LA VOCE DELLA COMUNITÀ - PARROCCHIA DI CRISTO RE - ALBA - Parrocchia Cristo Re
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Prepariamo e celebriamo il Natale del Signore Confessioni Sabato 18 Dicembre, ore 15.00-18.00 Venerdì 24 Dicembre, ore 10.00-12.00 e 15.00-18.00 Novena di Natale - Camminiamo con… (ore 20.45) Giovedì 16 Dicembre: (animata dal gruppo canto) Venerdì 17 Dicembre: (animata da cresimandi, giovani e scout) Lunedì 20 Dicembre: (animata dal Consiglio pastorale) Martedì 21 Dicembre: (animata dai bambini e ragazzi del catechismo) Mercoledì 22 Dicembre: (animata dal gruppo Progetto Solidarietà) Giovedì 23 Dicembre: (animata dal gruppo Caritas) Sante Messe e celebrazioni nei giorni festivi (le celebrazioni principali saranno trasmesse in diretta streaming) Venerdì 24 Dicembre Natale S. Messa della notte: ore 22.00 e 24.00 Sabato 25 Dicembre Natale S. Messa dell’aurora e del giorno: ore 8.30 - 10.30 e 18.00 Domenica 26 Dicembre (Santo Stefano) Festa della Santa Famiglia S. Messa: ore 8.30 - 10.30 e 18.00 Venerdì 31 Dicembre Vigilia della Solennità della Madre di Dio Celebrazione del Vespro e canto del “Te Deum”: ore 17.00 - S. Messa: ore 18.00 Sabato 1 Gennaio Solennità della Madre di Dio S. Messa: ore 8.30 - 10.30 e 18.00 Domenica 2 Gennaio Seconda Domenica dopo Natale S. Messa: ore 8.30 - 10.30 e 18.00 Mercoledì 5 Gennaio Vigilia della Solennità dell’Epifania del Signore S. Messa: ore 18.00 Giovedì 6 Gennaio Solennità dell’Epifania del Signore S. Messa: ore 8.30 - 10.30 e 18.00 Sabato 8 Gennaio Vigilia della Festa del Battesimo del Signore S. Messa: ore 18.00 Domenica 9 Gennaio Festa del Battesimo del Signore S. Messa: ore 8.30 - 10.30 e 18.00 Occasioni d’incontro Aspettando Natale, meditazione musicale concerto spirituale con il soprano Gabriella Settimo e l’organista Gabriele Studer Domenica 19 Dicembre, ore 21.00, chiesa parrocchiale Proposte diocesane Capodanno per adulti e famiglie: 31 Dicembre - 2 Gennaio, a Sampeyre Campo ragazzi di III Media: 2-4 Gennaio, a Sampeyre Campo giovanissimi: 5-7 Gennaio, a Sampeyre Campo giovani: 7-9 Gennaio, a Sampeyre
Non c’è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la Vita C arissimi amici, La Voce della Comunità torna a risuonare attraverso le pagine del bollettino parrocchia- parrocchiale, abbiamo pensato di riprendere la tradizione. Con una modalità diversa. Sol- tanto 1000 copie saranno stampate e disponi- bili in formato cartaceo in fondo alla chiesa per tutti coloro che lo desiderano. Il bolletti- le dopo quasi due anni di silenzio. Questo, no sarà contestualmente pubblicato online e infatti, è il primo numero del bollettino dopo quindi fruibile per tutti sul sito internet della quello del Natale 2019. Poiché fino a quella Parrocchia. data le circa 3000 copie di questo sussidio Abbiamo vissuto e stiamo vivendo sotto venivano portate manualmente da volontari a l’ombra cupa della pandemia da coronavirus. tutte le rispettive famiglie del territorio par- Dopo qualche giorno di “chiusura” e di cele- rocchiale, la pandemia da covid19 ha sconsi- brazioni senza la partecipazione fisica del gliato questa operazione, giudicata inoppor- popolo nella settimana dal 24 al 29 febbraio tuna: è il motivo sostanziale per cui la pubbli- 2020 – coincisa con l’inizio della Quaresima cazione del bollettino è stata interrotta. – le nostre comunità ecclesiali sono tornate a Ora, su suggerimento del Consiglio Pastorale riunirsi per un breve periodo dall’1 all’8 marzo 2020 per poi entrare nel lockdown totale che ha coinvolto ogni attività e ogni realtà su tutto il territorio nazionale, fino alla domenica 24 maggio 2020, quando abbiamo ripreso le celebrazioni “in presenza”. La pandemia ci ha sorpresi e crudelmente colpiti. In questi ormai quasi due anni tante persone care ci hanno lasciato, tra di esse anche alcu- ni preziosi collaboratori della parrocchia – almeno otto, ai quali ancora va il nostro affettuoso e grato ricordo. Tutte le attività parrocchiali hanno dovuto dapprima essere praticamente interrotte e poi faticosamente riprese con modalità diverse, talvolta alternative, come il catechismo e gli incontri “a distanza” su piattaforma web, o le celebrazioni ed alcuni momenti formativi trasmessi in diretta streaming sul canale you tube della parrocchia, appositamente attivato 3
a novembre dell’anno scorso. sti eventi viene dedicato apposito spazio Nell’anno 2020 abbiamo completamente nelle pagine interne di questo testo. sospeso la celebrazione delle Prime Comu- Ora, mentre il bollettino è in composizione e nioni e delle Cresime e anche alcune coppie va in stampa, una vigorosa recrudescenza di sposi hanno dovuto della pandemia con le rimandare – spesso più sue “varianti” fa nuova- volte – la data delle loro mente tremare il mondo e Nozze. Così pure il Bat- già si sta parlando di una tesimo di alcuni bambini. “quarta ondata”. Nono- Mentre la Caritas parroc- stante i vaccini, nono- chiale ha continuato il stante l’Italia sia in una suo infaticabile servizio situazione meno grave di ai poveri, resi ancor più altre nazioni d’Europa e poveri dalla pandemia. del mondo, il virus conti- Anche quando è stato nua a seminare dolore e possibile tornare ad morte anche da noi. incontrarsi di persona, Malgrado tutto, però, non molte sono rimaste le dif- vogliamo lasciarci rubare ficoltà. Abbiamo cercato la speranza! e cerchiamo di essere Avvicinandoci al Natale, fedeli alle disposizioni che via via ci sono con l’impegno di continuare ad osservare state date per arginare il pericolo del conta- scrupolosamente tutte le disposizioni volte a gio. Un buon numero di volontari si è reso proteggere la salute di tutti, ci disponiamo ad disponibile a contingentare gli ingressi per le accogliere il Signore che viene. celebrazioni e ad igienizzare gli ambienti ad Mi sono tornate alla mente le parole di san ogni incontro. Anche a loro il nostro sentito Leone Magno nel suo noto “Sermone sul “grazie”! Natale”. Mi sembrano particolarmente adat- In questo lungo lasso di tempo, molti – alcuni te per il tempo difficile che stiamo vivendo. per prudenza, altri per paura, altri per motivi Le affido a tutti e a ciascuno come augurio che solo loro conoscono, oppure dei quali sincero: «Il nostro Salvatore, carissimi, oggi non ho saputo intercettare la verità di un’im- è nato: rallegriamoci! Non c’è spazio per la provvisa latitanza – non si sono più affacciati tristezza nel giorno in cui nasce la vita, una alle iniziative della Comunità. È una deserti- vita che distrugge la paura della morte e ficazione che mi preoccupa, che mi ha fatto e dona la gioia delle promesse eterne. Nessu mi fa molto soffrire. Forse ha ragione un no è escluso da questa felicità: la causa sociologo ad affermare che la pandemia ha della gioia è comune a tutti perché il nostro anticipato in negativo ciò che sarebbe succes- Signore, vincitore del peccato e della morte, so nella Chiesa nei prossimi 25 anni. non avendo trovato nessuno libero dalla Nel frattempo, la Chiesa ha celebrato e vis- colpa, è venuto per la liberazione di tutti. suto eventi importanti, quali l’anno dedicato Esulti il santo, perché si avvicina al premio; alla “famiglia amoris laetitia” e a san Giu- gioisca il peccatore, perché gli è offerto il seppe, la pubblicazione dell’Enciclica di perdono; riprenda coraggio il pagano, per papa Francesco “Fratelli tutti”, la Settimana ché è chiamato alla vita». sociale di Taranto, i primi passi del Sinodo Buon Natale, carissimi amici, universale e del “Cammino Sinodale” delle sorelle e fratelli tutti, Chiese che sono in Italia... Ad alcuni di que- don Claudio 4
Semplicemente così di don Tonino Bello C mai nulla sotto silenzio. Non c’è volta che Tu aro Gesù, rifiuti di ricambiare il saluto o di accusare ricevuta. Con gli altri, lo sai, non sempre è così. Più che la “ricevuta”, sembra che accu- quest’anno voglio scrivere a Te. Per tanti sino “il colpo”. motivi. Prima di tutto, perché so che Tu mi Ma, soprattutto, scrivo direttamente a Te, per- leggerai di sicuro e la mia lettera non ché so che a Natale ti incontrerai con tantissi- rischierà di finire come le tue. Ce ne hai scrit- me persone che verranno a salutarti. Tu le te tante, e sono tutte lettere d’amore, ma noi conosci a una a una. Beato te, che le puoi non le abbiamo neppure aperte. Nel migliore chiamare tutte per nome. Io non ci riesco. dei casi, le abbiamo scorse frettolosamente e Dal momento, però, che passeranno a trovar- con aria annoiata. ti, se non nell’eucarestia e nei sacramenti Poi, perché so che Tu non ti fermi a fare l’a- almeno nel presepe, perché non suggerisci nalisi estetica di ciò che ti dico. Tu vai sem- loro, discretamente, che non te ne andrai più pre al nocciolo, o alla radice, e sei imbattibile dalla terra e che, pur trovandoti altrove per i a leggere sotto le righe. E anche stavolta, ne tuoi affari, hai un recapito fisso nella tua sono certo, sotto le righe sai scorgere il mio Chiesa, dove ti potranno incontrare ogni volta cuore gonfio di paure e di speranze, di preoc- che lo vorranno? cupazioni e di tenerezze. E, a proposito di “recapito”, non pensi che la Poi, perché Tu rispondi sempre, e non passi tua Chiesa, il cui grembo hai deciso di abitare 5
per sempre dopo aver abitato per nove mesi Te, che fai “nuove” tutte le cose. Ispira in essi quello di tua Madre, abbia bisogno di qualche i brividi dei cominciamenti, le freschezze del restauro? mattino, l’intuito del futuro. Si tratterà, caro Signore, di restauri costosi, Esorcizza nelle nostre comunità la paura del perché da ricca deve diventare povera, da vuoto, l’impressione che si campi solo sulle superba deve diventare umile, da troppo sicu- parole, il sospetto che, di ardito, amiamo solo ra deve imparare a condividere le ansie e le le metafore. incertezze degli uomini, da riserva per aristo- Metti nel cuore di chi sta lontano una profon- cratici deve divenire fontana del villaggio. da nostalgia di Te. Chi è profano in certe faccende pensa che sia Asciuga le lacrime segrete di tanta gente che un restauro quasi senza spese, sotto costo, non ha il coraggio di piangere davanti agli perché si tratta di ridurre invece che di accre- altri. Entra nelle case di chi è solo, di chi non scere. Invece io so che occorre uno di quelli attende nessuno, di chi a Natale non riceverà stanziamenti fortissimi della tua grazia, per- neppure una cartolina e, a mezzogiorno, non ché, se no, non se ne fa nulla. avrà commensali. Gonfia di speranze il cuore Visto che mi sono messo sulla strada delle degli uomini, piatto come un otre disseccato “raccomandazioni”, posso approfittare dell’a- dal sole… Ricordati, Signore, di chi ha tutto, micizia per fartene qualche altra? e non sa che farsene: perché gli manchi Tu. Aiuta me e tutti i miei fratelli sacerdoti a Buon Natale, fratello mio Gesù, che oltre a lasciarsi condurre dallo Spirito di libertà e vivere e regnare per tutti i secoli dei secoli, non di soggezione, Spirito di giustizia e non muori e sei disprezzato, minuto per minuto, di dominio, Spirito di comunione e non di su tutta la faccia della terra, nella vita sfigura- rivalità, Spirito di servizio e non di potere, ta degli ultimi. Spirito di fratellanza e non di parte. Ti stringo al cuore. Dona ai laici della nostra Chiesa la gioia di Tuo affettuosissimo servo 6
Vi darò pastori secondo il mio cuore Mons. Sebastiano Dho, vescovo emerito, è tornato alla Casa del Padre Martedì 31 agosto 2021, il vescovo emerito cano II e appassionato comunicatore». Il mons. Sebastiano Dho, per 17 anni alla presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti guida della nostra Chiesa diocesana, si è ha sottolineato «il suo competente impegno addormentato nel Signore, al termine di un come membro di alcune commissioni epi- breve, intenso periodo di sofferenza. scopali della Cei». E il suo successore sulla «Un padre, fratello e amico» che si è prodi- cattedra di Alba, il nostro vescovo Marco gato «per offrire sostegno Brunetti, ha commentato: concreto di accoglienza e di «Per tutti noi era un padre, un fratellanza condivisa». Così fratello e un amico. l’arcivescovo Cesare Nosiglia Il suo ministero in mezzo a noi ha tratteggiato la figura di per 17 anni ha lasciato un monsignor Dho nella Messa segno indelebile per cui sentia- esequiale celebrata nel mo il dovere di esprimere tutta Duomo di Alba, giovedì 2 set- la nostra riconoscenza e grati- tembre, alla presenza di tudine al Signore. La sua numerosi vescovi, del clero e fedeltà al Vangelo e al concilio dei fedeli delle tre diocesi Vaticano II, di cui era un entu- (Mondovì, Saluzzo e Alba) siasta, sono per noi un esempio dove il vescovo Dho ha eser- e uno stimolo in questo tempo citato il suo ministero pastorale. in cui la nostra Chiesa in comunione con tutte «Possiamo testimoniare», ha detto Nosiglia le altre Chiese italiane si appresta a intrapren- «che egli non ha mai vissuto solo per sé dere un cammino sinodale». stesso, ma per le sue diocesi, i suoi sacerdoti Monsignor Sebastiano Dho, nato a Frabosa e fedeli e la Chiesa, per i quali ha messo a Soprana nel 1935, ordinato sacerdote nel disposizione la sua intelligenza, le sue qua- 1958, fu direttore dell’Unione monregalese lità e competenze professionali, ma soprat- dal 1969 al 1973 e dal 1976 al 1981 e rico- tutto il suo cuore e la sua anima. Tutto egli prì nella diocesi di provenienza numerosi ha messo a disposizione del suo fecondo e altri incarichi, tra cui quello di vicario gene- costante ministero, sia nell’ambito dell’im- rale. Nel 1986 fu nominato vescovo di pegno di vescovo sia nell’amore ai poveri e Saluzzo e nel 1993 vescovo di Alba, dove ai sofferenti, suoi prediletti. Sì, egli è stato rimase fino alla rinuncia per raggiunti limiti un buon pastore, perché ha speso tutta la di età nel giugno del 2010. propria vita per il suo gregge». È deceduto martedì 31 agosto presso l’isti- Nella celebrazione sono stati letti anche tuto Santa Teresa a Mondovì, dove risiedeva alcuni messaggi di cordoglio. Tramite il da tempo. Dopo la Messa esequiale, la segretario di Stato vaticano, cardinale Piero salma del vescovo Sebastiano è stata tumu- Parolin, il Papa ha ricordato come Dho fosse lata nella cappella dei vescovi in Cattedrale stato «entusiasta testimone del concilio Vati- ad Alba. 7
Fratelli Tutti Un titolo significativo per la terza enciclica di Dialogo e amicizia sociale; papa Francesco. Un’enciclica dedicata alla fra- Percorsi di un nuovo incon- ternità e all’amicizia sociale, valori fondamen- tro; Le religioni al servizio tali per ridare speranza e slancio a un’umanità della fraternità nel mondo. ferita anche dalla pandemia in corso e che Nell’introduzione viene spie- prende il suo nome dalle parole scritte da san gato come “Fratelli tutti” Francesco. non sia un riassunto della Il 3 ottobre 2020 il Santo Padre ha firmato il dottrina sull’amore fraterno, documento ad Assisi al termine di una Messa bensì un’ampia panoramica sulla dimensione celebrata nella Basilica inferiore, sulla tomba universale dell’amore. di San Francesco. In chiusura un appello ad adottare “la cultura L’enciclica è divisa in otto capitoli: Le ombre del dialogo come via, la collaborazione comu- di un mondo chiuso; Un estraneo sulla strada; ne come condotta, la conoscenza reciproca Pensare e generare un mondo aperto; Un cuore come metodo e criterio” per essere e divenire aperto al mondo intero; La migliore politica; sempre più “Fratelli tutti”! Patris corde e famiglia amoris laetitia Sta per concludersi l’anno di san Giuseppe, ne apostolica “Amoris laetitia”, sulla bellezza voluto dal Santo Padre nella ricorrenza del dell’amore familiare, il Papa ha inaugurato 150° anno dalla sua proclamazione a patro- l’anno “Famiglia amoris laetitia” che si con- no della Chiesa universale da parte del Papa cluderà il 26 giugno 2022. Anche in questa Pio IX. bella opportunità viene mira- Dall’8 dicembre 2020 e per bilmente incastonata la figura tutto o quasi l’anno in corso, di san Giuseppe, lui custode si è avuta la possibilità di otte- della santa famiglia, lui che ha nere l’indulgenza plenaria per detto al Signore il “sì” più chi abbia recitato una preghie- importante della nostra storia ra o compiuto un atto di pietà dopo quello di Maria. in onore di questo nostro San Giuseppe, definito “la grande Santo. cerniera tra il vecchio ed il Insieme al decreto di indizione di quest’anno nuovo Testamento”, è sempre stato molto speciale, Papa Francesco ha pubblicato la lette- amato dal popolo cristiano; sono innumerevoli ra apostolica “Patris corde” con cuore di le persone che portano o che hanno portato il padre, che sullo sfondo del momento pandemi- suo nome; non c’è famiglia in cui manchi un co che stiamo affrontando, mette l’accento su membro che lo abbia onorato mettendosi sotto chi ha dato tutto sé stesso per gli altri, nel il suo manto di tenerezza. nascondimento del cuore e nell’umiltà, proprio A lui, dunque, ci appelliamo in questi momenti come ha fatto nella sua vita e della sua vita san particolari. A colui che stando sempre dalla Giuseppe, l’uomo inosservato per scelta, l’uo- parte dei piccoli è diventato un protagonista mo dei sogni, l’uomo del servizio, l’uomo della nostra salvezza, affidiamo speranze e migrante. attese, gioie e sofferenze, in questo mondo che Il 19 marzo di quest’anno, inoltre, per celebra- ha bisogno di padri e non di padroni. re il 5° anno dalla pubblicazione dell’esortazio- Nina Grosso 8
Il Consiglio Pastorale parrocchiale (liberamente tratto dallo STATUTO diocesano) PREMESSE: Per disposizione del Vescovo, in ogni parroc- chia della diocesi venga costituito il Consi- glio pastorale che è presieduto dal parroco e D Diocesi di Alba nel quale i fedeli prestano il loro aiuto nel promuovere l’attività pastorale. Il Consiglio pastorale parrocchiale, come espressione ristretta della comunità, è una ORGGANISMI DI struttura che favorisce la corresponsabilità dei fedeli e deve brillare per la comunione PAR A TEECIPAZIONE A che promuove al suo interno e nella parroc- dio ocesani, chia stessa. parrrocchiali Il Consiglio pastorale parrocchiale è un orga- nismo consultivo eretto in conformità alle e vicariali indicazioni dei Documenti del Concilio Vati- cano II, del can. 536 del Codice di Diritto STTAATUTI T Canonico ed alle disposizioni del Vescovo della Diocesi di Alba. FINALITÀ: La finalità del Consiglio pastorale è di col- laborare nella parrocchia al sostegno e alla promozione dell’attività pastorale. Spetta al Consiglio pastorale, sotto l’auto- rità del parroco, ricercare, discutere e pre- di ispirazione cristiana presenti nella par- sentare proposte concrete in ordine alla rocchia; pastorale parrocchiale. • le zone o frazioni del territorio che con- traddistinguono la parrocchia. COMPOSIZIONE: Il Consiglio pastorale è formato da un con- COMPITI: gruo numero di membri (di diritto, eletti e Il Consiglio pastorale ha competenza su cooptati dal parroco), che rappresentano tutti i problemi pastorali della parrocchia e tutte le componenti della popolazione della si propone di: parrocchia. • conoscere e valutare la situazione della Nell’elezione dei membri laici si deve parrocchia alla luce dei compiti della Chie- avere cura che essi rappresentino: sa; • le età: giovani e adulti; • realizzare una comunione intensa ed una • i gruppi di impegno parrocchiale: catechi- viva operosità pastorale nella parrocchia; sti, cantori, caritas, educatori oratorio… e • elaborare il piano pastorale parrocchiale tutti quelli che operano nell’ambito delle conforme agli indirizzi diocesani, alla attività pastorali; situazione della comunità, farsene promo- • le associazioni e i movimenti ecclesiali o tore e verificarne l’esecuzione; 9
• approvare il bilancio preventivo e consuntivo presentato dal Consiglio parrocchiale per gli affari economici; • promuovere la collaborazione e la programmazione nell’unità pastorale di appartenenza anche qualora ogni parrocchia abbia un proprio Consiglio pastorale. Il Consiglio pastorale viene convocato dal parroco almeno tre volte l’anno. I membri del Consiglio pastorale sono al servizio di tutta la comu- nità parrocchiale; pertanto, cercheranno di interpretare le aspettati- ve e le esigenze di tutti, di operare nel rispetto reciproco e nella carità e di alimentare spiritualmente la loro vita cristiana e quella della comunità parrocchiale. DURATA: Il Consiglio pastorale dura in carica cinque anni e prima di decadere ela- borerà il regolamento più opportuno onde procedere a nuove elezioni. Decade in ogni caso quando viene meno il mandato del parroco. A giugno è scaduto il mandato quinquennale del Consiglio pastorale parrocchiale. Durante il mese di settembre si è provveduto al rinnovo: tutti i “gruppi stabili” della parrocchia sono stati invitati ad eleggere due membri dello stesso gruppo più un membro esterno. Inoltre, tutta la Comunità ha potuto esprimere alcuni nominativi compilando le apposite schede che sono state disponibili in chiesa nelle domeniche 12, 19 e 26 settembre. Il nuovo Consiglio pastorale risulta così composto: Airaldi Valentino, Alfero suor Andreina, Ambrosi Lorenza, Balbo Margherita, Berri Francesca, Bessone Giampaolo, Bianco Alessandro, Bignante Maria, Bordone Nicoletta, Bottallo Carlo, Bottaro Flavio, Brezzo Giuseppina, Buccolo Marco, Burello Alessandro, Bussi Maurizio, Castellengo Maria Maddalena (Marilena), Cauda Dario, Ceste Giuseppe (Beppe), Consolo Giuseppina, Culasso Claudia, Donzella Antonio, Drocco San- dra, Eirale Adelina, Federico Aurelio (Lello), Ferrero Paola, Ferrero Luciano, Fiori Gianfranco, Flori Nicoletta, Foglino Franco, Gallesio Clara, Gallo Annamaria, Grimaldi Livio, Grimaldi Luca, Grosso Maria (Nina), Maggi Gianfranco, Massa Enzo, Matis Marco, Mercanti Fede- rica, Minetti Angelo, Muratore Fabio, Neri Chiara, Pallavicino Giusep- pe, Paruzzo Renza, Piano Maria Chiara, Picciariello Carmela, Pisaturo Mariarita, Portinale Violantina, Ramello Gianni, Reggio Raffaella, Romagnosi Monica, Romanelli Grazia, Rovetti Cinzia, Sandri Giuseppe, Scaperrotta Anna, Sofia Carmen, Stella Carla, Studer Gabriele, Urgo Giuseppina, Vaschetto Mariateresa, Viberti Maria Giovanna (Marina). Nelle prossime settimane si provvederà anche al rinnovo del Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici. Grazie di cuore a chi ha fatto parte dei Consigli parrocchiali – pastorale ed economico – scaduti a giugno e a coloro che sono stati e saranno chiamati a rappresentare tutta la Comunità per il prossimo quinquennio in questi preziosi organismi di partecipazione per un costante “cammino sinodale” della nostra Chiesa. 10
La Lettera Pastorale del vescovo Marco per avviare il “Cammino Sinodale” Camminiamo con Gesù Il Cammino sinodale aperto sabato 16 Stili del Cammino sinodale ottobre 2021 per la nostra Chiesa dioce- sana, è stato introdotto dalla nuova lettera Guardando ad Abramo, è chiaro che il pastorale del Vescovo. Segno dell’impor- primo valore del Sinodo sarà lo stesso met- tanza attribuita all’evento, delle speranze tersi in cammino delle nostre Chiese. Si e attese riposte, la lettera è un messaggio tratta di imparare e vivere lo stile sinodale, di fiducia, nella Chiesa, nel futuro del perché, ci addita il Papa, «proprio il cam- cristianesimo nelle nostre terre, nella mino della sinodalità è il cammino che Dio nostra comunità diocesana e nelle sue si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio». energie vitali. Ci chiama, come dice il Dobbiamo reimparare che la sinodalità è titolo, a “camminare con Gesù”, nella l’autentico modo di essere Chiesa, scrive fede che lui, il Risorto, cammina sempre ancora il vescovo, «reimparare cioè a met- con la sua Chiesa. terci in cammino, abbandonando sicurezze e immobilità del passato… Siamo irrime- La lettera indica diabilmente usciti da una cristianità fami- liare e rassicurante. La crisi obbliga a libe- un “camminare insieme” rarci dai fardelli inutili e non più significa- Si affida alla voce libera della gente, al tivi, dal peso dell’abitudine… da elementi suo sensus fidei, per trovare vie e stili, di religiosità e di espressione della fede che con cui dare volto a una Chiesa davvero si sono esauriti e svuotati», per acquistare sinodale. un passo “libero e leggero”. Per conquistarlo, a tutti i credenti, preti e La lettera sottolinea laici la lettera chiede «una conversione del cuore e della mente… che purifichi e allar- l’urgenza di “partire” ghi sguardo e cuore, rompa schemi e pre- Ricorda quanto il Covid-19 abbia «evi- giudizi» e ogni forma di clericalismo. Con denziato i molti limiti, le difficoltà, le una purificazione del cuore, con nuova incertezze che già segnavano le nostre libertà interiore, si potrà allora «osare il Chiese», in un «contesto socio-ecclesiale dialogo dentro la Chiesa e con il mondo», e un momento storico segnati da cambia- riscoprendone tutto il valore, in un «tempo menti epocali». Per questo – suggerisce il così vario, complesso e in celere trasforma- vescovo – vorrei che ci guidasse «la figu zione». Il discernimento del cammino, ra di Abramo, il quale fu chiamato da infatti, potrà solo essere trovato insieme, Dio a mettersi in cammino», alla luce nella Chiesa e nel dialogo con tutti. Il dialo- della fede e con la guida dello Spirito. go autentico chiede – ricorda il vescovo – 11
ascolto profondo e non giudicante, apertura bre, fino a marzo 2022 ci sarà il “tempo di mente e cuore e la parresia, l’evangelica dell’ascolto”, con una consultazione che, in franchezza nel parlare. ascolto e in dialogo aperto e franco, rag- giunga quanto più possibile vicini e lonta- Il tempo dell’ascolto ni. In diocesi si potranno costituire tanti gruppi sinodali, variamente organizzati o Proprio l’ascolto costituisce la prima fase spontanei, di riflessione, di ascolto recipro- del cammino proposto dai Vescovi italiani, co, di confronto. Luoghi di incontro che la che in questo anno convergerà con la gran- lettera invita a costruire con creatività. I de riflessione a cui papa Francesco ha chia- “dieci nuclei tematici” suggeriti dal Docu- mato la Chiesa universale in vista del Sino- mento preparatorio della Commissione do dei Vescovi del 2023. vaticana del Sinodo della Chiesa universa- Dopo l’avvio diocesano di sabato 16 otto- le, che articolano diverse sfaccettature della “sinodalità vissuta”, potranno aiutare Sabato 16 Ottobre è iniziato in Dio- a orientarsi e ad avviare la riflessione dei cesi il “Cammino Sinodale”, in gruppi. comunione con tutte le Chiese d’Ita- Questa prima fase si concluderà a maggio lia e del mondo, secondo quanto 2022 con un’assemblea diocesana. voluto da Papa Francesco. Questa Il vescovo, donando, a conclusione della prima fase (dicembre-marzo) preve- lettera, una “Preghiera per il Cammino de la costituzione e l’avvio dei sinodale”, che accompagni nel viaggio, “Gruppi Sinodali”: Tutti i “Gruppi esorta: «Iniziamo con fede e coraggio il stabili” della Parrocchia e tutti colo- Cammino sinodale. ro che fossero interessati a portare il Un cammino aperto, fidandoci loro contributo di riflessione e di idee sono invitati a costituire un della forza e della luce che “Gruppo Sinodale” seguendo le viene dallo Spirito, senza nulla indicazioni operative suggerite dalla temere, perché “camminiamo Diocesi (disponibili in Segreteria e con Gesù”». sul sito internet della Parrocchia) don Piero Racca 12
Preghiera per il Cammino sinod dale O o O ie O No p , Amen. + Marco, Vescovo di Alba ELLA LA VOCE D M U N I T À L A V O C E DELLA CO COMUNITÀ PARROCCHIAE Il Bollettino STO R DI CRIST ALBA non ha un prezzo, ma ha un costo. Grazie di cuore LA ARROCCHR IA C VO CE DELLA PA P I S TO T O E -O ALM BUA NIT TÀÀ a tutti coloro che, DI CR con la loro offerta, ne rendono possibile la pubblicazione! PARROCCHIA PA DI CRISTTO O RE - ALBA 13
Cammino Sinodale delle Chiese che sono in Italia Lettera alle donne e agli viaggio, presenza discreta ma fedele e sincera, capace di quel silenzio accoglien- uomini di buona volontà te che sostiene senza giudicare, e soprat- tutto che nasce dall’ascolto. “Ascolta!” è Carissima, carissimo, l’imperativo biblico da imparare: ascolto tu che desideri una vita autentica, tu che della Parola di Dio e ascolto dei segni dei sei assetato di bellezza e di giustizia, tu tempi, ascolto del grido della terra e di che non ti accontenti di facili risposte, tu quello dei poveri, ascolto del cuore di che accompagni con stupore e trepidazio- ogni donna e di ogni uomo a qualsiasi ne la crescita dei figli e dei nipoti, tu che generazione appartengano. C’è un tesoro conosci il buio della solitudine e del dolo- nascosto in ogni persona, che va contem- re, l’inquietudine del dubbio e la fragilità plato nella sua bellezza e custodito nella della debolezza, tu che ringrazi per il sua fragilità. dono dell’amicizia, tu che sei giovane e Il Cammino sinodale è un processo che si cerchi fiducia e amore, tu distenderà fino al Giubileo del 2025 che custodisci storie e tradi- per riscoprire il senso dell’essere zioni antiche, tu che non hai comunità, il calore di una casa smesso di sperare e anche accogliente e l’arte della cura. tu a cui il presente sembra Sogniamo una Chiesa aper- aver rubato la speranza, tu ta, in dialogo. Non più “di che hai incontrato il Signore tutti” ma sempre “per della vita o che ancora sei in tutti”. ricerca o nell’incertezza… Abbiamo forse bisogno desideriamo incontrarti! oggi di rallentare il Desideriamo camminare passo, di mettere insieme a te nel mattino da parte l’an- delle attese, nella luce del sia per le cose giorno e anche quando le da fare, ren- ombre si allungano e i con- dendoci più torni si fanno più incerti. prossimi. Davanti a ciascuno ci sono Siamo custo- soglie che si possono varcare solo insieme di, infatti, gli uni degli altri e vogliamo perché le nostre vite sono legate e la pro- andare oltre le logiche accomodanti del si messa di Dio è per tutti, nessuno escluso. è sempre fatto così, seguendo il pressante Ci incamminiamo seguendo il passo di appello di papa Francesco che, fin dall’e- Gesù, il Pellegrino che confessiamo sordio del suo servizio, invita a “cammi- davanti al mondo come il Figlio di Dio e il nare, costruire, confessare”. nostro Signore; Egli si fa compagno di La crisi sanitaria ha rivelato che le vicen- 14
de di ciascuno si intrecciano con quelle Una nuova società e una Chiesa rinnova- degli altri e si sviluppano insieme ad esse. ta. Una Chiesa rinnovata per una nuova Anzi, ha drammaticamente svelato che società. senza l’ascolto reciproco e un cammino Ci stai? comune si finisce in una nuova torre di Allora camminiamo insieme con entusia- Babele. Quando, per contro, la fraternità smo. Il futuro va innanzitutto sognato, prende il sopravvento sull’egoismo indivi- desiderato, atteso. Ascoltiamoci per intes- duale, dimostra che non si tratta più di sere relazioni e generare fiducia. Ascoltia- un’utopia. Ma di un modo di stare al moci per riscoprire le nostre possibilità; mondo che diventa criterio politico per ascoltiamoci a partire dalle nostre storie, affrontare le grandi sfide del momento imparando a stimare talenti e carismi presente. diversi. Certi che lo scambio di doni gene- Questo è il senso del nostro Cammino ra vita. Donare è generare. sinodale: ascoltare e condividere per por- Grazie del tuo contributo. Buon cammino! tare a tutti la gioia del Vangelo. È il modo Roma, 29 settembre 2021 in cui i talenti di ciascuno, ma anche le Festa dei santi Michele, Gabriele e Raffaele, fragilità, vengono a comporre un nuovo arcangeli quadro in cui tutti hanno un volto Il Consiglio Permanente inconfondibile. della Conferenza Episcopale Italiana 15
La tua Parola, Signore, sia luce al nostro cammino dalla gloria della croce, ammantato “La Chiesa ha sempre venerato del suo sangue, veramente prezio- le divine Scritture, come venera so, perché prezzo della nostra sal- vezza. il Corpo stesso del Signore. Questa “novità architettonica” ci Essa non cessa di porgere ai fedeli sia, come comunità credente e il Pane di vita preso dalla mensa celebrante, rinnovato invito ad ascoltare la Parola e, come lettori, a della Parola di Dio e del Corpo proclamarla con sempre maggior di Cristo” (Dei Verbum, 21) consapevolezza e dignità. Suor Andreina Alfero Domenica 17 ottobre con la Benedi- zione della stele di marmo, che appa- re come degno trono per la Parola di Dio, in cui è presente il Dio della Parola, si è completato l’ambone della nostra chiesa parrocchiale. Il Concilio Vaticano II ha voluto evi- denziare il “luogo” in cui la Parola si proclama alla comunità riunita per celebrare i divini misteri. È il Signore stesso, che, nella voce dei lettori e del presidente dell’assemblea, parla al suo popolo, alla sua Sposa, che sta in ascolto di quanto la sua bocca gli offre, in un mistico bacio, comunica- tore di vita nello Spirito Santo, segno di un’alleanza che si rinnova nella sua fedeltà e nel suo amore. Il marmo rosso richiama la porpora, tessuto regale perché raro e prezioso, nelle linee essenziali in cui è costrui- to, ben si incastona nella nostra chie- sa, dedicata a Cristo Re, il Figlio, Verbo del Padre, che con la sua Parola plasma il mondo e regge i secoli, 16
La Caritas ci parla Ha fatto bene il Papa ad istituire la “giornata ro che caratterizza le nostre amicizie ed i dei poveri” perché, forse, è la giornata che ci nostri affetti più cari, secondo quanto diceva rappresenta tutti, come aveva ben compreso San Francesco, nella regola da lui dettata: don Primo Mazzolari che diceva: “Basta esse “siate madri gli uni per gli altri”. re un uomo per essere un pover’uomo”. Tutti Con questi sentimenti nel cuore condividiamo siamo poveri e tutti siamo in cam- mino. Ci sono ore e tempi della vita in cui ognuno è deprivato o di affetti o di beni materiali o di cultu- ra o di beni spirituali o di relazioni profonde o di gioia o di serenità o di salute o … e l’elenco potrebbe continuare a lungo. La condizione della mancanza è ciò che contraddistingue l’umanità. Ed è sì penuria, ma è anche spinta per camminare, stimolo a crescere, fondamento per cercare qualcosa o Qualcuno alcune informazioni circa la nostra attività: che dia senso al nostro esistere. La povertà e la • In questi ultimi mesi abbiamo ricevuto ricerca di altri ed alti orizzonti ci fanno fratelli. molte richieste non solo di aiuto economico, Per questo crediamo che chinarci sulla vita ma anche di accompagnamento e di piccoli ferita, accogliere l’altro – straniero, diverso, servizi, soprattutto da persone sole; contrario – sia costitutivo dell’umano perché • Il Centro di Ascolto si è trasferito da via ognuno di noi potrebbe essere o divenire Santa Barbara negli uffici della parrocchia ed estraneo, solo, umiliato, percosso, trafitto … è aperto il mercoledì dalle 9,30 alle 11,30. Vi Ed anche se siamo nati e vissuti in un solco di si possono indirizzare le persone che cercano bene, amati ed alimentati da affetti, cultura, aiuto; relazioni, ricchezze materiali…, portiamo • Si è riaperto il centro di cucito in un locale nelle profondità di noi stessi la tensione verso della parrocchia, il lunedì ed il mercoledì “una bontà sempre più buona, una verità sem- dalle 14,30 alle 17,30. Chi avesse bisogno di pre più vera”. E sappiamo che l’anelito al piccoli lavori, chi volesse imparare o trascor- Bene vive in ogni cuore anche in quello più rere qualche ora in compagnia è ben accolto; flagellato dalla mancanza. Ognuno è abitato • Alcuni volontari seguono gli ospiti della dal desiderio di Altro e di Oltre che si sostan- Casa di Accoglienza di via Santa Barbara e zia, nella vita di ogni giorno, di amicizia, di degli otto minialloggi della parrocchia, altri dialoghi, di preghiera, di letture buone, di prestano servizio all’Emporio diocesano. ricerca spirituale … È bello ed arricchente far parte della Caritas: Vorremmo essere sempre più capaci di quella il nostro desiderio è che altri, soprattutto gio- che il Papa chiama Amicizia Sociale: diventa- vani, si uniscano a noi portando la freschezza re uomini e donne che si rapportano all’altro, delle loro idee, la passione per l’uomo e la ogni altro, ed alle istituzioni con quel modo voglia di stare insieme. gravido di bene per il prossimo e per il mondo e con quello sguardo semplice e chia- I volontari della Caritas parrocchiale 17
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Festa di Cristo Re Un Re senza corona - Camminiamo con Gesù Negli ultimi anni, per i momenti di rifles- uomo, humus, umile terra. Quest’anno sione e di preghiera in preparazione e per (2021) il nuovo Consiglio pastorale ha la celebrazione della festa di Cristo proposto di riflettere sul tema della chie- Re/festa della Comunità, ci siamo lasciati sa stessa, l’edificio che contiene le opere ispirare da un’opera d’arte presente nella d’arte che hanno suggerito il percorso nostra chiesa parrocchiale: il grande compiuto, a confronto con altri due edifi- dipinto dell’abside, le vetrate del presbi- ci progettati dall’architetto Ugo Dellapia- terio, il trittico del battistero, l’organo na: le parrocchiali di San Cassiano e di restaurato, la statua e la vicenda della Mussotto, con l’intento di riflettere sul Madonna pellegrina, la via crucis. L’anno concetto dinamico della “Chiesa” a parti- scorso (2020) - condizionati dalle limita- re dall’architettura delle “chiese” citate. zioni per il contenimento della pandemia La riflessione sulla “Chiesa di pietre da covid-19 - abbiamo elaborato un pro- vive”, sviluppata a partire dalla “chiesa di gramma essenziale per il quale si è preso mattoni”, ci ha permesso di sintonizzare spunto da un’antica icona raffigurante la il programma della festa con i primi passi Madonna con il Bambino, che è ora col- del “cammino sinodale” che la nostra locata nella Cappella del Santissimo. Si Diocesi ha intrapreso in comunione con tratta di un’immagine, verosimilmente tutte le Chiese d’Italia e del mondo, secentesca, dipinta su legno; dal capo di secondo gli orientamenti proposti dal Maria e di Gesù un tempo furono “strap- nostro Vescovo nella Lettera Pastorale pate” le corone, probabilmente d’oro o “Camminiamo con Gesù”, nella consapevo- d’argento. Proprio questo particolare è lezza che «la chiesa edificio rispetto alla stato al centro della nostra attenzione: un Chiesa di persone è l’abito che la protegge, la Re senza corona esprime visibilmente, con significa nelle sue funzioni, la illumina nella forte impatto emotivo, una delle verità sua simbolicità e la orna della sua bellezza» più grandi del cristianesimo: l’umiltà di (C. Valenziano, L’anello della sposa). Dio e, conseguen- temente, l’umiltà Tutti gli incontri di formazione tenuti in occasione dell’uomo. L’u- della festa di Cristo Re 2020 e 2021 e le celebrazioni miltà non è solo della Messa solenne di entrambe le feste sono stati una virtù morale, ma è la verità fon- trasmessi in diretta streaming e possono essere visio- tale dell’essere nati sul canale YouTube della Parrocchia. Vi si può umano: creato ad accedere dal sito www.youtube.com cercando il canale immagine e somi- Streaming Cristo Re Alba, oppure dal sito internet glianza di Dio, ma della Parrocchia www.cristorealba.it tratto dal suolo: 19
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Un Re che ha assunto il dolore e l’ha trasfigurato Pubblichiamo le due lettere indi- sorrisi e i vostri gesti accoglienti, trovo rizzate agli anziani e agli amma- motivi di speranza. lati della Comunità che non hanno Mi auguro che la prova che stiamo attraversando tocchi la sensibilità di potuto partecipare fisicamente ognuno e ci aiuti ad esprimere il positi- alla festa della Parrocchia nel vo che abita in noi e ci porti a sentire, 2020 e nel 2021 come chiede papa Francesco, che siamo “tutti fratelli”. A tutti gli anziani Pur condizionati dalle limitazioni impo- ed ammalati della Parrocchia ste dal virus, in occasione della solen- nità liturgica di Cristo Re abbiamo volu- Carissima, carissimo, to in qualche modo “fare festa” con momenti di riflessione e di preghiera e non lasciamo passare la festa della nella solidarietà. nostra Comunità senza farvi giungere Per la scelta del tema, quest’anno abbia- un pensiero affettuoso che vorremmo vi mo preso ispirazione da un’icona raffi- accompagnasse sempre. gurante la Madonna con il Bambino che Quest’anno la Festa di Cristo Re cade successivamente sarà posizionata nella nel momento culmine della seconda ondata della terribile pandemia che sta facendo sperimentare a tutti la dolorosa situazione di solitudine e di isolamento che voi spesso già vivete nella vostra quotidianità. Per voi, purtroppo, si verifica un ulterio- re aggravamento, poiché molte persone care ed affezionate sono impedite ad incontrarvi. Io stesso, e i ministri straor- dinari della Santa Comunione, abbiamo sospeso le visite periodiche nelle vostre case per timore di contagiarvi. Vi accompagniamo nel ricordo e nella pre- ghiera, ma siamo consapevoli che l’in- contro personale ha un impatto molto più intenso e ci spiace non potervelo dimostrare. Spesso penso a voi quando sento mag- giormente la pesantezza di questa chiu- sura, ai sentimenti che provate, solitari nelle vostre case, ma, ricordando i vostri 21
Cappella del Santissimo. Si tratta di Carissima, carissimo, un’immagine molto antica dipinta su legno; dal capo di Maria e di Gesù, un a voi che restate in casa perché gli anni tempo, furono “strappate” le corone, e/o la salute vi impediscono la parteci- probabilmente di metallo prezioso. Un pazione, giunga il nostro bene e la re senza corona, capace di dare forza nostra preghiera. Forse sono la stessa morale e speranza a chi lo cerca, espri- cosa: vi portiamo nel nostro cuore men- me visibilmente l’umiltà di Dio e la sua tre vi portiamo al Padre che, sicuramen- prossimità a chi è nella difficoltà e nella te, vi protegge, vi custodisce, vi consola. sofferenza. E ci ricorda la verità del Nelle Sue braccia tutti siamo accolti e, nostro stesso essere umani: creati ad nella sua tenerezza paterna, tutti ci sen- immagine e somiglianza di Dio, ma tiamo figli, quindi fratelli. tratti dal suolo: uomo, humus, umile Dunque, fratelli nostri amatissimi, terra. anche quest’anno la nostra parrocchia Naturalmente, quest’anno, non sarà celebra la Festa di Cristo Re. È un Re sul possibile incontrarci per il pranzo cui capo, come sottolineato dal grande comunitario, così abbiamo pensato di dipinto del presbiterio, c’è una corona di invitare chi vuole e chi può a destinare spine. È un Re che conosce il dolore e l’importo del pranzo al fondo della quindi compagno preferenziale dei Caritas parrocchiale alla quale giungono vostri giorni. Ma è un Re che ha assunto costantemente molte richieste di aiuto. il dolore e l’ha trasfigurato. Ci auguriamo che l’isolamento in cui Vi siamo vicini nella vostra sofferenza, siamo costretti a vivere finisca a breve. nei vostri acciacchi, nella vostra solitudi- Cerchiamo, quando è possibile, di com- ne: nella comunione dei Santi e delle pensarlo utilizzando i mezzi che la tec- cose sante ci diamo conforto vicendevo- nologia mette a nostro servizio per le, chiedendo al Padre, al Figlio ed allo mantenere le relazioni a distanza. Spirito la forza per radicarci nella terra Sarebbe bello che chi lo desidera e lo del nostro dolore da cui, proprio perché può fare scrivesse i propri sentimenti in totalmente accettato, nasceranno frutti questo difficile momento. Se riuscissimo di Bene. a disporre di materiale interessante Dalle ferite si apriranno feritoie della potremmo pubblicare un libretto di Luce. “Riflessioni nel tempo della pandemia”. Grazie che, in qualche modo, sarete con Offriamo a Dio la nostra fatica e la noi nei vari momenti della comunità nostra preghiera, restando uniti con la che si appresta a festeggiare Cristo Re. mente e con il cuore, in attesa di poterci La festa coincide con l’inizio del Sinodo di nuovo incontrare ed abbracciare per- che significa “camminare insieme”. E sonalmente. noi desideriamo proprio camminare insieme a tutti, vicini e lontani. Che nes- Alba, 18 novembre 2020 suno resti indietro, ma che tutti possano portare il loro dono. Don Claudio L’architetto Dellapiana, che ha progetta- anche a nome di don Mario to, in ordine di tempo, la chiesa di Cri- e della Comunità tutta sto Re, quella di San Cassiano e quella 22
del Mussotto ci aiuterà a riflettere come profondità delle Scritture e della musica, le strutture architettoniche rispondano dalla tenerezza del bene che ci unisce. ad innovazioni teologiche e liturgiche in Percorriamo sentieri alti ed impervi, sintonia con i tempi che viviamo, ma anche se le nostre gambe sono stanche e rispettose delle tradizioni, consapevoli malferme: ci condurranno a nuovi e che il passato, la nostra storia, le nostre sempre più alti orizzonti di Bontà. origini illuminano il presente. E se qualcuno di voi potrà anche solo Don Pierluigi ci parlerà della fede di fare idealmente con noi e per noi un Abramo che, accolta la prescrizione di segno di Croce, sia benedetto quel Dio, si è incamminato con il suo popolo segno di Croce. Sarà forza per il cammi- senza sapere dove sarebbe stato condot- no di ognuno. Grazie! to. La Fiducia sia per tutti noi il nostro orizzonte. E poi i giovani, il coro, il concerto: voi che Alba, 13 novembre 2021 restate a casa e noi che partecipiamo, camminiamo insieme sostenuti dalla bel- Don Claudio lezza del canto e della giovinezza, dalla a nome di tutta la Comunità Grazie, don Mario! Martedì 8 giugno 2021 (confermando- gli l’incarico di Direttore della Caritas diocesana) mons. Vescovo ha nomina- to don Mario Merotta collaboratore parrocchiale di Monforte (Parrocchie Madonna della Neve - Capoluogo, Ss. Pietro e Paolo - Frazione Perno) e di Roddino (Parrocchia S. Margherita). La nomina è diventata effettiva dal 1° Settembre. Domenica 5 Settembre, alle ore 10.30 – ad appena due anni dal suo arrivo nella nostra Comunità – abbiamo salu- tato don Mario con la Santa Messa da lui presieduta, seguita da un momento di fraternità presso l’Oratorio. Ringraziamo immensamente don Mario per ciò che è stato e per ciò che ha fatto per noi e lo accompagniamo e sosteniamo con la nostra preghiera affettuosa e riconoscente! 23
Un modo nuovo per continuare ad accogliere D a Giovedì 1° Luglio 2021 la Casa Don Stella aveva chiaro il progetto da rea- di Accoglienza di via S. Barbara, lizzare: chiese che nella sezione di condo- di proprietà della Parrocchia, è minio che sarebbe rimasta di proprietà stata data in locazione alla Coope- della parrocchia, fossero costruiti dei rativa Sociale “Emmaus” che continuerà minialloggi, in previsione di accogliere l’attività di accoglienza ed accompagna- persone che avessero avuto necessità di mento delle persone fragili e in momenta- un’abitazione temporanea. nea difficoltà. Nel 1996 fu nominato parroco don Valenti- Ringraziamo di cuore l’Associazione “Il no che condivise il progetto e ne diede pra- Campo” che in tutti questi anni ha gestito tica attuazione. la Casa e seguito con cura ed amore gli In un’assemblea parrocchiale, chiese chi ospiti, soprattutto donne e bambini. In fosse disponibile ad impegnarsi nell’inizia- modo particolarissimo ringraziamo i tiva. Anna e Franco Foglino diedero la Coniugi Anna e Franco Foglino, i Coniugi disponibilità e chiesero alle suore Luigine Emanuela e Nicola Costa con i loro bimbi di condividere l’esperienza. Edoardo e Giacomo e tutti i volontari per il Suor Beatrice, suor Candida e successiva- loro prezioso e generoso servizio. Ringra- mente suor Emma si trasferirono in via s. ziamo anche la Cooperativa “Emmaus” e Barbara costituendo un buon sodalizio reli- coloro che si prenderanno cura della Casa giosi/laici. ed auguriamo loro di poter svolgere questo Per gestire l’attività era necessaria una delicato servizio alle persone in collabora- forma giuridica che la sostenesse e ancora zione con i volontari della Parrocchia e le don Valentino, con Carlo e Silvana Bottal- istituzioni del territorio! lo, consentirono di utilizzare l’associazio- ne “Il campo”. La storia della Casa di via Santa Barbara Dall’Epifania del 1999 a fine 2016 sono comincia quando la parrocchia (era parro- state ospitate più di 700 persone di diverse co don Stella) ha ricevuto in eredità dal nazionalità, principalmente donne con sig. Rapalino il lungo caseggiato rustico bambini, ma anche qualche famiglia. La posto alla destra della via. finalità principale è sempre stata l’acco- Don Stella cercò di gestirlo al meglio. glienza di persone in temporanea diffi- Nella casa trovarono una sistemazione i coltà. primi immigrati agli inizi degli anni ’90, Molte sono state le esperienze, con risultati ma la struttura non consentiva un utilizzo buoni e meno buoni, ma sempre con la adeguato, così, con l’intervento dell’Istitu finalità di tener viva la speranza. Quando to Diocesano Sostentamento del Clero, si nel 2012 fu nominato parroco don Claudio decise di ricostruire il caseggiato. condivise in toto il progetto. I tre parroci 24
sono sempre stati presenti e partecipi. Costa con i figli. L’esperienza di via Santa Barbara si è potu- Ricchi dell’esperienza “famiglie missiona ta realizzare grazie ad un insieme di poten- rie a Km zero” vissuta nella loro parroc- zialità: chia d’origine hanno portato l’entusiasmo • Un edificio a costo zero, della loro giovane età ed hanno coinvolto grazie alla parrocchia. un mondo giovanile fino ad allora poco • La gestione totalmente volontaria presente. Importante la collaborazione che • L’attenzione della comunità hanno stabilito con le altre associazioni parrocchiale, ma anche di quella che in città seguono l’accoglienza. civile, alle persone accolte. A questo punto il volontariato ha comin- ciato a verificare la difficoltà a proseguire La casa è stata arredata con mobili di recu- l’esperienza. pero reperiti tra i parrocchiani e da allora è Siamo convinti che l’iniziativa volontaria debba organizzarsi per coprire bisogni ai quali le strutture isti- tuzionali danno rispo- ste non soddisfacenti, ma quando l’impe- gno diventa troppo gravoso è necessario che subentri una forma organizzativa istituzionale in grado di far fronte in modo compiuto alle neces- sità che l’impegno comporta. Così l’associazione “Il campo” ha fatto un passo indietro. Dopo una ricerca stato offerto un servizio di mobili usati, di attenta delle possibilità presenti sul territo- cui hanno usufruito tante persone che pas- rio, il Consiglio Pastorale parrocchiale di savano nei garages adattati a magazzini. Cristo Re ha confermato la volontà di uti- Nel 2012 è terminata la presenza delle lizzare l’immobile di via Santa Barbara per suore Luigine alle quali molto dobbiamo accoglienza ed ha individuato nella Coope per il contributo umano e spirituale. Suor rativa sociale Emmaus la controparte per Emma, Candida e Beatrice, hanno svolto continuare l’impegno. un prezioso servizio di prossimità non solo Pertanto, dal 1° luglio 2021 è avvenuto il agli ospiti, ma anche alla parrocchia e agli passaggio di consegne tra l’associazione anziani. “Il campo” e la Cooperativa sociale Dal 2017 al 2021 hanno assicurato il fun- Emmaus. zionamento della casa Emanuela e Nicola Franco Foglino 25
Nell’estate 2020 sono state acquistate due colonne in marmo policromo coeve all’edifi- cio della nostra chiesa parrocchiale, da posizionare ai lati dell’Altare della Madonna. Una persona della Comunità ha donato il corrispettivo della spesa. Grazie! Domenica 9 gennaio 2022 Festa del Battesimo di Gesù Domenica 9 Gennaio, Festa del Battesimo di Gesù, alla S. Messa delle ore 10.30 sono invitati i genitori con i bambini battezzati nell’anno 2021. Qualora non fosse possibile partecipare fisicamente o la situazione pandemica lo sconsigliasse, invitiamo le famiglie coinvolte a seguire la S. Messa in diretta streaming 26
Lunedì 17 gennaio 2022 inizia il PERCORSO INTERPARROCCHIALE IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO A motivo della riduzione dei posti disponibili nei locali par- rocchiali per permettere il necessario distanziamento in tempo di pandemia, avranno precedenza nelle iscrizioni coloro che abitano sul territo- rio della Parrocchia. Pertanto, chi fosse interessato è pregato di dare al più presto la propria adesione in Segre- teria. Grazie! Ecco il programma: • Lunedì 17 gennaio - ore 20.45: Incontro di conoscenza e presentazione del percor- so (presso le Parrocchie di iscrizione) • Lunedì 24 gennaio - ore 20.45: Il Matrimonio nel cinema (lavoro a gruppi, presso la Parrocchia del Divin Maestro) • Lunedì 7 febbraio - ore 20.45: La genesi dell’amore (incontro con don Domenico Degiorgis, presso la Parrocchia di San Cassiano) • Lunedì 14 febbraio - ore 20.45: Il Sacramento del Matrimonio (incontro con don Marco Gallo, presso la Parrocchia di Cristo Re) • Lunedì 21 febbraio - ore 20.45: Atelier, la coppia si crea (lavoro a coppie, presso la Parrocchia del Divin Maestro) • Lunedì 28 febbraio - ore 20.45: Il Matrimonio, aspetti giuridici - La gestione dei conflitti nella coppia (incontro con l’avvocato Luca Magliano e i coniugi Rainero Claudio e Simonetta, presso la Parrocchia di San Cassiano) • Lunedì 7 marzo - ore 20.45: Il rito del Matrimonio, aspetti canonici e celebrativi (a cura dei Parroci delle quattro Parrocchie, presso le Parrocchie di iscrizione) 27
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