GREGORIO TETI È MISSIONE NON LAVORO L' INGEGNERE CATANZARESE CHE RIDARÀ BRACCIA E GAMBE AL PICCOLO MUSTAFÀ - Calabria.Live
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N. 8 - ANNO VI DOMENICA 20 FEBBRAIO 2022 MAGAZINE SETTIMANALE DI CALABRIA.LIVE IL QUOTIDIANO DEI CALABRESI NEL MONDO FONDATO E DIRETTO DA SANTO STRATI Domenica IL SETTIMANALE DEI CALABRESI NEL MONDO GREGORIO TETI È MISSIONE NON LAVORO L' INGEGNERE CATANZARESE CHE RIDARÀ BRACCIA E GAMBE AL PICCOLO MUSTAFÀ di PINO NANO
COVER STORY Gregorio Teti l'ingegnere di Catanzaro che darà gambe e braccia al piccolo Mani pulite, anche in Calabria Mustafà Cosa rimane, 30 anni dopo di Pino Nano di Paride Leporace In questo numero Calabria 50 DAL RITROVAMENTO DEI e Armenia BRONZI: 3 MILIONI La dovuta STANZIATI DALLA REGIONE vicinanza PER LA PROMOZIONE a un popolo amico NEXTELLING di Giuseppe Spinelli I vivai Santacroce Da 50 anni col profumo Il fascino del Tirreno della lingua a cura di greca Mauro Alvisi di Calabria e Antonietta di Demetrio Malito Crucitti 8/2022 Supplemento settimanale del quotidiano – Roc n. 33726 - ISSN 2611-8963 Domenica Reg. Trib. Cz 4/2016 direttore responsabile: Santo Strati calabria.live.news@gmail.com 20v febbraio2022 whatsapp: +39 339 4954175 •2•
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo N 1992/2022 el 1992, in Calabria, terra di malaffare politico, si aspet- ta che il vento del Nord ali- mentato dal pool dei giudi- ci milanesi di Mani Pulite arrivi a far Trent'anni pulizia di corrotti e malfattori. Reggio Calabria è dilaniata da una fe- roce guerra di mafia ma quell‘anno si aggiungerà molto altro. IL SINDACO DI REGGIO CALA- da Mani Pulite BRIA – Agatino Licandro, 36 anni, nel 1990 era diventato il sindaco più giovane della città. Figlio d’arte de- mocristiano. La Dc da Roma cercava E in Calabria... di mettere ordine in una città in cui avevano ammazzato Vico Ligato, il potente della città già azzoppato dal- lo scandalo delle lenzuola d’oro da presidente della Ferrovie dello Stato. di PARIDE LEPORACE Licandro tuona contro la ’ndrangheta in consiglio comunale e sull’Espres- so. Dialoga con Leoluca Orlando, il rinnovatore. Sarà lui il Mario Chiesa di Calabria. Nel luglio del 1992, mentre da tempo incassa tangenti per grandi opere da distribuire alla politica di ogni ordine e grado, è costretto alle dimissioni su una semplice richiesta di rinvio a giu- dizio. In procura i magistrati Pennisi e Verzera adottano il metodo della scuola milanese. Un abuso ammini- strativo sull’arredo urbano della città catapulta Reggio Calabria sull’asse del Nord. È lo scandalo delle fiorie- re. Un banale abuso d’ufficio. Un ac- quisto senza appalto di 97 milioni fa ta Reggio Calabria sull’asse del Nord. Licandro in città lo apostrofano come scattare gli arresti per l’intera giunta La partitocrazia reggina è decapitata. “Titti dei Rolling Stones” per le sue Licandro. Pochi mesi prima il sindaco Pds e Msi cavalcano la protesta. Acca- cantate. Torna a lavorare in banca ma era pronto a candidarsi alle politiche. de l’imprevedibile, Agatino detto Titti non è gradito. Neanche al Circolo di Ma Forlani in testa aveva chiesto di collabora con la giustizia e vuota il sac- società dove tutti chiedevano favori e restare in Comune: “La città ha biso- co su una città corrotta fino al midollo. prebende. Licandro va via da Reggio gno di te”. Il 18 settembre di quello storico 1992 e sparisce per anni. Patteggia la pena LICANDRO CANTA – Sarà lui il Ma- gli arresti sono veramente eccellenti. a pochi mesi. rio Chiesa di Calabria. Nel luglio del Finiscono in carcere in 18. Tre ex sin- LA CITTÀ DOLENTE – Licandro 1992, mentre da tempo incassa tan- daci, amministratori, ex parlamenta- lascia una testimonianza imponente genti per grandi opere da distribuire ri, consiglieri regionali, persino un che è il più importante spaccato di alla politica di ogni ordine e grado, è giornalista. Ma i nomi eccellenti sono quel tempo. Con Aldo Varano pubbli- costretto alle dimissioni su una sem- i manager dell’Iri-Italstat e della Lo- ca La città dolente. Sono le confessio- plice richiesta di rinvio a giudizio. In digiani che hanno pagato le tangenti ni di un sindaco corrotto che ancora procura i magistrati Pennisi e Ver- ai partiti di governo. Un miliardo in oggi aiutano a comprendere come zera adottano il metodo della scuola lire di cresta su un appalto di 113 per si finanziava la politica. La vicenda milanese. Un abuso amministrativo il Centro direzionale. Lo scandalo è sull’arredo urbano della città catapul- nazionale. ▶▶▶ 3
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Mani Pulite / Paride Leporace il processo nei suoi confronti. È giudiziaria finirà nel tempo in una una delle vittime grande bolla. Licandro ogni tanto di Tangentopoli. tornerà a Reggio nel corso del tempo L’INTERVI- rilasciando interviste ai media locali. STA DI MAN- Vive lontano. Quella clamorosa vi- CINI AL COR- cenda a Reggio Calabria sostituisce RIERE DELLA una classe dirigente. Quella prece- SERA – Balza- dente passa all’oblio. mo aveva fatto MANCINI NON ELETTO IN PAR- parte della cor- LAMENTO – In quel 1992 si vota per rente mancinia- na. L’8 novem- bre Giacomo Mancini rilascia un’intervista al Corriere della Sera. Difende il suo compagno e dice “Balzamo era il segretario a m m i n i s t rat i - vo, ma la parte delle entrate che conosceva era quella che Agatino Licandro fu sindaco a Reggio dal 1990 al 1992 riguardava i grandi progetti dell’edilizia, i lavori 2015, quando a Tangentopoli viene pubblici. Ma la vastità del fenomeno, dedicata una serie di grande succes- i flussi di finanziamento che hanno so, 1992, ideata da Stefano Accorsi. La avuto come destinatario il Psi non prima serialità, che mescola verità e sono certamente passati da Balzamo, finzione, si chiude con Giacomo Man- non sono stati registrati. Li conosceva cini (interpretato da un per niente solo Craxi”. Nella vivace pubblicistica somigliante Pietro Biondi) che va dai del tempo è la notizia del giorno. Non giudici a denunciare Craxi. (https:// sfugge ai magistrati di “Mani pulite”. www.youtube.com/watch?v=yZ- il rinnovo del Parlamento. Al Nord DI PIETRO CONVOCA MANCI- v4YXAluoU ) Il Corriere è creato ad è il trionfo della Lega, si affaccia la NI A MILANO – Dieci giorni dopo, hoc, con titolo diverso. Non è quello Rete di Orlando. Si vota con la novi- Mancini, come persona informata sui autentico. Mancini sembra il vecchio tà della preferenza unica decisa dal fatti, viene convocato in Procura a Mi- cattivo di una trama. Abbiamo potuto referendum di Mario Segni. Giacomo lano. A porre le domande sono Ghe- ricostruire la genesi del plot con il re- Mancini, pregato da Craxi, fa da ca- rardo Colombo e Antonio Di Pietro. gista della serie, Giuseppe Gagliardi, polista, per dare credibilità alla lista Nel verbale è documentato che Man- calabrese di successo. “1992’ ha avuto socialista. Dopo dieci legislature, vie- cini conferma i contenuti dell’inter- fior di consulenti giornalisti, da Fi- ne clamorosamente trombato da una vista e spiega i meccanismi di finan- lippo Facci a Marco Damilano. Sulla congiura ben orchestrata. E’ un colpo ziamento del Psi. Un mese dopo Craxi base dei loro resoconti la parte cre- durissimo. Ma il vecchio leone sa at- sarà raggiunto dal primo di numerosi ativa ha apportato svisate inventate. tendere. avvisi di garanzia a suo carico. Il Mancini della fiction non è quello LA MORTE DI BALZAMO – Il 14 MANCINI NELLA SERIE “1992” della Storia. ottobre l’amministratore nazionale – Non c’è prova provata che il verba- L’OMICIDIO AVERSA – La Cala- del Psi, Vincenzo Balzamo, è raggiun- le di Mancini abbia dato l’indizio de- bria del 1992 era in attesa di un riscat- to da un avviso di garanzia del pool cisivo al pool di giudici. Mancini fece to messianico. Come in tutta Italia il milanese. Il tesoriere viene colpito opera di verità e di rivalsa politica. da un infarto mortale prima che inizi La questione tornerà d’attualità nel ▶▶▶ 4
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Mani Pulite / Paride Leporace l’onda lunga che crea nuove maggio- Crotone, la Stalingrado del Sud, darà ranze nei comuni calabresi. Argiroffi i suoi consensi alla destra. tintinnare delle manette ai politici a Taurianova, la destra che alza mani QUELLO CHE RESTA – Dobbiamo erano molto gradite. L’anno si era pulite nella Sibaritide a Corigliano e registrare che Tangentopoli contri- aperto con l’uccisione del sovrin- Rossano. Un'altra donna per la prima buì a migliorare le nostre città, ma tendente di polizia a Lamezia, Sal- volta porta la sinistra al potere a Pao- non le aree interne. vatore Aversa, e della moglie, Lucia la: si chiama Antonella Bruno Ganeri. Gli anni Novanta vedranno un ritor- Precenzano. Poche settimane dopo Giacomo Mancini conquista Cosenza no di molti laureati che dopo avere la “svolta” sulle indagini con la su- con liste civiche. A Reggio, sulle ro- studiato fuori rivitalizzeranno la Ca- pertestimone Rosetta Cerminara. Vi- vine di una città a pezzi, avanzerà e labria. Il ceto politico si rinnova, la cenda tristemente attuale che, in quel diventerà progetto realizzato la città magistratura sarà supplente contro il complicato periodo, farà nascere un a misura d’uomo di Italo Falcomatà. grande problema criminale. Il Porto professionismo dell’Antimafia molto Realtà di base costruiscono un nuovo di Gioia Tauro e le università diven- praticato da sociologhe, giornalisti e municipalismo anche a Soverato. In tano poli di sviluppo. Sono passati maestri del nuovo pensiero che arri- quei mesi si accendono i primi fuochi trent’anni da Mani Pulite. In Calabria va ai giorni nostri. di rivolta dell’Enichem. Poco dopo, quelle sporche prosperano ancora. LE INCHIESTE DI CORDOVA – A Palmi opera Agostino Cordova. Mette sottosopra la Piana a più alta densità AGATINO LICANDRO: LO "SGARRO" DI ESSERE UN POLITICO DEL SUD mafiosa della regione. Torturando un sigaro avvia inchieste sull’Enel che si A Paride Leporace ha scritto una lettera Agatino Licandro a proposito del suo intervento intrecciano con i grandi scandali na- sul Quotidiano del Sud. zionali, manda i carabinieri a seque- «Non ero sindaco (mi ero dimesso a marzo senza alcun rinvio a giudizio solo avvisi di strare facsimile dei candidati nelle garanzia) quando venni raggiunto nel luglio 1992 da un ordine di arresto domiciliare case dei picciotti, scova un conto pro- per la vicenda delle fioriere (poi risoltasi con una generale assoluzione). Non feci altro tetto a Palmi che risponde al nome di che dichiararmi innocente per le fioriere e ammettere, invece, le mie responsabilità sulle una tedesca amica del Guardasigilli indagini in corso per la vicenda del Centro Direzionale, contrattata quanto agli illeciti dai dell’epoca, Claudio Martelli. Perse- partiti nazionali (Balzamo, Citaristi, etc) raccontando i fatti di mia conoscenza. Il racconto, gue la massoneria deviata. Ma quei fosse avvenuto a cura di un politico del Nord, non avrebbe suscitato il clamore mediatico verdetti saranno in larga parte asso- che fu determinato dal mio "sgarro" (per essere un politico del Sud!). Pensi che neppure lutori, le inchieste a volte non sono lei che ne scrive, a distanza di trent'anni, riesce ancora a riconoscerne la normalità e arrivate neanche in aula. non compie (e la comprendo) lo sforzo di attualizzarlo come tale, evidentemente perché A COSENZA E CATANZARO –. A ritiene che costituisca ancora un azzardo al Sud riconoscere le proprie colpe. Il clamo- Cosenza la magistratura è attendista. re del mio gesto, ribadisco normale e per me liberatorio, e le speculazioni successive Ci sono piccoli sussulti. Un assessore mi determinarono a trasferirmi immediatamente e definitivamente dalla città da ben socialista viene pescato con i gioielli trent'anni, nei quali sono riuscito a evitare contraccolpi sui miei quattro figli e su mia in tasca dai carabinieri. Pietro Manci- moglie e a trascorrere una vita normale (spogliato dai privilegi della mia esperienza) e ni lo mette fuori. Le grandi inchieste colma di soddisfazioni. Resta la sofferenza di una rottura con la mia città e soprattutto arriveranno qualche anno dopo. Ma con il contesto, l'ambiente nel quale mi ero formato e con gli indelebili affetti. L'abban- la tangentopoli cosentina che vede dono della politica era doveroso. La storia dell'appellativo "Titti dei Rolling Stones" è alla sbarra il senatore Franco Covello più dovuta al racconto di un giornalista di Repubblica per colorare l'articolo che a un finisce con una raffica di assoluzioni. semplice sentire dei miei tanti concittadini che più volte, negli anni successivi, mi hanno Catanzaro registra schizzi di fango fatto sentire la condivisione del mio gesto di denunzia e la loro vicinanza. Altri, pochi, per Agazio Loiero a processo per i coinvolti direttamente o indirettamente non mi hanno risparmiato ostilità e provocazio- fondi neri del Sisde. Sarà prosciolto ne non per le accuse che sapevano non ingiuste, ma per lo "sgarro" di aver descritto i da ogni accusa nel 2000. loro comportamenti seppur limitandomi allo specifico caso. I processi si risolsero con la LA STAGIONE DEI SINDACI – An- condanna per chi ammise subito le proprie colpe e per altri con assoluzioni determinate che Lamezia sarà scossa dal terremo- da prescrizioni e derubricazioni intervenute in conseguenza a nuove normative. to italiano. Consiglio comunale sciol- Nel libro scritto con Varano racconto, senza indulgenza per le mie responsabilità, i siste- to per mafia, processo per l’ex sindaco mi del malaffare con assoluta riconosciuta sincerità. Il trascorrere del tempo ha fatto il re- socialista. Da quelle macerie spun- sto. Ormai quando ritorno in città sono pochi quelli che mi riconoscono e posso godermi terà un giudice, Doris Lo Moro, che gli amici rimasti, gli affetti e i luoghi e le bellezze incommensurabili della mia terra che diventerà sindaco. Sarà il fattore M. mia manca e mi mancherà per sempre». Quello dei municipi. Dal 1992 nasce 5
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo STORIA DI COPERTINA / L'INGEGNERE CALABRESE CHE CREA IMPORTANTI AUSILI PER I MUTILATI Questa foto del turco Mehmet Aslan ha fatto il giro del mondo e messo in luce la grandissima difficoltà del piccolo Mustafà nato senza gli arti: l'ing. Gregorio Teti realizzerà speciali prote- si che daranno braccia e gambe artificiali e una speranza di vita diversa: ha del miracoloso ma è soprattutto il segnale di una straordinaria voglia di aiutare il prossimo. “…Ritengo di aver intrapreso una missione non un lavoro. Per stare nel mio mondo occorre avere vocazione, dedizione, pensare agli altri ed essere pronti a mettersi sempre in gioco nella continua ricerca di soluzioni sempre più spinte per progettare e realizzare il futuro per chi affida a te la propria rinascita…” C inquant’anni compiuti, nato e cresciuto a Catanzaro cit- tà, dove ancora vive la sua famiglia, padre madre e due sorelle gemelle, studente del liceo GREGORIO TETI scientifico fino a diciotto anni, poi di corsa all’Università di Bologna, dove si laurea in ingegneria meccanica. Consegue la seconda laurea, diventa professore universitario, e viene oggi considerato uno dei massimi esperti Il genio delle protesi nel campo della tecnica-ortopedica. L’ing. Gregorio Teti dirige oggi l’A- rea tecnica di uno dei centri di mag- giore eccellenza esistenti in Europa, È il catanzarese che darà il Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio, a Budrio, oltre alla Filiale di Roma e all’ultima avviata in Calabria braccia e gambe a Mustafà a Lametia Terme. Il curriculum dell’ing. Gregorio Teti, che chiunque può trovare sul sito uf- ficiale dell’Università di Bologna, è di PINO NANO ▶▶▶ 6
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Cover story: Gregorio Teti / Pino Nano siriano di immaginare un futuro di- cui vivo e dove hanno trovato rifugio verso da quello che avrebbe avuto se tantissimi rifugiati siriani. Il giorno tale da considerare Gregorio Teti una fosse rimasto in Siria e nessuno aves- dello scatto una équipe medica era delle eccellenze italiane nel mondo se conosciuto la sua tragedia. venuta nella zona per visitare il pic- in tema di assistenza protesica a per- Il bimbo siriano è arrivato proprio in colo Mustafa ed è stato un momento sone affette da disabilità particolar- questi giorni all'aeroporto Leonardo di gioia per tutti. Il premio è assolu- mente gravi, amputazioni agli arti, da Vinci di Fiumicino con un volo di- tamente in secondo piano, quello che patologie muscolo-scheletriche, po- retto proveniente da Istanbul. Con lui ho sempre voluto è che le mie foto litraumi, lesioni nervose periferiche, arrivano in Italia suo padre Munzir servissero a sensibilizzare il mon- traumi vertebro-midollari. Lui non El-Nezzel, la mamma Zeynep e le due do civile sulle vittime della guerra, lo dice, ma dal Centro che dove lui sorelline più grandi. Ma la sua sto- in particolare civili e innocenti, che dirige l’Area tecnica è passato anche ria ha già fatto il giro del mondo, per spesso finiscono dimenticati, ma i il grande Alex Zanardi dopo una del- via di quella foto che si commenta da cui drammi continuano anche dopo le tante tragedie vissute sul proprio sola. Mostra in primo piano un padre, la fine dei conflitti. Ora Mustafa avrà corpo. E ora arriva presso il Centro profugo siriano in Turchia, con una una vita migliore e questo mi rende Protesi Inail il piccolo bimbo siriano, senza gambe né braccia, accompa- gnato da suo padre, anche lui senza una gamba, una storia che ha scon- volto e commosso il mondo intero e di cui Gregorio Teti è diventato, suo malgrado e anche inconsapevolmen- te, protagonista diretto. Partiamo dall’inizio di questa storia, che è poi nata per caso da una foto e dalla partecipazione di un fotografo turco ad uno dei tanti premi di foto- grafia in giro per il mondo, in questo caso dal Premio Internazionale di Fo- tografia della città di Siena in Italia. È il caso di dire “La forza di una foto”. “L’impatto di una immagine”. “La vio- lenza di un fotogramma”. Nel caso della nostra copertina, la storia di un bimbo siriano di sei anni. Il suo nome è Mustafa El-Nezzel. Nel- la foto di cui parliamo è in braccio a suo padre, l’uomo con le stampelle. Il bimbo invece non ha nè gambe nè braccia. È nato così dopo un bombar- damento aereo con armi chimiche stampella al posto di una gamba, che felice più di qualsiasi premio». nella sua terra di origine. Oggi, gra- tiene in braccio con le braccia protese Ai colleghi dell’Agi (Agenzia Giorna- zie a questa foto, che ha fatto lette- verso il cielo il figlio, a sua volta pri- listica Italia) il fotoreporter siriano ralmente il giro del mondo, il piccolo vo di braccia e di gambe. Impressio- racconta i dettagli di quel giorno in Mustafa El-Nezzel potrà finalmente nante, forte, commovente, per certi cui gli capitò per caso di fare questa camminare e muoversi con degli arti versa “violenta”, ma oggi questa foto foto. artificiali che l’Area tecnica del Cen- ha permesso al piccolo Mustafà e suo «Siamo in un'epoca in cui la differen- tro Protesi Inail, diretta da un italia- padre di tornare a vivere, e soprattut- za tra verità e fake news si è purtrop- no, dopo aver valutato le condizioni to a sperare in una vita futura com- po ridotta, foto, video e notizie sono cliniche e generali del piccolo, si ap- pletamente diversa. fatte più per stupire che per comu- presterà a progettare e realizzare. «Ho scattato la mia foto ad aprile di nicare. Questa foto ha vinto perché, “La forza di una foto”, in questo caso, quest'anno nella provincia turca purtroppo, è tremendamente vera, ha salvato la vita di Mustafa El-Nez- dell'Hatay, – racconta Mehmet Aslan zel, e permetterà a questo bimbo all’agenzia Agi – al confine siriano in ▶▶▶ 7
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Cover story: Gregorio Teti / Pino Nano «Sono nato a Catanzaro, ma ci sono tuto fare, in maniera assidua, l’altra anche cresciuto fino agli anni dell’U- nonna Pina, quella materna, perché reale e colpisce. Padre e figlio sono niversità, e ci torno ogni qualvolta il lavorava anche lei e non aveva il tem- l'immagine delle conseguenze della mio lavoro me lo consente. Sono an- po e gli spazi per farlo». guerra, chiunque la guardi si rende cora legatissimo alla Calabria e alla – Conserva un bellissimo ri- conto di ciò che comporta un conflit- mia città, così come sono legatissimo cordo della sua infanzia a to, di chi realmente ne paga il prezzo. al mio mare e alla mia montagna. Catanzaro... Molto spesso il rischio di dimenticar- Sono stato molto fortunato lo ricono- «Vede, l’essere cresciuto in un clima cene è reale, anche per chi come me sco, perché ho avuto e ho alle spalle familiare connotato dalla presenza vive a pochi chilometri da un'area di una bella famiglia, una famiglia sana, amorevole e rassicurante oltre che conflitto. Il padre di Mustafa – dice molto unita, che mi ha aiutato a cre- dei miei genitori anche delle nonne, ancora il fotoreporter – si chiama scere consapevole di cosa avrei volu- ha certamente condizionato in ma- Munzir El-Nezzel. Nel 2006 si trova- to fare da grande, e se devo dirla tutta niera positiva il mio modo di essere va nel mercato di Idlib con la moglie sono figlio di una famiglia dove sono e la mia formazione successiva. Sono incinta, quando una bomba scagliata cresciuto avvolto da tanto amore e certo, è grazie a questo tipo di forma- da un aereo del regime di Damasco è tanta attenzione». zione e di educazione in famiglia che esplosa poco lontano. Lui ha perso la gamba, la moglie si è salvata e anche il bambino. A causa dei gas chimici usati nell'attacco però Mustafa è nato con una malformazione plurima agli arti. La famiglia dopo l'esplosione è giunta in ambulanza in Turchia, dove ha ricevuto le prime cure, ma non sono bastate». Ecco allora il ruolo di un premio pre- stigioso come quello di Siena, che ogni anno porta in Italia il fior fiore dei maestri della fotografia di tutto il mondo: La giuria del “Siena Interna- tional Photo Awards” davanti alla foto di Mustafa in braccio a suo padre non ha esitato a riconoscere la foto come un vero e proprio manifesto-denun- cia della guerra. Il dopo è semplicissi- mo, quasi banale. La foto fa il giro del mondo, e quando Mehmet Aslan chie- – Direttore, che famiglia è la ho poi avuto la fortuna di crescere in de aiuto per questa povera famiglia sua? maniera equilibrata, anche sicura e siriana scatta una catena di solida- «Una famiglia dalle origini umili, una soprattutto aperta e disponibile alle rietà senza pari. Ma gli italiani sono famiglia come tante, concreta, senza esigenze degli altri. Non dimentico brava gente, sono fatti così, hanno fronzoli, con sani principi. I miei ge- mai Lucrezia ed Elisa, le ragazze che tanto cuore e tanto senso dell’acco- nitori, papà Enzo e mamma Elena, ci seguivano nel dopo scuola, così glienza. All’Arcidiocesi di Siena-Colle oggi in pensione, erano entrambi come non potrò mai dimenticare la di Val d'Elasa Montalcino arrivano le dipendenti di una società telefonica, mia maestra Corrado. I miei genitori, prime donazioni in denaro, l primi soggetti - soprattutto mamma - a par- così come tanti altri della loro gene- centomila euro, ma una mattina ar- ticolari turni orari pesanti e stressan- razione, con alle spalle esperienze di riva soprattutto la telefonata che “al- ti, ma questo non ha impedito loro di vita molto lontane dall’attuale mon- lunga la vita” sia a Mustafa che a suo conciliare lavoro e famiglia. Grazie do dei consumi, ci hanno impartito padre. anche al prezioso sostegno ricevuto un’educazione improntata al senso di Dall’altra parte del filo si rivela la soprattutto dalla nonna paterna, non- responsabilità. Le parole più comuni voce di un ingegnere italiano, Diret- na Maria, che nei primi anni di cresci- che giravano per casa mia erano “im- tore tecnico del Centro Protesi Inail, ta mia e delle mie due sorelle, Giusy e pegno”, “sacrificio”, “responsabilità”, che risponde al nome di Gregorio Mariella, si è dedicata completamen- Teti. te a noi. Cosa che invece non ha po- ▶▶▶ 8
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Cover story: Gregorio Teti / Pino Nano poggio reciproco, conforto e tanta so- – Direttore, e i suoi primi anni lidarietà comune. Poi ora in famiglia universitari? e tutto questo riconosco ha riflesso su ci sono le nuove leve. Le confesso che «Parliamo di Bologna, la mia città di di noi un senso della famiglia e della sono fiero e orgoglioso delle tre fan- adozione, con i suoi portici, la sua vita in comune, con tutto ciò che si tastiche nipoti, Federica, 21 anni, Ele- bellezza semplice e opulenta insie- muoveva attorno, pieno di condivi- na, 18, ed Esther la più piccola ne ha me. Bologna nel cuore, posso dirlo? sione, di accettazione degli altri, di ancora 14. Rivedo tutti solo a Natale e Nuovi amici, nuove storie, nuovi per- correttezza, insomma nulla di effime- nel periodo estivo, quando la famiglia corsi di crescita, con accanto sem- ro, ma un mondo ricco di valori e di per intero riesce finalmente a ritro- pre mia sorella Giusy. Percorsi di ideali. È stata questa la nostra vera varsi unita tutta intera a Catanzaro, studi diversi, lei a giurisprudenza, fortuna». ma se è vero che vivo comunque a di- nel cuore del centro storico di Bolo- – La cosa che più ricorda con stanza la loro vita, è anche vero che è gna, tra Via Zamboni e Piazza Verdi, emozione della sua infanzia? come se stessi continuamente in Ca- io a Ingegneria, il colle di Saragozza. «Senza dubbio il rapporto con le mie labria con loro e vicino alle loro vite. Due mondi molto diversi. Ingegneria sue sorelle. Sin da piccolo ho coltivato È la famiglia “Forever”, questo sì, per a Bologna era un luogo quasi sacro, un rapporto bellissimo con entram- noi tutto ciò è profondamente vero”. giurisprudenza e le facoltà umanisti- be. Pensi che con loro, anche per via della nostra poca differenza di età, ap- pena 18 mesi, sono cresciuto a stretto contatto, giocandoci insieme e con- dividendo addirittura, fino alla terza media, la stessa classe, e quindi anche le stesse compagnie, gli stessi compa- gni di gioco. Poi siamo stati costretti a separare le nostre vite alle scuole superiori, perché avevano scelto per- corsi scolastici e didattici diversi tra di loro. Poi con Giusy, mi sono ritrova- to negli anni della prima esperienza universitaria, vivevamo insieme i no- stri anni universitari, avendo scelto anche lei l’Università di Bologna. An- che gli amici di gioco, quelli del quar- tiere dove sono cresciuto e con i quali ci divertivamo giocando a calcio, le rivalità fra i quartieri, tutte emozioni e ricordi che riemergono quando in- – Come ricorda gli anni del che ed economiche, più profane, più contro gli stessi nelle rare occasioni Liceo? goderecce. Che meraviglia. Amici che che la vita professionale lascia spazio «Il liceo scientifico “A. Einstein” ha vanno e vengono, amici che restano, alla vita privata». rappresentato per me l’inizio di una Alessandro, Federico, Paolo. Anni di – Direttore, Giusy e Mariella nuova pagina. Dall’impegno scola- studio intenso, ma anche anni di nuo- “Forever”? stico pieno alla goliardia più gioiosa, ve esperienze, soprattutto per noi che «Ognuno di noi coltiva i suoi amori più che ha contraddistinto quel perio- eravamo studenti fuori sede. Aveva- cari, e per me Giusy e Mariella sono do. Indimenticabili i miei compagni mo un obiettivo primario comune, state e sono una parte fondamentale di classe, Deborah, Pierfrancesco, fermezza, efficienza ed efficacia nello della mia vita. Ma mi pare anche bel- Francesco, Gregorio, Daniela, Tere- studio, dovevamo far bene e presto, lo tutto questo, non crede? Devo dirle sa, Dolly e tanti altri ancora. Fantasti- per incominciare finalmente a lavo- che di quel periodo, lontano dai geni- ci i ricordi che conservo ancora degli rare e non pesare più sulla nostra fa- tori e quindi completamente soli e li- anni del triennio finale del liceo. Anni miglia». beri dal loro controllo abituale molto in cui la sempre crescente maturità – Qual è stata la sua prima discreto, conservo ricordi bellissimi, si coniugava la spensieratezza dell’a- conquista importante? fatti di complicità e grande empatia. dolescenza. Indimenticabile anche la «Certamente la prima Laurea. Laurea Ma ancora oggi, con entrambe non mia fantastica professoressa di ingle- mancano occasioni di confronto, ap- se, la chiamavamo “la zia” Ruggeri». ▶▶▶ 9
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Cover story: Gregorio Teti / Pino Nano cedenza. Ho preso consapevolezza pre presso l’Alma Mater Studiorum di sempre crescente di avere a che fare Bologna. Questa volta la Facoltà di me- in Ingegneria Meccanica ad indirizzo con problemi e tematiche complesse dicina e chirurgia, CdL Tecniche Orto- Automazione industriale e robotica. e delicate, ma che per la verità ave- pediche. Le parlo di anni di lavoro e di Poi il mio primo lavoro, Pesaro, pro- vo anche sfiorato nel corso dei miei studio insieme, di analisi e di rinunce, gettista di presse per le lavorazio- anni all’università, quando ho cono- di progetti e di sperimentazioni, tan- ni del legno. Dopo appena 15 giorni sciuto Pasquale, un medico affetto da tissima famiglia, ma anche tantissimo dall’assunzione, arriva anche la chia- tetraplegia e fratello di Alessandra. lavoro e tantissimo studio. Per arriva- mata da Fiat Auto a Torino. Periodo Esattamente in quel periodo e in quel re finalmente alla seconda Laurea”. davvero importante per la mia vita preciso momento si era realizzato per – Questo le darà anche la pos- futura. Ricordo selezioni durissime. me il mio primo incontro vero con il sibilità di rientrare in Cala- Poi l’assunzione in Fiat Auto, era il mondo della disabilità. Il mio primo bria? 1998, alla Direzione Motori, parliamo impatto con il mondo della disabilità «Non ci avrei mai creduto se qualcuno di sistemi di alimentazione e raffred- vissuta con la dignità che si deve a me lo avesse anticipato, ma nel 2003, damento, scuola management Fiat persone che hanno subito gravi trau- inizio anche a insegnare presso l’uni- Auto, attività lavorativa tra Torino mi nella vita. Ecco, al Centro Protesi versità Magna Græcia di Catanzaro e e Arese, una stagione davvero bella della mia vita, esaltante. Assoluta- mente entusiasmante il mondo dei motori. Poi Torino, prima capitale di Italia. Sembrava un sogno la mia vita in quegli anni, soprattutto per me appassionato di motori sin da picco- lo poter esprimere il mio talento tra telai e motori. Quando mi chiedevano da dove venissi mi piaceva raccontare che le mie origini erano strettamente legate a tre V, la V di San Vitaliano che è il santo protettore di Catanzaro, la V del vento che proviene dal Mar Jonio e che ha cullato la nostra infanzia, e infine la V del velluto, essendo stata anticamente la città di Catanzaro cen- tro del fiorente commercio di questo pregiatissimo tessuto. Ma venivo an- che dalla città dei due mari, lo Jonio da una parte e il Tirreno dall’altra, e Gregorio Teti insieme con la moglie Mirella la gente mi guardava interessata. Poi anni dopo è arrivata la selezione in Inail mi resi finalmente conto che dal 2006 fino a oggi presso l’Alma Ma- Inail, anni 2000, e l’assunzione nel ero stato catapultato dalla vita in una ter Studiorum dii Bologna, e intanto 2001 presso il Centro Protesi Inail di realtà che nessuno conosceva fino continua l’attività lavorativa primaria Vigorso di Budrio. L’inizio di una nuo- in fondo, completamente fuori dagli presso il Centro Protesi Inail con vari va esperienza professionale, comple- schemi ordinari e che quella sarebbe incarichi di responsabilità nelle Aree tamente diversa dalle precedenti che diventata la mia nuova casa e ragione tecniche. Tantissime esperienze di- avevo avuto». di vita professionale». verse sul campo, ma sono quelle cose – Mi pare di capire che sia – Mi dà un altro dettaglio im- che alla fine fanno crescere, miglio- stata una vera e propria rivo- portante della sua vita? rare le proprie competenze e crearne luzione culturale nella sua «L’incontro con mia moglie, Mirella, di nuove. Parlo di impegno continuo, vita? il giorno del matrimonio, l’inizio della di notti insonni, di estenuanti viaggi «Una volta arrivato all’Inail mi sono nostra nuova vita insieme. Ma anche all’estero in rappresentanza di una reso conto di essere giunto in un il volermi rimettere, a un certo pun- storia tutta Italiana, il Centro Protesi ambiente completamente diverso, to della mia vita, nuovamente in gio- Inail, l’Expo di Shangai, i nuovi inca- ma anche completamente lontano co. Questo ha significato l’inizio della da quelli che avevo condiviso in pre- nuova avventura universitaria, sem- ▶▶▶ 10
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Cover story: Gregorio Teti / Pino Nano È di questo che vado fiero. Cosi come categoria T63, Veronica, bronzo nel vado fiero del mio team di ricerca triathlon, nella categoria PTS2. Mai richi di responsabilità. Nel 2019 ar- applicata. Abbiamo puntato molto nessuno aveva portato così in alto riva il conferimento dell’incarico di su tutte quelle metodologie di lavoro l’atletica paralimpica. Noi ci siamo Direttore tecnico del Centro Protesi proprie dell’Industria 4.0 applicata riusciti, e quando dico “noi” intendo Inail e delle Filiali di Roma e Lamezia al settore tecnico-ortopedico, ovvero dire il team del Centro Protesi Inail Terme». sulle nuove metodologie per la presa da me diretto, quindi Andrea, Gian – Direttore, lei avrà pure avu- misura del paziente, la digitalizza- Luca, Viviana, Salvatore, Fabrizio, to un maestro? zione, i processi di produzione CAD- Gianni, Giovanni, Vincenzo, Fabio, «Maestri di vita tanti, ma nessuno in CAM e stampa 3D, l’integrazione di Loris e tanti altri che hanno vissuto particolare. Osservo, studio, ipotizzo, materiali, lo snellimento e il miglio- con intensità e passione questi ultimi progetto, realizzo, analizzo, verifico, ramento della consistenza dei pro- anni di preparazioni. È tutto questo mi confronto, e alla fine decido. Ho cessi costruttivi fra operatori, il test che ha consentito la realizzazione verificato con mano che la strada del meccanico dei compositi e la valuta- del sogno paralimpico e che consen- successo può in alcuni casi passare zione biomeccanica. E tutto questo mi tirà, glielo assicuro, il coronamento anche dall’insuccesso, ma solo l’ana- creda in funzione dell’efficienza e del di tanti altri sogni in futuro per molti lisi degli eventi porta a migliorarsi. minor impatto ambientale, sempre dei nostri assistiti». Cosa che faccio tutti i giorni nel pri- vato e nel lavoro. Sa cosa penso inti- mamente? Che il traguardo non è un elemento fisso, ma dinamico. Non si raggiunge mai facilmente, è sempre un passo davanti a te, ma devi avere la forza di crederci e una volta che pensi di averlo superato, devi allora avere la forza di rimetterti in gioco e guardare oltre. Ricominciare dacca- po. Quando svolgo le mie lezioni agli studenti ripeto il mio mantra, avere passione e desiderio di conoscere e non fermarsi mai. La conoscenza è linfa vitale per l’essere umano, per- ché riesce a farti sopravvivere anche nei momenti bui della vita». – Direttore, oggi lei dirige l’A- rea tecnica di uno dei cen- tri di massima eccellenza dell’assistenza protesica. per garantire il miglior servizio ai no- – Direttore parliamo del bim- Immagino sia fiero di tutto stri assistiti». bo siriano? Quanto tempo questo? – So che gli ultimi successi starà da voi il piccolo Musta- «Questi ultimi anni anche per noi italiani alla Paralimpiadi fa? sono stati scanditi dal ritmo dell’e- portano anche la vostra fir- «Difficile dirlo in questo momento. mergenza sanitaria. Il nuovo cor- ma? Dovremo visitarlo e immaginare un so della mia direzione tecnica del «Sapevo che sarebbe arrivato qui. Le percorso condiviso e realizzabile in Centro Protesi Inail è stato per tutti dò qualche dato, spero le sia suffi- ogni sua fase diversa. Il bambino, un cambiamento profondo. Abbiamo ciente. Agosto-Settembre 2021 Tokyo, questa è l’unica certezza che le posso puntato sulla ricerca, sulla sperimen- Paralimpiadi Tokyo 2020, gli atleti dare, sarà seguito dal Centro Prote- tazione applicata e sempre di più con seguiti dal Centro Protesi Inail hanno si Inail. Dalle notizie e informazioni uno sguardo rivolto al futuro tecno- portato l’atletica paralimpica sul tetto in nostro possesso, però, Mustafa e logico. Abbiamo applicato nuovi pro- del mondo. Podio tutto tricolore. Oro, la sua famiglia rimarranno in Italia cessi e nuovi metodi produttivi, oltre argento, bronzo. Ambra, Martina, per sempre o per un lungo periodo di che dispositivi medici innovativi in- Monica, nei 100 metri donna catego- tempo che consenta le cure future ne- dividuati sul mercato internazionale ria T63, con record del mondo, ed an- o sviluppati internamente dall’Inail. cora Martina, argento salto in lungo, ▶▶▶ 11
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Cover story: Gregorio Teti / Pino Nano sempre e comunque ponendo al cen- venire elemento motivazionale. L’im- tro la persona. Mai chiedersi come portanza di intervenire prima sul cessarie al piccolo, si stabilizzeranno andrà a finire? Importante è iniziare papà che sul piccolo è perché il papà qui, perché hanno ottenuto in questo a lavorare sul bambino, e preoccu- farà da apripista per l’impatto con la senso il visto necessario da parte del- parsi soltanto del suo futuro e della nuova realtà. Il papà potrà riportare le autorità consolari italiane». sua vita di uomo che sta per crescere al figlio l’esperienza con le protesi e – Direttore, parliamo natural- in condizioni completamente diverse l’importanza di avere un dispositivo mente di un Centro di elevatis- da quelle in cui è arrivato da noi». tecnico. Comunque, fintanto che non sima eccellenza. Questo non po- – Posso chiederle come af- incontreremo il piccolo ogni ipotesi trà che tornare utile al bambino, fronterete questo caso? potrebbe essere giusta come no». non crede? «Ci sono varie ipotesi di lavoro al mo- – E il papà del piccolo? «Le posso solo dire questo, che il bam- mento, ma nulla di definito e di certo. «Con il papà dovrebbe essere un bino crescendo vedrà e toccherà con Non abbiamo ancora visitato il bam- progetto più semplice, nel senso che mano cose che noi non abbiamo mai bino, lo vedremo nelle prime settima- bisognerà affrontare e risolvere il visto prima, e farà cose che nessuno ne di marzo, appena avrà terminato problema di un trauma e di una am- di noi probabilmente ha mai ancora gli esami diagnostici e solo dopo aver putazione subita, quella della gam- visto fare, ha dalla sua la tenera età che gli consentirà di avvantaggiarsi degli sviluppi della ricerca in tutti gli ambiti della vita dalla protesica alla domotizzazione degli ambienti alla vita di tutti i giorni». – In che senso? «Che l’intelligenza artificiale gli per- metterà di salire su un‘auto e di av- viarla e controllarla con un semplice comando vocale, ad esempio median- te la guida autonoma. Così come potrà scrivere una lettera o una qualunque cosa al computer dettando tutto quel- lo che gli verrà per la mente, sarà poi il pc con i suoi programmi avanzati a decodificare il tutto e trasformare la sua voce in scrittura. Mi creda, ma si aprono per tutti noi orizzonti inim- maginabili prima d’ora». – È il primo caso del genere Alex Zanardi, passato anche lui dal laboratorio di Butrio dell'ing.Teti che le capita? «Da noi arriva davvero di tutto. Ogni visitato il bambino potremo stabilire ba. Lavoreremo su di lui, quindi, per caso è un unicum. È la persona che fa cosa sarà meglio e più utile fare per restituirgli le condizioni migliori e la la differenza. Man mano che andre- lui. Affronteremo il caso come sem- propria autonomia con una deambu- mo avanti sarà il bambino a fare un pre con un approccio poliedrico e mi- lazione libera. Nel caso di un bambino bilancio delle sue potenzialità e delle rato a evitare di invadere in maniera l’approccio è invece completamente sue attività motorie, e sarà lui a deci- impetuosa la realtà propria del picco- diverso». dere se averli o no questi ausili tecni- lo. La principale difficoltà sarà quella – In che senso? ci per la sua vita futura». di fargli capire che, rispetto a quello «Vede, mentre il padre ha certamente – Che percentuali di successo che ha vissuto finora esiste qualcosa memoria di cosa era prima dell’am- immaginate o sperate di ave- di diverso che lo potrà aiutare. Ma- putazione e di quelle che erano le sue re con il bambino? gari, dovremo ricorrere a elementi facoltà motorie prima dell’incidente «Non facciamo mai questi calcoli. Noi di gioco, ma anche di emulazione del subito, il bambino invece non ha nes- pensiamo a ridare ai nostri pazien- padre, il cui apporto sarà fondamen- suna memoria. Dovremo quindi pre- ti la funzionalità che hanno persa, e tale. Ho citato il padre perché egli paralo sia sotto il profilo psicologico cerchiamo di farlo al top delle nostre stesso potrà trasferire le proprie sen- possibilità e delle nostro potenzialità, sazioni con le protesi al piccolo e di- ▶▶▶ 12
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Cover story: Gregorio Teti / Pino Nano sia sotto quello più specificatamente materiale. Il bimbo vive oggi la sua condizione in maniera del tutto na- turale, ho analizzato dei filmati che lo fanno vedere mentre si rotola e gioca da solo sul divano di casa come se nulla gli mancasse o gli fosse mai mancato. Questo significa che dovre- mo costruire in lui non solo gli arti che non ha, ma la memoria degli arti che gli manca, e abituarlo a una nuo- va dimensione e a una vita completa- mente nuova per lui, come le ho già precedentemente rappresentato». – Prevede tempi ben definiti? «Assolutamente no. Prevediamo una serie di step, questo sì certamente, e di fasi di adattamento a cui il bam- bino andrà predisposto e preparato. Man mano che il bambino andrà poi avanti, crescendo, dovremo riadatta- re le protesi e i sistemi che andremo a realizzare per lui. Certamente par- tiremo con delle protesi semplicissi- me per limitare l’impatto psicologico con il bambino, protesi leggerissime soprattutto. Vediamo prima di tutto come il bambino reagirà. Poi avre- mo tutto il tempo per immaginare e progettare cosa fare in futuro per lui negli step successivi. Il nostro intervento, certamente migliorerà l’autonomia del piccolo, per esempio si aprirà la possibilità di comanda- re una carrozzina elettronica con la La forza di una foto, dunque. La “vio- simi altri bambini vittime innocenti quale potrà spostarsi e muoversi più lenza” di un fotogramma. E ora, an- della guerra rimasti ancora in Siria». velocemente anche nella sfera del che, la tenacia di un ingegnere italia- Per il Direttore tecnico del Centro gioco con le sorelline. no che il mondo ci invidia e che fa di Protesi Inail di Vigorso di Budrio sa- Si consideri che un paziente amputa- tutto per passare inosservato. ranno settimane, mesi e forse anni di to ha un dispendio energetico supe- «Sono felice che la mia foto abbia mos- nuove ricerche e di nuove sperimen- riore almeno del 40% rispetto a chi so il mondo – dice ancora Mehmet tazioni. Buon lavoro allora, ingegne- non lo è. Figuriamoci un bimbo, che Aslan, il fotografo che l’ha realizzata e re. Soprattutto, grazie. deve affrontare inizialmente l’accet- che ha vinto il Premio Internazionale Grazie per quello che lei e il suo Cen- tazione di un qualcosa di estraneo di Siena –. Purtroppo in Turchia non tro Protesi fate ogni giorno al servi- alla propria realtà e dovrà utilizzare sono reperibili le necessarie protesi zio di pazienti complessi e a rischio un bustino al di sotto del quale ci sa- elettroniche, troppo costose, e dispo- continuo. Il mondo vi guarda, ma in ranno due arti protesici, quanta fati- nibili solo in Europa. Ora aspettiamo questi giorni abbiamo verificato con ca dovrà fare anche solo per percor- con ansia notizie dall'Italia perché dal mano che il mondo soprattutto vi am- rere 20 o 30 metri. Per questo motivo mio punto di vista questo premio di- mira, proprio per via dei grandi suc- ulteriori supporti, quale appunto una venta davvero importante se permet- cessi che ogni giorno riuscite a rag- carrozzina elettronica, saranno di terà di migliorare la vita di Mustafa giungere. È davvero molto bello tutto aiuto». che è nella foto, ma anche di tantis- questo. 13
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo Sono 3 milioni di euro la somma che la Regione Calabria, su impulso della vicepresidente Giusi Princi, ha stan- ziato per il programma nazionale e internazionale che interesserà tutto l’anno 2022 per il Cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. «Stanziate queste cospicue risorse, adesso la Giunta Occhiuto andrà ad attuare un programma molto ambi- zioso e di ampio respiro, che parte dalle meraviglie territoriali, per es- sere poi destinato alle vetrine mon- diali – ha spiegato la vicepresidente –. È un progetto interdipartimentale che coinvolge più Assessorati: il Di- partimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità, l’Assessorato al Tu- rismo, Marketing Territoriale e Mo- bilità, rappresentato da Fausto Orso- marso, e l’Assessorato allo Sviluppo Economico e Attrattori Culturali, rap- presentato da Rosario Varì. Roberto Occhiuto ha sempre chiesto che la Regione funzioni come una grande squadra… l’ambizioso progetto che stiamo realizzando ne è sicuramente un esempio concreto. Ci aspettiamo tutti grandi cose da questa occasione irripetibile! Ecco perché il Presiden- te sin dall’inizio ha fortemente soste- nuto l’iniziativa». «Attorno ai Bronzi – ha proseguito Giusi Princi – ritengo si stia creando un’occasione di visibilità per la Regio- ne ma al contempo un’occasione di lavoro e di confronto da cui mi aspet- to che trovino origine, responsabil- mente, sinergie tra Istituzioni utili ad un reale sviluppo della cultura, del turismo e dell’economia calabrese. Cinquantenario del ritrovamento a Riace La Regione è presente, partecipe e proattiva in tal senso, nella consape- volezza del suo ruolo di guida capace dei Bronzi: la Regione di ascoltare le istanze del territorio e di farne sintesi per assurgere a pro- getti di alto profilo». stanzia 3milioni Prossimamente, sarà convocato il Co- mitato di Coordinamento interistitu- zionale, istituito con delibera di Giun- ta regionale lo scorso 20 gennaio, per la promozione per condividere con i suoi membri le linee programmatiche della Regione e le fasi di lavoro che seguiranno. 14
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo È proprio vero quando si dice L'OPINIONE che gli italiani per essere L'emigrazione culturale valorizzati, devono attra- versare i confini nazionali e recarsi in altri Stati. abbatte il livello culturale A volte si aggiunge pure la locuzione latina estrapolata dai vangeli, "Nemo Propheta in Patria". Senza allargare il e impoverisce il territorio ragionamento e volendo limitare gli ambiti spaziali alla Regione Calabria, vi pongo una semplice domanda, al solo fine di sensibilizzare il vostro pensiero riflessivo. di ANTONIO ERRIGO Siete o no convinti che la Calabria ha dato i natali a tanti e tanti, una vera e propria infinità, di persone che sono delle grandezze culturali internazio- nalmente riconosciuti e apprezza- ti? In ogni campo scientifico e delle scienze umanistiche del sapere, sono veramente molti i Calabresi o figli di genitori nati in Calabria, che sono a capo di realtà economiche multina- zionali. Quando un giovane Calabrese, lau- reato nelle migliori Università della Calabria, Roma, Pisa, Bologna, Tori- no, Milano, Oxford, MIT, Grambidge, Stanford, Harvard, Imperial Istitute College, ecc., con il massimo dei voti e a volte, pure con la lode, non riesce a mettere a disposizione la propria cultura universitaria in Calabria o in mati che non hanno potuto continua- li e sistemi di produzione tecnolo- altre regioni italiane, giocoforza deve re gli studi universitari per diversi gicamente avanzati, che possono guardarsi attorno per rendersi conto motivi. assicurare l'inserimento dei Giovani se all'estero può investire la propria Le più evidenti conseguenze per l'I- laureati e specializzati, nel ciclo inte- laurea conseguita con grande impe- talia e per il Mezzogiorno in partico- grato, studio, ricerca, sperimentazio- gno, dedizione e sacrifici economici, lare, sono: l'abbassamento del livello ne, produzione, commercializzazione per non veder vanificati i propri studi. culturale regionale, la crescita della ed esportazione? Così accade che i giovani laureati spesa universitaria, una dequalifica- Diffondere ed esportare cultura per e plurispecializzati Calabresi, an- zione professionale, danni per la cre- la Calabria e i Calabresi, si è da più dranno a soddisfare la crescente scita economica, scarsa competitivi- punti di vista sicuramente un orgo- domanda di cultura, molto richiesta tà con i mercati esteri, abbassamento glio, ma sotto molti altri aspetti, si all'estero a discapito della nostra Ita- del valore tecnologico dei beni pro- creano dannose situazioni di dispari- lia. Ogni anno non solo si registrano dotti, disoccupazione ed emigrazione tà economiche e sociali insanabili. migrazioni di giovani laureati verso continua verso l'estero. La cultura in Calabria certamente altri Stati dell'Unione Europea, ma i La Calabria è tra le Regioni italiane, non manca, quello che non si è tro- nostri Ingegneri, Medici, Architetti, che produce e diffonde più cultura, vato ancora il modo di creare, sono Chimici, Economisti, Avvocati, Giu- sia nelle Regioni del nord, che nel le opportunità di collocare la cultu- risti d'Impresa, Bancari, sono molto mondo. ra acquisita dai giovani Calabresi in richiesti e ben pagati, in Asia, U.S.A., Come potranno mai riscattarsi cul- Italia ed estero, nei diversi settori e in tanti Paesi arabi ed extraeuropei. turalmente ed economicamente, la segmenti industriali ad altissimo va- A noi rimangono quando e se riesco- Calabria e i Calabresi, se al Sud del lore tecnologico a forte attrazione per no a lavorare, i bravi giovani diplo- Paese sono assenti ambiti industria- i mercati esteri. 15
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo L a lingua greca è viva e sta in mezzo a noi. Calabria.Live prosegue la disamina degli articoli della Legge 482 del 1999, legge di attuazione Costituzio- nale sulla tutela delle minoranze lin- guistiche storiche in quanto per le 12 minoranze linguistiche storiche atti- va pienamente la tutela dell’art. 6 del- la Costituzione Italiana. In molti sono di solito pronti ad affermare che la legge 482/99 non funzione, ma questi molti si dividono in due parti i primi che fanno come la volpe e l’uva, non essendo riusciti dopo circa 50 anni (esempio nel campo radiotelevisivo prima legge di riforma della RAI) a portare a casa neanche un accordo con la Regione Calabria non fanno al- tro che dire in contesti nazionali che la Legge non funziona, mentre l’altra parte scalpita per avere la propria lingua riconosciuta all’interno della 482/99, ma grazie all’organizzazione e a degli obbiettivi precisi già hanno ottenuto molto e fra poco otterranno di più e ci riferiamo ad interventi mi- rati a creare occupazione e a tutelare prima e in tempi brevissimi le loro lingue, e ci riferiamo a lingue di mi- noranza ancora non presenti nella Legge 482/99. Vediamo allora quali sono quelle tutelate, ci viene incontro l’art. 2 della Legge 482/99. Legge 15 Dicembre 1999, n. 482 "Norme in materia di tutela delle mi- noranze linguistiche storiche" pub- blicata nella Gazzetta Ufficiale n. 297 IL SIGNIFICATO DELLA GIORNATA DELLA LINGUA ELLENICA del 20 dicembre 1999 : Art. 1. 1. La lingua ufficiale della Repubbli- ca è l'italiano. 2. La Repubblica, che La lingua greca è viva e sta in Calabria, culla valorizza il patrimonio linguistico e culturale della lingua italiana, pro- muove altresí la valorizzazione delle della cultura classica lingue e delle culture tutelate dalla presente legge. Art. 2. In attuazione dell'articolo 6 della Co- stituzione e in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi eu- ropei e internazionali, la Repubbli- del cuore mediterraneo di DEMETRIO CRUCITTI ▶▶▶ 16
Domenica 20 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Antica Grecia / Demetrio Crucitti mosse dall’Associazione Italiana di Zeus si innamorò di Europa, Cultura Classica (Delegazione “An- ma tornando alle Giornate ca tutela la lingua e la cultura delle tico e Moderno”), con il patrocinio mondiali ci può ricordare gli popolazioni albanesi, catalane, ger- dell’Ambasciata Ellenica e della Fe- istituti che hanno partecipa- maniche, greche, slovene e croate e derazione delle Comunità Elleniche to quest’anno? di quelle parlanti il francese, il fran- in Italia. Ci tengo a segnalare che ci «Hanno partecipato, tra gli altri, nu- co-provenzale, il friulano, il ladino, sono state realizzazioni di video, per- merosi licei calabresi, dall’Istituto l'occitano e il sardo. formance teatrali e ricerche dei licea- Cosenza 1 al Liceo Fiorentino di La- L’articolo 2 della Legge non solo par- li che si sono alternate agli interventi mezia Terme, dal Galluppi di Catan- la e tutela la Lingua ma anche il pa- di importanti studiosi, sul tema “I no- zaro al Telesio di Cosenza, dal liceo trimonio culturale delle popolazioni stri luoghi greci". Julia di Acri al liceo Statale di Paola». che sono considerate appartenenti Lunedì 8 mattina sono stati premia- – Vedremo se avremo modo alle cosiddette Minoranze Linguisti- ti i vincitori dell’edizione 2021 del di consultarli per compren- che Storiche. concorso “Ve lo racconto io, il mito!”, dere meglio i loro interessi e Le altre minoranze Linguistiche non riscrittura di un mito greco cui han- i loro bisogni, ma ci vuole la- citate non rientrano nella legge 482/99. no partecipato centinaia di studenti, sciare un suo pensiero sulla Giorno 8 e 9 Febbraio 2022 è stata or- ganizzata la giornata mondiale della cultura e della lingua Greca e abbia- mo scoperto che ad aprile del 2021 vi è stata una giornata di approfondi- mento sulla Cultura Classica antica e moderna e abbiamo avuto la confer- ma che la grecità delle aree della Ca- labria non sono sole nel mondo, ma tutti ci studiano perfino attraverso il DNA per capire se effettivamente le nostre origini sono greche o meno. Calabria.Live ha sentito i protagonisti di queste iniziative partendo dal co- ordinatore nazione il prof. Emanuele Lelli (Liceo Tasso, Roma; segretario dell’AICC "Antico e Moderno”) che ha coordinato l’evento 2022 insieme al neogrecista dell’università di Tor Vergata (Roma) Cristiano Luciani. Dal nord dell’Italia fino alla Sicilia i li- dalle scuole elementari al liceo. La ci- Calabria in particolare, vista cei interessati alla giornata mondiale viltà greca antica gioca, ancora oggi, la sua esperienza nel campo della Lingua e Cultura Ellenica sono un’importanza culturale fondamen- dell’insegnamento e dal suo stati oltre un cento scuole coinvol- tale nell’Europa del terzo millennio. importante osservatorio es- gendo migliaia di ragazze e ragazzi Strategico è l’insegnamento della sendo il segretario nazionale organizzazione degli eventi su piat- lingua e della cultura greca nei licei di Antico e Moderno dell’As- taforma online (di cui abbiamo ap- italiani». sociazione Nazionale Cultu- prezzato la qualità delle riprese sia – Grazie prof. Lelli questo ri- ra Classica? televisive che audio e della grande ferimento all’Europa mi fa «Proprio la lingua e la cultura greca, attenzione data alle indicazioni degli venire in mente che il nome in particolare nel Meridione italiano, speaker , dei loro ruoli e l’indicazione di Europa derivi proprio da e soprattutto in Calabria, offre una dei luoghi narrati), una leggenda greca narrata continuità millenaria in molteplici – Prof. Lelli ci dà un panora- da Esiodo, poeta greco del VI ambiti, a cominciare dalle persisten- ma della giornata mondiale secolo a.C. Secondo tale leg- ze linguistiche che in alcuni territo- della Lingua e Cultura Elle- genda Europa era una bel- ri (come l’Aspromonte grecanico) nica appena conclusasi? lissima fanciulla dai grandi emergono in tutta evidenza ancora «Ringrazio Calabria.Live per l’atten- occhi (da qui il suo nome), zione rivolta a queste iniziative pro- figlia di Agenore, re di Tiro. ▶▶▶ 17
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