VARALLO UMANITÀ DI PERIFERIA? - la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 - Parrocchia di Varallo
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la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 VARALLO … UMANITÀ DI PERIFERIA? riflessioni e ProPoste a Margine dei recenti atti di BullisMo cari Varallesi, vorrei soffermarmi sul infuriate, quante dure repliche personali e tema delle “periferie esistenziali” che ci è pubbliche, fatte a caldo nelle scorse setti- diventato molto familiare in questi ultimi mane, che hanno voluto fin da subito pren- anni, perché è stato più volte affrontato e dere le distanze da questo episodio incre- sviluppato da papa Francesco, che in questa scioso e vile che ferisce ed abbrutisce la sua espressione vuole significare soprattut- nostra già fragile umanità; ciascuno a modo to tutte quelle forme di acuita marginalità, suo ha voluto esprimere solidarietà e vici- di fragilità, di insicurezze, di vuoti di senso nanza fraterna alla famiglia della giovane che portano sovente l’uomo contemporaneo disabile colpita da alcuni suoi compagni di a “svuotarsi”, ad alienarsi, sospingendolo a classe davanti agli occhi dell’insegnante. vivere immerso e disperso nelle molteplici succede sempre più spesso in questi “periferie” della propria umanità. ultimi anni, purtroppo, che a livello nazio- sì, l’uomo del nostro tempo ha perso nale alcune località di provincia, come la moltissimi dei suoi tradizionali punti di nostra cittadina di Varallo, salgano alla riferimento esistenziali, e sempre più si sta ribalta televisiva soprattutto a causa di allontanando e decentrando da quei valori fatti di “cronaca nera” sui quali poi un universali e cristiani che per millenni hanno certo giornalismo di basso profilo va a spe- costituito come il fondamento inalienabile culare, andando morbosamente alla ricerca della sua identità. di dichiarazioni imbarazzanti, tra improba- se l’uomo moderno perde i suoi oriz- bili ed improvvisati testimoni, amplificando zonti di ancoraggio valoriali rischia di smar- addirittura curiosità pruriginose che con rire il senso profondo della sua vita, delle fantasia quasi maniacale arriva a formulare sue relazioni più vere ed i progetti esisten- le ipotesi più disparate (anche in assenza di ziali che realizzandosi lo aiutano a cresce- prove serie) che a più riprese vengono poi re e a maturare come persona! successivamente smentite! le periferie esistenziali sono tutti i non è raro che si montino il più delle luoghi in cui “c’è sofferenza, c’è sangue volte interviste scorrette e sovente poco versato o dignità infranta, c’è cecità che rispettose del dolore che stanno vivendo i desidera tornare a vedere, sono i luoghi abi- familiari delle vittime … tati “da tutti coloro che sono segnati da Per tornare ai “panni sporchi di casa povertà fisica ed intellettuale”, sono i luo- nostra”, riferendoci ai fatti ghi dove si trova “chi sembra più lontano, dell’alberghiero di Varallo, ci si è subito più indifferente”, dove “dio non c’è o non precipitati a lanciare temerariamente si vede più”, sono “le periferie che hanno dichiarazioni e critiche il più delle volte bisogno della luce del Vangelo” (esortazione espresse sull’onda dell’emotività, postando apostolica evangelii gaudium, 20). sui social network opinioni e valutazioni a questo proposito vorrei esprimere che corrono sempre il rischio di ferire o di anche qui sulle pagine del nostro Bollettino rasentare l’insulto. lo sconcerto, lo sgomento, l’amarezza ed il un bravo giovane ha così commenta- profondo dolore che ha suscitato in tutta la to nei giorni scorsi l’atto di bullismo varal- nostra comunità varallese la notizia balza- lese: “l’episodio in sé va sicuramente con- ta sui notiziari nazionali e sui social net- dannato, ma i commenti che si stanno leg- work con l’irruenza di uno tsunami; mi rife- gendo sui media non sono da meno in quan- risco al pestaggio subito dalla giovane stu- to a violenza verbale. insulti ed offese dentessa di origine marocchina all’istituto rivolte a raffica verso chi ha compiuto un alberghiero “giulio Pastore” di Varallo. gesto ignobile rischiano di farci abbassare Quanti commenti, quante reazioni al loro stesso livello!” 3
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 Va detto, con pacata cognizione di nità cristiana, le associazioni locali, l’anffas causa e lucida determinazione, che la dif- si siano mobilitati con prontezza non solo fusa crudeltà che fa da sfondo a tanti fatti per dire: “noi non ci stiamo a questo gioco di cronaca nera locale non si manifesta sol- al massacro” a questa vigliaccata disumaniz- tanto quando si sferrano pugni nello stoma- zante, ma ci sta a cuore ribadire con deter- co, ma anche infierendo insulti inaspriti e minazione che dobbiamo in fretta ritrovare violente stilettate verbali che fanno subito un mondo, una scuola, una comunità, delle infuocare i cuori, facendoci perdere lucidi- famiglie dove si possa tornare a veicolare i tà, capacità introspettiva e obiettività nel valori buoni ed essenziali della vita! giudizio dei fatti! tutti insieme, e senza ritardi ulterio- sui giornali di questi giorni, qualche ri, dobbiamo evitare a tutti i costi che la bravo giornalista sottolineava con equili- nostra umanità e dignità vengano stratto- brio e buonsenso che il fatto esecrabile nate ed emarginate in modo irreparabile. dell’istituto alberghiero di Varallo non e non dimentichiamoci l’acuta intui- mette sul banco degli accusati soltanto gli zione del pittore spagnolo di fine studenti, colpevoli di aver aggredito la gio- settecento Francisco Goya che affermava vane disabile, il responsabile del filmato una verità che oggi è ancora più palpabile postato su facebook, Whatsapp e magari alla luce dei fatti vergognosi di Varallo … e l’insegnante “distratta” che non interviene cioè che “Il sonno della ragione genera … ma chiede soprattutto a tutti noi di non mostri!” voltare le spalle alle nostre responsabilità don Roberto personali e sociali! non dobbiamo ostinarci sempre con pag. 2 locandina Pellegrinaggio Parrocchia testardaggine a puntare a tutti i costi il pag. 3/4 l’editoriale del prevosto dito contro qualcuno tanto da poter anche pag. 5/6 riflessioni sull’atto di bullismo questa volta trovare un “capro espiatorio” a Varallo accomodante e liberatorio! pag. 7 calendario liturgico la nostra vergogna ci lascia oggi pag. 8/9/10/11/12/13 impietriti, ci rendiamo conto di non avere la tradizione delle “Sette Marie” parole adeguate che riescano ad esprimere a pag. 14/15/16 l’incontro nazionale del MAN chi è stata ferita nella sua dignità i sentimen- pag. 17/18 il grazie delle Suore dell’India ti più autentici che abitano il nostro cuore! pag. 19/20 notizie dal Bangladesh oggi ci accorgiamo in tanti di quan- pag. 21/22 diario di viaggio dalla Palestina to povera sia la nostra fragile umanità, pag. 23/24 Pax Christi a Gaza così intrisa d’amarezza e di tristezza per pag. 25/26/27 “Gareggiate nel bene” quanto avvenuto; ciò che ci portiamo nel pag. 28/29 considerazioni sull’Islam cuore e nel più profondo della nostra pag. 29 la lettera del Patriarca coscienza di persone umane non è tanto la di Gerusalemme rabbia per una “vergogna che è stata tal- pag. 30/31 il martire don Giuseppe Rossi mente amplificata dalle tV e dai media, pag. 32 il saluto della Priora Anna Astori che ha avuto ripercussioni addirittura a pag. 33/34 Gianfranco Astori, portavoce livello nazionale” … ma ci deve far riflette- del Presidente Mattarella re il fatto che anche le nostre famiglie, la pag. 34 Mons. Corti e la via crucis comunità, i valori morali che faticano sem- pag. 35/36 il mistero della Croce pag. 37/38 la testimonianza del seminarista pre più a fare breccia nella nostra vita … a Alessandro Ghidoni tutto questo oggi è stata inferta una ferita pag. 38 Seminaristi Piemontesi a Varallo che faticherà a cicatrizzarsi! pag.39 notizie dalla scuola parrocchiale e’ però un segnale positivo che il pag. 40 il pellegrinaggio alla Sindone Prefetto di Vercelli, il sindaco di Varallo, il pag. 41 locandina 5 per mille Preside, gli insegnanti, gli studenti, la comu- pag. 42 auguri di Buona Pasqua 4
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 LE CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA IN COLLEGIATA DOMENICA DELLE PALME Domenica 29 marzo ore 8.00 - 11.00 - 18.00: s. Messe ore 11.00 - porticato della collegiata: Benedizione dei rami d'ulivo ore 15.30: Processione con le sette Marie ore 17.00: Basilica del sacro Monte: s. Messa TRIDUO PASQUALE Giovedì 2 aprile - Giovedì Santo: istituzione dell'Eucarestia ore 21.00: s. Messa "in coena domini" con lavanda dei piedi segue adorazione prolungata Venerdì 3 aprile - Venerdì Santo: Passione del Signore ore 8.00: ufficio delle letture e lodi mattutine comunitarie ore 15.00: azione liturgica della Passione del signore ore 21.00: Processione con le Venerate statue del cristo Morto e dell'addolorata Sabato 4 aprile - Sabato Santo: giornata del S. Sepolcro ore 8.00: ufficio delle letture e lodi mattutine comunitarie ore 21.00: Veglia Pasquale CONFESSIONI Giovedì 2 aprile: dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Venerdì 3 aprile: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 18.00 Sabato 4 aprile: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 S. PASQUA Domenica 5 aprile - Risurrezione del Signore ore 8.00 - 11.00 - 18.00: s. Messe LUNEDÌ DELL'ANGELO Lunedì 6 aprile ore 8.00 - 11.00 - 18.00: s. Messe 7
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 RISCOPRIAMO LA TRADIZIONALE PROCESSIONE DELLE SETTE MARIE Le radici religiose notturna del Venerdì santo dalla in questo numero del Bollettino collegiata a san giacomo. “la casa sulla roccia” che uscirà in occa- c’è sempre larga partecipazione sione della settimana santa, desideriamo delle due confraternite, santissimo offrire alla nostra comunità parrocchiale sacramento e santissima trinità e delle la possibilità di riscoprire ed approfondi- sette Marie che accompagnano il cristo re le radici religiose e popolari della tra- Morto e sua Madre addolorata. dizionale processione varallese delle sono due momenti fortemente reli- “Sette Marie” o delle “Pie Donne”. giosi e dall’intenso sapore spirituale che ci riportano indietro di secoli, quando la Stare presso la Croce di Gesù fede era davvero il respiro del nostro la cosa più grande di Maria sotto la popolo valsesiano. croce fu la sua fede, più grande ancora le sette giovani sono scelte fra le che la sua sofferenza. ciò che conta non famiglie varallesi. il nero e il bianco degli è la propria croce, ma quella di cristo. e’ abiti, il loro procedere molto lento ed il qui la fonte di tutta la forza e la fecon- velo nero sul viso, con la grande croce dità della Chiesa. la forza della chiesa ornata solo dalla sindone hanno un gran- viene dal predicare la croce di gesù. de impatto emotivo sul credente e lo aiu- Bisogna rinunciare a una superiorità tano a riflettere sul grande evento della umana, perché possa venire alla luce e Risurrezione. agire la forza divina racchiusa nella croce siamo così impregnati noi Varallesi di cristo. da questa ricca tradizione religiosa che guardando le sette Marie, non dob- nessuno di noi vorrà correre il rischio di biamo mai dimenticarci che la vita intera lasciarla spegnere o semplicemente di del cristiano deve essere un sacrificio perdere d’intensità! vivente, come quella di cristo. la crocifera, portando la croce con L'antico rito delle Pie Donne fatica sostenuta dalle assistenti e accom- la processione delle sette Marie, in pagnata dalle torcere ci ricorda che la programma per la domenica delle Palme, croce stessa ci toglie la tentazione di è uno dei principali riti della settimana inorgoglirci, elimina poco per volta la santa che coinvolge maggiormente noi nostra vanagloria. varallesi e tutta la Valsesia. affidiamo alla Madonna, madre di nel primo pomeriggio secondo gesù, il cammino di tutti coloro che si un’antica tradizione, i partecipanti si uniranno in questi giorni alle processioni radunano all’interno della collegiata di con le sette Marie, ricordando che sul san gaudenzio a Varallo in attesa della calvario Maria non è solo la “Madre dei partenza del corteo che, dopo aver sfila- dolori”, ma anche la Madre della speran- to per il centro storico, sale al sacro za, “Mater spei” come la invoca la chiesa Monte lungo la strada pedonale che parte in un suo antichissimo inno. dalla chiesa di santa Maria delle grazie. alla soglia del santuario mariano la Le Sette Marie della Passione processione viene accolta dal rettore e e’ tradizione che due celebrazioni introdotta in Basilica dove il prevosto religiose siano esterne alla collegiata: la presiede la santa Messa. processione del pomeriggio della il corteo si apre con il gruppo delle domenica delle Palme e la processione sette Marie, seguite dai sacerdoti e dalle 9
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 confraternite del santissimo sacramento sette Marie o “Pie donne”, costituito da e della santissima trinità e dai bambini sette ragazze che indossano un antico con le vesti dei personaggi rappresentan- costume, molto elegante e austero. ti la passione di cristo. l’abito, di foggia spagnoleggiante, è nero, con un lungo strascico, una pettori- na bianca adorna da diversi giri di grana- te, pietre preziose diffuse in Valsesia, e un grembiule di lino bianco ornato di pizzi e trine. abiti simili erano usati fin dal seicento - settecento dalle nobildonne varallesi in occasione delle nozze: ne abbiamo testimonianza da documenti di archivio come gli elenchi dei corredi che già nel 1790, per esempio, riportano tra i vari indumenti e oggetti, la presenza di fili di granate, vesti nere di tessuto tante sono le curiosità riguardanti pesante, grembiuli bianchi impreziositi questa processione dalle origini ancora da ricami, ma anche da memorie di anzia- sconosciute, ma che presenta caratteri- ne signore che hanno tramandato ai pro- stiche che si rinnovano ogni anno al ritmo pri nipoti il racconto delle nozze delle delle antichissime tradizioni popolari. loro antenate. il crocifisso portato dalla nell’ambito della processione, che confraternita del santissimo sacramento, si svolge in occasione dell’inizio della per esempio, è custodito durante l’anno passione di cristo, l’eleganza e la ric- nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie chezza degli abiti è accompagnata dai e, secondo la tradizione, già nella matti- segni di lutto: prima di tutto il velo nero nata della domenica i confratelli vi si finemente lavorato che copre il volto recano accompagnati dal Prevosto pro- delle ragazze e la lentezza del loro avan- cessionalmente dalla collegiata per pren- zare, poi le torce sostenute dalle quattro dere in consegna il crocifisso in attesa ragazze, le torciere, che aprono e chiu- dell’inizio della celebrazione religiosa dono il gruppo delle sette Marie, e, infi- pomeridiana. ne, la pesante croce portata dalla il crocifisso era tra l’altro di pro- crocifera, affiancata dalle due assistenti prietà della nobile famiglia Draghetti che pronte a sostenerla in caso di necessità. lo donò al convento con l’obbligo di ricon- È interessante conoscere qualche segnarlo alla confraternita per la proces- particolare dei preparativi del gruppo sione quaresimale. delle Pie donne: una volta contattate le anche la presenza dei bimbi vestiti ragazze che impersoneranno il ruolo (il da apostoli e giudei affonda le sue origini compito è della Priora in carica coadiuva- in un passato lontano: un tempo erano ta dalle signore che da anni si occupano scelti ed accompagnati dalla della loro vestizione) un momento molto Confraternita del Gonfalone che aveva importante è la preparazione degli abiti. sede nella chiesa di Santa Marta, sotto Questi, conservati in collegiata in apposi- san gaudenzio, demolita negli anni ’30 ti guardaroba, riprendono vita ogni anno del secolo scorso. già a partire da qualche mese prima della la particolarità più significativa è processione per essere adattati alle taglie certamente la presenza del gruppo delle delle nuove Pie donne. 10
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 lo stesso vale per i fili di granate rosse settimana santa. scure, gioielli d’epoca, che vengono cuci- l’ipotesi più ricorrente tende a col- ti al momento sugli abiti e che risplendo- locare questa particolare tradizione no sem- all’interno dei riti paraliturgici della pre di Passione del signore di discendenza spa- una luce gnola, ovviamente in rapporto alla pre- dall’af- senza dei governanti iberici nel ducato di fasci- Milano, cui anche la Valsesia appartenne nante fino agli inizi del Settecento. sapore occorre però prendere in conside- antico. razione la possibilità che la presenza Per le delle sette Marie possa collegarsi, e in un ragazze qualche modo quindi derivare, da analo- si tratta ghe tradizioni presenti in ambito piemon- di un’esperienza di indescrivibile emozio- tese, in quello che era il territorio sotto- ne che entra nel vivo fin dalle ore appena posto al dominio sabaudo. precedenti le processioni con la vestizio- e’ proprio in Piemonte, infatti, che ne tutte insieme presso l’asilo delle suore si possono trovare cerimonie rituali che e la salita verso san gaudenzio. mostrano analogie con la processione Per alcune delle ragazze l’espe- varallese, specialmente in rapporto alla rienza si può rinnovare negli anni succes- presenza all’interno del corteo di ragazze sivi trasformandosi in un vero e proprio e giovani che indossano abiti particolari. percorso, poiché si può passare dall’in- il loro numero, (tre, quattro, o cinque) il terpretazione di una delle torciere, a nome con cui vengono ricordate (Regine, quella di assistente fino a ricoprire il Pie donne, o Figlie) e la loro funzione ruolo della crocifera. il legame che viene variano da località a località, mentre a crearsi tra il gruppo è molto significati- identico è il significato della loro presen- vo è ciò è dimostrato anche dall’abitudi- za: essere una affettuosa espressione di ne che negli ultimi anni si è creato: e cioè sofferenza partecipativa a quella del che la crocifera doni un piccolo pensiero Cristo crocifisso e morto. alle compagne che hanno condiviso con un documento interessante per la lei questo cammino. ricostruzione storica della processione d’altronde soprattutto di questo si varallese è costituito dalla lettera che il tratta: un cammino comune alla scoperta cardinal Morozzo, vescovo di novara del mistero della passione di Cristo tra- dopo la restaurazione, invia a tutti i par- mandata attraverso le tradizioni di chi ci roci chiedendo spiegazioni circa i riti e le ha preceduto, un salto nel passato che processioni che si svolgono durante la vive ancora oggi dimostrandoci l’attualità settimana santa nelle rispettive comuni- del messaggio di gesù che morendo sulla tà. da questa indagine risulta che nel croce ci ha donato la salvezza. vasto territorio della diocesi si tengono ben ventisei processioni, di cui otto Tra devozione e storia: ipotesi di ricerca drammatiche, ossia con la partecipazio- attualmente non ci è noto alcun ne di figuranti che impersonano perso- documento storico che consenta di deter- naggi evangelici, spesso recanti i simboli minare con esattezza il momento in cui della passione; cameri, galliate, ebbe origine la tradizione della parteci- oleggio, domodossola, romagnano, pazione delle sette Marie alle processioni grignasco, Borgosesia e Varallo sono le che si svolgevano a Varallo durante la località citate. 11
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 lo scopo di tale indagine era quello di Il Vestito e i Gioielli delle "Pie Donne" mettere fine ad abusi e tradizioni poco le ragazze varallesi scelte per coerenti con la ritualità liturgica ufficiale, interpretare le “Pie donne” indossano specialmente per quanto riguarda la par- degli antichi abiti di colore scuro adatti al tecipazione di donne variamente abbiglia- tempo austero della Passione del signore. te che, ad esempio in oleggio, risultano l’abito, di chiara derivazione spa- già essere state abolite da qualche tempo. gnola, si pensa e’ evidente che da noi a Varallo la fosse usato un più intensa drammaticità ed il fascino tempo dalle nobil- evocativo delle processioni erano costitui- donne di Varallo in ti soprattutto dalla presenza delle sette occasione del pro- Marie, pur senza che esse venissero espli- prio matrimonio; il citamente nominate; la loro sopravviven- colore nero, non za lungo i secoli nel corteo, nonostante le necessariamente rigide normative ecclesiastiche, ne perpe- di lutto stretto, tua certamente la compostezza che ancor era considerato oggi le contraddistingue. nell’ottocento in alcune località (si veda dronero come colore alla e cherasco nel cuneese) le donne aveva- moda usato dai no il compito di sorreggere la riproduzio- sarti dei grandi ne del telo sindonico, il più particolare atelier di francia e proprio da qui impor- tra gli strumenti della passione recati in tato dai nostri emigranti valsesiani e lar- processione, il cui culto com’è noto si dif- gamente usato anche nei caratteristici fuse ampiamente, con tracce anche in costumi valligiani. Valsesia, in rapporto alle conquiste dei tornando all’abito delle sette savoia che, dal 1578, custodirono la Marie, vi è da dire che il tutto viene sindone nella cappella guariniana del impreziosito da una moltitudine di fili di duomo di torino. granati (popolarmente chiamati “grana- a Varallo non risulta che le sette te”): pietre preziose molto usate in Marie avessero tale compito, il loro inso- Valsesia, ricavate anche dai poveri giaci- lito numero potrebbe simbolicamente menti esistenti in zona. il colore è rosso riferirsi ai Dolori di Maria, una devozione cupo (simile a quello delle pietre dei gia- molto praticata nell’ambito della religio- cimenti boemi) e ne esistono di svariati sità popolare cattolica. tagli e dimensioni. in particolare quelli un'altra ipotesi vedrebbe nel della zona di Varallo sono sfaccettati e di numero delle Marie il confluire in un taglio piccolo. unico corteo di sette diverse processioni, un tempo questi fili di pietre veni- ma nessuna fonte consente di avvalorare vano prestati dalle famiglie varallesi alle questa opinione. ragazze che dovevano impersonare le Probabilmente molteplici e diversi sette Marie, le quali iniziavano, già a par- elementi, sia religiosi sia folcloristici e tire dal Mercoledì delle ceneri sino alla sociali, hanno contribuito alla nascita e al settimana santa, a darsi un gran da fare successivo sviluppo di quella che oggi è la per trovarne il più possibile. (ricordiamo processione delle sette Marie e soltanto che inizialmente alla domenica delle una ricerca attuata attraverso confronti e Palme non c’era la processione al sacro parallelismi, vista la mancanza di fonti Monte; questa infatti si teneva abitual- certe, potrà forse un giorno svelarli. mente il giovedì santo.) 12
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 i gioielli disposti a fascia erano tutto questo è stato tramandato composti sempre da tre, cinque, sette o oralmente dai nostri anziani, i quali, a nove fili, va sottolineata la presenza di loro volta, si rifacevano alle testimonian- questi numeri dispari: infatti il numero ze dei loro avi. si raccontava anche che dispari, secondo una tradizione assai dif- orecchini, spille, braccialetto, gemelli fusa in tutta italia, era considerato difesa per polsini, e vari giri di granati (a secon- efficace contro le iettature e il maloc- da delle possibilità finanziarie della fami- chio. glia) venivano acquistate per la sposa e ai giorni nostri però, per rispettare indossati nel giorno del matrimonio. l’importanza dei ruoli e per un effetto in seguito, difficilmente veniva scenico più ordinato, le signore che si ancora sfoggiata l’intera parure, perché occupano della vestizione delle ragazze troppo vistosa nell’insieme e perché essa hanno disposto che le quattro torciere e rappresentava per lo più un bene econo- le due assistenti indossino tre fasce da mico importante che avrebbe potuto frut- dieci fili ciascuna e la crocifera indossa tare denaro in caso di sopraggiunte diffi- quattro fascioni, prelevati per l’occasio- coltà finanziarie. ne dai lasciti disposti in onore della alla morte della madre, i preziosi Madonna dormiente del sacro Monte. venivano abitualmente ereditati dalle oltre alle collane, facevano parte figlie e divisi in modo che ognuna avesse della “parure” indossata anche un brac- il giusto numero di fili; in caso questi non cialetto, due o più spille poste tra i diver- bastassero gli orecchini erano tramutati si ordini di collane e gli orecchini, pur- in spille o pendenti per collane. se non vi troppo non più portati oggi e ormai rari erano eredi si donavano al sacro Monte o da trovare. ai frati francescani perché venissero uti- Questi orecchini erano detti “a lizzati durante le processioni pasquali. lacrima”, con chiusura “a sentinèia”: cioè con il gancio che si infila dal retro La Redazione de “La Casa sulla Roccia” del lobo e si aggancia sul davanti del gioiello. il pendente, formato da un gros- so granato tagliato a lacrima (da qui il nome dell’orecchino), veniva portato durante le feste solenni e poteva essere sostituito nelle domeniche normali da un altro pendente, più modesto, formato da una sola pallina sfaccettata, oppure eli- minato completamente durante i giorni feriali, quando si portava solo la parte superiore dell’orecchino. 13
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 INCONTRO NAZIONALE DEL M.A.N. A VARALLO sull’altare adiacente al luogo sacro ufficializzato per far conoscere il sacer- della sepoltura di Madre Margherita, nella dozio di cristo nella concretezza della chiesa della Madonna delle grazie a chiesa gerarchica. Varallo, ci sono sempre molti fiori. ancora e poi il 1975, anno del decreto di più sono i “messaggi” che le vengono Pontificio... come non ricordare il gen- lasciati sull’apposito libro lì accanto. naio 1984 quando nella cappella privata, oggi uno di essi recitava”...in quasi una stupefatta Madre emanuela riceveva 200 per te, Madre!” oggi è il primo marzo dalle mani di san giovanni Paolo ii una ed è il giorno in cui tutti i figli consacrati lettera autografa in cui si descriveva e laici di Madre guaini ricordano la sua magistralmente il carisma delle Mges...e nascita al cielo, oggi è il giorno lieto in quel giorno indimenticato! Papa giovanni cui ci si rivede, ci si parla e ci si ascolta, Paolo è a Varallo e un suo bacio si posa in cui si fanno bilanci e progetti. sulla fronte di Madre Margherita. siamo tutti presenti, Madre... siamo ora nel 1997 e il Papa santo Milano, Buccinasco, Ponte lambro, pensa a noi, proprio noi del Man: in una trigasio, novara, Ponte san Marco, lettera nel 50° della fondazione illustra senorbì... sì, dalla sardegna è arrivato un ed approva anche il carisma dei laici, ral- foltissimo gruppo capeggiato dal dinami- legrandosi della loro presenza. co e giovanissimo don nicola... “Questi laici - recita la missiva - oggi siamo in tanti nel teatro del danno preferenza al mistero eucaristico nostro oratorio, sul palco le immancabili ...sono sinergia con i consacrati, inco- margherite a sottolineare la sua presenza raggiano a vivere e testimoniare le lì con noi, se ce ne fosse bisogno. e come Beatitudini ...” sempre, instancabili, don Mario Perotti e e’ tempo che prenda la parola Franco Ricchetti affiancano la nuova Madre cristina che, reduce dal capitolo Madre generale Sr. M. Cristina Alessio. il del giugno scorso a roma, vuole sottoli- canto e la preghiera allo spirito santo neare quattro punti di spiritualità che danno il via ai “lavori” del nostro ben innestano i consacrati ai laici della convegno. nostra congregazione. Punti che possono don Mario ricorda come dal novem- diventare regole di vita. bre 2014 al febbraio 2016 il santo Padre “in primo luogo - esordisce Madre abbia, tramite lettera apostolica, decre- cristina - parliamo di OBLATIVITA’. in tato un anno dedicato alla “Vita consa- obbedienza alla volontà del Padre,del crata” in cui ogni ordine religioso possa tutto gratuitamente gesù ha offerto e guardare al proprio passato con gratitudi- offre ad ogni Messa il suo prezioso sangue ne, riscoprire il proprio carisma, mante- per condurci alla comunione con la trinità nere la propria identità. divina … don Mario ha sottolineato alcune impegno di ogni membro Mges e importanti tappe che hanno definito il del Man è riscoprire che il nostro carisma percorso di Madre Margherita: il 1942 è nel cuore sacerdotale di gesù, che si quando ebbe una illustrazione del sacrifi- deve imparare ad essere un dono per gli cio della croce, il 1947 quando nasce il altri, una piccola ostia che il sacerdote primo nucleo di suore ad atella in quel di possa offrire durante la Messa. a questo Potenza, il 1964 in cui il Pio sodalizio proposito ben calzanti sono i capitoli 4 e diventa congregazione approvata dal 8 del nostro statuto Man... rileggiamoli Vescovo di novara: ora il carisma viene con attenzione. 14
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 Quindi si deve sottolineare la VITA teso riconoscimento delle Virtù della DELLO SPIRITO, consapevoli che dio ci fondatrice, Madre cristina ha passato la cambia da carnali a spirituali, partecipi parola ai rappresentati dei gruppi di della natura divina di cristo. Buccinasco, Ponte san Marco, Milano, la nostra vita deve allora diventa- senorbì e trigasio. re una liturgia di lode e ringraziamento al essi hanno voluto testimoniare la Padre nella preghiera, nell’accostarci al fondamentale importanza della presenza sacramento della riconciliazione, nel delle suore Mges che portano quotidiana- partecipare all’eucarestia, nel prolungare mente il Messaggio evangelico e la la sua efficacia nell’adorazione perpe- Presenza di Madre Margherita in ogni atti- tua... anche in questa riflessione ci è vità e in ogni comunità lasciando un’inde- d’aiuto lo statuto nei capitoli 2 e 6, da lebile e insostituibile impronta. rimeditare. la prima parte del convegno ter- ora il terzo aspetto, la VITA FRATER- mina e il gruppo di Buccinasco ci confer- NA. “rallegratevi” esorta Papa francesco, ma la sua attitudine alla rappresentazio- siate “il sorriso di dio”. anche Madre ne drammatica già rivelatasi qualche Margherita desiderava delle suore gioiose e tempo fa. serene capaci di comunicare la “perla pre- Questa volta si tratta della rappre- ziosa” della loro vocazione, attraenti nel sentazione del “GIUDA” di Maurizio loro vivere ed operare e credibili, special- navarra tratto dai Vangeli apocrifi in cui mente per i giovani. anche i laici devono giuda e Maria confrontano il loro atteg- assumere queste caratteristiche, operando giamento nei momenti cruciali del tradi- ogni giorno con misericordia, offrendo la mento e della Passione e Morte di gesù. vita al servizio dei fratelli. Personaggi biblici ed evangelici ultimo aspetto, LA PASSIONE EVAN- fanno loro da coro greco con toccante GELIZZATRICE. ne troviamo riscontro nel partecipazione mentre un inquietante capitolo 1 dello statuto Man. demonio non dà tregua alla sua preda il Papa ci vuole profeti capaci di incapace di pentirsi e di affidarsi alla svegliare il mondo, forgiati in una dimen- misericordia di dio. sione apostolica qualificata da costante il palco del nostro teatro si trasfor- preghiera, pronti a consacrarci al servizio ma in un credibile scenario dei dolorosi della chiesa, a sostegno dei sacerdoti, eventi, l’intera platea risponde con com- chiedendo a gesù di farsi carico delle sof- mozione alle parole e alle indovinatissime ferenze di questo terribile momento con- musiche: gli applausi sono meritati e tingente in cui guerre spaventose tormen- scroscianti. tano l’umanità, in modo che i cuori si ora il momento più importante aprano alla pace. della giornata, la celebrazione della il cammino intrapreso si può per- santa Messa. ad officiare sono don Mario, correre agevolmente solo se facciamo don nicola, don stefano rocchetti, don memoria delle nostre radici, solo se silvano; il coro delle sorelle ci guida in siamo in grado di discernere nel presente una dimensione di grande raccoglimento. la speranza nel futuro, solo se ci adope- ancora una volta don Mario prende riamo perché cresca la fede nella comu- la parola all’omelia. sottolinea come sul nità ecclesiale, secondo i desideri del tabor gesù fra Mosè che rappresenta la Pontefice. “legge” ed elia i “profeti”, si erga come nel raccomandarsi alle nostre pre- un vertice attraverso il quale il decalogo ghiere per tutti i consacrati Mges sparsi e la profezia della sua morte diventano per il Mondo, per le vocazioni e per l’at- realtà profonda. 15
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 lo stesso dio che rimanda la sal- mo la pienezza della resurrezione. vezza di isacco con tenerezza, offre suo infine tutti insieme davanti alla figlio. Madre Margherita si chiese quale tomba di Madre Margherita per la conclu- utilità avesse il sangue versato di cristo sione di questa splendida giornata con il se non siamo convinti a giovarcene. canto del “Magnificat” e... un po’rilut- accogliamo dunque l’eucarestia tanti ci salutiamo...un po’come gli riempiti della tenerezza di dio, viviamo apostoli...”non stiamo bene qui, da fratelli aiutandoci e perdonandoci in signore?” un mondo indifferente e insensibile. Qualcosa di “nuovo” nasca in noi e avre- Ornella Costanzo MAN: UNA GIORNATA SPECIALE tutto è iniziato domenica mattina questo è stato possibile. alle ore 9.30 con il ritrovo di noi fratel- dico solo peccato che di famiglie li e sorelle del Man arrivati da ogni di Varallo non ce n’erano, perché il parte d’italia. nostro cammino terreno ha bisogno di abbiamo condiviso una giornata nutrirsi anche di questo; dobbiamo veramente speciale perché arricchiti di arricchire la nostra anima anche nel quella gioia nello stare insieme con per- condividere le stesse gioie e gli stessi sone amiche anche mai viste, ma tutti dolori, nello stare insieme nel volersi uniti dallo stesso filo, con le stesse linee bene nel fare catechesi insieme e d’onda, con lo stesso spirito, con lo soprattutto nell’offrirsi al signore. non stesso amore per Gesù: ecco perché lasciamoci scoraggiare perché sicura- speciale! mente un’altra giornata speciale, ma ognuno di noi con vite diverse, veramente speciale, ci sarà. lavori diversi, età diverse magari con gli grazie Madre Margherita Maria stessi problemi, ma la gioia che si per- guaini! cepiva era immensa perché in ognuno di noi c’era gesù, che bello! Monica Tosi con la propria famiglia non ci sono parole per esprimere bene quello che si è provato perché è una felicità dell’anima e lo sottolineo proprio, dell’anima! Qui sicuramente ha interceduto Madre guaini che con l’amore immenso che aveva per il signore e per ogni per- sona ha fatto in modo che il Man cre- scesse e di ritrovarci almeno una o due volte all’anno con tutti gli aderenti e simpatizzanti di tutta italia. ringrazio le suore Missionarie di gesù eterno sacerdote e i Missionari di gesù eterno sacerdote perché con il loro carisma ci sono tutte e tutti vicino, e con le loro preghiere e le nostre tutto 16
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 UN "GRAZIE" DALLE SUORE MISSIONARIE DI GESÙ ETERNO SACERDOTE CHE OPERANO IN INDIA che è ora la capitale di questo stato. È situata su un altipiano a 655 m slm. È conosciuta per il pittoresco pae- saggio che la circonda e per il suo buon clima. la popolazione è divisa in Adivasi (tribali) e Hindù. Questo stato è famoso per le sue ricchezze minerarie, in particolare le miniere di carbone. Queste ricchezze erano gli ultimi giorni di febbraio però sono in mano a multinazionali che del 1994 quando l’allora Madre sfruttano la popolazione che lavora generale, Madre M. Emanuela Jacovone duramente in condizioni precarie, e con sr. M. cristina in partenza per l’india sempre pagata poco e male. Q u e s t o salutò la Madre fondatrice, Madre stato, nonostante le sue ricchezze natu- Margherita M. guaini che le disse “Vai, rali, è uno dei più poveri dell’india e del lo spirito santo è con te!” in realtà mondo. pochi giorni dopo dovettero far ritorno la popolazione è in prevalenza tri- perché il 2 marzo Madre Margherita bale (adivasi) e i villaggi, da quelli più Maria fece ritorno alla casa del Padre. vicini alla città ai più remoti, dispersi aveva tanto desiderato che le sue figlie nelle foreste, mancano di tutto o quasi: portassero anche in quella terra l’an- luce, strade, ponti; la gente vive del nuncio che “Dio ci ama e vuole dare il poco che la terra concede e il raccolto è Cielo a tutti gli uomini, di tutte le razze in prevalenza soggetto alle piogge. e di tutte le fedi”. nonostante le molte disposizioni a Quei pochi giorni bastarono per favore degli indigeni fissate nella mettere il seme, la Madre dal cielo ha costituzione, sono in aumento i rapporti continuato a benedire questa opera che documentano l'impressionante livel- tanto desiderata e amata. Padre lo di povertà, scarsità delle possibilità Colussi, missionario salesiano, incontra- formative, malattie e sfruttamento to nella cittadina di Ranchi ha iniziato paragonabile alla schiavitù nelle comu- subito a preparare giovani desiderose di nità degli adivasi. mettere la loro vita al servizio del il nostro istituto "Missionarie di Vangelo, perché venissero in italia per la gesù eterno sacerdote" ha ora, in formazione alla vita religiosa per poi ranchi città, la casa di formazione, tornare a diffondere la Buona notizia aiuta in Parrocchia per la catechesi e ha dell’amore di gesù per tutti, cristiani e messo a disposizione alcuni locali per il non cristiani. doposcuola ai ragazzi della primaria e nel 2003, il 15 settembre la nuova secondaria, alunni della scuola pubblica Madre generale, Madre M. Patrizia che non sono seguiti, e spesso sono Mereu, accompagnava a ranchi le prime lasciati in balia di loro stessi poiché in 4 sorelle dando così inizio alla prima genere ogni classe supera i 50 alunni, comunità in terra indiana nel nord-est sovente con pochi banchi e senza libri. dell’india nello Stato del Jharkhand in arrivano da noi ragazzi di 4° o 5° che un quartiere alla periferia della città a mala pena sanno scrivere il loro nome.. 17
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 a 15 Km. dalla città, con l'aiuto di poveri, gli emarginati, quelli che vivono tanti amici e benefattori, abbiamo la povertà in tutte le sue forme, ci pre- acquistato un terreno sul quale è stata cederanno nel suo regno”. costruita una piccola fattoria e una e siamo contente che sia così, - Scuola per dare istruzione ai bambini dei convinte che hanno diritto a questo-, villaggi vicini e delle piccole casette. quando avviciniamo i poveri, quando e così si sta sviluppando: “ASHA sorridiamo ai bambini, dai volti bellissi- NAGAR” ovvero il “VILLAGGIO DELLA mi, che incontriamo ad ogni angolo, SPERANZA” che offre lavoro e una casa quando riflettiamo sulle condizioni di ad alcune famiglie. vita poverissima di un grandissimo la scuola “Divine Mercy”, dedica- numero di uomini e donne che compiono ta cioè alla divina Misericordia, un tito- ogni giorno sacrifici enormi per avere un lo che va bene per i bambini cristiani, pugno di riso quotidiano, per la loro induisti e Musulmani che frequentano, famiglia. ogni anno si arricchisce di circa 60/70 le occasioni, per vivere quoti- alunni: attualmente, dopo tre anni di dianamente la condivisione, sono conti- attività, conta più di 300 alunni dalla nue perché la maggioranza della popola- Materna alla 3° elementare; molti bam- zione è poverissima, i bisogni, come bini provengono da realtà molto povere, detto prima, immensi: educazione, i genitori lavorano spesso a giornata cibo, igiene, medicine, vestiti, confor- come contadini o manovali, il loro teno- to. in questa povera realtà del re di vita è molto basso perché gli sti- Jharkhand possiamo veramente impara- pendi e i raccolti sono pagati pochissi- re a vivere come loro e con loro il mo. momento presente, la provvisorietà la scuola con l’istruzione intende della vita, l’oggi di dio. aiutare la popolazione adivasi, in parti- come il sole sorge ogni mattina, colare a riacquistare quella dignità che, così anche noi, ogni giorno, sorrette lungo i secoli, i popoli invasori o colo- dalla mano del signore, dall'eucarestia nizzatori hanno loro tolto. quotidiana, attraverso piccoli gesti, spe- sono passati quasi 12 anni e molte rimentiamo che nel fratello amato e aiu- volte in comunità con le sorelle indiane tato, abbiamo incontrato il Signore e un che là operano ci viene spontaneo nota- raggio del suo amore ha riscaldato il re che il desiderio della nostra Madre loro e il nostro cuore. fondatrice si va pian piano realizzando. colgo quest'occasione per ringra- la nostra missione è “stare” con ziare i Varallesi, specialmente la loro, condividere, vivere al loro fianco comunità parrocchiale, per il sostegno per riempire il loro cuore di speranza, di preghiera e di solidarietà che offrono sentendosi accolti e amati, amati da dio al nostro istituto, alle opere missionarie e anche dagli uomini. delle figlie della serva di dio, Madre Veramente dobbiamo solo e sem- Margherita M. guaini, che ha vissuto, pre ringraziare il Signore che, nella sua lavorato e pregato circa quarant'anni in Bontà, ci ha guidato, sorretto, accompa- questa città e ora riposa nella chiesa gnato lungo il cammino a volte non faci- Madonna delle grazie. le, che ci fa sperimentare in ogni caso quello che gesù ci dice nel Vangelo: “i Sr. Mariacielo Biella, Mges 18
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 NOTIZIE DAL BANGLADESH carissimi Varallesi e amici del Ministero dell'istruzione, dei genitori gruppo Bangladesh, vorrei esprimere a degli studenti, degli intellettuali... di tutti voi i cordiali saluti da tutti i bam- sospendere lo sciopero per permettere bini/e di Suihari-Dinajpur ed i miei per- di fare regolarmente gli esami. sonali. anche oggi, 8 marzo, essendo Vi pensiamo tutti in buona salute. stato dichiarato ancora lo sciopero, l'e- ecco qualche nostra notizia. same previsto è stato rinviato a nuova con tutta la chiesa anche noi data. abbiamo vissuto il cammino quaresima- Per di più qualche giorno fa è le che ci prepara alla grande solennità stato emesso dal tribunale l'ordine di della Pasqua con un maggior impegno cattura per la capo dell’opposizione nella preghiera, nel sacrificio e cercan- Khaleda Zia, perché non si è presentata do di compiere qualche gesto di bontà. al processo che l'accusa di corruzione e anche nei villaggi sono stati program- appropriazione dei fondi mati incontri di preghiera e celebrazio- dell'Horphanage trust. ni penitenziali con una buona partecipa- gli avvocati di difesa hanno chie- zione da parte della gente. sto il ritiro dell'ordine di cattura e di la Via crucis, con breve riflessione fina- rinviare ancora la data del processo. la le su un brano del Vangelo, e' molto fre- corte ha risposto spostando al 5 aprile il quentata con sentita devozione. processo, ma ha confermato l'ordine di Purtroppo la situazione sociopoli- cattura. tica del nostro paese diventa sempre e ora che farà il governo? avrà il più tragica. da poco più di due mesi coraggio di intervenire per porre fine ai (tutto e' cominciato il 5 gennaio) conti- ripetuti scioperi che bloccano la vita del nua il blocco stradale, ferroviario e flu- paese e causano immensa sofferenza viale, alternato da giorni di sciopero, alla povera gente che vive alla giornata, con lancio di bottiglie incendiarie su ai contadini che non possono vendere i pullman, camion, deragliamento di loro prodotti sui grandi mercati?... treni... causando molti morti e feriti, da dinajpur da almeno due setti- oltre alla grande perdita economica per mane stanno partendo carovane di il blocco delle attività produttive. camion che trasportano prodotti della nel mese di febbraio è peggiorata terra verso la capitale scortati dalla la situazione perché il BNP (partito di polizia. opposizione) ha dichiarato sciopero per anche i pullman di linea per la 72 ore, da domenica mattina fino a mer- capitale dhaka partono insieme il matti- coledì mattina, estendendolo poi per no e hanno sospeso le corse notturne altri due giorni, obbligando la chiusura per l'insicurezza e il rischio di bottiglie delle scuole e di tutte le attività. il 5 incendiarie. febbraio sono cominciati gli esami e i negozi in città sono mezzi aper- avrebbero dovuto finire in questi giorni. ti per paura che arrivino all'improvviso i Purtroppo a causa dello sciopero sostenitori dello sciopero, spaccando dichiarato per 5 giorni, gli esami sono tutto. in questi giorni a rajshahi, stati programmati soltanto di venerdì e dinajpur, Joepurhat... sono stati brucia- sabato. a nulla è valsa la richiesta del ti alcuni pullman fermi nei parcheggi. 19
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 le forze dell'ordine stanno seque- dazione, ma finora nessuno è venuto a strando ogni giorno una buona quantità contestare. sono passati già due mesi e di armi di ogni tipo. ogni giorno vengo- ancora si fa fatica a portare avanti il no arrestati leader e membri del partito programma scolastico. BnP e del Jamata islam (partito musul- ci si chiede fino a quando conti- mano). nuerà questa tristissima situazione. Il partito al governo rifiuta ogni non si vedono possibili sblocchi. tipo di dialogo con l'opposizione, chie- che il buon dio tocchi la mente e dendo che ritiri lo sciopero e metta fine il cuore dei responsabili politici perché alla violenza, distruzione... Il BNP (par- tutti facciano un passo indietro e torni- tito all’opposizione) continua a chiede- no a parlarsi per trovare una soluzione. re che si rifacciano le elezioni politi- si continua a pregare in tutte le s. che, guidate da un governo provvisorio, Messe e celebrazioni liturgiche perché e che vengano rilasciati tutti i leader e torni la pace e la normalità nel paese... membri del partito messi in prigione. e noi speriamo che ciò avvenga presto. il Presidente di un piccolo partito Questa situazione caotica ed dell' opposizione ha auspicato l'inter- estremamente incerta ci ha costretti a vento delle forze armate, dato lo stallo chiedervi di rinviare per la seconda delle due posizioni. la notte stessa è volta la programmata e tanto desidera- stato arrestato e messo in prigione ta visita al Bangladesh. accusato di sovversione. l'attuale governo è sicuro di poter l'onu, gli stati uniti e gli amba- stare al potere per 5 anni, e cioè fino al sciatori dell'europa hanno incontrato le 2019. se così fosse, ogni anno a gennaio due donne Presidenti del partito al cominceranno i soliti disordini... per cui governo e dell'opposizione, chiedendo sarà bene cominciare a pensare di cam- fortemente di sedersi ad un tavolo per biare periodo per la vostra venuta qui una trattativa e soluzione politica, ma tra noi. finora tutte le richieste sono cadute nel ringraziando di vero cuore tutti vuoto. gli amici di Varallo per la grande e con- su richiesta anche dei genitori tinua solidarietà, assicuro la preghiera degli studenti dal 16 febbraio noi abbia- quotidiana al signore perché doni a tutti mo riaperto la scuola con qualche trepi- buona salute, serenità e gioia! un affettuoso saluto. p. Gianni Zanchi Direttore della Missione di Dinajpur (Bangladesh) 20
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 DIARIO DI VIAGGIO DALLA PALESTINA Pax Christi Italia è tornata ancora e' in corso una battaglia per una volta in Palestina con un gruppo di gerusalemme, di cui poco si parla in pellegrini, guidato da don Nandino italia, e la contesa è sul diritto di abita- Capovilla ed accompagnato dal suo re a gerusalemme in una propria casa, nuovo Presidente, mons. Giovanni per questo il Vescovo ausiliare di Ricchiuti, vescovo di altamura. gerusalemme mons. William Shomali ha avviene ad ogni 1° marzo dal indicato nel progetto case in cooperati- 2004, giorno in cui la prima lastra di va una priorità fra gli interventi sociali muro di separazione fu issata sulla terra del Patriarcato latino con un centinaio di Betlemme per dividerla da di alloggi già realizzati. gerusalemme, sua città gemella. nella stessa gerusalemme c'è ogni volta che il viaggio si com- ancora un campo profughi a Shuafat: pie, come accade per tre volte ogni 85.000 persone su un solo kilometro anno, ci sono conversioni: le menti si quadrato. Per i 5000 bambini, residenti liberano, le bocche si aprono, il deside- a gerusalemme,il comune non dispone rio di verità, giustizia e pace cresce e alcun servizio: “ci pensi l'onu”, rispon- preme... dono. “eppure noi paghiamo le tasse ad Proprio da una testimonianza di israele” ricorda Salim, medico e diret- conversione è iniziata la serie d'incontri tore della clinica del campo, profugo che fanno dei viaggi di Pax christi un'e- dal lod, dove i suoi genitori avevano sperienza originale. casa e terra. Per i suoi quattro figli ogni “sono Yehouda, ebreo ortodosso, giorno raggiungere la scuola e poi tor- sergente dell'esercito israeliano, ho nare a casa è un'odissea. deciso di rompere il silenzio sulle cose da shuafat in poi anche i pellegri- sbagliate che avevo fatto nei territori ni faranno i conti con muri, barriere, occupati in cisgiordania durante il ser- controlli, accessi vietati, zone proibite vizio; da civile mi sono parse terrifican- ai palestinesi, vincoli imposti a casa loro ti. in israele non si ha idea di cosa vuol dagli occupanti: il passaporto europeo dire “fare il lavoro”. con decine di ex apre ogni varco, ma per i palestinesi le camerati abbiamo messo documenti in porte restano chiuse, salvo permessi una mostra a tel aviv, l'hanno vista in rilasciati a discrezione dell'occupante. 7000 persone e sono rimaste scioccate”. la città palestinese di Qalqilia, da allora Yehouda non ha smesso con suoi 60.000 abitanti è completamen- di raccogliere esperienze, d'incontrare te circondata dal muro: troppo preziosa giovani, di accompagnare gruppi. per israele che ha preso il controllo delle a gerusalemme invece altri solda- sue ricche sorgenti d'acqua, rivenduta poi ti in congedo hanno fatto altre scelte: al doppio del prezzo a coloro che ne vengono pagati per infilarsi in stanze di erano i legittimi proprietari. povere case della città vecchia, tempo- e' ancora l'acqua a segnare il desti- raneamente non occupate dal proprie- no della valle più fertile dell'intera tario, farne furtivamente la propria Palestina: la Valle del Giordano: il 30% casa e chiedere la protezione di guardie dell'intera cisgiordania, interamente armate contro le “pretese” del proprie- militarizzata da israele, chiusa da cinque tario di tornare ad abitare casa sua. varchi vigilati da soldati, a far da guardia 21
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 a 9000 coloni coltivatori che fanno “fiori- Rashid ci mostra orgoglioso la re il deserto” con l'acqua che appartene nuova macchina per fare mattoni e rico- neva a 250.000 palestinesi, oggi rimasti struire il suo villaggio. in 50.000 su campi disseccati e poveri Issa coordina il centro di docu- pascoli entro villaggi delimitati. mentazione degli insediamenti ad sono tante le maniere per occu- Hebron insieme a decine di giovani. pare ed umiliare: Hebron ha una storia Kifah ha fondato la cooperativa unica. 500 coloni hanno occupato i piani delle donne nel villaggio di at twani, alti delle case dell'antico suk nel cuore dove la resistenza non violenta è prati- della più popolosa città palestinese ca quotidiana, sostenuta dai volontari (180.000 abitanti), per la loro sicurezza italiani di “Operazione Colomba”. hanno ottenuto 2500 soldati dislocati daud contadino cristiano di sui tetti ed hanno causato la chiusura di Betlemme resiste da anni con la forza 800 negozi e la divisione della città in dei suoi documenti di proprietà di fron- due settori; ci sono controlli militari per te alla corte di giustizia per continuare chi vuole accedere alla moschea, nessu- a coltivare la collina, diventata, grazie no per chi accede alla sinagoga. a lui, “Tenda delle nazioni”. eppure in mezzo a tanti soprusi, Abuna Yaad è il parroco di “Campo proprio in questi luoghi i pellegrini dei Pastori” a Betlemme, rimasta la hanno incontrato testimoni di speran- comunità cristiana cittadina più consi- za, veri costruttori di pace, tenaci nel stente, stupisce lui stesso quanto la spe- rifiuto di essere nemici, fieri di una ranza duri nel suo popolo, nonostante il scelta non violenta che ha un prezzo peggioramento della situazione. altissimo di sopportazione ma un effet- da lui l'esortazione: ”Quando to spiazzante ed efficacissimo su chi venite fra noi, non affrettatevi a ripar- invece è stato educato alla cultura del tire; guardatevi attorno e prendete nemico “arabo terrorista”. parte per la giustizia”. ruba saleh è l'architetto che ci descrive il progetto “Da qui non mi “Pellegrini di giustizia” è infatti separerò mai”. il nome del prossimo viaggio guidato da don Nandino, in partenza il 30 luglio: per informazioni scrivi a unpon- teperbetlem- me@gmail.com Norberto Julini 22
la casa sulla roccia - Parrocchia san gaudenzio di Varallo - MarZo 2015 PAX CHRISTI A GAZA: UN CRIMINE IMPUNITO! neppure Mahmoud, giovane gaza- re la scuola d’infanzia che era stata por- wo, è stato prima di oggi nel quartiere tata a termine e avviata grazie ai fondi di Sajaya, dove si cammina su strade della cooperazione italiana e di lì a poco aperte fra cumuli di macerie e il quarto demolita dai bulldozer blindati israelia- piano delle case è sceso a livello strada, ni e successivamente polverizzata da dove i corpi delle vittime spesso non due bombe lanciate da un f16 per com- sono stati recuperati perché consumati pletare la distruzione della cisterna sot- dal calore delle armi. terranea, che in modo innovativo filtra- si passa ammutoliti accanto ai va l’acqua piovana e la rendeva disponi- frammenti dei giochi d’una scuola d’in- bile per la scuola. fanzia. Mahmud sussurra: “quali razzi una mozione in Parlamento a potevano partire da qui?” siamo noi a roma per richiedere ad israele l’in- dirgli che ogni punizione collettiva e’ cri- dennizzo per danni di guerra, non e’ mine contro l’umanita’. e queste mace- stata neppure messa in discussione. rie non hanno alcuna giustificazione. i bambini del villaggio di Um al Nasser, dove sorgeva la scuola, sono ora provvisoriamente ospitati in altra sede, dove la delegazione di Pax christi li ha incontrati fra canti di benvenuto e tanti scambi di carezze e di sorrisi: una sere- nità che sembrava aver sconfitto l’ango- scia della scorsa estate di terrore e di morte. dopo l’incontro con il sindaco del villaggio, che ha rinnovato la stima per gli italiani operanti in gaza, la delega- la delegazione di Pax Christi zione si e’mossa verso Khan Younis, Italia, guidata dal proprio presidente dove si sono visti i primi quartieri inte- mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di ramente collassati, sbriciolati, polveriz- altamura-gravina, è entrata in Gaza il 3 zati, a seconda del tipo di arma usata: marzo 2015 e da lì ha inviato una fra tanta rovina si riorganizzano piccole videointervista e alcuni comunicati già attività umane di quanti continuano a diffusi dalla stampa. la gravità della vivere fra le macerie, sotto precarie situazione ha spinto i membri della coperture pericolanti o su mozziconi di delegazione ad accompagnare questa pavimento e due pareti con povere cose visita con una più ampia riflessione. recuperate utili per un giaciglio o per ad accogliere Pax christi italia al scaldare un tè. valico di Eretz e’ stato Massimo i bambini s’inerpicano su soffitti Annibale Rossi, presidente della ong inclinati trovando divertente lo scivolo, italiana “Vento di terra”, accompagna- altri saltellano sulle lamiere contorte to dai suoi collaboratori che a gaza ma ondeggianti di un’ auto distrutta. li stanno coordinando il progetto “La attende tutti una notte che sarà di piog- Terra dei Bambini vive”. gia e di freddo, di buio e di acqua sala- il progetto si propone di ricostrui- ta da bere. 23
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