BENVENUTO Vescovo Andrea! - Diocesi di Arezzo
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Caro fratello vescovo Andrea, S ETTE ANNI FA TI CONSEGNAVO IL PASTORALE CON CUI AVRESTI GUIDATO LA DIOCESI DI SAN MINIATO E OGGI CI RALLEGRIAMO PER IL TUO INGRESSO NELLA DIOCESI DI AREZZO-CORTONA-SANSEPOLCRO. In questo tempo come vescovi toscani abbiamo potuto Ascoltiamoci. Lo spirito ci chiede di metterci in ascolto delle apprezzare le tue doti di uomo di comunione; con spirito domande, degli affanni, delle speranze di ogni Chiesa, di ogni fraterno hai condiviso il ministero episcopale con noi popolo e nazione. E anche in ascolto del mondo, delle sfide e dei e ti sei messo a disposizione delle chiese di Toscana. cambiamenti che ci pone davanti”. La gente di San Miniato ha sperimentato la tua guida Prima a Pavia, la città dove sei nato, sei stato ordinato generosa e attenta e ora un altro popolo ti attende. Siamo e sei stato rettore del Seminario, ma anche assistente certi che lo servirai con la stessa dedizione e intelligenza. spirituale dei gruppi scout, e poi ancora a San Miniato, Le capacità di ascolto e di dialogo che hai esercitato nella come pastore, non è mai mancata la tua particolare diocesi di San Miniato saranno proficue per condurre sulla attenzione verso i giovani, e proprio alle nuove generazioni strada del Vangelo il nuovo gregge che ti è stato affidato hai deciso di dedicare uno dei primi incontri del tuo arrivo da papa Francesco, è questo l’unico vero progetto pastorale ad Arezzo. Con i ragazzi camminerai oggi per a cui siamo chiamati noi vescovi, come contributo da le strade della città e l’augurio che ti facciamo è che offrire all’edificazione della città degli uomini. seguano sempre la strada che traccerai per loro sulle orme Sull’ascolto mi piace ricordare la raccomandazione che di Gesù. “Maestro, dove abiti?” è il motto che hai scelto ci fece il Santo Padre in occasione dell’apertura del Sinodo e che riassume lo spirito pastorale: andare alla ricerca dei vescovi: “Non insonorizziamo il cuore, non blindiamoci del Signore e comunicare agli altri l’esperienza di fede, dentro le nostre certezze, che spesso ci chiudono. mettendosi a servizio di tutti, specialmente i più bisognosi. Non posso poi non citare qui la tua alta competenza giuridica che ti ha portato, dopo la laurea in Diritto Direttore di Toscana Oggi Canonico e l’esperienza di giudice nel Tribunale Domenico Mugnaini ecclesiastico regionale Lombardo, a incarichi sempre più importanti: membro del Collegio per l’esame dei ricorsi Coordinatore della redazione presso il Dicastero per la dottrina della fede, membro di Arezzo-Cortona-Sansepolcro del Tribunale della Segnatura Apostolica e presidente Michele Fr ancalanci del Consiglio per gli affari giuridici della Cei. Siamo onorati per questo di averti fra noi, e al tempo stesso Coordinatore editoriale sicuri che le nostre Chiese toscane potranno beneficiare del supplemento e approfittare di queste tue conoscenze e professionalità, Luca Primaver a grazie alla tua disponibilità e in spirito di collaborazione. con il contributo di L’augurio finale che ti faccio, e che rivolgo a tutti, Massimo Rossi lo riprendo dall’espressione evangelica e motto degli scout “Estote parati”, che hai detto ti ha accompagnato Progetto grafico e impaginazione dal giorno dell’annuncio della tua nomina a vescovo Federico Cagnucci di Arezzo. Siate preparati, siate sempre pronti a rispondere all’appello, a mettervi in un nuovo cammino, nella certezza Stampa che ogni passaggio di Dio nella nostra vita è per noi grazia Media e salvezza. Per questo preghiamo per te e poniamo il tuo ministero sotto la protezione del tuo santo Sant’Andrea, Crediti fotografici di San Donato patrono di Arezzo e di tutti i santi toscani. Toscana Oggi, Diocesi di + Giuseppe Card. Betori Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Arcivescovo Metropolita di Firenze Diocesi di San Miniato presidente C ET ben v enu to, v escovo a ndr e a ! — 3
Il saluto del Vescovo Riccardo “Una generazione narra all’altra le tue opere, annunzia le tue meraviglie. Proclamano lo splendore della tua gloria e raccontano i tuoi prodigi. Dicono la stupenda tua potenza e parlano della tua grandezza. Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, acclamano la tua giustizia” (Sal 144) C A RO V E SC OVO A N- sionari che sono giunti in nostro aiuto da ampiamente e stimata. A te raccogliere i DREA SEI PROPRIO UN varie Chiese sorelle, magari più giovani segni dei tempi per “servire Domino in D O N O P E R Q U E S TA ma, per grazia di Dio, più ricche di sacri laetitia”. CHIESA ARETINA CHE È BEL- ministri di quanto ne siamo noi. Il loro C’è piaciuto moltissimo il tuo primo LISSIMA, PIENA DI GIOVA- aiuto è prezioso per l’evangelizzazione e messaggio in cui ci hai chiesto di mettere NI E HA BISOGNO DEL TUO la presenza accanto alla gente. Le fami- al primo posto la Parola di Dio, l’inse- MINISTERO E SOGNA GIÀ LA glie sono certamente il principale luogo gnamento del Concilio, l’attuazione del FRESCHEZZA DEL TUO SER- di interesse della Chiesa del nostro tempo Sinodo diocesano che abbiamo appena V IZIO EPISCOPALE. e con loro le generazioni nuove che sono celebrato e la continuità con quanto si- Dai tuoi diocesani di San Miniato, so- oggetto di grande valore per tutti noi. nora abbiamo fatto. Ci siamo! Mi trovo prattutto quelli con cui abbiamo colla- La situazione di crisi che gran parte del in una situazione particolarmente gioio- borato nel servizio di cultura e comuni- mondo sta affrontando non risparmia la sa, come centodecimo successore di san cazione della Cet, abbiamo avuto modo nostra gente che ha grande necessità di Donato, a salutare il giovane vescovo di di scoprirti un poco. Seguitano a essere trovare i modi giusti e onesti per sopperi- questa Chiesa a cui tra giorni avrò il pia- incantati per la qualità dei tuoi rappor- re alla mancanza di risorse economiche. cere di passare il pastorale, perché con ti umani, la sicurezza della dottrina e la Malgrado le difficoltà troverai una Ca- forze fresche e vivaci tu possa a tua volta capacità di comunicarla a tutti con il sor- ritas diocesana largamente presente sul esercitare i “tria munera” che 70 anni fa i riso sulle labbra. Stai certo che ad Arezzo territorio e molto attiva. Con l’impegno padri conciliari raccolsero dalla millena- troverai grande disponibilità e ascolto. dei religiosi è stato possibile riavviare ria tradizione della Chiesa. Riceverai ogni collaborazione e disponi- percorsi culturali che assicurino qualità Personalmente mi è molto piaciuto il bilità a mettere in pratica quanto ti sem- al servizio che i laici cristiani sono chia- modo con cui hai chiesto di essere accol- brerà più opportuno per la nostra situa- zione. La diocesi aretina richiede davvero mati a fare dentro le istituzioni pubbli- che. Vieni a svolgere il servizio di vescovo to in terra aretina: prima i piccoli, poi i poveri, subito dopo l’Opera di Agazzi, La bolla papale forze giovani, giacché da qualche anno è diventata per estensione la dodicesima d’Italia. I problemi certamente non man- in una città che fu la prima in Toscana a promuovere la partecipazione di tutti alla vita politica. Illustri predecessori ci quindi i carcerati e poi i ragazzi a Saione dov’è la maggior parte degli immigrati, poi a San Francesco dove san Giovanni della nomina cano, ma risolverli è nostro compito di hanno aperto la strada nei secoli, perché Paolo II incontrò i giovani della città e pastori. Troverai un clero generoso che il Vangelo possa essere diffuso con il lin- ancora in Comune a salutare le Istituzio- Francesco Vescovo Servo Dei Servi Di Dio ministero. Ascoltato in proposito il parere del Dicastero per sta lavorando al limite delle forze, soste- guaggio del nostro tempo. Vieni in una ni per poi celebrare la tua prima Messa al Venerabile Fratello ANDREA MIGLIAVACCA, attuale i Vescovi, nel pieno della Nostra autorità Apostolica, sciolto nuto da un significativo gruppo di mis- Chiesa dove la santità è stata testimoniata da vescovo nella nostra bellissima Catte- Presule di San Miniato, eletto Vescovo della diocesi Areti- ogni vincolo e incarico nella tua precedente Sede, ti nomi- drale. La nostra televisione che è visibile na-Cortonese-Biturgense, salute e Benedizione. niamo ed eleggiamo VESCOVO DI AREZZO-CORTO- in tutta la Toscana certamente seguirà Pensando alle parole del Signore, con le quali ci insegna: NA-SANSEPOLCRO, con tutti i diritti e gli obblighi che l’ingresso del vescovo, ma sono certo che «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascol- spettano a tale ufficio secondo il diritto canonico. anche gli altri media non vorranno non tano la parola di Dio e la mettono in pratica» (Lc 8,21), Ti preghiamo affinché tu faccia conoscere questa Nostra commentare l’evento. nell’annuncio diligente del Vangelo è nostra premura che Lettera al clero e al popolo della tua diocesi e li esortiamo Pregusto già il gesto di comunione con ciascun cristiano diventi sempre più fratello di Cristo nelle tutti a offrirti la stima, l’obbedienza, l’affetto e un’oppor- cui un notevole gruppo di vescovi, a rap- opere e nelle azioni. Per compiere questo servizio scegliamo tuna collaborazione. Il tuo ministero episcopale, Venera- presentare le loro Chiese sia lombarde che uomini adatti che, insieme con Noi, nelle varie comunità bile Fratello, si svolga sotto la protezione della Beatissima toscane, ti accoglieranno davanti all’Arca si dedichino con animo fervente alla predicazione e alla Vergine Maria, poiché in Lei il Signore ci ha dato l’esempio di san Donato. La Madonna del Conforto formazione cristiana dei fedeli. Ora dunque accogliamo le di come si debba dire «sì» alla parola e alla volontà divina, renda fecondo il tuo ministero e gioioso necessità della Chiesa Aretina-Cortonese-Biturgense, che, così che tutti possano riconoscere in noi dei familiari e veri il servizio che da successore degli apostoli dopo la rinuncia del Venerabile Fratello Riccardo Fontana, testimoni del nostro Signore Gesù Cristo. stai per assumere “intra Tevere e Arno”. è priva di un suo legittimo pastore. Pertanto, Venerabile Dato in Roma, presso il Laterano, il giorno quindici del Ti assicuro la mia preghiera e fin d’ora Fratello, ti consideriamo già consolidato nelle doti episco- mese di Settembre, nell’anno del Signore duemilaventidue, benedico il tuo ministero. pali e nelle virtù, nonché non ignaro dello zelo pastorale e, decimo del Nostro Pontificato. + mons. Riccardo Fontana pieni di speranza, abbiamo deciso di affidarti questo nuovo Francesco Arcivescovo Vescovo emerito di Arezzo-Cortona-Sansepolcro 4 — ben v enu to, v escovo a ndr e a ! ben v enu to, v escovo a ndr e a ! — 5
Il primo saluto M ANTELLATO RIALZATO: NEL PRIMO, D’ORO ALLA CROCE DI 15 settembre 2022 S. ANDREA DI LEGNO AL NA- TURALE; NEL SECONDO, D’AZZURRO ALLA COMETA D’ORO DI SEI RAGGI ON- “P AOLO, CHIAMATO AD ESSERE APOSTOLO DI CRISTO GESÙ PER VOLONTÀ “P AOLO, CHIAMATO A ESSERE APOSTOLO DI CRISTO GESÙ PER VOLONTÀ DI DIO... DEGGIANTE IN SBARRA; NEL TERZO, DI DI DIO... ALLA CHIESAALLA CHECHIESA CHE È A SANTI È A CORINTO… CORINTO… SANTI PERGRAZIA PER CHIAMATA... CHIAMATA... A VOI E PACE ROSSO AL CESTO D’ORO CONTENENTE DA DIO PADRE GRAZIA A VOINOSTRO E DAL E PACE DA DIOSIGNORE GESÙ CRISTO”. PADRE NOSTRO E DAL SIGNORE GESÙ CRISTO”. CINQUE PANI DELLO STESSO CROCET- TATI DI NERO, SOSTENUTO DA UN PE- SCE CURVO RIVOLTATO D’ARGENTO PO- STO IN FASCIA E SINISTRATO DA ALTRO PESCE D’ARGENTO USCENTE IN BANDA. lo stemma MOTTO: “MAESTRO DOVE ABITI?” IN LET- TERE MAIUSCOLE DI NERO CARICATO SU Maestro dove Abiti? Q uesto saluto con cui Paolo inizia la sua lettera ai Co- rinzi mi suggerisce le parole da dire a voi, cari fedeli e amici della Concilio Vaticano II, la bussola che possiamo ritrovare nella esperienza del Sinodo che avete celebrato e che prosegue nel cammino sinodale delle CARTIGLIO ESTERNO AL NATURALE. diocesi di Arezzo, Cortona, Sansepol- Chiese che sono in Italia. L’augurio di pace Lo stemma di mons. Andrea Migliavacca è costituito dallo martirio di questo apostolo, ossia sotto forma di due pali cro a cui papa Francesco mi invia come ve- e il mio cordiale saluto anche a tutte le autorità scudo e dagli ornamenti a esso esterni, che sono i tradiziona- lignei decussati. S. Andrea è il santo di cui mons. Mi- scovo a pascere il gregge di Dio: “Grazia a voi e e le istituzioni civili e militari. li contrassegni della dignità vescovile: il cappello verde dal gliavacca porta il nome ed è anche patrono del Semina- pace da Dio Padre Nostro e dal Signore Gesù Cristo”. Pace a te terra che sei come un “giardino” per la nostra dio- quale pendono dodici nappe del medesimo colore, sei per rio di Pavia, dove il vescovo è stato rettore per 14 anni; Pace a te vescovo Riccardo che iniziavi il tuo ministero di cesi e che ho il desidero di conoscere in ogni suo angolo: la parte disposte in tre ordini; la croce d’oro con un solo brac- ed è pure il modello dell’atteggiamento pastorale del ve- vescovo in questa diocesi il 13 settembre 2009 per servirla pianura e i colli, le montagne e i grandi orizzonti, la terra cio trasverso accollata allo scudo ed emergente nella parte scovo, come abbiamo ricordato a proposito del motto. con dedizione, passione e intelligenza. Grazie per le tue cor- coltivata e quella boschiva, i corsi d’acqua e le vallate e poi alta e nella punta; essa è ornata di cinque gemme rosse, che Nel la parte dello scudo che l’araldica considera di de- diali parole di accoglienza che subito mi hai rivolto alla no- le città e i paesi che trovano vita in questo territorio. Porto ricordano le cinque piaghe di Gesù crocifisso e manifestano stra (quello a sinistra di chi guarda), è raffigurata una stella tizia della mia nomina e un augurio di reciproca fraternità. nel cuore l’augurio che la pace sia, anche grazie a tutti noi, dunque come la croce non sia solo semplice contrassegno di cometa che ondeggia nel cielo azzurro. Essa ricorda la stella Non posso non rivolgere un affettuoso e grato pensiero an- custodia dell’ambiente, impegno nel promuovere una con- dignità ma anzitutto lo strumento della salvezza. che guidò i Magi nella loro tenace e faticosa ricerca di Gesù, e che al vescovo cardinale Gualtiero Bassetti che di questa versione ecologica, promozione sociale e comunitaria. La forma stilizzata degli ornamenti e del cartiglio è si- dunque l’atteggiamento di ricerca del Signore da parte dell’uo- Chiesa è stato generoso pastore. Pace anche a te, lasciatemi dire, Chiesa che è in San Minia- mile a quella dello stemma di mons. Giudici ed è que- mo, suggerendo che questo cammino necessita della luce che E rivolgo il mio pensiero di gratitudine a papa Francesco to e che mi hai accolto e custodito con grande affetto. Vi sto un atto di omaggio e di devozione di mons. Mi- viene dall’alto, che illumina le tenebre e aiuta a dirigere i propri per la fiducia accordatami. porto tutti nel cuore, in un’amicizia e in una comunione gliavacca nei confronti del vescovo Giovanni con il passi nella giusta direzione. È la luce della grazia e della paro- Pace a te Chiesa che è in Arezzo, Cortona e Sansepolcro. che non vengono meno. quale egli ha per anni collaborato e che gli trasmet- la di Dio, “lampada sul nostro cammino” (cf. Sal 118, 105). Iniziamo l’avventura di una reciproca conoscenza. Essa celebra quest’anno i suoi 400 anni di vita e sono lieto te con la sacra ordinazione la pienezza del sacerdozio. Nel terzo campo, di colore rosso, si vede un canestro con Rivolgo questo augurio di pace a tutta la Chiesa, fatta di di poter accompagnare ancora per un tratto di strada questa Il cartiglio ai piedi dello scudo contiene la fra- cinque pani e due pesci. Queste figure evocano il mira- volti, storie, incontri, percorsi. storia di Chiesa. se evangelica “Maestro dove abiti?”, ossia la richie- colo della moltiplicazione dei pani e dei pesci operato da Pace a tutto il presbiterio che saluto con tanto affetto in atte- Cari fedeli e amici della Chiesa di Arezzo, Cortona, San- sta rivolta a Gesù (Gv 1, 38) e attribuibile a S. An- Gesù che con queste semplici e poche vivande sfamò una sa di conoscerci e ai seminaristi, ai religiosi e alle religiose, ai sepolcro vi chiedo l’augurio di pace anche per me e per il drea, che fu il primo degli Apostoli a essere chiamato. folla numerosa (Gv 6, 4-13). Pani e pesci vennero dati a diaconi permanenti e a tutti quelli che svolgono un ministe- mio ministero in mezzo a voi; vi chiedo di benedirmi, di Questo motto riassume l’atteggiamento personale e pa- Gesù da un ragazzo, segnalatogli proprio dall’apostolo An- ro nella Chiesa; pace a tutti coloro che vivono la vita di par- accogliermi nella semplicità e nella cordialità della amicizia. storale di mons. Migliavacca: mettersi alla ricerca del drea (v. 8), e questo piccolo discepolo mise nelle mani di rocchia, alle associazioni e ai movimenti ecclesiali; pace alle E domando anche la vostra preghiera che mi accompagni e Signore e comunicare agli altri questa fondamentale Gesù tutto quello che aveva in quel momento per sfamar- famiglie e alle persone nelle loro diverse età, dai bambini, prepari i passi che ci separano dall’inizio del mio ministero esperienza di fede. Lo scudo è stato costruito con ele- si: con questo suo dono rese possibile il miracolo. Anche da ai giovani, coloro che vivono l’età adulta e tutti gli anziani; tra di voi nella data che verrà quanto prima comunicata. menti che sviluppano il messaggio trasmesso dal motto. questo episodio evocato nello stemma traiamo l’insegna- pace anche a coloro che sono impegnati nello studio e a tutto Tutti già vi porto ne cuore e nella preghiera, vi benedico, Esso è diviso in tre parti da due linee che partendo dal cen- mento che la sequela di Gesù ci richiede sacrificio, affida- il variegato mondo del lavoro, imprenditori e lavoratori di affidandomi ai santi patroni san Giovanni Apostolo ed tro del lato superiore, si divaricano e curvano simmetrica- mento a lui di noi e di tutto quello che è nostro, e questo ogni livello e professionalità; pace ai malati e ai più poveri, Evangelista, san Donato e santa Margherita da Cortona, mente verso i due lati per terminare nella loro metà inferiore. non ci impoverisce ma arricchisce noi e gli altri. La tradi- ai carcerati e a chi è negli ospedali; pace alle organizzazioni insieme anche alla custodia dei santi Francesco d’Assisi e Questa suddivisione si chiama “a mantello rialzato”, perché zione vuole che questo anonimo ragazzo del Vangelo fos- di volontariato e a chi spende il proprio tempo per il bene e Chiara della Beata Vergine Maria Addolorata di cui cele- ricorda il petto di una persona che porti un mantello solle- se Siro, divenuto poi vescovo di Pavia, diocesi della quale l’aiuto agli altri. Non vorrei dimenticare nessuno... e tutti vi briamo oggi la memoria liturgica. vato ai fianchi (ad es. il sacerdote quando indossa il piviale i egli è oggi il patrono principale, e la cui festa coincide con chiedo di sentirvi coinvolti in questo saluto. A presto… cui lembi vengono sostenuti ai suoi fianchi da due diaconi). la data dell’ordinazione episcopale di mons. Migliavacca. Ci conosceremo e potremo scoprire di essere tutti insieme il + Andrea Migliavacca Nella parte centrale, sul campo d’oro spicca la croce di I colori azzurro e rosso presenti nello scudo, espressamente popolo di Dio in cammino. Vescovo eletto di S. Andrea, rappresentata non come mera figura conven- voluti da mons. Migliavacca, evocano il ricordo del Gruppo Ci guida la stella polare della Parola di Dio, il faro che è il Arezzo, Cortona, Sansepolcro zionale araldica, ma nel suo aspetto di strumento del scout Agesci Pavia 1, del quale egli fu per anni assistente. 6 — ben v enu to, v escovo a ndr e a ! ben v enu to, v escovo a ndr e a ! — 7
i saluti delle istituzioni I È con gioia e con La comunità corto- Porgo al nuovo ve- l vescovo Andrea Migliavacca ha svolto a San Minia- spirito di amicizia nese saluta l’arrivo scovo, s. e. Andrea to un’azione di grande spessore e di riconosciuto va- che Arezzo accoglie il del nuovo pastore della Migliavacca, a nome lore sociale oltre che pastorale. A San Miniato, dove suo nuovo vescovo, sua Chiesa cattolica, a sua ec- mio personale e dell’intera eccellenza Andrea Migliavacca, scelto dal cellenza Andrea Migliavacca va il benvenuto amministrazione comunale di Sansepolcro, era arrivato come il più giovane tra i vescovi italiani, si è Santo Padre per guidare la nostra Diocesi. della nostra città. Siamo convinti che l’Am- il caloroso benvenuto e l’augurio di un profi- evidenziato in quanto figura di riferimento non solo per le La nostra è una città generosa, che, come ministrazione comunale e la Diocesi conti- cuo lavoro a beneficio della Diocesi e dell’in- parrocchie e per la sua azione in campo religioso ma anche sempre non farà mancare il proprio sostegno nueranno ad affrontare insieme le sfide che tero territorio tiberino. per il suo agire nella comunità civile, dove ha mostrato una e la propria collaborazione, disponibile ad attendono la nostra comunità. Il municipio e Nel contempo rivolgo il più sentito ringra- grande disponibilità al rapporto con la popolazione e ha accompagnare la sua guida spirituale nella le istituzioni religiose hanno obiettivi comu- ziamento al suo predecessore, sua eccellen- messo in luce una forza straordinaria e un’energia positiva N conoscenza dei tanti e diversi aspetti della ni nella lotta alla povertà, nel sostegno ai più za Riccardo Fontana, andato in pensione nel messaggio trasmesso soprattutto verso i giovani. el 2002 sono giunto con la missione di vescovo nella nostra comunità. Una città che si caratte- deboli, nella creazione di una comunità in- per raggiunti limiti d’età e che ha guidato rizza per la presenza di numerosissime asso- clusiva che non lascia indietro nessuno. Basti la Diocesi per 13 anni. Sansepolcro e la sua Il vescovo Migliavacca ha mostrato di avere, inoltre, una Diocesi di Pavia e ho avuto la possibilità di conosce- ciazioni di volontariato e di assistenza ai più pensare alle politiche per la casa che ci han- comunità hanno da sempre uno stretto e in- grande preparazione culturale. Nato a Pavia, dopo aver re preti e popolo cristiano senza fretta, cercando di fragili, di un terzo settore vivace e motivato, no visto insieme sul bando per gli immobili tenso legame con questa prestigiosa carica conseguito il dottorato alla Pontificia Università Gregoria- interpretare le diversità di sensibilità che pur si manifestano concretamente dedito al bene comune con dell’Istituto per il sostentamento del clero che ecclesiastica. La nostra città fu infatti istitu- na di Roma, è divenuto docente di Diritto canonico alla in uno stesso territorio, la Lombardia: Pavia e Milano. grande responsabilità. E ancora, una città di potranno fornire una risposta sul tema del di- ita Diocesi da papa Leone X il 17 settembre Facoltà teologica dell’Italia settentrionale con sede a Mila- Avendo dovuto porre per tre anni la mia abitazione in Semi- origini antiche e di grandi tradizioni, terra ritto a un’abitazione sicura e decorosa. Abbia- del lontano 1520. Per lunghi 466 anni, pri- no. Questo suo spessore, questa sua poliedricità, lo ha reso nario a causa di lavori da fare in Vescovado, in quel periodo di geni come Piero della Francesca, Petrarca, mo avuto modo di ringraziare la Caritas per ma della riforma, mantenne la qualifica. La Vasari, Guido Monaco, e di una operosità il lavoro quotidiano nel contrasto alla povertà nostra storia è permeata di nomi prestigiosi protagonista nel territorio di San Miniato anche sul piano ho vissuto a stretto contatto con gli educatori e con i semi- di cui portiamo ancora oggi la memoria nel e all’emergenza alimentare, siamo stati insie- di vescovi che si sono cimentati proficua- intellettuale e per quanto riguarda il dibattito intercultu- naristi. Così ho potuto conoscere, attraverso una simpatica nostro carattere laborioso e fiero che ci ha me per affrontare l’emergenza dei profughi mente nell’incarico: da Niccolò Tornabuoni rale all’interno dell’area sanminiatese. convivenza, le caratteristiche, le competenze e gli interessi consentito e ci consente di superare le diffi- della guerra in Ucraina senza dimenticarci a Roberto Costaguti, da Pompeo Ghezzi a A sua eccellenza Monsignor Migliavacca auguro un buon degli educatori e degli alunni; certo tra i primi, il rettore don coltà. E una città di straordinaria devozione, delle nuove povertà che purtroppo la crisi e Domenico Bornigia. E mi piace ricordare cammino alla guida della Diocesi di Arezzo-Cortona-San- Andrea Migliavacca. che ha in san Donato il suo patrono e nella la pandemia ci hanno lasciato. Cortona in- con piacere e affetto altre figure espressione sepolcro, auguri che estendo anche a tutta la comunità dio- Altri si soffermerà sui tratti originali della sua chiamata al Madonna del Conforto la sua protettrice. tende portare avanti un percorso comune della nostra terra come don Giacomo Babi- Viviamo un tempo complesso e incerto, sol- anche sul fronte delle politiche culturali e ni, arciprete della cattedrale e poi vescovo di cesana garantendo a tutti loro il sostegno del sottoscritto sacerdozio; come ogni storia del Signore con un fedele che lecitati da cambiamenti continui e repentini turistiche. Basti pensare alla collaborazione Grosseto, sino a don Marco Salvi, neo vesco- e della Regione Toscana! avverte l’invito a servire il popolo di Dio nel ministero del e nel quale la nostra quotidianità è condizio- che vogliamo sviluppare insieme al Museo vo di Civita Castellana. Senza dimenticare presbiterato. Vi sono segni, domande e certezze che poco alla nata da eventi che superano i confini delle Diocesano per il 500o anno dalla morte di figure di parroci che hanno fatto la storia Eugenio Giani volta illuminano e sostengono il cammino e infine accompa- nostre città, crisi economiche ed energetiche, Luca Signorelli che celebreremo nel 2023. della chiesa e di cui conserviamo la memoria, Presidente della Regione Toscana gnano alla scelta. pandemie, guerre, disastri ambientali, che La valorizzazione e la tutela del patrimonio come don Angelo Chiasserini, don Tersilio Ciò di cui volentieri dò testimonianza riguardo al vescovo minano le nostre certezze rendendoci più artistico di Cortona ci vedono nell’unità di Rossi, e l’indimenticato don Duilio Men- che ora giunge a voi mons. Andrea, è il dono dell’ apertura fragili e insicuri. Ma è di questo tempo che intenti in favore delle chiese e dei monumenti gozzi. Questo a significare che la nostra terra siamo protagonisti ed è più che mai impor- di cui è ricca la nostra terra. Si tratta di beni e Sansepolcro in particolare hanno fatto la del cuore verso ogni persona che gli passa accanto e la ca- tante affrontare insieme il cammino verso le comuni che abbiamo il compito di rendere storia dell’istituzione ecclesiastica. So che pacità di farsi carico di situazioni in cui l’atteggiamento ac- trasformazioni e le sfide che ci attendono. E sicuri e accessibili per le funzioni religiose e sua eccellenza Andrea Migliavacca è stato cogliente è decisivo per aprire nuove occasioni di amicizie e non sono solo le grandi criticità a rendere ne- per quelle di promozione culturale. Cortona definito come ‘vescovo dei Giovani’ per la opportunità di introdurre la parola del Signore, per mostrare cessario un cambio di paradigma, ma anche sta lavorando per la creazione di esperienze sua particolare attenzione alle nuove genera- quali affascinanti strade è in grado di indicare la fede. la richiesta, sempre più diffusa, di un’atten- dedicate al turismo religioso. Da città france- zioni. Un valore aggiunto per la sua opera, Un tale atteggiamento gli ha consentito spesso, quando era zione maggiore alla qualità della nostra vita, scana siamo strettamente connessi a percorsi dato che i nostri ragazzi hanno bisogno di di una ricerca di equilibrio, di un recupero e cammini che traggono ispirazioni da figure punti di riferimento. Da parte dell’Ammi- mio collaboratore, di introdurmi a gruppi di persone buone, delle relazioni personali e sociali che rendo- quali frate Elia e santa Margherita. Siamo la nistrazione comunale massima disponibilità generose, disponibili. no le comunità più coese e più accoglienti. tappa conclusiva della Via Lauretana e nel alla collaborazione nel solco di una cente- La gioia di scoprire le varietà e le diverse situazioni nelle quali È, questa, in estrema sintesi, la Città che si nostro vasto territorio abbiamo numerose re- naria tradizione e la volontà di avere quanto si sviluppa il nostro mondo, l’apertura di cuore di mons. An- presenta al suo nuovo vescovo, desiderosa di altà storico religiose da tutelare e da rendere prima la possibilità di salutare di persona sua drea ha più volte e in diverse occasioni fatto vivere a me, ai instaurare al più presto un rapporto solido e vive. Apprezziamo quanto ottenuto dall’arci- eccellenza Andrea Migliavacca nella terra di seminaristi e ai preti, la “scoperta” di situazioni di missione, continuo e confidando nella sua guida. Così, vescovo Riccardo Fontana per la ristruttura- Piero della Francesca, sommo artista rinasci- al ringraziamento sincero all’arcivescovo zione della chiesa di Santa Maria al Calcina- mentale le cui sacre raffigurazioni sono pa- come pure luoghi di tensioni dolorose e anche paesi con cul- Riccardo che ci ha accompagnato per tanti io. Siamo convinti che rafforzando visione e trimonio del Mondo intero. ture diverse dalle nostre. anni, si unisce il nostro benvenuto al vescovo collaborazione, potremo ottenere altrettanti Nel tempo nel quale ci prepariamo a un evento di grazia Andrea, certi di iniziare insieme un bellissi- risultati. Auspichiamo di poter raggiungere straordinario, come il Sinodo universale della Chiesa, possa mo percorso. anche un altro obiettivo comune, quello della Fabrizio Innocenti il vescovo Andrea vivere con entusiasmo, assieme con il suo riapertura degli oratori, luogo per la crescita Sindaco di Sansepolcro popolo, il cammino spirituale della vostra comunità che ora spirituale e civile dei nostri giovani. Ing. Alessandro Ghinelli è anche la sua. Sindaco di Arezzo Luciano Meoni mons. Andrea Giudici Sindaco di Cortona Vescovo emerito di Pavia 8 — ben v enu to, v escovo a ndr e a ! ben v enu to, v escovo a ndr e a ! — 9
La Biografia Sarà sempre il nostro amico «Miglia» U N MESSAGGIO DI MIO PAPÀ SU WHATSAPP MI AVVISA: «SI DICE CHE DON ANDREA SARÀ IL NUOVO VESCOVO DI AREZZO. MA SI SAPRÀ CON CERTEZZA GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE». SUBITO LA MEMORIA È ANDATA AL 5 OTTOBRE DI SETTE ANNI FA QUANDO MONSIGNOR ANDREA MIGLIAVACCA, PER ME SEMPRE ANDREA E PER GLI AMICI PIÙ STRETTI «IL MIGLIA», FU NOMINATO VESCOVO DI SAN MINIATO. La sera, mentre cenavo, la mente è tor- Non cadevamo nell’errore di riproporre forte di prima. Solo dopo la maturità, nata alla reazione che avevo avuto quel lo stesso gioco: eravamo un bel gruppo Andrea ci disse che sarebbe entrato in giorno di ottobre del 2015: un misto di di adolescenti creativi, pieni di entusia- Seminario: non aveva fatto trapelare stupore e incredulità. Ma è stato solo smo e di voglia di fare tipica di quell’età questa sua decisione nel gruppo, fino al un attimo, perché subito è subentrata la e di quel momento storico che erano momento opportuno. gioia e, consentitemelo, l’orgoglio per- gli anni Ottanta. Non ci tiravamo mai L’entrata in Seminario ha portato An- ché il nostro Andrea aveva raggiunto indietro, al contrario sempre pronti drea a vivere nuove esperienze, ma diver- un traguardo importante. E ora eccolo a tirarsi su le maniche e a mettersi in se sono state le occasioni in cui tornava ancora all’onor delle cronache in senso gioco, come avevamo imparato al corso a casa per una pizza o una cena insieme. positivo. Ho atteso pazientemente l’an- di formazione per animatori organizza- Le sempre maggiori responsabilità a lui nuncio ufficiale arrivato il 15 settembre to dalla Fom, Federazione degli oratori affidate non hanno scalfito il rapporto e poi ho scritto ad Andrea perché sebbe- milanesi. Ma ci divertivamo anche a di amicizia e l’intesa che sempre ci ave- ne lontani, l’amicizia è sempre la stessa. recitare, suonare, cantare: e allora ecco va caratterizzato, tanto che in occasione Quanti anni ho passato condividendo il Pazzo-show, dove Andrea era sempre dell’organizzazione della fase diocesana esperienze con lui: dalla nascita, alla un attore protagonista, la banda parroc- della Gmg del 2000 ha potuto conta- scuola, all’oratorio… Abbiamo sorriso chiale e la «band» in cui Andrea suona- re sul nostro aiuto: dopo una riunione alla vita praticamente in contempora- va egregiamente la tromba! di presentazione dell’evento tenuta in nea, siamo stati compagni di classe alla Non mancavano certo i momenti di Pastorale giovanile, si capì che Andrea materna e alla scuola elementare, quan- confronto e le discussioni, perché non aveva bisogno di una mano in più oltre do ci misuravamo in una «sana rivali- sempre la si pensava allo stesso modo su a quelle già tese, insomma… un rinfor- tà» per battere l’altro alla gara dei verbi, come organizzare il sabato dei ragazzi zo. E allora eccoci condividere questa delle tabelline o in quella dei fioretti del o le attività del Grest. Eppure, dopo la nuova avventura, come ai vecchi tem- mese di maggio. tempesta tornava la quiete e il legame pi a Binasco: organizzare accoglienza e MONS. ANDREA MIGLIAVACCA cesana (1997-2008); dal 1997 giudice Miniato il 5 ottobre 2015, ricevendo la È vero, dopo aver condiviso le elemen- di amicizia che ci univa era ancora più catechesi per i 250 giovani provenienti È NATO IL 29 AGOSTO 1967 A del Tribunale ecclesiastico regionale consacrazione episcopale il 9 dicembre tari, le nostre strade scolastiche dalla Costa d’Avorio, Corea del PAVIA, NELL’OMONIMA DIO- Lombardo, vicario giudiziale aggiunto successivo. Ha iniziato il suo ministero si sono divise, ma solo quelle! Sud e Libano, ospitati in fami- CESI. ENTRATO NEL SEMINA- della Diocesi e dal 2007 vicario giu- nella Diocesi di San Miniato il 20 di- Perché abbiamo continuato il glie di tutta la Diocesi di Pavia. RIO DIOCESANO NEL 1986, HA diziale diocesano (1997-2007); Am- cembre 2015. In seno alla Conferenza percorso di crescita spirituale L’amicizia accende dei canali di RICEVUTO L’ORDINAZIONE ministratore parrocchiale di Albuzza- episcopale toscana è dal 2019 delegato come «preado» che ci ha aperto comunicazione diretti che sono SACERDOTALE IL 27 GIUGNO no (1998); Segretario del XX Sinodo per la Pastorale del tempo libero tu- a vivere le esperienze di servizio senza tempo e senza distanze! 1992, INCARDINANDOSI NEL- diocesano (1999-2002); Responsabile rismo e sport e per la Pastorale della in oratorio una volta diventati E poi la nomina a rettore del LA DIOCESI DI PAVIA. Nel 1996 del servizio per la pastorale giovanile salute. Presso la Conferenza episco- «ado» per tutto il tempo del- seminario vescovile di Pavia, e ha conseguito la Laurea in Diritto e gli oratori (1999-2010); Assistente pale italiana è dal 29 settembre 2021, le scuole superiori. Insieme, quella a vescovo di San Miniato. canonico presso la Pontificia Univer- regionale del settore giovani di Azio- presidente del Consiglio per gli affari come animatori dell’oratorio Che emozione esser stati alla sua sità Gregoriana a Roma. Ha svolto i ne cattolica (1999-2001); Assistente giuridici e membro della Commissione estivo Grest nei mesi di giugno entrata a San Miniato. Che bel- seguenti incarichi: Assistente ecclesia- unitario dell’Azione cattolica diocesa- episcopale per la Dottrina della fede, e luglio e come animatori dei lo esser riusciti a conciliare i suoi stico del gruppo scout (1996-2000); na (2001-2003); dal 2001 rettore del l’annuncio e la catechesi. Inoltre, dal ragazzi e aiuto catechisti ogni impegni con le nostre vacanze Docente di Diritto canonico presso lo Seminario diocesano e direttore del 2019 è membro del Collegio per l’esa- sabato dell’anno, durante il pe- in Toscana, quando passavamo Studio teologico del Seminario e l’I- Centro diocesano vocazioni, Docente me dei ricorsi presso la Congregazione riodo scolastico. a trovarlo! stituto Superiore di Scienze Religiose di di religione presso la scuola paritaria della Dottrina della fede e dal 2021 È ancora vivo il ricordo delle ri- Il cammino di Andrea conti- Pavia-Vigevano (1996); Collaborato- Liceo classico S. Giorgio (2005-2012); membro del tribunale della Segnatura unioni del martedì pomeriggio nua… non so dove lo porterà, re pastorale presso la parrocchia di S. dal 2007 Assistente diocesano per la apostolica. Nel 2019 la Congregazio- nell’ufficio di don Natale, allora dopo Arezzo. Ma di una cosa Genesio e Uniti (1996-1997); Ammi- consulta dei laici; dal 2012 Canonico ne per gli Istituti di vita consacrata e responsabile dell’oratorio, per sono certa: sarà sempre il nostro nistratore parrocchiale di S. Genesio e del capitolo della Cattedrale e dal 2014 le Società di vita apostolica lo ha no- programmare le attività del post amico «Miglia». Uniti (1997-1998) e dal 1997 vice can- Docente di Diritto canonico presso minato Commissario pontificio del- catechismo per il sabato pome- celliere vescovile; Assistente Acr e del la Facoltà Teologica dell’Italia setten- la Compagnia di Sant’Orsola - Istituto riggio successivo: l’inventiva era Con amicizia grande, settore giovani di Azione cattolica dio- trionale. È stato eletto vescovo di San Secolare di Sant’Angela Merici di Siena. sempre al top, si direbbe oggi. Simona Villani & company 10 — ben v enu to, v escovo a ndr e a ! ben v enu to, v escovo a ndr e a ! — 11
Mons. Paolo Bianchi: «Un giurista attento a realtà e persone» In cammino Elena Tessera C on molto piacere accolgo l’invito di Toscana Oggi di scrivere qualche parola in occasione dell’ingresso ufficiale di monsignor Andrea Migliavacca nella diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro. to non esclusivo, della attività pastorale. Un’attività pastorale senza un’attenzione alla giustizia e ai diritti di tutte le persone coinvolte può tramutarsi facilmente – ancorché in buona fede – in spontaneismo, con il passo dell’ultimo L Già una volta ho avuto occasione di scrivere per un’analoga occasio- arbitrio, improvvisazione. O SCAUTISMO INSEGNA A ESSERE VERI, LIBERI DA OGNI MASCHERA CHE APPESANTISCE. E ne, ossia l’ingresso di monsignor Andrea nella diocesi di San Miniato Ciò emerge anche dallo stile personale che don Andrea ha sempre LE AMICIZIE VISSUTE NELLO SCAUTISMO NON POSSONO ESSERE ALTRO SE NON VERE, SIN- (sul periodico pavese Il Ticino, 4 dicembre 2015, p. 15). Fu l’occasio- conservato: ossia quello di equilibrio, di accoglienza, di ragionevo- CERE. CONOSCO DON ANDREA DAL 1990. ALLORA IO E I MIEI FRATELLI ERAVAMO SCOUT ne per ricordare la mia conoscenza di don Andrea, presso l’Università lezza e moderazione, che sono i requisiti più propri della figura del GIÀ DA ANNI, RISPETTIVAMENTE NEI GRUPPI PAVIA 1 E PAVIA 2. di Pavia, il 17 aprile 1996, nonché l’amicizia che ne è nata, così come giurista. Spesso – purtroppo anche in contesti ecclesiali – come si Andrea era stato assegnato alla par- nità che accompagna chi fa più fatica, ascoltati. Ma con lui si intrattenevano la successiva collaborazione sia nella rivista Quaderni di diritto ec- confonde il diritto con la legge positiva, così si dipinge la figura del rocchia di provincia, a Certosa, che gioisce dei traguardi raggiunti, corregge anche solo per stare insieme con con- clesiale, sia nel tribunale ecclesiastico regionale Lombardo, dove don giurista come quella di un uomo arido, formalista, rigido. Si tratta frequentavamo quando non eravamo fraternamente e discute, prega nel silen- vivialità. Andrea (mi sia consentito, d’ora in poi, chiamarlo così) è ricordato di una caricatura di comodo, mentre l’autentico giurista sa mostrarsi impegnati nelle attività. Qualche anno zio e canta finché ha voce. Con lui ho Io e Giovanni, l’altro capo con cui mi come un giudice sempre sereno ed equilibrato, come lo definì il titolo attento alla realtà e alle persone, adeguando ai singoli casi istituti che dopo, di ritorno dai suoi studi a Roma, camminato su tante strade, con lo zai- sono trovata per diverso tempo nello dell’articolo sopra richiamato. secoli di riflessione e di esperienza hanno creato, nonché favorendo dove aveva fatto anche l’esperienza di no pesante ma alleggerito dalla condi- staff, nel servizio educativo ai rover e In questa occasione non ripeterò quanto già detto allora circa quei l’elaborazione di istituti nuovi che corrispondano alle esigenze dell’e- servizio in un gruppo scout locale, era visione della fatica, dalle chiacchierate alle scolte e anche come capi gruppo del due ambiti di attività di don Andrea, salvo ricordare che, nelle parole voluzione della società, anche ecclesiale. diventato assistente ecclesiastico prima confidenziali, dalle risate e dai silenzi di Pavia 1, abbiamo vissuto molte espe- da lui rivolte all’assemblea (numerosissima e festosa) che accompa- Lo stile personale di don Andrea fa proprio percepire il vero volto del del Pavia 2 e poi del Pavia 1. È qui che riflessione. rienze insieme a don Andrea e chi ci gnò la sua consacrazione episcopale, don Andrea parlò del tribunale giurista, mentre questo suo particolare carisma lo aiuterà certamente ci siamo ritrovati fianco a fianco nel Come capi, insieme abbiamo accompa- era stato affidato, godendo dei successi Lombardo come di una delle porte che gli si erano aperte nel corso dei a dedicarsi in modo efficace al nuovo ministero che lo attende nella servizio educativo, dapprima in comu- gnato i ragazzi alla scoperta della gra- ma anche affrontando preoccupazioni primi anni di attività ministeriale. importante diocesi cui il Santo Padre lo ha destinato. nità capi e poi come capi dei novizi e tuità del servizio, abbiamo desiderato nella ricerca di un confronto sincero È chiaro che negli anni di episcopato a San Miniato l’esperienza di del clan/fuoco, con i ragazzi (rover) e le trasmettere loro la bellezza di sentirsi che chiamava a mettersi in discussione. don Andrea si è molto arricchita, anche in campo giuridico, come mons. dott. Paolo Bianchi ragazze (scolte) della fascia d’età com- felici rendendo felici gli altri. Perché, se un rapporto è genuino e ci si attestato pure dagli incarichi istituzionali che gli sono stati conferiti. Vicario giudiziale presa tra i 17 e i 21 anni. Ora che seguo da lontano il suo mini- mostra veri, non si ha paura di far cono- Nello svolgimento di tali importanti incarichi, don Andrea ha sapu- Tribunale ecclesiastico La comunità, la strada, il servizio, i tre stero di vescovo, rivedo in lui la stessa scere anche le proprie fragilità. Questo to testimoniare come il diritto sia un aspetto importante, per quan- regionale Lombardo cardini della vita del clan/fuoco, che dedizione e instancabilità con cui sia ci ha insegnato lo scautismo. E questo accompagnano il percorso di crescita e accostava ai rover e alle scolte, coma sa- auguro al vescovo Andrea: che l’umiltà guidano fino alla Partenza (ultima tap- peva fare anche con i più piccoli. L’ami- appresa dalla vita comunitaria, dalla fa- pa del percorso educativo scout e porta cizia che è nata con molti capi e ragazzi tica della strada e dalla gratuità del ser- Tessitore di amicizie che apre al mondo delle scelte adulte) del gruppo era dettata da semplicità. vizio, gli conceda di sentirsi bisognoso hanno segnato la passione educativa La semplicità di chi si mette per strada dell’altro, dell’Amore del Padre, perché «I l Miglia». Questo il modo familiare con il quale – tra amici – si apostrofa mons. Andrea Migliavacca, a breve vescovo di Arez- zo-Cortona-Sansepolcro. Sì: tra amici. Perché don Andrea possiede piccoli rivela i Suoi segreti. Insieme, la sua innata attitudine a creare legami con tanti, con uno stile pacato e accogliente. Poi le nostre strade si sono separate. Ognuno al proprio incarico dio- che ci ha formato come capi e ci ha edu- insieme agli altri, non davanti per trai- allora potrà gioire sempre della certezza cato come persone. nare, ma di fianco per stare allo stesso di sentirsi accolto. Con don Andrea ho condiviso la vita passo. Rivedo in lui, vescovo, la stessa in abbondanza quell’attitudine che lo scrittore G. Bernanos, nel Dia- cesano. Ma un ‘luogo’ ci ha accomunati: il seminario, per lui di di comunità. La comu- voglia di camminare, di condividere le rio di un curato di campagna, definisce “la vocazione all’amicizia”. E il Pavia, per me di Como. Entrambi docenti, ciascuno secondo le pro- esperienze con i giovani. sottoscritto è tra i tanti che ne ha potuto beneficiare. prie competenze (colleghi anche alla Facoltà di Milano); entrambi Quando penso alla Chiesa aperta, Ci siamo incontrati nell’ormai lontano 1991 presso il Pontificio Semi- impegnati a sostenere quelli che, enfaticamente, si definiscono ‘ruoli tanto cara a papa Francesco, mi nario Lombardo a Roma: lui dedito allo studio del Diritto Canonico educativi’: rettore, lui, per tanti anni; padre spirituale, il sottoscritto, vengono in mente tutte per la diocesi di Pavia, io allo studio della Sacra Scrittura per la dioce- per pochi anni. le volte in cui don An- si di Como. Percorsi diversi, università diverse (Gregoriana, Biblico) Ma voglio tornare all’inizio, alla ‘vocazione all’amicizia’ del vescovo drea, rettore del semi- ma uniti, con altri amici (appunto!) di varie diocesi, dal quotidiano Andrea. Passati gli anni del Lombardo, don Andrea si è messo a capo nario di Pavia, ne ha rituale del caffè post pranzo vissuto fuori dalle mura del Collegio, (…) di un gruppetto di ex-alunni per far sì che, almeno una volta dischiuso le porte, non nella piazza che ospita la storica Basilica di Santa Maria Maggiore. all’anno, ci si possa ritrovare. Siamo stati ospitati anche a San Minia- solo per gli scout, ma Così, giorno dopo giorno, tra uno scambio di pareri e una condivi- to. La cura per le amicizie ‘romane’ è da lui svolta con una premura per le tante situazioni sione di letture, tra battute sagaci e ricordi delle nostre diocesi, ci si da ‘segretario dell’associazione’! di fragilità e bisogno è lentamente conosciuti e molto stimati. Poi è venuta – proprio nella «Vi ha chiamati amici» (Gv 15,15): così disse il nostro Maestro e Si- che vi bussavano. prima estate da studenti, 1992 – l’esperienza dell’apprendimento del- gnore in quella vigilia di passione. Posso attestare che don Andrea, Anche i nostri ragazzi la lingua inglese, per un mese a Londra, con un altro prete di Pavia, fattosi buon discepolo di Gesù come quello di cui porta il nome, di spesso si trovavano ospiti don Paolo, caro amico di don Andrea fin dal seminario, e con un amici ne ha moltissimi e anche tra i preti (un miracolo!). Con pa- da lui alla fine delle riunioni, prete milanese, oggi autorevole cancelliere della Curia milanese. E zienza e con gioia, sa tenere il filo di tante relazioni, nella libertà. Un quando avevano ancora bi- poi… altra e tanta vita da studenti… ottimo biglietto da visita, oggi, per un vescovo. sogno di raccontarsi e di essere Di quegli anni ‘giovanili’, cosa ricordo di don Andrea? La risata fra- Un sincero augurio da amico e a nome di tanti amici, «Miglia»! gorosa, inconfondibile! e una capacità di giudizio sereno e pacato su Buon cammino! ogni realtà, nella linea del ‘piccolo’ del Vangelo, che può vivere lieto Don Marco Cairoli perché si fida di un Padre celeste che non delude; un Padre che ai ex-alunno del Pontificio Seminario Lombardo 12 — ben v enu to, v escovo a ndr e a ! ben v enu to, v escovo a ndr e a ! — 13
La testimonianza Il saluto dei vicari del vicario generale di San Miniato D ire in poche righe quello che è stata l’esperienza pastorale di evangelizzazione così come nella testimonianza della carità verso le insieme con monsignor Andrea non è semplice (anche con situazioni più disagiate. Anche l’attenzione al mondo del lavoro è sta- Don Roberto Pacini due anni di pandemia). ta una peculiarità del suo ministero con le visite alle fabbriche in al- Provo a sintetizzare che cosa sia stato (per me) il ministero di monsi- cuni periodi dell’anno e la partecipazione agli eventi più significativi gnor +Andrea nella nostra diocesi di San Miniato: delle fiere con la visita alle concerie del territorio. La catechesi mensile per tutti, quest’anno è sul libro di Giosuè, e da quattro anni l’inizio • Capacità di ascolto della esperienza di adorazione Eucaristica perpetua diocesana. La for- • Sincerità e mitezza mazione del clero con gli aggiornamenti teologici e i vari ritiri è stata • Una grande umanità sempre al centro della sua attenzione pastorale. Lo abbiamo potuto • La valorizzazione e rispetto di tutti. vedere anche nell’organizzazione del Giubileo della diocesi, nei 400 anni dalla sua fondazione. Ricordo anni fa partecipai con i giovani Posso dire che la collaborazione con mons. Andrea è stata sempre una delle mie parrocchie al pellegrinaggio diocesano organizzato dalla collaborazione da fratello a fratello, sincero, non sottraendosi comun- equipe di pastorale giovanile in Terra Santa; un padre e un amico, que alla responsabilità e alle decisioni ultime che gli competevano un giovane vescovo in mezzo ai giovani, camminando e pregando come vescovo. Ha saputo ascoltare, sempre disponibile verso i sacer- con loro. E poi le iniziative della carità con la creazione degli Empori doti ma è stato così con tutte le persone che incontrava. Ha da subito della solidarietà promossi dalla Caritas diocesana, uno è anche qui a costruito legami positivi con tutti i sacerdoti, valorizzando i doni di San Miniato basso. Il centro di ascolto diocesano «A. Giani» aperto ciascuno. Non credo ci sia un prete che «parli male» del vescovo, e a San Miniato. Credo che la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, S questo mi pare un dato significativo. L’ascolto e la premura verso il accogliendo monsignor Andrea avrà un buon vescovo, intelligente e ETTE A NNI INTENSI mondo giovanile, gli scout e verso il mondo delle varie povertà. ancora giovane... e poi sostenuto dalla esperienza a San Miniato di QUELLI VISSUTI ACCAN- La sincerità e il rispetto nel rapporto con i sacerdoti, e con tutti, sem- un settennato di “rodaggio pastorale”, nella realtà che andrà a servire TO AL VESCOVO ANDREA. pre pronto a essere accogliente nelle istanze che gli venivano presenta- saprà senz’altro far bene. Posso dire il mio personale «Grazie» a mons. NELLO SCORRERE LA SUA Fausto Tardelli alla sede di Pistoia, bene destinati a portare frutto a lungo. te. Debbo dire che, nel rapporto con i sacerdoti ho visto la cordialità, Andrea, per la sua vicinanza e per come ha svolto il suo ministero di AGENDA, ANCORA DISPONIBI- dopo dieci anni di ministero nella no- Qui mi limito solo ad accennare in ter- la capacità di ascolto, la grande umanità e rispetto di tutti, valorizzan- vescovo in diocesi. Lo saluto come in genere si saluta nell’ambiente LE SUI FILE DI QUANDO ERO stra Chiesa, di cui è stato vigile guida, mini generali ai tanti doni di umanità do i carismi di ognuno ma anche il ruolo che i laici hanno nella Chie- scout: «Buon Cammino mons. Andrea!!». SUO SEGRETARIO, HANNO RI- appena ebbi modo di apprezzare la stof- e di grazia con cui mons. Migliavacca sa. Posso dire che da giovane vescovo, si è sempre mosso con grande PRESO VITA, NON SENZA SU- fa del successore uscii - lo ricordo bene ha contribuito a un significativo trat- equilibrio e saggezza nell’affrontare i problemi. È persona intelligente don Fabrizio Orsini SCITARE QUALCHE ATTIMO - con un’invocazione rivolta al Cielo: to di strada della Chiesa sanminiatese, e nella sua materia di canonista, ben preparato. Per quanto mi riguar- Parroco della propositura dei ss. Martino e Stefano DI COMMOZIONE, GLI INNU- “Che rimanga anche questo almeno aiutandola a procedere “con vento fa- da, nel servizio pastorale che sto svolgendo come vicario foraneo, ho a San Miniato Basso e vicario foraneo del I vicariato con piacere apprezzato il saper coinvolgere sia preti che laici nell’opera MEREVOLI IMPEGNI CHE SOR- dieci anni!” Questa sorta di contratta- vorevole”, rendendoci sempre più con- PRENDEREBBERO CHIUNQUE, zione, che per certi versi poteva apparire sapevoli delle tante occasioni in cui il SOPRATTUTTO AL PENSIERO al ribasso, la ritenevo giustificata dal fat- Signore si è reso presente nelle vicende CHE FOSSERO CONCILIABILI TRA LORO. Senza voler nulla togliere alla laborio- sità dei toscani, in curia definivamo to che l’età del vescovo più giovane d’I- talia faceva prevedere che invecchiare a San Miniato gli avrebbe richiesto tempi lunghi, durante i quali chissà quante dei suoi “… e camminava con loro”, tanto per citare due lettere pastorali con cui ha innervato la vita delle nostre comunità, invitandole ad adottare e Q uando sapemmo chi sarebbe stato il successore di mons. Fausto Tardelli, attuale vescovo di Pistoia, io personal- mente mi sentii un po’ imbarazzato. Avevo sempre visto il vescovo come uno più anziano di me, a cui si deve “obbedienza e derna, dinamica e concreta gli permette di essere percepito come ma- estro illuminato e sicuro, pastore sollecito e premuroso, padre e fra- tello affettuoso. Dopo il “rodaggio” di sette anni nella Diocesi di San Miniato, una scherzosamente questo aspetto “effi- “interferenze” si sarebbero presentate. consolidare un cammino sinodale con riverenza”, e trovarmi davanti a uno di 27 anni più giovane pensavo diocesi a “misura d’uomo”, una comunità che ha gioito per avere avu- cienza lombarda”. A ogni buon conto, Come volevasi dimostrare, mons. Mi- il quale rendersi “pronti a salpare …” che mi creasse un po’ di difficoltà. Ero curioso di vedere come sa- to per un po’ di tempo il vescovo più giovane d’Italia, e lo ha seguito rebbe andata a finire la partita. Al primo incontro comunitario col nelle sue iniziative e tutto sommato ha dato credito alle sue prospet- la capacità di utilizzare al meglio tempi gliavacca è ora trasferito alla sede di (Conclusioni dei laboratori e cammino nuovo pastore rimasi stupito. Mi sorprese il suo modo di comunicare, tive pastorali, è ben giusto che egli possa esprimere in un territorio e momenti è senza dubbio un suo pre- Arezzo-Cortona-Sansepolcro e riuscirà verso il giubileo della Diocesi). la sua faccia sempre sorridente. Si leggeva sul suo volto che anche lui più ampio, in una realtà per certi versi assai diversa da quella che ha gio personale. per un pelo ad aprire, come Ammini- Noi lo accompagniamo con amicizia, era sorpreso di trovarsi a essere vescovo e per di più in Toscana e dava finora conosciuto, le sue potenzialità di pastore, di maestro e di co- Sì, sono passati sette anni da quando a stratore Apostolico, l’Anno Giubilare, affetto e riconoscenza, sentendoci ancor l’impressione che ci conoscesse da tempo. struttore di comunità. Certo, noi sanminiatesi rimaniamo impoveriti San Miniato stavamo preparando il suo al compimento del quarto secolo di ere- più in comunione con l’antica e nobile In effetti era la prima volta, ma era tanta la gioia e l’entusiasmo e dispiaciuti per questo trasferimento, ma godiamo di aver assaporato ingresso e il nuovo vescovo era pronto zione della diocesi di San Miniato. Noi Chiesa sorella di Arezzo-Cortona-San- della sua nuova missione che il coraggio mise in fuga la paura della le primizie del suo carisma episcopale, ringraziamo Dio per avercelo ad affacciarsi dalla parte “a biscondola” speravamo che anche a motivo di que- sepolcro, abitati dalla convinzione che “prima volta”. dato, per essere stati da lui amati e nutriamo la fiducia di avere presto degli Appennini. Tra le brume pavesi, sta ricorrenza epocale, da lui preparata Dio non inquieta a caso la vita dei suoi Fin da principio ha conquistato la fiducia e la stima di noi preti, ha come successore un altro pari a lui. Ai fratelli aretini l’augurio di da cui proveniva, godeva di ottime re- con cura - come del resto fa con tutte le figli, come similmente ebbe a osservare incontrato la simpatia dei laici e la cordiale familiarità dei giovani e poter godere del frutto maturo del suo episcopato. ferenze, al dire di quanti incontrammo cose - lo spettro del suo trasferimento un altro lombardo, noto per esser venu- dei ragazzi. La sua lunga frequentazione a Pavia con lo scoutismo e - sacerdoti e laici, seminaristi e univer- si tenesse lontano dalla Torre di Matil- to a “risciacquare i panni in Arno”. col mondo giovanile gli facilita sicuramente l’approccio con questa don Angelo Falchi sitari - nell’andare a conoscerlo con una de. Siamo qui invece ad augurarci che E come canta il ritornello di Taizé, che parte importante della comunità. Il suo carattere e la sua natura cor- Parroco dell’arcipretura di diale ti fa sentire a tuo agio e ti viene spontaneo di contraccambiare delegazione di preti sanminiatesi all’in- dell’Anno Giubilare possa presiedere al- sto sommessamente ascoltando mentre ss. Maria Assunta a Casciana Terme con altrettanta cordialità. domani della nomina; di conferme ras- meno le principali celebrazioni. scrivo, “Spiritus Jesu Christi, Spiritus e vicario foraneo del II vicariato La sua preparazione culturale, coniugata a una prassi pastorale mo- sicuranti avevamo bisogno. Orfani di Il vescovo Andrea lascia un segno pro- caritatis, confirmet cor tuum”, carissi- vescovo, per il trasferimento di mons. fondo in questa nostra terra e germi di mo vescovo Andrea. 14 — ben v enu to, v escovo a ndr e a ! ben v enu to, v escovo a ndr e a ! — 15
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