Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza

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Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza
suolo & sottosuolo
                                                           suolo & sottosuolo

 Una carrellata di soluzioni geniali e tecnologie d’avanguardia

 Piccole e grandi opere
 per i Trafori alpini                                                   Fabrizio Bonomo, Luisa Casazza

Parte prima, dal Tenda all’asse del Gottardo-Ceneri

Lungo l’arco alpino sono in corso, o terminati recentemente, una serie di interventi di alto
livello progettuale e tecnologico, pianificati per mantenere in efficienza e/o migliorare la
capacità e la sicurezza dei (pochi) valichi di rilievo che oggi consentono di attraversare in
galleria la barriera alpina – dal Tenda al Frejus, dal Gran San Bernardo al Sempione, dal
Gottardo al Brennero – e quindi di mantenere aperti i principali collegamenti stradali e
ferroviari fra l’Italia e il resto d’Europa, la maggior parte dei quali risale a fine Ottocento
(valichi ferroviari) o alla metà del Novecento (quasi tutti i trafori autostradali)

                                                                                    Maggio 2014
                                                                           quarry & construction   41
Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza
L
        a serie di interventi sui valichi è le-   14,6 km), a quota 1.240.                         Alpi (strada e ferrovia), nel solo segmento
        gata in parte alla necessità di rin-      Ma lo svilupparsi di progetti così impe-         tra i valichi del Fréjus e del Brennero (190
        novare strutture che cominciano a         gnativi è anche frutto dell’affermarsi di        milioni sull’intero arco da Ventimiglia a
 sentire il peso degli anni, in parte ai cam-     una nuova sensibilità ambientale che             Tarvisio), che se confrontate con i 49,8
 biamenti di scenario dovuti alla crescita        punta a difendere l’ambiente alpino dall’in-     milioni di tonnellate del 1980 rappresen-
 esponenziale del movimento di persone            vasione di auto e camion, trasferendo su         tano un aumento del 103,9 per cento.
 e merci attraverso le Alpi e ai conseguenti      ferrovia una quota il più alta possibile del     Diverse sono invece le motivazioni dei la-
 problemi di capacità e di sicurezza.             trasporto su gomma e così ridurre i pro-         vori sui valichi stradali: spesso si tratta di
 Il potenziamento dei grandi trafori ferro-       blemi di inquinamento e congestione del          una risposta in termini di sicurezza al
 viari, con la realizzazione di lunghe galle-     trasporto stradale.                              dramma vissuto nel marzo 1999 con l’in-
 rie “di pianura” – cioè tracciati alla base      Secondo i dati dell’autorevole Alpinfo,          cidente nel tunnel del Monte Bianco, co-
 delle montagne, con imbocchi a bassa             nel 2012 è di 101,5 milioni di tonnellate        stato la vita a 39 persone, seguito nel
 quota e pendenze minime, così da per-            il totale del traffico merci attraverso le       maggio dello stesso anno da un’altro in-
 mettere treni molto lunghi trainati da un                                                         cidente mortale, nel tunnel dei Tauri, in
 solo locomotore – è il risultato di una pia-                                                      Austria (12 morti), e poi ancora nell’otto-
 nificazione che risale agli anni Ottanta,                                                         bre 2001 in quello del San Gottardo (11
 quando cominciavano a delinearsi i limiti                                                         morti).
 di valichi d’alta quota rispetto al crescere                                                      Questi incidenti hanno aperto drammati-
 del traffico, soprattutto quello pesante: il                                                      camente gli occhi sui limiti dei trafori au-
 Frejus (del 1871, lungo 13,7 chilometri),                                                         tostradali costruiti nei decenni precedenti,
 è a 1.250 metri di quota e la linea ha pen-                                                       a una sola galleria con corsie a doppio
 denze del 30 per mille; il Gottardo (1882,                                                        senso di marcia.
 15 km), è a 1.151 metri slm; il Sempione                                                          Da qui la decisione, a scala europea, di
                                                  La colonna di fumo uscita dall’imbocco
 (1906-1922, 19,8 km) a 705 metri; il Lo-         sul lato francese del traforo del Monte          abbandonare quel modello (in generale,
 etschberg, sull’asse del Sempione (1913,         Bianco dopo l’incidente del marzo 1999           quindi anche per le ferrovie) per le nuove
 Principali interventi di adeguamento dei valichi nel settore nord-ovest delle Alpi
 Valico stradale      anno lunghezza Intervento             milioni e Scavo Esecuzione                                         Inizio   Fine
  Tenda                   1882     3,2 km         Raddoppio               209,4       Trad                                     2014     2021
                                                  Allargamento                                   Consolidamento con can-
                                                                                      Trad
                                                  esistente                                      ne valvolate radiali
  Valico stradale         anno     lunghezza Intervento                   milioni e Scavo Esecuzione                           Inizio   Fine
                                                                                                 Herrenknecht
  Frejus T4               1980     12,9 km        Raddoppio               497         Tbm        diametro 9,46 m               2009     2016
                                                                                                 lunghezza 170 m
  Valico ferroviario      anno     lunghezza Intervento                   milioni e Scavo Esecuzione                           Inizio   Fine
                                                                                                 Road-header Voest-Alpine
  Frejus storico          1871     13,7 km        Aumento sagoma          107         Trad                                     2003     2011
                                                                                                 AHM105
                                                                                                 seghe diamantate mono/
                                                  Nuove nicchie                                  pluridisco in associazione
                                                                                                 a robot demolitori
  Valico ferroviario      anno     lunghezza Intervento                   milioni e Scavo Esecuzione                           Inizio   Fine
  Torino-Lione            2025     57 km          Galleria di base
                                                                                                 Robbins
                                   7,5 km         Discenderia             143         Tbm        diametro 6,30 m               2013     2018
                                                                                                 lunghezza 255 m
                                                  Galleria di base
                                   9 km                                   291         Trad                                     2015     2023
                                                  (canna nord Francia)
  Valico stradale         anno     lunghezza Intervento                   milioni e Scavo Esecuzione                           Inizio   Fine
  Monte Bianco            1965     11,6 km        Ripristino              300         Trad                                     1999     2002
  Valico stradale         anno     lunghezza Intervento                   milioni e Scavo Esecuzione                           Inizio   Fine
                                                                                                 Caterpillar (ex Lovat)
  Gran San Bernardo       1954     5,8 km         Galleria di sicurezza   55          Tbm        diametro 4,30 m               2010     2012
                                                                                                 lunghezza 100 m
                                                                                                 Tyrolit PPH40 RR per tagli
                                   23,            Cunicoli di
                                                                                      Trad       a filo diamantato                      2017
                                   da 22 m        collegamento
                                                                                                 e martello idraulico

42 Mquarry
       aggio 2014
            & construction
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suolo & sottosuolo
costruzioni e adeguare i trafori esistenti          spetto al 1981, un anno dopo la
realizzando gallerie monodirezionali pa-            sua apertura, quando se ne sono
rallele a quelle storiche, a loro volta tra-        registrati quasi 3 milioni.
sformate in canne monodirezionali.                  In totale, l’adeguamento/poten-
Su tutto pesa poi il problema di un nu-             ziamento – che in generale av-
mero limitato di valichi in grado di sup-           viene sotto traffico, cioè senza
portare i volumi di traffico fra l’Italia e l’Eu-   interrompere la funzionalità dei
ropa, soprattutto merci, che in sostanza            trafori, se non per brevissimi pe-
sono quattro stradali (Brennero, Gottardo,          riodi – si segnala per almeno 14
Monte Bianco, Frejus, oltre a quello co-            valichi vecchi e nuovi, da quello
stiero di Ventimiglia) e tre ferroviari (Bren-      stradale del Tenda a quello fer-
nero, Gottardo e l’asse Sempione-                   roviario del Brennero, passando Particolare         dei lavori di adeguamento del traforo
                                                                                           ferroviario ottocentesco del Frejus
Lötschberg, più il vecchio Frejus, che              per i diversi valichi verso la Fran-
deve ancora recuperare gli otto anni di li-         cia e la Svizzera, a cui si aggiunge             (qui si segnala soprattutto la galleria eli-
mitazioni per lavori).                              il raddoppio del tunnel autostradale dei coidale di Varzo) e le nuove gallerie fer-
Cosa questa che rende drammatica l’in-              Tauri, in Austria, sull’asse Udine-Tarvi- roviarie di base Torino-Lione, Lo-
terruzione di uno solo di essi, indipenden-         sio-Salisburgo-Monaco.                           etschberg, San Gottardo e Monte Ce-
temente dal fatto che avvenga per inci-             Nell’insieme, tutti questi interventi pre- neri.
denti o per manutenzioni improrogabili: la          vedono investimenti per quasi 30 miliardi Nella seconda parte, pubblicata sul pros-
più impegnativa sarà quella del traforo au-         di euro, più della metà dei quali in can- simo numero, la metà nord-orientale, con
tostradale del Gottardo, che prima o poi            tieri aperti o già completati.                   l’asse stradale del Gottardo (trafori au-
dovrà essere chiuso per manutenzione,               In questa prima parte sono illustrati i pro- tostradali del San Bernardino e del San
per almeno 2 o 3 anni, un vero problema,            getti e le realizzazioni sulla metà nord- Gottardo), lo strano caso della ferrovia
considerando che da qui transita il 60 per          occidentale dell’arco alpino: quelli stra- trasnazionale Arcisate-Stabio e la lunga
cento dei veicoli (autovetture e camion)            dali del Tenda, Frejus, Monte Bianco e galleria di base del Brennero, oltre agli
che attraversano le Alpi svizzere, circa            Gran San Bernardo, qielli ferroviari ot- adeguamenti delle gallerie dell’autostrada
6,3 milioni nel 2013, più del doppio ri-            tocenteschi del Frejus e del Sempione dei Tauri, in Austria.

 Valico ferroviario        anno      lunghezza Intervento                  milioni e Scavo Esecuzione                          Inizio    Fine
 Sempione                  1906      19,8 km        Adeguamento            140           Trad                                  2012      2015
                                                                                                  Testa fresante Simex
                                                                                                  TF 800 su escavatore
 Varzo                     1904      2,9 km         Consolidamento         20,9          Trad     Komatsu PC138 US         2010          2012
                                                                                                  Consolidamento con barre
                                                                                                  valvolate in vetroresina
 Valico ferroviario        anno      lunghezza Intervento                  milioni e Scavo Esecuzione                          Inizio    Fine
 Lotschberg                2007      34,6 km        Galleria di base       3.520                                               1994      2007
                                                    Finestra Steg e                               Herrenknecht
                                     18,8 km                                             Tbm
                                                    imbocco est Raron                             diametro 9,43
 Valico ferroviario        anno      lunghezza Intervento                  milioni e Scavo Esecuzione                          Inizio    Fine
 San Gottardo              2016      57 km          Galleria di base       7.000                                               1999      2016
                                                                                                  Herrenknecht
                                     14,1 km
                                                    Bodio est/ovest                      Tbm      diametro 8,83 m              2001      2011
                                     15,5 km
                                                                                                  lunghezza 377 m
                                                                                                  Herrenknecht
                                     11,0 km
                                                    Faido est/ovest                      Tbm      diametro 9,43 m              2001      2011
                                     13,5 km
                                                                                                  lunghezza 450 m
                                                                                                  Herrenknecht
                                     10,7 km
                                                    Amsteg est/ovest                     Tbm      diametro 9,58 m
                                     11,1 km
                                                                                                  lunghezza 441 m
                                                                                                  Herrenknecht
                                     7,1 km
                                                    Erstfeld est/ovest                   Tbm      diametro 9,58 m
                                     10,7 km
                                                                                                  lunghezza 441 m
 Valico ferroviario        anno      lunghezza Intervento                  milioni e Scavo Esecuzione                          Inizio    Fine
 Monte Ceneri              2019      15,4 km        Galleria di base       1.600         Trad     esplosivo                    2007      2019
                                     2,3 km         Discenderia Sigirino                 Tbm                                   2008      2010

                                                                                                                             Maggio 2014
                                                                                                                    quarry & construction     43
Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza
Raddoppio del valico
 stradale del Tenda
 Il Tenda, a 1.320 metri d’altezza, è un col-
 legamento stradale tra il basso Piemonte
 (Cuneo) e la Costa Azzurra, molto utiliz-
 zato da turisti e pendolari perché è per-
 corribile tutto l’anno e non è molto lungo,
 essendo di “soli” 3,2 chilometri, che oggi
 sembrano pochi se paragonati agli altri
 trafori, ma all’epoca in cui è stato sca-
 vato, il 1882, ne hanno fatto il tunnel stra-
                                                   Sezione tipo della nuova canna del traforo del
 dale più lungo al mondo, concepito per il         Tenda e particolare delle prime fasi dei lavori
 passaggio di carrozze, cavalieri e pedoni.
 Per motivi di sicurezza oggi è transitabile       che potrebbero creare problemi al mo-             sit (mandataria) e Toto Costruzioni Ge-
 solo a senso unico alternato.                     mento dello scavo; per questo è previsto          nerali, che nel giugno 2012 ha vinto la
 L’intervento in corso – i cantieri si sono        un consistente consolidamento, con l’in-          gara di Appalto integrato (progettazione
 aperti nell’aprile 2014 – prevede la rea-         serimento di canne valvolate radiali da cui       esecutiva ed esecuzione dei lavori).
 lizzazione di una nuova galleria monodi-          immettere le miscele cementizie per riem-         Tempi? Per il completamento delle opere
 rezionale parallela all’esistente, a 30 me-       pire le cavità interne e migliorare le carat-     sono previsti circa 7 anni.
 tri di distanza, con una serie di by-pass         teristiche geotecniche dell’ammasso.              Da segnalare che nel 2004 si era ancora
 pedonali e carrabili fra le due canne ogni        L’intervento ha un costo di circa 209,4 mi-       a livello di studi di prefattibilità (su nove
 300 metri, e l’allargamento e ammoder-            lioni di euro – interamente coperto dai due       soluzioni); la ratifica del trattato interna-
 namento dell’esistente, trasformato               Stati (58 per cento a carico della parte          zionale da parte dei due Parlamenti è nel
 anch’esso in canna monodirezionale                italiana e il resto della parte francese) –       2007, due anni dopo l’avvio delle proce-
 Il nuovo tunnel, voluto dalla Commissione         ed è affidato all’Ati Grandi Lavori Finco-        dure di gara internazionale.
 intergovernativa per le Alpi del Sud e ge-
 stito dall’Anas (appaltante unica per Ita-        Rendering del nuovo assetto dell’imbocco francese del Tenda e schema planimetrico
 lia e Francia), scavato in tradizionale, ha       delle due gallerie parallele

 una lunghezza di circa 3,3 chilometri e
 una carreggiata di 6,50 metri, con corsia
 di marcia di 3,50, corsia d’emergenza di
 2,70 e banchina di 30 centimetri.
 I lavori all’aperto in territorio italiano sono
 limitati all’adeguamento degli imbocchi e
 del piazzale di accesso, e al ripristino della
 viabilità locale, mentre in territorio fran-
 cese è prevista la realizzazione di una
 nuova opera di scavalco di un torrente e
 il rifacimento dei tornanti davanti all’im-
 bocco.
 I lavori di allargamento della galleria esi-
 stente (alesaggio) – che inizieranno dopo
 il completamento della nuova canna, sulla
 quale verrà deviato il traffico in entrambe
 le direzioni – sono necessari per portarla
 alle stesse dimensioni delle nuova canna,
 essendo la larghezza attuale è di poco su-
 periore ai 6 metri, mentre l’altezza mas-
 sima per i mezzi in transito è di 3,9 metri.
 Si tratta di un intervento delicato, perchè
 nella roccia circostante sono presenti ca-
 vità e ampie fasce di terreno instabile,

44 Mquarry
       aggio 2014
            & construction
Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza
suolo & sottosuolo
Seconda canna per il
Frejus autostradale
Al traforo del Frejus procede spedito, dal
2009, lo scavo di quella che inizialmente
era una galleria di sicurezza e poi, con una
piroetta che fornisce argomenti ai con-
trari a questo tipo di interventi, trasfor-
mata in corso d’opera in una vera e pro-
pria canna monodirezionale, con una cor-
sia di marcia aperta al traffico.
Il progetto originario, sviluppato nel 2006
(pubblicato da Q&C nel numero di novem-
bre 2009), prevedeva la realizzazione di
una galleria di sicurezza a est di quella esi-    Veduta e particolare dei lavori di scavo della seconda canna del traforo autostradale del Frejus
stente, parallela, a una distanza di circa
50 metri, lunga 12,9 chilometri, con rifugi       è quasi completato), sia in fase di uti-          dovevano incontrarsi a metà strada, sul
ogni 370 metri (34 in tutto) e 5 by-pass          lizzo.                                            confine.
carrabili indipendenti.                           Gli adattamenti previsti sono essenzial-          Poi però sul lato italiano si sono accu-
Il diametro era ed è di 8 metri, concepito        mente impiantistici (sistema di ventila-          mulati ritardi, anche a causa di un ricorso,
inizialmente per consentire la circolazione       zione, segnaletica, illuminazione, video,         presentato nel 2011 dall’impresa se-
agevole dei mezzi di soccorso, mentre la          rilevamento incendio, rete per la chia-           conda classificata nella gara d’appalto.
galleria esistente, che ha una carreggiata        mata SOS, rete antincendio ecc.), men-            Da qui la decisione di realizzare l’intera
di 11,25 metri, avrebbe dovuto rimanere           tre dal punto di vista strutturale aumen-         galleria dal lato francese, dove nel marzo
a doppio senso di marcia.                         tano i by-pass carrabili (da cinque a nove)       2013 la Tbm aveva raggiunto il confine.
La decisione di aprirla al traffico risale alla   e deve essere modificato l’accesso sul            Dopo una sosta di circa tre mesi, per
fine del 2012, sancita nel vertice bilate-        lato Italia (prima terminava praticamente         manutenzione e sostituzione delle parti
rale di Lione dopo il parere favorevole           dentro l’edificio dei pompieri).                  usurate, la Tbm ha quindi ripreso lo scavo,
della Cig (Commissione Intergovernativa),         La variante è all’attenzione del Ministero        che oggi è già 3 chilometri oltre il con-
alla luce della quantità di mezzi pesanti         delle Infrastrutture per l’iter autorizzativo.    fine italiano e dovrebbe completare il re-
che vi transitano: un traffico medio gior-        Parallelamente procede lo scavo, effet-           stanti 3,2 entro la fine del 2014.
naliero di quasi 2 mila Tir, su un totale di      tuato da una Tbm Herrenknecht da roc-             Il piazzale italiano è praticamente esente
circa 4 mila veicoli.                             cia dal diametro di 9,46 metri e una lun-         da attività di scavo, né si deve più mon-
Secondo Sitaf, la concessionaria che ge-          ghezza di 170, che registra avanzamenti           tare la seconda Tbm, evitando tutti i pro-
stisce il traforo lato Italia e l’autostrada      fino a 30 metri al giorno, il doppio di           blemi connessi in termini di impatto sul
del Frejus, la trasformazione non modifica        quanto previsto originariamente.                  territorio (il sogno di tutti gli amministra-
le caratteristiche dimensionali della se-         In origine lo scavo doveva avvenire dai           tori e abitanti!); rimane solo la costru-
zione, sia in fase di scavo (che del resto        due versanti, con altrettante frese che           zione di nuovi edifici per la gestione del
                                                                                                    traforo e il collegamento con la barriera
                                                                                                    di pedaggio.
                                                                                                    Il costo complessivo è di circa 497 mi-
                                                                                                    lioni di euro, totalmente a carico delle
                                                                                                    concessionarie italiana e francese (finan-
                                                                                                    ziata con un sovrapprezzo sui pedaggi
                                                                                                    di Frejus e Bianco), contro i 409 appro-
                                                                                                    vati dal Cipe nel 2009.
                                                                                                    L’aumento di spesa di circa 43,2 milioni
                                                                                                    è quello necessario per aprire al traffico
                                                                                                    la galleria di sicurezza.
                                                                                                    La realizzazione è affidata all’Ati che ha
                                                                                                    vinto la gara di appalto integrato, guidata
                                                                                                    da Itinera, con Mattioda e la francese
                                                                                                    Razel.

                                                                                                                             Maggio 2014
                                                                                                                    quarry & construction     45
Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza
Aumento sagoma per
 il tunnel storico del Frejus
 Il traforo voluto da Cavour, lungo 13,7
 chilometri, aperto al traffico nel 1871, è
 stato il tunnel ferroviario più lungo del
 mondo, prima che fosse scavato il Got-
 tardo (1882, lungo 15 chilometri), e il
 primo vero corridoio efficiente per il mo-
 vimento di persone e merci fra l’Italia e
 l’Europa.
 Oggi mantiene un suo ruolo – nel limite
 del possibile per un valico a 1.250 metri
 d’altezza, raggiungibile con una linea che
 ha pendenze del 30 per mille – grazie a
 un complesso intervento di allargamento
 della sagoma, con abbassamento dei bi-
 nari di circa 60 centimetri, oltre all’ade-
                                                  Particolare della fresa utilizzata per l’abbassamento dei binari nel traforo ferroviario del
 guamento di tutta l’impiantistica, che per       Frejus
 il suo posizionamento ha richiesto lo scavo
 di nuove nicchie e la modifica geometrica        vento di consolidamento, eseguito fra           con la ferrovia in esercizio, cosa che
 di quelle esistenti; nuove nicchie sono          2003 e 2005 – con 80 chilometri di bul-         esclude l’uso di esplosivo e la presenza
 state scavate anche per collocare la va-         loni, 4 mila metri cubi di iniezioni di ce-     di mezzi operativi ingombranti, sia per li-
 sca di accumulo acqua e gli idranti.             mento – attuato in particolare per limitare     mitare al massimo il disturbo al vecchio
 L’intervento, progettato da Geodata nel          l’indebolimento strutturale del rivesti-        rivestimento.
 2003 e completato nel 2011, si inserisce         mento (conci in pietra nei piedritti e mat-     Da qui un intervento per fasi che vede il
 nel più ampio progetto di ammoderna-             toni pieni per la calotta), che ha problemi     taglio iniziale della muratura sul perime-
 mento della linea storica Torino-Modane,         di convergenza a causa della mancanza           tro della nicchia, per una profondità di
 che consente oggi il passaggio di treni di       di un arco rovescio e da alcuni decenni         circa 70-80 centimetri, il suo smontaggio
 autostrada ferroviaria con semirimorchi          registra distacchi di pezzi di muratura dalla   e consolidamento e infine lo scavo della
 alti fino a quattro metri (ma non i contai-      volta.                                          roccia retrostante, “affettata” in tagli ver-
 ner marittimi a grande sagoma), mentre           Lo scavo di ribasso è eseguito con una          ticali per una profondità di 40 centimetri.
 in precedenza potevano transitare solo           testa fresante Voest-Alpine AHM105,             I lavori (pubblicati sul numero di ottobre
 semirimorchi centinati bassi o cisterne.         mentre per le nicchie si sono utilizzate        2007 di Q&C) hanno avuto un costo di
 I lavori sono stati realizzati sotto traffico,   seghe diamantate mono/pluridisco asso-          circa 107 milioni di euro e sono stati re-
 mantenendo in esercizio uno dei due bi-          ciate a robot demolitori elettrici.             alizzati dall’Ati Frejus Scarl, costituita da
 nari mentre veniva abbassato l’altro.            Soluzione quest’ultima resa necessaria          Clf (mandataria), Arfer, Gefer, Salcef, Pa-
 Preliminare allo scavo è un esteso inter-        sia perchè le nicchie andavano scavate          solini Vcb, Rts SA, Valditerra.

 Sezione tipo dell’intervento e particolare della sega diamantata utilizzata per tagliare il vecchio rivestimento e creare nuove nicchie

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       aggio 2014
            & construction
Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza
suolo & sottosuolo

La Torino-Lione non è più un progetto ma un’opera in corso
La Torino-Lione non è più un progetto ma un’opera in corso. Questa            dei costi, le cui risultanze sono la base
impegnativa affermazione è stata fatta per la prima volta l’anno              del terzo ed ultimo Accordo, dei Governi
scorso dai Capi di Stato e di Governo dei due Paesi, Hollande e Letta,        e dei Parlamenti (ai sensi dell’art. 4 del
al Summit italo-francese di Roma del 20 novembre 2013 e ribadita              trattato di Torino del 2001) che costitu-
di recente dai due “nuovi” Presidenti, Valls e Renzi, incontratisi nella      isce l’adempimento istituzionale finale
città eterna in occasione della santificazione dei due Papi.                  per i lavori definitivi;
Questo messaggio non è un artificio retorico della politica per aggior-
nare la comunicazione sull’opera, ma la constatazione di un effettivo         – tra settembre 2014 e febbraio 2015,
avanzamento nella realtà dei fatti che segna un cambio di fase nella          la Commissione Europea apre le
storia pluriennale della Torino-Lione.                                        procedure di richiesta dei finanzia-
Vediamo i principali punti di questa nuova concretezza operativa:             menti e si formalizza la questione
                                                                              del contributi UE al 40% (per le opere
– la legge di ratifica dell’Accordo Italia-Francia del 30 gennaio 2012        del periodo 2014/2020); per parte Sua
è stata definitivamente approvata dal Senato italiano in aprile 2014,         l’Italia ha già deliberato l’ammontare
dopo il precedente assenso della Camera e la doppia approvazione              di sua spettanza che copre l’intero fabbisogno lato Italia, per circa
dei due rami del Parlamento francese nel 2013.                                2,5 Miliardi di euro;

– il cantiere de “la Maddalena” a Chiomonte è nel pieno del suo               – sono stati attribuiti i primi 10 milioni come anticipazione del monte
avanzamento (al ritmo di 10 metri/giorno) con l’obiettivo del chilometro      di circa 120 milioni dei fondi compensativi che finanziano il Progetto
completato prima dell’estate e la conclusione dei lavori entro la fine        “Smart Susa Valley” con i primi interventi sul territorio;
del 2015: questa quarta discenderia non solo definisce il quadro delle
tre già ultimate in Francia, ma sta testando, per la prima volta (e con       – intanto prosegue la “territorializzazione del progetto” concer-
successo) l’impiego dello scavo meccanizzato con TBM nel contesto             tata con le amministrazioni locali per sviluppare concretamente i
geologico relativo al tracciato prescelto;                                    benefici per il territorio: i risultati più recenti sono l’accordo con RFI
                                                                              per una nuova fermata del servizio ferroviario metropolitano
– LTF ha chiuso in questi giorni la lunga e complessa procedura di            (con annesso Hub intermodale per circa 60.000 persone) a Butti-
gara per l’appalto dei primi 9,5 chilometri del Tunnel di Base, in            gliera, e l’eliminazione di 428 tralicci dell’alta tensione, con 70
territorio francese, procedendo alla relativa aggiudicazione delle opere:     chilometri di linee elettriche (35 chilometri per direzione) che, dal
si tratta di un intervento di circa 300 milioni, totalmente finanziato (50%   1912, deturpano la Valle (e monumenti straordinari come il forte di
UE, 25% FR, 25% IT), che può consentire di iniziare i lavori entro l’anno     Exilles) , con non trascurabili rischi sanitari per la popolazione in vari
(o al più tardi all’inizio del 2015); l’intervento è gestito come opera       comuni (soprattutto Gravere, Meana e Chiomonte); a questo primo
geognostica, anticipata proprio per le notorie criticità della geologia       intervento seguirà poi la parte della linea da Bussoleno a Collegno
in quella parte di montagna (tra Saint Martin La Porte e La Praz), ma         con gli stessi criteri della tratta alta della Valle.
essendo ubicata in asse a una delle due canne della galleria finale e
scavata già della sezione necessaria per l’esercizio della futura linea       Quindi la Torino-Lione ha finito la sua lunga storia di estenuanti
è, a tutti gli effetti, il primo lotto del Tunnel di Base;                    dibattiti pro o contro l’opera o per la travagliata scelta del suo
                                                                              tracciato progettuale: la realtà di oggi è fatta di cantieri , di gare per
– sono ultimati tutti gli atti preparatori (Statuto, Governance, Regola-      nuove opere, di tecnologie e di impegni operativi per ottimizzarne
menti) per costituire il Promotore che prende il posto di LTF, società        la realizzazione in tutti i settori (dal finanziamento, alle strutture
binazionale i cui azionisti sono i due Governi con i rispettivi Ministeri     societarie , alle opportunità di lavoro).
dell’economia, con sede legale in Francia e sede operativa in Italia,         Ciò che resta inalterato è l’impegno al dialogo con un territorio che
con un CdA paritario tra i due Paesi (Presidente francese e Direttore         sembra comprendere, assai più che in passato, le ragioni dell’o-
generale italiano), con il rappresentante permanente della Commis-            pera ed il rispetto per l’ambiente, anche se, talvolta, l’estremismo
sione Europea in Consiglio e quella delle due Regioni transfrontaliere        di piccole frange che si sono appropriate delle ragioni della valle
con loro osservatori;                                                         per finalità genericamente anti-sistema, grazie al risalto mediatico
                                                                              delle loro azioni violente, sembra offuscare la percezione di questo
– sono concordati i documenti di gara per scegliere l’Advisor del             positivo processo tra le comunità locali.
montaggio economico-finanziario e l’esperto per la Certificazione
                                                                              				                                                     Mario Virano

                                                                                                                                Maggio 2014
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Nuova linea per il corridoio                   e visivo, scomparendo alla vista (galle-        la posa di un rivestimento in conci per-
                                                rie) e riqualificando le poche aree dove        chè non è necessario in un ammasso di
 Torino-Lione
                                                la nuova linea è all’aperto.                    roccia con caratteristiche geomeccani-
 Il progetto di una linea ferroviaria di pia-   Da lì in poi i tempi sono quelli delle nor-     che da ottime a moderate.
 nura sotto le montagne, centrata su un         mali procedure di stesura, verifica e ap-       La Tbm è alimentata da sette motori elet-
 tunnel di base lungo circa 57 chilometri,      provazione di un progetto di questo tipo        trici, con una potenza di 2.205 Kw, e la
 con due canne separate, monodirezio-           (che per scelta non più in Legge Obiet-         sua testa è costituita da 43 dischi taglienti
 nali, nasce negli anni Ottanta e si sviluppa   tivo), avviate formalmente nel maggio           di 19 pollici di diametro, per un peso com-
 negli anni Novanta, con lo scopo di au-        2009. Non sono quindi i tempi biblici che       plessivo 385 tonnellate.
 mentare la capacità e la competitività del     molti percepiscono, perchè appunto il           L’avanzamento procede a circa dieci me-
 corridoio ferroviario Torino-Lione e supe-     progetto non è degli anni Novanta, ma           tri al giorno e ad oggi si sono superati i
 rare i limiti del vecchio valico del Frejus.   del 2009.                                       500 metri; la conclusione dei lavori di
 Poi subisce una battuta d’arresto nel          Oggi è a livello di Preliminare per la tratta   scavo è prevista entro la fine del 2015.
 2005, quando il progetto (della tratta ita-    italiana e di Definitivo per quella comune      Il costo, indicato dal Cipe nel 2010, è di
 liana) era alla fase del Definitivo, a causa   (il tunnel di base), mentre dal novembre        circa 143 milioni di euro, di cui 65,5 a ca-
 degli scontri che a dicembre culminano         2012 è in corso la realizzazione della di-      rico dell’Unione Europea, 26,75 della Fran-
 con l’irruzione di dimostranti nell’area di    scenderia di Chiomonte.                         cia e 50,75 dell’Italia.
 cantiere di Venaus, dove era in corso di       Quest’ultima, lunga circa 7,5 km con un         Parallelamente sono state completate le
 preparazione lo scavo dell’unica discen-       diametro di 6,30 metri, con lavori affidati     tre discenderie in territorio francese e il
 deria in territorio italiano, causando in-     alla Cmc di Ravenna, è scavata con una          14 maggio scorso viene appaltato lo scavo
 genti danni ai mezzi e materiali.              Tbm da roccia Robbins, dal diametro di          di una galleria geognostica di 9 chilome-
 Dovendo scegliere tra il procedere con         6,30 metri, con un treno posteriore di          tri fra due di queste discenderie, a par-
 l’uso della forza e il dialogo, il Governo     circa 255 metri, senza attrezzature per         tire da quella di Saint-Martin-la-Porte, in
 decide di congelare le procedure (il pro-
                                                L’interno della galleria geognostica/discenderia in fase di scavo sul versan-
 getto era in Legge Obiettivo) e avviare        te italiano della Torino-Lione e particolare del montaggio della Tbm
 un nuovo confronto con il territorio, da
 sviluppare all’interno di un Osservatorio
 tecnico creato appositamente nel marzo
 2006, che a sua volta risponde politica-
 mente al Tavolo Istituzionale di Palazzo
 Chigi, anch’esso di nuova costituzione,
 del quale fanno parte i rappresentanti
 delle istituzioni locali e nazionali.
 Praticamente si ricomincia da capo, non
 tanto per mettere in discussione il pro-
 getto quanto per verificarne le basi e l’im-
 postazione.
 Il confronto – definito a livello UE la mi-
 gliore esperienza europea di débat public
 – termina nel giugno 2008 e porta a una
 sostanziale revisione del progetto in ter-
 ritorio italiano.
 Di fatto si abbandona il tracciato prece-
 dente e se ne assume uno completa-
 mente diverso, compreso lo sbocco del
 tunnel di base, spostato presso Susa, e
 la posizione del cunicolo esplorativo/di-
 scenderia, non più a Venaus ma alla Mad-
 dalena di Chiomonte (vedi dossier di Q&C
 sul numero di febbraio 2012), il tutto in-
 quadrato in un approccio che punta a
 porre un limite al consumo del territorio
 e ridurre al minimo l’impatto ambientale

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Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza
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                                                Ammodernamento del                                sicurezza ogni cento metri, con telefoni
                                                traforo del Monte Bianco                          d’emergenza; 37 luoghi sicuri isolati er-
                                                                                                  meticamente dalla galleria, ventilati da un
                                                Il traforo autostradale del Monte Bianco          canale di aria pura, collegati alle vie di fuga
                                                (11,6 chilometri, inaugurato nel luglio           presenti sotto la carreggiata e in grado di
                                                1965), è stato riaperto all’inizio del 2002,      resistere quattro ore a temperature molto
                                                dopo quasi tre anni dall’incidente che il         elevate; piazzole di sosta di emergenza
                                                24 marzo 1999 ha causato la morte di 39           ogni seicento metri, con semi barriere per
                                                persone e danneggiato le strutture con            regolare il traffico in caso d’emergenza.
                                                un violento incendio.                             Dal punto di vista degli impianti, il traforo
                                                Quell’incidente, che segna una svolta             dispone oggi di una illuminazione miglio-
                                                nella concezione della sicurezza in galle-        rata (4.640 lampade, una ogni cinque me-
                                                ria, specie in Europa, ha portato a un lungo      tri) e di un sistema di sorveglianza con ol-
                                                lavoro di ripristino delle strutture – l’ipo-     tre 35 mila punti di controllo (fra cui 120
                                                tesi di una galleria di sicurezza è per il mo-    telecamere e un cavo termometrico do-
                                                mento scartata – e a un ripensamento              tato di 3.860 sensori).
                                                delle misure di sicurezza (per quanto pos-        Fra le innovazioni organizzative spiccano
                                                sibile in una galleria singola a doppio senso     quelle delle squadre di soccorso, facili-
                                                di marcia), in particolare la ventilazione e      tate e rese più veloci dalla realizzazione
                                                i rifugi, indicati come i punti deboli che        di tre postazioni di intervento ravvicinate,
                                                hanno portato alla tragedia.                      due agli imbocchi e una al centro della gal-
                                                L’investimento è stato di circa 300 milioni       leria (prima erano più a valle).
                                                di euro (a metà tra Italia e Francia) per la      A questo si aggiungono limitazioni al traf-
                                                riprogettazione dei sistemi di sicurezza,         fico pesante, come il divieto agli Tir con
                                                che è stata strutturale, impiantistica, or-       motori Euro 0, alle merci pericolose e al
                                                ganizzativa e gestionale.                         passaggio di mezzi di sagoma superiore
                                                Innanzitutto cambia il soggetto: dal 2000         ai 2,55 metri di larghezza, 4,05 in altezza
                                                nasce infatti una società di gestione uni-        e 18.75 in lunghezza.
                                                taria – il Geie-Tmb – in so-
                                                stituzione delle due prece-
                                                denti concessionarie, la
Particolare della testa fresante della Tbm
di Chiomonte e, sotto, l’imbocco della          francese Atmb e l’italiana
discenderia di St-Martin-la-Porte, in           Sitmb.
Francia, già completata
                                                Strutturalmente: nicchie di

asse e della stessa sezione della canna
                                                     Veduta della nuova cen-
nord del tunnel di base, della quale di fatto         trale di ventilazione del
diventa la realizzazione.                       traforo del Monte Bianco e,
                                                sotto, della postazione delle
E’ un appalto da 291 milioni di euro, as-       squadre di soccorso creata
segnato a un’Ati guidata da Spie Bati-               all’interno della galleria.
gnolles, comprendente Sotrabas, Eiffage,
Ghella, Cmc e Cogeis, che ha vinto al
massimo ribasso la gara europea indetta
lo scorso anno da Ltf, la società binazio-
nale incaricata di realizzare gli studi pre-
liminari e i lavori di ricognizione per la
parte comune italo-francese.
I lavori inizieranno nei primi mesi del 2015
e dovrebbero concludersi entro otto anni;
essendo formalmente uno studio, l’inter-
vento è finanziato al 50 per cento dall’UE
e il resto da Italia e Francia, con il 25 per
cento ciascuna.

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Piccole e grandi opere - per i Trafori alpini Fabrizio bonomo, Luisa Casazza
Galleria di sicurezza al                          L’appalto dei lavori di parte italiana è stato     Sempione e galleria
 Gran San Bernardo                                 assegnato a un’Ati fra Condotte d’Acqua            elicoidale di Varzo
                                                   (mandataria) e Cossi Costruzioni
 Sull’onda della tragedia del Bianco, si sta       Lo scavo della galleria si è concluso nel giu-     La linea ferroviaria che attraversa i vali-
 dotando di una galleria di sicurezza anche        gno 2012, effettuato – partendo dal ver-           chi del Sempione e del Loetschberg – il
 il traforo autostradale del Gran San Ber-         sante svizzero – da una Tbm Caterpillar (ex        primo lungo 19.803, realizzato fra 1906
 nardo, lungo 5,8 chilometri, a circa 1.900        Lovat) CTCC da roccia, di 4,30 metri di dia-       e 1922 a una quota di circa 700 metri
 metri d’altezza, che dal 1964 collega Ita-        metro, lunga 100 metri, a doppio scudo,            slm, il secondo lungo 14.612 metri, re-
 lia e Svizzera attraverso Valle d’Aosta e         con montaggio in continuo del rivestimento         alizzato nel 1913 a una quota di 1.240
 Canton Vallese – la prima galleria a ga-          della galleria in conci prefabbricati, che ha      metri – è oggetto da tempo di ammoder-
 rantire il traffico stradale transalpino per      registrato avanzamenti di circa 16/18 me-          namenti e oggi rappresenta uno degli iti-
 tutto l’anno – e come gli altri trafori della     tri al giorno.                                     nerari fra i più efficienti in Europa per il
 prima generazione è una singola galleria          Subito dopo però tutto si è fermato, per           traffico merci, una delle poche in Italia su
 a doppio senso di marcia.                         contrasti fra impresa e concessionaria,            cui possano viaggiare treni lunghi 600
 Dall’ottobre 2010 è in costruzione una            sbloccati (forse) solo recentemente.               metri (ma a sud di Novara i treni vanno
 galleria di servizio e sicurezza, lunga circa     La messa in servizio, inizialmente prevista        divisi in due), che ammette un profilo di
 6 chilometri, dal diametro interno di 3,80        per il 2016, subirà un ritardo di almeno un        carico più grande (P/C 80/405) rispetto
 metri, tracciata parallelamente al traforo        anno, tanto più che senza le opere civili non      al Gottardo (P/C 60/384), permettendo
 esistente a un interasse di 22 metri, al          possono essere appaltati gli impianti (ven-        il transito di semirimorchi di 4 metri d’al-
 quale si collega ogni 240 metri con una se-       tilazioni ed elettricità) che sono in capo alla    tezza.
 rie di cunicoli, 23 in totale, della sezione di   parte Svizzera.                                    Il traforo del Sempione – due canne a bi-
 3,5 per 3,5 metri, con altrettante piazzole       Ad oggi è realizzata solo la galleria e le opere   nario unico con un collegamento a metà
 di sosta, di lunghezza e dimensioni diverse       di sostegno ai suoi imbocchi, e due dei 23         galleria – è infatti stato adattato al tran-
 a seconda della presenza o meno di ca-            bypass; manca il piano stradale e appunto          sito di carichi di maggiore altezza, con ab-
 bine elettriche.                                  lo scavo di 21 cunicoli di collegamento.           bassamento del piano del ferro e modi-
 Il diametro di scavo, meno della metà di          Questi ultimi hanno una loro complessità,          fica della linea di alimentazione.
 quello del Frejus, evidenzia chiaramente la       legata al fatto che lo scavo avviene sotto         Dal marzo 2012 le ferrovie svizzere hanno
 sua funzione di servizio e la scelta di au-       traffico e quindi non è possibile utilizzare       in corso ulteriori lavori per migliorare la
 mentare la sicurezza contenendo i costi,          tecniche tradizionali di demolizione, ma an-       sicurezza (percorsi lungo i binari e colle-
 anche perchè il traffico è relativamente          che per evitare i rischi che le vibrazioni         gamenti fra le due canne ogni 500-600
 basso – meno di 2 mila veicoli/giorno e           avrebbero sulle strutture esistenti.               metri) e l’esercizio (linea di contatto, ca-
 quasi nessun mezzo pesante – e quindi il          Da qui la scelta di una tecnica di intervento      nali di drenaggio dell’acqua, linea di tra-
 rischio di incidente è già basso.                 mista, che prevede il taglio del rivestimento      sporto dell’energia elettrica, massicciata
 Il costo complessivo è stimato in 55 mi-          esistente con filo diamantato azionato da          e binari); la conclusione dei lavori è pre-
 lioni di euro, a carico delle concessionarie      una centralina idraulica PPH40 RR Tyrolit,         vista per il 2015, con un investimento di
 italiana e svizzera.                              e poi lo scavo con attrezzature idrauliche.        circa 170 milioni di franchi (140 milioni di
                                                                                                      euro).
 Montaggio della Tbm che ha scavato con la galleria di sicurezza del traforo del Gran San             L’unico nodo critico riguarda il tratto fra
 Bernardo e particolare del sistema a filo diamantato usato per il taglio del rivestimento            Domodossola e Briga (dove termina il tra-
 della galleria esistente e la creazione dei cunicoli di collegamento
                                                                                                      foro), perchè ha pendenze elevate, del
                                                                                                      27 per mille, e un tracciato tortuoso; non
                                                                                                      a caso emerge periodicamente una vec-
                                                                                                      chia idea di costruire anche qui una gal-
                                                                                                      leria di base.
                                                                                                      Sul versante italiano, l’ultimo intervento
                                                                                                      di rilievo riguarda proprio questo tratto e
                                                                                                      in particolare una delle opere più com-
                                                                                                      plesse della linea, la galleria elicoidale di
                                                                                                      Varzo, completata nel 1904: un capola-
                                                                                                      voro di ingegneria ferroviaria, lunga quasi
                                                                                                      3 chilometri (all’epoca era la più grande
                                                                                                      elicoidale del mondo), che con un cerchio
                                                                                                      di un chilometro di diametro compie un

50 Mquarry
       aggio 2014
            & construction
suolo & sottosuolo
giro su se stessa di 360                                                                                 retrostante.
gradi, così da superare un                                                                               Per questo è stata utilizzata una
dislivello di quasi 100 me-                                                                              testa fresante costruita apposi-
tri mantenendo una pen-                                                                                  tamente da Simex, montata su
denza del 25 per mille.                                                                                  escavatore Komatsu PC138
Qui il problema principale                                                                               US, con braccio modificato e
erano le diffuse lesioni del                                                                             una speciale sella di raccordo
rivestimento, specie nella                                                                               (entrambe fornite dalle officine
calotta superiore, dove si                                                                               Grifo di Perugia).
registravano movimenti dei                                                                               Queste attrezzature sono risul-
conci, specie nel cosid-                                                                                 tate determinanti, perché hanno
detto concio C, lungo 60                                                                                 permesso di posare cinque cen-
metri, che in passato aveva                                                                              tine al giorno e – orizzontalmente
già manifestato problemi di                                                                              (modificando l’orientamento
assestamento ed era stato                                                                                della sella) – anche il taglio per
oggetto di consolidamenti                                                                                la collocazione delle basi dei ti-
parziali, ma che a causa del                                                                             ranti.
                                  Sezione tipo dei consolidamenti e degli ancoraggi predisposti
movimento della montagna          per la galleria elicoidale di Varzo                                    L’intervento è stato effettuato
e alle numerose sorgenti                                                                                 parzialmente sotto traffico, ope-
d’acqua rischiava di destabilizzarsi in late, posizionate con un interasse fra loro rando alternativamente su un solo bina-
modo irrecuperabile.                              di 1,75 metri.                                rio per realizzare i consolidamenti della
Il problema è stato risolto nel 2012 con Le centine sono praticamente appese alla calotta, con la raggiera di barre in vetro-
un brillante intervento di consolidamento, calotta, o meglio, appoggiate su piedi resina, e il posizionamento dei tiranti;
realizzato in tempi brevi, senza modifi- d’acciaio pieno, di 6 centimetri di spes- poi, nell’arco di un mese, è stato realiz-
care la sagoma (operando quindi all’in- sore, ciascuno bloccato da due tiranti at- zato il taglio della calotta e la posa delle
terno della calotta), e immediatamente tivi di 10 metri di lunghezza, inseriti nella centine, che ha imposto chiusura totale
autoportante dopo la posa.                        calotta, con un bulbo in grado di assicu- della linea.
La soluzione consiste nell’inserimento rare una resistenza allo sfilamento.                     La realizzazione dei lavori, dal costo com-
all’interno della calotta di 45 centine in Operativamente, il problema maggiore ri- plessivo di circa 21 milioni di euro, è di
acciaio (profilati HEB240), di circa 20 cen- guardava la creazione dell’alloggiamento un’Ati fra Ceprini Costruzioni (mandata-
timetri di profondità e 40 centimetri di lar- delle centine, da effettuare tagliando 45 ria) e Gcf Generale Costruzioni Ferro-
ghezza, dal peso ciascuna di 40 tonnel- volte il rivestimento esistente e la roccia viarie.

Fresatura della calotta per la creazione degli alloggiamenti delle centine di rinforzo e particolare delle centine prima della posa in opera

                                                                                                                         Maggio 2014
                                                                                                                quarry & construction    51
Galleria di base sotto il
 valico del Loetschberg
 L’asse del Sempione si è arricchito nel
 2007 di una galleria di 34,6 chilometri
 scavata sotto il valico storico del
 Loetschberg, con imbocchi a 776,5 me-
 tri (nord) e 654,2 metri (sud), riducendo
 al 13 per mille le pendenze di questo
 tratto di linea.
 Costo finale circa 3,5 miliardi di euro.
 E’ la prima galleria di base ad essere com-
 pletata fra quelle previste dall’ambizioso                                                                        Particolare di una delle can-
 progetto AlpTransit, che punta al riequi-                                                                         ne della galleria di base del
 librio modale degli attraversamenti in Sviz-                                                                      Loetschberg e un momento
                                                                                                                   della cerimonia per il transito
 zera, varato negli anni Novanta e appro-                                                                          del primo treno, nel 2007
 vato da due referendum popolari (1992
 e 1998), che – con un investimento com-
 plessivo di 13 miliardi di euro, finanziati                                                                        dei pendolari (le Ferrovie sviz-
 con tasse sul traffico pesante e benzina,                                                                          zere hanno inserito treni ag-
 oltre che dall’uno per mille dell’Iva – pre-                                                                       giuntivi), limitando così la ca-
 vede altre due gallerie di base sotto il                                                                           pacità del trasporto merci,
 Gottardo e il monte Ceneri.                                                                                        che comunque è cresciuto
 Per ora il nuovo valico dispone di una sola      L’Ufficio federale dei trasporti ritiene im-       molto, dagli 8 milioni di tonnellate nel 2005
 canna monodirezionale, quella est, come          probabile che il completamento avvenga             ai 12 milioni registrati nel 2012.
 deciso a fine anni Novanta per contenere         prima del 2030, anche perchè la Svizzera           Dal punto di vista realizzativo lo scavo è
 i costi, ma dal 1999 al 2007 sono stati          sembra chiedere che prima l’Italia elimini         avvenuto contemporaneamente da cinque
 scavati anche due terzi della seconda            i colli di bottiglia sud del Sempione.             fronti, cioè dai due portali di Frutigen (a
 canna, a una distanza di 40 metri, in parte      Dal punto di vista dei risultati questo va-        nord) e Raron (a sud) e da tre finestre in-
 utilizzata dai treni (per circa un terzo della   lico, concepito per facilitare il trasporto        termedie, e per l’80 per cento ed è stato
 lunghezza totale), e in parte è al grezzo        merci su ferrovia e quindi un riequilibrio         effettuato con esplosivo.
 (circa 15 chilometri); il resto è ancora da      modale, sembra invece favorire il trasporto        Il restante 20 per cento è scavato con due
 realizzare (circa 8 chilometri).                                    delle persone, perchè per-      frese Tbm Herrenknecht per roccia dura,
                                                                     mette, ad esempio, di di-       dal diametro di 9.43 metri, equipaggiate
                                                                     mezzare i tempi tra Zurigo      con attrezzature ausiliarie per la messa in
                                                                     e il Vallese (un’ora invece     opera del rivestimento e con teste fresanti
                                                                     di due); ha inoltre contri-     dotate di 60 dischi taglienti.
                                                                     buito a una crescita dina-      In particolare, alle Tbm si devono gli im-
                                                                     mica nell’agglomerato di        bocchi da sud: i primi 10 chilometri della
                                                                     Briga-Visp-Naters (im-          canna est e 5,8 chilometri della canna
                                                                     bocco nord del Sempione).       ovest, scavata come prosecuzione della
                                                                     Paradossalmente quindi,         finestra intermedia di Steg, di 3 chilome-
                                                                     la galleria di base viene sa-   tri (l’imbocco della ovest da Raron è sca-
                                                                     turata dall’utilizzo da parte   vato in tradizionale), registrando un record
                                                                                                     di avanzamento di 43 metri in un giorno.
                                                                                                     Il cantiere più complesso, anche dal punto
                                                                         Schema delle meto-
                                                                         dologie di scavo della      di vista logistico, è stato quello della fine-
                                                                         galleria di base e,         stra intermedia di Farden, poco oltre il
                                                                         a destra, del suo
                                                                                                     punto d’arrivo della Tbm, dove per supe-
                                                                         assetto operativo
                                                                         attuale                     rare una zona incoerente sono state ne-
                                                                                                     cessarie notevoli iniezioni di cemento spe-
                                                                                                     ciale (circa 337 tonnellate) per consolidare
                                                                                                     la roccia.

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            & construction
suolo & sottosuolo
Galleria di base sotto il
valico del San Gottardo
Il tunnel di base del Gottardo è un’opera
dai grandi numeri: 57 chilometri di lun-
ghezza (il più lungo tunnel ferroviario del
mondo), tracciato a una quota massima
di circa 500 metri (portale nord) – sotto
il valico storico del 1882 (che è a 1151
metri d’altezza) – e articolato su due canne
separate monodirezionali collegate fra
loro in grandi caverne intermedie e con
una serie di cunicoli di collegamento per
un totale di oltre 153 chilometri di galle-
rie.
I lavori, iniziati nel 1999, sono pratica-
mente terminati per quanto riguarda la
parte civile – il 15 ottobre 2010 è caduto
l’ultimo diaframma – e oggi è in corso la      cessi; il tutto, insieme alla galleria di base    progetto (maggio 2012), si basa sul fatto
posa dell’armamento e dell’impiantistica;      del Lötschberg, finanziato con un fondo           che la fermata dei treni passeggeri è ri-
dal dicembre 2013 è attivo anche un tratto     speciale – approvato dagli svizzeri con un        tenuta penalizzante per il traffico merci
di prova di circa 15 chilometri della canna    referendum – che deriva dai proventi della        (principali destinatari del nuovo valico) e
ovest, a partire dall’imbocco sud, dove i      tassa sul traffico pesante e sulla benzina,       troppo costosa, essendo previsti oltre
treni effettuano prove per preparare la        oltre che dall’1 per mille dell’Iva.              40 milioni di euro per la realizzazione circa
messa in esercizio, prevista per il dicem-     Rimandata alle generazioni future è in-           7,40 milioni per la gestione, prevalente-
bre 2016.                                      vece un’altra opera da record, la stazione        mente a carico delle comunità locali; que-
Il costo complessivo è stimato in circa 7      sotterranea di Sedrun (vedi Q&C 2/2007),          sto nonostante siano già stati investiti ol-
miliardi di euro, e altri 1,6 serviranno per   a 800 metri di profondità, sotto le valli gri-    tre 12 milioni di euro, e nel dicembre 2006
la galleria di base del Ceneri, verso Lu-      gionesi, che puntava ad aprire al pubblico        la popolazione grigionese abbia appro-
gano, e 1,7 per l’ampliamento degli ac-        la stazione d’emergenza prevista dal pro-
                                               getto, per collegare direttamente l’Italia
                                               e la Germania con località turistiche poco
                                               accessibili (si ipotizzavano 200 mila per-
                                               sone l’anno).
                                               La decisione definitiva di abbandonare il

                                               Schema dello stato dei lavori della
                                               galleria di base del San Gottardo
                                               al 1 maggio 2014 e corse prova
                                               nel primo tratto dall’imbocco sud

                                                                                                                          Maggio 2014
                                                                                                                 quarry & construction     53
vato con un referendum (71,6 per cento
 dei votanti), un credito di 20 milioni di
 franchi (circa 16,4 milioni di euro) in fa-
 vore del progetto.
 Dal punto di vista realizzativo, la galleria
 di base del Gottardo rappresenta un
 trionfo dell’uomo e della tecnica, con mi-
 gliaia di persone coinvolte, tra progetti-
 sti, tecnici e minatori, in cantieri nei quali
 si è lavorato per 24 ore al giorno, pro-
 grammando tre turni successivi di otto
 ore, superando difficoltà di vario genere
 dovute non solo alle condizioni geologi-
 che – faglie particolari, forti convergenze
 ecc. – ma anche, appunto, alle enormi di-
 mensioni del progetto, che ancora alla
 fine del secolo scorso lo facevano rite-
 nere impossibile da concretizzare.
 E’ anche la grande opera delle frese mec-        Galleria di base sotto il                         Lo scavo vero e proprio è iniziato nel 2010
 caniche, perché quasi il 75 per cento                                                              e al maggio 2014 ha raggiunto quasi l’80
                                                  Monte Ceneri                                      per cento (oltre 30 chilometri) dei 39,8
 delle due canne è stato scavato con quat-
 tro Tbm da roccia aperte Herrenknecht,                                                             chilometri totali di gallerie principali e cu-
                                                  Quella del Ceneri, lunga 15.4 chilometri,         nicoli di collegamento.
 dal diametro di circa 9,5 metri e con un
                                                  è la terza galleria di base in corso di rea-      L’avanzamento avviene esclusivamente
 treno lungo complessivamente circa 450
                                                  lizzazione in Svizzera e rappresenta la           in tradizionale, con esplosivo, partendo
 metri.
                                                  prosecuzione verso sud di quella del Got-         soprattutto dalla finestra intermedia di Si-
 L’avanzamento, iniziato contemporanea-
                                                  tardo, per tracciare una ferrovia di pia-         girino, per ragioni ambientali: qui infatti il
 mente dai due imbocchi nord e sud
                                                  nura anche tra la valle del Ticino (Bellin-       problema principale non è quello geolo-
 (Erstfeld e Bodio) e dagli accessi inter-
                                                  zona) e quella del lago di Lugano, e da           gico ma l’antropizzazione del territorio, in
 medi di Amsteg e Faido, è stato a volte
                                                  qui l’Italia.                                     particolare le zone densamente popolate
 rallentato da particolari situazioni geolo-
                                                  I lavori sono inizianti in ritardo, solo nel      nelle vicinanze dei portali e una serie im-
 giche o dalla presenza di convergenze,
                                                  2007, a causa dei problemi finanziari del         portanti arterie del traffico. n
 tanto che una Tbm è rimasta incastrata
                                                  progetto e dei programmi di risparmio
 quasi un anno per un rigonfiamento.
                                                  che ne hanno prospettato anche l’even-
 In un caso, per poter accedere più rapi-
                                                  tuale rinuncia.
 damente alle caverne di montaggio sot-
                                                  Oggi però procedono, affidati a un’Ati fra
 terranee, è stato realizzato un vero e pro-
                                                  Condotte d’acqua (mandataria) e Cossi,
 prio by-pass di aggiramento.                     vincitrice nel 2009 della gara da 822 mi-
                                                  lioni di euro per le opere civili; i lavori do-
                                                  vrebbero terminare nel 2015, con inau-
                                                  gurazione prevista per il dicembre 2019.
 Particolare e schema dello stato dei
 lavori della galleria di base del Monte
 Ceneri al 1 maggio 2014

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       aggio 2014
            & construction
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