Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"

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Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
Timothy Moore – Un tuffo nel
nuovo singolo “5 in the
morning”
Se vivi da sempre la musica come un dono che ti arriva dal
cielo, come l’unico mezzo possibile per esprimerti con un
approccio alla scrittura totalmente istintivo, mai pianificato
a tavolino, ti chiami Timothy Moore. Artista italo-inglese,
cantante, autore, musicista, Timothy percepisce le canzoni
come entità già presenti nel vento che vanno solamente
afferrate al volo. Devono essere carpite dentro l’ispirazione
del momento e il suo nuovo singolo 5 in the morning regala
agli ascoltatori esattamente quella sensazione libera e
leggera di inafferrabilità della vita, delle emozioni,
dell’istante vissuto dall’artista.

“Cos every time I see your eyes I lose my mind and every time
I lose my mind I look for your eyes” – “Perché ogni volta che
vedo i tuoi occhi, perdo la testa e ogni volta che perdo la
testa, cerco i tuoi occhi” – scrive il cantautore in un
passaggio del brano, in quella che è una dichiarazione
d’amore, che svela immediatamente un gusto elegante nella
scelta delle parole e una sensibilità rara, tipica di chi,
viaggiando nelle tenebre più profonde della propria anima, può
perdersi per sempre o ritrovare la strada con una luce
meravigliosa a sublimarla, come Timothy è riuscito a fare. E
di quel vissuto rock’n roll sopra le righe, ne ha fatto musica
autentica, genuina, avvolgente.

Perdersi per ritrovarsi è stato dunque fondamentale nel
percorso umano e artistico di Timothy Moore, cantante dal
timbro immediato, riconoscibile, avvolgente e modernamente
classico, caratterizzato da una scrittura british pop mai
retorica o banale e dalle ampie arcate melodiche.
Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
Dai diamanti non nasce niente e dal letame nascono i fiori: le
cose meravigliose della vita e la vita stessa non nascono dal
lusso, dalla cupidigia e dall’agio ma dalle cose semplici,
quelle con cui ci si “sporca le mani” ma che hanno bisogno di
cura e di amore. E la lunghissima gavetta di Timothy Moore è
stata certamente il potentissimo fertilizzante che lo ha
portato ad essere l’artista frizzante che è adesso: carriera
indipendente con i Mood (Ventilador Music – Schubert Music),
band da lui fondata a Barcellona dove ha vissuto per 13 anni,
tour in 9 paesi tra cui Brasile, Canada, Europa e più di 200
concerti all’attivo. E proprio questi anni on the road lo
hanno reso un artista dall’attitude punk, unico e temprato, il
cui solo e viscerale desiderio è quello di continuare a
donarsi sui palchi, nell’incontro diretto col pubblico, senza
mai dare rilevanza al lato glam del successo, futile e
evanescente. Timothy Moore non fa arte, la vive.

NOTE Videoclip 5 IN THE MORNING

Per la regia e il montaggio di Jacopo Pietrucci, il videoclip
Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
in bianco e nero del singolo 5 in the morning dell’artista
italo-inglese TIMOTHY MOORE alterna con gusto immagini in slow
motion a brevi momenti di time lapse che instaurano tra loro
un rapporto di chimica, riuscendo a sottolineare con enfasi
cadenze e respiri del brano. Le parole e la musica sembrano
fondersi con le gocce che si uniscono alle altre in primissimo
piano e con il volto ipnotico dell’unica parte femminile del
racconto.

https://www.youtube.com/watch?v=98lzmNyFzIY

Cenni biografici

Timothy Moore, artista italo-inglese, è stato iniziato alla
musica sin dalla giovane età in una famiglia con una profonda
cultura musicale classica. Polistrumentista, si innamora
dell’Opera e, non a caso, scopre anche i Queen che tutt’ora
ama. Debutta con il primo album solista dove compare anche la
prestigiosa firma di Michele Tadini, docente al conservatorio
di Lione nonché figlio d’arte del famoso pittore e scrittore
Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
Emilio Tadini. Timothy arriva da anni di carriera indipendente
come leader della band Mood (tour in 9 paesi con più di 200
concerti all’attivo tra cui lo storico FestiMad di Madrid e lo
Youbloom Festival in Irlanda; instore tour nelle varie FNAC
europee; Indie Week in Canada). Il trio da lui formato, sotto
contratto con Ventilador Music – Schubert Music, nasce a
Barcellona (dove ha vissuto per 13 anni) e, oltre che front-
man, è stato anche compositore e autore di tutte le canzoni.
A novembre 2018, c’è stato il suo debutto in Italia col
singolo The Rain e esce ora, worldwide, il suo nuovo singolo 5
in the morning per OurTime Records.

Canali web artista

http://www.timothymooremusic.com/

https://www.instagram.com/Timothymoore_music/

Photo Credit: Virginia Bettoja
Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
Un volo di farfalle, una
sfilata   ed   un  cocktail
esclusivo    per  l’opening
dell’elegante Concept Store
di Marzia Capponi
L’eleganza femminile protagonista a Roma al Centro Commerciale
Odissea 2000 per l’opening di Flair – Il Tuo Stile, raffinato
Concept Store che, con un mood “jungle” fatto di elementi
esotici e moderni contrasti cromatici, aggiorna la propria
immagine con un tocco glam e decisamente cosmopolita, frutto
della creatività dell’architetto Doriana Caporale.

Un nuovo stile in cui prevalgono il verde ed il fucsia, colori
protagonisti dell’evento “New Style, Same Flair” organizzato
dalla da Tiziana Amorosi d’Adda e presentato da Erika
Gottardi. Madrina dell’opening l’attrice Milena Miconi che,
giunta all’evento a bordo di una fiammante berlina di MTR
Autonoleggi, ha ben rappresentato la Donna “Flair”, portando
in passerella, con il suo raffinato charme, le creazioni di
alcuni prestigiosi brand della boutique come Paola T., Think
Believe, Operà Fashion, Giorgia & Johns e Influencer. Il suo
passo sicuro ha aperto la sfilata tenendo a battesimo il
défilé delle emozionate ed eleganti clienti del concept store
che ne hanno rappresentato egregiamente lo spirito.

Donne che incarnano e compongono un universo femminile
estremamente variegato, fatto di manager, di fashion blogger,
di casalinghe, di imprenditrici, ma anche di madri, figlie,
nonne e mogli. Emozionante il finale in cui Milena Miconi,
Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
chiudendo la sfilata con l’ultima scenografica uscita, ha
salutato e ringraziato il numeroso pubblico, annunciando le
sue prossime nozze che saranno curate proprio da Tiziana
Amorosi d’Adda.

A testimoniare l’intimo legame con il mondo della moda, la
collaborazione con il Team Valdiserri dell’Accademia del Lusso
reso indimenticabile dagli emozionanti scatti fotografici di
Walter Karuc.

“Abbiamo voluto confermare, con questo importante evento, che
Flair – Il Tuo Stile, non è semplicemente un negozio di
abbigliamento – afferma, emozionata, Marzia Capponi – ma è un
punto di riferimento per noi donne, un luogo d’incontro, di
sorrisi, di condivisione, di shopping, di momenti sereni tra
amiche, da vivere con leggera e vitale spensieratezza”.
Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
Il successo di questa giornata ed il grande consenso raccolto
dal numeroso pubblico, accorso nonostante la pioggia,
confermano le scelte e la grande capacità di Marzia, della
mamma Paola, della sorella Katia e delle assistenti alla
vendita Paola e Dorina che riescono ad infondere grande
sicurezza nelle tantissime donne che si affidano a loro,
creando, con sapienti giochi di mix & match, mille mood
diversi per vestirne le mille personalità, suggerendo
accostamenti, forme, colori e armonie per esaltare la bellezza
di ogni donna, donandole sicurezza con il giusto outfit per
ogni occasione.

Di grande effetto, gli allestimenti del Centro Commerciale
Odissea 2000, progettati e realizzati dalla Event Designer
Silvia Jacopini.

Tante attenzioni e preziosi omaggi per le numerose ospiti
presenti, tra le quali l’attrice e show girl Maria Monsè, la
ex miss Italia sordomuta Elisabetta Viaggi, l’attrice Jolanda
Gurreri e le giornaliste e blogger Elenia Scarsella, Irina
Raskina, Emanuela Scanu, Sara Lauricella, Laura Mancini,
Antonella Evangelisti e Mariangela Celli.

Un elegante volo di farfalle, ha rappresentato in modo
simbolico l’apertura della rinnovata boutique; uno di quei
momenti scenografici e speciali con i quali Tiziana ama
arricchire i suoi eventi che risultano così sempre unici e
speciali.

L’evento è proseguito con un raffinato cocktail curato dal
Nera Restaurant e con una degustazione di vini e preziose
bollicine, bianche e rosé, offerte da Maltese Food & Wine.

A conclusione, il taglio della scenografica torta a tema, che
ha chiuso l’evento tra dirette social selfie e sorrisi
rilassati.

Donne Visionarie a Palazzo
Merulana – Dal 3 al 5 maggio
proiezioni e incontri con le
protagoniste    diretti   da
Giuliana    Alberti   e   la
benedizione di Jane Campion
Lara Ferrara

Si è aperta oggi a Palazzo Merulana la maratona di tre giorni
più “visionaria” dell’anno (dal 3 al 5 maggio).
Ideata e diretta da Giuliana Alberti e una madrina
d’eccezione, Jane Campion, componente del comitato d’onore
insieme a Luciana Castellina, Liliana Cavani, Piera Degli
Esposti, Dacia Maraini e Shirin Neshat, che ha concesso
l’utilizzo delle immagini simbolo della manifestazione.

Tre giorni interamente dedicati al ruolo della donna nel
cinema, nella televisione e nella letteratura. Incontri,
proiezioni, conferenze e momenti di interazione con il
pubblico, alla presenza di grandi registe, sceneggiatrici,
scrittrici, produttrici e attrici insieme con l’intento di
rappresentare i linguaggi artistici e cinematografici al
femminile. Donne protagoniste del mondo del cinema,
dell’audiovisivo e della letteratura discuteranno del “potere”
dello sguardo femminile e di come “il genere” possa o meno
influenzare la narrazione. Giovani donne a confronto in un
proficuo scambio intergenerazionale che coinvolge in
particolare, il pubblico delle Scuole, delle Accademie e delle
Università di Cinema.

L’evento vuole essere, anche, lo spunto per una riflessione
sulla rivoluzione del #Metoo e sulle protagoniste del
movimento che hanno rotto il silenzio nel mondo dello
spettacolo, della politica, dei media e in più in generale del
lavoro.
Programma

venerdì 3 maggio
11:00
“La narrazione al femminile”
Dal libro alla serie, la catena è d’autrice.
La direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta e alcune tra
le più interessanti e versatili sceneggiatrici della serialità
televisiva italiana si confrontano sui linguaggi artistici, e
sul “potere” dello sguardo “al femminile”.
Intervengono: Eleonora Andreatta, Elena Bucaccio, Doriana
Leondeff, Laura Paolucci, Monica Rametta con lo sceneggiatore
Salvatore De Mola.

16:00

Non è un mestiere per donne (?)
La presenza delle donne nel cinema italiano è più evidente in
alcuni settori, meno forte in altri come la produzione e la
regia, dove le percentuali femminili sono ancora molto basse,
per non parlare dei salari.
Ne discutiamo con Chiara Sbarigia Direttore Generale (APA –
Associazione Produttori Audiovisivi) e con la produttrice
Gloria Giorgianni, il produttore Riccardo Tozzi, la casting
Laura Muccino, la scrittrice e neo-produttrice Cinzia Bomoll e
con Costanza Quatriglio regista e direttrice Centro
Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Anna Negri –
regista e docente Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria
Volonté, Paola Randi – regista e docente Scuola Griffith e con
Fabia Bettini Direttrice artistica “Alice nelle città”,
Annamaria Granatello direttrice Premio Solinas e con Maura
Morales Bergmann direttrice della fotografia.

18:00
“Da Piccole donne all’Amica Geniale”
Storie di sorellanze
Proiezione di una clip tratta da “L’amica geniale” e breve
reading da “Piccole donne” con Eleonora Danco.
“Aiutarsi l’una con l’altra fra parte della religione della
sorellanza” (Louisa May Alcott).
Un percorso tra le diverse scritture e tra le diverse forme di
sorellanze alla presenza di due icone della letteratura e del
cinema Dacia Maraini e Piera Degli Esposti.
Con Concita De Gregorio, Titta Fiore, Dacia Maraini, Piera
Degli Esposti, Laura Paolucci, Laura Muccino, Sara Casani,
Luciana Castellina, Biancamaria Frabotta, Lia Migale.

20:00
Proiezione: Linfa” regia di Carlotta Cerquetti

21:00
Proiezione: “N-Capace” regia di Eleonora Danco

sabato 4 maggio
09:30 – 13:00
“Unconcious Bias” – Pregiudizi inconsapevoli
Workshop tenuto da Paula Alvarez Vaccaro – Pinball London
Production, Kingston University of London.
I pregiudizi inconsapevoli si sviluppano in giovane età e
hanno effetti sui comportamenti.
Il workshop, sarà tenuto, in esclusiva per “Visionarie”, da
Paula Alvarez Vaccaro, docente alla Kingston University di
Londra e interessante produttrice italo-inglese, attualmente
al lavoro per la serie televisiva sulla grande fotografa Tina
Modotti che vede protagonista Monica Bellucci, per la regia di
Edoardo De Angelis.

15:00

“Gender Gap” – Pregiudizi e diseguaglianze di genere
nell’industria dell’audiovisivo.
Presentazione e proiezione di una clip tratta dal documentario
“Normal” di Adele Tulli, presentato nella sezione “Panorama”
del Festival di Berlino. Un viaggio attraverso gli stereotipi
di genere e le convenzioni sociali che influiscono sul nostro
agire quotidiano.
L’incontro con Adele Tulli avverrà in concomitanza con
l’uscita nelle sale cinematografiche di “Normal”.
Discuteremo anche il tema della parità di genere e di “quote
rosa” nel settore audiovisivo.
Con Adele Tulli, Paula Alvarez Vaccaro, Domizia De Rosa (Women
in Film, Television & Media Italia) Giulia Steigerwalt
(Dissenso Comune), Maura Misiti (progetto ricerca DEA), Anna
Kristina Kappelin (Console onorario di Svezia – Swedish Film
Institute), Chiara Tilesi produttrice “We do it together in
collegamento Skype da Los Angeles.

In sala:
DOC.IT / CNA Agnese Fontana – Mario Perchiazzi
Rappresentanti delle Associazioni di categoria
CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma
Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè

17:00
“Zapping di una femminista seriale”
Il libro di Federica Fabbiani
Con Federica Fabbiani e Monica Luongo (giornalsita – redazione
“Leggendaria” rivista di Cultura femminista).
Il libro si addentra nel mondo delle “personagge seriali”
L’autrice analizza le produzioni seriali televisive che stanno
rivoluzionando in senso femminista i palinsesti, offrendo alle
donne ruoli non appiattiti sulla visione maschile del mondo e
in grado di tracciare percorsi imprevisti al confine tra reale
e immaginario.

18:00
Un mondo di cattive ragazze
Proiezione di una clip da “Sbagliate”           di   Elisabetta
Pandimiglio
Le “cattive” attrici e la guerrilla filmaking
Attrici, registe e scrittrici a confronto con Lidia Ravera e
con Cristina Donadio, Sara Serraiocco, Iaia Forte, Francesca
Valtorta, e Carlotta Cerquetti, Eleonora Danco, Wilma Labate,
Laura Luchetti, Anna Negri, Elisabetta Pandimiglio, Costanza
Quatriglio, Monica Stambrini.

A seguire
PREMIO “MILLENIAL VISIONARIA”     premio   alla   “visione,   al
coraggio, alla passione”.
La vincitrice, designata dal Comitato Scientifico presieduto
da Giuliana Aliberti, vincerà una residenza/workshop a Villa
Axel Munthe – Capri, dove potrà lavorare a stretto contatto
con una icona del cinema italiano.

domenica 5 maggio
dalle 12:00 alle 13:30

Il mondo dopo la scuola di cinema: horror o commedia? Giovani
cineaste tra speranze e paure
Talk con Gloria Malatesta (sceneggiatrice e docente CSC –
Centro Sperimentale di Cinematografia) e Silvia Napolitano
(sceneggiatrice e docente CSC), Anna Negri (regista e docente
Scuola Gian Maria Volontè) e Ilaria Fraioli (montatrice e
docente Scuola Gian Maria Volontè).
L’incontro con un gruppo di alunne/alunni ed ex alunne/alunni
del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e della
Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè che si
raccontano tra i sogni delle aule e la realtà del mercato.

Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili
Info
+39 0639967800

Intervista    a   Francesco
Branchetti a teatro con lo
spettacolo “Coro di donna e
uomo” di Gianni Guardigli
di Lara Ferrara

In “Coro Di donna e uomo”, Gianni Guardigli ci conduce in un
giro del mondo che ha per protagoniste donne di ieri e di
oggi, pronte ad alzare la voce contro società troppo spesso
disumane. Il viaggio parte dalla mitologia greca e da
personaggi come Fedra e Andromaca, che cantano le dolenti note
di un destino sprezzante. Si prosegue con Lady Macbeth,
ferocemente attratta dal potere mondano. E si arriva fino alle
fragili eroine dei giorni nostri, donne come Saida, che dà
voce al popolo algerino vessato dalla guerra civile degli anni
Novanta. Mentre mariti, figli, padri e fratelli cercano di
ritagliarsi uno spazio nel mondo, ogni singola voce di donna
diventa elemento di un coro che canta la necessità di una
redenzione. E in un toccante contrappunto, due donne di oggi,
create dalla fantasia dell’autore,delineano storie dai destini
divergenti: entrambe hanno incontrato un amore sbagliato e
sono entrate nel tunnel della violenza “travestita da amore”.
Una sola, però, è tornata a vedere la luce.

LF: Francesco parlami della scelta di portare in scena questo
spettacolo a due voci con Barbara De Rossi…

FB:”La scommessa di questo recital a due voci è quella di
mostrare come il variare di epoche, culture e latitudini possa
aver cambiato la forma e le modalità del rapporto tra uomo e
donna e certo i passi avanti sono stati tanti ma le
similitudini e purtroppo le problematiche e talvolta le
violenze e le prevaricazioni sono le stesse a latitudini e
longitudini diverse e in epoche diverse”

LF: Un grande testo quello di Gianni Guardagli, cosa ti ha
colpito di esso

FB:”Devo dire che mi hanno colpito molte cose nel testo che
Gianni Guardigli ha scritto per me e Barbara, mi ha colpito la
sua capacità di raccontare nella loro complessità i rapporti
tra uomini e donne e di farlo conducendo lo spettatore in un
viaggio poetico che parte dall’ antichità e arriva ai giorni
nostri passando attraverso i secoli e scandagliando attraverso
i grandi personaggi maschili e femminili della storia e
attraverso personaggi fragili e più “comuni” le tortuose e
spesso dolorose relazioni che hanno caratterizzato sempre il
rapporto tra uomo e donna”
LF: Qual’è il messaggio celato nel sottotesto ?

FB:”Il messaggio è che il percorso della volontà di conoscere
e di mettersi in discussione “scoprendo ” ed imparando ad
amare “l’altro” è l’unico che potrà un giorno allontanare da
noi violenza e sopraffazione.
È andata sempre molto bene ovunque lo abbiamo portato in scena
anche perché si trattava di una scommessa,cioè quella di
affrontare attraverso un linguaggio molto alto temi e
personaggi di grandissimo spessore e grande complessità. Si è
trattato di un giro del mondo, un’immersione nelle epoche e
nei luoghi che costituiscono le fondamenta della nostra realtà
di oggigiorno. Le voci delle donne tratteggiano un grande
quadro multicolore per chiedere giustizia e pietà. Giustizia
agli uomini e pietà agli dei e a Dio. Ogni singola voce di
donna diventa elemento di un coro che canta “la necessità” di
una redenzione che ancora aspettiamo.
È stato tutto molto naturale ho iniziato dirigendo e
interpretando i miei spettacoli per cui è sempre stato il
doppio ruolo di attore e regista, il ruolo naturale per me”
LF: Progetti futuri?

FB:”I miei progetti futuri sono tutti incentrati proseguire il
mio lavoro in teatro con grande passione ma soprattutto con
gli artisti che stimo e con cui ho voglia di lavorare.
Buono o malvagio per me è qualcosa che riguarda solo ed
esclusivamente ciò che facciamo, le nostre azioni ,il nostro
comportamento in senso lato che riguarda la vita che
conduciamo questo è il campo in cui dobbiamo mettere tutta la
nostra forza morale, il nostro impegno tutti i giorni; il
campo è quello dei fatti delle azioni e dei comportamentiOgni
spettacolo per me è un viaggio in un argomento, in un testo e
soprattutto nelle psicologie dei personaggi e degli attori che
li interpretano. Poi arriva il pubblico e allora
improvvisamente diventa un viaggio condiviso ed allora è pura
magia e è il vero senso del teatro”

BARBARA DE ROSSI
FRANCESCO BRANCHETTI
Coro di donna e uomo
Recital a due voci
Di Gianni Guardigli
Regia Francesco Branchetti
Distribuzione Stefano Mascagni
Produzione Foxtrot Golf

Al Margutta – Prosegue sino
all’11   maggio  la  mostra
“Frammenti – Omaggio a Pina
Bausch”, a 10 anni dalla
scomparsa    della   grande
artista tedesca
Lara Ferrara

È visitabile fino a sabato 11 maggio, presso Il Margutta
Vegetarian Food & Art, la mostra “Frammenti – Omaggio a Pina
Bausch” con le fotografie di Ninni Romeo: un viaggio
temporale, a dieci anni dalla scomparsa della grande artista
tedesca, alla scoperta del suo cammino, personale e
professionale. L’esposizione, voluta dalla Daniele Cipriani,
Arte sostenuta da Tina Vannini e ospitata presso il ristorante
vegetariano, a Roma, in via Margutta 118, è curata dalla
giornalista e photo editor Frédérique Deschamps, con testo di
presentazione firmato dalla giornalista e scrittrice Leonetta
Bentivoglio. Sono esposte 44 fotografie bianco e nero e
colore, in diversi formati di stampa, di cui due ritratti di
Pina Bausch e    immagini di diversi     spettacoli. Ingresso
libero. Per il finissage, invece, l’appuntamento con l’artista
e con gli organizzatori è per mercoledì 8 maggio, ore 19.
LE OPERE IN MOSTRA – Un viaggio temporale, a dieci anni dalla
sua morte, avvenuta il 30 giugno 2009, lungo trentacinque anni
alla scoperta del suo cammino, personale e professionale. Dal
Sacre du Printemps del 1975 al Cafè Müller del 1978, da
Palermo Palermo del 1989 al Vollmond del 2006. Senza
tralasciare il Bamboo Blues del 2007, ispirato all’India, e la
sua ultima creazione, …como el musguito en la piedra, ay sì,
sì, sì… del 2009, ispirata al Cile. Protagonista della mostra
non solo lei, ma tutta la sua arte, fatta di espressione e
drammaticità, provocazione ed eleganza. Nonché di “disordine”,
il “suo” caos, che trae spunto dalla tradizione, rispettandola
e onorandola, per scardinarne la prevedibilità. Puntando non
solo alla bellezza dei movimenti, quanto alla loro forza ed
essenza.
“LA PECULIARE BELLEZZA BAUSCHIANA” – “Ninni non punta mai
all’effetto – dichiara la giornalista Leonetta Bentivoglio -
evita la visione levigata o patinata. Piuttosto insegue il
battito d’ala, il respiro irregolare della vita. I suoi
“racconti” a volte sono sghembi, obliqui e trasversali, come
quelli delle nostre giornate. Spesso sono drammatici. Sono
sempre molto umani. Non ci sono mai “pose” nel suo lavoro. C’è
un’aria lisa e autentica, nelle fotografie di Ninni Romeo,
che si addice bene alla peculiare bellezza “bauschiana”. Non
hanno mai compiacimenti estetici. Sanno dirci la rarefazione
della memoria e la delicata poesia dell’attimo. Non sono “foto
di spettacoli”, ma momenti d’essere”.

Ninni Romeo racconta della familiarità che, sin da
bambina, Pina Bausch aveva con i ristoranti, dato che i
genitori ne gestivano uno nella sua città natale. Quindi
aggiunge: “Credo che le piacerebbe sapere che frammenti del
suo lavoro sono esposti nello spazio dello storico ristorante
vegetariano di via Margutta – racconta la fotografa – e penso
che amerebbe anche sapere che le immagini dei suoi spettacoli
rivivono nella stessa strada in cui, pochi metri più in alto,
abitava il suo amico e appassionato estimatore Federico
Fellini, frequentatore assiduo del Margutta. Ora, è come se
piccole parti di storie e personaggi del Tanztheater Wuppertal
fossero affettuosamente sorvegliate dallo sguardo del regista
di E la nave va, film in cui Fellini fece debuttare come
attrice cinematografica la sua adorata Pina”.

BREVI BIOGRAFIE

NINNI ROMEO – Con Pina Bausch Ninni Romeo ha avuto una lunga
relazione artistica, professionale e di amicizia. Iniziata con
la creazione italiana dello spettacolo Palermo Palermo del
1989 , proseguita per il montaggio dell’altro pezzo di
teatrodanza, O Dido, del 1999, la collaborazione ed amicizia è
continuata fino alla morte dell’Artista. Il suo lavoro
fotografico sull’opera di Pina Bausch ha dato luogo a diverse
mostre, in Italia e all’estero. E’ stato anche ripreso in
molte pubblicazioni consacrate alla coreografa. Nel 2017 da
EuropaInDanza ha ricevuto il premio speciale alla fotografia,
per la mostra töi, töi, töi in omaggio a Pina Bausch.
Siciliana, impegnata nella promozione e diffusione della
fotografia d’autore come strumento di ricerca identitaria
anche al servizio dei territori, vive e lavora a Roma.
PINA BAUSCH – Philippine Bausch nasce a Solingen il 27 luglio
1940, ed è stata una coreografa, ballerina e insegnante
tedesca. Coreografa e danzatrice, inizia la carriera artistica
da adolescente, esibendosi in piccoli ruoli di attrice nel
teatro della sua città, sino a diventare tra le più importanti
e note coreografe mondiali. La Bausch ha diretto dal 1973 il
Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Muore il 30 giugno 2009.

DANIELE CIPRIANI – Organizzatore e produttore di eventi e
spettacoli, specializzato nel settore danza, direttore
artistico di festival, rassegne e gala in cui danzano i
maggiori ballerini internazionali, nonché del “Corpo di ballo
Daniele Cipriani Entertainment”, con “Daniele Cipriani, Arte”
estende ora la sua attività al settore arte e mostre.

ALTRE INFO – Si ringraziano per le stampe Matteo
Alessandri/Luce/Roma e Vladimir Vasilev/Francia, per la post
produzione    Paolo    Lecca/ImageColorCorrection       e Anna
Faragona/Luce/Roma. Per le cornici Claudio Martinelli/Roma.

Roma – Al via il concerto del
Primo Maggio promosso da
CGIL, CISL e UIL , prodotto e
organizzato da iCompany –
trasmesso in diretta su Rai 3
e Radio 2.
di Lara Ferrara
Manca poco al concerto promosso da CGIL, CISL e UIL e prodotto
e organizzato da iCompany che proporrà una lunga maratona di
ottima musica dal vivo trasmessa in diretta su Rai 3 e Radio
2.
Al timone della direzione artistica Massimo Bonelli che per
quest’anno ha selezionato un cast che inizia a prendere forma
con i primi artisti annunciati.

Nella lineup del concerto del Primo Maggio 2019 spicca il nome
di Daniele Silvestri. Il cantautore romano, recentemente
protagonista al Festival di Sanremo con la canzone “Argento
Vivo” in collaborazione col rapper Rancore, presenterà due
giorni dopo l’evento (il 3 maggio) il suo nuovo album, dal
titolo “La terra sotto i piedi“. Ci saranno anche i Subsonica.
La band torinese è attualmente in rotazione radiofonica con il
singolo “L’incubo” featuring Willie Peyote, estratto dal disco
“8”.
Presenti all’evento : Noel Gallagher’S High Flying Birds,
Anastasio, Bianco Feat Colapesce, Canova, Carl Brave,
Coma_Cose, Eugenio In Via Di Gioia, Ex-Otago, Fast Animals And
Slow Kids, Gazzelle, Ghali, Ghemon, Motta, Negrita, Omar
Pedrini, Rancore, The Zen Circus, Achille Lauro e Manuel
Agnelli.

Ci saranno anche i vincitori del Contest 1MNEXT 2018 e ormai
realtà di spicco della scena indie nazionale. La Municipal, Il
duo ha appena pubblicato il disco “Bellissimi difetti”.

I Pinguini Tattici Nucleari, reduci della pubblicazione del
loro quarto album intitolato “Fuori dall’hype”, approderanno
sul palco di San Giovanni dopo un tour costellato di sold out.

Infine, tra i nomi fino ad ora annunciati c’è anche La
Rappresentante di Lista, attualmente in tour per presentare il
disco “Go Go Diva“.

“Ci sono altri nomi che si sono proposti e che abbiamo
escluso, perché non li vedo adatti a raccontare quello che
vogliamo raccontare sul palco del Primo Maggio. Viceversa,
altri che avremmo voluto ma non se la sono sentita di venire,
perché sai, alcuni artisti non se la sentono di giocarsi tutto
su un palco lascia o raddoppia. Questo è un momento molto
florido della musica nuova italiana, quindi è chiaro che
avendo scelto come tema di raccontare la nuova musica italiana
uno si può davvero sbizzarrire” …Aveva rilasciato qualche
settimana fa il direttore artistico Massimo Bonelli alla Agi.
Confermati alla conduzione Ambra e Lodo.

A giugno e luglio 2019 torna
Rock In Roma
di Lara Ferrara

Rock in Roma, giunto all’edizione n° 11, rappresenta ormai uno
dei maggiori festival rock internazionali. Con più di un mese
di programmazione, la manifestazione è un punto fisso per gli
amanti del rock e per tutti gli appassionati di buona musica.
Circa 1.830.000 persone (200.000 sono state le presenze ai
concerti-evento dei Rolling Stones, Bruce Springsteen, David
Gilmour e Roger Waters al Circo Massimo) hanno partecipato
alla rassegna nelle 10 precedenti edizioni, in un trend di
crescita esponenziale che ha visto incrementare notevolmente
sia il pubblico nazionale che quello internazionale.

Un Rock internazionale che comprende anche musica indie e
rap,che quest’anno comprende anche un doppio appuntamento con
la moderna elettronica.
Ricco il programma di Rock in Roma 2019, il festival musicale
che dal 2002 caratterizza l’estate della capitale. Dopo il
grande successo della scorsa edizione, che ha visto
partecipare alcuni big come Jeff Beck, Chemical Brothers e
Cigarettes After Sex, il programma di quest’anno si
preannuncia molto interessante .

Iniziamo dalle location che saranno tre quest’anno e nelle
quali si svolgeranno i concerti di Rock in Roma 2019:
l’Auditorium Parco della Musica, eccellenza del live romana,
il gigantesco Ippodromo Capannelle (quest’anno con due palchi,
il Red e il Black Stage) e il suggestivo Teatro Romano di
Ostia.

Questa edizione si aprirà il 27 e 28 giugno con l’elettronica
dei tedeschi Kraftwerk, con un live completato da uno show in
3D, nella location storica del Teatro Romano di Ostia. Sempre
il 27 si prosegue l’indie di Calcutta.

Il 3 luglio ci sarà Jared Leto, non nei panni scomodi
dell’attore, con i suoi Thirty Seconds To Mars, mentre l’8
luglio c’è l’adrenalina pura degli Skunk Anansie. Il 12 luglio
sarà la serata del rap di periferia di Salmo, mentre il 3
luglio ci saranno le note calde di Ben Harper. Infine il 13
luglio sarà di nuovo il momento del rap all’Ippodromo delle
Capannelle con Carl Brave.
Tra le ultime novità c’è l’ingresso di J-Ax nella line-up del
festival nel tour di reunion degli Articolo 31, il 6 luglio,
mentre pochi giorni prima, il 4 luglio sarà il turno del
rapper Gemitaiz. Il 9 luglio ecco arrivare il rock dei Negrita
che festeggiano 25 anni di attività. L’11 toccherà
all’accoppiata di metallo pesante di Neurosis e Yob, e il 16
luglio i fan dei Pink Floyd potranno gioire per l’arrivo di
Nick Mason con i suoi Saurceful of Secrets.

Altre aggiunte alla line-up Bad Bunny,Loredana Bertè reduce
dal Festival di Sanremo,i Marlene Kuntz, i Subsonica e Ozuna.
Chiusura infine al Circo Massimo a settembre con il live dei
TheGiornalisti.

Rock In Roma 2019: il calendario dei concerti

23 giugno: Anathema – Ippodromo delle Capannelle ore 20.45
27-28 giugno: Kraftwerk – Teatro Romano di Ostia Antica ore 21
27 giugno: Calcutta – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45
30 giugno: Capoplaza – Ippodromo delle Capannelle ore 22.30
2 luglio: Franco126 – Ippodromo delle Capannelle ore 21
4 luglio: Gemitaiz – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45
5 luglio: The Zen Circus – Ippodromo delle Capannelle ore 22
6 luglio: J-Ax + Articolo 31 – Ippodromo delle Capannelle ore
21.45
9 luglio: Negrita – Teatro Romano di Ostia Antica ore 21
11 luglio: Neurosis + Yob – Teatro Romano di Ostia Antica ore
21
11 luglio: Bad Bunny – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45
12 luglio: Marlene Kuntz – Teatro Romano di Ostia Antica ore
21
12 luglio: Salmo – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45
13 luglio: Carl Brave – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45
14 luglio: Ozuna – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45
17 luglio: Subsonica – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45
18 luglio: Ketama126 + Speranza + Massimo Pericolo – Ippodromo
delle Capannelle ore 19.30
19 luglio: Ex-Otago -Ippodromo delle Capannelle ore 20.30
3 luglio: The Blaze – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45
26 luglio: Luche – Ippodromo delle Capannelle ore 22
27 luglio – Loredana Bertè – Teatro Romano di Ostia Antica ore
21
7 settembre – TheGiornalisti – Circo Massimo, ore 21

Giovedì 04 Aprile 2019 alle
ore 22.00 – Emilio Stella
torna al Mons per cantarci e
raccontarci le storie di vita
che compongono il suo nuovo
album “Suonato”.
Emilio Stella, classe 83, cantautore già noto nella scena
indipendente romana, autore di brani sociali ed ironici che,
grazie al web, lo hanno portato a ricevere l’attenzione dei
media tradizionali come giornali e tv. Un menestrello moderno,
in grado di spaziare dalla canzone popolare al reggae, dal
folk alle ballad.

Il mondo musicale di Emilio Stella è popolato da personaggi di
periferia, parla di “monnezza”, della vita di cantiere, delle
difficoltà a crescere in borgata. Storie di riscatto e di
speranza, di amore per le proprie radici, piccoli affreschi
neorealisti in forma canzone.

Il suo primo album, “Panni e Scale”, autoprodotto nel 2011,
contenente undici tracce, riscuote un buon successo di
pubblico e di critica che gli consente di ottenere diversi
riconoscimenti. Nel 2012 infatti, il brano “Festa” viene
inserito in un cd album del Club Tenco, che raccoglie tra i
più interessanti progetti della nuova canzone d’autore
italiana e viene invitato ad esibirsi a Sanremo nell’ambito
del Premio Tenco.

Negli anni a seguire, oltre ai numerosi concerti nei live club
e nelle piazze, conquista il premio “Botteghe d’Autore”, il
“Premio Stefano Rosso”, il “Poeta Saltimbanco” ( dedicato a
Franco Califano ed intitolato a Piero Calabrese ) ed è tra i
vincitori della prima edizione di “Dallo Stornello Al Rap” di
Elena Bonelli.

Condivide il palco con artisti come Simone Cristicchi,
Alessandro Mannarino, Piotta, Il Muro del Canto e collabora
con Er Pinto, esponente del gruppo di poeti urbani “Poeti Der
Trullo”.

Emilio Stella traccia un solco nella nuova scuola romana di
cantautori emergenti degli ultimi anni.

Nel Maggio 2014 il lancio del singolo “Capocotta non è
Kingston”, accompagnato da videoclip, in poche settimane
supera le 100.000 visualizzazioni e viene indicato dal Fatto
Quotidiano e dai portali di Repubblica, Messaggero e Affari
Italiani, come il singolo tormentone dell’estate 2014. Studio
Aperto di Italia Uno gli dedica un servizio.

Nel 2015 un altro passaggio televisivo su Canale 5 con la
canzone “Un cane” all’interno della trasmissione “l’Arca di
Noè”. Nello stesso anno collabora con Alessandro Canini ( già
produttore di Tiromancino, Venditti, Zarrillo ) e sarà
selezionato tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani.

Nell’ estate del 2016 lancia on line un nuovo singolo dal
titolo “Pontina”, che da subito diventa virale e suscita
l’attenzione dei media. La canzone viene trasmessa da diverse
radio e passata con il videoclip all’interno della
trasmissione “Blob” di Raitre.
Il viaggio in musica di Emilio Stella non si ferma, continua
soprattutto nei concerti con la sua band e con la
registrazione di un nuovo album prossimamente in uscita.

In cantiere anche un progetto che lo vede impegnato nella
scrittura di uno spettacolo teatrale ambientato “alle case
popolari” dove è cresciuto. A Settembre 2018 pubblica il suo
nuovo Album di inediti, intitolato “Suonato”.

Sul Palco del Mons:

Emilio Stella: voce e chitarra.

Inizio Concerto: ore 22.00.

Ingresso Gratuito.

MONS: Via della Fossa 16 – Roma (Piazza Navona).

Info & Prenotazioni (Cene e Tavoli): 06 6893426 – 3397373855.

Rinviati ad Ottobre i live
dei The Kolors
I 4 concerti previsti ad aprile dei The Kolors sono rinviati
ad ottobre per impegni ed esigenze televisive.
La band capitanata da Stash Fiordispino, che ha scelto di
tornare nelle Venue che hanno segnato il successo del
precedente Frida tour, salirà sul palco nelle seguenti nuove
date:

09/10/19 – TORINO – Hiroshima (prevista inizialmente il 3
aprile)
10/10/19 – MILANO – Tunnel Club (prevista inizialmente il 4
aprile)
16/10/19 – ROMA – Largo Venue (prevista inizialmente il 7
aprile)
17/10/19 – NAPOLI – Duel Beat (prevista inizialmente l’8
aprile)

I biglietti già acquistati restano naturalmente validi per le
nuove date.

A seguire i dettagli relativi alle modalità di richiesta per
chi lo desiderasse:
– il rimborso potrà essere richiesto presso i punti vendita
dove gli stessi sono stati acquistati entro e non oltre il
15/04/2019;
– il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto scrivendo
all’indirizzo email ecomm.customerservice@ticketone.it entro e
non oltre il 15/04/2019 (per chi ha acquistato su TicketOne o
call center con modalità ‘ritiro sul luogo dell’evento‘)
– il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto inviando
quest’ultimo, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno,
entro e non il 15/04/2019 all’indirizzo TicketOne S.p.A. – Via
Vittor Pisani 19 – 20124 Milano – C.a. Divisione Commercio
Elettronico (per chi ha acquistato su Ticket One o tramite
call center   con   modalità   ‘spedizione   tramite   corriere
espresso‘).

Saranno 4 appuntamenti imperdibili che vogliono essere un
omaggio ai loro fan più affezionati. Per questo mini tour, è
stato scelto di privilegiare le atmosfere più intime per non
perdere il contatto con il pubblico, vera forza e punto di
partenza della band partenopea.

Il tour è prodotto e distribuito da Friends & Partners.
Hintermann e Gli Sciamani in
Concerto all’Auditorium Parco
della Musica di Roma il 29
marzo
Il 29 marzo 2019 il nuovo album di Hintermann e Gli Sciamani
dal titolo “Laprimaveramente” verrà presentato presso la sala
Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Il disco è stato prodotto e mixato da Fabio Lanciotti presso
lo studio di MMfactory a Roma.

Il cantautore Gabriele Hintermann con la sua formazione
Hintermann e gli Sciamani (Danilo Ombres alla batteria,
Alessio Ramaccioni al basso, Francesco Carretti alla chitarra
solista, Marco Marracci alle tastiere e synth, Luca Padellaro
ai sassofoni) ha già pubblicato il primo singolo che fa da
title track al suo primo lavoro discografico che conta
partecipazioni nazionali ed internazionali come quella di
Matteo Gabbianelli, cantante dei Kutso, del sassofonista
romano Gabriele Coen, del banjista Danilo Cartia e dei
musicisti macedoni Nizo e Sercuk Alimov della storica Kocani
Orkestar.
Tatuaggi animati sul corpo di una ragazza mentre esegue di
Tai-Chi. La virilità maschile contrapposta alla grazia in un
pezzo dai mille significati. Il videoclip ufficiale prodotto
da Moonchausen con la regia di Andrea De Simone è stato
realizzato con parti girate e parti di animazione.

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