Timothy Moore - Un tuffo nel nuovo singolo "5 in the morning"
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Timothy Moore – Un tuffo nel nuovo singolo “5 in the morning” Se vivi da sempre la musica come un dono che ti arriva dal cielo, come l’unico mezzo possibile per esprimerti con un approccio alla scrittura totalmente istintivo, mai pianificato a tavolino, ti chiami Timothy Moore. Artista italo-inglese, cantante, autore, musicista, Timothy percepisce le canzoni come entità già presenti nel vento che vanno solamente afferrate al volo. Devono essere carpite dentro l’ispirazione del momento e il suo nuovo singolo 5 in the morning regala agli ascoltatori esattamente quella sensazione libera e leggera di inafferrabilità della vita, delle emozioni, dell’istante vissuto dall’artista. “Cos every time I see your eyes I lose my mind and every time I lose my mind I look for your eyes” – “Perché ogni volta che vedo i tuoi occhi, perdo la testa e ogni volta che perdo la testa, cerco i tuoi occhi” – scrive il cantautore in un passaggio del brano, in quella che è una dichiarazione d’amore, che svela immediatamente un gusto elegante nella scelta delle parole e una sensibilità rara, tipica di chi, viaggiando nelle tenebre più profonde della propria anima, può perdersi per sempre o ritrovare la strada con una luce meravigliosa a sublimarla, come Timothy è riuscito a fare. E di quel vissuto rock’n roll sopra le righe, ne ha fatto musica autentica, genuina, avvolgente. Perdersi per ritrovarsi è stato dunque fondamentale nel percorso umano e artistico di Timothy Moore, cantante dal timbro immediato, riconoscibile, avvolgente e modernamente classico, caratterizzato da una scrittura british pop mai retorica o banale e dalle ampie arcate melodiche.
Dai diamanti non nasce niente e dal letame nascono i fiori: le cose meravigliose della vita e la vita stessa non nascono dal lusso, dalla cupidigia e dall’agio ma dalle cose semplici, quelle con cui ci si “sporca le mani” ma che hanno bisogno di cura e di amore. E la lunghissima gavetta di Timothy Moore è stata certamente il potentissimo fertilizzante che lo ha portato ad essere l’artista frizzante che è adesso: carriera indipendente con i Mood (Ventilador Music – Schubert Music), band da lui fondata a Barcellona dove ha vissuto per 13 anni, tour in 9 paesi tra cui Brasile, Canada, Europa e più di 200 concerti all’attivo. E proprio questi anni on the road lo hanno reso un artista dall’attitude punk, unico e temprato, il cui solo e viscerale desiderio è quello di continuare a donarsi sui palchi, nell’incontro diretto col pubblico, senza mai dare rilevanza al lato glam del successo, futile e evanescente. Timothy Moore non fa arte, la vive. NOTE Videoclip 5 IN THE MORNING Per la regia e il montaggio di Jacopo Pietrucci, il videoclip
in bianco e nero del singolo 5 in the morning dell’artista italo-inglese TIMOTHY MOORE alterna con gusto immagini in slow motion a brevi momenti di time lapse che instaurano tra loro un rapporto di chimica, riuscendo a sottolineare con enfasi cadenze e respiri del brano. Le parole e la musica sembrano fondersi con le gocce che si uniscono alle altre in primissimo piano e con il volto ipnotico dell’unica parte femminile del racconto. https://www.youtube.com/watch?v=98lzmNyFzIY Cenni biografici Timothy Moore, artista italo-inglese, è stato iniziato alla musica sin dalla giovane età in una famiglia con una profonda cultura musicale classica. Polistrumentista, si innamora dell’Opera e, non a caso, scopre anche i Queen che tutt’ora ama. Debutta con il primo album solista dove compare anche la prestigiosa firma di Michele Tadini, docente al conservatorio di Lione nonché figlio d’arte del famoso pittore e scrittore
Emilio Tadini. Timothy arriva da anni di carriera indipendente come leader della band Mood (tour in 9 paesi con più di 200 concerti all’attivo tra cui lo storico FestiMad di Madrid e lo Youbloom Festival in Irlanda; instore tour nelle varie FNAC europee; Indie Week in Canada). Il trio da lui formato, sotto contratto con Ventilador Music – Schubert Music, nasce a Barcellona (dove ha vissuto per 13 anni) e, oltre che front- man, è stato anche compositore e autore di tutte le canzoni. A novembre 2018, c’è stato il suo debutto in Italia col singolo The Rain e esce ora, worldwide, il suo nuovo singolo 5 in the morning per OurTime Records. Canali web artista http://www.timothymooremusic.com/ https://www.instagram.com/Timothymoore_music/ Photo Credit: Virginia Bettoja
Un volo di farfalle, una sfilata ed un cocktail esclusivo per l’opening dell’elegante Concept Store di Marzia Capponi L’eleganza femminile protagonista a Roma al Centro Commerciale Odissea 2000 per l’opening di Flair – Il Tuo Stile, raffinato Concept Store che, con un mood “jungle” fatto di elementi esotici e moderni contrasti cromatici, aggiorna la propria immagine con un tocco glam e decisamente cosmopolita, frutto della creatività dell’architetto Doriana Caporale. Un nuovo stile in cui prevalgono il verde ed il fucsia, colori protagonisti dell’evento “New Style, Same Flair” organizzato dalla da Tiziana Amorosi d’Adda e presentato da Erika Gottardi. Madrina dell’opening l’attrice Milena Miconi che, giunta all’evento a bordo di una fiammante berlina di MTR Autonoleggi, ha ben rappresentato la Donna “Flair”, portando in passerella, con il suo raffinato charme, le creazioni di alcuni prestigiosi brand della boutique come Paola T., Think Believe, Operà Fashion, Giorgia & Johns e Influencer. Il suo passo sicuro ha aperto la sfilata tenendo a battesimo il défilé delle emozionate ed eleganti clienti del concept store che ne hanno rappresentato egregiamente lo spirito. Donne che incarnano e compongono un universo femminile estremamente variegato, fatto di manager, di fashion blogger, di casalinghe, di imprenditrici, ma anche di madri, figlie, nonne e mogli. Emozionante il finale in cui Milena Miconi,
chiudendo la sfilata con l’ultima scenografica uscita, ha salutato e ringraziato il numeroso pubblico, annunciando le sue prossime nozze che saranno curate proprio da Tiziana Amorosi d’Adda. A testimoniare l’intimo legame con il mondo della moda, la collaborazione con il Team Valdiserri dell’Accademia del Lusso reso indimenticabile dagli emozionanti scatti fotografici di Walter Karuc. “Abbiamo voluto confermare, con questo importante evento, che Flair – Il Tuo Stile, non è semplicemente un negozio di abbigliamento – afferma, emozionata, Marzia Capponi – ma è un punto di riferimento per noi donne, un luogo d’incontro, di sorrisi, di condivisione, di shopping, di momenti sereni tra amiche, da vivere con leggera e vitale spensieratezza”.
Il successo di questa giornata ed il grande consenso raccolto dal numeroso pubblico, accorso nonostante la pioggia, confermano le scelte e la grande capacità di Marzia, della mamma Paola, della sorella Katia e delle assistenti alla vendita Paola e Dorina che riescono ad infondere grande sicurezza nelle tantissime donne che si affidano a loro, creando, con sapienti giochi di mix & match, mille mood diversi per vestirne le mille personalità, suggerendo accostamenti, forme, colori e armonie per esaltare la bellezza di ogni donna, donandole sicurezza con il giusto outfit per ogni occasione. Di grande effetto, gli allestimenti del Centro Commerciale Odissea 2000, progettati e realizzati dalla Event Designer Silvia Jacopini. Tante attenzioni e preziosi omaggi per le numerose ospiti presenti, tra le quali l’attrice e show girl Maria Monsè, la ex miss Italia sordomuta Elisabetta Viaggi, l’attrice Jolanda Gurreri e le giornaliste e blogger Elenia Scarsella, Irina
Raskina, Emanuela Scanu, Sara Lauricella, Laura Mancini, Antonella Evangelisti e Mariangela Celli. Un elegante volo di farfalle, ha rappresentato in modo simbolico l’apertura della rinnovata boutique; uno di quei momenti scenografici e speciali con i quali Tiziana ama arricchire i suoi eventi che risultano così sempre unici e speciali. L’evento è proseguito con un raffinato cocktail curato dal Nera Restaurant e con una degustazione di vini e preziose bollicine, bianche e rosé, offerte da Maltese Food & Wine. A conclusione, il taglio della scenografica torta a tema, che ha chiuso l’evento tra dirette social selfie e sorrisi rilassati. Donne Visionarie a Palazzo Merulana – Dal 3 al 5 maggio proiezioni e incontri con le protagoniste diretti da Giuliana Alberti e la benedizione di Jane Campion Lara Ferrara Si è aperta oggi a Palazzo Merulana la maratona di tre giorni più “visionaria” dell’anno (dal 3 al 5 maggio). Ideata e diretta da Giuliana Alberti e una madrina d’eccezione, Jane Campion, componente del comitato d’onore
insieme a Luciana Castellina, Liliana Cavani, Piera Degli Esposti, Dacia Maraini e Shirin Neshat, che ha concesso l’utilizzo delle immagini simbolo della manifestazione. Tre giorni interamente dedicati al ruolo della donna nel cinema, nella televisione e nella letteratura. Incontri, proiezioni, conferenze e momenti di interazione con il pubblico, alla presenza di grandi registe, sceneggiatrici, scrittrici, produttrici e attrici insieme con l’intento di rappresentare i linguaggi artistici e cinematografici al femminile. Donne protagoniste del mondo del cinema, dell’audiovisivo e della letteratura discuteranno del “potere” dello sguardo femminile e di come “il genere” possa o meno influenzare la narrazione. Giovani donne a confronto in un proficuo scambio intergenerazionale che coinvolge in particolare, il pubblico delle Scuole, delle Accademie e delle Università di Cinema. L’evento vuole essere, anche, lo spunto per una riflessione sulla rivoluzione del #Metoo e sulle protagoniste del movimento che hanno rotto il silenzio nel mondo dello spettacolo, della politica, dei media e in più in generale del lavoro.
Programma venerdì 3 maggio 11:00 “La narrazione al femminile” Dal libro alla serie, la catena è d’autrice. La direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta e alcune tra le più interessanti e versatili sceneggiatrici della serialità televisiva italiana si confrontano sui linguaggi artistici, e sul “potere” dello sguardo “al femminile”. Intervengono: Eleonora Andreatta, Elena Bucaccio, Doriana Leondeff, Laura Paolucci, Monica Rametta con lo sceneggiatore Salvatore De Mola. 16:00 Non è un mestiere per donne (?) La presenza delle donne nel cinema italiano è più evidente in alcuni settori, meno forte in altri come la produzione e la regia, dove le percentuali femminili sono ancora molto basse,
per non parlare dei salari. Ne discutiamo con Chiara Sbarigia Direttore Generale (APA – Associazione Produttori Audiovisivi) e con la produttrice Gloria Giorgianni, il produttore Riccardo Tozzi, la casting Laura Muccino, la scrittrice e neo-produttrice Cinzia Bomoll e con Costanza Quatriglio regista e direttrice Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Anna Negri – regista e docente Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, Paola Randi – regista e docente Scuola Griffith e con Fabia Bettini Direttrice artistica “Alice nelle città”, Annamaria Granatello direttrice Premio Solinas e con Maura Morales Bergmann direttrice della fotografia. 18:00 “Da Piccole donne all’Amica Geniale” Storie di sorellanze Proiezione di una clip tratta da “L’amica geniale” e breve reading da “Piccole donne” con Eleonora Danco. “Aiutarsi l’una con l’altra fra parte della religione della sorellanza” (Louisa May Alcott). Un percorso tra le diverse scritture e tra le diverse forme di sorellanze alla presenza di due icone della letteratura e del cinema Dacia Maraini e Piera Degli Esposti. Con Concita De Gregorio, Titta Fiore, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Laura Paolucci, Laura Muccino, Sara Casani, Luciana Castellina, Biancamaria Frabotta, Lia Migale. 20:00 Proiezione: Linfa” regia di Carlotta Cerquetti 21:00 Proiezione: “N-Capace” regia di Eleonora Danco sabato 4 maggio 09:30 – 13:00 “Unconcious Bias” – Pregiudizi inconsapevoli Workshop tenuto da Paula Alvarez Vaccaro – Pinball London Production, Kingston University of London.
I pregiudizi inconsapevoli si sviluppano in giovane età e hanno effetti sui comportamenti. Il workshop, sarà tenuto, in esclusiva per “Visionarie”, da Paula Alvarez Vaccaro, docente alla Kingston University di Londra e interessante produttrice italo-inglese, attualmente al lavoro per la serie televisiva sulla grande fotografa Tina Modotti che vede protagonista Monica Bellucci, per la regia di Edoardo De Angelis. 15:00 “Gender Gap” – Pregiudizi e diseguaglianze di genere nell’industria dell’audiovisivo. Presentazione e proiezione di una clip tratta dal documentario “Normal” di Adele Tulli, presentato nella sezione “Panorama” del Festival di Berlino. Un viaggio attraverso gli stereotipi di genere e le convenzioni sociali che influiscono sul nostro agire quotidiano. L’incontro con Adele Tulli avverrà in concomitanza con l’uscita nelle sale cinematografiche di “Normal”. Discuteremo anche il tema della parità di genere e di “quote rosa” nel settore audiovisivo. Con Adele Tulli, Paula Alvarez Vaccaro, Domizia De Rosa (Women in Film, Television & Media Italia) Giulia Steigerwalt (Dissenso Comune), Maura Misiti (progetto ricerca DEA), Anna Kristina Kappelin (Console onorario di Svezia – Swedish Film Institute), Chiara Tilesi produttrice “We do it together in collegamento Skype da Los Angeles. In sala: DOC.IT / CNA Agnese Fontana – Mario Perchiazzi Rappresentanti delle Associazioni di categoria CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè 17:00 “Zapping di una femminista seriale” Il libro di Federica Fabbiani
Con Federica Fabbiani e Monica Luongo (giornalsita – redazione “Leggendaria” rivista di Cultura femminista). Il libro si addentra nel mondo delle “personagge seriali” L’autrice analizza le produzioni seriali televisive che stanno rivoluzionando in senso femminista i palinsesti, offrendo alle donne ruoli non appiattiti sulla visione maschile del mondo e in grado di tracciare percorsi imprevisti al confine tra reale e immaginario. 18:00 Un mondo di cattive ragazze Proiezione di una clip da “Sbagliate” di Elisabetta Pandimiglio Le “cattive” attrici e la guerrilla filmaking Attrici, registe e scrittrici a confronto con Lidia Ravera e con Cristina Donadio, Sara Serraiocco, Iaia Forte, Francesca Valtorta, e Carlotta Cerquetti, Eleonora Danco, Wilma Labate, Laura Luchetti, Anna Negri, Elisabetta Pandimiglio, Costanza Quatriglio, Monica Stambrini. A seguire PREMIO “MILLENIAL VISIONARIA” premio alla “visione, al coraggio, alla passione”. La vincitrice, designata dal Comitato Scientifico presieduto da Giuliana Aliberti, vincerà una residenza/workshop a Villa Axel Munthe – Capri, dove potrà lavorare a stretto contatto con una icona del cinema italiano. domenica 5 maggio dalle 12:00 alle 13:30 Il mondo dopo la scuola di cinema: horror o commedia? Giovani cineaste tra speranze e paure Talk con Gloria Malatesta (sceneggiatrice e docente CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia) e Silvia Napolitano (sceneggiatrice e docente CSC), Anna Negri (regista e docente Scuola Gian Maria Volontè) e Ilaria Fraioli (montatrice e docente Scuola Gian Maria Volontè).
L’incontro con un gruppo di alunne/alunni ed ex alunne/alunni del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè che si raccontano tra i sogni delle aule e la realtà del mercato. Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili Info +39 0639967800 Intervista a Francesco Branchetti a teatro con lo spettacolo “Coro di donna e uomo” di Gianni Guardigli di Lara Ferrara In “Coro Di donna e uomo”, Gianni Guardigli ci conduce in un giro del mondo che ha per protagoniste donne di ieri e di oggi, pronte ad alzare la voce contro società troppo spesso disumane. Il viaggio parte dalla mitologia greca e da personaggi come Fedra e Andromaca, che cantano le dolenti note di un destino sprezzante. Si prosegue con Lady Macbeth, ferocemente attratta dal potere mondano. E si arriva fino alle fragili eroine dei giorni nostri, donne come Saida, che dà voce al popolo algerino vessato dalla guerra civile degli anni Novanta. Mentre mariti, figli, padri e fratelli cercano di ritagliarsi uno spazio nel mondo, ogni singola voce di donna diventa elemento di un coro che canta la necessità di una redenzione. E in un toccante contrappunto, due donne di oggi, create dalla fantasia dell’autore,delineano storie dai destini divergenti: entrambe hanno incontrato un amore sbagliato e
sono entrate nel tunnel della violenza “travestita da amore”. Una sola, però, è tornata a vedere la luce. LF: Francesco parlami della scelta di portare in scena questo spettacolo a due voci con Barbara De Rossi… FB:”La scommessa di questo recital a due voci è quella di mostrare come il variare di epoche, culture e latitudini possa aver cambiato la forma e le modalità del rapporto tra uomo e donna e certo i passi avanti sono stati tanti ma le similitudini e purtroppo le problematiche e talvolta le violenze e le prevaricazioni sono le stesse a latitudini e longitudini diverse e in epoche diverse” LF: Un grande testo quello di Gianni Guardagli, cosa ti ha colpito di esso FB:”Devo dire che mi hanno colpito molte cose nel testo che Gianni Guardigli ha scritto per me e Barbara, mi ha colpito la sua capacità di raccontare nella loro complessità i rapporti tra uomini e donne e di farlo conducendo lo spettatore in un viaggio poetico che parte dall’ antichità e arriva ai giorni nostri passando attraverso i secoli e scandagliando attraverso i grandi personaggi maschili e femminili della storia e attraverso personaggi fragili e più “comuni” le tortuose e spesso dolorose relazioni che hanno caratterizzato sempre il rapporto tra uomo e donna”
LF: Qual’è il messaggio celato nel sottotesto ? FB:”Il messaggio è che il percorso della volontà di conoscere e di mettersi in discussione “scoprendo ” ed imparando ad amare “l’altro” è l’unico che potrà un giorno allontanare da noi violenza e sopraffazione. È andata sempre molto bene ovunque lo abbiamo portato in scena anche perché si trattava di una scommessa,cioè quella di affrontare attraverso un linguaggio molto alto temi e personaggi di grandissimo spessore e grande complessità. Si è trattato di un giro del mondo, un’immersione nelle epoche e nei luoghi che costituiscono le fondamenta della nostra realtà di oggigiorno. Le voci delle donne tratteggiano un grande quadro multicolore per chiedere giustizia e pietà. Giustizia agli uomini e pietà agli dei e a Dio. Ogni singola voce di donna diventa elemento di un coro che canta “la necessità” di una redenzione che ancora aspettiamo. È stato tutto molto naturale ho iniziato dirigendo e interpretando i miei spettacoli per cui è sempre stato il doppio ruolo di attore e regista, il ruolo naturale per me”
LF: Progetti futuri? FB:”I miei progetti futuri sono tutti incentrati proseguire il mio lavoro in teatro con grande passione ma soprattutto con gli artisti che stimo e con cui ho voglia di lavorare. Buono o malvagio per me è qualcosa che riguarda solo ed esclusivamente ciò che facciamo, le nostre azioni ,il nostro comportamento in senso lato che riguarda la vita che conduciamo questo è il campo in cui dobbiamo mettere tutta la nostra forza morale, il nostro impegno tutti i giorni; il campo è quello dei fatti delle azioni e dei comportamentiOgni spettacolo per me è un viaggio in un argomento, in un testo e soprattutto nelle psicologie dei personaggi e degli attori che li interpretano. Poi arriva il pubblico e allora improvvisamente diventa un viaggio condiviso ed allora è pura magia e è il vero senso del teatro” BARBARA DE ROSSI FRANCESCO BRANCHETTI
Coro di donna e uomo Recital a due voci
Di Gianni Guardigli Regia Francesco Branchetti Distribuzione Stefano Mascagni Produzione Foxtrot Golf Al Margutta – Prosegue sino all’11 maggio la mostra “Frammenti – Omaggio a Pina Bausch”, a 10 anni dalla scomparsa della grande artista tedesca Lara Ferrara È visitabile fino a sabato 11 maggio, presso Il Margutta Vegetarian Food & Art, la mostra “Frammenti – Omaggio a Pina Bausch” con le fotografie di Ninni Romeo: un viaggio temporale, a dieci anni dalla scomparsa della grande artista tedesca, alla scoperta del suo cammino, personale e professionale. L’esposizione, voluta dalla Daniele Cipriani, Arte sostenuta da Tina Vannini e ospitata presso il ristorante vegetariano, a Roma, in via Margutta 118, è curata dalla giornalista e photo editor Frédérique Deschamps, con testo di presentazione firmato dalla giornalista e scrittrice Leonetta Bentivoglio. Sono esposte 44 fotografie bianco e nero e colore, in diversi formati di stampa, di cui due ritratti di Pina Bausch e immagini di diversi spettacoli. Ingresso libero. Per il finissage, invece, l’appuntamento con l’artista e con gli organizzatori è per mercoledì 8 maggio, ore 19.
LE OPERE IN MOSTRA – Un viaggio temporale, a dieci anni dalla sua morte, avvenuta il 30 giugno 2009, lungo trentacinque anni alla scoperta del suo cammino, personale e professionale. Dal Sacre du Printemps del 1975 al Cafè Müller del 1978, da Palermo Palermo del 1989 al Vollmond del 2006. Senza tralasciare il Bamboo Blues del 2007, ispirato all’India, e la sua ultima creazione, …como el musguito en la piedra, ay sì, sì, sì… del 2009, ispirata al Cile. Protagonista della mostra non solo lei, ma tutta la sua arte, fatta di espressione e drammaticità, provocazione ed eleganza. Nonché di “disordine”, il “suo” caos, che trae spunto dalla tradizione, rispettandola e onorandola, per scardinarne la prevedibilità. Puntando non solo alla bellezza dei movimenti, quanto alla loro forza ed essenza.
“LA PECULIARE BELLEZZA BAUSCHIANA” – “Ninni non punta mai all’effetto – dichiara la giornalista Leonetta Bentivoglio - evita la visione levigata o patinata. Piuttosto insegue il battito d’ala, il respiro irregolare della vita. I suoi “racconti” a volte sono sghembi, obliqui e trasversali, come quelli delle nostre giornate. Spesso sono drammatici. Sono sempre molto umani. Non ci sono mai “pose” nel suo lavoro. C’è
un’aria lisa e autentica, nelle fotografie di Ninni Romeo, che si addice bene alla peculiare bellezza “bauschiana”. Non hanno mai compiacimenti estetici. Sanno dirci la rarefazione della memoria e la delicata poesia dell’attimo. Non sono “foto di spettacoli”, ma momenti d’essere”. Ninni Romeo racconta della familiarità che, sin da bambina, Pina Bausch aveva con i ristoranti, dato che i genitori ne gestivano uno nella sua città natale. Quindi aggiunge: “Credo che le piacerebbe sapere che frammenti del suo lavoro sono esposti nello spazio dello storico ristorante vegetariano di via Margutta – racconta la fotografa – e penso che amerebbe anche sapere che le immagini dei suoi spettacoli rivivono nella stessa strada in cui, pochi metri più in alto, abitava il suo amico e appassionato estimatore Federico Fellini, frequentatore assiduo del Margutta. Ora, è come se piccole parti di storie e personaggi del Tanztheater Wuppertal fossero affettuosamente sorvegliate dallo sguardo del regista di E la nave va, film in cui Fellini fece debuttare come attrice cinematografica la sua adorata Pina”. BREVI BIOGRAFIE NINNI ROMEO – Con Pina Bausch Ninni Romeo ha avuto una lunga relazione artistica, professionale e di amicizia. Iniziata con la creazione italiana dello spettacolo Palermo Palermo del 1989 , proseguita per il montaggio dell’altro pezzo di teatrodanza, O Dido, del 1999, la collaborazione ed amicizia è continuata fino alla morte dell’Artista. Il suo lavoro fotografico sull’opera di Pina Bausch ha dato luogo a diverse mostre, in Italia e all’estero. E’ stato anche ripreso in molte pubblicazioni consacrate alla coreografa. Nel 2017 da EuropaInDanza ha ricevuto il premio speciale alla fotografia, per la mostra töi, töi, töi in omaggio a Pina Bausch. Siciliana, impegnata nella promozione e diffusione della fotografia d’autore come strumento di ricerca identitaria anche al servizio dei territori, vive e lavora a Roma.
PINA BAUSCH – Philippine Bausch nasce a Solingen il 27 luglio 1940, ed è stata una coreografa, ballerina e insegnante tedesca. Coreografa e danzatrice, inizia la carriera artistica da adolescente, esibendosi in piccoli ruoli di attrice nel teatro della sua città, sino a diventare tra le più importanti e note coreografe mondiali. La Bausch ha diretto dal 1973 il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Muore il 30 giugno 2009. DANIELE CIPRIANI – Organizzatore e produttore di eventi e spettacoli, specializzato nel settore danza, direttore artistico di festival, rassegne e gala in cui danzano i maggiori ballerini internazionali, nonché del “Corpo di ballo Daniele Cipriani Entertainment”, con “Daniele Cipriani, Arte” estende ora la sua attività al settore arte e mostre. ALTRE INFO – Si ringraziano per le stampe Matteo Alessandri/Luce/Roma e Vladimir Vasilev/Francia, per la post produzione Paolo Lecca/ImageColorCorrection e Anna Faragona/Luce/Roma. Per le cornici Claudio Martinelli/Roma. Roma – Al via il concerto del Primo Maggio promosso da CGIL, CISL e UIL , prodotto e organizzato da iCompany – trasmesso in diretta su Rai 3 e Radio 2. di Lara Ferrara
Manca poco al concerto promosso da CGIL, CISL e UIL e prodotto e organizzato da iCompany che proporrà una lunga maratona di ottima musica dal vivo trasmessa in diretta su Rai 3 e Radio 2. Al timone della direzione artistica Massimo Bonelli che per quest’anno ha selezionato un cast che inizia a prendere forma con i primi artisti annunciati. Nella lineup del concerto del Primo Maggio 2019 spicca il nome di Daniele Silvestri. Il cantautore romano, recentemente protagonista al Festival di Sanremo con la canzone “Argento Vivo” in collaborazione col rapper Rancore, presenterà due giorni dopo l’evento (il 3 maggio) il suo nuovo album, dal titolo “La terra sotto i piedi“. Ci saranno anche i Subsonica. La band torinese è attualmente in rotazione radiofonica con il singolo “L’incubo” featuring Willie Peyote, estratto dal disco “8”. Presenti all’evento : Noel Gallagher’S High Flying Birds, Anastasio, Bianco Feat Colapesce, Canova, Carl Brave, Coma_Cose, Eugenio In Via Di Gioia, Ex-Otago, Fast Animals And Slow Kids, Gazzelle, Ghali, Ghemon, Motta, Negrita, Omar Pedrini, Rancore, The Zen Circus, Achille Lauro e Manuel Agnelli. Ci saranno anche i vincitori del Contest 1MNEXT 2018 e ormai realtà di spicco della scena indie nazionale. La Municipal, Il duo ha appena pubblicato il disco “Bellissimi difetti”. I Pinguini Tattici Nucleari, reduci della pubblicazione del loro quarto album intitolato “Fuori dall’hype”, approderanno sul palco di San Giovanni dopo un tour costellato di sold out. Infine, tra i nomi fino ad ora annunciati c’è anche La Rappresentante di Lista, attualmente in tour per presentare il disco “Go Go Diva“. “Ci sono altri nomi che si sono proposti e che abbiamo escluso, perché non li vedo adatti a raccontare quello che
vogliamo raccontare sul palco del Primo Maggio. Viceversa, altri che avremmo voluto ma non se la sono sentita di venire, perché sai, alcuni artisti non se la sentono di giocarsi tutto su un palco lascia o raddoppia. Questo è un momento molto florido della musica nuova italiana, quindi è chiaro che avendo scelto come tema di raccontare la nuova musica italiana uno si può davvero sbizzarrire” …Aveva rilasciato qualche settimana fa il direttore artistico Massimo Bonelli alla Agi. Confermati alla conduzione Ambra e Lodo. A giugno e luglio 2019 torna Rock In Roma di Lara Ferrara Rock in Roma, giunto all’edizione n° 11, rappresenta ormai uno dei maggiori festival rock internazionali. Con più di un mese di programmazione, la manifestazione è un punto fisso per gli amanti del rock e per tutti gli appassionati di buona musica. Circa 1.830.000 persone (200.000 sono state le presenze ai concerti-evento dei Rolling Stones, Bruce Springsteen, David Gilmour e Roger Waters al Circo Massimo) hanno partecipato alla rassegna nelle 10 precedenti edizioni, in un trend di crescita esponenziale che ha visto incrementare notevolmente sia il pubblico nazionale che quello internazionale. Un Rock internazionale che comprende anche musica indie e rap,che quest’anno comprende anche un doppio appuntamento con la moderna elettronica. Ricco il programma di Rock in Roma 2019, il festival musicale che dal 2002 caratterizza l’estate della capitale. Dopo il grande successo della scorsa edizione, che ha visto
partecipare alcuni big come Jeff Beck, Chemical Brothers e Cigarettes After Sex, il programma di quest’anno si preannuncia molto interessante . Iniziamo dalle location che saranno tre quest’anno e nelle quali si svolgeranno i concerti di Rock in Roma 2019: l’Auditorium Parco della Musica, eccellenza del live romana, il gigantesco Ippodromo Capannelle (quest’anno con due palchi, il Red e il Black Stage) e il suggestivo Teatro Romano di Ostia. Questa edizione si aprirà il 27 e 28 giugno con l’elettronica dei tedeschi Kraftwerk, con un live completato da uno show in 3D, nella location storica del Teatro Romano di Ostia. Sempre il 27 si prosegue l’indie di Calcutta. Il 3 luglio ci sarà Jared Leto, non nei panni scomodi dell’attore, con i suoi Thirty Seconds To Mars, mentre l’8 luglio c’è l’adrenalina pura degli Skunk Anansie. Il 12 luglio sarà la serata del rap di periferia di Salmo, mentre il 3 luglio ci saranno le note calde di Ben Harper. Infine il 13 luglio sarà di nuovo il momento del rap all’Ippodromo delle Capannelle con Carl Brave.
Tra le ultime novità c’è l’ingresso di J-Ax nella line-up del festival nel tour di reunion degli Articolo 31, il 6 luglio, mentre pochi giorni prima, il 4 luglio sarà il turno del rapper Gemitaiz. Il 9 luglio ecco arrivare il rock dei Negrita che festeggiano 25 anni di attività. L’11 toccherà all’accoppiata di metallo pesante di Neurosis e Yob, e il 16 luglio i fan dei Pink Floyd potranno gioire per l’arrivo di Nick Mason con i suoi Saurceful of Secrets. Altre aggiunte alla line-up Bad Bunny,Loredana Bertè reduce dal Festival di Sanremo,i Marlene Kuntz, i Subsonica e Ozuna. Chiusura infine al Circo Massimo a settembre con il live dei TheGiornalisti. Rock In Roma 2019: il calendario dei concerti 23 giugno: Anathema – Ippodromo delle Capannelle ore 20.45 27-28 giugno: Kraftwerk – Teatro Romano di Ostia Antica ore 21 27 giugno: Calcutta – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 30 giugno: Capoplaza – Ippodromo delle Capannelle ore 22.30 2 luglio: Franco126 – Ippodromo delle Capannelle ore 21 4 luglio: Gemitaiz – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 5 luglio: The Zen Circus – Ippodromo delle Capannelle ore 22 6 luglio: J-Ax + Articolo 31 – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 9 luglio: Negrita – Teatro Romano di Ostia Antica ore 21 11 luglio: Neurosis + Yob – Teatro Romano di Ostia Antica ore 21 11 luglio: Bad Bunny – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 12 luglio: Marlene Kuntz – Teatro Romano di Ostia Antica ore 21 12 luglio: Salmo – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 13 luglio: Carl Brave – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 14 luglio: Ozuna – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 17 luglio: Subsonica – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 18 luglio: Ketama126 + Speranza + Massimo Pericolo – Ippodromo delle Capannelle ore 19.30 19 luglio: Ex-Otago -Ippodromo delle Capannelle ore 20.30
3 luglio: The Blaze – Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 26 luglio: Luche – Ippodromo delle Capannelle ore 22 27 luglio – Loredana Bertè – Teatro Romano di Ostia Antica ore 21 7 settembre – TheGiornalisti – Circo Massimo, ore 21 Giovedì 04 Aprile 2019 alle ore 22.00 – Emilio Stella torna al Mons per cantarci e raccontarci le storie di vita che compongono il suo nuovo album “Suonato”. Emilio Stella, classe 83, cantautore già noto nella scena indipendente romana, autore di brani sociali ed ironici che, grazie al web, lo hanno portato a ricevere l’attenzione dei media tradizionali come giornali e tv. Un menestrello moderno, in grado di spaziare dalla canzone popolare al reggae, dal folk alle ballad. Il mondo musicale di Emilio Stella è popolato da personaggi di periferia, parla di “monnezza”, della vita di cantiere, delle difficoltà a crescere in borgata. Storie di riscatto e di speranza, di amore per le proprie radici, piccoli affreschi neorealisti in forma canzone. Il suo primo album, “Panni e Scale”, autoprodotto nel 2011, contenente undici tracce, riscuote un buon successo di pubblico e di critica che gli consente di ottenere diversi
riconoscimenti. Nel 2012 infatti, il brano “Festa” viene inserito in un cd album del Club Tenco, che raccoglie tra i più interessanti progetti della nuova canzone d’autore italiana e viene invitato ad esibirsi a Sanremo nell’ambito del Premio Tenco. Negli anni a seguire, oltre ai numerosi concerti nei live club e nelle piazze, conquista il premio “Botteghe d’Autore”, il “Premio Stefano Rosso”, il “Poeta Saltimbanco” ( dedicato a Franco Califano ed intitolato a Piero Calabrese ) ed è tra i vincitori della prima edizione di “Dallo Stornello Al Rap” di Elena Bonelli. Condivide il palco con artisti come Simone Cristicchi, Alessandro Mannarino, Piotta, Il Muro del Canto e collabora con Er Pinto, esponente del gruppo di poeti urbani “Poeti Der Trullo”. Emilio Stella traccia un solco nella nuova scuola romana di cantautori emergenti degli ultimi anni. Nel Maggio 2014 il lancio del singolo “Capocotta non è Kingston”, accompagnato da videoclip, in poche settimane supera le 100.000 visualizzazioni e viene indicato dal Fatto Quotidiano e dai portali di Repubblica, Messaggero e Affari Italiani, come il singolo tormentone dell’estate 2014. Studio Aperto di Italia Uno gli dedica un servizio. Nel 2015 un altro passaggio televisivo su Canale 5 con la canzone “Un cane” all’interno della trasmissione “l’Arca di Noè”. Nello stesso anno collabora con Alessandro Canini ( già produttore di Tiromancino, Venditti, Zarrillo ) e sarà selezionato tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani. Nell’ estate del 2016 lancia on line un nuovo singolo dal titolo “Pontina”, che da subito diventa virale e suscita l’attenzione dei media. La canzone viene trasmessa da diverse radio e passata con il videoclip all’interno della trasmissione “Blob” di Raitre.
Il viaggio in musica di Emilio Stella non si ferma, continua soprattutto nei concerti con la sua band e con la registrazione di un nuovo album prossimamente in uscita. In cantiere anche un progetto che lo vede impegnato nella scrittura di uno spettacolo teatrale ambientato “alle case popolari” dove è cresciuto. A Settembre 2018 pubblica il suo nuovo Album di inediti, intitolato “Suonato”. Sul Palco del Mons: Emilio Stella: voce e chitarra. Inizio Concerto: ore 22.00. Ingresso Gratuito. MONS: Via della Fossa 16 – Roma (Piazza Navona). Info & Prenotazioni (Cene e Tavoli): 06 6893426 – 3397373855. Rinviati ad Ottobre i live dei The Kolors I 4 concerti previsti ad aprile dei The Kolors sono rinviati ad ottobre per impegni ed esigenze televisive. La band capitanata da Stash Fiordispino, che ha scelto di tornare nelle Venue che hanno segnato il successo del precedente Frida tour, salirà sul palco nelle seguenti nuove date: 09/10/19 – TORINO – Hiroshima (prevista inizialmente il 3 aprile) 10/10/19 – MILANO – Tunnel Club (prevista inizialmente il 4
aprile) 16/10/19 – ROMA – Largo Venue (prevista inizialmente il 7 aprile) 17/10/19 – NAPOLI – Duel Beat (prevista inizialmente l’8 aprile) I biglietti già acquistati restano naturalmente validi per le nuove date. A seguire i dettagli relativi alle modalità di richiesta per chi lo desiderasse: – il rimborso potrà essere richiesto presso i punti vendita dove gli stessi sono stati acquistati entro e non oltre il 15/04/2019; – il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto scrivendo all’indirizzo email ecomm.customerservice@ticketone.it entro e non oltre il 15/04/2019 (per chi ha acquistato su TicketOne o call center con modalità ‘ritiro sul luogo dell’evento‘) – il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto inviando quest’ultimo, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non il 15/04/2019 all’indirizzo TicketOne S.p.A. – Via Vittor Pisani 19 – 20124 Milano – C.a. Divisione Commercio Elettronico (per chi ha acquistato su Ticket One o tramite call center con modalità ‘spedizione tramite corriere espresso‘). Saranno 4 appuntamenti imperdibili che vogliono essere un omaggio ai loro fan più affezionati. Per questo mini tour, è stato scelto di privilegiare le atmosfere più intime per non perdere il contatto con il pubblico, vera forza e punto di partenza della band partenopea. Il tour è prodotto e distribuito da Friends & Partners.
Hintermann e Gli Sciamani in Concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 29 marzo Il 29 marzo 2019 il nuovo album di Hintermann e Gli Sciamani dal titolo “Laprimaveramente” verrà presentato presso la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il disco è stato prodotto e mixato da Fabio Lanciotti presso lo studio di MMfactory a Roma. Il cantautore Gabriele Hintermann con la sua formazione Hintermann e gli Sciamani (Danilo Ombres alla batteria, Alessio Ramaccioni al basso, Francesco Carretti alla chitarra solista, Marco Marracci alle tastiere e synth, Luca Padellaro ai sassofoni) ha già pubblicato il primo singolo che fa da title track al suo primo lavoro discografico che conta partecipazioni nazionali ed internazionali come quella di Matteo Gabbianelli, cantante dei Kutso, del sassofonista romano Gabriele Coen, del banjista Danilo Cartia e dei musicisti macedoni Nizo e Sercuk Alimov della storica Kocani Orkestar.
Tatuaggi animati sul corpo di una ragazza mentre esegue di Tai-Chi. La virilità maschile contrapposta alla grazia in un pezzo dai mille significati. Il videoclip ufficiale prodotto da Moonchausen con la regia di Andrea De Simone è stato realizzato con parti girate e parti di animazione. https://www.facebook.com/hintermanneglisciamani/ https://www.instagram.com/gabrielehintermann/ https://www.twitter.com/Eglisciamani https://bit.ly/2NYvjK4
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