La "Sacra Sindone" scolpita nel legno - Esposta a Torino nel 2001, il quotidiano "L'Avvenire" ne descrisse i punti in comune con il Sacro lino

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Maggio 2015 - numero 5 - Iscr. Tribunale di Alessandria n. 25/2014 del 21.01.2014 - on-line: www.comune.castelnuovoscrivia.al.it

 il                                                                                                della Bassa Valle Scrivia

Mensile di informazione del Comune di Castelnuovo Scrivia - Direttore responsabile: Gianni Tagliani - Stampa: Tipografia Fadia Soc. Coop.

            La “Sacra Sindone”
            scolpita nel legno
            Esposta a Torino nel 2001, il quotidiano “L’Avvenire”
            ne descrisse i punti in comune con il Sacro lino
Appuntamenti                                                                                         In breve
A San Desiderio la Festa medievale                                                                   Podio per Bruno De Faveri
                                                                                                     al concorso internazionale
nel week-end del 23 e 24 maggio
R   icco il programma della Rievocazione
    Storica che vedrà un anticipo in Sala
Pessini, sabato 16 maggio, alle 21 con
                                                 turione avvio del corteggio con giochi di
                                                 bandiere, figuranti e tamburi
                                                 ore 10,30: nella Chiesa parrocchiale cele-
la presentazione del primo volume scritto        brazione della Santa Messa solenne con la
da Antonello Brunetti dedicato al dialetto.      partecipazione della corale “Beato Stefano
Venerdì 22 maggio                                Bandello”. Al termine corteo in piazza, sali-
ore 21,15: apertura delle mostre in castel-      ta alla torre del Busto del Santo, benedizio-
lo: “La Piazza, un                                                 ne del paese e rinnovo del
tempo”                                                             drappo tricolore.
“Gli acquerelli di                                                 ore 12: ristoro nelle taver-
Agostina      Barbe-                                               ne del borgo
ro”, opere eseguite                                                dalle ore 15: il medioevo
esclusivamente con                                                 dei bambini con l’anima-
colori vegetali (rob-                                              zione in costume, lo spet-        I concorsi fotografici, pur essendo compe-
bia, gualdo, rese-                                                 tacolo medieval-fantasy “Il       tizioni un po’ fini a se stessi e non sempre
da...).                                                             Signore degli anelli” della      visti di buon occhio dai foto naturalisti più...
Sabato 23                                                           compagnia “San Giorgio e il      “puristi” sono un’ottima vetrina nell’ambito
maggio                                                              drago” , il laboratorio di di-   nazionale e internazionale della fotografia
ore 19: nel borgo si                                                segno con i “madonnari di        naturalistica.
aprono le taverne.                                                  Bergamo” e il giardino dei       Bruno, pur non conseguendo il suo migliore
Nella piazza medie-                                                 giochi dimenticati. Duelli,      risultato di sempre, si è classificato al secondo
vale l’accampamen-                                                  danze e dimostrazioni di         posto assoluto nella sezione regionale alle
to delle compagnie                                                  tiro con l’arco.                 spalle del mitico Angelo Gandolfi, storico
d’arme “Flos et Leo”                                                ore 16-19: salite guidate        fotografo di quella che fu la grande rivista
e “Unicorno Alato”.                                                 sulla torre
                                                                                                     Airone negli anni ottanta. Il “photocontest
Nel corso della serata                                               ore 17,30: avvio del cor-
                                                                                                     di Oasis” è una delle competizioni a cui
spettacoli itineranti                                                teggio storico da Piazza
                                                                                                     partecipa annualmente Bruno, dove vengono
portati in scena da armati e musici. Duelli      delle Scuderie
di spade infuocate, musiche e danze con la       dalle ore 20: nelle taverne si accolgono i          eletti i migliori fotografi naturalisti.
Compagnia Barbecocul e Vagus Animis.             viandanti, al calar del sole giochi di spade        In questi ultimi mesi, inoltre, Bruno è stato
ore 22: la compagnia “San Giorgio e il dra-      infuocate e spettacolo di giocoleria e spu-         iscritto come giornalista pubblicista all’Or-
go” presenta lo spettacolo “L’arrivo del         tafuoco con la compagnia “Ianna Tampè”              dine di Torino.
Principe Shalabi”
Domenica 24 maggio                               ORARIO APERTURA MOSTRE                              9 maggio AIRC
ore 9,30: si aprono le porte dal borgo a         Venerdì inaugurazione alle ore 21,15                Nel gazebo collocato sul sagrato della
mercanti, viandanti e uomini d’arme; ban-        Sabato: apertura 16 - 19; 20 – 23                   Parrocchiale, sabato Festa della mamma
chi di vendita e di mestieri                     Domenica: 10 - 12,30; 16 - 19; 20 – 23              e domenica, contemporaneamente alle
ore 10: mostra in Castello, da Palazzo Cen-      Lunedì: 21-23                                       celebrazioni religiose, verranno vendu-
                                                                                                     ti vasi di AZALEE. Il ricavato, come ogni
 IL MEDIOEVO DEI BIMBI                                                                               anno, sarà interamente devoluto alla As-
                                                                                                     sociazione Ricerca Cancro che opera nel
 SABATO 23 MAGGIO
                                                                                                     settore delle sperimentazioni per debella-
 Uno spettacolo medievale proposto dalla Compagnia San Giorgio e il Drago dal titolo
                                                                                                     re questa terribile malattia.
 “L’arrivo del Principe Shalabi”. Duelli di singolar tenzone ad eliminazione per
 combattere con il principe arabo da parte dei paladini europei. L’antagonismo tipico
 degli scontri medievali per il possesso del feudo e delle terre.                                    10 maggio: Camminata
 DOMENICA 24 MAGGIO                                                                                  Sant’Alberto-Oramala
 Il Giardino dei giochi dimenticati                                                                  Il Gruppo ambiente organizza una Cam-
 Alcuni giochi arrivati sino a noi, altri dimenticati. La manualità e l’inventiva, lo stare          minata naturalistica decisamente attraen-
 insieme con semplicità, l’attività ludica all’aria aperta. La Compagnia del teatro dei              te fra l’Abbazia di Sant’Alberto di Butrio e
 ragazzi di Semeion presenta a tutti i bambini i vecchi giochi nella piazza medievale                il castello di Oramala (12 km).
 Laboratorio di disegno con i Madonnari di Bergamo. Come si imposta un dise-                         Ritrovo ore 8 in piazza delle scuderie, poi
 gno con i gessetti, i colori da scegliere, i fondamentali. Un’interessante corso estemporaneo       in auto alle 9 si raggiunge Sant’Alberto
 riservato a tutti i ragazzi che vorranno partecipare                                                (mt. 700 di altezza).
 Va in scena nella piazza medievale lo spettacolo medieval fantasy “Il Signore                       Visite, osservazione della natura, pranzo
 degli Anelli” proposto dalla Compagnia milanese San Giorgio e il Drago. Dal profon-                 al sacco e rientro per le ore 16,30.
 do influsso culturale e mediatico la sua trilogia continua ad ispirare numerose produ-
                                                                                                     Non servono prenotazioni e non ci sono
 zioni letterarie.
                                                                                                     costi.

 2    IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 5 – Maggio 2015
Beni culturali                                             di Antonello Brunetti

Il Cristo deposto            Carlo Marguati
di Sant’Ignazio e la Sindone I
                                                                                                                                        l busto di Carlo Marguati e la lapide a lui
                                                                                                                                        dedicata erano in pessime condizioni.
                                                                                                                                      Un piccolo intervento del Comune, su

D
        al 19 aprile sino a fine giugno è          impressionanti”. Ne scrissero anche i                                              segnalazione della attentissima Fausta
        possibile vedere da vicino la Sacra        giornali nazionali e “L’Avvenire” dedicò un                                        Aschieri, ha fatto sì che la lapide, ormai sul
        Sindone, ossia il lino in cui è stato      ampio articolo alla scultura descrivendo                                           punto di spezzarsi venisse rinforzata e il busto
avvolto un uomo chiaramente sottoposto             i punti in comune con la figura della                                              ripulito.
a terribili sofferenze.                            Sindone. Scultori e filosofi ne discussero                                         Chissà perché questa
Non ci addentriamo sull’argomento: uomo            e, dando per scontata l’impossibilità                                              statua, posta di fronte
o Gesù, certo è che a Castelnuovo abbiamo          che l’autore abbia visto l’effigie nel lino                                        a quella del garibaldi-
una statua lignea (alta 187 cm e scolpita          di Torino, conclusero che l’opera è un                                             no Bersani, è sempre
in un blocco unico di legno di rosa) che           unicum.                                                                            passata un po’ negletta,
ha le stesse fattezze del personaggio              La scultura oltretutto è frutto di una grande                                      forse perché collocata al
della sindone: il Cristo deposto di                perizia artistica che si può riscontrare nella                                     di sopra di quella brutta
“Sant’Ignazio”, di proprietà comunale.             raffinatezza delle labbra socchiuse che                                            scala che scende negli
Il Cristo di “Sant’Ignazio”, nel corso di          svelano la perfetta dentatura superiore,                                           ossari e nelle tombe
una mostra a Torino del 2001, prestato             la finezza dell’intaglio della testa e nei                                         dello scantinato, quasi
                                                                   particolari anatomici resi                                         sempre allagate e ormai
                                                                   con estrema accuratezza.                                           abbandonate.
                                                                   Noi l’abbiamo collocata nella                                      Eppure Marguati ha
                                                                   sacrestia di Sant’Ignazio, e ve-                                   fatto parecchio per i ca-
                                                                   dere il nostro CRISTO DEPO-                                        stelnovesi e negli anni
                                                                   STO è piuttosto difficoltoso.                                      a metà dell’Ottocento, in occasione delle due
                                                                   In altri paesi probabilmente                                       terribile epidemie di colera, anziché dileguar-
                                                                   creerebbero per questa opera                                       si, visitò centinaia di malati nelle loro case, li
                                                                   d’arte una struttura apposita                                      curò o confortò.
                                                                   e facilmente visitabile per atti-                                  È soprattutto a questo che si riferisce la lapide
                                                                   rare turismo.                                                      a lui dedicata.
                                                                   La statua ha una vicenda                                                                   A
                                                                   curiosa e affascinante alle                                             perenne ricordanza delle rare doti
                                                                   spalle che ho già narrato                                               del dott. chirurgo, Carlo Marguati,
                                                                                                                                                morto il 26 agosto 1859,
                                                                   nei dettagli, ma non ne co-
                                                                                                                                                       i castelnovesi
                                                                   nosciamo l’autore. Il prof.                                                  e altri dei Comuni vicini,
                                                                   Fulvio Cervini la defini-                                                         questa onoranza,
 1984, in occasione della mostra “Arte castelnovese”, viene sce di origine transalpina,
                                                                                                                                                 sulle ossa benemerite,
 dato risalto alla statua lignea del “Cristo deposto”. In prece- esattamente come l’altra
                                                                                                                                                           posero.
 denza era stata esposta solo per la Rassegna della Bassa Valle
 Scrivia.
                                                                   stupenda statua di “Sant’I-                                        In merito al colera, il Bertetti narra che apparve
                                                                   gnazio”, la Santa Caterina                                         per la prima volta fra il luglio e il settembre
dal Comune di Castelnuovo, divenne il di Alessandria risalente a fine Trecento.                                                       del 1836, e quindi venne aperto un lazzaretto
pezzo forte e i torinesi rimasero sbigottiti Va anche fatto cenno alla forte possibilità                                              nell’ex convento dei Cappuccini. Apparve una
di fronte alla bellezza della statua e che possa essere opera di Jacopino da Tra-                                                     seconda volta nel 1854 e poi l’anno seguente
soprattutto per le “somiglianze davvero date, poco prima del 1450.                                                                    nei periodi successivi al mese di luglio. La
                                                                                                                                      quarta visita del colera fu più lunga, ossia nel
 Molino dei Torti - Venerdì 15 maggio - ore 21,15                                                                                     1867 fra il 3 agosto e il 21 ottobre. In questi
                                                                                                                                      periodi il Comune spostò il lazzaretto nell’ex
 Da un paio d’anni la comunità molinese è impegnata nel restauro delle ricche vetrate
                                                                                                                                      Collegio dei Gesuiti, nella parte soprastante
 della Chiesa parrocchiale.
                                                                                                                                      il refettorio (ora “Sala Pessini”) essendo i
 Per fornire una documentazione precisa del lavoro in corso il 15 maggio avrà luogo
                                                                                                                                      locali assai alti e ben aerati. Nel nord Italia
 un incontro con il restauratore Simone Rabbaglio di Montodine (CR).
                                                                                                                                      il colera riesplose nel 1884, ma stranamente
 Verranno spiegate le interessanti soluzioni di intervento in corso d’opera.
                                                                                                                                      Castelnuovo ne fu immune.

                     Siamo lieti di informarvi che nella sede di Castelnuovo Scrivia
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                                                                                                          IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 5 – Maggio 2015                        3
Progetti
La raccolta dei rifiuti porta a porta
la speranza affinchè sia completa
In visita al Consorzio veneto dove già da anni sono così organizzati

P
       er tutti i Comuni italiani la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti   Consorzio (tra i quali il sottoscritto) sono stati in visita presso la sede
       assorbono una consistente quota della spesa comunale che da           del Consorzio trevisano per verificarne l’organizzazione e le partico-
       qualche anno, per legge, deve essere interamente riversata sulle      larità operative del servizio che, confrontate con quelle del nostro ter-
famiglie e sulle attività produttive: quindi se il sistema di raccolta e/o   ritorio, sono apparse quasi stupefacenti.
di smaltimento presentano delle inefficienze i maggiori costi ricadono       Un altro pianeta, ma non sono marziani!!
sull’utenza.                                                                 Un’organizzazione della raccolta del rifiuto tutto porta a porta (perso-
La connotazione di carattere economico si affianca a quella (forse an-       nalizzata in relazione alla tipologia di ciascuna singola comunità: città
cor più rilevante) di carattere ambientale: le discariche vanno verso        o paese di montagna) molto semplice per il cittadino ma molto com-
una prossima saturazione e, per diverse ed intuibili ragioni, indivi-        plessa e altrettanto efficiente in termini di uomini e mezzi di raccolta,
duarne altre diventa sempre più arduo.                                       gestita con un altissimo grado di informatizzazione.
Quali le soluzioni? Verrebbe naturale dire: riduciamo drasticamente          A ciascuna utenza vengono assegnati contenitori per la raccolta
gli imballi e i contenitori (di qualsiasi materiale), ricicliamo di più      dell’umido, della carta, del vetro/plastica/lattine, del secco, tutti do-
anche a livello domestico. Anche se questa sarebbe una strada molto          tati di trasponder, ossia un dispositivo che associa il nome dell’utente
efficace da perseguire, piace ammetterlo ma pare che, di fatto, la linea     con la tipologia di rifiuto conferito.
non sia quella.                                                              Tutti i mezzi di raccolta impiegati (400 con un recente investimen-
E allora? Non ne rimane che una: esasperare la dif-                                              to di più di 11 milioni di euro) sono piccoli, quindi
ferenziazione dei rifiuti in modo da riciclarne indu- SCADENZA                                   idonei ad accedere anche nei centri storici, sono a
strialmente la maggior parte, con ciò riducendo il più                                           doppio cassone, ossia nello stesso giro possono rac-
possibile il rifiuto cosiddetto “indifferenziato” (quel- Quest’anno va rinnovato il cogliere due tipologie di rifiuto (ad esempio l’umi-
lo che oggi conferiamo nei cassonetti grigi) e, di con- contratto per la raccolta e lo do ed il secco contemporaneamente), sono dotati di
seguenza, allungando la vita delle attuali discariche, smaltimento dei rifiuti. Ci sono lettore di trasponder il che permette di quantificare
ridurre, nel contempo, i relativi costi (si tenga conto, diverse ipotesi, ma quella mi- e qualificare in tempo reale la tipologia del rifiuto
ad esempio, che per Castelnuovo Scrivia il solo smal-                                            conferito associandolo all’utenza conferente.
timento dei rifiuti assorbe più di un terzo del costo gliore è la gara libera da qual- Lo stesso operatore di raccolta effettua il controllo
totale del servizio).                                       siasi condizionamento.               del rifiuto conferito: se difforme viene lasciato un
Questo (ossia la maggiore differenziazione) rappre-                                              primo avviso, poi un secondo ed al terzo scatta una
senta l’obiettivo primario che il Consorzio smaltimento rifiuti (CSR),       sanzione. Tradotto: si controlla!!! Da noi, malgrado le richieste più
di cui il Comune di Castelnuovo Scrivia fa parte, sta cercando di per-       volte avanzate, è un’attività sconosciuta.
seguire in vista del rinnovo del contratto per la raccolta e lo smalti-      La tariffa è puntuale (vedi sopra) e uguale per tutti i comuni consor-
mento in scadenza entro il 2015.                                             ziati e non diversa, come da noi. Tanto per precisare: per le utenze
Nel contesto dell’obiettivo di cui sopra (maggiore differenziazione) in      domestiche la tariffa non tiene in assoluto conto la superficie dell’abi-
modo complementare se ne inseriscono altri di fondamentale impor-            tazione: solo il numero dei componenti e la quantità di rifiuto indif-
tanza quali, tra i più rilevanti:                                            ferenziato conferito.
- istituzione della “tariffa puntuale”: ogni singola utenza, oltre           E, nel corso del 2014 i risultati si sono visti:
ad una quota fissa determinata in relazione ai componenti il nucleo          - tariffa media annua per utenza domestica: € 179 (per Castelnuovo
(per le utenze domestiche) e in relazione ai metri quadri (per le uten-      € 290)
ze non domestiche), pagherebbe una quota variabile in ragione della          - percentuale di raccolta differenziata: 85% (per Castelnuovo 59%;
quantità del rifiuto indifferenziato conferito con ciò attuando il prin-     media Comuni del Consorzio (CSR) 43%)
cipio: “chi inquina paga”                                                    - quantità media/annua per abitante di rifiuto indifferenziato: 53 kg
- raccolta differenziata totalmente porta a porta: questo com-               (per Castelnuovo 230 kg, media CSR 303 kg).
porta la rimozione dei cassonetti stradali con ovvio radicale migliora-      Vi è però da sottolineare che i risultati raggiunti dal Consorzio Priula
mento del decoro ambientale                                                  non derivano dal caso o dalla fortuna ma, in primis, sono il frutto
- controllo dei conferimenti: essendo i contenitori di ogni singolo          della determinata volontà dei Comuni aderenti di pervenire al conte-
rifiuto informaticamente personalizzati per ciascun utente, il control-      nimento del costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti e dall’altro
lo sistematico assume carattere di deterrenza nonché di penalizzazio-        lato l’esito consequenziale di un sistema industriale (Società Conta-
ne tariffaria in caso di reiterata non ottemperanza                          rina Spa) molto accurato, organizzato, altamente informatizzato ma,
- significativa riduzione del costo sostenuto dal Comune: ciò                soprattutto, molto orientato alle esigenze del cittadino.
comporta a cascata la riduzione del costo a carico degli utenti.             Se sono riusciti in Veneto (nonché nel Chierese dove recentemente è
In questa ricerca di miglioramento del modello organizzativo della           stato adottato lo stesso modello) cosa impedisce al nostro territorio di
raccolta e dello smaltimento dei rifiuti il nostro Consorzio ha deciso di    perseguire lo stesso schema?
avvalersi della consulenza di un analogo Consorzio operante nel ter-         Certo non sarà facile e i risultati non immediati ma inesorabilmente
ritorio di Treviso (Consorzio Priula – serve 50 comuni con 554.000           la linea da seguire è ed è solo quella: il Comune di Castelnuovo
abitanti) che, tramite la Società Contarina S.p.A. (società pubblica         Scrivia, all’interno del Consorzio smaltimento rifiuti (CSR) si batterà
con 645 dipendenti), ha raggiunto sul campo risultati rimarchevoli.          per affermarla.
Nei giorni 1 e 2 aprile una delegazione dei Comuni appartenenti al                                    Il Consigliere comunale Giuseppe Carbonato

  4    IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 5 – Maggio 2015
Amministrazione
A palazzo Centurione                                                                                   CONSIGLIO COMUNALE
                                                                                                       Mentre il giornale viene distribuito alle

il consuntivo del 2014                                                                                 edicole si svolge a Palazzo Centurione il
                                                                                                       Consiglio comunale. Tra i punti all’ordi-
                                                                                                       ne del giorno, oltre al Conto Consuntivo,
La nuova disposizione sul documento contabile                                                          l’adeguamento alla normativa sul com-
                                                                                                       mercio con un aggiornamento sui pubbli-
che deve essere assimilato a quello dello Stato                                                        ci esercizi, l’approvazione della proposta

I
                                                                                                       di collaborazione con la Provincia per
   l Conto Consuntivo riferito all’anno appena concluso offre un               to le entrate ovvero
   risultato positivo confermando la correttezza dell’impostazione             aderito con puntua-     la gestione del procedimento unico e tre
   amministrativa e finanziaria del Comune. Con le nuove normati-              lità alle possibilità   interpellanze. La prima a firma Giovanni
ve tese all’armonizzazione con la contabilità dello Stato sono stati           di spesa dell’en-       Ferrari inerente l’ammontare delle spese
eliminati i residui attivi e passivi: ciò ha messo in evidenza la solidità     te. L’eliminazione      di progettazione del Palazzetto di via don
del nostro bilancio e nello stesso tempo i condizionamenti imposti             quindi dei residui e    Orione, la seconda a firma Giuseppe Scaf-
dal Patto di Stabilità che hanno vincolato pesantemente la possibili-          lo spostamento a        fino e Andrea Debole sui lavori di rifaci-
tà di investimenti nel breve periodo nonostante vi fossero le risorse.         competenza di tut-      mento del ponte sul Rio Calvenza ed infi-
Siamo di fronte all’evidenza di una lontana autonomia finanziaria              te quelle voci che      ne, sempre sottoscritta dai due consiglieri,
degli Enti Locali che non possono in pratica gestire e programma-              non hanno trovato       chiarimenti in merito all’antenna Vodafo-
re le loro risorse a causa di norme aggrovigliate, spesso studiate             un impegno (oneri       ne proposta in via Roma dalla società di
per amministrazioni che hanno sperperato e nel contempo a tutte                di urbanizzazione,      telefonia.
applicate. Giova quindi sottolineare l’aspetto pratico della funzione          avanzo 2013, ven-
del Comune: riscuotere i tributi, applicare le tasse per poi passare           dita delle azioni possedute) sono ribaltate nell’ambito dell’avanzo
la parte più consistente allo Stato. Basterebbe pensare al prelievo            2014 e troveranno collocamento e indicazione di spesa nel bilancio
sull’IMU 2014 che ammonta a 560 mila euro finiti direttamente a                che andremo a stilare per il mese di giugno e che riguarda l’anno
Roma. E per il 2015 si è già rappresentato un taglio definitivo dei            in corso. L’ammontare è di 817 mila euro, una somma rilevante e,
trasferimenti statali e un ulteriore versamento di 46 mila euro che            Patto di Stabilità permettendo, verrà impegnato per opere edili pri-
aggiunto alla cifra del 2014 somma a 600 mila euro che se ne an-               marie (costruzione loculi ed edicole al cimitero), sistemazione della
dranno dal nostro bilancio.                                                    recinzione delle scuole medie, ultimazione del marciapiedi di viale
Abbiamo sempre espresso una politica di rigore unita alla compe-               IV Novembre e abbattimento della struttura dell’ex distributore di
tenza degli uffici: sul versante dei costi e delle spese, sul conteni-         via Gramsci trasformando l’area in una piazzetta. Verificheremo i
mento dell’organico, sulle scelte operate per gli investimenti e la            parametri di permanenza nel Patto e daremo il via al finanziamento
copertura di essi calcolata negli anni. Un bilancio sano poiché non            e all’esecuzione delle opere.
abbiamo mai sottovalutato nulla e non abbiamo mai sopravvaluta-                                              L’Assessore al bilancio Giovanni Girani

Nel settantesimo del 25 aprile                                                settembre 1943 al 25 aprile 1945. Particolare attenzione sia ai par-
                                                                              tigiani che a quei singoli militari finiti nelle mani degli avversari.
Venerdì 24, alle ore 18, il sindaco Pierangelo Luise ha inaugura-
to la mostra dedicata alla Seconda guerra mondiale. Stracolme le
due sale degli affreschi, al primo piano del castello. Un centinaio
di schede che narrano le vicende della Bassa Valle Scrivia dall’8

                 Servizi Funebri Alessandria S.p.A.

    Via Garibaldi, 54                             Tel. 0131 856201
                                                                             Sabato 25, con una partecipazione che anno dopo anno si va affievo-
    Castelnuovo Scrivia (AL)                      Fax 0131 825539            lendo, sempre il sindaco Luise ha tenuto l’orazione ufficiale dinanzi
                      email: avalle1892@gmail.com                            al monumento ai caduti.

                                                                             IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 5 – Maggio 2015               5
In viaggio/3
In Germania con l’Alenia: l’ingegnere aerospaziale
Fulvio Ventura progetta i simulatori di volo militari
Coordina un gruppo formato da italiani, tedeschi, inglesi e spagnoli
nell’ambito di un progetto per l’internazionale Eurofighter

H
        a iniziato dall’Agraria, l’Istituto Galli-                                                 che militari. Con soddisfazione vedo il simu-
        ni di Voghera. I genitori agricoltori, la                                                  latore che rispecchia al 100 % le prestazioni
        proprietà di famiglia, scontato l’orien-                                                   del vero aereo. Ho potuto altresì accumulare
tamento. Ma la sua passione è sempre stato                                                         centinaia di ore di volo sul simulatore.
ciò che sta in cielo, lo spazio, la navigazione                                                    Gli sviluppi dei progetti militari hanno
e la ricerca. Partecipa al concorso per diven-                                                     durate temporali molto lunghe, per cui mi
tare un pilota dell’Aeronautica alla scuola di                                                     aspetto che l’attuale lavoro possa prose-
Pozzuoli, la migliore in Italia. Ma non riesce.                                                    guire per diversi altri anni con possibili ri-
E sarà questa prova a cui non si                                                                                svolti relativi a ulteriori crescite
arrende a farlo diventare grande.                                                                               professionali”.
Supera l’ostacolo perché ci crede,                                                                              Fulvio vive in quella città con
si iscrive alla Facoltà di Ingegne-                                                                             la propria compagna Anna che
ria Aerospaziale del Politecnico di                                                                             è di nazionalità polacca. Mar-
Torino, brucia le tappe, si laurea                                                                              co è il loro bimbo, ha quasi tre
e dimostra chi è. Alenia Aeronau-                                                                               anni e in casa si parla tedesco.
tica lo assume con ancora la lau-                                                                               Poi italiano e polacco. “Vorrei
rea in mano e dopo un anno gli                                                                                  parlargli in inglese ma Anna
propone la Germania, Manching/                                                                                  non vuole – dice sorridendo: è
Ingolstadt non lontano da Mo-                                                                                   ancora piccolo, la casa diventa
naco di Baviera: si deve occupare                                                                               una piccola babele”. E invece
del simulatore di volo dell’Euro-                                                                               sono i momenti migliori. Ingol-
figther insieme a colleghi italiani,                                                                            stadt è a circa metà strada tra
spagnoli, tedeschi e inglesi. Affina                                                                            Monaco di Baviera e Norimber-
la tecnica e diventa operatore ae-                                                                              ga. E’ un polo tecnologico im-
ronautico per le prove di volo di                                                                               portante dove trova la sua sede
nuovi velivoli in California presso                                                                             l’Audi. Verso sud, Manching,
la Pilot School di Mojave. “La scel-                                                                            un paese tipicamente conta-
ta di lavorare all’estero – ci dice                                                                             dino dove è di stanza l’Airbus
Fulvio – non è stata forzata ma                                                                                 Defence & Space settore mili-
dettata da opportunità da non per-                                                                              tare del gruppo Airbus dove,
dere. La mia età, la passione e gli                                                                             appunto, lavora Fulvio.
studi, la curiosità di lavorare in un                                                                           Nostalgia? “L’Italia è il mio pa-
team internazionale, la possibilità                                                                             ese – ci dice. Tornerei molto
di crescita e, soprattutto, una va-                                                                             volentieri se soltanto le negativi-
lutazione meritocratica che l’Italia                                                                            tà, la politica a volte corrotta, il
non è in grado di offrire.                                                                                      nepotismo e la non meritocrazia
Nonostante l’ambiente lavorativo                                                                                sparissero. Attualmente devo
internazionale, la mia ditta di appartenenza                                                        considerare l’Italia come un bellissimo pa-
è pur sempre una ditta italiana di consulen-                                                        ese dove le persone passano le proprie fe-
za aeronautica con la quale ho stipulato un                                                         rie. Devo ammettere che mi spiace a volte
contratto di distacco, che ormai va avanti                                                          pensare queste cose del Paese che amo, ma
da 13 anni. La mia carriera professionale mi                                                        se le cose non cambiano, non riusciamo a
ha permesso di cambiare, all’interno dello                                                          cambiarle oppure i nostri figli non riusci-
stesso progetto, appunto chiamato Aircrew                                                           ranno a cambiarle, la nostalgia è destinata
Synthetic Training Aids (ASTA – simulato-                                                           a spegnersi lentamente. Tuttavia l’italiano
re di volo del velivolo militare EuroFighter),                                                      come tale ha delle potenzialità che tutti ci
diverse posizioni. Attualmente ricopro la carica di System Inte-         invidiano, prima fra tutte la capacità di destreggiarsi tra le varie
gration Team Leader. Con soddisfazione sono responsabile di un           difficoltà che la vita e il lavoro ci riservano. Nel mio posto di lavoro
gruppo di 8 persone (Italiani, Tedeschi, Inglesi e Spagnoli). Incari-    per esempio, nonostante il gruppo internazionale sia composto in
cato della messa a punto e dei test del simulatore nel suo insieme,      modo equo da italiani, tedeschi, inglesi e spagnoli, noi riusciamo
considerando (e conoscendo) le sue funzionalità, rendendo il si-         sempre a primeggiare senza che ciò venga dichiaratamente am-
mulatore pronto alla consegna ai vari clienti internazionali (diver-     messo oppure riconosciuto pubblicamente dagli altri. Ma sopra
se aeronautiche militari). Tale posizione mi permette di lavorare a      ogni altra cosa la meritocrazia tende comunque e mediamente a
stretto contatto con tanti piloti (ed ex piloti) di diverse aeronauti-   prevalere”.

 6    IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 5 – Maggio 2015
Scuola                                                                                                            Persone Incontri /di Elda Lanza
Una straordinaria rassegna tra                                                                                     Chiara
fantasia e cultura, talento e ironia                                                                               Parente
F
       iorile, a Castelnuovo: la classica manife-         forma femminile scelta tra quelle immortalate
                                                                                                                   Quando ho conosciuto Chiara Parente era gio-
       stazione di primavera a volte rovinata dal-        da pittori di ogni epoca e Paese, senza limite di
       la pioggia, quest’anno in parte punita dal         tempo: da Leonardo a Gauguin, da Frida Kalho             vanissima e votata allo studio, a compensare la
vento e in parte dalla concorrenza di paesi                                                   a Modigliani,        rinuncia all’archeologia subacquea che sareb-
vicini. La piazza avrebbe dovuto vestirsi di                                                  da Piero della       be stata la sua vera
fiori, di piante, di oggetti che richiamano i                                                 Francesca a          passione. Dopo il
giardini, di prodotti cotti e mangerecci de-                                                  Andy Warhol.         dottorato in Lettere
rivati dalla terra. C’era poco, ma un po’ di                                                  Un’altra se-         a Pavia, Borsa di
tutto. E tutto utile e molto godibile. Ma la                                                  zione è dedi-        studio a Torino per
vera sorpresa è                                                                               cata alle Don-
                                                                                                                   Storia del Diritto
stata, come ogni                                                                              ne dell’attua-
anno, la mostra                                                                               lità, donne          italiano nella facoltà
presso il castello                                                                  che abbiano saputo rap-        di giurisprudenza e
podestarile delle                                                                   presentare l’epoca in cui      successivamente
opere creative ese-                                                                 sono vissute, da attrici       Borsa di studio a
guite dalle scuole                                                                  a scienziate a donne di        Milano - Dipartimento di geografia umana per
medie, elementari                                                                   coraggio come Fran-            Architettura del paesaggio. Progetto che inte-
e materne. Ognu-                                                                    ca Viola. Una sezione          ressava il Parco agricolo del Sud Milano.
na delle catego-                                                                    dedicata infine alla Co-       Oggi a Novi insegna Letteratura italiana e sto-
rie suddivise per                                                                   municazione visiva rap-
                                                                                                                   ria. E sedici anni fa, lei che sembrava ragazzina
classi con progetti                                                                 presentata da artisti che
adeguati.                                                                           hanno saputo esprimere         e scolara per sempre, si è sposata con Alberto
Apre la scuola Prima-                                                               un dissenso profondo.          continuando a coltivare le sue passioni.
vera con l’invito al                                      Una citazione a parte merita la parete che sot-          Molto effervescente e con voce garrula, Chiara
sorriso, i fiori perfetti                                 to la guida della professoressa Enrica Poggi,            sembra percorsa da una puntigliosa follia che
come ricami e l’albero                                    rappresenta strutture geometriche elaborate in           riguarda il passato storico e popolare del suo
dei colori e dei sapori,                                  un sapiente e piacevole gioco di linee e colo-           paese. Nel 2000 per l’editore Favolarevia esce
amorevolmente assistiti                                   ri, rigorosi e mai casuali. Inteneriscono le firme       il suo primo libro, che non è un romanzo d’a-
dalle insegnanti.                                         di questi pannelli, che accostano a un Gianluca
                                                                                                                   more né di poesia, ma La società castelnovese
Le classi elementari con                                  una Amina, una Hessania, una Carlotta… a sot-
fogge diverse di prezio-                                  tolineare una collaborazione umana e condivisa.          del ‘400. Spaccati di vita quotidiana. Una serie
sissimi fiori in omaggio                                  Infine, una nota di attualità ci regala il pannel-       di occhielli di vita raccontati con pazienza sto-
alla primavera.                                           lo dedicato all’EXPO – nutrire il pianeta. Con           rica e rigore umano dai quali si scopre quanto
Le classi medie con tre progetti impegnativi,             un omaggio ironico e stuzzicante a Giuseppe              questa terra, il famoso triangolo del gualdo, nel
sotto la guida della professoressa Anna Daniel-           Arcimboldo, riunisce in un solo volto i cibi che         ‘400 fosse ricchissima in una successione di
li, alla quale va riconosciuto il merito di aver          rappresentano l’ideale sinergia tra Paesi diversi        interessi: dai nobili che possedevano le terre ai
saputo far coincidere fantasia e cultura, talento         per le sfide sull’alimentazione che attendono il         mediatori che ne gestivano il passaggio ai col-
e ironia, tra storia, comunicazione e attualità, la-      Pianeta nel prossimo futuro.                             tivatori, da chi lo lavorava a chi lo trasformava
sciando a ciascun allievo la facoltà di scegliere         Un panorama ricco e interessante. Grazie, per
secondo il proprio talento. I lavori suddivisi in         essere stati tutti bravissimi.                           in tintura, e infine ai commercianti che lo ven-
tre temi. Il volto delle donne è la proposta di una                                               Elda Lanza       devano in tutto il mondo. Il gualdo era divenuto
                                                                                                                   prezioso come il petrolio o l’oro, quindi molto
                                                                                                                   da scrivere sui beni materiali e immateriali, la
 Personaggio                                                                                                       cucina e le tradizioni di quel lungo periodo
                                                                                                                   d’euforia.
Elda Lanza incontra i salesi                                                                                       Nel 2006 esce A tavola con le nonne e nel 2010
Il 24 aprile Sale ha invitato la nostra concittadina a un incontro titolato “Elda                                  Il cuoco dei sensi. Due volumi dedicati alla cu-
Lanza, una vita in tre atti: televisione, costume, noir”.                                                          cina tradizionale della zona con molte curiosità
Autrice e presentatrice televisiva, esperta di comunicazione e scrittrice di gialli:                               stuzzicanti non soltanto culinarie.
queste le tre tappe fondamentali della sua lunga vita, quasi 91 anni!                                              Nel 2011 Come un volo di farfalla è dedicato ai
Vicende che noi conosciamo, ma che hanno sorpreso i salesi che sono rimasti                                        borghi, i paesaggi, le tradizioni di Liguria, Pie-
affascinati, dalla sua personalità, dalla sua ricchezza di esperienze in Italia e in                               monte, Valle d’Aosta e Lombardia in un viag-
tutto il mondo, da come sia giunta ad essere la prima donna presentatrice alla                                     gio ideale che dal passato ci riconduce a una
TV nel corso degli anni Cinquanta, suscitando le proteste di suor Pasqualina,                                      consapevole bellezza del presente. Inoltre con
la suora di Pio XII, che telefona in RAI per protestare per queste sue idee troppo progressiste. Ha inse-          articoli su Mostre e restauri, itinerari e borghi
gnato in varie parti del mondo e ultimamente sta ottenendo notevole successo con i suoi romanzi gialli.            da riscoprire collabora da quindici anni con la
Prendendo spunto dalla mostra allestita nella sala, ha anche ricordato che lei ha fatto la staffetta parti-        rivista Medioevo.
giana e che il suo compagno Vitaliano, trasferito in Austria nei campi di lavoro, riuscì a rientrare in Italia e   Il prossimo libro? Ride: in bilico tra panissa e
raggiungere la montagna.						                                                                             A.B.    patata.

                                                                                      IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 5 – Maggio 2015                      7
Novità editoriali
Libro più CD per il primo volume
dedicato al dialetto castelnovese
Da alcuni decenni raccolgo le testimonianze di un tempo che fu e ne ho
ricavato due volumi di 300 pagine, il primo dei quali verrà presentato il 16
maggio e il secondo fra dicembre del 2015 e San Giuseppe 2016.
L’area analizzata è quella della Bassa Valle Scrivia, con al centro
Castelnuovo. In allegato vi è anche un CD riportante norme grammaticali
e fonetiche, alcuni dialoghi e racconti, al fine di definire meglio la
corrispondenza fra suoni e segni grafici.
I temi fondamentali dei due libri, suddivisi in molti capitoli, sono costituiti
dal:
- dialetto con relativo dizionario, mille modi di dire e duecento proverbi;
- una descrizione del mondo paesano di un secolo fa con brani d’autore,
toponomastica, soprannomi, canti, filastrocche, giochi ...;
- una novantina di cartoline d’epoca inquadrate in un contesto urbano;
- l’ambiente inteso come paesaggio del territorio, flora, fauna, erbe;
- la gente inserita nell’agricoltura, nelle attività artigianali, nelle prime
industrie, con una particolare attenzione agli strumenti di lavoro;
- il ciclo della vita con i conflitti sociali, l’emigrazione in Argentina, le
società operaie, la condizione femminile, il cibo, le malattie, la religione
e il divertimento;
- ventiquattro personaggi umili o caratteristici, esemplificativi di un
mondo ricco di sofferenze ma anche di valori di vita.
Il tutto corredato da centinaia di foto risalenti a un periodo che va dal
1860 al 1940.
Nella Premessa ovviamente ho ringraziato tutti coloro che mi hanno concesso interviste, hanno indicato parole in disuso, spiegato il
funzionamento di vecchi attrezzi, raccontato vicende di un tempo che fu e, infine, quei 92 castelnovesi che hanno voluto contribuire
con la loro adesione all’uscita di questa pubblicazione.
L’obiettivo di questa fatica è indicato nel titolo della prefazione, ossia “Prima che scenda il buio” e ci si dimentichi totalmente di ciò
che siamo stati per secoli e di come vivevamo.
Dal 18 maggio il libro sarà disponibile presso la libreria Cassinelli-Maniezzo.

Le interessanti storie del ‘400
raccolte da Italo Cammarata
La famiglia Grassi, gli Statuta Castelnovesi
ai tempi di Borso d’Este e l civiltà del gualdo
È appena stato pubblicato l’ultimo lavoro di Italo Cammarata, dedicato a
una serie di vicende documentate in ogni minimo particolare, e Castelnuovo
ha chiesto all’autore il privilegio di essere il primo Comune a ospitarne la
presentazione.
E questo soprattutto perché Italo è stato nominato nel maggio 2010 cittadino
onorario di Castelnuovo, sia per i cinque libri da lui scritti su temi e periodi
castelnovesi, sia per le molte qualità di ricercatore storico che lo caratterizzano.
Negli ultimi venti anni, trascorsi in buona parte negli archivi milanesi, di cui è stato anche presidente emerito dell’Associazione
Amici dell’Archivio di Stato di Milano, ha prodotto pubblicazioni ricche di migliaia di documenti che poi intreccia ricavandone
vicende affascinanti.
L’ultimo, “Storie del Quattrocento”, è un volume, 300 pagine, curatissimo nella grafica e nel testo (Guardamagna Editori).
Tantissime storie immerse nel clima del Quattrocento. Tre capitoli sono dedicati a Castelnuovo:
- l’eccezionale famiglia Grassi che produsse avvocati, filantropi, consiglieri e segretari del duca di Milano;
- come nascono gli antichi Castrinovi Statuta all’epoca di Borso d’Este;
- la civiltà del gualdo che caratterizzò l’economia quattrocentesca del nostro territorio.
La serata, molto agile, ha visto un saluto del vicesindaco Gianni Tagliani e una premessa da parte del presidente della Biblioteca,
Roberto Carlo Delconte. Di seguito l’intervento di Antonello Brunetti.
La chiusura è toccata all’autore che per sommi capi ha riassunto alcune “storie” quattrocentesche.

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