Vicenza capitale per un giorno delle Auto Storiche: delle - Il Discorso

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Vicenza capitale per un giorno delle Auto Storiche: delle - Il Discorso
Vicenza   capitale  per  un
giorno delle Auto Storiche:
le      immagini      delle
“vecchiette”.

Vicenza, 29 settembre 2019 – Per un giorno Vicenza è diventata
capitale delle Auto Storiche, oggi infatti la città del
Palladio ha visto sfilare per le vie e le piazze del centro
una moltitutdine di auto e moto “diversamente giovani” in
occasione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca.

Ben 350 i veicoli iscritti fra auto e moto di epoche diverse
che hanno riassunto la storia dell’automobilismo attirando
l’attenzione di un foltissimo pubblico che in più di qualche
occasione ha davvero sgranato gli occhi davanti a delle vere
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opere d’arte su ruote. 28 i Club federati che hanno esposto i
veicoli, di cui 20 che hanno collaborato nell’organizzazione
dell’evento allestito dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca
“Giannino Marzotto” nell’ambito della giornata celebrativa dei
veicoli d’epoca, giornata che prevede – fra l’altro – la
gratuità per l’accesso a tutti i musei dedicati
all’automobile.

La manifestazione è stata impreziosita dall’assegnazione del
“Premio ASI per il Motorismo Storico”, in Piazza deiSignori,
al Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta
Alberti Casellati intervenuta per l’occasione, il giusto
riconoscimento per la sensibilità dimostrata verso il
motorismo storico dalla Casellati.
Vicenza capitale per un giorno delle Auto Storiche: delle - Il Discorso
Maria Elisabetta Alberti Casellati all’arrivo a Vicenza
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Di seguito le immagini di alcune delle moltissime auto
presenti oggi a Vicenza:
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Vicenza capitale per un giorno delle Auto Storiche: delle - Il Discorso
Servizio e foto: Guendy Furlan e Damiano Podrecca.
La vincitrice assoluta della
32a edizione di Percoto Canta
nominata   dalla   giuria   è
Beatrice Blaskovic!
Teatro Nuovo Giovanni da Udine, la finalissima della sua 32°
edizione, davanti a quasi mille persone, molte delle quali
giunte a Udine da fuori regione. Una splendida serata e una
gara di altissimo livello, che ha visto alternarsi sul palco
16 concorrenti divisi nelle categorie Junior, Senior e
Cantautori/Brani Inediti.
Il teatro affollato per la finale

Giunta   alla 32^ edizione, si è   conclusa ieri sera, per la prima
volta sul palco del Teatro Giovanni da Udine, la manifestazione
Percoto Canta; una super giuria tecnica formata da Paola Folli,
Tinkara Kovac, Gio di Tonno e Omar Pedrini, dopo una lunga gestazione
al termine dell’esibizione dei cantanti in gara, ha nominato i tre
vincitori, uno per categoria, da cui è emersa la vincitrice assoluta
della serata Beatrice Blaskovic, scelta tra i tre finalisti delle
varie categorie, con vincitore per la sezione cantautori Marco Sicilia
(vincitore anche del premio della giuria popolare) e Rebecca Piovani
per la categoria Junior.

La super giuria
La vincitrice Beatrice Blaskovic

La giuria della critica, formata da nove giornalisti, ha voluto
premiare per la sua originalità e la voce fuori dal coro la
cantautrice Elisa Caraccio, scelta apprezzata dal pubblico in sala che
ha accompagnato la decisione con calorosi applausi.

Barbara    Domenis   con   Elisa
Caraccio
Serata con grandi interpreti e giovani voci, tutte all’altezza della
competizione che una volta in più hanno confermato il lavoro fatto dai
giurati ed il livello raggiunto dalla manifestazione. Una particolare
menzione deve rivolgersi al sempre presente patron organizzatore
Maestro Nevio Lestuzzi   e al grande lavoro del regista Luca Ferri che
con l’aiuto di tutto lo staff di AnaThema Teatro ha permesso l’ottima
riuscita della serata.

                                      registra e patron del festival

Tutte    le   esibizioni      hanno    visto   l’accompagnamento
dell’orchestra diretta dal M° Nevio Lestuzzi, arricchita dalla
sezione archi de I Filarmonici Friulani e la sezione fiati del
gruppo Italian Brass, fattore che ha elevato una volta di più
il livello artistico del concorso. Durante la serata,
impeccabilmente condotta dalla giornalista Giorgia Bortolossi,
per la regia di Luca Ferri di Anathema Teatro, a presentare
singolarmente i concorrenti sono stati alcuni padrini e
madrine d’eccezione, tra cui Silvio Fauner, Dario
Zampa, Alberto Felice De Toni, Catine, la squadra di calcio
femminile del Tavagnacco, Adriano Luci, Sebastiano
Zorza, Mattia De Sabbata e Serena Dean, Matilde Ceron, Bruno
Bergamasco, Sonia Malisani e Monica Bertarelli.

Dopo 31 edizioni, la finale di Percoto Canta è approdata
quindi al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, un deciso salto di
qualità per il concorso nato nel 1988 da un gruppo di amici e
che negli anni ha valorizzato centinaia di talenti. Il viaggio
di Percoto Canta prosegue ora forte di questo nuovo traguardo,
guardando già all’edizione 2020, continuando sempre a lavorare
per diffondere la cultura del buon canto e della musica. Tutte
le informazioni su concorso sul sito www.percotocanta.it .

                                                  Enrico Liotti

                                   enrico.liotti@ildiscorso.it

                                         RIPRODUZIONE RISERVATA

Una carrellata della serata: (foto:#PercotoCantalaFinale):

     La premiazione
                           I Vincitori
                                             Barbara Domenis —
con Elisa
                                            Caraccio
                                        vincitrice premio
                                          della Critica

   Marco Sicilia
                      Rebecca Piovan
 premio cantautori                        Tinkara Kovac
                        vincitrice
 e giuria popolare
                     categoria Junior

   Gio di Tonno
                       Omar Pedrini
                                          Paola Folli

CON      RIDE         GREEN             IL      GIRO
D’ITALIA    È                     SEMPRE               PIÙ
SOSTENIBILE

                                     Presentati i numeri
della quarta edizione del progetto dedicato all’ambiente
  e alla raccolta differenziata, con la premiazione dei
                  comuni più virtuosi

Milano, settembre 2019 – Se ad aggiudicarsi la Maglia Rosa sul
traguardo di Verona, dopo 21 durissime tappe è stato il
sorprendente ecuadoriano Richard Carapaz, non sono più una
sorpresa i numeri fatti registrare da Ride Green, il progetto
di sostenibilità legato alla raccolta differenziata promosso
da RCS Sport in collaborazione con la Cooperativa Erica. Ride
Green ha evidenziato, una volta ancora, come la scelta sia
stata vincente con 75.758,12 kg di rifiuti recuperati di cui
il 92% differenziati e avviati al riciclo, dati che confermano
il trend di crescita fatto registrare già nelle prime tre
edizioni del progetto.
Nella sede di Corepla, consorzio nazionale per la raccolta, il
riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, tra gli
sponsor del progetto, sono stati presentati i risultati
ufficiali del Giro d’Italia 2019 e premiate le città di tappa
che si sono contraddistinte nell’iniziativa.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN DETTAGLIO
PREMIATI I COMUNI PIÙ ATTIVI DEL GIRO

     I Comuni che in partenza hanno raccolto il maggior
     quantitativo di rifiuti differenziati sono stati:
     Valdaora (94,3%), Tortoreto Lido (93,7%) e Carpi (93%).
     I Comuni che in arrivo hanno raccolto il maggior
     quantitativo di rifiuti differenziati sono stati:
     Orbetello (93,3%), Terracina (93,3%) e Novi Ligure
     (93,1%).

MENZIONI SPECIALI
I gruppi di volontari che si sono dimostrati particolarmente
disponibili e motivati sono stati:

     I volontari della Pro Loco Coppino dell’Aquila, per
     l’arrivo della 7a tappa
     I ragazzi del Liceo Linguistico di Courmayeur, che hanno
     partecipato alla 14a tappa
     le Guardie Ambientali d’Italia – Sezione Provinciale di
     Roma, per la 4a tappa a Frascati
     la Camera di Commercio di Cuneo e i ragazzi delle scuole
     superiori che hanno partecipato al progetto “Granda e
     Co” per la partenza della 12°a tappa
La ditta che partecipato più attivamente al progetto è stato
il Gruppo Hera Spa per l’arrivo della 10a tappa a Modena.

   Nella foto i rappresentanti dei comitati tappa, delle
   associazioni e delle aziende premiate da RCS Sport e
   E.R.I.C.A.

DICHIARAZIONI
Roberto Salamini, Responsabile Marketing & Communications di
RCS Sport, ha detto: “Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare
questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente.
I numeri delle quattro edizioni in cui abbiamo sviluppato
questa iniziativa si raccontano da soli. Tutte le componenti
coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera più che
positiva a partire dalle città di tappa, fino alle squadre,
agli sponsor e a noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più
ecosostenibile è uno dei nostri punti fermi anche per i
prossimi anni e si lega a tutti i progetti di Social
Responsibility che sono uno dei principali obiettivi sia
nostri che di tutto il gruppo RCS”.

Roberto Cavallo, Amministratore Delegato E.R.I.C.A., ha
sottolineato come: “La strada che abbiamo intrapreso ormai
quattro anni fa si conferma quella giusta e la chiave del
successo è sempre la condivisione degli obiettivi con tutti
partner del progetto, gli sponsor, i Comuni, le ditte e
ovviamente il pubblico. Crediamo fermamente che anche grandi
eventi come il Giro d’Italia possano essere all’insegna della
sostenibilità: per questo siamo felici di aver promosso
insieme ad A.I.C.A. (Associazione Internazionale per la
Comunicazione Ambientale) la Carta per gli eventi sostenibili
proprio qualche settimana fa a Courmayeur, che conferma il
nostro impegno in questa direzione”.

                            #Giro

                                            PHOTO CREDIT: LaPresse
Gorizia: Affluenza da record
a Gusti di frontiera, ancora
fino a domani 29 settembre
GORIZIA – Continua l’affluenza da record a Gusti di Frontiera:
anche venerdì centinaia di migliaia di persone hanno affollato
i borghi culinari della kermesse enogastronomica goriziana e
si prevede che il dato aumenterà nel corso del fine settimana.
Un mappamondo del gusto con 413 gli stand enogastronomici, in
rappresentanza di 54 Paesi di tutti i continenti, distribuiti
in circa 20 location.

Mentre i profumi e i colori di tutto il mondo continuano ad
animare il centro cittadino, domani domenica 29 settembre, al
Salotto del Gusto in Piazza San Antonio, il Collio e i suoi
vini saranno protagonisti alle 12 con la presentazione del
libro “Storie di vino e di Friuli” di Matteo Bellotto, con
degustazione a cura del Consorzio Tutela Vini Collio. Alle
13.30 un focus sulla Ribolla di Oslavia con degustazione a
cura di A.p.r.o. Ad entrambi gli appuntamenti la presenza
dello chef Giorgio Giambelli. Alle 15 la degustazione guidata
da ONAV riservata ai soci ONAV e a seguire la consegna diplomi
“Assaggiatore ONAV”.

Gusti di Frontiera è anche a misura di famiglia e bambini.
Grazie all’associazione no profit Il Nido Delle Cicogne,
presso il Municipio in piazza Municipio 1 sia sabato che
domenica dalle 10 alle 17, sarà garantito un luogo di appoggio
per cambio pannolini e deposito passeggini in totale
sicurezza. Nel dettaglio i servizi offerti saranno: un
fasciatoio con l’occorrente per un cambio, una comoda poltrona
per allattare il vostro bimbo e uno scalda biberon per chi
avesse necessità, un’area in cui i bambini più grandi possono
scatenare la loro creatività con i propri genitori e un
parcheggio passeggini e prova fasce e supporti ergonomici per
1 ora.

Presente a Gusti di Frontiera, grazie alla collaborazione del
Comune di Gorizia, la Città di Amatrice che in Piazza
Sant’Antonio è rappresentata dallo chef Daniele Bonanni,
titolare del ristorante Ma-trù della medesima città. Nello
stand il pubblico di Gusti di Frontiera ha la possibilità di
assaggiare il piatto tipico di questa città e sostenere così
l’iniziativa, che ha uno scopo prettamente solidale: parte del
ricavato della degustazione degli spaghetti all’amatriciana
verrà versato sul conto corrente solidale del Comune di
Amatrice e destinato a un progetto a favore della popolazione.
«Siamo qui per far conoscere la nostra drammatica situazione e
tenere alta la sensibilità nelle persone – dichiara lo chef
Daniele Bonnani, anch’egli colpito tragicamente e privatamente
dal disastro del terremoto – molti amici ci vengono a trovare
nel week end per darci una mano, ma il turismo si è arrestato
completamente e negli altri giorni ci troviamo a gestire una
situazione ai limiti della sopravvivenza».

Carlo Liotti

Un    coro    che    cambia,
Polifonico s. Antonio Abate
in  concerto   domenica   29
settembre   nel   Duomo   di
Cordenons
E’ un coro che cambia quello che si presenta in concerto
domenica 29 settembre alle 17 nel Duomo di Santa Maria
Maggiore di Cordenons, nell’ambito del Progetto Note d’Europa
Dopo i concerti itineranti dello scorso anno, il Polifonico
Sant’Antonio Abate diretto da Monica Malachin, sentiva la
necessità di aprirsi a nuove esperienze: uscire dall’usuale
circuito, coinvolgere un maggior numero di persone,
presentarsi a un pubblico diversificato, mettendosi in gioco,
sfidando se stesso con delle nuove proposte. Da questo
desiderio di cambiamento o meglio, di arricchimento, è
iniziato il percorso che ha portato il Coro a iniziare una
svolta, pur non abbandonato il suo repertorio classico: esso
viene anzi affiancata da un repertorio popolare colto. Durante
il primo semestre del 2019 i coro si è impegnato dunque nello
studio e nella sperimentazione in questa direzione,
partecipando ad esempio al Progetto Art&Taste di Strada del
Vino e dei Sapori organizzato e gestito da PromoTurismoFVG,
esibendosi nelle cantine del territorio, o, in collaborazione
col CAI di Pordenone, dando vita a tre concerti nel territorio
montano (Parco Faunistico Pianpinedo, Piancavallo e novembre
in Slovenia).
In programma il Coro ha altre due grandi sfide. La prima è uno
spettacolo al teatro Aldo Moro di Cordenons il 26 ottobre,
dove ai canti si alterneranno immagini, racconti e filmati di
come si sono evoluti il territorio cordenonese e il coro
stesso dagli anni Ottanta a oggi. Sul palco protagonista in
scena il coro con la sua fisicità. La seconda, il 29 dicembre
è la messa in scena della “Buona Novella” di Fabrizio De
André, sempre al teatro Aldo Moro. Questa sarà una vera e
propria opera teatrale con brani d’insieme e            parti
solistiche, e l’accompagnamento di una band di musicisti di
spessore. L’evento è inserito nella programmazione dell’Ente
Regionale Teatrale. Ecco dunque da un programma così
rivoluzionario la volontà di sottolineare il cambiamento anche
col concerto di domenica 29 settembre nel Duomo di Cordenons,
durante il quale – accanto a Monteverdi, Dipiazza, Antognini e
Gjeilo – sarà eseguito in prima assoluta per il Coro l’Ave
Maria tratta dalla Buona Novella di Fabrizio De Andrè. Per il
Polifonico si tratta di un appuntamento storico – realizzato
col Comune di Cordenons, la Parrocchia di Santa Maria Maggiore
di Cordenons, l’USCIfvg e Friulovest Banca – in occasione
della festa della Madonna del Rosario, durante il quale
ospiterà il Coro Giovanile “Audite Juvenes” di Staranzano,
diretto da Gianna Visintin (al piano Rossella Fracaros, al
violino Annalisa Clemente) che porterà una ventata di
freschezza e vivacità con bani come Jubilate Deo (Alberti),
Tum Balalaika (Sofianopulo) o Temunà, Kalla Kallà, Rakut dalle
“Five hebrew love songs“ di Withacre. Ingresso libero.

PERCOTO CANTA – Domani al
Teatro Nuovo Giovanni da
Udine la finalissima del 32°
concorso canoro nazionale
Tutto pronto al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per la
finalissima della 32° edizione del concorso canoro nazionale
Percoto Canta, in programma domani, sabato 28 settembre con
inizio alle 21.00. I biglietti per lo spettacolo (prezzi a 10
Euro) sono ancora disponibili e lo saranno anche alle
biglietterie del teatro prima dello spettacolo. Tutte le info
su www.percotocanta.it .

Sul palco del teatrone saliranno ben 16 concorrenti
provenienti da tutta Italia, divisi in tre categorie, per
contendersi l’ambito titolo del concorso che negli anni ha
valorizzato centinaia di talenti. Per alcuni di loro il sogno
si è avverato, come ad esempio per la meravigliosa Lodovica
Comello, ora star internazionale, o la giovane Shari Noioso,
già finalista del programma “Tu si que Vales” e scelta da Il
Volo per prendere parte al loro tour italiano.

Durante la serata si alterneranno dunque sul palco, per la
categoria cantautori/Brani Inediti: Caraccio Elisa, Copetti
Federica, Quadrelli Andrea Parsifal, Sicilia Marco, Vertucci
Dennis. Per la categoria Senior Avveduto Thomas, Blaskovic
Beatrice, Bolzonello Elisabetta, Crnec Matjia, Gerometta Rosa,
Santin Francesca. Infine, per la categoria Junior saliranno
sul palco Cicuttini Serena, Disha Ani, Mendiola Rebecca,
Piovan Rebecca e Piras Marta. Tutte le esibizioni dei
concorrenti vedranno l’accompagnamento dell’orchestra diretta
dal M° Nevio Lestuzzi, arricchita per l’occasione anche dalla
sezione archi dell’orchestra I Filarmonici Friulani e dalla
sezione fiati del gruppo Italian Brass. Il compito di eleggere
le migliori voci della finale spetterà poi a una giuria di
qualità di assoluto livello, composta dall’artista
internazionale, musicista, cantante e flautista Tinkara Kovač,
dalla cantante e vocal coach Paola Folli, dal cantautore,
attore e volto televisivoGiò Di Tonno e dall’icona del rock
italiano, front man e leader dei mitici Timoria, Omar Pedrini.
Una giuria di qualità di grandi nomi, che vanno ad aggiungersi
a quelli delle edizioni passate, dove troviamo Lodovica
Comello, Bungaro, Rossana Casale, Silvia Mezzanotte, Peppe
Vessicchio, Remo Anzovino, Paola Folli, Simona Molinari,
Adriano Pennino, L’Aura, Luca Pitteri e Marcello Balestra, tra
gli altri. I quattro giurati non si limiteranno a eleggere i
vincitori ma eseguiranno, anche loro con l’accompagnamento
dell’orchestra, un brano per ciascuno sul palco. La serata
finale di Percoto Canta sarà presentata dalla giornalista di
Udinews TV Giorgia Bortolossi, per la regia di Luca Ferri
(Anathema Teatro). L’appuntamento per scoprire le nuove voci
di Percoto Canta è quindi per domani al Teatro Nuovo Giovanni
da Udine. Ai vincitori andranno borse di studio di 3.500 Euro.

NUOVO TEATRO COMUNALE DI
GRADISCA D’ISONZO Al via la
Campagna Abbonamenti: dal 28
settembre
Al via la Campagna Abbonamenti del Nuovo Teatro Comunale id
Gradisca    d’Isonzo:     sabato   28    e   domenica    29
settembre, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19, e dal 30
settembre al 2 ottobre dalle 17 alle 19, gli abbonati alla
scorsa Stagione Teatrale potranno confermare il loro posto e
abbonamento. Eventuali posti non confermati entro mercoledì 2
ottobre, saranno messi a disposizione per i cambi posto e
nuovi abbonamenti. Venerdì 4 ottobre, dalle 17 alle 19, gli
abbonati alla scorsa Stagione Teatrale che non avranno
confermato il loro posto entro mercoledì 2 ottobre potranno, a
seconda delle disponibilità, cambiare fila e posto. Infine,
sabato 5 e domenica 6 ottobre, dalle 10.30 alle 12.30 e
dalle 17 alle 19, e da martedì 8 ottobre a martedì 5 novembre,
ogni martedì dalle ore 17 alle ore 19 e ogni sabato dalle
10.30 alle 12.30, sarà possibile sottoscrivere i nuovi
abbonamenti fino ad esaurimento delle disponibilità. La
stagione del Nuovo, con la sua proposta varia, alzerà il
sipario il 6 novembre, con la nuova creazione del giovane
triestino Davide Calabrese che vedrà protagonista l’amatissima
Ariella Reggio: un binomio che è già garanzia di successo… e
di divertimento in ‘Nuovo cine Swaroski’. Il 26 novembre,
con Otto donne e un mistero l’atmosfera si farà invece più
cupa: nella casa inebriata di profumo femminile si nasconderà
un’assassina. Chi avrà ucciso Marcel? A raccontarcelo saranno
8 grandi interpreti (fra cui Anna Galiena, Paola Gassman,
Deborah Caprioglio e Caterina Murino).        Il 7 dicembre,
in prima regionale, sarà un altro giovane talento a dominare
la scena: Gabriele Pignotta. In Toilet, da lui stesso scritto
e diretto, sarà un manager intrappolato nel bagno di un
Autogrill. Una straordinaria prova d’attore che terrà tutti
incollati alla poltrona. Il nuovo anno, il 7 gennaio in prima
regionale, si aprirà con un quartetto di grandi nomi della
scena italiana (Pambieri, Quattrini, Ponzoni e Blanc) nei
panni di ex cantanti lirici in pensione galvanizzati da un
inaspettato ritorno alle scene in Quartet, testo scoppiettante
dell’inglese Hardwood reso celebre dal grande schermo. Quattro
saranno anche gli amici che si ritrovano a cena nell’opera
prima del giovane spagnolo Vallejo con, fra gli altri, Roberto
Ciufoli e Benedicta Boccoli, il 3 aprile: la domanda, sorta
per scherzo, se siano meglio centomila Euro subito o un
milione tra dieci anni, nel corso della serata scalderà gli
animi mettendo a nudo i caratteri e i pensieri reconditi… un
gioco drammaturgico avvincente in cui il pubblico sarà
direttamente coinvolto. Enzo Iachetti e Pino Quartullo, il 19
febbraio, saranno invece due attori mitomani e squattrinati
che, in una mensa per artisti nei mitici Studios,
snoccioleranno aneddoti e si racconteranno la loro surreale
carriera in un crescendo di battute esilaranti in ‘Hollywood
Burger’. Completeranno la Stagione di prosa una serata
musicale di grande emozione, in prima regionale il 24 gennaio,
dedicata a Mia Martini (la talentuosa Melania Giglio le darà
corpo e voce sul palcoscenico, accompagnata da due figure
eteree), e il monologo comico e sentimentale di Michele
Serra L’amaca di domani in cui protagoniste saranno le parole,
con le loro seduzioni e le loro trappole (in prima
regionale il 10 marzo).

Saranno infine i corpi armonici dei danzatori a farsi parola,
seducente e passionale nel tango Noches de Buenos Aires (29
febbraio), misteriosa ed ancestrale in Arcaico (prima
regionale il 27 marzo), dove la danza contemporanea incontrerà
il jazz. Entrambi questi appuntamenti saranno organizzati in
collaborazione con Ert.

Non mancheranno i numerosi appuntamenti dedicati ai bambini e
ai ragazzi (le mattinèe per le scuole e i pomeriggi domenicali
destinati alle famiglie), e il progetto speciale ‘Viaggio
nella scatola magica-visita guidata teatralizzata negli spazi
segreti del teatro’ che anticiperà la stagione nelle giornate
del 26 e 27 ottobre alle 15.30 e alle 17. Come tradizione
l’Amministrazione Comunale offrirà alla cittadinanza il
concerto di fine anno intitolato ‘Big Band Jump!’ con la Abbay
Town Jazz Orchestra (29 dicembre, alle 21.

PORDENONE,           VIAGGIO
NELL’INTELLIGENZA UMANA E
ARTIFICIALE IN 4TAPPE, DAL 3
AL 24 OTTOBRE
– Quattro appuntamenti nel mese di ottobre per il nuovo ciclo
di conferenze “Affascinati dal cervello”, format giunto alla
12^ edizione e promosso dall’IRSE (Istituto Regionale di Studi
Europei del Friuli Venezia Giulia) e ideato da Laura Zuzzi.
Ll’edizione 2019 è “I mille volti dell’intelligenza umana”, un
percorso in quattro tappe per esplorare quanto arte,
filosofia, psicologia siano coinvolte attivamente nello studio
delle neuroscienze. Introdurrà e coordinerà gli incontri
Marcello Turconi. ricercatore e divulgatore, collaboratore
scientifico presso SISSA Trieste. «Migliaia di miliardi di
connessioni nel nostro cervello ci permettono di svolgere
attività dalle più basilari e involontarie a quelle più
complesse: è proprio grazie a queste connessioni e alla loro
evoluzione nel tempo che nell’essere umano si è sviluppata
l’intelligenza. Col tempo si è poi capito che questa dote non
è unica, ma è costituita da tante sfaccettature. C’è
l’intelligenza più razionale, quella emotiva, quella
linguistica, quella artistica» spiega Laura Zuzzi presidente
di Irse, che da dodici anni ha aperto uno spazio di seria
divulgazione sui progressi delle neuroscienze. E proprio a
partire dalla relazione tra il cervello ed esperienza estetica
prenderà avvio il ciclo di incontri giovedì 3 ottobre alle
15.30, con la conferenza “Empatia ed espressione estetica”
tenuta dalla neuroscienziata Martina Ardizzi,

                                 Martina Ardizzi

ricercatrice del gruppo di Vittorio Gallese dell’Unità
Neuroscienze dell’Università di Parma, coordinatrice di
diversi gruppi nazionali e internazionali e autrice di diversi
articoli in riviste scientifiche. «L’esperienza estetica,
intesa come apprezzamento e conseguente riproduzione del bello
– spiega la neuroscienziata – è uno dei tratti distintivi
della specie umana, un filo rosso che accompagna l’essere
umano, dai dipinti rupestri all’arte moderna, e di cui ora
sono sempre più i chiari i meccanismi d’azione. Grazie alle
tecniche di indagine a disposizione della ricerca in ambito
neuroscientifico e cognitivo è infatti possibile identificare
le strutture e i circuiti cerebrali che si attivano quando
osserviamo un’opera d’arte, o quando la stiamo creando: in
questo modo, nel corso degli anni, gruppi di ricerca di tutto
il mondo, come l’equipe di Parma che rappresenta un’eccellenza
del panorama scientifico internazionale, hanno disegnato una
sorta di mappatura neurale di questo tipo di intelligenza.
L’analisi di queste strutture ci guida verso i famosi neuroni
specchio, cellule che si attivano nel nostro cervello in
risposta al movimento eseguito da altre persone: esse
rappresentano la base fisiologica dell’empatia, indice della
cosiddetta “intelligenza emotiva”, e rispondono in maniera
sorprendente anche in risposta all’osservazione di un’opera
d’arte».

Armando Massarenti

La settimana successiva, giovedì 10 ottobre, sarà il giornalista e
filosofo della scienza Armando Massarenti a intervenire per presentare il
suo recente libro “Metti l’amore sopra ogni cosa. Istruzioni per vivere
bene tra filosofia e neuroscienze”, con l’introduzione di Laura Zuzzi. Lo
sviluppo del bambino: dalla cognizione motoria alla cognizione sociale” è
l’ambito di indagine della psicologa clinica Magali Rochat che interverrà
a Pordenone giovedì 17 ottobre, Rochat è ricercatrice all’Istituto delle
Scienze Neurologiche Bellaria di Bologna, si è formata con il gruppo dei
ricercatori    che   ha   scoperto   l’esistenza   dei   neuroni   specchio   e
specializzatasi in Francia nel laboratorio di Isabelle Barthélémy,
responsabile
Magali J Rochat

del Centro per i Disturbi dello Spettro Autistico. Giovedì 24 ottobre
chiuderà la 12^ edizione Marco Zorzi, professore ordinario all’Università
di Padova dove insegna Intelligenza Artificiale e Psicologia Cognitiva. A
Pordenone    illustrerà    le    più     avanzate   ricerche      applicative
dell’intelligenza artificiale per meglio comprendere il funzionamento
dell’intelligenza umana, per esempio in ambito biomedico, come dimostrano
recenti ricerche che hanno utilizzato la simulazione al computer per
indagare le cause della dislessia e per studiare alcuni deficit
cognitivi.

Gli incontri si terranno nell’Auditorium Centro Culturale Casa A. Zanussi
Pordenone    (via   Concordia   7),    con   ingresso   aperto   alla   città   e
partecipazione gratuita. È gradita l’iscrizione entro il 28 settembre
alla Segreteria IRSE. irse@centroculturapordenone.it
Info IRSE – Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia
tel 0434 365326 www.centroculturapordenone.it/irse

Enrico Liotti

11/12/13    OTTOBRE   2019
 “HOSTARIA” VERONA, QUINTA
EDIZIONE DEL FESTIVAL                                  DEL
VINO E DEI SAPORI
Oltre 200 vini da Italia e Francia, cantine e “sbecolerie”,
arte, cultura e divertimento

Nuovo   percorso  enogastronomico    e  culturale   dai
Giardini dell’Arsenale al centro storico di Verona.

Brindisi di coppia sulla Terrazza di Giulietta

Novità: degustazione dell’olio EVO e le prelibatezze del mare
di Caorle

I Sonohra, Red Canzian, Sara Simoeni: saranno tra gli ospiti
della quinta edizione di HOSTARIA, il festival che celebra il
vino, i sapori, e lo “stare bene” all’aperto, che torna ad
incantare Verona dall’11 al 13 ottobre 2019.

                             Molte le novità di quest’anno:
Più di 200 tipi di vino con 53 aziende vitivinicole
provenienti dal veronese, dall’Italia e, novità
assoluta, tre cantine dalla Francia.

Degustazione dell’Olio EVO (extra vergine d’oliva di
alta qualità). Ospitati sul Ponte di Castelvecchio,
romantica porta di ingresso alla città antica, quattro
tra i migliori produttori olivicoli del territorio
offriranno degustazioni gratuite e aperte a tutti,
occasione unica per conoscere e avvicinarsi a questo
prodotto d’eccellenza proveniente dagli ulivi del Veneto
e del Lago di Garda;

Il pesce di Caorle: un’eccellenza veneta sbarca a
HOSTARIA, con piatti tipici come polenta e moscardini
(noti per le importanti proprietà organolettiche) in
formato “da passeggio”, per ricordare come Caorle non
sia solo sole e mare, ma anche meta gourmet
dell’Adriatico;

Nuovo percorso enogastronomico e culturale di 3 km, dai
Giardini dell’Arsenale al centro storico, alla scoperta
di scorci unici e suggestivi non contemplati nelle
passate edizioni, come l’Arco dei Gavi, il giardino di
Piazza Indipendenza, il balcone di Giulietta;

Nuova location del Biglietto di Coppia, con il brindisi
esclusivo sulla Terrazza di Giulietta, di fronte al
celebre Balcone, offerto da Consorzio Lessini Durello;

18 Sbecolerie sempre più specializzate con formaggi del
consorzio Monte Veronese in tutte le stagionature (con
approccio alla degustazione a cura del Consorzio di
Tutela) e le offerte dei macellai gastronomi. Quest’anno
lo spazio nel percorso del centro è stato riservato a
sbecolerie che propongono piatti e prodotti tipici
veronesi. Le cantine della Foresteria saranno
accompagnati da eccellenze gastronomiche delle regioni
     presenti.

     Più di 30mila persone attese, provenienti dall’Italia,
     dall’Europa e dagli Stati Uniti;

     77 stand complessivi;

Video Hostaria 2018

https://www.youtube.com/watch?v=COw7RTYf3sY

HOSTARIA si conferma un grande
evento en plen air tra sole,
stelle e cielo, storia e arte,
che coccola il suo pubblico
nelle magiche atmosfere di un
centro storico che trasuda
cultura da ogni via, da ogni
piazza, da ogni palazzo.

È curato dall’Associazione Culturale Hostaria in
collaborazione con il Comune di Verona, con il patrocinio
della Regione Veneto e GAL Baldo Lessinia, e il supporto di
Fondazione città di Caorle, Monte Veronese, Rigoni d’Asiago,
Biscopan, Savi Alimentare, NewChem, ATV, AMT, Acque Veronesi,
L’Automobile.

LA FILOSOFIA DI HOSTARIA 2019

Con le sue eleganti casette in legno che ospitano le numerose
cantine veronesi e gli info point, il percorso di HOSTARIA si
disloca tra le principali vie, ponti, e piazze pedonali di
Verona, in un anello ordinato lungo 3 chilometri che collega i
giardini dell’Arsenale austro-ungarico al centro della città.

HOSTARIA trasporta la città in una grande osteria sotto il
cielo e le stelle, confermandosi luogo di incontro e dello
stare insieme, del buon cibo, della condivisione di sapori,
passioni e interessi nella cornice di un centro storico che
racconta di arte e cultura ad ogni angolo.

TRA GUSTO E CULTURA

Vino e sapori d’eccellenza sono il cuore del programma
proposto da HOSTARIA, tra i più importanti appuntamenti in
Italia nel suo genere, occasione speciale di condivisione e
incontro per un pubblico appassionato e interessato al turismo
culturale, del quale beneficiano anche commercianti           e
ristoranti, con negozi e attività aperte fino a tarda sera.

Per tre giorni sarà possibile avvicinarsi al meglio della
produzione vitivinicola locale, nazionale e internazionale
(Francia) e al mondo delle specialità gastronomiche, con
decine di cantine, macellai gastronomi e “stuzzicherie” sempre
più specializzate che propongono i piatti della tradizione
italiana.

Cultura e divertimento: ai sapori d’eccellenza si uniscono
incontri con artisti, registi e scrittori nazionali, brindisi
di coppia sulla “Terrazza di Giulietta” proposti dal Consorzio
Lessini Durello, musica dal vivo con concerti e dj set, visite
guidate e laboratori.

Tradizione ormai consolidata l’Osteria di Hostaria con la
proposta di vini classici di tutti i partecipanti nei Giardini
di Piazza Indipendenza.
I VINI DELLA
FORESTERIA

I Giardini esterni dell’Arsenale austro-ungarico tornano ad
accogliere la “Foresteria”, un’area interamente dedicata alle
eccellenze vitivinicole di tutta Italia: lo spazio ospiterà le
migliori cantine provenienti da Sicilia (Azienda Agricola
Ferreri e Bianco), Puglia (Alessandro Carrozzo), Abruzzo (Vini
Biagi), Lombardia (Cantina Monsupello), Trentino (Madonna
delle Vittorie, Agraria Riva del Garda), Veneto (Cantine
Umberto Bortolotti, Ornella Bellia e Sutto).

Anche la Francia sarà rappresentata in questa edizione di
HOSTARIA, con una selezione speciale di tre cantine
provenienti da altrettante zone vinicole francesi: Bordeaux,
Bourgogne, Alsazia.

BIGLIETTI IN PREVENDITA = ESPERIENZE ESCLUSIVE

Lungo il percorso della città, il pubblico troverà una serie
di vini dal pregio diverso, in modo da sperimentare vari
livelli di degustazione. Ognuno avrà un diverso “valore”: ci
saranno vini da 1, 2 e 3 gettoni. I vini che, ad esempio,
varranno 3 gettoni, saranno l’Amarone DOCG, il Recioto DOCG,
il Passito e quelli valutati Top dai sommelier autori de “La
Guida dei Vini di Verona 2019 – Top 100” che affiancano
Hostaria nella realizzazione del Festival.

Per chi acquista biglietti in prevendita, ci sarà inoltre e un
gettone degustazione omaggio da utilizzare nelle aree
“ospiti”.

www.hostariaverona.com

HOSTARIA 2019 – PROGRAMMA EVENTI

VENERDÌ 11 OTTOBRE

Cortile Mercato Vecchio

Ore 19: Inaugurazione

Ore 21: SONOHRA, canzoni a “cuore aperto”

Arsenale

Ore 21: DISPERATO CIRCO MUSICALE – Concerto festoso di ritmi,
colori e travolgente vivacità

SABATO 12 OTTOBRE

Dalle 13: esibizioni flash a cura della FUCINA MACHIAVELLI
sulle vie del percorso
Dalle 15: sfilata SI FA BAND sulle vie del percorso

Cortile Mercato Vecchio

Ore 16: incontro pubblico con RED CANZIAN – “Il calicanto e la
vite”

Ore 19: CONFERENZA ZEN di Alan Watts

Arsenale

Ore 18: ENSEMBLE MACHIAVELLI – concerto/spettacolo a tema
ambientale “I shot the albatroos/La ballata del vecchio
marinaio”

Osteria La Mandorla

Ore 20: concerto con canzoni da osteria

DOMENICA 13 OTTOBRE

Ore 11: Chiesa di Santa Anastasia messa di benedizione della
vendemmia animazione CHORUS

Dalle 12: CHORUS esibizioni flash sulle vie del percorso

Cortile Mercato Vecchio

Ore 16: incontro pubblico con SARA SIMEONI – “L’estate del
1978, la storia di una leggenda”
INOLTRE

La vignettista CHARLOTTE SCIMEMI omaggia le cantine

L’artista dei colori MAURIZIO ZANOLLI ne “I colori della terra
nell’acqua”

Il “piano libero” ai giardini dell’Arsenale

IO, LEONARDO DA VINCI. VITA
SEGRETA DI UN GENIO RIBELLE
Di e con MASSIMO POLIDORO
Venerdì 27 settembre 2019 _
Ore 20.45 CERVIGNANO DEL
FRIULI   (Udine)  –  Teatro
Pasolini
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

Al Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-
Est”, che vedrà la sua cerimonia di consegna sabato 5 ottobre,
si torna a parlare di Leonardo, con una settimana di
appuntamenti dedicati al genio toscano nel 500° anniversario
della sua morte. Dopo i laboratori per bambini, ragazzi e
adulti in collaborazione con il Comune di Ronchis e la
conferenza “Sin(es)teticamente Leonardo. La scienza alle
radici del genio”, riservata agli studenti dell’ISIS Mattei di
Latisana e andata in scena mercoledì mattina al Teatro Odeon,
riflettori puntati sul grande evento di chiusura di questa
settimana di eventi legati al Premio latisanese. Venerdì 27
settembre, alle 20.45 al Teatro Pasolini di Cervignano del
Friuli, si terrà lo spettacolo dal titolo “Io, Leonardo da
Vinci. Vita segreta di un genio ribelle”, di e con Massimo
Polidoro, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico
italiano. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento
posti.

Massimo Polidoro

“Siamo molto soddisfatti” – chiosa l’assessore alla cultura
del Comune di Latisana Daniela Lizzi – “per i partenariati
avviati col 26° Premio Letterario, poiché ci hanno consentito
di ampliare la platea delle collaborazioni e di radicare
maggiormente il Premio sul territorio. Voglio ringraziare
personalmente i partner e tutti gli enti/istituti/aziende che
hanno sostenuto il nostro ambizioso progetto”.

Da sempre, Leonardo da Vinci è descritto come un genio
universale inarrivabile, toccato dalla grazia e forse dotato
di capacità sovrumane. Ma è un’immagine falsa, che rispecchia
più l’incapacità degli osservatori di comprendere lo
straordinario talento di Leonardo che non le sue reali
caratteristiche umane. Leonardo fu un uomo in carne e ossa,
indubbiamente geniale, ma con pregi e difetti, grandi
ambizioni e fortune alterne. Un uomo come noi, insomma, e non
una creatura sovrannaturale. Massimo Polidoro, scrittore ed
esperto di fama internazionale nel campo delle pseudoscienze e
della psicologia dell’insolito, porta in scena l’uomo Leonardo
da Vinci. Da grande storyteller, Polidoro, che insegna anche
comunicazione della scienza ai dottorandi dell’Università di
Padova, è una presenza fissa a Superquark, cura un
seguitissimo canale su YouTube ed è autore del nuovo
suggestivo memoir “Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle”
(Piemme), con l’introduzione di Piero Angela, nel quale riesce
a raccontarci tutta l’umanità della figura di Leonardo. «Si
vedrà come un figlio illegittimo, privo di istruzione formale,
mancino, omosessuale, pacifista e vegetariano, crebbe
scoprendo di potere contare solo su sé stesso e sul proprio
innegabile talento» spiega Polidoro. È il ritratto di un uomo
che grazie al suo spirito curioso, al desiderio smisurato di
sapere e all’ambizione di affermarsi riesce a superare i
propri umanissimi limiti e ad affrontare difficoltà, rifiuti
ed esperienze sconfortanti che avrebbero potuto schiacciare un
animo meno determinato del suo. «La storia che ne emerge è una
meravigliosa avventura di riscatto e trionfo sulle avversità»
conclude Polidoro. Una lezione attualissima, divertente e
spesso toccante, che ci mostra come tutti possiamo aspirare
all’eccellenza. Proprio come Leonardo da Vinci.

La cerimonia di consegna del 26° Premio Letterario
Internazionale “Latisana per il Nord-Est” si svolgerà sabato 5
ottobre, al Teatro Odeon. A contendersi il premio saranno, per
la sezione narrativa: Guido Barbujani con “Tutto il resto è
provvisorio” (Bompiani), Romolo Bugaro con “Non c’è stata
nessuna battaglia” (Marsilio), Cristiano Caracci con “Il
capitano della Torre di Galata” (Santi Quaranta). Finalisti
per la sezione Leonardo sono invece: Pierluigi Di Piazza con
“Non girarti dall’altra parte” (Nuovadimensione), Silvino
Gonzato con “Lievito madre” (Neri Pozza) e Mario Turello con
“Ars combinatoria” (La Nuova Base). Presenterà la serata il
giornalista Andrea Scanzi, letture di Moni Ovadia.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Biblioteca    di   Latisana    tel        +39    0431/525180
– biblioteca@comune.latisana.ud.it
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