Vicenza capitale per un giorno delle Auto Storiche: delle - Il Discorso
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Vicenza capitale per un giorno delle Auto Storiche: le immagini delle “vecchiette”. Vicenza, 29 settembre 2019 – Per un giorno Vicenza è diventata capitale delle Auto Storiche, oggi infatti la città del Palladio ha visto sfilare per le vie e le piazze del centro una moltitutdine di auto e moto “diversamente giovani” in occasione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca. Ben 350 i veicoli iscritti fra auto e moto di epoche diverse che hanno riassunto la storia dell’automobilismo attirando l’attenzione di un foltissimo pubblico che in più di qualche occasione ha davvero sgranato gli occhi davanti a delle vere
opere d’arte su ruote. 28 i Club federati che hanno esposto i veicoli, di cui 20 che hanno collaborato nell’organizzazione dell’evento allestito dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto” nell’ambito della giornata celebrativa dei veicoli d’epoca, giornata che prevede – fra l’altro – la gratuità per l’accesso a tutti i musei dedicati all’automobile. La manifestazione è stata impreziosita dall’assegnazione del “Premio ASI per il Motorismo Storico”, in Piazza deiSignori, al Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati intervenuta per l’occasione, il giusto riconoscimento per la sensibilità dimostrata verso il motorismo storico dalla Casellati.
Servizio e foto: Guendy Furlan e Damiano Podrecca.
La vincitrice assoluta della 32a edizione di Percoto Canta nominata dalla giuria è Beatrice Blaskovic! Teatro Nuovo Giovanni da Udine, la finalissima della sua 32° edizione, davanti a quasi mille persone, molte delle quali giunte a Udine da fuori regione. Una splendida serata e una gara di altissimo livello, che ha visto alternarsi sul palco 16 concorrenti divisi nelle categorie Junior, Senior e Cantautori/Brani Inediti.
Il teatro affollato per la finale Giunta alla 32^ edizione, si è conclusa ieri sera, per la prima volta sul palco del Teatro Giovanni da Udine, la manifestazione Percoto Canta; una super giuria tecnica formata da Paola Folli, Tinkara Kovac, Gio di Tonno e Omar Pedrini, dopo una lunga gestazione al termine dell’esibizione dei cantanti in gara, ha nominato i tre vincitori, uno per categoria, da cui è emersa la vincitrice assoluta della serata Beatrice Blaskovic, scelta tra i tre finalisti delle varie categorie, con vincitore per la sezione cantautori Marco Sicilia (vincitore anche del premio della giuria popolare) e Rebecca Piovani per la categoria Junior. La super giuria
La vincitrice Beatrice Blaskovic La giuria della critica, formata da nove giornalisti, ha voluto premiare per la sua originalità e la voce fuori dal coro la cantautrice Elisa Caraccio, scelta apprezzata dal pubblico in sala che ha accompagnato la decisione con calorosi applausi. Barbara Domenis con Elisa Caraccio
Serata con grandi interpreti e giovani voci, tutte all’altezza della competizione che una volta in più hanno confermato il lavoro fatto dai giurati ed il livello raggiunto dalla manifestazione. Una particolare menzione deve rivolgersi al sempre presente patron organizzatore Maestro Nevio Lestuzzi e al grande lavoro del regista Luca Ferri che con l’aiuto di tutto lo staff di AnaThema Teatro ha permesso l’ottima riuscita della serata. registra e patron del festival Tutte le esibizioni hanno visto l’accompagnamento
dell’orchestra diretta dal M° Nevio Lestuzzi, arricchita dalla sezione archi de I Filarmonici Friulani e la sezione fiati del gruppo Italian Brass, fattore che ha elevato una volta di più il livello artistico del concorso. Durante la serata, impeccabilmente condotta dalla giornalista Giorgia Bortolossi, per la regia di Luca Ferri di Anathema Teatro, a presentare singolarmente i concorrenti sono stati alcuni padrini e madrine d’eccezione, tra cui Silvio Fauner, Dario Zampa, Alberto Felice De Toni, Catine, la squadra di calcio femminile del Tavagnacco, Adriano Luci, Sebastiano Zorza, Mattia De Sabbata e Serena Dean, Matilde Ceron, Bruno Bergamasco, Sonia Malisani e Monica Bertarelli. Dopo 31 edizioni, la finale di Percoto Canta è approdata quindi al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, un deciso salto di qualità per il concorso nato nel 1988 da un gruppo di amici e che negli anni ha valorizzato centinaia di talenti. Il viaggio di Percoto Canta prosegue ora forte di questo nuovo traguardo, guardando già all’edizione 2020, continuando sempre a lavorare per diffondere la cultura del buon canto e della musica. Tutte le informazioni su concorso sul sito www.percotocanta.it . Enrico Liotti enrico.liotti@ildiscorso.it RIPRODUZIONE RISERVATA Una carrellata della serata: (foto:#PercotoCantalaFinale): La premiazione I Vincitori Barbara Domenis —
con Elisa Caraccio vincitrice premio della Critica Marco Sicilia Rebecca Piovan premio cantautori Tinkara Kovac vincitrice e giuria popolare categoria Junior Gio di Tonno Omar Pedrini Paola Folli CON RIDE GREEN IL GIRO
D’ITALIA È SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE Presentati i numeri della quarta edizione del progetto dedicato all’ambiente e alla raccolta differenziata, con la premiazione dei comuni più virtuosi Milano, settembre 2019 – Se ad aggiudicarsi la Maglia Rosa sul traguardo di Verona, dopo 21 durissime tappe è stato il sorprendente ecuadoriano Richard Carapaz, non sono più una sorpresa i numeri fatti registrare da Ride Green, il progetto di sostenibilità legato alla raccolta differenziata promosso da RCS Sport in collaborazione con la Cooperativa Erica. Ride Green ha evidenziato, una volta ancora, come la scelta sia stata vincente con 75.758,12 kg di rifiuti recuperati di cui il 92% differenziati e avviati al riciclo, dati che confermano il trend di crescita fatto registrare già nelle prime tre edizioni del progetto. Nella sede di Corepla, consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, tra gli sponsor del progetto, sono stati presentati i risultati ufficiali del Giro d’Italia 2019 e premiate le città di tappa che si sono contraddistinte nell’iniziativa. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN DETTAGLIO
PREMIATI I COMUNI PIÙ ATTIVI DEL GIRO I Comuni che in partenza hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Valdaora (94,3%), Tortoreto Lido (93,7%) e Carpi (93%). I Comuni che in arrivo hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Orbetello (93,3%), Terracina (93,3%) e Novi Ligure (93,1%). MENZIONI SPECIALI I gruppi di volontari che si sono dimostrati particolarmente disponibili e motivati sono stati: I volontari della Pro Loco Coppino dell’Aquila, per l’arrivo della 7a tappa I ragazzi del Liceo Linguistico di Courmayeur, che hanno partecipato alla 14a tappa le Guardie Ambientali d’Italia – Sezione Provinciale di Roma, per la 4a tappa a Frascati la Camera di Commercio di Cuneo e i ragazzi delle scuole superiori che hanno partecipato al progetto “Granda e Co” per la partenza della 12°a tappa
La ditta che partecipato più attivamente al progetto è stato il Gruppo Hera Spa per l’arrivo della 10a tappa a Modena. Nella foto i rappresentanti dei comitati tappa, delle associazioni e delle aziende premiate da RCS Sport e E.R.I.C.A. DICHIARAZIONI Roberto Salamini, Responsabile Marketing & Communications di RCS Sport, ha detto: “Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. I numeri delle quattro edizioni in cui abbiamo sviluppato questa iniziativa si raccontano da soli. Tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera più che positiva a partire dalle città di tappa, fino alle squadre, agli sponsor e a noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri punti fermi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i progetti di Social Responsibility che sono uno dei principali obiettivi sia nostri che di tutto il gruppo RCS”. Roberto Cavallo, Amministratore Delegato E.R.I.C.A., ha sottolineato come: “La strada che abbiamo intrapreso ormai quattro anni fa si conferma quella giusta e la chiave del
successo è sempre la condivisione degli obiettivi con tutti partner del progetto, gli sponsor, i Comuni, le ditte e ovviamente il pubblico. Crediamo fermamente che anche grandi eventi come il Giro d’Italia possano essere all’insegna della sostenibilità: per questo siamo felici di aver promosso insieme ad A.I.C.A. (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) la Carta per gli eventi sostenibili proprio qualche settimana fa a Courmayeur, che conferma il nostro impegno in questa direzione”. #Giro PHOTO CREDIT: LaPresse
Gorizia: Affluenza da record a Gusti di frontiera, ancora fino a domani 29 settembre GORIZIA – Continua l’affluenza da record a Gusti di Frontiera: anche venerdì centinaia di migliaia di persone hanno affollato i borghi culinari della kermesse enogastronomica goriziana e si prevede che il dato aumenterà nel corso del fine settimana. Un mappamondo del gusto con 413 gli stand enogastronomici, in rappresentanza di 54 Paesi di tutti i continenti, distribuiti in circa 20 location. Mentre i profumi e i colori di tutto il mondo continuano ad animare il centro cittadino, domani domenica 29 settembre, al Salotto del Gusto in Piazza San Antonio, il Collio e i suoi vini saranno protagonisti alle 12 con la presentazione del libro “Storie di vino e di Friuli” di Matteo Bellotto, con degustazione a cura del Consorzio Tutela Vini Collio. Alle 13.30 un focus sulla Ribolla di Oslavia con degustazione a cura di A.p.r.o. Ad entrambi gli appuntamenti la presenza dello chef Giorgio Giambelli. Alle 15 la degustazione guidata da ONAV riservata ai soci ONAV e a seguire la consegna diplomi “Assaggiatore ONAV”. Gusti di Frontiera è anche a misura di famiglia e bambini. Grazie all’associazione no profit Il Nido Delle Cicogne, presso il Municipio in piazza Municipio 1 sia sabato che domenica dalle 10 alle 17, sarà garantito un luogo di appoggio per cambio pannolini e deposito passeggini in totale sicurezza. Nel dettaglio i servizi offerti saranno: un fasciatoio con l’occorrente per un cambio, una comoda poltrona per allattare il vostro bimbo e uno scalda biberon per chi avesse necessità, un’area in cui i bambini più grandi possono scatenare la loro creatività con i propri genitori e un parcheggio passeggini e prova fasce e supporti ergonomici per
1 ora. Presente a Gusti di Frontiera, grazie alla collaborazione del Comune di Gorizia, la Città di Amatrice che in Piazza Sant’Antonio è rappresentata dallo chef Daniele Bonanni, titolare del ristorante Ma-trù della medesima città. Nello stand il pubblico di Gusti di Frontiera ha la possibilità di assaggiare il piatto tipico di questa città e sostenere così l’iniziativa, che ha uno scopo prettamente solidale: parte del ricavato della degustazione degli spaghetti all’amatriciana verrà versato sul conto corrente solidale del Comune di Amatrice e destinato a un progetto a favore della popolazione. «Siamo qui per far conoscere la nostra drammatica situazione e tenere alta la sensibilità nelle persone – dichiara lo chef Daniele Bonnani, anch’egli colpito tragicamente e privatamente dal disastro del terremoto – molti amici ci vengono a trovare nel week end per darci una mano, ma il turismo si è arrestato completamente e negli altri giorni ci troviamo a gestire una situazione ai limiti della sopravvivenza». Carlo Liotti Un coro che cambia, Polifonico s. Antonio Abate in concerto domenica 29 settembre nel Duomo di
Cordenons E’ un coro che cambia quello che si presenta in concerto domenica 29 settembre alle 17 nel Duomo di Santa Maria Maggiore di Cordenons, nell’ambito del Progetto Note d’Europa Dopo i concerti itineranti dello scorso anno, il Polifonico Sant’Antonio Abate diretto da Monica Malachin, sentiva la necessità di aprirsi a nuove esperienze: uscire dall’usuale circuito, coinvolgere un maggior numero di persone, presentarsi a un pubblico diversificato, mettendosi in gioco, sfidando se stesso con delle nuove proposte. Da questo desiderio di cambiamento o meglio, di arricchimento, è iniziato il percorso che ha portato il Coro a iniziare una svolta, pur non abbandonato il suo repertorio classico: esso viene anzi affiancata da un repertorio popolare colto. Durante il primo semestre del 2019 i coro si è impegnato dunque nello studio e nella sperimentazione in questa direzione, partecipando ad esempio al Progetto Art&Taste di Strada del Vino e dei Sapori organizzato e gestito da PromoTurismoFVG, esibendosi nelle cantine del territorio, o, in collaborazione col CAI di Pordenone, dando vita a tre concerti nel territorio montano (Parco Faunistico Pianpinedo, Piancavallo e novembre in Slovenia). In programma il Coro ha altre due grandi sfide. La prima è uno spettacolo al teatro Aldo Moro di Cordenons il 26 ottobre, dove ai canti si alterneranno immagini, racconti e filmati di come si sono evoluti il territorio cordenonese e il coro stesso dagli anni Ottanta a oggi. Sul palco protagonista in scena il coro con la sua fisicità. La seconda, il 29 dicembre è la messa in scena della “Buona Novella” di Fabrizio De André, sempre al teatro Aldo Moro. Questa sarà una vera e propria opera teatrale con brani d’insieme e parti solistiche, e l’accompagnamento di una band di musicisti di spessore. L’evento è inserito nella programmazione dell’Ente Regionale Teatrale. Ecco dunque da un programma così rivoluzionario la volontà di sottolineare il cambiamento anche
col concerto di domenica 29 settembre nel Duomo di Cordenons, durante il quale – accanto a Monteverdi, Dipiazza, Antognini e Gjeilo – sarà eseguito in prima assoluta per il Coro l’Ave Maria tratta dalla Buona Novella di Fabrizio De Andrè. Per il Polifonico si tratta di un appuntamento storico – realizzato col Comune di Cordenons, la Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Cordenons, l’USCIfvg e Friulovest Banca – in occasione della festa della Madonna del Rosario, durante il quale ospiterà il Coro Giovanile “Audite Juvenes” di Staranzano, diretto da Gianna Visintin (al piano Rossella Fracaros, al violino Annalisa Clemente) che porterà una ventata di freschezza e vivacità con bani come Jubilate Deo (Alberti), Tum Balalaika (Sofianopulo) o Temunà, Kalla Kallà, Rakut dalle “Five hebrew love songs“ di Withacre. Ingresso libero. PERCOTO CANTA – Domani al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la finalissima del 32° concorso canoro nazionale Tutto pronto al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per la finalissima della 32° edizione del concorso canoro nazionale Percoto Canta, in programma domani, sabato 28 settembre con inizio alle 21.00. I biglietti per lo spettacolo (prezzi a 10 Euro) sono ancora disponibili e lo saranno anche alle biglietterie del teatro prima dello spettacolo. Tutte le info su www.percotocanta.it . Sul palco del teatrone saliranno ben 16 concorrenti provenienti da tutta Italia, divisi in tre categorie, per
contendersi l’ambito titolo del concorso che negli anni ha valorizzato centinaia di talenti. Per alcuni di loro il sogno si è avverato, come ad esempio per la meravigliosa Lodovica Comello, ora star internazionale, o la giovane Shari Noioso, già finalista del programma “Tu si que Vales” e scelta da Il Volo per prendere parte al loro tour italiano. Durante la serata si alterneranno dunque sul palco, per la categoria cantautori/Brani Inediti: Caraccio Elisa, Copetti Federica, Quadrelli Andrea Parsifal, Sicilia Marco, Vertucci Dennis. Per la categoria Senior Avveduto Thomas, Blaskovic Beatrice, Bolzonello Elisabetta, Crnec Matjia, Gerometta Rosa, Santin Francesca. Infine, per la categoria Junior saliranno sul palco Cicuttini Serena, Disha Ani, Mendiola Rebecca, Piovan Rebecca e Piras Marta. Tutte le esibizioni dei concorrenti vedranno l’accompagnamento dell’orchestra diretta dal M° Nevio Lestuzzi, arricchita per l’occasione anche dalla sezione archi dell’orchestra I Filarmonici Friulani e dalla sezione fiati del gruppo Italian Brass. Il compito di eleggere le migliori voci della finale spetterà poi a una giuria di qualità di assoluto livello, composta dall’artista internazionale, musicista, cantante e flautista Tinkara Kovač, dalla cantante e vocal coach Paola Folli, dal cantautore, attore e volto televisivoGiò Di Tonno e dall’icona del rock italiano, front man e leader dei mitici Timoria, Omar Pedrini. Una giuria di qualità di grandi nomi, che vanno ad aggiungersi a quelli delle edizioni passate, dove troviamo Lodovica Comello, Bungaro, Rossana Casale, Silvia Mezzanotte, Peppe Vessicchio, Remo Anzovino, Paola Folli, Simona Molinari, Adriano Pennino, L’Aura, Luca Pitteri e Marcello Balestra, tra gli altri. I quattro giurati non si limiteranno a eleggere i vincitori ma eseguiranno, anche loro con l’accompagnamento dell’orchestra, un brano per ciascuno sul palco. La serata finale di Percoto Canta sarà presentata dalla giornalista di Udinews TV Giorgia Bortolossi, per la regia di Luca Ferri (Anathema Teatro). L’appuntamento per scoprire le nuove voci di Percoto Canta è quindi per domani al Teatro Nuovo Giovanni
da Udine. Ai vincitori andranno borse di studio di 3.500 Euro. NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO Al via la Campagna Abbonamenti: dal 28 settembre Al via la Campagna Abbonamenti del Nuovo Teatro Comunale id Gradisca d’Isonzo: sabato 28 e domenica 29 settembre, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19, e dal 30 settembre al 2 ottobre dalle 17 alle 19, gli abbonati alla scorsa Stagione Teatrale potranno confermare il loro posto e abbonamento. Eventuali posti non confermati entro mercoledì 2 ottobre, saranno messi a disposizione per i cambi posto e nuovi abbonamenti. Venerdì 4 ottobre, dalle 17 alle 19, gli abbonati alla scorsa Stagione Teatrale che non avranno confermato il loro posto entro mercoledì 2 ottobre potranno, a seconda delle disponibilità, cambiare fila e posto. Infine, sabato 5 e domenica 6 ottobre, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19, e da martedì 8 ottobre a martedì 5 novembre, ogni martedì dalle ore 17 alle ore 19 e ogni sabato dalle 10.30 alle 12.30, sarà possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti fino ad esaurimento delle disponibilità. La stagione del Nuovo, con la sua proposta varia, alzerà il sipario il 6 novembre, con la nuova creazione del giovane triestino Davide Calabrese che vedrà protagonista l’amatissima Ariella Reggio: un binomio che è già garanzia di successo… e di divertimento in ‘Nuovo cine Swaroski’. Il 26 novembre, con Otto donne e un mistero l’atmosfera si farà invece più cupa: nella casa inebriata di profumo femminile si nasconderà
un’assassina. Chi avrà ucciso Marcel? A raccontarcelo saranno 8 grandi interpreti (fra cui Anna Galiena, Paola Gassman, Deborah Caprioglio e Caterina Murino). Il 7 dicembre, in prima regionale, sarà un altro giovane talento a dominare la scena: Gabriele Pignotta. In Toilet, da lui stesso scritto e diretto, sarà un manager intrappolato nel bagno di un Autogrill. Una straordinaria prova d’attore che terrà tutti incollati alla poltrona. Il nuovo anno, il 7 gennaio in prima regionale, si aprirà con un quartetto di grandi nomi della scena italiana (Pambieri, Quattrini, Ponzoni e Blanc) nei panni di ex cantanti lirici in pensione galvanizzati da un inaspettato ritorno alle scene in Quartet, testo scoppiettante dell’inglese Hardwood reso celebre dal grande schermo. Quattro saranno anche gli amici che si ritrovano a cena nell’opera prima del giovane spagnolo Vallejo con, fra gli altri, Roberto Ciufoli e Benedicta Boccoli, il 3 aprile: la domanda, sorta per scherzo, se siano meglio centomila Euro subito o un milione tra dieci anni, nel corso della serata scalderà gli animi mettendo a nudo i caratteri e i pensieri reconditi… un gioco drammaturgico avvincente in cui il pubblico sarà direttamente coinvolto. Enzo Iachetti e Pino Quartullo, il 19 febbraio, saranno invece due attori mitomani e squattrinati che, in una mensa per artisti nei mitici Studios, snoccioleranno aneddoti e si racconteranno la loro surreale carriera in un crescendo di battute esilaranti in ‘Hollywood Burger’. Completeranno la Stagione di prosa una serata musicale di grande emozione, in prima regionale il 24 gennaio, dedicata a Mia Martini (la talentuosa Melania Giglio le darà corpo e voce sul palcoscenico, accompagnata da due figure eteree), e il monologo comico e sentimentale di Michele Serra L’amaca di domani in cui protagoniste saranno le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole (in prima regionale il 10 marzo). Saranno infine i corpi armonici dei danzatori a farsi parola, seducente e passionale nel tango Noches de Buenos Aires (29 febbraio), misteriosa ed ancestrale in Arcaico (prima
regionale il 27 marzo), dove la danza contemporanea incontrerà il jazz. Entrambi questi appuntamenti saranno organizzati in collaborazione con Ert. Non mancheranno i numerosi appuntamenti dedicati ai bambini e ai ragazzi (le mattinèe per le scuole e i pomeriggi domenicali destinati alle famiglie), e il progetto speciale ‘Viaggio nella scatola magica-visita guidata teatralizzata negli spazi segreti del teatro’ che anticiperà la stagione nelle giornate del 26 e 27 ottobre alle 15.30 e alle 17. Come tradizione l’Amministrazione Comunale offrirà alla cittadinanza il concerto di fine anno intitolato ‘Big Band Jump!’ con la Abbay Town Jazz Orchestra (29 dicembre, alle 21. PORDENONE, VIAGGIO NELL’INTELLIGENZA UMANA E ARTIFICIALE IN 4TAPPE, DAL 3 AL 24 OTTOBRE – Quattro appuntamenti nel mese di ottobre per il nuovo ciclo di conferenze “Affascinati dal cervello”, format giunto alla 12^ edizione e promosso dall’IRSE (Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia) e ideato da Laura Zuzzi. Ll’edizione 2019 è “I mille volti dell’intelligenza umana”, un percorso in quattro tappe per esplorare quanto arte, filosofia, psicologia siano coinvolte attivamente nello studio delle neuroscienze. Introdurrà e coordinerà gli incontri Marcello Turconi. ricercatore e divulgatore, collaboratore scientifico presso SISSA Trieste. «Migliaia di miliardi di connessioni nel nostro cervello ci permettono di svolgere
attività dalle più basilari e involontarie a quelle più complesse: è proprio grazie a queste connessioni e alla loro evoluzione nel tempo che nell’essere umano si è sviluppata l’intelligenza. Col tempo si è poi capito che questa dote non è unica, ma è costituita da tante sfaccettature. C’è l’intelligenza più razionale, quella emotiva, quella linguistica, quella artistica» spiega Laura Zuzzi presidente di Irse, che da dodici anni ha aperto uno spazio di seria divulgazione sui progressi delle neuroscienze. E proprio a partire dalla relazione tra il cervello ed esperienza estetica prenderà avvio il ciclo di incontri giovedì 3 ottobre alle 15.30, con la conferenza “Empatia ed espressione estetica” tenuta dalla neuroscienziata Martina Ardizzi, Martina Ardizzi ricercatrice del gruppo di Vittorio Gallese dell’Unità Neuroscienze dell’Università di Parma, coordinatrice di diversi gruppi nazionali e internazionali e autrice di diversi articoli in riviste scientifiche. «L’esperienza estetica, intesa come apprezzamento e conseguente riproduzione del bello – spiega la neuroscienziata – è uno dei tratti distintivi della specie umana, un filo rosso che accompagna l’essere umano, dai dipinti rupestri all’arte moderna, e di cui ora sono sempre più i chiari i meccanismi d’azione. Grazie alle tecniche di indagine a disposizione della ricerca in ambito neuroscientifico e cognitivo è infatti possibile identificare le strutture e i circuiti cerebrali che si attivano quando osserviamo un’opera d’arte, o quando la stiamo creando: in questo modo, nel corso degli anni, gruppi di ricerca di tutto
il mondo, come l’equipe di Parma che rappresenta un’eccellenza del panorama scientifico internazionale, hanno disegnato una sorta di mappatura neurale di questo tipo di intelligenza. L’analisi di queste strutture ci guida verso i famosi neuroni specchio, cellule che si attivano nel nostro cervello in risposta al movimento eseguito da altre persone: esse rappresentano la base fisiologica dell’empatia, indice della cosiddetta “intelligenza emotiva”, e rispondono in maniera sorprendente anche in risposta all’osservazione di un’opera d’arte». Armando Massarenti La settimana successiva, giovedì 10 ottobre, sarà il giornalista e filosofo della scienza Armando Massarenti a intervenire per presentare il suo recente libro “Metti l’amore sopra ogni cosa. Istruzioni per vivere bene tra filosofia e neuroscienze”, con l’introduzione di Laura Zuzzi. Lo sviluppo del bambino: dalla cognizione motoria alla cognizione sociale” è l’ambito di indagine della psicologa clinica Magali Rochat che interverrà a Pordenone giovedì 17 ottobre, Rochat è ricercatrice all’Istituto delle Scienze Neurologiche Bellaria di Bologna, si è formata con il gruppo dei ricercatori che ha scoperto l’esistenza dei neuroni specchio e specializzatasi in Francia nel laboratorio di Isabelle Barthélémy, responsabile
Magali J Rochat del Centro per i Disturbi dello Spettro Autistico. Giovedì 24 ottobre chiuderà la 12^ edizione Marco Zorzi, professore ordinario all’Università di Padova dove insegna Intelligenza Artificiale e Psicologia Cognitiva. A Pordenone illustrerà le più avanzate ricerche applicative dell’intelligenza artificiale per meglio comprendere il funzionamento dell’intelligenza umana, per esempio in ambito biomedico, come dimostrano recenti ricerche che hanno utilizzato la simulazione al computer per indagare le cause della dislessia e per studiare alcuni deficit cognitivi. Gli incontri si terranno nell’Auditorium Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone (via Concordia 7), con ingresso aperto alla città e partecipazione gratuita. È gradita l’iscrizione entro il 28 settembre alla Segreteria IRSE. irse@centroculturapordenone.it Info IRSE – Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia tel 0434 365326 www.centroculturapordenone.it/irse Enrico Liotti 11/12/13 OTTOBRE 2019 “HOSTARIA” VERONA, QUINTA
EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL VINO E DEI SAPORI Oltre 200 vini da Italia e Francia, cantine e “sbecolerie”, arte, cultura e divertimento Nuovo percorso enogastronomico e culturale dai Giardini dell’Arsenale al centro storico di Verona. Brindisi di coppia sulla Terrazza di Giulietta Novità: degustazione dell’olio EVO e le prelibatezze del mare di Caorle I Sonohra, Red Canzian, Sara Simoeni: saranno tra gli ospiti della quinta edizione di HOSTARIA, il festival che celebra il vino, i sapori, e lo “stare bene” all’aperto, che torna ad incantare Verona dall’11 al 13 ottobre 2019. Molte le novità di quest’anno:
Più di 200 tipi di vino con 53 aziende vitivinicole provenienti dal veronese, dall’Italia e, novità assoluta, tre cantine dalla Francia. Degustazione dell’Olio EVO (extra vergine d’oliva di alta qualità). Ospitati sul Ponte di Castelvecchio, romantica porta di ingresso alla città antica, quattro tra i migliori produttori olivicoli del territorio offriranno degustazioni gratuite e aperte a tutti, occasione unica per conoscere e avvicinarsi a questo prodotto d’eccellenza proveniente dagli ulivi del Veneto e del Lago di Garda; Il pesce di Caorle: un’eccellenza veneta sbarca a HOSTARIA, con piatti tipici come polenta e moscardini (noti per le importanti proprietà organolettiche) in formato “da passeggio”, per ricordare come Caorle non sia solo sole e mare, ma anche meta gourmet dell’Adriatico; Nuovo percorso enogastronomico e culturale di 3 km, dai Giardini dell’Arsenale al centro storico, alla scoperta di scorci unici e suggestivi non contemplati nelle passate edizioni, come l’Arco dei Gavi, il giardino di Piazza Indipendenza, il balcone di Giulietta; Nuova location del Biglietto di Coppia, con il brindisi esclusivo sulla Terrazza di Giulietta, di fronte al celebre Balcone, offerto da Consorzio Lessini Durello; 18 Sbecolerie sempre più specializzate con formaggi del consorzio Monte Veronese in tutte le stagionature (con approccio alla degustazione a cura del Consorzio di Tutela) e le offerte dei macellai gastronomi. Quest’anno lo spazio nel percorso del centro è stato riservato a sbecolerie che propongono piatti e prodotti tipici veronesi. Le cantine della Foresteria saranno
accompagnati da eccellenze gastronomiche delle regioni presenti. Più di 30mila persone attese, provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti; 77 stand complessivi; Video Hostaria 2018 https://www.youtube.com/watch?v=COw7RTYf3sY HOSTARIA si conferma un grande evento en plen air tra sole, stelle e cielo, storia e arte, che coccola il suo pubblico nelle magiche atmosfere di un centro storico che trasuda cultura da ogni via, da ogni piazza, da ogni palazzo. È curato dall’Associazione Culturale Hostaria in collaborazione con il Comune di Verona, con il patrocinio della Regione Veneto e GAL Baldo Lessinia, e il supporto di Fondazione città di Caorle, Monte Veronese, Rigoni d’Asiago, Biscopan, Savi Alimentare, NewChem, ATV, AMT, Acque Veronesi, L’Automobile. LA FILOSOFIA DI HOSTARIA 2019 Con le sue eleganti casette in legno che ospitano le numerose cantine veronesi e gli info point, il percorso di HOSTARIA si disloca tra le principali vie, ponti, e piazze pedonali di
Verona, in un anello ordinato lungo 3 chilometri che collega i giardini dell’Arsenale austro-ungarico al centro della città. HOSTARIA trasporta la città in una grande osteria sotto il cielo e le stelle, confermandosi luogo di incontro e dello stare insieme, del buon cibo, della condivisione di sapori, passioni e interessi nella cornice di un centro storico che racconta di arte e cultura ad ogni angolo. TRA GUSTO E CULTURA Vino e sapori d’eccellenza sono il cuore del programma proposto da HOSTARIA, tra i più importanti appuntamenti in Italia nel suo genere, occasione speciale di condivisione e incontro per un pubblico appassionato e interessato al turismo culturale, del quale beneficiano anche commercianti e ristoranti, con negozi e attività aperte fino a tarda sera. Per tre giorni sarà possibile avvicinarsi al meglio della produzione vitivinicola locale, nazionale e internazionale (Francia) e al mondo delle specialità gastronomiche, con decine di cantine, macellai gastronomi e “stuzzicherie” sempre più specializzate che propongono i piatti della tradizione italiana. Cultura e divertimento: ai sapori d’eccellenza si uniscono incontri con artisti, registi e scrittori nazionali, brindisi di coppia sulla “Terrazza di Giulietta” proposti dal Consorzio Lessini Durello, musica dal vivo con concerti e dj set, visite guidate e laboratori. Tradizione ormai consolidata l’Osteria di Hostaria con la proposta di vini classici di tutti i partecipanti nei Giardini di Piazza Indipendenza.
I VINI DELLA FORESTERIA I Giardini esterni dell’Arsenale austro-ungarico tornano ad accogliere la “Foresteria”, un’area interamente dedicata alle eccellenze vitivinicole di tutta Italia: lo spazio ospiterà le migliori cantine provenienti da Sicilia (Azienda Agricola Ferreri e Bianco), Puglia (Alessandro Carrozzo), Abruzzo (Vini Biagi), Lombardia (Cantina Monsupello), Trentino (Madonna delle Vittorie, Agraria Riva del Garda), Veneto (Cantine Umberto Bortolotti, Ornella Bellia e Sutto). Anche la Francia sarà rappresentata in questa edizione di HOSTARIA, con una selezione speciale di tre cantine provenienti da altrettante zone vinicole francesi: Bordeaux, Bourgogne, Alsazia. BIGLIETTI IN PREVENDITA = ESPERIENZE ESCLUSIVE Lungo il percorso della città, il pubblico troverà una serie di vini dal pregio diverso, in modo da sperimentare vari livelli di degustazione. Ognuno avrà un diverso “valore”: ci saranno vini da 1, 2 e 3 gettoni. I vini che, ad esempio,
varranno 3 gettoni, saranno l’Amarone DOCG, il Recioto DOCG, il Passito e quelli valutati Top dai sommelier autori de “La Guida dei Vini di Verona 2019 – Top 100” che affiancano Hostaria nella realizzazione del Festival. Per chi acquista biglietti in prevendita, ci sarà inoltre e un gettone degustazione omaggio da utilizzare nelle aree “ospiti”. www.hostariaverona.com HOSTARIA 2019 – PROGRAMMA EVENTI VENERDÌ 11 OTTOBRE Cortile Mercato Vecchio Ore 19: Inaugurazione Ore 21: SONOHRA, canzoni a “cuore aperto” Arsenale Ore 21: DISPERATO CIRCO MUSICALE – Concerto festoso di ritmi, colori e travolgente vivacità SABATO 12 OTTOBRE Dalle 13: esibizioni flash a cura della FUCINA MACHIAVELLI sulle vie del percorso
Dalle 15: sfilata SI FA BAND sulle vie del percorso Cortile Mercato Vecchio Ore 16: incontro pubblico con RED CANZIAN – “Il calicanto e la vite” Ore 19: CONFERENZA ZEN di Alan Watts Arsenale Ore 18: ENSEMBLE MACHIAVELLI – concerto/spettacolo a tema ambientale “I shot the albatroos/La ballata del vecchio marinaio” Osteria La Mandorla Ore 20: concerto con canzoni da osteria DOMENICA 13 OTTOBRE Ore 11: Chiesa di Santa Anastasia messa di benedizione della vendemmia animazione CHORUS Dalle 12: CHORUS esibizioni flash sulle vie del percorso Cortile Mercato Vecchio Ore 16: incontro pubblico con SARA SIMEONI – “L’estate del 1978, la storia di una leggenda”
INOLTRE La vignettista CHARLOTTE SCIMEMI omaggia le cantine L’artista dei colori MAURIZIO ZANOLLI ne “I colori della terra nell’acqua” Il “piano libero” ai giardini dell’Arsenale IO, LEONARDO DA VINCI. VITA SEGRETA DI UN GENIO RIBELLE Di e con MASSIMO POLIDORO Venerdì 27 settembre 2019 _ Ore 20.45 CERVIGNANO DEL FRIULI (Udine) – Teatro Pasolini INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI Al Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord- Est”, che vedrà la sua cerimonia di consegna sabato 5 ottobre, si torna a parlare di Leonardo, con una settimana di appuntamenti dedicati al genio toscano nel 500° anniversario della sua morte. Dopo i laboratori per bambini, ragazzi e
adulti in collaborazione con il Comune di Ronchis e la conferenza “Sin(es)teticamente Leonardo. La scienza alle radici del genio”, riservata agli studenti dell’ISIS Mattei di Latisana e andata in scena mercoledì mattina al Teatro Odeon, riflettori puntati sul grande evento di chiusura di questa settimana di eventi legati al Premio latisanese. Venerdì 27 settembre, alle 20.45 al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, si terrà lo spettacolo dal titolo “Io, Leonardo da Vinci. Vita segreta di un genio ribelle”, di e con Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico italiano. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Massimo Polidoro “Siamo molto soddisfatti” – chiosa l’assessore alla cultura del Comune di Latisana Daniela Lizzi – “per i partenariati avviati col 26° Premio Letterario, poiché ci hanno consentito di ampliare la platea delle collaborazioni e di radicare maggiormente il Premio sul territorio. Voglio ringraziare personalmente i partner e tutti gli enti/istituti/aziende che hanno sostenuto il nostro ambizioso progetto”. Da sempre, Leonardo da Vinci è descritto come un genio universale inarrivabile, toccato dalla grazia e forse dotato di capacità sovrumane. Ma è un’immagine falsa, che rispecchia più l’incapacità degli osservatori di comprendere lo straordinario talento di Leonardo che non le sue reali caratteristiche umane. Leonardo fu un uomo in carne e ossa,
indubbiamente geniale, ma con pregi e difetti, grandi ambizioni e fortune alterne. Un uomo come noi, insomma, e non una creatura sovrannaturale. Massimo Polidoro, scrittore ed esperto di fama internazionale nel campo delle pseudoscienze e della psicologia dell’insolito, porta in scena l’uomo Leonardo da Vinci. Da grande storyteller, Polidoro, che insegna anche comunicazione della scienza ai dottorandi dell’Università di Padova, è una presenza fissa a Superquark, cura un seguitissimo canale su YouTube ed è autore del nuovo suggestivo memoir “Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle” (Piemme), con l’introduzione di Piero Angela, nel quale riesce a raccontarci tutta l’umanità della figura di Leonardo. «Si vedrà come un figlio illegittimo, privo di istruzione formale, mancino, omosessuale, pacifista e vegetariano, crebbe scoprendo di potere contare solo su sé stesso e sul proprio innegabile talento» spiega Polidoro. È il ritratto di un uomo che grazie al suo spirito curioso, al desiderio smisurato di sapere e all’ambizione di affermarsi riesce a superare i propri umanissimi limiti e ad affrontare difficoltà, rifiuti ed esperienze sconfortanti che avrebbero potuto schiacciare un animo meno determinato del suo. «La storia che ne emerge è una meravigliosa avventura di riscatto e trionfo sulle avversità» conclude Polidoro. Una lezione attualissima, divertente e spesso toccante, che ci mostra come tutti possiamo aspirare all’eccellenza. Proprio come Leonardo da Vinci. La cerimonia di consegna del 26° Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” si svolgerà sabato 5 ottobre, al Teatro Odeon. A contendersi il premio saranno, per la sezione narrativa: Guido Barbujani con “Tutto il resto è provvisorio” (Bompiani), Romolo Bugaro con “Non c’è stata nessuna battaglia” (Marsilio), Cristiano Caracci con “Il capitano della Torre di Galata” (Santi Quaranta). Finalisti per la sezione Leonardo sono invece: Pierluigi Di Piazza con “Non girarti dall’altra parte” (Nuovadimensione), Silvino Gonzato con “Lievito madre” (Neri Pozza) e Mario Turello con “Ars combinatoria” (La Nuova Base). Presenterà la serata il
giornalista Andrea Scanzi, letture di Moni Ovadia. PER MAGGIORI INFORMAZIONI: Biblioteca di Latisana tel +39 0431/525180 – biblioteca@comune.latisana.ud.it
Puoi anche leggere