La forza della partecipazione - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC

Pagina creata da Raffaele Grillo
 
CONTINUA A LEGGERE
La forza della partecipazione - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Industri@moci Periodico Uiltec   Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014

Anno VII                                N°4                                            Aprile 2021

La forza della
partecipazione
di Paolo Pirani
La forza della partecipazione - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Indice
Anno VII                                    N°4                                         Aprile 2021

Direttore responsabile: Paolo Pirani              Coordinamento editoriale: Antonello Di Mario
Editore: Osea s.r.l. - Roma - Via Po, 162         Grafica e impaginazione: Filippo Nisi
La forza della partecipazione - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
01   La forza della partecipazione                                         pag. 04
     di Paolo Pirani

02   La transizione a Porto Marghera                                       pag. 08
     di Antonello Di Mario

03 Corneliani è salva                                                      pag. 11
     di Antonello Di Mario

04 Contrattare, concertare, partecipare: le parole chiave dello sviluppo   pag. 14
     di Leonello Tronti

05 Energia: consuntivi e prospettive                                       pag. 18
     di Ennio Fano

06 Sono pari le opportunità?                                               pag. 22
     di Stefania Mantellini

07   Un protocollo anti-Covid per il lavoro                                pag. 24
     di Domenico Nese

08 Ancora formazione in IndustriAll Eu                                     pag. 26
     di Arianna Amalfi

09 Tamburi batte il tempo della decarbonizzazione per Enel                 pag. 27
     di Antonello Di Mario

10   Il dibattito sull'idrogeno                                            pag. 29
     di ADM

11   Il 2020 di tutto rispetto per Terna                                   pag. 32
     di ADM

12   Due progetti di Saipem per la sostenibilità                           pag. 34
     di ADM

13   Scaccabarozzi: farmaceutica per la crescita del paese                 pag. 36
     di ADM

14   Tamborini designato alla presidenza di Smi                            pag. 37
     di ADM

15   La buona scelta della chimica                                         pag. 38
     di ADM

16   Il primo maggio dei sindacati                                         pag. 40
     di ADM
Anno VII                    N°4                                            Aprile 2021

01
               La forza della
               partecipazione

di             “La ricerca di nuovi diritti di partecipazione   la cristallizzazione delle diseguaglianze
Paolo Pirani   può servire nell'opera di ricomposizione         sociali e territoriali con conseguenze
               solidaristica degli interessi fra i lavoratori   pericolose anche sul piano della nostra
               della società postindustriale…”                  vita democratica.
                                                                Sarebbe allora saggio cercare di
               Sono parole di Tiziano Treu, Presidente          alzare lo sguardo anche oltre la fase
               del Cnel, sembrano scritte in questo             dell’emergenza per cercare di non
               difficile periodo, mentre invece sono            farci sorprendere nuovamente dai
               state pronunciate in un convegno del             cambiamenti che sono intercorsi negli
               lontano 1989. Forse non si è fatta               ultimi decenni. Basta pensare alla crisi
               molta strada in quella direzione ma è            del ceto medio, alla esplosione del
               comunque interessante notare che il              precariato, e più ancora al fallimento
               tema della partecipazione, già allora, sia       del turbo capitalismo a favore di
               stato collocato all’interno di uno scenario      concentrazioni di potere finanziario e
               assai più vasto di quello specifico della        di colossi tecnologici sfuggenti ad ogni
               attività e delle prospettive delle imprese.      controllo, compreso quello fiscale. Ma
               Uno spunto che anche oggi merita di              occorrerebbe concentrarsi anche su
               essere valutato per saper guardare               cosa accadrà quando il compito assolto
               avanti, e proprio quando nel movimento           dalle Banche centrali nell’assecondare
               sindacale ci si interroga su come                i deficit statali e di fatto sostituirsi alle
               poter rappresentare efficacemente il             politiche economiche dei vari Paesi
               lavoro dopo il terremoto economico               dovrà giocoforza attenuarsi, lasciando
               e sociale suscitato dalla pandemia.              campo libero a quelle forze finanziarie
               Un interrogativo che non è una fuga              ed economiche chi in quel momento
               in avanti: è facile intuire che quando           saranno in campo, sopravvissute
               gli effetti pandemici si diraderanno ci          alla crisi ed alle conseguenze della
               troveremo ad affrontare un enorme                pandemia. Sarà inevitabile che allora si
               problema occupazionale già segnalato             creeranno rapporti di forza sfavorevoli
               dal milione di posti di lavoro persi nel         allo sforzo di rimettere al centro della
               2020, la necessità di attualizzare i             ripresa il lavoro e la sua dignità.
               sistemi sanitario e di protezione sociale,       A questo punto occorre ovviamente
               l’esigenza di riorientare con decisione le       saper interpretare bene quel che
               politiche industriali e quelle indirizzate       avviene attorno a noi. Ma ecco che si
               alla crescita complessiva del nostro             aprono due possibili strade, quella di
               Paese.                                           un neo-movimentismo e quella di un
               Tre questioni nelle quale scorre uno dei         percorso di partecipazione che non
               problemi più complessi da aggredire:             escluda ovviamente anche una carica
               quello della frammentazione del                  contestativa là dove è necessaria.
               mondo del lavoro che viene da lontano
               ma che ormai è diventato un nodo                 Il neo-movimentismo però per sua
               ineludibile, pena la perdita di ruolo del        natura si è nel passato nutrito di
               movimento sindacale, ma ancor di più             un antagonismo che in tempi di

pag . 4                                                                                          UILTEC
Anno VII                                      N°4                                              Aprile 2021

cambiamenti radicali rischia alla fine              stabilmente produzione ed ambiente,
di delegare ad altri la soluzione dei               partecipazione nell’azienda ed impegno
problemi. Ed è probabilmente oggi in                nel territorio per riuscire proprio con
parte l’erede di quella logica politica             questa duplice interdipendenza a
antisistema che si è poi rivelata del tutto         restituire centralità al lavoro.
inadeguata a governare la situazione ed             Il lavoro, inutile negarlo, potrà tornare ad
a progettare il futuro.                             essere il reale punto di riferimento per il
                                                    ritorno alla crescita economica e civile
Specialmente se vogliamo supportare,                se si riuscirà a stabilire un rapporto fra
come siamo capaci di fare, le                       produzione e innovazione da un lato,
innumerevoli difficoltà cui lavoratrici e           territorio dall’altro.
lavoratori devono far fronte.                       Di     conseguenza         la   dimensione
                                                    territoriale dell’impegno sindacale in
In tal senso il movimentismo è                      questa prospettiva rimane importante.
comunque più proprio di una azione                  Si è prospettato, nella discussione
sul piano politico, ma appare poco utile            sindacale che si è sviluppata nel tempo,
a mantenere una forte concretezza                   di come muoversi in questa dimensione
dell’iniziativa sindacale che ha bisogno            fondamentale del lavoro sindacale. Dalla
più che mai di rapporti continuativi con            Cgil è arrivata ad esempio la suggestione
le controparti e le Istituzioni e di un             del sindacato di strada, che raccolga
radicamento territoriale che permetta               tutte le tipologie del mondo del lavoro,
di collegare nuove scelte industriali               sempre più balcanizzate dalla crisi e
a quelle di natura tecnologica e                    dalla pandemia. Certamente c’è una
ambientale nella società.                           esigenza forte di ricomposizione. Del
Sarà fondamentale nei prossimi mesi                 resto, la Uil immaginò alla fine degli anni
ed anni attuare strategie che colleghino            ’80 il sindacato dei cittadini che voleva,

Industriamoci                                                                                                pa g. 5
Anno VII                N°4                                           Aprile 2021

           per dirla con Vittorio Foa, impedire che        sociali nella seconda. Altrimenti, il caso
           i lavoratori fossero cittadini in fabbrica      di Taranto lo dimostra, rischiamo di
           e sudditi nella società. Nel prossimo           importare all’interno del movimento
           futuro, non vi è dubbio, dovremo come           sindacale contraddizioni che sono nate
           sindacato recuperare il tema delle              e cresciute al di fuori di esso.
           riforme a partire da un nuovo assetto           Certo, bisogna fare i conti con l’oste.
           della sanità, della sicurezza sul lavoro,       Ovvero con l’imprenditoria. Ma anche
           del welfare. Ma quello che può favorire         in questo caso una visione antagonista
           una ripresa di iniziativa su questo             può farci perdere l’opportunità di
           versante è proprio una comune cultura           cogliere gli elementi evolutivi che stanno
           partecipativa che dalla produzione              emergendo nel mondo imprenditoriale.
           si estenda nella società e favorisca            Che ci sia in atto un ripensamento
           proposte e protagonismi in grado di             rispetto al passato è indubbio: un
           dare soluzione alle molteplici esigenze         esempio viene dal più grande fondo di
           dei lavoratori e delle loro famiglie. Il        investimento globale, BlackRock, che
           filo rosso della azione sindacale in            sta indirizzando i suoi investimenti verso
           prospettiva non può che essere una              aziende che si muovono in una logica di
           nuova, unitaria, cultura partecipativa          compatibilità fra sviluppo e territorio. E
           da riempire di contenuti che potrebbe,          per attuare la transizione ecologica è
           inoltre, rafforzare l’unità fra Cgil, Cisl e    indispensabile un sistema di relazioni
           Uil, visti i tanti punti in comune esistenti.   industriali e con le Istituzioni territoriali
           Fra la fabbrica ed il territorio non deve       che sia in grado di non disperdere le
           esserci frattura, proprio ora che si            risorse, dare certezza ai progetti anche
           allontanano i livelli decisionali nella         con quella coesione sociale senza la
           prima e che si addensano problemi               quale sarà difficile procedere in modo

pag . 6                                                                                     UILTEC
Anno VII                                     N°4                                              Aprile 2021

deciso e tempestivo. Infine, rimane il             qualità nella iniziativa sindacale a questo
problema di un gigantesco processo di              appunto. Specialmente se vogliamo
formazione nel mercato del lavoro da               supportare, come siamo capaci di fare,
avviare ed incrementare e che richiede,            le innumerevoli difficoltà cui lavoratrici
come è facile intendere, scelte di                 e lavoratori devono far fronte. Evitando
partecipazione.                                    di scivolare in corporativismi, in illusorie
Gino Giugni, il cui apporto ai diritti del         scelte individuali, in ritardi esiziali.
lavoro è inoppugnabile, sosteneva che              La strada della partecipazione, un
il sindacato ha sempre avuto problemi              percorso comunque in salita viste
con la gestione dei risultati positivi ed          le condizioni del Paese, può invece
importanti che riusciva ad ottenere.               contribuire a riunificare tante urgenze e
Quasi che la mobilitazione per arrivare            tante solitudini. Recuperando al tempo
ad essi fosse non solo il mezzo                    stesso capacità propositiva e la grande
necessario ma praticamente anche un                forza che esiste nel mondo del lavoro
fine. Ed il dopo, ovvero la sorte delle            per obiettivi utili a cambiare in meglio
conquiste, pareva quasi interessare                quella che deve restare una vera civiltà
meno. Probabilmente è giunto il                    del lavoro.
momento di rispondere con un salto di

Industriamoci                                                                                               pa g. 7
Anno VII                         N°4                                        Aprile 2021

02
                     La transizione
                     a Porto Marghera

di
Antonello Di Mario

                     “Il sindacato deve, può e vuole esserci      ed energetica del sito industriale di
                     nella transizione che riguarderà lo          Porto Marghera e della sostenibilità
                     stabilimento Eni Versalis di Porto           ambientale, una sfida complessa - è stato
                     Marghera”.                                   sottolineato -che coniuga aspetti sociali,
                                                                  economici, ambientali, occupazionali

                     H
                              a detto Paolo Pirani, segretario    e di valorizzazione professionale.
                              generale della Uiltec. "Il mondo    Dopo l'analisi di Giampietro Gregnanin
                              cambia se si ha coraggio". È        e di Maurizio Don, rispettivamente
                     il messaggio lanciato dal sindaco di         segretario generale del sindacato
                     Venezia, Luigi Brugnaro. Entrambi            veneto dei lavoratori dei settori tessile,
                     sono intervenuti al convegno online          chimico e dell’energia e funzionario
                     promosso il 29 marzo scorso dalla            della segretaria della Uiltec nazionale, e
                     Uiltec del Veneto sul tema "Sostenibilità,   dopo un focus sui dati di Porto Marghera
                     Resilienza, Responsabilità. Il futuro        realizzato da Luca Romano, direttore
                     passa da Porto Marghera". All’evento         dell'ente di ricerca Local Area Network,
                     hanno preso parte, tra gli altri, Elena      che ha ripercorso la storia del sito
                     Donazzan, assessore regionale al             industriale dal 1917 ad oggi, ha parlato
                     Lavoro, Roberto Toigo, segretario            il sindaco di Venezia. Luigi Brugnaro
                     regionale Uil Veneto, Vincenzo Marinese,     ha dichiarato: "Dobbiamo insistere
                     presidente Confindustria Venezia, area       fortemente sugli aspetti tecnologici e
                     metropolitana Venezia e Rovigo, Andrea       guardare al futuro, rappresentato anche
                     Razzini, direttore Veritas S.P.A., Michele   dall'idrogeno, un elemento che può
                     Viglianisi, direttore Energy Evolution.      essere prodotto a partire da un'ampia
                     Una mattinata di confronto dedicata          gamma di fonti energetiche, anche
                     ad approfondire sotto vari punti di          rinnovabili, riducendo la dipendenza
                     vista il tema della transizione ecologica    dai combustibili fossili". Nel ricordare

pag . 8                                                                                          UILTEC
Anno VII                                        N°4                                            Aprile 2021

come la città sarà a breve dotata del                 proseguito Brugnaro - come ha fatto nel
primo distributore fisso urbano di                    2014 in occasione dell'avvio della prima
idrogeno in Italia, che sorgerà in via                bioraffineria al mondo con la produzione
Orlanda, a Mestre, il primo cittadino ha              di bio-diesel dalla trasformazione
sottolineato come le auto che utilizzano              degli oli fritti, che insieme alle micro
questa tecnologia in Giappone siano                   plastiche sono i peggiori inquinanti degli
già realtà. "Quello che dobbiamo                      oceani". Il sindaco ha ricordato infine
immaginare - ha aggiunto - è un grande                l'appuntamento del prossimo Salone
progetto industriale del futuro, in cui               nautico di Venezia, in programma dal
insieme all'idrogeno troverà spazio                   29 maggio al 6 giugno, durante il quale
l'energia nucleare pulita". Al centro                 verranno illustrate le più innovative
del dibattito anche i temi contingenti                tecnologie in materia di mobilità
relativi all'utilizzo del Recovery Fund               sostenibile: "Dobbiamo lavorare insieme
e all'annuncio dell'Eni di chiudere il                per rendere sempre più attrattivo il
cracking di Porto Marghera, a proposito               nostro territorio, snellendo la burocrazia
del quale il sindaco ha voluto esprimere              e lasciando spazio al progresso". Paolo
rassicurazione sia sulla conservazione                Pirani, concludendo i lavori del convegno
del polo industriale sia sulla tenuta                 ha puntato l’attenzione sulla necessità
del tessuto sociale "questioni - ha                   di      coinvolgere       compiutamente
rimarcato - su cui ho chiesto ampie                   il sindacato: ''La transizione che
garanzie all'amministratore delegato                  riguarderà il sito di Eni Versalis a Porto
di Eni Claudio De Scalzi. L'etilene non               Marghera – ha ribadito-deve essere
lo produrremo più a Porto Marghera,                   condivisa e partecipata, perché occorre
ma verrà trasportato con le navi per                  che la progettualità coincida con la
raggiungere i vari stabilimenti". Il                  conseguente fattibilità relativa al futuro
sindaco ha voluto evidenziare anche                   del sito in questione dopo che è stata
gli altri traguardi raggiunti dalla città             annunciata la chiusura degli impianti di
di Venezia in tema di salvaguardia                    cracking.
dell'ambiente e dell'ecosistema. "Siamo
la città che ha ottenuto i risultati migliori         Mai come ora ci vuole una visione
nella raccolta differenziata in Italia e              strategica comune su quelle scelte
solo il residuo non riciclabile, la massa             industriali che hanno ripercussioni
compattata del CSS, andrà smaltita nei                geopolitiche.
termovalorizzatori, le migliori tecnologie
disponibili con la massima sostenibilità.             Il sindacato non può partecipare
Anche perché l'alternativa sarebbe la                 al cronoprogramma della suddetta
discarica, che negli anni, a causa del                chiusura che va dal mese di giugno a
percolato, provoca danni alle falde                   quello di settembre prossimi, perché
acquifere, o il pagamento di qualcun                  non vogliamo discutere solo degli
altro che si occupi dello smaltimento con             ammortizzatori sociali che serviranno,
un conseguente rincaro delle bollette".               ma della programmazione di reale
"Porto Marghera si sta ristrutturando - ha            sviluppo. Al centro della prospettiva

Industriamoci                                                                                                pa g. 9
Anno VII              N°4                                       Aprile 2021

                                                      d'intesa, di contribuire responsabilmente
                                                      alla riconversione dei siti di Gela e della
                                                      stessa Porto Marghera. Dobbiamo
                                                      continuare su questa strada. Mai come
                                                      ora ci vuole una visione strategica
                                                      comune su quelle scelte industriali
                                                      che hanno ripercussioni geopolitiche.
                                                      Anche le vicende che riguardano il
                                                      sito veneziano si inseriscono in questo
                                                      contesto e devono tradursi nella virtuosa
                                                      azione combinata di determinazioni di
                                                      politiche industriale, occupazionale ed
                                                      ambientale. Possiamo dirlo: la storia
                                                      della chiusura del cracking di Porto
                                                      Marghera è nata male e va corretta in
                                                      corso d'opera. Si sappia che il sindacato
           devono esserci sia le persone              vuole contare nelle decisioni che si
           occupate sia la produzione energetica'.    prenderanno con azienda ed istituzioni.
           Accettiamo fino in fondo la sfida che      Sia chiaro che crediamo fermamente
           viene lanciata su riorganizzazione,        nello sviluppo dell'economia circolare
           ristrutturazione, costruzione di nuovi     e sostenibile, ma allo stesso tempo
           progetti basati sull'economia verde, ma    sappiamo che il futuro della chimica
           il sindacato deve essere costantemente     nazionale va salvaguardato, perché,
           informato e messo in condizione di         data la scarsità di materie prime,
           partecipare all'evolversi delle scelte.    occorre sviluppare la catena dei cicli di
           Abbiamo dato prova in tempi passati        valore nel settore primario in questione".
           e recenti, siglando specifici protocolli

pag . 10                                                                              UILTEC
Anno VII                                       N°4                                            Aprile 2021

                                                                                                                    03
Corneliani è salva

"Conferma della centralità del sito                                                                                       di
produttivo di Mantova e fuoriuscita del                                                                 Antonello Di Mario
personale su base volontaria".

Sono questi i due punti più significativi
dell’accordo sulla vertenza Corneliani,
raggiunto lo scorso 7 aprile nel corso
di un incontro al Mise. Al tavolo virtuale
nel corso del negoziato, convocato ad
inizio marzo fino all’epilogo odierno,
con sindacati e azienda hanno preso
parte i rappresentanti della Regione
Lombardia, del Comune di Mantova,
di Invitalia, del Fondo Investcorp, e dei
soci di minoranza.
“In particolare – spiegano le segreterie
nazionali di Filctem Cgil, Femca Cils,               inoltre, prevede l’impegno a mettere a
Uiltec Uil, quelle territoriali dei medesimi         disposizione dei lavoratori interessati
sindacati di Mantova e le Rsu aziendali              tutte le risorse inerenti politiche attive
- l’intesa prevede che nella costituenda             del lavoro e politiche per la formazione
Newco il sito di Mantova resti il cuore              e riqualificazione del personale e delle
della qualità produttiva delle maestranze            professionalità specifiche. L’accordo
e del marchio come vero valore aggiunto              raggiunto oggi arriva al termine di una
della produzione. Quest’ultima resterà               vertenza complessa e difficile, che ci
a Mantova: vengono infatti confermati                ha visti impegnati sin dal primo giorno
tutti gli asset produttivi e occupazionali           nell’offrire una speranza per il futuro di
e     non     verrà    effettuata     alcuna         questa eccellenza, evitando di mettere
delocalizzazione. Come conseguenza                   fine all’esperienza di oltre 63 anni di
della gravissima crisi determinata                   un vero fiore all’occhiello del Made in
dallo stato pandemico è stato indicato               Italy. Adesso vigileremo sull’operato
un percorso ristrutturazione con                     del Fondo Investcorp e sulla corretta
incentivazione che riguarderà circa                  applicazione dell’accordo”.
150 unità tra pensionandi e non, in                  È Investcorp, con un investimento di
uscita volontaria. Fino al 30 giugno                 7 milioni di euro, ad aver sbloccato
entrerà in vigore un accordo collettivo              il pacchetto di sostegno da 10
aziendale per il riconoscimento di                   milioni per Corneliani approvato al
un incentivo all’esodo, e comunque                   Mise. La società, uno dei principali
fino al trasferimento alla newco del                 provider e gestori globali di prodotti
complesso aziendale si procederà                     di investimento alternativi, aveva
all'utilizzazione     dell'attuale     cassa         annunciato il 23 marzo scorso che i suoi
integrazione ‘causale Covid 2019’ e di               investitori avevano deciso di stanziare
quella per crisi già in essere. L’intesa,            altri 7 milioni di euro nella propria

Industriamoci                                                                                                       pa g. 11
Anno VII                N°4                                        Aprile 2021

           società di portafoglio, Corneliani. Le        investimento “di 17 milioni di euro in una
           nuove risorse di fatto hanno sbloccato        newco nella quale partecipano Invitalia
           un pacchetto di sostegno di 10 milioni        ed investitori stranieri”. Lui stesso aveva
           di euro approvato dal dicastero dello         ribadito che dei 17 milioni previsti, 7
           Sviluppo Economico nel luglio 2020".          sarebbero arrivati proprio da Investcorp,
           "Siamo felici che Corneliani verrà            l'azionista di maggioranza della società,
           supportata e che questo marchio               che avrebbe così avuto il modo di
           storico sopravviverà dopo che la crisi        accedere al Fondo marchi storici creato
           senza precedenti causata dal Covid-19         dal Governo” garantendo il concordato
           ha messo l'azienda sotto grande               in continuità e scongiurando la
           pressione, provocando un drammatico           liquidazione e la scomparsa di una delle
           calo della spesa dei consumatori e            storiche aziende tessili italiane”. Ed il 7
           chiusure prolungate dei negozi", ha           aprile il ministro ha espresso tutto il suo
           dichiarato Hazem Ben-Gacem, co-               plauso: “''Abbiamo sperimentato – ha
           amministratore delegato di Investcorp.        detto Giorgetti - un nuovo strumento
           "La nostra speranza è che questo nuovo        che prevede l'intervento doveroso dello
           investimento, insieme al generoso             Stato in alcune situazioni di crisi per
           sostegno del Mise, contribuisca alla          quelle aziende che hanno un futuro
           svolta di questo incredibile marchio, a       ma che si trovano ad affrontare crisi
           beneficio dei suoi talentuosi dipendenti      legate a momenti difficili come quello
           e dei suoi clienti. Investcorp - ha           che stiamo vivendo. È un modello che
           continuato Hazem Ben-Gacem - è                ci auguriamo di poter replicare in tutte
           fiduciosa che l'amministratore delegato       quelle situazioni di crisi dove ci sia un
           Giorgio Brandazza, e il management            investitore privato che accetti l'azionista
           team riusciranno a riportare Corneliani       di Stato come socio di minoranza". Ha
           su una strada di crescita. Desideriamo        proseguito il ministro: “Si regge tutto
           ringraziare il ministero per aver creato      su un atto di fede che tutti abbiamo
           questa     straordinaria     opportunità,     compiuto scommettendo sul futuro di
           che ora permetterà a Corneliani di            un'azienda, un marchio italiano che può
           concentrarsi sul suo sviluppo e di            vincere la sfida del mercato. Mi auguro
           guardare nuovamente al futuro con             che a questo punto non ci siano ulteriori
           speranza".                                    ostacoli alla soluzione della crisi.
                                                         Dispiace per gli esuberi per i quali sono
           Si regge tutto su un atto di fede che tutti   stati individuati tutti gli strumenti per
           abbiamo compiuto scommettendo sul             accompagnarli nel percorso di uscita. Il
           futuro di un'azienda, un marchio italiano     Mise sarà comunque presente e vigilerà
           che può vincere la sfida del mercato.         sull'andamento della vicenda aziendale
                                                         dal momento che è diventato azionista''.
           Già il 23 marzo il ministro competente        Alfredo Corneliani, tra i pionieri nel
           Giancarlo Giorgetti aveva espresso            settore moda uomo in Italia, iniziò negli
           tutta la sua fiducia verso un epilogo         anni ‘30 una produzione artigianale di
           positivo del negoziato grazie a quell’        impermeabili e capi spalla, che furono

pag . 12                                                                                 UILTEC
Anno VII                                     N°4                                           Aprile 2021

subito apprezzati dal mercato. Nacque              tutto il mondo tra department store di
poi a Mantova nella seconda metà degli             lusso, negozi multimarca e 64 negozi
anni ’50 la Corneliani S.p.A. ed il gruppo         monomarca. Nel 2016 Investcorp,
in questione si distinse come realtà di            società di private equity con oltre 30
riferimento della moda uomo nel mondo.             anni di investimenti di successo in
Fino ad oggi Corneliani ha conta 1.300             aziende ad alto potenziale, ha acquisito
dipendenti tra la sede di Mantova, gli             la maggioranza del capitale con
uffici e lo showroom di Milano, le filiali         l’obiettivo di proseguire e accelerare lo
estere in Cina e negli Stati Uniti e il            sviluppo internazionale del brand.
retail diretto. La distribuzione è stata
globale, con oltre 750 punti vendita in

Industriamoci                                                                                            pa g. 13
Anno VII                      N°4                                          Aprile 2021

04
                  Contrattare, concertare,
                  partecipare: le parole chiave
                  dello sviluppo
di                "L’economia italiana è ad un passaggio        d’Europa”; e questo è il fine cui devono
Leonello Tronti   davvero difficile. Ancora stretta nella       essere destinati i fondi del programma
                  morsa della pandemia, deve anzitutto          Next Generation UE e gli altri fondi
                  liberarsene e restituire a cittadini ed       raccolti sul mercato, avendo a cuore di
                  ospiti un riparo sicuro dal contagio".        impiegarli secondo la golden rule della
                                                                politica finanziaria, e cioè finanziando
                  Ma deve anche proiettare davanti a            con i prestiti esclusivamente la “spesa
                  sé un cammino nuovo. Nel rigoroso             buona”, capace di produrre nel corso
                  rispetto dell’ambiente e con la               del tempo rendimenti tali da ripagare il
                  conversione ecologica del settore             debito contratto; mentre la spesa con
                  produttivo che chiedono l’Europa,             effetti soltanto immediati dovrebbe
                  la Chiesa e il mondo intero, e anche          essere coperta esclusivamente da un
                  nella correzione dei troppi errori (non       nuovo sistema fiscale, riformato sulla
                  solo europei) che l’hanno vincolata,          base dei suoi effetti sulla crescita e
                  nel quarto di secolo precedente, a            sull’occupazione. Sono cambiamenti
                  quella che in sintesi abbiamo definito        non evitabili né rinviabili rispetto a quanto
                  la “legge del meno uno”: crescere, in         il Paese è riuscito a fare nell’ultimo
                  media, ogni anno un punto in meno             ventennio, e proprio per questo si
                  dell’insieme dei paesi legati tra loro        pone oggi con forza la domanda se sia
                  dalla moneta unica. Questo secondo            possibile portarli a compimento senza
                  compito non è opzionale, è vitale: ormai      una ripresa della concertazione sociale,
                  il debito pubblico lambisce la misura         necessaria a coordinare l’azione dei
                  del 160 per cento del Pil, e la possibilità   più rappresentativi agenti collettivi del
                  che i mercati giudichino sostenibile un       sistema economico, lo Stato, le imprese
                  rapporto di queste dimensioni dipende         e i lavoratori organizzati nel sindacato,
                  più di ogni altra cosa dalla crescita del     ai fini del conseguimento degli obiettivi
                  denominatore. Il prodotto lordo deve          del Piano nazionale di ripresa e
                  necessariamente crescere, a prezzi            resilienza e, più in generale, della ripresa
                  correnti, più del costo che il Paese          della crescita, della modernizzazione
                  sostiene per rifinanziare il suo debito       del Paese, dell’interruzione e del
                  sui mercati, dato che l’attuale aiuto che     rovesciamento del declino.
                  oggi ci offre la BCE non sarà eterno.         La concertazione sociale non trova
                  Solo così il rapporto debito-Pil diventa      esplicito        riconoscimento          nella
                  sostenibile, indipendentemente dal suo        Costituzione che però, all’articolo
                  livello, perché imbocca un cammino di         3,     dichiara:     “È     compito      della
                  riduzione certa che dimostra al mondo         Repubblica rimuovere gli ostacoli
                  intero che, pur essendo molto elevato, il     di ordine economico e sociale,
                  debito è sotto controllo.                     che (…) impediscono (…) l’effettiva
                  Una crescita vigorosa, attorno almeno         partecipazione di tutti i lavoratori
                  al 3 per cento annuo, è dunque la             all’organizzazione politica, economica
                  strada obbligata che l’Italia deve            e sociale del Paese”. E più avanti,
                  percorrere per non essere più il “malato      all’articolo 46, sancisce: “la Repubblica

pag . 14                                                                                          UILTEC
Anno VII                                     N°4                                           Aprile 2021

riconosce il diritto dei lavoratori a
collaborare (…) alla gestione delle
aziende”. La concertazione sociale non
è dunque prevista, ma nemmeno negata:
esiste, in certo modo, sotto traccia,
come possibile strumento di attuazione
di quei principi, che dovrebbero semmai
trovare espressione nel CNEL (istituito
dall’art. 99), da far rivivere in momenti
particolarmente critici. E invero, nella
sua storia, la Repubblica si è più volte
servita con successo di episodi più o
meno ampi di concertazione sociale,
proprio in occasione di momenti
particolarmente      problematici.    Una
qualche forma di concertazione, più
o meno formalizzata, si è dimostrata               non secondario di questi episodi è
particolarmente utile ed efficace in tre           stato quello degli effetti di annuncio:
occasioni distinte: la Ricostruzione               nella sottoscrizione di patti sociali il
postbellica (con il Piano del lavoro               sindacato confederale si è dimostrata
di Giuseppe Di Vittorio del 1949), la              una controparte di alto valore perché,
disinflazione dagli shock petroliferi              grazie alla consistenza quantitativa dei
degli anni ’70 (con la Svolta dell’EUR del         lavoratori e pensionati rappresentati,
1978, seguita dal lodo Scotti del 1983 e           è stato in grado non solo di assicurare
dal decreto di San Valentino del 1984)             comportamenti coerenti di una parte
e l’entrata nell’euro sin dalla sua prima          notevole di agenti economici, ma anche
concretizzazione (con la concertazione             di influenzare con i propri annunci le
istituzionalizzata della politica dei              aspettative e i comportamenti di una
redditi e dell’inflazione programmata,             parte anche più grande.
nel periodo dal 1993 al 2001). In tutti            Non è quindi difficile comprendere che,
e tre i casi il Sindacato ha condiviso             proprio dopo un troppo lungo periodo
gli obiettivi di politica economica del            di forti attacchi ai cosiddetti “corpi
governo (nel primo caso una crescita               intermedi”, la necessaria riprogettazione
economica e occupazionale robusta e                del sistema economico e sociale del
duratura, nel secondo l’assorbimento               Paese richieda oggi una fase di ripresa
dell’inflazione importata e nel terzo la           della concertazione sociale, senza la
stabilità della moneta e delle finanze             quale difficilmente potrà avere successo.
pubbliche) e partecipato attivamente               Ma questa, rispetto all’esperienza della
al loro conseguimento offrendo alle                fase di entrata dell’Italia nell’euro, va
controparti politiche e imprenditoriali            profondamente ripensata e costruita
rivendicazioni salariali moderate e                non più per una programmazione
comportamenti coerenti. Un aspetto                 soltanto macroeconomica, dall’alto,

Industriamoci                                                                                            pa g. 15
Anno VII                N°4                                       Aprile 2021

           bensì con movimenti concentrici,             per prevedere una rappresentanza
           dall’alto e dal basso assieme. Più           sindacale. Se il Patto della fabbrica
           ancora, il ruolo del sindacato non può       ha previsto che la contrattazione di
           più essere in alcun modo relegato            secondo livello sia “mirata allo sviluppo
           all’accettazione       di    un’austerità    produttivo e occupazionale” (punto 3.a),
           salariale che, nella prospettiva della       e se questa è la strada che in qualche
           digitalizzazione dell’apparato produttivo    modo addita anche il nuovo contratto
           e della riorganizzazione verde dell’intera   della meccanica, è necessario che la
           economia, sarebbe non solo inutile ma        contrattazione territoriale si estenda
           dannosa.                                     secondo modelli capaci di investire
                                                        in un percorso di concertazione dello
           La nuova concertazione sociale dello         sviluppo non solo le parti sindacali e
           sviluppo va fondata e costruita dal          datoriali, ma anche le amministrazioni
           basso, nelle imprese, anche piccolissime,    pubbliche competenti, quelle tecniche e
           nei territori e nelle categorie.             scientifiche, come pure quelle bancarie
                                                        e finanziarie, che insistono sul territorio
           E va considerata la concertazione            presiedendo al suo sviluppo. Si tratta
           di      misure      di     consolidamento    di costruire gli snodi territoriali di quel
           dell’occupazione e della domanda             Sistema nazionale dell’innovazione
           interna quali la riduzione dell’orario       chiamato a orientare e tenere assieme
           di lavoro in parità di salario e un          i percorsi di innovazione tecnologica
           significativo aumento della spesa            con quelli di innovazione sociale,
           pubblica che sostenga l’impatto dei          conversione ecologica e sostenibilità
           desiderati aumenti di produttività           economica e occupazionale. È questo
           causati dalla digitalizzazione.              il terreno su cui si vince o si perde
           In questa stessa direzione, un               la ripresa dello sviluppo, con i vincoli
           rilevante punto critico da affrontare        (economico, sociale, ambientale) a cui
           è la struttura contrattuale varata con       è sottoposta. Il cambiamento non può
           l’accordo del 1993 (Protocollo Ciampi).      essere soltanto diretto dall’alto, anche
           Il nodo problematico di quell’assetto,       se il governo centrale e una ripresa
           già sollevato dalla Commissione Giugni       della concertazione con il governo
           nel 1997, è quello della contrattazione      è imprescindibile. Ma lo sviluppo del
           decentrata e, in particolare, di quella      Paese non riparte se non se ne fa carico
           territoriale: l’unica che può estendere      anche l’insieme della contrattazione
           la partecipazione alla programmazione        collettiva, dando corpo alla possibilità
           dello sviluppo all’ampia platea di           di programmare la crescita della
           lavoratori (poco meno della metà             produttività in funzione di obiettivi
           dei dipendenti del settore privato)          e iniziative di ammodernamento,
           oggi      esclusi    dalla   negoziazione    trasformazione e sostenibilità a livello
           collettiva di aumenti salariali oltre        tanto aziendale, quanto territoriale e
           l’inflazione,    perché     occupati    in   settoriale (nell’ambito di un quadro
           imprese di dimensione troppo piccola         concertato a livello nazionale).

pag . 16                                                                                UILTEC
Anno VII                                       N°4                                                Aprile 2021

La contrattazione collettiva può e deve
essere uno strumento fondamentale
e      indispensabile       per   rendere
operativa, partecipata e condivisa la
programmazione della nuova fase
di sviluppo economico, sociale e
ambientale del Paese; e il sindacato non
può che essere l’elemento centrale, la
dorsale di diffusione del nuovo sviluppo
non solo tra le imprese, ma anche tra
i territori e le categorie, offrendo una
base di coordinamento e moltiplicazione
di azioni, informazioni e risultati
attraverso le diverse istituzioni bilaterali
(enti bilaterali di formazione, assistenza
fiscale e sociale, previdenza integrativa,
welfare aziendale) e confrontandosi                  dall'alto    non     funzionerebbe.        La
sia con le amministrazioni, sia con                  prospettiva della riscossa dal declino
le istituzioni pubbliche e di ricerca                che ha condannato l’economia italiana
deputate alla politica industriale, sia con          alla legge del meno uno non può che
le banche e le istituzioni finanziarie. La           essere diversa, altrettanto granulare
sfida che il Paese ha di fronte è quella             e diffusa.      Dall’alto si deve certo
di riuscire a coniugare in un disegno                indirizzare, favorire e accompagnare il
coerente un netto avanzamento del                    processo; e sostenerne soprattutto la
sistema del lavoro come momento di                   parte tecnica con un supporto robusto
diffusione dell’innovazione sociale nella            alle attività di programmazione di una
direzione della costruzione di una società           politica industriale diffusa, di una politica
dell’apprendimento, base culturale                   industriale     multilivello:    territoriale,
dell’economia         della   conoscenza.            settoriale, nazionale. Ma la nuova
Un sistema capace di coniugare                       concertazione sociale dello sviluppo
armonicamente le attività di ricerca                 va fondata e costruita dal basso, nelle
e innovazione con la contrattazione                  imprese, anche piccolissime, nei territori
collettiva, la partecipazione cognitiva              e nelle categorie. Se fino a pochi
dei lavoratori ai processi produttivi con            anni fa questa prospettiva appariva
la concertazione dello sviluppo.                     irrealizzabile, oggi le crisi sanitaria e
In Germania la partecipazione dei                    ambientale – e l’impegno finanziario
lavoratori al controllo delle imprese è              che il Paese si è assunto per porre
stata imposta dall'alto, per legge. In               loro rimedio – la mettono all’ordine del
Italia e soprattutto nell’Italia di oggi,            giorno.
caratterizzata da un tessuto produttivo
così granulare e diffuso, un'imposizione

Industriamoci                                                                                                   pa g. 17
Anno VII                 N°4                                        Aprile 2021

05
             Energia: consuntivi e
             prospettive

di
Ennio Fano

             L
                    o scorso mese l’ENEA ha               (MiTE)      sappiano      utilizzarlo  per
                    pubblicato i consuntivi 2020          aggiornare la strategia per il decennio
                    riguardo al sistema energetico        fino al 2030, sulla base di interventi
             italiano. I dati del settore sono stati      meno ideologici e più concreti per un
             drammatici. La pandemia Covid ha             Paese che ha bisogno sì di energia
             letteralmente travolto il nostro sistema     pulita, sì di ridurre ancora le emissioni
             economico. Seppur l’intera economia          di CO2 ma in un contesto compatibile
             europea sia stata colpita con una            con l’impoverimento delle famiglie.
             caduta del PIL medio del 7%, in Italia il    Necessarie quindi azioni ed interventi
             calo è stato del 8,8% (il calo maggiore      mirati a non aggravare l’attuale
             mai registrato dal dopoguerra). Nel          situazione per la pluralità delle famiglie
             2020 i consumi di energia primaria sono      puntando inoltre sull’incremento dei
             stimati in riduzione del 10% rispetto al     livelli occupazionali.
             2019, i consumi energetici sono ritornati    Sul fronte delle bollette partiamo
             a quelli del 1987 (154 Mtep). Addirittura,   male, ancora una volta si registra per
             per la quota dei consumi di fossili si è     il trimestre in corso un aumento sia
             tornati ai primi anni Sessanta.              dell’elettricità sia del gas. La struttura
             Il documento molto articolato ed             del mercato dell’energia, a fronte di
             approfondito è di estremo interesse          un sempre maggiore apporto di fonti
             e da esso, con un’attenta analisi dei        rinnovabili, non funziona, in quanto
             dati è possibile ricavare una serie          come tante volte richiamato in questa
             di considerazioni e indicazioni per          rubrica è basato fondamentalmente
             trarne beneficio in una chiave di            sull’incremento di efficienza degli
             riprogrammazione del prossimo futuro.        impianti termoelettrici e sui prezzi
             È auspicabile che gli esperti del nuovo      dei prodotti petroliferi. Entrambe le
             Ministero della Transizione Ecologica        condizioni stanno venendo meno in

pag . 18                                                                                 UILTEC
Anno VII                                        N°4                                             Aprile 2021

quanto sempre meno energia viene                      attribuendoli impropriamente, come
prodotta con combustibili fossili.                    quelli che deriveranno dalle attività
Nonostante       questa     situazione     il         di efficientamento energetico degli
Ministro della Transizione Ecologica Dr.              edifici a seguito del superbonus 110%.
Cingolani, forse non a piena conoscenza               Si tratta di occupazione temporanea
della problematica, nell’audizione dello              e da attribuire correttamente ad altri
scorso 16 aprile fatta alle Commissioni               comparti, sicuramente non a quelli
riunite Ambiente, Territorio, Attività                dell’energia. Come pure i riflessi positivi
produttive della Camera, nell’affermare               sull’industria nazionale. Sappiamo bene,
che “L'Italia ha un prezzo dell'energia               purtroppo, che pannelli fotovoltaici,
mediamente più alto di molti altri Paesi              sistemi di accumulo energia, impianti di
europei, che incide sulla qualità della               climatizzazione provengono perlopiù da
vita e sulla competitività del sistema                paesi asiatici. I nostri lavoratori saranno
produttivo” ribadisce la necessità del                dedicati al montaggio e ad una limitata
“ superamento del regime dei prezzi                   manutenzione. Non è questo l’impulso
regolati di energia elettrica e gas “.                di ricchezza che ci si aspetta dedicando
Dispiace constatare la mancanza di                    miliardi di euro del Recovery Plan a
conoscenza delle dinamiche di questo                  questo settore.
settore. Altre affermazioni che lasciano
qualche stupore si rilevano riguardo “...             La pandemia Covid ha letteralmente
all’abbondanza di risorse rinnovabili –               travolto il nostro sistema economico.
il nostro sud può vantare un 30 o un
40 per cento in più di irraggiamento                  Riprendendo il rapporto dell’Enea, il
rispetto alla media europea, che renderà              maggiore calo dei consumi di energia
la generazione solare potenzialmente                  primaria si è verificato nel settore
più conveniente – lasciano prefigurare                petrolio per il crollo dei volumi di
un punto di atterraggio in prospettiva                traffico stradale ed aereo. Questo ha
più favorevole per noi rispetto ad altri              determinato a livello ambientale un calo
Paesi anche in termini di competitività               record delle emissioni di CO2, che si
complessiva del nostro sistema”. Anche                sono attestate nell’anno a meno di 300
su questo passaggio sarebbe il caso                   mil/t rispetto ai ben oltre 400 milioni
di rammentare la necessità di tutela                  dei primi anni 2000. Di queste quantità,
paesaggistica di quei territori, peraltro             circa il 25% proviene dalla produzione
molto vocati all’agricoltura ed al turismo.           di elettricità, il restante si divide tra
Un altro tema invece molto interessante               industria, trasporto e residenziale. La
in prospettiva è quello relativo ai progetti          sola prospettiva di chiusura al 2025
di fusione nucleare, e dei quali se ne parla          delle centrali a carbone potrebbe
troppo poco. Riguardo all’occupazione                 bastare come contributo del settore,
diretta del settore, di posti ne sono stati           mentre dalle parole del Ministro
persi a migliaia negli ultimi dieci anni.             l’obiettivo è ridurre drasticamente
Non è corretto prospettare numeri                     anche i consumi di gas per produzione
di nuova occupazione nel settore                      di elettricità. Questo obiettivo confligge

Industriamoci                                                                                                 pa g. 19
Anno VII                N°4                                       Aprile 2021

                                                        a gas e semplici turbogas di nuova
                                                        generazione. Spostare quindi lo sforzo
                                                        della riduzione della CO2 su altri
                                                        comparti quali il potenziamento del
                                                        trasporto pubblico nelle grandi aree
                                                        urbane con il passaggio all’elettrico,
                                                        mentre per i TIR puntare a motori LNG
                                                        ed a seguire idrogeno. Recuperare
                                                        il grande progetto, avviato negli anni
                                                        Novanta delle cosiddette “autostrade
                                                        del mare”, con il duplice vantaggio di
                                                        alleggerimento del traffico stradale
                                                        (ed anche riduzione delle emissioni in
                                                        atmosfera) e di favorire la “propulsione
                                                        pulita” delle grandi navi da trasporto.
                                                        L’occasione del PNRR coniugata ad
            con la sicurezza del sistema elettrico e    una disponibilità di risorse derivanti dal
            con la possibilità di contenere l’aumento   recovery fund potrebbe consentire di
            dei prezzi dell’elettricità. Per la         traguardare a breve questi obiettivi. Una
            sicurezza del sistema basterà investire     nuova classe di navi a propulsione pulita
            di più sulle reti di interconnessione       darebbe un forte impulso all’industria
            con i Paesi vicini, ma sul fronte prezzi    cantieristica nazionale ed a quella
            saremmo ostaggi dei medesimi Paesi.         elettromeccanica, con prospettive di
            Questo significa mantenere una giusta       grandi commesse sia dall’interno sia
            capacità di impianti a ciclo combinato      dall’estero.

pag . 2 0                                                                              UILTEC
Anno VII        N°4   Aprile 2021

Industriamoci                       pa g. 21
Anno VII                           N°4                                          Aprile 2021

06
                      Sono Pari le opportunità?

di                    Il 13 Aprile si è svolto un webinar su di      l’azienda e per il loro tessuto produttivo,
Stefania Mantellini   un tema sempre più spinoso, “Ci sono           la posizione lavorativa della persona
                      realmente le Pari Opportunità”.                cambia e dopo non viene ritenuta adatta
                                                                     a svolgere mansioni che prima faceva

                      I
                         n un mondo dove ci si arroga il diritto     regolarmente anzi a volte sono oggetto
                         di mettere il ruolo del Presidente della    di velate allusioni sessuali, sicuramente i
                         Commissione Europea Ursula Von Der          casi stanno diminuendo, ma dal dibattito,
                      Lyden a disagio ed in secondo piano,           dove erano presenti anche dirigenti
                      perché donna, in un incontro ufficiale ad      di grossi gruppi produttivi, è emerso
                      Ankara, in Turchia, Paese che sempre           che effettivamente, qualcosa si è fatto
                      più spesso calpesta i diritti e il ruolo       ma le distanze sono ancora enormi,
                      della donna e la nostra organizzazione         troppi anni per veder colmare questo
                      sindacale, la UIL che da sempre si             divario culturale, sociale ed economico.
                      batte per veder rispettato il ruolo della      Storicamente in Italia, subito dopo la
                      donna ha chiesto a gran voce con una           Seconda guerra mondiale, iniziarono le
                      petizione che sta avendo risonanza             rivendicazioni, si era in pieno processo
                      internazionale, lo spostamento della           di industrializzazione, diritti delle donne
                      finale della Champions che si dovrebbe         in ambito sociale, il divorzio, l’aborto, la
                      svolgere ad Istanbul, sempre in Turchia        condanna allo stupro.
                      (Paese uscito dalla Convenzione del            Ricordiamoci che l’8 Marzo è una
                      Consiglio d’Europa sulla prevenzione e         Giornata simbolo solo per riflettere
                      la lotta contro la violenza nei confronti      ed onorare le battaglie delle donne
                      delle donne, ovvero Convenzione                iniziate oltre 100 anni fa, una giornata
                      di Istanbul), ed in un mondo dove il           per mettere in risalto sia le conquiste
                      cambiamento storico e tecnologico              sociali, economiche e politiche e sia
                      sta diventando importante e notevole           le discriminazioni e violenze di cui le
                      i ruoli più rappresentativi sono sempre        donne sono, ancora oggi, oggetto in
                      incentrati sull’uomo quindi, mi domando:       molte parti del mondo.
                                                                     Il raggiungimento delle Pari Opportunità
                      Ci sono realmente le Pari Opportunità?         in Italia, come nel resto del mondo è
                                                                     molto distante.
                      A questo dibattito, anche se svolto            L'uguaglianza tra le condizioni sociali,
                      da remoto, sono intervenute diverse            economiche e culturali di uomini e
                      persone, ognuna di loro ha portato             donne sono lontane.
                      il suo contributo, esperienze forti, di        Parliamo di Gender Gap!!!!
                      lavoratori in disagio in attività produttive   Cos’è il Gender gap. Il gender gap è
                      dove non si è abituati ad assistere ai         costituito da tutte quelle differenze
                      cambiamenti, dove la transizione di una        che si riscontrano a livello di condizioni
                      persona è vista come un’anomalia, un           economiche, di accesso al lavoro,
                      episodio che ha solo delle criticità per       sociali e di istruzione che influenzano

pag . 2 2                                                                                             UILTEC
Anno VII                                     N°4                                             Aprile 2021

le vite degli esseri umani, in base al             a cambiare il proprio futuro dal punto
loro genere sessuale di appartenenza.              di vista personale e professionale
Tradizionalmente, quando si parla                  nonostante le battaglie in prima linea?
di gender gap, si tende a osservare                Troppi sordi — Troppo ciechi.
l'esistenza di maggiori penalizzazioni             In Paesi dove le donne ricoprono
per le donne rispetto agli uomini. Perché          posizioni Governative importanti, i diritti
ad oggi le Pari Opportunità, restano una           delle donne e le posizioni manageriali,
chimera, un’utopia, rimangono obbiettivi           risultano avere migliori opportunità di
da raggiungere.                                    leadership.
                                                   In Italia mediamente a parità di titolo di
Siamo ben lontani dalla reale Parità               studio le donne fanno meno carriera
di Genere, la strada per noi donne è               nelle aziende ed hanno un salario più
ancora lunga e dobbiamo ogni giorno                basso di oltre il 30% rispetto agli uomini,
battagliare.                                       vi è una evidente discriminazione, come
                                                   sono evidenti le minori opportunità
Nell’era del Progresso tecnologico                 di lavorare “perché le donne fanno i
e scientifico in molti paesi e molte               figli” e quindi implicano una difficoltà
città industrializzate che offrono                 economica e di autonomia e tutto incide
opportunità, le donne sono discriminate            sull’opportunità di acquistare casa,
in ambito istituzionale nelle aziende              creare una famiglia, fronteggiare i propri
private, nell’imprenditoria, nell’accesso          bisogni e soprattutto per noi donne e
all’istruzione e cosa ancora più grave             difficile realizzare i nostri sogni.
aumentano le vittime di femminicidio,              Nella vita è vero non conta il denaro
mobbing, stalking, mutilazioni genitali,           ma è un buon punto di partenza per far
condanne a morte per violazione di                 si che la donna si renda autonoma e
codici e leggi medievali.                          soprattutto libera.
Come se non bastasse l’emergenza                   Infine concludendo vi vorrei citare i dati
pandemica           ha     aumentato    le         dell’indice donne e Pari Opportunità, nel
disuguaglianze tra donne e uomini.                 2021 hanno confrontato e analizzato
I dati indicano una maggiore espulsione            100 Paesi in base ai risultati ottenuti nei
delle donne dal mondo del lavoro a                 settori della leadership ,del management
causa del Covid, inoltre la chiusura               e dell’imprenditoria femminile ed in base
delle scuole implica un impegno, quasi             ai progressi ottenuti, tra i primi posti
sempre a carico delle donne, della cura            risultano Norvegia ,Finlandia, Islanda
dei figli nell’istruzione a distanza.              mentre il nostro Paese l’Italia risulta al
il 70% delle donne sono impegnate                  35° posto, questo vuol dire che siamo
nelle strutture sanitarie ed ospedaliere           ben lontani dalla reale Parità di Genere,
a combattere e salvare vite, sacrificio            la strada per noi donne è ancora lunga e
poco riconosciuto dalle istituzioni e              dobbiamo ogni giorno battagliare.
dalla contrattazione, quindi come si fa

Industriamoci                                                                                              pa g. 23
Anno VII                     N°4                                            Aprile 2021

07
                Un protocollo antiCovid
                per il lavoro

                S
di                      iamo     tutti    a    conoscenza        comportamentali si riferiscono ad un
Domenico Nese           che il contagio sia dovuto a             insieme di stimoli: eventi che precedono
                        comportamenti a rischio attuati          (antecedenti) e seguono (conseguenze)
                dalle persone.                                   un comportamento.
                Sia che si tratti di azioni a rischio delle      Partendo        da     questa       comune
                stesse vittime affette da Covid-19, che          conoscenza il team di ricercatori
                magari asintomatici non sanno ancora             di AARBA, società scientifica di
                di aver contratto il virus e sia che si tratti   riferimento per la BBS in Italia e in
                di chi gli sta accanto.                          Europa, grazie alla sua ventennale
                Diverse aziende e attività hanno                 esperienza nel campo della sicurezza
                affisso l’obbligo di rispettare le misure        (B-BS) e un continuo contributo allo
                per il contenimento del contagio                 studio del comportamento umano in
                emanate dal Governo che descrivono               ambito organizzativo (OBM), ha stilato
                essenzialmente le regole che le aziende          un Protocollo di Gestione e Modifica
                devono fare rispettare ai lavoratori per         dei Comportamenti di Igiene per il
                garantire la propria ed altrui sicurezza         Contenimento del COVID-19, rivolto sia
                senza però specificare “come” farlo.             alle aziende sanitarie che alle aziende
                Modificare i comportamenti delle                 produttive.
                persone, come il lavarsi spesso le mani,         Consapevoli di quanto sia difficile
                indossare la mascherina e mantenere              modificare         un      comportamento
                una distanza di almeno un metro dagli            senza una chiara visione scientifica
                altri, non è semplice.                           della misurazione e delle Contingenze
                                                                 di Rinforzo il protocollo anti-contagio
                Occorrono pertanto dei protocolli                affonda le radici nei principi dell’analisi
                comportamentali specifici.                       del comportamento e prende spunto dai
                                                                 protocolli OBM e BBS le cui validità ed
                I comportamenti delle persone non                efficacia sono scientificamente testate
                dipendono soltanto dalle attività di             da oltre 50 anni di studi.
                informazione/formazione ma sono                  Il protocollo redatto da AARBA,
                anche influenzati dall’ambiente.                 mette in atto la grande possibilità
                Occorrono pertanto dei protocolli                di agire direttamente alla radice
                comportamentali specifici che possano            delle cause oggettive della sicurezza,
                garantire che quei comportamenti                 ovvero      sui     comportamenti       (ciò
                vengano messi in atto con la frequenza           che un lavoratore fa, dice o prova
                e con la precisione necessarie.                  relativamente alla sua e altrui sicurezza)
                Ancora       una    volta   le    scienze        e sulle loro contingenze (cioè gli stimoli
                comportamentali       suggeriscono     un        Antecedenti e gli stimoli Conseguenti di
                “metodo” efficace puntando sul controllo         ogni azione rilevante), modificando di
                del comportamento dei dipendenti che             conseguenza profondamente i risultati
                si basa sulla modificazione dell’ambiente        in termini di ferite, malattie professionali
                fisico in cui operano.                           e nel caso specifico di contagi.
                E     per     “ambiente”    le    scienze        Con lo scopo di ridurre le occasioni

pag . 24                                                                                         UILTEC
Anno VII                                    N°4                                           Aprile 2021

di diffusione del Covid-19, il progetto di BBS specificatamente rivolto a misure di
contenimento del virus si pone gli obiettivi di:
• sviluppare e consolidare comportamenti di igiene stabili, resistenti all’estinzione
    e generalizzati, nel rispetto delle indicazioni ministeriali attualmente in vigore,
    prevedendo anche un meccanismo per l’individuazione degli eventuali strumenti
    o dispositivi tecnici che dovessero risultare carenti o inadeguati nell’area di lavoro;
• sviluppare un processo di misurazione parametrica dei comportamenti di igiene
    (Safety Observation Process);
• ridurre il rischio di contagio del personale dipendente e della comunità;
• garantire la normale continuità dell’attività produttiva.

Si ricorda che la BBS (Behavior Based Safety), “sicurezza basata sui comportamenti”,
è un protocollo scientifico nato nell’ambito delle scienze comportamentali che sviluppa
il processo di responsabilizzazione del lavoratore. Utilizzato prevalentemente negli
Stati Uniti e nei paesi anglosassoni dove il Safety Management adotta esclusivamente
tali metodologie per implementare comportamenti di sicurezza per contrastare gli
infortuni sui luoghi di lavoro.

Industriamoci                                                                                           pa g. 25
Anno VII                     N°4                                             Aprile 2021

08
                 Ancora formazione
                 in IndustriAll Eu

di               Il corso, in collaborazione con Etui, mirava alla formazione dei giovani sul piano
Arianna Amalfi   sindacale e nello specifico: familiarizzare con gli strumenti, le competenze e i metodi
                 per elaborare piani d'azione sindacali, come attirare nuovi membri ed organizzare
                 campagne a livello aziendale.
                 Il corso infatti è stato destinato alla partecipazione di membri del sindacato, under
                 35, che avessero già maturato esperienze nella propria organizzazione sindacale e in
                 azienda.
                 Per la Uiltec sono stati selezionati ben tre delegati del Gruppo di Lavoro Giovani di
                 Uiltec, Messina Andrea, Carotenuto Maria ed Eugenio Benini, insieme ad un mentore,
                 Amalfi Arianna.

                 Andrea Messina
                 “Un corso davvero interessante dove è stato possibile confrontarsi con colleghi
                 motivati da un unico obiettivo, quello di coinvolgere il maggior numero di giovani
                 lavoratori, e non, alla partecipazione sindacale in azienda attraverso la realizzazione di
                 una campagna per familiarizzare con competenze e strumenti ben definiti.
                 Positivo il pensiero comune secondo il quale “un’organizzazione vincente deve agire
                 con ambizione per mantenere risultati positivi sviluppando relazioni costanti con
                 tutti i lavoratori”

                 Carotenuto Maria
                 “Essere una delle partecipanti italiane al corso IndustriAll è stata un’enorme
                 opportunità di crescita per il mio percorso sindacale. Nei tre incontri abbiamo imparato
                 a rapportarci in maniera corretta con il lavoratore per aiutarlo e sostenerlo nei
                 problemi all’interno della propria azienda, grazie all’ausilio di alcuni step fondamentali.
                 Abbiamo imparato che bisogna ascoltare il lavoratore e indirizzarlo verso la soluzione
                 giusta, insegnandogli che la collaborazione ed il dialogo sono fondamentali nella
                 risoluzione dei problemi.
                 Le relatrici sono state bravissime ad affrontare temi molto complicati in maniera chiara
                 e semplice, interessante è stato anche lo scambio di idee e temi tra i vari partecipanti
                 europei”

                 Eugenio Benini
                 Un corso di formazione disegnato su misura per i giovani che iniziano a domandarsi
                 cosa poter fare nel loro piccolo per contribuire alla loro comunità. Il corso ha messo
                 a sistema l'esperienza di giovani provenienti da nazioni diverse con storie sindacali
                 completamente diverse, questo fattore ha reso il corso estremamente utile per
                 sviluppare nuove idee per riuscire ad avvicinare giovani lavoratrici e giovani lavoratori al
                 mondo sindacale; gli strumenti per poter ritrovare il fervore sociale nei nostri coetanei
                 ci sono stati dati, adesso tocca a noi rimboccarci le maniche e cercare di dare il
                 nostro contributo.

pag . 2 6                                                                                         UILTEC
Puoi anche leggere