L'intesa che innova N.6 - Periodico del Gruppo bancario Iccrea - Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea
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N.6 Periodico del Gruppo bancario Iccrea L’intesa che innova Anno III - N.6 - Gennaio 2014 - Diffusione gratuita.
Periodico del Gruppo bancario Iccrea N. 6 - Gennaio 2014 Trimestrale Direttore Responsabile: Giulio Magagni Direttore Editoriale: Cristiana Trizzino Comitato di Direzione: Roberto Mazzotti, Carlo Napoleoni, Enrico Duranti, Leonardo Rubattu Capo Redattore: Lara Schaffler lschaffler@iccreah.bcc.it Una composizione di valore Comitato di Redazione: Lucia Bartolini, Marco Barzaghi, ll Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme Marco Bellabarba, Sebastiano Buzzatti, di Società che, in una logica di partnership, forniscono Gina Castiglia, Michele Castrucci, alle circa 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Giovanna D’Alesio, Rurali non solo prodotti e servizi, ma anche consulenza Luca Grando, Maria Grazia Izzo, e supporto attivo per la copertura del territorio Giorgio Nadelle, Filippo Piperno, di competenza. Alessandro Rongo, Laura Roselli, Le Società del Gruppo bancario Iccrea mettono Chiara Paciucci, Tiziana Trottolini a disposizione strumenti finanziari evoluti, prodotti per la gestione del risparmio e della previdenza, Grafica e impaginazione: assicurazioni, soluzioni per il credito alle piccole Kaleidon e medie imprese, finanza straordinaria e, nel comparto A questo numero hanno collaborato: estero, attività di sostegno all’import / export Anna Lisa Albisetti, Carlo Barbieri, e all’internazionalizzazione. Savino Bastari, Giorgio Bonanni, Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate Adriana Coletta, Andrea Eramo, Fabrizio Iannarelli, da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto Massimo Mantoan, Federico Marafini, dalle BCC. Valeria Marcon, Luigi Punzo, Andrea Torri, Fabio Vasini Con la loro attività le Società del Gruppo sono vicine alle esigenze delle BCC che sono fortemente radicate editore: nel territorio e per questo di reale supporto a coloro Iccrea Holding che lì vivono e lavorano. stampatore: La missione di queste Società è di supportare a tutto Ciscra Segreteria di Redazione: campo le Banche di Credito Cooperativo, aiutandole Lara Schaffler in modo sostenibile e responsabile a potenziare il loro redazione: posizionamento sul mercato locale, ad essere efficienti Via Lucrezia Romana, 41/47 e competitive, a massimizzare il valore aggiunto 00178 Roma - tel. 06.72072076 di Banca al servizio dello sviluppo economico locale. Pubblicazione trimestrale registrata al tribunale di Roma con il n. 197 del 21/06/2012. I testi pubblicati sulla rivista possono essere utilizzati previa autorizzazione della direzione. Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere i propri doveri. Diffusione gratuita. Tiratura 9.100 copie - Gennaio 2014 Associato a USPI Associazione Italiana Editori
Sommario Editoriale Un Sistema unito e solido per sviluppare un nuovo modo di fare banca 5 I sette pezzi Al via la prima campagna di comunicazione di Iccrea BancaImpresa 6 Il punto di vista di Unico Banking Group Faccia a faccia con il Presidente Wolfgang Kirsch 8 Basilea 3 Nuove regole per armonizzare la vigilanza bancaria europea 10 Lo scenario finanziario in Italia Il Direttore Centrale Finanza di Iccrea Banca, Andrea Torri, offre alcuni spunti di riflessione per il 2014 12 Dietro le quinte Rischi di Credito Corporate 14 Programmi di Sistema 21 Monetica mobile: l’avanzata del contactless in Europa 22 L’evoluzione della rete commerciale retail Le risorse commerciali di BCC Vita e BCC Assicurazioni confluiscono in BCC Retail 23 Si sale a bordo di Car Server Intervista a Giovanni Orlandini, AD di Car Server 24 Progetti formativi del Gruppo bancario 26 Confronto con le BCC partner e strategie congiunte Il GBI incontra 45 Direttori a Sesto San Giovanni 28 I portici Eventi e appuntamenti 30 Il credito alle famiglie in Italia, nuovi modelli di consumo Una fotografia di BCC CreditoConsumo 32 Domande frequenti a... Iccrea BancaImpresa 34 Succede all’estero Una nuova convenzione europea a vantaggio delle PMI 35
Editoriale Un Sistema unito e solido per sviluppare un nuovo modo di fare banca Da tempo stiamo lavorando sul tema dell’unità. Infatti per poter fronteggiare l’imprevedibile momento e permettere al Sistema del Credito Cooperativo di andare avanti, dobbia- mo rimanere uniti ed agire con obiettivi comuni. Mi piace verificare che sempre più BCC hanno capito l’intento e lo scopo e stanno accogliendo e condividendo questa strategia. La dimostrazione di quanto dico è che con l’ultimo aumento di capitale il numero delle BCC Partner, cioè di quelle BCC che hanno stretto con il Gruppo bancario una relazione più forte di reciprocità, è salito a 168. La risposta che le Banche di Credito Cooperativo ci stanno dando, merita da parte nostra un impegno sempre crescente a migliorare i servizi, ottimizzando i costi. Per fare un esempio penso al lavoro che stiamo affrontando per efficientare il comparto dell’informatica. Otti- mizzare i costi e fluidificare i processi si traduce nell’integrazione con il Gruppo bancario delle aziende che forniscono servizi di ICT, cosicchè tutte le Banche, finalmente, saranno omologate nei processi di informatizzazione. Ciò comporterà un abbattimento dei costi ed uno snellimento nell’operatività fra le banche stesse, che si rifletterà anche nel servizio offerto ai propri clienti. All’interno della rivista troverete un interessante intervista a Wolfgang Kirsch, neopresidente di Unico sui canali distributivi che mette in evidenza come le modalità di accesso a prodotti e servizi che ci offrirà notevoli spunti di riflessione sulla situazione attuale del Credito Coo- perativo italiano ed europeo. Non possiamo trascurare un’attenta riflessione alle istanze di cambiamento che ci si presentano e se desideriamo essere a sostegno delle BCC dobbiamo andare in questa direzione. Insieme possiamo affrontare anche questa sfida che i mercati ci lanciano. Noi siamo pronti. Il Gruppo bancario Iccrea ama raccogliere le sfide e per non perdere una preziosa occa- sione è nostro preciso dovere avviare un’attenta e seria riflessione al riguardo, anche in virtù del fatto che per rimanere attivi sul mercato, dobbiamo essere in grado di tradurre tempestivamente in fatti concreti le sue istanze più urgenti. In questo ultimo quinquennio abbiamo visto una serie di cambiamenti talvolta anche re- pentini e non possiamo farci cogliere di sorpresa. Per aumentare la protezione del sistema bancario in generale è in atto un vero e proprio bombardamento normativo che almeno inizialmente non ci faciliterà. Il Gruppo bancario si sta attrezzando per far fronte anche a questa sfida ed essere di supporto alle sue Banche nella loro operatività quotidiana. A ciò si aggiunge il fatto di essere presenti all’interno del Single Supervisory Mechanism, stru- mento con cui la BCE sarà responsabile del controllo di tutte le banche dell’Eurozona. Ciò è simultaneamente fonte di soddisfazione e di attenzione alla responsabilità affidataci. Insieme possiamo fare la differenza. È nostro auspicio, in questo nuovo anno che stiamo per affrontare, di consolidare sempre di più la nostra relazione, ed ncrementare il volume di affari. Giulio Magagni Presidente Iccrea Holding Tangram - n.6 - gennaio 2014 5
I sette pezzi La prima campagna di comunicazione di Iccrea BancaImpresa Obiettivi In occasione del 50°del Gruppo bancario, Iccrea BancaImpresa - la banca corporate del Credito Cooperativo - ha deciso di valorizzare il proprio marchio e far conoscere ad un pubblico sempre più vasto la propria offerta partendo con la sua prima campagna di comunicazione, attraverso una strategia multicanale e multisoggetto. L’obiettivo è stato implementare la visibilità e la notorietà del marchio Iccrea BancaImpresa per attestare il ruolo di supporto allo sviluppo delle imprese italiane, essere quindi riconoscibili per differenziarsi dalla concorrenza e per creare nuove opportunità di business sottolineando l’appartenenza al Credito Cooperativo. L’itaLia Barabino&Partners Design L’itaLia che ci crede Barabino&Partners Design L’itaLia che ci crede che ci crede Per saperne di più 800 893 982 www.iccreabancaimpresa.it Per saperne di più 800 893 982 www.iccreabancaimpresa.it Per saperne di più 800 893 982 www.iccreabancaimpresa.it e’ l’italia delle imprese che, nonostante tutto, CrisTiana e uBalDo Casalini continuano a credere nel futuro del Paese. Fondatori e titolari del Gruppo Casalini azienda specializzata nella produzione di prodotti dolciari e’ l’italia delle imprese che, nonostante tutto, nell’impegno, nella competenza, nell’innovazione, Bruno Vianello Presidente TeXa nel lavoro che crea valore e benessere per la collettività. continuano a credere nel futuro del Paese. leader nella strumentazione diagnostica e telediagnostica per veicoli e flotte e’ l’italia delle imprese che, nonostante tutto, PieTro Cassani Direttore nell’impegno, Generale Gruppo nella competenza, saCMi nell’innovazione, iccrea Bancaimpresa, insieme alle Banche di Credito continuano a credere nel futuro del Paese. leader Cooperativo, è al fianco di queste imprese ogni giorno nel nel settore lavoro chedelle creamacchine valore e ebenessere impianti per la collettività. per l’industria ceramica e del packaging per dare forza al loro coraggio. Per aiutarle a realizzare nell’impegno, nella competenza, nell’innovazione, iccrea Bancaimpresa, insieme alle Banche di Credito i progetti che portano l’eccellenza italiana nel mondo. Finanziamenti . Leasing Finanziario . estero . Finanza straordinaria . Fact nel lavoro che crea valore e benessere per la collettività. Cooperativo, è al fianco di queste imprese ogni giorno per dare forza al loro coraggio. Per aiutarle a realizzare iccrea Bancaimpresa, insieme alle Banche di Credito i progetti che portano l’eccellenza italiana nel mondo. Finanziamenti . Leasing Finanziario . estero . Finanza straordinaria . Factoring . Leasing operativo Cooperativo, è al fianco di queste imprese ogni giorno per dare forza al loro coraggio. Per aiutarle a realizzare i progetti che portano l’eccellenza italiana nel mondo. Finanziamenti . Leasing Finanziario . estero . Finanza straordinaria . Factoring . Leasing operativo La headline: ‘L’Italia che ci crede’ Il concept della campagna è stato sviluppato per evidenziare il ruolo di Iccrea BancaImpresa quale punto di riferimento delle imprese che credono nell’Italia e nel suo futuro. Un approccio istituzionale che comunica valore al marchio in termini di forza, prestigio, autorevolezza e che rende protagoniste imprese eccellenti per dare voce a chi crede nell’impegno, nella competenza, nell’innovazione e nel lavoro che crea valore e benessere per il Paese. Iccrea BancaImpresa si pone come partner di questi imprenditori per supportare i loro progetti e portare l’eccellenza italiana nel mondo. Iccrea BancaImpresa fa parlare e si identifica con questa Italia ed è al fianco degli imprenditori che ‘ci credono’ per aiutarli a realizzare i progetti che portano l’eccellenza italiana nel mondo. I testimonial Tre imprenditori reali, clienti del Credito Cooperativo, fotografati all’interno del loro stabilimento produttivo. La campagna è stata declinata, infatti, su tre soggetti differenti per settore e territorio ma accomunati dalla leadership nel proprio settore merceologico. • CASALINI (Lombardia) – BCC Pompiano - Cristiana ed Ubaldo Casalini, fondatori e titolari del GRUPPO CASALINI, azienda specializzata nella produzione di prodotti dolciari; • SACMI (Emilia Romagna) – BCC Ravennate e Imolese - Pietro Cassani, Direttore Generale Gruppo SACMI, azienda leader nel settore della macchine e impianti per l’industria ceramica e del packaging; • TEXA (Veneto) – BCC Monastier del Sile - Bruno Vianello, Presidente TEXA, Leader nella strumentazione diagnostica e telediagnostica per veicoli e flotte. 6 Tangram - n.6 - gennaio 2014
Campagna Stampa Il calendario della pianificazione stampa si è articolato attraverso 50 avvisi di vario formato dal 22 ottobre al 20 novembre sui principali media nazionali e areali tra cui: Il Sole 24 ore; MF; Corriere della Sera; Il Mondo; Repubblica; Il Messaggero; La stampa; Il Messaggero Veneto; L’Arena; La nazione; Il giornale di Brescia Gazzetta e molti altri. Campagna Radio Dal 27 ottobre al 9 novembre su Radio24 sono stati trasmessi 91 spot radio da 30 e 15 secondi, sia nella fascia drive business sia a rotazione. L’emittente ha ascolti in continua crescita ed è perfettamente in target rispetto al profilo dell’imprenditore medio. Campagna Web Barabino&Partners Design In ambito web sono stati previsti 1 milione di banner e skin sul Sole24 Ore, “Italia e Mondo” e “Impresa e Territori”, nel periodo dal 22 ottobre al 3 novembre. I banner rinviavano al sito istituzionale per rendere ulteriormente fruibili i contenuti della campagna. L’ITALIA CHE CI CREDE Sito Internet dedicato toring . Leasing operativo www.litaliachecicrede.it il sito racconta la storia, le peculiarità e la visione imprenditoriale delle aziende testimonial, ed il loro rapporto di partnership con il Credito Cooperativo e Iccrea BancaImpresa. Per tutta www.litaliachecicrede.it la durata della campagna il sito è stato promosso sulla home page del sito istituzionale di Iccrea Banca Impresa e delle controllate BCC Lease e BCC Factoring. Sul sito era inoltre ben visibile il Customer Care 800 893 982: un servizio con Numero Verde sviluppato ad hoc dedicato all’accoglienza cliente e al monitoraggio dei ritorni. Il servizio è nato per ascoltare gli imprenditori e trovare la migliore soluzione per le loro esigenze, per dare forza al loro coraggio, per sostenere le loro idee e quei progetti che fanno grande il nostro Paese e i suoi territori. Kit per le BCC A partire dal 21 ottobre tutti i 4.446 sportelli delle BCC hanno ricevuto: • Comunicazione IBI con illustrazione campagna, soggetti, mood, strategia comunicazione • tre locandine formato 50x35 da affiggere per 12 mesi. Cristiana Trizzino Responsabile Comunicazione d’Impresa Iccrea Holding Tangram - n.6 - gennaio 2014 7
Il punto di vista di Unico Banking Group Faccia a faccia con il Presidente Wolfgang Kirsch Signor Kirsch, no rilanciate a breve. Un altro tema che vorrei lo scorso otto- sottolineare durante la mia presidenza riguar- bre, a Washing- da la necessità di sensibilizzare le istituzioni ton, lei è stato membri sul lavoro di UNICO. eletto nuovo Per ultimo, una delle prime azioni concrete Presidente di che abbiamo intrapreso è l’istituzione di una UNICO. Quali nuova struttura organizzativa presso il no- sono gli obiet- stro ufficio di Bruxelles. Con questa azione, tivi principali miglioreremo ulteriormente il supporto al che prevede di lavoro dei nostri comitati e gruppi di lavoro. raggiungere durante la sua presidenza? Il sistema di credito cooperativo te- desco sembra essere un modello a cui Prima di tutto, so- il sistema italiano potrebbe ispirarsi. no onorato della Dal suo punto di vista, quali sono gli nomina di Presi- elementi che caratterizzano princi- dente di UNICO e palmente il vostro modello? della responsabi- lità di rappresen- Il modello aziendale della banca cooperativa tare le principali ha più di 150 anni - e ad oggi, le banche co- istituzioni del si- operative tedesche hanno più soci che mai stema bancario cooperativo europeo. Uno prima d’ora: 17 milioni di soci in totale. Le Wolfgang Kirsch degli obiettivi prioritari sarà quello di conso- prime banche cooperative sono state create Nasce nel 1955. lidare tale dialogo al fine di creare un impat- come istituzioni di auto-sostegno per le pic- Entra in DZ Bank nel 2002. Nel 2005 ne to positivo notevole sulle attività di business cole e medie imprese e per i privati al fine è il Vicepresidente e, nell’anno successi- dei membri di UNICO. Considerando che cia- di fornire servizi di base al risparmio e alla vo, il Presidente. In ottobre 2013 diventa scun membro deve raccogliere rilevanti sfide concessione di credito. E il nocciolo del loro Presidente di Unico Banking Group. normative e competitive sul mercato nazio- auto-concepimento può essere altresì com- nale, UNICO deve continuamente fornire il preso a partire dal loro retaggio: la loro atten- proprio proof-of-concept. Per affrontare le zione a una “Mittelstand” forte e indipenden- questioni più rilevanti riguardo le attività te è rimasta immutata. Tuttavia, le banche dei membri di UNICO, il Comitato Esecuti- cooperative oggi forniscono l’intera gamma vo rivede e ridefinisce incessantemente le di prodotti e servizi di bancassicurazione ai priorità del lavoro di UNICO. loro clienti. Mentre le banche locali hanno Sono già state lanciate diverse nuove ini- una responsabilità decentrata nei confronti ziative, come il Comitato sull’IT o l’UNICO del cliente, la DZ BANK è, in quanto istitu- International Learning Expedition – un pro- zione centrale, responsabile della fornitura gramma di scambio per professionisti. Altre di prodotti adeguati e dell’accesso facilitato iniziative come il Comitato sulle PMI, saran- ai mercati dei capitali. Inoltre, la DZ BANK 8 Tangram - n.6 - gennaio 2014
svolge la funzione di holding per i fornitori soddisfazione per i nostri prodotti e servi- di servizi specializzati del Gruppo DZ BANK zi. Quindi, il cuore del nostro approccio è e coordina le istituzioni specializzate all’in- ascoltare attentamente le esigenze delle terno del gruppo. Dal momento che la con- banche locali, ad esempio stabilendo delle correnza diventa sempre più agguerrita nel piattaforme per uno scambio continuo di settore bancario, la DZ BANK deve contribu- vedute. Nel corso degli ultimi dieci anni, ab- ire al successo delle banche locali. biamo istituito dei comitati che consistono in rappresentanti delle banche locali e delle organizzazioni centrali, come la DZ BANK Uno dei punti chiave del vostro siste- e le sue filiali, per discutere delle tendenze ma è rappresentato dalla coesione. di mercato e delle nostre relative risposte Come è trasformato questo concetto da un punto di vista aziendale. Abbiamo fondamentale in termini concreti nel introdotto degli approcci di marketing con- vostro sistema? giunti. Abbiamo migliorato i nostri processi e, laddove possibile, li abbiamo personaliz- L’aspetto cruciale della nostra coesione è zati sulla base delle esigenze delle banche che lavoriamo gomito a gomito ogni giorno. locali. Utilizziamo piattaforme IT e vendite Inoltre, una forza decisiva del settore ban- comuni e, ovviamente, l’alta qualità di pro- cario cooperativo tedesco è sempre stata la dotti e servizi non guasta. capacità e disponibilità a chiudere i ranghi nei momenti difficili. Come esempio elo- quente, più di 80 anni fa, il nostro settore Condizioni di mercato e concorrenza ha introdotto un meccanismo di protezione inducono le banche a lavorare più so- che comprendeva ogni singolo socio della do per migliorare l’efficacia. In que- rete finanziaria cooperativa e ne garantiva sto campo, quale tipo di interventi la sopravvivenza in caso di difficoltà finan- sta pianificando la DZ BANK a breve ziarie anche gravi. termine? Inoltre, a vantaggio delle agenzie di rating e dei supervisori, pubblichiamo i nostri bilan- Negli ultimi anni, abbiamo già implemen- ci annuali consolidati da dieci anni. Questo tato una serie di misure per migliorare l’ef- report consente di presentare la forte situa- ficacia all’interno del Gruppo DZ BANK. Per zione del capitale e il potere globale degli la DZ BANK era una decisione strategica utili della nostra organizzazione al mondo chiave focalizzare chiaramente la propria esterno ed è, con il meccanismo di protezio- attività sulla rete finanziaria cooperativa e ne, l’ossatura del nostro rating ‘AA-’ (S&P’s) ridimensionare o chiudere le attività non – uno dei rating più stabili dell’industria ban- core. Ma mentre miglioriamo continua- caria tedesca. mente l’efficacia dei nostri processi azien- Il punto davvero centrale della coesione dali, registriamo una pressione in costante del nostro sistema è la collaborazione com- crescita dalle nuove normative. In poche provata nel servire aziende e clienti privati. parole, questo vuol dire, ad esempio, requi- In quanto istituzione centrale, possiamo siti di documentazione più ampi, sistemi IT avere successo solo se le banche locali aggiuntivi, nuovi processi, più personale. hanno successo. Quindi, coesione significa La razionalizzazione dei costi e la riduzio- anche convergenza di interessi. ne delle ridondanze resteranno, quindi, un tema caldo per gli anni a venire. Ciò vale anche per le strutture IT, soprattutto nella La DZ BANK è impegnata a fornire rete finanziaria cooperativa tedesca con i prodotti e servizi alle banche locali. suoi due centri di elaborazione restanti. La Nei rapporti commerciali con i vostri struttura organizzativa del nostro gruppo clienti-proprietari come riuscite a ga- bancario è effettivamente determinata dal rantire un altissimo livello di fedeltà ? nostro successo economico. Un alto grado di fedeltà può - a lungo ter- mine - derivare solo da un alto grado di Tangram - n.6 - gennaio 2014 9
Basilea 3 Nuove regole per armonizzare la vigilanza bancaria europea L a crisi finanziaria globale ini- dagli organismi sovranazionali. 1. All’interno del SSM (Single Supervi- ziata nel 2007 ha evidenziato I principali ambiti di riferimento della nuova sory Mechanism), la BCE sarà respon- una debolezza nella costruzio- normativa sono i seguenti: sabile del controllo di tutte le 6.000 ne dell’architettura istituzionale banche dell’Eurozona e dovrà: ed economica dell’Unione Eco- • assicurare coerente e consistente nomica e Monetaria (UEM) e ha rivelato un applicazione del Single Rulebook intreccio pericoloso tra il ciclo delle finanze Capitale: all’interno dell’eurozona; pubbliche e dei sistemi bancari fino a porre si è provveduto ad accrescere sia la qualità sia il • supervisionare direttamente le ban- dubbi sulla solidità dei bilanci bancari. livello minimo regolamentare del patrimonio di che maggiori, identificate secondo I principi e le nuove regole (CRD IV e CRR) vigilanza nell’ambito di un quadro complessivo i criteri definiti nel Regolamento; approvate in via definitiva dal Parlamento di maggiore armonizzazione degli aggregati pa- • monitorare da parte delle autorità Europeo il 27 giugno 2013, nonché le nor- trimoniali. nazionali delle banche meno signi- me attuative (Implementing Technical Stan- ficative, con potere di decidere in dards, “ITS”) emanate dall’European Banking Buffer di capitale: ogni momento di supervisionare Authority (EBA), costituiranno il quadro nor- la CRD IV disciplina a livello europeo i buffer direttamente una o più di queste mativo nel quale il c.d. Single Supervisory di capitale alla luce delle nuove previsioni del istituzioni creditizie. Mechanism (“SSM”) eserciterà le proprie Comitato di Basilea in materia. funzioni di vigilanza per assicurare, da un 2. Il Corep (Common Reporting Stan- lato, l’omogena applicazione nell’Eurozona Nuova informativa statistico dard) è il termine comunemente uti- e, dall’altro, la separazione del rischio dei sin- – finanziaria (cd. FinRep): lizzato per la nuova regolamentazione goli stati membri dell’Unione Europea dal ri- adeguamento alle 65 nuove tavole segnaletiche riferita alle segnalazioni di vigilanza schio sistemico bancario, in modo da fornire contenenti principalmente i prospetti contabili, prudenziali, mentre il Finrep (Finan- al mercato la garanzia di un sistema bancario i break-down degli aggregati economici e pa- cial Reporting Standard) è riferibile solido, aumentando il livello di confidenza trimoniali concernenti gli strumenti finanziari alla nuova informativa finanziaria degli stakeholder≥ . (con particolare focus su impairment e rischio statistica. Inoltre, sono stati introdot- Gli ITS, una volta approvati dalla Commis- di credito), tangible ed intangible assets, fondi ti un indicatore per il contenimento sione Europea, saranno direttamente appli- rischi e del personale, gli impegni e garanzie della leva finanziaria (Leverage Ratio), cati alle banche dell’Unione Europea e Banca ricevute e rilasciate, il dettaglio dei rapporti con al fine di vincolare l’espansione delle d’Italia modificherà/integrerà le attuali se- structured entities (ai sensi dell’IFRS 12), nonché attività complessive, anche fuori bilan- gnalazioni di vigilanza. Le prime segnalazio- l’informativa su parti correlate. cio, alla disponibilità di un’adeguata ni Corep (individuale e consolidato²) e Finrep base patrimoniale, e due indicatori (solo consolidato) avranno data di riferimen- Liquidità: volti a garantire livelli di liquidità a to, rispettivamente, 31 marzo e 30 settembre dal 1° gennaio 2014 inizia il periodo di monito- breve (LCR) e a medio-lungo termine 2014 e sarà la Banca d’Italia a trasmettere le (NSFR) per rafforzare i presidi a fronte informazioni secondo le formalità richieste del rischio di liquidità. 10 Tangram - n.6 - gennaio 2014
Meccanismo di vigilanza unico (SSM) In vista dell’assunzione delle funzioni di vigilanza ban- caria da parte della BCE e nell’ambito della valutazione (Comprehensive Assessment - CA), condotta sui Sebbene il Parlamento Europeo abbia lasciato core, ecc.) si sono dimo- principali 130 gruppi bancari europei, il 13 dicembre u.s. alle autorità nazionali alcune discrezionalità strate efficaci, anche con il Gruppo bancario Iccrea ha inviato le prime informa- nazionali, non occorre tuttavia dimenticare lo scopo di rispettare zioni richieste sul bilancio consolidato al 30 giugno 2013. che, nell’ambito delle discrezionalità nazio- le indicazioni dell’EBA In sintesi, il processo di valutazione sarà articolato in nali e delle opzioni sul regime transitorio, la nell’ambito delle perio- tre fasi: Banca d’Italia sta proponendo le opzioni più diche indagini finalizzate rigorose tra quelle disponibili, in coerenza alla verifica dell’adegua- Risk Assestment excercise, rivolto all’ap- con le azioni di rafforzamento del capitale tezza patrimoniale delle prezzamento del complessivo profilo di rischio intraprese negli ultimi anni dal sistema ban- banche europee. del Gruppo; cario e in linea con le aspettative del mercato Inoltre, da una attenta e degli analisti. lettura dei bilanci dei principali gruppi ban- Asset Quality review (AQR), focalizzato alla In particolare, le misure messe in atto negli ul- cari, emerge che il per- valutazione dell’integrità e qualità dei dati azien- timi anni dai gruppi bancari italiani (aumenti corso di avvicinamento dali attraverso la verifica degli attivi, dei criteri e di capitale, cessioni di attività e business non ai requisiti di Basilea 3 delle politiche di bilancio e di rischio (RWA); è proseguito essenzial- mente mediante inizia- tive di RWA optimiza- Stress Test, condotti in collaborazione con raggio di un anno durante il quale le banche e le tion (anche attraverso la l’EBA sulla base di scenari normativi e/o gestio- SIM saranno tenute all’adempimento di specifici maggiore introduzione nali, rivolti a prevedere la capacità delle banche obblighi segnaletici per la rilevazione della pro- di modelli avanzati per la di assorbire gli shock di mercato. pria esposizione al rischio di liquidità. valutazione del rischio) e scelte strategiche finaliz- Leverage ratio: zate al recupero di efficienza e contenimento l’entrata in vigore del Regolamento comporta dei costi. l’introduzione di specifici obblighi di reporting in materia di “leva finanziaria” per banche e Nonostante le suddette misure di rafforza- SIM. È anche previsto dal 1° gennaio 2015 un mento patrimoniale, sotto il profilo della qua- obbligo di disclosure del proprio coefficiente di lità degli attivi di bilancio, il Comprehensive leva finanziaria Assessment avviato dalla BCE il 23 ottobre u.s. potrebbe comunque portare le banche a Rischio di controparte: dover attuare interventi di ricapitalizzazione sono stati introdotti: a seguito degli stress test, per far fronte alle ri- 1) un requisito patrimoniale ad hoc (credit va- chiesta di ‘armonizzazione’ a livello europeo, luation adjustment - CVA) per coprire le perdite con un conseguente possibile effetto antici- derivanti dagli aggiustamenti al valore di mercato clico sulla ripresa economica del nostro Paese dei contratti derivati OTC a seguito delle variazioni prevista per il 2014. del merito di credito; 2) uno specifico trattamento per le esposizioni In sintesi, in questo quadro economico e verso le controparti centrali (Central Counter- finanziario particolarmente complesso, la party - CCP). portata dei cambiamenti è tale da richiede- re anche al nostro Gruppo uno sforzo che Altre aree di intervento: ci consenta di razionalizzare ulteriormente trasparenza e politiche di remunerazione sono gli attuali processi interni e di rispondere sempre più sotto la lente della regolamentazione. adeguatamente alla nuova normativa e al nuovo sistema di vigilanza europea. Tangram - n.6 - gennaio 2014 11
Lo scenario finanziario in Italia Il Direttore Centrale Finanza di Iccrea Banca, Andrea Torri, offre alcuni spunti di riflessione per il 2014 N ei recenti esercizi la finanza ha fornito un significativo contributo alla formazio- ne dei risultati economici delle banche italiane. In un contesto caratterizzato da un ciclo econo- mico ancora debole, da elevati rendimenti dei titoli governativi e dalla disponibilità di finanziamenti collateralizzati a condizioni particolarmente favorevoli, le Banche di Cre- dito Cooperativo hanno significativamente incrementato gli investimenti finanziari conseguendo importanti risultati sia in ter- mini di margine di interesse che di utili da In tal senso, fondamentale appare un cambio negoziazione, mediante la presa di beneficio di prospettiva nei modelli operativi e nelle sugli incrementi di valore registrati nel corso modalità di gestione delle diverse compo- del 2013 dai titoli di Stato. nenti del bilancio della banca, che porti a: Lo scenario nel quale si troveranno a ope- rare le banche nei prossimi mesi vede una profonda evoluzione del quadro regolamen- • una accurata definizione e pianificazione tare -con le modifiche della disciplina della delle componenti strutturali della liquidità concentrazione dei rischi e l’introduzione di di breve e medio-lungo termine; più elevati requisiti patrimoniali minimi e di limiti in materia di liquidità e di leva finan- • una gestione integrata dell’attivo e del pas- ziaria -, una forte compressione dei livelli di sivo, ponendo l’enfasi non soltanto sulla redditività del mercato obbligazionario, in ricerca di rendimento degli attivi, quanto presenza di un sistema economico nazionale piuttosto sull’ottimizzazione del mix, dei che ancora stenta a ritrovare un percorso di volumi e del costo delle passività; crescita stabile. L’esigenza di contrastare i potenziali impatti • la crescita della massa di raccolta indiretta, negativi di tali cambiamenti strutturali, in anche mediante la trasformazione di una presenza di un sistema caratterizzato da quota della raccolta diretta maggiormente elevati costi fissi e dalla necessità di assi- onerosa; curare adeguata copertura dei crediti de- teriorati, richiede un attento ripensamento • ridurre la dipendenza del risultato econo- dei modelli operativi e di gestione al fine di mico complessivo dal margine di interesse, assicurare un adeguato presidio dei profili incrementando i margini commissionali di patrimonializzazione, liquidità, redditivi- attraverso lo sviluppo e la diversificazione tà e di relazione con il cliente a supporto del sistema di offerta, passando anche at- dello sviluppo del tessuto economico di ri- traverso la revisione dei modelli e dei canali ferimento. di distribuzione. 12 Tangram - n.6 - gennaio 2014
La pianificazione delle dinamiche finanzia- ne di titoli governativi con altri che, a parità rie, oltre alla predeterminazione della com- di durata e di rischio emittente, offrono mag- posizione delle fonti di finanziamento ed giori rendimenti in funzione della maggiore alla calibrazione del timing degli interventi complessità e di una minore liquidità. Tale da realizzare attraverso campagne di raccolta sostituzione deve evidentemente essere li- o emissioni obbligazionarie, deve tendere ad mitata ad una componente strutturale del una efficiente allocazione delle eccedenze portafoglio finanziario. di liquidità sugli strumenti che meglio con- Nella definizione delle politiche di investi- sentono la contemperazione delle differenti mento, particolare attenzione dovrà esse- esigenze di rendimento, di liquidabilità, di re posta alla gestione del rischio di tasso flessibilità operativa e di correlazione delle di interesse. In considerazione del presu- durate e dei profili di indicizzazione. mibile permanere di tassi a breve su livelli Anche in un’ottica di riduzione della leva estremamente contenuti in relazione agli finanziaria, oltre che di miglioramento dei annunciati interventi di politica monetaria margini, può risultare opportuno modificare e della conseguente attuale compressione le modalità di gestione e la composizione dei rendimenti dei titoli governativi, speciale delle riserve di liquidità, passando da un cura sarà necessario assicurare alla valutazio- modello di accumulo di giacenze detenute ne di eventuali allungamenti delle scadenze a vista, con conseguenti scarsi rendimenti, ponendo in essere operazioni di copertura spesso inferiori ai costi, sia pure bassi, dei anche con decorrenza differita. finanziamenti collateralizzati, alla predi- Ulteriori spunti reddituali possono proveni- sposizione di linee di credito da utilizzare re dallo sviluppo delle attività di distribuzio- all’occorrenza per gestire gli sbilanci di te- ne di carta di terzi, valutando con attenzione soreria. A tal fine, anche nella prospettiva la possibilità di ridurre i volumi di raccolta del rimborso a scadenza delle obbligazioni diretta, con la contestuale riduzione degli garantite dallo Stato, potranno essere colte le interessi passivi e l’incremento dei margini opportunità offerte dal rifinanziamento dei commissionali. prestiti bancari in BCE con il progetto ABA- L’innovazione nell’offerta di prodotti finan- CO (Attivi Bancari COllateralizzati), con la ziari rappresenta infine un’utile leva per duplice finalità di procedere alla costituzio- l’ampliamento della gamma dei servizi a ne di credit lines aggiuntive utilizzabili per il maggior valore aggiunto da destinare ai seg- miglioramento degli indicatori di liquidità e menti di clientela più evoluti. di reperire fondi a condizioni competitive da La finanza può sicuramente contribuire al utilizzare per ridurre le condizioni applicate raggiungimento di molti degli obiettivi so- alla clientela di primario standing creditizio. pra indicati, ma rimane fondamentale che Il costo del funding collateralizzato può i- gli interventi delineati si inseriscano in una noltre essere ridotto facendo ricorso a titoli più ampia cornice progettuale che conduca con determinate caratteristiche di mercato ad un’evoluzione del modello di business e rinunciando alla sostituibilità nel corso funzionale a garantire, in un contesto sem- della durata del finanziamento. pre più dinamico e competitivo, il consolida- L’incremento dei margini reddituali può an- mento e lo sviluppo del ruolo delle Banche di che essere perseguito attraverso la sostituzio- Credito Cooperativo sul territorio. Tangram - n.6 - gennaio 2014 13
Dietro le quinte Risk Management: Rischi di Credito Corporate I rischi di credito del Gruppo Iccrea Qualità Istruttoria e Policy (QI&P): sono allocati per circa il 95% in Ic- • sviluppo e aggiornamento delle politi- crea BancaImpresa (IBI) e per il re- che relative all’assunzione e gestione del stante 5% in altre Società del Grup- rischio, su proposta diretta ovvero sulla po operanti in ambito creditizio. base delle evidenze raccolte dalle atti- Nel 2012, parallelamente alla riorganizzazio- vità svolte di qualità istruttoria ovvero ne del modello di business di IBI, passato da su istanza di altre funzioni della Banca; una struttura funzionale ad una organizza- • definizione di nuove metodologie e cri- zione divisionale basata sulla dimensione teri di valutazione delle controparti; della clientela, è stata creata l’Unità Orga- • attività di controllo della qualità Istrut- nizzativa Rischi di Credito all’interno della toria con riferimento alla verifica di ade- della nuova struttura di Risk Management guatezza, efficacia e tenuta nel tempo di di Gruppo ed in essa sono convogliate le policy, processi e deleghe in materia di complesse attività di presidio dello speci- assunzione del rischio di credito. fico rischio (indirizzo, strumenti, policy e monitoraggio) già in carico alle precedenti Monitoraggio andamentale rischi (MAR): funzioni di Risk Management di Iccrea Hol- • monitoraggio del portafoglio crediti ding e Direzione Crediti. di IBI. della Banca a supporto delle attività di Le linee guida dell’intervento di ristruttu- gestione del portafoglio performing e razione sopra descritto sono state quelle di di recupero crediti, sulla base delle evi- massimizzare le competenze di presidio e denze rivenienti dall’attività di monito- controllo del rischio attraverso l’affianca- raggio rischi e/o di produzione di analisi mento delle competenze tipicamente richie- quantitative specifiche; ste nell’ambito dell’assunzione e gestione • verifica di secondo livello in termini del credito. di adeguatezza, efficacia e tenuta nel In un precedente intervento su Tangram così tempo di policy, processi e deleghe con si indicava la nuova mission del Risk Mana- riferimento al processo di gestione, clas- gement: “Il Risk Management concorre alla sificazione e recupero crediti. definizione ed allo sviluppo del framework di assunzione e gestione dei rischi, assi- Metodologie e modelli di valutazione curando che lo stesso sia conforme alla (MMV): normativa di riferimento, allineato alle best • gestione dei sistemi di valutazione dei practice di mercato e funzionale al contesto rischi – ad es. Alvinstar Rating per IBI e gestionale interno. Il framework di assun- BCC Factoring e Score BCC Lease - attra- zione e gestione dei rischi è costituito dai verso la definizione e implementazione presidi organizzativi, dai processi operativi dei modelli di analisi e garantendone il e dai controlli di linea, dagli strumenti, dal- continuo adeguamento alle prescrizioni le policy, dalle metodologie e dai criteri di normative, alle best practice di settore, valutazione dei rischi.” alle esigenze di carattere gestionale in- Coerentemente alla mission generale, l’Uni- terno; tà Rischi di Credito si articola nelle seguenti • valutazione continuativa delle perfor- funzioni. mance dei modelli di valutazione in uso. 14 Tangram - n.6 - gennaio 2014
Posizionamento strategico rischi (PSR): QI&P propone correttivi coerenti con il risk • seguimento dell’evoluzione della situa- appetite framework approvato e assegnato zione macroeconomica, dei mercati di alle aree di affari. riferimento della Banca e del contesto Allo stesso tempo il continuo lavoro svolto competitivo, in ottica di sviluppo pro- all’interno della unità MMV consente di e- spettico e di andamento della relativa stendere le valutazioni del Sistema di Rating rischiosità; ad ambiti dapprima presidiati solamente in • analisi del sistema-imprese e del porta- sede di istruttoria e consente quindi di au- foglio clienti della Banca disaggregati tomatizzare e guidare le fasi del processo di per settore di attività, area territoriale e istruttoria/delibera. Ne consegue un adegua- relativo standing creditizio , con l’obiet- mento da parte dell’unità QI&P delle proce- tivo di concorrere alla definizione delle dure istruttorie previste. strategie di allocazione degli impieghi Le sinergie tra i quattro pilastri del Rischio di e di supportare la valutazione su base Credito Corporate sono ben esemplificabili continuativa dei rischi creditizi assunti. nella Pratica Elettronica di Fido (PEF), nel Monitoraggio Crediti, nella Pianificazione Iccrea BancaImpresa da qualche anno ha po- Congiunta. sto il Sistema di Rating al centro del processo La PEF IBI è un processo integrato che coin- di erogazione e di controllo andamentale del volge Banche Dati, Pricing, Operazione, credito. Ciò è stato possibile dopo un impe- Istruttoria, Delibera. A livello di Pricing gnativo processo di validazione interna del intervengono le risultanze del Sistema di Sistema in grado di assicurare una migliore Rating per indicare il corretto profilo rendi- profilatura delle controparti creditizie in se- mento/rischio. A livello di Operazione e di de di accettazione e soprattutto una stima Istruttoria intervengono le Policy di Credito robusta delle probability of default. implementate attraverso algoritmi informa- Conseguentemente, ciò ha reso possibile l’at- tici. A livello di Delibera intervengono sia il tuazione di una politica di pricing coerente Sistema di Rating per il calcolo del potere di col grado di rischio delle controparti. delibera che le Policy per l’individuazione Intorno al Sistema di Rating si è incardi- dell’Organo Deliberante. Il sistema di in- nato un articolato compendio di policy di terventi è automatico e fornisce alle risorse gestione del rischio. Tali policy indirizzano umane delegate un insieme di ausili per as- in modo puntuale il processo decisionale sumere le decisioni. nei casi di prenditori con standing creditizio Il Monitoraggio Crediti – da ora MoCre - è non adeguato ovvero indirizzano le attività uno strumento strutturato ad integrazione di monitoraggio qualitativo del portafoglio e supporto del processo di recupero crediti, ‘problematico’. oltre che del monitoraggio qualitativo del L’adeguatezza di tali principi e regole trova portafoglio. Le procedure informatiche sot- una verifica nel monitoraggio andamentale tostanti divengono vere e proprie sinapsi dei rischi. Ove una forma tecnica di finan- connettive tra i protagonisti del monitorag- ziamento presenti ex post delle performance gio qualitativo. Il MoCre è stato implementa- di rischio/rendimento non adeguate, l’unità to per raccogliere tutta una serie di informa- MAR ne evidenzia gli scostamenti e l’unità zioni qualitative - elaborate dagli attori del Tangram - n.6 - gennaio 2014 15
processo - e quantitative – estratte dai siste- far fronte alle sfide poste dalla attuale persi- mi gestionali – atte a comporre la Scheda Ri- stente crisi economica. schio Cliente attraverso un regolato flusso di Tale processo si rende necessario per le BCC, lavorazioni. Il monitoraggio si attiva per tut- che dovranno sviluppare ulteriormente le te quelle posizioni che presentano elementi capacità di valutazione delle prospettive eco- di rischiosità specifici (rating andamentale nomiche delle imprese del territorio, valoriz- e dimensione della esposizione – per cassa, zando al contempo la profonda conoscenza firma, derivati) ed è volto ad individuare la delle aree di insediamento, con l’obiettivo di più indicata tra le possibili azioni (variazio- scegliere aziende e progetti validi da sostene- ne contrattuale, ristrutturazione del debito, re e cogliere in anticipo le opportunità della rilocazione del bene, cessione contrattuale, ripresa economica di cui si intravedono oggi nuovo finanziamento, piano di rientro). Fis- i primi flebili segnali. sati i parametri dimensionali per ogni forma Il Gruppo bancario Iccrea, attraverso la pia- tecnica (Policy – QI&P), la variazione peggio- nificazione congiunta condotta da IBI, vuole rativa del Rating della controparte – proces- mettere a disposizione delle BCC degli stru- sato mensilmente - è la causa scatenante del menti adeguati per conseguire insieme il processo del MoCre. La scheda Rischio Clien- suddetto obiettivo. L’analisi territoriale/set- te contiene anche la relazione del sistema toriale e l’utilizzo delle metodologie imple- di rating (scritta in linguaggio naturale). La mentate nel Sistema di Rating hanno sinora presenza della relazione del sistema di rating condotto all’individuazione di circa 20.000 sulla controparte, ha consentito di delegare società di capitali di standing adeguato con l’istruttoria per variazioni contrattuali per sede nei comuni di competenza di 40 BCC morosità leasing al gestori non performing coinvolte. L’analisi di tutte le società di capi- loan, sinora incaricati esclusivamente del re- tali di tutti i comuni di competenza di tutte cupero del credito, in quanto alcune analisi le BCC è solo questione di risorse disponibili specialistiche (bilancio e centrale rischi in – tempo, capitale, lavoro – a cui si può giunge- particolare) sono svolte automaticamente re con un impegno congiunto del Gruppo e dal sistema di rating. delle BCC stesse. I metodi potrebbero essere La recente iniziativa di pianificazione con- applicati anche al ‘tesoro’ dei bilanci delle giunta tra BCC ed IBI è stata basata su una società di persone presenti dentro ogni BCC. attività di analisi dei rischi settoriali presen- E giungere infine alla possibilità di dotare ti nel sistema produttivo italiano e da una ogni BCC dell’impianto complessivo che innovativa tecnica di scouting di aziende consentirà di valutare e aggiornare continua- nei territori delle BCC. Tali attività sono di tivamente il profilo di rischio del portafoglio competenza dell’unità PSR che ha utilizzato crediti alle imprese, attuale e prospettico. le risultanze delle analisi di bilancio svolte con le tecniche proprie del Sistema di Rating. Contemporaneamente l’unità MMV ha pia- Massimo Mantoan nificato una attività di implementazione nel Responsabile Rischi di Credito mmantoan@iccreah.bcc.it Sistema di Rating anche delle analisi setto- riali e territoriali. In tutto questo, ed in altro ancora, si trovano le fondamenta di quel processo di riqualifi- cazione del portafoglio crediti necessario a 16 Tangram - n.6 - gennaio 2014
I fondi di investimento investiper fondi InvestiperFondi identifica l’offerta integrata di prodotti La gamma di offerta InvestiperFondi è così composta: di gestione collettiva del risparmio del Credito Coope- rativo proposta alle BCC da BCC Risparmio&Previdenza. 1 Fondo Monetario • BCC Monetario Con oltre 170.000 contratti, di cui il 43% in modalità Piani di Accumulo (PAC) la gamma InvestiperFondi 3 Fondi Flessibili è stata sviluppata per soddisfare al meglio le esigenze • BCC Risparmio Obbligazionario della clientela retail delle BCC. • BCC Crescita Bilanciato Gli elementi su cui è stata sviluppata la gamma e che • BCC Investimento Azionario ne indirizzano la gestione sono: si caratterizza per una politica d’investimento flessibile • Soluzioni di investimento facilmente trasferibili alla ovvero capace di investire, senza limitazioni (eccetto Scheda da staccare e conservare clientela; facilità operativa nella fase di vendita, limitata quelle derivanti dai limiti dettati ‘dall’armonizzazione’ dei attività di post vendita. fondi stessi) in strumenti finanziari di qualsiasi natura, • Un numero limitato di strumenti finanziari semplici prevalentemente in mercati più tradizionali. Ciascuno dei e ben identificabili; facilmente associabili ai profili di tre fondi, privi di banchmark, ha un limite di VaR, oppor- rischio dei clienti. tunamente definito in corrispondenza dell’ omogeneo • Una gamma caratterizzata da elementi facilmente livello di volatilità utilizzato dalle BCC per la definizione comprensibili (peso delle azioni, peso delle obbligazio- dei profili di rischio della clientela. ni, mercati e settori di riferimento) e quindi trasferibili sulla clientela finale in maniera semplice e veloce, ma comunque esaustiva. 4 Fondi di Fondi armonizzati • BCC Selezione Investimento • BCC Selezione Risparmio • BCC Selezione Opportunità • BCC Selezione Crescita I Fondi di Fondi sono armonizzati e anch’essi Flessibili. Hanno gli stessi limiti di rischio e le stesse caratteristi- che di flessibilità dei fondi investiti in titoli; diversi da questi ultimi per: il sottostante investito principalmente o totalmente in OICR, una preferenza per investimen- ti in mercati più dinamici come ad esempio i mercati emergenti ed High Yield, la presenza di due comparti per il profilo di rischio medio, uno bilanciato flessibile e uno obbligazionario (orientato all’investimento in Paese Emergenti e Corporate Bonds) la possibilità, attraverso l’investimento in Sicav, di inserire strategie Total-Return. Investiper Gestiamo i tuoi interessi
BCC Monetario BCC Selezione Investimento è un Fondo liquidità di mercato monetario a capita- è un fondo flessibile a capitalizzazione dei proventi. lizzazione dei proventi. Lo scopo del fondo è l’inve- L’obiettivo del fondo è la crescita del capitale in un stimento collettivo in strumenti finanziari e monetari orizzonte temporale di lungo periodo (6-10 anni), subor- diversificati, con l’obiettivo di un modesto incremento dinatamente a un obiettivo in termini di controllo del dello stesso nel breve periodo (3-12 mesi), mediante rischio. la gestione professionale del portafoglio del Fondo. Il Fondo presenta un livello di rischio basso. BCC Selezione Opportunità è un fondo flessibile che mira alla crescita del capitale Bcc Risparmio Obbligazionario in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (4-6 Scheda da staccare e conservare è un fondo obbligazionario flessibile che persegue un anni), subordinatamente a un obiettivo in termini di obiettivo di crescita del capitale nel medio periodo (2-4 controllo del rischio. anni) mediante l’investimento del patrimonio in strumenti finanziari diversificati, subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. BCC Selezione Risparmio è un fondo flessibile che mira alla crescita del capitale in un orizzonte temporale di medio periodo (3-4 anni), BCC Crescita Bilanciato subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo è un fondo flessibile a capitalizzazione dei proventi. del rischio. L’obiettivo del fondo è l’accrescimento del capitale nel medio-lungo periodo (4-6 anni), mediante l’investimen- to del patrimonio in strumenti finanziari diversificati, BCC Selezione Crescita subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo è un fondo flessibile che mira alla crescita del capitale del rischio. in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (4-6 anni), subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. BCC Investimento Azionario è un fondo flessibile a capitalizzazione dei proventi. Lo scopo del fondo è l’investimento collettivo in strumenti finanziari diversificati, con l’obiettivo di crescita del ca- pitale nel lungo periodo (6-10 anni). 18 Tangram - n.6 - gennaio 2014 Investiper Gestiamo i tuoi interessi
I servizi per il comparto retail BCC Retail SERVIZI DEDICATI AL COMPARTO RETAIL: Servizi tipicamente assicurativi: Service desk Gestione sinistri Supporto alle BCC lungo tutto il ciclo di pre-vendita, Assistenza in fase di post-vendita tramite registrazione, vendita e post-vendita dei prodotti a piano BCC, trami- presa in carico, risoluzione e chiusura delle richieste te registrazione, presa in carico, risoluzione e chiusura provenienti dalle BCC relativamente alla gestione si- delle richieste provenienti dalle banche. nistri. Attività di marketing e comunicazione Gestione polizze retail Supporto alle BCC nella pianificazione, realizzazione e Supporto alla trattativa di vendita di polizze tariffate e controllo di attività di marketing e comunicazione per non standardizzate retail, erogato alle BCC per richieste Scheda da staccare e conservare promuovere l’immagine e la vendita di prodotti alla mercato end-user e per dipendenti. clientela retail delle BCC. Gestione polizze non standard Piani formativi ad hoc istituzionali L’esperienza dello staff BCC Retail permette di realizza- Supporto alla trattativa di vendita di polizze non stan- re da piani formativi base per i prodotti a catalogo ad dardizzate istituzionali per le BCC. attività di coaching avanzato per il personale preposto alla vendita. Verifica della conformità normativa dell’attività assicurativa Progetto territoriale Consente alla Direzione Generale della BCC di poter Aderendo al Progetto Territoriale la Banca potrà avere beneficiare delle osservazioni/risultanze in tema di una risorsa dedicata allo sviluppo del comparto retail, impatto sul rischio di non conformità delle scelte stra- ottenendo maggiore redditività, un servizio di qualità tegiche adottate, tenendo conto delle stesse all’interno oltre che fidelizzare la propria clientela. dei piani predisposti in merito ai prodotti assicurativi. Regolamentazioni e normative Consulenza professionale sull’evoluzione delle regola- mentazioni e delle normative; l’output del servizio sono sia informative periodiche che consulenza professionale. Portale WEB Si sta lavorando alla costruzione di un unico portale web per il retail; le informazioni, i servizi, gli strumenti operativi per gestire al meglio i bisogni della clientela retail, tutti in un solo canale. Analisi del mercato Analisi dei bisogni della clientela di riferimento della BCC, analisi di geomarketing ed individuazione di li- nee di sviluppo prodotto/servizi. Lato società prodotto: analisi della concorrenza e benchmarking di prodotto. Tangram - n.6 - gennaio 2014 19
Il progetto territoriale Il progetto territoriale funge da punto di riferimento per Quali sono i benefici tutto il comparto assicurativo. • MAGGIORE REDDITIVITÀ; È un servizio personalizzato, dedicato a quelle banche • SERVIZIO DI QUALITÀ: con il servizio di consulenza che non sono strutturate per poter impiegare una per- assicurativa, la Banca potrà soddisfare i bisogni della sona in questo comparto e che desiderano aumentare sua clientela sia nel comparto bancassicurazione il margine da servizi sviluppando il settore assicurativo che nel tradizionale per quei prodotti che oggi la non caricandosi di costi fissi, quali, in primis, l’assunzio- Banca non può emettere o altamente specialistici; ne di una risorsa. • FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA. Perché un Progetto Territoriale? Output realizzati nel corso • Sviluppare il comparto assicurativo: crescita dell’erogazione del servizio margine da servizi con sviluppo del comparto ban- BCC Retail mette a disposizione i seguenti servizi: cassicurazione e tradizionale; • Ricerca e selezione della risorsa (sulla base delle • Dare sicurezza alle filiali: la risorsa affiancherà esigenze della BCC); e supporterà I colleghi in filiale. • Inquadramento della risorsa scelta per mezzo di un contratto di collaborazione; • Formazione del candidato; Modello progetto territoriale • Supporto, pianificazione e monitoraggio della risorsa nello svolgimento delle sue attività secondo gli orien- tamenti proposti dalla Direzione della Banca; Scheda da staccare e conservare • Condivisione di un Piano Commerciale con la Banca; • Definizione e supporto nell’esecuzione di attività di cliente finale comunicazione e marketing. La risorsa si occuperà delle seguenti attività (in base al ruolo ricercato/seniority): • Animazione della rete; • Supporto della rete in fase di vendita, emissione e post-vendita; • Monitoraggio e controllo della corretta gestione or- ganizzativa nel rispetto delle procedure e dell’organo risorsa di vigilanza; • Sviluppo e mantenimento del portafoglio clienti; • Analisi dei bisogni dei cluster e/o gruppi di clienti, per raccogliere e definire bisogni specifici; • Individuazione delle soluzioni più appropriate per i filiali diversi target di clientela; • Verifica e condivisione di eventuali scostamenti da budget con BCC Retail e la Direzione della BCC. Il primo Progetto Territoriale: BCC Laudense Lodi La Banca di Credito Cooperativo Laudense Lodi è stata la prima Banca ad aderire al servizio Progetto Territoriale. La BCC ha una capillarità di 10 sportelli distribuiti su un territorio di 36 comuni nel lodigiano. La Banca, da sempre molto attenta alle esigenze del suo territorio, ha avvertito la necessità, in questo particolare contesto socio/economico, di offrire un servizio di consulenza assicurativa. Il modello di servizio adottato è stato basato sull’integrazione di una risorsa che, at- traverso l’analisi di territorio e la collaborazione e formazione dei colleghi in filiale, svilupperà il marchio assicurativo della BCC: Genial Laus. 20 Tangram - n.6 - gennaio 2014
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