GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE - IN QUESTO NUMERO

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GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE - IN QUESTO NUMERO
MAGAZINE NUMERO 7 • ANNO 2020

GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE

IN QUESTO NUMERO
L’attenzione sulla Legione Carabinieri Friuli V.G.

L’impatto del Covid-19 sulle questioni internazionali
GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE - IN QUESTO NUMERO
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GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE - IN QUESTO NUMERO
MAGGIO 2020 											                                                               www.reportdifesa.it

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            IN QUESTO NUMERO

                      6    Intervista al Gen. B. CC Antonio Frassinetto,
                           Comandante della
                           Legione Carabinieri Friuli V.G.
                           di Luca Tatarelli

                      13   L’Arma dei Carabinieri in Friuli V.G.

                      20   Elettronica traccia la roadmap per il 2030
                           di Giulia Prosperetti

                      25   Coronavirus, scatta la rincorsa al vaccino.
                           Sullo sfondo appaiono le industrie
                           farmaceutiche tedesche
                           di Pierpaolo Piras

                      30   Stati Uniti e NATO contro la Cina:
                           dal COVID-19 al Pacifico.
                           È scontro totale. E l’Italia alla finestra
                           di Marco Pugliese

                      37   COVID-19 ed il suo impatto nel Medio Oriente
                           di Francesco Ippoliti

                      44   COVID-19, i rapporti economici tra paesi
                           africani e Cina.
                           Il Continente pensa a come riprendersi dopo la
                           diffusione del virus
                           di Valeria Frequelli

                      48   Pakistan: Madrasse, le università del Jihadismo
                           di Daniela Lombardi

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                  EDITORIALE
                  di Luca Tatarelli*

                  Report Difesa, aumenta sempre più la sua offerta informativa per i nostri
                  numerosi lettori. E lo fa con la realizzazione di magazine scaricabili in PDF, ogni
                  volta più ricchi.
                  In questo numero, pubblichiamo un’intervista al Generale di Brigata, Antonio
                  Frassinetto, comandante delle Legione Carabinieri del Friuli Venezia-Giulia che
                  fa il punto della situazione sull’impiego delle unità dell’Arma sul territorio, in
                  particolar modo in questi mesi di emergenza sanitaria per il Covid-19.
                  Il tema coronavirus viene affrontato anche dal punto di vista medico-scientifico
                  sulla rincorsa al vaccino e sul ruolo delle industrie tedesche.
                  Ma anche a livello internazionale.
                  In particolare, abbiamo voluto trattare la questione dando uno sguardo ai
                  rapporti politici e militari tra la Cina e gli Stati Uniti e all’Africa.
                  Un Continente questo che, ancora una volta, dimostra tutta la sua fragilità
                  politica, economica e sanitaria.
                  Non dimenticandoci però di un altro importante scacchiere internazionale: il
                  Medio Oriente.
                  Due altri importanti temi sono stati affrontati quello delle madrasse (scuole
                  coraniche) in Pakistan e dei contatti con l’estremismo islamico e quello
                  prettamente industriale con l’impegno di Elettronica per i prossimi anni con
                  l’obiettivo di essere visionari senza farsi condizionare dai limiti tecnologici del
                  momento, anticipando trend e minacce future grazie a un’intensa attività di
                  Ricerca e Sviluppo.
                  Buona lettura

                  *Direttore Responsabile Report Difesa

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                INTERVISTA
                AL GEN. B. CC ANTONIO FRASSINETTO
                COMANDANTE DELLA LEGIONE
                CARABINIERI FRIULI V.G.

                di Luca Tatarelli*                                     delle proprie libertà.
                                                                       Pertanto il Comando della Legione Carabinieri di
                1) Generale, in questi giorni di emergenza do-         Udine ha disposto da subito il massimo impulso
                vuta alla pandemia per il Covid-19 come stan-          possibile alle attività di controllo in tutto il Friuli
                no operando i Carabinieri nella regione?               Venezia Giulia. Le dotazioni e gli equipaggiamen-
                                                                       ti dei reparti minori, ossia i Nuclei Radiomobili
                All’esplosione della pandemia nell’Italia setten-      e le Stazioni, che espletano il 99% dei servizi di
                trionale, l’Arma ha assunto da subito un atteg-        controllo del territorio e che costituiscono l’os-
                giamento proattivo, individuando nella presen-         satura dell’Arma territoriale, sono stati integrati
                za sul territorio una delle chiavi più efficaci per    con dispositivi protettivi quali guanti e mascheri-
                contribuire alla sicurezza dei cittadini, esposti ad   ne che, distribuiti rapidamente i primi di febbra-
                una minaccia così insidiosa e sconosciuta. Del         io, si sono rivelati indispensabili per l’esercizio
                resto, da oltre due secoli l’essenza dei compiti       delle altre normali attività di servizio, limitando
                dei Carabinieri si riassume nel vigilare ininterrot-   l’esposizione al rischio di contagio e mantenendo
                tamente sulla sicurezza pubblica e sull’ordinato       l’operatività dei reparti su livelli altissimi.
                svolgimento delle attività sociali, per consentire     Man mano che i primi casi di contagio facevano
                a chiunque l’esercizio pacifico dei propri diritti e   la loro apparizione anche in Friuli Venezia Giu-

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MAGGIO 2020 											                                                                                  www.reportdifesa.it

lia, imponendo da parte delle Autorità restrizioni      i consueti piccoli e grandi atti di eroismo quoti-
sempre più incisive, l’impegno dei Carabinieri di       diano. Nel pomeriggio dello scorso 8 aprile, due
questa Legione nei servizi di controllo del territo-    Carabinieri della Stazione di Gorizia Montesanto,
rio è stato ulteriormente incrementato, dirottan-       in pattugliamento nei pressi del Ponte Piuma, no-
do nelle pattuglie e perlustrazioni anche parte         tando un anziano (che aveva tentato il suicidio)
del personale destinato ad altre mansioni.              annaspare tra le gelide acque dell’Isonzo, non
Il risultato è che il numero di servizi di controllo    esitavano a calarsi sulla ripida sponda del fiume
del territorio, peraltro eseguiti su tutta la Regione   e a tuffarsi intercettando l’uomo, in difficoltà poi-
anche nei borghi e nelle frazioni più lontane dalle     ché impigliato tra i rami di un tronco parzialmen-
principali città, è considerevolmente aumentato         te sommerso. Si rendeva necessario che uno dei
negli ultimi due mesi di oltre il 30%, appunto per      militari si immergesse, in apnea, per svincolare
rimarcare la vicinanza dello Stato alla popolazio-      il corpo dell’uomo, ormai inabissatosi, per ripor-
ne soprattutto in questi critici frangenti.             tarlo successivamente in superficie e quindi sulla
I servizi di pattuglia e perlustrativi sono natural-    riva, per rianimarlo, in attesa del personale del
mente alla base di tutte le attività tradizionali di    118 poi chiamato sul posto.
controllo proprie dell’Arma, con una particolare        Sotto il profilo organizzativo, infine, l’Arma ha
attenzione verso le violazioni delle prescrizioni       dovuto rimodulare anche alcune attività interne;
e restrizioni connesse alla pandemia, sebbene           la turnazione del personale negli uffici dei Co-
applicata con comprensione e fini educativi. Ma         mandi d’ufficiale ha consentito un adeguato ed
anche in questi tempi di coronavirus non ven-           equilibrato isolamento sociale nei luoghi di lavo-
gono mai a mancare l’attenzione alle esigenze           ro, indispensabile per la sicurezza del personale,
dei cittadini in difficoltà, come la donazione av-      mentre un più diffuso ricorso alle tecnologie già
venuta il 9 aprile di uova di Pasqua ai bambini         in uso ha consentito di esaltare l’efficacia dell’a-
costretti alla degenza senza visite di propri cari      zione di comando e controllo anche attivando, in
nei giorni di Pasqua presso i maggiori ospedali         luogo delle riunioni di coordinamento necessarie
della Regione, come pure di un analogo segnale          per un’attenta e costante valutazione della com-
di riconoscenza ai sanitari degli ospedali di Udine     plessa situazione generale, frequenti
e San Daniele impegnati nel loro lavoro, infatica-      incontri in videoconferenza, forma di comunica-
bili quanto indispensabili.                             zione più snella, efficiente e maggiormente in li-
In tutto questo, tra le attività dei Carabinieri in     nea con le odierne esigenze.
questi giorni difficili non mancano nemmeno

                                                                                                                           7
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                                                                       hanno creato alcuna difficoltà nella loro attua-
                                                                       zione e i cittadini hanno collaborato pienamente.

                                                                       3) Sono state riscontrato criticità nella loro ge-
                                                                       stione?

                                                                       La popolazione del Friuli Venezia Giulia nel pas-
                                                                       sato ha sempre saputo dimostrare, anche in
                                                                       circostanze più drammatiche (la regione noto-
                                                                       riamente è stata teatro di ben due Guerre Mon-
                                                                       diali, ma anche di disastrose catastrofi naturali),
                                                                       grande disciplina e una non comune capacità di
                                                                       resistere e reagire in modo efficace e costruttivo
                                                                       alle avversità. Anche questa volta stanno dimo-
                                                                       strando di aver recepito le rigide restrizioni alla
                                                                       mobilità ed alla socialità, dando prova di gran-
                                                                       dissimo senso di responsabilità.
                                                                       Il numero di contravvenzioni elevate per il divieto
                                                                       di muoversi dall’abitazione imposto dall’autorità
                                                                       di Governo è tra i più bassi d’Italia, segnale ap-
                                                                       punto di una coscienza civica con pochi eguali in
                                                                       territorio nazionale.

                                                                       4) Il fatto che le persone devono restare in casa
                                                                       e che i territori sono sottoposti a controlli più
                                                                       stretti, ha fatto diminuire il numero dei reati?

                                                                       Il calo dei reati (ma è forse più opportuno parla-
                2) Le ordinanze del Governo nazionale, della           re di rimodulazione) nella Regione, in linea con
                Regione e dei Comuni come sono state recepi-           i dati del resto del Paese, è certamente un dato
                te dai cittadini?                                      oggettivo. Alcune fattispecie di reato, ad esem-
                                                                       pio i furti in genere, hanno subito una vistosa
                Fin dal primo momento in cui l’emergenza sani-         flessione rispetto ad altre; esistono però alcune
                taria Covid-19 è comparsa in Italia settentriona-      tipologie per le quali si registra perfino un rela-
                le, all’epoca del focolaio codognese e dei primi       tivo aumento, quali le truffe on line consumate
                contagi in provincia di Padova, le autorità politi-    o tentate (certamente legate alla necessità delle
                che regionali del Friuli Venezia Giulia hanno su-      persone di rivolgersi alle offerte del mercato elet-
                bito dimostrato grande attenzione al problema e
                reagito invocando restrizioni alla mobilità e iso-
                lamento sociale, pur nell’iniziale assenza di citta-
                dini contagiati nel territorio. La rapida evoluzio-
                ne della pandemia ha dato largamente ragione
                a chi aveva adottato tali scelte, poiché molte
                dure restrizioni (applicate fin dal primo giorno
                nelle “zone rosse” di altre regioni, ma anche in
                alcune aree ad esse contigue e ritenute quindi ad
                elevato rischio) hanno permesso di contenere il
                contagio e sono state poi imposte dal Governo
                a tutta la Nazione. Ma tutti i decreti della Pre-
                sidenza del Consiglio dei Ministri, così come le
                ordinanze dell’Amministrazione Regionale, non

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tronico anche per piccole necessità quotidiane,           lare specifica delega, ritirano presso gli uffici po-
cambiando le proprie abitudini in tempi di restri-        stali gli assegni pensionistici, provvedendo quindi
zioni ai movimenti fuori dell’abitazione) o quelle        alla loro immediata consegna presso le abitazioni
in danno di anziani.                                      nelle mani dell’avente diritto. L’obiettivo del ser-
Di certo la diffusa presenza di pattuglie delle           vizio, oltre che sgravare gli anziani dell’onere di
Forze dell’ordine, considerata la minore circola-         provvedere in proprio all’incombenza affron-
zione di persone, scoraggia chi è abitualmente            tando code e file prolungate, mira a sottrarli (in
dedito ai crimini predatori o contro la proprietà:        quanto soggetti a rischi molteplici) sia all’espo-
ad esempio, i furti in abitazione, seppur non to-         sizione al contagio fuori dell’abitazione, sia alle
talmente assenti, sono crollati dell’80%.                 mire di malintenzionati, che aspettano proprio
Molto evidente è anche il calo del numero di per-         quel delicato momento del mese per trarne van-
sone tratte in arresto in flagranza di reato, in li-      taggio illegale con scippi, rapine o raggiri vari.
nea con il calo di reati denunciati.
Nel singolare momento storico, infine, emerge
più che mai quanto deboli siano le persone an-            5) Ci sono state collaborazioni con le Polizie
ziane, in difficoltà anche maggiori sia rispetto ai       dell’Austria e della Slovenia per i controlli in en-
tempi normali sia rispetto alla popolazione più           trata e in uscita dal nostro Paese?
giovane. Già in particolare sofferenza per l’isola-
mento forzato che li sottrae all’affetto dei propri       La collaborazione internazionale in tema di
cari, sovente meno a loro agio dei più giovani con        controlli sui confini statali fa capo al Ministero
le nuove tecnologie, gli anziani sembrano essere          dell’Interno, il quale ne cura l’esercizio mediante
tornati, in questo periodo d’emergenza, bersa-            la Polizia di Frontiera con forme di collaborazione
glio preferito per truffatori e specialisti di settore.   con le paritetiche istituzioni straniere, che stori-
Nuovi recenti stratagemmi truffaldini per carpire         camente sono state più volte variate adattandosi
la loro buona fede sono già stati denunciati e resi       alle esigenze contingenti.
noti dai media, ma la malizia e l’inventiva dei cri-      L’Arma tuttavia, con il suo reticolo di Stazioni dif-
minali non sembra avere limite.                           fuse su tutto il territorio, ha sempre svolto un’at-
L’Arma, a questo riguardo, ha attivato in campo           tività di controlli di “retro valico” che, a causa
nazionale un’iniziativa per il recapito a domici-         dell’importante frontiera terrestre presente in
lio, in totale sicurezza, delle pensioni ai cittadini     questa Regione (oltre 100 chilometri con la Slove-
ultrasettantacinquenni che ne facciano richiesta,         nia e quasi altrettanti con l’Austria, tutti con fre-
per conto dei quali i militari delle Stazioni, in uni-    quenti varchi confinari), affiancano e si integrano
forme, dopo personali contatti e muniti di rego-          strettamente con le attività di controllo in senso

                                                                                                                            9
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                stretto di competenza delle specialità della Poli-       sulla sinergia messa in campo dalle Forze dell’Or-
                zia di Stato e della Guardia di Finanza.                 dine con le altre Istituzioni regionali.
                E i positivi risultati finora conseguiti nel contrasto
                all’immigrazione clandestina sono tutti basati           *Direttore di Report Difesa

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                                    STORIA DEI CARABINIERI
                                        IN FRIULI VENEZIA GIULIA

I PRIMORDI                                              qualunque ora»; «i Carabinieri devono sempre
                                                        svolgere i servizi di istituto almeno in coppia, ec-
I Carabinieri nascono 206 anni fa a Torino, per         cezion fatta per quelli d’ordinanza per la trasmis-
volere del Re Vittorio Emanuele I di Savoia che,        sione di dispacci urgenti»; «i Carabinieri devono
tornato vincitore dalle guerre contro Napoleone         sempre avere un contegno distinto, beneducato,
in Europa, ritenne necessaria l’istituzione di una      fermo, dignitoso e pacato, oltre che imparziale ed
forza militare d’élite per compiti di polizia all’in-   umano». Sono i tre principi fondamentali, tuttora
terno del giovane Regno Sardo-Piemontese. Per           vigenti, enunciati nella prima edizione del Rego-
entrare nel Corpo bisognava passare una severa          lamento Generale dell’Arma dei Carabinieri Reali
selezione, chiedendo ai candidati qualità molto         emanato il 16 ottobre 1822 dal Re Carlo Felice, il
rare tra i militari o la popolazione di quel tem-       quale, di fronte ai molti e importanti mutamenti
po: si diventava Carabiniere soltanto se si era alti    che avevano travolto non solo la vita militare ma
almeno 179 cm., se si sapeva leggere e scrivere         la società tutta, sentì l’esigenza di un nuovo e più
correttamente, se si era stati impiegati minimo         completo ordinamento. Per placare i fermenti ri-
per quattro anni in campagne militari nell’eser-        voluzionari e repubblicani dell’epoca, inoltre, già
cito distinguendosi per saggezza e se si era abili      dal luglio 1814 le unità a cavallo dei Carabinieri
cavalieri, ma soprattutto se si era coscienti di di-    erano state distribuite nel regno costituendo le
ventare “Reali”, cioè appartenenti - e perciò as-       Stazioni, coordinate da un Luogotenente ed in-
solutamente fedeli – alla casa del sovrano, e non       quadrate in una Divisione territoriale al comando
regi come per le altre forze armate dei Savoia.         di un ufficiale superiore. La fedeltà dei Carabinieri
«I Carabinieri devono considerarsi costante-            era rivolta direttamente al Re e alla nuova Patria
mente in servizio, in qualunque circostanza ed a        che egli rappresentava, e si esprimeva attraverso

                                                                                                                          13
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                                                                          lia, con il ruolo dei Carabinieri rivelatosi indispen-
                                                                          sabile per quel regno, giovane ma ambizioso,
                                                                          che (dapprima con qualche resistenza da parte
                                                                          dei 21 milioni di nuovi sudditi soggetti a nuove
                                                                          leggi e controlli sociali, poi con l’energia straor-
                                                                          dinaria del popolo che diede vita alla fase finale
                                                                          del Risorgimento italiano) si apprestava a racco-
                                                                          gliere e poi governare, sotto la propria bandiera,
                                                                          quell’aspirazione che ormai proveniva da quasi
                                                                          tutta la penisola: fare dell’Italia una Nazione.
                                                                          Da allora i Carabinieri rappresentano, nell’imma-
                                                                          ginario collettivo popolare, il volto dello Stato,
                                                                          severo ma giusto e comunque profondamente
                                                                          umano; non lo Stato dei governanti o del pote-
                                                                          re, ma lo Stato più vicino alle piccole e remote
                                                                          comunità, nei momenti di festa come nelle fasi
                                                                          più drammatiche e sanguinose della vita del Pa-
                                                                          ese. E da quel lontano novembre del 1866, dopo
                la difesa dello Stato in tempo di guerra e la vigi-       altre due guerre mondiali combattute sul suolo
                lanza per la sicurezza pubblica e privata in favore       friulano e isontino-giuliano, una lunga lotta al
                della popolazione, come recitano le regie patenti         terrorismo interno e numerose calamità natura-
                istitutive del Corpo. È una fedeltà che, scolpita         li, l’Arma è sempre presente al fianco della gente
                nell’antico motto “nei secoli fedele”, fu esaltata        di questa magnifica regione, con lo stesso spirito
                inizialmente in un discorso ufficiale dallo stesso        dei suoi primi Carabinieri Reali che vi misero pie-
                Re Carlo Felice nel 1821 e poi riconosciuta solen-        de 154 anni or sono.
                nemente all’Arma con la prima Medaglia d’Oro al           LA LEGIONE CARABINIERI DI UDINE
                Valor Militare concessa a un militare italiano, il        Dalla lungimirante scelta di casa Savoia di istitui-
                Carabiniere Giovanni Battista Scapaccino, ucciso          re un nuovo Corpo militare in servizio permanen-
                da rivoltosi il 3 febbraio 1834 per aver rifiutato        te di pubblica sicurezza e dagli emergenti com-
                di rinnegare il proprio giuramento e inneggiare           piti di stabilizzazione sociale del neonato Regno
                alla repubblica, morendo invece fucilato al grido         d’Italia, l’Arma dei Carabinieri venne da subito
                di “viva il Re”. I moti e i fermenti rivoluzionari, in    organizzata in base ad una struttura territoriale
                quegli anni, si susseguirono in tutti gli Stati italici   che tutt’oggi ne rappresenta una caratteristica
                per tutta la prima metà dell’ottocento, ma la Re-         distintiva. Ma la rete di comando e di scambio
                staurazione portava tutto al punto d’inizio: ep-          informativo la si deve soprattutto ad un grande
                pure qualcosa stava evidentemente cambiando.              Comandante Generale dell’epoca, il Maggior Ge-
                Quando morì Carlo Felice di Savoia, il 7 maggio           nerale Federico Costanzo Lovera di Maria, che
                1846 Carlo Alberto gli succedette e venne accla-          dal 1849 al 1867 accompagnò il programma
                mato dai torinesi col titolo di Re d’Italia e due         cavouriano di espansione del Regno con la crea-
                anni dopo concesse la prima Costituzione. Tra le
                altalenanti vicende delle guerre d’indipendenza,
                con l’armistizio di Cormons al termine della ter-
                za vittoriosa sull’esercito imperiale austro-unga-
                rico, i Carabinieri Reali scortarono il Re Vittorio
                Emanuele II a Venezia per sancire l’ufficiale an-
                nessione del Triveneto al Regno d’Italia, procla-
                mato pochi anni prima il 17 marzo 1861, e, nel
                frattempo, i primi di novembre del 1866 l’Arma
                dislocò circa 500 uomini a Udine, ove venne isti-
                tuita la Divisione CC.RR. con alle dipendenze due
                Tenenze e tredici Stazioni - da Gorizia a Vittorio
                Veneto - inquadrate nella Legione Territoriale di
                Verona.
                Inizia così la storia dell’Arma in Friuli Venezia Giu-

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zione di Stazioni e comandi intermedi per gestire      era rimasta fuori dal Trattato di Vienna perché
le emergenze pubbliche e reprimere la criminali-       costituiva l’unico sbocco a mare dell’Impero
tà, sia comune sia organizzata come quella delle       asburgico, che non avrebbe mai rinunciato alla
regioni meridionali. Anche la regione friulana e       città preferita di Massimiliano e Sissi d’Asbur-
l’area isontina, così come il Veneto dopo il plebi-    go. Con la sofferta vittoria finale della I Guerra
scito dell’ottobre 1866, entrarono a far parte del     Mondiale, che difatti concluse il processo di uni-
progetto di rafforzamento territoriale dei Cara-       ficazione del Regno d’Italia, Trieste divenne ita-
binieri, proseguito dal Primo Ministro del Regno       liana con il Trattato di Rapallo del 1920 e già nel
Bettino Ricasoli. L’Arma, in questo modo, si fece      giugno dell’anno successivo, con regio decreto n.
conoscere ed apprezzare dalle popolazioni, com-        912 del 1921, vi si istituì un’importante Legione
battendo con coraggio briganti e sovversivi ma,        Territoriale Carabinieri Reali. Questa, al comando
soprattutto, proteggendo i deboli e la proprietà       del Colonnello Giuseppe Grossetti, aveva alle di-
delle persone perbene.                                 pendenze quattro Gruppi CC.RR. (Trieste, Gorizia,
Inoltre, durante la I Guerra Mondiale, con oltre       Fiume e Pola) con circa 4000 uomini inquadrati
20.000 Carabinieri Reali impegnati sul fronte          in dodici Compagnie e 220 tra Tenenze e Stazioni,
isontino-giuliano con le armate del Regio Eser-        più il V Battaglione Mobilitato e 22 Squadriglie
cito italiano ed altri 5.000 in forza alle Stazioni    antiribelli. Posta sul confine in una città portuale
delle retrovie del Triveneto per garantire la sicu-    con forte presenza di abitanti austriaci e sloveni,
rezza nelle zone di combattimento, pur con i tan-      manifestamente ostili all’Italia, i Carabinieri della
ti stravolgimenti del confine orientale dovuti ad      Legione riuscirono a tenere il controllo del terri-
offensive austro-germaniche, alle controffensive       torio anche nel periodo del revanscismo slavo e
italiane e alle disfatte, come Caporetto, alla fine    del fascismo dopo la Grande Guerra e per tutta
del 1916 l’Arma costituì a Udine la “1^ Legione        la prima parte del II conflitto mondiale, sino al
Carabinieri Reali provvisoria autonoma” che si         caos scoppiato a seguito dell’armistizio; il 9 set-
fece unanimemente apprezzare per il costante           tembre 1943 tutta la giurisdizione venne investi-
supporto agli sfollati ed alla difesa dei tantissimi   ta dall’improvvisa invasione della 72^ Panzerdi-
luoghi di culto del territorio.                        vision tedesca, che conquistò Trieste in poche ore
Soltanto l’area della Venezia Giulia intorno a Trie-   e stabilì il suo comando nel sovrastante Castello
ste, storicamente porto franco austro-ungarico,        di San Giusto mentre il 10 settembre successi-

                                                                                                                         15
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                                                                        Carabinieri nel conflitto.
                                                                        Testimonianza di una storia militare così intensa
                                                                        e spesso drammatica sono i tantissimi decorati
                                                                        tra le fila dei Carabinieri della Legione Friuli Ve-
                                                                        nezia Giulia, per nascita o adozione in servizio,
                                                                        che dalla prima fondazione ad oggi, in poco più
                                                                        di un secolo essendo stata l’ultima inserita nella
                                                                        organizzazione territoriale dell’Arma, possono
                                                                        essere compendiati nei seguenti numeri:
                                                                        - 181 medaglie al Valor Militare, delle quali 3
                                                                        d’Oro “alla memoria”;
                                                                        - 134 Croci di Guerra;
                                                                        - 4 Medaglie d’Oro al Valore dell’Arma, tra cui le
                                                                        prime due in assoluto dell’Istituzione;
                                                                        - 1 Medaglia d’Oro al Valor dell’Esercito;
                                                                        - 4 Croci d’Onore per vittime di operazioni milita-
                                                                        ri e civili all’estero;
                                                                        - 85 Medaglie al Valor Civile;
                                                                        - 16 Medaglie d’Oro al Merito Civile;
                                                                        - 14 Medaglie d’Oro di vittima del terrorismo.
                                                                        A queste 439 onorificenze individuali vanno ag-
                                                                        giunte 4 Medaglie d’Oro al Valor Militare e Civile
               vo a Villa Necker, nel centro città, s’insediò l’Al-     conferite alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei
               to Comando della Zona d’Operazioni del Litorale          Carabinieri, per comportamenti di tanti altri Ca-
               Adriatico (OZAK) con un governatore regionale            rabinieri della Legione di Udine, e la Croce di Ca-
               nominato direttamente da Hitler, un vecchio so-          valiere dell’Ordine Militare d’Italia concessa nel
               gno dei nostalgici del III Reich.                        2019 alla Bandiera di Guerra del 13° Reggimento
               Sotto l’occupazione tedesca, l’Arma operò secon-         Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia, per
               do le norme del Diritto Bellico mantenendo aper-         il ventennale impegno nelle missioni internazio-
               te tutte le sue Compagnie e Stazioni, al fine di sal-    nali di pace (nel corso delle quali ha anche ripor-
               vaguardare soprattutto la popolazione civile dai         tato 4 Caduti vittime del terrorismo integralista
               soprusi nazisti. Con la presenza nel territorio di       islamico), riconoscimenti che hanno quindi una
               oltre 100.000 sbandati dell’Esercito italiano del        maggiore rilevanza paradigmatica, perché pre-
               fronte orientale, i continui attacchi di truppe ir-      miano il simbolo delle virtù dell’intera Istituzione
               regolari slovene e le proditorie azioni di bande di      fondate sul sacrificio silenzioso dei più numerosi
               partigiani locali che aizzavano le rappresaglie te-      comuni eroi di tutti i giorni.
               desche, il colonnello Bambeck, comandante delle
               forze d’occupazione, il 25 luglio 1944 sciolse la
               Legione di Trieste e nel contempo ordinò la cat-
               tura di tutti i Carabinieri della città e dintorni che
               non si erano dimostrati collaborativi con il regime
               germanico. L’Ufficio Stralcio della soppressa Le-
               gione, negli undici mesi dalla data dell’armistizio
               alla sua chiusura, conterà 75 uccisi – tra imbo-
               scate partigiane e fucilazioni dei tedeschi –, 69
               mutilati e 440 dispersi, le cui tracce verranno in
               parte poi trovate nelle foibe giuliane o istriane
               e nei campi di concentramento nazisti. Ma mol-
               ti altri Caduti conterà l’Arma sino alla fine della
               Guerra di Liberazione e anche oltre nel territorio
               della regione, con eccidi ed efferati delitti che non
               ebbero assolutamente relazione con il ruolo dei

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MAGGIO 2020 											                                                                                  www.reportdifesa.it

L’ARMA DI OGGI IN FRIULI VENEZIA GIULIA                 reparti speciali e forestali che le conferiscono ca-
                                                        pacità operative più attuali.
L’Arma dei Carabinieri è un’Istituzione moder-          Il Comando della Legione è dislocato a Udine dal
na, dinamica e tecnologicamente evoluta per             1950, erede della 1^ Legione Carabinieri Reali
migliorare l’efficienza del proprio servizio alla       provvisoria di Udine del 1916 e della consecutiva
collettività. Ciò nonostante, pur essendo attenta       Legione di Trieste soppressa nel 1944. Dalla Le-
al presente e con lo sguardo sempre puntato al          gione dipendono i Comandi Provinciali di Udine,
futuro, ha un’organizzazione bisecolare gelosa          Trieste, Pordenone e Gorizia presenti nelle rispet-
della propria Storia e delle peculiari tradizioni       tive quattro province amministrative regionali, i
militari. Guidata dal Comando Generale, che             quali dirigono, coordinano e controllano le atti-
concentra in sé funzioni di Stato Maggiore di           vità istituzionali di 14 Compagnie territoriali ed
Vertice e di Comando Operativo, è una Forza mi-         una Tenenza, dalle quali a loro volta dipendono
litare in servizio permanente di pubblica sicurez-      110 Stazioni Carabinieri e 5 Posti fissi. Al reticolo
za, inquadrata nel comparto Difesa con rango di         territoriale sono affiancate molte unità specializ-
Forza Armata, unica nel panorama occidentale            zate, quali una Sezione Anticrimine del Raggrup-
tra le istituzioni statali di sicurezza, ed è artico-   pamento Operativo Speciale (ROS), un Nucleo
lata in branche operative e capillarmente diffusa       Tutela Patrimonio Culturale, un Nucleo Antisofi-
nel territorio nazionale, quale prima forza di po-      sticazioni e Sanità, un Nucleo Operativo Ecologi-
lizia nei servizi di prossimità al cittadino e nella    co, quattro Nuclei Ispettorato del Lavoro, tre Nu-
risposta anticrimine.                                   clei di Polizia Militare presso i Comandi di Grandi
Anche in Friuli Venezia Giulia l’Arma mostra            Unità dell’Esercito e due Stazioni Carabinieri con
questa bivalenza temporale e funzionale, con            speciali compiti di sicurezza presso la Base USAF
una Legione che ha una struttura organizzativa          statunitense di Aviano (PN) e la Base AMI di Ri-
storicamente immutata, ma integrata da molti            volto (UD), più un Nucleo CC presso il Centro di

                                                                                                                          17
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                                                                       Tra modernità e tradizioni, i Carabinieri esprimo-
                                                                       no capacità fondate soprattutto sulla sinergia
                                                                       delle individualità professionali e sulle procedure
                                                                       operative delle minori unità, che appartengono
                                                                       al territorio e, come hanno sempre dimostrato
                                                                       sia in pace sia in tempo di guerra anche pagando
                                                                       un altissimo tributo di sangue, non abbandona-
                                                                       no mai la comunità di riferimento. La forza delle
                                                                       piccole entità operative, dalla coppia in pattu-
                                                                       glia ai nuclei, dalle squadriglie ai plotoni e alle
                                                                       Stazioni, la grande fiducia nell’organizzazione e
                                                                       lo spirito che anima ogni Carabiniere rendono
                                                                       molto efficiente uno strumento prevalentemente
                                                                       tattico, ma che svolge compiti di rilevanza strate-
                                                                       gica e che il resto del mondo ammira tentando di
               Cooperazione di Polizia e Dogana posto sul confi-       copiare, senza tuttavia comprendere che l’Arma
               ne con l’Austria. Per le unità Carabinieri Forestali,   ha costruito la sua fortezza morale e le sue com-
               inoltre, sono presenti un Reparto di Biodiversità a     petenze in oltre due secoli di storia al fianco degli
               Tarvisio, il Centro Anticrimine Natura di Udine ed      Italiani, soprattutto nei momenti più difficili e bui
               il Nucleo CITES di Trieste, tutti con compiti ope-      della Nazione.
               rativi di salvaguardia dello splendido patrimonio
               faunistico e naturalistico regionale. Infine, il 13°    Generale di Brigata Antonio Frassinetto
               Reggimento “Friuli Venezia Giulia”, storico repar-      Comandante della Legione Carabinieri
               to dell’organizzazione mobile dell’Arma dislocato       Friuli Venezia Giulia
               a Gorizia dal 1947, completa le unità operative
               dei Carabinieri presenti nella regione.

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                ELETTRONICA TRACCIA LA
                Roadmap per il 2030

                di Giulia Prosperetti*                                logica nazionale. Se Italia ed Europa continuano
                                                                      a restare i tradizionali mercati di riferimento, il
                Essere visionari senza farsi condizionare dai li-     Gruppo prosegue, nel frattempo, i propri sforzi di
                miti tecnologici del momento, anticipando trend       business development anche al di fuori dei con-
                e minacce future grazie a un’intensa attività di      fini comunitari dove è presente già con diversi
                Ricerca e Sviluppo. Questa la filosofia che, negli    uffici di rappresentanza a Singapore, Abu Dhabi,
                ultimi anni, ha permesso al Gruppo Elettronica        India, Qatar.
                di allargare la propria presenza a livello globale
                conservando primarie posizioni di leadership nel      Un’intensa attività che, parlando di cifre, ha per-
                settore Aerospazio e Difesa.                          messo a Elettronica di raggiungere un portafo-
                                                                      glio ordini pari a circa 800 milioni di euro. Un’of-
                L’azienda guidata dall’ingegner Enzo Benigni          ferta, ormai tutta Itarr free, che conta l’avanzato
                guarda con costante attenzione a un modello           sistema antidrone Adrian; la Tactical EW Suite
                europeo della difesa che abbia al centro parte-       (Tews) per border surveillance and protection
                nariati strategici con i più importanti players per   basato su sistemi Elint, Comint e Jammer; i nuovi
                progetti comunitari strategici già in essere quali    sviluppi per sistemi sottomarini manned e un-
                EFA, Fremm e NH90 e rimane aperta a parteci-          manned e linee di soluzioni di Cyber EW; le atti-
                pazioni future che possano rappresentare occa-        vità di training e simulazione della EW Academy;
                sioni importanti a livello Paese tanto sul profilo    e tutte le attività di Customer Service che seguo-
                della difesa quanto in termini di sovranità tecno-    no la consegna dei prodotti. «Il portafoglio si è

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ampliato di prodotti anche più complessi. Que-       sempre più caratterizzato da un’architettura in
sto richiede non solo un dominio tecnologico di      cui i vari sottosistemi non saranno più federati e
altissimo livello ma anche un ammodernamento         fisicamente divisi per tipologia bensì integrati a
dei processi industriali legati ai nuovi paradigmi   livello funzionale, basati su un progetto che già
della digitalizzazione, la realizzazione di nuove    parte con una filosofia integrata per sfruttare al
strutture aziendali e un cambiamento del mo-         massimo le sinergie tra le varie funzioni, massi-
dello di progettazione» spiega Domitilla Benigni,    mizzando notevolmente il risultato operativo e
chief operating officer di Elettronica.              di performance sulla piattaforma. In tale ottica
                                                     futuristica, Elt lavora già da oltre un decennio
Le direttrici che guidano il posizionamento di       anticipando i bisogni di mercato attraverso solu-
Elettronica sono diverse. Centrale è, innanzitut-    zioni architetturali integrate sia a livello EW che
to, lo sforzo aziendale che, per riuscire a essere   tra funzioni EW e funzioni Radar, ma anche tra
sempre al passo con i nuovi trend, porta ogni        funzioni EW e funzioni Cyber. Sono tali le famiglie
anno il Gruppo a investire volontariamente in        di prodotto VIRGILIUS, e la sua evoluzione ZEUS,
Ricerca e Sviluppo circa 10 milioni di euro. Una     esempi di sistema EW integrato “all-in-one” in
cifra impiegata da Elettronica per lo studio di      cui le funzioni di allarme, sorveglianza e inganno
nuovi progetti e prodotti che va ad aggiungersi      condividono le risorse come parte di un unico si-
ai quasi 30 milioni di investimenti in innovazio-    stema EW multifunzionale.
ne agganciata ai programmi in corso. L’azienda
punta, poi, alla massima efficienza dei processi     In un’ottica win-win per l’azienda e lo user Elet-
aziendali. Su questo fronte il Gruppo ha affron-     tronica, come Solution Provider, ha cambiato
tato un cambiamento importante che ha visto il       il proprio approccio alla progettazione. Non si
passaggio di Elettronica da equipment supplier       parte più da “cosa fa il sistema” ma da “qual è
a solution provider/capability integrator. Dun-      il requisito operativo” che viene declinato per
que non solo apparati ma anche soluzioni. L’in-      capire quali tecnologie possono essere utilizzate
dirizzo futuro annunciato dall’azienda prevede,      per risolverlo. Fondamentale risulta sotto que-
pertanto, un approccio all’Electronic Warfare        sto punto di vista la capacità di integrare tecno-

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                logie apparentemente ortogonali in sistemi più          nell’ultimo decennio (2010-2019) ha visto un
                complessi che, in alcuni casi, sono stati capaci        incremento del 52% del volume ordini del Grup-
                di guidare il requisito operativo dello user. Tra       po. L’azienda ha fatto sapere che punterà prin-
                le tecnologie innovative rientra nell’offerta di        cipalmente su alcuni settori dove è in grado di
                Elettronica la grande famiglia degli algoritmi di       esprimere con vantaggio competitivo le proprie
                Artificial Intelligence che consentono di affronta-     eccellenze. Si tratta, nel dettaglio, del settore na-
                re e risolvere con un diverso paradigma le pro-         vale (con la soluzione integrata ESM-ECM che
                blematiche di classificazione di segnali, patterns      sfrutta tutta l’esperienza dei programmi Orizzon-
                ed eventi, particolarmente adatte a soluzioni di        te, Fremm e PPA), il settore elicotteristico (con il
                Signal Intelligence, System Management, Ma-             nuovo DIRCM basato su tecnologia QCL-Quan-
                nagement e Integrazione di Sistemi complessi,           tum Cascade Laser, tutta la famiglia di prodotti
                supporto al Decision Making Process sia auto-           di ultima generazione che vanno dal RWR all’E-
                nomo che supervisionato dall’umano. Va citata,          SM/Elint fino ad arrivare al sistema “all-in-one”
                inoltre, la Cyber EW, ovvero della capacità di per-     che integra ESM ed ECM, in corso di qualifica
                petrare operazioni cyber, in ottica CEMA (cyber         sulla piattaforma AW101 in dotazione ad AMI), il
                electro-magnetic activities) utilizzando lo spettro     nuovo settore di controllo degli anti-droni (sia in
                elettromagnetico. In questo campo la ricerca di         ambito militare che civile/duale con potenzialità
                Elettronica è iniziata già oltre cinque anni fa e       cyber EW) e, ovviamente, il settore dei fighter di
                oggi sono chiari i confini di applicabilità di questa   nuova generazione, dove l’esperienza acquisita
                capacità che, secondo l’azienda potrebbe rap-           da Elettronica, in ambito Efa Typhoon in qualità
                presentare un breakthrough tecnologico per il           di Design Autorithy e Responsabile Tecnico, può
                paradigma tradizionale delle contromisure elet-         rappresentare un ponte tecnologico e funziona-
                troniche.                                               re da laboratorio per future soluzioni, anche per
                                                                        i caccia di sesta generazione, oggi ancora tutte
                Emergono, così, nuove sfide di mercato che              da immaginare.
                prossimi anni si preannunciano impegnative.
                Nello stesso tempo risultano, tuttavia, fonda-          *Giornalista e Vicedirettrice Report Difesa
                mentali, per confermare il posizionamento di Elt
                sui mercati nazionali, europei e internaziona-
                li proseguendo il trend di continua crescita che

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TORNADO

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Degusta e acquista                                                                I prodotti Sutto Wine
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                                                               CORONAVIRUS,
                       SCATTA LA RINCORSA AL VACCINO.
                           SULLO SFONDO APPAIONO LE
                   INDUSTRIE FARMACEUTICHE TEDESCHE

*di Pierpaolo Piras                                   Qui non è in gioco il primato scientifico ed i se-
                                                      condari riconoscimenti accademici.
Washington. Fin dal primo momento è stata una         Oppure l’acquisizione silenziosa dei brevetti di la-
corsa forsennata. La ricerca di un vaccino contro     vorazione e produzione. Gli USA, per esempio, ne
il coronavirus è diventata una                        hanno già a sufficienza.
competizione globale. I tre contendenti sono Sta-     Sullo sfondo di questo corso sta la certezza di
ti Uniti, Cina ed Europa, quest’ultima suddivisa in   poter dare al proprio popolo le prime produzioni
mille rivoli.                                         disponibili di vaccino.
La pandemia è iniziata oltre tre mesi fa in Cina,     In Cina sono un migliaio i ricercatori affiliati
a Wuhan. All’inizio c’è stata collaborazione inter-   all’Accademia delle Scienze Mediche Militari.
nazionale a vari livelli, ma durata poco.             E sono al lavoro sotto l’egida militare dello Sta-
Ben presto ha prevalso l’ombra di un approccio        to e stanno reclutando volontari per l’esecuzione
nazionalistico inteso a dare al primo che arriva      delle prove in vivo.
un ricavo redditizio, prendendo, perché no, il so-    Il Presidente americano, Donald Trump ha parte-
pravvento in termini di ricadute anche in campo       cipato ad incontri con alti dirigenti dell’industria
geopolitico e geostrategico.                          farmaceutica del suo Paese anche per le relazioni

                                                                                                                      25
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                che questa ha con la “CureVac” (azienda tedesca        Tutti ricordano quel che accadde nel corso dell’e-
                specializzata in ricerche biologiche sui vaccini       pidemia di influenza suina australiana nel 2009,
                per virus RNA, come il coronavirus).                   allorché l’azienda australiana produttrice del
                Altre indiscrezioni vogliono la Cina in contatto       vaccino venne obbligata dal Governo a soddisfa-
                con un’altra società tedesca, la BioNTech, per         re dapprima le richieste provenienti da Sidney e
                l’acquisizione di una partecipazione azionaria.        solo secondariamente quelle degli altri Stati.
                Per il resto regna l’ordine di tenere le bocche cu-    Non mancarono le proteste, le insinuazioni, le te-
                cite.                                                  orie complottiste più fantasiose e non ultime, le
                Il quadro che si profila non è, in ogni caso, rassi-   accese implicazioni e diatribe parlamentari.
                curante per la situazione che potrebbe crearsi in      Negli ultimi tempi i maggiori esponenti delle più
                caso di crisi pandemica.                               importanti aziende farmaceutiche mondiali han-
                C’è chi considera la concorrenza geopolitica           no specificato che ogni loro sforzo sarà dedicato
                sana. Sì, ma a condizione che sia largamente           all’allestimento di un vaccino anti coronavirus
                condivisa a tutto il mondo. A parole tutti i rap-      nel minor tempo possibile. I riscontri in questo
                presentanti di Governo lo rassicurano.                 senso non mancano.
                Ciò che non dicono è come e, ancora peggio,            Esse hanno manifestato almeno due timori:
                quando.                                                1) Quello di non tenere il vaccino in casa, condi-

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videndo lo spirito non nazionalistico del progetto    Nessuna risposta è provenuta da Bruxelles. l’UE
2) Quello di essere nazionalizzate a conclusione      è stata gravemente e a lungo negligente, solle-
del progetto di elaborazione, produzione e distri-    vando più di un motivato distinguo sulle ragio-
buzione del vaccino.                                  ni dell’esistenza stessa dell’alleanza. A fronte di
Ordinariamente è normale che ci sia una legit-        questo vuoto, la Cina è stata pronta a colmarlo.
tima concorrenza tra industrie nazionali e tra        Quanto è avvenuto negli ultimi tre mesi e la lotta
nazioni. Ma, di recente l’FBI (Federal Bureau of      contro questo terribile nemico virale, impongono
Investigation) ha concluso con successo un’in-        la necessità di un cambio radicale di paradigma
dagine per sradicare una rete di ricercatori ci-      non soltanto nella gestione della sanità pubblica
nesi negli USA, secondo il sospetto che stessero      e nellestrategie economiche, ma anche nel cam-
cercando di acquisire informazioni riservate per      po della biosicurezza e relazioni tra Stati.
conto della Cina. Ne sono stati intercettati 180      Il mondo ha la memoria corta: le epidemie sono
casi. D’altra parte, la Cina intende perseguire il    sempre state dei grandi equalizzatori fin dalla
suo progetto egemonico in tutti i campi nel resto     grande epidemia di peste del XIV secolo allorché
del mondo.                                            provocò la perdita di un terzo degli europei e de-
                                                      terminò penuria di manodopera, aumento dei
Vuole realizzarlo anche nel campo dei vacci-          salari e diminuzione delle disuguaglianze.
ni analogamente a quanto ha fatto col Gruppo
Huawei nel settore dei cellulari, per procacciar-     Per venire a tempi più recenti, l’elevata incidenza
si un vantaggio geopolitico nei Paesi del Terzo e     di Tubercolosi (più contagiosa del coronavirus)
Quarto mondo. Gli stessi Stati e staterelli che al-   provocò un terzo delle morti avvenute
trimenti si rivolgerebbero ad Europa e Stati Uniti.   in Inghilterra nella prima metà del XIX secolo.
Già oggi la Cina sta fornendo kit diagnostici alle    Attualmente, la diffusione ubiquitaria del virus
Filippine (alleata degli USA) e alla Serbia.          ha praticamente bloccato l’economia mondiale,
Ancora,: un Boeing 747 della compagnia cinese         messo a terra le compagnie aeree e messo forte-
è atterrato, nelle scorse settimane, a Roma con       mente in crisi il sistema americano, privo com’è
9 medici e 31 tonnellate di materiali sanitari, tra   di un servizio sanitario pubblico.
cui ventilatori e dispositivi di protezione indivi-   Questo mondo ha fatto di tutto per meritare un
duali. Ricordiamo anche che all’inizio di febbraio,   sonoro “ben gli sta”. L’opinione pubblica europea
l’Italia, tramite il suo rappresentante all’Unione    e mondiale ha passato il tempo a sfornare disin-
Europea, Maurizio Massari, aveva richiesto un         formazione sul Web per incentivare paure varie e
aiuto sanitario per fronteggiare l’epidemia senza     ansia profonda.
riscontrare alcunché.                                 Ha paventato l’esistenza di laboratori segreti e
                                                      manipolazione genetica di non so quali virus o

                                                                                                                     27
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               altri microrganismi di origine lunare o quasi.          mico e vantaggio geopolitico sarebbero enormi.
               E, alla fine, la quadratura del cerchio con l’origine   Veniamo all’Italia, che intenderebbe sperimen-
               del virus intravista in Cina e la sua diffusione da-    tare in vivo un vaccino in “salsa de noantri” su
               gli Stati Uniti nel resto del mondo.                    un campione, pare, di 500 militari giovani, sani e
               Sullo sfondo di questa intricata vicenda, sta la        forti. Speriamo di no.
               prospettiva delle elezioni politiche americane dei
               primi di novembre prossimo. Di certo Donald Tru-        E poi, quanti di loro sarebbero disposti a rischia-
               mp non si farà sfuggire l’occasione di produrre         re la pellaccia per questa sperimentazione?
               per primo un vaccino efficace: il reddito econo-
                                                                       *Specialista in Otorinolaringoiatria e
                                                                       Patologia Cervico-Facciale

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LAND & NAVAL RADARS
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                STATI UNITI E NATO CONTRO LA CINA:
                DAL COVID-19 AL PACIFICO. E’ SCONTRO
                TOTALE. E L’ITALIA RESTA ALLA FINESTRA

                di Marco Pugliese*

                Roma. Lo scenario geopolitico è cambiato in que-      pre più insofferente ed incontenibile.
                sto 2020, stravolto dall’ emergenza sanitaria Co-     In mezzo l’Italia, che tra l’emergenza sanitaria, la
                vid-19.                                               Ue ed i rapporti
                Un teatro mondiale che vede sempre più Cina e         con la Cina deve trovare una linea. Il teatro del
                Stati Uniti contrapposti su più fronti.               Pacifico condizionato dal Covid-19, propaganda
                In mezzo le potenze della NATO, tra cui l’ Italia e   in acqua Il virus ha messo la flotta Usa nel Pacifi-
                l’ atteggiamento della Russia, criptico.              co in una situazione particolare, un decesso sulla
                Uno scenario in continua mutazione che vede più       portaerei Roosevelt (ora in porto a Guam) ha di
                teatri di scontro attivi, dall Europa fino al Paci-   fatto costretto la Us Navy a mettere l’equipaggio
                fico. In Europa lo scontro è più che altro econo-     in quarantena.
                mico, corrosivo per gli Stati europei, che da una     Altra unità a rischio quarantena: la portaerei Ro-
                parte incrementano il commercio con Pechino           nald Reagan, basata per manutenzione a Yoko-
                (Germania e Francia su tutti) dall’altra hanno da     suka (Giappone) ma che ha visto due membri
                dover badare alle uscite di Donald Trump, sem-        dell’ equipaggio risultare positivi. La Uss Nimitz,

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basata a Bremerton (stato di Washington) pren-       Gli Usa però non sono stati a guardare, oltre alle
derà il mare solo dopo la quarantena dell’equi-      dichiarazioni di Donald Trump, è stata scelta dal
paggio e la portaerei Truman rimarrà in acqua        Pentagono una linea “muscolare” grazie alla
(nell’Atlantico) onde evitare contagi tra l’equi-    basi strategiche del Pacifico, che a pieno carico,
paggio.                                              dimostrano quanto ancora sia in vantaggio la
Saltando però la consueta manutenzione, nono-        macchina bellica Usa.
stante sia operativa dal 18 novembre, con an-        Molta pubblicità alle operazioni navali con la
nessa scorta. Nello stesso momento la Cina ha        Marina Nipponica ma soprattutto ha colpito la
implementato le proprie esercitazioni in area,       lunga fila di B-52H presentata a Guam.
tramite la portaerei Liaoning e flotta (due cac-     Gli Usa hanno puntato sui propri velivoli da bom-

ciatorpediniere type 052D, il Xining e il Guiyang,   bardamento e sugli F-35B della Uss America,
oltre a due fregate type 054°, Zaozhuang e           unità d’assalto anfibio.
Rizhao, con infine l’unità da rifornimento d’altu-   Una deterrenza netta e specifica, visto che que-
ra Hulunhu, di fatto facendo intendere quanto        ste unità potrebbero fare molto male al Pechino
Pechino sia più “preparata” nella gestione dell’e-   per mobilità ed armamento.
pidemia, andando addirittura ad aumentare la         Nonostante una flotta “zoppa” e protocolli sani-
propria propensione militare. Un particolare:        tari stringenti la potenza di fuoco Usa nel Paci-
nessun soldato cinese indossa, a differenza degli    fico rimane enorme e superiore a quella cinese.
marinai Usa, mascherine. Un segnale mediatico        Non per nulla la flottiglia del Dragone è stata
forte dinanzi al mondo.                              monitorata e la base di Guam ha visto movimen-

                                                                                                                    31
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                                                                         ti informate parlano di paracadute Usa in caso
                                                                         d’accordo mancato con la Ue.
                                                                         Donald Trump non può permettersi di far diven-
                                                                         tare l’Italia un nodo di quella Via della Seta che
                                                                         Germania e Francia cavalcano più del Belpaese
                                                                         ma che ufficialmente non prediligono.
                                                                         L’economia cinese in Europa è stata introdotta da
                                                                         Parigi negli anni ’80 con Berlino a rimorchio dopo
                                                                         il 1992. L’Italia è arrivata più tardi, nel 2006, con
                                                                         accordi dell’allora governo di Romano Prodi. Cina
                                                                         che in accordo con la Germania ha fatto suo il
                                                                         porto del Pireo e “aiutato” la Grecia nell’uscita da
                                                                         una crisi non ancora finita.
                to tattico per giorni. Un teatro complicato ma           Lo scambio commerciale che ruota nel triangolo
                che vede ancora in vantaggio gli Usa che sono            Berlino-Parigi-Pechino è molto consistente (basti
                riusciti a congelare le ambizioni del Dragone.           pensare alle Ferrovie di Francia nella terra del
                Europa, un teatro difficile e l’Italia In Europa a       Dragone) ma assai basato su giochi di specchi.
                livello tattico-militare tutto è funzionale alla Rus-    Non è un mistero infatti, che il G7, capitanato da-
                sia.                                                     gli Usa, abbia chiesto miliardi di danni alla Cina a
                Lo scontro tra Stati Uniti e Cina è sul piano d’im-      causa della mancata gestione del Covid-19. Ger-
                magine ed economico. Immagine che la Cina ha             mania e Francia si sono accodate, l’Italia non an-
                tentato d’ imporre tramite operazioni specifiche         cora, soprattutto per motivi politici, ma sono tre
                con l’Italia, dalle mascherine al personale sanita-      gli scenari che riguardano il nostro paese.
                rio. Aiuti simbolici, arrivati anche da paesi satelli-   I tre scenari simulati per l’ Italia Scenario Via del-
                ti come Cuba o alleati, come la Russia.                  la Seta Pro: l’Italia entra in un accordo bilaterale
                Gli Usa hanno risposto con un decreto che li             con Pechino, militare e soprattutto commerciale.
                impegna a supportare finanziariamente Roma.              Bank of China copre eventuali uscite da sistemi
                Nello specifico non s’entra nel dettaglio, ma fon-       “occidentali”, l’Italia diventa lo sbocco privilegia-
                                                                         to della Cina in Europa con possibilità di far da

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ago della bilancia nelle transazioni commerciali.       di rating sono made in Usa). Fine dello spread
Fine dello spread: non essendo più in regime Ue,        anche in questo caso. Possibilità di penetrazione
il titolo di riferimento non è più quello tedesco.      economica in varie aree del globo in cui gli Usa
Contro: la guerra commerciale degli Usa è scon-         cercano alleati. Possibilità di fare transazioni in
tata. Il rischio di rimanere in posizione subordi-      dollari senza “scottature di cambio”.
nata nei confronti di Berlino e soprattutto di Pa-      Contro: interventi militari continui, soprattutto
rigi, vera porta cinese in Europa, è forte. Oltre a     complementari a quelli americani. Scarse possi-
ciò, si può aggiungere che Bank of China non è          bilità di decisione autonoma, a causa del legame
pronta a un salto “macro” come la Fed, soprat-          con la Fed e le agenzie di rating.
tutto a livello di transazioni su materie prime e       Totale chiusura nei confronti del mercato cinese,
petrolio. Scenario atlantico Pro: l’Italia è il punto   con in più eventuali serrate europee verso prdot-
di riferimento Usa in Europa. Ha libertà d’azione       ti italiani in chiave anti-Usa. Poca autonomia in
in Libia con possibilità di gestire da protagonista     campo internazionale a livello commerciale.
il nuovo assetto (in chiave anti- Mosca).               Rapporti deteriorati con paesi arabi.
La copertura da parte della Fed in campo finan-         Scenario Unione Europea Pro: un Mes non in-
ziario è totale, con asset in sicurezza (le agenzie     vasivo, cioè simile ad una banca di sviluppo che

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                garantisce investimenti (ad esempio quelli sani-      rigi (comando). Spread sempre più incisivo con
                tari).                                                una Bce fotocopia della Bundesbank.
                Possibilità di commerciare in area euro senza         Poca autonomia, riforme nazionali comprese.
                dogane e costi aggiuntivi. Possibilità di vendita     Scenario giapponese Pro: completa autonomia
                di prodotti extra-Ue senza mediazione naziona-        commerciale nel rispetto dei vincoli Nato (nella
                le, con una sicura fetta di mercato. Spread az-       parte militare). Possibilità di accordi bilaterali
                zerato, perché un vero mercato federale non lo        con Russia (energia), Usa (finanza), Cina (com-
                contempla. Sviluppo di una vera confederazione        mercio e produzione).
                comune in cui i guadagni sono ripartiti tra Stati     Banca d’Italia che torna all’origine, stampa mo-
                membri. Creazione di un consorzio industriale         neta e nazionalizza le aziende di Stato su model-
                europeo.                                              lo giapponese.
                Contro: Mes come obbligo di debito e successiva       Corporate bond per Pmi e libertà di bilancio con
                “austerità imposta” su modello greco. Europa a        debito autofinanziato (come fino al 1981). Possi-
                trazione franco-tedesca con interessi italiani in     bilità di tagli lineari alla burocrazia.
                subordine, soprattutto a livello industriale. Dife-   Possibilità di permanenza nell’euro, che diventa
                sa europea suddivisa tra Berlino (industria) e Pa-    moneta-valore legata alla Banca d’Italia e non

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