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News Trasporti Sezione trasporto e logistica n. 31 anno VIII, dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 Redatta con la collaborazione di
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 Sommario INTERNAZIONALE 4 Rifline: cresce ancora e punta sulla Turchia. Da ottobre operativo il nuovo ufficio di Istanbul 4 Grimaldi: sempre più investimenti green per il Gruppo. L’annuncio al XXIII Euromed Convention From Land to Sea 4 Nissan e EDF Group insieme per lo sviluppo della mobilità elettrica in Europa 5 Spagna: la BEI stanzia 200 milioni di euro per sostenere il trasporto urbano pulito 6 Trasporti, Camanzi a Madrid presenta liberalizzazione Italia su AV 7 ITALIA 7 Ferrovie, Mattarella ai 180 anni della Napoli-Portici, prima linea d’Italia 7 Salini Impregilo: sì all'aumento per nascita Progetto Italia 8 Senato: 8a Commissione avvia l’esame della nota di aggiornamento del DEF. Le misure su TPL, ferrovie, porti, settore aereo 9 Enel X e Groupama Assicurazioni insieme per l’efficienza dei consumi e la sostenibilità ambientale 10 Gronda: Toti, basta chiacchiere. Dal ministro attendiamo solo l’annuncio dell’inizio dei lavori 10 L’ART adotta un atto di regolazione dell’accesso agli impianti di servizio e ai servizi ferroviari 11 Confetra: nota congiunturale primo semestre 2019. La crisi della produzione industriale trascina la logistica 11 EXPO Ferroviaria 2019: al via la nona edizione. 285 espositori da 23 Paesi, aziende e istituzioni scommettono sul treno 12 ExpoFerroviaria: La manutenzione, necessita o virtù? Il convegno di FerPress, con i big del settore 13 EXPO Ferroviaria: Formazione, costo o investimento? Il convegno di FerPress e la scoperta della centralità del settore 14 FerCargo e le imprese ferroviarie aderenti ancora protagoniste nel recente incremento del traffico ferroviario merci in Italia 14 Ciclovia Tirrenica: Ceccarelli, per la costa una via ciclabile da 377 km e 100 milioni di investimenti 15 AdR: Airport partner del TTG, in fiera con tante novità. Appuntamento a Rimini dal 9 all’11 ottobre 16 EXPO Ferroviaria: Gaudiello, ASSiFER è con ASSTRA per un piano e soluzioni organiche per le ferrovie regionali 17 REGIONE LAZIO 18 Intervista a Giorgio Klinger Presidente di Unindustria Latina dal Messaggero "La Roma Latina adesso o mai più". L'intervista è stata pubblicata anche sul Messaggero di Frosinone 18 Lazio: Alessandri in Consiglio illustra linee guida per un nuovo modello di gestione del TPL urbano 18 La Cialone Tour si aggiudica il tpl di Frosinone. 19 Intergroup e l’espansione dei servizi logistici presso il porto di Gaeta: parla il sales director 19 2
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 Porto di Civitavecchia: soddisfazione del Presidente del Parlamento Europeo per il nuovo finanziamento a fondo perduto 21 Trenitalia Lazio: 37 treni straordinari per Romics e Sagra dell’uva a Marino 21 ROMA CAPITALE 22 Roma: la XII indagine sulla qualità dei servizi pubblici segna una flressione nella soddisfazione per il TPL soprattutto per la metro 22 Roma Metropolitane e partecipate: Tarlazzi (Uiltrasporti), che il Governo intervenga 23 Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Roma Capitale: raccolta osservazioni 23 Roma, la street art colora il Grande Raccordo Anulare 24 Roma: dal 1° novembre stop ai diesel Euro 3 nell’Anello Ferroviario. Entro 2024 divieto a tutti i diesel 25 AGENDA 25 Shipping and the Law Xth Edizione “The Shock of the New”. Appuntamento il 9 ottobre a Napoli 25 Maker Faire 27 Laboratorio dell’innovazione nel settore della logistica 27 “Milano Smart City Conference”, dal 13 al 15 novembre le nuove tecnologie per la città del futuro 27 Ad ottobre la XI edizione di MercinTreno presso la sede del Cnel di Roma 28 Mobilità: a Roma, 3 genitori su 4 accompagnano a scuola i figli in auto. I dati di una ricerca di Piepoli 28 3
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 INTERNAZIONALE Rifline: cresce ancora e punta sulla Turchia. Da ottobre operativo il nuovo ufficio di Istanbul (FERPRESS) – Roma, 30 SET – Cresce ancora Rif Line, una delle aziende italiane emergenti nel settore della Logistica Internazionale. Dopo la recente apertura degli uffici in Bangladesh, da ottobre sarà pianamente operativa la nuova sede di Istanbul con un team di 5 persone guidate dal Managing Director Serkan Erdem. Ma questo è solo il primo passo, perché l’azienda ha in programma nel 2020 di aprire nuovi uffici in Turchia ad Izmir e Mersin. “E’ evidente come la Turchia sia un nostro fondamentale obiettivo strategico per i prossimi anni, in considerazione del suo ruolo economico crescente e della sua posizione geografica. Si tratta di un impegno notevole per Rif Line, ma anche di una fase a lungo studiata e meditata e che ci permetterà, da qui ai prossimi 3 anni, di aumentare significativamente il nostro ruolo nella regione e più in generale sul mercato internazionale.” – ha dichiarato Francesco Isola, Managing Director di Rif Line. “Rif Line come sempre vuole crescere, con la giusta prudenza ma anche con l’indispensabile dose di coraggio che ogni impresa deve avere. Per questo dopo aver rafforzato la nostra presenza in Bangladesh, Sri Lanka, Cina e Giappone, da ottobre avvieremo una importante fase di espansione in Turchia. Intendiamo diventare a tutti gli effetti uno dei principali player della logistica internazionale nel quadrante, sia per l’export, sia per l’import.” – ha concluso Isola. Grimaldi: sempre più investimenti green per il Gruppo. L’annuncio al XXIII Euromed Convention From Land to Sea (FERPRESS) – Palermo, 4 OTT – Si è aperta oggi ufficialmente la XXIII Euromed Convention From Land to Sea, il summit internazionale organizzato dal Gruppo Grimaldi e quest’anno a Giardini Naxos presso l’RG Naxos Hotel. Sono presenti 700 top player della finanza, dei trasporti, della logistica e della portualità, provenienti da ogni parte del mondo, per confrontarsi su temi di interesse globale, quali l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, le opportunità di sviluppo dell’intermodalità e del trasporto a corto raggio. [dc]Nel suo discorso di apertura, l’Amministratore Delegato Emanuele Grimaldi ha confermato che il presente del Gruppo Grimaldi è green e che il futuro lo sarà sempre più, con l’obiettivo prospettico di navigare e trasportare merci e passeggeri a zero emissioni. A tal scopo, nel corso dell’ultimo anno il Gruppo ha programmato ingenti investimenti in Ricerca & Sviluppo, confermando così il forte impegno nelle politiche di decarbonizzazione per tutela del pianeta. Priorità immediata del Gruppo Grimaldi è l’adeguamento alla nuova normativa IMO 2020 sulle emissioni, destinata a cambiare il mondo dello shipping e dei trasporti a livello globale: a partire dal 1 gennaio 2020, il contenuto di zolfo nelle emissioni delle navi non dovrà superare lo 0,5%. Per questo motivo 101 unità della flotta Grimaldi, su 130 totali, saranno presto dotate di un sistema di depurazione dei gas di scarico, mentre a partire da gennaio 2020 le restanti navi verranno alimentate con carburante pulito. E’ inoltre in fase di studio un impiego dei sistemi di depurazione dei gas di scarico più efficienti e in grado di filtrare particelle microplastiche e metalli pesanti nell’acqua marina. L’obiettivo è l’abbattimento pressoché totale delle emissioni di zolfo e polveri sottili nell’atmosfera, come testimonia anche l’adesione del Gruppo alla carta SAILS (Sustainable Actions for Innovative and Low-impact Shipping) in qualità di primo firmatario italiano. Tra gli altri investimenti, la flotta del Gruppo Grimaldi si amplierà con ulteriori 17 greenship. Di queste, 12 navi 4
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 per il trasporto di merci rotabili, della classe GG5G, oltre a 5 PCTC (Pure Car & Truck Carrier), sono già state ordinate e saranno le navi ro/ro più ecofriendly a livello mondiale. Inoltre, è attualmente in corso la gara di assegnazione per la costruzione di 2 navi ro/pax Superstar, per le rotte del Mar Baltico, le quali vanteranno il più grande impianto di mega batterie al litio mai montato a bordo di una nave. Inoltre, Il Gruppo sta progettando una nuova classe di nave Supercruise da impiegare nel Mediterraneo, che sarà dotata delle più avanzate tecnologie per il rispetto ambientale. Primato assoluto del Gruppo Grimaldi sono le prime navi del Mar Mediterraneo a zero emissioni in porto: le due ammiraglie gemelle Cruise Roma e Cruise Barcelona. Costruite nel 2008, sono state sottoposte ad un complesso intervento di allungamento e restyling portato a termine quest’anno presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo. Grazie a questo intervento oggi le due navi sono entrambe dotate di batterie al litio, in grado di alimentarle durante le soste nei porti senza la necessità di mettere in funzione i diesel-generatori, azzerando le emissioni inquinanti. “L’efficienza energetica non è solo un obbligo morale di fronte alla situazione di grave emergenza ambientale che stiamo vivendo – ha dichiarato Emanuele Grimaldi – E’ anche la chiave di sviluppo per l’intera comunità internazionale: il trasporto intermodale rappresenta infatti una modalità di trasporto più pulita e più economica, in grado di favorire la crescita dell’intero settore. Il nostro impegno per la decarbonizzazione ci ha consentito di raggiungere risultati importanti: negli ultimi due anni il volume di merci trasportate dal Gruppo Grimaldi è cresciuto del 17%, nel contempo abbiamo sensibilmente abbattuto il consumo di carburante e le emissioni di zolfo e polveri sottili per ogni miglio percorso”. Sempre in apertura di lavori Esben Poulsson, Chairman di ICS (International Chamber of Shipping) ha ricordato il ruolo dell’Organizzazione, che rappresenta l’80% delle compagnie armatoriali mondiali di fronte ai più importanti organismi internazionali, quali l’International Labour Organization, il G7, le Nazioni Unite e soprattutto l’International Maritime Organization (IMO) “Entro il 2050 le emissioni di gas ad effetto serra prodotte dalle navi dovranno essere dimezzate rispetto ai livelli del 2008, sulla base degli accordi sottoscritti dall’IMO – ha dichiarato Esben Poulsson – Si tratterà di una vera e propria rivoluzione con cui l’intero settore dovrà confrontarsi. Ma sarà anche una grande opportunità di crescita economica a livello globale, che sono certo verrà affrontata con atteggiamento propositivo”. Nissan e EDF Group insieme per lo sviluppo della mobilità elettrica in Europa (FERPRESS) – Roma, 3 OTT – Nissan e EDF Group hanno firmato un accordo di cooperazione per accelerare la diffusione della mobilità elettrica, in particolare attraverso la ricarica intelligente dei veicoli elettrici. L’accordo, che si applica a Regno Unito, Francia, Belgio e Italia, si concentra principalmente sullo sviluppo di soluzioni di ricarica intelligenti (da veicolo a rete o V2G) riunendo tecnologie sviluppate e gestite da entrambe le società. La ricarica intelligente si riferisce a tecnologie che ottimizzano la ricarica o la scarica di un veicolo elettrico in modo efficiente ed economico. Nell’ambito dell’accordo di cooperazione, Nissan è responsabile della vendita di veicoli elettrici compatibili V2G e del gruppo EDF responsabile delle soluzioni di ricarica V2G e dei relativi servizi. Fondamentale per la visione della Mobilità intelligente di Nissan è l’integrazione dei veicoli elettrici nella società, con la tecnologia V2G che offre vantaggi significativi alle reti elettriche e offre nuove opportunità finanziarie alle imprese. Dato che un numero crescente di conducenti e aziende passa al 100% di veicoli elettrici, Nissan ha raggiunto vendite record sia per il furgone Nissan LEAF sia per il furgone e-NV200 in Europa l’anno scorso. Il gruppo EDF si impegna a promuovere una mobilità pulita per tutti, in particolare sviluppando soluzioni di “ricarica intelligente” con vantaggi tangibili per i clienti. Queste soluzioni completamente integrate includono la gestione della carica e della scarica della batteria, nonché i servizi di flessibilità alla rete disponibili attraverso lo stoccaggio. Sono trasportati da Izivia, una consociata interamente controllata del gruppo EDF specializzato 5
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 in infrastrutture di ricarica, e Dreev, la nuova joint venture EDF-NUVVE, specializzata in soluzioni commerciali V2G. L’accordo fa seguito a una precedente partnership nel Regno Unito tra EDF Energy e Nissan. Firmate lo scorso anno, le due organizzazioni hanno concordato di collaborare allo sviluppo di offerte condivise nei settori della mobilità elettrica, della ricarica intelligente, dell’utilizzo della batteria di seconda vita, dello stoccaggio di energia e delle fonti di energia rinnovabile. Spagna: la BEI stanzia 200 milioni di euro per sostenere il trasporto urbano pulito (FERPRESS) – Roma, 3 OTT – La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha stanziato quasi 200 milioni di euro per ridurre le emissioni inquinanti prodotte dagli autobus nelle maggiori città spagnole. La banca dell’UE fornisce questo finanziamento dal 2017 nell’ambito dello strumento di trasporto più pulito, che mira a promuovere sistemi di trasporto più puliti. Questo strumento di finanziamento congiunto BEI-Commissione europea consente a città come Las Palmas de Gran Canaria, Barcellona, Valencia e Palma di Maiorca di scambiare i loro autobus diesel più vecchi e più inquinanti con nuovi bus a gas naturale compresso ibrido, elettrico o di ultima generazione. In termini concreti, a Las Palmas de Gran Canaria questo programma di finanziamento ha contribuito a sviluppare un nuovo sistema di trasporto rapido degli autobus con nuove strade dedicate e a mettere 17 nuovi autobus ecologici sulle strade, completi di nuove fermate e stazioni. A Palma di Maiorca, il supporto della BEI sta rendendo possibile la sostituzione di 180 autobus diesel con nuove alternative di gas naturale compresso che sono anche più lunghe per fornire un servizio migliore. La flotta di autobus urbani di Valencia sarà rinnovata con 200 nuovi ibridi che sostituiranno i veicoli diesel che avevano più di 20 anni, riducendo le emissioni di gas serra degli autobus della città fino al 35%. Anche Barcellona ha preso parte a questo programma per acquisire 254 autobus nuovi, meno inquinanti, più sicuri e più moderni. Oltre ai finanziamenti di quasi 200 milioni di euro finora forniti, la BEI ha approvato la disposizione o più fondi per sostenere progetti di trasporto pulito in altre città spagnole. Alcuni di questi fondi sono stati forniti tramite il sostegno del piano di investimenti per l’Europa, la cui garanzia consente alla BEI di fornire finanziamenti a condizioni favorevoli per sostenere gli investimenti la cui struttura o natura significa che contribuiscono a stimolare la crescita economica e l’occupazione. Questi investimenti nel trasporto pulito consentiranno la creazione di 1 000 posti di lavoro connessi alla costruzione dei nuovi autobus per Barcellona, oltre a 580 a Valencia e 330 a Palma di Maiorca durante la fase di attuazione. A Las Palmas de Gran Canaria, il progetto finanziato dalla BEI per migliorare il sistema di trasporto pubblico della città ha contribuito a creare 1 000 posti di lavoro durante la sua fase di attuazione. Emma Navarro, vicepresidente della BEI responsabile delle sue attività in Spagna e anche per l’azione per il clima, ha dichiarato: “Siamo molto felici di sostenere progetti come quelli finanziati nell’ambito di questo programma che promuovono un trasporto urbano pulito che migliora la qualità dell’aria delle nostre città generando nel contempo crescita economica e posti di lavoro. L’attuazione di questo strumento finanziario è un ottimo esempio dell’impegno della BEI nel facilitare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in Spagna e in tutta Europa. Come abbiamo annunciato al recente vertice dell’azione per il clima delle Nazioni Unite, miriamo a raddoppiare i nostri sforzi ed espandere le risorse che dedichiamo per affrontare i cambiamenti climatici e altri obiettivi ambientali, rappresentando un passo fondamentale nel consolidamento della posizione della BEI in quanto banca climatica dell’UE. ” Miguel Arias Cañete, commissario europeo responsabile per l’azione per il clima e l’energia, ha dichiarato: “Per riuscire a passare a un’economia prospera, moderna, competitiva e neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, tutti i settori e tutti i servizi devono orientarsi nella stessa direzione. I trasporti rappresentano quasi un quarto delle emissioni di gas serra in Europa ed è la principale causa di inquinamento atmosferico nelle città. Sono necessari importanti investimenti per far fronte a tali emissioni e l’attuazione di questo programma è un 6
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 esempio di come gli investimenti della BEI guidano la transizione verso l’energia pulita nel settore dei trasporti e migliorano direttamente la qualità della vita per gli europei “. La BEI è tra le istituzioni multilaterali che forniscono la maggior parte dei finanziamenti per l’azione per il clima in tutto il mondo. L’obiettivo della Banca è quello di essere leader nella mobilitazione dei finanziamenti necessari per mantenere il riscaldamento globale a meno di 2 ° C e limitare gli aumenti di temperatura a 1,5 ° C per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi. Al vertice sull’azione per il clima di settembre a New York, il gruppo BEI ha annunciato l’intenzione di espandere la sua azione per il clima, aumentando gradualmente i finanziamenti che dedica agli obiettivi climatici e ambientali al 50% della sua attività entro il 2025 e mobilitando fino a 1 milione di EUR entro il 2030 a sostenere gli investimenti contribuendo al raggiungimento di questi obiettivi. Ha inoltre annunciato l’intenzione di allineare tutte le attività del gruppo BEI con l’accordo di Parigi. Trasporti, Camanzi a Madrid presenta liberalizzazione Italia su AV https://www.lestradedellinformazione.it/ Il Presidente dell'Autorità di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, ha presentato a Madrid l'esperienza italiana della liberalizzazione del trasporto di passeggeri sull'AV in occasione della prima giornata sul settore ferroviario organizzata dalla CNMC (Commissione nazionale della concorrenza e del mercato) spagnola che, in questo ambito, svolge i compiti di organismo di regolazione indipendente. L'iniziativa si è svolta nel contesto della prevista apertura del mercato ferroviario del trasporto di passeggeri spagnolo alla concorrenza, processo nel quale i regolatori europei sono direttamente coinvolti. La presentazione si è svolta alla presenza del vice-ministro dello sviluppo economico e che vi hanno partecipato rappresentanti delle imprese e del governo. ITALIA Ferrovie, Mattarella ai 180 anni della Napoli-Portici, prima linea d’Italia l primo treno d’Italia partì il 3 ottobre del 1839 da Napoli verso Portici, inaugurato da Ferdinando II di Borbone: fu la prima linea ferroviaria della penisola, non ancora regno unitario. Oggi da Portici, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla celebrazione del 180esimo anniversario della linea costruita nel Regno delle Due Sicilia, l’amministratore delegato di Ferrovie Italiane, Gianfranco Battisti si è impegnato a realizzare, nel giro dei prossimi anni, «la flotta più moderna d’Europa», grazie alla messa in servizio di 600 nuovi treni per il trasporto regionale. Senza dimenticare l’Alta Velocità: «Abbiamo realizzato una delle reti ad Alta Velocità più avanzate al mondo, in particolare quest’anno ricorrono i 10 anni di servizio con il Frecciarossa», ha detto Battisti. Gli ha fatto eco la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, sottolineando l’importanza del treno «come volano per la lotta alle differenze di opportunità. Il Paese oggi, grazie all’Alta Velocità ha visto cambiare le abitudini, ha avvicinato le persone tra loro e dimezzato le distanze contribuendo all’annullamento di tante differenze sociali e territoriali. Ma di più dobbiamo fare», ha continuato. «Costruire le infrastrutture per le persone e con le persone è per noi la vera missione». 7
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 Investimenti delle FS per 58 miliardi di euro Battisti, che è anche presidente della Fondazione Fs italiane, ha rivendicato i numeri del gruppo:«Nel 2019 ci apprestiamo a concludere un anno di forte crescita sia in termini di ricavi che di profittabilità Siamo il primo grande gruppo industriale del Paese per capacità di investimento con circa 13 miliardi di investimenti all’anno per un totale, nei prossimi cinque anni, di 58 miliardi complessivi di cui un terzo destinati al Sud». Mattarella ha voluto ringraziare in particolare «i ferrovieri sono stati i protagonisti di questo versante della nostra vita collettiva. L’azienda ha segnato, come ha detto l’amministratore delegato grandi risultati ed ha grandi prospettive di sviluppo e di avanzamento. Ma ciò che intendo sottolineare è che tutto è possibile grazie agli amministratori, all’impegno delle istituzioni ma soprattutto per l’impegno quotidiano dei ferrovieri». Presenti alla cerimonia il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il prefetto di Napoli, Carmela Pagano. Mattarella nel suo discorso ha reso omaggio ai due agenti uccisi in Questura a Trieste: «La nostra vita procede e si sviluppa attraverso l’azione quotidiana di tante persone sconosciute, servitori dello Stato, della nostra comunità, come i due agenti assassinati a Trieste», verso i quali Paese prova «affetto, riconoscenza e dolore». Dopo la cerimonia Mattarella a bordo del treno presidenziale ha raggiunto la stazione di Pietrarsa per scoprire una targa commemorativa anche nel museo della Fondazione Ferrovie dello Stato. La linea Napoli-Portici, 7,5 km, primo tracciato ferroviario della Penisola, univa Napoli al Granatello di Portici. Il tragitto, inaugurato 22 anni prima dell’Unità d’Italia, fu percorso in 11 minuti da due convogli, ciascuno composto da 2 locomotive gemelle, la Bayard e la Vesuvio, un tender e nove vagoni in grado di ospitare oltre 250 persone. La prima ferrovia, realizzata in circa 3 anni, rientrava nel progetto previsto per collegare la Capitale del Regno con Nocera e Castellammare, per estendersi poi fino a Salerno. Salini Impregilo: sì all'aumento per nascita Progetto Italia Un'assemblea lampo, trenta minuti scarsi, per dare il via libera a un passaggio cruciale per la nascita di Progetto Italia, il futuro polo nazionale delle costruzioni, in cui rientra anche l'operazione di salvataggio di Astaldi. Nella sede milanese di Salini Impregilo l'assemblea straordinaria degli azionisti ha approvato l'aumento di capitale da 600 milioni di euro e una serie di modifiche statutarie in vista della nuova governance che dovrà recepire la presenza di nuovi azionisti di peso, come la Cassa Depositi e Prestiti, e dovrà garantirà i più alti livelli di indipendenza e trasparenza. L'aumento di capitale è da ripartire infatti tra Cdp Equity (250 mln), Salini Costruttori (50 mln), le banche creditrici Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm (150 mln) e il mercato (150 mln). "Non è un normale aumento di capitale, è un aumento per un progetto straordinario, un progetto per l'intero Paese non solo per l'azienda, perchè significa fare infrastrutture e dare lavoro a molte persone", ha commentato l'Ad di Salini Impregilo, Pietro Salini. La nuova società prenderà forma entro Natale, "anche prima" è l'auspicio. L'aumento, ha detto, "mi aspetto che parta molto prima della fine del 2019, il prima possibile". Anche per il nuovo brand del futuro polo delle costruzioni la decisione sarà presa entro fine anno. "Ci stiamo lavorando - ha detto Pietro Salini - ha un significato molto importante perchè non solo deve rappresentare la sintesi del progetto ma deve anche salvaguardare la storia dei brand che lavorano in 50 paesi, è una scelta non semplice". L'Ad ha comunque spiegato che il nome Salini non comparirà nella nuova denominazione. Sul progetto industriale, Salini ha spiegato che sono in corso dei contatti con Pizzarotti ("è uno dei soggetti che operano nel grande Genio civile italiano, un'azienda a cui Progetto Italia rivolge la sua 8
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 attenzione") mentre su Trevi ha osservato: "è un soggetto specialistico interessante, con un suo brand, una sua storia, non ci sono esclusioni ma non è per ora parte di Progetto Italia". Nessun commento, infine, sulle indiscrezioni che danno l'ex presidente di Tim, Fulvio Conti, in pole per la presidenza di Progetto Italia. "Non siamo noi che dovremo indicare il futuro presidente, spetta alla Cdp, è compito loro trovare le persone giuste - si è limitato a dire Salini - ci aspettiamo che il presidente, che è una figura importante, abbia le competenze e lo status per gestire una società che è tra i principali attori del Paese Senato: 8a Commissione avvia l’esame della nota di aggiornamento del DEF. Le misure su TPL, ferrovie, porti, settore aereo (FERPRESS) – Roma, 4 OTT – L’8a Commissione Lavori pubblici del Senato ha avviato ieri l’esame della Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2019. Il relatore Cioffi (M5S) nel suo intervento ha sottolineato che “per quanto riguarda i settori di interesse specifico della 8ª Commissione, nella Nota sono esposti gli obiettivi programmatici del Governo con riferimento alle Raccomandazioni indirizzate all’Italia dal Consiglio dell’Unione europea in materia di investimenti materiali, immateriali e infrastrutture”. “Nell’ambito delle iniziative volte a rilanciare gli investimenti nel settore delle infrastrutture, oltre a monitorare costantemente gli effetti delle misure introdotte con il cosiddetto decreto “sblocca-cantieri” e ad accelerare l’operatività della Centrale per la progettazione di beni ed edifici pubblici, istituita dalla scorsa legge di bilancio, si procederà – ha spiegato Cioffi – a una rivisitazione di talune norme del Codice degli appalti, al fine di ottenere un quadro giuridico più lineare, che riduca l’incertezza interpretativa e applicativa e delinei chiaramente le responsabilità degli amministratori. Per quanto riguarda le infrastrutture stradali e ferroviarie, particolare rilievo è dato poi alla tempestiva realizzazione del piano per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie da parte dell’Anas, nonché degli investimenti sulla rete ferroviaria previsti nel Contratto di programma con RFI. Si sottolinea quindi come ulteriore slancio alla realizzazione di investimenti potrà venire dall’accesso ai finanziamenti europei e, in questa prospettiva, è intendimento del Governo procedere all’ulteriore sviluppo delle reti di trasporto transeuropee. Proseguiranno inoltre gli interventi per lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto nelle regioni del Sud cofinanziati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020. Il Governo intende poi investire sul miglioramento della rete stradale statale, anche al fine di aumentare la sicurezza della circolazione stradale. Assicurerà gli interventi necessari a garantire la viabilità nelle aree interne e nelle zone colpite dagli eventi sismici. Dovrà essere assicurato un costante intervento di manutenzione sia ordinaria che straordinaria sulla rete stradale di competenza dell’Anas, che sarà soggetta a valutazioni, da parte dei competenti uffici del Ministero, sulla performance organizzativa e funzionale dei servizi resi agli utenti. In tale contesto, dovrà essere rivisto il sistema delle concessioni autostradali, al fine di garantire maggiore trasparenza e competitività tra gli operatori e di perseguire il corretto equilibrio tra interesse pubblico e imprenditoriale nonché il costante miglioramento del servizio per gli utenti. Per quanto riguarda il trasporto aereo, il Governo intende procedere all’aggiornamento del Piano nazionale degli aeroporti, alla luce della necessità di adeguare le infrastrutture aeroportuali al costante aumento del flusso del traffico passeggeri e alla richiesta di maggiore efficienza per il settore cargo. Sempre con riferimento al settore del trasporto aereo, si ritiene poi opportuno rivolgere particolare attenzione agli interventi per la continuità territoriale, anche in un’ottica di potenziamento delle interconnessioni con le altre modalità di trasporto. In relazione al settore portuale, oltre al completamento dell’attuazione della riforma delle Autorità di sistema portuale, al fine di garantire la massima trasparenza e competitività viene considerato prioritario intervenire per la disciplina del sistema delle concessioni portuali. Con particolare riferimento al processo che ha portato alla riduzione del numero delle Autorità portuali da 24 a 15 (poi divenute 16 con l’istituzione dell’Autorità di sistema 9
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 portuale dello Stretto), il Relatore osserva che forse si sarebbe potuto adottare un approccio diverso, con la creazione di un numero ancora più limitato di Autorità, ma che questo avrebbe richiesto una grande cooperazione tra le Regioni, che non è sempre facile ottenere”. “La Nota si sofferma quindi sugli orientamenti del Governo per l’accelerazione della digitalizzazione del Paese, quale strumento di crescita sia dal punto di vista delle infrastrutture che dei servizi resi ai cittadini”, ha concluso Cioffi. Enel X e Groupama Assicurazioni insieme per l’efficienza dei consumi e la sostenibilità ambientale (FERPRESS) – Roma, 3 OTT – Efficienza energetica, ottimizzazione dei consumi e attenzione all’ambiente. Sono questi gli obiettivi dell’accordo siglato da Enel X e Groupama Assicurazioni, la filiale italiana di una delle più importanti aziende globali del campo assicurativo. Attraverso i propri servizi di Advisory & Monitoring, la business line globale del Gruppo Enel dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali, individuerà l’attuale livello di efficienza aziendale, per ottimizzare le prestazioni energetiche e implementare le attività di Groupama Assicurazioni in tema di sostenibilità ambientale. “L’efficienza energetica è sempre più strategica per le aziende che vogliono ottimizzare i consumi rendendo così sostenibile il proprio business – ha dichiarato Alessio Torelli, Responsabile Enel X Italia. “Si tratta di scelte grazie alle quali è possibile contenere i costi riducendo l’impatto sull’ambiente. L’accordo con Groupama Assicurazioni conferma il ruolo di Enel X come partner strategico in grado di offrire soluzioni innovative e tecnologie avanzate supportando le aziende nella gestione attenta e consapevole delle proprie risorse”. Pierre Cordier, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Groupama Assicurazioni ha così commentato: “La nostra Compagnia nasce come una mutua e in quanto tale è particolarmente sensibile nel sostenere iniziative che racchiudano un forte senso di responsabilità sociale. Abbiamo dunque nel nostro dna una spiccata sensibilità nell’incoraggiare comportamenti virtuosi. Affiancare il nostro brand a quello di Enel X, leader del settore, testimonia la volontà di mantenere aggiornati i nostri valori adattandoli alle sfide presenti per migliorare il futuro e, al tempo stesso, di implementare l’attenzione e la sensibilizzazione sul tema dell’efficienza energetica sfruttando i benefici della tecnologia”. Groupama Assicurazioni ha incrementato l’attenzione verso una migliore gestione delle risorse sfruttando i vantaggi offerti dall’innovativa piattaforma di monitoraggio energetico messa a disposizione da Enel X. Grazie all’installazione di rilevatori specifici e al confronto tra il consumo energetico reale e i modelli ideali, creati ad hoc dal software attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, è possibile tracciare un profilo dello stato dei consumi e individuare le aree di azione per incrementare l’efficienza energetica della sede romana di Viale Cesare Pavese oggetto dell’analisi. Il progetto si inserisce all’interno di un quadro più ampio di iniziative virtuose che oggi trovano un’ulteriore implementazione grazie a questo accordo che vede Enel X come principale partner per le aziende attraverso le sue soluzioni innovative nel campo dell’efficienza energetica. Groupama Assicurazioni, leader di settore in tema di innovazione, da oltre 10 anni effettua consumi eco-responsabili ed incoraggia comportamenti ecologici, con particolare attenzione al risparmio energetico, idrico, al recupero differenziato dei materiali e al contenimento dell’inquinamento. Gronda: Toti, basta chiacchiere. Dal ministro attendiamo solo l’annuncio dell’inizio dei lavori (FERPRESS) – Genova, 2 OTT – “Dopo 15 anni di discussioni e rallentamenti, se si parla di Gronda bisognerebbe farlo solo per annunciare il giorno dell’inizio dei lavori. Il ministro alle infrastrutture De Micheli, ancora una volta, invece del cantiere parla di aprire due tavoli di confronto con istituzioni e forze politiche e magari rivedere l’opera, tanto indigesta ai suoi alleati di Geverno”. 10
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 Così il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’ipotesi, avanzata dal Ministro delle infrastrutture Paola De Micheli, di revisione parziale dell’opera. “Direi che di chiacchiere ne abbiamo fatte abbastanza! I liguri aspettano la Gronda da anni e gli italiani la stanno già pagando, abbiamo espropriato 50 milioni di euro di beni lungo il tracciato. Si facciano tutti i tavoli che vogliono, ma a me sembrano tanto pretesti per prendere tempo per non fare esplodere le contraddizioni tra Pd, Renziani e Cinquestelle – ha concluso Toti – Se il Governo non ci darà risposte in tempi brevi scenderemo in piazza per dirlo ancora più forte: il tempo è scaduto, l’Italia vuole crescere!” L’ART adotta un atto di regolazione dell’accesso agli impianti di servizio e ai servizi ferroviari (FERPRESS) – Roma, 4 OTT – Con una delibera del 30 settembre 2019 (n. 130/2019), l’Autorità di regolazione dei trasporti ha approvato le misure con cui definisce una cornice di regolazione per l’accesso agli impianti di servizio ed ai servizi ferroviari. Il provvedimento è adottato in coerenza con il quadro normativo nazionale ed europeo, in particolare il Regolamento di esecuzione (EU) n. 2017/2177 della Commissione, entrato in vigore a giugno scorso. Le misure, decise dall’Autorità dopo ampia consultazione dei soggetti interessati, mirano ad assicurare che gli operatori degli impianti offrano i loro servizi a favore non solo delle imprese ferroviarie ma anche degli altri richiedenti (imprese di autotrasporto e logistica, caricatori e spedizionieri, etc.) a condizioni economiche eque, non discriminatorie e trasparenti. Esse sono, quindi, volte a garantire un’efficiente ripartizione della capacità a disposizione degli operatori di impianto, e prevedono l’intervento dell’Autorità in caso di rigetto della richiesta di accesso. Destinataria del provvedimento – che modifica, integra e consolida precedenti misure in materia (v. Del. 70/2014, Del 96/2015, Del. 18/2017, Del. 140/2017) e ha ad oggetto un insieme di attività strumentali e connesse all’esercizio del servizio di trasporto di passeggeri e merci – è un’ampia gamma di impianti (quelli sinora censiti sono 520). Vi rientrano: stazioni passeggeri, terminali merci (dove sono offerti servizi di carico, scarico e trasbordo di merci da e verso treni o carri merci), stazioni di smistamento e impianti di formazione dei treni, depositi ferroviari, strutture di manutenzione, impianti di lavaggio e pulizia, impianti portuali marittimi e di navigazione interna e impianti di rifornimento. Si tratta, pertanto, di impianti e servizi in grado di favorire l’estensione del bacino di utenza dei porti o il loro decongestionamento tramite connessioni con i retroporti, di offrire un’alternativa al trasporto delle merci su gomma, di costituire una possibile “cerniera” tra le diverse modalità di trasporto (nave, aereo, gomma), di produrre effetti positivi direttamente sull’intera filiera logistica nazionale. Le misure riguardano, altresì, i servizi ferroviari complementari e ausiliari forniti presso alcuni di questi impianti, per i quali valgono specifiche previsioni normative e regolamentari, quali la fornitura di corrente di trazione, il preriscaldamento dei treni, il controllo della circolazione per il trasporto di merci pericolose, l’assistenza alla circolazione di treni speciali, i servizi di manovra, l’accesso alle reti di telecomunicazione, la fornitura di informazioni complementari, l’ispezione tecnica del materiale rotabile, i servizi di biglietteria nelle stazioni e i servizi di manutenzione pesante prestati in centri specializzati per i treni ad alta velocità o altri tipi di materiale rotabile. Confetra: nota congiunturale primo semestre 2019. La crisi della produzione industriale trascina la logistica (FERPRESS) – Roma, 1 OTT – La fotografia che emerge dalla Nota Congiunturale del I° semestre 2019 elaborata dal Centro Studi Confetra – Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica – mostra in tutta evidenza la debolezza del ciclo industriale, che riflette soprattutto il perdurare delle tensioni commerciali a livello internazionale e il rallentamento dell’attività economica in Cina. La produzione industriale italiana -che fino allo scorso anno, nonostante la forte variabilità, era rimasta in media su valori 11
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 positivi- inverte il segno e si attesta al -0,8% indirizzando verso la stagnazione la movimentazione delle merci. L’attività è stata sostenuta dall’interscambio con l’estero che, nonostante la flessione del commercio internazionale, ha visto nel semestre una ripresa delle importazioni e una tenuta delle esportazioni soprattutto in ambito extra europeo. La componente europea risente della debolezza del ciclo industriale che ha investito tutte le principali economie dell’area euro. Tiene il traffico stradale nazionale che fa registrare un +2,3% in linea con il dato Aiscat della movimentazione dei veicoli pesanti nelle autostrade mentre rallenta quello internazionale a carico completo che si ferma al - 0,6% come evidenziato dalla medesima flessione dei transiti nei valichi alpini (+1,1%, ma contro il +3,3% dell’anno precedente). Il rallentamento evidenziato investe il ramo corrieristico che fa registrare un +1,8% nelle consegne nazionali (contro un +2,5% dell’anno precedente) e un +3,5% in quelle internazionali (contro un +4,0% del 2018). Significativa la ripresa del trasporto ferroviario (+5,0% treni/km) che si contrappone alla caduta di quello aereo (-5,8% in tonnellate) la cui flessione era iniziata nella scorsa rilevazione (-0,4%). Continua il peggioramento del trasporto via mare; l’unico comparto che mantiene il segno positivo è quello containerizzato di destinazione finale (+4,3%, ma contro il +4,8% dell’anno precedente); passa in terreno negativo il traffico RO-RO (-4,6%) ma nella rilevazione del dato aggregato potrebbe pesare la mancanza dei dati di Livorno, Messina e Piombino, porti con traffici significativi. Non si arresta la contrazione delle Rinfuse liquide (-7,6%) e delle Rinfuse solide (- 2,3%) e continua ad arretrare drammaticamente il transhipment (-6,5%), peraltro con risultato di Gioia Tauro (- 2,2%) meno negativo rispetto agli altri porti. Relativamente al fatturato, l’autotrasporto segna una tendenza in linea con quella del traffico, mentre le spedizioni internazionali mostrano un miglioramento dei margini nelle modalità stradale e marittima. Crollo del fatturato aereo (-7,6%). Il quadro emerso si rispecchia alla perfezione nelle aspettative degli operatori per il secondo semestre del 2019. Diminuiscono sia coloro che si aspettano una crescita (dal 31,1% al 29%) sia quelli che si aspettano un calo (dal 12,2% all’8,7%), mentre le aspettative di stabilità raggiungono il 62,3%, segno del dilagare del clima di incertezza e stagnazione che sta caratterizzando il mondo imprenditoriale del settore. “Le nostre rilevazioni – commenta Guido Nicolini, presidente di Confetra – ci confermano nella convinzione, peraltro empiricamente già oltremodo chiara ai nostri operatori, che siamo all’alba di una stagione di profonda regressione del ciclo economico. Il settore logistico, per quanto al proprio interno molto articolato e ricco di pluralità operative, non poteva non risentire nel suo insieme di una produzione industriale stagnante e di una generale condizione di incertezza del commercio globale. Ma è chiaro a tutti che la competizione internazionale avviene tra Stati e Continenti: Guerra dei Dazi, Via della Seta, Brexit sono lì a ricordarcelo ogni giorno. Le nostre imprese hanno bisogno di un Paese, alle spalle, che decida finalmente di occuparsi seriamente e strutturalmente di logistica”. EXPO Ferroviaria 2019: al via la nona edizione. 285 espositori da 23 Paesi, aziende e istituzioni scommettono sul treno (FERPRESS) – Milano, 1 OTT – Cancelli aperti e cerimonia di apertura per la nona edizione di EXPO Ferroviaria, alla fiera di Milano Rho. Folla delle grandi occasioni e aziende in vetrina con stand provenienti da tutto il mondo: nell’edizione di quest’anno sono 285 gli espositori provenienti da 23 Paesi. Non è una novità la presenza della Cina con il grande stand del colosso CRRC, ma anche i grandi gruppi europei (Alstom, Hitachi Rail Italia, Stadler, Knorr Bremse, Lucchini RCS e molti altri) si difendono con esposizioni dedicate soprattutto all’innovazione. In Italia, il mercato dell’industria ferroviaria ha avuto un valore di 3,98 miliardi di euro, con una crescita significativa rispetto all’anno precedente del + 6,4%. L’eccellenza tecnologica del settore è dimostrata dagli ottimi risultati conseguiti nel settore delle esportazioni, cresciute del + 14% e arrivate a quota 1,31 miliardi di euro. Un impulso decisivo è venuto non solo dallo sviluppo dei nuovi treni per il mercato dell’Alta Velocità, ma 12
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 anche dagli accordi quadro e dagli investimenti di Trenitalia e Regioni per il rinnovo della flotta dei treni regionali, che complessivamente prevedono investimenti per decine di miliardi di euro su base quinquennale. ExpoFerroviaria: La manutenzione, necessita o virtù? Il convegno di FerPress, con i big del settore (FERPRESS) – Milano , 4 OTT – “La manutenzione: necessita’ o virtù?: questo il titolo del convegno, ma ben presto e’ apparso chiaro che la manutenzione e’ oggi una necessita assoluta dei nuovi sistemi ferroviari, ma anche la virtù ha un ruolo assolutamente rilevante, se non decisivo. Il confronto ha messo in vetrina tutto il meglio dell’innovazione che oggi sono in grado di produrre i protagonisti, con risultati che sfiorano la fantascienza. Un confronto introdotto da Antonio Riva, di FerPress, e coordinato da Donato Carrillo, segretario generale del CIFI; intorno al tavolo tutti i principali big del settore, con un dibattito che ha mostrato l’estrema attualità del tema e la centralità ormai assunta del settore all’interno dei sistemi ferroviari. E’ arbitrario – e in qualche maniera crudele – privilegiare una innovazione o l’altra, ma e’ impossibile non citare i risultati di un gruppo leader mondiale dei sistemi frenanti come Knorrr Bremse o i macchinari di assoluta avanguardia del gruppo Salcef, attivo in molti settori e leader per la costruzione dei binari e il rinnovamento ferroviario. L’instancabile e determinante investimento (5,5% di un fatturato che tocca oramai i 7 miliardi di euro) di Knorr Bremse nella ricerca la vede oggi primeggiare con l’acquisizione di una società israeliana – Rail Vision – che sta sperimentando un sistema che definire rivoluzionario e’ poco, cioè – in pratica – sostituirsi all’occhio umano per individuare un ostacolo a distanza di due chilometri, e questo senza coinvolgere (ed e’ questa l’autentica rivoluzione) i tradizionali sensori, che hanno bisogno di un contatto fisico (un ostacolo fisso sui binari oggi e’ rivelato dal sistema senza possibilità di errore; per gli oggetti in movimento, invece, e’ ancora indispensabile il supporto umano”. Salcef ha invece mostrato macchinari giganteschi e modernissimi (che comportano investimenti dell’ordine di centinaia di milioni di euro), in grado di rimuovere i vecchi binari e contemporaneamente installare in tempi ultra ridotti e imparagonabili col passato. Il dibattito ha mostrato, comunque, che tutti i big del settore sono protagonisti di processi di innovazione che determinano risultati straordinari. Al confronto hanno partecipato Gianpaolo Pranzetti, di MA Service; Simone Mantero, Knorr Bremse; Walter Serra, di Vossloh-Imateq; Michele Viale, di Alstom; Maurizio Manfellotto, Hitachi Rail; Augusto Mensi, di Lucchini RS; Valeriano Salsiccia, Salcef; Roberto Chieregati, Sirti e Paolo Masini, di Trenitalia. Conclusioni a cura di Giuseppe Gaudiello, Hitachi Rail STS e presidente ASSIFER. L’autentica rivoluzione che ha trasformato il ruolo del settore e’ stato efficacemente riassunto con un esempio da Maurizio Manfellotto, amministratore delegato di Hitachi Rail Italia, diventato il principale produttore di treni in Italia: “Un tempo per l’auto ci si rivolgeva ad un artigiano meccanico, che semmai aggiustava il motore ad orecchio. Oggi per qualsiasi auto c’è la manutenzione o un computerino che ti avverte che devi cambiare il pezzo, c’è poco spazio per la fantasia, ma la sicurezza e’ aumentata. Per i treni questo processo e’ andato avanti in maniera esponenziale, anche perche’ un treno e’ una macchina molto, ma molto piu’ complessa anche dell’auto piu’ evoluta. Con risultati che potremmo definire paradossali, ma in realtà non lo sono; in pratica, oggi si puo’ dire che – per un treno dell’Alta velocita’ – i costi di fabbricazione incidono per il 40 per cento, i costi di manutenzione intelligente per il 60. Per i treni regionali le percentuali quasi si invertono, ma il concetto e’ chiaro: la manutenzione e’ protagonista di un’autentica rivoluzione, e’ un business dove si confrontano i principali e grandi player del settore e l’avvento della digitalizzazione promette di riservare ogni giorno nuove sorprese.” Manfellotto e’ stato protagonista anche di una proposta che ha suscitato un vivace dibattito (cioè -in pratica – di integrare, con forme tutte da definire e da studiare, i processi di manutenzione all’interno del complessivo percorso di produzione e fornitura dei nuovi treni, riunendo in una sorta di consorzio tutto il meglio delle competenze senza penalizzazioni per nessuno dei partecipanti) e che, in particolare, non e’ stata condivisa da Giuseppe Gaudiello, presidente di ANIE ASSIFER (cioe’ l’associazione delle imprese e dei costruttori ferroviari) nell’intervento chiamato a trarre le conclusioni del convegno. 13
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 EXPO Ferroviaria: Formazione, costo o investimento? Il convegno di FerPress e la scoperta della centralità del settore (FERPRESS) – Milano , 3 OTT – Mancano ingegneri e le donne: una sintesi banale, grossolana e semplificata potrebbe essere questa per descrivere la situazione di formazione tecnico specializzato nel settore ferroviario. La carenza di personale femminile e’ in parte una reminiscenza del passato, che sta cambiando, anche se non alla velocità voluta: il settore ferroviario, tranne alcune eccezioni (come i grandi gruppi Ferrovie dello Stato Italiane o NTV, che hanno oramai raggiunto una pressoché completa parita’ di opportunita’ di lavoro per le donne) sembra ancora off limits per l’altra meta’ del cielo: l’esperienza portata al convegno da un istituto specializzato di formazione (l’ITS di Maddaloni) racconta ancora di una partecipazione ancora troppo bassa (2 su 20) di personale femminile ai corsi di istruzione, ma anche di straordinarie storie di successo di quelle donne che hanno infranto una barriera che si e’ storicamente determinata. Il problema degli ingegneri e’ oggi ancora piu’ complesso. Mancano gli ingegneri in generale (un colpa grave anche di un sistema di istruzione pubblico ancora fermo a criteri novecenteschi e poco attento alle esigenze dell’industria moderna),ma mancano soprattutto gli ingegneri che si specializzano in ingegneria tecnica o elettrotecnica, preferendo semmai di dirigersi verso i nuovi e forse piu’ attrattivi settori dell’ingegneria gestionale. Solo questi accenni spiegano la complessità – ma anche l’importanza, in qualche maniera fondamentale – delle problematiche legate alla formazione professionale. Sotto la guida del chiamano Renato Mazzoncini, tra l’altro docente del Politecnico di Milano, si sono alternati sul palco Marco Broglis, del CIFI Miano; Andrea Giuricin, esperto internazionale e dell’Universita La Bcocca; Andrea Romani, di Isfort; Giuseppe Alfonso Cassino di Training; Stefano Impastato di Forfer; Rosa Di Micco di Athena; Nietta Novielli di AIAF, Francesco Murolo di ITS Maddaloni; Luigi Legnani di Fercargo e Antonella Genoese di NTV Italo. Gli enormi cambiamenti avvenuti nel settore ferroviario sono stati efficacemente riassunti da Rosa Di Micco, dell’istituto di formazione specializzato Athena: “In passato, molti operatori di determinati livelli erano bravissimi a ripetere operazioni di montaggio o smontaggio, ma senza sapere – tutto sommato – la fase in cui era inserito quel processo. Oggi tutto questo non e’ piu’ possibile, perche’ le attivita’ meccaniche si sono ridotte e – soprattutto – ogni operazione e’ inserita in un sistema, spesso molto complesso e con una quantità di interrelazioni assolutamente sconosciute in passato”. Nonostante questa rivoluzione sotterranea, sconosciuta,ma di fatto inarrestabile, il convegno ha svelato che il settore della formazione – sostanzialmente – e’ affidato o alle aziende produttrici (che, in questo modo, sopportano un costo ulteriore, necessario ma che – in realta’ – non spetterebbe a loro) o ai vari istituti di formazione autorizzati e certificati, sorti in gran numero in questi ultimi anni per far fronte ad una domanda sempre piu’ crescente (i corsi sono esauriti l’anno prima per l’anno, le prenotazioni letteralmente scoppiano, come testimoniato dall’ingegner Cassino, di Training) Visualizza il video FerCargo e le imprese ferroviarie aderenti ancora protagoniste nel recente incremento del traffico ferroviario merci in Italia (FERPRESS) – Roma, 4 OTT – Le Imprese Ferroviarie aderenti in FerCargo ancora protagoniste nel recente incremento del traffico ferroviario merci in Italia. Il Presidente Luigi Legnani, a seguito della partecipazione come relatore alla serie di convegni sul trasporto ferroviario delle merci, svolti nell’ambito delle manifestazioni Expo-Ferroviaria e GIS-Expo, in cui sono stati affrontate alcune delle principali esigenze del comparto, commenta con soddisfazione il dato pubblicato nei giorni scorsi nella nota congiunturale di CONFETRA. “L’incremento del 5% riportato nell’indagine CONFETRA, registrato su tutto il traffico ferroviario merci nazionale nel primo semestre 2019 rispetto all’anno precedente, corrispondente a 1.2 milioni di treni-km, coincide con l’aumento prodotto dalle Imprese Ferroviarie aderenti in FerCargo; ancora una volta le stesse sono protagoniste della ripresa del comparto” 14
NEWSLETTER SEZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Dal 30 settembre al 7 ottobre 2019 Questo bel risultato tuttavia non esclude le numerose criticità del settore, che le imprese ferroviarie affrontano quotidianamente. Fra le principali: La carenza di macchinisti nel settore e una norma che prevede incentivi riguardo alla formazione e assunzione degli stessi, in scadenza a fine anno 2019, che nella fase attuative degli anni precedenti ha prodotto un procedimento eccessivamente burocratico e non ha utilizzato nemmeno tutte le risorse disponibili. In questo caso oltre la proroga e un incremento delle risorse per il settore, la richiesta è semplificare le procedure. Si segnala che tutte le Imprese aderenti in FerCargo hanno in questo momento allievi in fase di formazione, la media dei formati e assunti come solo personale di esercizio fra le varie figure, supera i 600 addetti per ogni anno. La presentazione di un piano accelerato relativo all’implementazione del sistema di attrezzaggio ERMTS, da parte del GI, che per il settore delle merci non prevede nessun vantaggio in termini operativi e di circolazione, con costi per le imprese ferroviari molto elevati e tempi di realizzazione ingiustificatamente “accelerati” visto che da pochi anni è stato implementato il costoso sistema SCMT e in altri paesi europei hanno previsto un’agenda con tempistiche molto meno stringenti. Su questo tema tutto il Forum FerCargo, ormai costituito da circa 40 imprese, considerate quelle aderenti in FerCargo Manovra e FerCargo Rotabili, è critico riguardo alle tempistiche previste. Infine un riordino normativo-regolatorio e la previsione di incentivi per l’attività di manovra ferroviaria, da troppi anni anello debole del comparto ferroviario merci e parte del sistema fondamentale per lo stesso. “Per rendere il ferroviario merci competitivo con le altre modalità di trasporto, che detengono al momento una quota di mercato ben superiore alla media continentale e con maggiore impatto negativo sull’ambiente, occorre intervenire a sostegno di tutti i segmenti dell’intero comparto secondo una visione della mobilità moderna ed europea.” Ciclovia Tirrenica: Ceccarelli, per la costa una via ciclabile da 377 km e 100 milioni di investimenti (FERPRESS) – Firenze, 4 OTT – Una ciclovia che da Ventimiglia, al confine con la Francia, arriva fino a Roma seguendo il litorale toscano. 387 chilometri nel solo tratto toscano, che diventano oltre 1000 se si sommano anche i tratti ligure e laziale, con i collegamenti con le stazioni ferroviarie e i porti. In totale circa il 30 % già esistente ed il restante da adeguare o realizzare, attraverso 5 Province e 30 Comuni. Con queste caratteristiche la Ciclovia Tirrenica si presenta come l’asse verticale del sistema regionale delle vie ciclabili, incrociandosi con l’asse orizzontale, rappresentato dalla Ciclovia dell’Arno- Sentiero della Bonifica , secondo quanto previsto dal Priim (Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità) approvato nel 2014 e in corso di attuazione. L’infrastruttura è stata al centro di un convegno organizzato a Livorno dalla Regione nell’ambito del ciclo di incontri ‘La Toscana che si muove’. Ad aprire i lavori è stato l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che ha sottolineato con forza la scelta della Toscana di mettere al centro delle sue politiche la mobilità sostenibile. “Dal 2014 ad oggi – ricorda Ceccarelli – la Regione ha messo a bilancio 64 milioni di euro per interventi sulla mobilità ciclabile sull’intero territorio regionale, promuovendo investimenti complessivi per oltre 90 milioni di euro, grazie alle compartecipazioni degli enti coinvolti. Stiamo lavorando – ha aggiunto – sia per creare le condizioni affinché i Comuni possano portare avanti i loro interventi nell’ambito di un programma chiaro e ben definito, sia per sostenere la manutenzione lungo le ciclopiste via via vengono costruite, in modo che il sistema ciclabile realizzato resti sempre efficiente”. La ciclovia Tirrenica è una delle grandi vie ciclabili regionale ed interregionale di interesse tracciate dalla Regione per coniugare lo sviluppo di una mobilità sostenibile, sana e amica dell’ambiente, con lo sviluppo turistico ed in particolare del cicloturismo, cresciuto del 40 per cento in Toscana negli ultimi anni. Il sistema 15
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