L'AGRICOLTORE SENESE ANNO26 -NUMERO06 MARZO2021 - Confagricoltura Siena

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L'AGRICOLTORE SENESE ANNO26 -NUMERO06 MARZO2021 - Confagricoltura Siena
L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 26° - NUMERO 06       MARZO 2021

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L’Agricoltore Senese 06/2021

                              FACCIA A FACCIA CON…

   Prof. Claudio Rossi dell’Università di Siena, coordinatore del progetto Probios:
                      studio della produzione di oli essenziali

        LE RICCHE E MULTIFUNZIONALI PROPRIETA’DEGLI OLI ESSENZIALI
                     SI PERDONO NELLA NOTTE DEI TEMPI

Tra le sostanze con attività biologica ottenibili da matrici vegetali, gli oli essenziali e i fito-
estratti da green technologies, rivestono un ruolo economico e strategico molto importante.
Non rappresentano soltanto prodotti nutraceutici, ma anche ingredienti per la formulazione di
integratori, fito-farmaci, cosmetici, cibi arricchiti etc.
                          Sono proprio gli oli essenziali e i fitoestratti ad essere i protagonisti del
                          progetto Probios, coordinato dal Prof. Claudio Rossi afferente al
                          Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di
                          Siena. Quest’ultima fa da soggetto proponente e coordinatore del
                          progetto, che focalizzerà le attività di ricerca relative alla valutazione di
                          varietà officinali spontanee e coltivate per la produzione di oli
                          essenziali e fito-complessi, ricchi di principi attivi.
                          Una delle particolarità che va a caratterizzare questo progetto è che
                          saranno ottimizzati processi di stabilizzazione post-raccolta e processi
                          di estrazione di principi attivi a basso impatto ambientale, scelti fra le
green technologies: solvent free o consumo limitato di solvente. I fito-estratti e gli oli
essenziali così ottenuti saranno caratterizzati per la loro composizione chimica, allo scopo
del potenziale uso nella formulazione di cosmetici e natraceutici.
Per avere una visione più approfondita in merito a quest’interessante progetto appena
presentato, UPA SIENA ha chiesto al coordinatore del progetto, il prof. Claudio Rossi, di
illustrarci alcuni aspetti meritevoli di attenzione.

Il ruolo principale del progetto è affidato all’Università di Siena, ma ci sono anche altre
unità operative coinvolte, ovvero alcune aziende. Potrebbe dirci qual è il compito che
spetta loro?
Il lavoro sarà svolto in modo sinergico tra tutte le unità che partecipano al progetto. Le
aziende agricole saranno prevalentemente coinvolte nei processi di sperimentazione
agronomica per valutare le condizioni migliori per la massimizzazione delle produzioni delle
molecole bioattive, spesso indicate come metaboliti secondari. Nei laboratori dell’Università
di Siena, si svolgeranno gli studi per la caratterizzazione e quantificazione delle molecole
bioattive presenti nei comparti vegetali e negli estratti ottenuti. I metodi di estrazione faranno
riferimento a protocolli consolidati, saranno tuttavia sviluppati metodi estrattivi innovativi tra
cui l’utilizzo di fluidi supercritici (in particolare, l’estrazione con anidride carbonica
supercritica). I risultati saranno disponibili e divulgati tramite incontri e seminari con gli
operatori del settore agricolo, farmaceutico e cosmetico. In questa attività avrà un ruolo
importante l’Istituto Tecnico Agrario, “Bettino Ricasoli” di Siena. L’Unione Provinciale
Agricoltori, UPA, con cui abbiamo collaborato nella definizione del progetto, ci ha consentito
di avere una quadro esaustivo delle realtà agricole nel settore della produzione biologica di
piante per la produzione di oli essenziali e fitoestratti. Oltre ai collaboratori appena
menzionati tra i partecipanti al progetto abbiamo anche l’Azienda Agricola Casalvento, una

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tenuta agricola a Castellina in Chianti che coltiva piante aromatiche, medicinali e da profumo
dal 1962; l’Azienda Agricola Biologica Rio d’Orlo, iscritta al biologico dal 30 Aprile 2017 e
tutte le colture sono a oggi biologiche a tutti gli effetti; e la Società Agricola Sarda Erbe
Aromatiche, Società Semplice, un’azienda biologica con svariati tipi di colture, dalle
olivicole alle orticole, tra cui piante aromatiche come mirto e rosmarino.

Da coordinatore del progetto, cos’è che l’ha spinta ad interessarsi in particolare agli
oli essenziali? Qual è l’obiettivo che vuole cercare di raggiungere?
Il progetto si occuperà di studiare la produzione di oli essenziali e altri metaboliti secondari
delle specie vegetali selezionate. Lo studio della produzione di Oli essenziali, rappresenta la
parte più ampia del progetto. Gli oli essenziali vegetali, costituiti quasi essenzialmente da
molecole di tipo terpenico o terpenoide, - specifica - hanno una grande importanza in ambiti
molto diversi ma rilevanti per la nostra società. Costituiscono l’ingrediente più prezioso dei
profumi, sono largamente utilizzati nella cosmesi, sono costituenti importanti di alimenti e
nella liquoristica, inoltre sono molecole bioattive molto potenti. Gli oli essenziali hanno
proprietà antifungine, antibatteriche e antivirali, molti componenti hanno inoltre una forte
azione antinfiammatoria e antidolorifica. Uno degli scopi del progetto sarà quello di studiare
come le differenti “cultivar” delle specie analizzate siano in grado di esprimere qualità
olfattive differenti e come queste siano correlate alla modulazione di specifici costituenti.
Saranno, inoltre, sperimentati metodi di estrazione “green”, capaci di selezionare costituenti
differenti, con profili olfattivi diversi.

Sostiene che la distillazione degli oli essenziali possa rappresentare un valore
aggiunto allo sviluppo sia economico che sociale di una certa popolazione?
La produzione di oli essenziali così come di ingredienti bioattivi ottenuti dai prodotti vegetali è
potenzialmente una fonte di reddito importante. Occorre però riuscire a creare forte
correlazione tra produzione e territorio. La qualità di un prodotto è ottenuta da una sapiente
miscela di fattori. Il territorio, la scelta dei cultivar, le modalità di coltivazione, le metodiche di
estrazione e produzione. Il nostro territorio è conosciuto per la sua bellezza e per essere
protetto e rispettato, i prodotti commerciali non riportano, quasi mai, il luogo di produzione, le
nostre produzioni devono evidenziare la loro eccellenza anche perché provengono da questa
“terra”. Occorre però migliorare le metodiche di estrazione e offrire prodotti con
caratteristiche complementari ottenuti attraverso una sapiente applicazione di nuove
conoscenze nelle modalità estrattive.

Quali sono nello specifico le piante che avete deciso di comprendere nel progetto e da
cosa è dipesa la scelta?
Il progetto si svilupperà analizzando, le pratiche colturali più adatte alla coltivazione di
Lavanda (Lavanda officinalis), Elicriso (Helichrysum sp.), Mirto (Myrtus communis), Fiordaliso
(Centaurea cyanus), Olivo (Olea europaea).
La Lavanda officinalis (Lavandula angustifolia o Lavanda vera)
appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è nota per numerose attività
fitoterapiche e cosmetiche. Cresce spontanea nelle zone collinari, su
terreni aridi e sassosi (aree marginali) e questo contribuisce allo
sviluppo di molti metaboliti secondari, in termini di quantità e qualità, che
definiscono le proprietà bioattive degli estratti e dell’olio essenziale che
si possono ottenere dalle inflorescenze dalla pianta e dalle foglie. L’olio
essenziale ha una grande importanza economica. Le proprietà di oli
essenziali prodotti in zone differenti, presentano forti differenze nelle
caratteristiche olfattive.

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                           L’Elicriso è una pianta caratteristica della macchia mediterranea,
                           nota per numerose attività fitoterapiche e nutraceutiche. Cresce
                           spontanea nei terreni aridi e poveri di nutrienti (aree marginali) e
                           questo contribuisce allo sviluppo di molti metaboliti secondari, in
                           termini di quantità e qualità, che definiscono le proprietà bioattive
                           degli estratti e dell’olio essenziale che si possono ottenere dalle
                           inflorescenze dalla pianta. Sono in fase di sviluppo molti studi
                           sulle proprietà delle molecole bioattive dell’Elicriso, recentemente
                           è stato isolato dalla varietà italicum, l’Arzanolo, una molecola
dotata di proprietà antiinfiammatorie rilevanti, con applicazioni promettenti in ambito
farmaceutico e cosmetico.

Il Myrtus communis è una pianta sempreverde della famiglia delle
Myrtaceae, nota per numerose attività fitoterapiche. Cresce spontanea nelle
zone costiere dal clima mite, anche in aree marginali su suoli poveri di
sostanza organica (nutrienti) e siccitosi. Fruttifica annualmente producendo
bacche aromatiche. Con opportuni protocolli agronomici, alcune varietà si
adattano alla coltivazione estensiva, e in tal caso possono fruttificare anche
due volte l’anno. La produzione di Mirto, foglie, bacche e olio essenziale è
richiesta dall’industria alimentare, liquoristica, cosmesi e farmaceutica.

                         La Centaurea cyanus (Fiordaliso) è una pianta annuale erbacea
                         appartenente alla famiglia Asteraceae caratteristica della macchia
                         mediterranea, nota per attività fitoterapiche. Cresce spontanea in aree
                         erbose e spesso in campi coltivati di cereali (grano). Alcune varietà,
                         con opportuni protocolli agronomici si adattata anche alla coltivazione.
                         Il suo uso in cosmetica è noto, recentemente sono in fase di
                         commercializzazione prodotti cosmetici a base di estratti di fiordaliso.

La Olea europaea (Olivo) è una delle piante più comuni nelle aree
mediterranee, appartenente alla famiglia delle Oleaceae e al genere
Olea. È un albero sempreverde e latifoglie, con attività vegetativa
continua, con attenuazione nel periodo invernale, caratterizzato da una
crescita lenta e molto longevo. Dal punto di vista del presente progetto,
l’interesse sarà focalizzato sulle foglie, sotto-prodotto agricolo e
solitamente non valorizzato. Rappresenta un costo per le aziende che
devono provvedere a smaltire le potature annuali.

Il progetto Probios punta molto sulla divulgazione, che è uno degli obiettivi principali.
Come avete intenzione di procedere alla sensibilizzazione del pubblico?
Come per ogni progetto di ricerca, la divulgazione dei risultati è un compito fondamentale. La
ricerca si occupa di tracciare un percorso, di identificare una soluzione, la cui sperimentazione
viene condotta in ambiti selezionati. Il metodo e i risultati ottenuti da questo progetto, devono
essere condivisi, durante le fasi conclusive del progetto, con il mondo dei produttori agricoli, di
coloro che si occupano dei processi di trasformazione e di tutti gli attori interessati allo
sviluppo di uno specifico settore economico (di solito indicati come gli stakeholders).
Attraverso la divulgazione è possibile proporre un metodo, un approccio la cui applicabilità nei
differenti contesti territoriali potrà essere possibile anche sulla base delle modalità e
dell’efficacia di veicolazione dei risultati. Il coinvolgimento dell’Unione Provinciale Agricoltori di
Siena, UPA, in questo progetto, garantisce la possibilità di avere un contatto diretto e
immediato con il mondo degli imprenditori agricoli. La divulgazione dei progetti di ricerca è
inoltre molto importante per la formazione di giovani. Questo perché la possibilità di essere
coinvolti nei progetti di ricerca universitari offre loro l’opportunità di essere precocemente in
contatto con una realtà il cui fine è quello del superamento delle conoscenze, per aprire nuove
occasioni non solo del sapere, ma anche tecnologiche e applicative.

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                                       DALL’UNIONE

                               Modalità di accesso agli Uffici

                    Si rammentano, anche alla luce del significativo incremento dei contagi, le
                    modalità di accesso ai nostri Uffici sia centrali che periferici.
                    Di seguito riepiloghiamo le indicazioni cui è necessario far espresso
                    riferimento, onde salvaguardare reciprocamente la salute, ed ottemperare alle
                    vigenti norme prescrittive e sanzionatorie.
                 Ovviamente sono assolutamente da preferire altre modalità di consultazione
e/o consegna documenti: la presenza in Ufficio, dovrà considerarsi come extrema ratio.
Confidiamo nell’attenta e rispettosa collaborazione comunque sempre presente e ben manifestata.
La nostra forza sta proprio in questo “contatto” e “vicinanza” che ora più che mai viene riconosciuta
e riconsiderata, espresso sinonimo di associazione e comuni intenti.
Nel merito:
1.   L’accesso agli Uffici potrà avvenire solo ed esclusivamente su appuntamento. L’ufficio
     interessato (tecnico, fiscale, legale, paghe, ecc) definirà giorno ed orario;

2.   Prima dell’ingresso, il Socio dovrà indossare i dispositivi di protezione e procedere alla
     sanificazione delle mani o in alternativa uso dei guanti;

3.   Si accomoderà nell’Ufficio interessato e dovrà: mantenere il distanziamento sociale (almeno 1
     metro); compilare il previsto modulo di autocertificazione;

4.   Esaurita la consulenza dovrà celermente lasciare gli Uffici;
5.   Da preferire la presenza negli Uffici zona affinché si possa ridurre la presenza e affollamento
     nella Sede centrale.

                                      INVIO NOTIZIARIO

Come conosciuto l’Agricoltore Senese viene pubblicato ogni 15 gg nell’home page del
nostro sito www.confagricolturasiena.it, affinchè risulti sempre consultabile e facile da
stampare.

                          Viene data notizia della sua pubblicazione a mezzo posta
                          elettronica o messaggio wathsapp a coloro che ne fanno richiesta;
                          questa procedura è alternativa a quella cartacea e certamente da
                          preferire per le motivazioni prima richiamate.
                          Pertanto coloro i quali volessero optare per questa soluzione,
                          dovranno dare formale riscontro al nostro indirizzo mail
                          siena@confagricoltura.it

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                            7° Censimento Generale dell’Agricoltura

Come conosciuto il 7 gennaio 2021 si è aperto ufficialmente il 7° Censimento Generale dell’Agricoltura
per delineare e conoscere a fondo il settore agricolo e zootecnico italiano.

                                         Il Caa Confagricoltura Toscana è stato selezionato da Istat
                                         come soggetto abilitato ad effettuare le interviste alle aziende
                                         agricole tenute a partecipare al censimento. Pertanto, la
                                         scrivente, per tramite del nostro CAA assicura direttamente
                                         l’assistenza per questo ennesimo adempimento.

                                         Infatti, in questi giorni l’ISTAT sta contattando gli agricoltori
                                         chiedendo loro di rispondere al questionario per la rilevazione
                                         dei dati censuari.

Il termine ultimo per la presentazione del censimento è fissato per il 30 Giugno 2021.

Per ogni necessità e/o chiarimento riguardo l’avviso del censimento e/o la compilazione del
questionario, si prega di scrivere o chiamare i seguenti riferimenti.

Eleonora Pieracciani           agriturismo@confagricolturasiena.it                    tel. 0577/533233
Tatiana Ercoli                 assistenzatecnica@confagricolturasiena.it              tel. 0577/533235
Samuele Rosi                   sviluppo@confagricolturasiena.it                       tel. 0577/533208

Per le vie brevi ci è stato segnalato la possibilità per tutte le aziende di poter essere coadiuvate nella
compilazione dai nostri Uffici; quanto precede a valere per tutte le aziende anche per quelle che sono
state contattate con altre modalità e da altri operatori.

Rimaniamo pertanto a disposizione e Vi invitiamo a prendere contatto con la scrivente, preferibilmente
per posta elettronica agli indirizzi sopra riportati tenuto conto del termine ultimo per l’inoltro
dell’intervista.

                            CHIUSURA LINEA TELEFONICA

Si comunica che a partire dal mese di Gennaio 2021 il nostro numero telefonico
0577/53311 non è più attivo.
Invitiamo pertanto a contattarci ai seguenti recapiti:
-       0577/533040
-       0577/53321

                                   L'Unione su FACEBOOK

                                       Ricordati di consultare
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    POLIZZE ASSICURATIVE AGEVOLATE PRODUZIONI AGRICOLE 2021
                   Interessanti proposte presso l’Unione Agricoltori

Ricordiamo che, anche per l’annata 2021, le aziende agricole potranno stipulare polizze
assicurative agevolate usufruendo del contributo pubblico, potendo quindi disporre di un
utile strumento per la gestione aziendale.
        Presso i nostri Uffici è possibile prendere visione di specifiche e peculiari
                                   proposte assicurative.
Per tutte le colture arboree (Uva, Frutta, olive, ecc) e per le colture a ciclo Autunno –
Primaverile, il termine ultimo per la sottoscrizione delle polizze agevolate è il 31 Maggio
2021.

                        TIPOLOGIE DI POLIZZE CON
               CONTRIBUTO FINO AL 70% DEI PREMI AGEVOLATI

PACCHETTI MAGGIORMENTE UTILIZZATI DALLE COMPAGNIE
A – Polizza a 9 avversità: tutte le avversità previste dal PGRA (Grandine – Vento forte –
Eccesso Pioggia – Eccesso Neve – Gelo/Brina – Siccità – Alluvione – Sbalzo termico –
Colpo di sole, vento caldo, ondata di calore)
B – Polizza a 6 avversità: polizza modulare con le avversità catastrofali obbligatorie a cui
si aggiunge almeno una avversità di frequenza (Es. Grandine – Vento forte – Eccesso
Pioggia – Gelo/Brina – Siccità – Alluvione)
C – Polizza a 3 avversità: almeno 3 fra le avversità di frequenza e le avversità accessorie
(Es. Grandine - Vento forte - Eccesso di pioggia)

                   TERMINI DI SOTTOSCRIZIONE POLIZZE 2021

Per le colture a ciclo autunno primaverile entro il 31 maggio;
Per le colture permanenti entro il 31 maggio;
Per le colture a ciclo primaverile e olivicoltura, entro il 30 giugno;
Per le colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate entro il 15 luglio;
Perle colture a ciclo autunno invernale, colture vivaistiche, strutture aziendali e
allevamenti entro il 31 ottobre;
Per le colture che appartengono ai gruppi di cui alle lettere c) e d), seminate o trapiantate
successivamente alle scadenze indicate, entro la scadenza successiva.

                           DECORRENZE DELLE GARANZIE

Carenze contrattuali applicate da quasi tutte le Compagnie:

    Grandine e Vento forte: dalle ore 12.00 del terzo giorno successivo alla data di
     notifica
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     Alluvione, eccesso di pioggia, eccesso di neve, colpo di sole, e sbalzo termico:
      dalle ore 12.00 del sesto giorno successivo alla data di notifica
     Gelo e Brina: dalle ore 12.00 del dodicesimo giorno successivo alla data di notifica
     Ondata di calore, vento caldo e siccità: dalle ore 12.00 del trentesimo giorno
      successivo alla data di notifica

                     NOVITA’ CAMPAGNA ASSICURATIVA 2021

Importante introduzione degli STANDARD VALUE (valori per ettaro, stabiliti dal Ministero
con apposito decreto, per tipologie di prodotto o per varietà di uva da vino) come
previsto dall’articolo 7 del PGRA:
1. Il valore della produzione media annua per ettaro deve essere dichiarato nel PAI
dall’imprenditore agricolo ed è verificato tramite l’utilizzo di “Standard Value” (SV),
laddove superiore allo SV, sulla base di idonea documentazione fornita dall’agricoltore a
comprova del valore della produzione ottenuto negli ultimi tre anni, ovvero negli ultimi
cinque anni escludendo l'anno con il valore della produzione più alto e quello con il valore
della produzione più basso.
2. Ai fini del calcolo dell’importo da ammettere a sostegno la spesa massima ammissibile
a contributo è determinata sulla base dei valori assicurati con polizze agevolate di cui al
comma 1 eventualmente ricondotti al valore della produzione media annua; in caso di
valore della produzione media annua superiore allo SV, il valore massimo assicurabile è
quello risultante dal valore della produzione media annua dichiarato e giustificato con
documenti probatori.
Questa novità comporta una semplificazione dei controlli per la determinazione del
contributo ai premi agevolati e avrà anche impatti sulla definizione delle polizze, che
verranno meglio approfonditi dopo la pubblicazione dei Decreti Ministeriali.
La normativa prevede un contributo pubblico fino al 70% della spesa parametrata alla
tipologia di polizza sottoscritta.
E’ possibile stipulare polizze con varie garanzie: Grandine – Vento Forte – Eccesso di
Pioggia – Gelo Brina – Siccità – alluvione.
Siamo a disposizione per i necessari chiarimenti e per fornire informazioni utili alla
sottoscrizione delle polizze agevolate, nello specifico possiamo trattare:
     proposte di difesa del reddito;
     polizza specifica per assicurare le recinzioni contro eventuali danni da selvatici e
      non;
     fornire l’assistenza necessaria in caso di danno.

Questi i riferimenti per ogni ulteriore informazione:

   Alberto Cesaroni tel. 0577/533203 e-mail cesaroni@confagricolturasiena.it
   Samuele Mariotti tel. 0577/533214 e-mail mariotti@confagricolturasiena.it

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  Contenimento volontario della produzione e miglioramento della qualità dei vini
              Dl 29 maggio 2020 n. 34 - Ritardo erogazione misure

Diamo notizia delle vibranti proteste mosse nei confronti di Agea da parte della Confagricoltura e
della scrivente per gli ingiustificati ritardi dell’erogazione di quanto in oggetto.

Sempre, ma ora più che mai, siffatto comportamento non è tollerabile ed in netto contrasto con i
paventati intendimenti ministeriali e non solo.

Queste mancanze testimoniano, ancora una volta, lontananza ed assenza di condivisione fra il
mondo che opera e produce ed un contesto autoreferenziale. Abbiamo sollecitato sia gli organi
parlamentari che ministeriali. Sarà nostra cura dare tempestivi aggiornamenti.

                                           Mosca dell'olivo - APOT

Si comunica che anche per quest’anno, l’Unione per tramite dell’APOT (nostra Associazione di
Produttori Olivicoli Toscani) potrà fornire assistenza tecnica unitamente al monitoraggio della c.d.
“mosca” dell’olivo utilizzando quanto previsto dal Reg. CEE 611/2014.

                                    L’adesione consente, inoltre, la possibilità di poter usufruire di
                                    opportunità di carattere commerciale, ovviamente, condizionate dal
                                    mercato.

                                    Non ultimo anche la possibilità di poter utilizzare un’applicazione
                                    utile per una avanzata digitalizzazione aziendale, completamente
                                    gratuita per i Soci Apot e per la totalità delle coltivazioni aziendali,
                                    ivi compresi i c.d. registri dei trattamenti.

Quanto sopra si sostanzia con la sottoscrizione della richiesta per il servizio di monitoraggio reperibile
sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4256/

Per informazioni contattare i numeri:

- 0577/533203 cesaroni@confagricolturasiena.it;
- 0577/533235 assistenzatecnica@confagricolturasiena.it;
- 0577/533208 sviluppo@confagricolturasiena.it.

Per economia di lavoro, Vi invitiamo a volerci inviare le adesioni agli indirizzi mail sopra citati.

Riceviamo e pubblichiamo:

                                       Liquidazione danni anno 2020

Con la presente informiamo che l'ATC 3 Siena Nord ha concluso la liquidazione, alle Aziende Agricole
ricadenti nel territorio del nostro ATC, dei danni e prevenzioni relativi all'anno 2020.

ATC 3 Siena Nord
Via Leonida Cialfi 29 53100 Siena
Tel 0577271898
Fax 0577247451
www.atcsienanord.it

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L'AGRICOLTORE SENESE ANNO26 -NUMERO06 MARZO2021 - Confagricoltura Siena
L’Agricoltore Senese 06/2021

                                DA CONFAGRICOLTURA

                                       AGRIcoltura100:
              la sostenibilità delle imprese agricole per la ripresa del Paese

La sostenibilità aiuta le imprese agricole a crescere, rendendole più innovative, competitive e
migliorando la qualità dell’occupazione. Circa un’azienda del settore su due (48,1%) in Italia è
particolarmente sensibile e impegnata sul tema. E questa attenzione, sempre per una buona metà di
imprese, esce ulteriormente rafforzata dalla pandemia, che ha impresso significativi cambiamenti alla
cultura aziendale e dato nuovo significato a obiettivi e politiche sostenibili.
Sono questi i principali risultati delprimo Rapporto AGRIcoltura100 - promosso da Reale Mutua in
collaborazione con Confagricoltura e realizzato da Innovation Team del Gruppo Cerved - che ha
                                                   indagato l’impegno delle aziende agricole italiane
                                                   nei diversi ambiti della sostenibilità.
                                                     AGRIcoltura100 è un progetto pluriennale nato per
                                                     monitorare        e    valorizzare    il    contributo
                                                     dell’agricoltura alla crescita sostenibile dell’Italia e
                                                     alla sua ripartenza dalla crisi del Covid-19. La
                                                     prima edizione ha visto la partecipazione di ben
                                                     1.850 imprese agricoledi tutti i comparti produttivi e
                                                     le regioni d’Italia.
Il modello di analisi ha elaborato i dati di 234 variabili e prodotto per ogni azienda 17 indici per
altrettanti ambiti di sostenibilità, raggruppati in 4 aree: E (Environment - Sostenibilità ambientale); S
(Social - Sostenibilità sociale); G (Gestione - Gestione dei rischi e delle relazioni); D (Development -
Qualità dello sviluppo). Sulla base dei dati raccolti è stato attribuito a ogni partecipante l’Indice
AGRIcoltura100, che misura il livello di sostenibilità dell’impresa agricola. Le aziende ricevono inoltre
un servizio riservato di assessment di sostenibilità, che permette di valutare i risultati raggiunti e le
aree di miglioramento, supportando così il loro impegno per diventare più sostenibili e competitive.
Nella mattinata del 4 marzo u.s. si è tenuto, in modalità virtuale, l’evento di presentazione del
Rapporto AGRIcoltura100 relativo al 2020 e di premiazione delle imprese agricole vincitrici, con
intervento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli. Sono inoltre
intervenuti: Luca Filippone – Direttore Generale di Reale Mutua; Massimiliano Giansanti – Presidente
di Confagricoltura; Enea Dallaglio – Partner di Innovation Team, società di ricerca del Gruppo Cerved;
Vittorio Amedeo Viora, Amministratore di Reale Mutua Assicurazioni e Vicepresidente dell’Accademia
di Agricoltura di Torino.
PRIMO RAPPORTO AGRIcoltura100 – PRINCIPALI EVIDENZE
Una sensibilità diffusa per la sostenibilità
L’agricoltura italiana si dimostra un settore d’avanguardia in tema di sostenibilità: il 17,8% delle
imprese ha infatti un livello di sostenibilità alto e il 30,3% medio-alto. Non emergono grandi differenze
tra le aree geografiche e le attività produttive. L’impegno per la sostenibilità caratterizza tutte le fasce
dimensionali: l’80% delle imprese più grandi ha un livello di sostenibilità alto o medio-alto, ma anche
tra le aziende più piccole, con meno di 5 addetti, più di un terzo (34,2%) raggiunge quel livello.
La sostenibilità ambientale vede il maggior tasso di iniziativa
L’area della sostenibilità ambientale è quella in cui si registra il maggiore impegno delle imprese
agricole, con iniziative finalizzate al miglioramento dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse (97,9% di
imprese attive), alla garanzia della qualità dei prodotti e della salute alimentare (88,4%), fino alle
attività di gestione del rischio idrogeologico (56,8%), di gestione e riduzione delle emissioni (55,9%) e
alle innovazioni per la sostenibilità ambientale (30,7%), come l’uso di dati per i processi gestionali e
produttivi o di tecnologie di precisione.
Anche la sostenibilità sociale vede un impegno significativo: qui spiccano la valorizzazione del
capitale umano (67,5%) - comprendente attività di formazione professionale ed extraprofessionale dei

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L’Agricoltore Senese 06/2021
lavoratori, cooperazione con le scuole per l’inserimento dei giovani e attività di formazione sulla
sostenibilità – e la sicurezza del lavoro (66,6%), con iniziative di formazione, controlli e certificazioni.
Nell’area della gestione dei rischi e delle relazioni, invece, il tasso di iniziativa più rilevante è quello
della gestione dei rischi, che vede attive il 74,9% delle imprese con polizze assicurative contro gli
eventi atmosferici, per la protezione del patrimonio aziendale e per la responsabilità civile. Forte
anche l’impegno nei confronti delle comunità locali (60,9%) e nei rapporti con le reti e la filiera
(56,8%).
Con la pandemia, è cresciuta l’importanza della sostenibilità nella cultura aziendale
L’emergenza Covid-19 ha anche determinato impatti significativi nella cultura aziendale: una buona
metà delle imprese agricole dichiara che la sostenibilità è aumentata di importanza in tutte le aree, in
primis quella ambientale (52,4%) fino a quella sociale (50,5%) e della gestione dei rischi e delle
relazioni (48,7%).
La sostenibilità è una vera e propria leva di business per le imprese agricole
AGRIcoltura100 ha anche misurato la qualità dello sviluppo delle aziende agricole - l’area D
(Development) - definita dai tre ambiti della qualità dell’occupazione, competitività e innovazione.
Ebbene: circa un’impresa agricola su tre (32,5%) in Italia ha un livello di qualità dell’occupazione alto
o medio-alto, ed è quindi impegnata nell’offrire rapporti di lavoro stabile e di qualità, facilitando
l’accesso e la formazione dei giovani e sostenendo il lavoro delle donne, con iniziative di tutela dei
diritti e conciliazione vita-lavoro. Questo indice è correlato positivamente al livello generale di
sostenibilità espresso dall’Indice AGRIcoltura100: le imprese con qualità dell’occupazione alta e
medio-alta sono il 15,8% di quelle con livello base di sostenibilità, il 28,3% di quelle con livello medio,
il 36,8% di livello medio-alto, e il 49,1% delle imprese con livello di sostenibilità alto.
Dati significativi anche in tema di innovazione, dove oltre un’impresa su tre (37,2%) ha un livello alto o
medio-alto, anch’esso correlato positivamente con lo standard generale di sostenibilità.
Mettendo a fattor comune qualità dell’occupazione, competitività e innovazione, emerge che ben il
38,8% delle imprese agricole in Italia ha un indice di qualità dello sviluppo alto o medio-alto, e anche in
questo caso traspare la robusta correlazione con l’Indice AGRIcoltura100. Pertanto: le imprese con un
livello elevato di sostenibilità sono anche più sostenibili sotto il profilo economico: hanno una migliore
qualità dell’occupazione (più lavoro continuativo, più donne e più giovani), sono più competitive e
innovative.Investendo nella sostenibilità, dunque, le imprese agricole generano un impatto positivo
sull’ambiente e la società e insieme rafforzano il proprio business e la capacità competitiva.

            Vino : accolta la richiesta di Confagricoltura al ministro Patuanelli
          Italia e 12 stati membri sollecitano fondi straordinari UE per il settore

“Ringraziamo il ministro Patuanelli per aver accolto la nostra richiesta relativa alla mobilitazione di fondi
straordinari della UE, per gestire la difficile situazione del settore vitivinicolo”.
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta così l’annuncio che la richiesta –
promossa dalla Spagna – e sostenuta, oltre che dall’Italia da altri dodici Stati membri, sarà discussa nel
corso della sessione del Consiglio Agricoltura della UE in programma il 22 e 23 marzo.
“Il settore vitivinicolo è tra i più colpiti dall’impatto economico della pandemia per le ripetute chiusure del
canale HoReCa a livello globale” - rileva Giansanti.
I dati disponibili indicano che le giacenze di vini a livello europeo sono sensibilmente aumentate rispetto
                                       ai livelli in essere all’inizio dello scorso anno. Secondo le cifre del
                                       Ministero delle Politiche Agricole, si attestavano in Italia a gennaio a
                                       61 milioni di ettolitri, il 3,6% in più sullo stesso mese del 2019.
                                       “Senza fondi aggiuntivi dell’Unione – sottolinea Giansanti – sarà
                                       difficile, per non dire impossibile, varare con risorse adeguate le
                                       misure idonee a tonificare il mercato e le quotazioni”.
                                       “Ci aspettiamo dalla Commissione europea – conclude il presidente di
                                       Confagricoltura – una valutazione sulla situazione dei mercati agricoli
                                       in ambito europeo, a seguito degli ulteriori interventi di contenimento
resi necessari dall’evoluzione della pandemia”.
“Per altri settori produttivi, oltre a quello vitivinicolo, potrebbe risultare necessaria la messa in opera di
misure di sostegno come quelle varate lo scorso anno”.

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                                               FORMAZIONE

                                                    Corsi GRATUITI
    Produzione di birra 10 ore                                     Coltivare i tartufi 10 ore
    Argomenti       relativi   alla  produzione       e            Storia del tartufo, biologia del tartufo, aspetti
    commercializzazione della birra: cenni storici,                generali, classificazione e riconoscimento dei
    controlli chimico e microbiologici, esigenze                   tartufi, ambienti tartufigeni naturali, ecologia dei
    impiantistiche, problematiche normative sanitarie e            tartufi, realizzazione di un impianto di tartufaia,
    ambientali, analisi economica e finanziaria,                   modelli di coltivazione, spese impianto e
    l’importanza del business plan.                                manutenzione di una tartufaia.

    Colture alternative al grano 10 ore                            L’assicurazione in agricoltura 10 ore
    Il basso prezzo dei cereali richiede la ricerca di             Il basso prezzo dei cereali richiede la ricerca di
    alternative produzioni. Particolare riferimento agli           alternative produzioni. Particolare riferimento agli
    aspetti agronomici e commerciali delle possibili               aspetti agronomici e commerciali delle possibili
    colture.                                                       colture.

  Lo spettacolo del sottobosco e piante officinali 10               Educazione micologica 10 ore
  ore
                                                                    Introduzione alla micologia, biologia ed ecologia dei
  Ruolo, conservazione e mantenimento delle foreste.                funghi.
  Habitat Forestale, riconoscimento specie vegetali.                Classificazione dei funghi, i principali generi,
  Popolo del sottobosco, Introduzione alle erbe e                   morfologia e caratteri organolettici. Commestibilità
  piante officinali, allevamento e prodotti derivati.               e tossicità. Conoscere le caratteristiche e le
  Allevamento delle piante officinali, la conservazione             differenziazioni delle varie specie trattate.
  e l’equilibrio delle foreste. Fertilità e ambiente del
  suolo. Ricchezza micotica, coltivazione della ghianda.

  Lo zafferano 10 ore                                              Le api sentinelle dell’ambiente 10 ore
  Cos’è lo zafferano e perché è così richiesto. Come               Classificazione, vita in natura e allevamento. Arnie,
  coltivare lo zafferano. Costi della produzione e                 sviluppo e compiti delle api. Morfologia e fisiologia
  mercato dello zafferano.                                         sociale delle api. Legge regionale per l’apicoltura. Le
                                                                   buone pratiche per la corretta gestione dell’apiario.
                                                                   Patologie e trattamenti .
                                                                   Api e biodiversità.

I percorsi formativi, promossi dalla Regione Toscana PSR 2014-2020, sono completamente gratuiti, destinati a
imprenditori e dipendenti del settore agricolo
Per poter accedere ai percorsi formativi gratuiti il partecipante deve avere uno dei seguenti requisiti:
    -    imprenditori agricoli, singoli, associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partita IVA;
    -    titolari di imprese forestali, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese con codice ATECO che inizi con
         A 02;
    -    lavoratori dipendenti ed i coadiuvanti familiari iscritti all'INPS, anche a tempo determinato.

Per informazioni e iscrizioni telefonare allo 0577-533201, formazione@confagricolturasiena.it

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L’Agricoltore Senese 06/2021

                                        PROMOZIONE

        Selezione degli oli extra vergine di oliva DOP e IGP della Toscana 2021

Da lunedì 1 Marzo 2021 sono aperte le iscrizioni regionali per la “Selezione Regionale degli Oli Extra
Vergine di Oliva”.
La Selezione si propone di evidenziare la migliore produzione olearia toscana, allo scopo di utilizzarla
in azioni promozionali economiche e di immagine, anche plurisettoriali, in Italia e all’estero, e, nel
contempo, premiare e stimolare lo sforzo delle imprese olivicole al continuo miglioramento della qualità
del prodotto.
Dalle 8.30 di lunedì 1 marzo fino alle 15.30 del 27 marzo sarà possibile candidare il proprio olio.
Possono fare domanda tutte le imprese che producono oli extra vergini di oliva certificati DOP o IGP,
ottenuti in Toscana. Non sono ammesse le aziende che sono solo imbottigliatrici.
Ogni impresa produttrice può presentare fino ad un massimo di 2 oli. I campioni devono riferirsi a lotti
di olio extravergine di oliva certificato DOP o IGP, fino ad un totale di almeno 300 chilogrammi, anche
su più lotti certificati dell’attuale campagna olearia 2020/2021.
Le imprese che intendono partecipare alla Selezione dovranno compilare la domanda di adesione e i
relativi allegati esclusivamente online, sul portale http://regionetoscana.crmcorporate.it, nella sezione
“Selezione degli oli extra vergini di oliva DOP e IGP della Toscana 2021” che sarà attiva da lunedì 1
marzo.
La partecipazione alla Selezione è gratuita ed è riservata ad un massimo di 80 campioni. A tal fine i
campioni saranno ammessi secondo l’ordine di arrivo registrato dal portale.
Dopo aver presentato la domanda on-line, le imprese dovranno inviare direttamente al laboratorio
incaricato da PromoFirenze 4 bottiglie dello stesso lotto per ogni olio presentato, confezionate ed
etichettate conformemente ai relativi disciplinari di produzione, corredate da tutta la documentazione
prevista dal regolamento della Selezione.
Al fine di raccogliere la documentazione necessaria alla stampa del catalogo della Selezione, per ogni
olio     presentato       l’impresa     dovrà    inoltre   inviare   a    mezzo    e-mail     all’indirizzo
selezioneoli2021@promofirenze.it la scheda tecnica aziendale e una etichetta in formato *.jpg ad alta
risoluzione.
I campioni di olio presentati, saranno sottoposti all’esame organolettico da
parte di una commissione regionale composta da n. 9 tra capi panel e tecnici
assaggiatori di olio, iscritti nell’articolazione regionale toscana dell’Elenco
nazionale e membri di Panel riconosciuti dal MIPAAF operanti in Toscana.
Gli oli che otterranno un punteggio uguale o superiore a 7, all’esame
organolettico, saranno inseriti nel catalogo della “Selezione Regionale Oli
EVO 2021”. Sarà assegnata una menzione speciale per ciascuna delle
quattro tipologie di oli:
      a 5 oli DOP o IGP “Selezione ORIGINE”
      a 3 oli biologici “Selezione BIO”;
      a 3 oli monovarietale “Selezione MONOVARIETALE”
      a 3 oli aventi biofenoli totali superiori a 400 mg/Kg “Selezione BIOFENOLI”
Nella Selezione Oli 2021, su proposta dei Consorzi di tutela, che collaborano alla realizzazione
dell’iniziativa, sarà inoltre assegnato un riconoscimento al migliore olio per ciascuna DOP e IGP per la
quale siano stati selezionati almeno 3 oli.L’elenco degli oli selezionati verrà comunicato tramite la
pubblicazione del relativo decreto nella Banca Dati Atti della Regione Toscana. Gli oli selezionati, con
particolare riguardo per gli oli ai quali è assegnato un riconoscimento, potranno avere rilievo nelle
iniziative promozionali coordinate e promosse dalla Regione Toscana o dalla sistema camerale della
Toscana.
Al termine della Selezione, sarà pubblicato sul sito della Regione Toscana, esclusivamente online (in
formato pdf), il catalogo degli oli selezionati, in lingua italiana e inglese. Il catalogo conterrà le
informazioni anagrafiche e produttive delle imprese, nonché la caratterizzazione degli oli selezionati
delle diverse tipologie.

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L’Agricoltore Senese 06/2021

                     Fondo 394 – Finanziamenti Agevolati SACE-SIMEST

Siamo lieti di comunicare una interessante opportunità di finanziamento da parte di SACE-SIMEST.
Al fine di agevolare l’Imprese nella ripartenza delle proprie attività di promozione e crescita, SACE-
SIMEST ha introdotto delle misure agevolative, con l’intento di finanziare progetti volti
all’internazionalizzazione. Possono partecipare alle domande di aiuto tutte le PMI (in alcuni casi anche
quelle di Grandi Dimensioni) operanti in tutti i settori, ad esclusione del settore agricolo
riconducibile alla classe A del codice Ateco.
Le misure attuabili sono:
       Partecipare a Fiere Internazionali, Mostre e Missioni di Sistema;
       Inserimento Mercati Esteri;
       Temporary Export Manager;
       E-Commerce;
       Studi di Fattibilità
Il contributo massimo richiedibile è così ripartito:
       fino al 50% del finanziamento (nel limite di 800mila euro di aiuti di stato ricevibili – de minimis) a
        fondo perduto;
       fino al 50% del finanziamento in conto interesse, con esenzione di garanzie, da restituire per
        una quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE.
Le imprese che intendono aderire, devono dimostrare di aver svolto attività nell’ultimo biennio, in
quanto il valore del proprio fatturato è un parametro oggettivo per il calcolo dei massimali della
domanda.
Imprese che non rispondono a quest’ultimo requisito, potranno essere comunque valutate seguendo un
iter separato e non standardizzato.
Per una più efficace gestione tecnica delle domande Confagricoltura Siena ha stretto un accordo di
collaborazione con l’Agenzia Area 39, di cui alleghiamo, per maggiori specifiche, una sintetica
presentazione (consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4197/) delle
singole domande e al suo interno sono evidenti i limiti d’investimento possibili.
                                                La presentazione della domanda sarà effettuata all’interno
                                                del portale dell’Agenzia, senza una scadenza fissa (bando
                                                a sportello), in quanto i finanziamenti saranno erogati a
                                                valere sulle effettive disponibilità dei fondi a ciò destinati e
                                                quindi concessi nei limiti dei fondi stessi.
                                                La misura, così come descritta e specificata nella
                                                presentazione allegata, ha già avuto un forte successo lo
                                                scorso mese di settembre e molte Imprese non sono
                                                riuscite a programmare i propri investimenti, causa
                                                l’enorme flusso di domande ricevute che hanno portato
                                                alla sospensione della ricevibilità.
Consigliamo di strutturare e programmare le proprie domande per tempo, in quanto ad oggi non
conosciamo ancora le date di apertura del bando, ma sulla nuova finanziaria di governo c’è
un’assegnazione rilevante di fondi sulla specifica Misura.
Per qualsiasi approfondimento e recupero di informazioni utili, gli Uffici sono a disposizione.
Le aziende commerciali interessate possono inviare al nostro Ufficio Promozione la manifestazione di
interesse all’indirizzo mail promozione@confagricolturasiena.it, oppure chiamare la mattina al numero
0577/533201.
Non appena sarà pubblicato il bando provvederemo a ricontattare ogni azienda ed a fissare un
appuntamento per le necessarie spiegazioni e chiarimenti.

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                                  TECNICO ECONOMICO

    Modifiche ed integrazioni del Reg. CE 852/2004 in materia di igiene e sicurezza
                 alimentare ed integrazione ai manuali di autocontrollo e HACCP

Informiamo che sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stato pubblicato il regolamento (UE)
2021/382, che introduce alcune importanti modifiche ad alcuni requisiti del regolamento (CE)
852/2004 in materia di sicurezza alimentare, di lotta allo spreco alimentare e di gestione aziendale.
Di seguito vengono riportate le novità alle quali le aziende del settore alimentare dovranno adeguarsi
dal prossimo 24 marzo 2021.
Contenitori utilizzati per raccolta, il trasporto o il magazzinaggio
La Commissione ha adeguato il regolamento al codice di buone pratiche sulla gestione degli allergeni
alimentari, adottato lo scorso settembre 2020 dal Codex Alimentarius.
                                        In particolare, per quanto riguarda la produzione primaria,
                                        nell’Allegato I, all’interno della parte A, sezione II del Reg.
                                        852/04, viene inserito il nuovo punto 5-bis, che obbliga le
                                        aziende ad inserire nel loro piano di autocontrollo le procedure
                                        di pulizia di contenitori, attrezzature, veicoli utilizzati per la
                                        raccolta, il trasporto o il magazzinaggio di sostanze o prodotti
                                        che provocano allergie o intolleranze. Le procedure devono
                                        garantire l’effettuazione della pulizia e del controllo almeno per
                                        verificare l’assenza di eventuali residui visibili delle sostanze
                                        o prodotti che provocano allegrie o intolleranze. Ricordiamo
che l’elenco di queste sostanze è riportato nell’allegato II del regolamento (UE) n. 1169/2011.
Non è quindi prevista alcuna analisi di laboratorio ma un semplice controllo visivo.
Tuttavia, la mancanza di queste procedure nel piano di autocontrollo impedisce l’uso delle suddette
attrezzature e viene prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 6.000 (D.lgs.
193-07).
Analoga previsione viene adottata per le altre attività di produzione, trasformazione e distribuzione
successive alla produzione primaria, integrando l’Allegato II, capitolo IX del Reg. 852/04 con il punto
9. Anche in questo caso si devono inserire all’interno del Piano HACCP ed è prevista la medesima
sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 6.000.
Procedure per la donazione di alimenti
La lotta allo spreco alimentare è diventata una delle azioni principali della Commissione per
l’attuazione degli obiettivi della strategia europea del Green Deal.
A tal fine, nell’Allegato II del regolamento 852/04 viene inserito il Capitolo V bis (Ridistribuzione degli
alimenti), il cui ambito di applicazione coinvolge tutte le fasi di produzione, trasformazione e
distribuzione degli alimenti (produzione primaria inclusa).
La Commissione inserisce il principio, già stabilito in Italia dalla legge n.166/16 (legge Gadda), che
tutti “gli operatori del settore alimentare possono ridistribuire alimenti a fini di donazione alimentare”
stabilendo alcune condizioni.
Gli operatori del settore alimentare devono verificare sistematicamente che gli alimenti non siano
dannosi per la salute e siano adatti al consumo umano.
Inoltre, viene specificato che gli alimenti:
       ai quali si applica una data di scadenza devono essere redistribuiti prima della scadenza di
        tale data;
       ai quali si applica un termine minimo di conservazione (ad esempio quelli con la dicitura “da
        consumarsi preferibilmente entro”) devono essere redistribuiti fino a tale data e
        successivamente fino alla data di scadenza;

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L’Agricoltore Senese 06/2021
       per i quali non è richiesta una data di scadenza, quali i prodotti freschi ortofrutticoli, possono
        essere redistribuiti in qualsiasi momento, purché, ovviamente, siano in condizioni tali da
        garantire la loro salubrità.
Più nello specifico gli operatori del settore alimentare al fine di valutare se gli alimenti siano adatti al
consumo umano devono tenere in considerazione almeno i seguenti elementi/indicazioni:
       assicurarsi che in relazione al termine minimo di conservazione/data di scadenza, la durata di
        conservazione residua sia sufficiente per consentire la sicurezza della ridistribuzione e
        dell’uso da parte del consumatore finale;
       l’integrità dell’imballaggio, se opportuno;
       le corrette condizioni di magazzinaggio e trasporto, compresi i requisiti applicabili in materia di
        temperatura;
       la data di congelamento, se applicabile;
       le condizioni organolettiche;
       la garanzia di rintracciabilità conformemente al regolamento di esecuzione (UE) n. 931/2011
        della Commissione, nel caso di prodotti di origine animale.
Anche in questo caso è necessario adeguare con specifiche procedure i propri Manuali di
Autocontrollo ed HACCP.
Cultura della sicurezza alimentare
La Commissione ha dovuto modificare il Reg. 852/04 per adeguarlo alla revisione della norma del
Codex Alimentarius “General Principles of Food Hygiene” (Principi generali in materia di igiene
alimentare, CXC 1-1969), dello scorso settembre 2020.
Nell’Allegato II del regolamento è stato introdotto il Capitolo XI bis “Cultura della sicurezza
alimentare”, destinato ad applicarsi a tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli
alimenti.
Gli operatori del settore alimentare devono istituire e mantenere un’adeguata cultura della sicurezza
alimentare, e fornire prove che la dimostrino.
L’attuazione di queste misure deve tenere conto della natura e delle dimensioni dell’impresa
alimentare.
Per le aziende della produzione primaria e delle attività connesse sarà sufficiente nel loro Manuale di
Autocontrollo o HACCP una sezione nella quale dichiarano il loro impegno e quello di tutti i dipendenti a:
       produrre e distribuire gli alimenti in modo sicuro;
       assicurare il coinvolgimento di tutti i dipendenti nelle procedure di sicurezza alimentare, al fine
        di aumentare la consapevolezza dei pericoli per la sicurezza alimentare e dell’importanza
        della sicurezza e dell’igiene degli alimenti;
       assicurare una comunicazione aperta e chiara tra tutti i dipendenti dell’impresa, nell’ambito di
        un’attività e tra attività consecutive, compresa la comunicazione di deviazioni e aspettative;
       garantire la disponibilità di risorse sufficienti per assicurare la manipolazione sicura e igienica
        degli alimenti;
       garantire che i ruoli e le responsabilità siano chiaramente comunicati nell’ambito di ogni attività
        dell’impresa alimentare;
       mantenere l’integrità del sistema di igiene alimentare quando vengono pianificate e attuate
        modifiche;
       verificare che i controlli vengano eseguiti puntualmente e in maniera efficiente e che la
        documentazione sia aggiornata;
       garantire che il personale disponga di attività di formazione;
       garantire la conformità con i requisiti normativi;
       incoraggiare il costante miglioramento del sistema di gestione della sicurezza alimentare
        dell’impresa tenendo conto, ove opportuno, degli sviluppi scientifici e tecnologici e delle
        migliori prassi.

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L’Agricoltore Senese 06/2021
Allegato 1

        Impegno a promuovere la cultura della sicurezza all’interno della propria azienda

La direzione dell’azienda XXX è costantemente impegnata a promuovere la cultura della sicurezza
all’interno della propria azienda.
A tal fine, attraverso il rispetto di questo Manuale di Autocontrollo – HACCP (scegliere quello che si
usa) assicura che il proprio impegno e quello di tutti i dipendenti a:
       produrre e distribuire gli alimenti in modo sicuro;
       garantire il coinvolgimento di tutti i dipendenti nelle procedure di sicurezza alimentare, al fine
        di aumentare la consapevolezza dei pericoli per la sicurezza alimentare e dell’importanza
        della sicurezza e dell’igiene degli alimenti;
       garantire una comunicazione aperta e chiara tra tutti i dipendenti dell’impresa, nell’ambito di
        un’attività e tra attività consecutive, compresa la comunicazione di deviazioni e aspettative;
       garantire la disponibilità di risorse sufficienti per assicurare la manipolazione sicura e igienica
        degli alimenti;
       garantire che i ruoli e le responsabilità siano chiaramente comunicati nell’ambito di ogni attività
        dell’impresa alimentare;
       mantenere l’integrità del sistema di igiene alimentare quando vengono pianificate e attuate modifiche;
       verificare che i controlli vengano eseguiti puntualmente e in maniera efficiente e che la
        documentazione sia aggiornata;
       garantire che il personale disponga di attività di formazione;
       garantire la conformità con i requisiti normativi;
       incoraggiare il costante miglioramento del sistema di gestione della sicurezza alimentare
        dell’impresa tenendo conto, ove opportuno, degli sviluppi scientifici e tecnologici e delle
        migliori prassi.

   Reg. (UE) 1308/13 - OCM vitivinicolo misura investimenti anno finanziario 2021
                     modifica termine per la domanda di saldo

Si informano i Soci che a causa del perdurare delle difficoltà indotte dal COVID sulle attività produttive
e manifatturiere l’ARTEA, con il decreto n. 31 del 26/02/2021, ha prorogato al 31 maggio 2021 il
termine ultimo per la conclusione dei lavori, dei pagamenti e la presentazione delle domande a Saldo
relativamente alle istanze finanziate dell’OCM Vitivinicolo Misura Investimenti - Anno Finanziario 2021.
Il Decreto di Artea è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4248/

               OCM Ristrutturazione Vigneti - PNS Vitivinicolo 2017/2023
        Misura di Ristrutturazione e Riconversione vigneti - Campagna 2020/2021
                       Assegnazione delle risorse finanziarie 2021

Informiamo che è stato pubblicato il Decreto ARTEA n. 21 del 15 febbraio 2021 con il quale è stata
approvata la graduatoria delle domande INIZIALI presentate nel 2020 per la richiesta di contributo
dell’annualità 2020/2021, ammissibili e finanziabili con le risorse finanziarie disponibili dell’anno 2021
(allegato 1 al decreto) e il facsimile di garanzia fideiussoria per l’anticipo (allegato 2 al decreto). La
graduatoria non dà diritto al contributo ed è soggetta ad ulteriori scorrimenti. Con lo stesso decreto
viene determinata la data di scadenza per la presentazione delle domande di Pagamento Anticipo
(80% del contributo totale assegnato), con presentazione di garanzia fideiussoria (allegato 2 al
decreto), che devono essere inserite in Anagrafe ARTEA entro e non oltre il 31 marzo 2021.
Con lo stesso decreto viene sollecitato alle Aziende finanziabili, l’obbligo di presentare le comunicazioni
ai fini della certificazione ANTIMAFIA, attraverso specifica dichiarazione sul
sistema anagrafe di ARTEA.
Si invitano tutti i soggetti coinvolti, alla lettura delle procedure applicative, determinate con il Decreto di
Artea n. 98 del 16/07/2020 e con il presente Decreto.
Sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4224/ è consultabile il Decreto sopra
citato, la graduatoria delle domande iniziali e facsimile di garanzia fideiussoria per l’anticipo dell’80%.

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L’Agricoltore Senese 06/2021

            Nota esplicativa Mipaaf inerente alla misura di stoccaggio privato
                                    dei vini di qualità

Informiamo i Soci che il Mipaaf ha pubblicato la nota esplicativa n. 100864 del 2 marzo 2020, relativa
alla misura dello stoccaggio privato dei vini DOP IGP in corso di svolgimento.
La nota riporta chiarimenti su alcuni aspetti procedurali relativi alla corretta implementazione del
Decreto ministeriale n. 9341040 del 26 novembre 2020.
In particolare, le richieste di chiarimenti riguardano i seguenti aspetti:
       la movimentazione del prodotto successivamente alla stipula del
contratto;
       la capacità dei serbatoi per stoccaggio in serbatoi di volume
nominale superiore rispetto alla quantità oggetto dell’aiuto;
       il cambio di categoria da vini atti a vini certificati.
La nota è reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4249/

              URGENTE - OCM ristrutturazione e riconversione vigneti 2021
                Indicazioni per la consegna delle garanzie fideiussorie

                                       Informiamo i Soci che a causa delle recenti disposizioni in merito
                                       alle limitazioni di movimento determinate dalla emergenza
                                       COVID, gli originali delle Polizze di Garanzia Fideiussoria relative
                                       alla Domanda di anticipo della Misura di Ristrutturazione e
                                       Riconversione Vigneti 2021, in scadenza il prossimo 31 marzo
                                       2021, dovranno essere inviate ad ARTEA attraverso INVIO
                                       POSTALE o CORRIERE, evitando quindi la consegna manuale
                                       diretta ad ARTEA da parte dell’azienda o del suo consulente.
La garanzia dovrà pervenire ad ARTEA entro il 15 aprile 2021.

                                  FISCALE TRIBUTARIO

Nuovi codici ATECO (classificazione attività economiche) in vigore dal 1° gennaio 2021:
             modifiche alla sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca)

Come previsto dall’articolo 224, comma 2, lettera b) della L. n. 77/2020, l’ISTAT ha adottato la nuova
struttura della tabella ATECO 2007, a partire dal 1° gennaio 2021. Tale tabella è consultabile sul sito
web dell’ISTAT, le variazioni sono riportate in rosso. Si fa presente che i nuovi codici riguardano il
settore delle coltivazioni di ortaggi e il settore della coltivazione dei fiori, recependo le nuove pratiche
colturali fuori suolo applicate alle coltivazioni idroponica e acquaponica.
Si evidenzia, che a seguito delle modifiche intervenute sui predetti codici, è opportuno procedere con
la denuncia del nuovo codice corretto (utilizzando il modello AA7/10 o AA9/12), in quanto il codice
ATECO definisce l’attività svolta dall’impresa ed è essenziale nelle comunicazioni/dichiarazioni da
presentare all’Agenzia delle entrate, oltre che essere il riferimento per gli ISA e per l’ottenimento di
contributi e agevolazioni fiscali.

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