AAA - Confartigianato Venezia

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AAA - Confartigianato Venezia
PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO
                                                                                                                                                                                      POLITICA ARTIGIANA
                                                                                                            PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO

                                                                                                                 04|2019
periodico dell’Associazione Artigiani Venezia - anno XXXII - n.04/2019 - spedizione in A.P. -70% - DCI VE

                                                                                                                                                     GRANDI NAVI: IL GIOCO VALE LA CANDELA?

                                                                                                                            CALA IL SIPARIO SUL SALONE NAUTICO “L’ARTE NAVALE TORNA A CASA”

                                                                                                                                                                     PAZZESCO ECOBONUS!!
AAA - Confartigianato Venezia
AAA - Confartigianato Venezia
PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO
                                                                                                        POLITICA ARTIGIANA
editoriale
        le

04|2019
    019

             ABBASSO I BAMBINI

             Trovo molto giusto e civile contingen-       lombi. Pensate, la città trasformata
             tare i bambini che giocano nei cam-          nella francese Landresse della Guerra
             pi a Venezia! Anzi, trovo assai giusto       dei bottoni, vinta dal caos di bande di
             contingentare i bambini tout court!          ragazzi, ma entro i 12 anni mi racco-
             Possibile che non ci si renda conto          mando. Perché se un bambino ne ha
             che stravolgono il tessuto sociale del-      14 ed è, diciamo così, un fià pandolo,
             la città, che disturbano le normali oc-      come viene considerato dalla delibera
             cupazioni dei turisti e dei cittadini, che   del Comune che norma le aree gio-
             fanno confusione e che non c’entrano         co nei campi?? E i turisti? Un’intera
             proprio con la corretta fruizione della      economia, costruita in anni e anni di
             Venezia d’oggi!? Nei campi disturba-         fatiche, di sforzi enormi, di strategie
             no i plateatici dei bar, non se ne può       altissime, di programmazione ocula-
             più, uno non è neanche libero di fare        ta e di politiche attente, studiata dal-
             la sua bella gimkana tra i tavoli che…       le massime università di economia
             tac, si trova un bambino in mezzo ai         internazionale come caso (clinico)…
             piedi! Ma scherziamo? E il camerie-          buttata al vento! Quindi molto meglio
             re cinese? Deve lavorare, non è mica         prendere il toro per le corna, prendere
             bello che debba sobbarcarsi il rischio       in mano il problema subito prima che
             di cadere per un bambino, inoltre in-        sia irrisolvibile e che ci schiacci. Per
             digeno, che invece di stare al suo po-       questo, ma la cosa è coperta da se-
             sto si permette di girovagare come se        greto amministrativo, è allo studio una
             fosse a casa sua! Non parliamo delle         ordinanza innovativa e che farà storia.
             calli, le quali tutti sanno che devono       Un gioiello dei nostri uffici ammini-
             essere ordinate e equamente divise           strativi. Editto a tutti i panificatori ve-
             tra i turisti, che non hanno certo tem-      neziani! E’ fatto obbligo di misiare alla
             po da perdere, e i cittadini, che hanno      farina del pane lo stesso prodotto an-
             tutti un cane possibilmente grande           ticoncezionale dei colombi! Geniale.
             come una 500, che devono pure por-           Perché è meglio prevenire che cura-
             tare a fare cacca e pissin. I bambini        re. E chi no magna el pan? La Giunta
             sono fuori luogo, lo capisce chiunque        ha pensato a tutto. Si metterà anche
             . E poi diciamolo francamente, que-          nelle brioches! Ohhh, finalmente liberi!
             sti bambini a Venezia sono circa 300         Di pestare le cacche, di farci pesta-
             l’anno. Un’enormità! Se va avanti così       re dai turisti, di non avere un negozio
             ci troveremo invasi, come con i clan-        normale, di avere 1200 bar. Senza più
             destini, e così come hanno trovato           problemi, neanche di chiederci che
             terreno fertile gli scafisti niente nien-    strana città lasceremo ai nostri figli.
             te cresceranno piaghe sociali come
             spacciatori di vestitini, di ciucci e di
             biberon. I kebabbari dovranno reci-
             clarsi e vendere panini al plasmon. In                       il direttore responsabile
             Piazza gli abusivi dovranno vendere                              Gianni De Checchi
             lecca lecca invece di grano per i co-
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indice
                                                                     Anno XXXII - n.4/2019
                                                                     Iscr. Trib. n.877
                                                                     del 12.12.1986
                                                                     Periodico dell’Associazione
                                                                     Artigiani Venezia
                                                                     Confartigianato

                                                                     sede centrale
                                                                     Venezia
                                                                     Castello S.Lio 5653/4
                                                                     tel. 041 5299211
                                                                     fax 041 5299259

                                                                     Cavallino-Treporti
                                                                     via Fausta 69/a
                                                                     tel. e fax 041 530 0837

                                                                     Lido
                                                                     via S. Gallo 43
                                                                     tel. 041 529 9280
 3 editoriale                                                        fax 041 529 9282

                                                                     Murano
   VENEZIA CHE CAMBIA                                                Campo San Bernardo 1
                                                                     tel. e fax 041 529 9281
 5 Grandi Navi: il gioco vale la candela?
                                                                     Burano
                                                                     via San Mauro 58
   EVENTI                                                            tel. e fax 041 527 2264
10 Cala il Sipario sul Salone Nautico “L’arte navale torna a casa”

                                                                                                               PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO
                                                                                                 POLITICA ARTIGIANA
                                                                     Pellestrina
17 Artigiani di Cuore! Appuntamento con la salute                    San Pietro in Volta 110/b
                                                                     tel. e fax 041 527 3057

   NORMATIVE                                                         __________________

14 Approvato il regolamento di polizia e sicurezza urbana            direttore responsabile
                                                                     Gianni De Checchi

   RAPPORTO                                                          testi a cura di
                                                                     Caludia Meschini
20 Mercato libero dell’energia: “Non aspettare l’ultimo momento”
22 Pazzesco Ecobonus!!                                               foto di
                                                                     archivio Confartigianato Ve
24 Tra tradizione e innovazione: la generazione “z” racconta         archivio Tostapane Studio
   il futuro dell’artigianato                                        Benedetta Socal

                                                                     __________________
   CATEGORIE
                                                                     direzione, redazione
26 Stampi in legno per il vetro, arte antica ed esclusiva            e amministrazione
                                                                     Castello S.Lio 5653/4
                                                                     Venezia
   STORIE
                                                                     progetto grafico
29 Morucchio elettrodomestici, da 41 anni in Ruga Rialto             e impaginazione
                                                                     Fabrizio Berger
                                                                     www.tostapane.biz
   BENVENUTO TRA NOI
30 Concept Store V88: abbigliamento di design                        impianti e stampa
                                                                     L’Artegrafica
31 Nicole Zane apre “Naturale Senza Glutine”                         www.lartegrafica.com

                                                                     __________________
32 CONSIGLI PER VOLERSI BENE DI JAYA YOGA
                                                                     in copertina
                                                                     immagine di
33 LEGGENDO                                                          Small Caps
AAA - Confartigianato Venezia
GRANDI NAVI:
                                 IL GIOCO VALE LA CANDELA?
                                 Quattro i progetti per far “sloggiare”
VENEZIA CHE CAMBIA

                                 le grandi navi dalla Venezia antica
                                 __________________________________________

                                     L’Unesco ha graziato Venezia. Non en-         sito delle grandi navi in un luogo dove
                                     trerà, almeno per il momento, nella lista     ci sono petroliere e raffinerie”. Il Gaz-
                                     nera del patrimonio mondiale a rischio.       zettino, lo scorso giugno, ha lanciato
                                     Al contempo, l’Unesco ha appoggiato           un sondaggio tra i lettori, proponendo
                                     la linea del Comune e della Regione sul-      le varie ipotesi, oggi sul tavolo, tese ad
                                     la questione grandi navi, ovvero il pro-      allontanare le grandi navi dalla città sto-
                                     getto del porto crociere a Porto Mar-         rica. A vincere è stata la permanenza
                                     ghera. La questione, riassunta in poche       dei colossi del mare alla Stazione Marit-

                                                                                                                                 POLITICA ARTIGIANA • 04/2019
                                     parole, è questa: il sindaco di Venezia,      tima. In sintesi ve li riproponiamo:
                                     Luigi Brugnaro, caldeggia la soluzione
                                     della nuova stazione a Marghera, attra-       1 - Nuova stazione a Marghera. Ipo-
                                     verso l’allargamento del canale dei Pe-       tesi Bocciata da Toninelli, che la consi-
                                     troli, già indicata come la migliore dallo    dera non idonea a livello ambientale e
                                     studio del Comitatone nel 2017. Questa        troppo pericolosa in caso di incidenti,
                                     ipotesi però non piace affatto al ministro    ma suggerita nell’ultimo Comitatone
                                     delle infrastrutture e dei Trasporti Danilo   del 2017 e caldeggiata dal sindaco Lu-
                                     Toninelli, che l’ha bocciata immediata-       igi Brugnaro. La soluzione, appoggia-              5
  qui sotto                          mente, affermando: “Non esiste alcun          ta anche dal presidente della Regione
  le proporizioni tra l’architettura progetto per Marghera, inoltre si può         Luca Zaia è il percorso che dalla boc-
  di Venezia e la mole di una        ben immaginare quale possa essere il          ca di porto di Malamocco, attraverso
  grande nave da crociera            rischio, in termini di sicurezza, del tran-   il canale dei Petroli, raggiunge il nuovo
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a sinistra
                                                                                                                            i vari progetti oggi sul tavolo,
                                                                                                                           ipotesi, più o meno concrete,
                                                                                                                             tese ad allontanare le grandi
                                                                                                                                     navi dalla città storica

                                                                                                                                       a destra, in basso
                                                                                                                            “Venezia, il dossiere Unesco
                                                                                                                                 e una città allo sbando”
                                                                                                                              scritto da Franco Migliorini
                                                                                                                                      e Giuseppe Tattara
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                               porto commerciale a Marghera. L’ipo-         visorie e immediatamente utilizzabili al
                               tesi Marghera, in realtà, è già concreta     passaggio delle grandi navi nel bacino
                               e rodata, anche se per un solo giorno        di San Marco, ha dato le prime risposte.
                               e per le grandi navi, il cui pescaggio       Il terminal traghetti di Fusina, a poca
                               lo consente. Parliamo del Redentore,         distanza da Marghera, già attrezzato
                               quando il canale della Giudecca è chiu-      per i passeggeri. Nel secondo bacino,
                               so dal ponte votivo e quindi l’accesso       attualmente in fase avanzata di costru-
                               alla Marittima è difatti sbarrato. Anche     zione, con “poche modifiche” si potreb-
                               quest’anno, sabato 20, Redentore, al-        bero ospitare almeno due grandi navi
                               cune navi da crociera sono quindi ar-        per volta e fino a quattro utilizzando le
                               rivate a Porto Marghera entrando da          due banchine già esistenti e spostando
                               Malamocco e percorrendo il Canale dei        momentaneamente i traghetti a Chiog-
                               Petroli, escludendo quindi il Bacino di      gia. Toninelli ha chiesto di preparare un
                               San Marco e il canale della Giudecca.        progetto urgente, per rendere operativa
                               I passeggeri sono stati fatti sbarcare       l’operazione.
                               su banchine provvisorie e portati a Ve-
                               nezia in bus o con lancioni. Altre navi,     2 - Stazione Marittima. (Attuale por-
                               sempre per il Redentore, che hanno un        to passeggeri), un’altra ipotesi sarebbe
                               pescaggio minore, sono arrivate invece       quella di far arrivare le navi, sempre at-
                               in Marittima attraverso il canale Vittorio   traverso l’entrata da Malamocco, il pas-
                               Emanuele III.                                saggio per il canale dei Petroli e infine lo
                               Intanto la commissione riunita da To-        scavo-allargamento dell’attuale canale
                               ninelli per individuare alternative prov-    Vittorio Emanuele III, fino alla Stazione
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Marittima di Venezia. Un’ipotesi “como-                     testazioni da parte dei cittadini. Anche
      da” per i passeggeri delle grandi navi,                     in questo caso bisognerebbe affronta-
      che arriverebbero comunque nel capo-                        re l’eventuale trasporto dei visitatori da
      luogo veneto ma senza passare attra-                        una città all’altra. A rendere inoltre poco
      verso il bacino di San Marco.                               concreta questa ipotesi sono i tempi:
                                                                  l’adattamento di Chioggia alle crociere
      3 - Lido di Venezia - San Nicolò.                           occuperebbe un arco temporale trop-
      Un’isola come una “barriera”, oltre la                      po ampio, circa un decennio, tra scavi
      quale le grandi navi non possono an-                        per garantire il pescaggio, la creazione
      dare: questa l’ipotesi che vede come                        di una stazione passeggeri adeguata e
      protagonista il Lido di Venezia. Il termi-                  dei collegamenti necessari.
      nal sorgerebbe nello specchio acqueo
      esterno alla diga di San Nicolò, davanti                    Varate, nel frattempo, nuove misure
      alla spiaggia e vicino all’aeroporto Ni-                    di sicurezza
      celli. Questa scelta porrebbe un’altra                      L’ordinanza del comandante della Capi-
      questione: il trasporto di una massa di                     taneria, l’ammiraglio Piero Pillizzani, ha
      turisti dal Lido a Venezia, ogni qual vol-                  messo ulteriori paletti alla navigazione
      ta approdasse un gigante del mare. Lo                       delle grandi navi: con le nuove misure,
      scalo in mare andrebbe inoltre a con-                       solo le navi di stazza inferiore alle 40mila

                                                                                                                   POLITICA ARTIGIANA • 04/2019
      fliggere con le spiagge e in particolare                    tonnellate sono trainate in porto da due
      con i due resort che sorgeranno dall’o-                     rimorchiatori, uno a poppa e uno a prua,
      perazione di recupero dell’ex ospedale                      le altre ne hanno tre, due a prua e uno
      al Mare.                                                    a poppa, con aggancio a Sant’Andrea
                                                                  fino al bacino di evoluzione in Maritti-
      4 - Chioggia. Questa l’ipotesi che vede                     ma, i cavi, inoltre, devono essere di tipo
      le navi fermarsi nel punto più lontano da                   specifico e certificati per una capacità
      Venezia, a Chioggia, sulle banchine, già                    di 250 tonnellate e tutti apprestamenti
      esistenti, di val da Rio, non lontano dal                   tecnici di bordo utilizzati per il servizio           7
      deposito Gpl, oggetto di dibattiti e con-                   di rimorchio, devono essere sottoposti
                                                                  a collaudo almeno bimestrale. Ridotti

 VENEZIA,
                                                                  anche i limiti di velocità, dalle bocche
                                                                  di porto a Sant’Andrea devono esse-

 IL DOSSIER                                                       re mantenuti gli 8 nodi e poi l’andatura
                                                                  deve procedere a 5 e non più a 6 nodi.
 UNESCO                                                           Novità anche per le procedure d’ingres-
                                                                  so a Venezia. Le navi devono garantire
 E UNA CITTÀ                                                      il presidio della timoneria di emergenza

 ALLO SBANDO
                                                                  che farà da tramite tra il ponte e la sala
                                                                  macchine e devono inoltre dotarsi di
                                                                  una procedura di arresto di emergen-
                                                                  za dei motori compatibile con i ridotti
                                                                  tempi e spazi di manovra, in più entro
                                                                  le 48 ore precedenti l’ingresso in laguna
                                                                  devono effettuare verifiche di sicurezza
                                                                  ed esercitazioni da annotare sul gior-
                                                                  nale di bordo: in caso di esito negativo
                                                                  non potranno entrare. Cambiano, poi,
 CITTÀ, TURISMO E LAGUNA
                                                                  gli intervalli minimi tra le navi in transito:
                                                                  l’ingresso e l’uscita sono possibili solo
                                                                  quando il tratto tra la bocca di porto e
                                                                  la Marittima è libero. E per finire mai più
Gianni Fabbri, Franco Migliorini, Giuseppe Tattara                navi in partenza o in arrivo se non si può
                     con il contributo di                         escludere un imminente peggioramen-
E. Bagarotto, R. Bartoloni, L. Bonometto, G. Pizzo e F. Pontani
                                                                  to delle condizioni climatiche.
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Le navi portano un beneficio econo-              città trae un vantaggio alquanto limitato.                        a destra, in alto
                               mico a Venezia?                                  I ricavi del porto croceristico per servizi                  il recente incidente
                               Ed ora facciamo un po’ di conti, consi-          locali sono valutati dalla Autorità Por-                   che ha visto coinvolta
                               derando quanto hanno scritto nel libro           tuale in 284 milioni di euro, al 2012. Non                  una grande nave nel
                               “Venezia, il dossier Unesco e una                poco, e tuttavia è interessante conside-                  Canale della Giudecca
                               città allo sbando” Franco Migliorini e           rare come sono ottenuti. L’84% sono
                               Giuseppe Tattara sul tema delle grandi           dovuti alle spese che i croceristi fanno
                               navi, soprattutto per quanto riguarda la         in città (circa 220 milioni), al loro trasfe-
                               questione costi e benefici.                      rimento, ai parcheggi (17 milioni). Ma in
                                                                                quanto turisti, i croceristi sono facilmen-
                               “Nel 1997 a Venezia contavamo 206                te sostituibili in una città come Venezia,
                               attracchi di navi da crociera, nel 2016          che è una delle mete più ambite a livello
                               sono cresciuti a 529 e le navi sono di           mondiale. Se venissero meno i croceri-
                               dimensioni molto più grandi. I croceristi        sti, altri turisti arriverebbero, parchegge-
                               sono visitatori di breve durata, ripartono       rebbero le auto e l’occupazione indotta
                               in grande maggioranza in giornata, arri-         e la ricchezza prodotta sarebbero circa
                               vano a Venezia attraverso uno dei mez-           le stesse. Restano 47 milioni di spese
                               zi di trasporto più inquinanti e rischiosi,
                               nei week end primaverili ed estivi, quan-
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                                                                                 1561'(*.,,037,0$06,'(./$4(4(.$6,8,$.&41&(4,5/1$"(0(9,$
                               do la città è sommersa dai turisti fino al          2$55(**(4,2(4 14(',2(4/$0(09$
                               punto di crollare.                                 037,0$06(                41'79,10(             1561     !16$.(&1561 ?
                               Il porto passeggeri svolge un ruolo                                         2$55*,1401       70,6$4,1,0 ?
                                                                                  ,),76,51.,',                   *                             
                               nell’economia della città, ma la sua im-           &37(0(4(                      .,64,                        
                               portanza è molto sopravvalutata. L’atti-           &37(*4,*,(                  .,64,                         
                               vità economica connessa alle crociere              &37(',5(06,0$                .,64,                       
                                                                                  ,),76,2(4,&1.15,            -*                            
                               genera l’1,6% del prodotto interno del             !16$.(                                                             
                               Comune di Venezia, fornisce circa 1.700
        8                      posti di lavoro diretti e indotti in servizi      7$06,6:(&1561'(,24,0&,2$.,,037,0$06,'(..
AAA - Confartigianato Venezia
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019
strettamente legate all’attività delle compagnie di     modesti in relazione ai danni provocati.
navigazione (stazionamento, bagagli, vigilanza,         Teniamo ben presente che in discussione non è
smaltimento rifiuti etc). Ma quali sono i costi?        la cancellazione del porto, che nessuno auspica,
Ma come ogni attività, il crocerismo ha dei co-         quanto una sua diversa localizzazione per le navi
sti che non debbono essere sottaciuti e tra di          che superano una certa stazza. Lo spostamento
essi i costi sociali e ambientali che derivano dal-     di un terminal di alcuni km, al di fuori della Lagu-         9
le emissioni dei motori delle navi nell’atmosfera,      na, non farà scomparire il crocerismo dal Nord
dal danno provocato dalle vernici antivegetative,       Adriatico. Ricchezza e occupazione resteranno,
dalla congestione della città nei week end estivi,      ma una scelta localizzativa oculata può ridurre i
quando le navi “portano” in città 50.000 perso-         costi esterni”.
ne che si aggiungono al “normale” affollamento
turistico, dalla usura e manutenzione della cit-        E intanto continua....”Il degrado della laguna”
tà, dal rischio di incidente etc. Le navi sono un       “La Laguna centrale, a seguito degli scavi canali-
mezzo di trasporto molto inquinante. A Venezia          zi novecenteschi, ha perso e continua a perdere,
il costo dell’inquinamento dell’aria da parte delle     per dinamiche spontanee provocate dai natanti
navi da crociera in termini di danno alla salute,       di grandi dimensioni e dalla pesca, i sedimenti
limitatamente allo stazionamento e al transito in       stratificati dei bassifondi lagunari, trasformandosi
Laguna, con i combustibili “puliti” Blue Flag 2, è      così in un ambiente marino di bassa profondità
quantificabile, a costi standard internazionali, in     ma privo di quelle morfologie semisommerse –
13 milioni di euro per anno, cui si devono som-         velme e barene – che rappresentano la struttura
mare i costi per l’inquinamento delle acque e il        fondamentale del corpo idrico lagunare. L’UNE-
gas serra (una ventina di milioni) e i danni ai mo-     SCO riconosce la essenziale unità del centro sto-
numenti dovuti alle vibrazioni. Il riferimento è, per   rico insulare e della sua Laguna. Questo implica
coerenza, l’anno 2012 per il quale abbiamo la           la tutela attiva dei fondamentali caratteri ecologi-
valutazione dei ricavi, ma il lettore può facilmente    ci, idrologici, geomorfologici e paesaggistici che
riproporzionare i calcoli e riportasi all’oggi.         costituiscono testimonianza viva e attuale del
Si dirà che una cinquantina di milioni di euro di ri-   processo, unico nel suo genere, di storica antro-
cavi sono qualcosa da non perdere e che le com-         pizzazione di un ambiente lagunare. Allo scopo
pagnie pagano comunque alcuni costi esterni at-         UNESCO pone l’istanza di un Master Plan geo-
traverso l’acquisto del carburante (come avviene        morfologico sull’intero sito lagunare contro ulte-
d’altronde per qualsiasi mezzo di trasporto) e di       riori alterazioni che aggravino i processi erosivi in
alcuni servizi portuali, ma si tratta di pagamenti      corso e ne invertano gli effetti degenerativi”.
AAA - Confartigianato Venezia
CALA IL SIPARIO
                               SUL SALONE NAUTICO
                               “L’ARTE NAVALE TORNA A CASA”

                                                                                                                        EVENTI
                               18/23 GIUGNO 2019
                               Presenti anche Confartigianato Imprese
                               e le sue aziende del comparto nautico
                               __________________________________________
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019

                               Confartigianato Imprese Venezia è riu-       ed estremamente consono come quel-
                               scita a portare la cantieristica tradizio-   lo dell’Arsenale, dove ha allestito uno
                               nale veneziana sul palcoscenico inter-       stand di imprese locali per promuovere
                               nazionale della nautica. L’occasione è       e rilanciare questo vero e proprio patri-
                               stata il recente Salone Nautico di Vene-     monio artigiano.
                               zia, ospitato in un contesto affascinante    “Mai come oggi il nostro è un patri-

10
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                                                                            semplice settore economico, ma un pa-
                                                                            trimonio che nella sua storia ha incasto-
                                                                            nato il dna, le radici della Serenissima.
                                                                            “Se Venezia non avesse sviluppato una              11
                                                                            cantieristica artigianale d’alta eccellen-
                                                                            za – prosegue De Checchi - non sareb-
                                                                            be mai diventata la Regina dei Mari, ep-
                                                                            pure, oggi chi detiene questa maestria
                                                                            è in difficoltà”.
                                                                            Per tale motivo occorre al più presto
                                                                            fare qualcosa, anzi bisogna, purtroppo,
                                                                            ammettere che fino a qualche tempo fa
qui sopra, dall’alto,           monio in grande sofferenza – spiega il      la Regione del Veneto si era impegna-
La barca tradizionale in        direttore Gianni De Checchi - tale da       ta in tal senso, poi all’improvviso tutto
costruzione del maestro         rischiare l’estinzione”. Basta leggere i    è caduto nel dimenticatoio. “Fra il 2009
d’ascia Giovanni Da Ponte       numeri della cantieristica minore per       e il 2010 la Regione – spiega De Chec-
                                rendersene conto: nel 1963 i cantieri       chi - ha avuto l’intelligente intuizione di
La barca tradizionale           nautici e i carpentieri nautici erano 36;   aiutare il comparto della nautica classi-
realizzata dal maestro          calati di 5 unità nel 1976, fino a diven-   ficando la tipologia di barca tipica, dan-
d’ascia Maurizio Agabitini in   tare 14 nel 1992 e 13 nel 2002. Attual-     do un marchio di tipicità e di qualità alla
esposizione al Salone Nautico   mente, dall’anno scorso, il loro numero     cantieristica locale, ma non solo. Strut-
                                si attesta sulle 10-11 unità. Insomma, il   turò, infatti, un sistema di contribuzioni
nella pagina accanto,           progressivo rischio d’estinzione, se non    intelligenti; non direttamente a pioggia
da sinistra verso destra:       si fa qualcosa, è dietro l’angolo. E per    al singolo cantiere, ma direttamente al
Giovanni Da Ponte,              Venezia, la sua storia e le sue tradizio-   committente, incentivando così chi vo-
Gianni De Checchi,              ni secolari non è cosa da poco; c’è il      lesse ordinare una nuova barca tipica o
Mirco Sambo e Marco Marin       rischio di perdere per sempre un seg-       restaurare quella esistente, e sostenen-
di Hydromirò, Francesco Polo    mento d’artigianato unico al mondo.         do al contempo l’attività cantieristica.
tra i soci Marco Bacci e Igor   La nostra nautica minore, rappresenta-      Poi, il vuoto”.
Silvestri di BA.SI snc          ta dai Maestri d’ascia, non è infatti un    Dopo otto anni d’impegno concreto la
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019

                               Regione del Veneto ha interrotto l’ero-
                               gazione dei fondi, contribuendo di fatto
                               alla chiusura della Scuola per aspiranti
                               Maestri d’ascia che Confartigianato Ve-
12                             nezia aveva promosso e che garantiva
                               preparazione e possibilità lavorative ai
                               giovani che volevano fare questo sto-
                               rico mestiere. “Un errore – puntualizza
                               Francesco Polo che ha visto nascere la
                               scuola per aspiranti Maestri d’Ascia -
                               perché negli anni grazie a questa scuola
                               si sono formati, sotto la regia dell’ormai
                               noto maestro d’ascia Matteo Tamassia,
                               oltre cento giovani attraverso otto corsi
                               di specializzazione. Tra questi Giovanni
                               Da Ponte e Maurizio Agabitini che han-
                               no partecipato al Salone Nautico.”           Giovanni Da Ponte Giovanni, la caorli-
                               Se la politica si muove, è quindi l’appel-   na da poco ultimata del nuovo Cantiere
                               lo, c’è ancora speranza. E la prova che      Nautico Ba.Si.Snc e, nel caso di biso-
                               la nostra nautica minore sortisce anco-      gno in mare aperto, i servizi di assisten-
                               ra un fascino e una storia coinvolgen-       za garantiti dalla società Seassist Italia
                               te da raccontare è arrivata proprio da       Srl con Venicerescue come operatore
                               questo Salone Nautico. Passando da-          di zona. Adesso è già il momento di
                               vanti allo stand Confartigianato Imprese     voltare pagina, di pensare alla prossima            qui sopra, dall’alto,
                               Venezia è stato possibile ammirare i la-     edizione, di fare tesoro dell’esperienza     Grande affluenza al Salone
                               vori dei “sarti del mare” di HydroMirò, la   da poco conclusa per migliorare il pros-       Nautico di Venezia 2019
                               barca a basso impatto ambientale ed i        simo anno: obiettivo dimostrare che
                               motori ibridi del cantiere motonautico “Il   gli yachts hanno sicuramente un fasci-              Alcune imbarcazioni
                               Barcarizzo” di Maurizio Agabitini, l’im-     no innegabile ma le barche tradizionali                  in mostra nella
                               barcazione tradizionale in costruzione       e l’odore del legno che emanano non                   splendida cornice
                               del giovane maestro d’ascia veneziano        sono da meno.                                   dell’Arsenale di Venezia
GIOVANNI DA PONTE                            MAURIZIO AGABITINI
“Avanti così - precisa un altro esposi-      “Ho deciso di esserci perché ho ritenuto
tore soddisfatto di aver partecipato al      da subito quella del Salone un’occasio-
Salone, il giovane maestro d’ascia Gio-      ne importante, unica se vogliamo - pre-
vanni Da Ponte - ora mi risulta ci sia-      cisa Maurizio Agabitini titolare de Il Bar-
no almeno altre due edizioni sempre a        carizzo - certo non è stato facile perché
Venezia per cui sarà importante arriva-      assentarmi dal cantiere per dedicare
re maggiormente preparati, dimostrare        anima e corpo a questa prima edizione
che la cantieristica locale c’è ed è anco-   del salone significa non poter seguire i
ra pregevole è importante per Venezia e      miei collaboratori in cantiere e rallentare
il suo tessuto produttivo”.                  inevitabilmente la produzione”.
                                             “Tra l’altro - dichiara soddisfatto Mauri-
                                             zio - il Salone è stata anche l’occasione
                                             non solo per confrontarsi con altre re-
                                             altà più strutturate della mia ma anche
                                             per avviare contatti e relazioni coi rap-
                                             presentanti qualificati della FNM Italia,
                                             della Tohatsu Italia e della Hyundai Italia
                                             e anche della Marina Militare”.

                                                                                           POLITICA ARTIGIANA • 04/2019
  Grande successo                            dedicate ai convegni, si sono svolti
  per la prima edizione                      43 incontri in cui è stato possibile di-
  del Salone Nautico Venezia                 scutere di tutti gli aspetti della naviga-
                                             zione: dall’ambiente alla sostenibilità,
  Il pubblico risponde in massa all’ap-      allo yacht design, accompagnati da                 13
  pello del “popolo del mare”: oltre 27      8 mostre sui temi della nautica, del
  mila ingressi. La manifestazione si        mare e del trasporto.
  dimostra subito un riferimento per il      Il sindaco Luigi Brugnaro: “Venezia è
  mondo della nautica da diporto, forte      tornata regina dei mari nel senso cul-
  della sua doppia natura commerciale        turale più aperto possibile. Abbiamo
  e culturale. Gli obiettivi delle premes-   mostrato le nostre capacità nel design
  se, riassunti nel claim che ha animato     e nell’architettura della costruzione,
  la settimana “L’Arte Navale Torna a        recuperando anche le attività tradizio-
  Casa”, sono stati raggiunti con piena      nali. Con “L’Arte Navale Torna a Casa”
  soddisfazione.                             Venezia ha risposato il mare. Come
  Il Salone Nautico Venezia entra a pie-     amministrazione comunale abbiamo
  no titolo nel novero delle manifesta-      già finanziato il Salone per altri due
  zioni dedicate alla nautica da diporto     anni. Non vogliamo che questa edizio-
  da visitare. E lo fa con un approccio      ne sia un evento estemporaneo, anzi
  nuovo, dimostrando una forte voca-         l’obiettivo che ci siamo posti è che
  zione culturale, come merita il luogo      diventi un appuntamento fisso tanto
  che lo accoglie. I visitatori sono rima-   che abbiamo già iniziato a raccogliere
  sti stupiti dalle atmosfere e non po-      le iscrizioni per la prossima edizione.
  teva essere diversamente: l’arte dei       Faremo tesoro degli errori e faremo
  camuffi che dal 1200 ha popolato i         ancora meglio. Vogliamo avere tutta
  muri, i moli e il bacino si sente anco-    la filiera, dalle barche piccole a quelle
  ra. Si amplifica nei colori del tramon-    grandi. E nelle prossime edizioni non
  to, nelle luci e ombre che entrano nel-    sarà coinvolto solo l’Arsenale ma sarà
  le tese che hanno ospitato gli stand.      tutta la città a mettersi in moto, come
  Durante il Salone, nelle diverse sedi      ha già iniziato a fare”.
APPROVATO IL REGOLAMENTO
                               DI POLIZIA E SICUREZZA URBANA
                               Ma per gli operatori delle manutenzioni edili

                                                                                                                                                      NORMATIVE
                               il bicchiere è mezzo vuoto
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                               Un provvedimento lungamente atteso,           normativo pensato per mettere ordine e
                               questo del “Regolamento comunale di           garantire regole certe, chiare ed efficaci                      qui sopra,
                               polizia e sicurezza urbana”, che tutela       rischia di rivelarsi una “camicia di forza”      il complesso residenziale
                               l’ordine e il decoro dei centri urbani, di-   per le imprese che operano nell’ambito                         della Saffa
                               sciplina il consumo di alimenti e bevan-      delle manutenzioni e ristrutturazioni.
                               de, norma la sicurezza urbana, e pone         Nei meandri di questo corposo regola-                 nella pagina a fianco,
                               un argine all’abusivismo del commercio        mento sono stati infatti inseriti una serie                       da destra
                               itinerante. Regolamento che prevede           di articoli che sembrano essersi dimen-                  Francesco Busato
                               sanzioni pesanti e introduce nuovi stru-      ticati delle imprese; o meglio, sembra-                   e Matteo Busolin,
                               menti a tutela della collettività come il     no ignorare come si svolgano i lavori,        rispettivamente presidente e
                               DASPO urbano, già sperimentato in de-         specie quelli piccoli, in un contesto così              vice presidente del
                               terminate occasioni. Ma il diavolo, si sa,    particolare come quello della Città anti-                  settore Edilizia di
                               sta nei dettagli. E così, un buon testo       ca. Il titolo II° del provvedimento in que-        Confartigianato Venezia
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stione “Occupazione del suolo pubbli-          ore. Analoga procedura e tempistica
co” disciplina il rilascio preventivo delle    per le soste brevi finalizzate al carico e
autorizzazioni da parte della Polizia lo-      allo scarico di materiali edili.
cale alle imprese per l’occupazione del        “Siamo intervenuti a più riprese assieme
suolo pubblico in occasione di piccoli         all’ANCE, l’Associazione dei Costruttori
lavori di manutenzione o riparazione.          Edili, nei confronti del Comando di Po-
Quanto prima? E qui casca l’asino              lizia locale e anche del Consiglio comu-             15
schiantato sotto il macigno della buro-        nale - spiega Gianni De Checchi, segre-
crazia.                                        tario di Confartigianato Imprese Venezia
“La richiesta - spiegano Francesco Bu-         - con una proposta congiunta, figlia del
sato e Matteo Busolin, rispettivamente         buon senso, finalizzata a ridurre i tem-
presidente e vice presidente del settore       pi di attesa introducendo il principio del
Edilizia di Confartigianato Venezia - va       silenzio-assenso che sarebbe maturato
presentata in forma scritta tre giorni pri-    al decorso di 24 ore dalla richiesta di
ma con allegata planimetria che identi-        autorizzazione. L’Amministrazione ha
fica l’ubicazione dell’occupazione oltre       accolto solo in parte la nostra richiesta
alla ricevuta dell’avvenuto pagamento          riducendo i tempi da 14, previsti dal-
del relativo canone. Il Comando di Poli-       la bozza del regolamento, a 5 giorni.
zia Locale ha poi tempo due giorni per         Il classico brodino che evidentemente
rilasciare l’autorizzazione con tutte le       non può soddisfare le esigenze di flessi-
prescrizioni ritenute necessarie”.             bilità e snellezza delle piccole imprese”.
Tradotto: l’artigiano o la piccola impresa     In effetti, prima dell’entrata in vigore del-
prima di iniziare un intervento di ripara-     le nuove norme, gli artigiani e le piccole
zione di un infisso, di manutenzione di        imprese chiamati ad eseguire questi mi-
un intonaco, di sostituzione di tegole, di     crolavori e che sapevano di dover oc-
rimozione di un’inferriata, di una gron-       cupare suolo pubblico si limitavano ad
daia e quant’altro che richieda l’occu-        inviare un fax oppure si presentavano
pazione di suolo pubblico con ponteggi,        direttamente in sede al Comando dei
steccati, pali di sostegno, trabatelli, sca-   Vigili con la richiesta a cui veniva appo-
le aeree e simili deve attendere cinque        sto il classico timbro e la procedura si
giorni. L’ambito di riferimento è quindi       chiudeva lì.
quello dei piccoli lavori che da Regola-       “Il nostro sforzo - commenta Enrico
mento non dovranno durare oltre le 12          Vettore, responsabile Categorie dell’As-
a sinistra,
                                                                                                                  Case del Comune
                                                                                                                 di Venezia in Sacca
                                                                                                                       San Girolamo

                                                                                                                             in basso,
                                                                                                           il recupero del complesso
                                                                                                               di Sant’Anna a Castello

                                                                                                                           nel tondo,
                                                                                                                      Entrico Vettore
                                                                                                               responsabile Categorie
                                                                                                         dell’Associazione di Venezia
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                               sociazione di San Lio - è stato quello di   con questi tempi di attesa,
                               far capire all’Amministrazione comuna-      ancorché sensibilmente
                               le che questa tipologia di lavori che si    accorciati. Il timore è che
                               esaurisce nell’arco di mezza giornata e     una procedura così in-
                               che non è soggetta a concessione edi-       gessata inneschi un
                               lizia ma a semplice autorizzazione dei      meccanismo perver-
16                             vigili deve poter essere avviata quasi      so di incremento dei
                               in tempo reale. L’organizzazione della      lavori non in regola
                               giornata lavorativa delle 340 aziende       andando così ad ali-
                               artigiane impegnate nella manutenzio-       mentare l’abusivismo
                               ne quotidiana del patrimonio immobilia-     già abbondantemente
                               re del Centro storico non è compatibile     diffuso in Città”.
ARTIGIANI DI CUORE!
                                 APPUNTAMENTO CON LA SALUTE
                                 Lo scorso 18 maggio in Campo SS. Giovanni e
EVENTI

                                 Paolo l’evento per la prevenzione
                                 __________________________________________

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qui sopra,                       Trasformare ogni bottega e ogni offici-      ovviamente sostituendosi nelle attività
foto di gruppo con i volontari   na della Città d’acqua in un presidio di     di soccorso del personale medico e pa-
dell’Associazione “Amici         supporto al primo soccorso nel caso di       ramedico, ma semplicemente forman-
del Cuore - Venezia” e           malori improvvisi, soprattutto di origi-     dosi per sapere cosa fare per stabilizza-
il personale medico e            ne cardiaca, a turisti e cittadini che si    re l’infortunato nell’attesa dell’arrivo dei
infermieristico dell’Ospedale    trovino a passare nei pressi delle atti-     soccorsi sanitari d’urgenza.
Civile di Venezia: il sesto da   vità artigiane. Questo l’obiettivo di “Ar-   Il progetto nasce dalla consapevolezza
sinistra il primario             tigiani Cuore”, il progetto promosso da      che operare in un contesto territoria-
Dott. Giuseppe Grassi,           Confartigianato Imprese Venezia, con il      le e sociale molto particolare qual è il
al suo fianco il Direttore       sostegno di Sani.In.Veneto, finalizzato      Centro storico di Venezia, dove i soc-
dell’ULSS 3 Serenissima          a costruire una rete di imprenditori so-     corsi spesso risultano problematici, si-
Dott. Giuseppe Dal Ben e il      lidali, che hanno scelto di investire nel-   gnifica tempi di soccorso decisamente
Presidente degli “Amici del      la prevenzione e nella formazione per        più lunghi rispetto alle comuni realtà di
Cuore” Pasquale Esposito         mettersi a disposizione della città; non     terraferma. Nebbia, canali a secco e
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18                             calli intasate da turisti distratti, sono in-
                               fatti elementi che ritardano gli interventi
                               del personale medico e paramedico. È
                               possibile però ridurre l’impatto negativo
                               di queste circostanze puntando a cre-
                               are dei Cittadini con la “C” maiuscola,
                               opportunamente informati e formati ed
                               eventualmente anche attrezzati. Con
                               questo progetto si è deciso di partire
                               dagli imprenditori artigiani.                   però i protocolli calati dall’alto all’interno               in alto, da sinistra
                               “È indubbio che le botteghe artigiane           delle imprese rimangono buoni propo-                       Andrea Dabalà, vice
                               e i negozi di vicinato del Centro storico       siti, di fatto inapplicati; se invece è la                presidente categoria
                               di Venezia - spiega Gianni De Checchi,          passione a muovere le persone queste                       Decoratori con fiori;
                               segretario di Confartigianato Imprese           raccolgono le energie e le indirizzano               Roberta Dal Corso, Ufficio
                               Venezia - costituiscano parte integrante        nei modi più costruttivi. Inoltre, nelle             Categorie; Enrico Vettore,
                               del tessuto urbano cittadino; realtà in-        imprese artigiane da sempre a matrice                  cordinatore del progetto
                               timamente inserite nella Città che fun-         familiare, le persone non potranno mai                     “Artigiani di Cuore”;
                               gono esse stesse da centri di aggre-            essere sostituite completamente dalla                    Massimiliano Brusato,
                               gazione e da potenziali punti di primo          tecnologia; per questo la salvaguardia             Presidente settore Trasporto
                               soccorso”.                                      della salute delle microimprese passa,                             Merci c/terzi
                               L’Associazione di San Lio, con questo           tra le altre cose, anche per la salute dei
                               progetto, vuole sottolineare allora il ruo-     loro titolari e collaboratori”.                           qui sopra, da sinistra
                               lo di collante sociale svolto dalle proprie     In quest’ottica lo scorso 18 maggio                      dott. Giuseppe Grassi,
                               aziende. “In effetti - è l’analisi di Andrea    mattina, nonostante la pioggia battente,                 primario di Cardiologia
                               Bertoldini, presidente di Confartigianato       l’Associazione Artigiani, in collaborazio-       dell’Ospedale Civile di Venezia
                               Imprese Venezia -, si parla molto di Re-        ne l’Associazione “Amici del Cuore”, i            con il dott. Andrea Lo Presti,
                               sponsabilità Sociale in azienda, spesso         medici del reparto di Cardiologia dell’O-        cardiologo della stessa équipe
spedale Civile di Venezia e il Fondo di       ga Enrico Vettore, responsabile Catego-
                               Sanità integrativa “Sani.In.Veneto”, ha       rie dell’Associazione e coordinatore del
                               allestito in campo San Giovanni e Pao-        progetto - sempre gratuitamente ma su
                               lo un presidio medico temporaneo per          prenotazione, si è tenuto un corso di
qui sopra                      effettuare elettrocardiogrammi gratuiti       massaggio cardiaco condotto perso-

                                                                                                                            POLITICA ARTIGIANA • 04/2019
una card USB contenente il     agli artigiani, ai piccoli imprenditori, ma   nalmente dal Dott. Giuseppe Grassi,
tracciato elettrocardiografico anche a tutti i cittadini. Non solo: oltre    primario di Cardiologia. L’evento, a cui
in forma digitale              alla copia cartacea dell’esame è stata        hanno partecipato attivamente 40 per-
                               consegnata una card USB contenente            sone tra artigiani e cittadini, ha rappre-
qui sotto                      il tracciato elettrocardiografico in forma    sentato inoltre l’occasione per illustrare i
Enrico Vettore e il primario   digitale per conservarne la “memoria”.        servizi del fondo Sani.In.Veneto dedicati
Giuseppe Grassi promuovono Ottima la risposta con quasi 100 ECG.             alla sanità integrativa per gli imprenditori
il progetto                    “Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17 - spie-     e i dipendenti delle imprese artigiane”.
                                                                                                                                 19
MERCATO LIBERO DELL’ENERGIA:
                               “NON ASPETTARE L’ULTIMO
                               MOMENTO”

                                                                                                                           RAPPORTO
                               Confartigianato Venezia lancia un appello
                               a imprese e famiglie
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POLITICA ARTIGIANA • 04/2019

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                               La totale liberalizzazione del mercato di    sono domestiche, ma molte sono an-
                               luce e gas slitta - a seguito dello stop     che quelle commerciali, relative a picco-
                               definitivo del mercato di maggior tutela     le imprese che non sono ancora entrate
                               - da luglio 2019 a luglio 2020. Questo       nel mercato libero. “Proprio per que-
                               significa che le imprese ma anche i pri-     sto - puntualizza il segretario Gianni De
                               vati che sono nella maggior tutela, do-      Checchi - invitiamo le aziende, i pensio-
                               vranno scegliere un nuovo fornitore di       nati, i dipendenti e tutti coloro che sono
                               luce o gas nel cosiddetto “mercato libe-     parte della nostra realtà associativa a
                               ro”. “Consigliamo alle aziende ma an-        non aspettare l’ultimo momento per
                               che ai privati cittadini che sono ancora     scegliere da chi farsi rifornire di energia
                               nel mercato di maggior tutela (questo si     elettrica e gas”. Tra l’altro l’Autorità per
                               coglie chiaramente dalla bolletta, n.d.r.)   l’Energia ha già stabilito aumenti tarif-
                               - suggerisce il presidente Confartigia-      fari particolarmente importanti: 6,5% in
                               nato Venezia, Andrea Bertoldini - di non     più per il gas e 8,2% in più per l’energia
                               attendere l’ultimo momento, anche se         elettrica. E tali rincari riguardano le im-
                               è slittato il termine di un anno conviene    prese ma anche le utenze domestiche
                               muoversi ora con calma ma soprattut-         che ancora non hanno scelto il proprio
                               to con la certezza di non trovare brutte     fornitore nel libero mercato, avvalendo-
                               sorprese più avanti”. Da notare che la       si ancora delle forniture del mercato di
                               stragrande maggioranza delle utenze          maggior tutela.
“Il consorzio CAEM cui aderiamo anche
                                                                        noi - spiega il referente dello Sportel-
                                                                        lo Energia di Confartigianato Venezia,
                                                                        Francesco Polo - sta assicurando, in-
                                                                        fatti, interessanti risparmi sui costi di
                                                                        luce e gas non solo alle imprese ma
                                                                        anche per le utenze domestiche attra-
                                                                        verso il fornitore AIM Energy, un forni-
                                                                        tore locale con cui è facile dialogare e
                                                                        risolvere ogni tipo di questione legata
                                                                        alla fornitura (su tutti gli infiniti congua-
                                                                        gli applicati da molti, troppi fornitori)”.
                                                                        L’importanza della fornitura di energia
                                                                        elettrica e gas e dei relativi costi è ben
                                                                        nota alle imprese, a maggior ragione se
                                                                        di piccole dimensioni. “Ora riteniamo di
                                                                        avere trovato anche nel nuovo fornitore
                                                                        Dolomiti Energia un altro partner stra-
                                                                        tegico e attento alle esigenze dei pic-

                                                                                                                        POLITICA ARTIGIANA • 04/2019
qui sopra                    Confartigianato Venezia ormai dal 2015     coli imprenditori – spiega Francesco
Francesco Polo               ha creato al proprio interno uno Spor-     Polo - le proposte tariffarie concordate
referente dello Sportello    tello Energia (t. 0415299270) in grado     con il Consorzio Caem sono di asso-
Energia di Confartigianato   di supportare non solo le aziende socie    luto interesse e, soprattutto, si tratta di
Venezia                      ma anche i privati nella scelta del mi-    un’azienda ben strutturata in grado di
                             glior fornitore negoziando attraverso il   assistere le nostre imprese per ogni tipo
                             Consorzio CAEM le condizioni tariffarie    di problema legato alle forniture di gas
                             migliori per gas ed energia elettrica.     e di energia elettrica”.
                                                                                                                             21
PAZZESCO ECOBONUS!!
                               Perché lo sconto anticipato in fattura
                               metterà fuori gioco gli artigiani del comparto casa

                                                                                                                                                       RAPPORTO
                               __________________________________________

                               L’articolo 10 del Decreto Crescita (Dl          “Gli artigiani del comparto
                               34/2019) ha introdotto, a partire dallo         casa - spiega Massimi-
                               scorso 1° luglio, la possibilità, per il sog-   liano Rasa, presidente
                               getto che sostiene le spese per gli inter-      degli installatori impian-
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019

                               venti di riqualificazione energetica degli      ti di Confartigianato
                               edifici e di riduzione del rischio sismico,     San Lio - non posso-
                               di ricevere un contributo anticipato,           no fare da bancomat
                               sotto forma di sconto, dall’impresa che         ed anticipare al cliente
                               ha effettuato l’intervento al posto del-        il credito d’imposta.
                               la consueta detrazione fiscale. Scon-           Anche per l’Antitrust, da
                               to che l’impresa potrà farsi rimborsare         noi interpellata, la norma
                               dallo Stato tramite un corrispondente           ‘appare suscettibile di cre-
22                             credito d’imposta da utilizzare esclusi-        are restrizioni della concorren-
                               vamente in compensazione, in cinque             za, favorendo i soli operatori eco-
                               anni. Inoltre, l’impresa potrà sceglie-         nomici di più grandi dimensioni’.
                               re di cedere il credito così acquisito ai
                               suoi fornitori di beni e servizi. Non po-       Secondo Confartigianato Venezia, non
                               trà invece cederlo a istituti di credito e      è sostenibile l’onere finanziario derivan-
                               intermediari finanziari. Il provvedimento       te dalla concessione immediata dello
                               ad oggi (27 luglio 2019) non è ancora           sconto in fattura e nel recupero dello
                               operativo; nel frattempo Confartigiana-         stesso nei 5 anni successivi. La scarsa
                               to è già intervenuta su più fronti per una      liquidità finanziaria, aggravata dal calo
                               modifica sostanziale della norma.               del 2,3% del credito alle piccole impre-
                                                                               se a marzo 2019, non permetterà prati-
                               Pazzesco Ecobonus! Lo sconto in fat-            camente di praticare lo sconto.
                               tura, se la norma non dovesse esse-                                                                              qui sopra
                               re sostanzialmente rivista, creerà una          “È incredibile come lo Stato - chiarisce                 Andrea Bertoldini
                               distorsione del mercato affossando              Andrea Bertoldini, Presidente di Con-         presidente di Confartgianato
                               mezzo milione di micro e piccole im-            fartigianato Venezia - conceda ai citta-                           Venezia
                               prese delle costruzioni e installazione di      dini 10 anni di dilazione delle detrazioni,
                               impianti e infissi, di cui circa 450 nella      mentre imponga alle imprese private                       a destra, dall’alto
                               sola Venezia insulare, favorendo i grandi       di praticare lo sconto immediato. Non                      Damiano Nardin
                               gruppi e le multiutility. Saranno penaliz-      solo. La norma rischia poi di alimenta-       presidente del Settore Legno
                               zate soprattutto le micro imprese a fa-         re una domanda che non potrà essere                Confartigianato Venezia
                               vore delle grandi aziende e della grande        soddisfatta generando un problema di
                               distribuzione con la conseguenza che            liquidità non facilmente superabile. An-               Massimiliano Rasa
                               moltissime imprese artigiane dovranno           che la prevista cessione del credito ai         presidente degli installatori
                               rinunciare ai lavori.                           fornitori rischia di essere impraticabile       impianti di Confartigianato
                                                                               poiché ben pochi di questi si accolle-                              Venezia
ranno il credito, gli oneri finanziari e i re-   tenente alla filiera delle costruzioni, ad
lativi rischi dell’operazione”.                  esempio, con una quota di fatturato sul
                                                 mercato dell’ecobonus del 75% nell’ar-
    Le detrazioni che matureranno in             co di un quinquennio deve rinunciare al
        capo agli artigiani difficilmente        58% lavori, in quanto a partire dal terzo
            saranno utilizzabili in com-         anno gli sconti in fattura superano i 70
               pensazione in presenza            mila euro di versamenti all’erario.
                di limitati debiti tributari
                 e contributivi. “Un altro       Questo nuovo sistema, se non oppor-
                  deleterio effetto della        tunamente modificato, andrà a privile-
                   nuova norma - spie-           giare nei fatti, solo le imprese di grandi
                   ga Damiano Nardin,            dimensioni, che risultano le uniche in
                  Presidente del Settore         grado di praticare gli sconti corrispon-
                  Legno degli Artigiani          denti alle detrazioni fiscali senza temere
                di San Lio – è che de-           la concorrenza, potendo compensare
               terminerà un processo             i correlativi crediti d’imposta in ragione
             di decrescita ‘a spirale’: se       del consistente volume di debiti fisca-
         l’impresa non riesce a sosti-           li, godendo anche di un minor costo
     tuire i lavori a cui deve rinunciare        finanziario connesso al dimezzamento

                                                                                                 POLITICA ARTIGIANA • 04/2019
      per incapienza, si riduce il fattu-        da dieci a cinque anni del periodo di
            rato e di conseguenza an-            compensazione del credito d’imposta.
               che i versamenti per Iva          “La disposizione normativa – spiega
                 e imposte dirette: alcuni       Enrico Vettore, Responsabile Cate-
                   sconti effettuati negli       gorie di Confartigianato Venezia - in-
                    anni precedenti po-          troduce quindi una discriminazione fra
                     trebbero non essere         operatori concorrenti in termini di im-
                     compensati, deter-          possibilità, per alcuni di essi, di utilizza-
                     minando una perdita         re nelle proprie offerte di mercato tutti            23
                    secca per l’impresa”.        i diversi meccanismi di incentivazione
                                                 normativamente previsti per la doman-
                  Altra grave conse-             da di lavori di efficientamento energeti-
                 guenza sarà che gli ar-         co avvantaggiando gli operatori di mag-
              tigiani rinunceranno ad            giori dimensioni e con una più elevata
            assumere nuovi lavori.               capacità finanziaria”.
       “Sulla base delle nostre previsio-
ni - analizza Gianni De Checchi, Se-             “Non ci diamo per vinti - conclude Ber-
gretario dell’Associazione - una micro           toldini -, le leggi, se sbagliate come in
impresa tipo di cinque addetti appar-            questo caso, si possono cambiare. Nel
                                                 frattempo la nostra attenzione si sposta
                                                 verso l’Agenzia delle Entrate, chiamata
                                                 ad emanare entro un mese dalla ap-
                                                 provazione della norma, una circolare
                                                 esplicativa proprio in materia di possi-
                                                 bile ulteriore cessione dei crediti di im-
                                                 posta da parte della impresa esecutrice
                                                 dei lavori a propri fornitori di beni e ser-
                                                 vizi. Resta valida anche la nostra propo-
                                                 sta di poter cedere il credito d’imposta
                                                 sulla spesa effettuata direttamente alle
                                                 banche per evitare che alle piccole im-
                                                 prese non sia possibile acquisire il cre-
                                                 dito per carenza di risorse finanziarie o
                                                 di capienza fiscale tale da consentire la
                                                 procedura di compensazione”.
TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE:
                               LA GENERAZIONE “Z” RACCONTA
                               IL FUTURO DELL’ARTIGIANATO

                                                                               RAPPORTO
                               Un progetto per avvicinare gli studenti delle
                               scuole superiori alle imprese artigiane
                               __________________________________________
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019

24

                               Un progetto ambizioso, che rientra
                               nell’Alternanza Scuola Lavoro ed è de-
                               stinato alle classi quarte e quinte delle
                               scuole superiori della Città Metropolita-
                               na di Venezia.
                               “Il progetto nasce dal desiderio di far
                               riscoprire ai giovani e alle loro famiglie
                               – spiega il presidente di Confartigianato
                               Venezia Andrea Bertoldini - le possibilità
                               offerte dal mondo dell’artigiano, soprat-
                               tutto pensando al prossimo futuro, che
                               prevede un aumento della richiesta di
                               lavoro per alcuni lavori artigiani e la pos-
                               sibilità, quindi, di subentrare alle nume-
                               rose aziende a rischio di chiusura anche
                               a causa del passaggio generazionale
                               che non sempre avviene in modo au-
                               tomatico”.
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                                                                                   vani studenti dell’Istituto stesso. “I
                                                                                   video sono tuttora in fase di elabora-
                                                                                   zione – spiega Francesco Polo di Con-
                                                                                   fartigianato Venezia che ha coordinato
                                                                                   il progetto – e dovranno evidenziare
                                                                                   la parte tradizionale e il lato innovativo
                                                                                   delle aziende visitate, ovviamente i vi-             25
                                                                                   deo/prodotti multimediali passeranno
                                                                                   al montaggio finale sotto l’attento con-
                                                                                   trollo di una ditta qualificata coi requisiti
                                                                                   per essere resi pubblici e presentati nel
                                                                                   corso di un evento finale in fase di de-
                                                                                   finizione”.

                                                                                      Queste le federazioni
                                                                                      e le aziende coinvolte
                                   Il format è abbastanza simile a quanto
                                   già avviene in altre parti d’Europa: grazie        Federazione Legno
                                   all’alternanza scuola lavoro gli studenti in
                                   orario scolastico entrano e conoscono il           Dalla Venezia Angelo (tornitore in
                                   mondo del lavoro. “Ma poter scegliere i            legno, azienda artigiana tradizionale)
                                   laboratori di “qualità” – precisa il segreta-      Lunardelli Est. 1967 Srl (azienda
                                   rio di Confartigianato Venezia Gianni De           che si occupa di progettazione,
                                   Checchi – ci consente di far conoscere             produzione e vendita arredamenti e
                                   a questi studenti davvero il mondo del-            serramenti con metodi innovativi).
                                   le piccola impresa, anche perché chi ha
qui sopra, dall’alto               aderito al progetto lo ha fatto assicuran-         Federazione Artistico
Uni.s.ve Srl                       do una disponibilità totale”.
Il logo dell’iniziativa            L’iniziativa, che ha visto l’adesione del          Uni.s.ve Srl (azienda che si
                                   Liceo Artistico Statale Michelange-                occupa di restauro conservativo
nella pagina a sinistra, in alto   lo Guggenheim con una classe terza,                e manutentivo ordinario e
Angelo Dalla Venezia               porterà alla realizzazione di due video/           straordinario di superfici decorate e
e sotto prodotti di Lunardelli     prodotti multimediali “montati” dai gio-           di beni mobili).
STAMPI IN LEGNO PER IL VETRO,
                               ARTE ANTICA ED ESCLUSIVA
                               Simone Cenedese: “salvare questo mestiere

                                                                             CATEGORIE
                               con l’alternanza scuola lavoro”
                               __________________________________________

                               Un mestiere artigiano pressoché sco-
                               nosciuto, quello dei falegnami che for-
                               giano gli stampi per realizzare le opere
                               in vetro soffiato. A Venezia, anzi a Mu-
                               rano, ne sono rimasti solo due: Achille
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019

                               Rossi ed i fratelli Arcangeli, Carlo e Pie-
                               rantonio. “Si tratta di un lavoro delicato,
                               che va ad interagire direttamente con
                               quello dei maestri vetrai - spiega Simo-
                               ne Cenedese, dell’omonima vetreria -
                               chi crea lo stampo deve avere una certa
                               esperienza della soffiatura del vetro, sa-
                               pere come viene effettuata in modo da
26                             poter realizzare stampi adeguati all’uso.
                               Purtroppo, come in molti altri mestieri
                               artigiani, in cui ci si “sporca le mani” e
                               bisogna accettare dei sacrifici, c’è dif-
                               ficoltà a reperire nuove leve. Roberto
                               Rossi, ad esempio, che ha passato
                               la vita al tornio a realizzare stampi, ha
                               smesso di lavorare lo scorso anno sen-
                               za reperire a chi tramandare il proprio
                               mestiere. Un tempo c’era il “ragazzo”, il
                               cosiddetto “garzone di bottega” che af-
                               fiancava il maestro, imparava il mestiere
                               e poi, una volta che questo andava in
                               pensione, portava avanti l’arte del suo
                               maestro, talora anche migliorandola;
                               spesso oggi, i costi e la burocrazia non
                               permettono l’affiancamento di un di-
                               pendente”. Ma secondo Cenedese si
                               può risolvere, e in un certo senso ag-
                               girare il problema: “Grazie all’alternanza
                               scuola lavoro si potrebbe far conoscere
                               questo mestiere ai giovani che frequen-
                               tano gli Istituti Tecnici e la scuola Abate
                               Zanetti, in particolare, riuscendo così a
                               trovare, in futuro, nuove leve anche in
                               questo ambito”.
                               La ditta omonima oggi gestita dai fra-
telli Arcangeli, ha una luna storia. “L’ha
aperta mio nonno Vito negli anni’30 per
poi passarla a mio padre Pietro che vi
ha lavorato fino al 2008, poi una volta
che mio padre è scomparso siamo su-
bentrati io e mio fratello Pierantonio”,
spiega Carlo Arcangeli. La ditta realizza
stampi per il vetro sia per maestri vetrai
muranesi che per artigiani della terrafer-
ma, arrivando ad esportare i propri la-
vori fino in Toscana: “l’azienda va abba-
stanza bene - continua Carlo - anche se
le commesse, negli ultimi tempi, sono
un po’ diminuite perchè alcune fabbri-
che che producono vetro hanno chiuso
i battenti, ad ogni modo continuiamo a
fare il nostro lavoro con entusiasmo e
passione, un lavoro creativo, dove tut-
to viene fatto a mano come una volta,

                                              POLITICA ARTIGIANA • 04/2019
senza l’uso di macchine, ma utilizzando
solo il tornio”.
Anche Achille Rossi, che ha aperto la
sua ditta 30 anni fa, realizza a mano i
suoi stampi per il vetro soffiato. Ha im-
parato il mestiere da Gino Zinato e poi
da Pietro Arcangeli, il papà dei fratelli
Arcangeli. “Il mio è stato fin da subito
un grande amore, ho sempre amato                   27
questo mestiere e anni fa avevo anche
alcuni dipendenti, ora lavoro da solo e,
al mio pensionamento, non so se riu-
scirò a trovare qualcuno che mi sostitu-
isca, di certo questa non è la strada che
sceglieranno i miei nipoti, spero comun-
que prima o poi di trovare un giovane
volenteroso che si appassioni a questo
mestiere. Difatti, nonostante i sacrifici
e la fatica che richiede, il lavoro al tor-
nio regala anche molte soddisfazioni,
come quella di vedere un’opera d’arte
realizzata da un maestro vetraio pren-
dere vita grazie alla perfezione con cui
è realizzato lo stampo in legno”, spiega
Achille Rossi.
Ma come si realizza uno stampo? “Bi-
sogna incavare al tornio un pezzo di
tronco, creando la forma dell’oggetto
che poi deve essere realizzato in vetro
- spiega Rossi - i maestri vetrai ci for-
niscono un disegno dell’oggetto o un
prototipo in vetro, da cui poi, con gran-
de attenzione deve essere prodotto lo
stampo in legno, un lavoro certosino,
suggestivo, che amo moltissimo”.
STAMPO PER VETRO SOFFIATO                                                                      nelle pagine precedenti
                                                                                                                                            a sinistra,
                               Lo stampo è un utensile con varie forme, solitamente realizzato in ferro,                      Carlo Arcangeli sopra e
                               bronzo o anche in legno, viene utilizzato per effettuare la soffiatura del vetro                    Achille Rossi sotto
                               che si modella dilatandosi.
                               Gli stampi possono avere diverse forme a seconda del tipo di lavorazione:                                    a destra,
                               A righe verticali, a “balottòn” a “serci” (cerchi).                                        Pierantonio Arcangeli sopra
                               Lo stampo è quindi un modello usato per dare una forma precisa al vetro                     e Simone Cenedese sotto
                               soffiato (nello stampo) o per la realizzazione di oggetti in vetro pressato nello
                               stampo. Può essere utilizzato per conferire la forma finale al pezzo oppure
                               solamente per eseguire una bozza da modificare successivamente.                                        in questa pagina
                               I primissimi stampi venivano realizzati in argilla, poi di legno o pietra ed in-                        alcune fasi della
                               fine di metallo ed erano realizzati in un pezzo unico. Successivamente, per                  realizzazione degli stampi
                               realizzare forme più complesse si utilizzarono stampi composti da più parti.                 in legno per vetro soffiato
                               I primi vetri soffiati all’interno di stampi furono realizzati in Egitto fra il II ed il
                               IV secolo.
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