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PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO POLITICA ARTIGIANA PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO 04|2019 periodico dell’Associazione Artigiani Venezia - anno XXXII - n.04/2019 - spedizione in A.P. -70% - DCI VE GRANDI NAVI: IL GIOCO VALE LA CANDELA? CALA IL SIPARIO SUL SALONE NAUTICO “L’ARTE NAVALE TORNA A CASA” PAZZESCO ECOBONUS!!
PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO POLITICA ARTIGIANA editoriale le 04|2019 019 ABBASSO I BAMBINI Trovo molto giusto e civile contingen- lombi. Pensate, la città trasformata tare i bambini che giocano nei cam- nella francese Landresse della Guerra pi a Venezia! Anzi, trovo assai giusto dei bottoni, vinta dal caos di bande di contingentare i bambini tout court! ragazzi, ma entro i 12 anni mi racco- Possibile che non ci si renda conto mando. Perché se un bambino ne ha che stravolgono il tessuto sociale del- 14 ed è, diciamo così, un fià pandolo, la città, che disturbano le normali oc- come viene considerato dalla delibera cupazioni dei turisti e dei cittadini, che del Comune che norma le aree gio- fanno confusione e che non c’entrano co nei campi?? E i turisti? Un’intera proprio con la corretta fruizione della economia, costruita in anni e anni di Venezia d’oggi!? Nei campi disturba- fatiche, di sforzi enormi, di strategie no i plateatici dei bar, non se ne può altissime, di programmazione ocula- più, uno non è neanche libero di fare ta e di politiche attente, studiata dal- la sua bella gimkana tra i tavoli che… le massime università di economia tac, si trova un bambino in mezzo ai internazionale come caso (clinico)… piedi! Ma scherziamo? E il camerie- buttata al vento! Quindi molto meglio re cinese? Deve lavorare, non è mica prendere il toro per le corna, prendere bello che debba sobbarcarsi il rischio in mano il problema subito prima che di cadere per un bambino, inoltre in- sia irrisolvibile e che ci schiacci. Per digeno, che invece di stare al suo po- questo, ma la cosa è coperta da se- sto si permette di girovagare come se greto amministrativo, è allo studio una fosse a casa sua! Non parliamo delle ordinanza innovativa e che farà storia. calli, le quali tutti sanno che devono Un gioiello dei nostri uffici ammini- essere ordinate e equamente divise strativi. Editto a tutti i panificatori ve- tra i turisti, che non hanno certo tem- neziani! E’ fatto obbligo di misiare alla po da perdere, e i cittadini, che hanno farina del pane lo stesso prodotto an- tutti un cane possibilmente grande ticoncezionale dei colombi! Geniale. come una 500, che devono pure por- Perché è meglio prevenire che cura- tare a fare cacca e pissin. I bambini re. E chi no magna el pan? La Giunta sono fuori luogo, lo capisce chiunque ha pensato a tutto. Si metterà anche . E poi diciamolo francamente, que- nelle brioches! Ohhh, finalmente liberi! sti bambini a Venezia sono circa 300 Di pestare le cacche, di farci pesta- l’anno. Un’enormità! Se va avanti così re dai turisti, di non avere un negozio ci troveremo invasi, come con i clan- normale, di avere 1200 bar. Senza più destini, e così come hanno trovato problemi, neanche di chiederci che terreno fertile gli scafisti niente nien- strana città lasceremo ai nostri figli. te cresceranno piaghe sociali come spacciatori di vestitini, di ciucci e di biberon. I kebabbari dovranno reci- clarsi e vendere panini al plasmon. In il direttore responsabile Piazza gli abusivi dovranno vendere Gianni De Checchi lecca lecca invece di grano per i co-
indice Anno XXXII - n.4/2019 Iscr. Trib. n.877 del 12.12.1986 Periodico dell’Associazione Artigiani Venezia Confartigianato sede centrale Venezia Castello S.Lio 5653/4 tel. 041 5299211 fax 041 5299259 Cavallino-Treporti via Fausta 69/a tel. e fax 041 530 0837 Lido via S. Gallo 43 tel. 041 529 9280 3 editoriale fax 041 529 9282 Murano VENEZIA CHE CAMBIA Campo San Bernardo 1 tel. e fax 041 529 9281 5 Grandi Navi: il gioco vale la candela? Burano via San Mauro 58 EVENTI tel. e fax 041 527 2264 10 Cala il Sipario sul Salone Nautico “L’arte navale torna a casa” PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO POLITICA ARTIGIANA Pellestrina 17 Artigiani di Cuore! Appuntamento con la salute San Pietro in Volta 110/b tel. e fax 041 527 3057 NORMATIVE __________________ 14 Approvato il regolamento di polizia e sicurezza urbana direttore responsabile Gianni De Checchi RAPPORTO testi a cura di Caludia Meschini 20 Mercato libero dell’energia: “Non aspettare l’ultimo momento” 22 Pazzesco Ecobonus!! foto di archivio Confartigianato Ve 24 Tra tradizione e innovazione: la generazione “z” racconta archivio Tostapane Studio il futuro dell’artigianato Benedetta Socal __________________ CATEGORIE direzione, redazione 26 Stampi in legno per il vetro, arte antica ed esclusiva e amministrazione Castello S.Lio 5653/4 Venezia STORIE progetto grafico 29 Morucchio elettrodomestici, da 41 anni in Ruga Rialto e impaginazione Fabrizio Berger www.tostapane.biz BENVENUTO TRA NOI 30 Concept Store V88: abbigliamento di design impianti e stampa L’Artegrafica 31 Nicole Zane apre “Naturale Senza Glutine” www.lartegrafica.com __________________ 32 CONSIGLI PER VOLERSI BENE DI JAYA YOGA in copertina immagine di 33 LEGGENDO Small Caps
GRANDI NAVI: IL GIOCO VALE LA CANDELA? Quattro i progetti per far “sloggiare” VENEZIA CHE CAMBIA le grandi navi dalla Venezia antica __________________________________________ L’Unesco ha graziato Venezia. Non en- sito delle grandi navi in un luogo dove trerà, almeno per il momento, nella lista ci sono petroliere e raffinerie”. Il Gaz- nera del patrimonio mondiale a rischio. zettino, lo scorso giugno, ha lanciato Al contempo, l’Unesco ha appoggiato un sondaggio tra i lettori, proponendo la linea del Comune e della Regione sul- le varie ipotesi, oggi sul tavolo, tese ad la questione grandi navi, ovvero il pro- allontanare le grandi navi dalla città sto- getto del porto crociere a Porto Mar- rica. A vincere è stata la permanenza ghera. La questione, riassunta in poche dei colossi del mare alla Stazione Marit- POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 parole, è questa: il sindaco di Venezia, tima. In sintesi ve li riproponiamo: Luigi Brugnaro, caldeggia la soluzione della nuova stazione a Marghera, attra- 1 - Nuova stazione a Marghera. Ipo- verso l’allargamento del canale dei Pe- tesi Bocciata da Toninelli, che la consi- troli, già indicata come la migliore dallo dera non idonea a livello ambientale e studio del Comitatone nel 2017. Questa troppo pericolosa in caso di incidenti, ipotesi però non piace affatto al ministro ma suggerita nell’ultimo Comitatone delle infrastrutture e dei Trasporti Danilo del 2017 e caldeggiata dal sindaco Lu- Toninelli, che l’ha bocciata immediata- igi Brugnaro. La soluzione, appoggia- 5 qui sotto mente, affermando: “Non esiste alcun ta anche dal presidente della Regione le proporizioni tra l’architettura progetto per Marghera, inoltre si può Luca Zaia è il percorso che dalla boc- di Venezia e la mole di una ben immaginare quale possa essere il ca di porto di Malamocco, attraverso grande nave da crociera rischio, in termini di sicurezza, del tran- il canale dei Petroli, raggiunge il nuovo
a sinistra i vari progetti oggi sul tavolo, ipotesi, più o meno concrete, tese ad allontanare le grandi navi dalla città storica a destra, in basso “Venezia, il dossiere Unesco e una città allo sbando” scritto da Franco Migliorini e Giuseppe Tattara POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 6 porto commerciale a Marghera. L’ipo- visorie e immediatamente utilizzabili al tesi Marghera, in realtà, è già concreta passaggio delle grandi navi nel bacino e rodata, anche se per un solo giorno di San Marco, ha dato le prime risposte. e per le grandi navi, il cui pescaggio Il terminal traghetti di Fusina, a poca lo consente. Parliamo del Redentore, distanza da Marghera, già attrezzato quando il canale della Giudecca è chiu- per i passeggeri. Nel secondo bacino, so dal ponte votivo e quindi l’accesso attualmente in fase avanzata di costru- alla Marittima è difatti sbarrato. Anche zione, con “poche modifiche” si potreb- quest’anno, sabato 20, Redentore, al- bero ospitare almeno due grandi navi cune navi da crociera sono quindi ar- per volta e fino a quattro utilizzando le rivate a Porto Marghera entrando da due banchine già esistenti e spostando Malamocco e percorrendo il Canale dei momentaneamente i traghetti a Chiog- Petroli, escludendo quindi il Bacino di gia. Toninelli ha chiesto di preparare un San Marco e il canale della Giudecca. progetto urgente, per rendere operativa I passeggeri sono stati fatti sbarcare l’operazione. su banchine provvisorie e portati a Ve- nezia in bus o con lancioni. Altre navi, 2 - Stazione Marittima. (Attuale por- sempre per il Redentore, che hanno un to passeggeri), un’altra ipotesi sarebbe pescaggio minore, sono arrivate invece quella di far arrivare le navi, sempre at- in Marittima attraverso il canale Vittorio traverso l’entrata da Malamocco, il pas- Emanuele III. saggio per il canale dei Petroli e infine lo Intanto la commissione riunita da To- scavo-allargamento dell’attuale canale ninelli per individuare alternative prov- Vittorio Emanuele III, fino alla Stazione
Marittima di Venezia. Un’ipotesi “como- testazioni da parte dei cittadini. Anche da” per i passeggeri delle grandi navi, in questo caso bisognerebbe affronta- che arriverebbero comunque nel capo- re l’eventuale trasporto dei visitatori da luogo veneto ma senza passare attra- una città all’altra. A rendere inoltre poco verso il bacino di San Marco. concreta questa ipotesi sono i tempi: l’adattamento di Chioggia alle crociere 3 - Lido di Venezia - San Nicolò. occuperebbe un arco temporale trop- Un’isola come una “barriera”, oltre la po ampio, circa un decennio, tra scavi quale le grandi navi non possono an- per garantire il pescaggio, la creazione dare: questa l’ipotesi che vede come di una stazione passeggeri adeguata e protagonista il Lido di Venezia. Il termi- dei collegamenti necessari. nal sorgerebbe nello specchio acqueo esterno alla diga di San Nicolò, davanti Varate, nel frattempo, nuove misure alla spiaggia e vicino all’aeroporto Ni- di sicurezza celli. Questa scelta porrebbe un’altra L’ordinanza del comandante della Capi- questione: il trasporto di una massa di taneria, l’ammiraglio Piero Pillizzani, ha turisti dal Lido a Venezia, ogni qual vol- messo ulteriori paletti alla navigazione ta approdasse un gigante del mare. Lo delle grandi navi: con le nuove misure, scalo in mare andrebbe inoltre a con- solo le navi di stazza inferiore alle 40mila POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 fliggere con le spiagge e in particolare tonnellate sono trainate in porto da due con i due resort che sorgeranno dall’o- rimorchiatori, uno a poppa e uno a prua, perazione di recupero dell’ex ospedale le altre ne hanno tre, due a prua e uno al Mare. a poppa, con aggancio a Sant’Andrea fino al bacino di evoluzione in Maritti- 4 - Chioggia. Questa l’ipotesi che vede ma, i cavi, inoltre, devono essere di tipo le navi fermarsi nel punto più lontano da specifico e certificati per una capacità Venezia, a Chioggia, sulle banchine, già di 250 tonnellate e tutti apprestamenti esistenti, di val da Rio, non lontano dal tecnici di bordo utilizzati per il servizio 7 deposito Gpl, oggetto di dibattiti e con- di rimorchio, devono essere sottoposti a collaudo almeno bimestrale. Ridotti VENEZIA, anche i limiti di velocità, dalle bocche di porto a Sant’Andrea devono esse- IL DOSSIER re mantenuti gli 8 nodi e poi l’andatura deve procedere a 5 e non più a 6 nodi. UNESCO Novità anche per le procedure d’ingres- so a Venezia. Le navi devono garantire E UNA CITTÀ il presidio della timoneria di emergenza ALLO SBANDO che farà da tramite tra il ponte e la sala macchine e devono inoltre dotarsi di una procedura di arresto di emergen- za dei motori compatibile con i ridotti tempi e spazi di manovra, in più entro le 48 ore precedenti l’ingresso in laguna devono effettuare verifiche di sicurezza ed esercitazioni da annotare sul gior- nale di bordo: in caso di esito negativo non potranno entrare. Cambiano, poi, CITTÀ, TURISMO E LAGUNA gli intervalli minimi tra le navi in transito: l’ingresso e l’uscita sono possibili solo quando il tratto tra la bocca di porto e la Marittima è libero. E per finire mai più Gianni Fabbri, Franco Migliorini, Giuseppe Tattara navi in partenza o in arrivo se non si può con il contributo di escludere un imminente peggioramen- E. Bagarotto, R. Bartoloni, L. Bonometto, G. Pizzo e F. Pontani to delle condizioni climatiche.
Le navi portano un beneficio econo- città trae un vantaggio alquanto limitato. a destra, in alto mico a Venezia? I ricavi del porto croceristico per servizi il recente incidente Ed ora facciamo un po’ di conti, consi- locali sono valutati dalla Autorità Por- che ha visto coinvolta derando quanto hanno scritto nel libro tuale in 284 milioni di euro, al 2012. Non una grande nave nel “Venezia, il dossier Unesco e una poco, e tuttavia è interessante conside- Canale della Giudecca città allo sbando” Franco Migliorini e rare come sono ottenuti. L’84% sono Giuseppe Tattara sul tema delle grandi dovuti alle spese che i croceristi fanno navi, soprattutto per quanto riguarda la in città (circa 220 milioni), al loro trasfe- questione costi e benefici. rimento, ai parcheggi (17 milioni). Ma in quanto turisti, i croceristi sono facilmen- “Nel 1997 a Venezia contavamo 206 te sostituibili in una città come Venezia, attracchi di navi da crociera, nel 2016 che è una delle mete più ambite a livello sono cresciuti a 529 e le navi sono di mondiale. Se venissero meno i croceri- dimensioni molto più grandi. I croceristi sti, altri turisti arriverebbero, parchegge- sono visitatori di breve durata, ripartono rebbero le auto e l’occupazione indotta in grande maggioranza in giornata, arri- e la ricchezza prodotta sarebbero circa vano a Venezia attraverso uno dei mez- le stesse. Restano 47 milioni di spese zi di trasporto più inquinanti e rischiosi, nei week end primaverili ed estivi, quan- POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 1561'(*.,,037,0$06,'(./$4(4(.$6,8,$.&41&(4,5/1$"(0(9,$ do la città è sommersa dai turisti fino al 2$55(**(4,2(4 14(',2(4/$0(09$ punto di crollare. 037,0$06( 41'79,10( 1561 !16$.(&1561 ? Il porto passeggeri svolge un ruolo 2$55*,1401 70,6$4,1,0 ? ,),76,51.,', * nell’economia della città, ma la sua im- &37(0(4( .,64, portanza è molto sopravvalutata. L’atti- &37(*4,*,( .,64, vità economica connessa alle crociere &37(',5(06,0$ .,64, ,),76,2(4,&1.15, -* genera l’1,6% del prodotto interno del !16$.( Comune di Venezia, fornisce circa 1.700 8 posti di lavoro diretti e indotti in servizi 7$06,6:(&1561'(,24,0&,2$.,,037,0$06,'(..
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 strettamente legate all’attività delle compagnie di modesti in relazione ai danni provocati. navigazione (stazionamento, bagagli, vigilanza, Teniamo ben presente che in discussione non è smaltimento rifiuti etc). Ma quali sono i costi? la cancellazione del porto, che nessuno auspica, Ma come ogni attività, il crocerismo ha dei co- quanto una sua diversa localizzazione per le navi sti che non debbono essere sottaciuti e tra di che superano una certa stazza. Lo spostamento essi i costi sociali e ambientali che derivano dal- di un terminal di alcuni km, al di fuori della Lagu- 9 le emissioni dei motori delle navi nell’atmosfera, na, non farà scomparire il crocerismo dal Nord dal danno provocato dalle vernici antivegetative, Adriatico. Ricchezza e occupazione resteranno, dalla congestione della città nei week end estivi, ma una scelta localizzativa oculata può ridurre i quando le navi “portano” in città 50.000 perso- costi esterni”. ne che si aggiungono al “normale” affollamento turistico, dalla usura e manutenzione della cit- E intanto continua....”Il degrado della laguna” tà, dal rischio di incidente etc. Le navi sono un “La Laguna centrale, a seguito degli scavi canali- mezzo di trasporto molto inquinante. A Venezia zi novecenteschi, ha perso e continua a perdere, il costo dell’inquinamento dell’aria da parte delle per dinamiche spontanee provocate dai natanti navi da crociera in termini di danno alla salute, di grandi dimensioni e dalla pesca, i sedimenti limitatamente allo stazionamento e al transito in stratificati dei bassifondi lagunari, trasformandosi Laguna, con i combustibili “puliti” Blue Flag 2, è così in un ambiente marino di bassa profondità quantificabile, a costi standard internazionali, in ma privo di quelle morfologie semisommerse – 13 milioni di euro per anno, cui si devono som- velme e barene – che rappresentano la struttura mare i costi per l’inquinamento delle acque e il fondamentale del corpo idrico lagunare. L’UNE- gas serra (una ventina di milioni) e i danni ai mo- SCO riconosce la essenziale unità del centro sto- numenti dovuti alle vibrazioni. Il riferimento è, per rico insulare e della sua Laguna. Questo implica coerenza, l’anno 2012 per il quale abbiamo la la tutela attiva dei fondamentali caratteri ecologi- valutazione dei ricavi, ma il lettore può facilmente ci, idrologici, geomorfologici e paesaggistici che riproporzionare i calcoli e riportasi all’oggi. costituiscono testimonianza viva e attuale del Si dirà che una cinquantina di milioni di euro di ri- processo, unico nel suo genere, di storica antro- cavi sono qualcosa da non perdere e che le com- pizzazione di un ambiente lagunare. Allo scopo pagnie pagano comunque alcuni costi esterni at- UNESCO pone l’istanza di un Master Plan geo- traverso l’acquisto del carburante (come avviene morfologico sull’intero sito lagunare contro ulte- d’altronde per qualsiasi mezzo di trasporto) e di riori alterazioni che aggravino i processi erosivi in alcuni servizi portuali, ma si tratta di pagamenti corso e ne invertano gli effetti degenerativi”.
CALA IL SIPARIO SUL SALONE NAUTICO “L’ARTE NAVALE TORNA A CASA” EVENTI 18/23 GIUGNO 2019 Presenti anche Confartigianato Imprese e le sue aziende del comparto nautico __________________________________________ POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 Confartigianato Imprese Venezia è riu- ed estremamente consono come quel- scita a portare la cantieristica tradizio- lo dell’Arsenale, dove ha allestito uno nale veneziana sul palcoscenico inter- stand di imprese locali per promuovere nazionale della nautica. L’occasione è e rilanciare questo vero e proprio patri- stata il recente Salone Nautico di Vene- monio artigiano. zia, ospitato in un contesto affascinante “Mai come oggi il nostro è un patri- 10
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 semplice settore economico, ma un pa- trimonio che nella sua storia ha incasto- nato il dna, le radici della Serenissima. “Se Venezia non avesse sviluppato una 11 cantieristica artigianale d’alta eccellen- za – prosegue De Checchi - non sareb- be mai diventata la Regina dei Mari, ep- pure, oggi chi detiene questa maestria è in difficoltà”. Per tale motivo occorre al più presto fare qualcosa, anzi bisogna, purtroppo, ammettere che fino a qualche tempo fa qui sopra, dall’alto, monio in grande sofferenza – spiega il la Regione del Veneto si era impegna- La barca tradizionale in direttore Gianni De Checchi - tale da ta in tal senso, poi all’improvviso tutto costruzione del maestro rischiare l’estinzione”. Basta leggere i è caduto nel dimenticatoio. “Fra il 2009 d’ascia Giovanni Da Ponte numeri della cantieristica minore per e il 2010 la Regione – spiega De Chec- rendersene conto: nel 1963 i cantieri chi - ha avuto l’intelligente intuizione di La barca tradizionale nautici e i carpentieri nautici erano 36; aiutare il comparto della nautica classi- realizzata dal maestro calati di 5 unità nel 1976, fino a diven- ficando la tipologia di barca tipica, dan- d’ascia Maurizio Agabitini in tare 14 nel 1992 e 13 nel 2002. Attual- do un marchio di tipicità e di qualità alla esposizione al Salone Nautico mente, dall’anno scorso, il loro numero cantieristica locale, ma non solo. Strut- si attesta sulle 10-11 unità. Insomma, il turò, infatti, un sistema di contribuzioni nella pagina accanto, progressivo rischio d’estinzione, se non intelligenti; non direttamente a pioggia da sinistra verso destra: si fa qualcosa, è dietro l’angolo. E per al singolo cantiere, ma direttamente al Giovanni Da Ponte, Venezia, la sua storia e le sue tradizio- committente, incentivando così chi vo- Gianni De Checchi, ni secolari non è cosa da poco; c’è il lesse ordinare una nuova barca tipica o Mirco Sambo e Marco Marin rischio di perdere per sempre un seg- restaurare quella esistente, e sostenen- di Hydromirò, Francesco Polo mento d’artigianato unico al mondo. do al contempo l’attività cantieristica. tra i soci Marco Bacci e Igor La nostra nautica minore, rappresenta- Poi, il vuoto”. Silvestri di BA.SI snc ta dai Maestri d’ascia, non è infatti un Dopo otto anni d’impegno concreto la
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 Regione del Veneto ha interrotto l’ero- gazione dei fondi, contribuendo di fatto alla chiusura della Scuola per aspiranti Maestri d’ascia che Confartigianato Ve- 12 nezia aveva promosso e che garantiva preparazione e possibilità lavorative ai giovani che volevano fare questo sto- rico mestiere. “Un errore – puntualizza Francesco Polo che ha visto nascere la scuola per aspiranti Maestri d’Ascia - perché negli anni grazie a questa scuola si sono formati, sotto la regia dell’ormai noto maestro d’ascia Matteo Tamassia, oltre cento giovani attraverso otto corsi di specializzazione. Tra questi Giovanni Da Ponte e Maurizio Agabitini che han- no partecipato al Salone Nautico.” Giovanni Da Ponte Giovanni, la caorli- Se la politica si muove, è quindi l’appel- na da poco ultimata del nuovo Cantiere lo, c’è ancora speranza. E la prova che Nautico Ba.Si.Snc e, nel caso di biso- la nostra nautica minore sortisce anco- gno in mare aperto, i servizi di assisten- ra un fascino e una storia coinvolgen- za garantiti dalla società Seassist Italia te da raccontare è arrivata proprio da Srl con Venicerescue come operatore questo Salone Nautico. Passando da- di zona. Adesso è già il momento di vanti allo stand Confartigianato Imprese voltare pagina, di pensare alla prossima qui sopra, dall’alto, Venezia è stato possibile ammirare i la- edizione, di fare tesoro dell’esperienza Grande affluenza al Salone vori dei “sarti del mare” di HydroMirò, la da poco conclusa per migliorare il pros- Nautico di Venezia 2019 barca a basso impatto ambientale ed i simo anno: obiettivo dimostrare che motori ibridi del cantiere motonautico “Il gli yachts hanno sicuramente un fasci- Alcune imbarcazioni Barcarizzo” di Maurizio Agabitini, l’im- no innegabile ma le barche tradizionali in mostra nella barcazione tradizionale in costruzione e l’odore del legno che emanano non splendida cornice del giovane maestro d’ascia veneziano sono da meno. dell’Arsenale di Venezia
GIOVANNI DA PONTE MAURIZIO AGABITINI “Avanti così - precisa un altro esposi- “Ho deciso di esserci perché ho ritenuto tore soddisfatto di aver partecipato al da subito quella del Salone un’occasio- Salone, il giovane maestro d’ascia Gio- ne importante, unica se vogliamo - pre- vanni Da Ponte - ora mi risulta ci sia- cisa Maurizio Agabitini titolare de Il Bar- no almeno altre due edizioni sempre a carizzo - certo non è stato facile perché Venezia per cui sarà importante arriva- assentarmi dal cantiere per dedicare re maggiormente preparati, dimostrare anima e corpo a questa prima edizione che la cantieristica locale c’è ed è anco- del salone significa non poter seguire i ra pregevole è importante per Venezia e miei collaboratori in cantiere e rallentare il suo tessuto produttivo”. inevitabilmente la produzione”. “Tra l’altro - dichiara soddisfatto Mauri- zio - il Salone è stata anche l’occasione non solo per confrontarsi con altre re- altà più strutturate della mia ma anche per avviare contatti e relazioni coi rap- presentanti qualificati della FNM Italia, della Tohatsu Italia e della Hyundai Italia e anche della Marina Militare”. POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 Grande successo dedicate ai convegni, si sono svolti per la prima edizione 43 incontri in cui è stato possibile di- del Salone Nautico Venezia scutere di tutti gli aspetti della naviga- zione: dall’ambiente alla sostenibilità, Il pubblico risponde in massa all’ap- allo yacht design, accompagnati da 13 pello del “popolo del mare”: oltre 27 8 mostre sui temi della nautica, del mila ingressi. La manifestazione si mare e del trasporto. dimostra subito un riferimento per il Il sindaco Luigi Brugnaro: “Venezia è mondo della nautica da diporto, forte tornata regina dei mari nel senso cul- della sua doppia natura commerciale turale più aperto possibile. Abbiamo e culturale. Gli obiettivi delle premes- mostrato le nostre capacità nel design se, riassunti nel claim che ha animato e nell’architettura della costruzione, la settimana “L’Arte Navale Torna a recuperando anche le attività tradizio- Casa”, sono stati raggiunti con piena nali. Con “L’Arte Navale Torna a Casa” soddisfazione. Venezia ha risposato il mare. Come Il Salone Nautico Venezia entra a pie- amministrazione comunale abbiamo no titolo nel novero delle manifesta- già finanziato il Salone per altri due zioni dedicate alla nautica da diporto anni. Non vogliamo che questa edizio- da visitare. E lo fa con un approccio ne sia un evento estemporaneo, anzi nuovo, dimostrando una forte voca- l’obiettivo che ci siamo posti è che zione culturale, come merita il luogo diventi un appuntamento fisso tanto che lo accoglie. I visitatori sono rima- che abbiamo già iniziato a raccogliere sti stupiti dalle atmosfere e non po- le iscrizioni per la prossima edizione. teva essere diversamente: l’arte dei Faremo tesoro degli errori e faremo camuffi che dal 1200 ha popolato i ancora meglio. Vogliamo avere tutta muri, i moli e il bacino si sente anco- la filiera, dalle barche piccole a quelle ra. Si amplifica nei colori del tramon- grandi. E nelle prossime edizioni non to, nelle luci e ombre che entrano nel- sarà coinvolto solo l’Arsenale ma sarà le tese che hanno ospitato gli stand. tutta la città a mettersi in moto, come Durante il Salone, nelle diverse sedi ha già iniziato a fare”.
APPROVATO IL REGOLAMENTO DI POLIZIA E SICUREZZA URBANA Ma per gli operatori delle manutenzioni edili NORMATIVE il bicchiere è mezzo vuoto __________________________________________ POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 14 Un provvedimento lungamente atteso, normativo pensato per mettere ordine e questo del “Regolamento comunale di garantire regole certe, chiare ed efficaci qui sopra, polizia e sicurezza urbana”, che tutela rischia di rivelarsi una “camicia di forza” il complesso residenziale l’ordine e il decoro dei centri urbani, di- per le imprese che operano nell’ambito della Saffa sciplina il consumo di alimenti e bevan- delle manutenzioni e ristrutturazioni. de, norma la sicurezza urbana, e pone Nei meandri di questo corposo regola- nella pagina a fianco, un argine all’abusivismo del commercio mento sono stati infatti inseriti una serie da destra itinerante. Regolamento che prevede di articoli che sembrano essersi dimen- Francesco Busato sanzioni pesanti e introduce nuovi stru- ticati delle imprese; o meglio, sembra- e Matteo Busolin, menti a tutela della collettività come il no ignorare come si svolgano i lavori, rispettivamente presidente e DASPO urbano, già sperimentato in de- specie quelli piccoli, in un contesto così vice presidente del terminate occasioni. Ma il diavolo, si sa, particolare come quello della Città anti- settore Edilizia di sta nei dettagli. E così, un buon testo ca. Il titolo II° del provvedimento in que- Confartigianato Venezia
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 stione “Occupazione del suolo pubbli- ore. Analoga procedura e tempistica co” disciplina il rilascio preventivo delle per le soste brevi finalizzate al carico e autorizzazioni da parte della Polizia lo- allo scarico di materiali edili. cale alle imprese per l’occupazione del “Siamo intervenuti a più riprese assieme suolo pubblico in occasione di piccoli all’ANCE, l’Associazione dei Costruttori lavori di manutenzione o riparazione. Edili, nei confronti del Comando di Po- Quanto prima? E qui casca l’asino lizia locale e anche del Consiglio comu- 15 schiantato sotto il macigno della buro- nale - spiega Gianni De Checchi, segre- crazia. tario di Confartigianato Imprese Venezia “La richiesta - spiegano Francesco Bu- - con una proposta congiunta, figlia del sato e Matteo Busolin, rispettivamente buon senso, finalizzata a ridurre i tem- presidente e vice presidente del settore pi di attesa introducendo il principio del Edilizia di Confartigianato Venezia - va silenzio-assenso che sarebbe maturato presentata in forma scritta tre giorni pri- al decorso di 24 ore dalla richiesta di ma con allegata planimetria che identi- autorizzazione. L’Amministrazione ha fica l’ubicazione dell’occupazione oltre accolto solo in parte la nostra richiesta alla ricevuta dell’avvenuto pagamento riducendo i tempi da 14, previsti dal- del relativo canone. Il Comando di Poli- la bozza del regolamento, a 5 giorni. zia Locale ha poi tempo due giorni per Il classico brodino che evidentemente rilasciare l’autorizzazione con tutte le non può soddisfare le esigenze di flessi- prescrizioni ritenute necessarie”. bilità e snellezza delle piccole imprese”. Tradotto: l’artigiano o la piccola impresa In effetti, prima dell’entrata in vigore del- prima di iniziare un intervento di ripara- le nuove norme, gli artigiani e le piccole zione di un infisso, di manutenzione di imprese chiamati ad eseguire questi mi- un intonaco, di sostituzione di tegole, di crolavori e che sapevano di dover oc- rimozione di un’inferriata, di una gron- cupare suolo pubblico si limitavano ad daia e quant’altro che richieda l’occu- inviare un fax oppure si presentavano pazione di suolo pubblico con ponteggi, direttamente in sede al Comando dei steccati, pali di sostegno, trabatelli, sca- Vigili con la richiesta a cui veniva appo- le aeree e simili deve attendere cinque sto il classico timbro e la procedura si giorni. L’ambito di riferimento è quindi chiudeva lì. quello dei piccoli lavori che da Regola- “Il nostro sforzo - commenta Enrico mento non dovranno durare oltre le 12 Vettore, responsabile Categorie dell’As-
a sinistra, Case del Comune di Venezia in Sacca San Girolamo in basso, il recupero del complesso di Sant’Anna a Castello nel tondo, Entrico Vettore responsabile Categorie dell’Associazione di Venezia POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 sociazione di San Lio - è stato quello di con questi tempi di attesa, far capire all’Amministrazione comuna- ancorché sensibilmente le che questa tipologia di lavori che si accorciati. Il timore è che esaurisce nell’arco di mezza giornata e una procedura così in- che non è soggetta a concessione edi- gessata inneschi un lizia ma a semplice autorizzazione dei meccanismo perver- 16 vigili deve poter essere avviata quasi so di incremento dei in tempo reale. L’organizzazione della lavori non in regola giornata lavorativa delle 340 aziende andando così ad ali- artigiane impegnate nella manutenzio- mentare l’abusivismo ne quotidiana del patrimonio immobilia- già abbondantemente re del Centro storico non è compatibile diffuso in Città”.
ARTIGIANI DI CUORE! APPUNTAMENTO CON LA SALUTE Lo scorso 18 maggio in Campo SS. Giovanni e EVENTI Paolo l’evento per la prevenzione __________________________________________ POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 17 qui sopra, Trasformare ogni bottega e ogni offici- ovviamente sostituendosi nelle attività foto di gruppo con i volontari na della Città d’acqua in un presidio di di soccorso del personale medico e pa- dell’Associazione “Amici supporto al primo soccorso nel caso di ramedico, ma semplicemente forman- del Cuore - Venezia” e malori improvvisi, soprattutto di origi- dosi per sapere cosa fare per stabilizza- il personale medico e ne cardiaca, a turisti e cittadini che si re l’infortunato nell’attesa dell’arrivo dei infermieristico dell’Ospedale trovino a passare nei pressi delle atti- soccorsi sanitari d’urgenza. Civile di Venezia: il sesto da vità artigiane. Questo l’obiettivo di “Ar- Il progetto nasce dalla consapevolezza sinistra il primario tigiani Cuore”, il progetto promosso da che operare in un contesto territoria- Dott. Giuseppe Grassi, Confartigianato Imprese Venezia, con il le e sociale molto particolare qual è il al suo fianco il Direttore sostegno di Sani.In.Veneto, finalizzato Centro storico di Venezia, dove i soc- dell’ULSS 3 Serenissima a costruire una rete di imprenditori so- corsi spesso risultano problematici, si- Dott. Giuseppe Dal Ben e il lidali, che hanno scelto di investire nel- gnifica tempi di soccorso decisamente Presidente degli “Amici del la prevenzione e nella formazione per più lunghi rispetto alle comuni realtà di Cuore” Pasquale Esposito mettersi a disposizione della città; non terraferma. Nebbia, canali a secco e
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 18 calli intasate da turisti distratti, sono in- fatti elementi che ritardano gli interventi del personale medico e paramedico. È possibile però ridurre l’impatto negativo di queste circostanze puntando a cre- are dei Cittadini con la “C” maiuscola, opportunamente informati e formati ed eventualmente anche attrezzati. Con questo progetto si è deciso di partire dagli imprenditori artigiani. però i protocolli calati dall’alto all’interno in alto, da sinistra “È indubbio che le botteghe artigiane delle imprese rimangono buoni propo- Andrea Dabalà, vice e i negozi di vicinato del Centro storico siti, di fatto inapplicati; se invece è la presidente categoria di Venezia - spiega Gianni De Checchi, passione a muovere le persone queste Decoratori con fiori; segretario di Confartigianato Imprese raccolgono le energie e le indirizzano Roberta Dal Corso, Ufficio Venezia - costituiscano parte integrante nei modi più costruttivi. Inoltre, nelle Categorie; Enrico Vettore, del tessuto urbano cittadino; realtà in- imprese artigiane da sempre a matrice cordinatore del progetto timamente inserite nella Città che fun- familiare, le persone non potranno mai “Artigiani di Cuore”; gono esse stesse da centri di aggre- essere sostituite completamente dalla Massimiliano Brusato, gazione e da potenziali punti di primo tecnologia; per questo la salvaguardia Presidente settore Trasporto soccorso”. della salute delle microimprese passa, Merci c/terzi L’Associazione di San Lio, con questo tra le altre cose, anche per la salute dei progetto, vuole sottolineare allora il ruo- loro titolari e collaboratori”. qui sopra, da sinistra lo di collante sociale svolto dalle proprie In quest’ottica lo scorso 18 maggio dott. Giuseppe Grassi, aziende. “In effetti - è l’analisi di Andrea mattina, nonostante la pioggia battente, primario di Cardiologia Bertoldini, presidente di Confartigianato l’Associazione Artigiani, in collaborazio- dell’Ospedale Civile di Venezia Imprese Venezia -, si parla molto di Re- ne l’Associazione “Amici del Cuore”, i con il dott. Andrea Lo Presti, sponsabilità Sociale in azienda, spesso medici del reparto di Cardiologia dell’O- cardiologo della stessa équipe
spedale Civile di Venezia e il Fondo di ga Enrico Vettore, responsabile Catego- Sanità integrativa “Sani.In.Veneto”, ha rie dell’Associazione e coordinatore del allestito in campo San Giovanni e Pao- progetto - sempre gratuitamente ma su lo un presidio medico temporaneo per prenotazione, si è tenuto un corso di qui sopra effettuare elettrocardiogrammi gratuiti massaggio cardiaco condotto perso- POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 una card USB contenente il agli artigiani, ai piccoli imprenditori, ma nalmente dal Dott. Giuseppe Grassi, tracciato elettrocardiografico anche a tutti i cittadini. Non solo: oltre primario di Cardiologia. L’evento, a cui in forma digitale alla copia cartacea dell’esame è stata hanno partecipato attivamente 40 per- consegnata una card USB contenente sone tra artigiani e cittadini, ha rappre- qui sotto il tracciato elettrocardiografico in forma sentato inoltre l’occasione per illustrare i Enrico Vettore e il primario digitale per conservarne la “memoria”. servizi del fondo Sani.In.Veneto dedicati Giuseppe Grassi promuovono Ottima la risposta con quasi 100 ECG. alla sanità integrativa per gli imprenditori il progetto “Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17 - spie- e i dipendenti delle imprese artigiane”. 19
MERCATO LIBERO DELL’ENERGIA: “NON ASPETTARE L’ULTIMO MOMENTO” RAPPORTO Confartigianato Venezia lancia un appello a imprese e famiglie __________________________________________ POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 20 La totale liberalizzazione del mercato di sono domestiche, ma molte sono an- luce e gas slitta - a seguito dello stop che quelle commerciali, relative a picco- definitivo del mercato di maggior tutela le imprese che non sono ancora entrate - da luglio 2019 a luglio 2020. Questo nel mercato libero. “Proprio per que- significa che le imprese ma anche i pri- sto - puntualizza il segretario Gianni De vati che sono nella maggior tutela, do- Checchi - invitiamo le aziende, i pensio- vranno scegliere un nuovo fornitore di nati, i dipendenti e tutti coloro che sono luce o gas nel cosiddetto “mercato libe- parte della nostra realtà associativa a ro”. “Consigliamo alle aziende ma an- non aspettare l’ultimo momento per che ai privati cittadini che sono ancora scegliere da chi farsi rifornire di energia nel mercato di maggior tutela (questo si elettrica e gas”. Tra l’altro l’Autorità per coglie chiaramente dalla bolletta, n.d.r.) l’Energia ha già stabilito aumenti tarif- - suggerisce il presidente Confartigia- fari particolarmente importanti: 6,5% in nato Venezia, Andrea Bertoldini - di non più per il gas e 8,2% in più per l’energia attendere l’ultimo momento, anche se elettrica. E tali rincari riguardano le im- è slittato il termine di un anno conviene prese ma anche le utenze domestiche muoversi ora con calma ma soprattut- che ancora non hanno scelto il proprio to con la certezza di non trovare brutte fornitore nel libero mercato, avvalendo- sorprese più avanti”. Da notare che la si ancora delle forniture del mercato di stragrande maggioranza delle utenze maggior tutela.
“Il consorzio CAEM cui aderiamo anche noi - spiega il referente dello Sportel- lo Energia di Confartigianato Venezia, Francesco Polo - sta assicurando, in- fatti, interessanti risparmi sui costi di luce e gas non solo alle imprese ma anche per le utenze domestiche attra- verso il fornitore AIM Energy, un forni- tore locale con cui è facile dialogare e risolvere ogni tipo di questione legata alla fornitura (su tutti gli infiniti congua- gli applicati da molti, troppi fornitori)”. L’importanza della fornitura di energia elettrica e gas e dei relativi costi è ben nota alle imprese, a maggior ragione se di piccole dimensioni. “Ora riteniamo di avere trovato anche nel nuovo fornitore Dolomiti Energia un altro partner stra- tegico e attento alle esigenze dei pic- POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 qui sopra Confartigianato Venezia ormai dal 2015 coli imprenditori – spiega Francesco Francesco Polo ha creato al proprio interno uno Spor- Polo - le proposte tariffarie concordate referente dello Sportello tello Energia (t. 0415299270) in grado con il Consorzio Caem sono di asso- Energia di Confartigianato di supportare non solo le aziende socie luto interesse e, soprattutto, si tratta di Venezia ma anche i privati nella scelta del mi- un’azienda ben strutturata in grado di glior fornitore negoziando attraverso il assistere le nostre imprese per ogni tipo Consorzio CAEM le condizioni tariffarie di problema legato alle forniture di gas migliori per gas ed energia elettrica. e di energia elettrica”. 21
PAZZESCO ECOBONUS!! Perché lo sconto anticipato in fattura metterà fuori gioco gli artigiani del comparto casa RAPPORTO __________________________________________ L’articolo 10 del Decreto Crescita (Dl “Gli artigiani del comparto 34/2019) ha introdotto, a partire dallo casa - spiega Massimi- scorso 1° luglio, la possibilità, per il sog- liano Rasa, presidente getto che sostiene le spese per gli inter- degli installatori impian- POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 venti di riqualificazione energetica degli ti di Confartigianato edifici e di riduzione del rischio sismico, San Lio - non posso- di ricevere un contributo anticipato, no fare da bancomat sotto forma di sconto, dall’impresa che ed anticipare al cliente ha effettuato l’intervento al posto del- il credito d’imposta. la consueta detrazione fiscale. Scon- Anche per l’Antitrust, da to che l’impresa potrà farsi rimborsare noi interpellata, la norma dallo Stato tramite un corrispondente ‘appare suscettibile di cre- 22 credito d’imposta da utilizzare esclusi- are restrizioni della concorren- vamente in compensazione, in cinque za, favorendo i soli operatori eco- anni. Inoltre, l’impresa potrà sceglie- nomici di più grandi dimensioni’. re di cedere il credito così acquisito ai suoi fornitori di beni e servizi. Non po- Secondo Confartigianato Venezia, non trà invece cederlo a istituti di credito e è sostenibile l’onere finanziario derivan- intermediari finanziari. Il provvedimento te dalla concessione immediata dello ad oggi (27 luglio 2019) non è ancora sconto in fattura e nel recupero dello operativo; nel frattempo Confartigiana- stesso nei 5 anni successivi. La scarsa to è già intervenuta su più fronti per una liquidità finanziaria, aggravata dal calo modifica sostanziale della norma. del 2,3% del credito alle piccole impre- se a marzo 2019, non permetterà prati- Pazzesco Ecobonus! Lo sconto in fat- camente di praticare lo sconto. tura, se la norma non dovesse esse- qui sopra re sostanzialmente rivista, creerà una “È incredibile come lo Stato - chiarisce Andrea Bertoldini distorsione del mercato affossando Andrea Bertoldini, Presidente di Con- presidente di Confartgianato mezzo milione di micro e piccole im- fartigianato Venezia - conceda ai citta- Venezia prese delle costruzioni e installazione di dini 10 anni di dilazione delle detrazioni, impianti e infissi, di cui circa 450 nella mentre imponga alle imprese private a destra, dall’alto sola Venezia insulare, favorendo i grandi di praticare lo sconto immediato. Non Damiano Nardin gruppi e le multiutility. Saranno penaliz- solo. La norma rischia poi di alimenta- presidente del Settore Legno zate soprattutto le micro imprese a fa- re una domanda che non potrà essere Confartigianato Venezia vore delle grandi aziende e della grande soddisfatta generando un problema di distribuzione con la conseguenza che liquidità non facilmente superabile. An- Massimiliano Rasa moltissime imprese artigiane dovranno che la prevista cessione del credito ai presidente degli installatori rinunciare ai lavori. fornitori rischia di essere impraticabile impianti di Confartigianato poiché ben pochi di questi si accolle- Venezia
ranno il credito, gli oneri finanziari e i re- tenente alla filiera delle costruzioni, ad lativi rischi dell’operazione”. esempio, con una quota di fatturato sul mercato dell’ecobonus del 75% nell’ar- Le detrazioni che matureranno in co di un quinquennio deve rinunciare al capo agli artigiani difficilmente 58% lavori, in quanto a partire dal terzo saranno utilizzabili in com- anno gli sconti in fattura superano i 70 pensazione in presenza mila euro di versamenti all’erario. di limitati debiti tributari e contributivi. “Un altro Questo nuovo sistema, se non oppor- deleterio effetto della tunamente modificato, andrà a privile- nuova norma - spie- giare nei fatti, solo le imprese di grandi ga Damiano Nardin, dimensioni, che risultano le uniche in Presidente del Settore grado di praticare gli sconti corrispon- Legno degli Artigiani denti alle detrazioni fiscali senza temere di San Lio – è che de- la concorrenza, potendo compensare terminerà un processo i correlativi crediti d’imposta in ragione di decrescita ‘a spirale’: se del consistente volume di debiti fisca- l’impresa non riesce a sosti- li, godendo anche di un minor costo tuire i lavori a cui deve rinunciare finanziario connesso al dimezzamento POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 per incapienza, si riduce il fattu- da dieci a cinque anni del periodo di rato e di conseguenza an- compensazione del credito d’imposta. che i versamenti per Iva “La disposizione normativa – spiega e imposte dirette: alcuni Enrico Vettore, Responsabile Cate- sconti effettuati negli gorie di Confartigianato Venezia - in- anni precedenti po- troduce quindi una discriminazione fra trebbero non essere operatori concorrenti in termini di im- compensati, deter- possibilità, per alcuni di essi, di utilizza- minando una perdita re nelle proprie offerte di mercato tutti 23 secca per l’impresa”. i diversi meccanismi di incentivazione normativamente previsti per la doman- Altra grave conse- da di lavori di efficientamento energeti- guenza sarà che gli ar- co avvantaggiando gli operatori di mag- tigiani rinunceranno ad giori dimensioni e con una più elevata assumere nuovi lavori. capacità finanziaria”. “Sulla base delle nostre previsio- ni - analizza Gianni De Checchi, Se- “Non ci diamo per vinti - conclude Ber- gretario dell’Associazione - una micro toldini -, le leggi, se sbagliate come in impresa tipo di cinque addetti appar- questo caso, si possono cambiare. Nel frattempo la nostra attenzione si sposta verso l’Agenzia delle Entrate, chiamata ad emanare entro un mese dalla ap- provazione della norma, una circolare esplicativa proprio in materia di possi- bile ulteriore cessione dei crediti di im- posta da parte della impresa esecutrice dei lavori a propri fornitori di beni e ser- vizi. Resta valida anche la nostra propo- sta di poter cedere il credito d’imposta sulla spesa effettuata direttamente alle banche per evitare che alle piccole im- prese non sia possibile acquisire il cre- dito per carenza di risorse finanziarie o di capienza fiscale tale da consentire la procedura di compensazione”.
TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE: LA GENERAZIONE “Z” RACCONTA IL FUTURO DELL’ARTIGIANATO RAPPORTO Un progetto per avvicinare gli studenti delle scuole superiori alle imprese artigiane __________________________________________ POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 24 Un progetto ambizioso, che rientra nell’Alternanza Scuola Lavoro ed è de- stinato alle classi quarte e quinte delle scuole superiori della Città Metropolita- na di Venezia. “Il progetto nasce dal desiderio di far riscoprire ai giovani e alle loro famiglie – spiega il presidente di Confartigianato Venezia Andrea Bertoldini - le possibilità offerte dal mondo dell’artigiano, soprat- tutto pensando al prossimo futuro, che prevede un aumento della richiesta di lavoro per alcuni lavori artigiani e la pos- sibilità, quindi, di subentrare alle nume- rose aziende a rischio di chiusura anche a causa del passaggio generazionale che non sempre avviene in modo au- tomatico”.
POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 vani studenti dell’Istituto stesso. “I video sono tuttora in fase di elabora- zione – spiega Francesco Polo di Con- fartigianato Venezia che ha coordinato il progetto – e dovranno evidenziare la parte tradizionale e il lato innovativo delle aziende visitate, ovviamente i vi- 25 deo/prodotti multimediali passeranno al montaggio finale sotto l’attento con- trollo di una ditta qualificata coi requisiti per essere resi pubblici e presentati nel corso di un evento finale in fase di de- finizione”. Queste le federazioni e le aziende coinvolte Il format è abbastanza simile a quanto già avviene in altre parti d’Europa: grazie Federazione Legno all’alternanza scuola lavoro gli studenti in orario scolastico entrano e conoscono il Dalla Venezia Angelo (tornitore in mondo del lavoro. “Ma poter scegliere i legno, azienda artigiana tradizionale) laboratori di “qualità” – precisa il segreta- Lunardelli Est. 1967 Srl (azienda rio di Confartigianato Venezia Gianni De che si occupa di progettazione, Checchi – ci consente di far conoscere produzione e vendita arredamenti e a questi studenti davvero il mondo del- serramenti con metodi innovativi). le piccola impresa, anche perché chi ha qui sopra, dall’alto aderito al progetto lo ha fatto assicuran- Federazione Artistico Uni.s.ve Srl do una disponibilità totale”. Il logo dell’iniziativa L’iniziativa, che ha visto l’adesione del Uni.s.ve Srl (azienda che si Liceo Artistico Statale Michelange- occupa di restauro conservativo nella pagina a sinistra, in alto lo Guggenheim con una classe terza, e manutentivo ordinario e Angelo Dalla Venezia porterà alla realizzazione di due video/ straordinario di superfici decorate e e sotto prodotti di Lunardelli prodotti multimediali “montati” dai gio- di beni mobili).
STAMPI IN LEGNO PER IL VETRO, ARTE ANTICA ED ESCLUSIVA Simone Cenedese: “salvare questo mestiere CATEGORIE con l’alternanza scuola lavoro” __________________________________________ Un mestiere artigiano pressoché sco- nosciuto, quello dei falegnami che for- giano gli stampi per realizzare le opere in vetro soffiato. A Venezia, anzi a Mu- rano, ne sono rimasti solo due: Achille POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 Rossi ed i fratelli Arcangeli, Carlo e Pie- rantonio. “Si tratta di un lavoro delicato, che va ad interagire direttamente con quello dei maestri vetrai - spiega Simo- ne Cenedese, dell’omonima vetreria - chi crea lo stampo deve avere una certa esperienza della soffiatura del vetro, sa- pere come viene effettuata in modo da 26 poter realizzare stampi adeguati all’uso. Purtroppo, come in molti altri mestieri artigiani, in cui ci si “sporca le mani” e bisogna accettare dei sacrifici, c’è dif- ficoltà a reperire nuove leve. Roberto Rossi, ad esempio, che ha passato la vita al tornio a realizzare stampi, ha smesso di lavorare lo scorso anno sen- za reperire a chi tramandare il proprio mestiere. Un tempo c’era il “ragazzo”, il cosiddetto “garzone di bottega” che af- fiancava il maestro, imparava il mestiere e poi, una volta che questo andava in pensione, portava avanti l’arte del suo maestro, talora anche migliorandola; spesso oggi, i costi e la burocrazia non permettono l’affiancamento di un di- pendente”. Ma secondo Cenedese si può risolvere, e in un certo senso ag- girare il problema: “Grazie all’alternanza scuola lavoro si potrebbe far conoscere questo mestiere ai giovani che frequen- tano gli Istituti Tecnici e la scuola Abate Zanetti, in particolare, riuscendo così a trovare, in futuro, nuove leve anche in questo ambito”. La ditta omonima oggi gestita dai fra-
telli Arcangeli, ha una luna storia. “L’ha aperta mio nonno Vito negli anni’30 per poi passarla a mio padre Pietro che vi ha lavorato fino al 2008, poi una volta che mio padre è scomparso siamo su- bentrati io e mio fratello Pierantonio”, spiega Carlo Arcangeli. La ditta realizza stampi per il vetro sia per maestri vetrai muranesi che per artigiani della terrafer- ma, arrivando ad esportare i propri la- vori fino in Toscana: “l’azienda va abba- stanza bene - continua Carlo - anche se le commesse, negli ultimi tempi, sono un po’ diminuite perchè alcune fabbri- che che producono vetro hanno chiuso i battenti, ad ogni modo continuiamo a fare il nostro lavoro con entusiasmo e passione, un lavoro creativo, dove tut- to viene fatto a mano come una volta, POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 senza l’uso di macchine, ma utilizzando solo il tornio”. Anche Achille Rossi, che ha aperto la sua ditta 30 anni fa, realizza a mano i suoi stampi per il vetro soffiato. Ha im- parato il mestiere da Gino Zinato e poi da Pietro Arcangeli, il papà dei fratelli Arcangeli. “Il mio è stato fin da subito un grande amore, ho sempre amato 27 questo mestiere e anni fa avevo anche alcuni dipendenti, ora lavoro da solo e, al mio pensionamento, non so se riu- scirò a trovare qualcuno che mi sostitu- isca, di certo questa non è la strada che sceglieranno i miei nipoti, spero comun- que prima o poi di trovare un giovane volenteroso che si appassioni a questo mestiere. Difatti, nonostante i sacrifici e la fatica che richiede, il lavoro al tor- nio regala anche molte soddisfazioni, come quella di vedere un’opera d’arte realizzata da un maestro vetraio pren- dere vita grazie alla perfezione con cui è realizzato lo stampo in legno”, spiega Achille Rossi. Ma come si realizza uno stampo? “Bi- sogna incavare al tornio un pezzo di tronco, creando la forma dell’oggetto che poi deve essere realizzato in vetro - spiega Rossi - i maestri vetrai ci for- niscono un disegno dell’oggetto o un prototipo in vetro, da cui poi, con gran- de attenzione deve essere prodotto lo stampo in legno, un lavoro certosino, suggestivo, che amo moltissimo”.
STAMPO PER VETRO SOFFIATO nelle pagine precedenti a sinistra, Lo stampo è un utensile con varie forme, solitamente realizzato in ferro, Carlo Arcangeli sopra e bronzo o anche in legno, viene utilizzato per effettuare la soffiatura del vetro Achille Rossi sotto che si modella dilatandosi. Gli stampi possono avere diverse forme a seconda del tipo di lavorazione: a destra, A righe verticali, a “balottòn” a “serci” (cerchi). Pierantonio Arcangeli sopra Lo stampo è quindi un modello usato per dare una forma precisa al vetro e Simone Cenedese sotto soffiato (nello stampo) o per la realizzazione di oggetti in vetro pressato nello stampo. Può essere utilizzato per conferire la forma finale al pezzo oppure solamente per eseguire una bozza da modificare successivamente. in questa pagina I primissimi stampi venivano realizzati in argilla, poi di legno o pietra ed in- alcune fasi della fine di metallo ed erano realizzati in un pezzo unico. Successivamente, per realizzazione degli stampi realizzare forme più complesse si utilizzarono stampi composti da più parti. in legno per vetro soffiato I primi vetri soffiati all’interno di stampi furono realizzati in Egitto fra il II ed il IV secolo. POLITICA ARTIGIANA • 04/2019 28
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