L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena

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L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 25° - NUMERO 09                                                MAGGIO 2020

     Coronavirus, Giansanti: più coraggio e meno burocrazia
                         per la ripresa

“Ci avviamo ad affrontare la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, ma serve maggiore
coraggio. L’agroalimentare è tra settori che hanno garantito continuità produttiva, ma
oggi, a quasi due mesi dall’avvio del lockdown, ogni giorno di limitazione ulteriore al
generale sistema imprenditoriale confina l’Italia a una recessione troppo pericolosa e
difficilmente recuperabile”.

All’indomani della presentazione del nuovo DPCM da parte del premier Conte, il
presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, pone l’attenzione alla fase di
ripartenza, evidenziando l’esigenza di un cambio di passo.

“L’agroalimentare è strategico e rientra tra i settori ‘protetti’ dal Golden Power, -
afferma – dobbiamo pensare di affrontare questo periodo con capacità di visone e
strategia. Serve uno scatto di coraggio da parte della politica, che deve delineare la
strada della ripresa assumendosi le responsabilità delle scelte ed evitare che ogni
incertezza possa pesare gravemente sulla tenuta economica e sociale del Paese”.

“Analogamente, - continua Giansanti - non possiamo permettere alla burocrazia di
essere così soffocante, soprattutto in un periodo di grave crisi in cui è necessario e
urgente semplificare. Lo abbiamo visto con la questione manodopera in agricoltura: ad
un mese dalle nostre proposte per affrontare l’emergenza, ad oggi non si è ancora
trovata una soluzione”.

“Ciascuno deve fare la propria parte, e le imprese hanno dimostrato di saperla fare, -
conclude il presidente di Confagricoltura - ma chiediamo che ci siano chiare strategie
nazionali, ed europee, per rafforzare l’agroalimentare, aumentandone la capacità
produttiva e competitiva per garantire l’autoapprovigionamento e non permettere
all’Italia di perdere spazi di mercato e risorse preziose. Il nostro Paese deve
mantenere la leadership in Europa per valore aggiunto e recuperare terreno sulla
Francia in termini di PLV”.

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L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
L’Agricoltore Senese 09/2020

                                         DALL’UNIONE

          Bando per l'accesso al rimborso delle spese sostenute dalle imprese
                                  per l'acquisto di DPI

In esecuzione al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 è stata trasferita nelle disponibilità dell’Agenzia
nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. l’emanazione di apposito
bando che definisce i criteri e le modalità di accesso al rimborso delle spese sostenute per l’acquisto
dei dispositivi e strumenti di protezione individuale effettuati dalle aziende per i propri dipendenti. Le
risorse disponibili per il riconoscimento dei rimborsi previsti dal presente Bando sono pari, ai sensi
dell’articolo 43, comma 1, del decreto Cura Italia, a euro 50.000.000,00
Sono beneficiari di tale norma tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore
economico in cui operano e dal regime contabile adottato, che, alla data di presentazione della
domanda di rimborso sono in possesso dei seguenti requisiti:
a) sono regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese;
b) hanno la sede principale o secondaria sul territorio nazionale;
c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono
sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.
Le spese ammissibili al rimborso sono quelle sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI le cui
caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa. A tal fine,
sono ammissibili le seguenti tipologie:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovrascarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Tali spese devono:
a) essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020, e la data d’invio della domanda di
rimborso. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso;
b) essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti
correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e
l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
c) essere non inferiori a euro 500,00;
d) non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a
qualsiasi titolo.
Non sono ammissibili a rimborso gli importi delle fatture relativi a imposte e tasse, ivi compresa l’IVA.
RIMBORSO CONCEDIBILE
- nella misura del 100 percento delle spese ammissibili nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun
addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e, comunque, fino a un importo massimo per impresa di
euro 150.000,00.
TERMINI E MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
1 FASE: PRENOTAZIONE DEL RIMBORSO: Le domande di rimborso devono essere presentate in
modalità telematica, secondo una sequenza temporale articolata in più fasi: La prenotazione della
domanda va presentata telematicamente accedendo alla sezione “Impresa SIcura" del sito web
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus dalle ore 9.00 alle ore 18.00 dal lunedì al
venerdì, a partire dal giorno 11 maggio 2020 ed entro il giorno 18 maggio 2020.

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2 FASE: PUBBLICAZIONE DELL’ELENCO CRONOLOGICO DELLE PRENOTAZIONI DELLE
PRENOTAZIONI DEL RIMBORSO: Entro il 21 maggio, nella pagina dedicata all’intervento “Impresa
SIcura" della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus del sito web
dell’Agenzia, è pubblicato l’elenco di tutte le prenotazioni correttamente inoltrate dalle imprese
nell’ambito della fase 1, ordinate secondo il criterio cronologico definito sulla base dell’orario di arrivo
della richiesta.
3 FASE: COMPILAZIONE E ISTRUTTORIA DELLA DOMANDA DI RIMBORSO. Le imprese la cui
prenotazione risulta collocata in posizione utile devono compilare la domanda di rimborso attraverso la
procedura informatica raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa SIcura" della sezione
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus del sito web dell’Agenzia a partire dalle
ore 10.00 del giorno 26 maggio 2020 ed entro le ore 17.00 del giorno 11 giugno 2020.

L’iter di presentazione della domanda di rimborso è articolato nelle seguenti fasi:
a) accesso alla procedura informatica;
b) immissione delle informazioni e dei dati richiesti per la compilazione della domanda e caricamento
dei relativi allegati;
c) generazione del modulo di domanda in formato “pdf”, contenente le informazioni e i dati forniti dal
proponente, e apposizione della firma digitale;
d) caricamento della domanda firmata digitalmente e conseguente rilascio di un’attestazione di
avvenuta presentazione della domanda, con indicazione della data e dell’ora di presentazione.

L’Agenzia, entro 10 giorni dal termine previsto per la presentazione delle domande, pubblica il
provvedimento cumulativo di ammissione al rimborso, che costituisce, a tutti gli effetti, formale
comunicazione alle imprese dell’esito connesso alle richieste di rimborso.

EROGAZIONE DEL RIMBORSO
Successivamente all'adozione del provvedimento di ammissione al rimborso, l’Agenzia procede
all’erogazione dello stesso sul conto corrente indicato dall’impresa nella domanda di rimborso.

Sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3702/ è possibile scaricare il bando
integrale.

Per ulteriori chiarimenti e/o informazioni, contattare:

       Elisa Puccini Negrini 0577/533215 e-mail e.puccini@confagricolturasiena.it
       Irene Lucchesi 0577/533208 e-mail sviluppo@confagricolturasiena.it

Riceviamo e pubblichiamo:

                                    Inps: tentativo di truffa tramite phishing

L’Inps avvisa gli utenti che è in corso un tentativo di truffa tramite email di phishing finalizzata a
sottrarre fraudolentemente il numero della carta di credito, con la falsa motivazione che servirebbe
a ottenere un rimborso o il pagamento del Bonus 600 euro.

Si invitano tutti gli utenti ad ignorare email che propongono di cliccare su un link per ottenere il
pagamento del Bonus 600 euro o qualsiasi forma di rimborso da parte dell’Inps.

Si ricorda che le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente accedendo
direttamente dal portale www.inps.it e che l’Inps, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso
mail contenenti link cliccabili.

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                                DA CONFAGRICOLTURA

         Coronavirus: le proposte di Confagricoltura al Governo per la ripresa

Semplificazione e strumenti immediati per favorire la ripresa economica e la tenuta del settore
agroalimentare, che, nonostante le difficoltà, ha proseguito l’attività garantendo in questi mesi di
emergenza gli approvvigionamenti dei beni alimentari sulle tavole degli italiani.
E’ quanto ha evidenziato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’incontro con il
premier Conte e i ministri Bellanova, Catalfo, Gualtieri e Patuanelli per fare il punto sulla fase 2
dell’emergenza Coronavirus.
“Il lockdown dei pubblici esercizi ha influito negativamente sui consumi, innescando un drastico calo
della domanda da parte dei canali Ho.Re.Ca e del commercio estero. – ha affermato Giansanti - Alcuni
comparti agricoli sono in forte sofferenza o fermi del tutto: abbiamo avanzato la richiesta di un fondo
straordinario per aiutare questi settori. Molte aziende hanno trovato soluzioni organizzative adattandosi
alle richieste di sicurezza e sanitarie, senza interrompere la produzione ed esponendosi
economicamente alle nuove esigenze. Per la ripartenza, quindi – ha aggiunto – occorre mettere
celermente in atto una serie di strumenti per le imprese”.
Merita menzione ed attenzione l’agriturismo. I mancati incassi non potranno trovare compensazione
Devono essere individuate misure ad hoc che tengano conto di questa peculiarità e dell’importanza
della complementarietà con il settore primario.
La proposta di Confagricoltura si concentra nell’immediato sul credito di imposta e l’estensione a tutti i
datori di lavoro agricolo delle agevolazioni contributive adottate per i territori montani particolarmente
svantaggiati. E’ necessario anche velocizzare i pagamenti da parte della pubblica amministrazione per
dare fiato alle imprese e, sulla questione manodopera, dare risposte concrete, perché si è in forte
ritardo.
Confagricoltura, in qualità di organizzazione più rappresentativa dei datori di lavoro agricolo, ha anche
chiesto al Governo di fare parte del “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il
contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti lavoro”, che dispone misure per la
sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro con la riapertura delle attività produttive. Finora il
settore primario è stato escluso dalla firma dell’accordo, ma a riguardo c’è stata un’apertura da parte
dell’esecutivo.
“E’ necessaria anche una visione a lungo termine per ripartire – ha concluso il presidente Giansanti -
Con le amministrazioni si deve sviluppare una strategia nazionale per accompagnare l’agricoltura in
questa fase, basandosi sulle difficoltà che caratterizzano il settore e che con la diffusione del
Coronavirus hanno frenato la continuità economica delle aziende. Tra questi ricordiamo il digitale,
l’innovazione, la semplificazione, il lavoro e la formazione”.

                           Coronavirus: se il settore vino non riparte,
                 l’Italia perde occupazione, economia, cultura e paesaggio

Con 356mila aziende, 650mila ettari vitati, 50 milioni di ettolitri e un valore di 13 miliardi di euro, il
comparto vitivinicolo è una delle eccellenze più rappresentative dell’Italia, non soltanto per il primato
mondiale di volumi produttivi, ma per il significato che tutto ciò rappresenta in termini economici,
occupazionali, culturali e paesaggistici. Tuttavia, il brusco calo dell’export e il perdurare della chiusura
di ristoranti, bar ed enoteche nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus mettono a rischio la
sopravvivenza del settore, che conta 1,3 milioni di addetti.
Confagricoltura evidenzia che il 35% del vino è consumato nel canale HoReCa, che assorbe il 55% del
valore del comparto. Il lockdown di queste attività fino a inizio giugno, sommato al mancato recupero
crediti degli ultimi mesi di vendite, farà perdere oltre il 40% del fatturato delle aziende.
“La maggior parte delle piccole e medie imprese vitivinicole italiane - spiega il presidente della
Federazione Vino di Confagricoltura, Federico Castellucci - non serve la grande distribuzione, ma ha

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come principali canali di riferimento quello tradizionale e quello della vendita diretta in azienda, anche
negli agriturismi, di fatto bloccati dalle restrizioni dei DPCM”.
“Il tracollo del settore vino – continua - avrebbe conseguenze nefaste per l’economia del Paese, con
gravi perdite occupazionali e anche per l’ambiente, con alcune aree vitate che potrebbero essere
abbandonate senza alternative sostenibili”.
La vitivinicoltura italiana, che ha origini antiche ed è immagine e sostanza di innumerevoli territori, più di
altre al mondo ha un forte legame con le caratteristiche pedoclimatiche di ogni regione: queste
peculiarità danno ai nostri vini un valore unico e irripetibile. Condannare la vitivinicoltura italiana al
collasso, pertanto, significa condannare un settore che, insieme all’arte, alla cultura e alla gastronomia,
costituisce l’identità e la fortuna del nostro Paese.
Confagricoltura ha proposto una serie di interventi, come la rinegoziazione del debito, la sospensione
delle rate per 12 mesi, la concessione dei contributi in conto interessi, l’attivazione del pegno rotativo
anche per il vino e lo sviluppo di garanzie sui crediti. Si è inoltre attivata per l’avviamento della
vendemmia verde, anche parziale, per un sostegno allo stoccaggio dei vini di qualità e per una
possibile distillazione di crisi accompagnata da un’adeguata riduzione delle rese per ettaro.
“Se in una fase critica come questa non si riesce ad avere una forte e immediata iniezione di liquidità,
senza troppa burocrazia – conclude Castellucci - molte aziende rischiano realmente di non poter
neanche arrivare al termine dell’emergenza Covid-19 e si vedranno superate dai concorrenti degli altri
Paesi europei ed extraeuropei”.

         La battaglia del prezzo del latte ovino. Gli allevatori sul piede di guerra
                   “I caseifici devono rispettare il prezzo di contratto”

Quella sul prezzo del latte ovino sarà una vera e propria battaglia. Da una parte i produttori che
pretendono il rispetto del contratto e dall’altra i caseifici che chiedono una riduzione del prezzo litro, a
seguito degli ingenti quantitativi di formaggio stoccato a causa del blocco da emergenza Covid, che
impedisce loro di lavorare il nuovo latte.
“Il comportamento dei caseifici è incomprensibile ed inaccettabile - spiega il presidente di
Confagricoltura Toscana Marco Neri – scaricano sui produttori le proprie difficoltà ed inefficienze, i
contratti vanno rispettati sempre. Qualora si intenda apportarvi delle modifiche si concordano con l’altra
parte sottoscrittrice, procedere in maniera unilaterale è inaccettabile. Chiediamo alla Regione Toscana
di farsi parte attiva, come già avviato, affinchè si ristabiliscano nella filiera ovicaprina condizioni
sostenibili per tutte le componenti.”
Il Presidente Neri evidenzia che si sta parlando della produzione di latte di aprile e maggio, circa il 30%
di quella annua. Consideriamo che l’intera filiera toscana dell’ovicaprino consta di 300mila capi che
                                  producono 45 milioni di litri di latte annuo per 40milioni di euro, materia
                                  prima per la produzione di 68mila quintali di formaggio pecorino toscano
                                  con un fatturato complessivo di 60/70 milioni di euro. Servono risorse
                                  adeguate che la Regione Toscana deve mettere in campo, ben oltre il 1,2
                                  milioni di euro annunciati dall’Assessore Remaschi, per sostenere l’intera
                                  filiera, a partire dalla sopravvivenza degli allevatori. Il rischio vero -
                                  aggiunge - è quello di perdere la protezione della filiera e dunque la tenuta
dell’intero comparto, considerato che gli allevatori hanno firmato contratti con i caseifici in cui il prezzo
litro era stato fissato verso il reale costo di produzione”.
Oltre ad un auspicato intervento diretto verso gli allevatori, come anticipato dall’Assessore Remaschi,
l’organizzazione agricola sollecita un intervento sull’intera filiera. Infatti è stata elaborata una proposta
in cui è richiesta la sottoscrizione di un accordo di filiera vincolante di cui la Regione Toscana deve
essere garante, tra gli allevatori, assistiti dalle rispettive organizzazioni, e i caseifici, il quale stabilisca
che il prezzo del latte litro agli agricoltori sia mantenuto invariato e al contempo, mediante risorse
regionali si dia un aiuto allo stoccaggio del prodotto e un rimborso spese al congelamento del latte, per
distribuire nel tempo la produzione, oltre a declinare il principio solidaristico tra strutture che hanno
eccedenze e quelle che invece hanno esigenze e disponibilità a lavorare il latte, previo un contributo
regionale per i maggiori costi sostenuti. L’accordo dove altresì prevedere, mediante aste Agea per
indigenti o altri interventi europei in materia, lo smaltimento dei quantitativi invenduti e stoccati del
formaggio fresco, come già fatto per la DOP in scadenza. “Così facendo - ribadisce il presidente -

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l’impegno economico pubblico sarebbe destinato non solo al mondo della pastorizia ma anche come
attività di assistenza alle fasce della popolazione indigente. Al contempo si consentirebbe di mantenere
in funzione tutta la filiera, contribuendo alla ripresa del paese, con il latte che non viene buttato e una
distribuzione equa dei sacrifici economici su tutti gli attori. Questa soluzione - conclude Confagricoltura
Toscana -, che porterebbe a risolvere il problema latte ovino riducendo al minimo il danno economico
generato dalla crisi sanitaria Covid19, è peraltro molto vicina a quanto proposto dal consorzio del
pecorino Toscano all’assessore Remaschi.”

                Allarme ungulati nelle campagne, Confagricoltura Toscana:
                 “Emergenza ha limitato il contenimento, colture a rischio”

“Un disastro, gli ungulati stanno distruggendo indisturbati le nostre colture”. E’ l’allarme di
Confagricoltura Toscana che chiede alla Regione Toscana un’azione urgente per il contenimento della
fauna selvatica e la modifica dell’ordinanza regionale n.36 che in questo periodo di emergenza Covid-
19 consente la caccia di selezione solo alla polizia provinciale e alle guardie venatorie volontarie. “Non
bastano assolutamente - spiega il presidente Marco Neri - è necessario allargare il permesso anche ai
cacciatori autorizzati secondo l’articolo 37 della l.r. 3/1994 e iscritti nel relativo registro per gli interventi
a tutela delle produzioni agricole”
In Regione è stato già aperto un tavolo. “Siamo soddisfatti di questo confronto e di come la Regione
abbia accolto le nostre proposte, ma ci auguriamo che alle parole seguano velocemente i fatti”.
Germogli, soprattutto di vite, sono il pasto più prelibato per gli ungulati. Un capriolo, ad esempio, è in
grado di mangiarne fino a 15 chili dal giorno, intaccando lo sviluppo futuro della pianta. Danni rilevanti
anche nei boschi, con il rischio di distruggere e modificare pericolosamente la biodiversità e
compromettere l’equilibrio del territorio.
La densità di popolazione di caprioli, daini e cinghiali è aumentata in modo preoccupante. “Difficile
stimare i danni, ma di sicuro abbiamo superato ampiamente quelli dell’anno scorso”. Da qui l’appello di
Confagricoltura: “E’ necessario intervenire subito ad ogni livello per far ripartire in maniera più incisiva e
con tutti i mezzi a disposizione le azioni di contenimento”.

                                           FORMAZIONE

                                           Corsi di formazione

Per effetto del DPCM 11/04/2020, ulteriori disposizioni attuative "Misure per il contrasto e contenimento
sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus Covid-19" tutte le attività didattiche, seminari e
workshop sono sospese fino al 03/05/2020.
La formazione non si ferma, stiamo lavorando per organizzarla a distanza con piattaforme on-
line di facile utilizzo che agevolino tutti gli eventuali partecipanti.
Se interessati ai nostri corsi o volete dei chiarimenti potete contattare il numero 0577/533201 o scrivere
un'email a formazione@confagricolturasiena.it

                              Attività formativa                                                Durata

         Corso per sicurezza generale e specifica per lavoratori                                12 ore

                   Corso per addetto al primo soccorso                                          12 ore

                       Corso per addetto antincendio                                             8 ore

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                                          AGRITURIST

               Lettera inviata ai Sindaci dei Comuni della provincia di Siena

  UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI
            DI SIENA

OGGETTO: Richiesta di esenzione parziale e riduzione delle Accise Comunali Tari ed Imu

Egregio Sindaco,

    le scriventi associando numerose aziende agricole che svolgono attività agrituristica nelle varie
forme, assistendole sotto il profilo normativo, organizzativo e promozionale, stimando come diretta
conseguenza della crisi Covid-19 una perdita di oltre 800 milioni di euro, solo per attività di ristoro e
ospitalità ai quali sono da aggiungere i mancati incassi di fattorie didattiche, degustazioni, vendite
dirette attraverso questa missiva, nell’ottica di contenere i danni economici di questo settore primario,
comunichiamo la necessità ed urgenza dell’annullamento e della consistente riduzione dei tributi
comunali riferiti alla Tari e all’Imu fino al 31/12/2021, periodo minimo necessario per ricostruire
l’immagine turistica italiana. Pertanto preso atto:

       che a decorrere dal 23 febbraio in Italia il timore di essere contagiati dal Covid-19 ha
        determinato la chiusura di molte strutture a causa delle disdette prim’ancora del decreto del Pr.
        del Consiglio dei Ministri 4.03.2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23
        febbraio 2020, n. 6 e successivi” e che la riapertura non è ancora certa ma che sicuramente
        risulterà tra le ultime e non potrà contare sul mercato straniero;
       considerato che le imposte comunali sulle attività hanno senso ed applicabilità nel pieno del loro
        esercizio e che le attività sono state costrette per DL ad essere interrotte e che pur nella
        riapertura non torneranno a regime nell’immediato futuro;

                                            siamo a richiedere

    1. di esentare nel periodo di inattività le imposte Tari ed Imu attribuite all’agriturismo autorizzato;
    2. la riduzione del 70% delle imposte Tari ed Imu nel periodo che decorre dalla riapertura per
       decreto legge fino al 31/12/2021;
    3. di rinviare i pagamenti Tari ed Imu al mese di dicembre 2020,previa rimodulazione degli
       importi.

    Ringraziando per l’attenzione, certo di una comprensiva applicazione di quanti richiesto, augurando
a Lei Sindaco e all’intero Consiglio buon lavoro, invio i migliori saluti.

Siena, 22/04/2020

Il Presidente Unione Prov.le Agricoltori di Siena                       Il Presidente Agriturist Siena
          GIUSEPPE BICOCCHI                                                   SIMONE SIGNORINI

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                                TECNICO ECONOMICO

          PSR Mis. 13.1 "Indennità compensative zone montane" Bando 2020

Si comunica che la regione Toscana con il D.D. n. 4989/2020 ha emanato il bando di attuazione della
sottomisura 13.1 "Indennità compensative in zone montane"per l'annualità 2020.
Tutte le informazioni relative al bando in oggetto sono disponibili alla pagina web del PSR toscano
https://www.regione.toscana.it/-/indennit%C3%A0-compensative-per-le-aziende-agricole-delle-zone-
montane-bando-annualit%C3%A0-2020
Il termine di scadenza presentazione domande è il 15 giugno 2020.
La conduzione delle superfici richieste a premio deve essere dimostrato a partire dal 15/5/2020 fino al
15/05/2021.

                              Psr Misura 10.1.1 - 10.13 Bando 2020

Si comunica che sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3691/ è disponibile il
decreto dirigenziale R.T. n. 6066 del 28 aprile 2020, con i relativi allegati A e B, con cui sono stati
approvati i bandi - annualità 2020 - per i seguenti tipi di operazione:
     10.1.1 Conservazione del suolo e della sostanza organica
     10.1.3 Miglioramento di pascoli e prati pascolo con finalità ambientali
Si evidenziano le differenze principali rispetto ai bandi precedenti:
     il tipo di operazione 10.1.1 prevede solo l'attivazione del nuovo intervento relativo alla
        "Trasemina di cereali con leguminose (bulatura)";
     il tipo di operazione 10.1.3 vede una significativa semplificazione degli impegni;
     per entrambi le misure sono stati modificati i criteri di selezione delle domande.
Le domande possono essere presentate, tramite opportunità in DUA 2020 ARTEA, a partire dal giorno
successivo alla pubblicazione del su indicato decreto regionale sul BURT ed entro il 15 Giugno 2020.

       Accesso anagrafe Artea proroga nuove modalità identificazione "FORTE"

Prorogata al 16 ottobre l'entrata in vigore delle nuove modalità di accesso al Sistema Informativo
ARTEA.
A partire da tale data l'accesso potrà essere effettuato esclusivamente tramite SPID (Sistema pubblico
di Identità Digitale) oppure CNS (p.e. CIE o tessera sanitaria attivata).
Per quanto riguarda la firma delle istanze, si segnala che, oltre alle consuete modalità di firma, è stata
attivata una modalità di sottoscrizione semplificata, che può essere effettuata senza accedere al
Sistema Informativo, tramite la funzione "Firma Qualificata" presente sul sito ARTEA seguendo il
percorso: Pratiche on line > Firma Qualificata. La firma potrà avvenire tramite SPID o CNS.
N.B. La sottoscrizione delle istanze con user e password sarà disattivata in via definitiva a partire dal 1
luglio 2020.

                           Linee guida controllo mosca delle olive

La Regione Toscana ha prodotto delle Linee Guida finalizzate al controllo della Mosca delle Olive per
la campagna 2020 visionabili sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3645/
Questo elaborato si rivela particolarmente utile soprattutto perché, già con l’annata 2020, non
potranno più essere impiegati prodotti a base di Dimetoato per la lotta chimica alla Mosca.

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L’Agricoltore Senese 09/2020

                Proroga scadenza domande di autorizzazioni nuovi impianti

Informiamo i Soci che è stata pubblicata la circolare AGEA COORD n. 23775 del 30 marzo 2020
avente per oggetto "VITIVINICOLO – Disposizioni nazionali di attuazione DM 12272 del 15 dicembre
2015, DM 527 del 30 gennaio 2017 e del DM 935 del 13 febbraio 2018 concernenti il sistema di
autorizzazioni per gli impianti viticoli di cui al regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo”
con la quale si proroga la scadenza domande di autorizzazioni nuovi impianti dal 31 marzo 2020 al
30 Maggio 2020.
La circolare è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3627/

                   Reg. (UE) 1308/13 - OCM vitivinicolo misura investimenti
                                   Scorrimento graduatoria

Con decreto ARTEA n. 64 del 22 Aprile 2020 è stato approvato lo scorrimento della graduatoria già
approvata con il decreto n. 157 del 16 dicembre 2019, secondo l’ordine indicato nell'Allegato 1 del
decreto 64/2020. Le domande presenti, in corso di verifiche istruttorie, possono subire modifiche di
posizionamento o del contributo assegnato. Con lo stesso decreto è stata determinata la nuova
scadenza per la presentazione delle domande di pagamento del saldo e rendicontazione delle spese
                                     da parte dei soggetti “Nuova Finanziata” e “Finanziata con
                                     Riserva”, che devono essere inserite in Anagrafe ARTEA entro e
                                     non oltre il 30 Giugno 2020.
                                     Con lo stesso decreto si è comunicato alle Aziende beneficiarie
                                     del contributo di importo maggiore a 25.000,00 euro, l’obbligo di
                                     presentare le comunicazioni ai fini della certificazione antimafia,
                                     attraverso specifica dichiarazione sul sistema anagrafe di ARTEA.
Il decreto di Artea n. 64/2020 ed il relativo Allegato 1 sono disponibili sul nostro sito internet al link
http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3692/

                               DM 2583 del 10 marzo 2020
        Deroga alle fermentazioni e rifermentazioni fuori dal periodo vendemmiale
                                  Campagna 2019/2020

Il MIPAAFT, in applicazione alle disposizioni contenute nella legge 12 dicembre 2016, n.238 art. 10
comma 4 ha predisposto il DM n. 2583 del 10 marzo 2020 mediante il quale individua i particolari vini
per i quali è consentita, in deroga, la fermentazione e rifermentazione fuori dal periodo vendemmiale.
L’articolo 10 comma 4 consente infatti “senza obbligo di comunicazione, al di fuori del periodo stabilito
al comma 1, qualsiasi fermentazione o rifermentazione effettuata in bottiglia o in autoclave per la
preparazione dei vini spumanti, dei frizzanti, del mosto di uve parzialmente fermentato con
sovrappressione superiore a 1 bar e dei vini con la menzione tradizionale “ vivace”, quelle che si
verificano spontaneamente nei vini imbottigliati, nonché quelle destinate alla produzione di particolari
vini, ivi compresi i vini passiti e i vini senza IG purché individuati, con riferimento all’intero territorio
nazionale o a parte di esso, con decreto annuale del Ministro, d’intesa con le regioni e le province
autonome interessate”.
Per quanto riportato, il MIPAAFT con il DM in oggetto prevede la possibilità di effettuare le
fermentazioni e rifermentazioni fino al 30 giugno 2020 per:
        i vini DOCG, DOC e IGT che prevedono le menzioni tradizionali Passito, Vin santo, Vendemmia
         tradiva e menzioni similari;
        i vini senza DOCG, DOC o IGT ottenuti da uve appassite, vini per i quali il processo di
         vinificazione avviene in contenitori di terracotta interrati e riempiti di uva pigiata unitamente alle
         bucce.
Il DM sopra citato è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3620/

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L’Agricoltore Senese 09/2020

          DM 9 aprile 2020 sulle rotazioni in agricoltura biologica, corroboranti
                ed uso delle vitamine A, D ed E in allevamento biologico

E’ stato pubblicato sul sito del SINAB il DM di modifica del Decreto ministeriale 18 luglio 2018, n. 6793
recante “Disposizioni per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e loro successive
modifiche e integrazioni, relativi alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, che abroga
e sostituisce il Decreto ministeriale 27 novembre 2009 n. 18354.”
Il provvedimento, atteso da più di un anno e mezzo, è stato richiesto più volte dalla nostra Organizzazione e
da Agrinsieme.
Il DM chiarisce le modalità di utilizzo del sovescio nelle rotazioni colturali in agricoltura biologica e quando è
considerato coltura principale. Inoltre, riporta alcune precisazioni sull’autorizzazione della vendita dei
corroboranti e sull’uso delle vitamine A,D ed E negli allevamenti biologici.
Rotazioni colturali
Nello specifico il DM stabilisce che:
 in caso di colture seminative, orticole non specializzate e specializzate, sia in pieno campo che in
  ambiente protetto, la coltura può essere coltivata sulla stessa superficie solo dopo l'avvicendarsi di
  almeno due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa, coltura da
  sovescio o maggese. Quest’ultimo con una permanenza sul terreno non inferiore a 6 mesi;
 i cereali autunno-vernini (ad esempio: frumento tenero e duro, orzo, avena, segale, triticale, farro ecc.)
  e il pomodoro in ambiente protetto possono succedere a loro stessi per un massimo di due cicli colturali,
  che devono essere seguiti da almeno due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali
  destinato a leguminosa, coltura da sovescio o maggese. Quest’ultimo con una permanenza sul terreno
  non inferiore a 6 mesi.”
In tutti i casi la coltura da sovescio è considerata coltura principale quando prevede la coltivazione di una
leguminosa, in purezza o in miscuglio, che permane sul terreno fino alla fase fenologica di inizio fioritura
prima di essere sovesciata, e comunque occorre garantire un periodo minimo di 90 giorni tra la semina
della coltura da sovescio e la semina della coltura principale successiva.”
Semplificazione per l’autorizzazione alla vendita di prodotti corroboranti.
Non sono soggetti ad autorizzazione per l'immissione in commercio, ai sensi del D.P.R. 23 aprile 2001, n.
290, e successive modifiche, i prodotti elencati nell'Allegato 2 del Decreto, purché impiegati come
corroboranti o potenziatori della resistenza delle piante.
I corroboranti non possono essere commercializzati con denominazione di fantasia.
Questi prodotti devono avere etichette recanti indicazioni concernenti la composizione quali-quantitativa, le
modalità e precauzioni d'uso, l'identificazione del responsabile legale dell'immissione in commercio, lo
stabilimento di produzione e confezionamento nonché la destinazione d'uso che, in ogni caso, non deve
essere riconducibile alla definizione di prodotto fitosanitario di cui all'art. 2 del Reg. (CE) 1107/2009.
Uso delle Vitamine A, D ed E
L’autorizzazione all’uso di queste vitamine nell’alimentazione dei ruminanti è concessa solo se nell’ambito
nel piano di gestione dell’unità di allevamento biologico e se è supportata da una attestazione rilasciata dal
parte del veterinario aziendale.
Inoltre viene eliminata la competenza di concessione dell’autorizzazione all’uso delle vitamine A, D ed E alle
regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano territorialmente competenti, che rimane in capo
esclusivamente al Mipaaf.

                      Proroga della denuncia per i depositi di carburante

Si ricorda che entro il 30 giugno 2020 dovrà essere presentata la denuncia dei depositi e
distributori di carburante per usi privati, agricoli e industriali di cui all'articolo 25 comma 2
lettera a) e c) del TUA all’Ufficio delle dogane territorialmente competente.

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L’Agricoltore Senese 09/2020

                                 FISCALE TRIBUTARIO

                                     Dichiarazioni fiscali
                          Scadenze e nuove modalità di prenotazione

Ricordiamo agli interessati che il servizio potrà essere effettuato solo su prenotazione
seguendo le descritte modalità.
PRENOTAZIONE MOD. UNICO PERSONE FISICHE; SOCIETÀ DI PERSONE:
 Dal 15 maggio è necessario prenotarsi per dare incarico all’elaborazione del Modello Unico entro e
  non oltre il :
  o 10 giugno affinché si possa assicurare la determinazione delle imposte da versare entro il 30
      Giugno senza maggiorazione dello 0,40%;
  o 10 luglio affinché si possa assicurare la determinazione delle imposte da versare entro il 31
      Luglio con maggiorazione dello 0,40%.
La prenotazione potrà essere effettuata tramite mail o contatto telefonico ai seguenti indirizzi:
- Elisa Puccini Negrini 0577/533215 e.puccini@confagricolturasiena.it
- Valeria Borgogni 0577/533225 contabilita@confagricolturasiena.it
SVOLGIMENTO DEGLI APPUNTAMENTI
Nel rispetto delle norme di contenimento dell’epidemia volte a limitare il contatto e l’assembramento,
quest’anno, la nostra Associazione, fornisce anche la possibilità di eseguire i consueti appuntamenti
per l’elaborazione della dichiarazione tramite le piattaforme on-line quali Skype e/o Zoom. Questa
modalità è certamente da preferire e privilegiare.
I Soci interessati potranno richiede l’appuntamento nei termini e ai contatti sopra indicati e con le
successive e generali modalità di frequentazione degli Uffici.
NUOVE MODALITA’ DI CONSEGNA DOCUMENTAZIONE
A causa delle misure di contenimento del COVID-19 la documentazione, necessaria all’elaborazione
del modello unico potrà essere consegnata alternativamente:
   o via mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
           e.puccini@confagricolturasiena.it
           contabilita@confagricolturasiena.it
   o Nel caso non fosse possibile trasmettere la documentazione elettronicamente si potrà
        procedere alla consegna cartacea con apposita busta chiusa da consegnare con modalità da
        convenire di volta in volta alla segreteria nei seguenti orari:
           tra le ore 9:00 e le ore 11:00 dal lunedì al venerdì;
           tra le ore 15:00 e le ore 16:30 del mercoledì.
La documentazione dovrà essere accompagnata da apposita check-list che verrà rilasciata al momento
della prenotazione.
PRENOTAZIONE MODELLO 730/2020
L’Agenzia delle Entrate, a partire da 5 maggio 2020, mette a disposizione il modello 730 precompilato
ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati che hanno presentato il modello 730/2019 e che hanno ricevuto
dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica 2020, con le informazioni relative ai redditi di lavoro
dipendente e/o pensione percepiti nell’anno 2019.
Per l’accesso ai dati del modello 730, i contribuenti che intendono avvalersi dell’assistenza CAF,
devono obbligatoriamente conferire delega al CAF stesso.
In ottemperanza alle nuove disposizioni di contenimento dell’epidemia, per tutto il periodo
dell’emergenza Covid-19 le deleghe e tutta la documentazione necessaria all’elaborazione del
modello 730, modelli ISEE, RED ecc sarà acquisita dal CAF esclusivamente in modalità
telematica (via mail, fax o immagine ecc.).
Nella delega, devono essere indicati i dati anagrafici e gli estremi del documento di riconoscimento del
delegante.
Per coloro che risultassero interessati ad avvalersi della nostra assistenza per tale servizio potranno
contattare i nostri Uffici al numero telefonico 0577/533205-0577/533222 - fiscale@confagricoltura.it.

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L’Agricoltore Senese 09/2020

SVOLGIMENTO DEGLI APPUNTAMENTI
Nel rispetto delle norme di contenimento dell’epidemia volte a limitare il contatto e l’assembramento,
quest’anno, la nostra Associazione, fornisce anche la possibilità di eseguire i consueti appuntamenti
per l’elaborazione della dichiarazione tramite le piattaforme on line quali Skype e/o Zoom.
I Soci interessati potranno richiede l’appuntamento nei termini e relative modalità ai contatti sopra
indicati.

ELENCO DOCUMENTI PER MOD. 730 E MOD. UNICO 2020
Al fine di determinare correttamente le imposte da versare è assolutamente indispensabile che il
contribuente produca la documentazione elencata nel riportato prospetto:
    -   delega per lo scarico del 730 precompilato appositamente sottoscritta.
    -   Copia del documento d’identità o, nel caso non fosse possibile fornire la copia, indicazione dei
        relativi dati di riferimento (numero del documento, data di emissione Ente di rilascio e data di
        scadenza.
    -   Copie delle dichiarazioni relativa ai redditi dei due anni precedente;
    -   F24 degli acconti versati (mod. Unico);
    -   Copia del Modello di certificazione Unica 2020 (ex CUD); nel caso si necessiti di scaricare la
        CU fornito dall’INPS (pensione o indennità varie) occorre dare mandato esplicito al nostro uicio.
    -   Dati dei familiari a carico nel limite di reddito di euro 2.840,51. Dall’anno d’imposta 2019, per i
        figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite di reddito complessivo per essere
        considerati a carico è elevato a 4.000 euro;
    -   Dati relativi a terreni e fabbricati nel 2019 (compravendite, affitti, locazioni ecc) ed eventuali
        variazione nel 2020 per l’elaborazione del calcolo IMU.
 Eventuale altra documentazione relativa all'anno d'imposta che si dichiara:
a) compensi derivanti da indennità di carica di Enti Pubblici;
b) redditi da capitale (limitatamente agli utili da partecipazioni in società);
c) documentazione attestante eventuali altri redditi (esclusi redditi d'impresa e lavoro autonomo
professionale.

Detrazione e Deduzione 730 e Modello Unico
 Spese sanitarie: superiori a 129,11 euro conseguiti nel proprio interesse o dei familiari a carico.
    Scontrini fiscali farmaci da banco con codice fiscale e ricevute spese mediche. Spese sanitarie per
    familiari non a carico affetti da patologie esenti la cui detrazione non ha trovato capienza
    nell’imposta lorda da questi dovuta;
 Spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico
    dell’apprendimento (DSA) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici;
 Spese veicoli per persone con disabilità: nel limite di spesa di 18.075,99 euro, spetta con
    riferimento a un solo veicolo (auto o moto), a patto che sia utilizzato in via esclusiva o prevalente a
    beneficio della persona con disabilità;
 Ricevute relative al mutuo per abitazione principale importo massimo interessi passivi €
    4.000,00;
 Attestazione del pagamento degli interessi sui prestiti e mutui agrari è prevista la detraibilità nei
    limiti dei redditi dei terreni;
 Attestazione del pagamento per le spese di istruzione sostenute per la frequenza di scuole
    dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema
    nazionale di istruzione per un importo annuo non superiore a 800 euro per ciascun alunno;
 Spese di istruzione sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università
    statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso
    università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri per importo di 800,00;
 Attestazione del pagamento per spese funebri nel limite 1.550,00. E’ abolito il vincolo di parentela;
 Attestazione del pagamento per le spese sostenute per addetti all'assistenza personale gli nei casi
    di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana risultante da certificazione
    medica. La detrazione è prevista, fino a un importo massimo di 2.100 euro, solo se il reddito
    complessivo non supera i 40.000 euro;
 Attestazione del pagamento delle spese per attività sportive praticate dai ragazzi nel limite di
    210,00 per ciascun ragazzo dai 5 ai 18 compresi;
 Detrazione per intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad
    abitazione principale. Nel limite di euro 1.000,00;

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L’Agricoltore Senese 09/2020
   Attestazione del pagamento per le spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di
    laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di
    locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati in base alla legge che disciplina le locazioni di
    immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431), o per canoni relativi ai contratti di
    ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto
    allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e
    cooperative. Per fruire della detrazione l’università deve essere ubicata in un Comune distante
    almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente e comunque in una Provincia
    diversa oppure nel territorio di uno Stato membro dell’Unione europea o in uno degli Stati aderenti
    all’Accordo sullo spazio economico europeo con i quali sia possibile lo scambio di informazioni. La
    detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
    L’importo massimo da indicare è pari a 2.633 euro;
 Detrazione per erogazioni liberali in denaro, per un importo non superiore a 2.065,83 euro annui,
    a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari effettuate
    tramite Onlus, organizzazioni internazionali di cui l’Italia è membro; altre fondazioni, associazioni,
    comitati ecc.;
 Detrazione per erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle società e associazioni
    sportive dilettantistiche per un importo non superiore a 1.500,00 euro;
 Detrazione per erogazioni liberali in denaro per i contributi associativi alle società di mutuo
    soccorso. Per un importo massimo pari a 1.300 euro;
 Detrazione per erogazioni liberali in denaro a favore:
    a) delle attività culturali ed artistiche;
    b) degli enti dello spettacolo;
    c) fondazioni operanti nel settore musicale.
L’importo che da diritto alla detrazione non può essere superiore al 2 per cento del reddito complessivo.
 Le spese veterinarie nel limite massimo di euro 387,34 sostenute per la cura di animali legalmente
    detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva; la detrazione spetta sulla parte che supera
    l’importo di euro 129,11;
 Spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un
    importo complessivamente non superiore a euro 632 annui per ogni figlio;
 Deduzione erogazioni liberali a favore delle ONLUS, OV e APS: sono deducibili dal reddito
    complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo
    dichiarato;
 Polizze vita o infortuni o versamenti di pensioni integrative nel limite di euro 1.291,14 per le
    assicurazioni aventi per oggetto “il rischio di non auto sufficienza nel compimento degli atti della
    vita quotidiana” e limite di 530,00 euro per assicurazioni sulla vita e contro infortuni aventi per
    oggetto “il rischio di morte, invalidità permanente superiore al 5%”; per le assicurazioni aventi ad
    oggetto il rischio morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave, l’importo massimo
    detraibile, sempre al 19% è elevato a 750,00 euro;
 Spese per assicurazione aventi ad oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate a decorrere dal
    1° gennaio 2018 e relative a unità immobiliari ad uso abitativo;
 Spese per abbonamento trasporto pubblico per un importo non superiore a 250 euro;
 Spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni con disturbo specifico dell’apprendimento
    (DSA). La detrazione spetta fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, per
    l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici informatici di cui alla legge 8 ottobre 2010,
    n. 170, necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la
    comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere;
 Assegni periodici corrisposti al coniuge da sentenza del tribunale;
 Documentazione relativa alle spese sostenute per la ristrutturazione degli immobili (fatture e
    bonifici bancari, certificazione del condominio) che concorrono alla detrazione del 50% per un
    importo limite di 96.000,00;
 Documentazione relativa agli interventi di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la
    messa in sicurezza statica su edifichi ubicati nelle zone antisismiche ad alta pericolosità (limite di
    spesa euro 96.000);
 Documentazione relativa alle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli immobili
    (fatture    e    bonifici    bancari    asseverazione      del   tecnico     abilitato,   attestato   di
    certificazione/qualificazione energetica, scheda informativa degli interventi effettuati inviati
    all’ENEA e relativa ricevuta d’invio) che concorrono alla detrazione del 65% e del 70% e 75% su
    parti comuni degli edifici condominiali;

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L’Agricoltore Senese 09/2020
   Documentazione attestante l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo
     dell’immobile oggetto di ristrutturazione (bonifici e fattura) che concorrono alla detrazione del 50%
     per un limite di 10.000,00;
 E’ riconosciuta la detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi destinati
     all’arredo dell’abitazione principale, entro il limite di euro 16.000,00, alle giovani coppie, anche
     conviventi di fatto da almeno 3 anni, in cui uno dei due componenti non ha più di 35 anni e che nel
     2015 o 2016 hanno acquistato un immobile da adibire a propria abitazione principale;
 Sistemazione a verde: è possibile portare in detrazione dall’Irpef le spese sostenute per la
     sistemazione a verde delle unità immobiliari e anche quelle sostenute per interventi effettuati sulle
     parti comuni esterne degli edifici condominiali;
 Ai soggetti che hanno acquistato dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 unità immobiliari a
     destinazione residenziale, di classe energetica A o B, è riconosciuta una detrazione del 50
     per cento dell’IVA pagata; la detrazione è ripartita in dieci quote annuali;
 E’ riconosciuta la detrazione del 65% delle spese sostenute per l’acquisto, installazione e messa in
     opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento,
     produzione di acqua calda e climatizzazione delle unità abitative;
 E’ riconosciuta la detrazione del 19% dei canoni e i relativi oneri accessori derivanti da contratti di
     locazione finanziaria su unità immobiliari, anche da costruire, da adibire ad abitazione principale
     entro un anno dalla consegna, sostenuti da contribuenti con un reddito complessivo non superiore
     a 55.000 euro. L’importo dei canoni di leasing per cui si può fruire dell’agevolazione non può
     essere superiore a 8.000 euro se alla stipula si hanno meno di 35 anni o, 4.000 se si hanno 35 o
     più anni di età;
 Detrazione d'imposta spettante agli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale locati con
     contratti in regime convenzionale dall'art. 2, c. 3, e dell'art. 4, commi 2 e 3, della L. n. 431 del 1998.
     La detrazione d'imposta, che sarà attribuita dal soggetto che presta l'assistenza fiscale, è di:
- euro 495,80 se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71;
- euro 247,90 se il reddito complessivo è superiore a euro 15.493,71 e non superiore a euro 30.987,41.
Se il reddito complessivo è superiore a quest'ultimo importo non spetta alcuna detrazione;
 Detrazione per giovani di età inferiore a 35 anni, IAP o CD iscritti agli elenchi previdenziali
     agricoli relativamente al pagamento dei canoni d’affitto di terreni agricoli (diversi da quelli di
     proprietà dei genitori). Detrazione massima 1.200,00 euro annue;
 Riscatto anni di laurea la detrazione del 19% spetta solo ai familiari fiscalmente a carico mentre
     per i contributi che riguardano il dichiarante restano sempre deducibili dal reddito complessivo;
 Contributi, per la parte a carico del datore di lavoro, per gli addetti ai servizi domestici e familiari
     fino all'importo massimo di euro 1.549,37;
 Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
 Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori e volontari;
 Contributi a deducibilità ordinaria: sono deducibili, entro il limite di euro 5.164,57 euro, le somme
     versate alle forme pensionistiche complementari relative sia a fondi negoziali sia alle forme
     pensionistiche individuali;
 Deduzione premi e contributi versati alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici:
     a decorrere dal 1° gennaio 2018, ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, si applicano le
     medesime disposizioni previste per i dipendenti privati riguardo la deducibilità dei premi e contributi
     versati per la previdenza complementare;
 Impatriati: per i contribuenti che hanno trasferito la residenza in Italia a decorrere dal 30 aprile
     2019, i redditi da lavoro dipendente e assimilati concorrono alla formazione del reddito
     complessivo nella misura del 30%. Tale misura è ridotta al 10% se la residenza è trasferita in:
     Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia;
 I redditi da lavoro dipendente e assimilati percepiti dagli sportivi professionisti concorrono alla
     formazione del reddito complessivo nella misura del 50% purché sia effettuato il versamento di un
     contributo dello 0,5% della base imponibile secondo le modalità individuate con apposito decreto
     del Presidente del Consiglio dei Ministri;
 Detrazione per comparto sicurezza e difesa: al personale delle Forze di polizia e delle Forze
     armate, titolare di reddito complessivo di lavoro dipendente non superiore a 28.000 euro, è
     riconosciuta sul trattamento economico accessorio, comprensivo delle indennità di natura fissa e
     continuativa, una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali
     regionali e comunali;
 Detrazione per riscatto dei periodi non coperti da contribuzione (c.d. “pace contributiva”):
     l’onere sostenuto per il riscatto degli anni non coperti da contribuzione, può essere detratto

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L’Agricoltore Senese 09/2020
    dall’imposta lorda nella misura del 50% con una ripartizione in 5 quote annuali di pari importo
    nell’anno di sostenimento della spesa e in quelli successivi;
   Detrazione per infrastrutture di ricarica: per le spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31
    dicembre 2021 per l’acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad
    energia elettrica è previsto che l’onere sostenuto possa essere detratto dall’imposta lorda nella
    misura del 50% dell’ammontare delle spese sostenute, di ammontare comunque non superiore a
    3.000 euro, con una ripartizione in 10 rate annuali di pari importo;
   Credito d’imposta per bonifica ambientale: per le erogazioni liberali in denaro effettuate per
    interventi su edifici e terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari, ai fini
    della bonifica ambientale, compresa la rimozione dell’amianto dagli edifici, della prevenzione e del
    risanamento del dissesto idrogeologico, della realizzazione o della ristrutturazione di parchi e aree
    verdi attrezzate e del recupero di aree dismesse di proprietà pubblica, spetta un credito d’imposta,
    nella misura del 65% delle erogazioni effettuate. Il credito d’imposta è riconosciuto nei limiti del
    20% del reddito imponibile ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo.
Ulteriori novità
- la scelta della destinazione dell’8 per mille dell’IRPEF allo Stato può essere vincolabile ad una
specifica finalità tra cinque distinte opzioni;
- dal 2020, gli eredi delle persone decedute nel 2019 o entro la data ordinaria di presentazione della
dichiarazione, potranno utilizzare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi del deceduto che
avrebbe avuto i requisiti per tale modello.

     Commento alle misure fiscali e contabili DL 23/2020 il c.d. Decreto Liquidità

Lo scorso 8 aprile con apposito DPCM sono state introdotte ulteriori misure fiscali che di seguito si
commentano:
Art. 18 - Sospensione di versamenti tributari e contributivi
In prosecuzione alle misure introdotte con gli artt. 61 e 62 del D.L. n.18/2020, l’art.18, dispone la
sospensione dei termini dei versamenti in autoliquidazione, per i mesi di aprile e maggio 2020, relativi:
a) alle ritenute alla fonte di cui agli articoli 23 e 24 del DPR n. 600/73 e alle trattenute relative
      all’addizionale regionale e comunale, che i predetti soggetti operano in qualità di sostituti
      d’imposta;
b) all’IVA;
c) ai contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.
La predetta sospensione dei versamenti è concessa a tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o
professione, con domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato alle
seguenti condizioni:
a) con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta 2019 che hanno
      subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel mese di marzo
      2020 rispetto al marzo 2019, relativamente ai versamenti dovuti nel mese di aprile 2020, e nel
      mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019 per i versamenti dovuti nel mese di maggio 2020.
b) con ricavi o compensi superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta 2019, che hanno
      subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento nel mese di marzo
      2020 rispetto amarzo 2019 , relativamente ai versamenti dovuti nel mese di aprile 2020, e nel mese di
      aprile 2020 rispetto ad aprile 2019, per i versamenti dovuti nel mese di maggio 2020;
c) che hanno intrapreso l’attività di impresa, di arte o professione, in data successiva al 31 marzo
      2019;
La ripresa dei versamenti sarà effettuata, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica
soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari
importo a decorrere dal medesimo mese di giugno 2020.
In ordine ai soggetti destinatari della sospensione dei versamenti, ancorché la norma faccia riferimento
ai ricavi e compensi, si deve ritenere che la sospensione riguardi i titolari di partita IVA esercenti
attività d’impresa, comprese quelle agricole titolari di reddito agrario e come chiarito dall’Agenzia delle
Entrate nella Risp. 2.2.2 Circ. AdE n. 9/E del 13/03/2020.
Per quanto attiene alla determinazione del valore del fatturato va fatto riferimento alla fatture emesse
per le operazioni effettuate, a norma dell’art.6 del DPR n. 633/72. Per cui, devono essere prese in
considerazione le fatture che riportano la data di effettuazione dell’operazione nei mesi di marzo o di aprile,

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