L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
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L’AGRICOLTORE SENESE ANNO 26° - NUMERO 09 MAGGIO 2021 Credito: per superare la crisi, indispensabili misure per lo sviluppo “Non si può aspettare oltre. Occorrono nuove strategie di sviluppo e misure senza precedenti che supportino le imprese agricole nella crescita, accompagnandole verso la ripresa”. Lo ha ribadito il vicepresidente di Confagricoltura, Matteo Lasagna al webinar “Accesso al credito, strumenti di garanzia e finanza agevolata per le PMI agricole”, organizzato da Palazzo della Valle. “E’ indispensabile - ha spiegato il direttore generale dell’Organizzazione, Franco Postorino - poter contare su un’adeguata cultura finanziaria, soprattutto in questi tempi difficili, che auspichiamo siano di uscita dalla pandemia, ripensando modelli che sostengano le imprese agricole nel superare l’emergenza. Abbiamo iniziato, da tempo, con Ismea un percorso di orientamento al credito per le nostre imprese”. Con questo evento sul credito, Confagricoltura si è impegnata a fornire una corretta e completa informazione finanziaria al sistema associato, permettendo così agli imprenditori di conoscere e valutare attentamente le offerte di credito messe in campo anche in questo periodo di crisi. Rafforzare la struttura finanziaria e l’assetto patrimoniale delle imprese agricole è un passaggio obbligato per consentire la ripartenza nella fase post–Covid e gli investimenti necessari per l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità. “E’ infatti essenziale – ha concluso Matteo Lasagna - che le misure di supporto adottate finora dal Governo vengano mantenute, ampliando le opportunità di investimento. Servono interventi mirati allo sviluppo e all’innovazione, nonché l’ampliamento della gamma di strumenti incentivanti, anche per i giovani agricoltori”. 1
L’Agricoltore Senese 09/2021 DALL’UNIONE Modalità di accesso agli Uffici Si rammentano, anche alla luce del significativo incremento dei contagi, le modalità di accesso ai nostri Uffici sia centrali che periferici. Di seguito riepiloghiamo le indicazioni cui è necessario far espresso riferimento, onde salvaguardare reciprocamente la salute, ed ottemperare alle vigenti norme prescrittive e sanzionatorie. Ovviamente sono assolutamente da preferire altre modalità di consultazione e/o consegna documenti: la presenza in Ufficio, dovrà considerarsi come extrema ratio. Confidiamo nell’attenta e rispettosa collaborazione comunque sempre presente e ben manifestata. La nostra forza sta proprio in questo “contatto” e “vicinanza” che ora più che mai viene riconosciuta e riconsiderata, espresso sinonimo di associazione e comuni intenti. Nel merito: 1. L’accesso agli Uffici potrà avvenire solo ed esclusivamente su appuntamento. L’ufficio interessato (tecnico, fiscale, legale, paghe, ecc) definirà giorno ed orario; 2. Prima dell’ingresso, il Socio dovrà indossare i dispositivi di protezione e procedere alla sanificazione delle mani o in alternativa uso dei guanti; 3. Si accomoderà nell’Ufficio interessato e dovrà: mantenere il distanziamento sociale (almeno 1 metro); compilare il previsto modulo di autocertificazione; 4. Esaurita la consulenza dovrà celermente lasciare gli Uffici; 5. Da preferire la presenza negli Uffici zona affinché si possa ridurre la presenza e affollamento nella Sede centrale. INVIO NOTIZIARIO Come conosciuto l’Agricoltore Senese viene pubblicato ogni 15 gg nell’home page del nostro sito www.confagricolturasiena.it, affinchè risulti sempre consultabile e facile da stampare. Viene data notizia della sua pubblicazione a mezzo posta elettronica o messaggio wathsapp a coloro che ne fanno richiesta; questa procedura è alternativa a quella cartacea e certamente da preferire per le motivazioni prima richiamate. Pertanto coloro i quali volessero optare per questa soluzione, dovranno dare formale riscontro al nostro indirizzo mail siena@confagricoltura.it 2
L’Agricoltore Senese 09/2021 Censimento ISTAT - Appuntamento per compilazione Al fine di ottemperare alla prevista scadenza, Vi/La invitiamo a prendere rapidamente contatto, onde concordare modalità e termini di compilazione. Siamo consci che trattasi di un ennesimo adempimento, fra gli infiniti che dovete/deve soddisfare, ma la normativa di riferimento impone questo onere in capo al nostro CAA. Per economia di lavoro, riportiamo i riferimenti dei colleghi incaricati; gli stessi potranno prendere direttamente contatto: Eleonora Pieracciani agriturismo@confagricolturasiena.it tel. 0577/533233 Tatiana Ercoli assistenzatecnica@confagricolturasiena.it tel. 0577/533235 Samuele Rosi sviluppo@confagricolturasiena.it tel. 0577/533208 NUOVO UFFICIO DI SAN GIMIGNANO Si comunica che a far data da martedì 6 Aprile p.v. l’Ufficio zona di San Gimignano si è trasferito in Via Baccanella n. 8 con i seguenti nuovi numeri telefonici: 0577/552668 – 552583. L’orario di apertura rimane invariato nel consueto giorno del martedì. Servizio legale Ufficio zona di Montepulciano Al fine di ottimizzare la nostra attività di consulenza anche presso le sedi periferiche, si comunica che per l’Ufficio zona di Montepulciano l’assistenza legale è assicurata telefonicamente il lunedì ed il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 16,00 al numero telefonico 0577/533240 o all’e-mail legalemontepulciano@confagricolturasiena.it. Riprenderemo l’ordinaria presenza settimanale non appena superato il momento pandemico. Rimangono invariate le altre modalità operative della sede centrale di Siena, che ricordiamo: tel. 0577/533217 e-mail: legale@confagricolturasiena.it. L'Unione su FACEBOOK Ricordati di consultare la nostra pagina Facebook Confagricoltura Siena e cliccare su 'Mi piace' per essere sempre aggiornato !!!! 3
L’Agricoltore Senese 09/2021 Ambiente, dal convegno di Upa Siena un messaggio inequivocabile: far vivere le api è un imperativo per l’umanità Giovedì 22 Aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra si è svolto il convegno on line dal titolo “API, sentinelle dell’ambiente” sulla pagina FB Confagricoltura Siena, organizzato dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena. Una mattinata con apicoltori, docenti universitari, esperti e associazioni apistiche per discutere sull’importanza che hanno le api nella conservazione della natura e della biodiversità. Nicola Ciuffi, Presidente Unione Provinciale Agricoltori di Siena, ha introdotto l’evento, secondo il quale “i veri agricoltori di un tempo non sottovalutavano la presenza delle api, perché non erano solo garanzia della capacità di impollinazione, ma rappresentavano un simbolo che ora definiamo eco sostenibilità. Mentre allora era una consuetudine scontata che adesso cerchiamo di reintrodurre”. La sostenibilità, quindi è da ricercare nel passato. Dopo il presidente abbiamo ascoltato anche le parole del Direttore UPA Siena, Gianluca Cavicchioli, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa il cui scopo è la sensibilizzazione di un argomento quanto mai fondamentale per l’intero Pianeta Terra. “Non vorremmo che l’evento fosse legato ad un interesse del momento, ma che sia un qualcosa di strutturale e che possa trovare spazio nella politica, nelle norme nazionali e regionali. Vogliamo che l’apicoltura venga considerata un‘attività qualificata, professionalizzata e in quanto tale meritevole di tutte le attenzioni necessarie”. Dopo i saluti istituzionali è stato lasciato spazio alle esperienze degli apicoltori. Infatti, tra le aziende ospitate vi era Rocca delle Macìe del Chianti Classico, rappresentata da Daniela Maccaferri, che ci ha presentato una realtà che da sempre, di generazione in generazione, è attenta alla produzione del miele e alla cura delle api. Interessante anche il progetto a cui Maccaferri si sta dedicando, ovvero la creazione di una stanza dedicata alla didattica, ricca di fotografie di api, totalmente pensata ai bambini. Perché “è importante trasmettere queste cose, alcuni insegnamenti vanno inculcati sin da giovani. E non si sa mai, potrebbero nascere nuovi apicoltori”. Dopodiché è intervenuto Michele Manelli dell’Azienda Salcheto di Montepulciano. Ci ha raccontato cosa ha significato trovare nell’ape una collaboratrice, “una grande opportunità che si è trasformata in benefici di carattere ambientale, ma anche sul nostro lavoro”. La scelta di dedicarsi oltre che alla viticoltura anche all’apicoltura, per Manelli è stata dettata dal fatto di poter contribuire alla salvaguardia dell’ecosistema. La prima sessione dei lavori si è aperta con Massimo Nepi, Professore Associato di Botanica Generale Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Siena, che è intervenuto su “Produzione di miele e cambiamenti climatici: e se il problema fossero le piante?”. L’aumento della temperatura media del pianeta e dei periodi di siccità hanno un’influenza sulla piante e in particolare sulla produzione di miele. Abbiamo visto come gli effetti sono diretti sugli organismi, ma anche sulle loro interazioni, che in questo caso, parlando di api, sono i fiori. Molto interessante la scoperta del contenuto del nettare di arancio in quanto, come ci ha spiegato il professor Nepi “presenta una piccola quantità di caffeina che aumenta la capacità di memoria nelle api da miele. Infatti devono ricordarsi tantissime informazioni sull’ambiente, proprio per favorire il processo di impollinazione”. Le piante stanno cambiando il loro calendario di fioritura e queste variazioni sono una risposta al clima che cambia. Anche gli insetti sono sensibili al cambiamento, ma non è detto che rispondano allo stesso modo. C’è il rischio che i fiori mettano il polline a disposizione quando le api non sono ancora pronte a raccoglierlo e questo compromette le loro capacità riproduttive, le rende meno attive e più vulnerabili ai parassiti. Con l’aumento della temperatura anche il nettare subisce dei cambiamenti, sia la quantità sia la sua viscosità, rendendo molto difficile alle api poterlo succhiare per nutrirsi. 4
L’Agricoltore Senese 09/2021 La prima sessione si è conclusa con Tiziano Gardi, Professore Aggregato, Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali, Università degli Studi di Perugia, che ha illustrato la “Sostenibilità in apicoltura e salvaguardia dell’ape autoctona italiana per le produzioni di elevata qualità”. L’attenzione dunque si è focalizzata sull’ape della sottospecie autoctona, che già dai primi tepori primaverili riesce a sfruttare le prime fioriture. Inoltre, le api regine della sottospecie ligustica sono considerate le più prolifere del mondo, tanto che questa razza è stata definita ‘’ape d’oro’’ per via delle sue produzioni, ma che purtroppo, troppo spesso viene dimenticata dagli apicoltori. “È sbagliato cercare di adattare questi insetti alle nostre esigenze, siamo noi che dobbiamo adattarci a loro. E questo andando anche a creare un’azienda che permetta in primis di poter riprodurre il materiale genetico per proprio conto perché è di fondamentale importanza: l’apicoltore come l’agricoltore deve essere il primo custode dell’ambiente.” In merito alla sostenibilità ambientale e alla Giornata della Terra, “se non iniziamo a salvaguardare e valorizzare l’ape autoctona nella sua biodiversità territoriale, non riusciremo più a far produzioni e assicurare la conservazione della biodiversità del nostro Pianeta e della nostra Italia.” Infatti sappiamo bene che l’Italia non è un paese industriale, bensì un paese agricolo e turistico, caratteristiche che riusciamo a conservare grazie all’attività degli agricoltori e degli apicoltori. Infine il prof. Gardi ha affermato che “fare l’apicoltore non vuol dire solo fare miele, ma in primis vuol dire garantire il territorio”. La seconda sessione di lavoro si è aperta su “Aspetti normativi della Legge regionale n. 49/2018 – Disposizioni per lo svolgimento dell’apicoltura e per la tutela delle api. Modifiche alla l.r. 21/2009” con Gennaro Giliberti, Responsabile del settore Produzioni Agricole, Vegetali e Zootecniche – Regione Toscana. Non è un mistero che gli agricoltori italiani siano soggiogati da un carico burocratico notevole. Giliberti ha dichiarato che la novità sostanziale della legge n 49/2018 che è andata a sostituire la legge regionale 21/2009 sta “nell’individuazione di una demarcazione tra ciò che è autoconsumo e ciò che non lo è. Siamo una delle poche regioni in Italia ad aver individuato questo limite e questo tranquillizza notevolmente gli apicoltori perché fa chiarezza rispetto ad una situazione che era piuttosto incerta e lasciata alla libera interpretazione”. Infatti, prima di questa modifica, l’apicoltore non sapeva se era un professionista o un hobbista o se doveva adempiere a una particolare disposizione. Da parte degli apicoltori è fondamentale effettuare annualmente il censimento e la denuncia del numero di alveari posseduti, perché consente di portare i dati al Ministero dell’agricoltura e attraverso di esso alla Commissione Europea, per avere un certo budget di risorse a disposizione. L’anagrafe apistica nazionale, come è stato spiegato poi nell’intervento successivo eseguito da Monica Chiara Scordino, Veterinario Dirigente di Sanità Animale dell'Az. Usl Toscana Sud Est, si basa sulle denunce annuali degli alveari, sull’assegnazione di un codice univoco identificativo e sulla registrazione dei dati nella banca dati. La dott.ssa Scordino ha contribuito a fare maggiore chiarezza su “Le procedure di registrazione in ambito sanitario” essendoci a volte molta confusione tra gli apicoltori. È stato ricordato anche in questa occasione l’importanza del censimento che deve essere effettuato tra novembre e dicembre di ogni anno, ma un altro aspetto da non dimenticare è il cartello identificativo, che deve essere ben visibile con caratteristiche ben precise e in prossimità di ogni apiario. Marco Pietropaoli dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana salute con il suo intervento dal titolo “Api: sentinelle dell’inquinamento ambientale”ci ha parlato in particolar modo di un progetto portato avanti dall’istituto IZSLT con lo scopo di predisporre le linee guida per la rilevazione della contaminazione ambientale tramite le api e i prodotti dell’alveare. Hanno testato quindi quali fossero le matrici migliori per l’alveare da utilizzare per fare il monitoraggio ambientale delle molecole inquinanti. E quello che è emerso dalla ricerca è che le api rappresentano un ottimo indicatore ambientale per i materiali pesanti, come per esempio il cadmio. Anche l’Europa si è attivata su ricerche con questa finalità, infatti si è resa protagonista di un progetto che vede l’impiego delle api come indicatori dell’uso dei pesticidi nell’ambiente. “L’obiettivo è senza dubbio quello di delineare le linee guida per individuare le api come bioindicatori.” E presto, infatti, saranno pubblicate le prime linee guida europee relative all’impiego di Apis mellifera per la rilevazione dell’uso dei pesticidi. Dopodiché Alberto Contessi, Presidente Osservatorio Nazionale Miele ci ha presentato “Il quadro nazionale e le iniziative dell’osservatorio”, portando all’attenzione l’oscillante andamento della produzione nazionale del miele, con una media di 15.000 tonnellate all’anno. Per quanto riguarda la qualità del miele, l’osservatorio punta sul concorso “Grandi Mieli d’Italia” e nel 2020 ha presentato ben 1.200 mieli con l’obiettivo di migliorarne ulteriormente la qualità. “Per la salvaguardia delle api l’Osservatorio si è fatto promotore dell’intesa nazionale per le buone pratiche agricole e la difesa degli impollinatori nel settore sementiero e ortofrutticolo. Alcune delle organizzazione più importanti d’Italia sono riuscite a porre le linee guide per la salvaguardia degli impollinatori.” Attualmente il tavolo è impegnato nell’elaborazione di una proposta per un innovativo “eco-schema impollinatori”, frutto di un importante e costruttivo confronto fra le rappresentanze agricole e apistiche. 5
L’Agricoltore Senese 09/2021 “L’Italia è in cima alle classifiche non solo per quanto riguarda la consistenza del nostro patrimonio apistico, ma anche per il sistema di rilevamento, che è un sistema ufficiale condiviso tra il Ministero della Salute e il Ministero delle Politiche Agricole, al quale noi tutti concorriamo ogni giorno per fare in modo di implementare il dato.” Ecco quanto è stato dichiarato da Raffaele Cirone, Presidente Nazionale FAI, Federazione Apicoltori Italiani, il cui titolo dell’intervento ha riguardato le “Considerazioni sullo stato del Patrimonio apistico italiano”. Cirone ha fatto presente che se da un lato si osserva una moria delle api tutt’ora in corso, se non addirittura un’estinzione, dall’altro lato invece c’è un ripresentarsi delle api. Ma sicuramente “il numero certificato degli alveari ci dice chiaramente che abbiamo un trend di crescita che ha un 25% di incremento.” Tra le cose che bisognerebbe fare per gli apicoltori rientra l’importante riconoscimento del valore dell’impegno che quotidianamente svolgono per mantenere in piedi questo capitale. Gli agricoltori si mostrano sempre più sensibili all’allevamento apistico: “la nuova PAC ci darà delle opportunità in tal senso e lanciamo anche un appello alle organizzazioni agricole affinché da questo processo di confronto costruttivo si possa ottenere un risultato che vada a beneficio di tutta la collettività e a tutela di tutto il patrimonio apistico nazionale.” In questo senso Cirone si augura che il patrimonio apistico italiano si incrementerà dal punto di vista del numero di alveari, del valore e che venga riconosciuto a chi ha le api, il diritto di avere dei benefici. Comunicare e saper comunicare la sostenibilità è importante. Antonio Fierro, Presidente Società Cooperativa di Beneficio e Interesse Collettivo ci ha parlato proprio di questo. Il suo intervento, infatti, è stato presentato con il titolo “Le Api, Sostenibilità Ambientale e Sociale, esperienze di promozione del consumo di Miele legato all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Dire di essere sostenibili non ci distingue dalle altre filiere, molti lo affermano, ma non è detto che tutti lo siano veramente. “La sostenibilità un elemento di competitività per la comunicazione e il marketing. C’è chi parla di sostenibilità ambientale, ma in realtà non la pratica.” Per questo si parla di greenwashing, ovvero sostenere che le proprie azioni sono compatibili con la tutela dell’ambiente quando di fatto non lo sono. Fierro ha concluso affermando che “ il 2030 è una data importante anche per l’iniziativa promossa dai cittadini europei che è stata presentata presso la Commissione Europea per la diminuzione dell’uso di pesticidi in agricoltura per ridurre l’impatto sulle api. Nell’ultimo intervento della mattinata che si è dedicata interamente alle api abbiamo ascoltato Elisabetta Tedeschi, dell’Ufficio di Comunicazione Istituzione e Progetti educativi di CONAPI, nonché la più grande cooperativa di produttori in Italia e probabilmente anche in Europa. Attraverso la produzione del miele, come sappiamo, si svolge un’attività molto importante che è quella dell’impollinazione e del mantenimento della biodiversità. A proposito di ciò, Tedeschi ha sostenuto che “è importante quindi per noi proteggere le api, ma anche trasmettere il messaggio al pubblico. L’obiettivo dei progetti educativi in cui siamo coinvolti è quello di sensibilizzare il più possibile sul fatto che non basta firmare le petizioni, ma bisogna adoperare un cambiamento personale, quotidiano che passa attraverso la conoscenza.” Proprio a questo scopo è stato realizzato un progetto con la collaborazione dell’Università di Bologna che si chiama “Api Orti Urbani”. Al progetto hanno aderito associazioni spontanee di cittadini che si appropriano di aree urbane lasciate in decadenza e creano delle comunità attorno ad una tradizione italiana molto antica in Italia, che è quella dell’orto. “Abbiamo avuto l’idea di fare un monitoraggio ambientale attraverso la presenza degli alveari in queste aree. Quello che è stato rilevato quest’anno, per esempio, è la diminuzione nelle città in esame dei metalli pesanti. Probabilmente è la conseguenza della diminuzione del traffico che si è riscontrato durante la pandemia”. Si è conclusa così la mattinata svoltasi in occasione della giornata Mondiale della Terra, momento più che mai giusto per pensare anche alle api, sentinelle del benessere ambientale. Dobbiamo molto a questi insetti ed è nostro dover impegnarci affinché continuino a vivere in quanto dalla loro vita dipende la sopravvivenza dell’intero Pianeta. 6
L’Agricoltore Senese 09/2021 Riserve naturali Nemmeno il coraggio di rispondere Abbiamo posto, con forza, all’assessorato regionale, le annose problematiche che attanagliano la gestione delle “ riserve naturali” che permangono, ad oggi, ancora irrisolte. Con soddisfazione avevamo appreso la pubblicazione della legge regionale 49/2020 e della delibera della Giunta Regionale del settembre u.s., speranzosi di un significativo “cambio di passo”. Questo è un tema a noi molto caro e crediamo che le nostre rimostranze possano essere condivise nell’auspicio che, rapidamente, anche l’ultimo tassello procedurale, convenzione fra Regione Toscana ed Atc, possa trovare giusta formalizzazione. Le aziende che hanno avuto la sventura di trovarsi all’interno di questi nefasti istituti sono in balia degli ungulati e di norme che obliano il diritto di operare liberamente, comune a tutte le altre imprese. Numeri alla mano, le aziende quivi narrate sono indiscutibilmente penalizzate. Se la collettività, il territorio e l’ambiente hanno trovato e trovano giovamento dall’istituzione di questi istituti il costo, posto in capo agli imprenditori, risulta essere, a parer nostro, prima ingiusto e poi insostenibile. E’ conosciuto, ma corre l’obbligo di rammentare che, in questi territori la c.d. libertà d’impresa è limitata e non adeguatamente compensata. I costi di gestione aumentano rispetto ad altre realtà ove non vi sono vincoli ed i danni subiti dalle produzioni non sono, ad oggi, indennizzati. Ma l’aspetto più triste è che trattasi di un territorio, ahi noi, forse poco attenzionato. Sovrapposizione di norme, ritrosità e poca considerazione, questi gli aspetti che troppo spesso riscontriamo. Gli intendimenti che spinsero il legislatore ad istituire le riserve naturali forse non vengono pienamente soddisfatti. Si tengono in severa considerazione i dettami dei piani di gestione e controllo degli ungulati? E’ accettabile che queste “Riserve” siano divenute “zone franche” per selvatici, certamente da non preservare e principali artefici di inammissibili danni? Domande semplici che regolarmente poniamo agli amministratori regionali, alle quali, nessuno riesce né a trovare ne dare conveniente risposta. Se a queste aziende venisse chiesto l’utilità e le opportunità che hanno riscontrato facendo parte di siffatti istituti, quali risposte potrebbero manifestare? A parere nostro pochi dubbi sulle negative risposte. E come dare loro torto? Continueremo a marcare stretto chi di competenza, cercando al contempo di alzare l’asticella della protesta affinché tutto quanto sopra possa trovare rispettosa soluzione. D.l. n. 34 del 19 maggio - Art. 223 "Contenimento volontario della produzione e miglioramento della qualità dei vini a Doc e Igp" Un silenzio assordante ed irriverente Sono ormai trascorsi oltre tre mesi dal previsto termine di pagamento da parte di Agea per quanto disposto dall’articolo 223 del D.L. del 19 maggio, n 34 relativo al “contenimento volontario della produzione e miglioramento della qualità dei vini a doc ed Igp”. Settimane passate invano, che hanno messo ancora a dura prova gli agricoltori speranzosi, fino all’ultimo, di poter contare su precisi impegni presi. Ridotte le produzioni, crediamo sempre con una certa ritrosità, ad oggi nulla si è ricevuto in cambio. Un silenzio assordante, che sfuma speditamente nel provocatorio e nell’irriverenza. Un modo davvero unico per dimostrare, qualora ve ne fosse bisogno, di una lontananza dal “sistema” produttivo, dall’economia reale, e soprattutto dalle persone, non entità astratte ma quelle che 7
L’Agricoltore Senese 09/2021 quotidianamente combattono per le loro aziende per i loro collaboratori, senza scudi ne protezioni. Un esempio da condividere e da porre a comune denominatore; certamente non da sminuire. Non aggiungiamo altro, i numeri sono impietosi sia per le aziende coinvolte che per la liquidità interessata, che se messa in circolazione poteva essere un vantaggio per tutti. Si parla di oltre 2 milioni di euro per Siena ed oltre 8 per la Toscana. Con queste accalorate sottolineature, a valere anche per tutti i ritardi accumulati dall’Agenzia, abbiamo costantemente richiamato, e richiameremo, l’attenzione di tutte le istituzioni, a tutti i livelli. Abbiamo cancellato ogni possibile, ed inaccettabile, giustificazione per comportamenti quanto mai licenziosi ed arbitrari. Aggiungiamo che i ritardi, in ogni caso immotivati, assommano l’aggravante dell’assoluta assenza di comunicazioni ufficiali. Sembra proprio che non meritiamo nulla. Cosa avremmo fatto di tanto grave? Ma questo è davvero troppo, anche per la nostra infinita pazienza ed il nostro conosciuto buonsenso. Alle buone maniere non vorremmo, mai, rinunciare. In maniera pedissequa saremo presenti e pungeremo con tutte le nostre armi chi proprio non vuol sentire. Mosca dell'olivo - APOT Si comunica che anche per quest’anno, l’Unione per tramite dell’APOT (nostra Associazione di Produttori Olivicoli Toscani) potrà fornire assistenza tecnica unitamente al monitoraggio della c.d. “mosca” dell’olivo utilizzando quanto previsto dal Reg. CEE 611/2014. L’adesione consente, inoltre, la possibilità di poter usufruire di opportunità di carattere commerciale, ovviamente, condizionate dal mercato. Non ultimo anche la possibilità di poter utilizzare un’applicazione utile per una avanzata digitalizzazione aziendale, completamente gratuita per i Soci Apot e per la totalità delle coltivazioni aziendali, ivi compresi i c.d. registri dei trattamenti. Quanto sopra si sostanzia con la sottoscrizione della richiesta per il servizio di monitoraggio reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4256/ Per informazioni contattare i numeri: - 0577/533203 cesaroni@confagricolturasiena.it; - 0577/533235 assistenzatecnica@confagricolturasiena.it; - 0577/533208 sviluppo@confagricolturasiena.it. Per economia di lavoro, Vi invitiamo a volerci inviare le adesioni agli indirizzi mail sopra citati. Messaggio whatsapp Al fine di ottimizzare il servizio d’informazione diretta con i nostri Soci, si ricorda che l’Unione Agricoltori, da tempo, ha iniziato ad inviare messaggi e files a mezzo whatsapp a chi ha fatto richiesta. Chiunque altro fosse interessato a questo nuovo servizio è pregato di segnalarci all’indirizzo e- mail siena@confagricoltura.itl il numero di telefono da utilizzare ed il nominativo del Socio iscritto all’Unione. Trattasi solo di limitate informazioni che andranno ad integrare gli altri sistemi di comunicazione diretta con i nostri Soci. A tale proposito ricordiamo di non rispondere ai messaggi e richiedere eventuali informazioni o chiarimenti ai nostri usuali numeri di telefono. 8
L’Agricoltore Senese 09/2021 POLIZZE ASSICURATIVE AGEVOLATE PRODUZIONI AGRICOLE 2021 Interessanti proposte presso l’Unione Agricoltori Ricordiamo che, anche per l’annata 2021, le aziende agricole potranno stipulare polizze assicurative agevolate usufruendo del contributo pubblico, potendo quindi disporre di un utile strumento per la gestione aziendale. Presso i nostri Uffici è possibile prendere visione di specifiche e peculiari proposte assicurative. Per tutte le colture arboree (Uva, Frutta, olive, ecc) e per le colture a ciclo Autunno – Primaverile, il termine ultimo per la sottoscrizione delle polizze agevolate è il 31 Maggio 2021. TIPOLOGIE DI POLIZZE CON CONTRIBUTO FINO AL 70% DEI PREMI AGEVOLATI PACCHETTI MAGGIORMENTE UTILIZZATI DALLE COMPAGNIE A – Polizza a 9 avversità: tutte le avversità previste dal PGRA (Grandine – Vento forte – Eccesso Pioggia – Eccesso Neve – Gelo/Brina – Siccità – Alluvione – Sbalzo termico – Colpo di sole, vento caldo, ondata di calore) B – Polizza a 6 avversità: polizza modulare con le avversità catastrofali obbligatorie a cui si aggiunge almeno una avversità di frequenza (Es. Grandine – Vento forte – Eccesso Pioggia – Gelo/Brina – Siccità – Alluvione) C – Polizza a 3 avversità: almeno 3 fra le avversità di frequenza e le avversità accessorie (Es. Grandine - Vento forte - Eccesso di pioggia) TERMINI DI SOTTOSCRIZIONE POLIZZE 2021 Per le colture a ciclo autunno primaverile entro il 31 maggio; Per le colture permanenti entro il 31 maggio; Per le colture a ciclo primaverile e olivicoltura, entro il 30 giugno; Per le colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate entro il 15 luglio; Perle colture a ciclo autunno invernale, colture vivaistiche, strutture aziendali e allevamenti entro il 31 ottobre; Per le colture che appartengono ai gruppi di cui alle lettere c) e d), seminate o trapiantate successivamente alle scadenze indicate, entro la scadenza successiva. DECORRENZE DELLE GARANZIE Carenze contrattuali applicate da quasi tutte le Compagnie: Grandine e Vento forte: dalle ore 12.00 del terzo giorno successivo alla data di notifica 9
L’Agricoltore Senese 09/2021 Alluvione, eccesso di pioggia, eccesso di neve, colpo di sole, e sbalzo termico: dalle ore 12.00 del sesto giorno successivo alla data di notifica Gelo e Brina: dalle ore 12.00 del dodicesimo giorno successivo alla data di notifica Ondata di calore, vento caldo e siccità: dalle ore 12.00 del trentesimo giorno successivo alla data di notifica NOVITA’ CAMPAGNA ASSICURATIVA 2021 Importante introduzione degli STANDARD VALUE (valori per ettaro, stabiliti dal Ministero con apposito decreto, per tipologie di prodotto o per varietà di uva da vino) come previsto dall’articolo 7 del PGRA: 1. Il valore della produzione media annua per ettaro deve essere dichiarato nel PAI dall’imprenditore agricolo ed è verificato tramite l’utilizzo di “Standard Value” (SV), laddove superiore allo SV, sulla base di idonea documentazione fornita dall’agricoltore a comprova del valore della produzione ottenuto negli ultimi tre anni, ovvero negli ultimi cinque anni escludendo l'anno con il valore della produzione più alto e quello con il valore della produzione più basso. 2. Ai fini del calcolo dell’importo da ammettere a sostegno la spesa massima ammissibile a contributo è determinata sulla base dei valori assicurati con polizze agevolate di cui al comma 1 eventualmente ricondotti al valore della produzione media annua; in caso di valore della produzione media annua superiore allo SV, il valore massimo assicurabile è quello risultante dal valore della produzione media annua dichiarato e giustificato con documenti probatori. Questa novità comporta una semplificazione dei controlli per la determinazione del contributo ai premi agevolati e avrà anche impatti sulla definizione delle polizze, che verranno meglio approfonditi dopo la pubblicazione dei Decreti Ministeriali. La normativa prevede un contributo pubblico fino al 70% della spesa parametrata alla tipologia di polizza sottoscritta. E’ possibile stipulare polizze con varie garanzie: Grandine – Vento Forte – Eccesso di Pioggia – Gelo Brina – Siccità – alluvione. Siamo a disposizione per i necessari chiarimenti e per fornire informazioni utili alla sottoscrizione delle polizze agevolate, nello specifico possiamo trattare: proposte di difesa del reddito; polizza specifica per assicurare le recinzioni contro eventuali danni da selvatici e non; fornire l’assistenza necessaria in caso di danno. Questi i riferimenti per ogni ulteriore informazione: Alberto Cesaroni tel. 0577/533203 e-mail cesaroni@confagricolturasiena.it Samuele Mariotti tel. 0577/533214 e-mail mariotti@confagricolturasiena.it 10
L’Agricoltore Senese 09/2021 FORMAZIONE Catalogo corsi Unione Agricoltori Attività formativa Orario Data RSPP Sicurezza datori di lavoro 9,00/13,00 Maggio/Giugno Sicurezza sui luoghi di lavoro 9,00/13,00 Giugno per lavoratori (Art. 37 Dec. 81/2008) Corso di formazione 9,00/13,00 Giugno per IAP da 150 ore Utilizzatori dei prodotti fitosanitari 9,00/13,00 Giugno Scheda di pre-adesione Azienda ______________________________________________________________________ Indirizzo ____________________________________Comune _________________________ P.IVA/C.F. ____________________________________________________________________ Tel. _________________ e-mail __________________________________ fax ____________ Nominativo ___________________________________________________________________ Data ______________ Firma______________________ Si precisa che a seguito delle disposizioni anti Covid la formazione professionale si può svolgere ON-LINE E NON IN PRESENZA. Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel. 0577/533201 - fax 0577/533050 11
L’Agricoltore Senese 09/2021 DA CONFAGRICOLTURA Danni da gelate, bene l’intervento del ministro Patuanelli alla UE Confagricoltura chiede anche la proroga dei diritti di impianto vigneti “Grazie al ministro Patuanelli per aver portato ufficialmente all’attenzione delle istituzioni europee, con la richiesta di interventi straordinari dell’Unione, la gravità dei danni provocati dalle recenti gelate notturne, in particolare a carico dei vigneti e delle produzioni ortofrutticole”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito dell’iniziativa assunta ieri nel corso della videoconferenza dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea. La Commissione – rileva Confagricoltura – si è impegnata a valutare la situazione in vista dell’assunzione di specifici provvedimenti a favore degli Stati membri più colpiti. “Tra le richieste che abbiamo già sottoposto al ministro Patuanelli – sottolinea Giansanti – c’è la proroga della validità delle autorizzazioni per l’impianto e il reimpianto di superfici vitate in scadenza quest’anno”. “Una richiesta assolutamente giustificata dal fatto che le gelate hanno colpito un settore già alle prese con una difficile situazione di mercato determinata dalla pandemia, che ha imposto ripetute chiusure del canale HoReCa nella UE e a livello internazionale”. “In questo contesto – aggiunge il presidente di Confagricoltura – la situazione finanziaria delle imprese non consente di far fronte agli investimenti necessari per gli impianti e i reimpianti dei vigneti. La proroga è indispensabile e ampiamente giustificata”. Per quanto riguarda il settore ortofrutticolo, Confagricoltura ha sostenuto la richiesta del COPA- COGECA, che riunisce le organizzazioni agricole e della cooperazione degli Stati membri, di estendere le misure di flessibilità – già varate lo scorso anno – per rendere più incisiva l’azione delle associazioni di produttori. “Nell’immediato – conclude Giansanti – il nostro impegno è rivolto a dare il necessario e rapido sostegno agli agricoltori colpiti dalle gelate. Abbiamo anche avviato la riflessione su un nuovo sistema di prevenzione e gestione delle calamità naturali, in grado di assicurare soluzioni innovative e più efficaci per gli agricoltori di fronte ai cambiamenti climatici”. TECNICO ECONOMICO REGISTRI DI CAMPAGNA - ASSISTENZA AZIENDALE Come conosciuto, ricordiamo che i nostri Uffici sono a disposizione sia per fornire il servizio di assistenza tecnica in azienda che per la tenuta dei c.d. “registri di campagna” anche in formato digitale. Per economia di lavoro rammentiamo, in via descrittiva ma non esaustiva, le altre pratiche oggetto di redazione: Piani di miglioramento, HACCP, adempimenti sicurezza sui luoghi di lavoro (Dvr), OCM Vino ristrutturazione, Pua, ecc. Per informazioni ed approfondimenti pregasi contattare: - 0577/533235 - assistenzatecnica@confagricolturasiena.it - 0577/533206 capitani@confagricolturasiena.it 12
L’Agricoltore Senese 09/2021 MIPAAF - Contratti di Filiera e di Distretto per la Valorizzazione dei Prodotti Agricoli Si ricorda che il MIPAAF ha messo a punto lo strumento del Contratto di Filiera/Distretto per favorire i processi di riorganizzazione aziendale mirati a promuovere la collaborazione e l'integrazione fra gli operatori agricoli, anche a livello multiregionale. Si tratta di un vero e proprio contratto tra il Ministero stesso ed i Soggetti beneficiari dei contributi previsti, che abbiano sottoscritto fra loro un Accordo di Filiera / Distretto e presentato un Programma di Sviluppo comune. Il programma di sviluppo deve essere funzionale alla creazione di migliori relazioni di mercato ed a garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola, nell'ambito di una o più filiere di qualità certificata e tutelata e/o di produzioni tradizionali o tipiche. E' possibile usufruire di un contributo fino al 75% dell'investimento previsto, di cui una parte sotto forma di finanziamento a fondo perduto e l'altra sotto forma di prestito a tasso agevolato. Gli interventi previsti devono essere realizzati entro 4 anni, e devono impegnare risorse comprese tra minimo € 4 mln e massimo € 50 mln. Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse nella forma del Contributo in conto capitale e del Finanziamento agevolato. La procedura valutativa è "a sportello". INTERVENTI AMMISSIBILI (che possono riguardare una o più unità produttive) investimenti in attivi materiali ed immateriali connessi alla produzione agricola primaria; investimenti per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli; investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli; costi per la partecipazione ai regimi di qualità e misure promozionali; progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo. SOGGETTI BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI imprese, consorzi, cooperative, reti di imprese operanti nel settore agricolo e agroalimentare; organizzazioni di produttori agricoli; società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione. Sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4322/ è consultabile la documentazione a supporto di quanto precedentemente comunicato e la manifestazione d’interesse della quale si chiede un immediato invio alle mail che seguono. Per informazioni vi invitiamo a contattare: Paolo Bittarelli: Tel. 0577/533219 bittarelli@confagricolturasiena.it; Samuele Mariotti: Tel. 0577/533214 mariotti@confagricolturasiena.it. PAC 2021 Si ricorda che con Decreto del Direttore di ARTEA n. 10 del 25/01/2021, sono stati aperti i termini per la presentazione per la campagna 2021 Regime di sostegno Reg UE 1307/13 (Domanda Unica 2015- 2020) – istanza 2021. La scadenza della presentazione è prevista alla data del 17 maggio 2021. Si prega i Soci di fissare un appuntamento presso l’Ufficio Tecnico-Economico. 13
L’Agricoltore Senese 09/2021 Approvazione bandi PSR 2014-2020 sottomisura 10.1 "Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali" e misura 11 "Agricoltura biologica" PSR 2014-2020 sottomisura 10.1 - Pagamenti per impegni agro climatico ambientali Con il decreto dirigenziale Regione Toscana n.6403/2020 "Reg. (UE) 1305/2013 – FEASR- Programma di Sviluppo Rurale 2014- 2020 - Sottomisura 10.1 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” - Bando annualità 2021" è stato approvato il bando di attuazione per i seguenti tipi di operazione: - 10.1.1 “Conservazione del suolo e della sostanza organica” - 10.1.2 “Miglioramento della gestione degli input chimici e idrici” - 10.1.4 “Conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità”. Il bando condizionato all'approvazione delle modifiche del PSR 2014-2020 consente la presentazione delle domande tramite la Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) presente nel sistema informativo ARTEA con termine ultimo al 15 maggio 2021. PSR 2014-2020 Misura 11 Agricoltura biologica Con il decreto dirigenziale Regione Toscana n.6402/2020."Reg. (UE) 1305/2013 – FEASR- Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Misura 11 “Agricoltura biologica” - Bando annualità 2021" è stato approvato il bando, condizionato all'approvazione delle modifiche del PSR 2014-2020, che consente la presentazione delle domande per aderire alle sottomisure 11.1 "Introduzione dell'agricoltura biologia" e 11.2 "Mantenimento dell'agricoltura biologica" tramite la Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) presente nel sistema informativo ARTEA con termine ultimo al 15 maggio 2021. I bandi sopra citati sono reperibili sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4346/ PSR 2014-2020 - Bando misura 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” Con il decreto dirigenziale Regione Toscana n. 6400 del 20/04/2021 (reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4347/) è stato approvato il bando per l’attuazione della misura 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” del Programma di Sviluppo Rurale della Toscana 2014-2020 – annualità 2021. Il bando prevede l'attivazione delle seguenti sottomisure: - 13.1 Indennità in zone montane (art. 32, par. 1 (a) del reg. UE 1305/2013) - 13.2 Indennità in zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane (art. 32, par. 1 (b) del reg. UE 1305/2013) - 13.3 Indennità in altre zone soggette a vincoli specifici (art. 32, par. 1 (c) del reg. UE 1305/2013) Nell’archivio dei poligoni georeferenziati delle suddette zone sono visibili sia le zone in vigore che quelle non più ammissibili ai sensi dell'art. 32, par. 1 (b) del Reg. UE 1305/2013 (comuni "uscenti" dalla delimitazione utile per il percepimento dell'indennità prevista dalla sottimisura 13.2). Per gli agricoltori di queste ultime zone è prevista per il 2021 un'indennità minima di 25 euro/ha, il cui riconoscimento tuttavia è subordinato all'approvazione della relativa modifica del PSR dal parte della CE. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 15 maggio 2021 o altra data successiva stabilita a livello nazionale. 14
L’Agricoltore Senese 09/2021 Vitivinicolo - contenimento volontario rese DO-IGT elenco domande ammesse/liquidate/anomalia A seguito delle numerose richieste pervenute per i ritardi nell'erogazione dei pagamenti previsti dai provvedimenti emanati nella scorsa annualità per il settore vitivinicolo, in particolare la riduzione rese delle uve per la produzione dei vini DOP e IGP, a seguito delle numerose attività svolte dalla ns. organizzazione, segnaliamo l’interrogazione parlamentare a prima firma dell'on. Gagnarli . Di seguito sintetizziamo la risposta scritta del Sottosegretario On. Centinaio. Riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica: Lo scorso novembre Agea ha avviato le attività istruttorie per la verifica dei dati di raccolta della vendemmia 2020 e, in tale ambito, sono stati coinvolti anche gli Organismi pagatori regionali per le regioni di propria competenza. Il programma di pagamento prevede elaborazioni di pagamento periodiche a completamento delle attività istruttorie, periodicità derivante in particolare dal processo di verifica della regolarità contributiva (Durc) che Agea attua attraverso colloquio con l'Inps. Il primo pagamento risulta erogato nella settimana tra il 16 ed il 23 aprile u.s. (numero 896 domande per 5,8 milioni di euro). Un successivo pagamento verrà effettuato entro, la fine del corrente mese, così da poter pagare le ulteriori posizioni che nel frattempo avranno visto regolarizzata la posizione Durc. Seguiranno altri pagamenti fino al completamento delle posizioni pagabili (che hanno rispettato il contenimento delle rese di raccolta). I pagamenti proseguiranno costantemente man mano che saranno completati i controlli previsti ovvero allorché le posizioni dei singoli beneficiari diventeranno regolari. Aiuto nazionale a valere sul fondo introdotto con il decreto ministeriale 26 novembre 2020 riferito allo «stoccaggio privato dei vini Do e Ig»: Per tale aiuto è stato stanziato l'importo complessivo di 9.540.000 euro. Agea ha provveduto a raccogliere le richieste di adesione e le domande perfezionate entro il termine del 10 gennaio 2021. Complessivamente sono state presentate 1.397 richieste di adesione, per complessivi 13,8 milioni di euro. Agea ha quindi proceduto, come previsto dal citato decreto ministeriale, a comunicare alle ditte richiedenti l'abbattimento delle quantità richieste a stoccaggio. Al termine del periodo di perfezionamento, 10 gennaio 2021, sono state presentate 1.175 domande per un valore di euro 8.437.416.1 pagamenti saranno avviati al termine dei sei mesi di stoccaggio, a partire dalla metà di luglio e dopo l'espletamento delle previste verifiche in loco. Per eventuali informazioni è possibile contattare i nostri Uffici: - Paolo Bittarelli 0577/533219 – bittarelli@confagricolturasiena.it - David Landi 0577/533221 – landi@confagricolturasiena.it Reg. (UE) 1308/13 - OCM vitivinicolo misura investimenti anno finanziario 2021 modifica termine per la domanda di saldo Si informano i Soci che a causa del perdurare delle difficoltà indotte dal COVID sulle attività produttive e manifatturiere l’ARTEA, con il decreto n. 31 del 26/02/2021, ha prorogato al 31 maggio 2021 il termine ultimo per la conclusione dei lavori, dei pagamenti e la presentazione delle domande a Saldo relativamente alle istanze finanziate dell’OCM Vitivinicolo Misura Investimenti - Anno Finanziario 2021. Il Decreto di Artea è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4248/ 15
L’Agricoltore Senese 09/2021 Approvazione degli indirizzi e criteri in materia di contributi agli imprenditori agricoli per la prevenzione dei danni da fauna selvatica nelle riserve regionali Si informa che è stata pubblicata su BURT del 21 aprile 2021, parte ll, n. 16, la deliberazione di Giunta regionale n. 327 del 29 marzo 2021 dal titolo: "L.r. 30/2015, art. 48 bis - Approvazione degli indirizzi e criteri in materia di contributi agli imprenditori agricoli per la prevenzione dei danni da fauna selvatica nelle riserve regionali e individuazione dei casi di esclusione degli indennizzi. Approvazione della convenzione di avvalimento con gli ATC. DGR 1244/2020: integrazione/aggiornamento allegato A e pubblicazione". Nell'allegato A sono contenuti gli indirizzi e criteri per la pubblicazione dei bandi da parte degli ATC a favore di imprese agricole per opere di prevenzione e criteri di esclusione degli indennizzi, soggetti a de minimis agricolo. Per maggiori dettagli invitiamo gli interessati a consultare la deliberazione che è possibile scaricare al seguente link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4345/ E.P.S. – Ente Produttori Selvaggina Potenziamento Ufficio E.P.S Regionale Al fine di ottimizzare l'attività di assistenza e consulenza, si comunica che a partire dalla prossima settimana potremmo essere contattati anche il lunedì ed il mercoledì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 16,00 al numero telefonico 0577.533239 e-mail epsregionale@libero.it Rimangono attivi, con le consuete modalità ed orari, gli altri riferimenti tel. 0577/533205 toscana@epsitalia.net. FISCALE TRIBUTARIO Richiesta contributo a fondo perduto Art. 1 del D.L. n. 41/2021 (Decreto Sostegni) – Provv. Direttore AdE del 23/03/2021 Si comunica che con Provvedimento del Direttore dell’AdE, Prot. n. 77923/2021 del 23 marzo u.s., è stato approvato il modello di istanza recante le modalità e i termini per il riconoscimento del contributo a fondo perduto, di cui all’art. 1 del D.L. n. 41/2021. Soggetti aventi diritto al contributo Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, dagli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Sono esclusi dal diritto alla percezione del contributo: 16
L’Agricoltore Senese 09/2021 - i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del Decreto Sostegni 23.03.2021); - i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 24.03.2021 (resta pertanto riconosciuto il contributo se la partita Iva è stata attivata nel 2020 o prima del 23.03.2021); si precisa che questa esclusione, non opera per gli eredi che hanno aperto una partita Iva dopo tale data per proseguire l’attività del de cuius, già titolare di partita Iva; - gli enti pubblici (articolo 74 Tuir); - gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (articolo 162-bis Tuir). Si evidenzia che, per poter accedere al contributo, è necessario rispettare i seguenti due requisiti: - aver conseguito nel 2019 (o, più precisamente, nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello in corso alla data del 23.03.2021, ossia per coloro che non hanno l’anno d’imposta coincidente con l’anno solare) ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro; - aver registrato nel 2020 un calo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%. Determinazione del contributo Il contributo è determinato applicando alla differenza tra l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi mensili dell’anno 2019 e l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi mensili del 2020, una delle seguenti percentuali, commisurate all’ammontare dei ricavi/compensi: – 60% se i ricavi e compensi del 2019 (o, più precisamente, del secondo periodo d’imposta antecedente a quello in corso alla data del 23.03.2021) non sono superiori a 100.000 euro; – 50% se i ricavi e compensi 2019 sono superiori a 100.000 euro ma non superiori a 400.000 euro; – 40% se i ricavi e compensi 2019 sono superiori a 400.000 euro ma non superiori a 1 milione di euro; – 30% se i ricavi e compensi 2019 sono superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro; – 20% se i ricavi o compensi 2019 sono superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro. Modalità di fruizione del contributo La principale novità contenuta nel provvedimento in esame riguarda la possibilità per il richiedente, di indicare alternativamente se l’importo totale del contributo a fondo perduto spettante venga erogato tramite accredito su conto corrente o se intende optare per il riconoscimento dell’intero contributo sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione mediante modello F24. Si evidenzia che l’opzione in oggetto non è successivamente revocabile, anche qualora sia presentata una nuova istanza in sostituzione dell’istanza precedentemente trasmessa. Presentazione delle istanze Il contributo può essere richiesto, a partire dal prossimo 30 marzo 2021 e non oltre il 28 maggio 2021, attraverso la presentazione di un’istanza, mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, da parte degli stessi soggetti che ne abbiano diritto ovvero tramite un intermediario di cui all’art. 3, c.3, del DPR n. 322/98 (CAF, professionisti, ecc.), delegato alla consultazione del Cassetto fiscale del richiedente ovvero al servizio “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche del portale “Fatture e Corrispettivi”. Il richiedente può, inoltre, conferire specifica delega per la sola trasmissione dell’istanza ad un intermediario, di cui sopra, che, al tal fine, dovrà inserire nell’istanza anche la sua dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale attesta di aver ricevuto la delega, da parte del richiedente, per l’invio della stessa istanza. A tal proposito, comunichiamo che, presso il nostro ufficio fiscale sarà possibile provvedere all’elaborazione e invio della ridetta istanza. Precisiamo inoltre che, ai soci che si avvalgono del nostro servizio di tenuta contabilità, provvederemo autonomamente alla verifica dei requisiti necessari all’ottenimento del beneficio. L’esito della verifica sarà comunicata quanto prima. Per ulteriori informazioni potete contattare il nostro Ufficio Fiscale: - Elisa Puccini Negrini (0577/533215) e.puccini@confagricolturasiena.it - Simona Savelli (0577/533225) savelli@confagricolturasiena.it - Giacomo Amatruda (0577/533237) fiscale@confagricolturasiena.it - Valeria Borgogni (0577/533220) contabilita@confagricolturasiena.it 17
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