L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena

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L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 26° - NUMERO 09                                              MAGGIO 2021

       Credito: per superare la crisi, indispensabili misure
                         per lo sviluppo

                                               “Non si può aspettare oltre.
                                               Occorrono nuove strategie di
                                               sviluppo e misure senza precedenti
                                               che supportino le imprese agricole
                                               nella crescita, accompagnandole
                                               verso la ripresa”. Lo ha ribadito il
                                               vicepresidente di Confagricoltura,
                                               Matteo     Lasagna    al    webinar
“Accesso al credito, strumenti di garanzia e finanza agevolata per le PMI
agricole”, organizzato da Palazzo della Valle.

“E’ indispensabile - ha spiegato il direttore generale dell’Organizzazione, Franco
Postorino - poter contare su un’adeguata cultura finanziaria, soprattutto in questi
tempi difficili, che auspichiamo siano di uscita dalla pandemia, ripensando modelli
che sostengano le imprese agricole nel superare l’emergenza. Abbiamo iniziato, da
tempo, con Ismea un percorso di orientamento al credito per le nostre imprese”.

Con questo evento sul credito, Confagricoltura si è impegnata a fornire una
corretta e completa informazione finanziaria al sistema associato, permettendo
così agli imprenditori di conoscere e valutare attentamente le offerte di credito
messe in campo anche in questo periodo di crisi.

Rafforzare la struttura finanziaria e l’assetto patrimoniale delle imprese agricole
è un passaggio obbligato per consentire la ripartenza nella fase post–Covid e gli
investimenti necessari per l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.

“E’ infatti essenziale – ha concluso Matteo Lasagna - che le misure di supporto
adottate finora dal Governo vengano mantenute, ampliando le opportunità di
investimento. Servono interventi mirati allo sviluppo e all’innovazione, nonché
l’ampliamento della gamma di strumenti incentivanti, anche per i giovani
agricoltori”.

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L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
L’Agricoltore Senese 09/2021

                                       DALL’UNIONE

                               Modalità di accesso agli Uffici

                    Si rammentano, anche alla luce del significativo incremento dei contagi, le
                    modalità di accesso ai nostri Uffici sia centrali che periferici.
                    Di seguito riepiloghiamo le indicazioni cui è necessario far espresso
                    riferimento, onde salvaguardare reciprocamente la salute, ed ottemperare alle
                    vigenti norme prescrittive e sanzionatorie.
                 Ovviamente sono assolutamente da preferire altre modalità di consultazione
e/o consegna documenti: la presenza in Ufficio, dovrà considerarsi come extrema ratio.
Confidiamo nell’attenta e rispettosa collaborazione comunque sempre presente e ben manifestata.
La nostra forza sta proprio in questo “contatto” e “vicinanza” che ora più che mai viene riconosciuta
e riconsiderata, espresso sinonimo di associazione e comuni intenti.
Nel merito:
1.   L’accesso agli Uffici potrà avvenire solo ed esclusivamente su appuntamento. L’ufficio
     interessato (tecnico, fiscale, legale, paghe, ecc) definirà giorno ed orario;

2.   Prima dell’ingresso, il Socio dovrà indossare i dispositivi di protezione e procedere alla
     sanificazione delle mani o in alternativa uso dei guanti;

3.   Si accomoderà nell’Ufficio interessato e dovrà: mantenere il distanziamento sociale (almeno 1
     metro); compilare il previsto modulo di autocertificazione;

4.   Esaurita la consulenza dovrà celermente lasciare gli Uffici;
5.   Da preferire la presenza negli Uffici zona affinché si possa ridurre la presenza e affollamento
     nella Sede centrale.

                                      INVIO NOTIZIARIO

Come conosciuto l’Agricoltore Senese viene pubblicato ogni 15 gg nell’home page del
nostro sito www.confagricolturasiena.it, affinchè risulti sempre consultabile e facile da
stampare.

                          Viene data notizia della sua pubblicazione a mezzo posta
                          elettronica o messaggio wathsapp a coloro che ne fanno richiesta;
                          questa procedura è alternativa a quella cartacea e certamente da
                          preferire per le motivazioni prima richiamate.
                          Pertanto coloro i quali volessero optare per questa soluzione,
                          dovranno dare formale riscontro al nostro indirizzo mail
                          siena@confagricoltura.it

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L’Agricoltore Senese 09/2021

                  Censimento ISTAT - Appuntamento per compilazione

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                                      prendere rapidamente contatto, onde concordare modalità e
                                      termini di compilazione.

                                      Siamo consci che trattasi di un ennesimo adempimento, fra gli
                                      infiniti che dovete/deve soddisfare, ma la normativa di riferimento
                                      impone questo onere in capo al nostro CAA.

                                      Per economia di lavoro, riportiamo i riferimenti dei colleghi
                                      incaricati; gli stessi potranno prendere direttamente contatto:

Eleonora Pieracciani          agriturismo@confagricolturasiena.it                    tel. 0577/533233
Tatiana Ercoli                assistenzatecnica@confagricolturasiena.it              tel. 0577/533235
Samuele Rosi                  sviluppo@confagricolturasiena.it                       tel. 0577/533208

                        NUOVO UFFICIO DI SAN GIMIGNANO

        Si comunica che a far data da martedì 6 Aprile p.v. l’Ufficio zona di San Gimignano
                                     si è trasferito in Via Baccanella n. 8
                       con i seguenti nuovi numeri telefonici: 0577/552668 – 552583.

                   L’orario di apertura rimane invariato nel consueto giorno del martedì.

                         Servizio legale Ufficio zona di Montepulciano

Al fine di ottimizzare la nostra attività di consulenza anche presso le sedi periferiche, si comunica che
per l’Ufficio zona di Montepulciano l’assistenza legale è assicurata telefonicamente il lunedì ed il
giovedì dalle ore 15,00 alle ore 16,00 al numero telefonico 0577/533240 o all’e-mail
legalemontepulciano@confagricolturasiena.it.

Riprenderemo l’ordinaria presenza settimanale non appena superato il momento pandemico.

Rimangono invariate le altre modalità operative della sede centrale di Siena, che ricordiamo:
tel. 0577/533217 e-mail: legale@confagricolturasiena.it.

                                 L'Unione su FACEBOOK

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L’Agricoltore Senese 09/2021

          Ambiente, dal convegno di Upa Siena un messaggio inequivocabile:
                     far vivere le api è un imperativo per l’umanità

Giovedì 22 Aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra si è svolto il convegno on
line dal titolo “API, sentinelle dell’ambiente” sulla pagina FB Confagricoltura Siena, organizzato
dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena.

Una mattinata con apicoltori, docenti universitari, esperti e associazioni apistiche per discutere
sull’importanza che hanno le api nella conservazione della natura e della biodiversità.

                                                                       Nicola Ciuffi, Presidente Unione
                                                                       Provinciale Agricoltori di Siena, ha
                                                                       introdotto l’evento, secondo il quale
                                                                       “i veri agricoltori di un tempo non
                                                                       sottovalutavano la presenza delle
                                                                       api, perché non erano solo garanzia
                                                                       della capacità di impollinazione, ma
                                                                       rappresentavano un simbolo che ora
                                                                       definiamo eco sostenibilità. Mentre
                                                                       allora    era    una     consuetudine
                                                                       scontata che adesso cerchiamo di
                                                                       reintrodurre”. La sostenibilità, quindi
                                                                       è da ricercare nel passato. Dopo il
                                                                       presidente abbiamo ascoltato anche
                                                                       le parole del Direttore UPA Siena,
Gianluca Cavicchioli, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa il cui scopo è la sensibilizzazione
di un argomento quanto mai fondamentale per l’intero Pianeta Terra. “Non vorremmo che l’evento fosse
legato ad un interesse del momento, ma che sia un qualcosa di strutturale e che possa trovare spazio
nella politica, nelle norme nazionali e regionali. Vogliamo che l’apicoltura venga considerata un‘attività
qualificata, professionalizzata e in quanto tale meritevole di tutte le attenzioni necessarie”.
Dopo i saluti istituzionali è stato lasciato spazio alle esperienze degli apicoltori. Infatti, tra le aziende
ospitate vi era Rocca delle Macìe del Chianti Classico, rappresentata da Daniela Maccaferri, che ci ha
presentato una realtà che da sempre, di generazione in generazione, è attenta alla produzione del
miele e alla cura delle api. Interessante anche il progetto a cui Maccaferri si sta dedicando, ovvero la
creazione di una stanza dedicata alla didattica, ricca di fotografie di api, totalmente pensata ai bambini.
Perché “è importante trasmettere queste cose, alcuni insegnamenti vanno inculcati sin da giovani. E
non si sa mai, potrebbero nascere nuovi apicoltori”. Dopodiché è intervenuto Michele Manelli
dell’Azienda Salcheto di Montepulciano. Ci ha raccontato cosa ha significato trovare nell’ape una
collaboratrice, “una grande opportunità che si è trasformata in benefici di carattere ambientale, ma
anche sul nostro lavoro”. La scelta di dedicarsi oltre che alla viticoltura anche all’apicoltura, per Manelli
è stata dettata dal fatto di poter contribuire alla salvaguardia dell’ecosistema.
La prima sessione dei lavori si è aperta con Massimo Nepi, Professore Associato di Botanica Generale
Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Siena, che è intervenuto su “Produzione di miele e
cambiamenti climatici: e se il problema fossero le piante?”. L’aumento della temperatura media del
pianeta e dei periodi di siccità hanno un’influenza sulla piante e in particolare sulla produzione di miele.
Abbiamo visto come gli effetti sono diretti sugli organismi, ma anche sulle loro interazioni, che in questo
caso, parlando di api, sono i fiori. Molto interessante la scoperta del contenuto del nettare di arancio in
quanto, come ci ha spiegato il professor Nepi “presenta una piccola quantità di caffeina che aumenta la
capacità di memoria nelle api da miele. Infatti devono ricordarsi tantissime informazioni sull’ambiente,
proprio per favorire il processo di impollinazione”. Le piante stanno cambiando il loro calendario di
fioritura e queste variazioni sono una risposta al clima che cambia. Anche gli insetti sono sensibili al
cambiamento, ma non è detto che rispondano allo stesso modo. C’è il rischio che i fiori mettano il
polline a disposizione quando le api non sono ancora pronte a raccoglierlo e questo compromette le
loro capacità riproduttive, le rende meno attive e più vulnerabili ai parassiti. Con l’aumento della
temperatura anche il nettare subisce dei cambiamenti, sia la quantità sia la sua viscosità, rendendo
molto difficile alle api poterlo succhiare per nutrirsi.

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L’Agricoltore Senese 09/2021

La prima sessione si è conclusa con Tiziano Gardi, Professore Aggregato, Dipartimento di Scienze
Agrarie Alimentari e Ambientali, Università degli Studi di Perugia, che ha illustrato la “Sostenibilità in
apicoltura e salvaguardia dell’ape autoctona italiana per le produzioni di elevata qualità”. L’attenzione
dunque si è focalizzata sull’ape della sottospecie autoctona, che già dai primi tepori primaverili riesce a
sfruttare le prime fioriture. Inoltre, le api regine della sottospecie ligustica sono considerate le più
prolifere del mondo, tanto che questa razza è stata definita ‘’ape d’oro’’ per via delle sue produzioni, ma
che purtroppo, troppo spesso viene dimenticata dagli apicoltori. “È sbagliato cercare di adattare questi
insetti alle nostre esigenze, siamo noi che dobbiamo adattarci a loro. E questo andando anche a creare
un’azienda che permetta in primis di poter riprodurre il materiale genetico per proprio conto perché è di
fondamentale importanza: l’apicoltore come l’agricoltore deve essere il primo custode dell’ambiente.” In
merito alla sostenibilità ambientale e alla Giornata della Terra, “se non iniziamo a salvaguardare e
valorizzare l’ape autoctona nella sua biodiversità territoriale, non riusciremo più a far produzioni e
assicurare la conservazione della biodiversità del nostro Pianeta e della nostra Italia.” Infatti sappiamo
bene che l’Italia non è un paese industriale, bensì un paese agricolo e turistico, caratteristiche che
riusciamo a conservare grazie all’attività degli agricoltori e degli apicoltori. Infine il prof. Gardi ha
affermato che “fare l’apicoltore non vuol dire solo fare miele, ma in primis vuol dire garantire il territorio”.
La seconda sessione di lavoro si è aperta su “Aspetti normativi della Legge regionale n. 49/2018 –
Disposizioni per lo svolgimento dell’apicoltura e per la tutela delle api. Modifiche alla l.r. 21/2009” con
Gennaro Giliberti, Responsabile del settore Produzioni Agricole, Vegetali e Zootecniche – Regione
Toscana. Non è un mistero che gli agricoltori italiani siano soggiogati da un carico burocratico notevole.
Giliberti ha dichiarato che la novità sostanziale della legge n 49/2018 che è andata a sostituire la legge
regionale 21/2009 sta “nell’individuazione di una demarcazione tra ciò che è autoconsumo e ciò che
non lo è. Siamo una delle poche regioni in Italia ad aver individuato questo limite e questo tranquillizza
notevolmente gli apicoltori perché fa chiarezza rispetto ad una situazione che era piuttosto incerta e
lasciata alla libera interpretazione”. Infatti, prima di questa modifica, l’apicoltore non sapeva se era un
professionista o un hobbista o se doveva adempiere a una particolare disposizione. Da parte degli
apicoltori è fondamentale effettuare annualmente il censimento e la denuncia del numero di alveari
posseduti, perché consente di portare i dati al Ministero dell’agricoltura e attraverso di esso alla
Commissione Europea, per avere un certo budget di risorse a disposizione.
L’anagrafe apistica nazionale, come è stato spiegato poi nell’intervento successivo eseguito da Monica
Chiara Scordino, Veterinario Dirigente di Sanità Animale dell'Az. Usl Toscana Sud Est, si basa sulle
denunce annuali degli alveari, sull’assegnazione di un codice univoco identificativo e sulla registrazione
dei dati nella banca dati. La dott.ssa Scordino ha contribuito a fare maggiore chiarezza su “Le
procedure di registrazione in ambito sanitario” essendoci a volte molta confusione tra gli apicoltori. È
stato ricordato anche in questa occasione l’importanza del censimento che deve essere effettuato tra
novembre e dicembre di ogni anno, ma un altro aspetto da non dimenticare è il cartello identificativo,
che deve essere ben visibile con caratteristiche ben precise e in prossimità di ogni apiario.
Marco Pietropaoli dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana salute con il suo intervento
dal titolo “Api: sentinelle dell’inquinamento ambientale”ci ha parlato in particolar modo di un progetto
portato avanti dall’istituto IZSLT con lo scopo di predisporre le linee guida per la rilevazione della
contaminazione ambientale tramite le api e i prodotti dell’alveare. Hanno testato quindi quali fossero le
matrici migliori per l’alveare da utilizzare per fare il monitoraggio ambientale delle molecole inquinanti. E
quello che è emerso dalla ricerca è che le api rappresentano un ottimo indicatore ambientale per i
materiali pesanti, come per esempio il cadmio. Anche l’Europa si è attivata su ricerche con questa
finalità, infatti si è resa protagonista di un progetto che vede l’impiego delle api come indicatori dell’uso
dei pesticidi nell’ambiente. “L’obiettivo è senza dubbio quello di delineare le linee guida per individuare
le api come bioindicatori.” E presto, infatti, saranno pubblicate le prime linee guida europee relative
all’impiego di Apis mellifera per la rilevazione dell’uso dei pesticidi.
Dopodiché Alberto Contessi, Presidente Osservatorio Nazionale Miele ci ha presentato “Il quadro
nazionale e le iniziative dell’osservatorio”, portando all’attenzione l’oscillante andamento della
produzione nazionale del miele, con una media di 15.000 tonnellate all’anno. Per quanto riguarda la
qualità del miele, l’osservatorio punta sul concorso “Grandi Mieli d’Italia” e nel 2020 ha presentato ben
1.200 mieli con l’obiettivo di migliorarne ulteriormente la qualità. “Per la salvaguardia delle api
l’Osservatorio si è fatto promotore dell’intesa nazionale per le buone pratiche agricole e la difesa degli
impollinatori nel settore sementiero e ortofrutticolo. Alcune delle organizzazione più importanti d’Italia
sono riuscite a porre le linee guide per la salvaguardia degli impollinatori.” Attualmente il tavolo è
impegnato nell’elaborazione di una proposta per un innovativo “eco-schema impollinatori”, frutto di un
importante e costruttivo confronto fra le rappresentanze agricole e apistiche.

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L’Agricoltore Senese 09/2021

“L’Italia è in cima alle classifiche non solo per quanto riguarda la consistenza del nostro patrimonio
apistico, ma anche per il sistema di rilevamento, che è un sistema ufficiale condiviso tra il Ministero
della Salute e il Ministero delle Politiche Agricole, al quale noi tutti concorriamo ogni giorno per fare in
modo di implementare il dato.” Ecco quanto è stato dichiarato da Raffaele Cirone, Presidente
Nazionale FAI, Federazione Apicoltori Italiani, il cui titolo dell’intervento ha riguardato le “Considerazioni
                                                                         sullo stato del Patrimonio apistico
                                                                         italiano”. Cirone ha fatto presente
                                                                         che se da un lato si osserva una
                                                                         moria delle api tutt’ora in corso, se
                                                                         non       addirittura     un’estinzione,
                                                                         dall’altro lato invece c’è un
                                                                         ripresentarsi      delle      api.    Ma
                                                                         sicuramente “il numero certificato
                                                                         degli alveari ci dice chiaramente che
                                                                         abbiamo un trend di crescita che ha
                                                                         un 25% di incremento.” Tra le cose
                                                                         che bisognerebbe fare per gli
                                                                         apicoltori      rientra      l’importante
                                                                         riconoscimento           del       valore
                                                                         dell’impegno che quotidianamente
svolgono per mantenere in piedi questo capitale. Gli agricoltori si mostrano sempre più sensibili
all’allevamento apistico: “la nuova PAC ci darà delle opportunità in tal senso e lanciamo anche un
appello alle organizzazioni agricole affinché da questo processo di confronto costruttivo si possa
ottenere un risultato che vada a beneficio di tutta la collettività e a tutela di tutto il patrimonio apistico
nazionale.” In questo senso Cirone si augura che il patrimonio apistico italiano si incrementerà dal
punto di vista del numero di alveari, del valore e che venga riconosciuto a chi ha le api, il diritto di avere
dei benefici.
Comunicare e saper comunicare la sostenibilità è importante. Antonio Fierro, Presidente Società
Cooperativa di Beneficio e Interesse Collettivo ci ha parlato proprio di questo. Il suo intervento, infatti, è
stato presentato con il titolo “Le Api, Sostenibilità Ambientale e Sociale, esperienze di promozione del
consumo di Miele legato all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Dire di essere sostenibili non ci
distingue dalle altre filiere, molti lo affermano, ma non è detto che tutti lo siano veramente. “La
sostenibilità un elemento di competitività per la comunicazione e il marketing. C’è chi parla di
sostenibilità ambientale, ma in realtà non la pratica.” Per questo si parla di greenwashing, ovvero
sostenere che le proprie azioni sono compatibili con la tutela dell’ambiente quando di fatto non lo sono.
Fierro ha concluso affermando che “ il 2030 è una data importante anche per l’iniziativa promossa dai
cittadini europei che è stata presentata presso la Commissione Europea per la diminuzione dell’uso di
pesticidi in agricoltura per ridurre l’impatto sulle api.
Nell’ultimo intervento della mattinata che si è dedicata interamente alle api abbiamo ascoltato
Elisabetta Tedeschi, dell’Ufficio di Comunicazione Istituzione e Progetti educativi di CONAPI, nonché
la più grande cooperativa di produttori in Italia e probabilmente anche in Europa. Attraverso la
produzione del miele, come sappiamo, si svolge un’attività molto importante che è quella
dell’impollinazione e del mantenimento della biodiversità. A proposito di ciò, Tedeschi ha sostenuto che
“è importante quindi per noi proteggere le api, ma anche trasmettere il messaggio al pubblico.
L’obiettivo dei progetti educativi in cui siamo coinvolti è quello di sensibilizzare il più possibile sul fatto
che non basta firmare le petizioni, ma bisogna adoperare un cambiamento personale, quotidiano che
passa attraverso la conoscenza.” Proprio a questo scopo è stato realizzato un progetto con la
collaborazione dell’Università di Bologna che si chiama “Api Orti Urbani”. Al progetto hanno aderito
associazioni spontanee di cittadini che si appropriano di aree urbane lasciate in decadenza e creano
delle comunità attorno ad una tradizione italiana molto antica in Italia, che è quella dell’orto. “Abbiamo
avuto l’idea di fare un monitoraggio ambientale attraverso la presenza degli alveari in queste aree.
Quello che è stato rilevato quest’anno, per esempio, è la diminuzione nelle città in esame dei metalli
pesanti. Probabilmente è la conseguenza della diminuzione del traffico che si è riscontrato durante la
pandemia”.
Si è conclusa così la mattinata svoltasi in occasione della giornata Mondiale della Terra, momento più
che mai giusto per pensare anche alle api, sentinelle del benessere ambientale. Dobbiamo molto a
questi insetti ed è nostro dover impegnarci affinché continuino a vivere in quanto dalla loro vita dipende
la sopravvivenza dell’intero Pianeta.

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L’Agricoltore Senese 09/2021

                                            Riserve naturali
                                 Nemmeno il coraggio di rispondere

Abbiamo posto, con forza, all’assessorato regionale, le annose problematiche che attanagliano la
gestione delle “ riserve naturali” che permangono, ad oggi, ancora irrisolte.
Con soddisfazione avevamo appreso la pubblicazione della legge regionale 49/2020 e della delibera
della Giunta Regionale del settembre u.s., speranzosi di un significativo “cambio di passo”.
                                            Questo è un tema a noi molto caro e crediamo che le nostre
                                            rimostranze possano essere condivise nell’auspicio che,
                                            rapidamente,     anche  l’ultimo   tassello   procedurale,
                                            convenzione fra Regione Toscana ed Atc, possa trovare
                                            giusta formalizzazione.
                                            Le aziende che hanno avuto la sventura di trovarsi all’interno
                                            di questi nefasti istituti sono in balia degli ungulati e di norme
                                            che obliano il diritto di operare liberamente, comune a tutte le
                                            altre imprese.
Numeri alla mano, le aziende quivi narrate sono indiscutibilmente penalizzate. Se la collettività, il
territorio e l’ambiente hanno trovato e trovano giovamento dall’istituzione di questi istituti il costo, posto
in capo agli imprenditori, risulta essere, a parer nostro, prima ingiusto e poi insostenibile.
E’ conosciuto, ma corre l’obbligo di rammentare che, in questi territori la c.d. libertà d’impresa è limitata
e non adeguatamente compensata. I costi di gestione aumentano rispetto ad altre realtà ove non vi
sono vincoli ed i danni subiti dalle produzioni non sono, ad oggi, indennizzati. Ma l’aspetto più triste è
che trattasi di un territorio, ahi noi, forse poco attenzionato. Sovrapposizione di norme, ritrosità e poca
considerazione, questi gli aspetti che troppo spesso riscontriamo.
Gli intendimenti che spinsero il legislatore ad istituire le riserve naturali forse non vengono pienamente
soddisfatti. Si tengono in severa considerazione i dettami dei piani di gestione e controllo degli
ungulati? E’ accettabile che queste “Riserve” siano divenute “zone franche” per selvatici, certamente da
non preservare e principali artefici di inammissibili danni?
Domande semplici che regolarmente poniamo agli amministratori regionali, alle quali, nessuno riesce
né a trovare ne dare conveniente risposta.
Se a queste aziende venisse chiesto l’utilità e le opportunità che hanno riscontrato facendo parte di
siffatti istituti, quali risposte potrebbero manifestare? A parere nostro pochi dubbi sulle negative
risposte. E come dare loro torto?
Continueremo a marcare stretto chi di competenza, cercando al contempo di alzare l’asticella della
protesta affinché tutto quanto sopra possa trovare rispettosa soluzione.

     D.l. n. 34 del 19 maggio - Art. 223 "Contenimento volontario della produzione
                     e miglioramento della qualità dei vini a Doc e Igp"
                                Un silenzio assordante ed irriverente

Sono ormai trascorsi oltre tre mesi dal previsto termine di pagamento da parte di Agea per quanto
disposto dall’articolo 223 del D.L. del 19 maggio, n 34 relativo al “contenimento volontario della
produzione e miglioramento della qualità dei vini a doc ed Igp”.
Settimane passate invano, che hanno messo ancora a dura prova gli agricoltori speranzosi, fino
all’ultimo, di poter contare su precisi impegni presi.
Ridotte le produzioni, crediamo sempre con una certa ritrosità, ad oggi nulla si è ricevuto in cambio. Un
silenzio assordante, che sfuma speditamente nel provocatorio e nell’irriverenza.
Un modo davvero unico per dimostrare, qualora ve ne fosse bisogno, di una lontananza dal “sistema”
produttivo, dall’economia reale, e soprattutto dalle persone, non entità astratte ma quelle che

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L’Agricoltore Senese 09/2021
quotidianamente combattono per le loro aziende per i loro collaboratori, senza scudi ne protezioni. Un
esempio da condividere e da porre a comune denominatore; certamente non da sminuire.
Non aggiungiamo altro, i numeri sono impietosi sia per le aziende coinvolte che per la liquidità
interessata, che se messa in circolazione poteva essere un vantaggio per tutti. Si parla di oltre 2 milioni
di euro per Siena ed oltre 8 per la Toscana.
Con queste accalorate sottolineature, a valere anche per tutti i ritardi accumulati dall’Agenzia, abbiamo
costantemente richiamato, e richiameremo, l’attenzione di tutte le istituzioni, a tutti i livelli. Abbiamo
cancellato ogni possibile, ed inaccettabile, giustificazione per comportamenti quanto mai licenziosi ed
arbitrari.
Aggiungiamo che i ritardi, in ogni caso immotivati, assommano l’aggravante dell’assoluta assenza di
comunicazioni ufficiali. Sembra proprio che non meritiamo nulla. Cosa avremmo fatto di tanto grave?
Ma questo è davvero troppo, anche per la nostra infinita pazienza ed il nostro conosciuto buonsenso.
Alle buone maniere non vorremmo, mai, rinunciare.
In maniera pedissequa saremo presenti e pungeremo con tutte le nostre armi chi proprio non vuol
sentire.

                                        Mosca dell'olivo - APOT

Si comunica che anche per quest’anno, l’Unione per tramite dell’APOT (nostra Associazione di
Produttori Olivicoli Toscani) potrà fornire assistenza tecnica unitamente al monitoraggio della c.d.
“mosca” dell’olivo utilizzando quanto previsto dal Reg. CEE 611/2014.

                                 L’adesione consente, inoltre, la possibilità di poter usufruire di
                                 opportunità di carattere commerciale, ovviamente, condizionate dal
                                 mercato.

                                 Non ultimo anche la possibilità di poter utilizzare un’applicazione
                                 utile per una avanzata digitalizzazione aziendale, completamente
                                 gratuita per i Soci Apot e per la totalità delle coltivazioni aziendali,
                                 ivi compresi i c.d. registri dei trattamenti.

Quanto sopra si sostanzia con la sottoscrizione della richiesta per il servizio di monitoraggio reperibile
sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4256/

Per informazioni contattare i numeri:

- 0577/533203 cesaroni@confagricolturasiena.it;
- 0577/533235 assistenzatecnica@confagricolturasiena.it;
- 0577/533208 sviluppo@confagricolturasiena.it.

Per economia di lavoro, Vi invitiamo a volerci inviare le adesioni agli indirizzi mail sopra citati.

                                        Messaggio whatsapp

              Al fine di ottimizzare il servizio d’informazione diretta con i nostri Soci, si ricorda che l’Unione
              Agricoltori, da tempo, ha iniziato ad inviare messaggi e files a mezzo whatsapp a chi ha fatto
              richiesta.
              Chiunque altro fosse interessato a questo nuovo servizio è pregato di segnalarci all’indirizzo e-
mail siena@confagricoltura.itl il numero di telefono da utilizzare ed il nominativo del Socio iscritto all’Unione.
Trattasi solo di limitate informazioni che andranno ad integrare gli altri sistemi di comunicazione diretta con i
nostri Soci.
A tale proposito ricordiamo di non rispondere ai messaggi e richiedere eventuali informazioni o
chiarimenti ai nostri usuali numeri di telefono.

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    POLIZZE ASSICURATIVE AGEVOLATE PRODUZIONI AGRICOLE 2021
                   Interessanti proposte presso l’Unione Agricoltori

Ricordiamo che, anche per l’annata 2021, le aziende agricole potranno stipulare polizze
assicurative agevolate usufruendo del contributo pubblico, potendo quindi disporre di un
utile strumento per la gestione aziendale.
        Presso i nostri Uffici è possibile prendere visione di specifiche e peculiari
                                   proposte assicurative.
Per tutte le colture arboree (Uva, Frutta, olive, ecc) e per le colture a ciclo Autunno –
Primaverile, il termine ultimo per la sottoscrizione delle polizze agevolate è il 31 Maggio
2021.

                        TIPOLOGIE DI POLIZZE CON
               CONTRIBUTO FINO AL 70% DEI PREMI AGEVOLATI

PACCHETTI MAGGIORMENTE UTILIZZATI DALLE COMPAGNIE
A – Polizza a 9 avversità: tutte le avversità previste dal PGRA (Grandine – Vento forte –
Eccesso Pioggia – Eccesso Neve – Gelo/Brina – Siccità – Alluvione – Sbalzo termico –
Colpo di sole, vento caldo, ondata di calore)
B – Polizza a 6 avversità: polizza modulare con le avversità catastrofali obbligatorie a cui
si aggiunge almeno una avversità di frequenza (Es. Grandine – Vento forte – Eccesso
Pioggia – Gelo/Brina – Siccità – Alluvione)
C – Polizza a 3 avversità: almeno 3 fra le avversità di frequenza e le avversità accessorie
(Es. Grandine - Vento forte - Eccesso di pioggia)

                   TERMINI DI SOTTOSCRIZIONE POLIZZE 2021

Per le colture a ciclo autunno primaverile entro il 31 maggio;
Per le colture permanenti entro il 31 maggio;
Per le colture a ciclo primaverile e olivicoltura, entro il 30 giugno;
Per le colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate entro il 15 luglio;
Perle colture a ciclo autunno invernale, colture vivaistiche, strutture aziendali e
allevamenti entro il 31 ottobre;
Per le colture che appartengono ai gruppi di cui alle lettere c) e d), seminate o trapiantate
successivamente alle scadenze indicate, entro la scadenza successiva.

                           DECORRENZE DELLE GARANZIE

Carenze contrattuali applicate da quasi tutte le Compagnie:

    Grandine e Vento forte: dalle ore 12.00 del terzo giorno successivo alla data di
     notifica
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     Alluvione, eccesso di pioggia, eccesso di neve, colpo di sole, e sbalzo termico:
      dalle ore 12.00 del sesto giorno successivo alla data di notifica
     Gelo e Brina: dalle ore 12.00 del dodicesimo giorno successivo alla data di notifica
     Ondata di calore, vento caldo e siccità: dalle ore 12.00 del trentesimo giorno
      successivo alla data di notifica

                     NOVITA’ CAMPAGNA ASSICURATIVA 2021

Importante introduzione degli STANDARD VALUE (valori per ettaro, stabiliti dal Ministero
con apposito decreto, per tipologie di prodotto o per varietà di uva da vino) come
previsto dall’articolo 7 del PGRA:
1. Il valore della produzione media annua per ettaro deve essere dichiarato nel PAI
dall’imprenditore agricolo ed è verificato tramite l’utilizzo di “Standard Value” (SV),
laddove superiore allo SV, sulla base di idonea documentazione fornita dall’agricoltore a
comprova del valore della produzione ottenuto negli ultimi tre anni, ovvero negli ultimi
cinque anni escludendo l'anno con il valore della produzione più alto e quello con il valore
della produzione più basso.
2. Ai fini del calcolo dell’importo da ammettere a sostegno la spesa massima ammissibile
a contributo è determinata sulla base dei valori assicurati con polizze agevolate di cui al
comma 1 eventualmente ricondotti al valore della produzione media annua; in caso di
valore della produzione media annua superiore allo SV, il valore massimo assicurabile è
quello risultante dal valore della produzione media annua dichiarato e giustificato con
documenti probatori.
Questa novità comporta una semplificazione dei controlli per la determinazione del
contributo ai premi agevolati e avrà anche impatti sulla definizione delle polizze, che
verranno meglio approfonditi dopo la pubblicazione dei Decreti Ministeriali.
La normativa prevede un contributo pubblico fino al 70% della spesa parametrata alla
tipologia di polizza sottoscritta.
E’ possibile stipulare polizze con varie garanzie: Grandine – Vento Forte – Eccesso di
Pioggia – Gelo Brina – Siccità – alluvione.
Siamo a disposizione per i necessari chiarimenti e per fornire informazioni utili alla
sottoscrizione delle polizze agevolate, nello specifico possiamo trattare:
     proposte di difesa del reddito;
     polizza specifica per assicurare le recinzioni contro eventuali danni da selvatici e
      non;
     fornire l’assistenza necessaria in caso di danno.

Questi i riferimenti per ogni ulteriore informazione:

   Alberto Cesaroni tel. 0577/533203 e-mail cesaroni@confagricolturasiena.it
   Samuele Mariotti tel. 0577/533214 e-mail mariotti@confagricolturasiena.it

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                                 FORMAZIONE

                      Catalogo corsi Unione Agricoltori

         Attività formativa                        Orario                 Data

       RSPP Sicurezza datori di lavoro            9,00/13,00         Maggio/Giugno

        Sicurezza sui luoghi di lavoro            9,00/13,00             Giugno
     per lavoratori (Art. 37 Dec. 81/2008)

             Corso di formazione
                                                  9,00/13,00             Giugno
              per IAP da 150 ore

              Utilizzatori
            dei prodotti fitosanitari             9,00/13,00             Giugno

                             Scheda di pre-adesione

Azienda ______________________________________________________________________

Indirizzo ____________________________________Comune _________________________

P.IVA/C.F. ____________________________________________________________________

Tel. _________________ e-mail __________________________________ fax ____________

Nominativo ___________________________________________________________________

Data ______________                                            Firma______________________

Si precisa che a seguito delle disposizioni anti Covid la formazione
professionale si può svolgere ON-LINE E NON IN PRESENZA.

Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel. 0577/533201 -
fax 0577/533050

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                                 DA CONFAGRICOLTURA

            Danni da gelate, bene l’intervento del ministro Patuanelli alla UE
          Confagricoltura chiede anche la proroga dei diritti di impianto vigneti

“Grazie al ministro Patuanelli per aver portato ufficialmente all’attenzione delle istituzioni europee, con
la richiesta di interventi straordinari dell’Unione, la gravità dei danni provocati dalle recenti gelate
notturne, in particolare a carico dei vigneti e delle produzioni ortofrutticole”.
Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito dell’iniziativa assunta ieri nel
corso della videoconferenza dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea.
                                                La Commissione – rileva Confagricoltura – si è impegnata
                                                a valutare la situazione in vista dell’assunzione di specifici
                                                provvedimenti a favore degli Stati membri più colpiti.
                                                “Tra le richieste che abbiamo già sottoposto al ministro
                                                Patuanelli – sottolinea Giansanti – c’è la proroga della
                                                validità delle autorizzazioni per l’impianto e il reimpianto di
                                                superfici vitate in scadenza quest’anno”.
                                                “Una richiesta assolutamente giustificata dal fatto che le
                                                gelate hanno colpito un settore già alle prese con una
                                                difficile situazione di mercato determinata dalla pandemia,
                                                che ha imposto ripetute chiusure del canale HoReCa nella
                                                UE e a livello internazionale”.
“In questo contesto – aggiunge il presidente di Confagricoltura – la situazione finanziaria delle
imprese non consente di far fronte agli investimenti necessari per gli impianti e i reimpianti dei vigneti.
La proroga è indispensabile e ampiamente giustificata”.
Per quanto riguarda il settore ortofrutticolo, Confagricoltura ha sostenuto la richiesta del COPA-
COGECA, che riunisce le organizzazioni agricole e della cooperazione degli Stati membri, di
estendere le misure di flessibilità – già varate lo scorso anno – per rendere più incisiva l’azione delle
associazioni di produttori.
“Nell’immediato – conclude Giansanti – il nostro impegno è rivolto a dare il necessario e rapido
sostegno agli agricoltori colpiti dalle gelate. Abbiamo anche avviato la riflessione su un nuovo sistema
di prevenzione e gestione delle calamità naturali, in grado di assicurare soluzioni innovative e più
efficaci per gli agricoltori di fronte ai cambiamenti climatici”.

                                  TECNICO ECONOMICO

                    REGISTRI DI CAMPAGNA - ASSISTENZA AZIENDALE

                                  Come conosciuto, ricordiamo che i nostri Uffici sono a disposizione sia
                                  per fornire il servizio di assistenza tecnica in azienda che per la tenuta
                                  dei c.d. “registri di campagna” anche in formato digitale.
                                  Per economia di lavoro rammentiamo, in via descrittiva ma non
                                  esaustiva, le altre pratiche oggetto di redazione:
                                  Piani di miglioramento, HACCP, adempimenti sicurezza sui
                                  luoghi di lavoro (Dvr), OCM Vino ristrutturazione, Pua, ecc.
Per informazioni ed approfondimenti pregasi contattare:
    -   0577/533235 - assistenzatecnica@confagricolturasiena.it
    -   0577/533206 capitani@confagricolturasiena.it

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L’Agricoltore Senese 09/2021

MIPAAF - Contratti di Filiera e di Distretto per la Valorizzazione dei Prodotti Agricoli

Si ricorda che il MIPAAF ha messo a punto lo strumento del Contratto di Filiera/Distretto per favorire i
processi di riorganizzazione aziendale mirati a promuovere la collaborazione e l'integrazione fra gli
operatori agricoli, anche a livello multiregionale.
Si tratta di un vero e proprio contratto tra il Ministero stesso ed i Soggetti beneficiari dei contributi
previsti, che abbiano sottoscritto fra loro un Accordo di Filiera / Distretto e presentato un Programma
di Sviluppo comune.
Il programma di sviluppo deve essere funzionale alla creazione di migliori relazioni di mercato ed a
garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola, nell'ambito di una o più filiere di
qualità certificata e tutelata e/o di produzioni tradizionali o tipiche.
                                                E' possibile usufruire di un contributo fino al 75%
                                                dell'investimento previsto, di cui una parte sotto
                                                forma di finanziamento a fondo perduto e l'altra
                                                sotto forma di prestito a tasso agevolato.
                                                Gli interventi previsti devono essere realizzati entro 4
                                                anni, e devono impegnare risorse comprese tra minimo
                                                € 4 mln e massimo € 50 mln.
                                                Le agevolazioni di cui al presente decreto sono
                                                concesse nella forma del Contributo in conto capitale e
                                                del Finanziamento agevolato.
La procedura valutativa è "a sportello".
INTERVENTI AMMISSIBILI (che possono riguardare una o più unità produttive)
       investimenti in attivi materiali ed immateriali connessi alla produzione agricola primaria;
       investimenti per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli;
       investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli;
       costi per la partecipazione ai regimi di qualità e misure promozionali;
       progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
SOGGETTI BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI
       imprese, consorzi, cooperative, reti di imprese operanti nel settore agricolo e agroalimentare;
       organizzazioni di produttori agricoli;
       società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o
        industriali e/o addette alla distribuzione.
Sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4322/ è consultabile la documentazione
a supporto di quanto precedentemente comunicato e la manifestazione d’interesse della quale si
chiede un immediato invio alle mail che seguono.
Per informazioni vi invitiamo a contattare:
       Paolo Bittarelli: Tel. 0577/533219 bittarelli@confagricolturasiena.it;
       Samuele Mariotti: Tel. 0577/533214 mariotti@confagricolturasiena.it.

                                              PAC 2021

Si ricorda che con Decreto del Direttore di ARTEA n. 10 del 25/01/2021, sono stati aperti i termini per
la presentazione per la campagna 2021 Regime di sostegno Reg UE 1307/13 (Domanda Unica 2015-
2020) – istanza 2021.
La scadenza della presentazione è prevista alla data del 17 maggio 2021.
Si prega i Soci di fissare un appuntamento presso l’Ufficio Tecnico-Economico.

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L’Agricoltore Senese 09/2021

                          Approvazione bandi PSR 2014-2020
          sottomisura 10.1 "Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali"
                          e misura 11 "Agricoltura biologica"

PSR 2014-2020 sottomisura 10.1 - Pagamenti per impegni agro climatico ambientali
Con il decreto dirigenziale Regione Toscana n.6403/2020 "Reg.
(UE) 1305/2013 – FEASR- Programma di Sviluppo Rurale 2014-
2020 - Sottomisura 10.1 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” -
Bando annualità 2021" è stato approvato il bando di attuazione
per i seguenti tipi di operazione:
- 10.1.1 “Conservazione del suolo e della sostanza organica”
- 10.1.2 “Miglioramento della gestione degli input chimici e idrici”
- 10.1.4 “Conservazione di risorse genetiche animali per la
salvaguardia della biodiversità”.
Il bando condizionato all'approvazione delle modifiche del PSR 2014-2020 consente la presentazione
delle domande tramite la Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) presente nel sistema informativo
ARTEA con termine ultimo al 15 maggio 2021.

PSR 2014-2020 Misura 11 Agricoltura biologica
Con il decreto dirigenziale Regione Toscana n.6402/2020."Reg. (UE) 1305/2013 – FEASR- Programma
di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Misura 11 “Agricoltura biologica” - Bando annualità 2021" è stato
approvato il bando, condizionato all'approvazione delle modifiche del PSR 2014-2020, che consente la
presentazione delle domande per aderire alle sottomisure 11.1 "Introduzione dell'agricoltura biologia" e
11.2 "Mantenimento dell'agricoltura biologica" tramite la Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) presente
nel sistema informativo ARTEA con termine ultimo al 15 maggio 2021.

I bandi sopra citati sono reperibili sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4346/

       PSR 2014-2020 - Bando misura 13 “Indennità a favore delle zone soggette
                    a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici”

Con il decreto dirigenziale Regione Toscana n. 6400 del 20/04/2021 (reperibile sul nostro sito al link
http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4347/) è stato approvato il bando per l’attuazione della
misura 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” del
Programma di Sviluppo Rurale della Toscana 2014-2020 – annualità 2021.
Il bando prevede l'attivazione delle seguenti sottomisure:
- 13.1 Indennità in zone montane (art. 32, par. 1 (a) del reg. UE 1305/2013)
- 13.2 Indennità in zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane (art. 32, par.
1 (b) del reg. UE 1305/2013)
- 13.3 Indennità in altre zone soggette a vincoli specifici (art. 32, par. 1 (c) del reg. UE 1305/2013)
                                            Nell’archivio dei poligoni georeferenziati delle suddette zone
                                            sono visibili sia le zone in vigore che quelle non più
                                            ammissibili ai sensi dell'art. 32, par. 1 (b) del Reg. UE
                                            1305/2013 (comuni "uscenti" dalla delimitazione utile per il
                                            percepimento dell'indennità prevista dalla sottimisura 13.2).
                                            Per gli agricoltori di queste ultime zone è prevista per il 2021
                                            un'indennità minima di 25 euro/ha, il cui riconoscimento
                                            tuttavia è subordinato all'approvazione della relativa modifica
                                            del PSR dal parte della CE.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 15 maggio 2021 o altra data successiva
stabilita a livello nazionale.

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L’Agricoltore Senese 09/2021

                      Vitivinicolo - contenimento volontario rese DO-IGT
                         elenco domande ammesse/liquidate/anomalia

                                          A seguito delle numerose richieste pervenute per i ritardi
                                          nell'erogazione dei pagamenti previsti dai provvedimenti
                                          emanati nella scorsa annualità per il settore vitivinicolo, in
                                          particolare la riduzione rese delle uve per la produzione dei vini
                                          DOP e IGP, a seguito delle numerose attività svolte dalla ns.
                                          organizzazione, segnaliamo l’interrogazione parlamentare a
                                          prima firma dell'on. Gagnarli .
                                          Di seguito sintetizziamo la risposta scritta del Sottosegretario
                                          On. Centinaio.

    Riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed
a indicazione geografica:
Lo scorso novembre Agea ha avviato le attività istruttorie per la verifica dei dati di raccolta della
vendemmia 2020 e, in tale ambito, sono stati coinvolti anche gli Organismi pagatori regionali per le
regioni di propria competenza.
Il programma di pagamento prevede elaborazioni di pagamento periodiche a completamento delle
attività istruttorie, periodicità derivante in particolare dal processo di verifica della regolarità contributiva
(Durc) che Agea attua attraverso colloquio con l'Inps.
Il primo pagamento risulta erogato nella settimana tra il 16 ed il 23 aprile u.s. (numero 896 domande
per 5,8 milioni di euro). Un successivo pagamento verrà effettuato entro, la fine del corrente mese, così
da poter pagare le ulteriori posizioni che nel frattempo avranno visto regolarizzata la posizione Durc.
Seguiranno altri pagamenti fino al completamento delle posizioni pagabili (che hanno rispettato il
contenimento delle rese di raccolta).
I pagamenti proseguiranno costantemente man mano che saranno completati i controlli previsti ovvero
allorché le posizioni dei singoli beneficiari diventeranno regolari.

    Aiuto nazionale a valere sul fondo introdotto con il decreto ministeriale 26 novembre 2020
riferito allo «stoccaggio privato dei vini Do e Ig»:
Per tale aiuto è stato stanziato l'importo complessivo di 9.540.000 euro. Agea ha provveduto a
raccogliere le richieste di adesione e le domande perfezionate entro il termine del 10 gennaio 2021.
Complessivamente sono state presentate 1.397 richieste di adesione, per complessivi 13,8 milioni di
euro. Agea ha quindi proceduto, come previsto dal citato decreto ministeriale, a comunicare alle ditte
richiedenti l'abbattimento delle quantità richieste a stoccaggio.
Al termine del periodo di perfezionamento, 10 gennaio 2021, sono state presentate 1.175 domande per
un valore di euro 8.437.416.1 pagamenti saranno avviati al termine dei sei mesi di stoccaggio, a partire
dalla metà di luglio e dopo l'espletamento delle previste verifiche in loco.

Per eventuali informazioni è possibile contattare i nostri Uffici:
- Paolo Bittarelli 0577/533219 – bittarelli@confagricolturasiena.it
- David Landi 0577/533221 – landi@confagricolturasiena.it

    Reg. (UE) 1308/13 - OCM vitivinicolo misura investimenti anno finanziario 2021
                      modifica termine per la domanda di saldo

Si informano i Soci che a causa del perdurare delle difficoltà indotte dal COVID sulle attività produttive
e manifatturiere l’ARTEA, con il decreto n. 31 del 26/02/2021, ha prorogato al 31 maggio 2021 il
termine ultimo per la conclusione dei lavori, dei pagamenti e la presentazione delle domande a Saldo
relativamente alle istanze finanziate dell’OCM Vitivinicolo Misura Investimenti - Anno Finanziario 2021.
Il Decreto di Artea è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4248/

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L’Agricoltore Senese 09/2021

Approvazione degli indirizzi e criteri in materia di contributi agli imprenditori agricoli
      per la prevenzione dei danni da fauna selvatica nelle riserve regionali

                                               Si informa che è stata pubblicata su BURT del 21 aprile
                                               2021, parte ll, n. 16, la deliberazione di Giunta regionale n.
                                               327 del 29 marzo 2021 dal titolo: "L.r. 30/2015, art. 48 bis -
                                               Approvazione degli indirizzi e criteri in materia di contributi
                                               agli imprenditori agricoli per la prevenzione dei danni da
                                               fauna selvatica nelle riserve regionali e individuazione dei
                                               casi di esclusione degli indennizzi. Approvazione della
                                               convenzione di avvalimento con gli ATC. DGR 1244/2020:
                                               integrazione/aggiornamento allegato A e pubblicazione".
Nell'allegato A sono contenuti gli indirizzi e criteri per la pubblicazione dei bandi da parte degli ATC a
favore di imprese agricole per opere di prevenzione e criteri di esclusione degli indennizzi, soggetti a de
minimis agricolo.
Per maggiori dettagli invitiamo gli interessati a consultare la deliberazione che è possibile scaricare al
seguente link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4345/

                       E.P.S. – Ente Produttori Selvaggina

                             Potenziamento Ufficio E.P.S Regionale

Al fine di ottimizzare l'attività di assistenza e consulenza, si comunica che a partire dalla prossima
settimana potremmo essere contattati anche il lunedì ed il mercoledì pomeriggio dalle ore 15,00
alle ore 16,00 al numero telefonico 0577.533239 e-mail epsregionale@libero.it

Rimangono attivi, con le consuete modalità ed orari, gli altri riferimenti tel. 0577/533205
toscana@epsitalia.net.

                                  FISCALE TRIBUTARIO

                          Richiesta contributo a fondo perduto
  Art. 1 del D.L. n. 41/2021 (Decreto Sostegni) – Provv. Direttore AdE del 23/03/2021

Si comunica che con Provvedimento del Direttore dell’AdE, Prot. n. 77923/2021 del 23 marzo u.s., è
stato approvato il modello di istanza recante le modalità e i termini per il riconoscimento del contributo a
fondo perduto, di cui all’art. 1 del D.L. n. 41/2021.
Soggetti aventi diritto al contributo
Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e
professione o che producono reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel territorio dello
Stato, dagli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente
riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.
Sono esclusi dal diritto alla percezione del contributo:

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L’Agricoltore Senese 09/2021

    -   i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del Decreto Sostegni
        23.03.2021);
    -   i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 24.03.2021 (resta pertanto riconosciuto il
        contributo se la partita Iva è stata attivata nel 2020 o prima del 23.03.2021); si precisa che
        questa esclusione, non opera per gli eredi che hanno aperto una partita Iva dopo tale data per
        proseguire l’attività del de cuius, già titolare di partita Iva;
    -   gli enti pubblici (articolo 74 Tuir);
    -   gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (articolo 162-bis Tuir).
Si evidenzia che, per poter accedere al contributo, è necessario rispettare i seguenti due requisiti:
    -   aver conseguito nel 2019 (o, più precisamente, nel secondo periodo d’imposta antecedente a
        quello in corso alla data del 23.03.2021, ossia per coloro che non hanno l’anno d’imposta
        coincidente con l’anno solare) ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro;
    -   aver registrato nel 2020 un calo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di
        almeno il 30%.
Determinazione del contributo
Il contributo è determinato applicando alla differenza tra l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi
medi mensili dell’anno 2019 e l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi mensili del 2020, una
delle seguenti percentuali, commisurate all’ammontare dei ricavi/compensi:
– 60% se i ricavi e compensi del 2019 (o, più precisamente, del secondo periodo d’imposta
antecedente a quello in corso alla data del 23.03.2021) non sono superiori a 100.000 euro;
– 50% se i ricavi e compensi 2019 sono superiori a 100.000 euro ma non superiori a 400.000 euro;
– 40% se i ricavi e compensi 2019 sono superiori a 400.000 euro ma non superiori a 1 milione di euro;
– 30% se i ricavi e compensi 2019 sono superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
– 20% se i ricavi o compensi 2019 sono superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
Modalità di fruizione del contributo
La principale novità contenuta nel provvedimento in esame riguarda la possibilità per il richiedente, di
indicare alternativamente se l’importo totale del contributo a fondo perduto spettante venga erogato
tramite accredito su conto corrente o se intende optare per il riconoscimento dell’intero contributo sotto
forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione mediante modello F24. Si
evidenzia che l’opzione in oggetto non è successivamente revocabile, anche qualora sia presentata
una nuova istanza in sostituzione dell’istanza precedentemente trasmessa.
Presentazione delle istanze
Il contributo può essere richiesto, a partire dal prossimo 30 marzo 2021 e non oltre il 28 maggio 2021,
attraverso la presentazione di un’istanza, mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, da
parte degli stessi soggetti che ne abbiano diritto ovvero tramite un intermediario di cui all’art. 3, c.3, del
DPR n. 322/98 (CAF, professionisti, ecc.), delegato alla consultazione del Cassetto fiscale del
richiedente ovvero al servizio “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche del portale
“Fatture e Corrispettivi”.
Il richiedente può, inoltre, conferire specifica delega per la sola trasmissione dell’istanza ad un
intermediario, di cui sopra, che, al tal fine, dovrà inserire nell’istanza anche la sua dichiarazione
sostitutiva di atto di notorietà con la quale attesta di aver ricevuto la delega, da parte del richiedente,
per l’invio della stessa istanza.
A tal proposito, comunichiamo che, presso il nostro ufficio fiscale sarà possibile provvedere
all’elaborazione e invio della ridetta istanza. Precisiamo inoltre che, ai soci che si avvalgono del
nostro servizio di tenuta contabilità, provvederemo autonomamente alla verifica dei requisiti
necessari all’ottenimento del beneficio. L’esito della verifica sarà comunicata quanto prima.
Per ulteriori informazioni potete contattare il nostro Ufficio Fiscale:
    -   Elisa Puccini Negrini (0577/533215) e.puccini@confagricolturasiena.it
    -   Simona Savelli (0577/533225) savelli@confagricolturasiena.it
    -   Giacomo Amatruda (0577/533237) fiscale@confagricolturasiena.it
    -   Valeria Borgogni (0577/533220) contabilita@confagricolturasiena.it

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