OMC 2017 Ravenna 29-31 marzo - ATTIVITÀ CAMERALE - Camera di Commercio di Ravenna
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ANNO LXXII > N. 1 > APRILE 17 > QUADRIMESTRALE OMC 2017 Ravenna 29-31 marzo LOGISTICA NAUTICA DA WELFARE AZIENDALE: STARTUP EUROPE ATTIVITÀ INTEGRATA DIPORTO, ANALISI INVESTIRE WEEK: ACCRESCERE CAMERALE PER COMPETERE E PROSPETTIVE SULLE PERSONE LA CULTURA D'IMPRESA
Periodico quadrimestrale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato puoi trovare Systema e Agricoltura di Ravenna Anno LXXII numero 1/marzo 2017 on line su Reg.Tribunale di Ravenna Decreto n. 418 del www.ra.camcom.gov.it. 21/05/1960 Direttore Natalino Gigante Presidente Camera di Commercio di Ravenna Direttore responsabile Paola Morigi ANNO LXXI > N. 3 > DICE MBRE 16 > QUADRIMES Gruppo redazionale Turism TRALE il nostr o e cultura, Cinzia Bolognesi, Roberto Finetto, o nuovo Maria Elisabetta Ghiselli, Fabiola Licastro, petrolio Laura Lizzani, Giovanni Casadei Monti, Paola Morigi, Barbara Naldini, Maria Cristina Venturelli, Danilo Zoli Segreteria di redazione Alessandra Del Sordo Tel. 0544 481489 Fax 0544 481500 alessandra.del sordo@ra.camcom.it Foto Archivio Camera di Commercio di Ravenna ATTIV CAMERITAÀLE LA RIFORMA DELLE CAMERE AL VIA START DI COMMERC UP E SERVIZ PROGETTI IO INNOVATIVI I PER I GIOVAN I LA CULTURA È "IN RETE" Coordinamento editoriale e impaginazione Mistral Comunicazione Globale sas di Venturelli M. Vittoria e C. sul sito puoi trovare, inoltre, Progetto grafico Tuttifrutti - Ravenna tutto quello che vuoi sapere Pubblicità su: • firma digitale, carta P.zza Bernini 6 - Ravenna nazionale dei servizi Tel. 0544 511311 Fax 0544 511555 (C.N.S.), info@publimediaitalia.com www.publimediaitalia.com e Token USB Iscrizione R.O.C. 3083 Direzione e amministrazione • registro imprese on line Viale Farini, 14 - 48121 Ravenna Tel. 0544 481311 (Telemaco) Fax 0544 481500 c.p. 370 www.ra.camcom.gov.it. • arbitrato e conciliazione
> sommario < MARZO 2017 >7< EDITORIALE L'industria del mix energetico a OMC 2017 DI NATALINO GIGANTE >8< PORTO La logistica è una fonte primaria di vantaggio competitivo > 15< CANTIERISTICA La nautica da diporto in Italia, situazione e prospettive DI ITALO CARICATO > 19 < INTERNAZIONALIZZAZIONE Israele, una start up nation DI GIOVANNI CASADEI MONTI ti OFFSHORE MEDITERRANEAN CONFERENCE RAVENNA, 29-31 MARZO 2017 > 35 < ISTITUZIONI Accorpamento CCIAA, seminario per gli amministratori DI MARIA ELISABETTA GHISELLI > 39 < SERVIZI Welfare aziendale, istruzioni per l'uso DI DORIANA TOGNI > 40 < INNOVAZIONE Un progetto per la cultura d'impresa DI NICOLÒ PRANZINI > 43 < MESTIERI La professione dell'Architetto DI GIOIA GATTAMORTA >5 <
> editoriale < L’INDUSTRIA DEL MIX ENERGETICO A OMC 2017 DI NATALINO GIGANTE D al 29 al 31 marzo si tiene a Ra- venna l'edizione 2017 di OMC- Offshore Mediterranean Confe- nuto di carbonio. OMC segue con attenzione l'evo- luzione dello scenario energetico rence. internazionale. Nel dicembre 2015 Riconosciuta come il principale si è avuto l'importante accordo di momento di incontro per l'in- Parigi sul clima, a conclusione del dustria oil & gas del bacino del COP 21 sottoscritto dai 195 Paesi Mediterraneo, OMC, che si tiene partecipanti. a Ravenna ogni due anni, è una Nel novembre 2016, a un anno di manifestazione il cui successo è distanza dall'impegno sottoscritto andato consolidandosi nel tempo. contro il cambiamento climatico OMC 2017 punta a replicare e con il lancio dell'Oil&Gas Clima- superare i già straordinari risulta- te Iniziative (OGCI), le dieci com- ti dell’edizione del 2015, un'edi- pagnie tra le major dell'oil & gas zione da record sia in termini di hanno costituito un fondo per svi- presenze di delegati ed espositori luppare soluzioni tecnologiche che sia di superficie espositiva, con im- aiutino il contrasto al cambiamen- Natalino Gigante, presidente della Camera portanti ricadute sulla diffusione to climatico. Conseguentemente, di commercio di Ravenna dell’immagine di Ravenna e dei le singole società hanno messo in la crisi delle attività di raffinazio- suoi patrimoni monumentali co- atto concrete iniziative. ne, la risposta dello scalo ravenna- me meta turistica nel mondo. È parso, quindi, naturale proporre te a tutto ciò sta nel miglioramento I temi di questa edizione, sui qua- tra i temi di discussione le strategie dei servizi offerti e nella razionaliz- li analisti ed esperti del settore che l'industria energetica sta met- zazione delle attività. avranno la possibilità di confron- tendo in atto per assicurare una L’appuntamento biennale, dun- tarsi con numerosi esponenti del transizione verso un'economia low que, con i principali protagonisti mondo politico e imprenditoriale carbon garantendo, nel contempo, dell’industria dell’offshore petro- internazionali, sono il ruolo delle il soddisfacimento della crescente lifero ha definitivamente colloca- risorse combustibili fossili nella domanda di energia che si prevede to OMC al primo posto nel bacino transizione verso un’energia soste- in crescita del 30% al 2025. del Mediterraneo. nibile e l'importanza della ricerca Il settore industriale collegato alle Con ampie positive ricadute sul si- e dell'innovazione per l'industria attività di estrazione di idrocarbu- stema delle imprese locali dell’of- energetica nell'affrontare la sfida ri e ai servizi connessi riveste una fshore, dell’impiantistica e della dei cambiamenti climatici. importanza fondamentale nello cantieristica. Con un ritorno di La scelta di questo focus permet- sviluppo economico di Ravenna. tutto rilievo non solo per gli ad- te di affrontare i temi di maggiore Il Porto di Ravenna è il più impor- detti ai lavori, ma per l’intera città. attualità: la transizione verso un tante centro per le attività estratti- Infatti, se gli effetti immediati con- mix energetico sostenibile, l'im- ve nel mare Adriatico e rappresenta sistono in una notevole ricaduta portanza di un nuovo hub di gas un asset fondamentale nel sistema sul tessuto turistico e commerciale nel Mediterraneo per la sicurezza logistico regionale; in ambito na- e in un forte rilancio dell’immagi- di approvvigionamento in Europa, zionale e comunitario ricopre posti ne di Ravenna su scala planetaria, la capacità delle società energeti- di primissimo piano per movimen- è innegabile l’effetto di fertilizza- che di fronteggiare i mutamenti del to merci, soprattutto rinfuse. Se zione sul territorio dal punto di mercato, gli interventi per avviarci oggi la logistica dei liquidi in Italia vista culturale e di apertura delle verso un'economia a basso conte- sta scontando il calo dei consumi e mentalità verso l’esterno. >7 <
> porto < R ecentemente la Commissione Porto della Ca- mera di commercio di Ravenna, presieduta da Marco Migliorelli, ha incontrato il presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrio- nale, Daniele Rossi. Quali sono i principali temi sui quali si è concen- trata l'attenzione della commissione? Ci si è soffer- mati, in particolare, sullo sviluppo della logistica? Ne abbiamo parlato con il presidente Migliorelli. “Durante l’incontro sono stati affrontati alcuni te- mi critici che rilevano per rilanciare la competitività del “sistema mare” in generale. Abbiamo fatto rife- rimento alla espressione, entrata prepotentemente nel linguaggio logistico, “One belt one road” per ribadire quanto rilevino certi investimenti in un contesto mondiale caratterizzato dalla connettività globale e quindi insistiamo sull’importanza degli investimenti negli asset portuali, in coerenza con il piano nazionale della portualità e della logistica e con le reti ten-t. Per il porto di Ravenna significa fondali più profondi, sviluppo viario e ferroviario con collegamenti al porto strutturati, efficienti ed economici. D’altra parte un porto integrato in un sistema logistico efficiente necessita essenzialmente di più acqua, più terra e più collegamenti. È stato ribadito che la logistica deve essere approc- ciata secondo un progetto industriale caratterizzato da obiettivi ben precisi, modi di realizzazione certi, rapidità di realizzazione ed adeguamento, risorse definite per diventare player della distribuzione in and out. Il progetto deve, peraltro, tenere ben presenti e- pocali cambiamenti in corso: gigantismo navale, ridefinizione della geografia logistica del mondo a seguito del raddoppio di Suez e dell’ammoderna- mento di Panama, il passaggio a nord ovest della rotta artica, the belt and road iniziative, la crescita di offerta di servizi portuali nei porti nord africani, la nuova via della seta, la forte espansione cinese nel Mediterraneo, le free zone, la stampa 3d, internet >9 < Porto di Ravenna
> porto < delle cose, industry 4.0, le nuove tecnologie digitali, sibile ed attrattivo: ci sono fattori che almeno nel le nuove mappe del mondo con l’Eurasia sede dei due medio periodo vanno considerati come esogeni (ad terzi della popolazione e dell’economia mondiali. esempio dotazione delle infrastrutture di trasporto, Il nostro porto ha un eccellente livello per quel che tracce ferroviarie che consentano maggiore portata concerne i servizi terminalistici e tecnico nautici e celerità nel round trip), mentre altri fattori devono per le merci in genere, qualunque sia la modalità però essere considerati manovrabili dalla governance di trasporto, ma la migliore infrastrutturazione dei portuale, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni porti nostri competitor, anche a pochi chilometri di portuali (ad esempio riduzioni dei tempi di sdogana- distanza, rende il confronto difficilmente sostenibile mento, adempimento formalità sanitarie, interventi nel breve periodo. sulle sedi viarie e ferroviarie proprie del porto)”. I grandi driver europei insegnano: hanno puntato da tempo sulla logistica integrata scegliendo coeren- Alla luce di questa analisi, è pensabile un'alleanza temente le infrastrutture materiali e immateriali di tra i porti del Medio-Alto Adriatico? sistema ed hanno puntato a semplificare e rendere “La globalizzazione e l’accresciuto peso del commer- collaborativi i rapporti con le pubbliche ammini- cio internazionale pongono la logistica tra le fonti strazioni. primarie di vantaggio competitivo; la logistica rileva È infatti fondamentale che anche i servizi pubbli- indiscutibilmente in termini di PIL, ne consegue ci siano efficienti, full digital e la burocrazia snella che l’Italia deve puntare alla logistica per recuperare perché le infrastrutture non sono di per sé sufficien- i traffici perduti in tutte le modalità e sfruttare fi- ti ad assecondare le istanze di rapida circolazione nalmente appieno la sua posizione geografica che la delle merci e di ottimizzazione della supply chain. rende hub naturale del Mediterraneo. La competitività di un sistema economico o di un La slide che segue rende l’idea del peso del Mediter- territorio risiede nella capacità di essere veloce, fles- raneo nel contesto dei traffici mondiali. > 11 <
> porto < Penso che in questa azione di recupero ci possa a- iutare una visione sistemica della portualità italia- na, presente peraltro anche nelle nuove definizioni contenute nella recente normativa portuale che de- finisce l’autorità portuale “autorità di sistema” e nel “ I grandi driver europei hanno puntato da tempo sulla piano nazionale della logistica portuale e ferroviaria. Lo scoglio da superare per fare sistema è dato dal fat- logistica integrata. La migliore to che viviamo esperienze caratterizzate da modelli infrastrutturazione dei nostri frammentati e caratterizzati da elevato numero di stakeholder che rendono complessa la cooperazione. competitor, anche a pochi km Inoltre lo stesso associazionismo, in ambiti diversi, di distanza, rende il confronto sta vivendo “crisi di identità” che minano la capacità di aggregazione e mettono in discussione la validità difficilmente sostenibile del modello associativo. nel breve periodo Un sistema integrato fra tutti i porti non è ancora percepito come tema prioritario se non all’interno di specifiche fattispecie di porti come, ad esempio, ro-ro e transhipment. Può darsi che attraverso l’asso- ciazionismo, ad esempio quello del nord Adriatico, ” e, soprattutto, il suo esito. L’idea è sicuramente fara- onica ed articolata (anche il Mose lo è stato ed è nato sottoposto a condizione risolutiva che si rispettino con gravi inefficienze). Mi piacerebbe capire quali assetti e specializzazioni proprie di ciascun territorio, possano essere i dichiarati “riflessi positivi” non solo si possano formulare ipotesi logistiche combinate per Venezia, ma per tutti gli scali da Porto Nogaro vantaggiose per tutti e capaci di rispondere ai grandi a Ravenna. cambiamenti in corso”. Di certo non rappresenta una novità perché è assi- milabile all’extended teminal gate che a Rotterdam Considera realistica la costruzione del porto of- collega il nuovo terminale di Masvlatke (offshore) fshore di Venezia? con quello di Amblasserdam (onshore); ma Rotter- “A Venezia si usa dire “la regata finisce a Cà Foscari”, dam è la capitale della logistica europea, è un sistema per cui sono curioso di vedere il progetto definitivo praticamente unico nel contesto olandese. La Cina è la spina dorsale del settore container La Cina ha un peso considerevole sul mondo in termini di PIL (17%), di popolazione (20%) e in particolare nel commercio marittimo (32%) In Cina la Maritime Economy vale 970 miliardi di dollari pari al 9,4% del PIL Quasi uno su due TEU trasportati via mare ha toccato la Cina nel 2015 China accounted for With 12,900,000 TEU Chinese ports 17% 32% of 2015 of ocean imports, China represented have a market share in China share of global container GDP global containerized ocean export 10% of global throughput containerized trade among top 10 (~41,600,000 TEU) in 2015 global China represents container ports 20% These TEU exports by China represented China's container imports represented of 60% of global population (2015), 32% of global 10% of global with a total of 130,595,900 value value ...while covering 2% TEU of the earth's surface area Nearly 1 in 2 TEU transported by sea touched China in 2015 Fonte: Seabury, 2016 > 12 <
> porto < Porto di Ravenna Ho sempre vissuto negativamente le cosiddette rot- zionali (oltre 7000 convogli nel 2016, esattamente ture di carico, perché vanno a gravare sul prodotto come Trieste e come Ravenna); ha collegamenti stra- e quindi sulla sua possibilità di penetrazione nel dali buoni; ha collegamenti fluviali con Mantova: mi mercato: nel mondo assistiamo frequentemente a domando se il VOOPS possa rappresentare l’unica trasbordi in mare o deconsolidamenti, ma solo enor- chance di crescita del porto di Venezia”. mi quantitativi di prodotto movimentato possono sostenere queste operazioni a costi sostenibili della Quanto peseranno gli investimenti cinesi nel pro- merce. È un progetto che evidentemente mira ad getto veneziano? intercettare le navi di nuova generazione ULCV da “Per quanto concerne la presenza cinese nella pro- 18.000 teu, che si proietta in un mercato dei por- gettualità veneziana, ritengo sia stata una scelta stra- ti container caratterizzato da un Tirreno a rischio tegica. di sovracapacità e da un Adriatico caratterizzato da Durante l’ultima riunione della Commissione Por- porti naturalmente strutturati per la nuova flotta e to ho proiettato alcune slide che allego, riferite agli ben posizionati nelle direttrici di traffico nord ovest insediamenti cinesi nel Mediterraneo, ai flussi di Italia e centro nord ovest in Europa. traffico in and out che interessano la Cina ed il Me- Venezia gode di tante aree di sviluppo di retro porto, diterraneo, al peso della Cina nei traffici marittimi. di numerose tracce ferroviarie nazionali ed interna- Si commentano da sé e meritano attenzione”. > 13 <
> cantieristica < Marina di Ravenna La nautica da diporto in Italia, situazioni e prospettive DI I TALO CARICATO* S econdo i dati comunicati da ICOMIA, la fe- derazione internazionale cui aderisce UCINA Con- ne nautica, è stato pari a 2,9 miliardi di euro (+17,1% rispetto all’anno precedente). La cantieristica, riferi- findustria Nautica, al 31.12.2015 la produzione ta alla costruzione di natanti, di battelli pneumatici, cantieristica mondiale di unità diporto si è attestata di imbarcazioni a vela e motore, di navi da diporto, su circa 14 miliardi di dollari, di cui l’industria i- e la componentistica, generano il 55% del predet- taliana rappresenta il 13%, seconda soltanto agli to valore, seguite dagli accessori (29%), dai motori Stati Uniti. (9%), dal refitting, riparazione e rimessaggio (7%). Sempre secondo l’Ufficio Studi di UCINA, in Italia Nello stesso comparto l’Italia si è posizionata al pri- il fatturato globale dell’industria nautica nel 2015 mo posto dei paesi esportatori nel mondo. Nel 2015 (non si hanno ancora i dati del 2016), calcolato e- ha infatti esportato yachts e imbarcazioni da diporto sclusivamente sulle attività attinenti alla produzio- e sportive per un valore di 1,7 miliardi di euro, pari > 15 <
> cantieristica < a oltre il 16% dell’export mondiale. Nel 2016 i segnali di ripresa sembra continuino, anche se meno decisi dello scorso anno. Questa con- ferma di ripartenza del mercato internazionale si è manifestata anche nell’ultima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova dove si è regi- “Nell'ottobre 2015 è stata approvata la legge di riordino strato un aumento del 9,2% delle presenze rispetto all'edizione 2015 con ben 33.618 visitatori stranieri, del Codice della Navigazione da il 26,6% del totale. diporto, ma ancora Una lenta ripresa (dovuta anche all’instabilità po- litica che non premia i mercati non primari), che nessun decreto delegato autorizza a sostenere che ormai la crisi della nautica è stato emanato e questo italiana, iniziata nel 2007 con la globalizzazione e non aiuta l'industria nautica culminata nel 2011 con i provvedimenti del Gover- no Monti, sia superata. a risollevarsi La grave crisi ha toccato anche le grandi aziende che hanno, però, saputo reagire innovando e investendo in tecnologia. Si sono salvate quelle imprese che han- no creduto sul mercato dei maxi yacths e del lusso, ed hanno puntato sull’esportazione (Ferretti, Baglietto Benetti, Riva Picchiotti, etc.) facendo conoscere con ” grande successo il Mady in Italy all’estero. nua a giacere in grave sofferenza, essendo la fascia più Sono le aziende leader a livello nazionale ed inter- interessata ai consumi del nostro mercato interno. nazionale che hanno svolto funzioni da traino ed Molte delle nostre industrie nautiche e della com- hanno registrato performances sempre crescenti. ponentistica navale sono fallite o chiuse per effetto Ma al lusinghiero sviluppo della grande cantieristi- della recessione. ca nazionale ed alla crescita esponenziale dei super Un grave danno per il settore, anche in termini di yachts, non corrisponde una situazione altrettanto perdita di professionalità delle maestranze impiega- rosea per il comparto delle imbarcazioni da diporto te in un settore così importante per l’economia del (10-24 mt.) e dei natanti (entro i 10 mt.) che conti- paese, difficilmente recuperabile a breve termine (si Cantiere Della Pasqua - Marina di Ravenna: DC 16 in navigazione > 16 <
> cantieristica < Cantiere Carnevali - Marina di Ravenna: Carnevali 160 pensi solo che la formazione di un buon maestro ricovero a secco di piccole unità, alla regolamentazio- d’ascia richiede diversi anni di applicazione!). ne dell'attività di locazione dei natanti oggi rimessa Con la legge di riordino del Codice della Naviga- a una moltitudine di ordinanze locali; ed alla revi- zione da diporto n.167/2015 emanato in data 7 ot- sione della disciplina della mediazione nei contratti tobre 2015, il Governo italiano ha finalmente preso di costruzione, di compravendita, di locazione, di coscienza della necessità di una politica pubblica che noleggio di navi e nei contratti di trasporto marit- incoraggi la ripresa economica e restituisca la fiducia timo, al fine di adattarla alle specifiche esigenze e ad un settore così duramente colpito dalla crisi. caratteristiche della nautica da diporto. Si tratta di un provvedimento atteso da anni in tutto Importante, poi, che la cultura del mare e l'insegna- il comparto della nautica da diporto e del turismo mento della educazione marinara verranno, final- nautico che vale circa il 2,6% del Pil nazionale e che mente, inseriti nei piani formativi scolastici. negli ultimi 5 anni ha sofferto un forte ridimensio- Con la delega al Governo dovrebbe essere confer- namento. mato anche il pieno e definitivo riconoscimento dei Con questo provvedimento il Governo è stato dele- marina resort quali servizi di accoglienza per il per- gato ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data nottamento dei turisti a bordo delle proprie unità di entrata in vigore della legge, uno o più decreti da diporto, una sorta di campeggi nautici che, in legislativi di revisione ed integrazione del decreto quanto tali, potranno applicare l'IVA al 10 per cento. legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante il codice Una misura concorrenziale nei confronti dei molti della nautica da diporto. competitors che si affacciano sul Mediterraneo. Gli obiettivi che si intendono perseguire sono mol- Sono ormai trascorsi diversi mesi dall’emanazione teplici: dalla semplificazione del regime ammini- della legge, ma ancora nessun decreto delegato è sta- strativo per la navigazione delle unità da diporto, to emanato e l’attuale instabilità dei Governi che si comprese quelle adibite ad attività commerciali, alle succedono non aiuta certo né la ripresa economica attività di controllo che oggi vedono ancora troppe del paese né, tanto meno, il risollevarsi dell’industria sovrapposizioni fra diversi corpi di polizia; dall'ag- nautica. giornamento della normativa di sicurezza, allo snel- limento degli adempimenti a carico dei diportisti; dalla destinazione d'uso per la nautica minore delle * Presidente Assonautica Ravenna strutture demaniali idonee ad essere utilizzate quale > 17 <
> internazionalizzazione < Israele, una start up nation DI GIOVANNI CASADEI MONTI* L' economia israeliana è un mercato in piena corsa che nonostante la crisi economica globale ha saputo costruire in questi anni un proprio percor- so di sviluppo basato su un fattore chiave: la forte collaborazione tra istituzioni governative, mondo accademico e realtà industriale. “ Israele è in testa alle classifiche mondiali dei Paesi Oggi infatti questo piccolo ma dinamico Paese si caratterizza per essere un luogo dove nasce e si spe- che investono di più in attività rimenta la più alta tecnologia al mondo dopo la Si- di ricerca e sviluppo licon Valley americana, che viene applicata a diversi settori innovativi: il biomedicale e le biotecnologie, la robotica, la sicurezza informatica, le telecomu- nicazioni. Questo successo è stato reso possibile anche grazie a un’attenta politica di valorizzazione del capitale ” umano che porta, oggi, quasi il 50% della popo- lazione di Israele tra i 25 e i 64 anni ad avere una formazione universitaria. Israele è inoltre notoriamente in testa alle classifiche mondiali dei Paesi che investono di più in attività di ricerca e sviluppo in rapporto alla ricchezza na- zionale prodotta. È un Paese che si è concentrato molto dunque sulla produzione di conoscenza diventando un ambiente stimolante per la nascita di nuove imprese innova- tive, attualmente oltre 5000, e di conseguenza per l’afflusso di investitori internazionali interessati a partecipare al capitale di rischio delle start up. La forte presenza di fondi di venture capital sia i- sraeliani che stranieri, soprattutto americani, e una legislazione che punta ad incoraggiare le imprese ad investire in progetti di ricerca e sviluppo, garan- tendo la compartecipazione dello Stato ai relativi rischi commerciali, sono fattori che rinforzano la competitività di questo Paese sul piano scientifico e tecnologico. Per queste caratteristiche l’economia israeliana può > 19 <
> internazionalizzazione < costituire un mercato di forte complementarietà con quello di Paesi di forte tradizione manifatturiera e struttura industriale come l’Italia, e in generale con le economie occidentali cosiddette avanzate. DOVE CORRE FORTE ISRAELE “I numeri: PIL 2017 previsto al 3,3%; Il Prodotto Interno Lordo di Israele cresce attual- tasso di disoccupazione 5,3%; mente a tassi superiori al 3%, secondo i dati del 2016 e le previsioni relative al 2017 (fonte Agenzia I.C.E.), 500 imprese che si occupano dunque a valori maggiori di quelli delle economie di ricerca biotecnologica; occidentali e al passo con quelli delle economie e- mergenti. costruzioni e infrastrutture Le previsioni sul PIL israeliano relative al 2017 par- +100% con progetti per 140 lano di una crescita di più di un punto percentuale rispetto alla media dei Paesi O.C.S.E: 3,3 contro miliardi entro il 2020 2,2 secondo le elaborazioni I.C.E. su dati O.C.S.E. del 2016. La crescita industriale del Paese, trainata dai settori dell’high- tech e mid -tech, è stata nel 2015 supe- riore al 3%, e sono proprio i settori a tecnologia più avanzata a costituire la stragrande maggioranza ” quali la cura delle malattie autoimmuni, il cancro dell’export israeliano (fonte Business Atlas, 2016). e la neurologia. Molte di queste imprese sono nate Il tasso di disoccupazione israeliano nel 2015 si è at- all’interno di incubatori tecnologici promossi dal testato al 5,3 %, risultando in diminuzione costante Ministero dell’Industria israeliano attirando l’at- dal 2011, anno in cui aveva fatto registrare il 7,7%. tenzione di società di venture capital che ne hanno Tra i settori nevralgici l’industria medica occupa un cofinanziato la fase iniziale di vita. posto di rilievo per i prodotti delle biotecnologie Un settore in forte espansione è inoltre quello delle e per i dispositivi biomedicali. Oltre 500 imprese costruzioni e delle infrastrutture, cresciuto di oltre operano oggi nel campo della ricerca biotecnologi- il 100% nell’ultimo periodo, e sostenuto da piani ca, e si distinguono per la loro eccellenza in ambiti pubblici di investimento cospicui che prevedono Tel Aviv > 20 <
> internazionalizzazione < PERCHÉ ISRAELE COSA VENDERE • Sistema economico solido • Prodotti alimentari • Positive previsioni macroeconomiche • Nazione leader in start-up e R&S • Costruzioni • Posizione privilegiata dell'Italia • Elevata cultura d'impresa • Prodotti chimici Fonte: Ministero Affari Esteri • Articoli di abbigliamento Per saperne di più: simpler@ra.camcom.it • Mobili progetti per un importo superiore ai 140 miliardi di LA COLLABORAZIONE ECONOMICA dollari entro il 2020. E SCIENTIFICA CON L’ITALIA Negli ultimi anni infatti sono stati scoperti al largo Il mercato israeliano, per la sua vicinanza geografica delle coste settentrionali israeliane 3 grandi giaci- e i legami culturali con l’Italia, si conferma di inte- menti marini per l’estrazione di gas naturale, che resse per l’Italia. L’Italia è attualmente il sesto Paese hanno ridotto la dipendenza energetica del Paese fornitore di Israele, con quote export concentrate dall’estero e spinto l’export, migliorando il deficit principalmente nel settore dei macchinari elettrici, commerciale. dei prodotti chimici, dell’industria dell’auto e dei L’high tech israeliano inoltre sta aprendo nuove vie metalli di base. Anche la moda e l’alimentare, seppur anche per lo sviluppo internazionale dell’industria non figurando tra le principali voci dell’export, sono dell’auto. Il Paese è infatti il protagonista delle ulti- prodotti del Made in Italy molto apprezzati. me sfide legate alle innovazioni nel campo della gui- La cooperazione con il sistema imprenditoriale ita- da automobilistica automatizzata, con la presenza liano è strategicamente considerata da Israele come di imprese di eccellenza nello sviluppo di dispositivi lo sbocco naturale del processo che porta dalla fase di intelligenza artificiale, fotocamere, software e si- di ricerca e brevettazione a quella di produzione e stemi di decisione automatica, in grado di coglie- vendita dei prodotti finiti, che può essere consentita re le sfide portate dalla progressiva trasformazione grazie alla flessibilità, diversificazione ed estensione dell’automobile da prodotto dell’ingegneria mecca- della nostra struttura industriale. nica a computer intelligente. Di conseguenza negli ultimi anni, accanto ai tradi- zionali rapporti di carattere commerciale, si sono Haifa DOVE INVESTIRE • Servizi di informazione e comunicazione • Computer e prodotti di elettronica e ottica • Apparecchi elettromedicali • Apparecchi di misurazione e orologi • Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici • Costruzioni • Fornitura di acqua; reti fognarie • Attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Fonte: Ministero Affari Esteri > 21 <
> internazionalizzazione < Gerusalemme sviluppate tra Italia e Israele numerose collabora- zioni in campo scientifico e tecnologico, a seguito INFO dell’impulso fornito in questa direzione dalla sot- toscrizione nel 2002 di un Accordo Intergover- Per maggiori informazioni sull’iniziativa e per nativo di Cooperazione Industriale Scientifica e reperire documentazione sul mercato israeliano: Tecnologica. Azienda Speciale Eurosportello Nel settore della distribuzione dell’energia de- +39 0544 481443 rivante dalla scoperta dei giacimenti di metano euroinfo@ra.camcom.it e della gestione delle risorse idriche sono state www.ra.camcom.it/eurosportello avviate ulteriori collaborazioni. Israele è leader nelle tecnologie idriche e ai primi posti al mondo cittadini e imprenditori romagnoli per valorizzare nella desalinizzazione e riutilizzo di acque reflue, e incrementare le relazioni tra il nostro territorio e trattate per oltre l’80%. Israele in vari campi, dalla cultura all’educazione, Importanti collaborazioni sono state avviate in que- dalle relazioni economiche alle attività di ricerca e sto campo anche da multiutilities del territorio emi- sviluppo. liano romagnolo con società israeliane specializzate Il workshop sarà dunque l’occasione per fare il pun- nel monitoraggio delle perdite di acqua potabile dal- to sulle varie iniziative che nel territorio emiliano le reti idriche urbane tramite l’utilizzo del satellite. romagnolo sono state avviate nell’ambito della col- laborazione con Israele sul piano della ricerca e svi- UN’OPPORTUNITÀ PER CONOSCERE luppo e delle partnership industriali e commerciali. IL MERCATO ISRAELIANO: L’evento vuole anche costituire il punto di partenza RAVENNA, 4 APRILE 2017 per la costruzione di un network stabile tra partner L’Eurosportello della Camera di Commercio di Ra- italiani promotori del progetto e partner israeliani, venna organizza un workshop sulle opportunità di finalizzato alla concretizzazione di nuovi obiettivi cooperazione con il mercato israeliano che si svol- nel futuro. gerà a Ravenna presso la sede dell’ente camerale il Saranno presenti alti rappresentanti dell’Ufficio martedì 4 aprile 2017, per tutta la giornata. commerciale e degli Investimenti dell’Ambasciata L’iniziativa è promossa nell’ambito delle attività di Israele in Italia, dirigenti di impresa, operatori della rete Enterprise Europe Network e organizzata dell’innovazione, ricercatori e accademici dei due in collaborazione con il Centro per l’Innovazione Paesi. Lugonextlab e l’Associazione Italo Israeliana della Romagna, recentemente costituitasi ad opera di *Azienda Speciale Eurosportello, CCIAA Ravenna > 23 <
OMC 2017 ti uno Ravenna, 29-31 marzo Un programma ricco di contenuti con personalità di rilievo Dal 29 al 31 marzo si terrà, al Pala De con GE, ma anche con la realizzazione Andrè di Ravenna, OMC 2017, uno dei di progetti di generazione elettrica da più importanti eventi internazionali le- FV già in cantiere in Egitto, in Algeria gati all’oil&gas. Ne abbiamo parlato e in Italia. E non sono da meno le altre con il Chairman dell’evento, Innocenzo major europee come Shell che con la Titone. New Energies Division opera nel campo dell’idrogeno, biocarburanti ed eolico, Il tema di questa edizione di OMC la Total che ha posto l’energia solare è “Transizione verso un mix ener- al centro della crescita e la Statoil che getico sostenibile: il contributo ha creato un fondo da 200 miliardi di dell’industria dell’oil&gas". Nello dollari per finanziare investimenti in specifico perché la scelta di que- energie rinnovabili. sto focus? Ci è parso quindi naturale proporre OMC segue sempre con attenzione come tema di discussione della Sessione l’evoluzione dello scenario energetico di Apertura le strategie che l’industria internazionale. energetica sta mettendo in atto per In particolare in questi ultimi due anni assicurare una transizione verso un’eco- vorrei ricordare l’importante accordo di nomia low carbon, garantendo nel con- Parigi sul clima nel mese di dicembre tempo il soddisfacimento della crescen- 2015, a conclusione del COP 21 sotto- te domanda di energia che si prevede in Innocenzo Titone, Chairman di OMC scritto dai 195 Paesi partecipanti. crescita del 30% al 2035. I miglioramenti tecnologici e la crescen- Nello scorso mese di novembre, a un Lo stesso tema verrà ripreso nel corso te preoccupazione ambientale stanno anno di distanza dall’impegno sotto- delle due giornate e mezzo del Conve- spingendo verso una transizione ener- scritto contro il cambiamento climatico gno attraverso tavole rotonde di appro- getica. con il lancio dell’Oil&Gas Climate Ini- fondimento. In questo contesto il metano giocherà ziative (OGCI), le dieci compagnie tra le un ruolo importante, perché crescerà in major dell’O&G (BP, CNPC, Eni, Pemex, In questa chiave, quanto contribui- modo più rapido rispetto alle altre fonti Reliance Industries, Repsol, Royal Dutch rà il gas metano a favorire la tran- tradizionali in quanto sostenuto dalla Shell, Saudi Aramco, Statoil e Total) sizione? sempre maggiore diffusione del Gnl, la hanno costituito un fondo per svilup- Le fonti fossili e in particolare gli idrocar- cui flessibilità ha favorito la creazione di pare soluzioni tecnologiche che aiutino buri continueranno inevitabilmente ad un nuovo mercato globale. il contrasto al cambiamento climatico. avere un ruolo primario, nel mix energe- Non a caso abbiamo previsto una tavola Conseguentemente le singole società tico del futuro. rotonda dedicata al Bacino del Mediter- hanno messo in atto concrete inizia- Secondo l’Energy Outlook 2035 di BP la raneo, “A New Gas Hub for Europe”, che tive: Eni con il suo impegno a ridurre domanda mondiale di energia cresce- vedrà la partecipazione di quattro mini- del 43% rispetto al 2014 le emissioni rà intorno al 30%, guidata soprattutto stri del petrolio di Egitto, Cipro, Libano per barile prodotto sia con lo sviluppo dai paesi in via di sviluppo, e saranno e Grecia. di tecnologie mirate grazie ad accordi ancora le fonti fossili a soddisfarla, pur di ricerca con il Massachusetts Institu- scendendo dall'attuale 86% al 75% nel L'Adriatico è sempre stato un te of Technology di Cambridge USA e 2035.
tidue OMC 2017 Ravenna, 29-31 marzo giacimento importante di gas. È te senza considerare i benefici economi- del Mediterraneo con un ricco program- pensabile una ripresa dell'attività ci per l’Italia in termini di tasse, royalty, ma articolato con un taglio più nuovo estrattiva su larga scala? minor esborso di valuta e ricadute oc- rispetto al passato. L’Adriatico possiede consistenti riserve cupazionali. Si affrontano i temi di maggiore attua- di gas metano già accertate e almeno lità: la transizione verso un mix ener- un altrettanto volume di riserve possibili A partire dal ministro del petrolio getico sostenibile, l’importanza di un e probabili, come viene definito il po- dell'Egitto, Tarek El Molla, sono nuovo hub di gas nel Mediterraneo per tenziale esplorativo. come sempre numerosi i rappre- la sicurezza di approvvigionamento in Si tratta di metano “a kilometro zero”, sentanti dei Governi produttori di Europa, la capacità delle società ener- il che significa che, rispetto al gas im- petrolio presenti a OMC. Ciò con- getiche a rimodellarsi per fronteggiare i portato da paesi lontani, produce come solida il ruolo internazionale della mutamenti e le volatilità del mercato e minimo il 15% di emissioni in meno in rassegna Oil&Gas ravennate? infine le misure e gli interventi per av- quanto non deve essere compresso per Ancora più che in passato la Conferenza viarci verso un’economia a basso con- trasportarlo per migliaia di kilometri. Ne OMC di Ravenna si presenta come l’e- tenuto di carbonio. Parteciperanno ai deriva quindi un beneficio per l’ambien- vento più importante di tutto il Bacino vari panel ben cinque ministri dei paesi TUESDAY 28th MARCH 9.30 OMC Golf tournament - Adriatic Golf Club Cervia 19.00 Welcome Cocktail at OMC Venue WEDNESDAY 29th MARCH 9.00 Inauguration ceremony 10.30 Opening Session: Transition to a Sustainable Energy Mix: the Contribution of the O&G Industry 13.00 Lunch break 14.30 Technical Sessions Offshore Technologies Petrophysics New Technologies Flow Assurance Digital Posters Growing Challenges in Exploration 16.05 Coffee break 16.25 Technical Sessions HSE in Offshore Operations (1) Production Optimisation Geophysical Approach 16.30 Panel Discussion: Mediterranean Basin: A new Gas Hub for Europe. Digital Posters Developing New Technologies 21.00 Gala Dinner at OMC Venue
OMC 2017 ti tre Ravenna, 29-31 marzo che si affacciano sul Mediterraneo, i Ceo lio che si sta attestando sui 53-55 $ al Parliamo dei numeri di questo di numerose società energetiche, consu- barile. Tuttavia le previsioni degli analisti OMC. Previsioni rispettate, nono- lenti del calibro di Boston Consulting e prevedono il mantenimento di tale livel- stante la crisi? Arthur D. Little e, infine, centri di ricerca lo per almeno un biennio. Infatti prezzi L'edizione 2015 di OMC è stata un’edi- come MIT e IHS di Cambridge USA. superiori consentirebbero un’ulteriore zione da record sia in termini di presen- ripresa della produzione di petrolio dallo ze di delegati ed espositori sia di super- Gli investimenti nel settore sono shale americano, i cui produttori hanno ficie espositiva. però frenati dal prezzo al barile, saputo ridurre drasticamente i costi di Quest’anno, nonostante le note difficol- che ancora non decolla. Ci sono sviluppo. tà del settore che hanno determinato previsioni in tal senso? Conseguentemente il livello degli inve- una consistente riduzione dei budget, I recenti tagli OPEC, in ampia misura stimenti nel periodo 2017-2019 si atte- ci stiamo avvicinando agli stessi nume- rispettati da tutti i paesi membri e sup- sterà sui 300 miliardi di dollari l’anno, ri, anche grazie a un programma ricco portati da qualche produttore fuori del escluso il mercato americano che po- di contenuti di estrema attualità e alla cartello, come la Russia, hanno favorito trebbe sperimentare una più consisten- partecipazione di personalità di assoluto una leggera ripresa del prezzo del petro- te ripresa. rilievo. THURSDAY 30th MARCH 9.00 Technical Sessions Drilling Optimisation HSE in Offshore Operations (2) Preparing the Industry for theTransition (1) Panel Discussion : The Resilient Oil&Gas Industry: Staying Competitive at low Oil Prices Digital Posters More Efficient Exploitation of Existing Resources (1) 10.40 Coffee break 11.00 Youth Programme - Students meet the O&G industry - Company presentations Technical Sessions Field Development EOR Workflow Deepwater Technologies Digital Posters Gas Valorisation 12.45 Lunch break 14.30 Technical Sessions Gas Valorisation (1) Subsea Production Systems: Progress and new Trends New Opportunities Data Driven Optimisations Digital Posters
ti quattro OMC 2017 Ravenna, 29-31 marzo Offshore, da oltre 10 anni non ci sono investimenti in Italia di Franco Nanni Nel futuro si passerà sicuramente all'u- presidente del ROCA - Ravenna Offsho- tilizzo di energie alternative a quelle re Contractors Association fossili. Il passaggio sarà molto lento e difficile ma sicuramente sarà necessario. Per le aziende del Roca, OMC è una Molti contrattisti si stanno diversifican- importante vetrina delle attività del- do per offrire un servizio anche al misto le nostre aziende. Il tema di OMC di energetico. quest'anno (“Transition to a sustainable Per quanto riguarda lo scenario inter- energy mixt”) è molto importante. nazionale, il Mediterraneo offre ancora More Efficient Exploitation of Existing Resources (2) Youth Programme - SPE contest - Students of Today, Professionals of Tomorrow 16.05 Coffee break 16.25 Technical sessions Completion and Stimulation Gas Valorisation (2) Complex Systems Fluids Management & Application Digital Posters Offshore and Deepwater Technologies (1) 19.30 Gala Concert - Teatro Alighieri, Ravenna city centre FRIDAY 31st MARCH 9.00 Technical sessions Production Decommissioning Developing New Technologies (1) Digital Posters Well Construction and Management
ti OMC 2017cinque Ravenna, 29-31 marzo molte possibilità di ricerca e produzione tà di sviluppare nuovi investimenti. Da oltre 10 anni non ci sono nuovi in- di Oil&Gas. Nel Mare Adriatico ci sono Poi abbiamo le acque profonde di tutto vestimenti in Italia, specie nell’Adriatico. importanti giacimenti. il bacino del Mediterraneo che ha grandi Le aziende nostre associate hanno cer- Il ministero dello Sviluppo economico disponibilità. cato con successo di esportare la propria stima che le riserve in Italia siano di Purtroppo il basso prezzo dell'olio, la attività in quei paesi dove si continua a 700 milioni di TEP, di cui certi130 milio- burocrazia politica e le avversioni degli fare attività. ni, mentre i rimanenti 570 milioni sono ambientalisti stanno rallentando queste Tutti i paesi del Nord Africa sono attivi. classificati come probabili e possibili. attività, ma siamo confidenti che in un Egitto, Libia, Algeria sono importanti Se si potesse riprendere l'attività si po- futuro molto prossimo avremo grandi per le nostre aziende. trebbero sviluppare queste riserve già investimenti nel Mediterraneo. Poi c’è l’Africa occidentale. Congo, Ni- scoperte e potremmo soddisfare la no- Con la ripresa del prezzo dell'olio do- geria, Angola sono i paesi dove tradizio- stra produzione attuale di 12 milioni di vrebbe terminare un periodo di recessio- nalmente le aziende ROCA esportano i TEP/anno per almeno 50 anni da oggi. ne per l'industria petrolifera e del gas. Ci propri servizi. Poi ci sono i paesi dell’ex Questo significa anche che potremmo sarà sicuramente una ripresa degli inve- Unione sovietica che sono basi impor- raddoppiare la nostra attuale produzio- stimenti, ma purtroppo sarà un volano tanti dove c’è la bandiera di Ravenna. ne da 12 a 24 milioni di TEP, e quindi si molto pesante da fare girare, quindi la Nelle prospettive di ROCA c’è il Mozam- potrebbero sviluppare almeno altre 50 ripresa dell'industria petrolifera mondia- bico, dove stiamo aprendo un ufficio di piattaforme in breve tempo. le e servizi relativi all'Oil&Gas e attrezza- rappresentanza per fare fronte alle pros- Anche nello Ionio ci sono tante possibili- ture sarà molto lenta. sime importanti attività. Panel Discussion: Low carbon economy and the O&G industry Course on Advaced Methods in Safety Management of Offshore Oil&Gas Activities - by University of Bologna 10.40 Coffee break 11.00 Technical sessions Gas Storage Production Efficiency Preparing the Industry for Transition (2) Developing New Technologies (2) 11.40 Digital Posters Offshore and Deepwater Technologies (2) 12.45 Closing lunch and award ceremony View the detailed programme of the technical sessions View the detailed digital posters schedule
tiSEI OMC 2017 Ravenna, 29-31 marzo Roca si prepara ad aprire una sede in Mozambico Il Roca (Ravenna offshore contractors Nel settore offshore operano le princi- do economico di Maputo hanno preso association) sta aprendo un ufficio di pali companies mondiali. parte a diverse edizioni di OMC, la ras- rappresentanza a Maputo, in Mozam- A fine novembre 2016 il Cda di Eni, ad segna internazionale dell’offshore che bico, a disposizione delle aziende as- esempio, ha approvato la prima fase quest’anno si terrà dal 29 al 31 marzo sociate che intendono operare in quel dello sviluppo della scoperta di Coral, al Pala De Andrè di Ravenna. Paese. situata nelle acque profonde del Rovu- L’iniziativa del Roca accresce i servi- Diverse imprese del settore oil&gas ma Basin, nell’offshore del Mozambico. zi forniti agli associati, in un contesto hanno mostrato grande interesse verso Lo sviluppo del giacimento di Coral, economico che ormai da anni vede le questa opportunità. scoperto a maggio 2012 e contenente imprese ravennati dell’oil&gas impe- Roca e aziende associate valutano circa 450 miliardi di metri cubi di gas in gnate quasi esclusivamente all’estero, positivamente la volontà di avere una posto, sarà indipendente da quello più in attesa che anche in Italia si definisca presenza concreta in Mozambico, dove grande di Mamba, anch’esso situato un piano energetico nazionale e venga l’attività dell’oil&gas è molto sviluppa- nell’Area 4. fatta chiarezza sul quadro normativo ta. Rappresentanti istituzionali e del mon- che regola il settore. Piattaforma in Mozambico
ti OMC 2017 sette Ravenna, 29-31 marzo OMC 2011
tiotto OMC 2017 Ravenna, 29-31 marzo
> sdfadfasdfa < San Vitale a Ravenna; sotto, il Castello Estense a Ferrara > 34 <
> istituzioni < Accorpamento CCIAA seminario per gli amministratori DI MARIA ELISABETTA GHISELLI* N el pomeriggio di martedì 9 febbraio si è te- nuto, presso la Camera di commercio di Ravenna, un incontro formativo rivolto ai componenti dei Consigli, ai revisori contabili e agli organismi di va- lutazione degli enti camerali di Ravenna e Ferrara, oltre che ai presidenti e ai direttori delle Associazio- “ Il numero complessivo delle Camere deve essere ni di categoria delle due province. ridotto dalle attuali 105 Poiché i Consigli delle due Camere hanno espresso a non più di 60 la volontà politica di avviare un processo di accor- pamento, si è reso necessario considerare con atten- zione contenuti e implicazioni del decreto legislati- vo n. 219 del 25 novembre 2016 (entrato in vigore il 10 dicembre 2016), recante attuazione della de- lega di cui all’articolo 10 della legge 7 agosto 2015, ” sce in maniera chiara i compiti delle Camere di com- n.124, per il riordino delle funzioni e del finanzia- mercio con l’obiettivo di focalizzare la loro attività mento delle Camere di commercio, industria, arti- sui servizi alle imprese. Infine, per quanto riguarda la gianato e agricoltura. riforma della governance, si prevede il rafforzamen- Il provvedimento prevede un piano di razionalizza- to della vigilanza del Ministero dello sviluppo eco- zione basato su tre obiettivi: efficientamento, effi- nomico (Mise) che, attraverso un comitato indipen- cacia e riforma della governance. Entro 180 giorni dente di esperti, è chiamato a valutare le performance dall’entrata in vigore del D.Lgs. 219/2016, il nu- degli enti camerali (condizioni di equilibrio econo- mero complessivo delle Camere deve essere ridotto mico-finanziario delle singole Camere di commer- dalle attuali 105 a non più di 60, nel rispetto di due cio, efficacia delle attività e dei programmi svolti). vincoli: almeno una Camera di commercio per Re- “Il testo del decreto in questa fase transitoria è tutta- gione; accorpamento delle Camere di commercio via ancora suscettibile di miglioramenti, attraverso con meno di 75.000 imprese iscritte. interventi correttivi, attraverso circolari ministeria- Per diminuire i costi di funzionamento delle Came- li, attraverso strumentazioni di legge che ci permet- re di commercio si prevede: la riduzione del 50% tano di operare” ha precisato il presidente della Ca- del diritto annuale a carico delle imprese; la riduzio- mera ravennate Natalino Gigante nel suo interven- ne del 30% del numero dei consiglieri; la gratuità to introduttivo, aggiungendo che l'impegno profu- per tutti gli incarichi degli organi diversi dai collegi so negli ultimi due anni ha già consentito di dare vi- dei revisori; la razionalizzazione complessiva del si- ta a una legge di riforma camerale ricca di implicanze stema camerale attraverso l’accorpamento di tutte innovative, che vanno opportunamente organizzate le aziende speciali che svolgono compiti simili;la li- e sostenute con adeguate risorse finanziarie; poiché mitazione del numero delle Unioni regionali e una l'apporto del diritto annuale si è ridotto da quest'an- nuova disciplina delle partecipazioni in portafoglio. no del 50%, i progetti dovranno essere implementa- Sul piano dell’efficacia, il D.Lgs. 219/2016 defini- ti attraverso la contribuzione aggiuntiva. > 35 <
Camera di commercio di Ravenna, gli uffici Ha proseguito affermando che l'attuale fase di tran- luzione digitale e il ripensamento di processi, orga- sizione comporta una gestione complicata, ma di es- nizzazioni, competenze e meccanismi di governan- sere convinto che si avrà ugualmente un servizio ca- ce che questa rivoluzione rende possibile. merale di qualità, potenziato e, soprattutto, di utile Fino ad oggi le Camere di commercio rivestivano un supporto alle imprese. ruolo positivo a livello locale soprattutto grazie agli Ha quindi ceduto la parola a Giuseppe Tripoli, se- investimenti sul territorio. Ora il legislatore chiede gretario generale Unioncamere, che ha illustrato al- agli enti camerali, dopo il taglio delle risorse e la ri- cuni passaggi del decreto legislativo, i tempi di at- organizzazione per accorpamenti, di intervenire su tuazione, alcune criticità. quattro filoni ritenuti basici per le imprese: Oggi in Italia c'è stata una riforma profonda, che va − il digitale: le Camere devono aiutare le imprese i- però collocata all'interno di una ridefinizione del taliane a effettuare il passaggio al digitale, a conosce- ruolo delle Camere di commercio in Europa. re e utilizzare le possibilità offerte in senso trasversa- Nella Spagna le Camere sono rimaste enti pubblici, le a tutti i settori e a tutte le dimensioni di imprese; ma è stata tolta l'obbligatorietà del pagamento del − l'alternanza scuola-lavoro (si è preso a modello il diritto annuale e si reggono vendendo dei servizi pri- successo riportato su queste tematiche in Germania, vati o avendo delle commesse dal governo; in Fran- dove sono le Camere di commercio a rappresentare il cia gli enti camerali sono stati regionalizzati, sono di- punto di riferimento del sistema duale della scuola) ventati sportelli territoriali per l'erogazione di servi- e il placement, la facilitazione del raccordo tra scuo- zi di vicinanza, mentre i processi decisionali avven- la e ricerca di personale adeguatamente qualificato gono ora a livello regionale; in Olanda le Camere da da parte delle aziende; 8 sono diventate 4, e attualmente esiste una sola ca- − la cultura del turismo: un tema nuovo per le Ca- mera nazionale; perfino in Germania, dove le Ca- mere, dal momento che esistono esperienze camera- mere di commercio sono molto solide, autorevoli e li molto interessanti, ma non c'è un approccio orga- perfettamente coese con l'economia e la società, nel nico ai temi della valorizzazione anche in chiave tu- maggio 2016 c'è stato un momento di difficoltà per ristica del nostro patrimonio culturale; l'Unioncamere nazionale. − il supporto al sistema delle imprese in preparazio- Occorre infatti rintracciare le motivazioni profon- ne dei mercati internazionali: il vero problema dell'I- de che hanno messo in moto questo processo di ri- talia per incrementare l'export non è accompagna- pensamento radicale: non sono infatti solo legate al- re le imprese all'estero, ma raggiungere quella quo- la naturale esigenza di “rifare il tagliando” a un siste- ta di imprese che, pur potendo, non esportano o ef- ma camerale nato molti anni fa e oggi operante in un fettuano soltanto operazioni saltuarie. mercato e in una società molto diversi e in continua Dalla lettura della legge si evince, innanzitutto, che trasformazione. C'è – ha affermato Tripoli – una se- le Camere devono offrire servizi di base pubblici, su conda motivazione, tipica del nostro tempo: la rivo- cui poi possono inserirsi i servizi più specifici delle > 36 <
> istituzioni < Associazioni come valore aggiunto. zione dei beni culturali; In secondo luogo, cambia il modello finanziario. Le − preparazione all'internazionalizzazione. funzioni camerali obbligatorie vengono coperte con I progetti devono però essere condivisi da Regione il diritto annuale, mentre le Camere possono unir- e Ministero (in seguito a contatti già attivati da U- si con altri enti, pubblici (le Regioni, soprattutto) e nioncamere con Stefano Bonaccini, presidente della privati, per gestire ulteriori funzioni. C'è poi un ter- Regione Emilia-Romagna e della Conferenza Stato- zo filone di attività che gli enti camerali possono ge- Regioni, e con Palma Costi, assessore regionale At- stire in regime di libero mercato (ad esempio, la ge- tività produttive, piano energetico, economia verde stione degli spazi espositivi). Infine, ci sono i gran- e ricostruzione post-sisma, si è giunti a una somma di progetti, condivisi con le Regioni e giudicati stra- da investire di 18 milioni di euro). tegici dal Governo, per cui si può richiedere una fi- Le Camere dell'Emilia-Romagna potranno quin- nanza aggiuntiva fino al 20%. di continuare ad essere di supporto alle imprese, so- Per quanto riguarda la riorganizzazione del sistema prattutto medie e piccole, e contribuire all'incre- camerale, già in corso, agli inizi di giugno Union- mento della competitività e dell'attrattività dei ter- camere deve presentare un piano di riorganizzazio- ritori. ne con sole 60 Camere; anche le attuali 100 Aziende Il successivo dibattito ha posto l'accento, in parti- speciali saranno ridotte e riorganizzate a livello terri- colare, sul problema dei Consorzi fidi, che le Ca- toriale in base alle funzioni: internazionalizzazione, mere potranno sostenere ora soltanto attraverso le innovazione, scuola, imprenditorialità. modalità del cofinanziamento, e sull'attenzione al- Circa la riorganizzazione del personale, la scelta di le peculiarità del territorio, che va assolutamente Unioncamere è stata quella di investire una quota mantenuta. consistente del fondo perequativo in formazione e Claudio Pasini, segretario generale Unioncamere E- riqualificazione. milia-Romagna, dopo aver evidenziato che il digita- Al termine del percorso di riorganizzazione – ha con- le, oltre ad essere uno strumento in grado di porta- cluso Tripoli – la Camera di commercio sarà chiama- re a risultati incredibili in temi di risparmio e di ef- ta a concentrarsi su funzioni più rilevanti e con una ficienza, è anche un mercato importante, ha assicu- rafforzata capacità di dialogo con Regione e Gover- rato che gli accorpamenti porteranno nuovi stimoli no. In un Paese che sta vivendo fasi confuse di rior- nella lettura delle esigenze dei territori. Ha conclu- ganizzazione territoriale, la rete degli enti camerali so affermando che con la riforma la Camera di com- risulterà fondamentale per i territori. mercio diventa il punto operativo sia delle Regioni Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere E- sia del Governo. milia-Romagna, ha tracciato la geografia che si sta Le conclusioni sono state tratte da Paolo Govoni, definendo nella nostra regione. presidente della Camera di Ferrara. Poiché l'obbligo di accorpamento per tutte le Came- Ha ribadito, utilizzando volutamente gli stessi ter- re aventi nei propri registri meno di 75.000 impre- mini adoperati da Tripoli, che la riforma degli en- se era cogente, in data 9 novembre 2015 è stato de- ti camerali dal punto di vista tecnico è profonda e ciso l'accorpamento di Forlì-Cesena e Rimini; suc- complicata. Come è profonda e complicata la fase di cessivamente, recano la data 17 gennaio 2017 le deli- transizione che stanno vivendo i sistemi economici bere che hanno portato all'avvio dell'accorpamento e sociali nel nostro Paese e nel mondo. Ravenna-Ferrara, mentre il 30 gennaio 2017 si è av- “Il mio intervento non vuole essere di chiusura, ma viato l'accorpamento a tre Piacenza- Parma-Reggio. di apertura” ha affermato. Se prima c'erano in Emilia-Romagna nove Camere, Apertura, confronto, dialogo. Perché in questa fase una per ogni provincia, si va a una nuova configu- così complessa la collaborazione con Regione e Stato razione che vedrà ad ovest l'aggregato Piacenza-Par- deve essere assidua e più profonda che in passato e si ma-Reggio, al centro Modena (con circa 90.000 re- rende necessario un lavoro forte di sistema sui con- altà aziendali) e Bologna (118.000 imprese), ad est tenuti e sugli obiettivi con le risorse a disposizione e l'aggregato Forlì-Cesena-Rimini. con quelle che verranno individuate. Zambianchi ha poi ricordato che l'art. 10 del decre- La riforma va vissuta come una sfida, una sfida ambi- to legislativo 219/2016 offre l'opportunità alle Ca- ziosa da accettare. Difficile, ma anche esaltante. Che mere di acquisire un 20% in più della metà del vec- va vissuta con un atteggiamento di apertura al futu- chio diritto annuale attraverso progetti che rientri- ro, per poter cogliere tutte le opportunità. Una sfida no nei filoni: che si può vincere guardando ai problemi e, soprat- − cultura e sviluppo del digitale; tutto, alla progettualità per dare loro una soluzione. − area lavoro con l'alternanza scuola-lavoro, l'orien- tamento, il placement; * Ufficio Promozione e comunicazione − marketing territoriale con il turismo e la valorizza- Cciaa Ravenna > 37 <
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