L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
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L’AGRICOLTORE SENESE ANNO 25° - NUMERO 06 MARZO 2020 Coronavirus, servono misure urgenti per combattere gli effetti economici Cari Soci, quella del Coronavirus è, come ormai purtroppo sappiamo bene, un’emergenza penetrata in ogni strato del tessuto italiano: sociale, sanitario ed economico. Quest’ultimo, senza ovviamente nulla togliere alla delicatissima sfera della salute che funge da base portante per ogni attività, è quello che ci preme analizzare e discutere: guardando al nostro settore, le nostre aziende stimano una perdita rilevantissima del fatturato, e pertanto si rendono necessarie misure urgenti nel breve e lungo periodo da parte del Governo e delle istituzioni locali e regionali per poter supportare le imprese in questo periodo di vero e proprio choc che l’Italia – e non solo – sta attraversando. L’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, dal canto suo, non interromperà il suo operato, e si è attivata fin da subito per offrire il giusto sostengo ai propri soci richiedendo nelle sedi opportune: applicazione di una moratoria sui contributi previdenziali e sul pagamento di tasse e imposte per l’anno 2019-2020, così come la valutazione di tassi agevolati alle imprese per finanziamenti da restituire nel medio e lungo termine e una rivisitazione degli interessi sulle rate e sui prestiti in scadenza nell’anno corrente. Sono le proposte che l’Upa Siena ha avanzato rispettivamente al Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi e agli istituti di credito. Inoltre, vista la stagionalità del lavoro che contraddistingue l’operato delle imprese agricole, l’Unione Provinciale ha chiesto al Governo di applicare anche, e il prima possibile, la cassa integrazione in deroga. Il contraccolpo che l’economia nazionale sta subendo è occasione per Confagricoltura per esprimere l’auspicio che il Governo possa proseguire nel potenziamento di tutti quei settori economici – partendo dalla sanità fino al turismo passando dall’istruzione al commercio – duramente danneggiati dalla diffusione del Covid-19. La Sede nazionale ha redatto una documentazione che racchiude le proposte presentate al Governo durante l’audizione del 4 marzo; nel position paper vengono avanzate sia richieste di azioni di carattere generale (far ripartire gli investimenti pubblici, riattivando rapidamente tutti i cantieri 1
L’Agricoltore Senese 06/2020 compensando con la domanda pubblica l’arretramento di quella privata), sia azioni di carattere specifico per il settore agricolo: le proposte in materia economica riguardano la lotta alle pratiche sleali, piano di promozione straordinario del Made in Italy, anticipazione pagamenti PAC; quelle in materia di lavoro e previdenza mirano a favorire il reperimento di manodopera da parte delle imprese agricole i cui lavoratori sono impossibilitati a lavorare a causa dell’emergenza sanitaria, il riconoscimento di sgravi contributivi alle imprese, ammortizzatori sociali e differimento delle scadenze, con proroghe almeno fino alla fine dell’anno degli adempimenti nei confronti degli enti previdenziali e dei pagamenti contributivi a carico delle imprese agricole. Per quanto riguarda le proposte in materia di accesso al credito, Confagricoltura ritiene necessario prevedere una moratoria generale da parte delle Istituzioni che mettono a disposizione delle imprese strumenti di finanza agevolata (sospensione pagamento delle rate e allungamento piani di ammortamento), e concessione a titolo gratuito delle garanzie ISMEA; è necessario poi prevedere un meccanismo di copertura di tutti i costi degli interessi legati ad ogni forma di indebitamento delle imprese a loro carico, rinviando le scadenze con mantenimento delle attuali disponibilità finanziarie. Dal lato fiscale, è stata suggerita l’idea di concedere credito d’imposta alle imprese che subiscono un calo di fatturato a causa dell’emergenza, oltre alla valutazione della cancellazione per il 2020 degli obblighi tributari, mentre per le imprese delle Regioni maggiormente colpite è valutato l’aumento per quest’anno delle percentuali di compensazione IVA per i soggetti che applicano il regime speciale per l’agricoltura, fino a concorrenza delle aliquote ordinarie applicabili ai vari prodotti e l’esenzione dall’IRAP per le attività connesse agricole (in particolare agriturismi). Queste quindi le richieste più importanti: l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena ribadisce quindi, in linea con quanto detto da Confagricoltura, il suo pieno supporto per valutare soluzioni in grado di aiutare le imprese agricole che si stanno vedendo le proprie attività compromesse dalla diffusione del Covid-19. Il decreto “Cura Italia” del 16 marzo ha in minima parte risposto alle nostre richieste e alle esigenze immediate dei nostri associati. Ma non possiamo abbassare la guardia ed auspicare altri interventi sul medio e lungo termine così come sarà indispensabile che anche l’Ue faccia la propria parte. A tale proposito attendiamo fiduciosi il nuovo decreto di aprile che potrà contare su fondi europei nella speranza che questi siano congrui per far fronte alle difficoltà del nostro settore, partendo dalla tutela oltreconfine delle nostre produzioni. Il Presidente Giuseppe Bicocchi 2
L’Agricoltore Senese 06/2020 DALL’UNIONE Ricevimento su appuntamento – Emergenza Coronavirus Si comunica che al fine di ottimizzare l’attività, contemperando la reciproca tutela della salute, è necessario, qualora di assoluta urgenza, prendere telefonicamente contatto con gli Uffici (http://www.confagricolturasiena.it/Contatti/Dove-siamo/), al fine di valutare nel merito l’effettivo bisogno di un diretto incontro. Invitiamo, inoltre, tutti i Soci a consultare periodicamente sul nostro sito la sezione creata appositamente (Homepage > Unione Provinciale Agricoltori di Siena > Emergenza Coronavirus) onde ricevere tempestivamente aggiornamenti sia sui provvedimenti che sulle iniziative ad essi connesse. Assistenza tecnica, agronomia, sicurezza e igiene Si comunica che anche quest’anno l’Unione ha attivato il servizio di assistenza tecnica e consulenza. Di seguito riportiamo le prestazioni in epigrafe: assistenza tecnica (visite aziendali per consulenza), PMA, DVR, PUA, HACCP, relazione tecnica per OCM vino ristrutturazione e conversione vigneti, registro dei trattamenti (quaderno di campagna), Psr Pacchetto Giovani, Psr Mis. 4.4.1. Per ogni necessità pregasi contattare lo 0577/533206; e-mail: capitani@confagricolturasiena.it Campagna grandine - Avversità atmosferiche Ricordiamo che, anche per l’annata 2020, le aziende agricole potranno stipulare polizze assicurative agevolate usufruendo del contributo pubblico, potendo quindi disporre di un utile strumento per la gestione aziendale. E’ possibile stipulare polizze con varie garanzie: Grandine – Vento Forte – Eccesso di Pioggia – Gelo Brina – Siccità – alluvione. Il nostro Ufficio Tecnico è a disposizione, per i necessari chiarimenti e per fornire preventivi ed informazioni utili a trovare la soluzione più idonea. Pregasi contattare: - Alberto Cesaroni tel. 0577-533203 e-mail cesaroni@confagricolturasiena.it - Samuele Mariotti tel. 0577-533214 e-mail mariotti@confagricolturasiena.it Facciamo presente che c’è anche la possibilità di una polizza specifica per assicurare le recinzioni, presenti in azienda, contro qualsiasi danno arrecato. 3
L’Agricoltore Senese 06/2020 Decreto Legge 17 Marzo 2020 n. 18 – “Cura Italia” Si comunica che è stato pubblicato il decreto in oggetto sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020. Sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/Unione-Provinciale-Agricoltori-di- Siena/Emergenza-Coronavirus/ è possibile visionare integralmente il decreto che conta ben 127 articoli. Sarà nostra cura entrare nel merito di ogni articolato non appena disponibili i chiarimenti del caso. Tuttavia, di seguito commentiamo, sinteticamente, fatto salvo quanto sopra, le misure più urgenti: Art. 22 (Nuove disposizione per la Cassa integrazione in deroga) Le Regioni e Province autonome, con riferimento ai datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro, possono riconoscere, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, previo accordo che può essere concluso anche in via telematica con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale per i datori di lavoro, trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore a nove settimane. Per i lavoratori è riconosciuta la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori. Il trattamento di cui al presente comma, limitatamente ai lavoratori del settore agricolo, per le ore di riduzione o sospensione delle attività, nei limiti ivi previsti, è equiparato a lavoro ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola. L’accordo di cui al presente comma non è richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti. I trattamenti sono concessi con decreto delle regioni interessate, da trasmettere all’INPS in modalità telematica entro quarantotto ore dall’adozione, la cui efficacia è in ogni caso subordinata alla verifica del rispetto dei limiti di spesa di cui al comma 3. Le regioni e delle province autonome, unitamente al decreto di concessione, inviano la lista dei beneficiari all'INPS, che provvede all'erogazione delle predette prestazioni, previa verifica del rispetto, anche in via prospettica, dei limiti di spesa di cui al comma 3. Le domande sono presentate alla regione e alle province autonome, che le istruiscono secondo l'ordine cronologico di presentazione delle stesse. L'INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa, fornendo i risultati di tale attività al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e alle regioni e alle province autonome interessate. Qualora dal predetto monitoraggio emerga che è stato raggiunto, anche in via prospettica il limite di spesa, le regioni non potranno in ogni caso emettere altri provvedimenti concessori. Il trattamento può essere concesso esclusivamente con la modalità di pagamento diretto della prestazione da parte dell’INPS, applicando la disciplina di cui all’articolo 44, comma 6-ter, del decreto legislativo n. 148 del 2015. Si precisa che la cassa integrazione in deroga non ha costi aggiuntivi per l’azienda, salvo diverse disposizioni è corrisposta nella misura dell’80% della retribuzione. Il pagamento è diretto senza anticipo da parte dell’azienda. Può essere richiesta per OTD, OTI e impiegati in forza. Art. 23 (Congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335, e i lavoratori autonomi, per emergenza COVID -19) 1. Per l’anno 2020 a decorrere dal 5 marzo, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a quindici giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, ai sensi dei commi 9 e 10, per i figli di età non superiore ai 12 anni, uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione ad eccezione del comma 2 del medesimo articolo. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa. Gli eventuali periodi di congedo parentale fruiti dai genitori durante il periodo di sospensione di cui al presente articolo, sono convertiti nel congedo di cui al comma 1 con diritto all’indennità e non computati né indennizzati a titolo di congedo parentale. La fruizione del congedo di cui al presente articolo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di quindici giorni, ed è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore. I genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli minori, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla 4
L’Agricoltore Senese 06/2020 conservazione del posto di lavoro. A decorrere dall’entrata in vigore della presente disposizione, in alternativa alla prestazione predetta, e per i medesimi lavoratori beneficiari, è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di cui al comma 1. Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia di cui all’articolo 54-bis, legge 24 aprile 2017, n. 50. Art. 24 (Estensione durata permessi retribuiti ex art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104) 1. Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020. Per gli articolati che precedono, come già detto, è necessario ed indispensabile attendere le modalità operative, richiamate in capo agli enti competenti, quali Inps e Regione Toscana. Riteniamo che tali disposizioni possano trovare pubblicazione agli inizi della prossima settimana. Sarà nostra cura dare immediata informativa. Art. 62 (Sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi) Sospensione dei dichiarativi: Per i soggetti sono sospesi gli adempimenti tributari (diversi dai versamenti) che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020. Resta ferma la disposizione di cui all’articolo 1 del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, recante disposizioni riguardanti i termini relativi alla dichiarazione dei redditi precompilata 2020. Si tratta a ad esempio delle dichiarazioni Iva 2020. Sospensione dei versamenti: Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, sono sospesi i versamenti da autoliquidazione che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2020: a) relativi alle ritenute alla fonte di cui agli articoli 23 e 24 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che i predetti soggetti operano in qualità di sostituti d'imposta; b) relativi all’imposta sul valore aggiunto; c) relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, e ai premi per l'assicurazione obbligatoria. La sospensione dei versamenti dell’imposta sul valore aggiunto di cui al comma 2, si applica, a prescindere dal volume dei ricavi o compensi percepiti, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nelle Province di Bergamo, Cremona, Lodi e Piacenza. I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato. Sospensione dell’applicazione della ritenuta d’acconto: Per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, i ricavi e i compensi percepiti nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore del presente decreto-legge e il 31 marzo 2020 non sono assoggettati alle ritenute d'acconto di cui agli articoli 25 e 25-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, da parte del sostituto d'imposta, a condizione che nel mese precedente non abbiano sostenuto spese per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato. I contribuenti, che si avvalgono della presente opzione, rilasciano un’apposita dichiarazione dalla quale risulti che i ricavi e compensi non sono soggetti a ritenuta ai sensi della presente disposizione e provvedono a versare l’ammontare delle ritenute d’acconto non operate dal sostituto in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi Art. 106 (Norme in materia di svolgimento delle assemblee di società - Proroga approvazione dei bilanci societari e semplificazioni in materia di organi collegiali) Viene prorogato il termine di convocazione delle assemblee ordinarie delle società anche in deroga delle disposizioni statutarie, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, cioè entro il prossimo 28 giugno (anziché 120 gg). In sostanza si danno 2 mesi di tempo per la convocazione delle assemblee chiamate ad approvare i bilanci 2019. La possibilità che con l’avviso convocazione assemblee, sia ordinarie che straordinarie, le Spa, le sapa, le srl e le società cooperative possono prevedere, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie. 5
L’Agricoltore Senese 06/2020 Gestione del personale - Controversie, vertenze ed approfondimenti Al fine di ottimizzare le nostre attività in funzione delle necessità delle aziende afferenti la “gestione del personale” diamo notizia di aver costituito un gruppo di lavoro dedicato alla rapida soluzione di controversie e contenziosi. La complessità della materia, variegata ed intersettoriale, che contempera aspetti giurisprudenziali, sindacali, della sicurezza financo alla formazione, ci ha suggerito questa proposizione. Le questioni poste verranno prontamente e contestualmente affrontate, sotto ogni punto di vista. Questo ci consentirà di formulare più soluzioni, nessuna esclusa, dando così la possibilità all'azienda d’individuare quella più confacente alle proprie esigenze. L’assistenza potrà essere prestata anche in loco, con le convenute modalità e secondo le necessità del caso. Gli interessati potranno prendere direttamente contatto allo 0577.1698762 o utilizzando la mail: gestionedipendenti@confagricolturasiena.it. Resta inteso che trattasi di un’opportunità, aggiuntiva, a quelle già conosciute ed utilizzate. Detta consulenza rientra nell'attività sindacale della nostra associazione assorbita, pertanto, nella quota sociale. Indennizzi danni da fauna selvatica nelle riserve regionali - PdL n. 1 del 20/01/2020 Di seguito riportiamo il testo integrale della nostra inviata ai Consiglieri Regionali: Ci permettiamo di segnalare e condividere la marcata preoccupazione per lo stallo “legislativo” relativo al Pdl di cui in oggetto e già motivo ed argomento di segnalazione. Per l’ennesima volta ribadiamo quanta criticità e sofferenza stia arrecando alle aziende agricole, ed al territorio, la a-gestione delle “Riserve Naturali” con espresso riferimento sia agli ungulati che alla prevenzione dei relativi danni e loro ristoro. Vorremmo, pertanto, richiamare l’attenzione su questo provvedimento che stenta a “decollare” e rischia di non trovare rispondente atto normativo visto per le imminenti e conosciute prassi di fine legislatura. Ciò detto, entrando nel merito del provvedimento, dopo attenta lettura, evidenziamo quanto segue: Art. 48 bis, comma 1. Non appare esaustivo il rimando alle“…apposite riserve disponibili nel bilancio regionale….”.Come conosciuto trattasi di ristorare un danno e, pertanto, dobbiamo prevedere uno stanziamento, a consuntivo, capace di coprire le esigenze. Art.48 bis, comma 4. La soluzione individuata appare farraginosa e complessa, non priva di ostacoli di carattere amministrativo, posto il fatto che si tratta far dialogare, e convenzionare, istituti ed Enti autonomi e peculiari. Invochiamo la massima tempestività del provvedimento e l’indirizzo definito, oggettivamente, non va nell’auspicata direzione. Le esperienze passate, riscontrate vissute negli Uffici Regionali documentano, abbondantemente, e rafforzano queste nostre, contrassegnate, perplessità. Si auspica l’utilizzo di strutture dinamiche e presenti nel territorio ove sono allocate le riserve naturali. Rimangono da definire, nelle modalità e criteri, le liquidazioni dei danni post provvedimento che ci risultano “ferme” all’anno 2015 e che esigono, doverosamente, pari attenzione. Vorremmo dare per scontato ed escludere, a priori, la dibattuta questione del de minimis; infatti trattandosi di indennizzi e non di “aiuti”, per definizione detto iter non può attrarre la riferita normativa. Questa missiva è conseguente al PdL, ivi riferito, del quale riteniamo essere stati i principali artefici. 6
L’Agricoltore Senese 06/2020 DA CONFAGRICOLTURA Coronavirus, Giansanti: grazie a chi si impegna per il nostro paese L’Italia ci chiama, a noi rispondere “Un grande Grazie a chi in questi giorni si sta impegnando per la nostra amata Italia. Ora noi agricoltori dobbiamo concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio: produrre. Certamente ci saranno difficoltà, ma dobbiamo mantenere il sangue freddo. L’Italia ci chiama, a noi rispondere!” Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, interviene a margine dell’intervento del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con un’esortazione a continuare con l’impegno che da sempre contraddistingue il settore primario: “Assicura materie prime anche in situazione di difficoltà. Donne, uomini e imprese agricole che producono cibo sono il primo anello di una filiera - la prima del sistema economico italiano - che oggi, in particolare, non deve essere interrotta e arrivare al consumatore”. Confagricoltura assicura la massima collaborazione alle Regioni per fare in modo che i cittadini abbiano la massima tranquillità sulla disponibilità dei beni alimentari. “Dalle crisi si esce rafforzati; – conclude Giansanti – lavoriamo tutti insieme per garantire la sicurezza e la qualità simboli del cibo italiano, con la competenza e la professionalità necessarie”. Coronavirus: le proposte di Confagricoltura per scongiurare il blocco dell’attività delle imprese Scongiurare il blocco dell’attività delle imprese per difficoltà dovute alla carenza di manodopera, interruzione delle consegne e dei rifornimenti. E’ questo il problema più urgente da affrontare e risolvere sul piano economico. E’ la posizione espressa dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel corso dell’incontro di ieri sera, a Palazzo Chigi, con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Giansanti ha proposto una serie di misure in grado di sostenere la nell’immediato la continuità del processo produttivo, assicurando anche alle imprese la necessaria liquidità. In primo piano le misure relative al lavoro. Per favorire il reclutamento di manodopera da parte delle aziende agricole i cui addetti sono impossibilitati ad effettuare la prestazione per l’emergenza sanitaria, per Confagricoltura sarebbe necessario consentire il ricorso al contratto di prestazione occasionale anche oltre i limiti attualmente previsti dall’attuale normativa; semplificare tutte le procedure per l’assunzione dei lavoratori dipendenti stagionali, oltre a riconoscere sgravi contributivi alle imprese agricole operanti nelle zone rosse e prevedere una proroga, almeno fino alla fine dell’anno, sia degli adempimenti nei confronti degli enti previdenziali, sia dei pagamenti contributivi a carico delle aziende agricole. Occorre poi proseguire con determinazione sulla strada della riduzione del cuneo fiscale, liberando risorse per sostenere il fronte della domanda e incentivare l’occupazione. Sotto il profilo del credito, Confagricoltura ha proposto una “moratoria” generale da parte anche delle istituzioni che mettono a disposizione delle imprese strumenti di finanza agevolata, nonché la concessione e l’estensione a “titolo gratuito” delle garanzie ISMEA. Per quanto riguarda la PAC, Confagricoltura ha chiesto che sia disposto l’anticipo di tutti i pagamenti. E’ inoltre indispensabile rilanciare il sistema Paese facendo leva sulla promozione del Made in Italy, lavorando a un piano di rilancio, mettendo in prima linea le eccellenze del nostro Paese, tenuto conto delle pesantissime ricadute dell’emergenza sul settore turistico ed enogastronomico in tutta Italia. E’ necessario poi rafforzare le iniziative politiche e diplomatiche messe in atto dal Governo per rimuovere qualsiasi impedimento, assolutamente immotivato, all’export del Made in Italy agroalimentare. “La crisi che il Paese sta attraversando è pesante – ha sottolineato Giansanti - ma possiamo e dobbiamo uscirne più forti grazie all’impegno e allo sforzo collettivo auspicato dal presidente del Consiglio. Ecco perché abbiamo proposto un piano di investimenti pubblici con procedure straordinarie per la realizzazione, ai fini della modernizzazione delle infrastrutture, a partire dai 7
L’Agricoltore Senese 06/2020 trasporti. Il risultato sarebbe duplice: sostegno rapido al ciclo economico e all’occupazione e, in prospettiva, rilancio competitivo del sistema Paese”. In quest’ottica, andrebbero anche sostenuti gli investimenti a livello di impresa. Trasformazione 4.0 rappresenta un’opportunità straordinaria per investimenti innovativi da parte di tutta la platea delle imprese agricole, che non accedevano in larghissima parte agli incentivi di Industria 4.0. E’ importante che il MISE valuti l’opportunità di rendere il credito fruibile fino ad esaurimento, anche dunque oltre i cinque anni previsti. Sempre in tema di credito d’imposta, si suggerisce che l’idea di concederlo alle imprese che subiscono un calo del fatturato in conseguenza dell’emergenza sia estesa a tutto il territorio nazionale, dal momento che la crisi ha effetti crescenti su tutte le aziende. Va inoltre valutata la cancellazione per il 2020, e non la mera sospensione, degli obblighi tributari delle imprese in zona rossa, affinché sia davvero di ristoro per chi opera in quelle aree. Confagricoltura ha infine invitato a valutare l’abrogazione di Plastic Tax e Sugar Tax al fine di sostenere e far riprendere agevolmente i processi commerciali direttamente imputabili alle filiere produttive a valle. Coronavirus: le richieste di Confagricoltura al Governo “Dalla crisi sanitaria un piano per far ripartire l’economia”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti intervenendo oggi a Palazzo Chigi all’incontro del Governo con le parti sociali. Per il presidente di Confagricoltura è essenziale affrontare l’emergenza Coronavirus in maniera coerente e congiunta per tutto il settore agricolo e agroindustriale, che rappresenta quasi il 20% del PIL italiano e circa il 10% dell’export nazionale complessivo. A tal fine Confagricoltura propone una serie di misure straordinarie da adottare, per le quali sono richieste risorse congrue e strumenti incisivi. Si tratta di azioni strategiche di diversa estrazione, di carattere generale e specifico, per tutelare e salvaguardare il settore agricolo, ma anche quelli da cui esso dipende, come la ristorazione e la ristorazione collettiva, la grande distribuzione, i grossisti, il commercio estero. In materia di lavoro, per Giansanti, occorrono misure per favorire il reclutamento di manodopera da parte delle imprese agricole i cui lavoratori sono impossibilitati ad effettuare la prestazione a causa dell’emergenza sanitaria. E proseguire con determinazione sulla strada della riduzione del cuneo fiscale, liberando risorse per sostenere il fronte della domanda e incentivare l’occupazione. In materia fiscale, Confagricoltura ritiene sia importante nell’ambito delle misure Trasformazione 4.0, che il MISE valuti l’opportunità di rendere il credito d’imposta fruibile fino ad esaurimento, anche dunque oltre i cinque anni previsti. E di concederlo alle imprese che subiscono un calo del fatturato in conseguenza dell’emergenza di tutto il territorio nazionale. Va inoltre presa in considerazione la cancellazione, per il 2020, e non la mera sospensione, degli obblighi tributari e contributivi delle imprese in zona rossa e la sospensione per le imprese in tutto il territorio nazionale, nonché l’abrogazione di Plastic Tax e Sugar Tax, al fine di sostenere e far riprendere agevolmente i processi commerciali direttamente imputabili alle filiere produttive a valle. Per quanto riguarda la politica agricola comune, per Confagricoltura è essenziale che sia disposto l’anticipo di tutti i pagamenti della PAC (aiuti diretti e sviluppo rurale) a sostegno della liquidità delle imprese. In considerazione dell’impatto economico subito dalle imprese, anche limitrofe a talune aree, è importante prevedere sotto il profilo del credito, una “moratoria” generale da parte anche delle Istituzioni, mettendo a disposizione delle imprese strumenti di finanza agevolata, come la sospensione del pagamento delle rate e un corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento; la concessione e l’estensione a “titolo gratuito” delle garanzie ISMEA; meccanismi di copertura dei costi degli interessi legati ad ogni forma di indebitamento delle imprese a loro carico, prevedendo inoltre un rinvio delle scadenze e il mantenimento delle attuali disponibilità finanziarie. “Infine – ha detto il presidente Giansanti - è necessario procedere ad un vero e proprio enforcement della normativa in vigore per quanto riguarda il contrasto alle pratiche sleali. Sollecitiamo il recepimento della nuova direttiva comunitaria in questione nell’ordinamento interno, anche con l’ampliamento della lista definitiva della UE per rafforzare il ruolo commerciale della parte agricola; affidare ad uno o più soggetti il compito di indagare e sanzionare sulle condotte scorrette; prevedere adeguate sanzioni, come bene ha previsto il ministro Bellanova nel DL 9/2020. E, soprattutto, occorre puntare su un piano di promozione straordinario del Made in Italy per recuperare competitività sui mercati esteri e salvaguardare l’immagine dei prodotti agricoli e agroalimentari”. 8
L’Agricoltore Senese 06/2020 FORMAZIONE Catalogo corsi Unione Agricoltori Attività formativa Orario Data Addetti alla conduzione 9/13 – 14/18 7 e 8 Aprile 2020 di trattori a ruote e cingoli 13 ore Corso per addetto 9/13 – 14/16 metà Aprile 2020 al primo soccorso 12 ore Corso per addetto 21 Aprile 2020 9/13 – 14/18 antincendio Scheda di pre-adesione Azienda ______________________________________________________________________ Indirizzo ____________________________________Comune _________________________ P.IVA/C.F. ____________________________________________________________________ Tel. _________________ e-mail __________________________________ fax ____________ Nominativo ___________________________________________________________________ Data ______________ Firma______________________ Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel. 0577/533201 - fax 0577/533050 9
L’Agricoltore Senese 06/2020 TECNICO ECONOMICO Circolare Agea per istanza rilascio di autorizzazioni nuovi impianti 2020 Informiamo i Soci che è stata pubblicata la Circolare Agea n. 11517 del 13 febbraio 2020 avente per oggetto: “ VITIVINICOLO- Disposizioni nazionali di attuazione DM 12272 del 15 dicembre 2015, DM 527 del 30 gennaio 2017 e del DM 935 del 13 febbraio 2018 concernenti il sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli di cui il Regolamento (UE) n° 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio", che dispone le procedure per la presentazione telematica delle domande su portale SIAN. Le richieste per i nuovi impianti sono presentabili entro e non oltre il 31 Marzo 2020. Questo ufficio rimane a disposizione sia per la richiesta telematica delle autorizzazioni per nuovi impianti che per eventuali chiarimenti in merito alla circolare Agea che è comunque consultabile sul sito internet confagricolturasiena.it al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3535/ Nuove modalità d’accesso all’anagrafe ARTEA - IMPORTANTE! In merito alle modifiche all’attuale sistema di identificazione ed accesso all’anagrafe ARTEA ed al sistema di firma elettronica delle istanze, ci vengono segnalate alcune informazioni, acquisite da ARTEA, che si riportano di seguito. A tale riguardo ARTEA pubblicherà a breve un proprio decreto di modifica del suo precedente decreto n. 70/2016 ed aggiornerà il suo manuale delle utenze. In attesa di tali atti si forniscono di seguito alcune indicazioni operative circa il nuovo sistema di accesso e firma. ACCESSO ALL’ANGRAFE ARTEA (area riservata): Si conferma che a breve l’accesso all’anagrafe elettronica di ARTEA (area riservata) non sarà più consentito tramite user e password ma soltanto tramite sistemi d’identificazione “forte” (CNS – tessera sanitaria attivata – SPID); Coloro i quali già sono in possesso di user e password ARTEA potranno continuare ad utilizzarle per accedere all’anagrafe ARTEA fino al 28/2/2020; a partire dal 1/3/2020 l’accesso sarà consentito esclusivamente con modalità d’identificazione “forte”; Ai nuovi utenti che richiederanno le credenziali di accesso all’anagrafe (operatori CAA/Compilatori/ utenti in proprio) ARTEA rilascerà user e password fino al prossimo 15/2/2020. Successivamente a tale data ai nuovi utenti che richiederanno le credenziali di accesso all’anagrafe non saranno più rilasciate user e password; A partire dal 1 marzo 2020 l’accesso all’anagrafe ARTEA sarà consentito esclusivamente tramite credenziali “forti”. Nessun utente (operatori CAA/compilatori/utenti in proprio) potrà più accedere con user e password; Coloro i quali già possiedono un utenza ARTEA con user e password, dopo il 1 marzo 2020 potranno accedere tramite uno dei sistemi d’identificazione “forte” senza necessità di richiedere nuovamente un’utenza ad ARTEA. FIRMA DIGITALE ISTANZE (§ 3.8 decreto Direttore ARTEA n. 70/2017): User e password saranno utilizzabili per la sottoscrizione delle istanze soltanto fino al prossimo 1 luglio 2020; Dopo tale data la firma digitale delle istanze sarà possibile esclusivamente con uno dei seguenti sistemi: Firma Digitale con CNS, CNS (carta nazionale dei Servizi) , CRS (Carta Regionale dei Servizi); La Firma autografa delle istanze continuerà ad essere consentita solo in casi o circostanze eccezionali ed in tal caso la domanda deve essere accompagnata dalla dichiarazione del firmatario relativa alle motivazioni di urgenza. 10
L’Agricoltore Senese 06/2020 Reg. UE n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 della Regione Toscana Approvazione disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla sottomisura 2.1 - “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza” SCADENZA: 15 APRILE 2020 Si comunica che in data 2 marzo 2020 è stata pubblicato il decreto n. 2891 che attua la sottomisura 2.1 (assistenza e consulenza tecnica), di seguito un sintetico riassunto del bando: FINALITA’ Il bando punta a potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione offrendo contributi in conto capitale per la fornitura di servizi di consulenza rivolti agli agricoltori del settore agricolo, agroalimentare e forestale e ai gestori de territorio operanti in zone rurali. I contributi sono concessi in conto capitale calcolati in percentuale sull’importo ammesso a finanziamento, ai richiedenti/beneficiari che vogliono fornire servizi di consulenza professionale. BENEFICIARI DEL BANDO E’ il prestatore di servizi di consulenza, ovvero l’organismo dotato di adeguate risorse in termini di personale qualificato e regolarmente formato, nonché dall’esperienza e dall’affidabilità nei settori in cui prestano consulenza. DESTINATARI FINALI Sono i fruitori di servizi di consulenza cofinanziati dal bando stesso. In relazione alle diverse tematiche trattate, la consulenza è prestata agli agricoltori, ai giovani agricoltori, ai selvicoltori e altri gestori del territorio. Tutti questi soggetti sono quindi i fruitori della consulenza e sono chiamati, ai fini del presente bando “destinatari finali” dei servizi di consulenza; essi devono avere sede legale e/o almeno una sede operativa/unità locale in Toscana, come risultate dal fascicolo aziendale e/o visura camerale. Sono destinatari finali di servizi di consulenza cofinanziati del bando: Imprenditori agricoli, singolo e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partiva IVA; Titolari di imprese forestali, singoli o associati, iscritto al registro delle imprese e che abbiano una attività principale e/o secondaria con codice ATECO che inizi con 02; Enti gestori del territorio rappresentati da Comuni, Unioni di Comuni, Enti Parco ed altri ed eventuali. Enti pubblici gestori di ree forestali. La prestazione di ciascun servizio di consulenza deve essere preceduta dalla sottoscrizione di un contratto di fornitura del servizio di consulenza da parte del beneficiario/fornitore del servizio e del destinatario finale cha ha aderito alla proposta di consulenza. INVESTIMENTI AMMESSI A FINANZIAMENTO Il bando incentiva due tipologie di servizi di consulenza: - Consulenza di base (A): impegno massimo ammissibile di ore lavorative pari a 14, almeno due visite in azienda. Il costo di tale consulenza a carico del destinatario finale è pari a: 151,20 € - Consulenza specialistica (B): impegno massimo di ore lavorative pari a 34, almeno 3 visite in azienda, con dimostrazione in campo della consulenza richiesta. Il costo di tale consulenza a carico del destinatario finale è pari a: 367,20 € 11
L’Agricoltore Senese 06/2020 N Co Tip Tematiche Percorsi . d. o 1.a Obblighi aziendali derivanti da CGO e BCAA A 1 Condizionalità 1.b Adeguamento nuove normative A 2.a Verifica e adattamento dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici A/B Pratiche benefiche per 2 2.b Conservazione del suolo e sistemi colturali conservativi A/B ambiente e clima 2.c Agricoltura e allevamento biologico A/B Tecniche di marketing e internazionalizzazione delle imprese; 3.a A/B promozione e valorizzazione delle produzioni agricole di qualità 3.b Supporto e sviluppo delle filiere corte A/B Management aziendale: gestione amministrativa e finanziaria, 3 Investimenti e competitività accesso al credito, problematiche gestionali con particolare 3.c A/B riferimento alla intermediazione illecita ed allo sfruttamento del lavoro 3.d Supporto alle certificazioni Bio, Dop, ecc. A/B Normativa sulla gestione risorse idriche, tutela delle acque dall’inquinamento, utilizzazione di effluenti e di acque reflue, 4.a A utilizzo fertilizzanti e prodotti fitosanitari per la salvaguardia delle 4 Direttiva Acque acque ad uso idropotabile Tecniche innovative di irrigazione, gestione risorse idriche 4.b B finalizzate al risparmio idrico, gestione degli invasi idrici aziendali 4.c Piani di concimazione e piani di utilizzazione agronomica B 5.a Normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari A Uso prodotti fitosanitari, Tecniche per l’impiego e il controllo dei prodotti fitosanitari e 5 5.b B difesa integrata e biologica impatti ambientali e sulla salute umana 5.c Strategie di difesa fitosanitaria in agricoltura biologica e integrata A/B 6.a Obblighi derivanti dalla normativa vigente A Sicurezza sul lavoro e 6 Protocolli di valutazione dei rischi in azienda e impostazione degli dell’azienda 6.b B adempimenti obbligatori 7.a Supporto alla redazione del piano di sviluppo aziendale A/B 7 Primo insediamento 7.b Imprenditore agricolo professionale A 8.a Valorizzazione dell’agrobiodiversità animale e vegetale A/B Mitigazione e adattamento Agroenergie e energie rinnovabili: biomasse, solare termico, 8 ai cambiamenti climatici e 8.b A/B fotovoltaico, eolico e geotermico agrobiodiversità 8.c Bioeconomia e economia circolare A/B Obblighi derivanti dalla normativa sulla condizionalità e sulla sicurezza alimentare, pratiche e tecniche dell’azienda sostenibili 9.a A/B per l’ambiente e rispondenti ai cambiamenti climatici, prevenzione degli attacchi di predatori 9 Zootecnica Miglioramento tecnico economico dell’azienda: tecniche di allevamento, gestione delle risorse foraggere e della fase di 9.b alimentazione, benessere animale, profili sanitari e miglioramento A/B della riproduzione animale, qualità e valorizzazione delle produzioni Elementi normativi ed Predisposizione della domanda grafica, fasi successive 1 opportunità del PSR 2014- 10.a all’ammissione al finanziamento compreso il rispetto degli impegni A 0 2020 assunti Agricoltura di precisione: analisi delle prassi migliorative nei cicli 11.a A/B Innovazione tecnologica e produttivi agricoli e tecnologie abilitanti 1 informatica, agricoltura di Innovazione tecnologica ed informatica: introduzione delle 1 precisione 11.b tecnologie abilitanti nelle specifiche fasi dei processi produttivi A/B agricoli e digitalizzazione Obblighi derivanti dalla normativa comunitaria, adeguamento 12.a nuove normative forestale nazionale e regionale, “Due Diligence” e A sicurezza sul lavoro in ambito forestale 1 Silvicoltura Miglioramento economico ambientale: gestione forestale 2 sostenibile e clima, pianificazione aziendale, innovazioni tecniche, 12.b B opportunità derivanti dal PSR, energia da fonti rinnovabili e fruizione turistico/ricreativa e sociale Al seguente link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3584/ è possibile consultare: - Bando completo annualità 2020; - Preadesione da compilare: il suddetto file sarà pubblicato nel giro di qualche giorno in formato word o pdf e deve essere compilato dalle aziende interessate a partecipare al progetto relativo alla sottomisura 2.1 per assistenza e consulenza tecnica. 12
L’Agricoltore Senese 06/2020 Per ulteriori chiarimenti e/o informazione, contattare: - Irene Lucchesi 0577/533208 sviluppo@confagricolturasiena.it - Florinda Gurnari 0577/533201 formazione@confagricolturasiena.it - Paolo Bittarelli 0577/533219 bittarelli@confagricolturasiena.it - Samuele Mariotti 0577/533214 mariotti@confagricolturasiena.it - David Landi 0577/533221 landi@confagricolturasiena.it - Filippo Capitani 0577/533206 capitani@confagricolturasiena.it - Fabiano Valmori 0577/533218 valmori@confagricolturasiena.it - Alberto Cesaroni 0577/533203 cesaroni@confagricolturasiena.it Programma di Sviluppo Rurale: 3 bandi prorogati fino alle 13 del 30 Aprile 2020 A causa dell'emergenza Coronavirus, come anticipato dalla recente notizia sulla decisione di giunta 41 del 9 marzo, i bandi misura 8.3. 8.6 e pacchetto giovani del Psr Feasr 2014-2020 saranno aperti fino alle ore 13 del 30 Aprile 2020. Sono in corso di certificazione i decreti dirigenziali che, causa dell'emergenza Covid-19, prorogano al 30 Aprile 2020 ore 13,00 il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto a valere sui seguenti bandi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020: bando pacchetto giovani 2019; bando sottomisura 8.3 (danni da calamità naturali nel settore forestale); bando sottomisura 8.6 (sostegno agli investimenti nella filiera forestale). Regolamento (UE) n. 1308/2013 Proroga scadenza autorizzazione per nuovo impianto e reimpianto Informiamo i Soci circa la possibilità di poter richiedere la proroga per le autorizzazioni di nuovo impianto e reimpianto in scadenza nei prossimi mesi. La possibilità di richiesta di proroga riguarda sia le autorizzazioni per nuovi impianti viticoli concesse ai sensi del regolamento (UE) 1308/2013 nel corso del 2016 e del 2017 che le autorizzazioni al reimpianto, anche se derivanti dalla conversione dei diritti di reimpianto, purché le autorizzazioni siano in corso di validità. Le aziende interessate a chiedere la proroga delle proprie autorizzazioni dovranno presentare entro e non oltre il 18 Maggio p.v. la DUA con l’opportunità: ”Variazione della scadenza dell’autorizzazione”, con la quale chiede si di posticipare la scadenza della autorizzazione in relazione al Decreto del Presidente della Giunta Regionale dello scorso 18 novembre (relativo agli intensi fenomeni idrogeologici con livelli straordinari di piogge associati a raffiche di vento che hanno determinato l’esondazione di corsi di acqua con conseguenti allagamenti di intere frazioni e aree produttive, smottamenti e attivazione di movimenti franosi , con danni diffusioni al patrimonio pubblico e privato). Considerando la natura dell'evento calamitoso, la loro scadenza può essere prorogata al massimo per un periodo di dodici mesi. I nostri uffici rimangono a disposizione per eventuali chiarimenti e per la presentazione della richiesta di proroga sul sistema informatico di Artea. La comunicazione della Regione Toscana, relativa a quanto sopra citato, è reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3587/ AGRICOLTURA BIOLOGICA - PROROGA PRESENTAZIONE PAP 2020 Si comunica che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con Decreto n. 6514 del 30.01.2020, ha prorogato dal 31 gennaio al 15 Maggio 2020 il termine di presentazione dei Programmi Annuali di Produzione con metodo biologico (PAP BIO) già individuato dall’art. 2 del DM n. 18321/2012. Le Aziende interessate potranno contattare i nostri Uffici al fine di concordare un appuntamento per la compilazione della domanda. 13
L’Agricoltore Senese 06/2020 Danni da predazione annualità 2019 - presentazione domande di indennizzo Si comunica che dal 12/03/2020 al 31/03/2020 sarà possibile presentare domanda (21405) per il riconoscimento dei danni da predazione provocati dal lupo (canis lupus) relativi all'annualità 2019. L'indennizzo è concesso: - per i danni diretti: costo degli animali uccisi o morti/abbattuti a seguito delle ferite riportate (sulla base dei valori di mercato come da allegato B al decreto); - per i costi indiretti: i costi veterinari documentati relativi al trattamento di animali feriti. L'aiuto è riconosciuto per il 100 % dei costi diretti ammessi mentre i costi indiretti (spese veterinarie) per l'80% dei costi ammessi. Alla domanda deve essere allegato copia del certificato veterinario attestante: azienda zootecnica, luogo e data dell'evento predatorio, numero, tipologia e codice identificativo dei capi morti, numero e tipologia dei capi gravemente feriti destinati a morte, che la morte o il grave ferimento degli animali è conseguenza di un attacco predatorio e nel caso non sia stata effettuata la comunicazione prevista al paragrafo 6 lett. b) del bando (segnalazione dell'evento predatorio all'Ufficio territoriale dell'agricoltura entro 24 ore dalla certificazione veterinaria) idonea documentazione attestante la presenza in azienda, al momento dell'attacco, di misure di prevenzione) I nostri Uffici sono a disposizione per la compilazione delle domande entro il 25/03/2019. FISCALE TRIBUTARIO Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali “Impresa 4.0” (ex iper ammortamento) – Art.1, commi 184-197 (L. n. 160/2019) Informiamo i nostri soci che, la legge di bilancio 2020 ha operato la sostituzione dell’Iper ammortamento, destinato alle sole aziende produttrici di reddito d’impresa, con un importante incentivo: il credito d’imposta. Questo istituto costituisce una forma d’incentivo importante per il settore agricolo nella sua interezza non essendoci limitazioni riferibili alla modalità di produzione del reddito dei beneficiari. Pertanto, potranno usufruire del credito d’imposta non solo i soggetti produttrici di reddito d’impresa ma anche le ditte individuali e dalle società semplici. Beni agevolabili Sono agevolabili gli investimenti in beni nuovi strumentali materiali e quelli immateriali di cui all’allegato B annesso alla L. n. 232/2016 (legge di Bilancio 2017). Misura del credito d’imposta 1) Per gli investimenti aventi ad oggetto beni strumentali materiali diversi da quelli ad elevato contenuto tecnologico (Impresa 4.0) il credito d’imposta è stabilito nella misura del 6 per cento dei costi sostenuti, nel limite massimo di investimento ammissibile pari a 2 milioni di euro. 2) Per gli investimenti funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, indicati nell’apposita tabella A allegata alla L. n.232/2016, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 40 per cento dei costi sostenuti, per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, e nella misura del 20 per cento per gli investimenti oltre i 2,5 milioni di euro, fino al limite massimo di10 milioni di euro. 3) Per gli investimenti in beni immateriali connessi agli investimenti in beni materiali Impresa 4.0 (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) cui all’allegato B alla L. n. 232/2016 il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 15 per cento dei costi ammissibili nel limite massimo di 700.000 euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni di cui al predetto allegato B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza. 14
L’Agricoltore Senese 06/2020 In particolare, assume notevole rilevanza la previsione della concessione del credito d’imposta per l’acquisto dei beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti, di cui al punto 11 della citata Tabella A, “Macchine, anche motrici e operatrici…”, tra cui rientrano le trattrici e le macchine agricole che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e la gestione computerizzata. Affinché venga concesso il credito d’imposta “Impresa 4.0” è necessario, altresì, che le macchine agevolabili, comprese quelle agricole, rispondano a determinati requisiti tecnici previsti dalla predetta tabella A. Modalità di fruizione del credito Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni ovvero a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione per i beni tecnologici di cui alle predette tabelle A e B. Per quanto riguarda il momento da cui è possibile utilizzare il credito, l’AdE con una recente risoluzione n. 110 del 31 dicembre u.s. ha precisato che il credito d’imposta in parola, unitamente a tutti gli altri crediti d’imposta che vanno dichiarati nel quadro RU della dichiarazione dei redditi, non necessita della preventiva dichiarazione dei redditi nel caso in cui l’ammontare del credito risulti superiore a 5 mila euro . Il credito d’imposta inoltre non concorre alla formazione del reddito nonché della base imponibile dell’IRAP - Il credito d’imposta è, altresì, cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e alla base imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto. L’utilizzo del credito d’imposta è consentito alle seguenti condizioni: 1) i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta conservino la documentazione (contrattuale, ecc.) idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili. A tal fine, le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni delle norme in commento; 2) gli stessi soggetti producano una perizia tecnica rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti nei rispettivi albi professionali, o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche sopracitate. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro, l’onere documentale può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante, ai sensi del testo unico di cui al DPR n. 445/2000 (dichiarazione sostitutiva di atto notorio). In ordine al rispetto del punto 2, la nostra associazione consiglia di munirsi dell’apposita perizia del tecnico qualificato anche per gli investimenti inferiori a 300.000 euro, attesa la predetta verifica tecnica del rispetto delle caratteristiche tecnologiche richieste, come sopra specificato. Pertanto, in estrema sintesi, la misura del credito spetta nella misura del : - 6% in caso di acquisto di beni strumentali nuovi e con il limite massimo di 2 milioni di euro. - 40% in caso di acquisto di beni riconducibili allegato A legge 232/2016 ovvero rientranti nell’ Industria 4.0 e interconnessi. In questo caso il limite di spesa è di 2,5 milioni di euro. Tra 2,5 milioni fino a 10 milioni è riconosciuto il 20%. - 15% in caso di acquisto di beni immateriali di cui allegato B, legge 232/2016 con un massimo di spesa pari a 700mila euro. Per concludere, viste le disposizione transitorie relative alla sostituzione dell’iper e super ammortamento con il credito d’imposta riportiamo le casistiche di riepilogo: - Se l’acquisto del bene è avvenuto nel 2019, l’agevolazione applicabile, per le sole persone giuridiche produttrici di reddito d’impresa, è il super – iper ammortamento. - Se l’acquisto avviene entro il 30 giugno 2020 relativamente ad ordini accettati entro il 31 dicembre 2019 con versamento di un acconto minimo del 20% l’agevolazione applicabile è l’ super o iper ammortamento; - Se l’acquisto avviene nel 2020 l’agevolazione fruibile è il credito d’imposta - Se l’acquisto avviene entro il 30 giugno 2021 relativamente ad ordini accettati entro il 31 dicembre 2020 con versamento di un acconto minimo del 20% l’agevolazione applicabile resta il credito d’imposta. Eventuali chiarimenti ed approfondimenti potranno essere rivolti al nostro Ufficio Fiscale (Elisa Puccini Negrini 0577 533215; e.puccini@confagricolturasiena.it). N.B. Invitiamo i nostri Soci a riflettere sulla rilevanza di questa manovra, fortemente voluta dalla nostra associazione, che costituisce per il nostro settore un’importante occasione per finalizzare investimenti utili alla crescita delle proprie aziende. Per questo motivo l’Unione ricorda ai propri associati che il nostro Ufficio Creditizio è a completa disposizione per consulenza e assistenza nelle pratiche di accesso al credito ritenendo indispensabile sostenere le nostre aziende nella ricerca di nuovi e più convenienti strumenti finanziari. A tal fine invitiamo a contattare il nostro Ufficio Creditizio. 15
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