L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena

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L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 25° - NUMERO 06                                                MARZO 2020

       Coronavirus, servono misure urgenti per combattere
                       gli effetti economici

Cari Soci, quella del Coronavirus è, come ormai purtroppo sappiamo bene,
un’emergenza penetrata in ogni strato del tessuto italiano: sociale, sanitario ed
economico. Quest’ultimo, senza ovviamente nulla togliere alla delicatissima sfera
della salute che funge da base portante per ogni attività, è quello che ci preme
analizzare e discutere: guardando al nostro settore, le nostre aziende stimano
una perdita rilevantissima del fatturato, e pertanto si rendono necessarie misure
urgenti nel breve e lungo periodo da parte del Governo e delle istituzioni locali e
regionali per poter supportare le imprese in questo periodo di vero e proprio choc
che l’Italia – e non solo – sta attraversando.

L’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, dal canto suo, non interromperà il suo
operato, e si è attivata fin da subito per offrire il giusto sostengo ai propri soci
richiedendo nelle sedi opportune: applicazione di una moratoria sui contributi
previdenziali e sul pagamento di tasse e imposte per l’anno 2019-2020, così come
la valutazione di tassi agevolati alle imprese per finanziamenti da restituire nel
medio e lungo termine e una rivisitazione degli interessi sulle rate e sui prestiti in
scadenza nell’anno corrente. Sono le proposte che l’Upa Siena ha avanzato
rispettivamente al Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi e agli istituti
di credito. Inoltre, vista la stagionalità del lavoro che contraddistingue l’operato
delle imprese agricole, l’Unione Provinciale ha chiesto al Governo di applicare
anche, e il prima possibile, la cassa integrazione in deroga.

Il contraccolpo che l’economia nazionale sta subendo è occasione per
Confagricoltura per esprimere l’auspicio che il Governo possa proseguire nel
potenziamento di tutti quei settori economici – partendo dalla sanità fino al
turismo passando dall’istruzione al commercio – duramente danneggiati dalla
diffusione del Covid-19. La Sede nazionale ha redatto una documentazione che
racchiude le proposte presentate al Governo durante l’audizione del 4 marzo; nel
position paper vengono avanzate sia richieste di azioni di carattere generale (far
ripartire gli investimenti pubblici, riattivando rapidamente tutti i cantieri

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L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
L’Agricoltore Senese 06/2020

compensando con la domanda pubblica l’arretramento di quella privata), sia azioni
di carattere specifico per il settore agricolo: le proposte in materia economica
riguardano la lotta alle pratiche sleali, piano di promozione straordinario del
Made in Italy, anticipazione pagamenti PAC; quelle in materia di lavoro e
previdenza mirano a favorire il reperimento di manodopera da parte delle imprese
agricole i cui lavoratori sono impossibilitati a lavorare a causa dell’emergenza
sanitaria, il riconoscimento di sgravi contributivi alle imprese, ammortizzatori
sociali e differimento delle scadenze, con proroghe almeno fino alla fine dell’anno
degli adempimenti nei confronti degli enti previdenziali e dei pagamenti
contributivi a carico delle imprese agricole. Per quanto riguarda le proposte in
materia di accesso al credito, Confagricoltura ritiene necessario prevedere una
moratoria generale da parte delle Istituzioni che mettono a disposizione delle
imprese strumenti di finanza agevolata (sospensione pagamento delle rate e
allungamento piani di ammortamento), e concessione a titolo gratuito delle
garanzie ISMEA; è necessario poi prevedere un meccanismo di copertura di tutti
i costi degli interessi legati ad ogni forma di indebitamento delle imprese a loro
carico, rinviando le scadenze con mantenimento delle attuali disponibilità
finanziarie. Dal lato fiscale, è stata suggerita l’idea di concedere credito
d’imposta alle imprese che subiscono un calo di fatturato a causa dell’emergenza,
oltre alla valutazione della cancellazione per il 2020 degli obblighi tributari,
mentre per le imprese delle Regioni maggiormente colpite è valutato l’aumento
per quest’anno delle percentuali di compensazione IVA per i soggetti che
applicano il regime speciale per l’agricoltura, fino a concorrenza delle aliquote
ordinarie applicabili ai vari prodotti e l’esenzione dall’IRAP per le attività
connesse agricole (in particolare agriturismi).

Queste quindi le richieste più importanti: l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena
ribadisce quindi, in linea con quanto detto da Confagricoltura, il suo pieno
supporto per valutare soluzioni in grado di aiutare le imprese agricole che si
stanno vedendo le proprie attività compromesse dalla diffusione del Covid-19.

Il decreto “Cura Italia” del 16 marzo ha in minima parte risposto alle nostre
richieste e alle esigenze immediate dei nostri associati. Ma non possiamo
abbassare la guardia ed auspicare altri interventi sul medio e lungo termine così
come sarà indispensabile che anche l’Ue faccia la propria parte.
A tale proposito attendiamo fiduciosi il nuovo decreto di aprile che potrà contare
su fondi europei nella speranza che questi siano congrui per far fronte alle
difficoltà del nostro settore, partendo dalla tutela oltreconfine delle nostre
produzioni.

                                                         Il Presidente
                                                       Giuseppe Bicocchi

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                                       DALL’UNIONE

                Ricevimento su appuntamento – Emergenza Coronavirus

Si comunica che al fine di ottimizzare l’attività, contemperando la reciproca tutela della salute, è
necessario, qualora di assoluta urgenza, prendere telefonicamente contatto con gli Uffici
(http://www.confagricolturasiena.it/Contatti/Dove-siamo/), al fine di valutare nel merito l’effettivo
bisogno di un diretto incontro.

                                    Invitiamo, inoltre, tutti i Soci a consultare periodicamente sul
                                    nostro sito la sezione creata appositamente
                                    (Homepage > Unione Provinciale Agricoltori di Siena >
                                    Emergenza Coronavirus)
                                    onde ricevere tempestivamente aggiornamenti                  sia   sui
                                    provvedimenti che sulle iniziative ad essi connesse.

                      Assistenza tecnica, agronomia, sicurezza e igiene

Si comunica che anche quest’anno l’Unione ha attivato il servizio di assistenza tecnica e consulenza.

Di seguito riportiamo le prestazioni in epigrafe: assistenza tecnica (visite aziendali per consulenza),
PMA, DVR, PUA, HACCP, relazione tecnica per OCM vino ristrutturazione e conversione vigneti,
registro dei trattamenti (quaderno di campagna), Psr Pacchetto Giovani, Psr Mis. 4.4.1.

Per ogni necessità pregasi contattare lo 0577/533206; e-mail: capitani@confagricolturasiena.it

                        Campagna grandine - Avversità atmosferiche

Ricordiamo che, anche per l’annata 2020, le aziende agricole potranno stipulare polizze assicurative
agevolate usufruendo del contributo pubblico, potendo quindi disporre di un utile strumento per la
gestione aziendale.
                                                   E’ possibile stipulare polizze con varie garanzie:
                                                   Grandine – Vento Forte – Eccesso di Pioggia – Gelo
                                                   Brina – Siccità – alluvione.
                                                   Il nostro Ufficio Tecnico è a disposizione, per i
                                                   necessari chiarimenti e per fornire preventivi ed
                                                   informazioni utili a trovare la soluzione più idonea.

Pregasi contattare:
- Alberto Cesaroni tel. 0577-533203 e-mail cesaroni@confagricolturasiena.it
- Samuele Mariotti tel. 0577-533214 e-mail mariotti@confagricolturasiena.it
Facciamo presente che c’è anche la possibilità di una polizza specifica per assicurare le
recinzioni, presenti in azienda, contro qualsiasi danno arrecato.

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                       Decreto Legge 17 Marzo 2020 n. 18 – “Cura Italia”

Si comunica che è stato pubblicato il decreto in oggetto sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020.
Sul    nostro     sito  al    link     http://www.confagricolturasiena.it/Unione-Provinciale-Agricoltori-di-
Siena/Emergenza-Coronavirus/ è possibile visionare integralmente il decreto che conta ben 127 articoli.
Sarà nostra cura entrare nel merito di ogni articolato non appena disponibili i chiarimenti del caso.
Tuttavia, di seguito commentiamo, sinteticamente, fatto salvo quanto sopra, le misure più urgenti:
Art. 22 (Nuove disposizione per la Cassa integrazione in deroga)
Le Regioni e Province autonome, con riferimento ai datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli
agricoli, della pesca e del terzo settore per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti
disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro, possono
riconoscere, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, previo accordo che può
essere concluso anche in via telematica con le organizzazioni sindacali comparativamente più
rappresentative a livello nazionale per i datori di lavoro, trattamenti di cassa integrazione salariale in
deroga, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non
superiore a nove settimane. Per i lavoratori è riconosciuta la contribuzione figurativa e i relativi oneri
accessori. Il trattamento di cui al presente comma, limitatamente ai lavoratori del settore agricolo, per le
ore di riduzione o sospensione delle attività, nei limiti ivi previsti, è equiparato a lavoro ai fini del calcolo
delle prestazioni di disoccupazione agricola. L’accordo di cui al presente comma non è richiesto per i
datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti. I trattamenti sono concessi con decreto delle
regioni interessate, da trasmettere all’INPS in modalità telematica entro quarantotto ore dall’adozione,
la cui efficacia è in ogni caso subordinata alla verifica del rispetto dei limiti di spesa di cui al comma 3.
Le regioni e delle province autonome, unitamente al decreto di concessione, inviano la lista dei
beneficiari all'INPS, che provvede all'erogazione delle predette prestazioni, previa verifica del rispetto,
anche in via prospettica, dei limiti di spesa di cui al comma 3. Le domande sono presentate alla regione
e alle province autonome, che le istruiscono secondo l'ordine cronologico di presentazione delle stesse.
L'INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa, fornendo i risultati di tale attività al
Ministero del lavoro e delle politiche sociali e alle regioni e alle province autonome interessate. Qualora
dal predetto monitoraggio emerga che è stato raggiunto, anche in via prospettica il limite di spesa, le
regioni non potranno in ogni caso emettere altri provvedimenti concessori. Il trattamento può essere
concesso esclusivamente con la modalità di pagamento diretto della prestazione da parte dell’INPS,
applicando la disciplina di cui all’articolo 44, comma 6-ter, del decreto legislativo n. 148 del 2015.
Si precisa che la cassa integrazione in deroga non ha costi aggiuntivi per l’azienda, salvo diverse
disposizioni è corrisposta nella misura dell’80% della retribuzione. Il pagamento è diretto senza anticipo
da parte dell’azienda. Può essere richiesta per OTD, OTI e impiegati in forza.
Art. 23 (Congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori iscritti
alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335, e i lavoratori
autonomi, per emergenza COVID -19)
1. Per l’anno 2020 a decorrere dal 5 marzo, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non
superiore a quindici giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, ai
sensi dei commi 9 e 10, per i figli di età non superiore ai 12 anni, uno specifico congedo, per il quale è
riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione ad eccezione del comma 2 del
medesimo articolo. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa. Gli eventuali periodi di
congedo parentale fruiti dai genitori durante il periodo di sospensione di cui al presente articolo, sono
convertiti nel congedo di cui al comma 1 con diritto all’indennità e non computati né indennizzati a titolo
di congedo parentale.
La fruizione del congedo di cui al presente articolo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i
genitori, per un totale complessivo di quindici giorni, ed è subordinata alla condizione che nel nucleo
familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione
o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.
I genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli minori, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, a
condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al
reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non
lavoratore hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di sospensione dei servizi educativi per
l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, senza corresponsione di
indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla
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conservazione del posto di lavoro. A decorrere dall’entrata in vigore della presente disposizione, in
alternativa alla prestazione predetta, e per i medesimi lavoratori beneficiari, è prevista la possibilità di
scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo
complessivo di 600 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di cui al comma 1. Il bonus
viene erogato mediante il libretto famiglia di cui all’articolo 54-bis, legge 24 aprile 2017, n. 50.
Art. 24 (Estensione durata permessi retribuiti ex art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104)
1. Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33,
comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate
usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.

Per gli articolati che precedono, come già detto, è necessario ed indispensabile attendere le
modalità operative, richiamate in capo agli enti competenti, quali Inps e Regione Toscana.
Riteniamo che tali disposizioni possano trovare pubblicazione agli inizi della prossima
settimana. Sarà nostra cura dare immediata informativa.

Art. 62 (Sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi)
Sospensione dei dichiarativi: Per i soggetti sono sospesi gli adempimenti tributari (diversi dai
versamenti) che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020. Resta ferma la
disposizione di cui all’articolo 1 del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, recante disposizioni riguardanti i
termini relativi alla dichiarazione dei redditi precompilata 2020. Si tratta a ad esempio delle dichiarazioni
Iva 2020.
Sospensione dei versamenti: Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno
il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi
non superiori a 2 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di
entrata in vigore del presente decreto-legge, sono sospesi i versamenti da autoliquidazione che
scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2020: a) relativi alle ritenute alla fonte
di cui agli articoli 23 e 24 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e alle
trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che i predetti soggetti operano in qualità di
sostituti d'imposta; b) relativi all’imposta sul valore aggiunto; c) relativi ai contributi previdenziali e
assistenziali, e ai premi per l'assicurazione obbligatoria. La sospensione dei versamenti dell’imposta sul
valore aggiunto di cui al comma 2, si applica, a prescindere dal volume dei ricavi o compensi percepiti,
ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o
la sede operativa nelle Province di Bergamo, Cremona, Lodi e Piacenza. I versamenti sospesi sono
effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o
mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di
maggio 2020. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato.
Sospensione dell’applicazione della ritenuta d’acconto: Per i soggetti che hanno il domicilio fiscale,
la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a euro
400.000 nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente
decreto-legge, i ricavi e i compensi percepiti nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore del
presente decreto-legge e il 31 marzo 2020 non sono assoggettati alle ritenute d'acconto di cui agli
articoli 25 e 25-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, da parte del
sostituto d'imposta, a condizione che nel mese precedente non abbiano sostenuto spese per
prestazioni di lavoro dipendente o assimilato. I contribuenti, che si avvalgono della presente opzione,
rilasciano un’apposita dichiarazione dalla quale risulti che i ricavi e compensi non sono soggetti a
ritenuta ai sensi della presente disposizione e provvedono a versare l’ammontare delle ritenute
d’acconto non operate dal sostituto in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante
rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020,
senza applicazione di sanzioni e interessi

Art. 106 (Norme in materia di svolgimento delle assemblee di società - Proroga approvazione dei
bilanci societari e semplificazioni in materia di organi collegiali)
Viene prorogato il termine di convocazione delle assemblee ordinarie delle società anche in deroga
delle disposizioni statutarie, entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, cioè entro il prossimo 28
giugno (anziché 120 gg). In sostanza si danno 2 mesi di tempo per la convocazione delle assemblee
chiamate ad approvare i bilanci 2019.
La possibilità che con l’avviso convocazione assemblee, sia ordinarie che straordinarie, le Spa, le sapa,
le srl e le società cooperative possono prevedere, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie.

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L’Agricoltore Senese 06/2020

           Gestione del personale - Controversie, vertenze ed approfondimenti

Al fine di ottimizzare le nostre attività in funzione delle necessità delle aziende afferenti la “gestione
del personale” diamo notizia di aver costituito un gruppo di lavoro dedicato alla rapida soluzione di
controversie e contenziosi.
La complessità della materia, variegata ed intersettoriale, che contempera aspetti giurisprudenziali,
sindacali, della sicurezza financo alla formazione, ci ha suggerito questa proposizione.
Le questioni poste verranno prontamente e contestualmente affrontate, sotto ogni punto di vista.
Questo ci consentirà di formulare più soluzioni, nessuna esclusa, dando così la possibilità all'azienda
d’individuare quella più confacente alle proprie esigenze.
L’assistenza potrà essere prestata anche in loco, con le convenute modalità e secondo le necessità
del caso.
Gli interessati potranno prendere direttamente contatto allo 0577.1698762 o utilizzando la mail:
gestionedipendenti@confagricolturasiena.it.
Resta inteso che trattasi di un’opportunità, aggiuntiva, a quelle già conosciute ed utilizzate.
Detta consulenza rientra nell'attività sindacale della nostra associazione assorbita, pertanto, nella
quota sociale.

    Indennizzi danni da fauna selvatica nelle riserve regionali - PdL n. 1 del 20/01/2020

Di seguito riportiamo il testo integrale della nostra inviata ai Consiglieri Regionali:

Ci permettiamo di segnalare e condividere la marcata preoccupazione per lo stallo “legislativo” relativo
al Pdl di cui in oggetto e già motivo ed argomento di segnalazione.
Per l’ennesima volta ribadiamo quanta criticità e sofferenza stia arrecando alle aziende agricole, ed al
territorio, la a-gestione delle “Riserve Naturali” con espresso riferimento sia agli ungulati che alla
prevenzione dei relativi danni e loro ristoro.
Vorremmo, pertanto, richiamare l’attenzione su questo provvedimento che stenta a “decollare” e rischia
di non trovare rispondente atto normativo visto per le imminenti e conosciute prassi di fine legislatura.
Ciò detto, entrando nel merito del provvedimento, dopo attenta lettura, evidenziamo quanto segue:
     Art. 48 bis, comma 1. Non appare esaustivo il rimando alle“…apposite riserve disponibili nel
      bilancio regionale….”.Come conosciuto trattasi di ristorare un danno e, pertanto, dobbiamo
      prevedere uno stanziamento, a consuntivo, capace di coprire le esigenze.
     Art.48 bis, comma 4. La soluzione individuata appare farraginosa e complessa, non priva di
      ostacoli di carattere amministrativo, posto il fatto che si tratta far dialogare, e convenzionare, istituti
      ed Enti autonomi e peculiari.
Invochiamo la massima tempestività del provvedimento e l’indirizzo definito, oggettivamente, non va
nell’auspicata direzione.
Le esperienze passate, riscontrate vissute negli Uffici Regionali documentano, abbondantemente, e
rafforzano queste nostre, contrassegnate, perplessità.
Si auspica l’utilizzo di strutture dinamiche e presenti nel territorio ove sono allocate le riserve naturali.
Rimangono da definire, nelle modalità e criteri, le liquidazioni dei danni post provvedimento che ci
risultano “ferme” all’anno 2015 e che esigono, doverosamente, pari attenzione.
Vorremmo dare per scontato ed escludere, a priori, la dibattuta questione del de minimis; infatti
trattandosi di indennizzi e non di “aiuti”, per definizione detto iter non può attrarre la riferita normativa.

Questa missiva è conseguente al PdL, ivi riferito, del quale riteniamo essere stati i principali artefici.

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                                DA CONFAGRICOLTURA

           Coronavirus, Giansanti: grazie a chi si impegna per il nostro paese
                          L’Italia ci chiama, a noi rispondere

“Un grande Grazie a chi in questi giorni si sta impegnando per la nostra amata Italia. Ora noi
agricoltori dobbiamo concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio: produrre. Certamente ci saranno
difficoltà, ma dobbiamo mantenere il sangue freddo. L’Italia ci chiama, a noi rispondere!”
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, interviene a margine dell’intervento del
Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con un’esortazione a continuare con l’impegno che da
sempre contraddistingue il settore primario: “Assicura materie prime anche in situazione di difficoltà.
Donne, uomini e imprese agricole che producono cibo sono il primo anello di una filiera - la prima del
sistema economico italiano - che oggi, in particolare, non deve essere interrotta e arrivare al
consumatore”.
Confagricoltura assicura la massima collaborazione alle Regioni per fare in modo che i cittadini
abbiano la massima tranquillità sulla disponibilità dei beni alimentari.
“Dalle crisi si esce rafforzati; – conclude Giansanti – lavoriamo tutti insieme per garantire la sicurezza
e la qualità simboli del cibo italiano, con la competenza e la professionalità necessarie”.

                       Coronavirus: le proposte di Confagricoltura
                    per scongiurare il blocco dell’attività delle imprese

Scongiurare il blocco dell’attività delle imprese per difficoltà dovute alla carenza di manodopera,
interruzione delle consegne e dei rifornimenti. E’ questo il problema più urgente da affrontare e
risolvere sul piano economico.
E’ la posizione espressa dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel corso
dell’incontro di ieri sera, a Palazzo Chigi, con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Giansanti ha proposto una serie di misure in grado di sostenere la nell’immediato la continuità del
processo produttivo, assicurando anche alle imprese la necessaria liquidità.
In primo piano le misure relative al lavoro. Per favorire il reclutamento di manodopera da parte delle
aziende agricole i cui addetti sono impossibilitati ad effettuare la prestazione per l’emergenza
sanitaria, per Confagricoltura sarebbe necessario consentire il ricorso al contratto di prestazione
occasionale anche oltre i limiti attualmente previsti dall’attuale normativa; semplificare tutte le
procedure per l’assunzione dei lavoratori dipendenti stagionali, oltre a riconoscere sgravi contributivi
alle imprese agricole operanti nelle zone rosse e prevedere una proroga, almeno fino alla fine
dell’anno, sia degli adempimenti nei confronti degli enti previdenziali, sia dei pagamenti contributivi a
carico delle aziende agricole.
Occorre poi proseguire con determinazione sulla strada della riduzione del cuneo fiscale, liberando
risorse per sostenere il fronte della domanda e incentivare l’occupazione.
Sotto il profilo del credito, Confagricoltura ha proposto una “moratoria” generale da parte anche delle
istituzioni che mettono a disposizione delle imprese strumenti di finanza agevolata, nonché la
concessione e l’estensione a “titolo gratuito” delle garanzie ISMEA.
Per quanto riguarda la PAC, Confagricoltura ha chiesto che sia disposto l’anticipo di tutti i pagamenti.
E’ inoltre indispensabile rilanciare il sistema Paese facendo leva sulla promozione del Made in Italy,
lavorando a un piano di rilancio, mettendo in prima linea le eccellenze del nostro Paese, tenuto conto
delle pesantissime ricadute dell’emergenza sul settore turistico ed enogastronomico in tutta Italia.
E’ necessario poi rafforzare le iniziative politiche e diplomatiche messe in atto dal Governo per
rimuovere qualsiasi impedimento, assolutamente immotivato, all’export del Made in Italy
agroalimentare.
“La crisi che il Paese sta attraversando è pesante – ha sottolineato Giansanti - ma possiamo e
dobbiamo uscirne più forti grazie all’impegno e allo sforzo collettivo auspicato dal presidente del
Consiglio. Ecco perché abbiamo proposto un piano di investimenti pubblici con procedure
straordinarie per la realizzazione, ai fini della modernizzazione delle infrastrutture, a partire dai

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trasporti. Il risultato sarebbe duplice: sostegno rapido al ciclo economico e all’occupazione e, in
prospettiva, rilancio competitivo del sistema Paese”.
In quest’ottica, andrebbero anche sostenuti gli investimenti a livello di impresa. Trasformazione 4.0
rappresenta un’opportunità straordinaria per investimenti innovativi da parte di tutta la platea delle
imprese agricole, che non accedevano in larghissima parte agli incentivi di Industria 4.0. E’ importante
che il MISE valuti l’opportunità di rendere il credito fruibile fino ad esaurimento, anche dunque oltre i
cinque anni previsti.
Sempre in tema di credito d’imposta, si suggerisce che l’idea di concederlo alle imprese che
subiscono un calo del fatturato in conseguenza dell’emergenza sia estesa a tutto il territorio
nazionale, dal momento che la crisi ha effetti crescenti su tutte le aziende.
Va inoltre valutata la cancellazione per il 2020, e non la mera sospensione, degli obblighi tributari
delle imprese in zona rossa, affinché sia davvero di ristoro per chi opera in quelle aree.
Confagricoltura ha infine invitato a valutare l’abrogazione di Plastic Tax e Sugar Tax al fine di
sostenere e far riprendere agevolmente i processi commerciali direttamente imputabili alle filiere
produttive a valle.

                  Coronavirus: le richieste di Confagricoltura al Governo

“Dalla crisi sanitaria un piano per far ripartire l’economia”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura
Massimiliano Giansanti intervenendo oggi a Palazzo Chigi all’incontro del Governo con le parti sociali.
Per il presidente di Confagricoltura è essenziale affrontare l’emergenza Coronavirus in maniera
coerente e congiunta per tutto il settore agricolo e agroindustriale, che rappresenta quasi il 20% del
PIL italiano e circa il 10% dell’export nazionale complessivo.
A tal fine Confagricoltura propone una serie di misure straordinarie da adottare, per le quali sono
richieste risorse congrue e strumenti incisivi. Si tratta di azioni strategiche di diversa estrazione, di
carattere generale e specifico, per tutelare e salvaguardare il settore agricolo, ma anche quelli da cui
esso dipende, come la ristorazione e la ristorazione collettiva, la grande distribuzione, i grossisti, il
commercio estero.
In materia di lavoro, per Giansanti, occorrono misure per favorire il reclutamento di manodopera da
parte delle imprese agricole i cui lavoratori sono impossibilitati ad effettuare la prestazione a causa
dell’emergenza sanitaria. E proseguire con determinazione sulla strada della riduzione del cuneo
fiscale, liberando risorse per sostenere il fronte della domanda e incentivare l’occupazione.
In materia fiscale, Confagricoltura ritiene sia importante nell’ambito delle misure Trasformazione 4.0,
che il MISE valuti l’opportunità di rendere il credito d’imposta fruibile fino ad esaurimento, anche
dunque oltre i cinque anni previsti. E di concederlo alle imprese che subiscono un calo del fatturato in
conseguenza dell’emergenza di tutto il territorio nazionale. Va inoltre presa in considerazione la
cancellazione, per il 2020, e non la mera sospensione, degli obblighi tributari e contributivi delle
imprese in zona rossa e la sospensione per le imprese in tutto il territorio nazionale, nonché
l’abrogazione di Plastic Tax e Sugar Tax, al fine di sostenere e far riprendere agevolmente i processi
commerciali direttamente imputabili alle filiere produttive a valle.
Per quanto riguarda la politica agricola comune, per Confagricoltura è essenziale che sia disposto
l’anticipo di tutti i pagamenti della PAC (aiuti diretti e sviluppo rurale) a sostegno della liquidità delle
imprese.
In considerazione dell’impatto economico subito dalle imprese, anche limitrofe a talune aree, è
importante prevedere sotto il profilo del credito, una “moratoria” generale da parte anche delle
Istituzioni, mettendo a disposizione delle imprese strumenti di finanza agevolata, come la
sospensione del pagamento delle rate e un corrispondente allungamento della durata dei piani di
ammortamento; la concessione e l’estensione a “titolo gratuito” delle garanzie ISMEA; meccanismi di
copertura dei costi degli interessi legati ad ogni forma di indebitamento delle imprese a loro carico,
prevedendo inoltre un rinvio delle scadenze e il mantenimento delle attuali disponibilità finanziarie.
“Infine – ha detto il presidente Giansanti - è necessario procedere ad un vero e proprio enforcement
della normativa in vigore per quanto riguarda il contrasto alle pratiche sleali. Sollecitiamo il
recepimento della nuova direttiva comunitaria in questione nell’ordinamento interno, anche con
l’ampliamento della lista definitiva della UE per rafforzare il ruolo commerciale della parte agricola;
affidare ad uno o più soggetti il compito di indagare e sanzionare sulle condotte scorrette; prevedere
adeguate sanzioni, come bene ha previsto il ministro Bellanova nel DL 9/2020. E, soprattutto, occorre
puntare su un piano di promozione straordinario del Made in Italy per recuperare competitività sui
mercati esteri e salvaguardare l’immagine dei prodotti agricoli e agroalimentari”.

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                                 FORMAZIONE

                      Catalogo corsi Unione Agricoltori

        Attività formativa                     Orario                  Data

            Addetti alla conduzione
                                          9/13 – 14/18           7 e 8 Aprile 2020
          di trattori a ruote e cingoli
                   13 ore

             Corso per addetto
                                          9/13 – 14/16           metà Aprile 2020
             al primo soccorso
                   12 ore

             Corso per addetto                                    21 Aprile 2020
                                          9/13 – 14/18
                antincendio

                             Scheda di pre-adesione

Azienda ______________________________________________________________________

Indirizzo ____________________________________Comune _________________________

P.IVA/C.F. ____________________________________________________________________

Tel. _________________ e-mail __________________________________ fax ____________

Nominativo ___________________________________________________________________

Data ______________                                          Firma______________________

Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel. 0577/533201 -
fax 0577/533050

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                                TECNICO ECONOMICO

        Circolare Agea per istanza rilascio di autorizzazioni nuovi impianti 2020

Informiamo i Soci che è stata pubblicata la Circolare Agea n. 11517 del 13 febbraio 2020 avente per
oggetto: “ VITIVINICOLO- Disposizioni nazionali di attuazione DM 12272 del 15 dicembre 2015, DM
527 del 30 gennaio 2017 e del DM 935 del 13 febbraio 2018 concernenti il sistema di autorizzazioni per
gli impianti viticoli di cui il Regolamento (UE) n° 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio",
che dispone le procedure per la presentazione telematica delle domande su portale SIAN.

Le richieste per i nuovi impianti sono presentabili entro e non oltre il 31 Marzo 2020.

Questo ufficio rimane a disposizione sia per la richiesta telematica delle autorizzazioni per nuovi
impianti che per eventuali chiarimenti in merito alla circolare Agea che è comunque consultabile sul sito
internet confagricolturasiena.it al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3535/

             Nuove modalità d’accesso all’anagrafe ARTEA - IMPORTANTE!

In merito alle modifiche all’attuale sistema di identificazione ed accesso all’anagrafe ARTEA ed al
sistema di firma elettronica delle istanze, ci vengono segnalate alcune informazioni, acquisite da
ARTEA, che si riportano di seguito.
A tale riguardo ARTEA pubblicherà a breve un proprio decreto di modifica del suo precedente decreto
n. 70/2016 ed aggiornerà il suo manuale delle utenze.
In attesa di tali atti si forniscono di seguito alcune indicazioni operative circa il nuovo sistema di
accesso e firma.
ACCESSO ALL’ANGRAFE ARTEA (area riservata):
 Si conferma che a breve l’accesso all’anagrafe elettronica di ARTEA (area riservata) non sarà più
  consentito tramite user e password ma soltanto tramite sistemi d’identificazione “forte” (CNS –
  tessera sanitaria attivata – SPID);
 Coloro i quali già sono in possesso di user e password ARTEA potranno continuare ad utilizzarle per
  accedere all’anagrafe ARTEA fino al 28/2/2020; a partire dal 1/3/2020 l’accesso sarà consentito
  esclusivamente con modalità d’identificazione “forte”;
 Ai nuovi utenti che richiederanno le credenziali di accesso all’anagrafe (operatori CAA/Compilatori/
  utenti in proprio) ARTEA rilascerà user e password fino al prossimo 15/2/2020. Successivamente a
  tale data ai nuovi utenti che richiederanno le credenziali di accesso all’anagrafe non saranno più
  rilasciate user e password;
 A partire dal 1 marzo 2020 l’accesso all’anagrafe ARTEA sarà consentito esclusivamente tramite
  credenziali “forti”. Nessun utente (operatori CAA/compilatori/utenti in proprio) potrà più accedere con
  user e password;
 Coloro i quali già possiedono un utenza ARTEA con user e password, dopo il 1 marzo 2020
  potranno accedere tramite uno dei sistemi d’identificazione “forte” senza necessità di richiedere
  nuovamente un’utenza ad ARTEA.
FIRMA DIGITALE ISTANZE (§ 3.8 decreto Direttore ARTEA n. 70/2017):
 User e password saranno utilizzabili per la sottoscrizione delle istanze soltanto fino al prossimo 1
   luglio 2020;
 Dopo tale data la firma digitale delle istanze sarà possibile esclusivamente con uno dei seguenti
   sistemi: Firma Digitale con CNS, CNS (carta nazionale dei Servizi) , CRS (Carta Regionale dei
   Servizi);
 La Firma autografa delle istanze continuerà ad essere consentita solo in casi o circostanze
   eccezionali ed in tal caso la domanda deve essere accompagnata dalla dichiarazione del firmatario
   relativa alle motivazioni di urgenza.

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           Reg. UE n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 della Regione Toscana
     Approvazione disposizioni tecniche e procedurali per la presentazione e la
  selezione delle domande per la concessione degli aiuti previsti dalla sottomisura
                    2.1 - “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza”
                                     SCADENZA: 15 APRILE 2020

Si comunica che in data 2 marzo 2020 è stata pubblicato il decreto n. 2891 che attua la sottomisura 2.1
(assistenza e consulenza tecnica), di seguito un sintetico riassunto del bando:

FINALITA’
Il bando punta a potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione offrendo
contributi in conto capitale per la fornitura di servizi di consulenza rivolti agli agricoltori del settore
agricolo, agroalimentare e forestale e ai gestori de territorio operanti in zone rurali.
I contributi sono concessi in conto capitale calcolati in percentuale sull’importo ammesso a
finanziamento, ai richiedenti/beneficiari che vogliono fornire servizi di consulenza professionale.

BENEFICIARI DEL BANDO
E’ il prestatore di servizi di consulenza, ovvero l’organismo dotato di adeguate risorse in termini di
personale qualificato e regolarmente formato, nonché dall’esperienza e dall’affidabilità nei settori in cui
prestano consulenza.

DESTINATARI FINALI
Sono i fruitori di servizi di consulenza cofinanziati dal bando stesso. In relazione alle diverse tematiche
trattate, la consulenza è prestata agli agricoltori, ai giovani agricoltori, ai selvicoltori e altri gestori del
territorio.
Tutti questi soggetti sono quindi i fruitori della consulenza e sono chiamati, ai fini del presente bando
“destinatari finali” dei servizi di consulenza; essi devono avere sede legale e/o almeno una sede
operativa/unità locale in Toscana, come risultate dal fascicolo aziendale e/o visura camerale. Sono
destinatari finali di servizi di consulenza cofinanziati del bando:

       Imprenditori agricoli, singolo e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partiva IVA;

       Titolari di imprese forestali, singoli o associati, iscritto al registro delle imprese e che abbiano
        una attività principale e/o secondaria con codice ATECO che inizi con 02;

       Enti gestori del territorio rappresentati da Comuni, Unioni di Comuni, Enti Parco ed altri ed
        eventuali. Enti pubblici gestori di ree forestali.

La prestazione di ciascun servizio di consulenza deve essere preceduta dalla sottoscrizione di un
contratto di fornitura del servizio di consulenza da parte del beneficiario/fornitore del servizio e del
destinatario finale cha ha aderito alla proposta di consulenza.

INVESTIMENTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Il bando incentiva due tipologie di servizi di consulenza:

    -   Consulenza di base (A): impegno massimo ammissibile di ore lavorative pari a 14, almeno due
        visite in azienda.
        Il costo di tale consulenza a carico del destinatario finale è pari a: 151,20 €

    -   Consulenza specialistica (B): impegno massimo di ore lavorative pari a 34, almeno 3 visite in
        azienda, con dimostrazione in campo della consulenza richiesta.
        Il costo di tale consulenza a carico del destinatario finale è pari a: 367,20 €

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 N                                      Co                                                                                 Tip
                Tematiche                                                     Percorsi
 .                                      d.                                                                                  o
                                        1.a     Obblighi aziendali derivanti da CGO e BCAA                                  A
 1       Condizionalità
                                        1.b     Adeguamento nuove normative                                                 A
                                        2.a     Verifica e adattamento dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici      A/B
         Pratiche benefiche per
 2                                      2.b     Conservazione del suolo e sistemi colturali conservativi                   A/B
         ambiente e clima
                                        2.c     Agricoltura e allevamento biologico                                        A/B
                                                Tecniche di marketing e internazionalizzazione delle imprese;
                                        3.a                                                                                A/B
                                                promozione e valorizzazione delle produzioni agricole di qualità
                                        3.b     Supporto e sviluppo delle filiere corte                                    A/B
                                                Management aziendale: gestione amministrativa e finanziaria,
 3       Investimenti e competitività
                                                accesso al credito, problematiche gestionali con particolare
                                        3.c                                                                                A/B
                                                riferimento alla intermediazione illecita ed allo sfruttamento del
                                                lavoro
                                        3.d     Supporto alle certificazioni Bio, Dop, ecc.                                A/B
                                                Normativa sulla gestione risorse idriche, tutela delle acque
                                                dall’inquinamento, utilizzazione di effluenti e di acque reflue,
                                        4.a                                                                                A
                                                utilizzo fertilizzanti e prodotti fitosanitari per la salvaguardia delle
 4       Direttiva Acque                        acque ad uso idropotabile
                                                Tecniche innovative di irrigazione, gestione risorse idriche
                                        4.b                                                                                B
                                                finalizzate al risparmio idrico, gestione degli invasi idrici aziendali
                                        4.c     Piani di concimazione e piani di utilizzazione agronomica                  B
                                        5.a     Normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari                   A
         Uso prodotti fitosanitari,             Tecniche per l’impiego e il controllo dei prodotti fitosanitari e
 5                                      5.b                                                                                B
         difesa integrata e biologica           impatti ambientali e sulla salute umana
                                        5.c     Strategie di difesa fitosanitaria in agricoltura biologica e integrata     A/B
                                        6.a     Obblighi derivanti dalla normativa vigente                                  A
         Sicurezza sul lavoro e
 6                                              Protocolli di valutazione dei rischi in azienda e impostazione degli
         dell’azienda                   6.b                                                                                B
                                                adempimenti obbligatori
                                        7.a     Supporto alla redazione del piano di sviluppo aziendale                    A/B
 7       Primo insediamento
                                        7.b     Imprenditore agricolo professionale                                         A
                                        8.a     Valorizzazione dell’agrobiodiversità animale e vegetale                    A/B
         Mitigazione e adattamento
                                                Agroenergie e energie rinnovabili: biomasse, solare termico,
 8       ai cambiamenti climatici e     8.b                                                                                A/B
                                                fotovoltaico, eolico e geotermico
         agrobiodiversità
                                        8.c     Bioeconomia e economia circolare                                           A/B
                                                Obblighi derivanti dalla normativa sulla condizionalità e sulla
                                                sicurezza alimentare, pratiche e tecniche dell’azienda sostenibili
                                        9.a                                                                                A/B
                                                per l’ambiente e rispondenti ai cambiamenti climatici, prevenzione
                                                degli attacchi di predatori
 9       Zootecnica                             Miglioramento tecnico economico dell’azienda: tecniche di
                                                allevamento, gestione delle risorse foraggere e della fase di
                                        9.b     alimentazione, benessere animale, profili sanitari e miglioramento         A/B
                                                della riproduzione animale, qualità e valorizzazione delle
                                                produzioni
         Elementi normativi ed                  Predisposizione della domanda grafica, fasi successive
 1
         opportunità del PSR 2014-      10.a    all’ammissione al finanziamento compreso il rispetto degli impegni         A
 0
         2020                                   assunti
                                                Agricoltura di precisione: analisi delle prassi migliorative nei cicli
                                        11.a                                                                               A/B
         Innovazione tecnologica e              produttivi agricoli e tecnologie abilitanti
 1
         informatica, agricoltura di            Innovazione tecnologica ed informatica: introduzione delle
 1
         precisione                     11.b    tecnologie abilitanti nelle specifiche fasi dei processi produttivi        A/B
                                                agricoli e digitalizzazione
                                                Obblighi derivanti dalla normativa comunitaria, adeguamento
                                        12.a    nuove normative forestale nazionale e regionale, “Due Diligence” e         A
                                                sicurezza sul lavoro in ambito forestale
 1
         Silvicoltura                           Miglioramento economico ambientale: gestione forestale
 2
                                                sostenibile e clima, pianificazione aziendale, innovazioni tecniche,
                                        12.b                                                                               B
                                                opportunità derivanti dal PSR, energia da fonti rinnovabili e
                                                fruizione turistico/ricreativa e sociale

Al seguente link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3584/ è possibile consultare:
     -      Bando completo annualità 2020;
     -      Preadesione da compilare: il suddetto file sarà pubblicato nel giro di qualche giorno in formato
            word o pdf e deve essere compilato dalle aziende interessate a partecipare al progetto relativo
            alla sottomisura 2.1 per assistenza e consulenza tecnica.

                                                               12
L’Agricoltore Senese 06/2020

Per ulteriori chiarimenti e/o informazione, contattare:
    -   Irene Lucchesi                  0577/533208             sviluppo@confagricolturasiena.it
    -   Florinda Gurnari                0577/533201             formazione@confagricolturasiena.it
    -   Paolo Bittarelli                0577/533219             bittarelli@confagricolturasiena.it
    -   Samuele Mariotti                0577/533214             mariotti@confagricolturasiena.it
    -   David Landi                     0577/533221             landi@confagricolturasiena.it
    -   Filippo Capitani                0577/533206             capitani@confagricolturasiena.it
    -   Fabiano Valmori                 0577/533218             valmori@confagricolturasiena.it
    -   Alberto Cesaroni                0577/533203             cesaroni@confagricolturasiena.it

   Programma di Sviluppo Rurale: 3 bandi prorogati fino alle 13 del 30 Aprile 2020

A causa dell'emergenza Coronavirus, come anticipato dalla recente notizia sulla decisione di giunta 41
del 9 marzo, i bandi misura 8.3. 8.6 e pacchetto giovani del Psr Feasr 2014-2020 saranno aperti fino
alle ore 13 del 30 Aprile 2020.
Sono in corso di certificazione i decreti dirigenziali che, causa dell'emergenza Covid-19, prorogano al
30 Aprile 2020 ore 13,00 il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto a valere sui
seguenti bandi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020:
       bando pacchetto giovani 2019;
       bando sottomisura 8.3 (danni da calamità naturali nel settore forestale);
       bando sottomisura 8.6 (sostegno agli investimenti nella filiera forestale).

                           Regolamento (UE) n. 1308/2013
           Proroga scadenza autorizzazione per nuovo impianto e reimpianto

Informiamo i Soci circa la possibilità di poter richiedere la proroga per le autorizzazioni di nuovo
impianto e reimpianto in scadenza nei prossimi mesi.
La possibilità di richiesta di proroga riguarda sia le autorizzazioni per nuovi impianti viticoli concesse ai
sensi del regolamento (UE) 1308/2013 nel corso del 2016 e del 2017 che le autorizzazioni al
reimpianto, anche se derivanti dalla conversione dei diritti di reimpianto, purché le autorizzazioni siano
in corso di validità.
Le aziende interessate a chiedere la proroga delle proprie autorizzazioni dovranno presentare entro e
non oltre il 18 Maggio p.v. la DUA con l’opportunità: ”Variazione della scadenza dell’autorizzazione”,
con la quale chiede si di posticipare la scadenza della autorizzazione in relazione al Decreto del
Presidente della Giunta Regionale dello scorso 18 novembre (relativo agli intensi fenomeni
idrogeologici con livelli straordinari di piogge associati a raffiche di vento che hanno determinato
l’esondazione di corsi di acqua con conseguenti allagamenti di intere frazioni e aree produttive,
smottamenti e attivazione di movimenti franosi , con danni diffusioni al patrimonio pubblico e privato).
Considerando la natura dell'evento calamitoso, la loro scadenza può essere prorogata al massimo per
un periodo di dodici mesi. I nostri uffici rimangono a disposizione per eventuali chiarimenti e per la
presentazione della richiesta di proroga sul sistema informatico di Artea.
La comunicazione della Regione Toscana, relativa a quanto sopra citato, è reperibile sul nostro sito al
link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3587/

        AGRICOLTURA BIOLOGICA - PROROGA PRESENTAZIONE PAP 2020

Si comunica che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con Decreto n. 6514 del
30.01.2020, ha prorogato dal 31 gennaio al 15 Maggio 2020 il termine di presentazione dei
Programmi Annuali di Produzione con metodo biologico (PAP BIO) già individuato dall’art. 2 del
DM n. 18321/2012. Le Aziende interessate potranno contattare i nostri Uffici al fine di concordare
un appuntamento per la compilazione della domanda.

                                                     13
L’Agricoltore Senese 06/2020

     Danni da predazione annualità 2019 - presentazione domande di indennizzo

Si comunica che dal 12/03/2020 al 31/03/2020 sarà possibile presentare domanda (21405) per il
riconoscimento dei danni da predazione provocati dal lupo (canis lupus) relativi all'annualità 2019.
                                      L'indennizzo è concesso:
                                      - per i danni diretti: costo degli animali uccisi o morti/abbattuti a
                                      seguito delle ferite riportate (sulla base dei valori di mercato come
                                      da allegato B al decreto);
                                      - per i costi indiretti: i costi veterinari documentati relativi al
                                      trattamento di animali feriti.
                                      L'aiuto è riconosciuto per il 100 % dei costi diretti ammessi mentre i
                                      costi indiretti (spese veterinarie) per l'80% dei costi ammessi.
Alla domanda deve essere allegato copia del certificato veterinario attestante:
 azienda zootecnica, luogo e data dell'evento predatorio, numero, tipologia e codice identificativo dei
   capi morti, numero e tipologia dei capi gravemente feriti destinati a morte, che la morte o il grave
   ferimento degli animali è conseguenza di un attacco predatorio e nel caso non sia stata effettuata la
   comunicazione prevista al paragrafo 6 lett. b) del bando (segnalazione dell'evento predatorio
   all'Ufficio territoriale dell'agricoltura entro 24 ore dalla certificazione veterinaria) idonea
   documentazione attestante la presenza in azienda, al momento dell'attacco, di misure di
   prevenzione)
I nostri Uffici sono a disposizione per la compilazione delle domande entro il 25/03/2019.

                                  FISCALE TRIBUTARIO

          Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali “Impresa 4.0”
            (ex iper ammortamento) – Art.1, commi 184-197 (L. n. 160/2019)

Informiamo i nostri soci che, la legge di bilancio 2020 ha operato la sostituzione dell’Iper
ammortamento, destinato alle sole aziende produttrici di reddito d’impresa, con un importante incentivo:
il credito d’imposta. Questo istituto costituisce una forma d’incentivo importante per il settore agricolo
nella sua interezza non essendoci limitazioni riferibili alla modalità di produzione del reddito dei
beneficiari. Pertanto, potranno usufruire del credito d’imposta non solo i soggetti produttrici di reddito
d’impresa ma anche le ditte individuali e dalle società semplici.
Beni agevolabili
Sono agevolabili gli investimenti in beni nuovi strumentali materiali e quelli immateriali di cui all’allegato
B annesso alla L. n. 232/2016 (legge di Bilancio 2017).
Misura del credito d’imposta
1) Per gli investimenti aventi ad oggetto beni strumentali materiali diversi da quelli ad elevato contenuto
tecnologico (Impresa 4.0) il credito d’imposta è stabilito nella misura del 6 per cento dei costi
sostenuti, nel limite massimo di investimento ammissibile pari a 2 milioni di euro.
2) Per gli investimenti funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, indicati
nell’apposita tabella A allegata alla L. n.232/2016, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 40
per cento dei costi sostenuti, per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, e nella misura del 20 per
cento per gli investimenti oltre i 2,5 milioni di euro, fino al limite massimo di10 milioni di euro.
3) Per gli investimenti in beni immateriali connessi agli investimenti in beni materiali Impresa 4.0
(software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) cui all’allegato B alla L. n. 232/2016
il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 15 per cento dei costi ammissibili nel limite massimo
di 700.000 euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo
dei beni di cui al predetto allegato B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per
competenza.

                                                     14
L’Agricoltore Senese 06/2020
In particolare, assume notevole rilevanza la previsione della concessione del credito d’imposta per
l’acquisto dei beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito
tramite opportuni sensori e azionamenti, di cui al punto 11 della citata Tabella A, “Macchine, anche
motrici e operatrici…”, tra cui rientrano le trattrici e le macchine agricole che consentono la lavorazione
di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e la gestione computerizzata. Affinché
venga concesso il credito d’imposta “Impresa 4.0” è necessario, altresì, che le macchine agevolabili,
comprese quelle agricole, rispondano a determinati requisiti tecnici previsti dalla predetta tabella A.
Modalità di fruizione del credito
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari
importo ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello di
entrata in funzione dei beni ovvero a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta
interconnessione per i beni tecnologici di cui alle predette tabelle A e B. Per quanto riguarda il momento
da cui è possibile utilizzare il credito, l’AdE con una recente risoluzione n. 110 del 31 dicembre u.s. ha
precisato che il credito d’imposta in parola, unitamente a tutti gli altri crediti d’imposta che vanno
dichiarati nel quadro RU della dichiarazione dei redditi, non necessita della preventiva dichiarazione dei
redditi nel caso in cui l’ammontare del credito risulti superiore a 5 mila euro . Il credito d’imposta inoltre
non concorre alla formazione del reddito nonché della base imponibile dell’IRAP - Il credito d’imposta è,
altresì, cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che
tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e alla base
imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.
L’utilizzo del credito d’imposta è consentito alle seguenti condizioni:
1) i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta conservino la documentazione (contrattuale, ecc.)
idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili. A tal fine,
le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso
riferimento alle disposizioni delle norme in commento;
2) gli stessi soggetti producano una perizia tecnica rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale,
iscritti nei rispettivi albi professionali, o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione
accreditato, da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche sopracitate. Per i beni di
costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro, l’onere documentale può essere
adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante, ai sensi del testo unico di cui al
DPR n. 445/2000 (dichiarazione sostitutiva di atto notorio).
In ordine al rispetto del punto 2, la nostra associazione consiglia di munirsi dell’apposita perizia del
tecnico qualificato anche per gli investimenti inferiori a 300.000 euro, attesa la predetta verifica tecnica
del rispetto delle caratteristiche tecnologiche richieste, come sopra specificato.
Pertanto, in estrema sintesi, la misura del credito spetta nella misura del :
-     6% in caso di acquisto di beni strumentali nuovi e con il limite massimo di 2 milioni di euro.
-     40% in caso di acquisto di beni riconducibili allegato A legge 232/2016 ovvero rientranti nell’
      Industria 4.0 e interconnessi. In questo caso il limite di spesa è di 2,5 milioni di euro. Tra 2,5
      milioni fino a 10 milioni è riconosciuto il 20%.
-     15% in caso di acquisto di beni immateriali di cui allegato B, legge 232/2016 con un massimo di
      spesa pari a 700mila euro.
Per concludere, viste le disposizione transitorie relative alla sostituzione dell’iper e super
ammortamento con il credito d’imposta riportiamo le casistiche di riepilogo:
-     Se l’acquisto del bene è avvenuto nel 2019, l’agevolazione applicabile, per le sole persone
      giuridiche produttrici di reddito d’impresa, è il super – iper ammortamento.
-     Se l’acquisto avviene entro il 30 giugno 2020 relativamente ad ordini accettati entro il 31 dicembre
      2019 con versamento di un acconto minimo del 20% l’agevolazione applicabile è l’ super o iper
      ammortamento;
-     Se l’acquisto avviene nel 2020 l’agevolazione fruibile è il credito d’imposta
-     Se l’acquisto avviene entro il 30 giugno 2021 relativamente ad ordini accettati entro il 31 dicembre
      2020 con versamento di un acconto minimo del 20% l’agevolazione applicabile resta il credito d’imposta.
Eventuali chiarimenti ed approfondimenti potranno essere rivolti al nostro Ufficio Fiscale (Elisa Puccini
Negrini 0577 533215; e.puccini@confagricolturasiena.it).
N.B. Invitiamo i nostri Soci a riflettere sulla rilevanza di questa manovra, fortemente voluta dalla
nostra associazione, che costituisce per il nostro settore un’importante occasione per
finalizzare investimenti utili alla crescita delle proprie aziende.
Per questo motivo l’Unione ricorda ai propri associati che il nostro Ufficio Creditizio è a
completa disposizione per consulenza e assistenza nelle pratiche di accesso al credito
ritenendo indispensabile sostenere le nostre aziende nella ricerca di nuovi e più convenienti
strumenti finanziari. A tal fine invitiamo a contattare il nostro Ufficio Creditizio.

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