Kazushi Ono Alena Baeva - violino - Orchestra della Toscana
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CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE violino Alena Baeva direttore Kazushi Ono 41a Stagione Concertistica 2021 / 2022
Firenze, Teatro Verdi mercoledì 12 gennaio 2022 ore 21:00 Kazushi Ono direttore Alena Baeva violino Cosa Kazushi Ono è una punta di diamante tra le bacchette nipponiche, perciò nel 2015 è stato premiato in patria con Stagione ascoltiamo il prestigioso premio Asahi in virtù del contributo portato Concertistica questa sera al progresso della società giapponese. La sua visione 2021 / 2022 a largo raggio della musica si pone la missione di unire continenti e culture, tradizioni storiche e contemporaneità. Perciò lavora con identico slancio su partiture fresche di inchiostro (che commissiona lui stesso anche a suoi Piombino, Teatro Metropolitan martedì 11 gennaio 2022 Richard Wagner connazionali), sul Novecento storico, sul repertorio ore 21:00 Idillio di Sigfrido classico-romantico. Empoli, Palazzo delle Classe 1960, formatosi all’Opera di Stato Bavarese come Esposizioni assistente di Wolfgang Sawallisch e Giuseppe Patanè, venerdì 14 gennaio 2022 Robert Schumann già direttore principale della Filarmonica di Zagabria, ore 21:00 dell’Opera di Karlsruhe, del Teatro Reale de la Monnaie Concerto in re minore a Bruxelles, dell’Opéra di Lione, oggi si divide fra Tokyo per violino e orchestra e la Orquestra Simfònica de Barcelona i Nacional de ln kräftigem, nicht zu schnellem Tempo Catalunya. Langsam con il contributo di Lebhaft, doch nicht schnell Al debutto con l’ORT punta su due periodi storici che concerto fiorentino in abbonamento molto gli si addicono: il romanticismo tedesco e la musica Le Vie della Musica francese tra decadentismo e neoclassicismo. E dunque, su quel gioiellino cameristico dell’Idillio di Sigfrido che Gabriel Fauré Richard Wagner offrì come dono di compleanno per la moglie Cosima Liszt, e sull’enigmatico Concerto per concerto fiorentino Pavane op.50 violino, ancora sostanzialmente incompreso, vergato da trasmesso in differita da Rai Radio 3 Robert Schumann poco prima di finire in manicomio (la solista è la russa Alena Baeva, che tra i suoi maestri Rai Radio Maurice Ravel vanta Rostropovich e Seiji Ozawa). registrazione audio Le tombeau de Couperin E, per il settore francese, ecco la Pavane di Gabriel Fauré, a cura di Preludio (Vif) SoundStudioService arcaizzante, elusiva, e Le tombeau de Couperin di Maurice Forlane (Allegretto) Ravel, una Spoon River di amici caduti durante la Grande Minuetto (Allegro moderato) Guerra. Rigaudon (Assenz Vif)
La musica Il concerto di oggi si apre, sotto la direzione del maestro Kazushi Ono, con l’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner, e e oltre ... prosegue con il Concerto per violino e orchestra di Robert Schumann, per la tecnica affascinante di Alena Baeva, che affronta quest’opera sul prezioso violino Guarnieri del Gesù «ex- William Kroll» del 1738, messole a disposizione da un anonimo benefattore. Dopo la pausa ci attende Gabriel Fauré con la Pavane op.50 , che prelude a Le tombeau de Couperin di Gabriel Deluc, Daphnis et Chloé Maurice Ravel. Proprio quest’ultimo brano ci suggerisce una 1913, Montfort-l'Amaury, Musée Ravel storia che gira intorno alla Grande guerra delle trincee e della «carne da cannone». Ha inizio a Parigi, che agli inizi del Novecento è un posto davvero entusiasmante: pittura, musica, danza, teatro, tutte le arti si guardano, e si influenzano a vicenda. Un giovane e promettente *Gabriel Sono finalmente tornato dall'inferno fra questi c’è proprio Daphnis et Chloé, un dipinto che raffigura i due innamorati in abiti ellenistici, con Chloé adagiata sul prato, e Deluc per fortuna sano e salvo. Daphnis, inginocchiato, nell’atto di baciarla. Questo quadro era di Ravel, ed è ancora visibile nello studio della villetta Le Belvédère a Montfort-l’Amaury, dove il compositore ha vissuto gli ultimi anni, * Lettera alla madre artista, Gabriel Deluc, arriva nella capitale dalle province basche, e che oggi è un piccolo museo. Deluc e Ravel, infatti, erano amici. 6 ottobre 1915 dopo aver fatto incetta di tutti i premi di pittura locali, e in Tutti e due prendono parte alla Grande guerra, ma Deluc cade a quest’atmosfera parigina, si trova a dipingere opere che hanno metà settembre del 1916, durante una ricognizione dietro le linee legami sempre più stretti con il mondo della danza e della nemiche nei pressi di Souain, vicino alla Marna. Siamo nel bel musica. Al Salon des Artistes Français del 1910, uno dei suoi mezzo della Battaglia della Somme, un massacro che in cinque quadri attrae l’attenzione del ricchissimo barone von Rothschild, mesi farà più di un milione di morti fra inglesi, francesi e tedeschi. re dei filantropi dell’epoca, che glielo compra: è il quadro Danse, dove una giovane donna in abito bianco, simile al peplo Il secondo movimento di Le tombeau de Couperin, "Forlane", dell’antica Grecia, balla sinuosamente nella radura di un boschetto che ascoltate oggi, è dedicato proprio a lui, a Deluc. Lo abbiamo con un velo, in perfetto stile Isadora Duncan (la ballerina che scelto fra gli amici di Ravel caduti nella Grande guerra e raccontati buttò via le scarpette da punta e inventò la danza moderna a attraverso questi ritratti musicali (Jacques Charlot, "Preludio"; piedi nudi). Jean Dreyfus, "Minuetto"; Pierre e Pascal Gaudin, "Rigaudon"), Gabriel Deluc perché lo si può conoscere anche attraverso le sue opere, Autoritratto Gabriel Deluc, Danse Due anni dopo, Deluc assiste alla prima del balletto Daphnis et immaginando le conversazioni fra i due artisti, i motivi della loro 1902-1904, s.l. 1910 Chloé: la musica è di Maurice Ravel, la scenografia di Léon amicizia, passeggiate, risate, chissà… Bayonne, Collection numicipale Bakst, e a volare sul palco c’è Nijinsky, la stella dei Balletti Russi. E del resto, la furlana (traduzione italiana del termine «forlane») è Musée Bonnat-Helleu Deluc crea subito una serie di quadri ispirati allo spettacolo, e una danza. Timeline | La vita | Le opere 1700 1800 1900 2000
Alena Baeva La stampa internazionale parla per lei di "presenza magnetica", "tecnica affascinante", "brillante istinto interpretativo". Nome di Kazushi punta fra le giovani violiniste, arriva per la prima volta sul palco dell'ORT. Kazaka di Ono nascita, classe 1985, è cresciuta in una famiglia di musicisti, imbracciando il violino all'età di cinque anni. Dopo gli studi a Mosca, si è perfezionata in Francia con Mstislav Rostropovich, in Svizzera con Seiji Ozawa, in Israele con Shlomo Mintz e a Parigi con Boris Garlitsky aggiudicandosi, a 16 anni, il Grand Prix al 12° Concorso Nato a Tokyo nel 1960, allievo tra gli altri di Leonard Bernstein, Wolfgang Sawallish Internazionale Henryk Wieniawski. La sua e Giuseppe Patané, vince nel 1987 la terza edizione del Concorso Internazionale carriera, in forte ascesa, gode di importanti “Arturo Toscanini” e da lì a poco si afferma in tutto il mondo tra i più promettenti collaborazioni come la partnership lavorativa direttori della sua generazione in un repertorio vasto che comprende la musica della con Paavo Järvi, con Vladimir Jurowski, e seconda metà dell’Ottocento e tutto il Novecento, con un particolare interesse per ancora con Teodor Currentzis e Valery i compositori contemporanei, tanto che gli sono stati commissionati molti lavori e Gergiev. Stessa cosa in ambito cameristico progetti (Hibiki di Mark-Anthony Turnage). La sua discografia comprende dischi e con Martha Argerich, Yuri Bashmet, Steven dvd dedicati alle opere di Benjamin, Rihm, Mozart, Sciarrino e Čajkovskij, Verdi e Isserlis, Misha Maisky, Julian Steckel e con Stravinskij. La sua visione musicale abbraccia e connette continenti e culture. il pianista ucraino Vadym Kholodenko, suo È direttore artistico del New National Theatre Tokyo, direttore musicale della Tokyo partner abituale della sonata da oltre un Metropolitan Symphony Orchestra (con la quale nel 2015 è stato in tournée in decennio. Abbraccia un repertorio già Europa visitando sei città in undici giorni), della Barcelona Symphony Orchestra vasto e in rapida espansione, tra cui oltre e, recente di nomina per la Brussels Philharmonic, dove entrerà in carica dal quaranta concerti per violino, opere meno settembre 2022. Dal 2008 al 2017 è stato direttore principale dell'Opéra National conosciute, lavorando anche su strumenti de Lyon, dopo il ruolo da direttore musicale per il Theatre Royal de la Monnaie, d'epoca, e la letteratura violinista più prendendo il testimone da Antonio Pappano. Si è affermato a livello internazionale tradizionale. Suona un Guarneri del Gesù con orchestre come la London Symphony Orchestra, la BBC Symphony Orchestra, “ex William Kroll” del 1738, su generoso l'Orchestre de Paris, la Seoul Philharmonic e la Houston Symphony Orchestra, e prestito di un mecenate anonimo, con la oggi debutta sul palco della nostra orchestra. gentile assistenza di J&A Beares.
/ Lipsia 1813 / Vienna 1883 Richard 1870". Dove "Fidi" è il nomignolo di Siegfried e la partitura a Düsseldorf, dove era direttore fedele all'autografo si dovette aspettare il 1951. Wagner "Aurora d'Arancio" sta per la luce del sole che all'alba del 6 giugno 1869, nel momento esatto musicale, nel settembre-ottobre 1853, pochi mesi prima della crisi di follia che lo avrebbe In una lettera inviata al suo biografo Moser, nel 1898, Joachim aveva dichiarato che il concerto in cui il bimbo nasceva, illuminò nella stanza di afflitto negli ultimi anni di vita: a stimolare la "non è di livello uguale a così tante delle gloriose Wagner la parete color arancio con appeso il composizione erano stati due fra i più importanti creazioni di Schumann"; la quale considerazione Idillio di Sigfrido ritratto di Cosima. Quindi il titolo e la musica di violinisti dell'epoca, Ferdinand David - il non deve preoccupare i posteri, che hanno modo questo originale dono natalizio rimandano dedicatario del Concerto di Mendelssohn - e di vedere, nel Concerto per violino di Schumann, soprattutto a un simbolismo familiare Joseph Joachim, amico e consigliere di Brahms, una partitura che rivela a ogni momento la mano difficilmente decifrabile fuori dal clan wagneriano nonché dedicatario a sua volta del Concerto del suo autore. Schumann vi impiega la stessa durata: 15 minuti circa (come il tema pastorale dell'oboe, in origine una del compositore amburghese. Proprio Joachim organizzazione formale e la medesima concezione ninna-nanna scritta per Eva), piuttosto che aveva presentato in quell'anno Brahms a del concerto per violoncello: tre movimenti, gli nota di Gregorio Moppi direttamente alla seconda giornata della Schumann, e sarebbe dovuto essere il primo ultimi due più brevi e legati fra loro, e un rapporto Tetralogia, al Siegfried quasi compiuto - con cui interprete della partitura; e sempre Joachim fu fra solista e orchestra che vede di netto prevalere nondimeno condivide molto materiale motivico: all'origine dell'oblio del concerto. Aveva provato il solista, continuamente impegnato in un canto Richard Wagner compose in gran segreto il per esempio la cosiddetta 'melodia della pace', una prima volta il concerto nel gennaio 1854 lirico e interiorizzato; anche se certamente è Siegfried-Idyll (Idillio di Sigfrido) per festeggiare schizzata già nel 1864 per un quartetto d'archi ad Hannover in presenza di Schumann, singolare che una espressività antiesibizionistica contemporaneamente il natale del 1870, il mai composto, che dopo la prima enunciazione riportandone una forte impressione: "Ti ricordi si sposi a una scrittura violinistica di altissimo trentatreesimo compleanno della moglie che un al principio circola poi attraverso l'intero pezzo; o quanto abbiamo riso - scrisse all'autore - quando impegno. anno e mezzo prima gli aveva dato un erede il tema della 'decisione d'amore' al corno. dicemmo che il finale suona come una grandiosa L'introduzione orchestrale del primo movimento maschio e il quarto mese di matrimonio. Wagner Ecco perché la partitura non avrebbe mai dovuto polonaise suonata da Kociusko e Sobiesky?". ("In kräftigern, nicht zu schnellem Tempo") si era sposato con Cosima Liszt, di ventiquattro essere pubblicata (anche se lo fu nel 1878 per In seguito però Joachim doveva manifestare a stabilisce subito un dualismo fra toni drammatici anni più giovane di lui, il 25 agosto precedente, motivi economici); infatti, come scriveva Richard Clara Schumann, vedova del compositore, il affini a quelli dell'ouverture del "Manfred", e una dopo una relazione adulterina durata alcuni anni a Cosima, "soltanto noi due sappiamo bene proprio disappunto per le soverchie difficoltà seconda idea più serena: in seguito in tutto tempo da cui erano nati tre figli, tutti battezzati con quale sia la sua origine". della scrittura violinistica; nel 1858 il violinista gli interventi orchestrali sono sobri e misurati, e nomi di suoi personaggio operistici: Isolde, Eva fece alcune prove di esecuzione presso il lasciano venire in primo piano il solista; questi e appunto Siegfried. Cosima, che alla morte del Gewandhaus di Lipsia, ma il risultato sembrò palesa subito la cifra espressiva della propria marito sarebbe diventata la sacerdotessa del così poco soddisfacente da indurre Clara a non scrittura, meditativa e introversa; e tutto il suo culto a Bayreuth, era figlia di Franz Liszt e / Zwickau 1810 / Endenich, Bonn 1856 includere la partitura nell'opera omnia di movimento si sviluppa come una sorta di lungo della bellissima Marie d'Agoult, e prima moglie Schumann, che Brahms andava curando per monologo interiore del violino, anche se atteggiato del pianista e direttore d'orchestra Hans von l'editore Breitkopf. L'autografo rimase in a soluzioni espressive molto variegate. Notevoli Bülow, un wagneriano di ferro. Nella loro dimora svizzera di Triebschen, sul lago di Lucerna, Robert possesso di Joachim e, dopo la morte di questi, venne ceduto alla bibltoteca di stato prussiana, in particolare la lunga e dubbiosa parentesi dello sviluppo, costruita sull'iterazione di brevi frasi, quella mattina del 25 dicembre il compositore Schumann con la clausola che non sarebbe stato suonato e la coda che imprime una svolta verso una aveva radunato una piccola orchestra che, non prima di un secolo dalla morte dell'autore. chiara affermazione ottimistica. Assai breve è il appena Cosima si affacciò dalla sua camera, Ciò nonostante la pronipote di Joachim Jelly movimento centrale ("Langsam"), aperto dal cominciò a suonare questo poema sinfonico D'Aranyi (1895-1966), violinista anch'essa, si suono del violoncello che dialoga poi con il dall'organico in miniatura (13 strumenti: flauto, Concerto per violino e mise negli anni Trenta sulle tracce del concerto, solista; una soluzione di cui Brahms si ricorderà oboe, due clarinetti, fagotto, due corni, tromba, orchestra in seguito a presunte rivelazioni spiritistiche; nel Secondo concerto per pianoforte: è archi), testimonianza di un'ispirazione domestica, trovò terreno fertile nella propaganda nazista, certamente questo il momento più intimistico 'reservata', placidamente confidenziale e che, dopo la proibizione della musica di della partitura, dove prevale la cifra linea ed intimistica del tutto inconsueta per Wagner. durata: 32 minuti circa Mendelssohn per motivi razziali, poteva rimettere elegiaca del solista. Senza soluzione di continuità La scena della sveglia di Cosima e dell'offerta nota di Arrigo Quattrocchi in repertono una partitura violinistica di un autore succede il finale ("Lebhaft, doch nicht schnell"), musicale dell'Idillio è stata meticolosamente tedesco. La prima esecuzione avvenne quindi il il tempo che mostra più chiaramente le difficoltà ricostruita da Luchino Visconti nel film Ludwig. 26 Novembre 1937 con Georg Kulenkampff e tecniche del concerto, tanto che Clara Schumann Il manoscritto originale porta questa dicitura Curioso destino quello del Concerto per violino i Berliner Philharmoniker diretti da Karl Böhm, aveva suggerito a Joachim di riscriverlo; è qui criptica: "Idillio di Triebschen, con il canto in re minore di Robert Schumann: rimanere in una versione riveduta e abbreviata. Jelly che si compie una improvvisa conversione verso dell'Uccello di Fidi e l'Aurora d'Arancio, ineseguito durante la vita dell'autore, e poi D'Aranyi suonò a sua volta la pagina il 16 un tema brillante di polacca; ma questo non presentato come omaggio sinfonico per sepolto in una biblioteca fino a ottantaquattro febbraio 1938 con la BBC Symphony Orchestra impedisce al movimento di accogliere diversi l'anniversario della sua Cosima dal suo Richard, anni dalla sua stesura. Schumann aveva scritto diretta da Adnan Boult. Per una esecuzione episodi che si riallacciano al clima prevalente
della partitura, dando pieno sostegno alla per il teatro musicale scrisse malvolentieri l'opera tastiera ("La valse", composta subito dopo, fu e caratteristica di Ravel, quasi implicita nella definizione che l'autore offrì della sua creatura: kolossal Prométhée (1900) e il dramma lirico pensata contemporaneamente nella versione ricchezza dei colori della scrittura pianistica del "una riflessione di consapevole serietà, dal fondo Pénélope (1913). Al teatro di parola dedicò pianistica e in quella orchestrale). Ravel attese compositore, e realizzata sempre con una cura della quale emergono spesso sprazzi di felicità". invece qualche energia in più. Vanno almeno alla stesura del brano negli anni della prima meticolosa, grazie a uno straordinario dominio ricordate le musiche di scena per il dramma guerra mondiale, e la gestazione si rivelò del mezzo orchestrale. Pelléas et Mélisande di Maurice Maeterlinck estremamente travagliata; sia per le vicende A questo proposito sono illuminanti le parole (1898), poi interamente rivestito di note da belliche, che videro il compositore arruolarsi dell'amico Roland-Manuel: "Questa metamorfosi / Pamiers 1845 / Parigi 1924 Claude Debussy. volontario nell'esercito francese, sia per le dei pezzi pianistici in lavori sinfonici era un gioco La Pavane op.50 è una delle opere più note vicende private, incentrate sulla perdita della per Ravel, un gioco giocato alla perfezione, di Fauré. Anche chi non frequenta il repertorio madre, fonte di una grave crisi depressiva. Così, cosicché la trascrizione superava il fascino Gabriel classico ce l'ha nelle orecchie, poiché è stata sfruttata dalla danza (nel 1917 entrò nel repertorio sebbene lo spartito pianistico venisse iniziato nel 1914 e costituisse il principale impegno di dell'originale. L'abilità ha raggiunto il suo vertice in "Le tombeau de Couperin". Questa Fauré dei Balletti Russi), dal pop e dal cinema – nella quegli anni, la sua definitiva conclusione si poté trascrizione sortisce un effetto che è virtualmente colonna sonora del Divo di Paolo Sorrentino. realizzare solamente nel novembre 1917. mozartiano. Una severa necessità governa ogni Composta nel 1887 per orchestra e coro (che Si trattava, secondo le parole dell'autore a un movimento; con estrema semplicità ed può anche venir omesso come avviene nella amico, di una "suite francese" composta di sei economia Ravel ottiene brillantezza e varietà di Pavane op.50 presente esecuzione), presenta tratti eleganti e movimenti, ciascuno dei quali dedicato alla colori nel corso di tutto il lavoro, una precisione, sfumati, il corrispettivo in musica di una pittura memoria di un amico scomparso in guerra: infatti, che eguaglia e forse sorpassa i più brillanti preraffaellita. Il pezzo, che riecheggia nel nome e Prélude, Fugue, Forlane, Rigaudon, Menuet, successi del suo virtuosismo orchestrale". nella struttura una danza d'origine rinascimentale, Toccata. L'omaggio ai defunti si realizza non Nella versione pianistica, ad esempio, Ravel durata: 6 minuti circa sta tutto nella melodia semplice ed elusiva, attraverso pagine di intonazione luttuosa, ma ricorre spesso all'intreccio fra le due mani per nota di Gregorio Moppi dapprima enunciata dal flauto sul pizzicato degli attraverso forme consacrate della tradizione evocare, con una modificazione timbrica, le due archi e poi replicata tante e tante volte quasi francese. Il titolo chiarisce il secondo intento del tastiere del cembalo. Questo gioco viene invariata sopra un basso armonico altrettanto brano. Il termine "tombeau", che non ha diretta tradotto, nella versione orchestrale, con Caratteri distintivi di Gabriel Fauré sono il lirismo, ripetitivo. allusione funebre, è inteso nella antica accezione l'alternanza continua degli strumenti a fiato, che la pudicizia dell'ispirazione, una scrittura sottile e di "omaggio a". Dunque anche un omaggio alla è uno dei principi che innerva da cima a fondo la sofisticata, la vibratilità dei colori, il senso di civiltà strumentale del barocco francese, ricchissima partitura. sospensione armonica e melodica, il rifiuto di identificata nella persona di François Couperin le La successione dei vari movimenti, nell'ultima ogni magniloquenza. I suoi lavori, rimasti ai / Ciboure, Bassi Pirenei 1875 / Parigi 1937 Grand, il sommo clavicembalista presso la corte versione, non si richiama ai principi barocchi, margini del repertorio corrente, sembrano di Luigi XIV. A scanso di equivoci è bene precisare quanto piuttosto alla sinfonia classica, con un sostare in un limbo atemporale in cui modernità che l'omaggio a Couperin è puramente primo movimento bitematico, un tempo lento, e passato anche assai remoto si dissolvono entro uno stile misurato e personalissimo, al limite Maurice nominale, senza alcuna citazione testuale di musiche del cembalista. Ravel si inserisce, un minuetto e un tempo brillante. Il Prélude (Vif) è interamente percorso da un incessante dell'austerità sentimentale. Perciò Fauré preferì Ravel insomma, in modo personale nella corrente scorrere di sestine, soprattutto fra i legni, con un esercitarsi prevalentemente nella dimensione "neoclassica" - che si affermerà compiutamente ruolo preminente dell'oboe. Segue una Forlane intima della musica da camera, della lirica vocale, e vivrà la sua grande stagione fra le due guerre (Allegretto) dalle movenze eleganti, con una del pianoforte. Scelte che riflettono l'estraneità, - e insieme si contrappone all'avanguardia sezione centrale contrastante ma legata per una parte consistente della sua vita, alle Le tombeau de Couperin francese, capeggiata da Cocteau e Satie, che tematicamente e affidata ancora ai legni, guidati istituzioni musicali francesi che contavano (non teorizzava polemicamente il ricorso a una "musica dalla coppia di flauti. Il Menuet (Allegro moderato), era stato allievo del Conservatorio, non aveva d'uso". Due anni più tardi Ravel accolse l'invito fra i più raffinati esempi consimili di Ravel, viene vinto il prestigioso Prix de Rome, non era dei Concerts Pasdeloup di curare una versione seguito da una Musette (così definita nella rappresentato all'Opéra: ecco perché nel 1905 durata: 17 minuti circa orchestrale del lavoro (che venne poi eseguita il versione pianistica) e da una ripresa che coniuga la sua nomina a direttore del Conservatorio di nota di Arrigo Quattrocchi 20 febbraio 1920 sotto la direzione di Rhené- elementi di entrambe le danze. Il Rigaudon Parigi destò le proteste del corpo docente) e di Baton). Espulse il secondo e il sesto brano dalla (Assez vif), infine, interrotto da una malinconica conseguenza all'accademismo compositivo e a suite e mutò la disposizione dei rimanenti sezione centrale affidata a oboe e corno inglese, certa retorica espressiva a esso correlata. Solo La versione originale di Le tombeau de Couperin (Prélude, Forlane, Menuet, Rigaudon). Lungi conclude l'omaggio alla civiltà francese con una una volta infatti si sperimentò nella Sinfonia fu destinata da Maurice Ravel al pianoforte; dall'essere un caso isolato nel catalogo del impostazione brillante e ritmicamente incisiva. (1884) per poi, comunque, distruggerne presto e si trattò dell'ultima pagina concepita dal compositore, il passaggio dalla versione pianistica il manoscritto che non lo soddisfaceva, mentre compositore direttamente per lo strumento a a quella orchestrale è invece una prassi peculiare
rubrica di Silvia Venturi Violini Primi Violoncelli Corni Cari spettatori ... Daniele Giorgi * Luca Provenzani * Paolo Faggi * William Chiquito * Augusto Gasbarri * Matteo Leone * "È passato un altro Natale. Paolo Gaiani ** Andrea Landi ** A noi "discai" diversamente giovani piace ricordare come Patrizia Bettotti Simone Centauro Trombe andavano i "dicembri" di qualche tempo fa, quando, nelle ultime due settimane prima di Natale, avevi fisse in negozio Fiammetta Casalini Giovanni Simeone Luca Betti * tre o quattro file di persone in attesa del proprio turno. Clarice Curradi Donato De Sena * Non c'era famiglia che non facesse almeno un regalo Marcello D'Angelo Contrabbassi a tema musicale, vuoi l'opera per il nonno, vuoi l'ultimo Chiara Foletto Amerigo Bernardi * Timpani gruppo rock per il figlio. Alessandro Giani Luigi Giannoni ** Matteo Modolo * Purtroppo ormai la musica non si ascolta quasi mai da Giovanni Ludovisi un supporto fisico, ma a noi piace comunque offrirvi quel Violini Secondi Arpa qualcosa in più che la musica liquida e gli acquisti online Clara Franziska Schötensack * Flauti Cinzia Conte * non possono dare. Buon 2022 a tutti." So Yeon Kim * Fabio Fabbrizzi * Stefano Bianchi ** Silvia Marini I consigli di ascolto sono interamente dedicati al Gabriella Colombo programma di questa sera. La Pavane di Gabriel Fauré Francesco Di Cuonzo Oboi in un cd firmato Decca, nell'esecuzione dell'Academy of Susanna Pasquariello Alessio Galiazzo * Saint Martin in the Fields diretta da Sir Neville Marriner Marco Pistelli Flavio Giuliani * (Decca, 1 cd. €7,00). Segue la bellissima registrazione de l'Idillio di Sigfrido di Richard Wagner qui curata dal Viole Clarinetti * prime parti grande direttore austriaco Herbert von Karajan sul podio Stefano Zanobini * Emilio Checchini * ** concertino dei Wiener Philharmoniker (Deutsche Grammophon, 1 Caterina Cioli ** Marco Ortolani * cd €10,00). In ultimo il Concerto per violino di Robert Valentina Gasperetti Schumann in una registrazione dal vivo del 1994 di Gidon Sabrina Giuliani Fagotti Ispettore d’orchestra Kremer (Warner Music, 1 cd €7,00). Pierpaolo Ricci Paolo Carlini * e archivista Questi e altri titoli disponibili presso la sede di Dischi Umberto Codecà * Alfredo Vignoli Fenice in via Santa Reparata 8/B a Firenze dal lunedì al sabato10-14 e 15.30-19.30. Info e prenotazioni tel. 055 3928712 (anche whatsapp) email: info@dischifenice.it
41a Stagione Concertistica 2021 / 2022 FONDAZIONE Consiglio di Amministrazione ORCHESTRA Amministrazione Simone Grifagni Maurizio Frittelli presidente Cristina Ottanelli REGIONALE Nazzareno Carusi vice TOSCANA Elisabetta Bardelli Servizi tecnici Antonella Centra Angelo Del Rosso Via Verdi, 5 - 50122 Firenze Maria Luisa Chiofalo Ospitalità e sala tel. (+39) 055 2340710 Teatro Verdi concertatore tel. (+39) 055 2342722 Revisore unico Fulvio Palmieri William fax (+39) 055 2008035 Vittorio Quarta Paolo Malvini Direttore generale info@orchestradellatoscana.it Francesco Bazzani Marco Parri Chiquito orchestradellatoscana.it Tommaso Cellini Direttore artistico Mattia Conti Daniele Rustioni Gaia Cugini Ginevra De Donato Direttore onorario Elena Fabbrucci James Conlon CO Istituzioni oncertistiche rchestrali Leone Fossati Vittoria Frassinelli Direttore ospite principale Nil Venditti Enrico Guerrini Beatrice Venezi Caterina Lupi Giulia Marinacci Direzione artistica Chiara Marrucelli Cristian Carrara Giulia Mazzone Paolo Frassinelli Irene Modica Amore Tiziana Goretti Elisa Paterna musiche di MOZART Progetto grafico e Giulia Nuti Gaia Pucci impaginazione Francesca Rigutini BACH/CASTELNUOVO-TEDESCO Ambra Greco Direzione generale, Alice Zanobini sviluppo e personale SCHUBERT/MAHLER Elisa Bonini Palcoscenico Crediti Foto Stefania Tombelli Teatro Verdi Vladimir Shirokov (cop, 7) Arianna Morganti Walter Sica Miyoshi Eisuke (cop) Andrea Gianfaldoni Carmelo Meli Herbie Yamaguchi (6) Sandro Russo Marco Borrelli (18) Comunicazione Alessandro Goretti Riccardo Basile Ambra Greco Sara Bertolozzi 27 Contributi TEATRO VERDI Orari di apertura Gregorio Moppi (2, 8, 10) Via Ghibellina, 99 - Firenze / Da martedì a venerdì Rosaria Parretti (4-5) teatroverdifirenze.it ore 10-13 e 15-19; Arrigo Quattrocchi (8-9, 10-11) sabato ore 16-19 Silvia Venturi (13) BIGLIETTERIA / Nei giorni di spettacolo GENNAIO Via Ghibellina, 97 - Firenze anche 20-21 tel. (+39) 055 212320 giovedì ore 21:00
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