CUORE-RENE OPERAZIONE DA PRIMATO MONDIALE - Luglio 2021 - Azienda Ospedaliera ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Luglio 2021 CUORE-RENE OPERAZIONE DA PRIMATO MONDIALE
informasanità PERIODICO D’INFORMAZIONE dell’Azienda Ospedaliera di Padova Luglio 2021 DIRETTORE RESPONSABILE Luisella Pierobon Indice HANNO COLLABORATO Silvia Baggio Eliana Camporese, Maurizio Corbetta Fabrizio Dal Moro Carlo Foresta Gino Gerosa M. Antonella Muraro Prima mondiale: interventi multipli a cuore e rene Luisella Pierobon Federico Rea con sequenza combinata pag. 3 Vincenzo Tarzia Nicola Zanovello Il Centro per la cura delle Allergie Alimentari pag. 9 Servizi fotografici: Ufficio Stampa, Luca Ferraresso I.T. Freepik 20 anni di attività nel Centro di Crioconservazione dei Gameti maschili pag. 13 Consulenza Legale: Luisa Longhini 500° trapianto di polmone a Padova pag. 17 DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE La Neurologia si presenta pag. 20 Via Giustiniani 1— Padova tel. redazione 049.8213923 uff.stampa@aopd.veneto.it Registrazione del Tribunale di Padova n. 1553 del 21.01.97 Registro Stampa
PRIMA MONDIALE INTERVENTI MULTIPLI A CUORE E RENE CON SEQUENZA COMBINATA Il team di esperti della Cardiochirurgia e Urologia che hanno eseguito la prima mondiale Cardiochirurghi, Urologi e Anestesisti - Impianto di un ventricolo artificiale pianificano ed eseguono un intervento (L-VAD) con innovativa tecnica micro- multiplo combinato che in letteratura non invasiva per ridurre al minimo le stigmate ha precedenti, una prima mondiale. dell’intervento al paziente sottoposto alla chirurgia urologica 6 giorni prima. Programmata a tavolino l’esecuzione di due differenti interventi chirurgici in due Un signore di 70 anni con un quadro diversi tempi a distanza di soli sei giorni di insufficienza cardiaca grave, è stato ri- l’uno dall’altro: coverato recentemente nella Cardiochirur- - Asportazione del tumore renale con chi- gia del Centro Gallucci, direttore Prof. Gi- rurgia robotica con impianto di ECMO ar- no Gerosa, per un severo peggioramento tero-venoso per sostenere il cuore durante del quadro clinico. Da dieci anni era in cu- l’intervento urologico. ra per grave scompenso cardiaco. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 3
PRIMA MONDIALE INTERVENTI MULTIPLI A CUORE E RENE CON SEQUENZA COMBINATA I clinici hanno valutato l’ipotesi di un tra- il tumore rappresenta una controindicazio- pianto cardiaco o di un impianto di assi- ne assoluta per il rischio di diffusione che stenza ventricolare sinistra VAD. la terapia immunosoppressiva richiesta Dopo una TAC gli è stata riscontra- dal trapianto determina. L’unica opzione ta una massa tumorale nel rene destro. terapeutica salvavita per il paziente rima- sta era l’impianto di un VAD per risolvere Immediatamente il caso veniva discusso la grave patologia cardiaca. in un team multidisciplinare dove radiolo- gi, urologi, cardiochirurghi e anestesisti si COMPLICANZA NELL’INTERVENIRE sono confrontati per definire l’approccio Il paziente, in pericolo di vita, non terapeutico ottimale. avrebbe potuto avere il VAD se non si fos- se risolto prima il problema neoplastico Il tumore renale doveva essere a- urologico che però non poteva essere e- sportato il prima possibile per evitare dis- seguito data la sua gravità cardiaca. I car- seminazioni metastatiche ma allo stesso diochirurghi hanno così impiantato l’Ecmo tempo la grave insufficienza cardiaca ren- (sistema di assistenza meccanica al circo- deva l’intervento urologico proibitivo per lo) che ha supportato il cuore permettendo l’altissimo rischio di mortalità. prima di tutto l’intervento urologico roboti- Inoltre la scoperta della neoplasia ha e- co; dopodichè si è intervenuti sul cuore scluso l’opzione trapiantologica in quanto impiantando il VAD. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 4
PRIMA MONDIALE INTERVENTI MULTIPLI A CUORE E RENE CON SEQUENZA COMBINATA dal chirurgo prof. Fabrizio Dal Moro alla consolle del robot, coadiuvato da un se- condo chirurgo Dott. Nicola Zanovello al tavolo operatorio. Dopo aver isolato il rene dagli organi circostanti e liberato dal gras- so della loggia renale si procedeva alla enucleazione del tumore risparmiando la parte di rene sano. Inoltre la tecnica di a- sportazione del tumore senza necessità di chiusura dei vasi renali ha ridotto drastica- mente il rischio di danno ischemico dell’organo. COMINCIA L’ITER CHIRURGICO Il paziente dopo la preparazione aneste- siologica e l’induzione dell’anestesia ge- nerale, è stato sottoposto da parte dei car- diochirurghi all’impianto dell’ECMO artero- venoso. L’equipe clinica di cardiochirurghi e personale altamente specializzato ha ef- fettuato l’impianto dell’ECMO con una pic- cola incisione di 5 cm a livello dell’inguine con la collaborazione dei perfusionisti per la preparazione e il collegamento del cir- cuito alle cannule e l’avvio del sistema. La procedura è stata eseguita senza com- disegno del Prof. Fabrizio Dal Moro plicanze e il paziente, nonostante la sua grave cardiopatia, è rimasto sempre stabi- Nel primo intervento di nefrecto- le grazie al supporto meccanico mia parziale laparoscopica Robot assisti- dell’ECMO. ta, che si è tenuto presso l’Urologia dell’Azienda Ospedale Università di Pado- Dopo i cardiochirurghi, che entrano va direttore Prof. Fabrizio Dal Moro, si so- in scena da subito, gli urologi cominciano no avvicendati in staffetta anestesisti, car- il delicatissimo primo intervento al rene diochirurghi e urologi assistiti da infermieri neoplastico con l’ausilio del robot. In fase e perfusionisti. iniziale sono state posizionate l’ottica, si- stema di visione intracavitario, e simulta- L’intervento iniziato alle ore 9.40 si è pro- neamente, le braccia del robot manovrate tratto per circa 4 ore. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 5
PRIMA MONDIALE INTERVENTI MULTIPLI A CUORE E RENE CON SEQUENZA COMBINATA Dopo l’intervento il paziente è stato tra- sferito presso la Terapia Intensiva Post- Operatoria della Cardiochirurgia sempre supportato dal sistema ECMO nell’attesa di eseguire l’intervento definitivo, di L- VAD, alternativo al trapianto cardiaco. Il decorso post-operatorio è stato regolare senza evidenza di sanguinamento con risveglio ed estubazione in poche ore. Il secondo intervento di impianto di L-VAD è stato eseguito a distanza di 6 giorni dai cardiochirurghi diretti dal Prof. Gino Gerosa, con primo operatore dott. L’equipe era composta da n. 10 professio- Vincenzo Tarzia e con il supporto dei nisti: cardioanestesisti assistiti da perfusionisti urologi: Dott. Fabrizio Dal Moro, Dott. Ni- e infermieri. 15 i professionisti coinvolti. cola Zanovello, Dott. Federico Goffo, Cardiochirurghi: Dott. Vincenzo Tarzia, Dott. Francesco Celso; Dott. Matteo Micciolo, Dott.ssa Olimpia cardiochirurghi: Dott. Vincenzo Tarzia, Bifulco; Dott. Matteo Micciolo, Dott.ssa Emma cardioanestesisti: Dott. Leone Pasini, Bergonzoni; Dott. Edoardo Rosellini, Dott. Francesco anestesista: Dott.ssa Paola Pavarin; Volpe; infermiere strumentista: Nicoletta Baldan; infermiere di sala: Michela Ghiraldin. L’approccio robotico ha offerto nu- merosi vantaggi: • Visione tridimensionale magnificata con ingrandimento di 10 volte • Eliminazione del tremore della mano umana • Ridotte perdite ematiche • Minor danno al tessuto renale e quindi minor rischio di insufficienza renale • Minore incisione chirurgica e quindi minore dolore e migliore ripresa post ope- ratoria • Possibilità di articolare i movimenti e quindi maggior precisione chirurgica nelle escissioni e nelle suture rispetto alla lapa- roscopia disegno del Prof. Fabrizio Dal Moro INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 6
PRIMA MONDIALE INTERVENTI MULTIPLI A CUORE E RENE CON SEQUENZA COMBINATA perfusionisti: Filomena Verde, Dania Ga- permesso lo sviluppo di una nuova tecni- burro; ca chirurgica unica nel suo genere. infermieri: Veronica Sinigallia, Michela Se- natore, Giuseppe Pellegrino, Marco Ca- LA NOVITA’ meran, Valentina Cecchinato, Iuliana Cri- La novità in questo intervento è stata stina Stoian. che, l’unico accesso al cuore, è avvenuto attraverso due piccoli tagli nella parte si- L’intervento durato 8 ore, è iniziato alle nistra del torace, all’altezza della costola ore 10.15 e si è concluso alle 18.10. e sotto la clavicola sinistra. E’ stato eseguito con un’innovativa tecnica micro-invasiva che ha evitato la riapertura Questo ha consentito l’esposizione dello sterno in un paziente già operato, solo di una piccola parte di muscolo car- riducendo al minimo il rischio di mortalità, diaco evitando la completa apertura del di sanguinamento post-operatorio e di pericardio e di altre strutture limitrofe. traumatismo chirurgico. Inoltre con un drenaggio toracico di 20 cm dall’esterno si è potuta far passare la protesi vascolare VAD come in un tunnel plastificato che è stata attaccata invece che all’aorta, all’arteria succlavia sinistra (sotto la clavicola). Questa innovativa tecnica realizzata completamente al di fuori del torace ha consentito di evitare completamente trau- matismi toracici, l’apertura della pleura e il rischio di sanguinamento intratoracico. L’innovativo approccio combinato grazie al contributo tecnologico che uni- sce la tecnologia dei dispositivi di suppor- to meccanico al circolo (ECMO e VAD) alla chirurgia robotica, ha permesso di L’impianto eseguito a cuore battente è risolvere una situazione di alta comples- stato effettuato attraverso due piccole inci- sità che, unita all’elevata professionalità, sioni di 6 cm, una sottoclaveare per ha consentito di dare una risposta tera- l’anastomosi della protesi vascolare del peutica salvavita al paziente e di trattarlo VAD, e l’altra attraverso una minitoracoto- con successo. mia anteriore sinistra per il posizionamen- L’eccezionale intervento multiplo, combi- to della pompa. L’innovazione è stata pos- nato, è avvenuto alcune settimane fa; il sibile grazie allo sviluppo tecnologico di paziente, dimesso in buon compenso ge- VAD di terza generazione sempre più pic- nerale, sta ora riprendendo l’attività mo- coli e sempre più miniaturizzati che hanno toria. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 7
PRIMA MONDIALE INTERVENTI MULTIPLI A CUORE E RENE CON SEQUENZA COMBINATA LA CARDIOCHIRURGIA DI PADOVA L’UROLOGIA DI PADOVA Trattamenti per insufficienza cardiaca terminale Urologia, Centro di Chirurgia Robotica Trapianti Cardiaci dal 1° trapianto di dal 1 aprile 2005 1032 cuore in Italia a Padova nel 1985 Nefrectomia Parziale Robotica 811 ECMO dagli anni 2000 ad oggi 1381 VAD dagli anni 2000 ad oggi 261 Prostatectomia Radicale Robotica 2067 Cistectomia Radicale Rob., Ves.Pa., Adenomectomia Prostatica Robotica Padova Primo Centro in ITALIA nel 2020: Trapianti Cardiaci 37 aprile 2020 – aprile 2021 ECMO 132 Nefrectomie Parziali Robotiche 112 VAD 20 INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 8
CENTRO REGIONALE PER LA CURA DELLE ALLERGIE ALIMENTARI La prof.ssa M. Antonella Muraro, al centro, con le collaboratrici Personale dedicato: per competenze professionali e qualità 1 medico allergologo e pediatra, 2 medici dei servizi e rappresenta l’unica Struttura allergologi, una dietista dedicata al 50%, italiana dedicata esclusivamente alla pro- una psicologa trasferita ad altro servizio blematica dell’Allergia Alimentare e carat- che ha mantenuto le attività formative terizzata da un’attività multidisciplinare e con il Centro. multiprofessionale con coordinamento tra le varie figure professionali e stretta colla- Il Centro è stato istituito con legge borazione con l’ associazione dei pazienti regionale n. 26 del 26 novembre 2004, e FoodAllergy Italia. successiva delibera regionale 742 dell’11 Il modello, unico in allergologia in Marzo 2005. Al Centro possono afferire Italia, è quello presa in carico globale del pazienti adulti, adolescenti e bambini in paziente. Con questo modello si costitui- un Unicum funzionale e strutturale per sce una rete tra Centro e Settore delle cui intere famiglie sono in carico attual- Cure Primarie in cui tutti i protagonisti di- mente. spongono delle informazioni pertinenti e Il Centro nasce dalla volontà di pa- si crea uno stretto collegamento con il ter- zienti affetti da allergia alimentare di po- ritorio per la gestione della patologia, an- ter accedere a diagnosi tempestive e te- che e soprattutto, nella società in cui il rapie avanzate in un Centro di eccellenza paziente vive quotidianamente (scuola, INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 9
CENTRO REGIONALE PER LA CURA DELLE ALLERGIE ALIMENTARI Al Centro le prestazioni vengono espletate in regime di integrazione delle competenze tra allergologo, pediatra, dietista e psicolo- go, con sedute ambulatoriali per pazienti esterni, esecuzione di procedure comples- se per la diagnosi e sperimentazione di terapie avanzate per l’allergia alimentare. L’attività vede una costante collabo- razione con l’Associazione dei Pazienti Fo- odAllergy Italia, per una interazione conti- nuativa con i pazienti e le loro famiglie e la ambiente di lavoro, ristorazione). condivisione delle problematiche sanitarie e sociali della vita quotidiana. Il Centro infatti attua pienamente gli obiettivi della legge istitutiva: ATTIVITA’ DI RICERCA Il Centro studia terapie sperimentali avan- ATTIVITA’ ASSISTENZIALE zate nella cura delle allergie alimentari. Il Centro segue attualmente circa 3000 Sono stati pertanto intrapresi proto- pazienti adulti e bambini, con circa 6000 colli di desensibilizzazione agli alimenti nei prestazioni annue. Molti di questi pazienti pazienti con grave allergia alimentare a sono costituiti da bambini ed adolescenti rischio di anafilassi. Sono previsti anche a rischio di reazioni gravi o gravissime e protocolli con l’utilizzo di farmaci biologici provvisti del farmaco salvavita. Il Centro volti a ridurre l’incidenza di reazioni gravi. offre loro le migliori opzioni diagnostico- 5 i PROTOCOLLI in corso su terapie inno- terapeutiche ed espleta le azioni neces- vative per l’allergia alimentare e sintomi sarie al migliore inserimento nell’ambiente correlati (dermatite atopica, poliposi, a- scolastico e negli altri luoghi di vita del sma). paziente. RETI internazionali e nazionali per Anafi- lassi ed Allergia Alimentare. Dal 2007 l’attività assistenziale del Tali protocolli si svolgono nell’ambito Centro è aumentata di circa il 200%. A di un network internazionale europeo e partire dal 2013 si è assistito ad un co- statunitense. stante incremento di richieste, soprattutto da fuori Regione e da adulti, vista anche PARTNERSHIP INTERNAZIONALI l’unicità del Centro a livello nazionale. In particolare si osserva un incremento dei Il Centro è inserito in una rete di Centri di pazienti da fuori Regione del 50% dal eccellenza Europei GA2LEN ANACare 2016 alla fine del 2018. Attualmente il Centres www.ga2len-anacare.eu dedicati Centro riceve anche richieste di presta- all’Allergologia, all’Allergia Alimentare e zioni da pazienti stranieri, sia dell’Est Eu- all’Anafilassi per una condivisione dei più ropa, sia da Germania e Regno Unito. recenti sviluppi diagnostici e terapeutici. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 10
CENTRO REGIONALE PER LA CURA DELLE ALLERGIE ALIMENTARI ATTIVITA’ SCIENTIFICA Coordinatore formati in circa 10 anni, con una partecipa- Linee Guida Europee zione di più di 2000 Istituti scolastici veneti. A questo si affiancano i corsi per: Allergia Alimentare ed Anafilassi: EAACI a) OPERATORI SANITARI ai medici di fa- food allergy and anaphylaxis guidelines miglia (dal 2009 ad oggi) con cadenza an- (Allergy 2014-2020 -2021) nuale e ai farmacisti con cadenza bi- Immunoterapia delle malattie allergiche: annuale, con l’obiettivo di favorire la ge- EAACI Guidelines on allergen stione quotidiana dei pazienti e la continui- immunotherapy: IgE-mediated food tà assistenziale a diversi livelli (preventivo- allergy (Allergy 2018) ospedaliero-territoriale); b) RISTORATORI corsi alle Associazioni ATTIVITA’ FORMATIVA ED EDUCAZIO- dei Ristoratori, ogni due anni circa, sia a NALE livello regionale che nazionale c) PAZIENTI E FAMIGLIE il coinvolgimen- SCUOLA - Il primo progetto italiano di for- to attivo dei pazienti e delle loro famiglie è mazione degli operatori scolastici è stato cruciale per l’ottimizzazione delle risorse, attivato nel 2004 specificatamente dedi- migliorando l’acquisizione da parte delle cato alla gestione dell’allergia alimentare famiglie di comportamenti non a rischio. e dell’emergenza anafilassi a scuola. Il progetto si svolge in collaborazione con ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI IN- l’Ufficio Scolastico Regionale, è esteso a TERNAZIONALI nella Regione Veneto tutte le scuole del Veneto e si avvale di corsi bimensili di due ore ciascuno. Più di circa 1000 partecipanti per evento: 6 negli 6000 sono stati gli operatori scolastici ultimi 10 anni INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 11
CENTRO REGIONALE PER LA CURA DELLE ALLERGIE ALIMENTARI DIMENSIONI DEL PROBLEMA STIMA DELLA PREVALENZA IN VENETO DELLE ALLERGIE ALIMENTARI FASCIA D’ETA’ PREVALENZA ALLERGIE ALIMENTARI 0 – 5 ANNI 17.000 5 – 10 ANNI 15.000 freepik 10 – 18 ANNI 16.000 TOTALE UNDER 18 50.000 circa ADULTI (Over 18) 150.000 circa TASSI DI RICOVERO PER ANAFILASSI NEL VENETO RICOVERI PER FASCIA D’ETA’ ANAFILASSI 0 – 1 ANNI 12-43/100.000 abitanti 1 – 15 ANNI 3,07-6.5/100.000 abitanti freepik TOTALE UNDER 15 4-7.40/100.000 abitanti INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 12
LA CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI 20 ANNI DI ATTIVITA’ Il Centro di Crioconservazione dei gameti Questa organizzazione anticipa di circa maschili dell’Azienda Ospedale Università 20 anni la realizzazione dei centri di on- co-fertilità che oggi sono stati individuati di Padova diretto dal Prof. Carlo Foresta dal Ministero della Salute e che ha volu- nasce nel Maggio 2001 come unico Centro to fossero presenti in ogni Regione. della Regione del Veneto autorizzato alla Crioconservazione degli spermatozoi in Negli anni il concetto di crioconser- uomini che, affetti da tumore, rischiano di vazione si è allargato a condizioni non perdere la fertilità per interventi chirurgici, tumorali che possono danneggiare la radioterapia o trattamento con farmaci che- fertilità dell’uomo come nei trattamenti mioterapici. con farmaci che per patologie infettive o croniche interferiscono con la fertilità. Il concetto di crioconservazione de- gli spermatozoi si è poi esteso a tutti quei soggetti affetti da patologie testico- lari con conseguente grave riduzione del numero degli spermatozoi che hanno mantenuto la loro fertilità nel tempo pro- prio grazie alla crioconservazione. Il Prof. Carlo Foresta a dx Direttore del Centro con il DG Dott. Giuseppe Dal Ben durante la Conferenza Stampa INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 13
LA CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI DIPARTIMENTO DI MEDICINA DIPARTIMENTO DI MEDICINA 2° CORSO ESAME DIPARTIMENTO DI MEDICINA 2° CORSO ESAME DIPARTIMENTO DI MEDICINA UOC Andrologia e Medicina UOC Andrologia delladella e Medicina Riproduzione Riproduzione UOC Andrologia e Medicina UOC Andrologia delladella e Medicina Riproduzione Riproduzione LIQUIDOCentro SEMINALE Centro Regionale DI BASE Regionale Specializzato Specializzato di di Crioconservazione Crioconservazione dei dei Gameti Gameti Maschili LIQUIDOCentro SEMINALE DI BASE Centro Maschili Centro Regionale Regionale Specializzato Specializzato di di Crioconservazione Crioconservazione dei dei Gameti Gameti Maschili Maschili CentroRegionale RegionaleSpecializzato Specializzatoper perlalasindrome Sindrome di di Klinefelter Klinefelter Centro CentroRegionale RegionaleSpecializzato Specializzatoper perlalasindrome Sindrome di di Klinefelter Klinefelter Servizio per la Patologia della Riproduzione Umana Servizio per la Patologia della Riproduzione Umana Direttore: Prof. Carlo Foresta Direttore: Prof. Carlo Foresta Direttore: Prof. Carlo Foresta Direttore: Prof. Carlo Foresta Centro Regionale Specializzato di CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI Centro Regionale Specializzato di CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI PAZIENTI CON CRIOCONSERVAZIONE SEME 20 ANNI ATTIVITA’ PAZIENTI CHE HANNO UTILIZZATO SPERMATOZOI N. 6593 CONGELATI PER TECNICHE DI PMA Altre patologie 10% Infertilità 41,5% 1740/6593 26,4% Tumori 48,5% Nei 20 anni di attività del Centro sono zione e crioconservazione anche del sin- stati crioconservati spermatozoi di 6.593 golo spermatozoo per consentire la gravi- pazienti, e circa il 40% delle crioconserva- danza con tecniche di PMA anche a colo- zioni sono state effettuate in pazienti pro- ro che hanno rarissimi spermatozoi. venienti da tutta Italia. L’attrazione del Di rilievo internazionale è stata poi Centro è derivata dall’importante attività la scoperta dell’infertilità e poliabortività clinico-sperimentale che ha consentito determinata dalla presenza del papilloma l’applicazione di numerose tecnologie alla virus nel liquido seminale e, successiva- diagnosi e alla cura dell’infertilità maschi- mente, quella delle metodologie per la le, tanto che nel 2016 un’analisi retrospet- diagnosi e per il trattamento di questa tiva internazionale dei Centri di Andrologia condizione. condotta dalla rivista statunitense Andro- logy ha collocato il Centro di Padova al Più recentemente le ricerche in am- secondo posto mondiale per competenze bito riproduttivo sviluppate nell’ambito del e produzione scientifica. Centro hanno messo in evidenza a livello Tra le scoperte di maggior rilievo internazionale dei meccanismi attraverso i nell’ambito della riproduzione, sono da quali gli inquinanti ambientali interferisco- ricordare gli studi che hanno consentito di no con la fertilità dell’uomo, e tra questi, individuare le cause genetiche primi a livello mondiale, quelli relativi dell’infertilità maschile, le tecniche di sele- all’inquinamento da PFAS. INFORMASANITA’ AGSOTO 2021 | 14
LA CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI Le competenze sperimentali del grup- po di Padova hanno consentito di proporre, unico esempio nazionale, la crioconserva- zione di tessuto testicolare nei bambini pre- puberi affetti da tumore che, per terapie che- mio, radio o chirurgiche, potrebbero perdere la capacità fecondante. Sono in corso sperimentazioni che ve- dono il Centro di Padova collaborare con i più avanzati Centri internazionali per svilup- Il Prof. Carlo Foresta in un momento di pausa pare le metodologie di maturazione delle dopo la Conferenza Stampa cellule spermatiche in vitro partendo dalle cellule staminali del pre-pubere. Il progetto è Il Centro ha acquisito una compe- stato approvato dal comitato etico per la pra- tenza clinico-sperimentale che gli ha tica clinica pediatrica dell’Azienda Ospedale consentito di ottenere collaborazioni con Università di Padova. gran parte dei centri di PMA in Italia e con i più importanti Centri internazionali. 2° CORSO ESAME UOC Andrologia e Medicina UOC Andrologia DIPARTIMENTO DI MEDICINA DIPARTIMENTO DI MEDICINA delladella e Medicina Riproduzione Riproduzione LIQUIDOCentro SEMINALE Centro Regionale DI BASE Regionale Specializzato Specializzato di di Crioconservazione Crioconservazione dei dei Gameti Gameti Maschili Maschili Centro CentroRegionale RegionaleSpecializzato Specializzatoper perlalasindrome Sindrome di di Klinefelter Klinefelter Servizio per la Patologia della Riproduzione Umana Direttore: Prof. Carlo Foresta Direttore: Prof. Carlo Foresta In questi anni, 1.740 pazienti afferenti al NUMERO GRAVIDANZE TOTALI e NATI CON SEME CRIOCONSERVATO 20 ANNI DI ATTIVITA’ DELLA Centro di Crioconservazione di Padova UOC ANDROLOGIA E MEDICINA RIPRODUZIONE hanno cercato la gravidanza con tecni- 400/1740 gravidanze che di PMA utilizzando spermatozoi crio- (23,0%) conservati e sono state ottenute 400 gra- vidanze con 332 bambini nati sani che non sarebbero mai nati se non ci fosse 332/1740 Bimbi nati stata la crioconservazione. (19,1%) INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 15
LA CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI Alcuni clinici dell’équipe del Centro di Crioconservazione dei Gameti. Al centro il Direttore Prof. Carlo Foresta Direttore del Centro con il DG dell’Azienda Ospedale Università di Padova Dr. Giuseppe Dal Ben Analisi di secondo livello CRIOCONSERVAZIONE SINGOLO SPERMATOZOO LABORATORIO SEMINOLOGIA MSOME BIRIFRANGENZA (selezione alto ingrandimento singoli spermatozoi) (selezione singolo spermatozoo) 100 TECNOLOGIE DI II E III LIVELLO • Beadexpress Illumina • Bioanalyzer Agilent sist. Completo • DHPLC • FACS Cell Sorter MoFlo 9 colori • Microscopio Videoconfocale • Quantificazione e controllo qualità acidi nucleici • Sistema di estrazione acidi nucleici automatizzato Maxwell • SNPstream • Western Blot sistemi completi • Micromanipolatore • Sistema per analisi FISH automatica 10 INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 16
500° TRAPIANTO POLMONE A GIOVANE DI 24 ANNI Il Prof. Federico Rea direttore della Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedale Università di Padova ci presenta il 500° trapianto di polmone effettuato nel Centro IL TRAPIANTO N. 500 Una giovane di 24 anni affetta da iperten- zionare un pace-maker, alla fine di aprile, sione polmonare veno-occlusiva, una ma- la paziente ha lasciato la rianimazione lattia dei vasi sanguigni del polmone è sta- ISTAR5 ed è stata ricoverata presso il re- ta trasferita pochi mesi fa presso la riani- parto di degenza della Chirurgia Toracica. mazione ISTAR5 di Padova da un altro Dopo l’avvenuta dimissione, la paziente centro per insufficienza respiratoria grave, necessiterà di un periodo di recupero in un shock cardiogeno per cui era stato posizio- centro di riabilitazione specializzato. nato in urgenza un ECMO, una macchina che ossigena il sangue per supplire alla L’EQUIPE MEDICA funzione dei polmoni e del cuore e veniva messa in lista di urgenza nazionale per L’equipe di prelievo, composta da Dr. Mar- trapianto di polmoni. co Mammana, Dr.ssa Eleonora Faccioli e La donatrice, una donna di 48 era manca- Dr.ssa Maria Carlotta Marino, è partita con ta per arresto cardiaco. un’auto attrezzata della Croce Verde dall’ospedale di Padova alle ore 3:30 di La paziente ha necessitato di assi- domenica 14 marzo per eseguire le proce- stenza cardiorespiratoria completa con la dure di prelievo. circolazione extracorporea durante il tra- E’ rientrata a Padova in aereo alle ore pianto per le gravi condizioni generali. 15.00. All’arrivo degli organi in sala sono stati a- Nel frattempo l’operazione di trapian- sportati i polmoni malati e impiantati quelli to è iniziata alle ore 14.00, equipe Prof. della donatrice. Il trapianto si è concluso Andrea Dell’Amore, Dr. Marco Schiavon, alle ore 20:30. Dr. Ivan Lomangino, Dr. Giorgio Cannone, Dopo un lungo e complesso post- anestesista Dr.ssa Maria Luisa Brezzi. operatorio, con necessità anche di posi- INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 17
500° TRAPIANTO POLMONE A GIOVANE DI 24 ANNI TRAPIANTI DI POLMONE NEGLI ANNI 21 trapianti bilaterali di polmone nel Il polmone ritenuto idoneo ad essere pre- 2020, 2° Centro in Italia. levato per trapianto viene, comunemente, Primo trapianto di polmone monolaterale trasportato in un frigo portatile e conserva- nel 1995, primo trapianto bilaterale nel to per un tempo che non deve essere su- 1996. periore alle 6 ore altrimenti l’organo va in Totale trapianti dal 1995: 507 trapianti, di contro ad importante deterioramento. cui 2 cuore-polmone, 111 singoli e 394 Il sistema OCS, simulando ciò che accade bilaterali. normalmente nel corpo, permette non solo una conservazione molto più lunga, ma OCS - ORGAN CARE SYSTEM anche un certo grado di ricondizionamen- Il trapianto di polmone rappresenta il gold to degli organi in sofferenza o marginali, standard per la cura di pazienti affetti da poiché l’apparecchiatura permette di mo- alcune patologie polmonari terminali. Tut- nitorare completamente e continuamente tavia solo il 17-15% dei donatori multior- la funzionalità e la salute degli organi pre- gano presentano polmoni idonei al tra- levati. pianto, dati molto lontani rispetto al tasso La Chirurgia Toracica di Padova è di prelievo di altri organi (70-80%). stata la prima in Italia a munirsi del siste- Oltre a criteri di selezione molto ma OCS dal 2011 e ad oggi è stato utiliz- stringenti, la motivazione di questo diva- zato in 33 casi in cui altrimenti l’organo rio va ricercata nelle caratteristiche pro- non sarebbe stato giudicato idoneo e prie del polmone che è molto delicato e quindi non trapiantato. Il Centro di Padova può essere danneggiato da diversi eventi ha partecipato come unico centro in Italia che caratterizzano sia il momento della al trial internazionale INSPIRE per valuta- morte cerebrale. re l’efficacia del sistema OCS. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 18
500° TRAPIANTO POLMONE A GIOVANE DI 24 ANNI CHIRURGIA TORACICA COL ROBOT DAL 2002 Il Centro di Chirurgia Toracica di Pa- dova è uno dei centri Italiani per la diagno- si e cura del Timoma, patologia neoplasti- ca rara del timo, che richiama un gran nu- mero di pazienti da tutta Italia. Il Centro di Padova rappresenta inoltre un riferimento per il trattamento robotico delle patologie timiche. Dal 2002 l’unità di Chirurgia Toracica dispone del sistema DaVinci per eseguire Dal 2002 ad oggi, presso la Chirurgia interventi di chirurgia robot-assistita per la Toracica di Padova sono stati eseguiti più patologia timica benigna (miastenia gra- di 300 interventi di timectomia robotica, di vis) e maligna (tumori del timo). cui 112 per patologie neoplastiche del ti- Il chirurgo si trova lontano dal pa- mo. ziente, seduto alla console, vede il campo operatorio attraverso un visore tridimen- sionale localizzato nella parte superiore della console e opera agendo con le dita su dei comandi; il sistema traduce i movi- menti di mani e dita in movimenti precisi e identici degli strumenti chirurgici all'interno del paziente. Cioè permette precise manovre degli strumenti chirurgici all’interno del pazien- te, impossibili con le comuni tecniche tora- coscopiche. Le consolle dove si alternano i chirurghi per guidare l’intervento chirurgico robotico INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 19
LA NEUROLOGIA DI PADOVA PERSONALE E ATTIVITA’ Direttore Prof. Maurizio Corbetta AMBULATORI SPECIALISTICI ◊ Medici: 7 medici ospedalieri, ◊ ambulatorio cefalee 1 prof. ordinario ◊ ambulatorio distonie 7 prof. associati 5 ricercatori ◊ ambulatorio epilessie 37 medici in formazione specialistica ◊ ambulatorio malattia di Alzheimer 1 logopedista e memoria 1 neuropsicologa ◊ ambulatorio malattia di Parkinson 33 infermieri e malattie extra piramidali 9 Operatori Socio Sanitari ◊ ambulatorio SLA 4 biologhe ◊ ambulatorio SMA 2 collaboratori tecnici ◊ neuropsicologia 8 tecnici di neuro fisiopatologia ◊ logopedia ◊ Posti letto: ◊ ambulatorio sonologia 24 posti di degenza per PS ◊ ambulatorio malattie cerebrovascolari e ricoveri ordinari ◊ ambulatorio malattie neuromuscolari 4 posti di terapia semintensiva Stroke Unit (UOSD) ◊ ambulatorio neuropatie periferiche 2 posti letto Day Hospital ◊ ambulatorio neuro-oncologia ◊ Servizi diagnostici: UOSD Neurofisiologia con elettro encefalografia, video EEG, EEG con deprivazione del sonno, EEG holter, potenziali evocati ed elettromiografia ◊ Laboratorio di neuroimmunologia ◊ Ambulatori specialistici ◊ Laboratorio di miopatologia freepik ◊ BiobancaTelethon ◊ Ambulatori specialistici INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 20
LA NEUROLOGIA DI PADOVA Circa 1200 pazienti/anno e 24 posti letto Stroke Unit (UOSD) responsabile dedicati a patologie neurologiche acute Dr. Claudio Baracchini che richiedono ospedalizzazione, questa l’attività della Clinica Neurologica La Stroke Unit e’costituita da 4 posti letto dell’Azienda Ospedale Università di Pado- di Terapia Semintensiva ed è Centro di va diretta dal Prof. Maurizio Corbetta. riferimento provinciale per il trattamento dell'ictus ischemico. Qui vengono ricove- Le patologie più frequenti sono l’ictus, rati circa 300 pazienti/anno e si eseguono i tumori cerebrali, e le epilessie. Accoglia- 200 trattamenti specifici (trombolisi siste- mo anche pazienti che ricevono terapie mica, tromboaspirazione, trombectomia avanzate per la malattia di Parkinson (es. meccanica, angioplastica e stenting). infusione levodopa, o stimolazione chirur- gica). Valutazione extra-regione di pazien- ti complessi che richiedono valutazioni LABORATORI E SERVIZI multidisciplinari. Servizio di Neurofisiologia Clinica (UOSD) responsabile Prof. Florinda Ferreri La Neurofisiologia esegue tutti gli esami di diagnostica elettrofisiologica clinica di routine inclusi EEG, EMG, e Potenziali evocati. Inoltre, il servizio svolge attività diagnostica di secondo e terzo livello nella diagnosi dell’epilessia con video-EEG. I tecnici e i medici coprono anche il monitoraggio elettrofisiologico intra- operatorio nelle sale di neurochirurgia e neuro-otochirurgia. Infine, il servizio è re- sponsabile degli accertamenti di morte Il Day Hospital cerebrale per l’attività trapiantologica. In totale si svolgono più di 6000 esami/anno. Il servizio di DH si occupa della diagnosi e del trattamento di patologie infiammatorie, La ricerca si avvale di sistemi avan- autoimmuni, e neurodegenerative, vede zati per la registrazione ad alta risoluzione circa 2000 pazienti l’anno. Comprende un dei movimenti oculari, la registrazione e ambulatorio infusionale con 20 postazioni, stimolazione con sistema TMS/EEG per 2 posti letti di DH per procedure diagnosti- ricerca nella diagnosi e recupero di malat- che (Rachicentesi, angiografie, RMN in tie neurodegenerative e plasticita’ post- sedazione). ictus. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 21
LA NEUROLOGIA DI PADOVA L’equipe di Neurologia, da destra il Prof. Maurizio Corbetta Laboratorio di CENTRI, GRUPPI, AMBULATORI diagnostica liquorale Il Centro Regionale responsabile Prof. Paolo Gallo Sclerosi Multipla responsabile Prof. Paolo Gallo Il laboratorio si occupa di analisi chimico- Il Centro è punto di riferimento per la Re- fisiche, cellulari e immunologiche del liquor gione Veneto e centro Hub per le terapie cefalorachidiano per tutta l’Azienda Ospe- di seconda linea per tale patologia. Ha in daliera. Circa 200 esami/anno. carico oltre 3.000 pazienti con SM e altre malattie infiammatorie autoimmuni del Laboratorio di Neurosonologia Sistema Nervoso Centrale. responsabile Il Centro porta avanti un’attività di Dr. Claudio Baracchini sperimentazione in vari campi: a) farmacologia: sono attualmente in corso Il laboratorio utilizza le metodiche ecodop- 10 trials clinici internazionali; b) neuro- pler per lo studio del flusso ematico cere- imaging: tecniche di risonanza magnetica brale nella patologia cerebrovascolare sia non convenzionale vengono utilizzate per extra che intracranico. Circa 3000 esami l’analisi precoce degli aspetti neurodege- anno sono effettuati nerativi della malattia; INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 22
LA NEUROLOGIA DI PADOVA c) neuro-immunologia: l’analisi dei pattern Il Centro interagisce con le altre strutture delle citochine e delle sottopopolazioni sanitarie della Regione Veneto linfocitarie nel sangue e nel liquor, al fine (promuovendo e condividendo protocolli e di identificare, all’esordio clinico, fattori procedure), con il Registro Malattie Rare prognostici; d) epidemiologia: analisi per la coordinazione dell’assistenza e con dell’incidenza, prevalenza e mortalità del- le associazioni dei pazienti (ALSA Onlus) la SM sul territorio della Provincia di Pa- per garantire una continua risposta ai bi- dova nonché dei potenziali fattori di ri- sogni legati alla malattia. Presso il Centro, schio ambientali analisi ‘real-life’ è svolta attività di ricerca di tipo preclinico dell’effetto dei farmaci su parametri clinici e clinico, anche in collaborazione con altri e di risonanza per ottimizzare e persona- Centri di ricerca italiani ed internazionali, lizzare i percorsi terapeutici. con produzione scientifica di alto livello. Il centro segue circa 200 pazienti/anno con Centro Regionale Malattie nuova diagnosi. del Motoneurone responsabile Prof. Gianni Soraru’ Centro Regionale per la diagnosi e cura Cefalee Il Centro è punto di riferimento per i pa- responsabile zienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotro- Dr.ssa Silvia Favaretto fica e le altre malattie del motoneurone del Nord-Est italiano. Offre la presa in carico globale del pazien- Esso eroga cure basate sulle più ag- te cefalalgico (cefalee primarie o seconda- giornate linee guida, potendo contare rie). Il centro offre infiltrazioni con tossina sull’attività di un team multidisciplinare botulinica per il trattamento delle forme di con esperienza di lunga data. emicrania cronica e ricoveri in ambulatorio integrato per disintossicazione da abuso di analgesici nelle forme di emicrania cro- nica o per il trattamento della cefalea a grappolo in fase acuta. Vi è inoltre integra- zione con il servizio di Dietologia per dieta chetogenica, e con la Psicologia per biofe- edback e terapia cognitivo- comportamentale; per i casi più delicati e refrattari vi è inoltre la possibilità di un per- corso integrato con la Terapia Antalgica. Il centro e’ centro regionale per la prescri- zione e la gestione delle nuove terapie di profilassi dell’emicrania con anticorpi mo- noclonali. Il Centro segue circa 1.500 pazienti/anno. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 23
LA NEUROLOGIA DI PADOVA merosi studi clinici sperimentali ed è auto- re, ogni anno, di oltre 30 pubblicazioni scientifiche di alto livello in riviste indiciz- zate. Centro ERN-RND Malattie Neuro- logiche Rare-Disturbi del Movi- mento: responsabile Prof. Angelo Antonini. Il Centro segue una popolazione di oltre Centro ERN-NMD 2.000 pazienti affetti da Parkinson, Atrofia Malattie Neuromuscolari, Malattie Multisistemica, Paralisi Sopranucleare Muscolari, Mitocondriali e della Progressiva,corea di Huntigton, distonie Placca dell’adulto e del bambino provenienti sia dal Veneto che dal resto d’Italia. responsabile Il gruppo di lavoro è composto da un Prof.ssa Elena Pegoraro team multidisciplinare composto da neu- ropsicologi, un’infermiera specializzata Il Centro ha in carico annualmente circa “case manager” ed un coordinatore clini- 6.000 pazienti affetti principalmente da Ma- co. lattie muscolari, Distrofinopatie, FSHD, Di- strofia miotonica, Malattie della giunzione Tra le attività offerte c’è la valutazio- neuromuscolare e fornisce un percorso ne neuropsicologica, lo screening geneti- diagnostico completo che prevede: Dia- co, la diagnostica avanzata molecolare e gnosi, Follow-up multidisciplinare, Test cli- neuroimmagini, il counseling psicologico, nici. l’utilizzo di sistemi di monitoraggio remoto. Il Centro lavora seguendo un approc- Dal punto di vista scientifico coordina nu- cio multidisciplinare e secondo convalidate merosi studi clinici sperimentali e due pro- raccomandazioni internazionali. Il team getti Europei di ricerca Horizon2020. coinvolge: neurologi ; neurologi pediatrici; cardiologi; pneumologi; fisioterapisti; e- sperti del metabolismo; nutrizionisti; logo- pedisti; oftalmologi; radiologi; psicologi; ge- netisti. Inoltre,il gruppo si avvale di un la- boratorio di miopatologia dove vengono elaborate e interpretate le biopsie musco- lari e ospita una biobanca,dedicata ai cam- pioni di malattie neuromuscolari, ricono- sciuta nel 2008 come BiobancaTelethon e come Eurobiobanca. Il Centro collabora con diverse strutture di ricerca italiane ed internazionali, coordina e/o partecipa nu- freepik INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 24
LA NEUROLOGIA DI PADOVA Centro per i disturbi cognitivi e le demenze responsabile Prof.ssa Annachiara Cagnin Il Centro segue più di 1000 affetti da varie forme di decadimento cognitivo. Il Centro è specializzato nella diagnosi di forme ati- piche, casi giovanili, a rapida progressio- ne o con gestione terapeutiche comples- se. Si avvale della collaborazione inter- disciplinare di neuropsicologi, radiologi, Il gruppo Neuropatie Periferiche medici nucleari, genetisti e biochimici per responsabile una diagnosi clinica e molecolare della Prof.ssa Chiara Briani malattia che causa la demenza. Si occupa della diagnosi e del trattamento L’attività è organizzata in servizi am- di patologie del sistema nervoso periferi- bulatoriali disponibili in più giorni della set- co. Segue l’ambulatorio di "Neuro- timana e Day Hospital per gli accertamen- oncoematologia" dedicato alla diagnosi e ti di II livello. cura delle neuropatie in corso di malattie Sono in corso sperimentazioni con farma- emato-oncologiche o secondarie alla che- ci innovativi per la Malattia di Alzheimer, mioterapia e si avvale del laboratorio de- la demenza a corpi di Lewy e la demenza dicato alla diagnostica neuro- frontotemporale. immunologica delle neuropatie periferi- che. Il gruppo è parte della rete di riferi- mento europeo ERN, European Referen- ce Network ed è Centro Regionale di cer- tificazione delle malattie rare. Svolge atti- vità di sperimentazione clinica sullo studio delle neuropatie da chemioterapici, studio sull’identificazione delle misure di outco- me nella sindrome di Guillain-Barrè. Il gruppo è stato tra i primi a intro- durre l’Ecografia di nervo nel work-up dia- gnostico delle neuropatie periferiche e coordina studi in ambito nazionale sul ruolo dell’Ecografia nelle neuropatie ami- loidotiche. INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 25
LA NEUROLOGIA DI PADOVA Ambulatorio Epilessia responsabile Dr.ssa Concetta Luisi L’Ambulatorio ha in carico circa 1000 pa- zienti e segue un considerevole pool di pazienti con sclerosi tuberosa. Il gruppo di lavoro ha esperienza specifica nella se- lezione di pazienti eleggibili alla terapia chirurgica dell'epilessia sia dell’adulto che del bambino. Collabora con l'ambulatorio per le gravidanze ad alto rischio, l'ambula- torio di genetica medica e l'ambulatorio multidisciplinare per le malattie metaboli- Ambulatorio che. Malattie Cerebrovascolari L’ attività diagnostica si avvale anche responsabile dell’esecuzione di EEG standard, Holter e Dr. Claudio Baracchini Video EEG, PET/RMN cerebra- le,monitoraggio a lungo termine video- Si occupa del follow-up di pazienti con EEG. I pazienti hanno accesso a test ge- patologia cerebrovascolare trattati presso netici per inquadramento diagnostico e la la Stroke Unit, e della somministrazione e possibilità di essere sottoposti ad una va- monitoraggio di terapia con farmaci anti- lutazione neuropsicologica. coagulanti per la prevenzione secondaria. La ricerca si focalizza su studi clinici Ambulatorio Logopedia per la valutazione comparativa dell’efficacia e della sicurezza di farmaci responsabile antiepilettici, per la raccolta dati di pazienti Dr.ssa Serena De Pellegrin con epilessia in sindromi geneticamente determinate, per la caratterizzazione neu- L’ambulatorio e’ specializzato nella dia- rofisiologica e della lateralizzazione del gnosi e trattamento di afasia secondarie a linguaggio mediante studio con MEG di insulto neurologico ischemico o traumati- pazienti con epilessia. co. Ambulario Neuropsicologia responsabile Dr.ssa Gabriella Ponza L’ambulatorio si occupa della valutazione di pazienti con malattia neuro- degenerativa INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 | 26
Puoi anche leggere