CUORE-RENE OPERAZIONE DA PRIMATO MONDIALE - Luglio 2021 - Azienda Ospedaliera ...

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Luglio 2021

CUORE-RENE
OPERAZIONE
DA PRIMATO
 MONDIALE
informasanità

PERIODICO D’INFORMAZIONE
dell’Azienda Ospedaliera di Padova

Luglio 2021

DIRETTORE RESPONSABILE
Luisella Pierobon

                                          Indice
HANNO COLLABORATO
Silvia Baggio
Eliana Camporese,
Maurizio Corbetta
Fabrizio Dal Moro
Carlo Foresta
Gino Gerosa
M. Antonella Muraro
                                        Prima mondiale: interventi multipli a cuore e rene
Luisella Pierobon
Federico Rea                            con sequenza combinata                                pag. 3
Vincenzo Tarzia
Nicola Zanovello

                                        Il Centro per la cura delle Allergie Alimentari       pag. 9

Servizi fotografici:
Ufficio Stampa, Luca Ferraresso I.T.
Freepik
                                        20 anni di attività nel Centro di Crioconservazione
                                        dei Gameti maschili                                   pag. 13

Consulenza Legale: Luisa Longhini
                                        500° trapianto di polmone a Padova                    pag. 17

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE
                                        La Neurologia si presenta                             pag. 20
Via Giustiniani 1— Padova
tel. redazione 049.8213923
uff.stampa@aopd.veneto.it

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n. 1553 del 21.01.97 Registro Stampa
PRIMA MONDIALE
        INTERVENTI MULTIPLI A CUORE E RENE
                CON SEQUENZA COMBINATA

     Il team di esperti della Cardiochirurgia e Urologia che hanno eseguito la prima mondiale

Cardiochirurghi,  Urologi e Anestesisti            - Impianto di un ventricolo artificiale
pianificano ed eseguono un intervento              (L-VAD) con innovativa tecnica micro-
multiplo combinato che in letteratura non          invasiva per ridurre al minimo le stigmate
ha precedenti, una prima mondiale.                 dell’intervento al paziente sottoposto alla
                                                   chirurgia urologica 6 giorni prima.
Programmata a tavolino l’esecuzione di
due differenti interventi chirurgici in due              Un signore di 70 anni con un quadro
diversi tempi a distanza di soli sei giorni        di insufficienza cardiaca grave, è stato ri-
l’uno dall’altro:                                  coverato recentemente nella Cardiochirur-
- Asportazione del tumore renale con chi-          gia del Centro Gallucci, direttore Prof. Gi-
rurgia robotica con impianto di ECMO ar-           no Gerosa, per un severo peggioramento
tero-venoso per sostenere il cuore durante         del quadro clinico. Da dieci anni era in cu-
l’intervento urologico.                            ra per grave scompenso cardiaco.

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PRIMA MONDIALE
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                                                 CON SEQUENZA COMBINATA

I clinici hanno valutato l’ipotesi di un tra-   il tumore rappresenta una controindicazio-
pianto cardiaco o di un impianto di assi-       ne assoluta per il rischio di diffusione che
stenza ventricolare sinistra VAD.               la terapia immunosoppressiva richiesta
        Dopo una TAC gli è stata riscontra-     dal trapianto determina. L’unica opzione
ta una massa tumorale nel rene destro.          terapeutica salvavita per il paziente rima-
                                                sta era l’impianto di un VAD per risolvere
Immediatamente il caso veniva discusso          la grave patologia cardiaca.
in un team multidisciplinare dove radiolo-
gi, urologi, cardiochirurghi e anestesisti si   COMPLICANZA NELL’INTERVENIRE
sono confrontati per definire l’approccio             Il paziente, in pericolo di vita, non
terapeutico ottimale.                           avrebbe potuto avere il VAD se non si fos-
                                                se risolto prima il problema neoplastico
       Il tumore renale doveva essere a-        urologico che però non poteva essere e-
sportato il prima possibile per evitare dis-    seguito data la sua gravità cardiaca. I car-
seminazioni metastatiche ma allo stesso         diochirurghi hanno così impiantato l’Ecmo
tempo la grave insufficienza cardiaca ren-      (sistema di assistenza meccanica al circo-
deva l’intervento urologico proibitivo per      lo) che ha supportato il cuore permettendo
l’altissimo rischio di mortalità.               prima di tutto l’intervento urologico roboti-
Inoltre la scoperta della neoplasia ha e-       co; dopodichè si è intervenuti sul cuore
scluso l’opzione trapiantologica in quanto      impiantando il VAD.

                                                          INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |     4
PRIMA MONDIALE
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                                                 CON SEQUENZA COMBINATA

                                                dal chirurgo prof. Fabrizio Dal Moro alla
                                                consolle del robot, coadiuvato da un se-
                                                condo chirurgo Dott. Nicola Zanovello al
                                                tavolo operatorio. Dopo aver isolato il rene
                                                dagli organi circostanti e liberato dal gras-
                                                so della loggia renale si procedeva alla
                                                enucleazione del tumore risparmiando la
                                                parte di rene sano. Inoltre la tecnica di a-
                                                sportazione del tumore senza necessità di
                                                chiusura dei vasi renali ha ridotto drastica-
                                                mente il rischio di danno ischemico
                                                dell’organo.

COMINCIA L’ITER CHIRURGICO

Il paziente dopo la preparazione aneste-
siologica e l’induzione dell’anestesia ge-
nerale, è stato sottoposto da parte dei car-
diochirurghi all’impianto dell’ECMO artero-
venoso.
      L’equipe clinica di cardiochirurghi e
personale altamente specializzato ha ef-
fettuato l’impianto dell’ECMO con una pic-
cola incisione di 5 cm a livello dell’inguine
con la collaborazione dei perfusionisti per
la preparazione e il collegamento del cir-
cuito alle cannule e l’avvio del sistema.
La procedura è stata eseguita senza com-                 disegno del Prof. Fabrizio Dal Moro
plicanze e il paziente, nonostante la sua
grave cardiopatia, è rimasto sempre stabi-             Nel primo intervento di nefrecto-
le grazie al supporto meccanico                 mia parziale laparoscopica Robot assisti-
dell’ECMO.                                      ta, che si è tenuto presso l’Urologia
                                                dell’Azienda Ospedale Università di Pado-
        Dopo i cardiochirurghi, che entrano
                                                va direttore Prof. Fabrizio Dal Moro, si so-
in scena da subito, gli urologi cominciano
                                                no avvicendati in staffetta anestesisti, car-
il delicatissimo primo intervento al rene
                                                diochirurghi e urologi assistiti da infermieri
neoplastico con l’ausilio del robot. In fase
                                                e perfusionisti.
iniziale sono state posizionate l’ottica, si-
stema di visione intracavitario, e simulta-     L’intervento iniziato alle ore 9.40 si è pro-
neamente, le braccia del robot manovrate        tratto per circa 4 ore.

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PRIMA MONDIALE
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                                                 CON SEQUENZA COMBINATA

                                                Dopo l’intervento il paziente è stato tra-
                                                sferito presso la Terapia Intensiva Post-
                                                Operatoria della Cardiochirurgia sempre
                                                supportato dal sistema ECMO nell’attesa
                                                di eseguire l’intervento definitivo, di L-
                                                VAD, alternativo al trapianto cardiaco. Il
                                                decorso post-operatorio è stato regolare
                                                senza evidenza di sanguinamento con
                                                risveglio ed estubazione in poche ore.

                                                Il secondo intervento di impianto di
                                                L-VAD è stato eseguito a distanza di 6
                                                giorni dai cardiochirurghi diretti dal Prof.
                                                Gino Gerosa, con primo operatore dott.
L’equipe era composta da n. 10 professio-       Vincenzo Tarzia e con il supporto dei
nisti:                                          cardioanestesisti assistiti da perfusionisti
urologi: Dott. Fabrizio Dal Moro, Dott. Ni-     e infermieri. 15 i professionisti coinvolti.
cola Zanovello, Dott. Federico Goffo,           Cardiochirurghi: Dott. Vincenzo Tarzia,
Dott. Francesco Celso;                          Dott. Matteo Micciolo, Dott.ssa Olimpia
cardiochirurghi: Dott. Vincenzo Tarzia,         Bifulco;
Dott. Matteo Micciolo, Dott.ssa Emma            cardioanestesisti: Dott. Leone Pasini,
Bergonzoni;                                     Dott. Edoardo Rosellini, Dott. Francesco
anestesista: Dott.ssa Paola Pavarin;            Volpe;
infermiere strumentista: Nicoletta Baldan;
infermiere di sala: Michela Ghiraldin.
        L’approccio robotico ha offerto nu-
merosi vantaggi:
• Visione tridimensionale magnificata
con ingrandimento di 10 volte
• Eliminazione del tremore della mano
umana
• Ridotte perdite ematiche
• Minor danno al tessuto renale e quindi
minor rischio di insufficienza renale
• Minore incisione chirurgica e quindi
minore dolore e migliore ripresa post ope-
ratoria
• Possibilità di articolare i movimenti e
quindi maggior precisione chirurgica nelle
escissioni e nelle suture rispetto alla lapa-
roscopia                                                 disegno del Prof. Fabrizio Dal Moro

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PRIMA MONDIALE
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                                                 CON SEQUENZA COMBINATA

perfusionisti: Filomena Verde, Dania Ga-        permesso lo sviluppo di una nuova tecni-
burro;                                          ca chirurgica unica nel suo genere.
infermieri: Veronica Sinigallia, Michela Se-
natore, Giuseppe Pellegrino, Marco Ca-          LA NOVITA’
meran, Valentina Cecchinato, Iuliana Cri-
                                                La novità in questo intervento è stata
stina Stoian.
                                                che, l’unico accesso al cuore, è avvenuto
                                                attraverso due piccoli tagli nella parte si-
L’intervento durato 8 ore, è iniziato alle
                                                nistra del torace, all’altezza della costola
ore 10.15 e si è concluso alle 18.10.
                                                e sotto la clavicola sinistra.
E’ stato eseguito con un’innovativa tecnica
micro-invasiva che ha evitato la riapertura           Questo ha consentito l’esposizione
dello sterno in un paziente già operato,        solo di una piccola parte di muscolo car-
riducendo al minimo il rischio di mortalità,    diaco evitando la completa apertura del
di sanguinamento post-operatorio e di           pericardio e di altre strutture limitrofe.
traumatismo chirurgico.                         Inoltre con un drenaggio toracico di 20
                                                cm dall’esterno si è potuta far passare la
                                                protesi vascolare VAD come in un tunnel
                                                plastificato che è stata attaccata invece
                                                che all’aorta, all’arteria succlavia sinistra
                                                (sotto la clavicola).

                                                Questa innovativa tecnica realizzata
                                                completamente al di fuori del torace ha
                                                consentito di evitare completamente trau-
                                                matismi toracici, l’apertura della pleura e
                                                il rischio di sanguinamento intratoracico.
                                                       L’innovativo approccio combinato
                                                grazie al contributo tecnologico che uni-
                                                sce la tecnologia dei dispositivi di suppor-
                                                to meccanico al circolo (ECMO e VAD)
                                                alla chirurgia robotica, ha permesso di
L’impianto eseguito a cuore battente è          risolvere una situazione di alta comples-
stato effettuato attraverso due piccole inci-   sità che, unita all’elevata professionalità,
sioni di 6 cm, una sottoclaveare per            ha consentito di dare una risposta tera-
l’anastomosi della protesi vascolare del        peutica salvavita al paziente e di trattarlo
VAD, e l’altra attraverso una minitoracoto-     con successo.
mia anteriore sinistra per il posizionamen-     L’eccezionale intervento multiplo, combi-
to della pompa. L’innovazione è stata pos-      nato, è avvenuto alcune settimane fa; il
sibile grazie allo sviluppo tecnologico di      paziente, dimesso in buon compenso ge-
VAD di terza generazione sempre più pic-        nerale, sta ora riprendendo l’attività mo-
coli e sempre più miniaturizzati che hanno      toria.

                                                         INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |      7
PRIMA MONDIALE
                                                    INTERVENTI MULTIPLI A CUORE E RENE
                                                             CON SEQUENZA COMBINATA

               LA CARDIOCHIRURGIA DI PADOVA                                     L’UROLOGIA DI PADOVA

Trattamenti per insufficienza cardiaca terminale
                                                                    Urologia, Centro di Chirurgia Robotica
Trapianti Cardiaci dal 1° trapianto di                                         dal 1 aprile 2005
                                             1032
cuore in Italia a Padova nel 1985
                                                          Nefrectomia Parziale Robotica                            811
ECMO dagli anni 2000 ad oggi                 1381

VAD    dagli anni 2000 ad oggi                261         Prostatectomia Radicale Robotica                        2067

                                                           Cistectomia Radicale Rob., Ves.Pa., Adenomectomia Prostatica Robotica
Padova Primo Centro in ITALIA nel 2020:
Trapianti Cardiaci                            37                             aprile 2020 – aprile 2021
ECMO                                         132
                                                          Nefrectomie Parziali Robotiche                           112
VAD                                            20

                                                                        INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |                           8
CENTRO REGIONALE PER
                LA CURA DELLE ALLERGIE ALIMENTARI

                La prof.ssa M. Antonella Muraro, al centro, con le collaboratrici

Personale dedicato:                                 per competenze professionali e qualità
1 medico allergologo e pediatra, 2 medici           dei servizi e rappresenta l’unica Struttura
allergologi, una dietista dedicata al 50%,          italiana dedicata esclusivamente alla pro-
una psicologa trasferita ad altro servizio          blematica dell’Allergia Alimentare e carat-
che ha mantenuto le attività formative              terizzata da un’attività multidisciplinare e
con il Centro.                                      multiprofessionale con coordinamento tra
                                                    le varie figure professionali e stretta colla-
      Il Centro è stato istituito con legge         borazione con l’ associazione dei pazienti
regionale n. 26 del 26 novembre 2004, e             FoodAllergy Italia.
successiva delibera regionale 742 dell’11                  Il modello, unico in allergologia in
Marzo 2005. Al Centro possono afferire              Italia, è quello presa in carico globale del
pazienti adulti, adolescenti e bambini in           paziente. Con questo modello si costitui-
un Unicum funzionale e strutturale per              sce una rete tra Centro e Settore delle
cui intere famiglie sono in carico attual-          Cure Primarie in cui tutti i protagonisti di-
mente.                                              spongono delle informazioni pertinenti e
      Il Centro nasce dalla volontà di pa-          si crea uno stretto collegamento con il ter-
zienti affetti da allergia alimentare di po-        ritorio per la gestione della patologia, an-
ter accedere a diagnosi tempestive e te-            che e soprattutto, nella società in cui il
rapie avanzate in un Centro di eccellenza           paziente vive quotidianamente (scuola,

                                                               INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |     9
CENTRO REGIONALE PER
                        LA CURA DELLE ALLERGIE ALIMENTARI

                                                Al Centro le prestazioni vengono espletate
                                                in regime di integrazione delle competenze
                                                tra allergologo, pediatra, dietista e psicolo-
                                                go, con sedute ambulatoriali per pazienti
                                                esterni, esecuzione di procedure comples-
                                                se per la diagnosi e sperimentazione di
                                                terapie avanzate per l’allergia alimentare.
                                                     L’attività vede una costante collabo-
                                                razione con l’Associazione dei Pazienti Fo-
                                                odAllergy Italia, per una interazione conti-
                                                nuativa con i pazienti e le loro famiglie e la
ambiente di lavoro, ristorazione).              condivisione delle problematiche sanitarie
                                                e sociali della vita quotidiana.
    Il Centro infatti attua pienamente gli
obiettivi della legge istitutiva:               ATTIVITA’ DI RICERCA
                                                Il Centro studia terapie sperimentali avan-
ATTIVITA’ ASSISTENZIALE
                                                zate nella cura delle allergie alimentari.
Il Centro segue attualmente circa 3000                 Sono stati pertanto intrapresi proto-
pazienti adulti e bambini, con circa 6000       colli di desensibilizzazione agli alimenti nei
prestazioni annue. Molti di questi pazienti     pazienti con grave allergia alimentare a
sono costituiti da bambini ed adolescenti       rischio di anafilassi. Sono previsti anche
a rischio di reazioni gravi o gravissime e      protocolli con l’utilizzo di farmaci biologici
provvisti del farmaco salvavita. Il Centro      volti a ridurre l’incidenza di reazioni gravi.
offre loro le migliori opzioni diagnostico-     5 i PROTOCOLLI in corso su terapie inno-
terapeutiche ed espleta le azioni neces-        vative per l’allergia alimentare e sintomi
sarie al migliore inserimento nell’ambiente     correlati (dermatite atopica, poliposi, a-
scolastico e negli altri luoghi di vita del     sma).
paziente.                                       RETI internazionali e nazionali per Anafi-
                                                lassi ed Allergia Alimentare.
      Dal 2007 l’attività assistenziale del            Tali protocolli si svolgono nell’ambito
Centro è aumentata di circa il 200%. A
                                                di un network internazionale europeo e
partire dal 2013 si è assistito ad un co-
                                                statunitense.
stante incremento di richieste, soprattutto
da fuori Regione e da adulti, vista anche
                                                PARTNERSHIP INTERNAZIONALI
l’unicità del Centro a livello nazionale. In
particolare si osserva un incremento dei        Il Centro è inserito in una rete di Centri di
pazienti da fuori Regione del 50% dal           eccellenza Europei GA2LEN ANACare
2016 alla fine del 2018. Attualmente il         Centres www.ga2len-anacare.eu dedicati
Centro riceve anche richieste di presta-        all’Allergologia, all’Allergia Alimentare e
zioni da pazienti stranieri, sia dell’Est Eu-   all’Anafilassi per una condivisione dei più
ropa, sia da Germania e Regno Unito.            recenti sviluppi diagnostici e terapeutici.

                                                         INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |     10
CENTRO REGIONALE PER
                       LA CURA DELLE ALLERGIE ALIMENTARI
ATTIVITA’ SCIENTIFICA Coordinatore            formati in circa 10 anni, con una partecipa-
Linee Guida Europee                           zione di più di 2000 Istituti scolastici veneti.
                                              A questo si affiancano i corsi per:
Allergia Alimentare ed Anafilassi: EAACI      a) OPERATORI SANITARI ai medici di fa-
food allergy and anaphylaxis guidelines       miglia (dal 2009 ad oggi) con cadenza an-
(Allergy 2014-2020 -2021)                     nuale e ai farmacisti con cadenza bi-
Immunoterapia delle malattie allergiche:      annuale, con l’obiettivo di favorire la ge-
EAACI        Guidelines   on      allergen    stione quotidiana dei pazienti e la continui-
immunotherapy:       IgE-mediated     food    tà assistenziale a diversi livelli (preventivo-
allergy (Allergy 2018)                        ospedaliero-territoriale);
                                              b) RISTORATORI corsi alle Associazioni
ATTIVITA’ FORMATIVA ED EDUCAZIO-              dei Ristoratori, ogni due anni circa, sia a
NALE                                          livello regionale che nazionale
                                              c) PAZIENTI E FAMIGLIE il coinvolgimen-
SCUOLA - Il primo progetto italiano di for-   to attivo dei pazienti e delle loro famiglie è
mazione degli operatori scolastici è stato    cruciale per l’ottimizzazione delle risorse,
attivato nel 2004 specificatamente dedi-      migliorando l’acquisizione da parte delle
cato alla gestione dell’allergia alimentare   famiglie di comportamenti non a rischio.
e dell’emergenza anafilassi a scuola. Il
progetto si svolge in collaborazione con
                                              ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI IN-
l’Ufficio Scolastico Regionale, è esteso a
                                              TERNAZIONALI nella Regione Veneto
tutte le scuole del Veneto e si avvale di
corsi bimensili di due ore ciascuno. Più di   circa 1000 partecipanti per evento: 6 negli
6000 sono stati gli operatori scolastici      ultimi 10 anni

                                                       INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |       11
CENTRO REGIONALE PER
                   LA CURA DELLE ALLERGIE ALIMENTARI

DIMENSIONI DEL PROBLEMA
STIMA DELLA PREVALENZA IN VENETO DELLE ALLERGIE ALIMENTARI

                                          FASCIA D’ETA’         PREVALENZA
                                                                ALLERGIE ALIMENTARI
                                          0 – 5 ANNI                             17.000

                                          5 – 10 ANNI                            15.000
  freepik

                                          10 – 18 ANNI                           16.000

                                          TOTALE UNDER 18                   50.000 circa

                                          ADULTI (Over 18)                 150.000 circa

TASSI DI RICOVERO PER ANAFILASSI NEL VENETO

                  RICOVERI PER
FASCIA D’ETA’     ANAFILASSI

0 – 1 ANNI          12-43/100.000 abitanti

1 – 15 ANNI       3,07-6.5/100.000 abitanti
                                                                                   freepik

TOTALE UNDER 15    4-7.40/100.000 abitanti

                                                       INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |      12
LA CRIOCONSERVAZIONE
                                          DEI GAMETI MASCHILI

                             20 ANNI DI ATTIVITA’

Il Centro di Crioconservazione dei gameti          Questa organizzazione anticipa di circa
maschili dell’Azienda Ospedale Università          20 anni la realizzazione dei centri di on-
                                                   co-fertilità che oggi sono stati individuati
di Padova diretto dal Prof. Carlo Foresta
                                                   dal Ministero della Salute e che ha volu-
nasce nel Maggio 2001 come unico Centro
                                                   to fossero presenti in ogni Regione.
della Regione del Veneto autorizzato alla
Crioconservazione degli spermatozoi in
                                                           Negli anni il concetto di crioconser-
uomini che, affetti da tumore, rischiano di
                                                   vazione si è allargato a condizioni non
perdere la fertilità per interventi chirurgici,
                                                   tumorali che possono danneggiare la
radioterapia o trattamento con farmaci che-
                                                   fertilità dell’uomo come nei trattamenti
mioterapici.
                                                   con farmaci che per patologie infettive o
                                                   croniche interferiscono con la fertilità.

                                                         Il concetto di crioconservazione de-
                                                   gli spermatozoi si è poi esteso a tutti
                                                   quei soggetti affetti da patologie testico-
                                                   lari con conseguente grave riduzione del
                                                   numero degli spermatozoi che hanno
                                                   mantenuto la loro fertilità nel tempo pro-
                                                   prio grazie alla crioconservazione.
Il Prof. Carlo Foresta a dx Direttore del Centro
con il DG Dott. Giuseppe Dal Ben
durante la Conferenza Stampa

                                                          INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |      13
LA CRIOCONSERVAZIONE
                                                                                                                                 DEI GAMETI MASCHILI

                                                                          DIPARTIMENTO DI MEDICINA                                                                                                    DIPARTIMENTO DI MEDICINA
                              2° CORSO         ESAME      DIPARTIMENTO DI MEDICINA                                                                        2° CORSO         ESAME      DIPARTIMENTO DI MEDICINA
                                   UOC Andrologia           e Medicina
                                                  UOC Andrologia             delladella
                                                                       e Medicina    Riproduzione
                                                                                         Riproduzione                                                          UOC Andrologia           e Medicina
                                                                                                                                                                              UOC Andrologia             delladella
                                                                                                                                                                                                   e Medicina    Riproduzione
                                                                                                                                                                                                                     Riproduzione
                          LIQUIDOCentro
                                  SEMINALE
                                 Centro Regionale
                                                     DI BASE
                                        Regionale Specializzato
                                                  Specializzato di
                                                                di Crioconservazione
                                                                   Crioconservazione dei
                                                                                     dei Gameti
                                                                                         Gameti Maschili                                              LIQUIDOCentro
                                                                                                                                                              SEMINALE           DI BASE
                                                 Centro
                                                                                                Maschili                                                     Centro Regionale
                                                                                                                                                                    Regionale Specializzato
                                                                                                                                                                              Specializzato di
                                                                                                                                                                                            di Crioconservazione
                                                                                                                                                                                               Crioconservazione dei
                                                                                                                                                                                                                 dei Gameti
                                                                                                                                                                                                                     Gameti Maschili
                                                                                                                                                                                                                            Maschili
                                                  CentroRegionale
                                                         RegionaleSpecializzato
                                                                   Specializzatoper
                                                                                 perlalasindrome
                                                                                        Sindrome di
                                                                                                 di Klinefelter
                                                                                                    Klinefelter                                                              Centro
                                                                                                                                                                              CentroRegionale
                                                                                                                                                                                     RegionaleSpecializzato
                                                                                                                                                                                               Specializzatoper
                                                                                                                                                                                                             perlalasindrome
                                                                                                                                                                                                                    Sindrome di
                                                                                                                                                                                                                             di Klinefelter
                                                                                                                                                                                                                                Klinefelter
                                                                         Servizio per la Patologia della Riproduzione Umana                                                                          Servizio per la Patologia della Riproduzione Umana
                                                                                      Direttore: Prof. Carlo Foresta                                                                                              Direttore: Prof. Carlo Foresta
                                                                                      Direttore: Prof. Carlo Foresta                                                                                              Direttore: Prof. Carlo Foresta

Centro Regionale Specializzato di CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI                                                        Centro Regionale Specializzato di CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI
           PAZIENTI CON CRIOCONSERVAZIONE SEME
                      20 ANNI ATTIVITA’                                                                                            PAZIENTI CHE HANNO UTILIZZATO SPERMATOZOI
                                     N. 6593                                                                                             CONGELATI PER TECNICHE DI PMA

                             Altre patologie 10%
                                                                                 Infertilità 41,5%                                                                                        1740/6593
                                                                                                                                                                                              26,4%

         Tumori 48,5%

      Nei 20 anni di attività del Centro sono                                                                                 zione e crioconservazione anche del sin-
stati crioconservati spermatozoi di 6.593                                                                                     golo spermatozoo per consentire la gravi-
pazienti, e circa il 40% delle crioconserva-                                                                                  danza con tecniche di PMA anche a colo-
zioni sono state effettuate in pazienti pro-                                                                                  ro che hanno rarissimi spermatozoi.
venienti da tutta Italia. L’attrazione del
                                                                                                                                    Di rilievo internazionale è stata poi
Centro è derivata dall’importante attività
                                                                                                                              la scoperta dell’infertilità e poliabortività
clinico-sperimentale che ha consentito
                                                                                                                              determinata dalla presenza del papilloma
l’applicazione di numerose tecnologie alla
                                                                                                                              virus nel liquido seminale e, successiva-
diagnosi e alla cura dell’infertilità maschi-
                                                                                                                              mente, quella delle metodologie per la
le, tanto che nel 2016 un’analisi retrospet-
                                                                                                                              diagnosi e per il trattamento di questa
tiva internazionale dei Centri di Andrologia
                                                                                                                              condizione.
condotta dalla rivista statunitense Andro-
logy ha collocato il Centro di Padova al                                                                                             Più recentemente le ricerche in am-
secondo posto mondiale per competenze                                                                                         bito riproduttivo sviluppate nell’ambito del
e produzione scientifica.                                                                                                     Centro hanno messo in evidenza a livello
       Tra le scoperte di maggior rilievo                                                                                     internazionale dei meccanismi attraverso i
nell’ambito della riproduzione, sono da                                                                                       quali gli inquinanti ambientali interferisco-
ricordare gli studi che hanno consentito di                                                                                   no con la fertilità dell’uomo, e tra questi,
individuare       le     cause       genetiche                                                                                primi a livello mondiale, quelli relativi
dell’infertilità maschile, le tecniche di sele-                                                                               all’inquinamento da PFAS.

                                                                                                                                           INFORMASANITA’ AGSOTO 2021 |                                                                   14
LA CRIOCONSERVAZIONE
                                                    DEI GAMETI MASCHILI

                                                     Le competenze sperimentali del grup-
                                                po di Padova hanno consentito di proporre,
                                                unico esempio nazionale, la crioconserva-
                                                zione di tessuto testicolare nei bambini pre-
                                                puberi affetti da tumore che, per terapie che-
                                                mio, radio o chirurgiche, potrebbero perdere
                                                la capacità fecondante.

                                                      Sono in corso sperimentazioni che ve-
                                                dono il Centro di Padova collaborare con i
                                                più avanzati Centri internazionali per svilup-
Il Prof. Carlo Foresta in un momento di pausa   pare le metodologie di maturazione delle
dopo la Conferenza Stampa
                                                cellule spermatiche in vitro partendo dalle
                                                cellule staminali del pre-pubere. Il progetto è
    Il Centro ha acquisito una compe-           stato approvato dal comitato etico per la pra-
tenza clinico-sperimentale che gli ha           tica clinica pediatrica dell’Azienda Ospedale
consentito di ottenere collaborazioni con       Università di Padova.
gran parte dei centri di PMA in Italia e
con i più importanti Centri internazionali.                           2° CORSO         ESAME
                                                                           UOC Andrologia           e Medicina
                                                                                          UOC Andrologia
                                                                                                                  DIPARTIMENTO DI MEDICINA
                                                                                                  DIPARTIMENTO DI MEDICINA
                                                                                                                     delladella
                                                                                                               e Medicina    Riproduzione
                                                                                                                                 Riproduzione
                                                                  LIQUIDOCentro
                                                                          SEMINALE
                                                                         Centro Regionale
                                                                                             DI BASE
                                                                                Regionale Specializzato
                                                                                          Specializzato di
                                                                                                        di Crioconservazione
                                                                                                           Crioconservazione dei
                                                                                                                             dei Gameti
                                                                                                                                 Gameti Maschili
                                                                                                                                        Maschili
                                                                                         Centro
                                                                                          CentroRegionale
                                                                                                 RegionaleSpecializzato
                                                                                                           Specializzatoper
                                                                                                                         perlalasindrome
                                                                                                                                Sindrome di
                                                                                                                                         di Klinefelter
                                                                                                                                            Klinefelter
                                                                                                                 Servizio per la Patologia della Riproduzione Umana
                                                                                                                              Direttore: Prof. Carlo Foresta
                                                                                                                              Direttore: Prof. Carlo Foresta

In questi anni, 1.740 pazienti afferenti al      NUMERO GRAVIDANZE TOTALI e NATI CON SEME CRIOCONSERVATO
                                                               20 ANNI DI ATTIVITA’ DELLA
Centro di Crioconservazione di Padova                   UOC ANDROLOGIA E MEDICINA RIPRODUZIONE

hanno cercato la gravidanza con tecni-
                                                            400/1740 gravidanze
che di PMA utilizzando spermatozoi crio-                       (23,0%)
conservati e sono state ottenute 400 gra-
vidanze con 332 bambini nati sani che
non sarebbero mai nati se non ci fosse                                                            332/1740 Bimbi nati
stata la crioconservazione.                                                                               (19,1%)

                                                            INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |                                                              15
LA CRIOCONSERVAZIONE
                                                                              DEI GAMETI MASCHILI

              Alcuni clinici dell’équipe
                         del Centro di
        Crioconservazione dei Gameti.
                Al centro il Direttore
                   Prof. Carlo Foresta
                 Direttore del Centro
                con il DG dell’Azienda
        Ospedale Università di Padova
                 Dr. Giuseppe Dal Ben

                      Analisi di secondo livello                        CRIOCONSERVAZIONE SINGOLO
                                                                              SPERMATOZOO
 LABORATORIO SEMINOLOGIA

                  MSOME                                   BIRIFRANGENZA
(selezione alto ingrandimento singoli spermatozoi)       (selezione singolo spermatozoo)

                                                                           100

                                                        TECNOLOGIE DI II E III LIVELLO

                                            •   Beadexpress Illumina
                                            •   Bioanalyzer Agilent sist. Completo
                                            •   DHPLC
                                            •   FACS Cell Sorter MoFlo 9 colori
                                            •   Microscopio Videoconfocale
                                            •   Quantificazione e controllo qualità acidi
                                                nucleici
                                            •   Sistema di estrazione acidi nucleici
                                                automatizzato Maxwell
                                            •   SNPstream
                                            •   Western Blot sistemi completi
                                            •   Micromanipolatore
                                            •   Sistema per analisi FISH automatica
                                                                                                                    10

                                                                                           INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |   16
500° TRAPIANTO POLMONE
                                                       A GIOVANE DI 24 ANNI

         Il Prof. Federico Rea
                direttore della
             Chirurgia Toracica
         dell’Azienda Ospedale
          Università di Padova
ci presenta il 500° trapianto
    di polmone effettuato nel
                        Centro

 IL TRAPIANTO N.        500
 Una giovane di 24 anni affetta da iperten-      zionare un pace-maker, alla fine di aprile,
 sione polmonare veno-occlusiva, una ma-         la paziente ha lasciato la rianimazione
 lattia dei vasi sanguigni del polmone è sta-    ISTAR5 ed è stata ricoverata presso il re-
 ta trasferita pochi mesi fa presso la riani-    parto di degenza della Chirurgia Toracica.
 mazione ISTAR5 di Padova da un altro            Dopo l’avvenuta dimissione, la paziente
 centro per insufficienza respiratoria grave,    necessiterà di un periodo di recupero in un
 shock cardiogeno per cui era stato posizio-     centro di riabilitazione specializzato.
 nato in urgenza un ECMO, una macchina
 che ossigena il sangue per supplire alla        L’EQUIPE MEDICA
 funzione dei polmoni e del cuore e veniva
 messa in lista di urgenza nazionale per         L’equipe di prelievo, composta da Dr. Mar-
 trapianto di polmoni.                           co Mammana, Dr.ssa Eleonora Faccioli e
 La donatrice, una donna di 48 era manca-        Dr.ssa Maria Carlotta Marino, è partita con
 ta per arresto cardiaco.                        un’auto attrezzata della Croce Verde
                                                 dall’ospedale di Padova alle ore 3:30 di
       La paziente ha necessitato di assi-       domenica 14 marzo per eseguire le proce-
 stenza cardiorespiratoria completa con la       dure di prelievo.
 circolazione extracorporea durante il tra-      E’ rientrata a Padova in aereo alle ore
 pianto per le gravi condizioni generali.        15.00.
 All’arrivo degli organi in sala sono stati a-         Nel frattempo l’operazione di trapian-
 sportati i polmoni malati e impiantati quelli   to è iniziata alle ore 14.00, equipe Prof.
 della donatrice. Il trapianto si è concluso     Andrea Dell’Amore, Dr. Marco Schiavon,
 alle ore 20:30.                                 Dr. Ivan Lomangino, Dr. Giorgio Cannone,
       Dopo un lungo e complesso post-           anestesista Dr.ssa Maria Luisa Brezzi.
 operatorio, con necessità anche di posi-
                                                         INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |    17
500° TRAPIANTO POLMONE
                                                     A GIOVANE DI 24 ANNI

TRAPIANTI DI POLMONE NEGLI ANNI
21 trapianti bilaterali di polmone nel          Il polmone ritenuto idoneo ad essere pre-
2020, 2° Centro in Italia.                      levato per trapianto viene, comunemente,
Primo trapianto di polmone monolaterale         trasportato in un frigo portatile e conserva-
nel 1995, primo trapianto bilaterale nel        to per un tempo che non deve essere su-
1996.                                           periore alle 6 ore altrimenti l’organo va in
Totale trapianti dal 1995: 507 trapianti, di    contro ad importante deterioramento.
cui 2 cuore-polmone, 111 singoli e 394          Il sistema OCS, simulando ciò che accade
bilaterali.                                     normalmente nel corpo, permette non solo
                                                una conservazione molto più lunga, ma
OCS - ORGAN CARE SYSTEM                         anche un certo grado di ricondizionamen-
Il trapianto di polmone rappresenta il gold     to degli organi in sofferenza o marginali,
standard per la cura di pazienti affetti da     poiché l’apparecchiatura permette di mo-
alcune patologie polmonari terminali. Tut-      nitorare completamente e continuamente
tavia solo il 17-15% dei donatori multior-      la funzionalità e la salute degli organi pre-
gano presentano polmoni idonei al tra-          levati.
pianto, dati molto lontani rispetto al tasso           La Chirurgia Toracica di Padova è
di prelievo di altri organi (70-80%).           stata la prima in Italia a munirsi del siste-
      Oltre a criteri di selezione molto        ma OCS dal 2011 e ad oggi è stato utiliz-
stringenti, la motivazione di questo diva-      zato in 33 casi in cui altrimenti l’organo
rio va ricercata nelle caratteristiche pro-     non sarebbe stato giudicato idoneo e
prie del polmone che è molto delicato e         quindi non trapiantato. Il Centro di Padova
può essere danneggiato da diversi eventi        ha partecipato come unico centro in Italia
che caratterizzano sia il momento della         al trial internazionale INSPIRE per valuta-
morte cerebrale.                                re l’efficacia del sistema OCS.

                                                       INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |      18
500° TRAPIANTO POLMONE
                                                        A GIOVANE DI 24 ANNI

CHIRURGIA TORACICA
COL ROBOT DAL 2002

      Il Centro di Chirurgia Toracica di Pa-
dova è uno dei centri Italiani per la diagno-
si e cura del Timoma, patologia neoplasti-
ca rara del timo, che richiama un gran nu-
mero di pazienti da tutta Italia.

Il Centro di Padova rappresenta inoltre un
riferimento per il trattamento robotico delle
patologie timiche.
      Dal 2002 l’unità di Chirurgia Toracica
dispone del sistema DaVinci per eseguire
                                                        Dal 2002 ad oggi, presso la Chirurgia
interventi di chirurgia robot-assistita per la
                                                   Toracica di Padova sono stati eseguiti più
patologia timica benigna (miastenia gra-
                                                   di 300 interventi di timectomia robotica, di
vis) e maligna (tumori del timo).
                                                   cui 112 per patologie neoplastiche del ti-
      Il chirurgo si trova lontano dal pa-         mo.
ziente, seduto alla console, vede il campo
operatorio attraverso un visore tridimen-
sionale localizzato nella parte superiore
della console e opera agendo con le dita
su dei comandi; il sistema traduce i movi-
menti di mani e dita in movimenti precisi e
identici degli strumenti chirurgici all'interno
del paziente.
      Cioè permette precise manovre degli
strumenti chirurgici all’interno del pazien-
te, impossibili con le comuni tecniche tora-
coscopiche.
                                                      Le consolle dove si alternano i chirurghi per
                                                          guidare l’intervento chirurgico robotico

                                                           INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |        19
LA NEUROLOGIA DI PADOVA
PERSONALE E ATTIVITA’
Direttore Prof. Maurizio Corbetta           AMBULATORI SPECIALISTICI

◊   Medici:
    7 medici ospedalieri,                   ◊   ambulatorio cefalee
    1 prof. ordinario
                                            ◊   ambulatorio distonie
    7 prof. associati
    5 ricercatori                           ◊   ambulatorio epilessie
    37 medici in formazione specialistica   ◊   ambulatorio malattia di Alzheimer
    1 logopedista                               e memoria
    1 neuropsicologa                        ◊   ambulatorio malattia di Parkinson
    33 infermieri                               e malattie extra piramidali
    9 Operatori Socio Sanitari              ◊   ambulatorio SLA
    4 biologhe                              ◊   ambulatorio SMA
    2 collaboratori tecnici
                                            ◊   neuropsicologia
    8 tecnici di neuro fisiopatologia
                                            ◊   logopedia
◊   Posti letto:                            ◊   ambulatorio sonologia
    24 posti di degenza per PS              ◊   ambulatorio malattie cerebrovascolari
    e ricoveri ordinari
                                            ◊   ambulatorio malattie neuromuscolari
    4 posti di terapia semintensiva
    Stroke Unit (UOSD)                      ◊   ambulatorio neuropatie periferiche
    2 posti letto Day Hospital              ◊   ambulatorio neuro-oncologia

◊   Servizi diagnostici:
    UOSD Neurofisiologia con elettro
    encefalografia, video EEG, EEG
    con deprivazione del sonno,
    EEG holter, potenziali evocati ed
    elettromiografia

◊   Laboratorio di neuroimmunologia
◊   Ambulatori specialistici
◊   Laboratorio di miopatologia
                                                                                     freepik

◊   BiobancaTelethon
◊   Ambulatori specialistici

                                                   INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |      20
LA NEUROLOGIA DI PADOVA

Circa 1200 pazienti/anno e 24 posti letto       Stroke Unit (UOSD) responsabile
dedicati a patologie neurologiche acute         Dr. Claudio Baracchini
che richiedono ospedalizzazione, questa
l’attività  della     Clinica   Neurologica     La Stroke Unit e’costituita da 4 posti letto
dell’Azienda Ospedale Università di Pado-       di Terapia Semintensiva ed è Centro di
va diretta dal Prof. Maurizio Corbetta.         riferimento provinciale per il trattamento
                                                dell'ictus ischemico. Qui vengono ricove-
     Le patologie più frequenti sono l’ictus,   rati circa 300 pazienti/anno e si eseguono
i tumori cerebrali, e le epilessie. Accoglia-   200 trattamenti specifici (trombolisi siste-
mo anche pazienti che ricevono terapie          mica, tromboaspirazione, trombectomia
avanzate per la malattia di Parkinson (es.      meccanica, angioplastica e stenting).
infusione levodopa, o stimolazione chirur-
gica). Valutazione extra-regione di pazien-
ti complessi che richiedono valutazioni         LABORATORI E SERVIZI
multidisciplinari.                              Servizio di
                                                Neurofisiologia Clinica (UOSD)
                                                responsabile
                                                Prof. Florinda Ferreri

                                                La Neurofisiologia esegue tutti gli esami
                                                di diagnostica elettrofisiologica clinica di
                                                routine inclusi EEG, EMG, e Potenziali
                                                evocati. Inoltre, il servizio svolge attività
                                                diagnostica di secondo e terzo livello nella
                                                diagnosi dell’epilessia con video-EEG.

                                                      I tecnici e i medici coprono anche il
                                                monitoraggio       elettrofisiologico   intra-
                                                operatorio nelle sale di neurochirurgia e
                                                neuro-otochirurgia. Infine, il servizio è re-
                                                sponsabile degli accertamenti di morte
Il Day Hospital                                 cerebrale per l’attività trapiantologica. In
                                                totale si svolgono più di 6000 esami/anno.
Il servizio di DH si occupa della diagnosi e
del trattamento di patologie infiammatorie,            La ricerca si avvale di sistemi avan-
autoimmuni, e neurodegenerative, vede           zati per la registrazione ad alta risoluzione
circa 2000 pazienti l’anno. Comprende un        dei movimenti oculari, la registrazione e
ambulatorio infusionale con 20 postazioni,      stimolazione con sistema TMS/EEG per
2 posti letti di DH per procedure diagnosti-    ricerca nella diagnosi e recupero di malat-
che (Rachicentesi, angiografie, RMN in          tie neurodegenerative e plasticita’ post-
sedazione).                                     ictus.

                                                        INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |      21
LA NEUROLOGIA DI PADOVA

                  L’equipe di Neurologia, da destra il Prof. Maurizio Corbetta

Laboratorio di                                      CENTRI, GRUPPI, AMBULATORI
diagnostica liquorale                               Il Centro Regionale
responsabile Prof. Paolo Gallo                      Sclerosi Multipla
                                                    responsabile Prof. Paolo Gallo
Il laboratorio si occupa di analisi chimico-        Il Centro è punto di riferimento per la Re-
fisiche, cellulari e immunologiche del liquor       gione Veneto e centro Hub per le terapie
cefalorachidiano per tutta l’Azienda Ospe-          di seconda linea per tale patologia. Ha in
daliera. Circa 200 esami/anno.                      carico oltre 3.000 pazienti con SM e altre
                                                    malattie infiammatorie autoimmuni del
Laboratorio di Neurosonologia                       Sistema Nervoso Centrale.
responsabile                                              Il Centro porta avanti un’attività di
Dr. Claudio Baracchini                              sperimentazione in vari campi: a)
                                                    farmacologia: sono attualmente in corso
Il laboratorio utilizza le metodiche ecodop-        10 trials clinici internazionali; b) neuro-
pler per lo studio del flusso ematico cere-         imaging: tecniche di risonanza magnetica
brale nella patologia cerebrovascolare sia          non convenzionale vengono utilizzate per
extra che intracranico. Circa 3000 esami            l’analisi precoce degli aspetti neurodege-
anno sono effettuati                                nerativi della malattia;

                                                            INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |   22
LA NEUROLOGIA DI PADOVA

c) neuro-immunologia: l’analisi dei pattern       Il Centro interagisce con le altre strutture
delle citochine e delle sottopopolazioni          sanitarie della Regione Veneto
linfocitarie nel sangue e nel liquor, al fine     (promuovendo e condividendo protocolli e
di identificare, all’esordio clinico, fattori     procedure), con il Registro Malattie Rare
prognostici; d) epidemiologia: analisi            per la coordinazione dell’assistenza e con
dell’incidenza, prevalenza e mortalità del-       le associazioni dei pazienti (ALSA Onlus)
la SM sul territorio della Provincia di Pa-       per garantire una continua risposta ai bi-
dova nonché dei potenziali fattori di ri-         sogni legati alla malattia. Presso il Centro,
schio ambientali analisi ‘real-life’              è svolta attività di ricerca di tipo preclinico
dell’effetto dei farmaci su parametri clinici     e clinico, anche in collaborazione con altri
e di risonanza per ottimizzare e persona-         Centri di ricerca italiani ed internazionali,
lizzare i percorsi terapeutici.                   con produzione scientifica di alto livello. Il
                                                  centro segue circa 200 pazienti/anno con
Centro Regionale Malattie                         nuova diagnosi.
del Motoneurone
responsabile Prof. Gianni Soraru’                 Centro Regionale per la diagnosi
                                                  e cura Cefalee
Il Centro è punto di riferimento per i pa-        responsabile
zienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotro-      Dr.ssa Silvia Favaretto
fica e le altre malattie del motoneurone
del Nord-Est italiano.                            Offre la presa in carico globale del pazien-
      Esso eroga cure basate sulle più ag-        te cefalalgico (cefalee primarie o seconda-
giornate linee guida, potendo contare             rie). Il centro offre infiltrazioni con tossina
sull’attività di un team multidisciplinare        botulinica per il trattamento delle forme di
con esperienza di lunga data.                     emicrania cronica e ricoveri in ambulatorio
                                                  integrato per disintossicazione da abuso
                                                  di analgesici nelle forme di emicrania cro-
                                                  nica o per il trattamento della cefalea a
                                                  grappolo in fase acuta. Vi è inoltre integra-
                                                  zione con il servizio di Dietologia per dieta
                                                  chetogenica, e con la Psicologia per biofe-
                                                  edback          e       terapia        cognitivo-
                                                  comportamentale; per i casi più delicati e
                                                  refrattari vi è inoltre la possibilità di un per-
                                                  corso integrato con la Terapia Antalgica. Il
                                                  centro e’ centro regionale per la prescri-
                                                  zione e la gestione delle nuove terapie di
                                                  profilassi dell’emicrania con anticorpi mo-
                                                  noclonali. Il Centro segue circa 1.500
                                                  pazienti/anno.

                                                           INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |        23
LA NEUROLOGIA DI PADOVA

                                                  merosi studi clinici sperimentali ed è auto-
                                                  re, ogni anno, di oltre 30 pubblicazioni
                                                  scientifiche di alto livello in riviste indiciz-
                                                  zate.

                                                  Centro ERN-RND Malattie Neuro-
                                                  logiche Rare-Disturbi del Movi-
                                                  mento: responsabile Prof. Angelo
                                                  Antonini.

                                                  Il Centro segue una popolazione di oltre
Centro ERN-NMD                                    2.000 pazienti affetti da Parkinson, Atrofia
Malattie Neuromuscolari,            Malattie      Multisistemica, Paralisi Sopranucleare
Muscolari, Mitocondriali            e della       Progressiva,corea di Huntigton, distonie
Placca                                            dell’adulto e del bambino provenienti sia
                                                  dal Veneto che dal resto d’Italia.
responsabile                                            Il gruppo di lavoro è composto da un
Prof.ssa Elena Pegoraro                           team multidisciplinare composto da neu-
                                                  ropsicologi, un’infermiera specializzata
Il Centro ha in carico annualmente circa          “case manager” ed un coordinatore clini-
6.000 pazienti affetti principalmente da Ma-      co.
lattie muscolari, Distrofinopatie, FSHD, Di-
strofia miotonica, Malattie della giunzione               Tra le attività offerte c’è la valutazio-
neuromuscolare e fornisce un percorso             ne neuropsicologica, lo screening geneti-
diagnostico completo che prevede: Dia-            co, la diagnostica avanzata molecolare e
gnosi, Follow-up multidisciplinare, Test cli-     neuroimmagini, il counseling psicologico,
nici.                                             l’utilizzo di sistemi di monitoraggio remoto.
       Il Centro lavora seguendo un approc-       Dal punto di vista scientifico coordina nu-
cio multidisciplinare e secondo convalidate       merosi studi clinici sperimentali e due pro-
raccomandazioni internazionali. Il team           getti Europei di ricerca Horizon2020.
coinvolge: neurologi ; neurologi pediatrici;
cardiologi; pneumologi; fisioterapisti; e-
sperti del metabolismo; nutrizionisti; logo-
pedisti; oftalmologi; radiologi; psicologi; ge-
netisti. Inoltre,il gruppo si avvale di un la-
boratorio di miopatologia dove vengono
elaborate e interpretate le biopsie musco-
lari e ospita una biobanca,dedicata ai cam-
pioni di malattie neuromuscolari, ricono-
sciuta nel 2008 come BiobancaTelethon e
come Eurobiobanca. Il Centro collabora
con diverse strutture di ricerca italiane ed
internazionali, coordina e/o partecipa nu-                                                 freepik

                                                           INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |        24
LA NEUROLOGIA DI PADOVA

Centro per i disturbi cognitivi
e le demenze
responsabile
Prof.ssa Annachiara Cagnin

Il Centro segue più di 1000 affetti da varie
forme di decadimento cognitivo. Il Centro
è specializzato nella diagnosi di forme ati-
piche, casi giovanili, a rapida progressio-
ne o con gestione terapeutiche comples-
se.
      Si avvale della collaborazione inter-
disciplinare di neuropsicologi, radiologi,         Il gruppo Neuropatie Periferiche
medici nucleari, genetisti e biochimici per        responsabile
una diagnosi clinica e molecolare della            Prof.ssa Chiara Briani
malattia che causa la demenza.
                                                   Si occupa della diagnosi e del trattamento
        L’attività è organizzata in servizi am-    di patologie del sistema nervoso periferi-
bulatoriali disponibili in più giorni della set-   co. Segue l’ambulatorio di "Neuro-
timana e Day Hospital per gli accertamen-          oncoematologia" dedicato alla diagnosi e
ti di II livello.                                  cura delle neuropatie in corso di malattie
Sono in corso sperimentazioni con farma-           emato-oncologiche o secondarie alla che-
ci innovativi per la Malattia di Alzheimer,        mioterapia e si avvale del laboratorio de-
la demenza a corpi di Lewy e la demenza            dicato alla diagnostica              neuro-
frontotemporale.                                   immunologica delle neuropatie periferi-
                                                   che.
                                                          Il gruppo è parte della rete di riferi-
                                                   mento europeo ERN, European Referen-
                                                   ce Network ed è Centro Regionale di cer-
                                                   tificazione delle malattie rare. Svolge atti-
                                                   vità di sperimentazione clinica sullo studio
                                                   delle neuropatie da chemioterapici, studio
                                                   sull’identificazione delle misure di outco-
                                                   me nella sindrome di Guillain-Barrè.
                                                          Il gruppo è stato tra i primi a intro-
                                                   durre l’Ecografia di nervo nel work-up dia-
                                                   gnostico delle neuropatie periferiche e
                                                   coordina studi in ambito nazionale sul
                                                   ruolo dell’Ecografia nelle neuropatie ami-
                                                   loidotiche.

                                                           INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |      25
LA NEUROLOGIA DI PADOVA

Ambulatorio Epilessia
responsabile
Dr.ssa Concetta Luisi
L’Ambulatorio ha in carico circa 1000 pa-
zienti e segue un considerevole pool di
pazienti con sclerosi tuberosa. Il gruppo
di lavoro ha esperienza specifica nella se-
lezione di pazienti eleggibili alla terapia
chirurgica dell'epilessia sia dell’adulto che
del bambino. Collabora con l'ambulatorio
per le gravidanze ad alto rischio, l'ambula-
torio di genetica medica e l'ambulatorio
multidisciplinare per le malattie metaboli-        Ambulatorio
che.                                               Malattie Cerebrovascolari
L’ attività diagnostica si avvale anche            responsabile
dell’esecuzione di EEG standard, Holter e          Dr. Claudio Baracchini
Video       EEG,     PET/RMN       cerebra-
le,monitoraggio a lungo termine video-             Si occupa del follow-up di pazienti con
EEG. I pazienti hanno accesso a test ge-           patologia cerebrovascolare trattati presso
netici per inquadramento diagnostico e la          la Stroke Unit, e della somministrazione e
possibilità di essere sottoposti ad una va-        monitoraggio di terapia con farmaci anti-
lutazione neuropsicologica.                        coagulanti per la prevenzione secondaria.
      La ricerca si focalizza su studi clinici     Ambulatorio Logopedia
per       la     valutazione      comparativa
dell’efficacia e della sicurezza di farmaci        responsabile
antiepilettici, per la raccolta dati di pazienti   Dr.ssa Serena De Pellegrin
con epilessia in sindromi geneticamente
determinate, per la caratterizzazione neu-         L’ambulatorio e’ specializzato nella dia-
rofisiologica e della lateralizzazione del         gnosi e trattamento di afasia secondarie a
linguaggio mediante studio con MEG di              insulto neurologico ischemico o traumati-
pazienti con epilessia.                            co.

                                                   Ambulario Neuropsicologia
                                                   responsabile
                                                   Dr.ssa Gabriella Ponza
                                                   L’ambulatorio si occupa della valutazione
                                                   di pazienti con malattia neuro-
                                                   degenerativa

                                                          INFORMASANITA’ AGOSTO 2021 |   26
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