JADER BIGNAMINI direttore - MARCO ORTOLANI - Orchestra della Toscana

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JADER BIGNAMINI direttore - MARCO ORTOLANI - Orchestra della Toscana
CITTÀ METROPOLITANA
                           DI FIRENZE

                 musica
                 DIVINA

JADER
BIGNAMINI
direttore

MARCO ORTOLANI
clarinetto
JADER BIGNAMINI direttore - MARCO ORTOLANI - Orchestra della Toscana
CITTÀ METROPOLITANA
                                                                                                                              DI FIRENZE

                       JADER BIGNAMINI
                       direttore
                       MARCO ORTOLANI
                       clarinetto

                       DANIELA TERRANOVA                                                   concerto trasmesso
                                                                                           in streaming
                       Light Cloud, Dark Cloud (d’après Rothko)                            sul canale YouTube e
                       per clarinetto e orchestra, 2019                                    sulla pagina Fb dell’ORT
                       prima esecuzione assoluta
                       Classici di oggi *                                                  gio_08 APRILE 2021 /
                                                                                           ore 21:00

                       AARON COPLAND
                       Concerto per clarinetto (1948)

                                                                                           * opera commissionata
                                                                                           con il sostegno di
                                                                                           SIAE - Classici di oggi 2018-19
                       FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY
                       Sinfonia n.3 in la minore op.56 Scozzese
                       I Introduzione. Andante con moto - Allegro un poco agitato -
con il contributo di                   Assai animato
                       II Scherzo. Vivace non troppo
                       III Adagio cantabile                                                riprese e streaming
                                                                                           a cura di Sicrea
                       IV Finale guerriero. Allegro vivacissimo - Allegro maestoso assai

                                                                                           registrazione e produzione
                                                                                           audio a cura di
                                                                                           SoundStudioService
COSA ASCOLTEREMO                            “Non sempre le nuvole
            QUESTA SERA                            offuscano il cielo:
                                                   a volte lo illuminano.
                                                                                                                                          Light Cloud, Dark Cloud
                                                                                                                                          Mark Rothko
                                                                        Elsa Morante                                                      1957
                                                                                                                                          Olio su tela
                                                                                                                                          Museo d'arte moderna
                                                                                                                                          Fort Worth, Stati Uniti

Due secoli di musica in un solo concerto:    Nei lavori di Terranova prende forma un       del Concerto per clarinetto (1948) ■ di        Carl Klingemann. L’ispirazione nasce
“ce n’è per tutti i gusti” si direbbe.       immaginario legato all’esplorazione di un     Aaron Copland, uno dei padri della             durante la visita a Edimburgo delle rovine
Il programma si apre con l’ascolto della     suono materico e astratto, intimamente        musica colta americana. Anche in questo        della cappella dove era stata incoronata
scrittura musicale di oggi con Daniela       legato alla gestualità dell’interprete.       caso si tratta di una commissione, questa      la sventurata regina Maria Stuarda.
Terranova. Dal pensiero dei giorni nostri    Ciò avviene anche per questo brano che        volta di un grande maestro del jazz,           La gestazione della Sinfonia è stata molto
si procede a ritroso nel tempo con i ritmi   prende il titolo dal quadro di Mark Rothko    Benny Goodman.                                 lunga; Mendelssohn conclude la partitura
jazz e novecenteschi dello statunitense      (1957), in cui il pittore espressionista      Il brano è imbevuto di sapori e ritmi          nel 1842, risultando l’ultima delle sue
Aaron Copland, fino al romanticismo          statunitense contempla uno spazio-            jazzistici, segnando un ritorno ai primi       cinque sinfonie (seppur pubblicata per
ottocentesco di Mendelssohn.                 colore che interroga profondità               anni di scrittura del compositore. Forte       terza e dunque conosciuta come Sinfonia
                                             inesplorate e silenziose.                     però è anche l’influenza di temi popolari      n.3). Gli obiettivi della Scozzese non sono
Sul podio troviamo Jader Bignamini,          Una tela a misura d’uomo in cui               latini, con rimandi al folklore del Brasile,   descrittivi e folkloristici, ma piuttosto di
al suo debutto con l’ORT. Quella del         l’esperienza di fruizione dell’opera è        dove Copland si trova nel periodo di           rievocazione delle proprie impressioni
direttore di Crema sembra quasi              creata dal singolo osservatore che vi si      stesura del Concerto, eseguito per la          giovanili durante il viaggio.
una favola: muove i primi passi con il       pone di fronte.                               prima volta nel 1950 alla Carnegie Hall.       Inoltre il giovane compositore della nuova
clarinetto nella Banda di Ombriano (un       Questo tipo di esperienza personale e         In chiusura la Sinfonia n.3 Scozzese ■         leva romantica cerca di proseguire nel
quartiere suburbano della sua città)         intima è stata ripresa da Terranova nella     di Mendelssohn, partitura che dipinge          lavoro svolto da Beethoven, elevando il
fino a diventare oggi un direttore di        creazione di sensazioni sonore: una           in note lo spirito, i paesaggi, il clima       genere sinfonico a qualcosa di più alto,
fama internazionale che viaggia dal          partitura che richiede un ascolto ipnotico.   brumoso della Scozia e insieme tenta           rispetto alla funzione di intrattenimento
Metropolitan di New York al Bolshoj di       Come Rothko pone al centro di ogni            di rinnovare le architetture del genere        propria di Mozart e Haydn.
Mosca.                                       emozione il colore, Terranova pone al         sinfonico ereditato da Beethoven               Lo scopo “narrativo” si delinea anche
Spetta a lui dirigere in prima esecuzione    centro di ogni drammaticità sonora il         incollando l’uno all’altro i quattro           nella struttura che, come già detto, è
assoluta il brano della compositrice         timbro.                                       movimenti, così da creare un’unica arcata      costituita da quattro movimenti senza
udinese Daniela Terranova Light Cloud,       Quello del primo clarinetto di Marco          musicale.                                      soluzione di continuità, incollati uno
Dark Cloud (d’après Rothko) ■ per            Ortolani (dedicatario del brano), che è da    La Sinfonia Scozzese di Mendelssohn, è         all’altro per creare un’unica arcata
clarinetto e orchestra, commissionato        subito riconoscibile come protagonista,       brano molto noto che traduce appunto           musicale da cui lasciarci trasportare.
dalla Fondazione ORT nel 2019 (con il        pur non facendo sfoggio di forza o di         le atmosfere della Scozia, assaporate          Ecco dunque che la Sinfonia Scozzese
sostegno di SIAE - Classici di Oggi) ma      facile virtuosismo in questa partitura.       dall’autore durante un viaggio di vacanza      si presenta come fortemente unitaria e
posticipato a causa Covid.                   Sempre Ortolani si fa interprete anche        nel 1829 in compagnia dello scrittore          insieme diversificata al suo interno.

Timeline | La vita | Le opere

1700                                                      1800                                     1900                                                             2000
DANIELA                                           AARON
                                                       TERRANOVA                                         COPLAND
                                                       / Udine 1977                                      New York / 1900 / 1990

                                                       Light Cloud, Dark Cloud
                                                       (D’après Rothko)                                  Concerto per clarinetto
                                                       per clarinetto e orchestra                        (1948)
                                                                                                                                                       Riley, Glass, Reich, Adams. Chi potrebbe
                                                       durata: 18 minuti circa                           durata: 17 minuti circa                       più concepire una storia della musica del
                                                       nota di Daniela Terranova                                                                       Novecento, anche ricondotta in ambiti
                                                                                                         nota di Elisabetta Torselli                   rigorosi di musica colta, senza pezzi
                                                                                                                                                       epocali come The Unanswered Question di
                                                                                                                                                       Ives, o Fanfare for the Common Man di
                                                                                                                                                       Copland, o Rothko Chapel di Morton
Pianista e compositrice, ha studiato in Italia       Il titolo è un omaggio alla pittura luminosa      Assieme a Charles Ives, Aaron Copland è         Feldman, o In C di Terry Riley, o, se è per
con Azio Corghi, e all’estero con Beat Furrer        e vibrante di Mark Rothko e alla sua perso-       uno dei padri della musica colta america-       questo, senza l’azione musicale di John
alla Universität für Musik und Darstellende          nale contemplazione di uno spazio-colore          na, e con questo intendiamo oramai un           Cage, e le tante questioni di fondo circa la
Kunst di Graz. È dottore di ricerca in Studi         che interroga l’enigma di profondità              vero e proprio carattere compositivo,           creazione artistica da lui poste?
Audiovisivi e attualmente insegna composi-           inesplorate e silenziose. Similmente, questa      sorretto, sì, da un interesse profondo per      Anche le loro strade hanno subito spesso
zione presso il Conservatorio di Cagliari.           partitura richiede un ascolto ipnotico.           ciò che succedeva nella musica in Europa,       delle svolte significative. È così per
Nei suoi lavori prende forma un immaginario          Così come Rothko pone al centro di ogni           ma anche dalla determinazione a non             Copland, che dopo una formazione
legato all’esplorazione di un suono materico         emozione il colore, privando l’osservatore        lasciarsi ingabbiare in recinti linguistici     all’insegna dell’accademismo di stampo
e astratto, intimamente legato alla gestualità       di riferimenti figurativi rassicuranti, ho        elitari o escludenti, per ritrovare sempre      tedesco del suo primo maestro di compo-
dell’interprete: la materia dell’opera è viva e      voluto porre al centro di ogni drammaticità       un rapporto vivo con la musica tradiziona-      sizione, Rubin Goldmark, andò giustamen-
capace di costruire una drammaturgia sonora          sonora il timbro. Quello del clarinetto, che      le e di consumo, e con i miti fondativi della   te a respirare aria nuova a Parigi con
fortemente polisemica, in cui il suono possa         squarcia il silenzio iniziale con la tensione     storia e dell’identità statunitense (basti      Nadia Boulanger, e, tornato in patria, fece
essere espressivo di per se stesso e non             di lunghi suoni nel registro acuto dello          pensare a Lincoln Portrait di Copland o ai      parecchio parlare di sé con l’esecuzione
necessariamente per qualcosa di estraneo             strumento, è da subito riconoscibile come         numerosissimi riferimenti al trascenden-        alla Carnegie Hall di New York con i ritmi
che dovrebbe rappresentare o significare.            protagonista, pur non facendo sfoggio di          talismo americano disseminati nelle             jazzistici e i sapori armonici blues di
I significati vanno ricercati nel flusso sonoro,     forza o di facile virtuosismo in questa           pagine di Ives). Gli splendori dell’innodica    Music for the Theater (1925); a ciò seguì
concepito come somma di elementi armonici            partitura. Non ho chiesto all’interprete un       protestante americana, la malinconia e          una fase più austera, astratta e aforistica,
e inarmonici, e nella gestualità degli interpreti,   virtuosismo che potesse essere misurato           l’aggressività della musica nera, il jazz in    a cui risalgono pezzi come le Piano
grazie alla quale il suono acquista una              con la quantità o la velocità delle note          tutte le sue tendenze, l’industria musicale     Variations del 1930, e una nuova svolta,
dimensione visiva e tattile, oltre che uditiva.      prodotte, preferendo attribuire al clarinetto     di Tin Pan Alley e di Broadway con i            coincidente con l’adesione, condivisa con
La sua musica ha ricevuto riconoscimenti             solista il ruolo di referente emotivo della       successi di Berlin, Gershwin, Porter & C.,      molti intellettuali e artisti americani
internazionali ed è eseguita in numerosi             partitura, avvolgendolo nelle pieghe              la ballata country, gli echi della musica       dell’epoca, al New Deal di Roosevelt, il
festival e stagioni musicali in Italia e             dell’organico orchestrale. Il solista, come       popolare dei discendenti dei primi coloni       che si tradusse in un bisogno rinnovato di
all’estero come London Sinfonietta, Stagione         motore immobile, attira a sé l’azione             - o schiavi - confinati nelle zone rurali,      comunicare con un pubblico più ampio.
di concerti dell’IRCAM, Parigi, Wiener               dell’orchestra, che amplifica il suono del        fluviali, suburbane, dagli Appalachi al         Ed è a quest’epoca, tra gli anni Trenta
Konzerthaus, La Biennale Musica e La Fenice          clarinetto, riverberandolo e moltiplicando-       Delta del Mississippi, l’influenza latina       e Quaranta, che risalgono i suoi lavori
di Venezia, Fondazione BBVA di Madrid,               lo, restituendo all’ascolto multiformi            negli stati del Sud Ovest, tutto questo si è    più famosi, come Billy the Kid, Rodeo,
Budapest Music Center, Festival Vértice a            addensamenti di nubi cromatiche e                 fuso nei maestri americani con una forma-       Appalachian Spring, Lincoln Portrait.
Città del Messico, Auditorium Parco della            atmosfere immateriali in cui il tempo             zione accademica di matrice europea, che        Copland in seguito avrebbe cercato
Musica di Roma, la stagione di concerti del          sembra perdere ogni pulsazione a favore di        però questi compositori non hanno mai           anche altre vie, dalla serialità allo
Divertimento Ensemble, Milano.                       un fluire continuo, che dilata e rallenta la      subito passivamente, cercando strade            scabro e antivirtuosistico approccio
Le sue partiture sono pubblicate dalle               percezione dell’ascolto.                          proprie, fino alle avventure relativamente      alla vocalità dei songs su testi di
Edizioni Suvini Zerboni - Sugarmusic S.p.A.                                                            più recenti, rimbalzate con successo e          Emily Dickinson. Nella sua carriera, il
di Milano.                                           Opera commissionata dalla Fondazione ORT - 2019   miriadi di imitatori dall’altra parte           Concerto per clarinetto segna un ritorno
                                                     con il sostegno di SIAE - Classici di Oggi        dell’Atlantico, come il minimalismo di          agli amori jazzistici degli anni Venti
FELIX
                                                                                                MENDELSSOHN
                                                                                                / Amburgo 1809
                                                                                                / Lipsia 1847

                                                                                                Sinfonia n.3 op.56
                                                                                                Scozzese
propiziato dall’incontro con una stella di     conclusivo, Rather fast, una sorta di libero                                                  aspettare oltre un decennio per essere
prima grandezza del jazz, colui che gli        rondò all’insegna del vitalismo jazz, in cui     durata: 40 minuti circa                      completamente sviluppato; sì che la
commissionò il concerto: Benny Goodman         l’omaggio al virtuosismo di Goodman e                                                         Schottische Symphonie sarebbe rimasta, in
(1909 – 1986). Goodman è stato speciale        alle modalità esecutive jazz (è richiesta ad     nota di Arrigo Quattrocchi                   realtà, l'ultimo dei cinque lavori sinfonici
per tanti motivi. Una delle poche stelle       esempio ai contrabbassisti di pizzicare                                                       del compositore - anche se le complesse
bianche del jazz, intanto: figlio di poveri    in slap bass style) si congiunge con                                                          vicende editoriali delle differenti sinfonie
immigrati ebrei russi, si ha spesso            suggestioni di temi popolari latini (Copland                                                  hanno poi portato a un ordine di pubblica-
l’impressione, a riascoltarlo, che trasfon-    lavorò infatti al concerto nel 1947 - 48, e    Nel 1829, all'età di vent'anni, Mendelssohn    zione differente da quello di composizione,
desse nelle sue esecuzioni qualcosa del        in questo periodo i suoi impegni musicali      abbandonava Berlino per affrontare un          da cui una numerazione svincolata dalla
tocco ironico-fantastico e sgargiante del      lo portarono anche a Rio de Janeiro).          lungo viaggio europeo che completasse la       cronologia. La Scozzese è nota infatti
clarinetto klezmer. Il primo jazzista, lui e   La conclusione, con il glissando che           sua formazione musicale e consolidasse         impropriamente come la terza delle
la sua band, alla Carnegie Hall, nel 1938,     conclude l’ascesa veloce e vertiginosa         la sua notorietà al di fuori della sua città   cinque Sinfonie.
trascinando all’entusiasmo un pubblico         verso l’acuto del solista, richiama a un       di residenza; prima tappa fu la Gran           Di fatto la futura Sinfonia op.56 sarebbe
inizialmente tiepido. Un grande promotore      tempo l’effetto più caratteristico del         Bretagna; conquistata Londra con l'esecu-      stata ripresa solamente nel 1841, in un
di musica: fu lui che commissionò a            clarinetto jazz, e l’incancellabile ricordo    zione della sua Sinfonia in do minore, il      momento di intensissima attività. Dal
Bartók quella splendida pagina che è           lasciato nella musica americana da             compositore si concesse un periodo di          1835 Mendelssohn era a Lipsia quale
Contrasts e che fu eseguita alla Carnegie      George Gershwin.                               vacanza in Scozia, in compagnia dello          direttore del Gewandhaus, e proprio nel
Hall nel 1940 con Goodman, il compositore                                                     scrittore Carl Klingemann.                     1841 accettò parallelamente l'incarico
ungherese al pianoforte e Joseph Szigeti                                                      L'itinerario del viaggio condusse i due        di direttore della cappella di Federico di
al violino. Anche il Concerto per clarinetto                                                  amici a Edimburgo, dove giunsero il 28         Prussia, dividendosi fra Lipsia e Berlino;
di Copland fu scritto su invito di Goodman                                                    luglio e dove rimasero particolarmente         si aggiungano la direzione di diversi
ed ebbe la sua prima alla Carnegie Hall                                                       impressionati dall'Holyrood Palace. Il         festival musicali, le tournée a Londra, la
il 6 novembre del 1950. Come dicevamo,                                                        giovane Mendelssohn, ammiratore del            fondazione di un istituto musicale a Lipsia,
segna un ritorno al jazz, ma non mancano                                                      teatro di Schiller, non poteva mancare di      l'attività didattica, la rielaborazione di
da parte di Copland altre memorie, com’è                                                      visitare i luoghi storici legati a Maria       opere del passato; e si avrà il quadro di
evidente fin dall’inizio del dipanarsi del                                                    Stuarda, fra cui le rovine della cappella      una operosità frenetica e instancabile,
lento e magico movimento introduttivo,                                                        dove era stata incoronata la sventurata        destinata a consumare precocemente la
Slowly and Expressively, uno dei gioielli                                                     regina. Il 30 luglio il compositore poteva     fibra del compositore.
della melodia del Novecento nel suo                                                           scrivere ai suoi familiari: "Oggi, in questa   Conclusa nel gennaio 1842 la Scozzese
formularsi lento, suadente, notturno, ma                                                      antica cappella, credo di avere trovato        venne dedicata alla regina Vittoria ed
anche, nelle note basse pizzicate dell’arpa,                                                  l'inizio della Sinfonia scozzese".             eseguita in estate presso la Società
nelle concatenazioni armoniche, una                                                           Mendelssohn avrebbe poi abbozzato il           Filarmonica di Londra, sotto la direzione
sorta di reinvenzione impressionista, che                                                     primo tempo della Scozzese nel corso del       dello stesso autore.
fa pensare a Debussy e Ravel rivisti a                                                        suo soggiorno romano del 1831, pressoché       Colpisce, nella ricostruzione della lunga
distanza, ma anche al giovane Varèse, e                                                       simultaneamente allo schizzo della             gestazione della partitura, la nitidezza
magari, in certe combinazioni di arpa e                                                       Sinfonia Italiana, ma quell'abbozzo doveva     dell'idea primigenia, la precoce e precisa
pianoforte, persino a Bartók, che aveva                                                       rimanere per il momento nel cassetto.          determinazione di comporre una sinfonia
trascorso negli Stati Uniti l’ultima parte                                                    L'ambiente romano rendeva incapace il          scozzese. Per un giovane compositore
della sua vita travagliata. Il clima cambia                                                   compositore "di ritornare indietro coi         della nuova leva romantica l'approccio
bruscamente con la vivace cadenza                                                             sentimenti nel brumoso paesaggio scozzese".    con il genere sinfonico comportava
solistica caratterizzata da figure ritmiche                                                   Quel germe originato dalla prima tappa         certamente delle difficoltà che la prece-
e sincopate che annunciano il movimento                                                       del viaggio del 1829 avrebbe dovuto            dente generazione di autori non aveva
conosciuto. Difficoltà di ordine innanzitutto    echi popolari. Piuttosto la finalità era        premettendo lo Scherzo al tempo lento. E        conclusione; subentra infatti un Allegro
concettuale. Se il genere sinfonico era          quella di rievocare atmosfere e impres-         lo Scherzo - che inconsuetamente segue          maestoso assai, con un tema innodico in
stato per Haydn, Mozart, il giovane              sioni del viaggio giovanile in modo da          la forma sonata - è uno dei tipici movi-        maggiore che si eleva in apoteosi, ottenen-
Beethoven, ancora un genere di intratte-         donare unità concettuale e continuità           menti magici di Mendelssohn, filiazione         do il doppio risultato di offrire una chiusa
nimento, i capolavori sinfonici beethove-        narrativa ai quattro movimenti della forma      diretta di quello del Sogno di una notte di     di grande effetto e di riaffermare quella
niani avevano donato al genere uno               sinfonica - ed è indicativo che l'autore        mezza estate, nella agitazione perpetua         logica di varietà nella continuità che è una
spessore intellettuale per cui la forma in       volesse i quattro movimenti eseguiti senza      come nella scrittura sussurrata, traspa-        delle principali ragioni d'essere della
quattro movimenti doveva essere veicolo          soluzione di continuità. Ecco dunque che        rente, nell'intreccio delle voci strumentali.   mirabile partitura.
di forti tensioni ideali. Le nove Sinfonie,      la Sinfonia Scozzese si presenza come           Caratteristico è il motivo pentatonico del
considerate esempi di inattingibile perfe-       fortemente unitaria e insieme diversificata     clarinetto, all'inizio, come anche la
zione, costituivano anche delle pietre di        al suo interno.                                 conclusione in pianissimo. Una sorta di
paragone difficilmente emulabili. Lo             Il primo tempo è introdotto da un Andante       recitativo dei violini immette nel tempo
stesso Schubert si era dibattuto per anni        con moto di impostazione grave e solenne,       lento, in forma di Lied, un Adagio dove la
nella creazione di una grande Sinfonia, che      in cui la sinuosità del fraseggio e la          melodia innodica, intensa e plastica, viene
poi proprio Mendelssohn avrebbe portato          tonalità minore si riallacciano alle            accompagnata da pizzicati e trova un netto
alla prima esecuzione postuma nel 1839 a         impressioni della cappella di Maria Stuarda.    contrasto nella seconda idea, in minore,
Lipsia. Di qui la necessità di rendere il        La stessa atmosfera si proietta sull'Allegro    esposta dai fiati, quasi marcia funebre.
genere sinfonico l'espressione di un             un poco agitato che completa il primo           La riprese del tema vedono poi una veste
percorso ideale, i cui contenuti erano però      movimento, in cui si impongono l'intona-        strumentale impreziosita dall'aggiunta di
tutti da definire.                               zione drammatica, l'orchestrazione              voci secondarie e dal passaggio del tema
La sensibilità romantica di Mendelssohn          massiccia; non viene mai meno tuttavia il       alle voci gravi o ai fiati. Aperto da uno
doveva portare il compositore a trovare          ferreo dominio della forma, e infatti questo    scoppio folgorante, il finale, Allegro
anche in una tipologia paesaggistica, natu-      primo tempo appare frutto di una                vivacissimo, è un movimento di grande
ralistica, la giusta risoluzione del problema.   complessa scrittura; i temi principali          forza drammatica, internamente percorso
Di qui l'idea di una Sinfonia Scozzese, come     sbocciano l'uno dall'altro in continuità,       da una straordinaria energia ritmica, che
di una Italiana, i cui obiettivi non sono però   donando varietà coloristica all'idea di base,   lascia comunque spazio alla seconda idea,
certo descrittivi, i cui esiti non sono          e la sezione dello sviluppo procede             nitidamente scandita dai fiati. Lo sviluppo
folkloristici.                                   secondo una complessa elaborazione che          appare assai variegato, con elaborazioni
Non a caso nel corso del suo viaggio             avvicenda plasticamente situazioni diffe-       fugate del materiale, preziosi giochi
scozzese Mendelssohn guardò con                  renti ma coerenti. Una procella sembra          strumentali, improvvisi contrasti strumen-
sufficienza e quasi con astio alle melodie       venire evocata nella lunga coda, ricca di       tali, e sfocia in una ripresa abbreviata, che
popolari e alla musica etnica con cui ebbe       passaggi cromatici e di forti contrasti.        prende l'avvio dal secondo tema.
occasione di venire in contatto - nonostan-      Rispetto ai consueti canoni sinfonici           Interessante è che questo movimento
te poi la Scozzese ricrei a suo modo degli       Mendelssohn inverte i due tempi centrali,       subisce una subitanea conversione nella
@orchestradellatoscana
                                       Orchestra della Toscana
                                       @ort_insta
                                       pinterest.it/ortpin/                                     TI CONSIGLIA

                                                                                          Per la rubrica discografica i nostri amici di
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Daniele Giorgi *                 Luca Provenzani *            Stefano Benedetti *
                                                                                          strumento protagonista di questo
Virginia Ceri *                  Augusto Gasbarri *           Luca Betti *                concerto, con la lettura di Il clarinetto.
Clara Franziska Schötensack **   Andrea Landi **              Donato De Sena *            Lo strumento, al sua storie e la tecnica
Patrizia Bettotti                Simone Centauro                                          esecutiva edito da Franco Muzzio Editore.
Clarice Curradi                  Giovanni Simeone             Trombone
                                                              Paolo Masi *                Il volume è il frutto dell’esperienza
Marcello D'Angelo                                                                         quasi quarantennale dell’autore, Jack
Chiara Foletto                   Contrabbassi
                                 Amerigo Bernardi *           Timpani                     Brymer, uno dei maggiori clarinettisti
Alessandro Giani                                              Tommaso Ferrieri Caputi *   contemporanei, nonché primo clarinetto
Marco Pistelli                   Luigi Giannoni **
                                                                                          per ben 16 anni della Royal Philharmonic
                                 Francesco D'Innocenzo        Percussioni                 Orchestra (€ 19). Insieme alla lettura
Violini Secondi                                               Marco Farruggia
                                 Flauti                                                   anche l'ascolto del Concerto di Copland
Paolo Gaiani *
                                 Fabio Fabbrizzi *                                        interpretato da Laura Arden primo
Stefano Bianchi **                                            Arpa
                                 Angela Camerini                                          clarinetto dell'Atlanta Symphony
Angela Asioli                                                 Cinzia Conte *              Orchestra, qui accompagnata dalla
Gabriella Colombo                Oboi                                                     Nashville Chamber Orchestra e diretta da
Francesco Di Cuonzo                                           Pianoforte
                                 Flavio Giuliani *            Loris Di Leo *              Paul Gambill (Naxos, 1 CD € 10).
Yu Fang Annie Hsu                Marco Del Cittadino                                      Infine per apprezzare tutte e cinque
Susanna Pasquariello                                                                      le sinfonie di Mendelssohn e le sue
                                 Clarinetti                                               ouverture viene consigliato l'ascolto
Viole                            Emilio Checchini *                                       dell'edizione del 2001 incisa dalla London
Thomas Rössel *                  Rui Pedro Franca Ferreira                                Symphony Orchestra diretta da Claudio
Stefano Zanobini *
                                                                                          Abbado (Deutsche Grammophon un
Pierpaolo Ricci **               Fagotti
                                                                                          cofanetto di 4 CD a soli € 15).
Caterina Cioli                   Paolo Carlini *
Sabrina Giuliani                 Umberto Codecà *             * prime parti               Questi e altri titoli disponibili presso la
                                                              ** concertino               sede di Dischi Fenice in via Santa
                                 Corni
                                 Andrea Albori *                                          Reparata 8/B a Firenze dal lunedì al
                                 Paolo Faggi *                Ispettore d’orchestra e     venerdì 10-14 e 15.30-19.30 ed il sabato
                                 Alberto Bertoni              archivista                  10-13.30. Info e prenotazioni
                                 Gabriele Galluzzo            Alfredo Vignoli             tel. 055 3928712 - info@dischifenice.it
JADER                                                                                                             MARCO
   BIGNAMINI                                                                                                             ORTOLANI

                             Dal 2020 è Direttore musicale della Detroit    Dal 1985 è primo clarinetto dell’Orchestra
                             Symphony Orchestra dal 2020. Nasce a           della Toscana. Nell’ambito della musica
                             Crema e studia al Conservatorio di             d’oggi collabora con Tempo Reale, il
                             Piacenza. Muove i primi passi in una banda     Contempo-ensemble, GAMO e l’ensemble
                             di paese con il clarinetto, strumento con      Elastiko incontrando compositori quali
                             cui nel 1998 entra a far parte della Verdi     Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Ivan
                             di Milano scelto da Riccardo Chailly. Qui      Fedele, Toshio Hosokawa, Peter Maxwell
                             inizia il suo percorso sul podio, prima        Davies, Helmut Lachenmann.
                             come Direttore assistente (2010), poi come     Dal 2001 al 2014 è stato clarinettista
                             Direttore associato (2012) e infine come       assistente ai corsi di composizione tenuti
                             Direttore in residence.                        da Azio Corghi, Giorgio Battistelli e Luis
                             Il suo debutto sinfonico avviene nel 2011      Bacalov all’Accademia Musicale Chigiana
                             con la Quinta sinfonia di Mahler, quando si    di Siena.
                             trova improvvisamente a dover sostituire il    Ha inciso, per Arts, musiche di Arnold
                             direttore ufficiale. Due anni dopo debutta     Schönberg, Pierre Boulez, Luciano
                             anche nel repertorio operistico con Andrea     Berio, e per Frame le Sonate a Quattro
                             Chénier di Giordano e Carmen di Bizet.         di Gioachino Rossini. Si interessa inoltre
                             Presto la sua carriera internazionale          all’esecuzione di musiche del periodo
                             prende piede: sale sul podio dei teatri più    classico con strumenti storici e, con
                             celebri al mondo come il Metropolitan          l’ensemble dell’Accademia, ha registrato
                             di New York, la Wiener Staatsoper, la          per Symphonia, i Tre Quintetti per
                             Bayerische Staatsoper, la Dutch National       strumenti a fiato di Giuseppe Maria
                             Opera, il Bol’šoj e molti altri. Collabora     Cambini.
                             con importanti solisti e cantanti tra cui il
jaderbignamini.it            soprano Anna Netrebko e il tenore Yusif
@jaderbignaminiconductor     Eyvazov con cui spesso è in tournée.
                             Questa primavera, dopo una serie di
@jaderbignamini              concerti sinfonici in Europa, tornerà a
                             Detroit a maggio per dirigere la DSO in
Detroit Symphony Orchestra   quattro programmi in streaming sulla
                             piattaforma DSO Digital Concerts, da
                             lui lanciata per far fronte alle necessità
                             dovute alla pandemia.
DONA IL                                                                            FONDAZIONE ORCHESTRA
                                                                                                                      O
                                                                                   REGIONALE TOSCANA                    IC
                                                                                                                         stituzioni
                                                                                                                              oncertistiche

TUO 5X1000
                                                                                                                                      rchestrali
                                                                                   Via Verdi, 5 - 50122 Firenze
                                                                                   tel. (+39) 055 234 2722 - 0710
ALL'ORT ...                                                                        fax (+39) 055 2008035
                                                                                   orchestradellatoscana.it
                                                                                   info@orchestradellatoscana.it

PERCHÉ
L'ORT SIA                                                                          Consiglio di Amministrazione
                                                                                   Maurizio Frittelli presidente
                                                                                                                    Direzione artistica
                                                                                                                    Cristian Carrara
                                                                                                                                                   Ospitalità e sala Teatro Verdi
                                                                                                                                                   Fulvio Palmieri
SEMPRE                                                                             Nazzareno Carusi vice            Paolo Frassinelli              Paolo Malvini

ANCHE UN                                                                           Elisabetta Bardelli
                                                                                   Antonella Centra
                                                                                                                    Tiziana Goretti                Lisa Baldi
                                                                                                                                                   Francesco Bazzani
PO' TUA!                                                                           Maria Luisa Chiofalo             Direzione generale,
                                                                                                                    sviluppo e personale
                                                                                                                                                   Pietro Carnera
                                                                                                                                                   Tommaso Cellini
                                                                                   Revisore unico                   Marco Parri                    Gaia Cugini
                                                                                   Vittorio Quarta                                                 Matilde Delli Guanti
                        DAMMI IL CINQUE!
Tu sei il nostro                                                                                                    Elisa Bonini
                                                                                                                    Andrea Gianfaldoni             Lorenzo Del Mastio
ospite speciale,                                                                                                    Stefania Tombelli              Elena Fabbrucci
                                                                                   Direttore artistico                                             Leone Fossati
la persona che                                                                     Daniele Rustioni                                                Vittoria Frassinelli
non abbiamo             Non ti costa nulla, ma per noi vale davvero                                                 Comunicazione
                                                                                                                                                   Enrico Guerrini
                                                                                                                    Riccardo Basile
mai dimenticato         tanto!                                                     Direttore principale             Ambra Greco
                                                                                                                                                   Pasquale Matarrese
neanche in questi       Donare è semplice e veloce e il tuo gesto può              Eva Ollikainen                                                  Giulia Mazzone
                                                                                                                    Claudia Arcari
                                                                                                                                                   Francesca Rigutini
mesi così delicati.     fare davvero la differenza.                                Direttore onorario                                              Alice Zanobini
                                                                                   James Conlon                     Amministrazione
Ci hai guidati nella                                                                                                Simone Grifagni                Palcoscenico Teatro Verdi
                        Nel modulo della Dichiarazione dei redditi                 Direttore ospite principale      Cristina Ottanelli
programmazione                                                                                                                                     Walter Sica
                        (730, CUD, Unico) trovi il riquadro per la                 Beatrice Venezi
e nelle nostre                                                                                                                                     Carmelo Meli
                        "SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE                     Direttore ospite principale      Servizi tecnici orchestra      Sandro Russo
attività, ti sentiamo                                                              Nil Venditti                     Angelo Del Rosso
                        PER MILLE DELL'IRPEF".                                                                                                     Alessandro Goretti
vicino a ogni nostro
                        Firma e inserisci il codice fiscale dell’ORT
concerto, anche in
                        01774620486 nello spazio dedicato al
streaming.
                        "Sostegno del volontariato e delle altre
Per questo ti
                        organizzazioni non lucrative di utilità sociale,
chiediamo una                                                                      TEATRO VERDI
                        delle associazioni di promozione sociale, delle
MANO.                                                                              Via Ghibellina, 99
                        associazioni e fondazioni”                                 50122 Firenze
                                                                                   teatroverdifirenze.it
Con la tua FIRMA
potrai donare il         SOSTEGNO DEL VOLONTARIATO E DELLE ALTRE ORGANIZZAZIONI    BIGLIETTERIA                                                    Progetto grafico e
                         NON LUCRATIVE DI UTILITÀ SOCIALE, DELLE ASSOCIAZIONI DI
tuo 5xmille alla         PROMOZIONE SOCIALE, DELLE ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI.
                                                                                   Via Ghibellina, 97                                              impaginazione
                                                                                   50122 Firenze                                                   Ambra Greco
nostra Fondazione,
                                                                                   Chiusa al momento
affinché l’ORT           Firma
                                                                                                                                                   Foto e Illustrazioni
continui a suonare       codice fiscale                                            Per info                                                        Stefano Buldrini (cop)
la sua musica            del beneficiario
                         (eventuale)        0 1 7 7 4 6 2 04 8 6                   tel. (+39) 0550681726                                           Virginio Levrio (14)
                                                                                   teatro@orchestradellatoscana.it                                 Marco Ortolani (15)
per te e per tutti!
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