JADER BIGNAMINI direttore - MARCO ORTOLANI - Orchestra della Toscana
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CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE JADER BIGNAMINI direttore MARCO ORTOLANI clarinetto DANIELA TERRANOVA concerto trasmesso in streaming Light Cloud, Dark Cloud (d’après Rothko) sul canale YouTube e per clarinetto e orchestra, 2019 sulla pagina Fb dell’ORT prima esecuzione assoluta Classici di oggi * gio_08 APRILE 2021 / ore 21:00 AARON COPLAND Concerto per clarinetto (1948) * opera commissionata con il sostegno di SIAE - Classici di oggi 2018-19 FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY Sinfonia n.3 in la minore op.56 Scozzese I Introduzione. Andante con moto - Allegro un poco agitato - con il contributo di Assai animato II Scherzo. Vivace non troppo III Adagio cantabile riprese e streaming a cura di Sicrea IV Finale guerriero. Allegro vivacissimo - Allegro maestoso assai registrazione e produzione audio a cura di SoundStudioService
COSA ASCOLTEREMO “Non sempre le nuvole QUESTA SERA offuscano il cielo: a volte lo illuminano. Light Cloud, Dark Cloud Mark Rothko Elsa Morante 1957 Olio su tela Museo d'arte moderna Fort Worth, Stati Uniti Due secoli di musica in un solo concerto: Nei lavori di Terranova prende forma un del Concerto per clarinetto (1948) ■ di Carl Klingemann. L’ispirazione nasce “ce n’è per tutti i gusti” si direbbe. immaginario legato all’esplorazione di un Aaron Copland, uno dei padri della durante la visita a Edimburgo delle rovine Il programma si apre con l’ascolto della suono materico e astratto, intimamente musica colta americana. Anche in questo della cappella dove era stata incoronata scrittura musicale di oggi con Daniela legato alla gestualità dell’interprete. caso si tratta di una commissione, questa la sventurata regina Maria Stuarda. Terranova. Dal pensiero dei giorni nostri Ciò avviene anche per questo brano che volta di un grande maestro del jazz, La gestazione della Sinfonia è stata molto si procede a ritroso nel tempo con i ritmi prende il titolo dal quadro di Mark Rothko Benny Goodman. lunga; Mendelssohn conclude la partitura jazz e novecenteschi dello statunitense (1957), in cui il pittore espressionista Il brano è imbevuto di sapori e ritmi nel 1842, risultando l’ultima delle sue Aaron Copland, fino al romanticismo statunitense contempla uno spazio- jazzistici, segnando un ritorno ai primi cinque sinfonie (seppur pubblicata per ottocentesco di Mendelssohn. colore che interroga profondità anni di scrittura del compositore. Forte terza e dunque conosciuta come Sinfonia inesplorate e silenziose. però è anche l’influenza di temi popolari n.3). Gli obiettivi della Scozzese non sono Sul podio troviamo Jader Bignamini, Una tela a misura d’uomo in cui latini, con rimandi al folklore del Brasile, descrittivi e folkloristici, ma piuttosto di al suo debutto con l’ORT. Quella del l’esperienza di fruizione dell’opera è dove Copland si trova nel periodo di rievocazione delle proprie impressioni direttore di Crema sembra quasi creata dal singolo osservatore che vi si stesura del Concerto, eseguito per la giovanili durante il viaggio. una favola: muove i primi passi con il pone di fronte. prima volta nel 1950 alla Carnegie Hall. Inoltre il giovane compositore della nuova clarinetto nella Banda di Ombriano (un Questo tipo di esperienza personale e In chiusura la Sinfonia n.3 Scozzese ■ leva romantica cerca di proseguire nel quartiere suburbano della sua città) intima è stata ripresa da Terranova nella di Mendelssohn, partitura che dipinge lavoro svolto da Beethoven, elevando il fino a diventare oggi un direttore di creazione di sensazioni sonore: una in note lo spirito, i paesaggi, il clima genere sinfonico a qualcosa di più alto, fama internazionale che viaggia dal partitura che richiede un ascolto ipnotico. brumoso della Scozia e insieme tenta rispetto alla funzione di intrattenimento Metropolitan di New York al Bolshoj di Come Rothko pone al centro di ogni di rinnovare le architetture del genere propria di Mozart e Haydn. Mosca. emozione il colore, Terranova pone al sinfonico ereditato da Beethoven Lo scopo “narrativo” si delinea anche Spetta a lui dirigere in prima esecuzione centro di ogni drammaticità sonora il incollando l’uno all’altro i quattro nella struttura che, come già detto, è assoluta il brano della compositrice timbro. movimenti, così da creare un’unica arcata costituita da quattro movimenti senza udinese Daniela Terranova Light Cloud, Quello del primo clarinetto di Marco musicale. soluzione di continuità, incollati uno Dark Cloud (d’après Rothko) ■ per Ortolani (dedicatario del brano), che è da La Sinfonia Scozzese di Mendelssohn, è all’altro per creare un’unica arcata clarinetto e orchestra, commissionato subito riconoscibile come protagonista, brano molto noto che traduce appunto musicale da cui lasciarci trasportare. dalla Fondazione ORT nel 2019 (con il pur non facendo sfoggio di forza o di le atmosfere della Scozia, assaporate Ecco dunque che la Sinfonia Scozzese sostegno di SIAE - Classici di Oggi) ma facile virtuosismo in questa partitura. dall’autore durante un viaggio di vacanza si presenta come fortemente unitaria e posticipato a causa Covid. Sempre Ortolani si fa interprete anche nel 1829 in compagnia dello scrittore insieme diversificata al suo interno. Timeline | La vita | Le opere 1700 1800 1900 2000
DANIELA AARON TERRANOVA COPLAND / Udine 1977 New York / 1900 / 1990 Light Cloud, Dark Cloud (D’après Rothko) Concerto per clarinetto per clarinetto e orchestra (1948) Riley, Glass, Reich, Adams. Chi potrebbe durata: 18 minuti circa durata: 17 minuti circa più concepire una storia della musica del nota di Daniela Terranova Novecento, anche ricondotta in ambiti nota di Elisabetta Torselli rigorosi di musica colta, senza pezzi epocali come The Unanswered Question di Ives, o Fanfare for the Common Man di Copland, o Rothko Chapel di Morton Pianista e compositrice, ha studiato in Italia Il titolo è un omaggio alla pittura luminosa Assieme a Charles Ives, Aaron Copland è Feldman, o In C di Terry Riley, o, se è per con Azio Corghi, e all’estero con Beat Furrer e vibrante di Mark Rothko e alla sua perso- uno dei padri della musica colta america- questo, senza l’azione musicale di John alla Universität für Musik und Darstellende nale contemplazione di uno spazio-colore na, e con questo intendiamo oramai un Cage, e le tante questioni di fondo circa la Kunst di Graz. È dottore di ricerca in Studi che interroga l’enigma di profondità vero e proprio carattere compositivo, creazione artistica da lui poste? Audiovisivi e attualmente insegna composi- inesplorate e silenziose. Similmente, questa sorretto, sì, da un interesse profondo per Anche le loro strade hanno subito spesso zione presso il Conservatorio di Cagliari. partitura richiede un ascolto ipnotico. ciò che succedeva nella musica in Europa, delle svolte significative. È così per Nei suoi lavori prende forma un immaginario Così come Rothko pone al centro di ogni ma anche dalla determinazione a non Copland, che dopo una formazione legato all’esplorazione di un suono materico emozione il colore, privando l’osservatore lasciarsi ingabbiare in recinti linguistici all’insegna dell’accademismo di stampo e astratto, intimamente legato alla gestualità di riferimenti figurativi rassicuranti, ho elitari o escludenti, per ritrovare sempre tedesco del suo primo maestro di compo- dell’interprete: la materia dell’opera è viva e voluto porre al centro di ogni drammaticità un rapporto vivo con la musica tradiziona- sizione, Rubin Goldmark, andò giustamen- capace di costruire una drammaturgia sonora sonora il timbro. Quello del clarinetto, che le e di consumo, e con i miti fondativi della te a respirare aria nuova a Parigi con fortemente polisemica, in cui il suono possa squarcia il silenzio iniziale con la tensione storia e dell’identità statunitense (basti Nadia Boulanger, e, tornato in patria, fece essere espressivo di per se stesso e non di lunghi suoni nel registro acuto dello pensare a Lincoln Portrait di Copland o ai parecchio parlare di sé con l’esecuzione necessariamente per qualcosa di estraneo strumento, è da subito riconoscibile come numerosissimi riferimenti al trascenden- alla Carnegie Hall di New York con i ritmi che dovrebbe rappresentare o significare. protagonista, pur non facendo sfoggio di talismo americano disseminati nelle jazzistici e i sapori armonici blues di I significati vanno ricercati nel flusso sonoro, forza o di facile virtuosismo in questa pagine di Ives). Gli splendori dell’innodica Music for the Theater (1925); a ciò seguì concepito come somma di elementi armonici partitura. Non ho chiesto all’interprete un protestante americana, la malinconia e una fase più austera, astratta e aforistica, e inarmonici, e nella gestualità degli interpreti, virtuosismo che potesse essere misurato l’aggressività della musica nera, il jazz in a cui risalgono pezzi come le Piano grazie alla quale il suono acquista una con la quantità o la velocità delle note tutte le sue tendenze, l’industria musicale Variations del 1930, e una nuova svolta, dimensione visiva e tattile, oltre che uditiva. prodotte, preferendo attribuire al clarinetto di Tin Pan Alley e di Broadway con i coincidente con l’adesione, condivisa con La sua musica ha ricevuto riconoscimenti solista il ruolo di referente emotivo della successi di Berlin, Gershwin, Porter & C., molti intellettuali e artisti americani internazionali ed è eseguita in numerosi partitura, avvolgendolo nelle pieghe la ballata country, gli echi della musica dell’epoca, al New Deal di Roosevelt, il festival e stagioni musicali in Italia e dell’organico orchestrale. Il solista, come popolare dei discendenti dei primi coloni che si tradusse in un bisogno rinnovato di all’estero come London Sinfonietta, Stagione motore immobile, attira a sé l’azione - o schiavi - confinati nelle zone rurali, comunicare con un pubblico più ampio. di concerti dell’IRCAM, Parigi, Wiener dell’orchestra, che amplifica il suono del fluviali, suburbane, dagli Appalachi al Ed è a quest’epoca, tra gli anni Trenta Konzerthaus, La Biennale Musica e La Fenice clarinetto, riverberandolo e moltiplicando- Delta del Mississippi, l’influenza latina e Quaranta, che risalgono i suoi lavori di Venezia, Fondazione BBVA di Madrid, lo, restituendo all’ascolto multiformi negli stati del Sud Ovest, tutto questo si è più famosi, come Billy the Kid, Rodeo, Budapest Music Center, Festival Vértice a addensamenti di nubi cromatiche e fuso nei maestri americani con una forma- Appalachian Spring, Lincoln Portrait. Città del Messico, Auditorium Parco della atmosfere immateriali in cui il tempo zione accademica di matrice europea, che Copland in seguito avrebbe cercato Musica di Roma, la stagione di concerti del sembra perdere ogni pulsazione a favore di però questi compositori non hanno mai anche altre vie, dalla serialità allo Divertimento Ensemble, Milano. un fluire continuo, che dilata e rallenta la subito passivamente, cercando strade scabro e antivirtuosistico approccio Le sue partiture sono pubblicate dalle percezione dell’ascolto. proprie, fino alle avventure relativamente alla vocalità dei songs su testi di Edizioni Suvini Zerboni - Sugarmusic S.p.A. più recenti, rimbalzate con successo e Emily Dickinson. Nella sua carriera, il di Milano. Opera commissionata dalla Fondazione ORT - 2019 miriadi di imitatori dall’altra parte Concerto per clarinetto segna un ritorno con il sostegno di SIAE - Classici di Oggi dell’Atlantico, come il minimalismo di agli amori jazzistici degli anni Venti
FELIX MENDELSSOHN / Amburgo 1809 / Lipsia 1847 Sinfonia n.3 op.56 Scozzese propiziato dall’incontro con una stella di conclusivo, Rather fast, una sorta di libero aspettare oltre un decennio per essere prima grandezza del jazz, colui che gli rondò all’insegna del vitalismo jazz, in cui durata: 40 minuti circa completamente sviluppato; sì che la commissionò il concerto: Benny Goodman l’omaggio al virtuosismo di Goodman e Schottische Symphonie sarebbe rimasta, in (1909 – 1986). Goodman è stato speciale alle modalità esecutive jazz (è richiesta ad nota di Arrigo Quattrocchi realtà, l'ultimo dei cinque lavori sinfonici per tanti motivi. Una delle poche stelle esempio ai contrabbassisti di pizzicare del compositore - anche se le complesse bianche del jazz, intanto: figlio di poveri in slap bass style) si congiunge con vicende editoriali delle differenti sinfonie immigrati ebrei russi, si ha spesso suggestioni di temi popolari latini (Copland hanno poi portato a un ordine di pubblica- l’impressione, a riascoltarlo, che trasfon- lavorò infatti al concerto nel 1947 - 48, e Nel 1829, all'età di vent'anni, Mendelssohn zione differente da quello di composizione, desse nelle sue esecuzioni qualcosa del in questo periodo i suoi impegni musicali abbandonava Berlino per affrontare un da cui una numerazione svincolata dalla tocco ironico-fantastico e sgargiante del lo portarono anche a Rio de Janeiro). lungo viaggio europeo che completasse la cronologia. La Scozzese è nota infatti clarinetto klezmer. Il primo jazzista, lui e La conclusione, con il glissando che sua formazione musicale e consolidasse impropriamente come la terza delle la sua band, alla Carnegie Hall, nel 1938, conclude l’ascesa veloce e vertiginosa la sua notorietà al di fuori della sua città cinque Sinfonie. trascinando all’entusiasmo un pubblico verso l’acuto del solista, richiama a un di residenza; prima tappa fu la Gran Di fatto la futura Sinfonia op.56 sarebbe inizialmente tiepido. Un grande promotore tempo l’effetto più caratteristico del Bretagna; conquistata Londra con l'esecu- stata ripresa solamente nel 1841, in un di musica: fu lui che commissionò a clarinetto jazz, e l’incancellabile ricordo zione della sua Sinfonia in do minore, il momento di intensissima attività. Dal Bartók quella splendida pagina che è lasciato nella musica americana da compositore si concesse un periodo di 1835 Mendelssohn era a Lipsia quale Contrasts e che fu eseguita alla Carnegie George Gershwin. vacanza in Scozia, in compagnia dello direttore del Gewandhaus, e proprio nel Hall nel 1940 con Goodman, il compositore scrittore Carl Klingemann. 1841 accettò parallelamente l'incarico ungherese al pianoforte e Joseph Szigeti L'itinerario del viaggio condusse i due di direttore della cappella di Federico di al violino. Anche il Concerto per clarinetto amici a Edimburgo, dove giunsero il 28 Prussia, dividendosi fra Lipsia e Berlino; di Copland fu scritto su invito di Goodman luglio e dove rimasero particolarmente si aggiungano la direzione di diversi ed ebbe la sua prima alla Carnegie Hall impressionati dall'Holyrood Palace. Il festival musicali, le tournée a Londra, la il 6 novembre del 1950. Come dicevamo, giovane Mendelssohn, ammiratore del fondazione di un istituto musicale a Lipsia, segna un ritorno al jazz, ma non mancano teatro di Schiller, non poteva mancare di l'attività didattica, la rielaborazione di da parte di Copland altre memorie, com’è visitare i luoghi storici legati a Maria opere del passato; e si avrà il quadro di evidente fin dall’inizio del dipanarsi del Stuarda, fra cui le rovine della cappella una operosità frenetica e instancabile, lento e magico movimento introduttivo, dove era stata incoronata la sventurata destinata a consumare precocemente la Slowly and Expressively, uno dei gioielli regina. Il 30 luglio il compositore poteva fibra del compositore. della melodia del Novecento nel suo scrivere ai suoi familiari: "Oggi, in questa Conclusa nel gennaio 1842 la Scozzese formularsi lento, suadente, notturno, ma antica cappella, credo di avere trovato venne dedicata alla regina Vittoria ed anche, nelle note basse pizzicate dell’arpa, l'inizio della Sinfonia scozzese". eseguita in estate presso la Società nelle concatenazioni armoniche, una Mendelssohn avrebbe poi abbozzato il Filarmonica di Londra, sotto la direzione sorta di reinvenzione impressionista, che primo tempo della Scozzese nel corso del dello stesso autore. fa pensare a Debussy e Ravel rivisti a suo soggiorno romano del 1831, pressoché Colpisce, nella ricostruzione della lunga distanza, ma anche al giovane Varèse, e simultaneamente allo schizzo della gestazione della partitura, la nitidezza magari, in certe combinazioni di arpa e Sinfonia Italiana, ma quell'abbozzo doveva dell'idea primigenia, la precoce e precisa pianoforte, persino a Bartók, che aveva rimanere per il momento nel cassetto. determinazione di comporre una sinfonia trascorso negli Stati Uniti l’ultima parte L'ambiente romano rendeva incapace il scozzese. Per un giovane compositore della sua vita travagliata. Il clima cambia compositore "di ritornare indietro coi della nuova leva romantica l'approccio bruscamente con la vivace cadenza sentimenti nel brumoso paesaggio scozzese". con il genere sinfonico comportava solistica caratterizzata da figure ritmiche Quel germe originato dalla prima tappa certamente delle difficoltà che la prece- e sincopate che annunciano il movimento del viaggio del 1829 avrebbe dovuto dente generazione di autori non aveva
conosciuto. Difficoltà di ordine innanzitutto echi popolari. Piuttosto la finalità era premettendo lo Scherzo al tempo lento. E conclusione; subentra infatti un Allegro concettuale. Se il genere sinfonico era quella di rievocare atmosfere e impres- lo Scherzo - che inconsuetamente segue maestoso assai, con un tema innodico in stato per Haydn, Mozart, il giovane sioni del viaggio giovanile in modo da la forma sonata - è uno dei tipici movi- maggiore che si eleva in apoteosi, ottenen- Beethoven, ancora un genere di intratte- donare unità concettuale e continuità menti magici di Mendelssohn, filiazione do il doppio risultato di offrire una chiusa nimento, i capolavori sinfonici beethove- narrativa ai quattro movimenti della forma diretta di quello del Sogno di una notte di di grande effetto e di riaffermare quella niani avevano donato al genere uno sinfonica - ed è indicativo che l'autore mezza estate, nella agitazione perpetua logica di varietà nella continuità che è una spessore intellettuale per cui la forma in volesse i quattro movimenti eseguiti senza come nella scrittura sussurrata, traspa- delle principali ragioni d'essere della quattro movimenti doveva essere veicolo soluzione di continuità. Ecco dunque che rente, nell'intreccio delle voci strumentali. mirabile partitura. di forti tensioni ideali. Le nove Sinfonie, la Sinfonia Scozzese si presenza come Caratteristico è il motivo pentatonico del considerate esempi di inattingibile perfe- fortemente unitaria e insieme diversificata clarinetto, all'inizio, come anche la zione, costituivano anche delle pietre di al suo interno. conclusione in pianissimo. Una sorta di paragone difficilmente emulabili. Lo Il primo tempo è introdotto da un Andante recitativo dei violini immette nel tempo stesso Schubert si era dibattuto per anni con moto di impostazione grave e solenne, lento, in forma di Lied, un Adagio dove la nella creazione di una grande Sinfonia, che in cui la sinuosità del fraseggio e la melodia innodica, intensa e plastica, viene poi proprio Mendelssohn avrebbe portato tonalità minore si riallacciano alle accompagnata da pizzicati e trova un netto alla prima esecuzione postuma nel 1839 a impressioni della cappella di Maria Stuarda. contrasto nella seconda idea, in minore, Lipsia. Di qui la necessità di rendere il La stessa atmosfera si proietta sull'Allegro esposta dai fiati, quasi marcia funebre. genere sinfonico l'espressione di un un poco agitato che completa il primo La riprese del tema vedono poi una veste percorso ideale, i cui contenuti erano però movimento, in cui si impongono l'intona- strumentale impreziosita dall'aggiunta di tutti da definire. zione drammatica, l'orchestrazione voci secondarie e dal passaggio del tema La sensibilità romantica di Mendelssohn massiccia; non viene mai meno tuttavia il alle voci gravi o ai fiati. Aperto da uno doveva portare il compositore a trovare ferreo dominio della forma, e infatti questo scoppio folgorante, il finale, Allegro anche in una tipologia paesaggistica, natu- primo tempo appare frutto di una vivacissimo, è un movimento di grande ralistica, la giusta risoluzione del problema. complessa scrittura; i temi principali forza drammatica, internamente percorso Di qui l'idea di una Sinfonia Scozzese, come sbocciano l'uno dall'altro in continuità, da una straordinaria energia ritmica, che di una Italiana, i cui obiettivi non sono però donando varietà coloristica all'idea di base, lascia comunque spazio alla seconda idea, certo descrittivi, i cui esiti non sono e la sezione dello sviluppo procede nitidamente scandita dai fiati. Lo sviluppo folkloristici. secondo una complessa elaborazione che appare assai variegato, con elaborazioni Non a caso nel corso del suo viaggio avvicenda plasticamente situazioni diffe- fugate del materiale, preziosi giochi scozzese Mendelssohn guardò con renti ma coerenti. Una procella sembra strumentali, improvvisi contrasti strumen- sufficienza e quasi con astio alle melodie venire evocata nella lunga coda, ricca di tali, e sfocia in una ripresa abbreviata, che popolari e alla musica etnica con cui ebbe passaggi cromatici e di forti contrasti. prende l'avvio dal secondo tema. occasione di venire in contatto - nonostan- Rispetto ai consueti canoni sinfonici Interessante è che questo movimento te poi la Scozzese ricrei a suo modo degli Mendelssohn inverte i due tempi centrali, subisce una subitanea conversione nella
@orchestradellatoscana Orchestra della Toscana @ort_insta pinterest.it/ortpin/ TI CONSIGLIA Per la rubrica discografica i nostri amici di Dischi Fenice ci consigliano questi titoli. Violini Primi Violoncelli Trombe Iniziamo con un focus sul clarinetto, Daniele Giorgi * Luca Provenzani * Stefano Benedetti * strumento protagonista di questo Virginia Ceri * Augusto Gasbarri * Luca Betti * concerto, con la lettura di Il clarinetto. Clara Franziska Schötensack ** Andrea Landi ** Donato De Sena * Lo strumento, al sua storie e la tecnica Patrizia Bettotti Simone Centauro esecutiva edito da Franco Muzzio Editore. Clarice Curradi Giovanni Simeone Trombone Paolo Masi * Il volume è il frutto dell’esperienza Marcello D'Angelo quasi quarantennale dell’autore, Jack Chiara Foletto Contrabbassi Amerigo Bernardi * Timpani Brymer, uno dei maggiori clarinettisti Alessandro Giani Tommaso Ferrieri Caputi * contemporanei, nonché primo clarinetto Marco Pistelli Luigi Giannoni ** per ben 16 anni della Royal Philharmonic Francesco D'Innocenzo Percussioni Orchestra (€ 19). Insieme alla lettura Violini Secondi Marco Farruggia Flauti anche l'ascolto del Concerto di Copland Paolo Gaiani * Fabio Fabbrizzi * interpretato da Laura Arden primo Stefano Bianchi ** Arpa Angela Camerini clarinetto dell'Atlanta Symphony Angela Asioli Cinzia Conte * Orchestra, qui accompagnata dalla Gabriella Colombo Oboi Nashville Chamber Orchestra e diretta da Francesco Di Cuonzo Pianoforte Flavio Giuliani * Loris Di Leo * Paul Gambill (Naxos, 1 CD € 10). Yu Fang Annie Hsu Marco Del Cittadino Infine per apprezzare tutte e cinque Susanna Pasquariello le sinfonie di Mendelssohn e le sue Clarinetti ouverture viene consigliato l'ascolto Viole Emilio Checchini * dell'edizione del 2001 incisa dalla London Thomas Rössel * Rui Pedro Franca Ferreira Symphony Orchestra diretta da Claudio Stefano Zanobini * Abbado (Deutsche Grammophon un Pierpaolo Ricci ** Fagotti cofanetto di 4 CD a soli € 15). Caterina Cioli Paolo Carlini * Sabrina Giuliani Umberto Codecà * * prime parti Questi e altri titoli disponibili presso la ** concertino sede di Dischi Fenice in via Santa Corni Andrea Albori * Reparata 8/B a Firenze dal lunedì al Paolo Faggi * Ispettore d’orchestra e venerdì 10-14 e 15.30-19.30 ed il sabato Alberto Bertoni archivista 10-13.30. Info e prenotazioni Gabriele Galluzzo Alfredo Vignoli tel. 055 3928712 - info@dischifenice.it
JADER MARCO BIGNAMINI ORTOLANI Dal 2020 è Direttore musicale della Detroit Dal 1985 è primo clarinetto dell’Orchestra Symphony Orchestra dal 2020. Nasce a della Toscana. Nell’ambito della musica Crema e studia al Conservatorio di d’oggi collabora con Tempo Reale, il Piacenza. Muove i primi passi in una banda Contempo-ensemble, GAMO e l’ensemble di paese con il clarinetto, strumento con Elastiko incontrando compositori quali cui nel 1998 entra a far parte della Verdi Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Ivan di Milano scelto da Riccardo Chailly. Qui Fedele, Toshio Hosokawa, Peter Maxwell inizia il suo percorso sul podio, prima Davies, Helmut Lachenmann. come Direttore assistente (2010), poi come Dal 2001 al 2014 è stato clarinettista Direttore associato (2012) e infine come assistente ai corsi di composizione tenuti Direttore in residence. da Azio Corghi, Giorgio Battistelli e Luis Il suo debutto sinfonico avviene nel 2011 Bacalov all’Accademia Musicale Chigiana con la Quinta sinfonia di Mahler, quando si di Siena. trova improvvisamente a dover sostituire il Ha inciso, per Arts, musiche di Arnold direttore ufficiale. Due anni dopo debutta Schönberg, Pierre Boulez, Luciano anche nel repertorio operistico con Andrea Berio, e per Frame le Sonate a Quattro Chénier di Giordano e Carmen di Bizet. di Gioachino Rossini. Si interessa inoltre Presto la sua carriera internazionale all’esecuzione di musiche del periodo prende piede: sale sul podio dei teatri più classico con strumenti storici e, con celebri al mondo come il Metropolitan l’ensemble dell’Accademia, ha registrato di New York, la Wiener Staatsoper, la per Symphonia, i Tre Quintetti per Bayerische Staatsoper, la Dutch National strumenti a fiato di Giuseppe Maria Opera, il Bol’šoj e molti altri. Collabora Cambini. con importanti solisti e cantanti tra cui il jaderbignamini.it soprano Anna Netrebko e il tenore Yusif @jaderbignaminiconductor Eyvazov con cui spesso è in tournée. Questa primavera, dopo una serie di @jaderbignamini concerti sinfonici in Europa, tornerà a Detroit a maggio per dirigere la DSO in Detroit Symphony Orchestra quattro programmi in streaming sulla piattaforma DSO Digital Concerts, da lui lanciata per far fronte alle necessità dovute alla pandemia.
DONA IL FONDAZIONE ORCHESTRA O REGIONALE TOSCANA IC stituzioni oncertistiche TUO 5X1000 rchestrali Via Verdi, 5 - 50122 Firenze tel. (+39) 055 234 2722 - 0710 ALL'ORT ... fax (+39) 055 2008035 orchestradellatoscana.it info@orchestradellatoscana.it PERCHÉ L'ORT SIA Consiglio di Amministrazione Maurizio Frittelli presidente Direzione artistica Cristian Carrara Ospitalità e sala Teatro Verdi Fulvio Palmieri SEMPRE Nazzareno Carusi vice Paolo Frassinelli Paolo Malvini ANCHE UN Elisabetta Bardelli Antonella Centra Tiziana Goretti Lisa Baldi Francesco Bazzani PO' TUA! Maria Luisa Chiofalo Direzione generale, sviluppo e personale Pietro Carnera Tommaso Cellini Revisore unico Marco Parri Gaia Cugini Vittorio Quarta Matilde Delli Guanti DAMMI IL CINQUE! Tu sei il nostro Elisa Bonini Andrea Gianfaldoni Lorenzo Del Mastio ospite speciale, Stefania Tombelli Elena Fabbrucci Direttore artistico Leone Fossati la persona che Daniele Rustioni Vittoria Frassinelli non abbiamo Non ti costa nulla, ma per noi vale davvero Comunicazione Enrico Guerrini Riccardo Basile mai dimenticato tanto! Direttore principale Ambra Greco Pasquale Matarrese neanche in questi Donare è semplice e veloce e il tuo gesto può Eva Ollikainen Giulia Mazzone Claudia Arcari Francesca Rigutini mesi così delicati. fare davvero la differenza. Direttore onorario Alice Zanobini James Conlon Amministrazione Ci hai guidati nella Simone Grifagni Palcoscenico Teatro Verdi Nel modulo della Dichiarazione dei redditi Direttore ospite principale Cristina Ottanelli programmazione Walter Sica (730, CUD, Unico) trovi il riquadro per la Beatrice Venezi e nelle nostre Carmelo Meli "SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE Direttore ospite principale Servizi tecnici orchestra Sandro Russo attività, ti sentiamo Nil Venditti Angelo Del Rosso PER MILLE DELL'IRPEF". Alessandro Goretti vicino a ogni nostro Firma e inserisci il codice fiscale dell’ORT concerto, anche in 01774620486 nello spazio dedicato al streaming. "Sostegno del volontariato e delle altre Per questo ti organizzazioni non lucrative di utilità sociale, chiediamo una TEATRO VERDI delle associazioni di promozione sociale, delle MANO. Via Ghibellina, 99 associazioni e fondazioni” 50122 Firenze teatroverdifirenze.it Con la tua FIRMA potrai donare il SOSTEGNO DEL VOLONTARIATO E DELLE ALTRE ORGANIZZAZIONI BIGLIETTERIA Progetto grafico e NON LUCRATIVE DI UTILITÀ SOCIALE, DELLE ASSOCIAZIONI DI tuo 5xmille alla PROMOZIONE SOCIALE, DELLE ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI. Via Ghibellina, 97 impaginazione 50122 Firenze Ambra Greco nostra Fondazione, Chiusa al momento affinché l’ORT Firma Foto e Illustrazioni continui a suonare codice fiscale Per info Stefano Buldrini (cop) la sua musica del beneficiario (eventuale) 0 1 7 7 4 6 2 04 8 6 tel. (+39) 0550681726 Virginio Levrio (14) teatro@orchestradellatoscana.it Marco Ortolani (15) per te e per tutti!
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