Ritratti incrociati Bach - Hindemith Integrale dei Concerti brandeburghesi e delle Kammermusiken - Orchestra di Padova e del Veneto
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Fondazione Con il contributo di 55a stagione concertistica 2020/2021 Orchestra di Padova e del Veneto — Giovedì 2 e venerdì 3 dicembre 2021 Enti fondatori ore 20.45 Comune di Padova Auditorium Pollini, Padova Provincia di Padova Regione del Veneto — Comune di Padova Consiglio generale Sergio Giordani Sindaco di Padova, Presidente Paolo Giaretta Ritratti incrociati Vicepresidente Luca Zaia Bach — Hindemith Presidente della Regione del Veneto, Consigliere Mecenati Art Bonus Integrale dei Concerti brandeburghesi Fabio Bui e delle Kammermusiken Presidente della Provincia di Padova, Consigliere Silvia Sanero Casalini Consigliere Direttore — Marco Angius Marco Angius Direttore musicale e artistico Violino solista e concertatore Amedeo Levorato Direttore amministrativo Daniele Orlando — Via Marsilio da Padova 19 35139 Padova (PD) In collaborazione con T 049 656848 - 656626 info@opvorchestra.it www.opvorchestra.it Seguici su YOUTUBE
Bach) conservano rispetto ai primi alcuni connotati decisivi: l’invenzione di timbri Note inconsueti, la compulsività ritmica, l’imitazione contrappuntistica come principio discorsivo, la libertà formale nelle combinazioni concertanti e l’estro armonico. Non si tratta soltanto di un fenomeno Neoclassico prettamente tedesco ma di un sintomo stilistico di un’epoca che attraversa gli anni ’20 del secolo scorso avvian- do una linea opposta alle indagini schönberghiane, soprattutto quelle dodecafo- niche (nella Serenata di Schönberg, terminata nel 1923, ravvisiamo appunto uno Bauhaus in musica dei primi esempi dodecafonici applicati alla versione tedesca di un Sonetto del Petrarca). Hindemith gioca invece la sua partita con la Storia puntando al ricon- L’idea di un’integrale simultanea dei Concerti brandeburghesi e delle Kam- giungimento degli opposti e riscoprendo l’originale matrice della musica moder- mermusiken è stata uno dei primi progetti immaginati appena approdato all’Or- na in quella barocca e proto-barocca. In ciò egli appare tanto eclettico e geniale chestra di Padova e del Veneto. Il covid ne ha impedito la realizzazione in forma quanto controverso e conflittuale: basti pensare che nello stesso anno in cui inizia di ‘ritratto incrociato’, formula peraltro mantenuta nello spericolato recupero di le Kammermusiken, compone Sancta Susanna, blasfemo atto unico di un trittico fine Stagione. Spericolato e spavaldo: in un’epoca come questa, proporre una di teatro musicale che costituisce il pendant di quello pucciniano (ancora mezzo doppia integrale in due serate presuppone una certa dose di coraggio, diciamo secolo dopo, in Italia, il Vaticano censurerà l’esecuzione romana di quest’opera pure sfrontatezza, sia nei confronti del pubblico che dei musicisti chiamati a par- che mescola un erotismo musicale letterale, prim’ancora che drammaturgico, a teciparvi (con i numerosi solisti e le eccellenze di orchestre sinfoniche italiane). una tematica religiosa estremamente attuale). Tanto più che se Bach è un nome frequentato quanto rassicurante, assai meno lo è quello dell’enfant terribile Paul Hindemith. La musica di Hindemith, come due secoli prima quella di Bach, esalta le carat- teristiche strumentali e virtuosistiche degli interpreti in una chiave cameristica La figura di Hindemith occupa infatti un ruolo del tutto particolare nella storia affatto nuova per quegli anni. I contrasti sono evidenti e dichiarati nell’opera- della musica. Dopo Das Marienleben, da Rilke, la cui versione per orchestra abbia- manifesto che è la Prima Kammermusik, l’unica senza solisti, il cui Finale vede mo presentato con OPV qualche anno fa nella rassegna di musica sacra ln Principio il trionfo del rumorismo futurista con una sirena da cantiere che crea allarme e (destando lo stupore di Massimo Cacciari durante la presentazione musicale del sorpresa, un segnale d’attacco che annuncia profeticamente i successivi paradossi suo spettacolo Generare Dio), tocca ora al mirabile ciclo delle Kammermusiken novecenteschi. connettere i fili della musica attraverso passati recenti e remoti. La Kammermusik n. 1 mit Finale 1921 è il titolo che apre anche la stagione della Gebrauchmusik, la D’altra parte il lessico musicale di Bach, quello del contrappunto, del continuum musica d’uso, richiamando esplicitamente il funzionalismo stile Bauhaus. sonoro ostinato e fluttuante, della forma musicale a espansione frattale, ritorna secondo una sorta di restauro inventivo incapsulato e trasfigurato nella musica di Siamo oggi a cent’anni esatti dalla sua composizione (trecento dai Brandeburghe- Hindemith: un passato irraggiungibile ricreato in modo artificioso, dichiaratamen- si) e questa doppia integrale si propone l’obiettivo ambizioso di far ascoltare al te falso e, proprio per questo, più voluttuoso e irresistibile. pubblico un fiume di musiche intimamente quanto misteriosamente intrecciate. Non a caso la prima Kammermusik è collocata proprio alla fine del viaggio, accan- Se la letteratura dei Brandeburghesi è quanto mai ricca e stratificata, quella delle to al primo dei Concerti brandeburghesi, per far giungere un messaggio essenziale: Kammermusiken non viene altrettanto frequentata e attende ancora nuove rilet- i compositori si richiamano e si rispondono attraverso il tempo, la musica stessa ture. I sette componimenti prevedono un assetto decisamente cameristico nei è la macchina del tempo più efficace di cui oggi disponiamo. primi tre numeri (il numero 2 con pianoforte e il 3 con violoncello sono accompa- gnati da una dozzina di esecutori), con una netta prevalenza degli strumenti a fia- La prima volta che ho avuto notizia di questi lavori è stato leggendo – ormai quasi to e degli archi gravi dalla Quarta Kammermusik in poi (i solisti sono, nell’ordine: quarant’anni fa – il famigerato libro di Stuckenschmidt (La musica moderna. Da violino, viola, viola d’amore e organo). Debussy agli anni Cinquanta). Di cosa stiamo parlando esattamente? Di tredici concerti divisi in due serate, sette nella prima e sei nella seconda, che alternano Per Hindemith, in un certo senso, la storia della musica coincide con quella degli più che dei brani, dei modelli di composizione musicale di cui i sei Brandeburghesi oggetti sonori e delle loro vicende compositive. Nei richiami tra antico e moder- rappresentano per così dire il prototipo concettuale, e i sette pezzi di Hindemith, no troviamo infatti gli stessi protagonisti, come in un teatro strumentale dalla realizzati tra il 1921 e il 1928 (cioè esattamente duecento anni dopo quelli di logica ferrea e implacabile: la viola della Quinta Kammermusik ad esempio, pra- 4 NOTE 5 NOTE
Marco Angius ticata dallo stesso compositore, si trova declinata in viola da gamba nel Sesto Brandeburghese, in viola d’amore (Kammermusik 6), oppure nella famiglia degli archi gravi, protagonisti dalla Quarta alla Settima Kammermusik. L’antico cembalo, continuista e concertante (Brandeburghese 5), diventa ora il pianoforte, macchina d’assalto bruitista, riflettendosi anche in un gotico e inquietante organo che sigla l’intero ciclo (Kammermusik 7). Lasciando nel museo il reperto d’epoca, la cui prassi esecutiva verrà esplorata da Hindemith stesso nella ricostruzione dell’Orfeo monteverdiano, le Kammermusi- ken portano Bach per strada, in mezzo al traffico del presente, al vociare indistin- to, allo sciame violento della modernità sonora. La contaminazione linguistica è inevitabile e irreversibile: il processo è avviato e questo ritratto incrociato resti- tuisce, quasi crudamente, forme sonore che si specchiano, dall’originale modello bachiano al rifacimento modernista. Così il mito di Orfeo torna a incarnarsi più feroce e annichilente che mai. Con Ritratti incrociati l’Orchestra di Padova e del Veneto rinnova ed estremizza l’impresa di Claudio Abbado che nel 1961 propose all’Angelicum di Milano la stes- sa formula, sebbene diluita in tre concerti nell’arco di due mesi. Il progetto vuole anche rendere un sentito omaggio a Mario Messinis a un anno dalla scomparsa: il grande musicologo, critico e organizzatore musicale veneziano, talvolta pre- sente tra il pubblico dei concerti OPV, avrebbe sicuramente apprezzato l’affinità dichiarata dei Ritratti incrociati con alcune caratteristiche del suo pensiero quali il dialogo tra opere di stili e periodi diversi e le formule inedite con cui suscitare un nuovo giudizio critico. [Marco Angius, in Padua nocturnale, 3/10/21] 6 NOTE
Giovedì 2 dicembre 2021 Ciclo completo, Ciclo parziale Verde Auditorium Pollini – ore 20.45 Programma Concerto n° 7016 Direttore Paul Hindemith (1895-1963) Marco Angius Kammermusik n. 7 per organo e orchestra op. 46, n. 2 Violino solista e concertatore Nicht zu schnell Daniele Orlando Sehr langsam und ganz ruhig [Tempo = 184] Tromba Roberto Rigo Johann Sebastian Bach (1685-1750) Concerto brandeburghese Oboe n. 2 in fa maggiore, BWV 1047 Paolo Brunello [Allegro] Andante Flauto traverso Allegro assai Giampaolo Pretto Paul Hindemith Clavicembalo Kammermusik n. 6 per viola d’amore e orchestra op. 46, n. 1 Giampietro Rosato Mäßig schnell, majestätisch. Doppelt so schnell Flauto dolce Langsam. Sehr zart und ruhig Im Hauptzeitmaß Tommaso Rossi Variationen – Lebhaft Viola d’amore Johann Sebastian Bach Simonide Braconi Concerto brandeburghese n. 6 in si bemolle maggiore, BWV 1051 Organo [Allegro] Francesco Di Lernia Adagio ma non tanto Allegro Violino Roberto Ranfaldi Viola Ula Ulijona 8 PROGR AMMA 9 PROGR AMMA
Paul Hindemith ORCHESTRA DI PADOVA Kammermusik n. 5 E DEL VENETO per viola e orchestra, op. 36 n. 4 Schnelle Halbe Langsam Violini Clarinetto basso Mäßig schnell Stefano Bencivenga ** Massimiliano Limonetti Variante eines Militärmarsches Davide Dal Paos * Elisabetta Fornaresio * Clarinetto piccolo in mib Elena Meneghinello * Ilaria Ferrari Johann Sebastian Bach Laura Maniscalco* Concerto brandeburghese n. 5 Simone Castiglia Fagotti in re maggiore, BWV 1050 Ivan Malaspina Aligi Voltan * Allegro Manuel Cester Affettuoso Viole da gamba Allegro Cristiano Contadin * Controfagotto Marcello Alemanno Paolo Rosetti Paul Hindemith Viole Corno Kammermusik n. 4 Alberto Salomon * Danilo Marchello per violino e orchestra op. 36, n. 3 Luca Volpato * Signal Floriano Bolzonella Trombe Sehr lebhaft Giada Broz Simone Lonardi * Nachtstück Silvina Sapere Roberto Caterini Lebhafte Viertel So schnell wie möglich Violoncelli Trombone Francesco Martignon * Alessio Brontesi Giancarlo Trimboli * Simone Tieppo * Trombone basso Caterina Libero Fabio Rovere Contrabbassi Basso tuba Francesco Di Giovannantonio * Roberto Ronchetti Luca Stevanato * Daniele Carnio * Percussioni Saverio Rufo Flauti e ottavini Chiara Maria Scucces * Riccardo Pozzato *Prima parte ** Concertino Oboe Erika Rampin Clarinetto Luca Lucchetta 10 PROGR AMMA 11 PROGR AMMA
Venerdì 3 dicembre 2021 Ciclo completo, Ciclo parziale Blu Auditorium Pollini – ore 20.45 Programma Concerto n° 7017 Direttore Johann Sebastian Bach (1685-1750) Marco Angius Concerto brandeburghese n. 4 in sol maggiore, BWV 1049 Violino solista e concertatore Allegro Daniele Orlando Andante Presto Flauti dolci Tommaso Rossi Paul Hindemith (1895-1963) e Alessandro De Carolis Kammermusik n. 3 per violoncello e orchestra op. 36, n. 2 Violoncello Majestätisch und stark Lebhaft und lustig Silvia Chiesa Sehr ruhig und gemessen schreitende Viertel Mäßig bewegte Halbe. Munter aber immer gemächlich Pianoforte Ciro Longobardi Johann Sebastian Bach Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore, BWV 1048 [Allegro] Adagio (cadenza) Allegro 12 INTERPRE TI 13 PROGR AMMA
Paul Hindemith ORCHESTRA DI PADOVA Kammermusik n. 2 per pianoforte E DEL VENETO e orchestra op. 36, n. 1 Sehr lebhafte Achtel Sehr langsame Achtel Violino principale Clarinetto Kleines Potpourri. Sehr lebhafte Achtel Fabio Paggioro Luca Lucchetta Finale: Schnelle Viertel Violini Clarinetto piccolo in mib Stefano Bencivenga ** Ilaria Ferrari Johann Sebastian Bach Simone Castiglia * Concerto brandeburghese n. 1 Laura Maniscalco * Fagotto in fa maggiore, BWV 1046 Elena Meneghinello * Aligi Voltan [Allegro] Davide Dal Paos Adagio Ivan Malaspina Corni Allegro Elisabetta Fornaresio Marco Bertona * Menuet, Trio I, Polonaise, Trio II Pavel Cardas Danilo Marchello * Alberto Prandina Viole Paul Hindemith Alberto Salomon * Tromba Kammermusik n. 1, op. 24 n. 1 Luca Volpato * Simone Lonardi Sehr schnell und wild Floriano Bolzonella Mäßig schnelle Halbe. Sehr streng im Rhythmus Giada Broz Trombone Quartett Silvina Sapere Alessio Brontesi Finale 1921 Violoncelli Percussioni Francesco Martignon * Saverio Rufo Simone Tieppo * Caterina Libero Pianoforte Giancarlo Trimboli Maria Iaiza Contrabbassi Fisarmonica Francesco Di Giovannantonio * Ylenia Volpe Daniele Carnio * Flauto *Prima parte Chiara Maria Scucces ** Concertino Oboi Paolo Brunello * Erika Rampin * Emma van der Galien Nicolò Dotti 14 PROGR AMMA 15 INTERPRE TI
Daniele Orlando Interpreti MARCO ANGIUS artificiali, Studi per l’intonazione Direttore d’orchestra e del mare), Nono (Risonanze erranti d’ensemble. Ha diretto Ensemble e Prometeo), Schönberg (Pierrot Intercontemporain, London lunaire), Evangelisti (Die Schachtel), Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Dallapiccola, Togni, Battistelli Orchestra Sinfonica Nazionale della (L’imbalsamatore), Donatoni (Abyss), Rai di Torino, Teatro La Fenice, Maggio Bach (Die Kunst der Fuge), Adámek Musicale Fiorentino, Comunale di (con l’Ensemble Intercontemporain Bologna, Slovenian Philharmonic, per l’etichetta Wergo), Wagner Orchestre de Nancy, Orchestre (Languire a Palermo). Marco Angius Orchestra del Teatro Massimo, ha inaugurato la Stagione 18/19 Orchestra Sinfonica Siciliana, dell’Opera di Firenze, la 16/17 del Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Teatro La Fenice (Aquagranda di Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Filippo Perocco/Premio Abbiati 2017), della Svizzera Italiana, Orchestre de oltre a Káťa Kabanová di Janáček al Lausanne, Orchestra della Toscana, Teatro Regio di Torino con la regia di Pomeriggi Musicali, Luxembourg Carsen (2017), Pelléas et Mélisande Philharmonie, Muziekgebouw/ al Teatro Regio di Parma (2021) Bimhuis di Amsterdam. Con l’OSN Rai dove ha pure diretto il Prometeo di Torino ha condotto una tournée di Luigi Nono nella nuova edizione russa nell’ottobre 2015 (con diretta critica (2017), Luci mie traditrici e televisiva da Mosca per Rai5) e un Aspern di Sciarrino, Jakob Lenz di omaggio a Pierre Boulez per il suo Wolfgang Rihm e Don Perlimplin novantesimo compleanno (Rai Nuova di Bruno Maderna (al Comunale di Musica 2015 con l’integrale delle Bologna), La volpe astuta di Janáček, Notations per orchestra e il Livre pour L’Italia del destino di Luca Mosca e cordes); sempre con l’Orchestra Rai La metamorfosi di Silvia Colasanti ha diretto le edizioni di Rai Nuova (entrambi al Maggio Fiorentino), Musica dal 2006 al 2020. Ha vinto il Medea di Dusapin e Il suono giallo di Premio Amadeus per Mixtim di Ivan Solbiati (entrambi Premio Abbiati al Fedele (2007) di cui ha anche inciso Comunale di Bologna), Alfred, Alfred di tutta l’opera per violino e orchestra Franco Donatoni, Il diario di Nijinsky sempre con l’OSN Rai, oltre a una di Detlev Glanert. Tra i principali ricca discografia che comprende, tra impegni del 2017 l’inaugurazione e l’altro, opere di Sciarrino (tra cui Luci chiusura del Festival Milano Musica mie traditrici, Canzoni del XX secolo, 2017, l’inaugurazione della Biennale Cantare con silenzio, Le stagioni Musica di Venezia 2017 con Inori di 16 17 INTERPRE TI
Stockhausen, la prima assoluta di l’integrale dei Concerti brandeburghesi SIMONIDE BRACONI Collabora regolarmente come Primo Fammi udire la tua voce di Guarnieri in veste di direttore e solista al Ravello Romano, ha compiuto i suoi studi Oboe con importanti orchestre, tra allo Sperimentale di Spoleto. Già Festival, il concerto grosso di Bakalov musicali sotto la guida di B. Giuranna, cui il Teatro Alla Scala, il Teatro La direttore principale dell’Ensemble e una memorabile esecuzione delle J. Bashmet e K. Kashkashian, Fenice, l’Orchestra della Svizzera Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Stagioni di Vivaldi alla Philharmonie diplomandosi con lode e menzione Italiana, l’Orchestra del Teatro Scala e direttore ospite dell’Hermes di Berlino. Ha tenuto concerti da d’onore al Conservatorio di Roma, la Comunale di Bologna, l’Accademia Ensemble di Anversa, nel settembre solista e in formazioni da camera Hochschule di Freiburg (Germania) di Santa Cecilia. Dal 1984 ricopre 2015 è stato nominato direttore negli Stati Uniti, in America Latina, in e l’Accademia Chigiana di Siena. lo stesso ruolo presso l’Orchestra di musicale e artistico dell’Orchestra Russia, Germania, Francia, Romania, Nel 1994 è stato prescelto dal Padova e del Veneto, con la quale di Padova e del Veneto con la quale Repubblica Slovacca, Portogallo, Maestro R. Muti come Prima viola ha eseguito come solista tutti i più ha diretto l’integrale delle Sinfonie Grecia, Irlanda e Svezia, collaborando nell’orchestra del Teatro alla Scala. È importanti concerti del repertorio di Beethoven e Schubert, Die Kunst con artisti quali Krzysztof Penderecki, stato inoltre invitato a suonare con oboistico in Italia e all’estero. La sua der Fuge di Bach/Scherchen, il ciclo Bruno Canino, Antonio Anselmi, Ramin i Berliner Philharmoniker. Ha inciso attività in campo cameristico, in duo Lezioni di suono per Rai5. È autore Bahrami, Alessandro Carbonare, per le etichette Vigiesse, Thymallus, e in ensemble di fiati, spazia dal anche di numerosi saggi critici e tre Michele Campanella. Con Giovanni Agora’, Rhona, Stradivarius, Dad, barocco alla musica contemporanea. libri sulla musica d’oggi: Riverberazioni Sollima ha eseguito il doppio Velut Luna, DAD, Dynamic, Fonè, È titolare della cattedra di Oboe (Il Poligrafo, 2021), Come avvicinare il concerto di Donizetti per la festa Concerto, Decca, Brilliant e Tudor al Conservatorio ‘Cesare Pollini’ di silenzio (Il Poligrafo 2007-2021), Del della Repubblica Italiana in diretta TV oltre a diverse registrazioni per Radio Padova e tiene regolarmente corsi di suono estremo (Aracne, 2014). RAI 1 dal Salone dei Corazzieri del 3, RAI, Sky Classica. Come solista ha perfezionamento. Ha formato allievi Quirinale. Ha al suo attivo numerose collaborato con direttori del calibro che fanno parte dell’organico di alcune incisioni discografiche per etichette di W. Sawallisch e R. Muti. Insieme tra le più note orchestre europee. DANIELE ORLANDO quali Fuga Libera, Naxos, Tactus e alle altre prime parti dell’Orchestra Allievo di Denes Szigmondy – Brilliant Classics. È stato membro ha costituito il Quartetto d’archi della discendente della celebre scuola della Gustav Mahler Jugendorchester, Scala, suonando in Italia e all’estero. SILVIA CHIESA di Zino Francescatti e Carl Flesch della European Union Youth Orchestra Membro di giurie in diversi concorsi Interprete ricca di personalità, – Daniele Orlando si è in seguito e dell’Orchestra Mozart diretta da internazionali (tra cui Ginevra), è Silvia Chiesa è l’artista che più ha perfezionato con Ana Chumachenco Claudio Abbado. Dal 2014 è violino docente presso la Milano Music contribuito ad ampliare gli orizzonti e Boris Kuschnir. A soli 17 anni ha di spalla de I Solisti Aquilani e dal Master. È anche solista di viola del violoncello. Ha rilanciato debuttato come solista con il Concerto 2017 collabora con l’Orchestra di d’amore e come compositore il repertorio del Novecento, e di P. I. Tchaikovsky diretto da Donato Padova e del Veneto in qualità di ha pubblicato diversi lavori per ha stimolato la produzione di Renzetti che ha scritto di lui: «... dotato spalla. Nell’ambito della musica Sonzogno e MAP. Suona una viola nuove opere per il suo strumento di una straordinaria musicalità e di contemporanea ha eseguito numerose Giovanni Gagliano (1800) della eseguendole su prestigiosi una tecnica virtuosa, il Concerto da composizioni, molte delle quali Fondazione Pro Canale onlus. palcoscenici internazionali. Ha lui suonato è stato esemplare sia in prima esecuzione assoluta. Fra ideato la Trilogia del Novecento dal punto di vista tecnico che nel queste, il Concerto per due violini e italiano (Sony Classical) che raccoglie temperamento dimostrato... credo orchestra di Lasse Thoresen eseguito PAOLO BRUNELLO per la prima volta insieme su cd i senza ombra di dubbio che Daniele con l’orchestra del Teatro dell’Opera Dopo essersi diplomato con Concerti per violoncello e orchestra Orlando sia una delle scoperte più Di Roma in diretta su Radio 3 e il massimo dei voti presso il di Rota, Casella, Respighi, Pizzetti, importanti tra le nuove generazioni molte delle composizioni di Diego Conservatorio ‘Agostino Steffani’ di Castelnuovo-Tedesco, Gian Francesco di solisti». Ha eseguito, fra gli altri, Conti, che ha a lui dedicato Edging Castelfranco Veneto, ha frequentato e Riccardo Malipiero. Con lei i Concerti di L. van Beethoven, per violino solo e i 20 duetti per due la Hochschule der Kunste di Berlino l’Orchestra Sinfonica Nazionale della J. Sibelius, F. Mendelssohn, G. F. Ghedini violini. È docente di violino presso il sotto la guida di H. Schellenberger, Rai diretta dai maestri Rovaris e (Il Belprato), la Sinfonia Concertante Conservatorio ‘U. Giordano’ di Foggia. di cui è stato per diversi anni Caldi. Regolarmente invitata come e l’integrale dei lavori per violino e Suona un Giovan Battista Ceruti del assistente nel corso di oboe solista dalle più rappresentative orchestra di Mozart e Mendelssohn; 1805. all’Accademia Chigiana di Siena. orchestre italiane e straniere con 18 INTERPRE TI 19 INTERPRE TI
direttori quali Angelico, Angius, con Peppe Frana e Harris Lambrakis. internazionali. È professore di organo GIAMPAOLO PRETTO Benedetti Michelangeli, Bisanti, Attivo in diversi ambiti musicali, ha presso il Conservatorio Umberto Primo flauto alla Rai dal Gatti, Rustioni, Shelley, è dedicataria collaborato in concerti e registrazioni Giordano di Foggia, istituto che ha 1986, inizia sedicenne un’attività di brani per violoncello e orchestra discografiche con Daniele Sepe, diretto dal 2011 al 2017. concertistica assai intensa che nel di Corghi e D’Amico. Con il pianista Stefano Bollani, Vinicio Capossela, corso di quasi quarant’anni lo porta Maurizio Baglini forma un duo che Angelo Branduardi e molti altri. sui più importanti palcoscenici ha all’attivo oltre 250 concerti e i CD Insegna flauto dolce e flauto traverso CIRO LONGOBARDI italiani e internazionali come solista, con le Sonate di Schubert, Brahms in progetti didattici in area napoletana Finalista e miglior pianista presso camerista, primo flauto e direttore e Rachmaninov. Ha inoltre inciso ed ha tenuto workshop e seminari di il Concorso Gaudeamus di Rotterdam d’orchestra, spaziando abitualmente in prima mondiale, ...tra la carne e flauto dolce, prassi ed interpretazione nel 1994, Kranichsteiner Musikpreis dal barocco alle avanguardie. Conclusi il Cielo di Corghi (Decca). È artista della musica antica ed introduzione nell’ambito dei Ferienkurse di a pieni voti gli studi italiani, consegue residente dell’Amiata Piano Festival e alla musica irlandese a Città del Darmstadt nello stesso anno, ha il Premier Prix de Virtuosité a Parigi docente al Conservatorio ‘Monteverdi’ Messico, Naolinco, Città di Castello, suonato per Milano Musica, Ravenna sotto la guida di Patrick Gallois. Ha di Cremona. Suona un violoncello all'Università degli studi di Napoli Festival, Aperto Reggio Emilia, inciso decine di CD, dal 2000 al 2018 è Giovanni Grancino del 1697. Federico II ed al conservatorio Nicola Angelica Bologna, Traiettorie Parma, stato docente dell’Orchestra Giovanile Sala di Benevento. Rai Nuova Musica Torino, Ente Teatro Italiana, con l’incarico di maestro San Carlo e Associazione Scarlatti preparatore dal 2012. È fondatore ALESSANDRO DE CAROLIS Napoli, Ente Teatro Massimo Palermo, del Quintetto Bibiena, gruppo di fiati Flautista e polistrumentista, ha FRANCESCO DI LERNIA Biennale di Venezia, Accademia premiato all’ARD di Monaco 1993, che studiato flauto dolce con Maria de Ha studiato organo in Italia e in Chigiana Siena, Saarländischer per oltre un ventennio è stato ospite Martini e Tommaso Rossi presso Germania ottenendo il Konzertexamen Rundfunk Saarbrücken, Unerhörte fisso di tutte le principali Stagioni. il conservatorio di Benevento, con lode presso la Musikhochschule Musik Berlino, INA GRM Parigi, Si diploma anche in composizione perfezionandosi con Dan Laurin di Lubecca nella classe di Martin Guggenheim Museum New York, al Conservatorio di Torino e studia e successivamente con Pedro Haselböck. È stato ospite dei maggiori Festival di Salisburgo, IIC di Stoccarda, Direzione con Piero Bellugi. Attivo Memelsdorff all'Esmuc di Barcellona. festival e sale da concerto in tutto Strasburgo, Tokyo. Ha registrato per come compositore, negli ultimi anni ha Nel 2017, con l'ensemble Concentus il mondo, tra cui Orgelkunst Vienna, Stradivarius, Limen, Mode Records, spesso diretto o eseguito i suoi brani. Concordiae, viene selezionato tra i Estate Carinziana, Gallus Hall Lubiana, RAI Trade, Die Schachtel, Kairos. Tra Appassionato di didattica, nel 2013 migliori allievi dell'ILMA a San Vito L’Europe & L’Orgue Maastricht, St. i premi ricevuti, un Coup de Cœur pubblica un libro di tecnica flautistica, al Tagliamento e nell'anno seguente Bavo Haarlem, Mushashino Hall de Radio France, un Premio Speciale Dentro il Suono. Per il centenario vince con l'ensemble Bryggan il Tokyo, Orgel-Akzente Wuppertal, della Critica e un Premio Nazionale debussiano del 2018 incide un doppio terzo premio (unico assegnato) al Festival Internazionale di Toledo, del Disco per l’integrale delle opere CD per Warner Classics, Ouïr la lumière, concorso internazionale Selífa di San International Organ Week di Granada, pianistiche di Ivan Fedele (Limen). contenente l’intera opera originale per Ginesio. Negli stessi anni, sempre con Organ Week Rio de Janeiro. Ha La sua registrazione integrale del flauto di Debussy. Bryggan, tiene concerti in Messico, collaborato, inoltre, con numerosi Catalogue d’Oiseaux di Messiaen Italia e Armenia. Suona nell'ensemble solisti, gruppi e orchestre tra cui i (Piano Classics) ha vinto il Premio di musica medievale La Manticora Wiener Philharmoniker, la Wiener Abbiati come migliore pubblicazione ROBERTO RANFALDI ed ha collaborato con numerosi altri Akademie, l’OPV, ecc. Per Universal ha di repertorio solistico del 2018-19. Iniziato lo studio del violino con progetti di musica antica. Ha studiato pubblicato vari volumi, tra cui l’opera È pianista dell’Ensemble Prometeo M. Ferraris, ha seguito a Boston i flauto traverso con Romeo Saudella, completa per tastiera di Johann di Parma, membro fondatore e corsi di E. Rosenblyth. Nel 1983 ha Sabrina Consoli e Gianluigi Durando. Kaspar Kerll; inoltre, ha inciso per coordinatore artistico del collettivo suonato, come solista, in tournèe Appassionato di musiche tradizionali, svariate case discografiche ottenendo Dissonanzen di Napoli. Insegna presso con la Schweizer Streichorchester di ha seguito regolarmente seminari numerosi riconoscimenti. Tiene il Conservatorio ‘G. Martucci’ di Engelberg (Svizzera). Si è perfezionato di whistle e flauto tradizionale conferenze, corsi e seminari presso Salerno. con C. Romano a Ginevra e presso irlandese nonché seminari di musica importanti accademie ed è membro l’Accademia Internazionale ‘L. Perosi’ modale e musica classica Ottomana di commissione in concorsi organistici di Biella. Nel 1989 è entrato a far 20 INTERPRE TI 21 INTERPRE TI
parte dell’Orchestra Sinfonica della solista. Ha vinto il Concorso per Prima d’onore, si è perfezionato con Pedro della Rai, la National Radio Symphony Rai di Torino; dal 1995 è violino Tromba dell’Orchestra del Teatro Memelsdorff in flauto dolce e con Orchestra, dal 2010. Ha vinto di spalla dell’Orchestra Sinfonica dell’Opera di Roma presieduto dal Jesper Christensen in Musica da numerosi concorsi internazionali, Nazionale della Rai. Ha suonato Maestro Riccardo Muti. Attualmente Camera presso la Schola Cantorum e ha suonato come solista con le con alcuni fra i più grandi direttori è titolare della cattedra di Tromba Basiliensis. Collabora con alcuni dei più importanti orchestre come la contemporanei, compiendo numerose presso il Conservatorio di Musica più importanti interpreti di musica Lithuanian Chamber Orchestra, tournèe in Francia, Germania, ‘G. Nicolini’ di Piacenza e insegna nei antica, dalla Cappella Neapolitana i Moscow Soloists, la London Giappone, Inghilterra, Spagna, Stati Corsi Preaccademici di Tromba presso di Antonio Florio, Naïve, Eloquentia, Philharmonic Orchestra, l’Amsterdam Uniti e Svizzera. È stato invitato a l’ISSM ‘Peri’ di Reggio Emilia. Dynamic, Glossa, al Concerto Italiano Concertgebouw Orchestra e la collaborare come violino di spalla da di Rinaldo Alessandrini. Nel 2010 ha Boston Symphony Orchestra. Come molte compagini, tra cui: Orchestra fondato l’Ensemble Barocco di Napoli, musicista da camera lavora con Juri Filarmonica della Scala, Orchestra GIAMPIERO ROSATO con cui ha pubblicato l’integrale Bashmet, David Geringas, Gidon del Teatro alla Scala, Orchestra Diplomato in pianoforte, organo delle Cantate di Alessandro Scarlatti Kremer, Renaud Capucon, Sol Gabetta, dell’Accademia Nazionale di Santa e clavicembalo, ha approfondito lo e la prima registrazione assoluta Tatjana Grindenko, Baiba Skride, Cecilia, Orchestra del Maggio Musicale studio della prassi esecutiva antica delle Sonate di Leonardo Leo. Nel Christiane Oelze, Heinz Holliger, Fiorentino. Svolge attività didattica presso la Hochschule für Musik di 2019 è uscito per Sony Il Soffio di Nikolaj Znaider, il Keller Quartet, il presso l’Accademia Internazionale Trossingen (Germania) conseguendo Partenope, lavoro antologico sul Royal Quartet, il Petersen Quartet e il ‘L. Perosi’ di Biella ed è spesso le lauree con il massimo dei voti in repertorio per strumenti a fiato nella Szymanovski Quartet. Tiene corsi di chiamato in qualità di componente Organo storico e in Cembalo. Più Napoli del XVIII secolo. Si dedica perfezionamento in Italia e all’estero. di giurie di concorsi nazionali ed volte premiato in concorsi nazionali e anche al repertorio contemporaneo. Suona uno strumento realizzato da internazionali. Suona un Evasio internazionali, si esibisce in Festival Con L’Ensemble Dissonanzen ha Matteo Goffriller, a Venezia, nel 1722. Guerra del 1923 e un Gennaro e sale da concerto come solista, suonato presso importanti istituzioni Gagliano ex Chumachenco del 1761. spaziando dalla musica antica a tutto internazionali, incidendo per Niccolò, il Novecento. Le sue registrazioni Mode Records, Die Schachtel. Insegna radiofoniche e televisive (da parte al Conservatorio ‘Nicola Sala’ di ROBERTO RIGO delle radio tedesche SWF, MDR, Benevento. Laureato con lode in Storia Figlio d’arte, si è diplomato NDR e Bayerische Rundfunk, della della musica, i suoi contributi sono con lode in Tromba presso il televisione tedesca NDR3 e della radio apparsi su molte riviste specializzate. Conservatorio ‘Dall’Abaco’ di Verona. austriaca ORF) sono state trasmesse Dal giugno 2016 è direttore artistico Si è perfezionato con i Maestri in tutta Europa. Dal 1997 collabora dell’Associazione ‘Alessandro Scarlatti’ Pierobon, Bodanza, Tamiati, Cadoppi, stabilmente con l’Ensemble barocco di Napoli. Burns, Parodi, Dell’Ira, Rivellini. Ha ‘Sonatori de la Gioiosa Marca’. Ha collaborato in qualità di Prima tromba curato l’edizione moderna della con le più importanti Orchestre Sonata per Violino e Organo di Oreste ULA ULIJONA Italiane come l’Orchestra Filarmonica Ravanello e prossimamente saranno Lituana, Ula Ulijona ha iniziato del Teatro alla Scala di Milano, editi i 6 Concerti per clavicembalo gli studi nella sua città, Vilnius, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di e orchestra di B. Galuppi. È docente laureandosi come violista solista Roma, l’Orchestra del Maggio Musicale titolare di Organo e Composizione alla Berlin Musikhochschule ‘Hanns Fiorentino, l’Orchestra del Teatro organistica presso il Conservatorio di Eisler’ con Tabea Zimmermann e La Fenice di Venezia, l’Orchestra Udine. alla Basel Academy of Music con Haydn di Bolzano, sotto la guida Hatto Beyerle. Dal 1997 è stata dei Maestri Muti, Mehta, Prêtre, prima viola solista della Kremerata Noseda, R. Abbado, Luisotti e molti TOMMASO ROSSI Baltica di Gidon Kremer, suonando altri. Ha svolto un’enorme attività Diplomato in flauto traverso, in in tutto il mondo. È la prima viola cameristica in ensemble e come flauto dolce con lode e la menzione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale 22 INTERPRE TI 23 INTERPRE TI
Concerti di Natale Dona all’OPV e risparmia il 65% di imposta Detraibilità Fiscale delle donazioni Art Bonus D.L. N° 83/2014: una grande opportunità per destinare le imposte al sostegno dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Dal 2018 l’Orchestra di Padova e del Veneto, in quanto Istituzione Concertistica Orchestrale (I.C.O.), può permettere ai suoi sostenitori di usufruire dell’Art Bonus ai sensi dal D.L. n° 83/2014. COS’È L’ART BONUS? L’Art Bonus è una norma che permette, dal 2018, la detrazione fiscale del 65% di quanto versato a titolo di donazione a sostegno dell’Orchestra di Padova e del Veneto: versando a OPV € 10.000, ad esempio, il donatore avrà scontati Giovedì 9 dicembre Venerdì 10 dicembre € 6.500 dalle imposte dovute in tre uguali quote annuali (codice F24: 6842). Chiesa Ss. Pietro e Paolo, Basilica di Sant’Antonio, Padova Fratta Polesine (RO) ore 20.45 ore 21.00 SEMBRA SEMPLICE. LO È! COME ADERIRE? Concerto di Natale Versando una donazione all’IBAN dell’Orchestra di Padova e del Veneto, Concerto di Natale IT23K03069096061000000160309, esclusivamente tramite bonifico bancario, FILIPPO MARIA BRESSAN con la seguente causale: FILIPPO MARIA BRESSAN Direttore “Art Bonus – Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto – Codice fiscale o Direttore GIULIA BOLCATO P. Iva del mecenate – Progetto Musica e Territorio”. GIULIA BOLCATO Soprano Soprano Bach Family COME BENEFICIARE? Bach Family johann sebastian bach Per una persona fisica, la donazione non può superare il 15% del reddito johann sebastian bach Cantata BWV 52 imponibile. In questo caso, in dichiarazione dei redditi sarà possibile inserire i Cantata BWV 52 Ouverture dalla Suite n. 4 BWV 1069 dati del bonifico effettuato e scontare il 65% di quanto versato, in quota parte di Ouverture dalla Suite n. 4 BWV 1069 wilhelm friedemann bach un terzo ogni anno da quello del versamento. Ad esempio: versati € 10.000, ogni wilhelm friedemann bach Sinfonia F. 65 anno verrà consentito uno sconto netto di imposta di € 2.166,67, da usare per Sinfonia F. 65 johann christian bach IRPEF, IMU, addizionali. johann christian bach Sinfonia per doppia orchestra Per una impresa, la donazione non può superare lo 0,5% dei ricavi annui (ad Sinfonia per doppia orchestra op. 18 n. 1 esempio €10.000 per ricavi pari a € 2.000.000, viene registrata in contabilità, e op. 18 n. 1 permette l’impiego del credito dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello del Ingresso gratuito su invito, da ritirare versamento, per compensare IRES, IVA, IMU e altre imposte). Ingresso libero e gratuito fino a a partire da mercoledì 1 dicembre esaurimento posti all’ufficio IAT del Comune di Padova 24 CONCERTI DI NATALE 25 ART BONUS
QUALE BENEFICIO PER IL DONATORE? Orchestra di Padova e del Veneto si impegna a rendere pubblico sul proprio sito, sui social network, nella propria corrispondenza, nel proprio programma e nei propri libretti di sala i nomi e i marchi dei donatori. Per l’adesione a sostegno di specifici programmi, OPV si impegna ad effettuare edizioni speciali e citazioni specifiche del donatore. COME SI CERTIFICA IL BONUS? Una volta ricevuta la donazione, farà tutto OPV: la donazione e il donatore verranno dichiarati sul sito artbonus.gov.it che rappresenta lo strumento di certificazione per l’Agenzia delle Entrate. Anche il donatore può registrarsi al sito e rendere nota la propria attività di sostegno all’Arte e alla Musica. PROGETTI SPECIALI Per interventi di sostegno consistenti, OPV promuoverà attraverso il sito opvorchestra.it il sostegno ricevuto dal donatore, e proporrà progetti speciali – anche con la collaborazione del donatore – da sostenere a favore della cultura musicale, delle scolaresche, della cittadinanza, e del territorio, per favorire la crescita di Padova come “Casa della Musica” del Veneto. L’Ufficio Marketing e Sviluppo OPV è a disposizione al numero 049/656626 e alla mail amministrazione@opvorchestra.it per ogni ulteriore chiarimento. 26 ART BONUS
55a Stagione concertistica 2020/2021 AURA www.opvorchestra.it www.opvlive.it
Puoi anche leggere