Stagione Concerti 2019 - SOCIETÀ FILARMONICA TRENTO - Sala Filarmonica Trento, Via Verdi 30 38122 - Trento - Filarmonica-Trento
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SOCIETÀ FILARMONICA TRENTO Stagione Concerti 2019 Sala Filarmonica Trento, Via Verdi 30 - 38122 - Trento Inizio concerti: ore 20.30
U na stagione saldamente compatta a dispetto di una rilevante Stagione Concerti 2019 diversificazione degli appuntamenti. I generi, le opere, le tipologie dei complessi, gli approcci esecutivi, le età e le scuole degli interpreti sono considerevolmente diversi in ogni incontro. Eppure nel massimo della varietà si legge un segno vigoroso di unità: ogni appuntamento porta all’attenzione un’eccellenza del con- certismo italiano e internazionale, nel solco delle abitudini propositive promosse nelle più significative capitali della musica. La nuova stagione per l’anno 2019 conferma le modalità operative della Società Filarmonica trentina, presentando un cartellone in dinamico equilibrio tra innovazione e continuità, dove la scoperta di un interprete o di un repertorio si unisce al consolidamento delle conoscenze, attraverso la rilettura dei massimi capolavori. Il concerto d’apertura, affidato al Modo Antiquo diretto dall’estroso Federico Maria Sardelli, è un omaggio alla creatività e alla bellezza del primo Settecento italiano, rappresentato da Corelli e Vivaldi, ma anche dal trentino Bonporti. Il razionalismo settecentesco si ritrova ancora, al centro della locandina firmata dall’Ensemble Van Kue- len, che al nome di Bach accosta il più moderno Piazzolla. Il secondo incontro apre la strada a tre inviti estesi ad altrettante orchestre eu- ropee di sicuro prestigio: lo Scharoun Ensemble con nove compo- nenti della Berliner Philharmoniker – per l’esecuzione dell’immortale Settimino di Beethoven –, il GoYa Quartet proveniente dalla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, il quartetto di fiati dell’Or- chestra romana di Santa Cecilia, con il pianista Pietro De Maria. Negli ultimi due casi gli ensemble si impreziosiscono per la pre- senza dei clarinettisti Calogero Palermo e Alessandro Carbonare, che, con Alessandro Travaglini (questi affiancato dal pianista Ro- berto Plano e dal primo violino dell’Orchestra scaligera Francesco Manara), realizzano un omaggio alla scuola d’ance del Belpaese. Altri due complessi – impegnati in programmi curiosi e rari, da gu- stare con piacere e attenzione – portano a Trento un numero consi- stente di eccezionali strumentisti italiani: un gruppo grintoso e determinato radunatosi a Milano attorno al pianista Davide Ca- Informazioni: bassi, la BA(ggio) S(infonietta) e Sentieri selvaggi con la voce di Società Filarmonica Trento Cristina Zavalloni e la direzione di Carlo Boccadoro. Via Verdi 30 Nel capitolo riservato alle New Stars (con abbonamento particolare 38122 Trento riservato ai giovani) primeggia il pianista Alexander Malofeev, in- Tel. 0461.985244 terprete fascinoso e, con lui, tre giovanissimi fratelli francesi (Trio info@filarmonica-trento.it Metral) nella classica formazione d’archi e pianoforte. Nello stesso www.filarmonica-trento.it capitolo si colloca il vincitore (ancora sconosciuto) del Concorso di Ginevra e il già noto Filippo Gorini, appena nominato dalla Filar- monica artista residente. Altrettanto accattivanti sono le rimanenti se- Iniziativa realizzata con il sostegno di: rate cameristiche, in compagnia del violoncello – stelle di prima grandezza come Sol Gabetta, Nicolas Altstaedt e Giovanni Sollima Comune di Trento –, del violinista Gennaro Cardaropoli con Alberto Ferro al piano- Provincia autonoma di Trento forte, dei vocalisti inglesi di Voces 8 e del Quartetto Hagen. A tutti Regione autonoma buon ascolto! Trentino Alto Adige Ministero per i Beni Lorenzo Arnoldi Antonio Carlini e le Attività Culturali Presidente Direttore artistico
Lunedì14 ■■Lunedì 14Gennaio Gennaio Orchestra Barocca Modo Antiquo F Programma ondata da Fede- Federico rico Maria Sardelli Maria Sardelli nel 1987, l’Orche- direttore Il maestro stra Barocca Modo An- Paolo Pollastri I discepoli tiquo unisce musicisti Simone Bensi, oboi dotati di virtuosismo Guido Guidarelli strumentale e profonda Diego Cal, trombe A. Corelli conoscenza dei linguag- da Concerti grossi op. VI gi e delle prassi esecu- Federico Guglielmo Concerto grosso tive storiche. Modo An- violino principale n. 1 in Re magg. tiquo si caratterizza per Raffaele Tiseo (versione con trombe e oboi) un’interpretazione ir- Paolo Cantamessa ruente, informata ma Stefano Bruni G.F. Haendel lontana dalle mode ef- Rossella Borsoni Laura Scipioni Dai Concerti grossi op. VI fettistiche contempo- violini Concerto grosso n. 6 ranee. in sol min. Presente nei principali Pasquale Lepore viola A. Vivaldi festival e teatri del mon- do, la sua discografia Bettina Hoffmann Sinfonia dall’opera violoncello Il Farnace conta più di quaranta CD con molte prime François De Rudder G.F.Haendel registrazioni mondiali, fagotto Dai Concerti grossi op. III pubblicate per Naïve, Nicola Domeniconi Concerto grosso n. 4 Sony, Deutsche Gram- contrabbasso in Fa magg. mophon, Brilliant, Tac- Simone Vallerotonda A. Bonporti tus. Modo Antiquo è tiorba Concerto in Re magg. l’unico gruppo barocco Giulia Nuti, cembalo op. XI, n. 8 premiato con due no- per violino, archi e Bc mination ai Grammy Awards. A. Vivaldi Protagonista della ri- esperti di musica antica l’orchestra di Santa nica di Torino. Giorgio Cini di Vene- Sonata RV 820 nascita dell’opera vi- in Italia. Cecilia di Roma. Nel Autore di numerose zia e responsabile del in Sol magg. È stato ospite di sale 2007 è stato direttore pubblicazioni musicali Vivaldi Werkverzei- per violino violoncello e Bc valdiana nei nostri tem- pi (Arsilda, Tito Manlio, da concerto d’Europa, principale dell’Händel e musicologiche, edite chnis. A. Corelli Orlando Furioso, Tigra- tra cui il Concertge- Festspiele di Halle, da Bärenreiter, Ricordi, Un concerto d’apertura da Concerti grossi op. VI ne…) è impegnato nella bouw di Amsterdam. Sassonia-Anhalt, dove SPES e Fondazione nel segno della grande Concerto grosso n. 4 divulgazione delle ope- È direttore ospite di or- ha diretto l’opera Ario- Giorgio Cini, è mem- stagione barocca ita- in Re magg. re più rare e inedite del chestre sinfoniche come dante. bro del comitato scien- liana alla quale appar- “prete rosso”. il Maggio Musicale Fio- Dal 2006 è direttore tifico dell’Istituto Ita- tiene pure il trentino Federico Maria Sardelli rentino, la Gewandhau- ospite principale del- liano Antonio Vivaldi Francesco Antonio è uno dei più importanti sorchester di Lipsia, l’Orchestra Filarmo- presso la Fondazione Bonporti. 4 5
■ Venerdì 25 Gennaio L o Scharoun Ensemble Berlin più importanti complessi di musica zioni. La formazione base dello e Barbara Hannigan e artisti come prende il nome da uno dei da camera della Germania. Grazie Scharoun Ensemble prevede un Fanny Ardant, Loriot e Dominique più famosi architetti europei all’ampio repertorio, che spazia ottetto classico (clarinetto, fagotto, Horwitz. Se nel costruire la celebre del Novecento, responsabile, fra da autori dell’età barocca fino ai corno, due violini, viola, violoncello sala dei Berliner Hans Scharoun il resto, del progetto della Phil- componimenti classici, romantici e contrabbasso) costituito da mem- ha saputo mantenere uno sguardo harmonie, oggi sede dei mitici e contemporanei, lo Scharoun En- bri della Filarmonica di Berlino. Di- insieme visionario e classico, così Berliner Philharmoniker. I compo- semble si è affermato in tutto il retto da Claudio Abbado, Sir Simon il complesso che andiamo oggi a nenti dello Scharoun Ensemble, mondo, ammirato per i programmi Rattle, Daniel Barenboim, Pierre ospitare offre due grandi partiture fondato nel 1983, fanno parte in- innovativi, il timbro unico degli Boulez e altri, ha collaborato con classiche inframmezzate dalle mo- tegrante dei Berliner e sono fra i strumenti, le vibranti interpreta- cantanti quali Thomas Quasthoff derne fantasie di Henze. Programma J. Brahms Variazioni su un tema di Schumann op. 9 (trascr. per ottetto di D. Glanert) H.W. Henze Quattro Fantasie per ottetto L.v. Beethoven Settimino Scharoun Ensemble op. 20 in Mi bem. magg. Wolfram Brandl, violino Rachel Schmidt, violino Christophe Horak, violino Micha Afkham, viola Claudio Bohórquez, violoncello Peter Riegelbauer, contrabbasso Alexander Bader, clarinetto Markus Weidmann, fagotto Stefan de Leval Jezierski, corno 4 7
■ Martedì 5 febbraio Nicolas Altstaedt violoncello N icolas Altstaedt Alexander Lonquich e Alexander Lon- pianoforte quich sono due fra i più dinamici pro- tagonisti della vita mu- sicale contemporanea. Solisti impeccabili, ani- mano situazioni collettive di grande interesse per contenuti culturali, ag- gregazioni inedite di in- terpreti, pensiero estetico innovativo, originali mo- dalità di fruizione. Rinomato per il suono particolare e il suo vir- tuosismo, il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt è uno dei mu- sicisti più creativi e ver- satili del panorama ar- tistico attuale. Partico- larmente ricercato come solista, direttore e mu- sicista da camera, affa- Programma scina il pubblico con stra- ordinarie esibizioni che R. Schumann spaziano dal repertorio Phantasiestücke barocco fino al contem- op. 73 poraneo. Inseparabile dal suo prezioso violon- J. Brahms tuzioni culturali, è stato Quartetto Ébène e sotto rettore artistico dal 2012. riconoscimenti della cri- cello ‘Giulio Cesare Gigli’ Sonata n. 1 Artist in Spotlight al Con- la direzione di direttori Alexander Lonquich è tica internazionale quali costruito a Roma nel in mi min. op. 38 certgebouw per la sta- dinamici quali Gustavo una delle stelle più lu- il “Diapason d’Or”, il 1760, Nicolas Altstaedt gione 2017/18 ed è Artist Dudamel e Teodor Cur- minose del concertismo “Premio Abbiati” e il frequenta abitualmente R. Schumann rentzis. internazionale, egual- “Premio Edison” in in Residence alla NDR i palcoscenici più pre- Una sensibilità unica per mente impegnato in una Olanda. Un Duo mera- Fünf Stücke im Elbphilharmonie di Am- stigiosi, dalla Wigmore la lettura dei grandi ca- carriera solistica, came- viglioso, chiamato a Tren- Volkston, op. 102 burgo per la stagione Hall di Londra al Bozar, polavori sostenuta da ristica, didattica e orga- to per interpretare alcune dalla Tonhalle di Zurigo 2018/19. Premiato con il una concretezza orga- nizzativa, che lo vede delle pagine più intense e Theatre des Champs- J. Brahms Credit Suisse Young Artist nizzativa, che trova il protagonista assoluto in di un romanticismo te- Elysées, alla Carnegie Sonata n. 2 Award nel 2010, suona suo capolavoro nel raf- tutti i continenti. Una desco che declina lenta- Hall di New York. Subito in Fa magg. op. 99 regolarmente con Janine finato Festival di Loc- professione rigorosa, mente verso una nuova riconosciuto dalle isti- Jansen, Vilde Frang, il kenhaus del quale è di- premiata da numerosi epoca. 6 7
BA(ggio) S(infonietta) ■ Lunedì 11 febbraio Marco Pierobon, tromba L a BA(ggio) S(infonietta), fondata da Davide Fiorenzo Ritorto, corno Cabassi, pianista top price winner del Van Anton Dressler, clarinetto Cliburn Competition e DECCA artist, è un Anna Maria Barbaglia, fagotto Luca Bossi, flauto ensemble multiforme e cangiante composto dai Alice Costamagna, violino migliori musicisti italiani alla riscoperta di repertori Federico Mazzucco, violino desueti e di combinazioni strumentali sorprendenti. Elena Faccani, viola Ne fanno parte Marco Pierobon, per anni prima Marco Decimo, violoncello tromba del Maggio Musicale Fiorentino, poi della Davide Cabassi, pianoforte Chicago Symphony e della Filarmonica della Scala, nonché solista straordinario e animatore del Gomalan Brass Quintet. Fiorenzo Ritorto, malgrado la giovanissima età, collabora con l’Ac- cademia della Scala e la Fondazione Toscanini e ha già suonato da solista tutti i concerti importanti del repertorio cornistico. Anton Dressler, fondatore del “Kaleido Ensemble”, dedicatario di numerosi composizioni contemporanee, vanta una ricca Programma discografia dove propone anche la sua musica per clarinetto e live electronics. A. Casella Anna Maria Barbaglia collabora come primo fa- Serenata op. 46 gotto con orchestre quali La Fenice, i Pomeriggi (cl, fg, tr, vl, vlc) Musicali e il Teatro Comunale di Bologna; si dedica agli strumenti storici e suona nei maggiori L. Janàček Festival Europei ad essi dedicati. Concertino VII – 11 Luca Bossi, vincitore di importanti concorsi flau- (pf solista, cl, fg, tistici internazionali, è primo flauto in diverse cr, 2 vl, vla) orchestre in Bielorussia, Austria e Germania; suona in duo con la pianista Tatiana Larionova. B. Martinu Alice Costamagna, laureata alla Royal Academy La Revue de cuisine di Londra, dal 2015 membro stabile dell’ (suite dal balletto) orchestra Toscanini, è appassionata camerista. (cl, fg, tr, vl, vlc, pf) Federico Mazzucco, dopo gli studi alla Hochschule di Basilea, collabora con varie orchestre italiane; D. Schostakovitch fa parte e anima numerosi gruppi cameristici. M. Decimo Elena Faccani, membro stabile dell’Orchestra Jazz Dances Suite del Teatro alla Scala, è concertista affermata in (fl, cl, fg, tr, cr, 2 vl, numerosi gruppi cameristici. Marco Decimo è vla, vlc, pf) uno dei più straordinari violoncellisti italiani; camerista eclettico ha un repertorio sterminato e desueto. Appassionato docente tiene i corsi di Musica da Camera al Conservatorio Nicolini di Piacenza. 8 9
■ Lunedì 18 febbraio Programma Alexander Malofeev pianoforte L.v. Beethoven A soli 17 anni Alexander Malofeev, ragazzino biondo e pallido, è Sonata per pianoforte già una grande Star del piano- n. 23 in fa min. op. 57 forte. La sicurezza con la quale affronta ”Appassionata” i grandi capolavori del repertorio sia solistico che con orchestra non ha nulla M. Ravel di effimero, perché sempre profuma Gaspard de la nuit di poesia. Nulla di infantile scaturisce dalla sua tastiera percorsa con maturità S. Rachmaninoff e saggezza, sorvegliata nella sua prima rivelazione al mondo da un direttore Sonata per pianoforte n. 2 creativo come Valery Gergiev, che in in si bem. min. op. 36 Italia lo ha presentato al Teatro alla Scala. Del resto il suo perfezionamento P.I. Cajkovskij musicale è stato accompagnato da una Dumka, op. 59 ininterrotta curiosità culturale verso tutte le arti, essendosi formato in quella S. Prokofiev fucina di talenti che è la Gnessin School Sonata n. 7 in Si bem. of Music di Mosca. Nato nel 2001, nel magg. op. 83 2014 conquistava il primo premio al- l’ottava edizione del Concorso Cajkovskij per giovani musicisti e subito dopo, nel 2016, il Grand Prix al Concorso In- ternazionale per Giovani Pianisti “Grand Piano”. Affermazioni dovute non solo a uno smagliante virtuosismo, quanto piuttosto a un’espressività levigata ed elegante segnata da inaspettati legati e da altrettanti inattesi accompagnamenti martellati. Letture, quindi, ricche di suggestioni espressive e pathos che hanno già sancito una lunga serie di successi presso il pubblico dei più qua- lificati festival internazionali. Spettacolare si preannuncia la sua presenza sul pal- coscenico di Trento per il quale Alexander Malofeev ha scelto un programma di grande impatto emotivo con capolavori assoluti della scrittura pianistica, in- dicativi di assai diverse situazioni cul- turali. 3
■ Venerdì 1 MarZo Programma D. Sostakovic O gni concerto del Quartetto Hagen è, oggi, una sorta di Quartetto n. 4 icona per la musica da camera. Immagini sonore chiare, semplici, A. Dvorak immediate ma ricche di riferimenti scelta da Cipressi e rimandi storici, stilistici, emotivi, 12 pezzi frutto stratificato di lunghi anni di per Quartetto d’archi carriera. La storia del Quartetto Hagen è iniziata, infatti, nel 1981, subito F. Schubert siglata dalla vittoria in diversi concorsi Quartetto n. 14 internazionali e da un contratto in in re min. D 810 esclusiva con la Deutsche Grammo- “La Morte phon Gesellschaft, casa discografica e la fanciulla” per la quale il Quartetto ha inciso 45 CD. Una sensibilità alimentata non solo con sguardi ‘interni’ alla forma- zione, ma sostenuta da preziose col- laborazioni con artisti diversi per fa- vorire letture di pagine a organici differenziati – si pensi alle esibizioni con Maurizio Pollini, Mitsuko Uchida, Sabine Meyer, Krystian Zimerman, Heinrich Schiff – o con scritture fresche d’inchiostro (Rihm, Kurtag, Wid- mann…). Il repertorio del Quartetto si estende da Haydn a Kurtag e rimane aperto ai compositori delle nuovissime generazioni, come lo stile esecutivo, ora trasmesso anche nella veste di docenti al Mozarteum di Salisburgo e alla Hochschule di Basilea. Dal 2013 il Quartetto suona un Quartetto Hagen quartetto di strumenti di Antonio Lukas Hagen Stradivari, il cosiddetto Quartetto Rainer Schmidt “Paganini” generosamente messo a violini disposizione dalla Nippon Music Foundation. A Trento viene affidata Veronika Hagen viola al Quartetto Hagen la rilettura di uno dei massimi capolavori della Clemens Hagen letteratura quartettistica: La morte e violoncello la fanciulla di Franz Schubert. 4 5
■ Lunedì 11 MarZo Steinway Prizewinner Concert Concorso di Ginevra P er essere ancor più in sintonia con le novità che sempre più ra- pidamente emergono nel mondo concerti- stico la Società Filar- monica di Trento ha deciso di stabilire un rapporto particolare con il sistema dei con- corsi internazionali, capaci, ancora, di se- gnalare le grandi star del futuro. Nello specifico, in accordo con Stein- way Prizewinner, e quindi per valoriz- zare al meglio i due pianoforti posizionati sul palcoscenico della propria Sala, la Fi- larmonica quest’anno accoglie il pianista vincitore del celebre Concorso Interna- zionale di Ginevra, manifestazione ope- rante sin dal 1939 e che annovera, nel plamares, Marta Ar- gerich e Alfred Bren- del. Per il pubblico un elemento in più di curiosità e di suspen- ce, in attesa della pro- clamazione del vin- citore. 6 7
■ Martedì 19 MarZo D alla prestigiosa Royal Concertge- bouw Orchestra di Amsterdam la Filarmonica di Trento ha invitato per la presente stagione un gruppo auto- revole di interpreti capitanati da Calogero Palermo, primo clarinetto dell’orchestra e figura assai nota e ammirata nell’ambiente internazionale dello strumento. Nato a Mazarino, in Sicilia, si è diplomato giova- nissimo al Conservatorio di Palermo vin- cendo rapidamente il posto di prima parte nelle orchestre del Teatro Bellini di Catania, del Teatro dell’Opera di Roma e dell’Or- chestra National de France. Dopo l’affer- mazione al concorso Jeunesses musicales di Bucarest si impone sulle scene artistiche internazionali a fianco di Daniele Gatti, Riccardo Muti, Daniel Harding, Yuri Te- mirkanov e Valery Gergiev. Numerose le incisioni e le registrazioni televisive come pure le composizioni espressamente a lui dedicate. Palermo affianca all’attività con- certistica quella didattica che lo vede im- pegnato in corsi di alto perfezionamento e Master Classes sia in Italia che all’estero (dal Mozarteum Salzburg al CRR de Paris, Tokyo University of the Arts…). Il GoYa Quartet Amsterdam è nato nel 2014 all’interno dell’orchestra della Royal Concertgebouw Orchestra, dove Sylvia Huang, Mirelys Morgan Verdecia, Martina Forni e Honorine Schaeffers hanno subito condiviso una grande affinità musicale e un’importante amicizia. Le quattro musiciste, Programma provenienti da Belgio, Cuba, Italia e Francia Calogero Palermo, clarinetto hanno presto riscontrato successo esibendosi GoYa Quartet Amsterdam E. Sollima in Belgio, Olanda, Lituania, Lettonia ed Ansia di luce per clarinetto e archi Estonia. Una bella versatilità le ha portate Sylvia Huang, I° violino (ricostruzione di G. Sollima) a creare un repertorio che spazia da Haydn Mirelys Morgan Verdecia II° violino R. Schumann: Quartetto n. 1 op. 41 a Bartók, passando per Schumann e Ravel lavorando spesso con altri colleghi della Martina Forni, viola J. Brahms Royal Concertgebouw. Honorine Schaeffers, violoncello Quintetto op. 115 in si min. per cl e archi 8 9
■ Martedì 2 aPriLe U n Quintetto con pianoforte af- noforte di Pietro De Maria. Un pianista fiancato non dai ‘soliti’ archi, ma consacrato dalle più severe giurie del da un eccellente gruppo di fiati, Concorso Caikovsky di Mosca nel 1990 prime parti dell’Orchestra dell’Accademia e Géza Anda di Zurigo (1994), oggi ri- Nazionale di Santa Cecilia di Roma cercato collaboratore di direttori e or- invitati per richiamare una stagione chestre in un repertorio che spazia da creativa felice per legni e ottoni quale Bach a Ligeti. fu il classicismo di Mozart e Beethoven Dotato di una raro dinamismo culturale con le sue Harmoniemusiken. Le scritture Alessandro Carbonare è responsabile di Mozart e Beethoven, espressione mas- di un’infinita serie di progetti cameristici sima dell’intrattenimento aristocratico volti a esaltare gli strumenti a fiato chia- settecentesco, sono oggi testimoni di mati a esprimersi nei linguaggi più una creatività raffinata esercitata su diversi delle scritture contemporanee strumenti tecnicamente non ancora pie- varcando ogni confine della musica namente sviluppati, capace comunque classica. di conservare intatto il fascino espressivo Francesco Di Rosa è considerato uno nei dialoghi continui con il pianoforte dei migliori oboisti nel panorama in- concertante. Un dialogo qui condotto ternazionale. Accanto fra amici e grandi interpreti a cominciare a una carriera orche- dal centro irradiatore costituito dal pia- Pietro De Maria, pianoforte strale recitata al mas- Francesco Di Rosa, oboe simo livello (già primo Alessandro Carbonare, clarinetto oboe al Teatro alla Sca- Programma la), può vantare nu- Guglielmo Pellarin, corno Francesco Bossone, fagotto merose incisioni e af- W.A. Mozart fermazioni in concorsi Divertimento n. 1 con inviti da orchestre per oboe, clarinetto quali i Berliner Philharmoniker e Mahler e fagotto K 439b Chamber. Francesco Bossone è primo Fagotto a Quintetto Roma dal 1985; collabora come solista per pianoforte e fiati in Mi bem. magg. K 452 con importanti direttori d’orchestra e, in formazioni cameristiche, con artisti L.v. Beethoven come Antonio Pappano, Alexander Lonquich, Leonidas Kavakos. Variazioni per oboe, clarinetto Guglielmo Pellarin, diplomatosi al e fagotto sul tema ‘Là ci darem Conservatorio di Udine, è ospite di la mano’ di Mozart Wo0 8 festival e stagioni concertistiche di assoluto rilievo (Lucerne Festival Or- Quintetto chestra, Orchestra Mozart…). Docente per pianoforte e fiati all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in Mi bem. magg. op. 16 ha conseguito la Laurea in Matematica presso l’Università di Padova. 0
Programma ■ Martedì 16 aPriLe Isabelle van Keulen G li amanti della musica J.S. Bach e Piazzolla Ensemble classica di tutto il mondo conoscono l’arte della vio- J.S. Bach Isabelle van Keulen linista olandese Isabelle van violino Keulen, solista che continua a Dalla Partita II BWV 10004 Allemanda e Giga Christian Gerber esibirsi in mille sale da concerto (I. van Keulen, vl) e a regalare al pubblico più vasto bandoneon registrazioni straordinarie con A. Piazzolla Ludwig Rüdiger musiche di Prokofiev, Strawinski, contrabbasso Brahms, Mendelssohn, Bruch… Verano Porteño suonando un violino di Giuseppe e Inverno Porteño Ulrike Palyer Guarneri del Gesù del 1734 e in- pianoforte segnando alla Hochschule di Lu- J.S. Bach cerna. Non contenta del successo Dalla Sonata per viola da gamba sulla strada della tradizione, nel in Re magg. BWV 1028 2011 ha preso la via dell’azzardo Adagio - Allegro accostando le sue due passioni (R. Ludwig cb e U. Palyer, pf) più profonde: l’amore per la me- moria classica, per le scritture A. Piazzolla razionali e la sempre più neces- Concierto para Quinteto saria complicità di un gesto pas- (arrang. di Ch. Gerber) sionale più esaltante. Da qui nasce il progetto di alternare al nume tutelare di Johann Sebastian J.S. Bach Bach quello di Astor Piazzolla, Sonata per violino, pianoforte di accostare le forme solide della e basso polifonia con la motilità senti- in si min. BWV 1014 mentale del Tango. Emozioni evocate con immediatezza anche A. Piazzolla attraverso il timbro inequivocabile Milonga del Angel di uno strumento come il ban- La Muerte del Angel doneon, ora vera e propria icona Resurreccion del Angel del Sud-America. Ed ecco costi- tuirsi, nel 2011, l’Ensemble chia- J.S. Bach mato a esibirsi a Trento con al Concerto per 2 violini centro la grande violinista Isabelle e orch. BWV 1043 van Keulen circondata da Chri- (arrang. di Ch. Gerber) stian Gerber, al bandoneon, Lud- wig Rüdiger, al contrabbasso e A. Piazzolla Ulrike Palyer al pianoforte, con Le Grand Tango le grandi pagine di Piazzolla (arrang. di Ch. Gerber) lette secondo lo stile più alto della musica cameristica. 3
■ Venerdì 4 ottobre Programma Mauro Lanza C on una inaspettata sensibilità culturale e raffinatezza di suono Mess (2008) il giovanissimo Filippo Gorini Predellino (2005) lo scorso anno ha sorpreso il pubblico Osiris Tot. della Filarmonica, tanto da suggerire Prima esecuzione assoluta l’invenzione di un rapporto prolungato con la sua avventura artistica. Così è L. v. Beethoven nata l’idea di una sua nomina ad ‘artista Sonata n. 32 residente’ per i prossimi tre anni. Vin- in do min. op. 111 citore nel 2015 del Concorso “Tele- kom-Beethoven” di Bonn, nel quale F. Schubert ha ricevuto pure il premio del pubblico, Sonata in Si bem. a soli ventitré anni Filippo Gorini è magg. D 960 uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Raccolto il consenso da parte di pubblici esigenti come quelli della Konzerthaus a Berlino, Gewandhaus a Lipsia o Laeiszhalle ad Amburgo, Gorini è ora applaudito negli Stati Uniti, Canada e Australia. Diplomatosi al conservatorio “G. Do- nizetti” di Bergamo con lode e menzione d’onore e perfezionatosi presso il “Mo- zarteum” di Salisburgo, continua gli studi con Maria Grazia Bellocchio e Pavel Gililov, ai quali si aggiunge il prezioso consiglio di Alfred Brendel. Il suo primo CD con le Variazioni Diabelli di Beethoven, registrato presso la Bee- thovenhaus di Bonn, uscito nell’agosto 2017 per l’etichetta francese Alpha Classics, ha ricevuto i più alti ricono- scimenti dalla stampa internazionale: “Diapason d’Or” di ottobre 2017, 5 stelle da The Guardian, BBC Music Magazine e Le Monde e “Supersonic Filippo Gorini Award” Pizzicato. Gorini è anche il pianoforte recentissimo vincitore del Premio “Una Artista in residenza vita nella musica - Giovani” 2018, as- segnato dal 1979 dal Teatro La Fenice di Venezia da un prestigioso comitato scientifico di critici e musicologi. 3
■ Martedì 15 ottobre Sentieri Selvaggi Cristina Zavalloni S entieri selvaggi di Roma, Festival della soprano nasce vent’anni fa, Scienza di Genova, MI- nel 1997, da TO) e festival interna- CarloBoccadoro un’idea di Carlo Boc- zionali (Bang On A direttore cadoro, Filippo Del Can Marathon di New Corno e Angelo Miotto York, SKIF Festival di con lo scopo di avvi- San Pietroburgo, Sa- cinare la musica con- crum Profanum di Cra- temporanea al grande covia). pubblico. L’attività del Il gruppo intrattiene gruppo si articola nel- collaborazioni con i l’organizzazione di una più importanti com- stagione musicale a ca- positori internazionali denza annuale, in da Nyman, Glass, un’intensa attività con- Lang, Andriessen a Programma certistica e nella rea- MacMillan, Wolfe, Vac- lizzazione di progetti chi e promuove una speciali. Nel 2009 Sen- nuova generazione di C. Debussy Sonata per flauto tieri selvaggi segue lo compositori italiani viola e arpa storico partner Teatri- quali Antonioni, Co- dithalia nella nuova lasanti, Mancuso, Mon- G. Testoni sede del Teatro Elfo talbetti… Scherzino Puccini di Milano, por- Importanti sono le pro- per flauto, clarinetto tando così la propria duzioni di teatro mu- e arpa stagione musicale in sicale con allestimenti C. Boccadoro uno dei luoghi più rap- quali L’uomo che scambiò Lunario presentativi della crea- sua moglie per un cappello per flauto, viola tività contemporanea di Michael Nyman, The violoncello arpa e percussione della città. Sentieri sel- Sound of a Voice di Philip vaggi è ospite di pre- Glass… che coinvol- L. Berio stigiose stagioni mu- gono un pubblico an- Folk Songs sicali italiane (Accade- cora più vasto. per mezzosoprano flauto, clarinetto, viola mia Nazionale di Santa La direzione artistica internazionale, fa la vare sui palcoscenici violoncello, arpa Cecilia, Teatro alla Sca- e musicale dell’ensem- spola tra la musica di di teatri come la Scala percussione la, Biennale di Venezia, ble è affidata a Carlo ricerca extracolta, di Milano oltre che nei C. Galante Società del Quartetto Boccadoro, uno dei più l’avanguardia storica principali festival jazz Prima esecuzione di Milano), di qualificati dinamici compositori e contemporanea e pro- del mondo e in una assoluta eventi culturali (Festival italiani del nostro tem- getti che più si avvici- sala per la musica da su commissione della Letteratura di po. La soprano Cristina della Società nano ai modi del jazz, camera come quella di Filarmonica di Trento Mantova, Notte Bianca Zavalloni, ormai star tant’è che la si può tro- Trento. 6 7
■ Venerdì 25 ottobre Francesco Manara U n Trio che nasce dall’amicizia, dal piacere violino di affrontare un preciso repertorio, dalla Alessandro Travaglini voglia di mettere a frutto tre grandi pro- clarinetto fessionalità, l’intenso e variegato lavoro esercitato a fianco dei massimi protagonisti della vita musicale Roberto Plano degli ultimi decenni. Tre strumentisti che continuano pianoforte a incontrarsi e separarsi nel loro esercizio quotidiano del concertismo. Francesco Manara, diplomatosi al Conservatorio di Torino nel 1990, nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, posto a tutt’oggi ricoperto. In questo ruolo collabora con i massimi direttori d’orchestra, da Baremboin a Chailly, Dudamel, Gherghiev. È fondatore del “Trio Johannes”, premiato al Concorso Internazionale di Trieste, a quello di Osaka e alla “Concert Artists Guild Competition” di New York. Docente all’Accademia della Scala, suona un Gio- vanbattista Guadagnini del 1773. Alessandro Tra- vaglini ha studiato presso il Conservatorio di Pescara e si è perfezionato al Conservatoire National Supérieur de Musique de Lyon con Jaques Lancelot e all’Accademia Chigiana di Siena con Giuseppe Programma Garbarino. Già primo clarinetto nell’Orchestra Sinfonica del Teatro dell’Opera di Lione e nel- l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Parigi, D. Milhaud ha collaborato con l’Accademia Nazionale di S. Suite op. 157b Cecilia di Roma e la RAI di Milano e Torino. Ha (1939) suonato per importanti società concertistiche al fianco di artisti come Ciccolini, Prosseda, Sergej A. Kachaturian Krylov e il Quartetto del Teatro alla Scala. È docente di clarinetto presso il Conservatorio di Brescia. Trio Vincitore del Cleveland International Piano Com- (1932) petition e premiato ai Concorsi Van Cliburn, Honens, Geza Anda, Dublino e Valencia Roberto G. Sollima Plano ha intrapreso una carriera internazionale Voyage che lo ha portato a esibirsi al Lincoln Center, (1995) Wigmore Hall, Salle Cortot, Sala Verdi di Milano. Ha suonato come solista con gli archi dei Berliner B. Bartok Philarmoniker, Kremerata Baltica e Festival Strings Luzern. Dal 2016 è titolare di una cattedra di pia- Contrasts noforte alla Boston University ed è stato recentemente insignito dell’American Prize. 8 9
■ Martedì 5 noVeMbre S ol Gabetta ha rag- la Staatskapelle Dresden giunto notorietà in- diretta da Thielemann. La ternazionale dopo musica da camera rimane la vittoria del ‘Crédit Suisse comunque il centro focale Young Artist Award’ nel di tutto il lavoro di Sol 2004 e il debutto con i Wie- Gabetta che collabora sta- ner Philharmoniker diretti bilmente con il Quartetto da Valery Gergiev. Ma ne- Hagen, Janine Jansen, Ber- gli anni seguenti, senza trand Chamayou, Giuliano mai fermarsi, ha centu- Carmignola, Hélène Gri- plicato la sua fama arri- maud. Sol Gabetta si esi- vando a fondare un pro- bisce su violoncello di prio festival cameristico Matteo Goffriller del 1730 in Svizzera, il Solsberg. (Venezia). Chiamata da tutte le mi- In una delle pause dei suoi gliori orchestre e direttori impegni sinfonici Sol Ga- più esigenti, Sol Gabetta betta arriva a Trento se- ha confermato un talento guendo, appunto, questa sbalorditivo, un’energia passione per la musica da contagiosa capace di am- camera mai abbandonata. maliare il pubblico. Nata Arriva assieme a uno dei a Cordoba, in Argentina, più ricercati partner pia- ha vinto il primo concorso nistici Nelson Goerner, a dieci anni segnalandosi pianista argentino (nato quindi al ‘Concorso Tchai- nel 1969) ben conosciuto kovsky’ di Mosca e all’In- nella Sala della Filarmonica ternazional ARD di Mo- di Trento. Dopo aver vinto naco. Di poco successive nel 1990 il primo premio Programma la nomination per i ‘Gram- al Concorso di Ginevra, my Award’, il ‘Premio Goerner è ospite regolare Gramophone Young Artist delle sale da concerto in F. Schubert of the Year’ (2010) e l’Her- Europa e oltre oceano (Sal- Sonata n. 1 in Re magg. bert von Karajan Prize al zburg Festival, Schleswig- per vl e pf, op. 137 n. 1, D. 384 Festival di Pasqua di Sa- Holstein e Verbier, Mu- (arr. per vlc e pf) lisburgo nel 2018. Dopo sikverein di Vienna). Le aver debuttato al fianco sue registrazioni di opere J. Brahms dei Berliner Philharmo- di Chopin e Debussy han- Sonata n. 1 in Sol magg. niker diretti da Simon Rat- no meritato due Diapason per vl e pf, op. 78 tle al Festival di Pasqua D’Or. Particolarmente in- Sol Gabetta (arr. per vlc e pf in Re magg.) di Baden-Baden nel 2014 tensa è la sua attività ca- violoncello Sonata n. 1 in mi min. e al Mostly Mozart di New meristica a fianco di J. Jan- Nelson Goerne York nel 2015, nel 2018 ha sen, J. Rachlin, S. Isserlis, pianoforte per vlc e pf, op. 38 partecipato al Festival di G. Hoffman, V. Replin e Pasqua di Salisburgo con Sol Gabetta. 8 3
■ Lunedì 11 noVeMbre I l grande pubblico ha iniziato da poco a conoscere il nome di Gennaro Car- daropoli, nato a Salerno nel 1997, ma Gennaro Cardaropoli fresco vincitore di prestigiosi concorsi violino internazionali: dal Concorso “Arthur Gru- Alberto Ferro miaux” al Premio Nazionale delle Arti e pianoforte meritevole del “Premio Abbado” in Italia. È appena ventenne, ma conosce già le grandi sale dei vari continenti avendo già visitato col suo strumento diversi paesi d’Europa, la Russia, Africa, Cina, Israele e Stati Uniti. In Italia si è fatto co- noscere interpretando il Concerto di Cai- kovski con l’Orchestra “Verdi” di Milano diretta da Zhang Xian e suonando molta musica da camera. Diplomato in violino e viola con il massimo dei voti, lode e menzione, ha conseguito il Master in Music Performance presso il Conservatorio di Lugano sotto la guida di P. Berman facendo seguire il Diploma di perfezio- namento all’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Il suo violino è stato realizzato dal liutaio torinese G.B. Guadagnini nel 1783 ed è suonato con un archetto ap- partenuto a Franco Gulli. Nel 2016 a Berlino ha incontrato un altro P. de Sarasate giovane talento italiano, Alberto Ferro e Fantasia sulla Carmen op. 25 da allora i due musicisti formano un duo stabile, già vincitore della prima edizione N. Rota di Fortissimissimo 2017. Alberto Ferro Improvviso in re min. (1996) si è diplomato a Catania, sotto la guida di Epifanio Comis. Ha quindi I. Stravinsky seguito masterclass con M. Béroff, D. Suite italienne Yoffe, L. Howard, R. Goode e J. Demus e si è affermato in diversi concorsi. Secondo C. Saint-Saëns/G. Bizet Premio al “Ferruccio Busoni” di Bolzano Introduzione e Rondò Capric- (2015), ha vinto il “Premio Venezia” (2015), cioso op. 28 in la min. si è segnalato al “Regina Elisabetta” di Bruxelles (2016) e meritato il Children’s M. Ravel Corner al “Clara Haskil” di Vevey (2017). Tzigane Recentissima la vittoria prestigiosa al “Telekom – Beethoven” di Bonn (2017). 3 33
■ Martedì 26 noVeMbre Voces8 Andrea Halsey S in dal 1948, anno po a cappella che sta nando stilemi colti, jazz L’ottetto dei Voces8 si Wigmore Hall di Lon- soprano della fondazione letteralmente spopo- e pop. è formato nel 2003 da dra alla Mariinsky del celeberrimo lando nelle sale di tutto Una musica vocale che un gruppo di ex cantori Eleonore Cockerham Theatre Concert Hall soprano Deller consort, la vocalità il mondo. ama appropriarsi in di Westminster Abbey, di San Pietroburgo, dal inglese ha saputo im- Come da tradizione il continuazione dei toni e si è subito affermato Katie Jeffries-Harris Teatro dell’Opera di alto porre in tutto il mondo loro repertorio procede propri alla musica stru- in tutto il mondo per Tel Aviv e Shanghai Barnaby Smith uno stile e un repertorio dal Rinascimento fino mentale, abbandonan- equilibrio sonoro, pre- controtenore alla Concert Hall a assolutamente origi- ai nostri giorni, alter- dosi allo scorrere lungo cisione assoluta d’in- Blake Morgan New York City. nale e spesso insupe- nando autori classici e quieto degli accordi tonazione e ritmica. tenore Ora sono attesi a Trento rabile. e non, inglesi, ameri- per imboccare subito Nella loro pur breve Sam Dressel per un’altra delle loro Una tradizione che vie- cani, italiani o francesi, dopo i percorsi virtuo- storia scorrono i nomi tenore molteplici performance ne degnamente onorata testi originali o abil- sistici di ritmi vorticosi delle sale più presti- Christopher Moore assolutamente avvin- oggi dai Voces8, grup- mente arrangiati alter- e arzigogolati. giose del mondo, dalla baritono centi. Jonathan Pacey basso Programma Dalla polifonia rinascimentale alle ritmiche contemporanee 3 33
■ Martedì 3 diceMbre Programma etral: un complesso che J. Haydn M già nel nome, preso dalla comune famiglia, mostra un legame particolare: affettivo, Trio n. 39 in Sol magg. Hob. XV:25 “Gipsy” S. Rachmaninov innanzitutto, verso se stessi e verso Trio Elégiaque n. 1 la musica praticata da sempre in in sol min. casa con un benefico senso di complicità. Un’unione che si carica F. Mendelssohn poi della tipica energia giovanile, Trio n.1 in re min. op. 49 di una dimensione anche sognante e magica che oggi si trasforma sempre più in realtà. Nel 2017, infatti, l’affermazione al celebre Concorso Internazionale “Joseph Haydn” di Vienna (con Premio della giuria, del Pubblico e per la migliore interpretazione di Haydn) i tre musicisti, oggi ventenni, sono chiamati in festival e sale da con- certo prima solo immaginate come la Philharmonie de Paris, Musik- verein Vienna o Royal Albert Hall di Londra, Festival di Roque d’An- théron e Pablo Casals. Tutta l’Eu- ropa ormai applaude questo gio- vane gruppo francese formatosi presso il Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi e perfezionatosi sotto la guida di Michel Dalberto, con il Quartetto Ysaÿe e l’Ebène. te nella Queen Elizabeth Music Chapel come Artist in Residence del Proquartet. Trio Metral Un curriculum esaltante, appena premiato dalla Queen Elizabeth Joseph Metral Music Chapel che lo ha scelto violino quale Artist in Residence del Pro- Justine Metral quartet. Un piacere per Trento violoncello salutare un gruppo di così giovani talenti impegnati, fra il resto, con Victor Metral l’amato Mendelssohn appena me- pianoforte ravigliosamente inciso. 36 37
■ Lunedì 9 diceMbre Programma G iovanni Sollima è uno di quei Folk Cello rari musicisti capaci di conciliare le aspettative del pubblico più Trad. armeno diverso. Indifferentemente nella veste Krunck* di esecutore o di compositore attraverso G. de Ruvo il suono di un solo strumento arriva Romanella, Ciaccona a coinvolgere e conquistare gli estimatori Tarantella di musica colta, gli appassionati di per violoncello senza basso rock, i nostalgici del folk, i giovani Trad. albanese “metallari”. Grazie a una inconsueta Arbëreshë di Sicilia, Moje empatia riesce a catalizzare attorno a Bukura More* sé musicisti di tutte le età e provenienze Trad. Trentino trasformandoli in protagonisti di eventi Monsiuzam* fantastici (si pensi all’orchestra dei 100 Violoncelli, nata nel 2012, pronta J.S. Bach a partire verso la Cina). Suite n. 1 in Sol magg. Giovanni Sollima nasce a Palermo da BWV 1007 una famiglia di musicisti. Studia vio- G. Sollima loncello con Giovanni Perriera e Antonio Djugurba Janigro e composizione con il padre Trad. Salento Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Fronni d’alia* Fin da giovane collabora con Claudio Pizzica Indiavolata* Abbado, Giuseppe Sinopoli, Martha Argerich, Riccardo Muti, Katia e Ma- F. Corbetta rielle Labèque, Victoria Mullova, Patti Caprice de Chaconne* Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma. La G. Sollima sua attività si dispiega fra sedi ufficiali Fandango (da Boccherini) e ambiti alternativi: Brooklyn Academy E. Lecuona of Music, Alice Tully Hall, Carnegie Danza Negra* Hall (New York), Wigmore Hall, Ac- cademia di Santa Cecilia a Roma, G. Sollima Teatro alla Scala (Milano), Summer Natural Songbook Festival di Tokyo, Biennale di Venezia. n. 1, 2, 4, 5, 6 * arrangiamento G. Sollima Giovanni Sollima insegna presso l’Ac- cademia di Santa Cecilia a Roma dove è anche accademico e alla Fondazione Giovanni Sollima, violoncello Romanini di Brescia. Suona un vio- loncello Francesco Ruggeri realizzato a Cremona nel 1679. 38 39
“NEW STARS” è il titolo assegnato a quattro serate dove il pubblico può incontrare artisti “emergenti”, vincitori di concorsi e premi internazionali nelle prime fasi della loro carriera. Un pacchetto in abbonamento a quattro concerti di altissima qualità al prezzo agevolato di soli 35 Euro 18 FEBBRAIO Alexander Malofeev, pianoforte Una vera e propria Star internazionale, sen- sibile quanto infallibile sulla tastiera, con un grande senso dello spettacolo e una inimmaginabile maturità artistica. 4 OTTOBRE Gennaro Cardaropoli, violino - Alberto Ferro, pianoforte Una fresca rivelazione nel mondo della musica da camera: un duo tutto italiano che si affaccia sui palcoscenici dopo pre- stigiosi riconoscimenti ricevuti dalle più severe giurie dei concorsi internazionali. Ministero per i Beni e le attività Culturali Regione autonoma Trentino Alto Adige 11 MARZO Steinway Prizewinner Concorso di Ginevra Provincia autonoma di Trento La Filarmonica quest’anno accoglie il pianista Via Verdi, 30 - 38122 Trento Società Filarmonica Trento iwww.filarmonica-trento.it vincitore del celebre Concorso Internazionale Comune di Trento di Ginevra, manifestazione operante sin dal Tel. 0461.985244 Informazioni: 1939 e che annovera, nel palmares, Marta Argerich e Alfred Brendel. Attendiamo la proclamazione del vincitore. 3 DICEMBRE Trio Metral Dalla Francia giunge a Trento un Trio capace di comunicare con emozione i contenuti più segreti della musica da camera: con il fascino della giovinezza!
Roberto Plano, pianoforte; Francesco Manara, violino Gennaro Cardaropoli, violino - Alberto Ferro, pianoforte La Società Filarmonica Modalità di abbonamento Consiglio di direzione ABBONAMENTI: da lunedì 17 a venerdì 21 Presidente dicembre, ore 9 - 14, presso la sede di via Verdi Sentieri selvaggi, Cristina Zavalloni soprano Lorenzo Arnoldi 30, oppure su prenotazione via mail: info@fil- Vicepresidente armonica-trento.it o 0461.985244. Cristina Geier Abbonamento intero: Euro 200 Direttore Artistico Abbonamento ridotto: Euro 170 Antonio Carlini New Stars: Euro 35 Alessandro Travaglini, clarinetto Isabelle van Keulen Ensemble Tesoriere Biglietto d’ingresso: Euro 25 Giovanni Sollima, violoncello Antonio Divan Biglietto d’ingresso ridotto: Euro 18 Nelson Goerner, pianoforte Stagione Concerti 2019 Segretario Ingresso universitari: Euro 8 Filippo Gorini, pianoforte Rosella Niccolini se in possesso della Carta dello Sol Gabetta, violoncello Consiglieri studente Pass dell’ Opera Uni- Martedì 26 novembre Lunedì 11 novembre Martedì 5 novembre versitaria. Martedì 3 dicembre Tiziana Dal Lago Lunedì 9 dicembre Venerdì 25 ottobre Martedì 15 ottobre Possono usufruire della ridu- Venerdì 4 ottobre Nicola Segatta Martedì 16 aprile zione i giovani fino ai 25 anni e le persone che abbiano compiuto i 65 anni. Revisori dei Conti Trio Metral Quota sociale (solo abbonati): Euro 10*. Corrado Fedrizzi “New Stars” quattro serate dove il pubblico Voces8 Giorgio Pedinelli può incontrare artisti “emergenti”, vincitori Nicola Rizzi di concorsi e premi internazionali nelle prime fasi della loro carriera. Un pacchetto di quattro concerti di altissima qualità al prezzo agevo- lato di soli 35 Euro. *I Soci partecipano alle Assemblee della Società, della quale sono sostenitori. Possono eleggere ed Guglielmo Pellarin, corno; Francesco Bossone, fagotto essere eletti nel Consiglio di Direzione.La Società Pietro De Maria,pianoforte; Francesco Di Rosa, oboe Nicolas Altstaedt, violoncello - Alexander Lonquic, piano si riserva di apportare ogni variazione che si ren- desse necessaria in dipendenza di ragioni tecniche Modo Antiquo, direttore Federico Maria Sardelli e organizzative. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 20.30 Vincitore del premio Steinway Ginevra Alessandro Carbonare, clarinetto Alexander Malofeev, pianoforte Calogero Palermo, clarinetto Scharoun Ensemble Berlin GoYa Quartet Amsterdam BA(ggio)S(infonietta) Venerdì 25 gennaio Lunedì 18 febbraio Lunedì 11 febbraio Lunedì 14 gennaio Martedì 5 febbraio Martedì 19 marzo Quartetto Hagen Lunedì 11 marzo Venerdì 1 marzo Martedì 2 aprile
Sala Filarmonica Trento, Via Verdi, 30 - 38122 - Trento - Inizio concerti: ore 20.30 0461.985244 - info@filarmonica-trento.it - www.filarmonica-trento.it
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