XXII EDIZIONE 2018 - Turismo Marche

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XXII EDIZIONE 2018 - Turismo Marche
XXII EDIZIONE 2018
“68, rivoluzioni dolci, anticonformismi”
XXII EDIZIONE 2018 - Turismo Marche
Nota al programma
Se lo scorso anno fu la figura di David Lazzaretti a ispirare il
programma, per questa edizione è partito tutto da Thomas Sankara.
Nato in un villaggio ai bordi del Sahara, invece di farsi prete o
medico, nel 1968 andò in Madagascar in una accademia militare, e lì
cominciò la sua storia e il suo sogno. Due mesi fa, nel nostro trekking
sahariano, Paolo ed io ci siamo detti: “Il cinquantenario del ’68 va
bene, ma allarghiamolo anche ad altri sognatori e anticonformisti.”
Ecco trovato il tema per il 2018.
Le conferenze. Sulla figura di Thomas Sankara - e del riscatto
africano strozzato dall’abbraccio occidentale - ci racconterà Daniele
Bellocchio, che quella terra disgraziata conosce bene. Marco Boato
il ’68 l’ha fatto davvero, e ce lo narra ricordando la figura di un altro
sognatore, Alex Langer. Una terza figura eccentrica, che ha vissuto
in maniera contrastata la sua visione, è quella di Ettore Majorana:
Roberta Rio e Francesco Alessandrini hanno scoperto su di lui
qualcosa di sconcertante. Non neghiamolo: il ’68 nell’immaginario è
soprattutto la musica rock. Ne parleremo partendo da Jimi Hendrix,
con Enzo Gentile e Roberto Crema. Anche le arti figurative e la libera
creatività hanno caratterizzato quegli anni. A ciò dedichiamo una
tavola rotonda, tra le istallazioni di land art alla Casa degli Artisti
del Furlo. Anna Maria Crispino, da giornalista, rivolge lo sguardo
al femminismo italiano che è uscito proprio dai cortei studenteschi.
Edoardo Bressan ha studiato a fondo il mondo cattolico che in quelli
anni è stato costretto ad interrogarsi, tra la figura di Don Milani e
la pubblicazione, nel luglio 1968, della enciclica “Humanae Vitae”.
Ma non è forse il Vangelo la vera rivoluzione radicale degli ultimi
duemila anni? A parlarcene sarà uno dei teologi più appassionati e
appassionanti: Padre Alberto Maggi. Sempre dal ‘68 deriva quella
curiosità verso le tecniche arcaiche dell’estasi e il mondo delle droghe:
Tania Re ci relaziona sulle recenti scoperte medico-scientifiche. E
rimanendo in campo medico diamo spazio a ipotesi curative frutto di
nuovi approcci metodologici, proposti da un gruppo internazionale
di medici. Con noi avremo il dott. Franco Canestrari, coautore
dello studio. Sankara è stato una delle tante vittime delle politiche
globalizzanti che generano le migrazioni del terzo millennio. Vincenzo
Passerini in Italia è in prima fila nel confrontarsi con questo fenomeno.
Questa mobilità globale implica la comunicazione, premessa
indispensabile per la comprensione, e quindi la compassione. Che
ne è dell’Esperanto? Cos’è il multilinguismo? Quali scenari preparano
i traduttori digitali? Il linguista Federico Gobbo ne sa molto al
proposito. Ma la digitalizzazione della scrittura pare avere anche delle
controindicazioni intellettive, soprattutto nell’età evolutiva, come ci
dimostrerà la grafologa Irene Bertoglio. Al di là dei prodigi dell’era
digitale permane una dimensione istintuale umana che merita sempre
la necessaria attenzione. Olfatto e sessualità sono sfere ancestrali
che possono avere delle sorprendenti connessioni. Questo ci faranno
scoprire con una conferenza/laboratorio il profumiere Mauro Malatini
e la sessuologa Alessandra Battistelli. Infine l’ultimo rifugio e sollievo,
per l’animo moderno disorientato, resta la natura. Andrea Fazi, col
suo felice narrare, ci farà guardare agli alberi come non abbiamo mai
fatto prima.
Alla forte componente visual del ‘68 tributiamo una copertina dai
colori pop, ma anche molte visioni. Oltre ai tanti film/documentari in
cartellone (sulle migrazioni umane, Sankara, Ceronetti, gli appennini
di Rumiz, le tematiche ecologiste) anche alcuni concerti si avvarranno
di proiezioni video: gli Psincopatici con la visione integrale di
Powaqqatsi, i Winstons con le loro psichedelie. Questo ultimo power
trio lisergico è in buona compagni con altri 2 terzetti ad alto voltaggio:
i Gluten Free (virtuosistico young jazz-prog) e i Savana Funk (funky
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meticciato con l’etno-rock e una spruzzata di psic). In 3 sono anche
i Fase Hobart (energico etno-jazz acustico), i Mezcal (arabic-rock
elettro-acustico) e i Trioness (jazz sedotto dalle sperimentazioni colte
del 900). Il giovanissimo Alessio Lowenthal sarà da solo a confrontarsi
con un mezzacoda, mentre i Willos’ saranno in 5 sul palco e due in
platea, con l’obiettivo di chiudere il festival aprendo le danze. L’alba
è affidata ad un duo lunare, gli OoopopoiooO, la cui musica fluttua
come i sogni del risveglio. L’acustica sacra di S.M. delle Stelle
ospiterà per due sere un artista-mito per il festival: Stephan Micus e il
suo immenso minimalismo etnico.
Al teatro dedichiamo un monologo di Paola Contini sulla santa follia
di Filippo Neri, una commovente lettura di Lucia Ferrati sugli alberi
tra gli alberi, un reading poetico di Azzurra D’Agostino sui luoghi
abbandonati e uno spettacolo tragicomico sui testi di Ceronetti.
Insomma, la nostra consueta curiosità trasversale e anarchica.
Ai castelli già frequentati (Barchi, Fratte Rosa, Mondavio, Mondolfo,
Saltara) abbiamo aggiunto Piagge e Pozzuolo, uno vitale e dinamico
protagonista roveresco, l’altro silenzioso e sperduto sulle alte colline
verso la Mattera. Tra le ville private, trovano conferma Casa Armonia,
Borgo la Rovere e Casa degli Artisti, a cui si affiancano – novità
assolute – Ca’Lu.Ca. col suo grande parco e Casa Tognini col suo
grande panorama. Questa della ville è la parte organizzativa di cui
andiamo più fieri: dalla legittima gelosia e riservatezza del privato al
piacere della condivisione culturale col pubblico. Grazie.
Al convento di S.Pasquale torniamo sempre volentieri, dal monastero
di Montebello e dalla Locanda Girolomoni non ce ne siamo mai andati,
del santuario di Monte Martello non riusciamo a fare a meno, come
dei prati del Monte Acuto all’alba.
Dopo anni di assenza, riproponiamo gli appuntamenti del Cerquone,
all’ombra delle chiome più imponenti della provincia. Questa
è l’occasione che attendiamo sempre per obbligare il pubblico
a parcheggiare lontano e camminare a piedi tra greppi e fossi,
respirando con gli occhi la bellezza della campagna nostrana.

A tutti voi,
ostinatamente giovani, anticonformisti dolci e diversamente creativi

buona estate!
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Sabato 16 giugno
Piagge (Terre Roveresche)

18.30 Conversazione
Tania Re (antropologa, psicologa)
“Dagli uomini-medicina alla medicina
per gli uomini: moderne connessioni
tra scienza, sciamanesimo e sostanze
psicoattive”

20.30 Cena servita da Piadineria Dietro Le Mura

21.45 Concerto Trio Mezcal
Giuseppe Dimonte (contrabbasso), Lorenzo Viale (percussioni),
Alessandro De Lorenzi (chitarra)

Quando una chitarra dalle sonorità western incontra le percussioni
arabe e un contrabbasso jazz, si genera…una sostanza nuova, che
è più della somma delle parti. Un po’ Nordafrica, un po’ rock, un
po’ eleganza. Il bolognese trio Mezcal (mescalina?) è al suo primo
disco ma le idee sono chiare. Musica strumentale inedita che
viaggia veloce verso visioni d’oriente sulle corde grosse suonate
con l’archetto e gli arpeggi distorti della chitarra vintage.
Dai deserti americani dei Sacri Cuori ai deserti magrebini dei
Mezcal, i miraggi sono sempre a portata di orizzonte.
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Domenica 17 giugno
Pozzuolo (Colli al Metauro)

18.30 Conversazione
Franco Canestrari (medico),
Nerio Cariaggi (filosofo)
”Parlare al cancro: nuove sensibilità
mediche, nuovi approcci curativi”

20.30 Cena servita da Agriturismo Pozzuolo

21.45 Reading “Canti di un luogo abbandonato”
Azzurra D’Agostino (testi, voce), Andrea Biagioli (live electronics)

Di luoghi abbandonati noi di Ville e Castella ne sappiamo qualcosa.
E’ dal 1992 che li frequentiamo, facendo impolverare le auto di un
pubblico incredulo su e giù per il preappennino pesarese. Azzurra
viene dall’Appennino pistoiese e alle crepe dei muri, ai crinali
rustici, ai borghi sparuti come asini spelacchiati, all’umanità
verace e malinconica di questi luoghi ha dedicato un canto, in
50 poesie, che ne registra il respiro odoroso e l’affanno tenace.
E’ stato amore a prima lettura, e ora è qui con noi a leggere le
sue parole, accudite dai suoni live di Andrea Biagioli, che con lei
condivide la sensibilità verso i luoghi e i tempi dimenticati.
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Giovedì 21 giugno
Ca’Lu.Ca (Carrara di Fano)

18.30 Conversazione esperienziale
Alessandra Battistelli (psicologa,
sessuologa)
Mauro Malatini (maestro profumiere)
“La seduzione dei profumi. Sessualità
e attrazioni olfattive”

20.30 Cena servita da Emporio Campo Base
Cena con prenotazione obbligatoria, 20€ comprensivi di conferenza e concerto
tel. 389 177 1037
Ingresso solo conferenza e/o concerto, 5€ (non è richiesta prenotazione)
La villa dista 700m dal parcheggio lungo la provinciale per Mombaroccio.
Strada bianca buia; portarsi una torcia

21.45 Concerto - Alessio Lowenthal (piano)

Già nato con il nome d’arte e il talento prodigioso dei bambini
speciali, Alessio oggi, dopo un’infanzia passata sui tasti bianchi
e neri, con impegno ma senza fatica, ha già raggiunto, a soli 16
anni, la maturità tecnica per presentarsi al pubblico. Il confronto
sarà anche con il repertorio più classico del pianismo romantico:
Beethoven, Chopin, ma anche Debussy e il suo Clair de lune,
ideale commento sonoro a una bella serata di solstizio con mezza
luna crescente. Ville e Castella è fiera di tenere a battesimo l’inizio
di carriera concertistica di un nuovo musicista pesarese, di cui
sentiremo ancora parlare in futuro.
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VENERDI 22 giugno
MONDOLFO

18.30 Conversazione
Enzo Gentile (critico musicale, giornalista)
Roberto Crema (scrittore)
“L’esperienza italiana di Jimi Hendrix e le
nuove sonorità del ‘68”

20.30 Cena servita da Associazione Tre Colli

21.45 Concerto - The Winstons
Enrico Gabrielli (tastiere, fiati, percussioni), Roberto Dell’Era
(basso), Lino Gitto (batteria)

Questo terzetto di eccezionali musicisti è molto più di un power
trio. Enrico Gabrielli, (virtuoso polistrumentista, compositore,
Afterhours, Calibro 35 ecc…), Roberto Dell’Era (Afterhours) e Lino
Gitto (Ufo) creano una navicella spaziale capace di trasportarci
sul pianeta della psichedelia, del prog-rock e delle contaminazioni
jazz tipiche della scuola di Canterbury. Dediti al culto dell’anarchia
ancestrale, con i due dischi già prodotti, tra spiccata personalità e
modernità, i tre sono stati capaci di ricreare le atmosfere lisergiche
e progressive degli anni 60/70. Ce n’era bisogno? Chiedetelo
agli orfani di Gentle Giant, Gong, King Crimson, Soft Machine…
Un live dai contorni mitici, per cuori forti.
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sabato 23 giugno
FRATTE ROSA

18.30 Conversazione
Marco Boato (sociologo)
“Non tutte le rivoluzioni sono uguali, non
tutti i politici sono uguali: il 68 e Alexander
Langer”

20.30 Cena servita da Pro Loco Fratte Rosa

21.45 Concerto - Fase Hobart
Marco Pisi (chitarra, bouzouki, oud), Virginia Sutera (violino, viola)
Daniele Cortese (basso fretless).

Ospite dalla Banda Osiris, Gianluigi Carlone (sax, flauto)

Iniziamo dal curioso nome di questa band milanese. Nel romanzo
“In tempo inverso” di Philip Dick, l’effetto siderale “Hobart”
inverte la direzione dello scorrere del tempo e di tutti i meccanismi
naturali che regolano l'Universo, vita umana compresa. Tutto
chiaro: il loro etno-jazz attraversa le avanguardie occidentali e le
musiche antiche mediorientali, invertendo tempi e flussi sonori.
Il loro recente quarto lavoro discografico, Pangea, del 2018,
nel titolo ribadisce il concetto: tutte le terre emerse in contatto,
niente confini, musica totale, un cantiere sonoro e compositivo
in continua evoluzione. Musica free, musica còlta, colta al volo.
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Domenica 24 giugno
Convento di S.Pasquale (Terre Roveresche)

18.30 Conversazione
Daniele Bellocchio (giornalista)
“L’Africa è pronta alle rivoluzioni, l’occidente no.
Il sogno di Thomas Sankara”

20.30 Cena servita con prodotti forniti da Emporio AE

21.45 Proiezione film
“Thomas Sankara, il Che Guevara africano”

Come non innamorarsi di una figura come quella di Thomas
Sankara? Giovane, simpatico, sognatore, rivoluzionario, onesto,
coraggioso, spregiudicato, sensibile, ironico. Suonava anche la
chitarra. E diventa presidente di uno dei paesi più poveri al mondo,
nella polverosa regione sud-sahariana. Inizia la fiaba, sarebbe
dovuta diventare realtà e poi mito, ma… Il documentario mostra
per l’ennesima volta le colpe dirette (oltre a tutte quelle indirette)
da imputarsi all’occidente circa la condanna al sottosviluppo
dell’Africa nera. Una macchinazione che non può non indignare,
che meriterebbe una nostra rivoluzione, ma, direbbe Sankara, non
si è mai vista una rivoluzione con la pancia piena.
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venerdi 29 giugno
Borgo la Rovere (Mondavio)

18.30 Conversazione
Federico Gobbo (linguista)
“Multilinguismo, esperanto, traduttori
digitali e altre strategie di comunicazione
internazionale”

20.30 Cena servita con prodotti forniti da Emporio AE
Cena con prenotazione obbligatoria, 20€ comprensivi di conferenza e concerto
tel. 389 177 1037
Ingresso solo conferenza e/o concerto, 5€ (non è richiesta prenotazione)

21.45 Concerto – Psincopatici
Tommaso Pompei (tastiere), Alessandro Dini (batteria)
Proiezione video “Powaqqatsi” di Geoffrey Reggio

Devono essere pazzi questi due batteristi - uno dei quali
trasformatosi in tastierista – a voler riscrivere e suonare in diretta
la colonna sonora di “Powaqqatsi” sostituendosi a Philip Glass.
E invece sono serissimi, tutt’altro che psicopatici, sanno il fatto
loro, e gestiscono benissimo la pochezza dei mezzi dando vita a
dinamiche ritmiche e armonie timbriche e sonore sorprendenti.
Una psichedelia ora rock, ora minimale, ora post-industriale
perfettamente in linea con le immagini alienate e ossessive del
film. La scelta del capolavoro di Geoffrey Reggio è dovuta anche
alla volontà dei due musicisti di ribadirne il forte messaggio
sociale. Il film non fa sconti a nessuno e la loro musica ne rende
manifesta la terribile bellezza.
Sabato 30 giugno
Saltara (Colli al Metauro)

18.30 Conversazione
Irene Bertoglio (grafologa)
“Crescere con la penna in mano: corsivo
contro tastiera”

20.30 Cena servita da Pro Loco Saltara

21.45 Concerto – Gluten Free
Davide Di Camillo (basso), Christian Mascetta (chitarra), Andrea
Giovannoli (batteria)

Il 20 marzo scorso è uscito “Farina del mio sacco” loro album
d'esordio. E’ chiaro che questi tre giovani musicisti sono dotati
di ironia. Ma ascoltando le tracce si capisce che sono anche
dotati di tecnica prodigiosa e la scelta della formazione power
trio è proprio quella giusta per esaltare i singoli strumentisti e
l’interplay. Il connubio tra funky, jazz, blues e rock genera situazioni
incredibilmente differenti: da melodie cantabili e dondolanti, con
chitarra arpeggiata sul giusto mood, si accelera quando il piede
pesta sul distorsore e allora esplode l’energia, parte la doppia
cassa, il basso in tapping e l’animo più indiavolato dei Gluten Free
raggiunge il paradiso del jazz-prog.
Domenica 1 luglio
Cerquone del Molino del Duca (monti delle cesane)

18.30 Conversazione
Andrea Fazi (naturalista)
“Quercia Grande parla: leggende, segreti e
meraviglie del mondo vegetale”

La quercia è raggiungibile con un sentiero campestre di
500m. Portarsi una torcia

20.30 Cena servita con prodotti forniti da Emporio AE
(versione street food, a 500m dalla quercia)

21.45 Reading “L’uomo che piantava gli alberi”
Lucia Ferrati (voce narrante). Testo di Jean Giono.

Perché siamo affezionati al testo di Jean Giono? Perché è la
riprova che l’azione individuale, quando sincera, disinteressata,
altruista, poetica, può essere letteralmente feconda e produrre
grandi cambiamenti, quei cambiamenti che non arriveranno mai,
se pretesi solo dalla politica senza l’adesione di ciascuno. Lucia
Ferrati ci porta con delicatezza nel mondo del protagonista del
libro, ci accompagna sulle sue montagne, ce ne svela i pensieri
solitari, le delusioni, la tenacia, e ci racconta della meraviglia
del miracolo finale. Raccontare di tutto questo sotto fronde che
trascendono il senso del tempo umano, vicino ad un tronco che
ha messo radici ai tempi del Duca Federico, sarà commovente,
c’è da giurarci.
giovedi 5 - venerdi 6 luglio
Santa Maria delle Stelle - Monte Martello (Cagli)

Cena e pernottamento consigiliati presso agriturismo
Ca’ Pierello (800 m dalla chiesa)
tel. +39 333 33 15 904 - 328 30 74 009
Appuntamento con prenotazione obbligatoria.
Posti limitati. Ingresso 20€ - prevendite liveticket.it
Portarsi cuscini, stuoie o coperte per sedersi sul
pavimento della chiesa.
Info biglietti tel. 389 177 1037                          I direttori durante la verifica
                                                          acustica della chiesa

Street food con prodotti forniti da Emporio AE

21.45 Concerto - Anthology for St. Mary of the stars
Stephan Micus (fiati, legni, pelli, corde, voci)

Chi più di Micus ha il diritto di riempire l’aria veneranda di questo
santuario e accarezzarne gli affreschi! Nei suoi 24 dischi c’è il
sacro e la natura, i pellegrini, gli uomini errabondi, la solitudine,
la notte, il mistero della vita. C’è il mondo intero con tutte le sue
lingue e i versi d’animale, tutti i venti di tutti i deserti e le nevi
di tutti gli altopiani, i canti di tutti i pastori e le nenie di tutte le
balie. Non c’è litania che non sia passata tra le sue dita. Non
c’è sentiero che non abbia impolverato i suoi piedi. Non c’è
ancoraggio mediterraneo le cui acque non siano state increspate
dalle vibrazioni della sua musica. Facciamo una facile previsione:
sarà uno dei concerti più emozionanti di tutta la storia ventennale
del festival. Imperdibile, e non è un modo di dire.
Sabato 7 luglio
mondavio

18.30 Conversazione
Anna Maria Crispino (giornalista)
“Accordi e disaccordi: sguardi sul
femminismo italiano dal ’68 al #metoo”

20.30 Cena servita da Pro Loco Mondavio

21.45 Concerto - Federica Michisanti “Trioness”
Federica Michisanti (contrabbasso), Simone Maggio (piano)
Gianluca Vigliar (sax)

Certo, è insolito vedere una giovane musicista alle prese con un
grande contrabbasso, più alto di lei, ma la statura per dominarlo
Federica ce l’ha tutta. Romana, di solida formazione classica,
è già al suo secondo disco come autrice. La sua musica è “un
moderno post-cool elegante e per nulla derivativo, pregno di
pathos, di geometrie circolari, di girotondi a canone, di momenti
fugati in cui i tre strumenti si inseguono senza acciuffarsi,
generando magnetiche, piacevoli sensazioni di incompiutezza
e imponderabilità…”Così scrive Enzo Pavoni su Audioreview.
E aggiunge Stefano Dentice di Sound Contest dopo l’ascolto
dell’ultimo cd: “Una sensazione surreale di trovarsi in uno
spazio-tempo indefinito, immersi in un universo parallelo che
lascia l’ascoltatore con il fiato sospeso. Un disco che accende
la lampadina della mente.” Chiaro? Questo jazz è pane per le
orecchie di Ville e Castella.
domenica 8 luglio
barchi (Terre Roveresche)

18.30 Conversazione
Alberto Maggi (teologo)
“Il vangelo è rivoluzione”

20.30 Cena servita da Pro Loco Barchi

21.45 Concerto - Savana Funk
Aldo Betto (chitarra), Blake Franchetto (basso)
Youssef Ait Bouazza (batteria)

Quando un navigato chitarrista bolognese incontra un bassista
londinese e un batterista berbero, cosa vi aspettate? Esatto! Su
un substrato funky ci ritrovate una esplosione di rock, Africa,
elettronica, western e psichedelia, in un viaggio per immagini
sonore che vi prende le gambe e ve le porta sulla sabbia. Il loro
terzo disco è in mixaggio, ma già ne immaginiamo i colori. Musica
divertita e divertente, suonata con tecnica ma soprattutto con
energia e sorriso. Si può ascoltare con gratificazione comodamente
seduti, certo, ma che peccato non approfittarne per scatenare il
giovane cappellone che è dentro di voi.
Venerdì 13 luglio
Casa Armonia (S.Costanzo)

18.30 Conversazione
Vincenzo Passerini
(coord.naz. comunità d’accoglienza)
“Italiani e immigrazioni. Si è stranieri solo
quando si è poveri”

20.30 Cena servita con prodotti forniti da Emporio AE
Cena con prenotazione obbligatoria, 20€ comprensivi di conferenza e concerto
tel. 389 177 1037

21.45 Proiezione film - “Human flow”
regia Ai Weiwei, 2017

Per un anno Ai Weiwei, l’artista dissidente cinese, ha girato
tre continenti, 23 paesi, 40 campi profughi, con la volontà di
constatare di persona e raccontare cosa sta succedendo in questo
inizio millennio. E’ una fiumana umana che si sposta, fugge,
scappa, spera e si dispera. Sono tanti, ovunque, per le cause
più diverse, dalla guerra al genocidio, dalla fame ai cambiamenti
climatici. Sono tutti poveri, ovviamente, altrimenti avrebbero
passaporto, visto e biglietto aereo. Il regista applica la propria
sensibilità pittorica ai grandi scenari del fenomeno, descritto
attraverso inquadrature gigantesche, spesso filmate dall'alto, in
cui i campi profughi e le colonne di migranti appaiono in tutta la
loro immensità, ed allo stesso tempo in tutta la loro dimensione
entomologica.
Sabato 14/Domenica 15 luglio
Monte Acuto – Catria (Frontone)

Il luogo sarà raggiungibile solo con mezzi propri poichè la funivia è in manutenzione.
Parcheggio a 1 km dal luogo del concerto.

20.00 Cena (menù a scelta) presso Rifugio M.Catria Cotaline 1400
dalle 20.30 Nemesis Planetarium: dalla Terra all’Universo.
Voce narrante, Molisella Lattanzi (astronoma).
Durata 30 min. 5€ adulti 4€ bambini

21.30 Proiezione film “Trashed : verso rifiuti zero” di Jeremy Irons
22.00 Escursione notturna alla vetta del Catria, 8€.
Non è necessaria la prenotazione. Per sole info guide 328 333 9285 (Michele)

5.00 Concerto dell’Alba Dorata - OoopopoiooO
Vincenzo Vasi (teremin, basso, tastiere, elettronica, voce)
Valeria Sturba (teremin, violino, elettronica, voce)

Già il theremin è uno strumento raro, ma un duo di theremin dove
si è mai visto? E alle 5 del mattino a 1400 metri di altezza, poi?
Sogno o son desto? Lui, Vincenzo, alieno con 25 anni di carriera
nella sperimentazione italiana, lei, Valeria, con 25 anni di vita sul
pianeta terra. Ecclettici polistrumentisti amanti dei multiversi
fluttuanti, di atmosfere new dada, oniriche, visionarie, come
reagiranno alle foschie aurorali che li circonderanno da tutti i lati?
Mmmh, si intravede un’altra alba memorabile!
Sabato 21 luglio
Locanda Girolomoni (Isola del Piano)

18.30 Conversazione
Matthias Canapini (reporter)
“Il passo dell’acero rosso: alberi, pecore e
macerie. Racconti di un viaggio a piedi nel
terremoto appenninico”

20.30 Cena servita da Locanda Girolomoni
Gradita prenotazione al 0721 720126

21.45 Proiezione film
“Ritorno sui monti naviganti”
con intervento dei curatori Alessandro Scillitani ed Elisa Brivio

Nel 2006 Paolo Rumiz percorreva a piedi la catena appenninica,
descrivendo l’esperienza ne “La leggenda dei monti naviganti”.
Dopo 10 anni torna a ripercorrere l’Appennino, trovandolo ferito
dal terremoto ma tutt’altro che morto. Molti saranno gli incontri e
intatta la sua natura paesaggistica, sempre aspra e isolata, bella
per chi la sa vedere, dolce per chi la sa amare. Con lui in cammino
c’era anche Alessandro Scillitani, che da quella esperienza ha
tratto un appassionato documentario di viaggio, attraverso il quale
riflettere sui luoghi, sulle vite, sulla montagna, sugli uomini, sugli
animali e su un’agricoltura che si ostina a voler essere naturale.
Un documentario che inizia dove finisce l’asfalto.
domenica 22 luglio
Monastero di Montebello (Isola del Piano)

16.30 Proiezione film “Ceronetti, il filosofo ignoto” di Francesco
Fogliotti. A seguire, colloquio con il regista

18.30 Conversazione
Roberta Rio (storica)
Francesco Alessandrini (ingegnere)
“Perchè Ettore Majorana si è
sottratto al mondo? La fisica del
terzo millennio e la sfida climatica”

20.30 Cena servita da Locanda Girolomoni

21.45 Teatro “Le ballate dell’angelo ferito” di Guido Ceronetti
con Luca Mauceri “Barùk” (pianoforte, canto, voce recitante)
Marlon Joubert (chitarra, voce recitante), Donato Cedrone
(violoncello)

Gli amici del Teatro dei Sensibili gli accogliamo sempre volentieri,
perché hanno bandito da tempo la banalità. D’altra parte quando
si ha a che fare con Ceronetti è inevitabile. Il novantenne filosofo,
scrittore, drammaturgo e marionettista non tollera i luoghi comuni
e il fraseggio di circostanza, e ogni suo dire confonde, disarma,
fustiga o consola. I testi scelti di Ceronetti raccontano le ferite del
mondo; le musiche scritte da Luca Mauceri costruiscono ballate
dal sapore antico, alla maniera dei cantastorie. Concerto teatrale
o teatro musicale?
Mercoledì 25 luglio
Casa Tognini – Orciano (Terre Roveresche)

18.30 Conversazione
Edoardo Bressan (storico)
“Il 68 e il cattolicesimo italiano, tra
contestazione e dissenso”

20.30 Cena servita con prodotti forniti
da Emporio AE
Cena con prenotazione obbligatoria, 20€ comprensivi di conferenza e concerto
tel. 389 177 1037

21.45 Teatro
“Filippo Neri, il buffone di dio” con Paola Contini.
Testo di Mauro Casadei Turroni Monti, con la partecipazione del coro
Musica Enchiriadis diretto da Pia Zanca

Straordinario questo santo. Con una innata simpatia istrionica,
rifiutando più volte titoli, agi e privilegi, si muoveva per i rioni
romani come un prete di strada, convertendo con l’esempio e la
parola bonaria. Nel suo Oratorio accoglieva ragazzi difficili, bulli
di quartiere, ma anche figli di principi, e conquistava tutti con i
suoi modi da guitto e commediante a braccio. Attraverso il talento
attoriale, da una parte svolgeva il proprio catechismo cristiano,
dall’altra si esercitava in umiltà, vestendo panni poverissimi
onde allontanare la superbia. Ora Paola Contini, come cronista/
narratrice, s’avventura nelle giornate di Pippo Buono, restituendoci
la bella persona di questo folle di Dio.
Venerdì 27 luglio
Casa degli artisti – Sant’Anna del Furlo (Fossombrone)

18.30 Tavola rotonda
Elvio Moretti(docente di restauro
contemporaneo), Andrea Baffoni (storico
d’arte), Antonio Sorace (scultore)
Andreina De Tomassi (giornalista)
“Il ‘68 e la creatività libera: neoavanguardie
e antimercificazione dell’arte”

20.30 Cena servita da Ristorante Oasi

21.45 Concerto - Willos’
Stephanie Martin (violino), Nadia Bredice (voce), Luca Mercurio
(chitarra, bouzouki), Lorenzo Del Grande (flauti), Giulio Putti
(bodhràn, cajon)

Dopo un mese e mezzo di festival, si ha voglia di finire in festa,
magari saltando in girotondo, quindi chi meglio di un gruppo
di musica e danze. Una violinista irlandese, una voce argentina,
un terzetto di strumentisti italiani, per andare dal Mediterraneo
al Mare del Nord in un salto. La musica è di quelle contagiose,
semplici nella struttura, gioiose nei timbri e travolgenti nel ritmo,
spesso in crescendo. Domina il due/quarti, abbiamo due gambe,
due ballerini esperti in danze tradizionali daranno il buon esempio,
per trasformare il verde prato in una kermesse verde Irlanda.
Evviva!
Nota bene
• Il festival ha una sua complessità, quindi il programma potrebbe
subire variazioni. Prima di mettersi in viaggio verificare eventuali
aggiornamenti su facebook.
• In caso di maltempo gli appuntamenti si terranno in luoghi
alternativi, segnalati tempestivamente su facebook
• Non tutti i luoghi saranno raggiungibili con strade comode e i
parcheggi a volte potranno essere lontani. Nonostante la nostra
buona volontà, la segnaletica potrebbe risultare lacunosa. Siate
previdenti e adattabili.
• In alcuni casi specificati la partecipazione è solo su prenotazione
obbligatoria, in quanto attività a numero chiuso. Diversamente la
partecipazione è sempre a offerta libera.
• Quando gli spettacoli sono a libero accesso, non è in alcun modo
garantito il posto seduto, e spesso il pubblico sarà invitato a sedere
sul prato

Il festival ringrazia
•   Paolo Tognini e Iris perché ci hanno cercato e accolto come vecchi
    amici
•   Cinzia Giangolini e Francesca Morosini, dall’entusiasmo
    contagioso (e siamo vecchi amici)
•   Tutti gli amministratori, perché con loro non parliamo di politica,
    ma facciamo la politica
•   Tutti i proprietari di case, ville, monasteri e querce, perché non sia,
    lo spazio privato, privato dell’apprezzamento del pubblico
•   Tutti gli sponsor, che compiono atti di generosità privata in luogo
    pubblico
•   Tutti i catering, perché la cultura si mangia, eccome
•   Il festival ringrazia anche per la collaborazione tecnica i seguenti
    sponsor:

                                 Agriturismo
                               Ca’ Pierello
Direzione artistica: Nino Finauri e Paolo Frigerio
Organizzazione: Paolo Frigerio
Foto e testi: Nino Finauri
Segreteria e accoglienza: Francesca Principi
Vice-segretario: Thomas Alessandrini
Grafica: Michela Pascucci
Web: Francesca R. Fortuni

www.villecastella.it / Aggiornamenti su

Info e prenotazioni +39 389 177 1037

Con il patrocinio della provincia di Pesaro e Urbino

Con il contributo dei comuni di:

   Cagli          Colli al Metauro   Fossombrone    Fratte Rosa       Frontone

Isola del Piano       Mondavio        Mondolfo     San Costanzo   Terre Roveresche
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