Investment Center 12 luglio 2022 - Banca MPS private banking

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Investment Center 12 luglio 2022 - Banca MPS private banking
12 luglio 2022

Investment Center
Investment Center 12 luglio 2022 - Banca MPS private banking
IL QUADRO
La settimana dei mercati
Le borse, nella settimana che si è chiusa l‘8 luglio, hanno messo a segno rimbalzi, sospinti dagli USA e del
comparto tecnologico in particolare. Gli emergenti, invece, hanno segnato una variazione leggermente
inferiore alla parità. A livello di comparto obbligazionario il tasso decennale americano si attesta in area 3% e
in termini di performance si registrano variazione positive per tutti i comparti con l’eccezione degli emergenti
in valuta forte. Scendono anche le quotazioni delle materie prime, mentre continua la forza del dollaro, con
il cambio rispetto all’euro sceso a 1,01.

                                                                                                Azioni: Performance 2022
               Performance da inizio anno di una
              selezione di asset class (dati 8 luglio)

                   Perf. Indici Azionari e Obbl.
                                     -1 w     YT D    -1 M
                   MSCI World       2,6%     -16,9%   -4,9%
                   MSCI Europe      1,4%     -14,1%   -5,7%
                   MSCI USA         3,3%     -18,5%   -4,5%
                   MSCI Italy       1,4%     -20,3% -10,3%
                   MSCI EM          -0,2%    -15,0%   -4,6%
                   MSCI Pacifico    0,8%     -7,1%    -4,1%

                   EUR gov          0,6%     -11,7%   -0,8%
                   EUR corp         1,1%     -11,2%   -2,2%
                   EUR HY           0,5%     -14,7%   -6,5%
                   US gov           -0,3%    -8,4%    -0,6%                                Obbligazioni: Performance 2022
                   EM gov           -0,3%    -18,8%   -5,0%

                   Livello tassi Governativi e delta in bps
                                     las t    -1 w    YT D     -1 M
                   10y bund         1,31      -2      150       13
                   10y treasury     3,00      -2      149        9
                   10y btp          3,31       5      214       11
                   EURUSD           1,02     -3,1%    -10,7%   -4,5%
                   EURJPY          138,15    -2,9%    5,5%     -0,2%
                   Oro             1742,73   -3,7%    -4,7%    -5,7%
                   Petrolio        102,73    -2,9%    36,6%    -10,9%

  Fonte: elaborazione BMPS – Investment Center su dati Bloomberg

Usa posti di lavoro cresciuti oltre le stime
                                                                        Contributo all'inflazione per componenti
Il mercato del lavoro negli Stati Uniti ha creato a
sorpresa a giugno molti più posti di lavoro di quelli                               (dati a maggio)
previsti, con il tasso di disoccupazione stabile per il
quarto mese consecutivo al 3,6%. Secondo i dati del
Dipartimento del Lavoro, il mese scorso sono stati
creati 372.000 posti di lavoro. Una cifra ben al di
sopra dei 250.000 posti previsti dagli analisti e
appena inferiore ai 384.000 registrati a maggio, dopo
una leggera revisione al ribasso. Gli investitori
attendono il dato sull’inflazione USA (mercoledì) che
potrebbe accelerare all’8,8% (dal 8,6% precedente)
con quella core attesa rallentare (al 5,7% dal 6%). La
stagione degli utili del secondo trimestre inizia questa
settimana con i principali titoli bancari.                                            Fonte: GSAM
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Europa tra inflazione e crisi energetica
                                                              Scenari impatto inflazione in Europa
Secondo le previsioni di Goldman Sachs le
prospettive relative all’inflazione in Europa sono
ancora      incerte     e   rimangono         dipendenti
dall’evoluzione delle sanzioni e le risposte della
Russia in termini di fornitura del gas. Lo shock di
inflazione che stiamo sperimentando deriva
dall’aumento dei costi (in particolare energia ed
alimentare), un aumento che non può continuare in
maniera indefinita man mano che si riorganizza
l’offerta per superare il problema del conflitto in
Ucraina. Intanto sul fronte energetico, Nord Stream
1 il gasdotto che collega la città russa di Vyborg alla
tedesca Greifswald garantendo 15% delle forniture
del Vecchio continente, verrà chiuso per dieci giorni
per mancanza delle componenti per una riparazione
alle turbine. Il mese scorso, la Russia ha ridotto i flussi
al 40% della capacità totale del gasdotto. Secondo                                              Fonte: GSAM
Bloomberg nel G7, tenuto in Germania, i Leader
starebbero valutando un cap al prezzo del petrolio
russo tra i 40-60 $/b. I ministri europei discuteranno
dei piani di emergenza ad un incontro straordinario
fissato per il prossimo 26 luglio. Intanto l’OPEC+ ha
dichiarato che si atterrà al piano di produzione
precedentemente annunciato, per il mese di agosto a
648.000 barili al giorno.

Dollaro sui massimi da 20 anni
                                                                Bilancio commerciale eurozona
Prosegue la salita del dollaro e la discesa dell’euro
scesa fin sotto la parità con il dollaro dopo il dato
negativo dell’indice tedesco ZEW per poi tornare in
area 1. Il dollaro è sui massimi da 20 anni nei
confronti delle principali valute, mentre il mercato
sembra stimare un atteggiamento ancora più
aggressivo della FED con una BCE più cauta, con il
dollaro che viene trattato come bene rifugio, in una
fase di volatilità dei mercati. Uno dei motivi per cui
l’Euro è crollato quasi alla parità con il Dollaro questa
settimana è che iI surplus commerciali dell'Eurozona
è stato completamente azzerato a causa della crisi
energetica. In particolare, in Germania il deficit
commerciale si è azzerato per la prima volta in 31                                         Fonte: Bloomberg
anni, e una tendenza simile si è osservata anche in
Francia e in altri paesi.
BCE-FED cosa aspettarsi dalle riunioni di luglio            Stime tassi FED
Luglio 2022 sarà un mese importante per le banche
centrali, con la riunione della BCE il 21 luglio e quella
della Fed il 26 luglio. Entrambe le banche centrali
hanno delineato chiaramente il percorso dei rialzi del
2022 a giugno ora gli investitori sembrano essere
concentrati sulla comunicazione relativa al 2023.

Dopo il forte dato sul lavoro americano il mercato
stima un rialzo per la FED di 75 bp a luglio con il picco
di rialzi a marzo 2023, con il tasso al 3,75%.
Successivamente il mercato vede un cambio di passo                            Fonte: GSAM
e tagli dei tassi fino al 3% nei primi mesi del 2024.
Dalle minute dell’ultimo meeting Fed è emersa la
possibilità di una politica monetaria ancora più
restrittiva a tendere se l’inflazione si confermerà
persistente. Nelle minute non è stato menzionato il
termine “recessione”. Intanto il membro Fed Bostic si
è detto fiducioso che l’economia sarà in grado di
assorbire bene anche un ulteriore rialzo da 75pb,
mentre più cauta è stata Ester George che nell’ultima
riunione si era schierata contro un aumento di 75 pb.
La George ha affermato come non sia ancora chiaro
quanto dovranno essere alzati i tassi per frenare
l’inflazione, ma un inasprimento troppo veloce
potrebbe essere negativo per l’economia.

La Bce dovrebbe presentare il nuovo strumento al
meeting del 21 luglio, subordinandolo a condizioni
quali la sostenibilità del debito di un Paese o il
rispetto delle raccomandazioni economiche e delle
regole di bilancio dell'Unione europea. Il membro
greco, Stournaras, ha dichiarato che all’interno del
board è in corso “un ottimo dibattito” sul nuovo
strumento anti-frammentazione e che se i mercati si
convinceranno che sarà forte non ci sarà neanche
bisogno di usarlo. L'austriaco Holzman ha affermato
che, a suo avviso, la BCE dovrebbe aumentare i tassi
di 50 pb a luglio e 75 pb a settembre, se necessario.
Intanto timori in merito ad un rallentamento
dell’Area Euro sono stati espressi anche da Luis de
Guindos, Vicepresidente della BCE, il quale ha
affermato che l’Eurozona potrebbe entrare in
recessione nel 2023 se la Russia dovesse
interrompere le forniture di gas e l’industria dovesse
adeguarsi alla carenza di energia.
PERFORMANCE DI UNA SELEZIONE DI ASSET TYPE
        NELL’ULTIMA SETTIMANA
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