14 settembre 2021 Investment Center - Private Banking
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IL QUADRO La settimana dei mercati La settimana alle spalle si è chiusa negativamente per le borse mondiali, con l’unica eccezione del Giappone che sta invece assistendo ad un ritorno di interesse da parte degli investitori. D’altro canto, il rialzo dei tassi nel segmento governativo ha visto una pausa, riconducibile della valutazione dello stato dell’economia e dell’atteggiamento delle Banche Centrali. Nel complesso, in termini di ritorni, i comparti obbligazionario hanno riportato variazioni prossime allo zero, mentre si è assistito a un movimento più forte sul dollaro, che, come spesso è accaduto nelle fasi di incertezza, si è rafforzamento rispetto alle principali valute, con il cambio contro euro in area 1,18. Performance da inizio anno di una selezione di asset Andamento Indici Az. da inizio anno class (dati al 13 settembre) 22.0% 19.7% 20.0% Perf. Indici Azionari e Obbl. 17.5% -1w YTD m ese a g osto 18.0% 15.7% MS CI World -1.3% 17.5% 2.0% 16.0% 13.9% 13.8% MS CI E urope -1.7% 15.7% 1.2% 14.0% MS CI US A -1.2% 19.7% 1.8% 12.0% MS CI Italy -1.4% 13.9% 1.3% 10.0% MS CI E M -1.3% 1.9% 1.8% 8.0% MS CI P acifico 1.3% 13.8% 6.6% 6.0% 4.0% 1.9% 2.0% E UR gov -0.1% -1.9% -0.7% 0.0% E UR corp -0.1% 0.1% -0.6% MSCI USA MSCI World MSCI Europe MSCI Italy MSCI MSCI EM E UR HY 0.1% 4.1% 0.6% Pacifico US gov 0.1% -1.3% -0.1% E M gov 0.1% 0.2% 1.0% Andamento Indici Obbl. da inizio anno 6.0% Livello tas s i Governativi e delta in bps la st -1w YTD m ese a g osto 4.1% 4.0% 10y bund -0.33 4 24 13 10y treas ury 1.33 0 41 10 10y btp 0.69 -0 14 7 2.0% E URUS D 1.18 -0.5% -3.4% -0.5% 0.2% 0.1% E URJP Y 129.88 -0.4% 2.9% -0.3% 0.0% Oro 1793.82 -1.6% -5.3% -1.1% P etrolio 70.45 3.1% 45.2% -4.7% -2.0% -1.3% Fonte: elaborazione BMPS – Servizio Advisory e Gestioni Patrimoniali su dati -1.9% Bloomberg -4.0% EUR HY EM gov EUR corp US gov EUR gov BCE: “The Lady isn't Tapering” La BCE ha confermato ai mercati la situazione di forza relativa in cui si trova l’economia europea. «The Lady isn't Tapering»: la BCE ha annunciato una 'moderata' riduzione nel ritmo degli acquisti del PEPP con una ricalibrazione del programma rispetto ai due trimestri precedenti. Confermate tutte le altre decisioni di politica monetaria: dai tassi, al ritmo di acquisti da 20 miliardi di euro dell’APP (il piano di acquisti di asset pubbliche e private). E’ arrivata l’attesa indicazione di una moderata riduzione del ritmo di acquisti nell’ambito dei Fonte: Twitter programmi in essere, sebbene resti molto salda la
convinzione che ci sia ancora necessità di un supporto Proiezioni crescita ed inflazione da parte della BCE duraturo. Le decisioni sui tassi potrebbero essere dettate dal raggiungimento di un tasso d’inflazione al 2%, “in modo durevole” nella parte più distante dell’orizzonte delle previsioni BCE. La decisione della BCE sembra riflettere il miglioramento dello scenario macro e la buona resilienza delle condizioni di finanziamento. Per il 2022, il PIL è atteso in rialzo del 4,6%, a un ritmo inferiore rispetto al +4,7% precedente mentre le stime sul Pil del 2023 sono state lasciate invariate al ritmo del 2,1% La BCE ha comunicato una revisione al rialzo sull’inflazione 2021, dall’1,9%, previsione di giugno, al 2,2% attuale. Fonte: ECB Back to School e Covid: colpo di coda in La ripresa a breve termine è legata autunno? alla riapertura delle economie Sul fronte Covid si continuano a registrare miglioramenti nei principali Paesi, con gli analisti che guardano all'autunno come periodo piuttosto critico a causa del rientro in aula e delle riaperture delle attività dopo la pausa estiva. La diffusione delle varianti rimane un’importante fonte di incertezza che insieme al possibile ridimensionamento delle misure di supporto Fonte: Goldman Sachs AM potrebbero rallentare la crescita stimata su base annua. L’attenzione degli investitori resta quindi concentrata sui segnali di normalizzazione economica, anche se sembrano emergere divergenze tra le economie, con l’Europa che sembra colmare rapidamente il divario con gli Stati Uniti. Monitor prezzi alla produzione USA Segnali di normalizzazione divergenti Dagli USA ulteriori segnali di pressioni inflazionistiche, con i prezzi alla produzione di agosto che superano, ancora una volta, le stime della vigilia. Interessante tuttavia notare che il dato depurato delle componenti più volatili cibo energia e commercio ha visto una variazione dello 0,3%. Fonte: Bloomberg
Prezzi all’ingrosso tedeschi In Germania i prezzi all’ingrosso tedeschi che hanno visto una accelerazione del 12,3% su base annua ad agosto, il più grande aumento dal 1974. Continua inoltre il focus sul mercato del lavoro, in particolare negli Stati Uniti, con 10,9 milioni di posti di lavoro disponibili nell’ultimo conteggio diffuso, a fronte di 8,7 milioni di americani in cerca di lavoro. La situazione continua a mostrare segnali contrastanti ed è probabilmente la variabile che sarà decisiva lato Fed per un cambio di rotta. Fonte: TrueInsights Il caso Cina, dirigismo alla pechinese L’azionario cinese (e quello emergente di Il ciclo di inasprimento regolamentare è conseguenza) non sta vivendo un momento roseo, più lungo del precedente anche a causa dell’attività di regolamentazione che le autorità stanno mettendo in atto nei confronti delle imprese. La svolta dirigista a livello regolamentare è un atteggiamento che non si era mai visto in anni recenti. In particolare, il settore gaming è stato oggetto di restrizioni, oltre che quello dei giganti dell’e-commerce (come Alipay, Ant,…). Dal punto di vista delle relazioni internazionali, la telefonata distensiva tra Biden ed il presidente Xi Jinping sembra essere stata ben recepita dal mercato e dal prezzo del petrolio in particolare. Fonte: GoldmanSachs AM APPROFONDIMENTO: La sfida “Big OIL” La ripresa dai corsi petroliferi sulla scia dell’ottimismo dell’OPEC sulla domanda globale 2022 (è stata rivista al rialzo a 100,8 mln b/g oltre i 100,3 mln pre-pandemia) e dell’imminente passaggio dell’uragano Nicholas sul Texas ha spostato l’attenzione del mercato sui giganti Big Oil. Riusciranno i Big Oil europei a vincere la sfida ESG? Finora sono stati delineati ambiziosi azioni a medio termine per la riduzione delle emissioni di carbonio e si nota una crescente urgenza da parte degli azionisti verso sforzi di decarbonizzazione. A imprimere un nuovo passo è stata anche la sentenza del tribunale distrettuale dell'Aia nei confronti di Shell ai fini di una riduzione delle emissioni entro il 2030, una chiara richiesta di rafforzamento per allinearsi con l'accordo di Parigi e gli obiettivi sul Fonte immagini: FT riscaldamento globale.
variazioni in % INDICI AZIONARI 9/13/2021 1 sett 1 mese YTD S&P500 4468.73 -1.1% 0.0% 19.0% Euro Stoxx 469 -1.3% -1.1% 17.9% FTSEMIB 25,926 -1.3% -2.7% 16.6% Nikkei 30447 2.7% 8.8% 10.9% MSCI EM 1301.54 -1.7% 1.6% 0.8% MSCI World 3126 -1.4% 0.0% 16.2% INDICI OBBLIGAZIONARI Euro Gov. 814 -0.1% -1.0% -1.9% Italy Gov. 556 0.1% -0.8% -0.6% Euro Corporate 249 -0.1% -0.6% 0.1% Euro High Yield 349 0.1% 0.3% 4.1% US Corporate 414 0.3% 0.6% 0.1% US High Yield 1,574 0.2% 1.3% 5.1% EM bonds in USD 469 0.1% 0.8% 0.2% EM bonds in val. loc. 151 -0.6% 0.6% -0.6% variazioni in punti base RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI 9/13/2021 1 sett 1 mese da inizio anno Bund 10y -0.33 4 14 24 Btp 10y 0.69 -0 14 14 US Treasury 10y 1.33 0 5 41 variazioni in % FX 9/13/2021 1 settimana 1 mese da inizio anno EURUSD 1.181 -0.5% 0.1% -3.4% EURJPY 129.9 -0.4% 0.4% 2.9% EURGBP 0.853 -0.6% 0.3% -4.7% Valute emergenti vs. USD* 56.9 -0.5% 0.9% -1.9% USD vs valute avanzate 92.7 0.7% 0.2% 3.0% * Un aumento del l 'i ndi ce rappres enta un apprezzamento del l e val ute emergenti vs USD Performance settimanali di una selezione di asset class al 13 settembre Fonte: Bloomberg 3.0% 2.7% 2.5% 2.0% 1.5% 1.0% 0.5% 0.3% 0.2% 0.1% 0.1% 0.1% 0.0% -0.5% -0.1%-0.1% -1.0% -0.6% -1.5% -1.1% -1.3%-1.3% -1.4% -2.0% -1.7%
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