In bici o a piedi. Ma sicuri - 9conconsumatori e responsabilità. Il mensile dei soci - Coop consumatori
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con consumatori e responsabilità. Il mensile dei soci NOVA Coop | n°2 marzo 2019 In bici o a piedi. Ma sicuri Sono questi i soggetti deboli sulle nostre strade Ma la sicurezza comincia rispettando, tutti, le regole NOVA COOP LIBERA TERRA VIA AL RINNOVO IL SAPORE DEL CONSIGLIO DELLA LEGALITÀ DI AMMINISTRAZIONE A PAGINA 6 A PAGINA 4
A SOLI 4,50 € AL MESE 300 minuti 300 SMS Promozione valida dal 1 Marzo al 10 Aprile 2019 3 GIGA in 4G L’offerta “ChiamaTutti Easy” è valida per chi attiva CoopVoce tra il 1 Marzo e 10 Aprile 2019 e prevede, ogni mese, in territorio nazionale e in territorio UE, 300 minuti di chiamate verso numeri fissi e mobili, 300 SMS e 3 GIGA di traffico internet in 4G. I minuti sono tariffati sugli effettivi secondi di conversazione, senza scatto alla risposta e le connessioni internet a singolo kbyte. Al superamento dei minuti e SMS compresi nel mese si applicano le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione ha un costo di 4,50 € al mese e si rinnova automaticamente ogni mese. Se il credito residuo non è sufficiente, l’offerta è sospesa per 30 giorni. Per riattivarla è necessario ricaricare entro 30 giorni, altrimenti verrà disattivata. In caso di sospensione il traffico voce e SMS è tariffato secondo le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione nello stesso periodo è attivabile anche dai già clienti a 9€, che verranno scalati dal credito residuo della SIM insieme al canone del primo mese. Per maggiori dettagli sull’offerta, policy di corretto utilizzo e limitazioni, visita il sito www.coopvoce.it.
sommario consumatori 2 | marzo 2019 Primo piano Consumare Vivere bene Rubriche Nova Coop informati 8 Pedoni e due 26 Coop difende la 32 Tempo di idee... 13 Elogio della 4 Consiglio di ruote vulnerabili tua igiene orale salate mobilità dolce amministrazione SILVIA FABBRI LUCA MERCALLI Via al rinnovo 28 Acqua alla spina 38 A Zante, il fiore MONICA DI MARTINO 14 Latte buono e CLAUDIO STRANO greco dello Ionio 17 La carenza sano, ma... PAOLA MINOLITI di vitamina D 6 Il sapore MICHELE SCULATI della legalità 18 «Sì, anche un po' 40 Le mostre: RICCARDO PIERONI di verdura» Leonardo e... 19 Educazione CLAUDIO STRANO musicale 48 Le arance 41 I libri del mese SIMONA VINCI contro le mafie 21 Coop per Caldarola MONICA DI MARTINO Ora c'è la scuola 30 Benessere 43 Intervista 33 L'antico gusto animale a Murubuto del quinto quarto 51 Bella Meta, CHIARA FAENZA PIERFRANCESCO MASSIMO MONTANARI impegno PACODA e divertimento 31 Il mestiere dei 40 Il futuro incerto SARA TRESSO genitori digitali dell'archeologo ALESSANDRA MASSIMO CIRRI Nova Coop FARABEGOLI FILIPPO SOLIBELLO Numero verde 800 238 380 14 48 Mensile della Direttore responsabile Progetto grafico Coop Editrice Consumatori Cooperazione Dario Guidi Kitchen di Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro, 16 Redazione Impaginazione e grafica Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 Viale Aldo Moro 16, Monica Di Martino, Ilde Ianigro C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna 40127 Bologna Silvia Fabbri, Alice n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative Tel. 051.6316911 Munerato, Andrea Responsabile della pubblicità a mutualità prevalente n. A108296 Fax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it Pertegato, Silvia Pizzorno, Paolo Ortolani Lina Sini, Claudio Strano Consiglio di amministrazione Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Stampa Presidente Andrea Mascherini Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Rotopress International srl Vice Presidente Silvio Ambrogio Copia singola euro 0,34 (Loreto- Bologna) Enzo Bertolino, Alessandro Medici, Marisa Pecere, Abbonamento annuo euro 3,10 Andrea Pertegato, Enrico Quarello Il numero di gennaio-febbraio è stato stampato in 1.783.586 copie Associato USPI, Unione stampa periodica italiana Questo prodotto è stampato su carta certificata Fsc® www.consumatori.e-coop.it
primo piano nova coop DAL 4 MARZO AL 1° APRILE Al via il rinnovo del Consiglio di Amministrazione — Monica Di Martino al 4 marzo al 1° aprile 2019 per D autocandidarsi al Consiglio di Amministrazione per il triennio 2019-2022 è necessario essere in possesso dei requisiti richiesti dallo Statuto e dal Regolamento della Cooperativa, essere Socio Nova Coop da almeno tre anni e aver usufruito dello scambio mutualistico con la cooperativa nell’ultimo anno solare. In occasione delle prossime Assemblee separate di bilancio verrà rinnovato il Consiglio di Ammini- strazione di Nova Coop. La Commissione eletto- rale, nominata lo scorso anno a norma di Statuto, ha l’incarico di formare la lista dei candidati proposti per il nuovo Consiglio di Amministrazione da sottoporre all’approvazione delle Assemblee separate che si svolgeranno fra maggio e giugno prossimi. I Soci interessati possono presentare la propria candidatura libera e volontaria. Saranno trenta i consiglieri che governeranno il futuro della cooperativa nei prossimi tre anni con la modalità delle autocandidature, allineata con il principio base della cooperazione della “porta aperta”. Dal 4 marzo al 1° aprile verranno raccolte presso i punti di vendita le autocandidature per l’elezione del più importante organo di governo della cooperativa. La nomina dei Consiglieri di Am- ministrazione è prevista nel corso dell’Assemblea generale che si terrà il 29 giugno. La commissione elettorale ha fissato i criteri e le modalità di raccol- ta delle autocandidature. Iniziamo anche ad annunciare il periodo delle Assemblee separate per l’approvazione del bilancio 2018 che si svolgeranno da metà maggio a metà giugno prossimi, momento importantissimo di partecipazione e di conoscen- za reciproca con tutti voi Socie e Soci. 4 Consumatori marzo 2019
ENERCASA COOP Donare energia per tutelare l’ambiente Raccogliere energia per dare oop raccoglie la sfida dell’economia circolare con la “staffetta della solidarietà” promossa da solidarietà alle associazioni C EnerCasa Coop, l’energia a marchio Coop. Il roadshow è durato quattro mesi e ha coinvolto di volontariato del Piemonte è stato 12 città (Avigliana, Biella, Brescia, Casale Mon- ferrato, Chieri, Collegno, Crevoladossola, Nichelino, Novara, l’obiettivo del roadshow di EnerCasa Pinerolo, Torino e Vercelli). Si sono susseguiti oltre quattromila pedalatori in 12 tap- Coop che opera nella fornitura di luce pe per generare energia (oltre 195.000kWh, pari al fabbisogno per un anno di 80 abitazioni) donata a onlus e associazioni di e gas per l’utenza domestica volontariato del territorio dove è presente il marchio. Grazie alla collaborazione dei Soci attivi e dei Responsabili di zona del settore politiche sociali e relazioni esterne sono state coinvol- te le amministrazioni locali e le tante realtà associative che fanno parte dell’ecosistema Coop. Un esempio di come l’economia circolare può far bene all’ambiente e alle persone. EnerCasa Coop ha condotto da ottobre a febbraio un road- show in Piemonte e Lombardia per comunicare il nuovo marchio dell’energia per l’utenza domestica coinvolgen- do associazioni di volontariato e onlus del territorio. Il road- show si può considerare un progetto di economia circolare per due motivi: EnerCasa Coop ha donato alle onlus delle forniture di energia elettrica gratuita in rapporto proporzionale all’e- nergia che le persone coinvolte ad ogni tappa riuscivano a creare in una settimana, producendo energia cinetica su dei bicipedalatori. Energia pulita che poteva essere anche usata immediata- mente per la ricarica di telefoni cellulari, ottimo esempio di economia circolare. Inoltre tutta l’energia elettrica donata da EnerCasa Coop alle Onlus è energia verde ottenuta da fonti rinnovabili. EnerCasa Coop ha infatti scelto di garantire e certificare la sostenibilità di tutta l’energia che fornisce all’utenza domestica come parte di un percorso di attenzione all’ambiente e di economia circolare. In ogni realtà si è scelto di donare energia a un’associazione (onlus e realtà benefiche del privato sociale) fortemente radicata sul territorio e per un obiettivo preciso: illuminare case famiglia per bambini allontanati dai propri genitori, case protette per donne vittima di violenza domestica, alloggi temporanei per persone in emergenza abitativa, spogliatoi e campi di allenamen- to di associazioni sportive in quartieri periferici, appartamenti a disposizione dei consorzi socio-assistenziali. Consumatori marzo 2019 5
primo piano nova coop Prodotti con un sapore in più: legalità e libertà — Riccardo Pieroni Intervista ad Alfio Curcio, Presidente della cooperativa “Beppe Montana - Libera Terra”, nata nove anni fa coltivando la terra confiscata alla mafia nella provincia di Siracusa. L’obiettivo è di opporsi all’economia mafiosa promuovendo l’agricoltura biologica e di qualità oniugare sostenibilità e legalità, C attraverso prodotti agricoli di qualità realizzati in territori che appartenevano a Cosa Nostra. E quello che fa tutti i giorni la cooperativa “Beppe Montana - Libera Terra”, nata nel 2010 a contrada Cuccumella, una frazione di Lentini in provincia di Siracusa, Cooperativa che gestisce circa 90 ettari di terreni confiscati alle mafie. «Tenere insieme in modo coerente la nostra identità e le nostre attività è per noi un impegno quotidiano. Dare valore a queste terre passa dall’adozione di un’agricoltura sostenibile, quale quella biologica, e dalla produzione di Libera Terra Mediterraneo, a cui abbiamo ade- materie prime di qualità che sappiano narrare il rito, che trasforma, commercializza e valorizza territorio e le sue tradizioni», afferma Alfio i prodotti ottenuti sui terreni sottratti alle Curcio, Presidente della cooperativa. mafie». * In collaborazione con Il nome della cooperativa porta il nome Quali sono le principali attività che vi di Beppe Montana, vittima di Stato per legano a Coop e che state sviluppando? mano di Cosa Nostra. Quanto è importan- «Sin dalla nascita di Libera Terra, Coop ha ac- L’articolo è scritto dal te favorire lo sviluppo di una memoria compagnato la nostra crescita imprenditoriale, Master in Giornalismo collettiva? non solo come distributore ma fornendo anche “Giorgio Bocca” «È un modo per mantenere viva la memoria, competenze e professionalità. Il rapporto è stato dell’Università poter raccontare e far conoscere la storia di un sinergico, non finalizzato al mero supporto, ma di Torino, diretto uomo che si è fortemente contrapposto al siste- a stimolare in modo costante l’assunzione di da Anna Masera, nato per ma mafioso, facendo semplicemente il proprio responsabilità da parte delle nostre cooperative iniziativa dell’Ordine dei dovere. Un esempio cui trarre ispirazione. Per sotto il profilo imprenditoriale. Nello specifico, Giornalisti del Piemonte, noi è stato naturale intitolare la nostra coope- stiamo avviando percorsi di promozione dei va- di quello nazionale e rativa a lui. Sentiamo il richiamo continuo della lori cooperativi in collaborazione con Nova Coop, dell’Università nel 2004. responsabilità della memoria nel nostro impegno coinvolgendo rispettivamente i territori dove La collaborazione di Nova quotidiano». operiamo». Coop con il Master si inserisce in un percorso di Che cosa coltivate? Che cosa ne pensa della campagna “Buo- valorizzazione dei talenti «La cooperativa si occupa in particolare della ni e Giusti” portata avanti da Nova Coop? giovanili. produzione delle arance, mentre è il consorzio «La campagna “Buoni e Giusti” a nostro avvi- 6 Consumatori marzo 2019
so, è un ottimo strumento di monitoraggio, e al modo di lavorare e di fare economia vogliamo che contempo di promozione, della buone pratiche sia la base solida per avviare e stimolare percorsi del mondo agricolo. Un prodotto agroalimentare di cambiamento positivi, rompendo abitudini, può essere definito eccellente, quindi di valore, se inerzie e pessimismi». alla qualità organolettica corrisponde la qualità di processi produttivi rispettosi delle regole. A partire dal rispetto dei diritti dei lavoratori, che operano nelle filiere produttive». Coop ha accompagnato la crescita Quanto è importante e quali difficoltà vi imprenditoriale di questa realtà sono nel controllare ogni parte della filie- non solo con la distribuzione ra produttiva? «Il nostro compito è innanzitutto cercare di fare dei prodotti nei punti di vendita ma le cose per bene. Significa attuare buone pra- anche fornendo competenze tiche agricole e agroalimentari grazie al lavoro delle cooperative nei territori in cui operano. e professionalità Consideriamo il nostro lavoro normale. Tutto ciò si traduce nello sforzo di attuare una tipologia di agricoltura, ed in genere di impresa, che sia ri- Tra i lavoratori della cooperativa vi sono spettosa della terra, delle persone e che valorizzi stati anche detenuti e migranti del siste- il territorio passando dalle colture tradizionali e ma Sprar, soggetti socialmente svantag- dalle pratiche agronomiche che lo contraddistin- giati? guono. Le scelte, dalla campagna allo scaffale, «È proprio della nostra natura cooperativa avviare cercano quel collegamento che ci consentano di dei percorsi che abbiano l’obiettivo dell’inclusione portare in giro per l’Italia, e per il mondo, quelle sociale, concepita come inclusione in un sistema di terre, quelle storie, quei territori. Ed è semplice diritto/dignità che è il lavoro. Le collaborazioni con nell’agroalimentare trovare gli strumenti per le case circondariali e il sistema Sprar, ci hanno valorizzare il positivo, per ridare dignità e riscatto permesso di ampliare la nostra azione, offrendo la alle terre e ai territori. Nel nostro piccolo, siamo possibilità di un vero lavoro e di una crescita la dimostrazione che anche in territori difficili è professionale alle persone che con noi collaborano possibile creare impresa sostenibile generando o hanno collaborato. Ad oggi la nostra cooperativa valore economico aggiunto. Il nostro lavoro dimo- ha in totale 6 soci lavoratori e 20 operai stagionali, stra che è possibile una scelta, fatta di impegno, molti dei quali sono soggetti svantaggiati coeren- passione ed alta professionalità in discontinuità temente alla nostra mission statutaria in quanto rispetto al modello socio economico mafioso. Il cooperativa sociale che si occupa dell’inserimento fatto di essere testimoni quotidiani di un altro lavorativo di soggetti svantaggiati». Consumatori marzo 2019 7
primo piano sicurezza Pedoni e due ruote, sempre più vulnerabili — Sivia Fabbri Occhio alla sicurezza Tre Quaderni per ripassare le regole La Regione Emilia-Romagna ha curato tre Quaderni dell'Osservatorio per l'edu- cazione alla sicurezza stra- dale, il cui scopo è rendere alla portata di tutti le norme del codice della Strada in rapporto ai comportamenti corretti che devono essere assunti da automobilisti, ciclisti, pedoni. Scorrendoli, come facciamo in queste pa- gine, si ha davvero la sensa- zione che qualcuna di queste regole sia stata dimenticata o forse non sia considera- ta importante! Scopo di queste pubblicazioni, invece ulle strade si continua a morire. E a I dati : vittime e incidenti è limitare la pericolosità S cadere sono soprattutto i cosiddet- Per quanto riguarda il 2018, gli unici dati al sociale dei comportamenti ti soggetti deboli della strada, cioè momento disponibili sono stime Istat per i primi sulla strada, anche quelli che ciclisti, motociclisti e pedoni. sei mesi che indicano però una diminuzione del in fondo non ci sembrano poi L’indice di mortalità (nel 2017) è di 3% (sullo stesso periodo dell’anno precedente) così rischiosi, ma che pos- 3,1 per i pedoni, di 1,6 per i motociclisti e di 1,4 degli incidenti con lesioni, con un numero delle sono impattare fortemente per i ciclisti. Questo dato, che corrisponde al vittime che cala di circa l’8% (dato ancora non sulla qualità della vita delle numero di morti ogni 100 incidenti, è dello 0,7 scorporato per categorie di utenti). «I dati sulla persone e delle loro famiglie. per gli occupanti delle autovetture. Non c’è sicurezza – spiega la presidente di Fiab-Federa- Come l’uso dei cellulari e dubbio che l’automobile, fornisca maggiore zione Italiana Amici della Bicicletta, Giulietta dei navigatori, il mancato protezione rispetto alla bicicletta o al cammina- Pagliaccio – vanno trattati con molta cautela. È rispetto delle preceden- re: in caso di scontro ciclisti, pedoni e motoci- vero che cala l’incidentalità, e anche, parrebbe, ze, l’eccesso di velocità, clisti ovviamente hanno la peggio. Per questo il numero delle vittime, ma questo potrebbe an- l’omesso uso delle cinture di aumentare la sicurezza stradale significa soprat- che voler significare che l’incidentalità è meno sicurezza, la guida in stato di tutto mettere in campo azioni e comportamenti lesiva. È un fatto che le auto siano diventate più ebrezza. a tutela degli utenti deboli della strada. sicure per i loro occupanti, con tutta una serie 8 Consumatori marzo 2019
L'automobile fornisce maggiore protezione rispetto al pedalare o al camminare: in caso di scontro, i cosiddetti utenti deboli della strada hanno la peggio. Perciò aumentare la sicurezza stradale significa soprattutto mettere in campo azioni a loro tutela. E soprattutto non dimenticare che nella maggioranza dei casi gli incidenti accadano per ecccesso di velocità, uso del cellalure e distrazioni varie di apparati tecnologici salvavita. Ed è certa- La petizione mente merito anche dell’azione deterrente sulla velocità che hanno tutor e autovelox in genere, «Vogliamo l'opzione bici su Google Maps» visto che è proprio la velocità una delle prime cause di incidenti mortali». «Cara Google, sono anni che in molti paesi del mondo accanto alle modalità "auto", Questo ragionamento trova conferma nel "a piedi" e "mezzi pubblici" c'è anche la possibilità di avere un percorso ciclabile su fatto che la diminuzione delle vittime nel primo Google Maps. Questo in Italia non succede, eppure anche nel bel paese abbiamo una semestre del 2018 è legata soprattutto a una fitta rete di percorsi ciclabili, molte città stanno costruendo nuove piste ciclabili, flessione registrata sulle autostrade (-15,7%) abbiamo ben 3 percorsi Eurovelo che attraversano il nostro paese, e molti percorsi mentre è più contenuto sulle strade urbane legati alla storia, come la via Francigena. È un peccato che nel paese del Giro d'Italia, (-8,3%) e sulle extraurbane (-7%). Anche i dati dell'Eroica, di Bartali e di Moser, delle bici più belle e costose del mondo dal design della polizia stradale che riguardano il 2018 unico, nel paese che è il sogno di ogni cicloviaggiatore, cambiando il suo paesaggio indicano un deciso decremento dei sinistri con ogni pochi chilometri, non esista questo servizio così importante». Comincia così il conseguenze mortali (-4,2%) e una modesta testo di una petizione che – su change.org – chiede a Google di inserire la possibilità diminuzione delle vittime intorno all’1,2%. di conoscere, anche in Italia, il percorso migliore per andare da un punto all’altro Ma se passiamo dalle percentuali ai numeri delle nostre città anche in bicicletta. Una petizione che è stata sostenuta, fino al “reali”, parliamo di 3.378 morti (dati Istat 2017). momento in cui scriviamo, da 1.805 persone. “Se gli Italiani vedono l'icona della bici Più di 9 al giorno. Senza contare i feriti anche su Maps si faranno delle domande e magari proveranno ad inforcare la bici”, continua gravi (246.750!) e le disabilità permanenti. Una il testo della petizione. Parrebbe che Google non abbia ancora sviluppato i percorsi vera e propria strage, che continua indisturbata italiani della ciclabilità sulle sue mappe per cavilli giuridici. Speriamo che queste nell’indifferenza generale, o quasi. difficoltà si risolvano presto, perchè i percorsi ciclabili migliori sono anche certamen- Numeri terribili che riguardano persone – lo te i più sicuri! continua a pagina 10 Incidenti stradali Fonte Istat VITTIME INDICE DI MORTALITÀ PER CATEGORIA DI UTENTE* pedone motociclista ciclista occupanti 4.144 autovetture 3.283 3.378 3,1 1,6 1,4 0,7 2010 2016 2017 *Numero di morti ogni 100 incidenti Consumatori marzo 2019 9
primo piano sicurezza Occhio in strada continua da pagina 5 ripetiamo, per lo più pedoni, ciclisti, motoci- clisti – che restano sull’asfalto delle città il più Quando guidi delle volte a causa di errori o disattenzione. NO A CELLULARE E CUFFIE Errori, che se siamo alla guida di un’automobile, È vietato, mentre si guida, utilizzare spesso non lasciano scampo; a noi stessi e agli apparecchi radiotelefonici o cuffie sonore. altri. Comportamenti sbagliati. «Molti automo- No quindi alle telefonate con cellulare, bilisti – prosegue la presidente Fiab – si mettono all'invio di messaggi, all'uso di qualsiasi al volante pensando di poter fare tutto, come se dispositivo che possa essere causa di non guidassero. Telefonare, chattare, guardare distrazione. Sì agli apparecchi in viva voce le notifiche di Facebook. E poi ci si mettono anche o dotati di auricolare. le plance delle automobili, molto tecnologiche per Sanzioni da 161 a 647 euro (con sospensione carità, ma portano alla distrazione: c’è sempre della patente da 1 a 3 mesi se si commette qualcosa da guardare, qualche spia da controlla- ulteriore violazione nel corso del biennio) re. Ovvio che se poi ti trovi davanti a un ostacolo improvviso non si riesca ad evitarlo» . SÌ ALLA DISTANZA DI SICUREZZA Chi sono i soggetti deboli Durante la marcia i veicoli devono tenere, Ostacoli come i soggetti deboli, una bicicletta, rispetto al veicolo che precede, una distanza un anziano, un bambino, un disabile. A set- di sicurezza tale che sia garantito in ogni tembre dello scorso anno erano già 36 i bambini caso l'arresto tempestivo e siano evitate morti in incidenti stradali. In tutto il 2017 sono collisioni. stati 40. Ma a proposito di utenti deboli della Sanzioni da 421 a 169 euro; se avviene una strada, una cosa va ricordata: anche se utiliz- collisione da 85 a 338 euro. ziamo l’auto in via prioritaria, ciascuno di noi è un utente debole della strada o può diventarlo. Impegnarci tutti perché le città non diventino RALLENTA SE VEDI PEDONI giungle d’asfalto dove vige la legge del più forte Bisogna rallentare per essere pronti ad e fare in modo che le regole condivise siano arrestarsi se ci sono pedoni che attraversano una responsabilità di tutti, deve diventare una la carreggiata. Il conducente deve dare la priorità. «La mobilità - dice anche il presiden- precedenza ai pedoni che attraversano sulle te dell’Aci Angelo Sticchi Damiani – è una strisce pedonali; non è consentito sorpassare componente della vita di tutti noi, ma non può i veicoli che rallentano o si fermano per far esigere un tributo così alto, soprattutto adesso attraversare i pedoni e si deve fare attenzio- che le nuove tecnologie rendono le nostre auto ne a non tamponarli; non si deve sostare o così sicure da riuscire a scongiurare buona parte fermarsi sulle strisce pedonali. degli incidenti. Le statistiche ci dicono che il Sanzioni: da 163 a 652 euro, sottrazione di 90% degli incidenti sono imputabili all’uomo: punti della patente per omessa precedenza disattenzione, uso improprio del cellulare, man- ai pedoni che attraversano sulle strisce cato rispetto delle norme e della segnaletica, pedonali. velocità non adeguata, sono cause che vanno debellate accrescendo il senso di responsabili- tà e migliorando le capacità di guida di tutti». SII GENTILE! Quindi, prima di tutto, sono i comportamenti Mantieni un atteggiamento cortese e che devono cambiare, quelli di tutti. In questo rispettoso verso gli altri automobilisti senso parrebbero andare alcune misure del nuo- e le altre categorie degli utenti della strada, vo codice della strada, in discussione in Commis- soprattutto quelli deboli. sione Trasporti alla Camera, che prevede, tra le altre cose, il divieto di fumo in auto. Ma anche la possibilità per le biciclette di andare contromano, FAI ATTENZIONE QUANDO APRI ma solo nelle zone con limite di velocità di 30 LA PORTIERA km orari; e la partenza avanzata, sempre per le Guarda sempre nello specchietto retrovisore biciclette, davanti ai semafori e agli stop. Sempre prima di aprire la portiera dell'auto, potrebbe per quanto riguarda le bici, il nuovo codice della arrivare un ciclista o un pedone: ricorda che continua a pagina 13 sono utenti deboli della strada. 10 Consumatori marzo 2019
Testi tratti da i Quaderni per l'educazione alla sicurezza stradale dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna e della Prefettura di Bologna. I materiali completi sono scaricabili dal sito dedicato alla mobilità della Regione Emilia-Romagna. Quando sei in sella Quando cammini LUCI E CAMPANELLO SULLE STRISCE OBBLIGATORI! NON SEI INTOCCABILE! Utilizza una bicicletta munita di 1 Controlla che non arrivi nessuno tutti i dispositivi richiesti. nel senso di marcia vicino Sanzioni: da 25 a 100 euro 2 Scendi in strada e manifesta la volontà di passare 3 Guarda negli occhi chi sta STAI SEMPRE A DESTRA arrivando... ti ha visto? Procedi sulla carreggiata all'estrema destra e in un'unica fila se ti trovi fuori del centro abitato. All'interno NO ALLE DIAGONALI! degli abitati è possibile circolare È vietato ai pedoni attraversare affiancati, ma al massimo in due. diagonalmente le intersezioni; Sanzioni: da 25 a 100 euro è inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora SE C'È LA CICLABILE, USALA! esistano, anche se sono a distanza Sei obbligato a transitare sulle piste superiore dei 100 mt. ciclabili quando presenti. Sanzioni: da 25 a 99 euro Sanzioni: da 25 a 100 euro ATTRAVERSI? NO AL CELLULARE È vietato ai pedoni attraversare la DUE LE MANI SUL MANUBRIO strada mentre si telefona o, peggio, Tieni il manubrio con entrambe le si mandano messaggi. mani libere. Sanzioni: da 25 a 99 euro Sanzioni: da 25 a 100 euro NO AGLI SKATE NO A CELLULARE E CUFFIE La circolazione mediante tavole, Mentre pedali non puoi utilizzare pattini o altri acceleratori di cellulari o cuffie sonore. andatura è vietata sulla carreggiata Sanzioni: da 161 a 647 euro delle strade. Sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini e E I BAMBINI? altri accelleratori di andatura che Non puoi trasportare altre persone. possono creare sistuazioni di Solo un maggiorenne può traspor- pericolo per gli altri utenti. tare un bambino fino a 8 anni di età. Sanzioni: da 25 a 99 euro Si può trasportare in bici un solo bambino per volta con l'impiego di un apposito seggiolino omologato. LA CICLABILE NON È PER TE Sanzioni: da 25 a 100 euro È vietato camminare o correre sulle piste solo ciclabili. Sanzioni: da 25 a 99 euro MAI CON CANE AL GUINZAGLIO! Non farti trainare e non portare a spasso il cane Sanzioni: da 161 a 647 euro Illustrazioni: Simone Campana Consumatori marzo 2019 11
primo piano sicurezza Terra, uomini e clima continua da pagina 10 Luca Mercalli strada prevede l'obbligatorietà del casco. presidente societÀ Un vero cambiamento però potrebbe arrivare meteorologica italiana da un ripensamento della struttura delle città, per renderle più sicure. «Le nostre città – confer- ma Pagliaccio – sono davvero un problema, dal Elogio motivato punto di vista della sicurezza stradale. Le auto sono troppe, tante, non si fanno politiche per una mobilità differente che non sia quella dell’auto della mobilità dolce privata. I pedoni non sono sicuri neanche sulle strisce e nessuno si azzarderebbe mai a mandare i bambini a scuola a piedi. Tutto questo perché le nostre città sono state strutturate prima di tutto N per fare spazio alle auto private. E allora dobbia- mo ripensarle, queste città». el Manifesto del Futurismo pubblicato nel 1909 da Tommaso Marinetti, al punto quattro: «Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è ar- Cambiare le cittÀ ricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Un automobile Questa ri-strutturazione delle città può avveni- da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosi- re con le proposte di Fiab, fattibilissime, e quasi vo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della a costo zero. Anzitutto fissare il limite a 30 chi- Nike di Samotracia». Un delirio d’onnipotenza associato a un sentimento distrut- lometri orari, fatte salve, ovviamente, alcune tivo per tutto ciò che di lento e contemplativo aveva fatto l’Umanità prima del zone in cui sia consentito andare a 50 chilometri motore a scoppio, appena inventato. orari. O anche, specie nelle strade che consento- Nessuno nega che la velocità di un mezzo di trasporto motorizzato sia stato un no agli automobilisti di raggiungere alte velo- momento liberatorio ed esaltante rispetto ai piedi e al cavallo che per millenni ave- cità, si può ridisegnare l’assetto stradale, con vano costretto gli uomini a spostamenti lenti, scomodi e faticosi. Ma attenti a farne attraversamenti pedonali rialzati, a protezione un culto divino, e cent’anni dopo abbiamo visto anche quale fosse il rovescio della dei pedoni, ma anche chicane e dossi, in modo medaglia di tale adorazione: guerre, incidenti, inquinamento, alienazione. Oggi la da rendere la circolazione più sicura, proprio velocità è ancora al primo posto nella valutazione di un viaggio: se è vero che riduce perché più lenta. Inoltre occorre progettare e in- l’attesa del raggiungimento di una destinazione, e ciò è importante quando sottende vestire su una ciclabilità diffusa, per convincere un’azione urgente, una cura medica, un salvataggio, una consegna, è pur vero che nuove persone ancora all’uso della bicicletta in essa sopprime ciò che sta in mezzo ai due punti di partenza e arrivo. sicurezza. Una ciclabilità vera, però, che non Il concetto di viaggio non esiste più in termini di esperienza, conoscenza, incontro sia tirare una riga su un marciapiede e far con- inatteso e casuale: saliamo su un’auto, un treno, un aereo, spesso oscuriamo i fine- tendere lo stesso scarso spazio a due soggetti strini isolandoci in una capsula tecnologica asettica, e dopo qualche ora possiamo deboli, come ciclisti e pedoni. «Così si rischia essere in qualsiasi luogo del mondo ignorando ogni dettaglio intermedio. In genere solo di innescare una specie di guerra tra poveri solo le grandi città diventano nodi di questo formicolio incessante, mentre il vasto – insiste Pagliaccio – quando invece la vera tessuto connettivo delle aree extraurbane viene sempre più tagliato fuori dalle ciclabile deve essere fatta in sede propria, anche rotte veloci. Accade anche su piccole distanze: ogni giorno che ci rechiamo al lavoro riducendo lo spazio delle auto, in particolare corriamo trafelati su treni, bus o in auto, ma le volte che riusciamo a riconquistarci dei parcheggi, se la carreggiata lo consente». un po’ di tempo lento, e facciamo lo stesso percorso a piedi o in bicicletta ecco che Tutto questo poi va accompagnato da un lavoro improvvisamente ci si dischiudono paesaggi inediti, scorci inattesi, botteghe intri- intenso di comunicazione per far comprendere ganti, dettagli architettonici o naturalistici, incontri tra persone. a tutti che c’è un modo diverso di intendere la Allora il viaggio non è più un tempo morto, nel caso migliore temperato da una mobilità e che meno auto significa più sicurezza lettura o dall’ascolto di musica, bensì un’esperienza attiva, che lascia qualcosa in ogni caso. alla fine della giornata, non foss’altro per la percezione del fluire delle stagioni E in effetti nelle città si vedono più biciclette - luci, temperature, venti, piogge, nevi, colori del fogliame - che ci è negata nel proprio perché qualche passo avanti è stato bozzolo artificiale motorizzato. Questa è mobilità dolce, riconquista della propria fatto. In moltissime città. Segno che cambiare si dimensione umana. Non dico che sia sempre possibile praticarla ma certo non può può. «Le città diventeranno più sicure –pro- oggi essere così limitata e quasi derisa da uno stile di vita iperattivo e alienante. segue la presidente Fiab - se si garantisce a Per promuoverla occorrono infrastrutture adatte e sicure, ampie vie pedonali tutti il diritto a muoversi, anche a chi non ha e ciclabili, viali alberati, “greenways” ottenute dalla riqualificazione di vecchie l’auto». Senza considerare il vantaggio che se ne ferrovie dismesse, argini e strade, armoniosamente connesse a spazi verdi e corsi ricaverebbe in termini di riduzione delle polveri d’acqua, luoghi di sosta e contemplazione, servizi igienici e chioschi di ristoro. sottili e dell’inquinamento. Ma questo è un altro Invece continuiamo a costruire autostrade, aeroporti e ferrovie veloci, come da discorso (o forse no). manifesto del 1909. Consumatori marzo 2019 13
primo piano salute e nutrizione I numeri L’ANDAMENTO DEI CONSUMI È IN CALO DA ANNI Latte, buono e sano dal 2014 al 2017 il consumo di latte in italia È passato da 545 a 435 Ma non è di «moda» milioni di litri con un calo del 20% la copertura — a cura della redazione del fabbisogno nel mercato Il consumo sta calando ormai da diversi anni, specie per nazionale con latte italiano “paura” dei grassi e del lattosio. Eppure i nutrizionisti dal 2014 al 2017 è passata spiegano che si tratta di un alimento importante a tutte le età dal 76% all’84% con una crescita dell’8% overo latte, quello delle mucche Fatto sta che per molti il latte è finito sul banco P intendiamo. Da un po’ di anni, infatti, degli imputati ed è uscito dalla lista della spesa. quella che è una delle bevande Questo per svariati motivi: colpa del lattosio per naturali più legate all’idea stessa di alcuni, colpa dei grassi per altri, colpa di entrambe vita e di crescita non se la passa le cose per altri ancora. bene. I consumi di latte in Italia (come in altri paesi Anche partendo da alcune recenti ricerche e occidentali) sono in costante calo da diversi anni: lavori scientifici (tra cui uno uscito sulla prestigio- nel 2018 -3,5% per il latte fresco e -3,9% per quello sa rivista The Lancet su un campione di 130 mila Sulla posizione di a lunga conservazione. Nel 2017 il calo era stato del persone in 21 paesi) che hanno “riabilitato”, almeno Coop circa la protesta 3,9% (per il fresco) e del 2,5% (per l’Uht). Rispetto di fronte all’opinione pubblica più distratta, il latte dei pastori sardi al 2014 la diminuzione sfiora il 20%. come alimento, è forse utile un riepilogo che provi (esplosa quando questo servizio erà già Travolti dalla meritoria ansia di difendere la almeno a evitare gli equivoci più grossolani. stato chiuso), legata propria salute e ricercare il benessere attraverso «Bisogna partire da una premessa importan- al prezzo troppo ciò che mangiano e bevono gli italiani si sono fatti te – spiega il dottor Andrea Ghiselli, presidente basso che viene loro prendere un po’ la mano, dando spazio a timori e della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione riconosciuto per il latte di pecora, vedi la pregiudizi per lo meno un po’ eccessivi rispetto alla e dirigente di ricerca del Centro di Ricerca Crea - notizia a pagina 18. realtà dei fatti. Alimenti e nutrizione - e cioè che per il latte/yogurt, le linee guida per una sana alimentazione indicano che il consumo appropriato è di tre porzioni al giorno (una porzione sono 125 gr ndr), che posso- no ad esempio essere una bella tazza al mattino e uno yogurt come spuntino nell’arco della giornata. In Italia siamo ancora ben al di sotto di questa indicazione (mentre per i formaggi la situazione è inversa e quindi gli italiani dovrebbero ridurli) e dunque c’è lavoro da fare per migliorare la dieta complessiva del nostro paese». Premesso quindi che il riferimento va sempre ricondotto alle corrette quantità, il latte, prosegue Ghiselli,«è molto importante da un punto di vista nutrizionale. In primo luogo perché è ricco di calcio, ma anche perché corredato di proteine di alta qualità. I grassi che ci sono, che per altro posso- no essere evitati acquistando latte scremato, sono prevalentemente quelli buoni e interessanti da un continua a pagina 16 14 Consumatori marzo 2019
L’offerta Coop come dimostrano i 70 milioni di euro intero che parzialmente scremato) e incassati nell’arco del 2018 per i latti anche un latte Uht biologico parzial- Tanta qualità a marchio Coop. mente scremato, andando incontro Parliamo di prodotti che sono sotto- a una domanda crescente che abbina per tutti i gusti posti a rigorosi controlli sulla filiera e l’attenzione per la qualità alla soste- che riguardano anche gli allevamenti nibilità ambientale. Un prodotto così importante e per garantire, ad esempio, l’esclusio- Con i latti della linea Bene.sì, Coop fondamentale come il latte non può ne della presenza di Ogm dall’alimen- dà risposta a un altro dei problemi che trovare nel marchio Coop una tazione delle mucche. su cui più alta è la sensibilità dei presenza tanto qualificata quanto A guidare il trend positivo delle consumatori e cioè eliminare il ricca e diversificata, proprio per dare vendite è il latte fresco alta qualità di lattosio (
primo piano salute e nutrizione Formaggi IL MERCATO ITALIANO NELL’ANALISI DI CLAL.IT Rispettare Produzione in aumento le porzioni Se il consumo di latte ma non siamo autosufficienti da parte degli italiani è ancora al di sotto delle indicazioni previste dalle n’altra cosa che molti non sanno a I dati di CLAL.it confermano il significativo calo linee guida per una sana U proposito del latte è che l’Italia non è dei consumi di latte (di cui parliamo nell’articolo alimentazione (cioè 3 por- un paese autosufficiente per principale in queste pagine), che continua anche zioni al giorno), la situa- questo prodotto. Cioè la quantità che sia nel 2017 che nel 2018 (con l’eccezione dei latti zione è opposta invece se esce dalle stalle (nel 2017 sono state biologici). si parla dei formaggi. Per 12 milioni 625 mila tonnellate) non è sufficiente a «Quanto all’andamento dei prezzi – spiega ancora i formaggi l’indicazione è coprire i consumi e le necessità di lavorazione Rossi -, pur essendoci andamenti di mercato uni- di 3 porzioni a settimana. anche per i prodotti, cioè formaggi, yogurt e altro, formi, emerge una difficoltà che i produttori italiani Ma nelle abitudini italiche che vengono esportati. Per questo, sempre nel 2017 devono fronteggiare davanti alla concorrenza di siamo invece ancora ben al sono stati importati 7 milioni e 183 mila tonnellate altri paesi europei. Rispetto a Francia e Germa- di sopra di questa media. È di latte, prevalentemente da paesi europei (come nia, che sono i principali fornitori di latte e derivati importante aver presente Germania, Francia e Austria). all’Italia, i prezzi alla stalla a fine 2018 erano di la distinzione tra formag- Come spiega Angelo Rossi, direttore generale di 33,55 euro (per 100 kg di prodotto) in Francia, con- gi freschi (con maggior CLAL.it, società specializzata nell’analisi proprio del tro i 35,33 euro in Germania e i 37,34 dell’Italia». contenuto di acqua) e mercato lattiero caseario, «la capacità produttiva Un’altra cosa che è fondamentale aver presente quelli stagionati. Difatti delle stalle italiane sta crescendo e copre una quota quando si guarda ai dati complessivi sul mercato la porzione per i formaggi sempre maggiore del fabbisogno. Dal 76% del 2014 lattiero caseario del nostro paese è che (come av- freschi è considerata di si è arrivati all’84% del 2017. Secondo le nostre viene anche in tanti altri campi, pensiamo al grano 100 grammi mentre per stime nei primi 11 mesi del 2018 si sono aggiunte al- e alla pasta) noi siamo anche un grande paese che quelli stagionati si scende tre 174 mila tonnellate ai volumi prodotti sull’anno lavora, trasforma ed esporta. Per cui se nel 2017 è a 50 grammi. precedente». vero che abbiamo importato oltre 7 milioni di continua da pagina 14 punto di vista nutrizionale. L’apporto energetico mettiamo? Il numero di persone intolleranti a que- è poi scarso, cioè 64 chilo/calorie per 100 grammi, sta sostanza sembra in costante crescita. «Anche che diventano 46 per il parzialmente scremato. In Il latte riduce il su questo bisogna basarsi su dati certi e diagnosi più il latte contiene fosforo e vitamine di pregio rischio sanitario corrette – spiega Ghiselli -, altrimenti si finisce col come la B12. Per questo il consumo di latte può fare una criminalizzazione generalizzata, come far bene a tutte le età e non solo negli anni della su diversi fronti, avvenuto in parte anche col glutine, per cui tanti crescita». dal diabete al che non hanno problemi di intolleranza, comunque Gli studi scientifici hanno poi evidenziato come preferiscono escludere prodotti con questi ingre- ci siano diversi vantaggi che possono derivare tumore al colon dienti. Per questo serve basarsi su test di intol- dal consumo costante di questo alimento. Il latte all’ipertensione. E leranza veri e attendibili, consultandosi con un riduce infatti il rischio sanitario su diversi medico, e non su analisi un tanto al braccio pur- fronti: dal diabete all’aumento di peso, dal tumore il senso di sazietà troppo piuttosto diffuse. Chiarito questo e ricordato al colon all’ipertensione. E dunque, come emerge aiuta a prevenire che sul mercato sono presenti diversi tipi di latte dallo studio di The Lancet già citato, è indicato come delattosato, va detto che in tanti casi l’intolleran- un fattore che migliora la protezione cardiova- problemi di obesità za al lattosio può essere senza alcun sintomo. In scolare. più l’Efsa (cioè l’Autorità europea per la sicurezza In particolare sul contrasto all’obesità è impor- alimentare), ha esplicitato che la maggioranza delle tante sottolineare come, essendo questo uno dei persone che non digeriscono il lattosio possono problemi più rilevanti da affrontare a livello di sani- tollerarne 12 grammi in unica soluzione (vale a tà pubblica, il senso di sazietà che deriva dal consu- dire una tazza di latte). La minoranza che dovesse mo di prodotti lattiero caseari può essere un fattore riscontrare sintomi con 12 grammi, può invece di prevenzione importante e da non trascurare. frazionare la quantità in due porzioni da 6 grammi Ma come, diranno in molti, e col lattosio come la per raggiungere la tollerabilità. Aggiungo infine che 16 Consumatori marzo 2019
Nutrizione e salute Michele Sculati medico, specialista in scienza dell'alimentazione, dottore di ricerca in sanitÀ pubblica Vitamina D, la carenza si contrasta così tonnellate di latte, è anche vero che abbiamo esportato 4 milioni e 856 mila tonnellate di prodotti a base di latte (questa cifra è espressa in equivalente latte, cioè riportata, secondo dei C coefficienti, alla quantità di latte impiegato per la produzione di prodotti lattiero-caseari). Anche apita sempre più frequentemente di osservare esami del sangue che mo- sull’export, secondo le analisi di CLAL.it, il 2017 strano una carenza di vitamina D, dovuta principalmente ad una carenza segna un aumento di 986 mila tonnellate che com- della sintesi che avviene nella pelle durante l’esposizione alla luce del sole. pensa ampiamente il calo di 376 mila tonnellate dei Nei paesi del Nord Europa il problema è sentito da decenni mentre in Italia, il Paese consumi interni. del sole, è qualcosa di nuovo. Negli ultimi 5 anni le prescrizioni di vitamina D in Italia Sull’export di formaggi (inutile ricordare sono raddoppiate, riguardano l’8% della popolazione e costano circa 260 milioni quanti prodotti di fama mondiale abbiamo in di Euro. Non sappiamo con esattezza quante persone siano carenti in Italia, anche questo settore e l’attenzione che c’è per il cibo perché il limite è differente a seconda delle linee guida che vengono utilizzate; ad italiano nel mondo in questa fase) il trend è esempio una concentrazione tra 20 e 30 ng/ml (nanogrammi per millilitro) viene positivo, con un aumento del 6,8% nel 2017 e dello considerato un dato sufficiente dalla National Accademy of Medicine e dal Natio- 0,8% nei primi dieci mesi del 2018. In particolare, le nal Institute of Health (entrambi enti Usa), mentre vengono considerati insufficienti analisi di CLAL.it mostrano che nell’ultimo anno dalla Società Italiana dell’Osteoporosi e dalla Endocrine Society americana. Per que- Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono sta fascia 20-30 ng/ml è dunque aperto il dibattito, mentre sotto il 20 si è concordi cresciuti a volume del 6,1%. Nel 2017 il valore nel definire una carenza e sopra il 30 una appropriatezza. monetario dell’export di formaggi ha raggiunto i 2 Il motivo di tale dibattito è la non chiara efficacia nella prevenzione primaria miliardi e 668 mila milioni di euro. dell’osteoporosi, delle fratture patologiche e delle cadute. Gli effetti utili sono evidenti in persone con una documentata carenza, perché la vitamina D rimane indispensabile per la salute delle ossa, ma anche per la funzionalità muscolare e del sistema immunitario. Di certo c’è che la prevenzione della carenza rimane il meno beviamo latte e meno il nostro intestino sarà primo passo da compiere, e per farlo dovremmo in primis esporci maggiormente al abituato a digerirlo». sole. Le fotografie degli Italiani fino a 50 anni fa mostravano pelli “cotte” dal sole, Chiarite tutte queste cose, la palla ritorna a oggi sempre meno persone lavorano all’aria aperta, ed anche i giochi in strada dei ognuno di noi e alle sue legittime scelte di consumo bambini sono un lontano ricordo. In estate esporsi al sole regolarmente almeno 15 che possono essere anche fondate su motivazioni minuti 3 volte a settimana, anche per le sole aree del corpo solitamente scoperte di principio (pensiamo ai vegani). (braccia, testa, collo), garantisce livelli sierici superiori a 20ng/ml. In inverno L’importante però è che le informazioni alla bisognerebbe rimanere all’aperto un paio di ore come faceva chi lavorava o giocava base delle scelte siano corrette e non frutto di all’aperto anni fa, quando questo problema colpiva solo chi faceva lunghi turni “mode” o di prevenzioni non supportate dai fatti. nelle fabbriche. Poi certo, per il latte come per ogni altro tipo di Da un punto di vista nutrizionale possiamo avere un contributo essendo regolari alimento che acquistiamo, vale il tema della qualità nel consumo di pesci quali salmone, tonno, sarde, acciughe, alici ed anche la del prodotto, delle garanzie sulla salubrità, delle trota, possibilmente consumando la pelle che ne è ricca; anche funghi e uova ne informazioni sulla filiera e sul tipo di lavorazioni. contengono ma in quantità meno apprezzabile. Considerata la limitata presenza E qui, giustamente, l’attenzione dei consumatori negli alimenti, per prevenire la carenza, possono essere di aiuto alcuni alimenti (come già richiamato all’inizio) per il proprio fortificati con quantità di vitamina D, solitamente attorno al 15-20 % del fabbiso- benessere e più in generale per la sostenibilità gno giornaliero, quali ad esempio alcuni latti fortificati, latti fermentati, cereali per ambientale sta crescendo. Così si spiega anche la prima colazione. Quando consumati con regolarità gli alimenti fortificati sono come nel trend generale di calo, i latti biologici, una fonte significativa di vitamina D, un recente documento di consenso pubblicato pur rappresentando una quota molto ridotta, su Frontiers in Endocrinology ne ha evidenziato il contributo alla prevenzione della segnino crescite importanti: nel 2018 +6% per carenza con un buon rapporto costi-benefici. Questo è valido non solo per anziani o quelli freschi e + 21,7% per quelli Uht. Vanno bene donne in menopausa, ma per chiunque debba prevenire una carenza. nelle vendite anche prodotti di alta qualità come il latte Fior fiore Coop. Consumatori marzo 2019 17
primo piano stili di vita CAMPAGNA VIVISMART «Sì, anche un po’ di verdura» — Claudio Strano La metà dei bambini ha chiesto cibi più salutari e l’11% ora beve più acqua. Ecco i primi risultati del progetto sugli stili di vita e alimentari in cui c’è Coop ualcosa può cambiare, anzi è già I numeri & Nutrition, Associazione nazionale cooperative di Q cambiato nei modi di mangiare e di consumatori-Coop e Fondazione Istituto Danone) ha muoversi di più di 1.500 bambini avuto come effetto che l’11% dei bambini ha final- 83% coinvolti nel progetto pilota Vivi- mente iniziato a bere più acqua e più volte al giorno. hanno parlato Smart. Consumano un po’ più frutta e Non solo. Il 13% ha sperimentato che le verdure non a casa della verdura, un po’ meno dolci e merendine. Bevono un sono, poi, il veleno: prima della campagna il 50% non campagna po’ più latte e acqua, un po’ meno bevande gassate e ne voleva sapere di un piatto di insalata, percentuale zuccherate. Fanno più sport nell’arco della settima- ridotta al 37%, mentre è cresciuta dal 17 al 26% la 50% na, a scapito di smartphone e videogiochi compul- quota di chi ora mangia verdure due o più volte la hanno chiesto sati un po’ meno dal divano di casa. settimana. ll 6% inoltre ha “riscoperto” la frutta cibi diversi Sono confortanti i primi segnali di correzione di portando dal 35 al 42% i numeri di chi la assapora rotta nelle abitudini alimentari e negli stili di vita due o più volte al giorno. 11% dei bambini compresi fra i 7 e i 10 anni, una fascia Uno dei dati più significativi è che metà dei bambi- hanno iniziato d’età esposta ai rischi di obesità e sovrappeso e ni ha cominciato a chiedere cibi diversi dal solito, a bere più acqua “influente” su tutto il resto della famiglia. I risultati più salutari, ed è aumentata la consapevolezza escono dalla ricerca dell’università Lumsa – insieme sul valore del latte e dei suoi derivati, categoria 13% alle università di Napoli Parthenope e Roma Tre – e questa (vedi altro servizio su questo numero di Con- più di prima fotografano 9 mesi di campagna di edutainment (in- sumatori) che nella piramide alimentare si trova allo mangiano verdure trattenimento educativo) ViviSmart, da settembre stesso livello dei cereali: il 75% dei bambini, giurando 2017 a maggio 2018, che ha coinvolto 1.550 bambini di dire il vero, ha dichiarato di bere latte ogni giorno e 6% e le loro famiglie in 4 grandi città (Milano, Parma, l’80% di mangiare latticini. più di prima Genova e Bari), 16 scuole e 80 insegnanti, con attivi- Insomma, un riavvicinamento al modello alimen- mangiano frutta tà informative e laboratori in 16 punti vendita Coop. tare mediterraneo, in declino negli ultimi tempi, e ai Ebbene, quel che si è visto è che l’iniziativa pro- corretti stili di vita, testimoniato anche dal fatto che mossa dall’alleanza aBCD (di cui fanno parta Barilla, pù bambini si sono dedicati allo sport fino a quasi 4 Coop e Danone, Fondazione Barilla Center for Food volte alla settimana. 18 Consumatori marzo 2019
Le parole per dirlo Il punto di partenza photo Angelo Palombini Simona Vinci Obesità e sovrappeso scrittrice una piaga da curare Il nostro paese è ai primi posti in Europa per incidenza di sovrappeso e obesità infantile. I bambini di 8-9 anni in sovrappeso sono il 21,3% e gli obesi, stando all’ultima rilevazione “Okkio alla salute” del 2016, sono il 9,3%. Per fortuna il fenomeno è in diminuzione ma va anche detto che Educazione musicale L la popolazione in eccesso ponderale cresce con l’aumen- tare dell’età, soprattutto nel Sud e nelle isole. Più di un a musica crea uno spiraglio nel cielo, diceva il poeta francese Charles Baudelaire, e terzo degli italiani adulti (il 35,5%, Osservasalute 2017) è in effetti, uno spiraglio nel cielo, esterno o interno, è quello che di solito cerchia- sovrappeso e più di uno su dieci (il 10,4%) è obeso. Solo 2 mo quando mettiamo un cd, ci sintonizziamo su una stazione radio, indossiamo su 10 consumano il giusto quantitativo di frutta e 3 su 10 di auricolari andando al lavoro, a correre o facendo i lavori di casa o il giardinaggio. Lo verdura (tra le 4 e le 5 porzioni quotidiane raccomandate). spiraglio si apre nella mente, nel cuore, e nel corpo: colora, dà ritmo, allegria o nostal- Due su 10 assumono correttamente latticini, 3 su 10 non gia, rallenta o accelera il battito cardiaco. Non importa quale sia il genere che prefe- mangiano uova a sufficienza e appena 1 su 3 si nutre di pesce riamo ascoltare: è difficile conoscere persone totalmente insensibili agli effetti della come dovrebbe. Per la frutta secca, 1 su 2. I sedentari sono il musica. Persino gli animali la gradiscono e anche le piante. 39,2% della popolazione. Una serie tv andata in onda da poco mi ha fatta riflettere ancora una volta sul disinteresse che il sistema scolastico del nostro Paese mostra per la musica. La com- pagnia del cigno, fiction a firma Ivan Cotroneo, andata in onda su Rai 1, ha registrato un boom di ascolti. Incredibile, visto che è incentrata sulla vita e sulle esperienze La via seguita è quella di un gruppo di ragazzi che studiano al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Se di un riavvicinamento al modello si dovesse tener conto di quel che passano le radio, e di come vengono percepiti gli interessi musicali e le predilezioni dei giovani (vedi questione musica trap: Sfera Eb- alimentare mediteraneo fatto basta o Young Signorino) doveva essere un flop; eppure a moltissimi è piaciuta (ad di buon cibo e più attività fisica altri meno, ad alcuni per niente, per esempio insegnanti di musica nei conservatori che hanno criticato il personaggio del maestro isterico che assomiglia un po’ troppo al protagonista del film Wiplash di Damien Chazelle del 2014). C’è poi la “prova del nove” che il passo avanti com- Ma è innegabile che vedere (e sentire) dei ragazzi di diciassette anni – gli at- piuto è reale e non solo dichiarato. Ed è l’“effetto tori sono davvero studenti di musica al conservatorio - che hanno al centro dei alone” sulle famiglie, il 55% delle quali ha risposto loro interessi e del loro vivere quotidiano non un muretto, ma la passione per che si sono modificati i comportamenti di tutti a la musica (classica) fa bene al cuore. Di contro, in Italia, ragazzi che studiano tavola, non solo dei figli oggetto della campagna. musica seriamente ce ne sono tanti e tutti credo siano un po’ angustiati all’idea A scuola e nei negozi Coop il lavoro di educazione di quello che sarà il loro futuro: organici ridotti, teatri che chiudono, orchestre al consumo, supportato dal portale www.progetto- in bilico, tutti i teatri dell’Opera (tranne rari casi) che soffrono situazioni di vivismart.it, si è svolto con diverse modalità. «Nelle grande debito. In Italia, operano tantissime realtà che lavorano sull’educazione scuole abbiamo messo al centro il bambino, il suo musicale dei bambini e dei ragazzi e sono molto frequentate. corpo e la sua crescita – riassume Renata Pasca- Il patrimonio della nostra nazione è fondato anche sulla musica: l’italiano relli, direttore Qualità Coop Italia – costruendo una nel mondo è conosciuto soprattutto attraverso il melodramma (La Traviata conoscenza corretta sul tema dell’alimentazione di Giuseppe Verdi è l’opera più rappresentata in assoluto nel mondo!) Eppu- e pronendo allo stempo tempo l’inserimento di re la musica è praticamente sparita dalle scuole, cancellata da quest’anno questo modello di progetto educativo nei piani come materia curricolare alle superiori di II grado (a parte ovviamente i licei a di offerta formativa. Invece nei punti vendita le indirizzo musicale) come se fosse appannaggio, privilegio, croce e delizia, solo attività hanno visto un flusso di informazioni sulla di coloro che possono permetteresela o che i musicisti sognano di farlo come dieta mediterranea veicolate attraverso postazioni professione. Per ascoltare musica, imparare un linguaggio, arricchire la propria intrerattive, proponendo per le 15 settimane della cultura e creare spiragli nel cielo, non è necessario essere dotati come musicisti: campagna focus su alimenti diversi». l’educazione all’ascolto - imparare ad apprezzare non soltanto i motivetti più Parallelamente è partito anche il progetto pilota orecchiabili, ma anche a comprendere musica apparentemente più ostica e com- con i medici della SiMg (Società italiana di medicina prenderla in un contesto storico - è importante. Non si è sempre detto che la generale) sui benefici di una dieta equilibrata. Più di musica è il linguaggio universale? Giuseppe Verdi diceva: “Torniamo all’antico e 100 le famiglie seguite e monitorate. È prevista, ora, sarà un progresso.” In questo caso, la mia idea di “antico” è un’istruzione in cui una progressiva estensione di ViviSmart, per i saperi non siano separati, e non si continui a tagliare a colpi di forbici tutto ciò renderlo un progetto sempre più nazionale e che rende la vita meravigliosa, tipo la musica. cambiare in meglio le abitudini degli italiani. Consumatori marzo 2019 19
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