In bici o a piedi. Ma sicuri - 9conconsumatori e responsabilità. Il mensile dei soci - Coop consumatori

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In bici o a piedi. Ma sicuri - 9conconsumatori e responsabilità. Il mensile dei soci - Coop consumatori
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                             consumatori e responsabilità. Il mensile dei soci
NOVA Coop | n°2 marzo 2019

                                                             In bici
                                                             o a piedi.
                                                             Ma sicuri

                             Sono questi i soggetti
                             deboli sulle nostre strade
                             Ma la sicurezza comincia
                             rispettando, tutti, le regole

                                        NOVA COOP              LIBERA TERRA
                                        VIA AL RINNOVO         IL SAPORE
                                        DEL CONSIGLIO          DELLA LEGALITÀ
                                        DI AMMINISTRAZIONE     A PAGINA 6
                                        A PAGINA 4
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A SOLI 4,50 € AL MESE                                                                                                                                         300 minuti
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dal 1 Marzo al 10 Aprile 2019                                                                                                                                 3 GIGA in 4G

L’offerta “ChiamaTutti Easy” è valida per chi attiva CoopVoce tra il 1 Marzo e 10 Aprile 2019 e prevede, ogni mese, in territorio nazionale e in territorio UE, 300 minuti di chiamate verso numeri
fissi e mobili, 300 SMS e 3 GIGA di traffico internet in 4G. I minuti sono tariffati sugli effettivi secondi di conversazione, senza scatto alla risposta e le connessioni internet a singolo kbyte.
Al superamento dei minuti e SMS compresi nel mese si applicano le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione ha un costo di 4,50 € al mese e si rinnova
automaticamente ogni mese. Se il credito residuo non è sufficiente, l’offerta è sospesa per 30 giorni. Per riattivarla è necessario ricaricare entro 30 giorni, altrimenti verrà disattivata. In caso di
sospensione il traffico voce e SMS è tariffato secondo le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione nello stesso periodo è attivabile anche dai già clienti a
9€, che verranno scalati dal credito residuo della SIM insieme al canone del primo mese. Per maggiori dettagli sull’offerta, policy di corretto utilizzo e limitazioni, visita il sito www.coopvoce.it.
In bici o a piedi. Ma sicuri - 9conconsumatori e responsabilità. Il mensile dei soci - Coop consumatori
sommario consumatori 2 | marzo 2019

Primo piano                           Consumare                            Vivere bene                          Rubriche                          Nova Coop
                                      informati

 8      Pedoni e due                 26      Coop difende la              32      Tempo di idee...             13     Elogio della                4      Consiglio di
        ruote vulnerabili                    tua igiene orale                     salate                              mobilità dolce                     amministrazione
        SILVIA FABBRI                                                                                                 LUCA MERCALLI                      Via al rinnovo
                                     28      Acqua alla spina             38      A Zante, il fiore                                                      MONICA DI MARTINO
14      Latte buono e                        CLAUDIO STRANO                       greco dello Ionio            17     La carenza
        sano, ma...                                                               PAOLA MINOLITI                      di vitamina D               6      Il sapore
                                                                                                                      MICHELE SCULATI                    della legalità
18      «Sì, anche un po'                                                 40 Le mostre:                                                                  RICCARDO PIERONI
        di verdura»                                                          Leonardo e...                     19     Educazione
        CLAUDIO STRANO                                                                                                musicale                    48 Le arance
                                                                          41      I libri del mese                    SIMONA VINCI                   contro le mafie
21      Coop per Caldarola                                                                                                                           MONICA DI MARTINO
        Ora c'è la scuola            30      Benessere                    43      Intervista                   33     L'antico gusto
                                             animale                              a Murubuto                          del quinto quarto           51     Bella Meta,
                                             CHIARA FAENZA                        PIERFRANCESCO                       MASSIMO MONTANARI                  impegno
                                                                                  PACODA                                                                 e divertimento
                                     31      Il mestiere dei                                                   40 Il futuro incerto                      SARA TRESSO
                                             genitori digitali                                                    dell'archeologo
                                             ALESSANDRA                                                           MASSIMO CIRRI                             Nova Coop
                                             FARABEGOLI                                                           FILIPPO SOLIBELLO                      Numero verde
                                                                                                                                                          800 238 380

14                                                                                                                                    48

Mensile della                       Direttore responsabile               Progetto grafico                      Coop Editrice Consumatori
Cooperazione                        Dario Guidi                          Kitchen
di Consumatori                                                                                                 40127 Bologna, Viale Aldo Moro, 16
                                    Redazione                            Impaginazione e grafica               Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908
Viale Aldo Moro 16,                 Monica Di Martino,                   Ilde Ianigro                          C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna
40127 Bologna                       Silvia Fabbri, Alice                                                       n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative
Tel. 051.6316911
                                    Munerato, Andrea                     Responsabile della pubblicità         a mutualità prevalente n. A108296
Fax 051.6316908
redazione@consumatori.coop.it
                                    Pertegato, Silvia Pizzorno,          Paolo Ortolani
                                    Lina Sini, Claudio Strano                                                  Consiglio di amministrazione
Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005                                         Stampa                                Presidente Andrea Mascherini
Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040                                           Rotopress International srl           Vice Presidente Silvio Ambrogio
Copia singola euro 0,34                                                  (Loreto- Bologna)                     Enzo Bertolino, Alessandro Medici, Marisa Pecere,
Abbonamento annuo euro 3,10                                                                                    Andrea Pertegato, Enrico Quarello

Il numero di gennaio-febbraio è stato stampato in 1.783.586 copie Associato USPI, Unione stampa periodica italiana
Questo prodotto è stampato su carta certificata Fsc®

                                                                                                                                    www.consumatori.e-coop.it
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primo piano nova coop

DAL 4 MARZO AL 1° APRILE

Al via il rinnovo
del Consiglio
di Amministrazione
— Monica Di Martino

                  al 4 marzo al 1° aprile 2019 per

     D
                 autocandidarsi al Consiglio di
                 Amministrazione per il triennio
                 2019-2022 è necessario essere in
                 possesso dei requisiti richiesti dallo
 Statuto e dal Regolamento della Cooperativa,
 essere Socio Nova Coop da almeno tre anni e aver
 usufruito dello scambio mutualistico con la
 cooperativa nell’ultimo anno solare.
    In occasione delle prossime Assemblee separate
 di bilancio verrà rinnovato il Consiglio di Ammini-
 strazione di Nova Coop. La Commissione eletto-
 rale, nominata lo scorso anno a norma di Statuto,
 ha l’incarico di formare la lista dei candidati
 proposti per il nuovo Consiglio di Amministrazione
 da sottoporre all’approvazione delle Assemblee
 separate che si svolgeranno fra maggio e giugno
 prossimi. I Soci interessati possono presentare la
 propria candidatura libera e volontaria.
    Saranno trenta i consiglieri che governeranno il
 futuro della cooperativa nei prossimi tre anni con
 la modalità delle autocandidature, allineata con
 il principio base della cooperazione della “porta
 aperta”.
    Dal 4 marzo al 1° aprile verranno raccolte
 presso i punti di vendita le autocandidature per
 l’elezione del più importante organo di governo
 della cooperativa. La nomina dei Consiglieri di Am-
 ministrazione è prevista nel corso dell’Assemblea
 generale che si terrà il 29 giugno. La commissione
 elettorale ha fissato i criteri e le modalità di raccol-
 ta delle autocandidature.
    Iniziamo anche ad annunciare il periodo delle
 Assemblee separate per l’approvazione del
 bilancio 2018 che si svolgeranno da metà
 maggio a metà giugno prossimi, momento
 importantissimo di partecipazione e di conoscen-
 za reciproca con tutti voi Socie e Soci.

4                                                           Consumatori marzo 2019
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ENERCASA COOP

Donare energia
per tutelare l’ambiente
Raccogliere energia per dare                             oop raccoglie la sfida dell’economia circolare con
                                                         la “staffetta della solidarietà” promossa da
solidarietà alle associazioni                C           EnerCasa Coop, l’energia a marchio Coop.
                                                         Il roadshow è durato quattro mesi e ha coinvolto
di volontariato del Piemonte è stato                     12 città (Avigliana, Biella, Brescia, Casale Mon-
                                         ferrato, Chieri, Collegno, Crevoladossola, Nichelino, Novara,
l’obiettivo del roadshow di EnerCasa     Pinerolo, Torino e Vercelli).
                                             Si sono susseguiti oltre quattromila pedalatori in 12 tap-
Coop che opera nella fornitura di luce   pe per generare energia (oltre 195.000kWh, pari al fabbisogno
                                         per un anno di 80 abitazioni) donata a onlus e associazioni di
e gas per l’utenza domestica             volontariato del territorio dove è presente il marchio. Grazie
                                         alla collaborazione dei Soci attivi e dei Responsabili di zona del
                                         settore politiche sociali e relazioni esterne sono state coinvol-
                                         te le amministrazioni locali e le tante realtà associative che
                                         fanno parte dell’ecosistema Coop.
                                             Un esempio di come l’economia circolare può far bene
                                         all’ambiente e alle persone.
                                            EnerCasa Coop ha condotto da ottobre a febbraio un road-
                                         show in Piemonte e Lombardia per comunicare il nuovo
                                         marchio dell’energia per l’utenza domestica coinvolgen-
                                         do associazioni di volontariato e onlus del territorio. Il road-
                                         show si può considerare un progetto di economia circolare per
                                         due motivi: EnerCasa Coop ha donato alle onlus delle forniture
                                         di energia elettrica gratuita in rapporto proporzionale all’e-
                                         nergia che le persone coinvolte ad ogni tappa riuscivano a
                                         creare in una settimana, producendo energia cinetica su dei
                                         bicipedalatori.
                                            Energia pulita che poteva essere anche usata immediata-
                                         mente per la ricarica di telefoni cellulari, ottimo esempio di
                                         economia circolare. Inoltre tutta l’energia elettrica donata da
                                         EnerCasa Coop alle Onlus è energia verde ottenuta da fonti
                                         rinnovabili. EnerCasa Coop ha infatti scelto di garantire e
                                         certificare la sostenibilità di tutta l’energia che fornisce
                                         all’utenza domestica come parte di un percorso di attenzione
                                         all’ambiente e di economia circolare.
                                            In ogni realtà si è scelto di donare energia a un’associazione
                                         (onlus e realtà benefiche del privato sociale) fortemente radicata
                                         sul territorio e per un obiettivo preciso: illuminare case famiglia
                                         per bambini allontanati dai propri genitori, case protette per
                                         donne vittima di violenza domestica, alloggi temporanei per
                                         persone in emergenza abitativa, spogliatoi e campi di allenamen-
                                         to di associazioni sportive in quartieri periferici, appartamenti a
                                         disposizione dei consorzi socio-assistenziali.

Consumatori marzo 2019                                                                                    5
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primo piano nova coop

Prodotti con un sapore
in più: legalità e libertà
— Riccardo Pieroni

Intervista ad Alfio Curcio, Presidente della cooperativa “Beppe Montana -
Libera Terra”, nata nove anni fa coltivando la terra confiscata alla mafia
nella provincia di Siracusa. L’obiettivo è di opporsi all’economia mafiosa
promuovendo l’agricoltura biologica e di qualità

                                              oniugare sostenibilità e legalità,

                                  C
                                              attraverso prodotti agricoli di
                                              qualità realizzati in territori che
                                              appartenevano a Cosa Nostra. E
                                              quello che fa tutti i giorni la
                              cooperativa “Beppe Montana - Libera Terra”, nata
                              nel 2010 a contrada Cuccumella, una frazione di
                              Lentini in provincia di Siracusa, Cooperativa che
                              gestisce circa 90 ettari di terreni confiscati alle
                              mafie. «Tenere insieme in modo coerente la
                              nostra identità e le nostre attività è per noi un
                              impegno quotidiano. Dare valore a queste terre
                              passa dall’adozione di un’agricoltura sostenibile,
                              quale quella biologica, e dalla produzione di         Libera Terra Mediterraneo, a cui abbiamo ade-
                              materie prime di qualità che sappiano narrare il      rito, che trasforma, commercializza e valorizza
                              territorio e le sue tradizioni», afferma Alfio        i prodotti ottenuti sui terreni sottratti alle
                              Curcio, Presidente della cooperativa.                 mafie».
* In collaborazione con
                              Il nome della cooperativa porta il nome               Quali sono le principali attività che vi
                              di Beppe Montana, vittima di Stato per                legano a Coop e che state sviluppando?
                              mano di Cosa Nostra. Quanto è importan-               «Sin dalla nascita di Libera Terra, Coop ha ac-
L’articolo è scritto dal      te favorire lo sviluppo di una memoria                compagnato la nostra crescita imprenditoriale,
Master in Giornalismo         collettiva?                                           non solo come distributore ma fornendo anche
“Giorgio Bocca”               «È un modo per mantenere viva la memoria,             competenze e professionalità. Il rapporto è stato
dell’Università               poter raccontare e far conoscere la storia di un      sinergico, non finalizzato al mero supporto, ma
di Torino, diretto            uomo che si è fortemente contrapposto al siste-       a stimolare in modo costante l’assunzione di
da Anna Masera, nato per      ma mafioso, facendo semplicemente il proprio          responsabilità da parte delle nostre cooperative
iniziativa dell’Ordine dei    dovere. Un esempio cui trarre ispirazione. Per        sotto il profilo imprenditoriale. Nello specifico,
Giornalisti del Piemonte,     noi è stato naturale intitolare la nostra coope-      stiamo avviando percorsi di promozione dei va-
di quello nazionale e         rativa a lui. Sentiamo il richiamo continuo della     lori cooperativi in collaborazione con Nova Coop,
dell’Università nel 2004.     responsabilità della memoria nel nostro impegno       coinvolgendo rispettivamente i territori dove
La collaborazione di Nova     quotidiano».                                          operiamo».
Coop con il Master si
inserisce in un percorso di   Che cosa coltivate?                                   Che cosa ne pensa della campagna “Buo-
valorizzazione dei talenti    «La cooperativa si occupa in particolare della        ni e Giusti” portata avanti da Nova Coop?
giovanili.                    produzione delle arance, mentre è il consorzio        «La campagna “Buoni e Giusti” a nostro avvi-

6                                                                                                              Consumatori marzo 2019
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so, è un ottimo strumento di monitoraggio, e al          modo di lavorare e di fare economia vogliamo che
contempo di promozione, della buone pratiche             sia la base solida per avviare e stimolare percorsi
del mondo agricolo. Un prodotto agroalimentare           di cambiamento positivi, rompendo abitudini,
può essere definito eccellente, quindi di valore, se     inerzie e pessimismi».
alla qualità organolettica corrisponde la qualità
di processi produttivi rispettosi delle regole. A
partire dal rispetto dei diritti dei lavoratori, che
operano nelle filiere produttive».                            Coop ha accompagnato la crescita
Quanto è importante e quali difficoltà vi
                                                               imprenditoriale di questa realtà
sono nel controllare ogni parte della filie-                     non solo con la distribuzione
ra produttiva?
«Il nostro compito è innanzitutto cercare di fare
                                                             dei prodotti nei punti di vendita ma
le cose per bene. Significa attuare buone pra-                   anche fornendo competenze
tiche agricole e agroalimentari grazie al lavoro
delle cooperative nei territori in cui operano.
                                                                      e professionalità
Consideriamo il nostro lavoro normale. Tutto ciò
si traduce nello sforzo di attuare una tipologia
di agricoltura, ed in genere di impresa, che sia ri-     Tra i lavoratori della cooperativa vi sono
spettosa della terra, delle persone e che valorizzi      stati anche detenuti e migranti del siste-
il territorio passando dalle colture tradizionali e      ma Sprar, soggetti socialmente svantag-
dalle pratiche agronomiche che lo contraddistin-         giati?
guono. Le scelte, dalla campagna allo scaffale,          «È proprio della nostra natura cooperativa avviare
cercano quel collegamento che ci consentano di           dei percorsi che abbiano l’obiettivo dell’inclusione
portare in giro per l’Italia, e per il mondo, quelle     sociale, concepita come inclusione in un sistema di
terre, quelle storie, quei territori. Ed è semplice      diritto/dignità che è il lavoro. Le collaborazioni con
nell’agroalimentare trovare gli strumenti per            le case circondariali e il sistema Sprar, ci hanno
valorizzare il positivo, per ridare dignità e riscatto   permesso di ampliare la nostra azione, offrendo la
alle terre e ai territori. Nel nostro piccolo, siamo     possibilità di un vero lavoro e di una crescita
la dimostrazione che anche in territori difficili è      professionale alle persone che con noi collaborano
possibile creare impresa sostenibile generando           o hanno collaborato. Ad oggi la nostra cooperativa
valore economico aggiunto. Il nostro lavoro dimo-        ha in totale 6 soci lavoratori e 20 operai stagionali,
stra che è possibile una scelta, fatta di impegno,       molti dei quali sono soggetti svantaggiati coeren-
passione ed alta professionalità in discontinuità        temente alla nostra mission statutaria in quanto
rispetto al modello socio economico mafioso. Il          cooperativa sociale che si occupa dell’inserimento
fatto di essere testimoni quotidiani di un altro         lavorativo di soggetti svantaggiati».

Consumatori marzo 2019                                                                                            7
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primo piano sicurezza

 Pedoni e due ruote,
 sempre più vulnerabili
 — Sivia Fabbri

Occhio alla
sicurezza
Tre Quaderni
per ripassare
le regole
La Regione Emilia-Romagna
ha curato tre Quaderni
dell'Osservatorio per l'edu-
cazione alla sicurezza stra-
dale, il cui scopo è rendere
alla portata di tutti le norme
del codice della Strada in
rapporto ai comportamenti
corretti che devono essere
assunti da automobilisti,
ciclisti, pedoni. Scorrendoli,
come facciamo in queste pa-
gine, si ha davvero la sensa-
zione che qualcuna di queste
regole sia stata dimenticata
o forse non sia considera-
ta importante! Scopo di
queste pubblicazioni, invece                       ulle strade si continua a morire. E a   I dati : vittime e incidenti
è limitare la pericolosità
                                      S
                                                   cadere sono soprattutto i cosiddet-     Per quanto riguarda il 2018, gli unici dati al
sociale dei comportamenti                          ti soggetti deboli della strada, cioè   momento disponibili sono stime Istat per i primi
sulla strada, anche quelli che                     ciclisti, motociclisti e pedoni.        sei mesi che indicano però una diminuzione del
in fondo non ci sembrano poi                       L’indice di mortalità (nel 2017) è di   3% (sullo stesso periodo dell’anno precedente)
così rischiosi, ma che pos-       3,1 per i pedoni, di 1,6 per i motociclisti e di 1,4     degli incidenti con lesioni, con un numero delle
sono impattare fortemente         per i ciclisti. Questo dato, che corrisponde al          vittime che cala di circa l’8% (dato ancora non
sulla qualità della vita delle    numero di morti ogni 100 incidenti, è dello 0,7          scorporato per categorie di utenti). «I dati sulla
persone e delle loro famiglie.    per gli occupanti delle autovetture. Non c’è             sicurezza – spiega la presidente di Fiab-Federa-
Come l’uso dei cellulari e        dubbio che l’automobile, fornisca maggiore               zione Italiana Amici della Bicicletta, Giulietta
dei navigatori, il mancato        protezione rispetto alla bicicletta o al cammina-        Pagliaccio – vanno trattati con molta cautela. È
rispetto delle preceden-          re: in caso di scontro ciclisti, pedoni e motoci-        vero che cala l’incidentalità, e anche, parrebbe,
ze, l’eccesso di velocità,        clisti ovviamente hanno la peggio. Per questo            il numero delle vittime, ma questo potrebbe an-
l’omesso uso delle cinture di     aumentare la sicurezza stradale significa soprat-        che voler significare che l’incidentalità è meno
sicurezza, la guida in stato di   tutto mettere in campo azioni e comportamenti            lesiva. È un fatto che le auto siano diventate più
ebrezza.                          a tutela degli utenti deboli della strada.               sicure per i loro occupanti, con tutta una serie

 8                                                                                                                    Consumatori marzo 2019
In bici o a piedi. Ma sicuri - 9conconsumatori e responsabilità. Il mensile dei soci - Coop consumatori
L'automobile fornisce maggiore protezione rispetto al pedalare
o al camminare: in caso di scontro, i cosiddetti utenti deboli della strada
hanno la peggio. Perciò aumentare la sicurezza stradale significa
soprattutto mettere in campo azioni a loro tutela. E soprattutto
non dimenticare che nella maggioranza dei casi gli incidenti accadano
per ecccesso di velocità, uso del cellalure e distrazioni varie

di apparati tecnologici salvavita. Ed è certa-         La petizione
mente merito anche dell’azione deterrente sulla
velocità che hanno tutor e autovelox in genere,        «Vogliamo l'opzione bici su Google Maps»
visto che è proprio la velocità una delle prime
cause di incidenti mortali».                           «Cara Google, sono anni che in molti paesi del mondo accanto alle modalità "auto",
   Questo ragionamento trova conferma nel              "a piedi" e "mezzi pubblici" c'è anche la possibilità di avere un percorso ciclabile su
fatto che la diminuzione delle vittime nel primo       Google Maps. Questo in Italia non succede, eppure anche nel bel paese abbiamo una
semestre del 2018 è legata soprattutto a una           fitta rete di percorsi ciclabili, molte città stanno costruendo nuove piste ciclabili,
flessione registrata sulle autostrade (-15,7%)         abbiamo ben 3 percorsi Eurovelo che attraversano il nostro paese, e molti percorsi
mentre è più contenuto sulle strade urbane             legati alla storia, come la via Francigena. È un peccato che nel paese del Giro d'Italia,
(-8,3%) e sulle extraurbane (-7%). Anche i dati        dell'Eroica, di Bartali e di Moser, delle bici più belle e costose del mondo dal design
della polizia stradale che riguardano il 2018          unico, nel paese che è il sogno di ogni cicloviaggiatore, cambiando il suo paesaggio
indicano un deciso decremento dei sinistri con         ogni pochi chilometri, non esista questo servizio così importante». Comincia così il
conseguenze mortali (-4,2%) e una modesta              testo di una petizione che – su change.org – chiede a Google di inserire la possibilità
diminuzione delle vittime intorno all’1,2%.            di conoscere, anche in Italia, il percorso migliore per andare da un punto all’altro
   Ma se passiamo dalle percentuali ai numeri          delle nostre città anche in bicicletta. Una petizione che è stata sostenuta, fino al
“reali”, parliamo di 3.378 morti (dati Istat 2017).    momento in cui scriviamo, da 1.805 persone. “Se gli Italiani vedono l'icona della bici
Più di 9 al giorno. Senza contare i feriti anche       su Maps si faranno delle domande e magari proveranno ad inforcare la bici”, continua
gravi (246.750!) e le disabilità permanenti. Una       il testo della petizione. Parrebbe che Google non abbia ancora sviluppato i percorsi
vera e propria strage, che continua indisturbata       italiani della ciclabilità sulle sue mappe per cavilli giuridici. Speriamo che queste
nell’indifferenza generale, o quasi.                   difficoltà si risolvano presto, perchè i percorsi ciclabili migliori sono anche certamen-
   Numeri terribili che riguardano persone – lo        te i più sicuri!
                              continua a pagina 10

  Incidenti stradali Fonte Istat
               VITTIME                                   INDICE DI MORTALITÀ PER CATEGORIA DI UTENTE*
                                                     pedone           motociclista                ciclista              occupanti
     4.144                                                                                                             autovetture
                 3.283       3.378
                                                      3,1                   1,6                     1,4                     0,7

      2010        2016        2017                                        *Numero di morti ogni 100 incidenti

Consumatori marzo 2019                                                                                                                        9
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primo piano sicurezza                                         Occhio in strada

  continua da pagina 5
ripetiamo, per lo più pedoni, ciclisti, motoci-
clisti – che restano sull’asfalto delle città il più
                                                       Quando guidi
delle volte a causa di errori o disattenzione.                        NO A CELLULARE E CUFFIE
Errori, che se siamo alla guida di un’automobile,                     È vietato, mentre si guida, utilizzare
spesso non lasciano scampo; a noi stessi e agli                       apparecchi radiotelefonici o cuffie sonore.
altri. Comportamenti sbagliati. «Molti automo-                        No quindi alle telefonate con cellulare,
bilisti – prosegue la presidente Fiab – si mettono                    all'invio di messaggi, all'uso di qualsiasi
al volante pensando di poter fare tutto, come se                      dispositivo che possa essere causa di
non guidassero. Telefonare, chattare, guardare                        distrazione. Sì agli apparecchi in viva voce
le notifiche di Facebook. E poi ci si mettono anche                   o dotati di auricolare.
le plance delle automobili, molto tecnologiche per                    Sanzioni da 161 a 647 euro (con sospensione
carità, ma portano alla distrazione: c’è sempre                       della patente da 1 a 3 mesi se si commette
qualcosa da guardare, qualche spia da controlla-                      ulteriore violazione nel corso del biennio)
re. Ovvio che se poi ti trovi davanti a un ostacolo
improvviso non si riesca ad evitarlo» .
                                                                      SÌ ALLA DISTANZA DI SICUREZZA
Chi sono i soggetti deboli                                            Durante la marcia i veicoli devono tenere,
Ostacoli come i soggetti deboli, una bicicletta,                      rispetto al veicolo che precede, una distanza
un anziano, un bambino, un disabile. A set-                           di sicurezza tale che sia garantito in ogni
tembre dello scorso anno erano già 36 i bambini                       caso l'arresto tempestivo e siano evitate
morti in incidenti stradali. In tutto il 2017 sono                    collisioni.
stati 40. Ma a proposito di utenti deboli della                       Sanzioni da 421 a 169 euro; se avviene una
strada, una cosa va ricordata: anche se utiliz-                       collisione da 85 a 338 euro.
ziamo l’auto in via prioritaria, ciascuno di noi è
un utente debole della strada o può diventarlo.
Impegnarci tutti perché le città non diventino                        RALLENTA SE VEDI PEDONI
giungle d’asfalto dove vige la legge del più forte                    Bisogna rallentare per essere pronti ad
e fare in modo che le regole condivise siano                          arrestarsi se ci sono pedoni che attraversano
una responsabilità di tutti, deve diventare una                       la carreggiata. Il conducente deve dare la
priorità. «La mobilità - dice anche il presiden-                      precedenza ai pedoni che attraversano sulle
te dell’Aci Angelo Sticchi Damiani – è una                            strisce pedonali; non è consentito sorpassare
componente della vita di tutti noi, ma non può                        i veicoli che rallentano o si fermano per far
esigere un tributo così alto, soprattutto adesso                      attraversare i pedoni e si deve fare attenzio-
che le nuove tecnologie rendono le nostre auto                        ne a non tamponarli; non si deve sostare o
così sicure da riuscire a scongiurare buona parte                     fermarsi sulle strisce pedonali.
degli incidenti. Le statistiche ci dicono che il                      Sanzioni: da 163 a 652 euro, sottrazione di
90% degli incidenti sono imputabili all’uomo:                         punti della patente per omessa precedenza
disattenzione, uso improprio del cellulare, man-                      ai pedoni che attraversano sulle strisce
cato rispetto delle norme e della segnaletica,                        pedonali.
velocità non adeguata, sono cause che vanno
debellate accrescendo il senso di responsabili-
tà e migliorando le capacità di guida di tutti».                      SII GENTILE!
   Quindi, prima di tutto, sono i comportamenti                       Mantieni un atteggiamento cortese e
che devono cambiare, quelli di tutti. In questo                       rispettoso verso gli altri automobilisti
senso parrebbero andare alcune misure del nuo-                        e le altre categorie degli utenti della strada,
vo codice della strada, in discussione in Commis-                     soprattutto quelli deboli.
sione Trasporti alla Camera, che prevede, tra le
altre cose, il divieto di fumo in auto. Ma anche la
possibilità per le biciclette di andare contromano,                   FAI ATTENZIONE QUANDO APRI
ma solo nelle zone con limite di velocità di 30                       LA PORTIERA
km orari; e la partenza avanzata, sempre per le                       Guarda sempre nello specchietto retrovisore
biciclette, davanti ai semafori e agli stop. Sempre                   prima di aprire la portiera dell'auto, potrebbe
per quanto riguarda le bici, il nuovo codice della                    arrivare un ciclista o un pedone: ricorda che
                               continua a pagina 13                   sono utenti deboli della strada.

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Testi tratti da i Quaderni per l'educazione alla sicurezza stradale dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna
e della Prefettura di Bologna. I materiali completi sono scaricabili dal sito dedicato alla mobilità della Regione Emilia-Romagna.

Quando sei in sella                                                             Quando cammini
                                    LUCI E CAMPANELLO                                                               SULLE STRISCE
                                    OBBLIGATORI!                                                                    NON SEI INTOCCABILE!
                                    Utilizza una bicicletta munita di                                               1 Controlla che non arrivi nessuno
                                    tutti i dispositivi richiesti.                                                  nel senso di marcia vicino
                                    Sanzioni: da 25 a 100 euro                                                      2 Scendi in strada e manifesta la
                                                                                                                    volontà di passare
                                                                                                                    3 Guarda negli occhi chi sta
                                    STAI SEMPRE A DESTRA                                                            arrivando... ti ha visto?
                                    Procedi sulla carreggiata all'estrema
                                    destra e in un'unica fila se ti trovi
                                    fuori del centro abitato. All'interno                                           NO ALLE DIAGONALI!
                                    degli abitati è possibile circolare                                             È vietato ai pedoni attraversare
                                    affiancati, ma al massimo in due.                                               diagonalmente le intersezioni;
                                    Sanzioni: da 25 a 100 euro                                                      è inoltre vietato attraversare le
                                                                                                                    piazze e i larghi al di fuori degli
                                                                                                                    attraversamenti pedonali, qualora
                                    SE C'È LA CICLABILE, USALA!                                                     esistano, anche se sono a distanza
                                    Sei obbligato a transitare sulle piste                                          superiore dei 100 mt.
                                    ciclabili quando presenti.                                                      Sanzioni: da 25 a 99 euro
                                    Sanzioni: da 25 a 100 euro

                                                                                                                    ATTRAVERSI? NO AL CELLULARE
                                                                                                                    È vietato ai pedoni attraversare la
                                    DUE LE MANI SUL MANUBRIO                                                        strada mentre si telefona o, peggio,
                                    Tieni il manubrio con entrambe le                                               si mandano messaggi.
                                    mani libere.                                                                    Sanzioni: da 25 a 99 euro
                                    Sanzioni: da 25 a 100 euro

                                                                                                                    NO AGLI SKATE
                                    NO A CELLULARE E CUFFIE                                                         La circolazione mediante tavole,
                                    Mentre pedali non puoi utilizzare                                               pattini o altri acceleratori di
                                    cellulari o cuffie sonore.                                                      andatura è vietata sulla carreggiata
                                    Sanzioni: da 161 a 647 euro                                                     delle strade.
                                                                                                                    Sugli spazi riservati ai pedoni è
                                                                                                                    vietato usare tavole, pattini e
                                    E I BAMBINI?                                                                    altri accelleratori di andatura che
                                    Non puoi trasportare altre persone.                                             possono creare sistuazioni di
                                    Solo un maggiorenne può traspor-                                                pericolo per gli altri utenti.
                                    tare un bambino fino a 8 anni di età.                                           Sanzioni: da 25 a 99 euro
                                    Si può trasportare in bici un solo
                                    bambino per volta con l'impiego di
                                    un apposito seggiolino omologato.                                               LA CICLABILE NON È PER TE
                                    Sanzioni: da 25 a 100 euro                                                      È vietato camminare o correre sulle
                                                                                                                    piste solo ciclabili.
                                                                                                                    Sanzioni: da 25 a 99 euro
                                    MAI CON CANE AL GUINZAGLIO!
                                    Non farti trainare e non portare a
                                    spasso il cane
                                    Sanzioni: da 161 a 647 euro

                                                                                                                                   Illustrazioni: Simone Campana

Consumatori marzo 2019                                                                                                                                        11
primo piano sicurezza                                             Terra, uomini e clima

  continua da pagina 10                                                                   Luca Mercalli
strada prevede l'obbligatorietà del casco.                                                presidente societÀ
   Un vero cambiamento però potrebbe arrivare                                             meteorologica italiana
da un ripensamento della struttura delle città,
per renderle più sicure. «Le nostre città – confer-
ma Pagliaccio – sono davvero un problema, dal

                                                            Elogio motivato
punto di vista della sicurezza stradale. Le auto
sono troppe, tante, non si fanno politiche per una
mobilità differente che non sia quella dell’auto

                                                           della mobilità dolce
privata. I pedoni non sono sicuri neanche sulle
strisce e nessuno si azzarderebbe mai a mandare
i bambini a scuola a piedi. Tutto questo perché le
nostre città sono state strutturate prima di tutto

                                                       N
per fare spazio alle auto private. E allora dobbia-
mo ripensarle, queste città».                                    el Manifesto del Futurismo pubblicato nel 1909 da Tommaso Marinetti, al
                                                                 punto quattro: «Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è ar-
Cambiare le cittÀ                                                ricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Un automobile
Questa ri-strutturazione delle città può avveni-       da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosi-
re con le proposte di Fiab, fattibilissime, e quasi    vo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della
a costo zero. Anzitutto fissare il limite a 30 chi-    Nike di Samotracia». Un delirio d’onnipotenza associato a un sentimento distrut-
lometri orari, fatte salve, ovviamente, alcune         tivo per tutto ciò che di lento e contemplativo aveva fatto l’Umanità prima del
zone in cui sia consentito andare a 50 chilometri      motore a scoppio, appena inventato.
orari. O anche, specie nelle strade che consento-          Nessuno nega che la velocità di un mezzo di trasporto motorizzato sia stato un
no agli automobilisti di raggiungere alte velo-        momento liberatorio ed esaltante rispetto ai piedi e al cavallo che per millenni ave-
cità, si può ridisegnare l’assetto stradale, con       vano costretto gli uomini a spostamenti lenti, scomodi e faticosi. Ma attenti a farne
attraversamenti pedonali rialzati, a protezione        un culto divino, e cent’anni dopo abbiamo visto anche quale fosse il rovescio della
dei pedoni, ma anche chicane e dossi, in modo          medaglia di tale adorazione: guerre, incidenti, inquinamento, alienazione. Oggi la
da rendere la circolazione più sicura, proprio         velocità è ancora al primo posto nella valutazione di un viaggio: se è vero che riduce
perché più lenta. Inoltre occorre progettare e in-     l’attesa del raggiungimento di una destinazione, e ciò è importante quando sottende
vestire su una ciclabilità diffusa, per convincere     un’azione urgente, una cura medica, un salvataggio, una consegna, è pur vero che
nuove persone ancora all’uso della bicicletta in       essa sopprime ciò che sta in mezzo ai due punti di partenza e arrivo.
sicurezza. Una ciclabilità vera, però, che non             Il concetto di viaggio non esiste più in termini di esperienza, conoscenza, incontro
sia tirare una riga su un marciapiede e far con-       inatteso e casuale: saliamo su un’auto, un treno, un aereo, spesso oscuriamo i fine-
tendere lo stesso scarso spazio a due soggetti         strini isolandoci in una capsula tecnologica asettica, e dopo qualche ora possiamo
deboli, come ciclisti e pedoni. «Così si rischia       essere in qualsiasi luogo del mondo ignorando ogni dettaglio intermedio. In genere
solo di innescare una specie di guerra tra poveri      solo le grandi città diventano nodi di questo formicolio incessante, mentre il vasto
– insiste Pagliaccio – quando invece la vera           tessuto connettivo delle aree extraurbane viene sempre più tagliato fuori dalle
ciclabile deve essere fatta in sede propria, anche     rotte veloci. Accade anche su piccole distanze: ogni giorno che ci rechiamo al lavoro
riducendo lo spazio delle auto, in particolare         corriamo trafelati su treni, bus o in auto, ma le volte che riusciamo a riconquistarci
dei parcheggi, se la carreggiata lo consente».         un po’ di tempo lento, e facciamo lo stesso percorso a piedi o in bicicletta ecco che
Tutto questo poi va accompagnato da un lavoro          improvvisamente ci si dischiudono paesaggi inediti, scorci inattesi, botteghe intri-
intenso di comunicazione per far comprendere           ganti, dettagli architettonici o naturalistici, incontri tra persone.
a tutti che c’è un modo diverso di intendere la            Allora il viaggio non è più un tempo morto, nel caso migliore temperato da una
mobilità e che meno auto significa più sicurezza       lettura o dall’ascolto di musica, bensì un’esperienza attiva, che lascia qualcosa
in ogni caso.                                          alla fine della giornata, non foss’altro per la percezione del fluire delle stagioni
   E in effetti nelle città si vedono più biciclette   - luci, temperature, venti, piogge, nevi, colori del fogliame - che ci è negata nel
proprio perché qualche passo avanti è stato            bozzolo artificiale motorizzato. Questa è mobilità dolce, riconquista della propria
fatto. In moltissime città. Segno che cambiare si      dimensione umana. Non dico che sia sempre possibile praticarla ma certo non può
può. «Le città diventeranno più sicure –pro-           oggi essere così limitata e quasi derisa da uno stile di vita iperattivo e alienante.
segue la presidente Fiab - se si garantisce a          Per promuoverla occorrono infrastrutture adatte e sicure, ampie vie pedonali
tutti il diritto a muoversi, anche a chi non ha        e ciclabili, viali alberati, “greenways” ottenute dalla riqualificazione di vecchie
l’auto». Senza considerare il vantaggio che se ne      ferrovie dismesse, argini e strade, armoniosamente connesse a spazi verdi e corsi
ricaverebbe in termini di riduzione delle polveri      d’acqua, luoghi di sosta e contemplazione, servizi igienici e chioschi di ristoro.
sottili e dell’inquinamento. Ma questo è un altro      Invece continuiamo a costruire autostrade, aeroporti e ferrovie veloci, come da
discorso (o forse no).                                 manifesto del 1909.

Consumatori marzo 2019                                                                                                                        13
primo piano salute e nutrizione

     I numeri              L’ANDAMENTO DEI CONSUMI È IN CALO DA ANNI

                           Latte, buono e sano
 dal 2014 al 2017
  il consumo di
  latte in italia
     È passato
   da 545 a 435

                           Ma non è di «moda»
 milioni di litri
   con un calo
      del 20%

  la copertura             — a cura della redazione
 del fabbisogno
   nel mercato             Il consumo sta calando ormai da diversi anni, specie per
 nazionale con
  latte italiano           “paura” dei grassi e del lattosio. Eppure i nutrizionisti
 dal 2014 al 2017
    è passata              spiegano che si tratta di un alimento importante a tutte le età
dal 76% all’84%
con una crescita
     dell’8%                               overo latte, quello delle mucche             Fatto sta che per molti il latte è finito sul banco

                               P
                                           intendiamo. Da un po’ di anni, infatti,   degli imputati ed è uscito dalla lista della spesa.
                                           quella che è una delle bevande            Questo per svariati motivi: colpa del lattosio per
                                           naturali più legate all’idea stessa di    alcuni, colpa dei grassi per altri, colpa di entrambe
                                           vita e di crescita non se la passa        le cose per altri ancora.
                           bene. I consumi di latte in Italia (come in altri paesi      Anche partendo da alcune recenti ricerche e
                           occidentali) sono in costante calo da diversi anni:       lavori scientifici (tra cui uno uscito sulla prestigio-
                           nel 2018 -3,5% per il latte fresco e -3,9% per quello     sa rivista The Lancet su un campione di 130 mila
     Sulla posizione di    a lunga conservazione. Nel 2017 il calo era stato del     persone in 21 paesi) che hanno “riabilitato”, almeno
 Coop circa la protesta    3,9% (per il fresco) e del 2,5% (per l’Uht). Rispetto     di fronte all’opinione pubblica più distratta, il latte
      dei pastori sardi
                           al 2014 la diminuzione sfiora il 20%.                     come alimento, è forse utile un riepilogo che provi
      (esplosa quando
questo servizio erà già       Travolti dalla meritoria ansia di difendere la         almeno a evitare gli equivoci più grossolani.
  stato chiuso), legata    propria salute e ricercare il benessere attraverso           «Bisogna partire da una premessa importan-
      al prezzo troppo     ciò che mangiano e bevono gli italiani si sono fatti      te – spiega il dottor Andrea Ghiselli, presidente
  basso che viene loro
                           prendere un po’ la mano, dando spazio a timori e          della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione
    riconosciuto per il
latte di pecora, vedi la   pregiudizi per lo meno un po’ eccessivi rispetto alla     e dirigente di ricerca del Centro di Ricerca Crea -
   notizia a pagina 18.    realtà dei fatti.                                         Alimenti e nutrizione - e cioè che per il latte/yogurt,
                                                                                     le linee guida per una sana alimentazione indicano
                                                                                     che il consumo appropriato è di tre porzioni al
                                                                                     giorno (una porzione sono 125 gr ndr), che posso-
                                                                                     no ad esempio essere una bella tazza al mattino e
                                                                                     uno yogurt come spuntino nell’arco della giornata.
                                                                                     In Italia siamo ancora ben al di sotto di questa
                                                                                     indicazione (mentre per i formaggi la situazione
                                                                                     è inversa e quindi gli italiani dovrebbero ridurli)
                                                                                     e dunque c’è lavoro da fare per migliorare la dieta
                                                                                     complessiva del nostro paese».
                                                                                        Premesso quindi che il riferimento va sempre
                                                                                     ricondotto alle corrette quantità, il latte, prosegue
                                                                                     Ghiselli,«è molto importante da un punto di vista
                                                                                     nutrizionale. In primo luogo perché è ricco di
                                                                                     calcio, ma anche perché corredato di proteine di
                                                                                     alta qualità. I grassi che ci sono, che per altro posso-
                                                                                     no essere evitati acquistando latte scremato, sono
                                                                                     prevalentemente quelli buoni e interessanti da un
                                                                                                                      continua a pagina 16

14                                                                                                                 Consumatori marzo 2019
L’offerta Coop                                        come dimostrano i 70 milioni di euro                       intero che parzialmente scremato) e
                                                      incassati nell’arco del 2018 per i latti                   anche un latte Uht biologico parzial-
Tanta qualità                                         a marchio Coop.                                            mente scremato, andando incontro
                                                      Parliamo di prodotti che sono sotto-                       a una domanda crescente che abbina
per tutti i gusti                                     posti a rigorosi controlli sulla filiera e                 l’attenzione per la qualità alla soste-
                                                      che riguardano anche gli allevamenti                       nibilità ambientale.
Un prodotto così importante e                         per garantire, ad esempio, l’esclusio-                     Con i latti della linea Bene.sì, Coop
fondamentale come il latte non può                    ne della presenza di Ogm dall’alimen-                      dà risposta a un altro dei problemi
che trovare nel marchio Coop una                      tazione delle mucche.                                      su cui più alta è la sensibilità dei
presenza tanto qualificata quanto                     A guidare il trend positivo delle                          consumatori e cioè eliminare il
ricca e diversificata, proprio per dare               vendite è il latte fresco alta qualità di                  lattosio (
primo piano salute e nutrizione

Formaggi                      IL MERCATO ITALIANO NELL’ANALISI DI CLAL.IT
Rispettare                    Produzione in aumento
le porzioni
Se il consumo di latte
                              ma non siamo autosufficienti
da parte degli italiani è
ancora al di sotto delle
indicazioni previste dalle                     n’altra cosa che molti non sanno a            I dati di CLAL.it confermano il significativo calo
linee guida per una sana
                                  U
                                               proposito del latte è che l’Italia non è   dei consumi di latte (di cui parliamo nell’articolo
alimentazione (cioè 3 por-                     un paese autosufficiente per               principale in queste pagine), che continua anche
zioni al giorno), la situa-                    questo prodotto. Cioè la quantità che      sia nel 2017 che nel 2018 (con l’eccezione dei latti
zione è opposta invece se                      esce dalle stalle (nel 2017 sono state     biologici).
si parla dei formaggi. Per    12 milioni 625 mila tonnellate) non è sufficiente a            «Quanto all’andamento dei prezzi – spiega ancora
i formaggi l’indicazione è    coprire i consumi e le necessità di lavorazione             Rossi -, pur essendoci andamenti di mercato uni-
di 3 porzioni a settimana.    anche per i prodotti, cioè formaggi, yogurt e altro,        formi, emerge una difficoltà che i produttori italiani
Ma nelle abitudini italiche   che vengono esportati. Per questo, sempre nel 2017          devono fronteggiare davanti alla concorrenza di
siamo invece ancora ben al    sono stati importati 7 milioni e 183 mila tonnellate        altri paesi europei. Rispetto a Francia e Germa-
di sopra di questa media. È   di latte, prevalentemente da paesi europei (come            nia, che sono i principali fornitori di latte e derivati
importante aver presente      Germania, Francia e Austria).                               all’Italia, i prezzi alla stalla a fine 2018 erano di
la distinzione tra formag-       Come spiega Angelo Rossi, direttore generale di          33,55 euro (per 100 kg di prodotto) in Francia, con-
gi freschi (con maggior       CLAL.it, società specializzata nell’analisi proprio del     tro i 35,33 euro in Germania e i 37,34 dell’Italia».
contenuto di acqua) e         mercato lattiero caseario, «la capacità produttiva             Un’altra cosa che è fondamentale aver presente
quelli stagionati. Difatti    delle stalle italiane sta crescendo e copre una quota       quando si guarda ai dati complessivi sul mercato
la porzione per i formaggi    sempre maggiore del fabbisogno. Dal 76% del 2014            lattiero caseario del nostro paese è che (come av-
freschi è considerata di      si è arrivati all’84% del 2017. Secondo le nostre           viene anche in tanti altri campi, pensiamo al grano
100 grammi mentre per         stime nei primi 11 mesi del 2018 si sono aggiunte al-       e alla pasta) noi siamo anche un grande paese che
quelli stagionati si scende   tre 174 mila tonnellate ai volumi prodotti sull’anno        lavora, trasforma ed esporta. Per cui se nel 2017 è
a 50 grammi.                  precedente».                                                vero che abbiamo importato oltre 7 milioni di

  continua da pagina 14
punto di vista nutrizionale. L’apporto energetico                                         mettiamo? Il numero di persone intolleranti a que-
è poi scarso, cioè 64 chilo/calorie per 100 grammi,                                       sta sostanza sembra in costante crescita. «Anche
che diventano 46 per il parzialmente scremato. In
                                                                 Il latte riduce il       su questo bisogna basarsi su dati certi e diagnosi
più il latte contiene fosforo e vitamine di pregio             rischio sanitario          corrette – spiega Ghiselli -, altrimenti si finisce col
come la B12. Per questo il consumo di latte può                                           fare una criminalizzazione generalizzata, come
far bene a tutte le età e non solo negli anni della
                                                               su diversi fronti,         avvenuto in parte anche col glutine, per cui tanti
crescita».                                                        dal diabete al          che non hanno problemi di intolleranza, comunque
   Gli studi scientifici hanno poi evidenziato come                                       preferiscono escludere prodotti con questi ingre-
ci siano diversi vantaggi che possono derivare
                                                                tumore al colon           dienti. Per questo serve basarsi su test di intol-
dal consumo costante di questo alimento. Il latte            all’ipertensione. E          leranza veri e attendibili, consultandosi con un
riduce infatti il rischio sanitario su diversi                                            medico, e non su analisi un tanto al braccio pur-
fronti: dal diabete all’aumento di peso, dal tumore
                                                              il senso di sazietà         troppo piuttosto diffuse. Chiarito questo e ricordato
al colon all’ipertensione. E dunque, come emerge              aiuta a prevenire           che sul mercato sono presenti diversi tipi di latte
dallo studio di The Lancet già citato, è indicato come                                    delattosato, va detto che in tanti casi l’intolleran-
un fattore che migliora la protezione cardiova-
                                                             problemi di obesità          za al lattosio può essere senza alcun sintomo. In
scolare.                                                                                  più l’Efsa (cioè l’Autorità europea per la sicurezza
   In particolare sul contrasto all’obesità è impor-                                      alimentare), ha esplicitato che la maggioranza delle
tante sottolineare come, essendo questo uno dei                                           persone che non digeriscono il lattosio possono
problemi più rilevanti da affrontare a livello di sani-                                   tollerarne 12 grammi in unica soluzione (vale a
tà pubblica, il senso di sazietà che deriva dal consu-                                    dire una tazza di latte). La minoranza che dovesse
mo di prodotti lattiero caseari può essere un fattore                                     riscontrare sintomi con 12 grammi, può invece
di prevenzione importante e da non trascurare.                                            frazionare la quantità in due porzioni da 6 grammi
   Ma come, diranno in molti, e col lattosio come la                                      per raggiungere la tollerabilità. Aggiungo infine che

16                                                                                                                      Consumatori marzo 2019
Nutrizione e salute

                                                                                             Michele Sculati
                                                                                             medico, specialista in scienza
                                                                                             dell'alimentazione, dottore
                                                                                             di ricerca in sanitÀ pubblica

                                                         Vitamina D, la carenza
                                                            si contrasta così
tonnellate di latte, è anche vero che abbiamo
esportato 4 milioni e 856 mila tonnellate di
prodotti a base di latte (questa cifra è espressa
in equivalente latte, cioè riportata, secondo dei

                                                         C
coefficienti, alla quantità di latte impiegato per
la produzione di prodotti lattiero-caseari). Anche                apita sempre più frequentemente di osservare esami del sangue che mo-
sull’export, secondo le analisi di CLAL.it, il 2017               strano una carenza di vitamina D, dovuta principalmente ad una carenza
segna un aumento di 986 mila tonnellate che com-                  della sintesi che avviene nella pelle durante l’esposizione alla luce del sole.
pensa ampiamente il calo di 376 mila tonnellate dei      Nei paesi del Nord Europa il problema è sentito da decenni mentre in Italia, il Paese
consumi interni.                                         del sole, è qualcosa di nuovo. Negli ultimi 5 anni le prescrizioni di vitamina D in Italia
   Sull’export di formaggi (inutile ricordare            sono raddoppiate, riguardano l’8% della popolazione e costano circa 260 milioni
quanti prodotti di fama mondiale abbiamo in              di Euro. Non sappiamo con esattezza quante persone siano carenti in Italia, anche
questo settore e l’attenzione che c’è per il cibo        perché il limite è differente a seconda delle linee guida che vengono utilizzate; ad
italiano nel mondo in questa fase) il trend è            esempio una concentrazione tra 20 e 30 ng/ml (nanogrammi per millilitro) viene
positivo, con un aumento del 6,8% nel 2017 e dello       considerato un dato sufficiente dalla National Accademy of Medicine e dal Natio-
0,8% nei primi dieci mesi del 2018. In particolare, le   nal Institute of Health (entrambi enti Usa), mentre vengono considerati insufficienti
analisi di CLAL.it mostrano che nell’ultimo anno         dalla Società Italiana dell’Osteoporosi e dalla Endocrine Society americana. Per que-
Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono                  sta fascia 20-30 ng/ml è dunque aperto il dibattito, mentre sotto il 20 si è concordi
cresciuti a volume del 6,1%. Nel 2017 il valore          nel definire una carenza e sopra il 30 una appropriatezza.
monetario dell’export di formaggi ha raggiunto i 2           Il motivo di tale dibattito è la non chiara efficacia nella prevenzione primaria
miliardi e 668 mila milioni di euro.                     dell’osteoporosi, delle fratture patologiche e delle cadute. Gli effetti utili sono
                                                         evidenti in persone con una documentata carenza, perché la vitamina D rimane
                                                         indispensabile per la salute delle ossa, ma anche per la funzionalità muscolare e
                                                         del sistema immunitario. Di certo c’è che la prevenzione della carenza rimane il
meno beviamo latte e meno il nostro intestino sarà       primo passo da compiere, e per farlo dovremmo in primis esporci maggiormente al
abituato a digerirlo».                                   sole. Le fotografie degli Italiani fino a 50 anni fa mostravano pelli “cotte” dal sole,
   Chiarite tutte queste cose, la palla ritorna a        oggi sempre meno persone lavorano all’aria aperta, ed anche i giochi in strada dei
ognuno di noi e alle sue legittime scelte di consumo     bambini sono un lontano ricordo. In estate esporsi al sole regolarmente almeno 15
che possono essere anche fondate su motivazioni          minuti 3 volte a settimana, anche per le sole aree del corpo solitamente scoperte
di principio (pensiamo ai vegani).                       (braccia, testa, collo), garantisce livelli sierici superiori a 20ng/ml. In inverno
   L’importante però è che le informazioni alla          bisognerebbe rimanere all’aperto un paio di ore come faceva chi lavorava o giocava
base delle scelte siano corrette e non frutto di         all’aperto anni fa, quando questo problema colpiva solo chi faceva lunghi turni
“mode” o di prevenzioni non supportate dai fatti.        nelle fabbriche.
Poi certo, per il latte come per ogni altro tipo di          Da un punto di vista nutrizionale possiamo avere un contributo essendo regolari
alimento che acquistiamo, vale il tema della qualità     nel consumo di pesci quali salmone, tonno, sarde, acciughe, alici ed anche la
del prodotto, delle garanzie sulla salubrità, delle      trota, possibilmente consumando la pelle che ne è ricca; anche funghi e uova ne
informazioni sulla filiera e sul tipo di lavorazioni.    contengono ma in quantità meno apprezzabile. Considerata la limitata presenza
   E qui, giustamente, l’attenzione dei consumatori      negli alimenti, per prevenire la carenza, possono essere di aiuto alcuni alimenti
(come già richiamato all’inizio) per il proprio          fortificati con quantità di vitamina D, solitamente attorno al 15-20 % del fabbiso-
benessere e più in generale per la sostenibilità         gno giornaliero, quali ad esempio alcuni latti fortificati, latti fermentati, cereali per
ambientale sta crescendo. Così si spiega anche           la prima colazione. Quando consumati con regolarità gli alimenti fortificati sono
come nel trend generale di calo, i latti biologici,      una fonte significativa di vitamina D, un recente documento di consenso pubblicato
pur rappresentando una quota molto ridotta,              su Frontiers in Endocrinology ne ha evidenziato il contributo alla prevenzione della
segnino crescite importanti: nel 2018 +6% per            carenza con un buon rapporto costi-benefici. Questo è valido non solo per anziani o
quelli freschi e + 21,7% per quelli Uht. Vanno bene      donne in menopausa, ma per chiunque debba prevenire una carenza.
nelle vendite anche prodotti di alta qualità come il
latte Fior fiore Coop.

Consumatori marzo 2019                                                                                                                            17
primo piano stili di vita

CAMPAGNA VIVISMART

«Sì, anche
un po’ di
verdura»
— Claudio Strano

La metà dei bambini ha chiesto
cibi più salutari e l’11% ora beve
più acqua. Ecco i primi risultati
del progetto sugli stili di vita
e alimentari in cui c’è Coop

                 ualcosa può cambiare, anzi è già
                                                             I numeri           & Nutrition, Associazione nazionale cooperative di

     Q
                 cambiato nei modi di mangiare e di                             consumatori-Coop e Fondazione Istituto Danone) ha
                 muoversi di più di 1.500 bambini                               avuto come effetto che l’11% dei bambini ha final-
                                                                  83%
                 coinvolti nel progetto pilota Vivi-                            mente iniziato a bere più acqua e più volte al giorno.
                                                             hanno parlato
                 Smart. Consumano un po’ più frutta e                           Non solo. Il 13% ha sperimentato che le verdure non
                                                              a casa della
verdura, un po’ meno dolci e merendine. Bevono un                               sono, poi, il veleno: prima della campagna il 50% non
                                                               campagna
po’ più latte e acqua, un po’ meno bevande gassate e                            ne voleva sapere di un piatto di insalata, percentuale
zuccherate. Fanno più sport nell’arco della settima-                            ridotta al 37%, mentre è cresciuta dal 17 al 26% la
                                                                   50%
na, a scapito di smartphone e videogiochi compul-                               quota di chi ora mangia verdure due o più volte la
                                                             hanno chiesto
sati un po’ meno dal divano di casa.                                            settimana. ll 6% inoltre ha “riscoperto” la frutta
                                                               cibi diversi
   Sono confortanti i primi segnali di correzione di                            portando dal 35 al 42% i numeri di chi la assapora
rotta nelle abitudini alimentari e negli stili di vita                          due o più volte al giorno.
                                                                   11%
dei bambini compresi fra i 7 e i 10 anni, una fascia                               Uno dei dati più significativi è che metà dei bambi-
                                                              hanno iniziato
d’età esposta ai rischi di obesità e sovrappeso e                               ni ha cominciato a chiedere cibi diversi dal solito,
                                                             a bere più acqua
“influente” su tutto il resto della famiglia. I risultati                       più salutari, ed è aumentata la consapevolezza
escono dalla ricerca dell’università Lumsa – insieme                            sul valore del latte e dei suoi derivati, categoria
                                                                   13%
alle università di Napoli Parthenope e Roma Tre – e                             questa (vedi altro servizio su questo numero di Con-
                                                               più di prima
fotografano 9 mesi di campagna di edutainment (in-                              sumatori) che nella piramide alimentare si trova allo
                                                            mangiano verdure
trattenimento educativo) ViviSmart, da settembre                                stesso livello dei cereali: il 75% dei bambini, giurando
2017 a maggio 2018, che ha coinvolto 1.550 bambini                              di dire il vero, ha dichiarato di bere latte ogni giorno e
                                                                  6%
e le loro famiglie in 4 grandi città (Milano, Parma,                            l’80% di mangiare latticini.
                                                              più di prima
Genova e Bari), 16 scuole e 80 insegnanti, con attivi-                             Insomma, un riavvicinamento al modello alimen-
                                                            mangiano frutta
tà informative e laboratori in 16 punti vendita Coop.                           tare mediterraneo, in declino negli ultimi tempi, e ai
   Ebbene, quel che si è visto è che l’iniziativa pro-                          corretti stili di vita, testimoniato anche dal fatto che
mossa dall’alleanza aBCD (di cui fanno parta Barilla,                           pù bambini si sono dedicati allo sport fino a quasi 4
Coop e Danone, Fondazione Barilla Center for Food                               volte alla settimana.

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Le parole per dirlo

Il punto di partenza

                                                                  photo Angelo Palombini
                                                                                                                                Simona Vinci
Obesità e sovrappeso                                                                                                            scrittrice

una piaga da curare
Il nostro paese è ai primi posti in Europa per incidenza
di sovrappeso e obesità infantile. I bambini di 8-9 anni
in sovrappeso sono il 21,3% e gli obesi, stando all’ultima
rilevazione “Okkio alla salute” del 2016, sono il 9,3%. Per
fortuna il fenomeno è in diminuzione ma va anche detto che
                                                                                             Educazione musicale
                                                                               L
la popolazione in eccesso ponderale cresce con l’aumen-
tare dell’età, soprattutto nel Sud e nelle isole. Più di un                                       a musica crea uno spiraglio nel cielo, diceva il poeta francese Charles Baudelaire, e
terzo degli italiani adulti (il 35,5%, Osservasalute 2017) è                                      in effetti, uno spiraglio nel cielo, esterno o interno, è quello che di solito cerchia-
sovrappeso e più di uno su dieci (il 10,4%) è obeso. Solo 2                                       mo quando mettiamo un cd, ci sintonizziamo su una stazione radio, indossiamo
su 10 consumano il giusto quantitativo di frutta e 3 su 10 di                              auricolari andando al lavoro, a correre o facendo i lavori di casa o il giardinaggio. Lo
verdura (tra le 4 e le 5 porzioni quotidiane raccomandate).                                spiraglio si apre nella mente, nel cuore, e nel corpo: colora, dà ritmo, allegria o nostal-
Due su 10 assumono correttamente latticini, 3 su 10 non                                    gia, rallenta o accelera il battito cardiaco. Non importa quale sia il genere che prefe-
mangiano uova a sufficienza e appena 1 su 3 si nutre di pesce                              riamo ascoltare: è difficile conoscere persone totalmente insensibili agli effetti della
come dovrebbe. Per la frutta secca, 1 su 2. I sedentari sono il                            musica. Persino gli animali la gradiscono e anche le piante.
39,2% della popolazione.                                                                       Una serie tv andata in onda da poco mi ha fatta riflettere ancora una volta sul
                                                                                            disinteresse che il sistema scolastico del nostro Paese mostra per la musica. La com-
                                                                                            pagnia del cigno, fiction a firma Ivan Cotroneo, andata in onda su Rai 1, ha registrato
                                                                                            un boom di ascolti. Incredibile, visto che è incentrata sulla vita e sulle esperienze
             La via seguita è quella                                                        di un gruppo di ragazzi che studiano al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Se
       di un riavvicinamento al modello                                                     si dovesse tener conto di quel che passano le radio, e di come vengono percepiti gli
                                                                                            interessi musicali e le predilezioni dei giovani (vedi questione musica trap: Sfera Eb-
         alimentare mediteraneo fatto                                                       basta o Young Signorino) doveva essere un flop; eppure a moltissimi è piaciuta (ad
        di buon cibo e più attività fisica                                                   altri meno, ad alcuni per niente, per esempio insegnanti di musica nei conservatori
                                                                                            che hanno criticato il personaggio del maestro isterico che assomiglia un po’ troppo
                                                                                            al protagonista del film Wiplash di Damien Chazelle del 2014).
   C’è poi la “prova del nove” che il passo avanti com-                                        Ma è innegabile che vedere (e sentire) dei ragazzi di diciassette anni – gli at-
piuto è reale e non solo dichiarato. Ed è l’“effetto                                       tori sono davvero studenti di musica al conservatorio - che hanno al centro dei
alone” sulle famiglie, il 55% delle quali ha risposto                                      loro interessi e del loro vivere quotidiano non un muretto, ma la passione per
che si sono modificati i comportamenti di tutti a                                          la musica (classica) fa bene al cuore. Di contro, in Italia, ragazzi che studiano
tavola, non solo dei figli oggetto della campagna.                                         musica seriamente ce ne sono tanti e tutti credo siano un po’ angustiati all’idea
   A scuola e nei negozi Coop il lavoro di educazione                                      di quello che sarà il loro futuro: organici ridotti, teatri che chiudono, orchestre
al consumo, supportato dal portale www.progetto-                                           in bilico, tutti i teatri dell’Opera (tranne rari casi) che soffrono situazioni di
vivismart.it, si è svolto con diverse modalità. «Nelle                                     grande debito. In Italia, operano tantissime realtà che lavorano sull’educazione
scuole abbiamo messo al centro il bambino, il suo                                          musicale dei bambini e dei ragazzi e sono molto frequentate.
corpo e la sua crescita – riassume Renata Pasca-                                               Il patrimonio della nostra nazione è fondato anche sulla musica: l’italiano
relli, direttore Qualità Coop Italia – costruendo una                                      nel mondo è conosciuto soprattutto attraverso il melodramma (La Traviata
conoscenza corretta sul tema dell’alimentazione                                            di Giuseppe Verdi è l’opera più rappresentata in assoluto nel mondo!) Eppu-
e pronendo allo stempo tempo l’inserimento di                                              re la musica è praticamente sparita dalle scuole, cancellata da quest’anno
questo modello di progetto educativo nei piani                                             come materia curricolare alle superiori di II grado (a parte ovviamente i licei a
di offerta formativa. Invece nei punti vendita le                                          indirizzo musicale) come se fosse appannaggio, privilegio, croce e delizia, solo
attività hanno visto un flusso di informazioni sulla                                       di coloro che possono permetteresela o che i musicisti sognano di farlo come
dieta mediterranea veicolate attraverso postazioni                                         professione. Per ascoltare musica, imparare un linguaggio, arricchire la propria
intrerattive, proponendo per le 15 settimane della                                         cultura e creare spiragli nel cielo, non è necessario essere dotati come musicisti:
campagna focus su alimenti diversi».                                                       l’educazione all’ascolto - imparare ad apprezzare non soltanto i motivetti più
   Parallelamente è partito anche il progetto pilota                                       orecchiabili, ma anche a comprendere musica apparentemente più ostica e com-
con i medici della SiMg (Società italiana di medicina                                      prenderla in un contesto storico - è importante. Non si è sempre detto che la
generale) sui benefici di una dieta equilibrata. Più di                                    musica è il linguaggio universale? Giuseppe Verdi diceva: “Torniamo all’antico e
100 le famiglie seguite e monitorate. È prevista, ora,                                     sarà un progresso.” In questo caso, la mia idea di “antico” è un’istruzione in cui
una progressiva estensione di ViviSmart, per                                               i saperi non siano separati, e non si continui a tagliare a colpi di forbici tutto ciò
renderlo un progetto sempre più nazionale e                                                che rende la vita meravigliosa, tipo la musica.
cambiare in meglio le abitudini degli italiani.

Consumatori marzo 2019                                                                                                                                                                  19
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