"Prendiamoci cura della Fondazione Rotary" - La lettera mensile del Governatore John de Giorgio - Rotary Club ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Bollettino del Distretto 2110 - Sicilia e Malta Governatore John de Giorgio Novembre 2017 La lettera mensile del Governatore John de Giorgio “Prendiamoci cura della Fondazione Rotary” Abbiamo davvero bisogno di un mese nel calendario ro- distretto e per il globo, è anche nostro dovere finanziarla. tariano dedicato alla Fondazione Rotary? La Fondazione Ricordo, peraltro, che i fondi ricevuti dai nostri Club sono il è parte integrante della vita dei Rotariani, quindi è come risultato dei contributi versati nei tre anni precedenti. Pren- avere una giornata dedicata alla respirazione. diamoci, dunque, cura della NOSTRA FONDAZIONE! Da 100 anni la Fondazione Rotary ha sostenuto gli sforzi dei Il 18 novembre si terrà a Enna il seminario della Fondazio- Rotariani a fare il bene nel mondo e di recente ha concen- ne Rotary incentrato sulle sovvenzioni assegnate quest’an- trato l’attenzione su sei aree: la prevenzione e la cura delle no e su come gestire le sovvenzioni per il prossimo anno. malattie, la pace e la prevenzione / riso- È obbligatorio che i presidenti in carica luzione dei conflitti, l’acqua e la sanità, ed i presidenti incoming siano presenti la salute materna e infantile, l’istruzione per qualificare i loro Club per la parteci- e l’alfabetizzazione di base e lo sviluppo pazione al sistema delle sovvenzioni nel economico e comunitario. corso del 2018-19. Attraverso il lavoro della Fondazione, Nel mese di ottobre sono stati tenuti due i club di tutto il mondo possono trarre importanti seminari di formazione nel beneficio dalle sovvenzioni distrettuali, nostro distretto. Il primo è stato il Semi- amministrate dai loro Distretti, non- nario Leadership and Membership e il ché dalle sovvenzioni globali, che sono secondo il Seminario Continuo di Forma- destinate a progetti più ambiziosi che zione Rotariana con presentazioni ine- coinvolgono Club esteri. All’interno del dite e di gran livello. Entrambi gli eventi nostro Distretto di Sicilia e Malta il nu- sono stati molto ben frequentati. Il mio mero di domande per tali sovvenzioni ringraziamento va a tutti i relatori ed ai continua a crescere anno dopo anno e l’applicazione dei partecipanti. club è in crescita. Questo è anche un riflesso di un livello più alto di servizio nel nostro distretto. Oltre ai finanziamenti Sono stato molto contento durante le visite di aver potuto di progetto, più di ottanta borse di studio post-laurea sono visionare le attività di servizio gestite da diversi Club. Fino- state offerte anche ai nostri giovani. ra ho visitato sessantanove club. Chiaramente c’è molta attività di servizio che si svolge all’interno del distretto e la Il ruolo principale della Fondazione nella campagna End maggior parte dei club stanno vivendo con passione ed im- Polio Now è stato unico: ha portato i casi annuali di polio- pegno la missione di servizio del Rotary e stanno “facendo mielite dagli oltre 360.000 del 1985 agli 11 di quest’anno, la differenza”. Buon Rotary. finora. Siamo dunque molto vicini alla eradicazione. Ma se la Fondazione Rotary è una risorsa importante per il nostro John de Giorgio Distretto Marocco Youth Exchange Club Mese di formazione rotaria- Esemplare servizio in Ma- Festa ad Enna dei numero- Ecografia al seno, Blsd pedia- na ad Enna per i presidenti rocco. Dopo la donazione si inbound di Sicilia e Malta. trico, screening degli occhi e 2017-18 con i seminari sull’ef- dell’apparecchiatura per lo Ribadite le regole comporta- poi le emergenze incendi, la fettivo, sulla leadership e sulla screening della drepanocito- mentali dei giovani ed il ruolo disoccupazione giovanile, i educazione continua nel Ro- si, all’ospedale Mohammed delle famiglie ospitanti e dei problemi della scuola, un al- tary. Messe in luce le carat- V di El Jadida, la squadra di tutor. Le testimonianze dei re- bero per ogni rotariano: si teristiche che deve avere un rotariani ha realizzato corsi bound che sono stati all’estero sviluppano e si realizzano i leader per fare la differenza. di formazione del personale. per questa prova di maturità. progetti distrettuali e dei club. a pagina 4 a pagina 5 a pagina 12 a pagina 24
Distretto Novembre 2017 Governor John de Giorgio’s monthly letter “Let us look after our Foundation” Do we really need a month in the Ro- year and the Clubs applying is also tary Grants for next year. It is man- tarian calendar dedicated to the Ro- growing. This is also a reflection of datory for the current and Incoming tary Foundation? The Foundation is more service in our District. As well Presidents of each Club to be present an integral part of the life of Rotarians as project funding over eighty Inter- to qualify the Club for participation in so it is like having a day dedicated to national post-graduate scholarships the Grants system during 2018-19. breathing. have also been given to youths in our District. During October two important trai- For 100 years, the Rotary Foundation ning seminars were held in our Di- has supported the efforts of Rotarians The major role of the Foundation in strict. The first was the “Leadership to do good in the world most recently the End Polio Now campaign has also and Membership” seminar and the focusing on the six areas of focus: di- been unique bringing the annual ca- second was the “Continuous Rotarian sease prevention and treatment, pea- ses of Polio down from over 360,000 Education” seminar with stand-out ce and conflict prevention/resolution, to 11 so far this year. We are so close. and exceptional presentations. Both water and sanitation, Maternal and events were very well attended. My child health, Basic education and li- But while our Rotary Foundation is a thanks to all speakers and attendees. teracy, and economic and community major resource for our District and development. for the globe, it is also our obligation I have been very pleased during the to fund it as receipts from the Rotary Club visits to be able to visit service Through the work of the Foundation, Foundation are the result of contribu- activities being run by various Clubs. Clubs around the world can benefit tions made by our District Clubs three So far I have visited sixty-nine Clubs. from both District Grants, administe- years earlier. Let us look after OUR Clearly there is a lot of service acti- red by their District, as well as Global FOUNDATION. vity being undertaken within the Di- Grants, which are for more ambitious strict and most clubs are living up to projects involving overseas partner On the 18 November we shall be hol- the Service mission of Rotary and are Clubs. Within our District of Sicily ding the Rotary Foundation Seminar “Making a difference”. and Malta the number of applications in Enna focusing on the grants awar- for such grants keeps growing year on ded this year and how to manage Ro- John de Giorgio 2
Novembre 2017 Rotary International Il messaggio del Presidente Internazionale Ian H.S. Riseley “La Fondazione ci consente di fare la differenza” Per molti versi, la Fondazione Rotary è una presenza invisibile nei nostri club. Per la maggior parte di ciò che facciamo, ogni settima- na, non abbiamo un coinvolgimento attivo nella Fondazione. Ma la nostra Fondazione è invisibile nei nostri club nello stesso modo in cui le fondamenta di un edificio sono invisibili a coloro che vi abi- tano: sol perché non le vediamo non significa che non supportano l’edificio! La Fondazione che consente al Rotary di affrontare la questione della polio rappresenta, per molti versi, le fondamenta sulle quali si basa il nostro service nel Rotary. Per 100 anni, da quando la Fonda- zione è nata grazie a una prima donazione di 26.50 dollari, la Fon- dazione ha finanziato e rafforzato il nostro service, ha assecondato le nostre ambizioni e ci ha consentito di diventare l’organizzazione che siamo oggi. Grazie alla Fondazione, i Rotariani sanno che, se ab- biamo delle ambizioni e ci mettiamo all’opera, sono poche le cose che non riusciremo a realizzare! Si tratta di un incredibile modello efficace che abbiamo al Rotary, un modello non equiparabile a nessun’altra organizzazione. Siamo completamente locali e globali: abbiamo competenze, connessioni e conoscenze in oltre 35.000 club, in quasi tutti i Paesi del mondo. Abbiamo una reputazione ben meritata su trasparenza, efficacia e buone prassi aziendali, e grazie al fatto che siamo professionisti preparati oltre che volontari, noi riusciamo ad arrivare a un livello di efficienza che poche altre organizzazioni riescono a raggiungere. Per dirla in parole povere, un dollaro donato alla Fondazione Rotary di questo risultato, avete fatto parte davvero di qualcosa di incre- ha molto più valore di un dollaro donato ad altre organizzazioni di dibile. Da qualche parte del mondo, un posto dove non siete mai beneficenza. Se desiderate spendere un dollaro per Fare del bene andati, persone che non vi conosceranno mai adesso vivono una nel mondo, Vi conviene spenderlo con la Fondazione. E non sono vita migliore grazie a voi. In fondo, è la nostra Fondazione che ci solo io a parlarne con orgoglio, ma è una verità inconfutabile, che consente di realizzare i nostri obiettivi principali: fare la differenza, si riflette nella classifica compilata da organizzazioni di valutazione perché abbiamo un obbligo a farlo, e lavorare insieme, e nel modo indipendenti. più efficiente possibile, è il solo modo per apportare un cambia- Durante il centenario della Fondazione, i Rotariani hanno superato mento effettivo e duraturo. l’obiettivo di raccogliere 300 milioni di dollari. Se avete fatto parte Ian H.S. Riseley “Rotary Foundation can make a difference” In many ways, The Rotary Foundation is an invisible presence in ways, the foundation upon which our Rotary service is built. For our clubs. Most of what we do in our clubs and our districts, on a 100 years, since it came into existence with a first donation of weekly basis, we do without the active involvement of the Foun- $26.50, the Foundation has supported and strengthened our dation. But our Foundation is invisible in our clubs in the same service, enabled our ambitions, and allowed us to be the orga- way the foundation of a building is invisible when you’re in it: Just nization that we are. Because of the Foundation, Rotarians know because you don’t see it doesn’t mean it’s not holding you up. that if we have the ambition and put in the work, very little is truly The Foundation that enabled Rotary to take on polio is, in many beyond us. It is an incredibly effective model that we have here in Rotary, one that no other organization can match. We are completely lo- cal and completely global: We have local skills, connections, and knowledge in over 35,000 clubs, in nearly every country of the world. We have a deserved reputation for transparency, effecti- veness, and good business practices, and because we are highly skilled professionals as well as volunteers, we achieve a level of efficiency that very few other organizations can approach. To put it simply, a dollar given to The Rotary Foundation has a great deal more muscle than a dollar given to most charities. If you want to spend a dollar on Doing Good in the World, you can’t do better than to spend it with the Foundation. That is not just me speaking out of pride; it is verifiably true and is reflected in our rankings by independent organizations. In the Foundation’s centennial year, Rotarians surpassed our goal of raising $300 million. If you were part of that achievement, you have been part of something tremendous. Somewhere in the world, someplace you have probably never been, people you may never meet will lead better lives because of you. Ultimately, it is our Foundation that lets us make good on our core beliefs: that we can make a difference, that we have an obligation to do so, and that working together, as well and as efficiently as we can, is the only way to effect real and lasting change. Ian H.S. Riseley 3
Distretto Novembre 2017 I DG del Distretto 2110 all’Institute di Montpellier Si è svolto a Montpellier l’Institute per le zone 11 (Francia, Monaco, Andorra), 12 (Italia, Malta, San Marino e Albania), 13 (Pa- esi Bassi, Portogallo, Spagna e Svizzera), 14 (Germania), 18B (Belgio e Lussemburgo), 20 (Algeria, Marocco, Mauritania e Tunisia). I convocatori dell’Institute sono stati Ge- rard Allonneau, Corneliu Dinca e Peter Ibhler (tutti Board Director). Un ruolo di primo piano è stato svolto dal nostro Francesco Arezzo, Board Director en- trante, che ha moderato due sessioni. Nei giorni precedenti all’Institute si sono svolti i due corsi di formazione prescritti rispettivamente per i Gover- natori eletti e per quelli nominati cui hanno partecipato il nostro DGE Titta Sallemi e il nostro DGN Valerio Cimino. Valerio Cimino, John de Giorgio, Francesco Arezzo di Trifiletti, Giovanni Vaccaro, Titta Il 16 ottobre si è tenuto il seminario della Sallemi, Maurizio Triscari Fondazione Rotary aperto dall’intervento del past presidente internazionale Gary 50 milioni di dollari nel prossimo anno del presidente internazionale 2018-2019, Huang che ricopre il ruolo di amministra- sociale per la lotta alla Polio attraverso la Barry Rassin. Nei suoi due interventi tore della Fondazione. Ha avuto grande donazione del 20% del FODD dei distret- Rassin ha sottolineato le priorità del Ro- risalto la relazione del nostro PDG Mauri- ti e la donazione di 1.500 USD per club. tary, tra cui il rafforzamento dei club, ha zio Triscari che ha presentato il notevole L’Institute dà ai dirigenti dei distretti invitato a cambiare atteggiamento e a lavoro svolto dal nostro distretto nell’am- uscenti, in carica ed entranti, l’opportunità pensare in modo differente. Ha focalizza- bito delle borse di studio: dal 1960 il no- di incontrarsi e discutere insieme sui temi to in particolare l’attenzione sull’impor- stro distretto ha sovvenzionato 78 borse più pressanti che interessano il Rotary. tanza di attirare i giovani professionisti di studio (56 dalla Sicilia e 22 da Malta) Il tema scelto per Montpellier era “Agire grazie alla valorizzazione dei Rotaract. nonché una borsa di studio per la pace. con i giovani professionisti”. Si è svolto Interessanti gli interventi dell’imprendi- E’ stata presentata l’iniziativa “Count- dal 17 al 19 ottobre ed è stato aperto dal- tore Pierre Mestre, del filosofo Vincent down to history” che punta a raccogliere la sfilata delle bandiere e dall’intervento Cespedes e del blogger Nicolas Popovitch. Incontro Interpaese Italia - Svizzera a Mesagne Franca, ha reso molto piace- vole il soggiorno intervalla- to da una serie di iniziative quali il tour della Valle dell’I- tria-Ostuni-Locorotondo-Al- berobello-Martinafranca. Il programma ha dato la possi- bilità a tutti i convenuti di co- noscere il territorio pugliese con la sua storia millenaria e i suoi tesori, complici un clima splendido e la cucina tradi- Alfred Mangion, Carlo Silva, Giovanni Lanzillotti, Reto Bonguielmi, Luigi Attanasio zionale pugliese. Eleganti ed impeccabili gli incontri con i Si è svolto a Mesagne (Brin- la sua economia. Quest’anno il seguito la relazione dell’ing. Pa- rotariani dei club di Lecce e disi), il meeting del Comita- convegno ha focalizzato un im- olo Lanfranchi, del politecnico di Martina Franca. Suggesti- to Interpaese Italia - Malta portante attualissimo tema: “Le di Zurigo, figura di primo piano va la cerimonia dello scam- – San Marino – Svizzera – peculiarità del territorio“ ed ha nello sviluppo dei concetti di bio dei gagliardetti tra i club Liechtenstein. Numerosa la impegnato relatori d’eccezione gestione materiale per grossi delle nazioni partecipanti. Il rappresentanza di rotariani in una sala stracolma di rotaria- progetti, quali le nuove gallerie Comitato ha confermato la del distretto 2110 tra siciliani ni provenienti dai distretti dei del San Gottardo e del Monte sede del prossimo incontro e maltesi. Il CIP, nel rispet- paesi componenti il CIP accolti Ceneri, nonché del progetto a Lucerna o a Brunner, nella to della tradizione, ha avuto da presidenti e soci dei club del idroelettrico Lagobianco. L’ing. Svizzera centrale, ed ha indi- due momenti: il primo, un distretto 2120 e dal governato- Lanfranchi ha focalizzato il suo cato come tema “Il clima”, nel convegno per diffondere la re Giovanni Lanzillotti. Dopo intervento sulle riqualifiche rispetto di quanto deliberato conoscenza reciproca tra i gli inni nazionali e i saluti del ambientali nell’ambito di grandi lo scorso anno nel CIP di Bra Paesi partecipanti e stabilire presidente del club ospitante, progetti. Le relazioni, ascoltate ed ha elogiato in maniera co- relazioni forti e duraturi, in- del governatore del distretto con moltissimo interesse, han- rale l’organizzazione del CIP dispensabili per sviluppare la 2120 Giovanni Lanzillotti, del no suscitato un dibattito con i pugliese. Un particolare rin- pace tra i popoli; e un altro, ri- presidente CIP Italia, Carlo Sil- presenti e anche tra gli stessi graziamento è stato espres- creativo, dedicato a rafforza- va, del presidente CIP Svizzera, relatori. Le relazioni complete so al governatore del distret- re l’amicizia tra i soci dei club Reto Bongulielmi, ha aperto i saranno raccolte in un dossier, to 2120 Giovanni Lanzillotti, delle diverse nazioni parteci- lavori il prof. Vittorio Marzi che per essere a breve trasmesse ai che con la sua costante pre- panti e per conoscere cultu- ha relazionato con dovizia di club Rotary partecipanti. L’acco- senza nei diversi momenti ra e tradizioni del territorio particolari sulle “Peculiarità del glienza degli amici rotariani del dell’evento ha contribuito, in ospitante, la sua storia antica territorio della Valle dell’Itria e distretto 2120 ed in particolare maniera determinante, all’ec- e recente, i suoi monumenti, della Murgia dei trulli”. Ha fatto dei club di Lecce e di Martina cellente riuscita dell’incontro. 4
Novembre 2017 Distretto Cerimonia all’ospedale Mohamed V di El Jadida (Marocco) John de Giorgio e Mohamed El Guerrouj consegnano strumentazione per lo screening della drepanocitosi Il 20 ottobre 2017 nella cerimonia presieduta da S.E. Mohamed El Mohammed Zahidi, presidente del consiglio provinciale di El Jadida. Guerrouj, governatore della provincia di El Jadida, il DG John de Nel suo intervento di S.E. Mohamed El Guerrouj ha sottolineato Giorgio insieme ad Abedlilah Lahlali, governatore del Distretto come oggi il Marocco segua, nella lotta alla povertà e negli inter- 9010 (Marocco, Mauritania, Algeria e Tunisia) ha consegnato all’o- venti rivolti al miglioramento della efficienza delle strutture sa- spedale provinciale Mohamed V di nitare pubbliche, le indicazioni del El Jadida (Marocco) l’apparecchiatura re Mohamed VI, ed ha indicato con automatica per lo screening della dre- orgoglio che il SAMU, acronimo di panocitosi. La strumentazione è stata Service d’Aide Médicale d’Urgen- acquistata per poco meno di 40.000 ce cioé Servizio Assistenza Medica USD nell’ambito del GG 1754014 fi- Urgente, è stato reso operativo a nanziato della Fondazione Rotary El Jadida senza alcun costo per gli con 22.453 USD, ai quali il Distretto utenti, precedendo nel tempo nu- 2110 e ventidue diversi Rotary Club merose altre città del Marocco. operanti in quattro nazioni (Marocco, Hanno preso la parola il DG Lahla- Italia, Malta e Canadà) situate in tre li che ha affermato di vivere que- continenti (Africa, America ed Euro- sta azione rotariana con profonda pa) hanno aggiunto ulteriori 26.000 emozione per il fatto di essere nato USD. In questa cerimonia il DG John nel vecchio ospedale di El Jadida. de Giorgio ha guidato una ampia de- Subito dopo, il nostro governato- legazione di rotariani siciliani e mal- re John de Giorgio nel suo discorso, tesi della quale hanno fatto parte l’immediato past-governatore espresso in italiano e tradotto simultaneamente in francese, ha Nunzio Scibilia, il PDG Concetto Lombardo, il segretario distret- posto l’enfasi sui risultati che ottiene il Rotary quando si impegna tuale Antonio Randazzo e i past-presidenti: Salvatore D’Angelo nella tutela della salute e come si possa dire che il Rotary faccia (RC Trapani), Antonio Giunta (RC Palermo Baia dei Fenici), Giusy la differenza, intervenendo realmente nei bisogni dell’umanità. La Miceli (RC Trapani Birgi-Mozia) e Giuseppe D’Angelo (RC Trapani presidente del RC Casablanca Mers Sultan, Zohra Benali, ha richia- Birgi-Mozia). Oltremodo ampia è stata la delegazione del Distretto mato l’attenzione sul fatto che questo progetto, finalizzato ad in- 9010 che era composta, oltre che dal trodurre in Marocco lo screening ne- DG Abdelilah Lahlali, anche dai due onatale della drepanocitosi, sia stato PDG Thami Ababou (RC Casablanca reso possibile dalla azione comune Mers Sultan) ed El Jilali Antari (RC Ra- di numerosi Rotary club situati in bat Excellence). Sono stati presenti, tre continenti che, secondo le regole inoltre, i presidenti Zohra Benali (RC della Fondazione Rotary, sono stati Casablanca Mers Sultan) ed Ahmed coordinati da Abdelak Mekouar del Mouchtahid (RC El Jadida Mazagan), RC Casablanca Mers Sultan (D 9010) l’immediata past-presidente del RC e da Salvatore D’Angelo del RC Tra- El Jadida Mazagan, Rhizlane Radi, i pani (D 2110). Ahmed Mouchtahid, past-presidenti Abdelhak Mekouar presidente del RC El Jadida, si è detto (RC Casablanca Mers Sultan), Khalid orgoglioso di aver portato a compi- Abukhalid (RC Casablanca Mers Sul- mento questa azione rotariana che tan), Chakib Ghassani (RC Casablan- aveva avuto una attività di prepara- ca Mers Sultan), Saadia Aglif (RC Ra- zione lunga un anno, avendo preso bat), Mariya Bensuda (RC Tanger Espoir), El Mostafa Antari (RC El l’avvio nell’anno della presidenza di Rhizlane Radi. Ahmed ha sot- Jadida Mazagan) e tre membri del RC El Jadida Mazagan: Khadija tolineato come il primo corso di formazione sanitaria mai attua- Al Azzaoui, Abdellatif Mansour e Nezha Hefti. Alla cerimonia han- to nell’ospedale Mohamed V sia stato quello che ha visto la pre- no partecipato anche Hadj Jamal Benrabia, sindaco di El Jadida, e senza dei rotariani e in particolare di Antonio, Salvatore e Giusy. 5
Distretto Novembre 2017 La squadra di formazione distrettuale all’ospedale Mohamed V di El Jadida Attivati i corsi per lo screening della drepanocitosi A El Jadida (Marocco) dal 14 al 20 ottobre 2017 Antonio Giunta, past-presidente del RC Palermo Baia dei Fenici, Salvatore D’Ange- lo, past-presidente del RC Trapani, e Giusy Miceli, past-presidente del RC Trapani Birgi Mozia, componenti della squadra di Forma- zione professionale (V.T.T.) del progetto contro la drepanocitosi, hanno svolto nell’ambito della Sovvenzione Globale GG1754014 un’importante attività di servizio presso l’ospedale provincia- le Mohamed V. La squadra di formazione, composta da un gine- cologo, un ematologo e una biologa, tutti rotariani, ha assicurato di concerto con la Direzione sanitaria dell’ospedale e con il dele- gato regionale alla Sanità della regione di Doukkala-Abda, dottor Ahmed Lrhiati, sia la formazione teorica che quella di laboratorio per avviare lo screening neonatale della drepanocitosi. L’attivi- tà è iniziata nell’Ospedale Mohamed V con un incontro operativo nella mattina di sabato 14 ottobre tra Antonio Giunta, Salvatore D’Angelo e Giusy Miceli e Ahmed Mouchtahid, presidente del RC El Jadida, i past-presidenti Rhizlane Radi, Mustapha Antari, il dot- francese mentre Giusy Miceli ha illustrato le sue presentazioni in tor El Mohamed Riad, direttore sanitario dell’ospedale, e il dottor inglese. Salvatore D’Angelo ha affrontato argomenti di ordine ema- Redouane Boussafi, responsabile dei servizi sanitari territoriali e tologico: epidemiologia e diagnosi clinica della drepanocitosi; An- membro del RC El Jadida. Nei giorni immediatamente successivi la tonio Giunta quelli di ordine ostetrico-ginecologico (prelievo del squadra di formazione professionale ha svolto le lezioni frontali campione di sangue da cordone ombelicale, diagnostica invasiva e nell’aula destinata alle conferenze, poi, nella giornata inaugura- non invasiva in corso di gravidanza), mentre Giusy Miceli ha discus- le del corso, è stata presentata ai sanitari marocchini intervenuti so sulla diagnostica di laboratorio (test di screening e di conferma). dal delegato regionale alla Sanità della regione di Doukkala-Abda, Il corso di formazione ha avuto l’obiettivo dichiarato di favorire la dottor Ahmed Lrhiati. Al corso di formazione che ha visto l’ampio creazione del Laboratorio di screening per la diagnosi della drepa- coinvolgimento di diverse figure professionali: farmacisti, biologi, nocitosi e delle altre emoglobinopatie nell’ospedale Mohamed V tecnici di laboratorio, infermieri ed ostetriche, hanno partecipato dove verrà eseguita l’elettroforesi capillare dell’emoglobina su tutti molti sanitari della sanità territoriale oltre che quelli ospedalieri, i nuovi nati con un prelievo dal cordone ombelicale alla nascita in presenti in numero maggiore. Sono stati oltre quaranta gli iscritti sala parto o in sala operatoria (per i parti cesarei) con l’analizzatore mentre dieci sono stati i medici partecipanti: pediatri, neonatolo- MiniCap-Flex, donato a tale scopo dal Rotary. Il progetto rotaria- gi, ginecologi e generalisti. Le presentazioni sono state svolte da no a El Jadida ha assunto una dimensione internazionale con l’a- Antonio Giunta (capo-squadra) e da Salvatore D’Angelo in lingua desione del RC Montreal Rive Sud che si è aggiunta a quelle del RC Casablanca Mers Sultan e del RC El Jadida Mazagan. Fin dall’inizio i club sponsor principali per il nostro distretto sono stati Trapani (club capofila), Palermo e Palermo Ovest, ai quali successivamente si sono associati altri sedici Club: Augusta, Catania, Catania Nord, Catania Est, Catania Sud, Catania Duomo 150, Siracusa, Noto, Pa- lazzolo Acreide, Pachino, Palermo Mondello, Paternò, Siracusa Monti Climiti, Siracusa Ortigia, Palermo Baia dei Fenici ed E-Club Distretto 2110. Ventidue club di tre continenti (Africa, America ed Europa) hanno sostenuto finanziariamente la Sovvenzione Globale GG1754014 che ha un budget definitivo pari a 48.453 USD. Sebbe- ne l’approvazione definitiva da parte della Fondazione Rotary sia occorsa nell’anno di governatorato di Nunzio Scibilia, il 6 giugno 2017, soltanto a partire dal 13 ottobre 2017 la Sovvenzione Globale GG1754014 ha potuto concretizzarsi. Ciò è avvenuto perché i fondi sono stati versati dalla Fondazione Rotary nello specifico conto ban- cario acceso dal RC Casablanca Mers Sultan solo il 24 agosto 2017. 6
Novembre 2017 Distretto Incontro dei rotariani di Sicilia e Malta a Casablanca La presidente Zohra Bena- ricordato nel suo breve discor- li e i membri del Rotary club so la fruttuosa collaborazione Casablanca Mers Sultan il 19 che i due distretti hanno svilup- ottobre hanno accolto una pato negli ultimi sette anni ed delegazione dei rotariani del ha elencato i numerosi progetti Distretto 2110 guidata dal go- di servizio, come quello della vernatore John de Giorgio in lotta contro la Talassemia in occasione della visita al club Marocco, sono stati elaborati del DG Abedlilah Lahlali. L’in- e condotti felicemente a termi- contro si è svolto nell’Hotel ne dal Distretto 2110 insieme Four Saisons dove il DG John de al RC Casablanca Mers Sultan. Giorgio, il PDG Nunzio Scibilia, Con lo scambio dei guidoncini il PDG Concetto Lombardo con i rotariani del RC Casablanca la moglie Cristina, il segretario e Giuseppe D’Angelo (RC Tra- presidenza hanno preso posto Mers Sultan hanno avuto anche distrettuale Antonio Randazzo, pani Birgi Mozia) con la moglie accanto, alla presidente Zohra il piacere di consegnare una Salvatore D’Angelo (RC Trapa- Anna, hanno avuto l’occasione Benali, il DG Lahlali, il nostro placca commemorativa a ricor- ni) con la moglie Nina, Antonio di rinsaldare i legami di amicizia governatore e i PDG Nunzio e do della Sovvenzione Globale Giunta (RC Palermo Baia dei Fe- che legano il nostro al Distretto Concetto ed anche il PDG Tha- GG1754014 sviluppata in comu- nici) con la moglie Marisa, Giusy 9010 (Algeria, Mauritania, Tuni- mi Ababou, presidente fonda- ne nel 2017 tra il Distretto 2110 Miceli (RC Trapani Birgi Mozia) sia e Marocco). Nel tavolo della tore del club. John de Giorgio ha e il RC Casablanca Mers Sultan. Sciacca: si riuniscono e fanno service i presidenti ‘14 - ‘15 Dopo aver già servito da presidenti governor Giovanni, cementando ancor di di personaggi storici e più o meno noti. nell’anno 2014/15, i rotariani che han- più le loro amicizie e trascorrendo delle Il gruppo si è poi spostato al Castello no coordinato in quell’anno le attività ore liete, gustando buona musica sotto gli Luna, dove sono ancora conservati i co- dei 93 club del Distretto continuano a alberi. Chi è rimasto ha potuto visitare il stumi di un tempo e le tracce del famo- sentirsi, frequentarsi e spendersi per gli Castello Incantato, un unicum costruito da so “Caso di Sciacca”. Nell’occasione, una altri. Quest’anno si son riuniti a Sciacca, uno scultore naif, che con i suoi disegni e raccolta facoltativa di fondi ha permesso naturalmente con i consorti e con qual- le sue ormai famose teste, nel suo podere alla Classe 14/15 del Distretto di donare che familiare e qualche simpatico cagno- in collina degradante verso il mare, ha rea- un tavolo da lavoro, nella cucina della lino..., nella casa di campagna del past lizzato la sua città ideale, scolpendo i volti “Mensa dei Poveri”, che ormai tradizio- nalmente costituisce una delle azioni di servizio del club di Sciacca, in collabora- zione con padre Barone, parroco della Chiesa di San Michele. Durante la loro recente visita, anche Monique e John hanno servito vari cibi, preparati da rota- riani e consorti, a nonni, padri e bambini poveri. Al termine, gli affiatati presidenti si son dati appuntamento al prossimo anno in un’altra area. Chi non ha potu- to partecipare quest’anno si rifarà negli anni a venire. L’amalgama tra tanti amici che hanno condiviso programmi comu- ni consentirà difatti ulteriori incontri, improntati ad amicizia e solidarietà. 7
Distretto Novembre 2017 Corso E.C.R. (Educazione Continua nel Rotary) Più formazione per un Rotary che si evolve “C’è necessità di formazione, formale e per essere leader. Il vero leader si ricono- no sempre uguali ma debbono servire da informale, per il ruolo di presidente. Una sce dagli allievi che è riuscito a formare con base per il cambiamento. Sono questi che formazione che dev’essere più laica e il suo esempio, con il suo comportamento”. dobbiamo trasmettere ai giovani, come manageriale che strettamente rotariana, l’etica, il modo di operare secondo principi valida per qualsiasi ruolo. Occorre svilup- etici nella società”. E concludendo: ”Dob- pare la capacità di parlare in pubblico “. Il biamo prenderci la responsabilità di dire la governatore John de Giorgio ha introdot- nostra su quello che accade nella società. to così i lavori del corso “Educazione con- Sui grandi temi, ma anche su quelli di at- tinua nel Rotary” al quale hanno dato un tualità che interessano la gente, come ad contributo prestigioso il PDG Francesco esempio sulla questione dei vaccini: dob- Arezzo di Trifiletti, Rotary International biamo farci sentire, fare opinione, ed in tal Director 2018-2020, il PDG Paolo Biondi, senso è da intendersi il fare “politica”. Al- Rotary Coordinator Zona 12 e 13B, Mas- trimenti rischiamo di diventare marginali”. similiano Fabio, istruttore distrettuale, e Massimiliano Fabio, da istruttore distret- Domenico Bodega, ordinario di economia tuale, praticamente fa un corso accelerato all’Università Cattolica di Milano. “Il Rotary ai presidenti su come “Parlare, comunicare, è chiamato a confrontarsi con la società”. gestire Rotary”. Ed anche qui la formazione Paolo Biondi Francesco Arezzo fa capire subito qual è la è alla base. “Occorre acquisire la tecnica del A Paolo Biondi è stato chiesto di trattare il tema “Perché nel Rotary e come viverlo”. E lo fa introducendo una serie di riflessioni sulla chiamata in servizio e sulla disponi- bilità successiva di partecipare al servizio alla comunità. Di “Civic Work” parlava Paul Harris. Alla base di tale servizio c’è il desi- derio di sentirsi persone responsabili della comunità in cui viviamo. Ed in questo ser- vizio dobbiamo “scommettere” la nostra professionalità”. Il PDG non si esime dal tirare le orecchie:”Vi sono troppe richieste di fondi. La raccolta non dev’essere un fine. L’essere rotariani non finisce con la dona- Francesco Arezzo Massimiliano Fabio zione. Occorre impegnarsi nell’attività di difficoltà di oggi per ciascuno di noi e per servizio. Valgono di più le partecipazioni parlare in pubblico. Prepararsi uno sche- qualsiasi organizzazione. “Il cambiamento ad azioni di servizio che le presenze alle ma logico, degli appunti con un eventuale è in atto ed è rapido. Non possiamo oppor- conviviali. E soprattutto parliamo di più power point a supporto. Evitare i lunghi di- ci ma, al contrario, dobbiamo capirlo e gui- di Rotary, del suo spirito, dei suoi valori e scorsi scritti. La durata non deve superare darlo. Così il Rotary: deve cambiare da elitè non ascoltiamo solo relatori o personag- i venti minuti”. “Evitate – dice ironicamente a professionisti in servizio attivo per la co- gi noti. Dobbiamo transitare dalla cultura – di esordire con la fatidica frase:” Sarò bre- munità. Non possiamo restare in mezzo al della Presenza a quella della Partecipa- ve…”. Oppure di aprire una polemica dicen- guado”. “In un mio viaggio in Korea ho chie- zione”. Biondi riprende un passaggio trat- do: “Quando ero io presidente…”. E soprat- sto come hanno fatto a raggiungere un così tato da Arezzo. ”Dobbiamo adattarci al tutto non terminate dicendo:” Avrei potuto alto grado di efficienza. Mi hanno risposto: cambiamento”: è la parola d’ordine! “Nella dire di più ma il tempo non mi è bastato”. con tre cose istruzione, poi istruzione, in- nostra professione, dopo la laurea, abbia- Vere e proprie pillole di saggezza che non fine istruzione Per il Rotary questo si tra- mo dovuto continuare a studiare per non servono solamente per e nel Rotary. Mas- duce in formazione, poi formazione, infine essere superati, per capire come cambia il similiano Fabio ancora una volta ricorda formazione.” ”Per questo – conclude – è mondo. La continuità del Rotary è funzio- ai presidenti che non sono i padroncini fondamentale l’ancoraggio alla leadership. ne del futuro non del passato. I “laudato- dei club, che debbono saper ascoltare i Apprendimento e pratica sono le vie. At- res temporis acti” sono esclusi dal futuro soci e che nella gestione debbono adot- tenzione però non baste essere presidente se non cambiano. I valori sono se resta- tare il metodo della compartecipazione. 8
Novembre 2017 Distretto Corso E.C.R. (Educazione Continua nel Rotary) Leadership competente e attenta ai valori etici Domenico Bodega sorprende tutti nel ma adeguati all’interlocutore), MOSTRUO- lungo applauditi con convinzione e calore parlare di competenze che un leader deve SA (capacità di fare tante cose contempo- umano. “Dobbiamo guardare con attenzio- avere al servizio del Rotary anche con ri- raneamente, con intelligenza sistemica), ne e valutare cosa la comunità richiede per ferimento ad esperienze personali e con VAGABONDA (avere conoscenze, capacità le sue esigenze. Nell’elaborare i progetti di qualche frecciata ironica che, nel parlare di improvvisazione per costruire strategie club dobbiamo ascoltare parrocchie e case in pubblico, rilancia l’attenzione laddove, alterative), MUSONA (consapevole che non famiglia per sentire da loro le necessità: come in questo caso, i contenuti sono inno- tutti possono essere soddisfatti). Deve cioè non dobbiamo inventarcele rischiando di vativi e certamente sconosciuti ai rotariani comprendere i problemi (Problem setting) dare cose che non servono. Non è vero professionisti di diverse discipline. Il suo per poterli risolvere (Problem solving). che senza denaro non si può fare servizio. avrebbe potuto essere un approccio pret- E allora il leader che qualità deve avere? Es- Non sono d’accordo. Si può fare servizio tamente accademico con le fasi di ricerca, sere degno di fiducia, onesto e giusto, deve senza soldi, prestando la propria opera teoria e pratica. Parliamo dunque di lea- incoraggiare, essere positivo, motivante dership e non “sheep”, che è un’altra cosa, dinamico, capace di costruire sicurezza, opposta. La leadership, nel suo caso, com- comunicativo, coordinatore, costruttore porta un’intensa “attività notturna” per di gruppi. Doti che contrastano con i carat- programmare: cosa impossibile di giorno teri della cultura italiana basata su: prefe- quando si è in piena attività e occorre fare renza per la gerarchia, bassa propensione fronte alle esigenze immediate e non si ha alla delega, elevati livelli di individualismo, paternalismo, autocrazia, mascolinità, con collaboratori fortemente dipendenti dai capi. Il leader deve avere le dimensio- ni della coscienziosità, della disponibilità, della lealtà, dell’altruismo e della cortesia. Non è leader chi ha i seguenti conno- tati: arroganza, melodrammaticità, in- stabilità, eccessiva cautela, sfiducia o sospetto, violazione delle regole, ec- centricità, resistenza passiva, perfezio- nismo, necessità di piacere agli altri. La leadership di servizio si contraddistin- gue per il superamento degli interessi per- Domenico Bodega sonali e per lo sforzo di aiutare gli altri a crescere e svilupparsi. Il leader è quindi il tempo, quindi, di riflettere. Il leader deve innovativo, credibile, visionario, orientato educare, quindi condurre. Deve farlo con al lungo termine (capisce se c’è la possi- coerenza e buona programmazione. Deve bilità di cambiare le cose avendo intuito saper scegliere le persone per far accadere e concepito qualcosa che ancora non c’è), e realizzare le cose che ha programmato. coraggioso, diplomatico, team builder, Punti fermi debbono essere la stabilità e consapevole di sé. E soprattutto fa distin- la coerenza culturale, il fare condividere i zione fra chi lavora con competenza ed principi, la perseveranza cioè la capacità John de Giorgio onestà e chi lavora prendendo scorciato- di portare a termine i progetti con qualità. ie, è attento alle proprie responsabilità professionale. Questi incontri servono ai “Un’organizzazione moderna per essere nei confronti degli altri ed agisce con i cri- presidenti per avere una visione del club efficace dovrebbe essere LOQUACE (capa- teri dell’onestà e del rispetto degli altri”. moderna, efficiente, soprattutto condivisa ce di una ridondanza di comunicazione con “Abbiamo sentito cose nuove e abbiamo con i soci che debbono essere aggiornati molto tempo dedicato a parlare delle cose imparato dai relatori nozioni teoriche e sulla vita del club. Il presidente, come avete da fare), GOFFA (con delle linee guida ma comportamentali che ci hanno fatto cre- sentito, deve gratificare chi lavora, dev’es- anche con grande capacità di improvvisa- scere come persone e come rotariani”. sere altruista, deve adoperarsi per risolve- zione), IPOCRITA (grande curiosità intellet- Così John de Giorgio conclude il semina- re i conflitti che dovessero sorgere all’inter- tuale, con diversi linguaggi non specialistici rio ringraziando i relatori che sono stati a no dei club. Occorre più Rotary nei club”. 9
Distretto Novembre 2017 Seminario distrettuale sull’effettivo “Effettivamente” l’amicizia fa crescere il Rotary Effettivo e leadership: due seminari che hanno arricchito la formazione rotariana ed anche quella personale e professio- nale su due contesti che hanno avuto un comune denominatore: la comunicazione. Il livello di eccellenza dei relatori scelti da Maurizio Russo ed Emilio Giammusso, e la stessa articolazione dei seminari han- no fornito l’opportunità ai numerosissimi presenti di apprendere nozioni e tecniche che certamente saranno assolutamente proficue non solo nel loro percorso rota- riano ma anche in quello privato, profes- sionale e familiare. Analisi dei numeri, per quel che riguarda l’effettivo, e analisi dei contesti professionali, con lo storitelling, per quel che riguarda la leadership, hanno tenuto l’uditorio concentrato e partecipe. La sintesi del governatore John de Giorgio, che ha citato tutti i relatori ringraziando- La vita nei club, colonne portanti del Ro- vita dei club e dato una serie di input per li per il loro qualificatissimo apporto, ha tary, deve essere più armoniosa. E’ stato migliorarne la qualità attraverso l’amicizia focalizzato la realtà contemporanea del sottolineato come i presidenti pro tempo- ed il servizio, ma di fatto hanno fornito Rotary. Non più un Rotary cristallizzato, re non siano i padri padroni, i gerarchi, ma un vademecum orale su come i presiden- con lo sguardo rivolto al passato, prezioso armoniosi leader che cercano la collabora- ti e tutti i soci debbano valorizzare la co- patrimonio di valori e di realizzazioni, ma zione dei soci valorizzandone professiona- municazione per sviluppare la coesione attento al presente come momento di co- lità e versatilità. Il Rotary è attrattivo verso interna e quindi esaltare, come in una struzione del Rotary futuro. Un Rotary che l’esterno: lo dimostrano le nuove adesioni squadra, la complessiva attività del club, guarda al proprio interno, alle sue dinami- che si registrano annualmente. Ma occorre con il servizio alla comunità contermine, che, alla sua evoluzione, ed al suo esterno, stare attenti all’attrattività interna, quella più vicina, del territorio, esaltando l’im- al mondo per contribuire a dare l’apporto che forse si dà per scontata e che purtrop- della sua specificità, quello delle profes- magine pubblica dell’intero Rotary e ren- po fa registrare continui default da parte di sioni coniugato con lo spirito di servizio. dendolo, quindi, sempre più attrattivo. soci che non sono stati curati, seguiti, valo- rizzati, aiutati con l’amicizia ad entrare nel cuore della partecipazione alla vita del club. Da qui la sottolineatura data alle strategie per il coinvolgimento come elemento por- tante non solo del mantenimento ma della crescita dell’effettivo. Il tema sviluppato in presentazione da Maurizio Russo (vedi articolo nel numero di ottobre) ha avuto l’ulteriore apporto di Gioacchino Lavan- co, suggestivo, innovativo, coinvolgente. L’introduzione di Massimiliano Fabio e gli interventi di Gaetano Lo Cicero, Carlo Bonifazio e Girolamo Morisco hanno non Maurizio Russo solo sottolineato tutti gli aspetti della Gioacchino Lavanco 10
Novembre 2017 Distretto Seminario distrettuale sulla leadership Storytelling per apprendere dalle esperienze degli altri L’idea di Emilio Giammusso di fornire un’idea di (Leadership singolare femminile) Giuseppe quel che accade in ambiti professionali, privati Di Carlo (Manager o leader), Paolo Minacori e pubblici, per quel che riguarda la leadership, (Superare le obiezioni, abilità per una leader- è il contributo che completa una formazione ship relazionale) hanno fornito una quadro per i presidenti che potranno trarre spunti, diversificato (come si vede già dai soli titoli) idee, comportamentali e di impostazione, che di esperienze che loro hanno vissuto nei pro- potranno trasferire, adattandoli, alla realtà pri ambiti professionali e che hanno fornito di ciascun club. Carlo Melloni (Leadership in ai presidenti come riferimento per possibili corsia), Giovanni Bonfiglio (Empowerment: analoghe situazioni all’interno dei club. Emble- verso un leadership condivisa), Patrizia Di Dio maticamente riportiamo uno di tali interventi. scarsa meritocrazia, risultati scadenti e te atteggiamenti negativi. In particolare team sfiduciato? Ci vuole – conclude - un’i- resistenze all’interno dell’equipe, all’inter- niezione di fiducia”. Melloni è poi passato no del dipartimento, tra dipartimenti, tra ad alcune riflessioni sull’incidenza del com- personale medico e infermieristico. Come portamento di chi è a capo di un’organizza- fare per superarle? “Con la valorizzazione zione, riflessioni che valgono anche per chi dei singoli soggetti e delle loro esperien- presiede un club. Vi sono capi poco inclini ze, lo sviluppo delle singole competenze, all’ascolto dei collaboratori (ritenuti poco l’apporto di novità. Occorre ridare la pos- motivati o con scarso attaccamento al la- sibilità al professionista sanitario di essere voro), capi non sufficientemente prepara- soddisfatto dell’impegno svolto in un con- ti ad affrontare la gestione di un gruppo testo dove già regnano dolore e malattia. orientato (sfida differente da una malattia Ecco perché è fondamentale – secon- da curare, da un intervento in sala o da una do Melloni - Creare ambienti di lavoro Carlo Melloni relazione a un congresso). E’ importante la risonanti, avere passione per il lavoro, sensazione di veder valorizzato il proprio essere valorizzati, definire gli obietti- Carlo Melloni, è un chirurgo plastico, socio lavoro all’interno di un’equipe. Sentirsi vi, raggiungerli e celebrarli, accettare le del club rotary Palermo Agorà. Ha parlato trascurati come professionisti (hai fatto sconfitte e farne esperienza, rispetta- della sua esperienza in corsia in riferimen- solo il tuo dovere!) in nome dell’“obiettivo re ma non esaltare le gerarchie, fare del to ai contatti ed ai comportamenti umani, supremo” (salute del paziente) è una con- nostro meglio con ciò che abbiamo”. Ci all’organizzazione, alle difficoltà, alle pras- dizione che si può sostenere solo per un vogliono, dunque, lavoro di gruppo, mo- si, sia professionali che di relazione, ai si- periodo di tempo limitato. Questo provoca tivazione, inspirazione, leadership, visio- stemi di valutazione. “L’esperienza – ha situazioni di disagio e di resistenza trami- ne, innovazione per arrivare al successo. detto – è ciò che ti rimane quando fron- teggi le difficoltà: organizzative, sociali, strutturali, di leadership; ciò che ti rimane dopo i tanti errori commessi; ciò che ti ri- mane quando sei stato dall’altro lato della scrivania”. Ed ha sintetizzato la sua rifles- sione con un aforisma di I. Miller: “Quan- do sarete a metà della vostra carriera, la vostra esperienza sarà stata acquisita in un mondo che non esisterà più”. “Certo vi sono difficoltà in sanità – ha proseguito - I risultati sono indice di salute del team? Quanto incidono risorse carenti, lassismo, 11
Distretto Novembre 2017 Progetto interdistrettuale Youth Exchange Scambio giovani: la formazione degli inbound Proseguendo il processo di for- Simone ha parlato dei compiti mazione dei ragazzi inbound dei tutors, degli adempimenti dello scambio giovani a lun- a carico dei club sponsor e dei go termine, dopo il seminario rapporti con le famiglie. Infine, svoltosi nello scorso mese di Pucci Piccione ha affrontato settembre in Calabria, organiz- un argomento cui il Rotary as- zato dal Multidistretto, dome- segna la massima rilevanza, nica giorno 29 ottobre abbiamo relativo alla tutela dei giovani. effettuato un altro incontro a Sono state evidenziate quelle Enna. Vi hanno partecipato i situazioni meritevoli di atten- 28 ragazzi nostri ospiti, le fami- zione inerenti alla integrità fi- glie, i tutors e i presidenti dei sica e psichica dei giovani. Alla club sponsor. Alla presenza del fine è stata data la parola a set- DG John De Giorgio sono state te ragazzi rebound che hanno raccontato la loro esperienza dettate le regole stabilite dal all’estero (Olga Cocita, Angelo Rotary International che disci- ografica: infatti tutti i ragazzi Multidistretto e della Sicilia). Fiorella, Michelle Messina, Clau- plinano il Programma Scambio (compresi i rebound) hanno Quindi si è passato al momento dio Centaro, Riccardo Di Marzo, Giovani e la cui osservanza, da sfilato, raggruppati per Stato di formativo nel corso del quale Eleonora Ambrogio e Francesca parte di tutte le figure coinvol- appartenenza, con le bandiere Orsola Cacicia ha esplicitato le Tinè). Il seminario si è conclu- te, consentirà un pieno succes- accompagnati dai loro inni na- regole cui debbono attenersi so con le usuali foto di rito col so del progetto. La giornata Governatore John De Giorgio. zionali, riscuotendo gli applausi gli inbound durante il loro sog- si è aperta con una nota core- giorno In Italia; Maurizio De Leoluca Mancuso della numerosa platea presen- te (circa 200 persone). Quindi il presidente della Commissione, Leoluca Mancuso, ha dato ini- zio ai lavori con una nota intro- duttiva e, dopo la proiezione di un video girato in Calabria, ha presentato i componenti della Commissione. A seguire sono stati chiamati singolarmente i ragazzi inbound cui il Gover- natore ha consegnato vari ga- Leoluca Mancuso dget (spillino del Distretto, del 12
Novembre 2017 Distretto Progetto interdistrettuale Youth Exchange Le regole comportamentali per gli inbound Anche quest’anno si è tenuto il Semina- rio di Formazione “Orientation Day” per i nostri Inbound 2017-2018. I ragazzi pro- venienti dalla Francia, Belgio, Germania, Cile, Perù, Repubblica Ceca, India, Cana- da, Argentina, Messico, Taiwan, Giappo- ne e Stati Uniti - con culture diverse, con caratteri esuberanti o caratteri schivi e discreti, ma soprattutto pieni di attese ti- piche della loro età -hanno movimentato questa giornata. L’atmosfera dapprima festante e coinvolgente, dal momento che questo incontro rappresenta un momen- to di aggregazione e di condivisione tra loro, ha lasciato il posto ad una attenta concentrazione. I visi si son fatti severi e talora preoccupati…si parlava delle Regole! Drug; No Driving; No Drinking; No Da- Parlare delle regole, infatti, non è certa- ting; No Disfiguring e No Downloading>>. mente un momento gradito ai ragazzi. Ovvero il divieto di usare droghe e di fu- Ragazzi provenienti da più parti del mon- mare, non guidare auto o motociclette, do ma pur sempre degli adolescenti. non bere bevande alcoliche, non avere E le regole esistono e sono natural- mente il fulcro vitale di uno scambio relazioni amorose con l’altro sesso, non che si ipotizza realizzarsi nel migliore deturparsi con tatuaggi o piercing e non dei modi quando vengono rispettate. scaricare da Internet materiale poco con- I punti chiave del seminario sono stati in- sono ad un adolescente non seguendo centrati su alcuni aspetti che riguardano i criteri stabiliti dalla legge. Si auspica il comportamento dei giovani studenti infatti che i ragazzi non cadano in “ten- stranieri e precisamente quelli che disci- tazione” in questi divieti che, se trasgre- plinano l’atteggiamento degli Inbound diti, causerebbero l’allontanamento Orsola Cacicia in famiglia, la loro frequenza scolastica e dal programma dello Scambio Giovani. soprattutto onorare le principali norme E alle Regole si è passati ai “consigli”. Si coraggiare la loro volontà, la loro capacità delle 6 Ds, ovvero i famosi divieti. Que- sono dati dei suggerimenti per combat- di integrarsi con questa nuova cultura, di sti si identificano nel gruppo dei
Distretto Novembre 2017 Progetto interdistrettuale Youth Exchange La funzione del tutor e il ruolo della famiglia ospitante Il tutor La famiglia ospitante Il tutor rappresenta l’anello di congiunzione tra l’inbound, la fa- Consigli e suggerimenti per gestire al meglio il rapporto con il miglia ospitante, il club sponsor e la commissione distrettuale. ragazzo/a ospite. I suoi compiti sono: 1. I giovani inbound non devono essere trattati come ospiti 1. Presentare alla prima occasione l’inbound al presidente ma come propri figli. del club e ai soci, facendolo partecipare agli avvenimenti 2. Vi invitiamo a parlare con i giovani, scambiate opinioni e più importanti del club e invitandolo alle iniziative del club punti di vista su cosa si aspettano da voi e su cosa voi vi ritenute interessanti. Cercare dove possibile di inserire il aspettate da loro. ragazzo/a in un interact o rotaract al fine di favorire la so- 3. Dovete trattare gli inbound come adulti. cializzazione. 4. I giovani devono integrarsi e rispettare le regole della fa- 2. Seguire il ragazzo nell’inserimento scolastico, tenendo con- miglia. to che con la nuova lingua e in presenza di materie a volte 5. Bisogna essere pazienti e comprensivi, ma all’occorrenza sconosciute, l’inbound può incontrare notevoli difficoltà. essere determinati. Ove necessario dovrà prendere i dovuti contatti con il cor- 6. Non è accettato che i ragazzi nei primi mesi dello scambio po insegnanti e trovare soluzioni. possano effettuare dei viaggi, (fatta eccezione per le inizia- 3. Il tutor, in collaborazione con la famiglia ospitante, dovrà tive intraprese dalla Commissione Distrettuale). curare alcuni aspetti amministrativi: 7. I ragazzi per viaggiare devono avere l’autorizzazione della • Entro 48 ore dall’ingresso in Italia dovrà dare comuni- famiglia di origine, della famiglia ospitante, del delegato del cazione al più vicino Commissariato della polizia del Distretto d’origine e del presidente della commissione del fatto che la famiglia ospita il ragazzo in base al Proget- nostro Distretto. to Scambio Giovani indetto dal Rotary International. • Inoltre devono essere curati gli adempimenti per il ri- Infine bisogna fare attenzione - soprattutto all’inizio - se i ra- lascio del permesso di soggiorno (soltanto per i ragaz- gazzi: zi non facenti parte della Comunità Europea). Chiede- re l’apposito kit all’ufficio postale, compilare i moduli, 1. Non imparano la lingua e non interagiscono pagare le tasse previste (che sono a carico dell’in- 2. Non socializzano e trascorrono troppo tempo da soli bound) e, infine, accompagnare il ragazzo nel giorno 3. Chiamano troppo spesso casa prefissato per espletare tutte le formalità di rito. 4. Stanno troppo tempo davanti al computer o alla TV 4. Il tutor dovrà controllare che la paghetta mensile venga 5. Sono irritabili, hanno attacchi d’ira o tristezza corrisposta con puntualità da parte del club sponsor. 6. Sono ansiosi o depressi 7. Hanno risultati negativi a scuola Concludendo, si può consapevolmente affermare che i tutor deve essere il punto di riferimento e la persona della quale il In questi casi cosa bisogna fare? ragazzo si deve fidare. La qualità dell’impegno profuso contri- Occorre parlare direttamente con il ragazzo, con il tutor, con la buirà a garantire la buona riuscita dello scambio giovani. commissione. Maurizio De Simone 14
Puoi anche leggere