Il Macerata Opera Festival 2020 sarà #biancocoraggio
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Il Macerata Opera Festival 2020 sarà #biancocoraggio Allo Sferisterio, dal 17 luglio al 9 agosto, andranno in scena Tosca, Don Giovanni e Il trovatore Il debutto del Macerata Opera Festival 2019 è anche occasione per presentare in anteprima le opere del Festival 2020 #biancocoraggio, spunto cromatico che conclude la triade #verdesperanza (2018) e #rossodesiderio (2019) approfondendo i temi dell’emancipazione, dell’illuminismo e del destino, evocati rispettivamente da Tosca, Don Giovanni e Il trovatore, le tre opere in programma. La 56a edizione del festival maceratese si aprirà con una nuova produzione del capolavoro di Giacomo Puccini Tosca (17 e 26 luglio, 1 e 7 agosto); completeranno il programma operistico altri due titoli capitali del repertorio come Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (18 e 24 luglio, 2 e 8 agosto) e Il trovatore di Giuseppe Verdi (19, 25 e 31 luglio, 9 agosto). Contestualmente ai titoli del Festival 2020, il CDA dello Sferisterio ha deliberato il prolungamento dei contratti della direttrice artistica Barbara Minghetti e del direttore musicale Francesco Lanzillotta fino al 2021. Nella Tosca – con la quale Puccini e i suoi due librettisti di fiducia Illica e Giacosa si “affacciarono” al Ventesimo secolo – agisce un triangolo tragico di amore, potere e libertà nel quale tutti i
protagonisti, sia positivi sia negativi, finiscono annientati dal fato poco dopo che il tenore ha cantato la celeberrima “E lucevan le stelle”; sotto il cielo dello Sferisterio, dove l’opera torna dopo il 2014, quelle note assumeranno un’espressività ancor più peculiare. Nel Don Giovanni – che nel 1787 portò il binomio Mozart-Da Ponte a un esito epocale per le sorti del teatro d’opera – amore, cinismo, razionalità e determinazione si mescolano in una trama densa di metafore e costellata d’immortali melodie come “Madamina, il catalogo è questo” o “Là ci darem la mano”, che a Macerata si ascoltarono nel 1991 al Teatro Lauro Rossi. Il trovatore – titolo del 1853 su libretto di Cammarano appartenente alla cosiddetta “trilogia popolare” – è la quintessenza del Romanticismo operistico (l’ultima volta allo Sferisterio nel 2016), con la sua trama frammista di amore, mistero, oscurità, dispiegati in una partitura che val raccoglimento della cavatina “Tacea la notte placida” alla frenesia della cabaletta “Di quella pira l’orrendo foco”. Prezzi invariati rispetto al 2019; a breve in biglietteria sarà possibile effettuare le prenotazioni. Macerata, 17 luglio 2019
Tributo a Morricone, Massa: “Partì come una scommessa ed è diventata una certezza” Offida – Torna la settima edizione del Tributo Morricone, che si terrà il 19 luglio, alle 21, in Piazza del Popolo. “Uno degli eventi di punta dell’estate offidana – commenta l’Assessore alla Cultura, Isabella Bosano – il primo anno senza il direttore Ciro Ciabattoni”. “Un successo che si replica da sette anni – aggiunge il capogruppo consiliare, Alessandro Straccia – grazie allo studio e all’impegno costante che il Corpo bandistico Città di Offida. Il Tributo a Morricone è una forma di arte per ogni sensibilità e per ogni età”. Dopo il bel risultato del tour invernale, che ha portato la Banda offidana a esibirsi a Montalcino in Toscana, Roma e Alba Adriatica, si riparte da Offida, il 19 luglio per proseguire, poi, con le tappe di Pagliare (20 luglio), Comunanza (4 agosto), Cerqueto di Teramo (9 agosto), Alba Adriatica (14
agosto), di nuovo a Offida a Borgo Cappuccini (23 agosto) e Sant’Onofrio (31 agosto). Novità di quest’anno sarà la conduzione della serata a cura del Gad’A, tra i progetti futuri della Banda c’è proprio quello di unire la musica al teatro. “Frutto di una crescita della collaborazione tra associazioni”, aggiunge la Bosano. Il format è lo stesso, lo spettacolo sarà gratuito e verrà riproposto tutto il meglio delle colonne sonore del grande maestro italiano. Non mancherà la sorpresa che contraddistingue da sempre il Tributo Morricone. Al termine del concerto sarà offerto un brindisi da Ciù Ciù. “Ringrazio per la puntualità e per il sostegno l’Amministrazione comunale – commenta Giancarlo Premici – Questo è il settimo anno di un progetto che viene da lontano, un concerto dedicato anche alla memoria del Maestro Ciabattoni e che sarà diretto dal Maestro Eldo Zazzeti. Verranno eseguite le trilogie del dollaro e del tempo: le colonne sonore di C’era una volta il West; C’era una volta in America; Gli intoccabili; Mission. E molte altre”. “Il Tributo a Morricone – conclude il Sindaco Luigi Massa – è
uno dei fulcri delle manifestazioni offidana. Partì come una scommessa ed è diventata una certezza. Nasce in onore del grande Maestro italiano e diviene un omaggio del Maestro Ciro Ciabattoni, che accettò la sfida. Questa iniziativa ormai gira per tutta l’Italia, garantendo la visibilità e la crescita della nostra comunità. Il Consigliere Alessandro Straccia, componente della banda da 20 anni, è il fulcro di questo tipo di proposizione. Sarà un grande successo per la partecipazione degli offidani e dei tanti che vengono da fuori”. In caso di pioggia, lo spettacolo si svolgerà al Serpente Aureo. E… state a Monsampolo con ‘Vintage Village, Un Borgo in Festa’ Monsampolo del Tronto – Per due giorni in cui il tempo scorrerà al ritmo di rock ‘n’ roll nel Borgo di Monsampolo del Tronto: torna infatti ‘Vintage Village – Un Borgo in Festa’. La manifestazione è ormai giunta alla quinta edizione ed è in programma sabato 20 e domenica 21 Luglio dalle ore 19.00. Il tema di questa edizione sarà il viaggio nell’allegria, nella musica nei fasti dell’America degli anni Quaranta e Cinquanta. Sarà possibile curiosare, divertirsi, ballare e fare shopping tra le vie del vecchio incasato di Monsampolo che ospitano la kermesse. Tra accessori d’epoca e vinili di musica rock and roll, boogie e swing, tra concerti, street food, artigianato vintage, artisti di strada, spettacoli di burlesque, barber shop e balli scatenati completano il
programma molti eventi collaterali.”Vintage Village – Un Borgo in Festa’ è organizzato dall’amministrazione comunale di Monsampolo in collaborazione con l’agenzia Seventeen Eventi di Massimo Croci. da Grottammare Moon Day, la luna e la poesia si incontrano sul mare Il poeta e cittadino onorario Franco Loi atteso alla manifestazione per i 50 anni della missione dell’Apollo 11 La luna e la poesia si incontrano a Grottammare, domenica 21 luglio: il poeta Franco Loi interverrà nel corso della manifestazione “Moon Day”, l’evento che la Città di Grottammare dedica al cinquantesimo anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11 (20 luglio 1969), in programma sulla terrazza sul mare a nord del Tesino. Al poeta genovese è stata recentemente conferita la cittadinanza onoraria da parte del Consiglio comunale (in allegato contenuti della delibera di approvazione e biografia Loi). “Al poeta Franco Loi, miglior fabbro del parlar paterno, amico e cittadino onorario di Grottammare” si legge nella targa che gli verrà consegnata domenica: “E’ da vivere come un sogno la disponibilità del grande poeta di giungere a Grottammare proprio nel giorno dedicato al 50° anniversario dell’allunaggio – dichiara il sindaco Enrico Piergallini – Un giorno importante per il mondo diventa un giorno indimenticabile per la città. D’altra parte è anche compito dei poeti anche quello di sollevare il nostro sguardo da terra”.
Poeta ma anche scrittore e saggista, Franco Loi presiede da diversi anni il Premio letterario “Città di Grottammare”. Nel corso dell’iniziativa, offrirà al pubblico la lettura di alcuni dei suoi testi poetici. Oltre a sessioni letterarie, il programma della manifestazione – che si apre alle ore 18.30 – prevede esecuzioni musicali a tema, aperitivo al tramonto, una lezione sulla luna e osservazioni telescopiche del satellite lunare per chiudere con un Dj set and visual. La partecipazione è libera e gratuita. La cura dell’iniziativa è affidata a: Laboratorio teatrale Re Nudo, la Fondazione Gioventù musicale d’Italia, l’associazione Blow Up e l’Osservatorio astronomico Colle Leone di Mosciano Sant’Angelo, con la collaborazione di: Hotel Roma, Tenuta Santori e Cantine Il Conte di Villa Prandone. Il programma integrale alla pagina 21 dell’opuscolo “L’estate della Città”: http://www.comune.grottammare.ap.it/documents/Estate_2019/Opuscolo_Estate_2019/mobil e/index.html#p=34 clicca l’allegato Proposta cittadinanza onoraria a Franco Loi 17.07.2019 35° Cabaret, amoremio!, vota la platea Per eleggere il cabarettista più bravo un notaio presenzierà allo spoglio delle schede Vincerà il cabarettista che piace al pubblico. E’ stata messa nero su bianco e avallata da un notaio la volontà del direttore artistico Maurizio Battista di coinvolgere gli spettatori nella scelta del vincitore del concorso per nuovi comici abbinato alla XXXV edizione del Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, amoremio!” (19 e 20 luglio, piazza Kursaal). Come noto, i cabarettisti in gara sono 8 (*). Si esibiranno 5 minuti ognuno, nel corso di entrambe le serate del Festival. In palio, c’è un contratto artistico per 5 apparizioni negli spettacoli di Maurizio Battista e un assegno da 1000 €. Al termine di tutte le esibizioni, il pubblico presente in sala sarà invitato a votare il finalista preferito, vistando la scheda che verrà consegnata all’ingresso.
Saranno considerati validi i voti espressi contrassegnando con una “X” il nome di un solo concorrente; i voti multipli o non espressi saranno considerati nulli e pertanto non verranno conteggiati. E’ previsto che al voto degli spettatori sia aggiunto quello del direttore artistico, che potrà assegnare fino a un massimo di 10 voti ad uno o più concorrenti. Al termine della prima serata verrà redatta e resa nota la classifica provvisoria Il Regolamento di voto è stato vagliato dal notaio Federico Mario Ferraris di Grottammare, che sarà presente alle serate del Festival ed in particolare supervisionerà le operazioni di spoglio delle schede e alla verbalizzazione dei risultati. Sono esclusi da questo sistema di voto i giornalisti che partecipano alla Giuria della Stampa. *Finalisti nuovi comici: Vittoria Cipriani (Fiano Romano, RM), Raffaello Corti (Roma), Fabrizio Di Renzo (Leonessa, RI), Andrea Fratellini (Ornago, BA), Salvatore Gisonna (Mugnano di Napoli, NA), Ricomincio da Tre (Angela D’Onofrio, Claudia Nicosia, Roberto Giannuzzi, Roma), Loredana Scalia (Mascalucia, CT), Marco Todisco (Roma). In allegato regolamento di voto regolamento votazioni 17.07.2019 Niente pallone in piazza, c’è un’ordinanza Il divieto riguarda esclusivamente le piazze Fazzini, Carducci e Alighieri Fino al 30 settembre non si gioca a calcio nelle piazze Fazzini, Alighieri e Carducci. Lo prescrive un’ordinanza, firmata dal sindaco Enrico Piergallini a tutela dell’incolumità pubblica, che vieta il gioco del pallone e tutti quei giochi collettivi o individuali che, mediante lancio di oggetti, possono arrecare molestie, disturbo o mettere in pericolo l’incolumità delle persone o danneggiare monumenti, edifici o altri beni pubblici o privati.
Il provvedimento riguarda esclusivamente le piazze Fazzini e Alighieri del centro cittadino e Carducci a Zona Ascolani. Sono esclusi dal divieto i giochi effettuati da bambini con l’utilizzo di palloni che per peso e consistenza siano oggettivamente inoffensivi e inidonei a produrre danni a persone o cose, come spiega lo stesso primo cittadino: “Abbiamo ricevuto varie lamentale da esercenti e frequentatori delle piazze, ma il problema va collocato nella giusta dimensione: non parliamo di bambini piccoli che giocano con i “supertele”, parliamo di situazioni di vere e proprie partite organizzate in piazza, in alcuni casi anche di tipo competitivo, che ovviamente non potevano non arrecare disturbo agli altri utenti del luogo”. “Abbiamo escluso il gioco in piazza soltanto fino al 30 settembre – precisa Piergallini – fino a quando cioè le nostre piazze sono più frequentate e soprattutto abbiamo posto il divieto su tre sole piazze, le più strette, ovvero, Fazzini, Alighieri e Carducci. Abbiamo invece volutamente lasciato la possibilità di giocare in piazza San Pio V e in piazza Kursaal, luoghi molto più ampi e molto più aperti, dove è sicuramente più possibile far convivere l’esigenza di chi vuole divertirsi con quella di chi vuole riposarsi”. Ordinanza in allegato Ordinanza 71 del 2019 17.07.2019
Lago di Pilato: la sopravvivenza del Chirocefalo del Marchesoni non è a rischio Visso, 17.07.2019 – Il livello del lago di Pilato è basso ma non preoccupa la sopravvivenza del Chirocefalo del Marchesoni, il piccolo crostaceo unico al mondo. Sono queste in estrema sintesi le prime conclusioni delle attività di monitoraggio sul piccolo specchio d’acqua, unico lago naturale delle Marche, condotte dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini tramite l’Università degli Studi di Perugia e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Le ricerche, avviate lo scorso anno, sono state finanziate dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare con lo scopo di valutare gli effetti sugli habitat prodotti dagli eventi sismici del 2016 e manifestati da frane e crolli, talvolta imponenti, e da modificazioni nella circolazione idrica sotterranea. Particolare attenzione è stata posta al lago di Pilato, il gioiello naturale di origine glaciale, sia per gli aspetti idrogeologici sia per quelli ecologici in riferimento alla presenza del prezioso crostaceo endemico (ciò presente solo in quel sito). Il 17 giugno è stata rilevata la presenza di due laghi già separati fra di loro, con un livello idrometrico di circa 2,40 m sotto la soglia di massimo riempimento. Rispetto all’inizio della stagione 2018 sono presenti nel lago circa la metà del volume complessivo al massimo invaso. I livelli sono inferiori a quelli di giugno dell’anno scorso, ma superiori a quelli di giugno del 2017, quando il lago si prosciugò molto precocemente. Nel 2018, invece, le attuali condizioni erano state raggiunte dal lago nel mese di settembre. L’8 luglio il livello del lago risultava calato di ulteriori 35 cm.
Il campionamento biologico mediante retino da plancton ha tuttavia evidenziato una popolazione di chirocefalo particolarmen te abbondante e formata soprattutto da giovani (metanaupli) che si trasformeranno presto in adulti in grado di iniziare la produzione delle uova resistenti dette cisti; “in questa specie questa fase del ciclo biologico è molto accelerata” spiega il prof. Massimo Lorenzoni dell’Università di Perugia, “e quindi, anche se si dovesse verificare un eventuale prosciugamento anticipato del lago, la popolazione avrà comunque fatto in tempo a deporre almeno una parte delle uova che è in grado di produrre”. La ripresa dell’attività biologica del lago dopo la pausa invernale, quindi, sta avvenendo in modo del tutto regolare. Il confronto fra le abbondanze del chirocefalo registrate nel lago nella passata stagione 2018 con quelle stimate dai dati dei campionamenti effettuati nel periodo 1986 e 1988-1990 non evidenziano differenze significative. Questo sembra confermare che l’anomalia idrologica costituita dalla stagione 2017 non sembra aver pregiudicato l’abbondanza del chirocefalo nel successivo anno. Le ricerche mettono in relazione il livello del lago con i dati meteorologici, in modo da verificare anche possibili modificazioni idrogeologiche indotte dal sisma, ipotesi che tuttavia, come dichiara il geologo Lucio Martarelli
dell’ISPRA, “al momento sembra poco probabile”. Il futuro del lago di Pilato è invece legato soprattutto ai cambiamenti climatici, e la principale minaccia per la sopravvivenza del Chirocefalo del Marchesoni è il riscaldamento globale; i dati degli ultimi 60 anni infatti mostrano, anche per l’area dei Sibillini, una riduzione delle precipitazioni medie, sia in termini di pioggia che di neve, e un aumento delle temperature, con una tendenza che quindi può tradursi in più frequenti episodi di prosciugamento del lago. Carlo Bifulco, direttore del Parco, si appella anche al comportamento responsabile da parte dei numerosi escursionisti, necessario soprattutto nei periodi in cui il livello del lago è basso: “il calpestio sulla ghiaia rimasta all’asciutto causa infatti il danneggiamento delle uova del chirocefalo deposte tra i sassi. Inoltre l’introduzione nel bacino di oggetti o sostanze estranei può causare la contaminazione chimica o biologica delle acque, con conseguenze imprevedibili per l’intero ecosistema”. E’ quindi necessario il rigoroso rispetto delle misure di conservazione le quali prevedono, in particolare, il divieto di avvicinamento al lago oltre il limite del massimo livello, cioè quello che si verifica solo quando il bacino si presenta con i due specchi d’acqua pieni ed uniti. La presenza dei Carabinieri Forestali del Parco e delle Guide del Parco contribuirà nei prossimi giorni a informare e sensibilizzare gli escursionisti.
Campagna di ricerche nella città Romana di Suasa Saranno presentati, Giovedì 18 Luglio alle ore 18:00, dai professori e dagli studenti dell’Università di Bologna, i risultati della campagna di scavo 2019, iniziata lo scorso 1° Luglio, presso l’area Archeologica della Città Romana di Suasa. Gli scavi, quest’anno, si sono concentrati nell’area prospicente l’edificio del “Tappatino”, casolare risalente al Cinquecento, fatto erigere da Ottaviano Volpelli, emissario dei Principi Ruspoli, proprietari dei terreni della zona. L’idea, vagheggiata da anni, che il casolare fosse stato fatto costruire sui resti del foro della città ha trovato conferma durante le indagini, che hanno portato in luce una struttura su alto podio, realizzato in conglomerato con paramento in laterizi e conci di calcare, che si raccordava con l’antico piano di campagna per mezzo di una gradinata, ancora conservata. L’edificio, presumibilmente un tempio rivestito in marmo, potrebbe risalire alla prima epoca imperiale (la
medesima tecnica costruttiva è riscontrabile nel vicino anfiteatro) e, come prima ipotesi, potrebbe essere identificata come Tempio di Giove. Infatti, secondo Vincenzo Maria Cimarelli, storico e frate domenicano, alla sua epoca erano visibili vari resti della Città Romana di Suasa, fra cui il teatro e il tempio di Giove. Ne sapremo di più partecipando alla conferenza di presentazione della campagna archeologica. Verrà presentata, inoltre, anche la programmazione di “InSuasa2019”, dalla viva voce dei direttori artistici, Filippo Mantoni e Michele Nardi, accompagnata da alcuni “frammenti” tratti dalle Metamorfosi di Ovidio. InSuasa, giunta ormai alla 3^ edizione, è la rassegna teatrale estiva che l’Amministrazione Comunale organizza insieme al Centro Teatrale Senigalliese e che si svolgerà nei giorni 26, 27 Luglio e 2, 3 Agosto, ore 21,15, presso l’Anfiteatro Romano di Suasa. dal Consorzio Città Romana di Suasa www.consorziosuasa.it lì 17/07/2019
dalla Regione Marche LA NOTTE DEI DESIDERI 2019 IV Edizione – Venerdì 26 luglio Ritorna per il quarto anno consecutivo, la serata clou dell’estate marchigiana: LA NOTTE DEI DESIDERI in programma il 26 luglio. Tantissimi gli appuntamenti nei vari Comuni della costa marchigiana – in venti hanno aderito – da Gabicce a San Benedetto del Tronto- all’evento promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione e stanno allestendo I preparativi per l’ultimo venerdì di luglio. “ Siamo alla quarta edizione di un evento – ha spiegato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – che abbiamo voluto costruire pensando ad un simbolo che per una notte unisse tutto il Sistema turistico dell’accoglienza marchigiana lungo la costa. Ma non senza legarlo anche ad iniziative che lo connettono all’entroterra. Ci siamo riusciti anche attraverso una bella collaborazione tra pubblico e privato, tra associazioni degli esercenti che mettono a
disposizione locali o stabilimenti balneari per festeggiare questa Notte . E ci siamo riusciti perchè sempre più Comuni costieri hanno compreso le motivazioni e creano eventi dedicati proprio alla Notte dei Desideri . Insomma – ha concluso l’assessore – gli abbiamo dato le gambe e vorremmo che si strutturasse come importante evento estivo anche nei prossimi anni, e per questo abbiamo deciso un potenziamento in bilancio negli anni 2010/21 .” Alvin Crescini , coordinatore della promozione e dell’organizzazione della Notte dei Desideri ha illustrato i contenuti: “Seguendo ormai una tradizione anche quest’anno è prevista l’animazione dal vivo con 6 dirette radiofoniche dalle 21.00 alle 24.00 dai comuni di Pesaro, Fano, Falconara Marittima,Porto Recanati, Lido di Fermo, San Benedetto del Tronto con Radio Veronica, Radio Arancia, Radio Linea e Radio Azzurra. Siamo l’unica regione che per eventi di intrattenimento di questo tipo, segue con una rete radiofonica in diretta gli avvenimenti trasmettendo anche alcuni momenti della serata in sincronia. Le 6 radio faranno interviste in piazza e manderanno in onda momenti musicali. E poi quest’anno una novità: una colonna sonora della Notte dei Desideri che accompagna le immagini di un video creato da un talentuoso videomaker, Filippo Del Moro. La Notte sarà seguita anche sulle pagine social in cui saranno pubblicati foto e filmati.” Presenti in conferenza stampa anche gli amminstratori dei Comuni di Civitanova, Pesaro, Senigallia, Altidona e Grottammare che hanno raccontato come fra concerti , degustazioni, mostre, animazioni, conferenze scientifiche, letture e serate a tema di ogni tipo, la Notte dei Desideri potrà diventare la notte più lunga e divertente del litorale. Ce n’è per tutti i gusti: dai laboratori per bambini alle cene con menu dei Desideri in inappuntabile dress code bianco, alle immancabili candele e torce sulle spiagge fino a quando saranno rilasciati “i desideri” espressi che viaggeranno con
diverse modalità ( su barchette di carta in mare , con palloncini luminosi o lanterne con luce al led ) tutti insieme alle 23.30 con una sorta di conto alla rovescia via radio clicca l’allegato: Programma_Notte dei Desideri 2019 Regimazione idraulica dei fossi San Sebastiano, Rigatta e Cannetacci a Falconara Marittima. Partono i lavori. Ceriscioli: “Nelle Marche, dopo tante progettazioni, si passa ai cantieri” Lavori appaltati e primi cantieri a settembre. Partono i lavori di regimazione idraulica e di riduzione delle criticità lungo i fossi San Sebastiano, Rigatta e Cannetacci, nel comune di Falconara Marittima. Gli interventi, ricadenti nel bacino del fiume Esino, riguardano anche Chiaravalle, che nel maggio 2014 ha subito gli effetti dell’esondazione del Triponzio. Il punto è stato fatto nel corso di una conferenza stampa in Regione, alle presenze dei sindaci e del Consorzio di Bonifica delle Marche che ha curato i progetti. “Sono due, distinti e con criticità diverse – ha detto il presidente del Consorzio, Claudio Netti – Quello di Falconara è centrale perché mette in sicurezza un’opera strategica, qual è l’aeroporto e l’abitato cittadino. L’importanza dei progetti è avere una visione omogenea di tutto il bacino. Si procederà per lotti, sulla base dei finanziamenti già disponibili e altri da intercettare tra quelli messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente per la lotta ai dissesti. Parliamo
complessivamente di circa 10 milioni, dei quali 7 già a disposizione”. I fondi sono quelli dell’Accordo di programma quadro e del Por Fesr. I lavori interesserann o la parte terminale del bacino idrografico, per migliorare la capacità di captazione, mentre a monte si interverrà con le casse di espansione, seguite dall’ex Genio civile che sta ultimando la fase progettuale. “Un pacchetto di investimenti importanti che consentirà di migliorare notevolmente lo stato attuale. Grazie al fatto che il Consorzio ha già predisposto i progetti relativi all’area centrale dell’intervento complessivo, a ottobre potremmo attingere ai fondi stanziati dal Piano operativo nazionale e ricercare gli altri finanziamenti mancanti”, ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli. “Dopo tanta progettazione, nelle Marche si passa ai cantieri”, ha poi commentato. “Un passaggio bellissimo, dopo anni di programmazione con pochi interventi. Sono stati avviati progetti che contribuiranno a garantire sicurezza al territorio, in parte realizzati come quello del Misa. Allarghiamo l’operatività della Regione, a testimonianza dell’attenzione che riserviamo al risanamento del sistema idraulico marchigiano”. Per il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, “parliamo di un progetto importante che ho subito seguito dopo il mio insediamento. Riguarda l’aeroporto e i reticoli fluviali più critici per il nostro territorio, verso
Castelferretti. Con le casse di colmate si affrontano i problemi nella loro interezza, con innegabili benefici sul fronte della sicurezza”. Il sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini, ha parlato di “un bellissimo intervento della Regione, per mettere in sicurezza il fosso Triponzio, causa dell’esondazione del maggio 2014. Con l’abbattimento del ponte vallato, si avrà una maggiore possibilità di deflusso, decisivo per la salvaguardia dei cittadini”. Gli assessori regionali Angelo Sciapichetti e Manuela Bora hanno evidenziato “il grande lavoro di squadra, con una risposta concreta per i problemi del territorio”. CERISCIOLI: “LE SEMPLIFICAZIONI NON CI SONO STATE MA LAVORIAMO AL MEGLIO PER DARE SUPPORTO AI COMUNI”
Doppio appuntamento nei territori colpiti dal sisma: il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato, ieri a Macerata ed oggi ad Ascoli Piceno, i sindaci e tecnici comunali del cratere del sisma “Due incontri molto utili per confrontarsi sullo stato di avanzamento del Piano delle opere pubbliche. Sono emerse difficoltà per la complessità delle procedure, ma si ha la determinazione di lavorare sulla rendicontazione e sul caricamento dei dati nelle piattaforme dedicate per avere un quadro chiaro e facilitare così le procedure. Purtroppo le grandi semplificazioni non ci sono state e quindi dobbiamo lavorare con quello che abbiamo, cercando di farlo al meglio attraverso un’attività di coordinamento e di supporto ai Comuni”. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli accompagnato dalla vice presidente Anna Casini ha incontrato questo pomeriggio i sindaci e i tecnici del cratere di Ascoli e Fermo (ieri a Caccamo quelli del maceratese con L assessore Sciapichetti) per la verifica delle procedure e l’avanzamento delle attività di progettazione e realizzazione dei lavori sugli immobili danneggiati dal sisma. Gli incontri si sono focalizzati molto sull’importanza dell’aggiornamento dei dati su Sismapp, il programma di gestione della ricostruzione post sisma utilizzato dai Comuni e sulla importanza della preventiva compilazione della Congruità dell’Importo Richiesto (C.I.R.) per ciascuna opera finanziata tramite studi di prefattibilità. Utile è stato il
confronto con i partecipanti attraverso un ampio dibattito dove si sono chiarite le procedure da attivare per la ricostruzione degli immobili.
Maurizio Romani, “Paesaggi dell’anima” personale alla Fortezza di Acquaviva DOMENICA 21 LUGLIO 2019 alle ore 19:00 presso la Fortezza Medievale di Acquaviva Picena si svolgerà INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA Denominata PAESAGGI DELL’ANIMA Personale dell’artista MAURIZIO ROMANI L’inaugurazione si terrà alla presenza di Pierpaolo Rosetti, primo cittadino di Acquaviva Picena. La scrittrice Fiammetta Ferzi dialogherà con l’artista. Interverranno la narratrice di luoghi, arte e storia Lella Palumbi e Barbara Riga, Assessore al Turismo, Cultura, Commercio e Attività Produttive del Comune di Acquaviva Picena. Seguirà degustazione di vini della Società Agricola Bossanova di Controguerra (TE), di Natalino Colantonio ed Andrea Quaglia e di prelibatezze di Ozio Cacciannanzeria Osteria di Ascoli Piceno, accompagnata da DueNote di Pierluigi Bonanni e Regina Carbone. La mostra ideata e curata da ROSALBA ROSSI rimarrà allestita dal 21 LUGLIO 2019 al 10 SETTEMBRE 2019 Orari di apertura Da Lunedì a Domenica, dalle 10:00 alle 12:30; dalle 16:00 alle 19:00; dalle 21:00 alle 23:00.
La mostra assolutamente esperienziale si snoda su tre livelli artistico, emotivo, esperienziale. Saranno esposte una quarantina di opere (paesaggi – tecnica olio su tela, olio su carta) lungo il camminamento della fortezza inducendo i visitatori a camminare negli itinerari dell’anima in una salita progressiva verso l’alto sino alla visione e contemplazione dell’acme e di infinito, all’interno della rocca. In contemporanea all’allestimento espositivo dei Paesaggi dell’Anima nella fortezza medievale, a partire da MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2019, e per tutti i Mercoledì estivi, si potranno ammirare (per approfondire meglio il lavoro dell’artista Maurizio Romani), all’interno della CHIESA DI SAN ROCCO, una serie di disegni (grafite su carta) dello stesso pittore dedicati al CANTICO DEI CANTICI. Per l’anzidetto distinto ma complementare evento, MERCOLEDÌ 24 LUGLIO alle ore 20:00, presso la chiesa di SAN ROCCO, si terrà ulteriore inaugurazione che vedrà la partecipazione di Don Filippo Pesaresi, teologo, filosofo e psicologo; del biblista Roberto Cecconi, della psicologa Junghiana Emanuela Lucesoli e i lettori teatrali Patrizia Giardini e Marcello Moscoloni che leggeranno alcuni passi del Cantico. Anche questa mostra è curata sempre da Rosalba Rossi. Stessi orari della mostra in fortezza ma limitati, come anticipato, alle sole giornate di Mercoledì Maurizio Romani Pittore ed incisore. Tiene la sua prima personale nel 1986 presso la Galleria Il Voltone di Reggio Emilia, a cura di Alfredo Gianolio e Angela
Nascimbene Cucchi. Negli anni novanta la frequentazione del mondo artistico si alterna al ritiro produttivo a Roteglia (RE) dove Maurizio è nato (1955). Dagli anni degli esordi, l’artista ha la possibilità di evolversi in diverse direzioni, attraverso diversi generi pittorici e valendosi di varie tecniche. Viene molto apprezzato per le sue nature morte, caratterizzate da una superba perfezione tecnica e da un intenso lirismo, alle quali sono state dedicate numerose mostre, per esempio quella curata da Pietro Zampetti del 1991 ad Ancona, o quella di Giulianova (TE) del 2003, presentata da Carlo Fabrizio Carli, o ancora nel 2005, quella presentata da Armando Ginesi a Castellarano (RE). Tuttavia anche la pittura sacra ha rappresentato uno degli indirizzi percorsi dall’artista, sia con la pittura ad olio, ma più recentemente con uno studio comprendente una trentina di disegni di rara bellezza a grafite su carta dedicati al Cantico dei Cantici, presentati con una mostra itinerante approdata anche a Urbino alla Bottega Giovanni Santi, casa natale di Raffaello, e con una ultima tappa, a partire da Mercoledì 24 Luglio 2019, all’interno della chiesa di San Rocco in Acquaviva Picena, in contemporanea con la personale qui illustrata. Lo studio dell’arte figurativa dal dopoguerra fino ad oggi in ambito europeo e non solo, incentivano il maestro a flettere il suo linguaggio nel genere del paesaggio, dove già da tempo si è cimentato con l’incisione, una delle tecniche, assieme al disegno, più amate dall’artista, che ora vi si dedica anche con la pittura ad olio, quasi traducendovi le stesse sfumature che il
disegno offre. Al paesaggio è infatti dedicata la mostra della Galleria L’Ottagono: un paesaggio che non è una veduta, ma un soggetto di invenzione dove la luce tersa, ottica che indaga gli oggetti delle sue nature morte qui arriva quasi a smaterializzare quanto rappresentato: una gamma vastissima di sfumature dal bianco all’azzurro, dove solo qua e là riesce a farsi spazio il colore, come la terra che affiora dalla neve sciolta, conquistando terreno alla pura luce. Non ci sono presenze umane, solo materia e luce, rarefatta e tuttavia capace di costruire spazio e volumi sfruttando l’assenza più che la presenza. Luce e ombra. Nel 2009, al Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova (TE), espone la personale Istanze Trascendenti, a cura di Maria Cristina Ricciardi, con dipinti di grande formato in cui manifesta, con ricchezza di lessico espressivo e profondità di visione, una figurazione altamente poetica che sa aprirsi sul mondo, per regalarci la cognizione di un unico universo, soprannaturale e reale, senza confini. Tra le ultime personali si segnala Al Di Là Del Reale, promossa dal Comune di Casalgrande (RE), con presentazione di Massimo Mussini. In occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, progetto Padiglione Italia della 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, l’artista espone un tela di grande formato, Apparizione Nella Mia Stanza, nei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. Sempre nel 2011, viene premiato al XXXVIII Premio Sulmona con la Medaglia del Presidente della Camera. Attualmente le sue opere sono in permanenza in diversi importanti musei tra cui ricordiamo
la Fondazione Umberto Mastroianni e il Museo dello Splendore. Vive e lavora tra Roteglia (RE) e Giulianova (TE). Open Day, porte aperte a UniMc E’ già possibile registrarsi on line alle due giornate del 25 luglio e 29 agosto. Macerata – Tempo di scelte importanti per tanti studenti. Per aiutarli ad affrontare in modo consapevole la decisione sul percorso formativo da intraprendere, l’Università di Macerata intensifica i propri servizi di orientamento in vista dell’estate. Per conoscerli in dettaglio, è possibile consultare il sito www.unimc.it/openday L’InfoPoint in via Don Minzoni è il servizio di informazione e di prima accoglienza. Gli operatori sono giovani laureati che, oltre a offrire informazioni, supportano e accolgono studenti e matricole: dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle ore 13,30 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle ore 17. Tutti i giorni è possibile prenotare incontri informativi con visita alle sedi universitarie scrivendo a orientamento@unimc.it. Viene inoltre messo a disposizione un servizio di consulenza orientativa attraverso colloqui individuali o di gruppo con un esperto, che può essere fruito anche al di fuori degli Open
Day. E’ necessario prenotarsi scrivendo aconsulenza.orientativa@unimc.it. Da luglio a settembre i docenti dei Dipartimenti sono a disposizione degli studenti secondo i calendari del progetto “Apertamente per te” pubblicati on line. Da segnare in agenda il 25 luglio e il 29 agosto, giorni degli Open Day, l’occasione migliore per conoscere i corsi di laurea e visitare le sedi dove docenti e tutor presenteranno l’offerta formativa 2019/2020. Per l’occasione, l’Infopoint in via Don Minzoni rimarrà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 17. Qui potrai parlare con gli operatori dell’Ufficio Orientamento e i Senior tutor di Ateneo, del centro linguistico di Ateneo, dell’Ufficio rapporti internazionali e dell’Ufficio per la valorizzazione della ricerca e placement. Per informazioni su alloggi e borse di studio sarà a disposizione il personale dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio e, per le residenze universitarie, gli operatori della cooperativa Il Faro Housing. Saranno presentante le opportunità offerte dalla Scuola di studi superiore Giacomo Leopardi che ogni anno seleziona, tramite concorso, le migliori matricole che, oltre a frequentare il corso di laurea prescelto, potranno accedere a percorsi didattici integrativi di alto livello, godendo dell’esenzione totale dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti. Al Polo Pantaleoni sarà allestito un corner informativo specificamente pensato per i genitori. Ultimo appuntamento il 17 settembre con la Giornata della matricola, la tradizionale giornata di accoglienza prima dell’inizio delle lezioni.
dalla Città Maltempo, i danni da segnalare entro il 23 luglio La Regione Marche ha invitato le Amministrazioni comunali a raccogliere prime sommarie informazioni sui danni subiti anche da strutture private dal forte maltempo verificatosi nei giorni 9 e 10 luglio. Pertanto il Comune di San Benedetto del Tronto invita i privati e i titolari di attività economiche e produttive danneggiati a presentare una comunicazione esclusivamente: • di persona all’ufficio Protocollo (piano terra del Municipio); • con PEC all’indirizzo protocollo@cert-sbt.it; • con posta elettronica ordinaria all’indirizzo comunesbt@comunesbt.it o via fax al numero 0735/794542 allegando copia del documento di identità del sottoscrittore. Nella comunicazione da presentare entro martedì 23 luglio, devono essere indicati sommariamente i danni subiti e il loro importo. La modulistica sarà messa a disposizione a breve nella sezione “Altri bandi e avvisi pubblici” del sito istituzionale www.comunesbt.it San Benedetto del Tronto, 17-07-2019
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