L'INTERVENTO AL CUORE - Guida pratica alle fasi pre e postoperatorie - GVM
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INDICE INTRODUZIONE..........................................................................................................3 PRIMA DELL’INTERVENTO 4 1. Prepararsi al ricovero................................................................................4 2. Prepararsi all’intervento..........................................................................5 3. La sera prima dell’intervento.................................................................6 4. Il giorno dell’intervento...........................................................................7 5. L’arrivo in terapia intensiva.....................................................................8 6. La visita dei familiari..............................................................................10 7. Il ritorno in reparto................................................................................10 DOPO L’INTERVENTO 11 1. Il ritorno a casa.......................................................................................11 2. La convalescenza....................................................................................11 3. Le cicatrici................................................................................................12 4. Come lavarsi.............................................................................................12 5. La dieta.....................................................................................................12 2 6. Il peso......................................................................................................13 7. Alcol e fumo...........................................................................................13 8. Il riposo....................................................................................................13 9. L’attività fisica.........................................................................................14 10. Il sesso....................................................................................................14 11. Le medicine...........................................................................................15 12. L’appuntamento dal medico...............................................................15 13. L’uso dell’auto........................................................................................16 14. La pericardite........................................................................................16 15. La riabilitazione cardiaca....................................................................16 TIPOLOGIE PIÙ FREQUENTI D’INTERVENTO 17 1. Evoluzione della cardiochirurgia coronarica.........................................17 2. La chirurgia coronarica..........................................................................19 3. La chirurgia valvolare.............................................................................20 4. Cosa comporta la disfunzione valvolare.............................................22 5. La chirurgia dell’aorta............................................................................22 6. La chirurgia dell’aorta ascendente e dell’arco aortico........................24 CONTATTI..................................................................................................................27 DIETA IPOLIPIDEMIZZANTE.................................................................................28
INTRODUZIONE Quest’opuscolo è una piccola guida di pompa. Le due camere destre pratica per prepararsi all’intervento al pompano il sangue ai polmoni, dove cuore. Nella prima parte potrà trovare viene ossigenato per poi tornare alla tutte le informazioni necessarie alla parte sinistra del cuore. Dalle camere fase preparatoria: le permetteranno sinistre, dotate di una forza maggiore di chiarire alcuni dubbi sulla pratica e di pareti più spesse, il sangue viene operatoria e di collaborare con i medici distribuito in tutto il resto del corpo. e gli infermieri che l’assisteranno nel Nel cuore ci sono quattro valvole, il migliore dei modi. cui compito è quello di far sì che il sangue proceda in un’unica direzione La seconda parte, invece, le fornirà durante la contrazione e il rilascio un utile vademecum per la fase delle camere cardiache. Le valvole postoperatoria, così da essere sono costituite da membrane sottili informato su come af frontare ma molto resistenti, che si aprono e si eventuali criticità. chiudono a ogni ciclo cardiaco. Il personale medico e infermieristico Il cuore batte circa 100.000 volte 3 sarà sempre a sua disposizione al giorno richiedendo uno sforzo per soddisfare le sue richieste e la considerevole nei movimenti di invitiamo a rivolgere tutte le domande apertura e chiusura delle valvole, che che ritiene necessarie. devono resistere alla pressione del sangue centinaia di milioni di volte Il cuore è un organo di fondamentale durante la vita di ogni persona. importanza. È il motore che pompa il sangue agli organi e ai tessuti di Per funzionare correttamente, come tutto il corpo. È suddiviso in quattro ogni organo vitale, il cuore necessita camere: due atri (destro e sinistro) a di attenzioni e controlli periodici. parete sottile che funzionano come Se si deve affrontare un intervento serbatoi e due ventricoli (destro chirurgico poi, è opportuno seguire e sinistro) a parete più spessa che meticolosamente un apposito eseguono la maggior parte del lavoro programma di preparazione.
PRIMA DELL’INTERVENTO 1. PREPARARSI AL RICOVERO È comprensibile provare un po’ di di far sempre riferimento a medici e timore prima di un intervento così infermieri che le saranno di supporto importante. Per questo le consigliamo in questa fase. Cosa portare con sé il giorno del ricovero Documentazione medica: • tessera sanitaria; • impegnativa di ricovero redatta dal medico di base, con l’indicazione precisa del tipo di intervento a cui deve essere sottoposto; • filmato/DVD del cateterismo cardiaco o coronarografia (se è già stata eseguita); • elenco dei farmaci che assume a domicilio; 4 • eventuale lettera di dimissione rilasciata da altri reparti in cui è stato ricoverato; • esami ematologici o strumentali (radiografie, elettrocardiogrammi, ecocardiogrammi, TAC, documentazione DVD se coronarografia/angiografia già eseguita etc.). Effetti personali: • pantofole o scarpa chiusa; • pigiama ampio e/o camicia da notte, possibilmente con bottoni sul fronte; • biancheria e maglie intime, possibilmente con bottoni sul fronte; • spazzolino e dentifricio; • asciugamano e detergenti; • pettine e spazzola; • salviette umidificate.
IMPORTANTE: Le unghie di mani e piedi devono Per ridurre il rischio di possibili essere ben tagliate per evitare graffi infezioni, presentarsi al momento del accidentali e assolutamente senza ricovero con un taglio di capelli corto smalto. Infine, non indossare alcun e, per gli uomini, barba e baffi rasati. tipo di gioielli. 2. PREPARARSI ALL’INTERVENTO Con l’avvicinarsi dell’intervento, il Nei documenti sarà specificato: colloquio con il medico rappresenta un prezioso momento di confronto e • il tipo di intervento o di anestesia; un’occasione per conoscere tutte le fasi operatorie e postoperatorie. È il • lo scopo dell’intervento; momento perfetto per fare domande ed esprimere le proprie incertezze. In questa fase le verrà chiesto di • i rischi legati all’intervento; firmare i consensi informati all’atto 5 chirurgico e anestesiologico e al ricorso • le aspettative di vita nel caso in cui a trasfusioni di sangue o emoderivati. si preferisca evitare l’intervento.
3. LA SERA PRIMA DELL’INTERVENTO Prima di sottoporsi all’intervento è bene prepararsi adeguatamente con l’ausilio delle infermiere del reparto. La preparazione prevede: • Depilazione Per ridurre al minimo il rischio di infezioni, sarà necessario depilare accuratamente la pelle usando il rasoio elettrico. • Doccia Serve a ridurre al minimo la flora batterica presente sulla pelle. Dovrà fare una doccia con il sapone antisettico che le verrà fornito. Particolare attenzione va rivolta al lavaggio del torace, delle ascelle, del collo e della zona inguinale. • Digiuno 6 Prima dell’intervento è necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore.
4. IL GIORNO DELL’INTERVENTO Il giorno in cui dovrà sottoporsi all’intervento, verranno effettuati i seguenti preparativi: • due ore prima dell’ingresso in sala operatoria dovrà provvedere a doccia e depilazione; • le verrà chiesto di indossare il camice e la cuffietta monouso; • se necessario, le potrebbe essere somministrato un sedativo (pre- anestesia) per sciogliere la tensione. IMPORTANTE: Si ricordi di rimuovere eventuali L’intervento dura in media 4-6 ore, protesi dentarie o apparecchi con possibili variazioni determinate acustici. dallo stato di salute, dall’età e dal 7 Arriverà nel blocco operatorio con tipo di intervento. una barella e accompagnato da un infermiere e un ausiliario. Una volta Dopo l’intervento sarà trasportato nella sala, il personale infermieristico nel reparto di terapia intensiva, e medico la accoglierà e la trasporterà dove riprenderà conoscenza con lo sul lettino operatorio, dopo aver scemare degli effetti dell’anestesia. fatto le dovute verifiche di identità.
5. L’ARRIVO IN TERAPIA INTENSIVA In questo nuovo reparto il personale Al suo risveglio proverà difficoltà nei medico e infermieristico terrà movimenti e stordimento a causa costantemente sotto controllo tutti degli effetti residui dell’anestesia. i suoi paramenti vitali. Non si lasci impressionare dalle apparecchiature e dai tanti tubicini La sua permanenza in terapia che saranno collegati al suo corpo: intensiva sarà valutata in base al leggendo le prossime pagine scoprirà tipo d’intervento e alle condizioni che hanno un ruolo fondamentale cliniche. nella fase postoperatoria. Tubo oro/naso-tracheale La funzione di questo tubo inserito dalla bocca o dal naso è di assistere la sua respirazione nelle ore dopo l’intervento. Al suo risveglio potrebbe provare difficoltà a deglutire e un certo senso di oppressione: non si agiti e non cerchi di strappar via o mordere il tubo. 8 Il personale infermieristico le sarà accanto per assisterla. Se collegato al respiratore automatico, avrà la sensazione di non poter comunicare. Il personale l’aiuterà ad esprimersi tramite la lettura delle labbra o utilizzando carta e penna. Una volta estratto il tubo, le sarà richiesto di compiere dei respiri profondi e di tossire per rimuovere l’accumulo di secrezioni bronchiali. Nei giorni seguenti la secrezione di catarro sarà abbondante e tossire potrebbe provocarle dolore nella zona della ferita. Il personale le insegnerà come espettorare nel modo più corretto, riducendo la sensazione di fastidio. Potrebbe essere necessario che utilizzi una maschera per facilitare la respirazione e che esegua dei semplici esercizi di ginnastica respiratoria.
Sondino naso-gastrico È un tubicino che, attraverso il naso, raggiunge lo stomaco e permette l’eliminazione delle secrezioni gastriche e, se necessario, l’alimentazione. Catetere vescicale Permette di controllare con cadenza oraria la quantità di urina prodotta. Drenaggi toracici Hanno la funzione di portare all’esterno le normali perdite di sangue o siero postoperatorie. Catetere venoso centrale Permette l’infusione di sostanze nutritive e medicinali nel circolo sanguigno. Catetere arterioso Misura in modo continuativo la pressione arteriosa. Elettrodi cutanei 9 Costituiti da piccole piastre adesive, vengono posti sul torace e collegati a un monitor che rileva continuamente il battito cardiaco. Il dolore Avvertire dolore è purtroppo inevitabile. In particolare sarà localizzato nella zona della ferita, con un generale indolenzimento della schiena e dei muscoli. Gli infermieri le insegneranno i movimenti corretti per ridurlo al minimo e le verrà somministrata la corretta quantità di antidolorifici. Il senso di sete Immediatamente dopo l’intervento avrà un forte desiderio di bere. Però, per evitare nausea e/o vomito, il personale sarà costretto a non darle troppa acqua o altre bevande. Potrà riprendere a bere in quantità normale solo quando il suo intestino sarà tornato alla sua normale attività e una volta che le sarà rimosso il sondino naso-gastrico.
6. LA VISITA DEI FAMILIARI Rispettare l’orario delle visite è molto importante per mantenere l’ordine nel reparto, garantire il riposo necessario e ridurre il rischio di infezioni, tenendo conto che il sistema immunitario di un paziente operato da poco è def icitario. Nell’orario di visita, un medico sarà a disposizione dei suoi parenti per informarli sul suo stato di salute. IMPORTANTE: Il giorno dell’intervento non è prevista la visita di alcun familiare in terapia intensiva. Successivamente l’ingresso sarà limitato a 1 solo 10 familiare al giorno. 7. IL RITORNO IN REPARTO Dopo la permanenza in terapia normale decorso prevede che intorno intensiva, medici e infermieri al 3°/5° giorno (e anche oltre) si valuteranno le sue condizioni di avverta un calo delle condizioni salute e, se la riterranno pronto, la psicologiche che dura circa dieci riporteranno nel reparto di degenza. giorni. Non si preoccupi, il personale Qui sarà accolto da nuovi medici che medico-sanitario la sottoporrà a la metteranno al corrente sulle fasi tutti gli accertamenti diagnostici e che la porteranno alla dimissione. riabilitativi necessari. Un intervento al cuore comporta un impatto psico-fisico rilevante. IMPORTANTE: Potrebbe provare un senso di stress emotivo, spossatezza e dolore Esegua correttamente gli esercizi generalizzato. Molti pazienti restano di ginnastica respiratoria con stupiti da questa reazione psicofisica l’incentivatore respiratorio che le perché, subito dopo l’intervento, si verrà consegnato così come prescritto sentono bene e in forze. In realtà, il dai fisioterapisti.
DOPO L’INTERVENTO 1. IL RITORNO A CASA Il giorno delle non esiti a fermarsi tutte le volte che dimissioni è bene che ne ha bisogno per sgranchirsi le gambe resti rilassato e non o riposarsi un po’. Se deve percorrere si lasci prendere dalle emozioni, che una lunga distanza scelga il mezzo potrebbero affaticarla ulteriormente. più rapido: prendere il treno o l’aereo Non è necessario tornare a casa in non ha alcuna controindicazione. ambulanza, ma è preferibile che torni IMPORTANTE: a casa nella maniera più comoda, accompagnato da un familiare. Si consiglia di non trasportare da Se sceglie di tornare a casa in auto, solo i bagagli ma di farsi aiutare. 2. LA CONVALESCENZA 11 Le prime sei alcuni giorni sarà di cattivo umore: settimane dopo il rientra tutto nel normale corso della suo ritorno a casa convalescenza. sono fondamentali per il recupero delle condizioni psicofisiche. Il suo IMPORTANTE: fisico sarà debilitato a causa dello stress postoperatorio e il suo umore Usi sempre il buonsenso e si prefigga potrebbe essere altalenante. Lasci delle mete ragionevoli. Non abbia che il suo corpo recuperi la naturale fretta di ritornare alle condizioni funzionalità, e non si preoccupi se psico-fisiche precedenti l’intervento.
3. LE CICATRICI La ferita chirurgica parte della sua pelle, cambierà col dovrebbe rimarginarsi tempo, fino a stabilizzarsi intorno ai in 8-10 giorni dopo 12-18 mesi successivi all’intervento. l’intervento. La controlli ogni giorno e comunichi al suo medico eventuali A volte le cicatrici possono arrossamenti, gonfiori o secrezioni. procurare prurito o fastidio. Qualora non si manifestino disturbi Le cause potrebbero essere molte: di questo genere, la ferità si sarà cambiamenti del tempo, l’eccessiva rimarginata correttamente. o scarsa attività fisica o anche l’aver Questo processo darà vita a una dormito per molto tempo su un cicatrice che, come qualunque altra fianco. 4. COME LAVARSI Quando la ferita IMPORTANTE: chirurgica si s arà 12 È molto comune provare spossatezza rimarginata e dopo o intontimento, per questo si faccia aver tolto i cerotti, potrà liberamente assistere da qualcuno durante la scegliere se fare la doccia o il bagno. doccia o il bagno. È importante non sfregare la zona della ferita e non usare acqua troppo calda. 5. LA DIETA Non esiste una dieta rimettersi in forma più facilmente. specifica da seguire, In linea generale, bisogna evitare ma è buona pratica pasti abbondanti e mangiare limitare l’assunzione di cibi ricchi lentamente. di grassi e di sale. Soprattutto Per alcuni il caffè o il tè potrebbero se è in sovrappeso, una dieta provocare tachicardia: se è il suo caso, ben bilanciata permetterà al ne eviti l’assunzione prediligendo suo organismo e al suo cuore di bevande decaffeinate.
6. IL PESO Molti pazienti sotto- potrebbe esserle richiesto di posti a un interven- seguire una dieta povera di sale e to di cardiochirurgia di assumere un diuretico. Se questo tendono ad aumentare di peso a è il suo caso, si pesi regolarmente causa della ritenzione dei liquidi. ogni mattina dopo aver svuotato la Un aumento di peso di 1-1,5 kg al vescica e registri il suo peso. giorno è probabilmente dovuto a questo e non all’aumento di grasso Quest’abitudine l’aiuterà a tenere corporeo. Se il problema del peso si è sotto controllo il peso e a non presentato subito dopo l’intervento, superare il peso-forma. 7. ALCOL E FUMO Se era abituato a bere sanguigni, aumenta la pressione un bicchiere di vino e irrita i polmoni: è altamente durante i pasti o il sconsigliato riprendere a fumare dopo 13 digestivo dopo cena, può continuare un intervento al cuore. a farlo. L’alcol non va demonizzato, ma non bisogna assolutamente IMPORTANTE: eccedere le dosi appena indicate. Si ricordi che l’alcol aumenta gli Al contrario, il fumo è assolutamente effetti dei tranquillanti e dei bandito. Aumenta la frequenza medicinali usati per dormire. Se ne cardiaca, riduce il diametro dei vasi fa uso, eviti le bevande alcoliche. 8. IL RIPOSO Per le prime due setti- Cerchi di dormire ogni notte dalle mane di convalescen- 8 alle 10 ore ed eviti di fare tardi la za programmate, ogni sera. Vista l’importanza che avranno giorno, le consigliamo almeno due per lei i momenti di riposo, ricordi a intervalli di riposo di 20-30 minuti. parenti e amici che le faranno visita Si dedichi ad attività rilassanti: non è che è necessario programmare necessario sdraiarsi o dormire, baste- il loro arrivo a casa sua, almeno rà sedersi tranquilli in poltrona. all’inizio della convalescenza.
9. L’ATTIVITÀ FISICA Praticare attività fisica controllo delle faccende di casa dopo l’intervento è o della cura dei bambini appena un’ottima idea ma dimesso: per le prime settimane attenzione a non compiere sforzi deve evitare tutti quei lavori che eccessivi durante le prime sei richiedono l’uso delle braccia e la settimane dal suo ritorno a casa. posizione eretta. Passeggiare per qualche minuto, Non sollevi mai pesi superiori ai invece, è un’ottima abitudine per 5 kg: eviti di caricare e scaricare accelerare la convalescenza: è un la lavatrice, di muovere mobili o di esercizio eccellente per aumentare portare le borse della spesa. la circolazione sanguigna, il tono È opportuno fare le scale con calma muscolare e, in generale, la forza e e lentamente. In presenza di sintomi il benessere del corpo. È importante come stanchezza, respiro corto non esagerare e porsi degli obiettivi o senso di vertigini, è consigliato raggiungibili. Eviti le salite e le sedersi e riposare fino a quando camminate sotto il sole. non si sentirà nuovamente di aver 14 Non deve riprendere il pieno riacquistato le forze. 10. IL SESSO È una preoccupazione Scelga le posizioni che le arrecano molto comune quella meno dolore ed eviti di sfregare la che riguarda il ritorno cicatrice. all’attività sessuale. IMPORTANTE: Consideri il sesso un’attività fisica a tutti gli effetti: se si sente bene La gravidanza va evitata fino a ed è riposato, può tranquillamente quando non si è completamente abbandonarsi ai piaceri di guarite. quest’attività. Se, al contrario, si sente debole e stanco, eviti sforzi e aspetti di sentirsi meglio.
11. LE MEDICINE Dopo l’intervento car- Cerchi di tenere a mente: diochirurgico la mag- • il nome dei farmaci e il loro gior parte dei pazienti dosaggio; deve seguire una terapia farmaco- logica che serve a: • il motivo per cui li assume; • in quale momento della giornata li • mantenere in funzione la pompa assume; cardiaca; • i loro effetti collaterali e li • ridurre il carico di lavoro del cuore; comunichi al medico. • ridurre la coagulazione del sangue. IMPORTANTE: Inoltre, le verranno prescritti degli Assuma solo e soltanto le medicine antidolorifici o dei farmaci per prescritte. Qualora dimentichi di dormire la notte. Le consigliamo di prendere una pillola, non ne prenda tenere in casa una scorta di queste due la volta successiva. medicine per evitare faticose corse Conservi i medicinali lontano dalla in farmacia. portata dei bambini e all’interno delle 15 loro scatole, in modo da riconoscerli più facilmente e da controllarne più facilmente la scadenza. 12. L’APPUNTAMENTO DAL MEDICO Una volta arrivato a protocollo di cura stabilito dalla let- casa, si mantenga co- tera di dimissione. stantemente in con- Se, dopo l’intervento, dovesse ri- tatto con il suo medico o cardiologo scontrare sintomi simili a quelli che di fiducia. È consigliabile fissare un l’hanno portata a sottoporsi all’in- appuntamento entro la prima set- tervento, contatti immediatamente timana dalla dimissione e seguire il il medico.
13. L’USO DELL’AUTO Eviti di usare l’auto guarigione definitiva dello sterno. e di guidare in prima Le consigliamo vivamente di utilizzare persona almeno per l’auto dopo le 6 settimane già indicate 6 settimane dopo l’intervento: i e, se dovesse essere necessario, di suoi tempi di reazione potrebbero usarla solo come passeggero. essere rallentati così come i suoi Evitare incidenti o traumi dopo riflessi. Inoltre, se dovesse essere l’intervento è fondamentale, quin- coinvolto in un incidente, potrebbe di, proprio come per l’auto, le scon- compromettere la cicatrizzazione sigliamo di utilizzare la motocicletta della ferita chirurgica e la o il motorino. 14. LA PERICARDITE La pericardite è una che il cuore si sia danneggiato o condizione patologica che sia in atto un’infezione ma si molto frequente tratta di una semplice irritazione, 16 che colpisce chi si è sottoposto facilmente diagnosticabile e all’intervento al cuore. Si tratta di curabile. Il trattamento usuale un’infiammazione che colpisce il consiste in aspirina, cortisone e altri pericardio, una sottile membrana analgesici. In pochi giorni il fastidio che riveste il cuore, che provoca al petto sarà passato e il trattamento dolore quando si tossisce o si respira farmacologico potrà essere interrotto profondamente. Ciò non significa dopo qualche settimana. 15. LA RIABILITAZIONE CARDIACA Una volta dimesso proposto un programma bigiornaliero dal reparto di cardio- (un’ora al mattino e un’ora al pome- chirurgia, potrebbero riggio) di esercizi respiratori, a corpo chiederle di continuare la degenza libero e al ciclo ergonomico, mentre per altri 8-14 giorni nel reparto di Ria- le dosi di medicinali verranno gradual- bilitazione Cardiologica. Non si tratta mente ridotte sotto stretto monito- di un vero e proprio ricovero, ma di raggio medico. un programma di graduale ritorno I miglioramenti che otterrà nel corso all’autosufficienza. Questo periodo della riabilitazione le consentiranno è importante per preparare il ritorno di trascorrere serenamente questa a casa in condizioni ottimali. Le verrà ultima fase della degenza in ospedale.
TIPOLOGIE PIÙ FREQUENTI D’INTERVENTO AL CUORE 1. EVOLUZIONE DELLA CARDIOCHIRURGIA CORONARICA All’inizio della chirurgia coronarica, una combinazione di arteria toracica tutti i bypass coronarici venivano sinistra e di tratti di vena safena. confezionati usando tratti di vena Un’altra tecnica utilizzata in alcuni safena prelevati dalle gambe, attaccati pazienti (ad esempio in presenza da un lato all’aorta e dall’altro alle di grave aterosclerosi aortica) è coronarie oltre le ostruzioni. Negli l’esecuzione dell’intervento di bypass anni ‘80, i cardiochirurghi scoprirono coronarico senza usare la macchina che un’arteria della parte interna cuore-polmone. Durante la procedura della parete toracica, l’arteria toracica il cuore continua a pompare il sangue interna, poteva essere usata al posto nell’organismo. I chirurghi eseguono della vena per confezionare il bypass cioè l’intervento di bypass coronarico coronarico. Per la positiva esperienza con il cuore battente. con le arterie toraciche interne, i Altre tecniche prevedono l’uso 17 cardiochirurghi sono spinti a fare solamente di piccole incisioni nel tutti i bypass coronarici con arterie torace per confezionare i bypass per ridurre il rischio di successivi coronarici. Tutte queste tecniche interventi. A tale scopo viene usata sono comunemente denominate talora anche l’arteria radiale (prelevata chirurgia cardiaca minimamente dall’avambraccio). Oggi la maggioranza invasiva. In tutti i casi, la speranza degli interventi di bypass coronarico è che il paziente abbia poco dolore, sono eseguiti usando entrambe le un breve ricovero e ritorni al lavoro arterie toraciche (destra e sinistra) o precocemente.
aorta arterie polmonari destre arterie polmonari sinistre vene polmonari vena cava sinistre superiore atrio sinistro valvola aortica valvola mitrale valvola polmonare 18 atrio destro ventricolo sinistro valvola tricuspide © Copyright - GVM Care & Research ventricolo destro vena cava inferiore
2. LA CHIRURGIA CORONARICA L’intervento di bypass aortocorona- longitudinale. Attraverso tale apertura rico è uno degli interventi cardiochi- il chirurgo può vedere tutto il cuore rurgici più frequenti. Tale procedura e l’aorta ascendente. L’intervento, se permette di “bypassare”, cioè creare fatto tradizionalmente, richiede che il un ponte per scavalcare le ostruzioni paziente sia connesso alla macchina parziali (chiamate stenosi, ossia restrin- cuore-polmone mentre viene eseguito gimenti) o totali (occlusioni) delle arte- il bypass coronarico. rie coronarie, i vasi sanguigni che per- mettono l’afflusso di sangue al cuore. Per far ciò vengono inserite due cannule, una nell’atrio destro e una L’intervento è effettuato in anestesia nell’aorta, che portano il sangue generale. Prima che il paziente si dal paziente alla macchina, dove addormenti, vengono inserite delle viene arricchito di ossigeno. Avviata agocannule in alcune vene del braccio la circolazione extracorporea, il per l’infusione dei farmaci e un’altra cuore può essere fermato con una in un’arteria per la misurazione speciale miscela di sostanze chimiche costante della pressione del sangue. chiamata cardioplegia. Dopo che il 19 La tecnica chirurgica tradizionale bypass coronarico è stato eseguito, il richiede un’apertura longitudinale cuore ricomincia spontaneamente (verticale) della parte anteriore del a contrarsi e a pompare il sangue torace attraverso lo sterno che viene nell’organismo. Da questo momento tagliato in due parti. Questa incisione il paziente non dovrà più essere è chiamata sternotomia mediana collegato alla macchina. © Copyright - GVM Care & Research Bypass Aortocoronarico
3. LA CHIRURGIA VALVOLARE Può accadere che una o più valvole Le valvole aortica e mitralica sono del cuore non funzionino come le più frequentemente colpite dovrebbero; questo può essere dai processi degenerativi, mentre dovuto a diverse cause. Una valvola la valvola tricuspide può essere può essere strutturalmente anormale danneggiata da un anormale aumento fin dalla nascita e necessitare di una di pressione causato dalla disfunzione riparazione immediata. Un difetto di altre valvole. Più raramente, anche valvolare minore invece può passare la valvola polmonare può degenerare, sotto traccia per molto tempo e, anche se in genere questo accade infine, provocare un indebolimento come conseguenza di un’anomalia della valvola tale da richiedere la già presente alla nascita. sostituzione o riparazione della valvola più avanti negli anni. Quando una valvola s’inspessisce Patologie come la febbre reumatica e s’indurisce a causa di qualche o infezioni batteriche possono colpire patologia, cessa di aprirsi in modo le valvole causando cicatrici o la corretto e il sangue fatica a passare. distruzione totale delle valvole stesse Questo fenomeno prende il nome 20 (come ad esempio nell’endocardite di stenosi. Quando invece una batterica acuta). Lo stesso processo valvola s’indebolisce e i suoi di invecchiamento può causare foglietti vengono stirati, potrebbe indurimento e calcificazione dei non chiudersi più correttamente e il foglietti valvolari, o anche la loro sangue che l’ha attraversata tende a rottura, a causa dell’enorme numero ritornare indietro. Questo fenomeno di volte che una valvola deve aprirsi e viene def inito insuff icienza o chiudersi durante il ciclo vitale. rigurgito valvolare. © Copyright - GVM Care & Research Valvola Aortica e Valvola Mitralica
Principali patologie valvolari valvola mitrale stenotica prolasso valvola mitrale valvola mitrale in condizioni normali 21 valvola aortica in condizioni normali © Copyright - GVM Care & Research prolasso valvola aortica valvola aortica stenotica
4. COSA COMPORTA LA DISFUNZIONE VALVOLARE Tutti i tipi di disfunzione valvolare ancorata una nuova valvola protesica. aumentano di molto il carico lavorativo Il chirurgo ha a disposizione due del cuore che tende a dilatarsi per tipologie di valvole: quelle biologiche compensare. Quando il cuore non (fatte di tessuti animali, in genere riesce più a funzionare correttamente, bovini o suini) e quelle meccaniche subentra lo scompenso cardiaco che (costituite da materiali artificiali). può causare un danno irreversibile al muscolo cardiaco. Se la valvola biologica ha il vantaggio Alcune persone con valvole malate di essere più simile a quella naturale, possono vivere una vita quasi normale, seppur con una durata limitata nel sotto attenta supervisione medica. tempo, quella meccanica offre una Altre, con disfunzioni più gravi, hanno durata illimitata, benché richieda bisogno di essere operate. In alcuni l’assunzione di anticoagulanti per casi il chirurgo riesce a riparare una tutta la vita. La scelta sul tipo di valvola danneggiata, in altri casi la valvola viene compiuta dal team valvola deve essere sostituita. In medico in accordo con il paziente, quest’ultimo caso la vecchia valvola tenendo in considerazione la sua età 22 viene asportata e al suo posto viene e il suo stile di vita. 5. LA CHIRURGIA DELL’AORTA L’aorta è un’arteria di grosso calibro G li in ter ven ti chir urgici ch e che nasce dal cuore, si distende nel coinvolgono l’Aorta sono operazioni torace, percorre la cavità addominale di grossa entità eseguiti in anestesia e si divide in due grossi rami che generale con monitorag gio forniscono sangue agli arti inferiori intraoperatorio e postoperatorio (gambe). Nel suo decorso genera delle funzioni vitali. Le procedure vasi arteriosi collaterali che portano e le difficoltà chirurgiche variano a sangue al cuore (coronarie), al capo e seconda del tratto di aorta interessato collo (carotidi), alle braccia (succlavie), (aorta ascendente, arco aortico ed al midollo spinale (intercostali), agli aorta toracica discendente). organi addominali (tripode celiaco), ai reni (arterie renali) e alle gambe (arterie iliache).
Arco Aortico Aorta Ascendente Aorta Toracica 23 Aorta Discendente © Copyright - GVM Care & Research Aorta Addominale
5. CHIRURGIA DELL’AORTA ASCENDENTE E DELL’ARCO AORTICO Per gli interventi chirurgici all’aorta Chirurgia dell’aorta toracica ascendente all’equipe è richiesta discendente l’incisione attraverso lo sterno Per gli interventi di aorta discendente (sternotomia). Con questa apertura l’accesso si realizza mediante il chirurgo può vedere tutto il cuore, un’incisione nella parete laterale l’aorta ascendente e buona parte sinistra del torace (toracotomia dell’arco. L’intervento richiede che il laterale). Quando l’aneurisma si paziente sia connesso alla macchina manifesta esteso anche all’aorta cuore-polmone, viene quindi avviata addominale, l’incisione di accesso una circolazione extracorporea, il sarà estesa anche all’addome cuore può essere fermato con una attraverso il diaframma (toraco-freno- speciale miscela di sostanze chimiche laparotomia). Anche in questo caso chiamato cardioplegia. Il tratto di l’aorta malata viene interamente aorta dilatato viene così asportato e rimossa e sostituita da una protesi sostituito con una protesi artificiale. tubulare artificiale. A livello toracico Negli interventi all’arco è necessaria, vengono reimpiantate (quando è 24 oltre alla circolazione extracorporea, possibile) le arterie che nutrono il l’ipotermia profonda, di arresto di midollo spinale; a livello addominale circolo e di protezione cerebrale. vengono reimpiantate le arterie Terminata la sostituzione del dell’apparato digerente e dei reni. In tratto dilatato, il cuore ricomincia queste circostanze l’impiego o meno spontaneamente a contrarsi e a della circolazione extracorporea viene pompare il sangue nell’organismo. valutato caso per caso.
Chirurgia degli aneurismi dell’aorta Negli interventi sull’arco aortico Sono interventi in anestesia totale e occorre reimpiantare i vasi epiaortici monitoraggio stabile dei parametri che portano sangue al cervello vitali. Se l’aneurisma (dilatazione e alle braccia. Alla circolazione patologica della parete arteriosa) extracorporea si aggiungono tecniche ha colpito l’aorta ascendente e specifiche per l’ipotermia profonda e l’arco aortico, il cardiochirurgo la protezione dell’encefalo. inciderà il torace attraverso lo sterno Di contro, per affrontare un aneurisma o, in alternativa, raggiungerà la dell’aorta toracica discendente il dilatazione dell’arteria solo dalla sua cardiochirurgo praticherà l’incisione parte superiore. Avviata la macchina della parte sinistra del torace. Qualora cuore-polmone, l’attività cardiaca l’aneurisma coinvolgesse il tratto viene temporaneamente bloccata con addominale, il taglio risulterà ancora l’iniezione di farmaci ad hoc. più esteso. Il segmento dell’arteria malata è poi Gli aneurismi dell’aorta toracica 25 sostituto da una protesi sintetica. discendente e dell’arco aortico In determinate circostanze, oltre possono essere risolti in maniera meno all’aneurisma può coesistere una traumatica grazie ad endoprotesi grave insufficienza della valvola agganciate all’interno della grossa aortica. La valvola nativa viene arteria, sfruttando le vie d’accesso asportata, inserendo al suo posto offerte dalla rete vascolare. una valvola artificiale (meccanica o biologica) per poi reinnestare le arterie coronarie. Quando possibile si attua la tecnica Tirone David: la valvola naturale è mantenuta e collegata alla protesi solo se i suoi lembi (cuspidi) non risultano compromessi interamente.
Chirurgia delle dissezioni aortiche (dissecazione dell’aorta) Sono interventi perlopiù eseguiti in N e l co r s o d e ll ’in t er ve n t o, il vera emergenza medica finalizzati ad cardiochirurgo procede ad asportare eliminare la lacerazione dello strato la porzione dell’aorta danneggiata, a più interno dell’aorta (detta tonaca richiudere il falso lume e a ricostruire il intima); lacerazione che determina vaso utilizzando una protesi artificiale un falso lume arterioso all’interno del in tessuto biocompatibile. quale il sangue ristagna fino al punto In alcune condizioni lo specialista da provocare la rottura della parete può avvalersi anche di stent inseriti con esiti fatali per il paziente. dall’interno (stent endovascolari). Tra La chirurgia è indicata soprattutto i principali fattori di rischio per la nei casi in cui la dissezione coinvolge dissezione aortica vanno considerati: i primi tratti dell’aorta, quelli più vicini l’ipertensione arteriosa, gli aneurismi al cuore. Il ricorso alla sala operatoria dell’arco aortico, le valvulopatie è comunque l’unica soluzione aortiche acquisite, le anomalie praticabile quando vi sia fuoriuscita cardiovascolari congenite. di sangue o il blocco della circolazione agli arti inferiori e agli organi vitali. 26 Documento aggiornato a maggio 2021
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DIETA IPOLIPIDEMIZZANTE Indicazioni dietetiche della Società Europea dell’Aterosclerosi Alimenti Alimenti consigliati da assumere Alimenti da evitare con moderazione Pane, fette biscottate, cracker integrali Cereali per colazione, pasta Cornetto, brioches integrale, riso Latte parzialmente scremato, formaggi Latte intero, latte Latte scremato, formaggi Prodotti medio grassi come condensato, panna, molto magri (fiocchi di caseari latte), ricotta di mucca camembert, ricotta, yogurt intero, feta, yogurt magro formaggi grassi (una volta a settimana) Uova intere Uova Albume d’uovo (due alla settimana) Consommè, minestrone 28 Zuppe di verdure Uova di pesce, pesce Ogni tipo di pesce fritto in oli o grassi Pesce bianco (alla griglia, al di provenienza ignota cartoccio, affumicato) o sconsigliati Crostacei Gamberoni, gamberi, e mitili calamari Manzo molto magro Anatra, oca, tutte le carni Tacchino, pollo, vitello, (fino a tre volte a grasse, salsicce, pancetta, cacciagione, coniglio, settimana), prosciutto prosciutto crudo con vitellino (evitare le parti crudo (solo parte magra), Carne grasse e con pelle), capretto (una o due volte grasso, prosciutto cotto, salame, pasticcio di prosciutto crudo senza a settimana), salsicce carne, patè, pelle di grasso di vitello o pollo, fegato pollame, sugo di carne (due volte al mese) Oli monoinsaturi: olio di oliva. Oli polinsaturi: girasole, Burro, sugna, lardo, olio Olio extra vergine mais, noce, cartamo. di palma, margarine Grassi d’oliva Margarine morbide dure, grassi idrogenati, (non idrogenate), fatte salse con panna o burro con oli ricchi in acidi grassi polinsaturi
Alimenti Alimenti consigliati da assumere Alimenti da evitare con moderazione Tutte le verdure fresche e surgelate con preferenza Patate al forno o fritte, ai legumi: fagioli freschi verdure fritte in oli e secchi, lenticchie, ceci, Patate al forno Frutta e o grassi sconsigliati o mais, patate al cartoccio (fino a due volte verdura o bollite, tutti i tipi di al mese) di provenienza ignota, verdure salate frutta fresca o secca, o in scatola frutta in scatola (non zuccherata) Sorbetti, gelatine, budini preparati con latte Crema pasticcera, crema Gelati, budini, frittelle Dessert scremato, macedonie, con panna o burro meringa NO DIABETICI NO DIABETICI NO DIABETICI Pasticceria, biscotti 29 Pasta frolla in con margarina od oli Cibi al forno vegetali (una o due commercio, sformati in commercio, snack volte alla settimana) Cioccolato, caramelle Dolci Torrone, dolci bolliti Marzapane al cioccolato o ripiene, confezionati NO DIABETICI NO DIABETICI snack al cocco NO DIABETICI Mandorle, arachidi, Noci di cocco, Noci e castagne fresche Frutta secca pistacchi, noci secche nocciole salate NO DIABETICI NO DIABETICI NO DIABETICI Alcolici: un bicchiere Tè, caffè istantaneo o da di vino rosso a pasto filtro, acqua minerale, 1 bicchiere per Bevande al cioccolato, Bevande analcolici, bevande gli uomini irish coffee dietetiche 1/2 bicchiere per le donne Senape, erbe, spezie, Condimenti aceto, limone Sale aggiunto, maionese
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