EDIZIONE STRAORDINARIA - Comune di Coldrerio
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EDITORIALE DEL NOSTRO DIRETTORE A. SOLCÀ LA NOSTRA BIBLIOTECA ______________________________________________________ 435 prestiti per i bambini qualche bel libro per Migliora la della Scuola dell’ poterlo leggere con concentrazione Infanzia; calma….. Leggere per 15-20 minuti 313 prestiti per i bambini è un buon allenamento “Nati per leggere”; Italo Calvino affermava per la nostra attenzione. 2121 prestiti per gli allievi che “Il buon lettore Con la lettura, il resto del di Scuola Elementare; aspetta le vacanze con mondo rimane fuori e ci 11 mamme volontarie impazienza. Ha si ritrova immersi in ogni che garantiscono i rimandato alle settimane dettaglio. prestiti; che passerà in una Migliora il linguaggio 7468 libri catalogati. solitaria località marina o A qualunque età più si Ma cosa sta succedendo, montana un certo legge e più si imparano stiamo dando i numeri? numero di letture che gli nuovi vocaboli con una No, quelli che ho riportato stanno a cuore e già ricaduta positiva sulla sono i numeri dell’anno pregusta la gioia delle capacità nell’espressione scorso legati alla nostra sieste all’ombra, il fruscio orale. biblioteca che, possiamo delle pagine, l’abbandono Migliora la scrittura veramente dirlo, è un al fascino d’altri mondi Più si legge e più si vero tesoretto di libri trasmesso dalle fitte righe diventa fluidi nella adatti a tutti i nostri dei capitoli”. produzione scritta anche allievi. grazie all’influenza degli Grazie al lavoro svolto stili espressivi di altri dal nostro bibliotecario scrittori. Andrea Soldini e dalle Migliora il pensiero sue aiutanti “mamme La capacità critica e volontarie”, la nostra analitica del pensiero biblioteca offre un vengono stimolate servizio a tutti i nostri durante la ricerca dei allievi ed è pure aperta al dettagli come ad pubblico durante i esempio all’interno di un seguenti giorni: MEDICINA PER L’ANIMA libro giallo. lunedì, martedì e giovedì Aumenta la conoscenza Sopra la porta della prima dalle 16.00 alle 16:45. Qualunque lettura è un biblioteca del mondo, a Con questo articolo Tebe, la tradizione vuole che tassello che si aggiunge vogliamo far conoscere a vi fosse questa iscrizione al proprio bagaglio molte più persone la “medicina per l’anima”. culturale, ampliandolo. nostra struttura che val la Migliora la memoria pena visitare; vi troverete Che leggere faccia bene Mentre si legge un libro si moltissimi libri che non non è una novità. Diversi devono tenere a mente vedono l’ora di venir tolti studi rilevano numerosi elementi. I dallo scaffale per poter l’importanza della lettura personaggi e i dettagli “rivivere” alcune per il corpo e la mente. delle trame creano un settimane in vostra unico intreccio. Ricordare compagnia. E, anche in Vediamo qui di seguito i tutti questi aspetti vista dell’estate, il benefici più importanti. permette di generare consiglio è quello di nuove sinapsi sfruttare la possibilità di rafforzando al contempo prendere in prestito quelle già esistenti.
EDITORIALE DEL NOSTRO DIRETTORE A. SOLCÀ Allevia lo stress stress della lettura: Stimola la mente Un libro può aiutare a leggere sei minuti al Il cervello, come i muscoli vivere più sereni. Uno giorno riduce la tensione del corpo, ha bisogno di studio condotto muscolare e la frequenza rimanere in movimento. dall’Università del Sussex cardiaca. rileva il potenziale anti-
NOTIZIE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA UNA NOTTE CON I… PIPISTRELLI! _______________________________________________________________________ Venerdì 7 maggio ha prede. I pipistrelli, grazie passati dei pipistrelli che avuto luogo una serata al loro “radar”, riescono a vivono nelle vicinanze! indimenticabile per i percepire la posizione Silvia ci ha poi proposto bambini più “grandi” della esatta della preda che un gioco dal nome Scuola dell’Infanzia. intendono cacciare. “zanzare e pipistrello”. Ci siamo incontrati alle 19.30 al mulino del Daniello. Conosciamo bene quella zona poiché andiamo spesso a fare scuola laggiù nel bosco. Però alla sera, insieme, non ci eravamo mai stati… È stato molto I bambini si mettono in emozionante! cerchio formando una Ci siamo riuniti ai tavoli di specie di recinto. Un legno vicino allo stagno e bambino prende il ruolo lì Silvia, la nostra amica di “pipistrello“, viene biologa, ci ha mostrato bendato e si muove nel delle fotografie di Quelli che vivono dalle cerchio battendo due pipistrelli, dandoci delle nostre parti si nutrono sassi che tiene in mano. informazioni importanti. principalmente di insetti, Tre o quattro bambini come ad esempio fanno le “zanzare”, si zanzare e falene. muovono a passettini Quando nascono i piccoli piccoli nel cerchio e i maschi vanno a caccia, rispondono al pipistrello, mentre le femmine riflettendo il suono che lui restano nelle loro tane a ha fatto, anche loro con il riscaldare i cuccioli e ad battito di due sassi “tac allattarli. Infatti sono dei tac”. Il pipistrello, mammiferi e non degli servendosi dell’udito, uccelli, come si potrebbe deve cercare di capire la pensare visto che volano. direzione da cui proviene Le mamme pipistrello il suono e prendere così riconoscono il loro le zanzare. cucciolo dal verso che fa. Sulla piattaforma dello Silvia ci ha spiegato che i stagno una maestra ci ha Abbiamo scoperto che pipistrelli non mangiano narrato una storia dal questi animali si rifugiano le farfalle poiché di notte titolo “Testa in su , testa anche nelle cavità degli non ci sono, ma solo le in giù”. alberi e che di notte falene: o meglio, solo il emettono ultrasuoni che corpo poichè le ali non noi non riusciamo a vengono mangiate… Se sentire e che permettono trovate quindi per terra loro di orientarsi, sentire delle ali di falena state in gli ostacoli e catturare le allerta: potrebbero essere
NOTIZIE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA Che magia una storia nel erano già svegliati e bosco… al crepuscolo… partiti in volo. Dopo la storia In effetti, appena ci siamo cominciava a fare buio e spostati verso il recinto ci siamo spostati dei cavalli, ci siamo finalmente alla ricerca dei accorti che c’erano già pipistrelli veri, nella zona tre pipistrelli che del mulino, delle volavano, formando costruzioni vicine e nel grandi cerchi sopra il quella avvistata prima e prato dei cavalli. grande prato. che anche i suoni che emettevano erano differenti poiché avevano una frequenza diversa . Li sentivamo e li vedevamo passare velocemente sull’acqua, come una piccola ombra in volo. Noi li abbiamo avvistati a Ognuno di noi aveva una partire dalle ore 20.30 torcia mentre Silvia circa, ma se volete fare teneva in mano un questa esperienza vi batdetector: è uno I puntini neri sono pipistrelli occorrerà aspettare più a strumento che serve per lungo… poichè Con il batdetector se volete andare a sentire i pipistrelli, perché abbiamo sentito un verso vedere i pipistrelli non emettono un suono che che sembrava una specie dovete aspettarli prima l’orecchio umano non è in di pigolio. del tramonto. grado di udire. Vicino alla cascata poi, Raccomandazione con la luce delle nostre importante… Rispettate torce (e quella della la calma e il silenzio del maestra Francesca che bosco, altrimenti i faceva tantissima luce) pipistrelli e gli altri animali abbiamo illuminato lo si spaventeranno! specchio d’acqua e attirato tanti insetti che, a È stata una loro volta, hanno attratto i MAGNIFICA loro temuti predatori ESPERIENZA! pipistrelli. Attaccati alle travi del mulino, dove cercavamo, non abbiamo trovato nemmeno un pipistrello a testa in giù: forse perché Lì il suono del in questo periodo sono batdetector era diverso, disturbati dai lavori di una specie di squittio. ristrutturazione e Silvia ci ha spiegato che dormono altrove, o forse si trattava di una specie perché nel frattempo si di pipistrello diversa da
MANGIAMO TUTTI ALLO STESSO MODO? Classe I, Ma. Manuela ________________________________________________________________________________ Nel Girino Nr.4, abbiamo abbiamo bisogno anche di di mirtilli rossi da leccarsi i parlato di un’interessante grassi e dolci. baffi, mentre la carbonara attività svolta in Abbiamo visto che in di Roma fa venire collaborazione con Europa possiamo mangiare l’acquolina in bocca. In l’Associazione “Parlatevi secondo il nostro gusto Colombia cucinano il con noi”, dal titolo perché abbiamo la fortuna Patacon, un buonissimo “Colazione a scuola”. di avere un clima che ci platano (banana verde e Questa esperienza ci ha permette di coltivare tanti dura) fritto e salato; in permesso di scoprire che tipi di alimenti. Albania si può assaggiare ogni bambino ha i propri In Asia mangiano tanto riso, un gustoso Burek, una gusti e le proprie abitudini pesce, frutta e verdura. Lì gustosa torta salata. Dalle alimentari. C’è però chi piove tanto e il riso, Marche arriva la ricetta mangia solo determinati crescendo nell’acqua, si della crema fritta che vi alimenti, tralasciando cibi coltiva con facilità. Non vale delizierà. In Puglia importanti per vivere bene. lo stesso per l’Africa, dove il preparano delle buonissime Il nostro corpo ha bisogno clima è più asciutto e il orecchiette con cime di di un po’ di tutto. La terreno più secco. Qui si fa rapa. Un nostro compagno maestra Manuela ci ha capo a quegli alimenti che che ama l’Egitto ha mostrato la piramide resistono ai climi caldi, proposto il Koshari, fatto di alimentare. come ad esempio i tuberi, ceci, lenticchie e pasta visto che crescono sotto corta. terra. Nei paesi freddi si Ma non ci siamo mangia tanto pesce, carne dimenticati del minestrone e uova, perché sono di verdure ticinese, delle alimenti che danno calore lasagne e del risotto con la al corpo. “lüganighéta”. La nostra curiosità ci ha spinti a ricercare, all’interno Abbiamo stuzzicato la della nostra classe, ricette vostra curiosità? Vi è di genitori o nonni di altre venuta davvero l’acquolina parti della Svizzera e del in bocca? Venite nella mondo. nostra classe e troverete un Abbiamo scoperto ricette di classificatore con le nostre Soletta, come la zuppa di ricette. Gnam Gnam!!!!!! vino e la torta di nocciole, abbiamo visto che i rösti di Zurigo non sono come quelli di Berna, oppure È importante bere tanto abbiamo scoperto che in (naturalmente non bevande Portogallo fanno la Bolo de zuccherate), mangiare Bolacha, una torta di tanta frutta e verdura, biscotti molto particolare. pasta, riso, pesce e carne e Una nonna di Montella infine, anche se in misura (Campania) prepara degli decisamente minore, strufoli buonissimi; in Lettonia fanno una mousse
…STORIA D’ACQUA… Classe II/III Ma. Alizée ________________________________________________________________________________ -Capitolo 1- -Capitolo 2- IL MARE LA NUVOLA Le tre gocce d’acqua evaporarono e salirono nel cielo dove faceva freddo. Si scontrarono con un razzo, che stava partendo dall’America e voleva arrivare fino a Marte. C’erano una volta tre goccioline, che Viaggiarono nello spazio fino al pianeta e abitavano nel mare e vivevano tante attaccarono una bandierina. Poi scesero di avventure, combinandone di tutti i colori: nuovo nel cielo e cadde la pioggia… facevano surf e cavalcavano tantissime onde. In un giorno di primavera, dove la superficie -Capitolo 3- dell’acqua cominciava ad essere calda, le goccioline salirono verso il cielo…stavano IL SOTTOSUOLO EVAPORANDO, grazie ai raggi del sole e al loro calore. Durante la pioggia, le tre sorelle vennero separate. Due gocce caddero dalle nuvole e
precipitarono sul terreno. Scelsero di fare una -Capitolo 4- gara, per vedere quale fosse stata la più veloce L’ALBERO a tornare nelle nuvole. Una goccia pensò di entrare nel sottosuolo, per arrivare prima e l’altra decise di scegliere una strada differente… La prima goccia allora cominciò a sprofondare nel terreno. Incontrò molte cose diverse, tipo laghetti sotterranei, falde e, intanto che viaggiava, vide tanti animaletti. Uno di loro si chiamava Talpa. Dopo un po’ sentì qualcosa di duro sotto di lei…era oro! La goccia non sapeva cosa fosse e così proseguì velocemente il suo viaggio. Era talmente rapida che non vide qualcosa di fronte a lei e picchiò la testa. Allora guardò davanti a sé e capì che era una radice. Aveva fretta di raggiungere il mare e, cinque minuti dopo, sentì qualcosa di salato e così capì di essere arrivata a destinazione. La seconda gocciolina, volendo vincere la gara, entrò in un albero, aspirata dalle sue radici. La gocciolina nell’albero vide una strana creatura… Era un gufo! Si chiamava Alfred. Alfred le disse che c’era un problema. -Le tarme mi stanno distruggendo il nido! Allora la goccia lanciò un getto d’acqua che fece scappare quegli insetti fastidiosi. -Io devo trovare le mie sorelle e scoprire chi ha vinto la gara! E WOOOSCH!!! Evaporò fino alle nuvole! Alfred cercò di raggiungerla, ma era già troppo tardi.
-Capitolo 5- -Capitolo 6- LA MONTAGNA IL FIUME La goccia si lasciò trasportare dal fiiume e, La terza gocciolina, separata dalle dopo un po’ di tempo, trovò una tartaruga che sorelle,arrivò sulla montagna e vide un cervo le disse ghiacciato. Lo toccò per liberarlo e si ghiacciò -Vuoi venire con me? Ti porto dove vuoi! anche lei per colpa del fraddo. Poi arrivò la La goccia allora disse formica Margherita e le disse -Mi porteresti al lago? -Se volete spezzare l’incantesimo dovrete -OKAY, andiamo. Rispose la tartaruga. arrivare al Totem Sacro. La tartaruga però si dovette fermare, perché -Quale incantesimo? Chiese la goccia. c’era una cascata e non poteva passare. -L’incantesimo della maga che voleva La goccia allora proseguì il suo viaggio da sola, ghiacciare la montagna e i suoi abitanti. superò la cascata e arrivò ad un lago. La formica li liberò e andarono al Totem Sacro. Per spezzare l’incantesimo bisognava -Capitolo 7- accendere il fuoco nel Camino Ghiacciato. Presto si resero conto che servivano i raggi del IL LAGO Sole per accendere il camino. Così chiamarono il Sole, che prestò il suo calore, accendendo il camino e spezzando l’incantesimo. La goccia si sciolse e continuò il suo viaggio lungo un fiumiciattolo. Il lago Gino ospitava trote, tritoni e altri miliardi di pesci. La gocciolina rimase
incastrata nelle squame di un pesce, che DUE SU TRE… venne pescato da un pescatore. Fortunatamente il pesce riuscì a liberarsi e così anche la goccia, che ricadde sulla scarpa Finalmente riunite, le due sorelle si chiesero dell’uomo. Per fortuna il pescatore camminò se avrebbero mai incontrato di nuovo la loro fino al fiume che proseguiva dal lago ed entrò sorellina. Inoltre, rimaneva da scoprire la in acqua vicino alla diga e così la goccia vincitrice della gara! Di nuovo nel mare, si continuò il viaggio lungo il corso del fiume. divertirono ancora con i pesci e le onde. Poi un giorno il Sole, le fece evaporare di nuovo. -Capitolo 8- -Capitolo 10- DI NUOVO NEL FIUME FINALMENTE RIUNITE Le due gocce presero il volo e mentre salivano verso il cielo, videro nuvole di tante forme diverse: cirri, cumuli strati, cumulinembi e tante altre. Osservarono gabbiani e falchi pescatori a caccia di pesci, videro delle rondini che passavano di lì e alcune aquile meridionali che volavono in picchiata, facendo tante acrobazie. Nel fiume incontrò un altro pesciolino e lo Dopo il lungo viaggio finalmente arrivarono su salutò. Dietro un sasso vide un banco di trote una nuvola. In lontananza avvistarono e chiese a una di loro dov’era il mare. La trota qualcosa di famigliare...sembrava la loro non seppe rispondere. Allora la goccia sorellina! Infatti, era proprio la loro proseguì la sua ricerca da sola. Dopo qualche sorellina!!! tempo trovò il mare e…qualcuno era lì ad La più piccola chiese: aspettarla! Una delle sue gemelle gocce. -Chi ha vinto la gara? La più grande rispose: -Sei stata proprio tu! Sei arrivata prima di tutte passando dall’albero. Le tre sorelle fecero festa, felici di essersi incontrate di nuovo. -Capitolo 9-
LA MOSTRA DEL RICICLO CLASSE II, ME. LAURA, LELLA E LILIANA _______________________________________________________________________________________ Durante l’intero anno scolastico ci siamo impegnati a cercare di dare una mano al Signor Giovanni, un boscaiolo che ci ha domandato di aiutarlo a sensibilizzare adulti e bambini sul tema del rispetto dell’ambiente. Abbiamo studiato gli alberi, gli animali del bosco e anche l’importante argomento dei rifiuti e del riciclo. Come conclusione a questo nostro percorso abbiamo voluto invitare gli allievi della SE alla nostra mostra: “La mostra del riciclo”, che si è tenuta dal 10 all’11 giugno nell’aula di musica. Di seguito potete vedere alcune foto delle nostre opere d’arte e l’allestimento della mostra. Speriamo di riuscire nell’intento di sensibilizzarvi al rispetto dell’ambiente e di darvi delle idee per riutilizzare alcuni oggetti che altrimenti verrebbero gettati.
Opere realizzate utilizzando materiale riciclato La nostra galleria d’arte del riutilizzo
Le nostre poesie sul riciclaggio Cosa butto dove Il giornale lo butto nella carta, Nel cestino della carta cosa butto, ma è ovvio la carta. la Play Station si riporta. Nel vetro ci metto la marmellata. Cosa va negli ingombranti? Negli ingombranti butto le porte un po’ Ci butto i mobili un po’ cigolanti. cigolanti, Nel compostaggio? i telefonini usati si restituiscono ai Ci butto ogni tipo di ortaggio. negozianti. Nel cestino ci metto un fazzolettino, Negli ingombranti butto i comodini, come dice il mio nonnino. nel vetro butto i bicchierini. (Mikal e Amanda) (Estelle e Niccolò) Nel sacco butto un pennarello Nel cestino butto un palloncino, e negli ingombranti il martello. come dice il mio nonnino. Negli apparecchi elettronici ci butto un Nei rifiuti speciali ci butto una medicina telefonino, e nella carta una cartolina. negli scarti vegetali un pomodorino. Nel compostaggio ci butto delle patate Nel vetro ci butto un bicchiere, e gli avanzi di carote. nella carta ci porto un classatore. Un bambino butta negli ingombranti, (Elena e Simon) dei comodini cigolanti. (Margot e Luiza) Nel sacco di Coldrerio butteremo, tutto quello che sapremo. Negli ingombranti ci metto il comodino, Nella carta porteremo un giornalino, come dice sempre mio cugino. nel sacco dei vestiti un calzino. Negli oli vegetali e minerali ci metto l’olio Negli elettrodomestici metteremo un da cucina, aspirapolvere, nei rifiuti speciali ci butto una medicina. nel vetro butteremo un bicchiere. Negli elettrodomestici ci metto la tele Nella plastica porto i flaconcini, rovinata, negli ingombranti dei comodini. nel ferro ci metto la maniglia argentata. (Bianca e Lisa) (Alissia e Elisa)
Butto i mobili negli ingombranti, Nel sacco verde cosa butto? di bicchieri nel vetro ne butto tanti. È ovvio il pacchetto di patatine, I resti di cibo nel compostaggio, ma non le scatoline gli imballaggi fanno un lungo viaggio. e nemmeno le bucce di carotine, Il flacone pieno nei rifiuti speciali, quelle si sa che nella differenziata vanno, nel vetro la statua dell’uccello senza ali. perché una nuova vita avranno. Negli apparecchi elettronici butto la Per il sagex non trovo una rima carina, televisione, ma la chiedo alla mia nonnina. nella carta butto il cartone. Nel vetro tanti bicchieri vanno, Adesso che so dove le cose vanno ma nella carta non ci stanno. buttate, (Enea e Tayra) farò delle belle passeggiate. (Elodie e Cristiano) Nel cestino del ferro ci butto un cartello, ma non solo anche un coltello. Nello stagno non ci va la spazzatura, se no inquino la natura. Negli scarti vegetali butto foglie rosse e gialle, nel sacco dei vestiti ci butto uno scialle. (Marisol e Matteo) Nel vetro ci metto le bottiglie, il pane lo do alle quaglie. Nel vetro ci butto la bottiglia di Coca, il flacone dello shampoo nella plastica. Nell’olio ci butto l’olio di girasole Che lo riscalda il sole. (Filippo e Mia)
UNA GIORNATA AL MUSEO Classe III, Me. Chiara e Monica ________________________________________________________________________ Giovedì 1. aprile (non è uno scherzo!) abbiamo visitato il Museo della Civiltà Contadina. Eravamo molto emozionati perché era da un po’ di tempo che non lasciavamo la nostra aula scolastica per una visita! Dopo il viaggio in bus siamo arrivati al Museo dove siamo stati accolti da Silvia che ci ha accompagnati per tutta la visita. Per prima cosa ci ha mostrato la sala al pianterreno che è dedicata ai mestieri e agli attrezzi di un tempo. In questa prima sala c’era esposta anche la riproduzione di un carro con il bue. La vita contadina non voleva dire solo coltivare e allevare ma era un vero e proprio modo di vivere. Un tempo gli abitanti del Mendrisiotto erano poveri quindi non compravano ma producevano e creavano ciò di cui avevano bisogno. Erano abili e sapevano fare diversi lavori. Silvia ci ha spiegato per esempio che non tutti potevano permettersi un carro grande, solo le famiglie più ricche, gli altri usavano dei birocci. La vita era dura perché non c’erano vacanze, giornate libere e lavoravano anche con il brutto tempo perché se non lavoravano non potevano vivere. Non avevano un vero guadagno, quello che coltivavano lo consumavano in famiglia. Con i pochi soldi che guadagnavano compravano ciò che non si poteva produrre. La prima vera fonte di guadagno è arrivata molto dopo con la coltivazione del tabacco che veniva poi venduto per la produzione di sigari. La seconda sala che abbiamo visitato era invece dedicata all’agricoltura e alla coltivazione. Abbiamo visto come si prepara il terreno prima di essere coltivato. Silvia ci ha spiegato come venivano utilizzati l’aratro a mano, i rastrelli, la vanga, la zappa,ecc.
I cereali coltivati nel Mendrisiotto erano soprattutto mais, avena, frumento e orzo. Con i cereali si poteva ottenere la farina. Per togliere i chicchi dalla pannocchia bisognava staccarli a mano, ma era faticoso e ci voleva molto tempo. I contadini hanno poi trovato delle soluzioni: una specie di grattugia e in seguito una sgranatrice molto efficace e veloce. Abbiamo provato a macinare i chicchi di grano con diverse tecniche: quella usata nel neolitico con la pietra era molto faticosa mentre la macina era più funzionale e più facile da usare. È stato bello conoscere un passato che noi non abbiamo vissuto ma che ci riguarda da vicino. Ci ha stupiti come, malgrado avessero pochi strumenti, riuscissero a creare degli oggetti così utili e ben fatti. Hanno avuto delle idee geniali che hanno permesso loro di fare meno fatica: degli utensili più tecnologici di quelli che abbiamo noi! È stato interessante provare a macinare il mais perché abbiamo potuto provare anche noi queste invenzioni straordinarie. Consigliamo a tutti di visitare il Museo della Civiltà Contadina…anche con la vostra famiglia! Tornati in classe abbiamo svolto delle ricerche sui mestieri di un tempo e a gruppi abbiamo creato dei cartelloni da presentare ai compagni…
DANIELE CAVERZASIO, PRESIDENTE DEL GRAN CONSIGLIO, IN VISITA ALLA CLASSE QUARTA Mo. Massimo ________________________________________________________________________ Essere presidente del ci sono giorni che Gran Consiglio è molto vorrebbe fare altro? impegnativo? Nicolò Ale B. Non è molto impegnativo È un po’ come andare a anche se a volte, durante scuola. Ci sono giorni in le sedute, devo alzare la cui si è di buon umore e voce o suonare la si ha voglia di fare tanto e campanella per di incontrare gente e altri richiamare l’attenzione dove la motivazione è un dei miei colleghi. po’ più debole. Però una Lunedì 29 marzo 2021 volta che sono sul posto abbiamo ricevuto la visita A quanti anni è entrato a la voglia mi viene. del presidente del Gran far parte del Gran Consiglio Ticinese, on. Consiglio Ticinese? Eric Daniele Caverzasio. Gli Nel 2015 all’età di 40 abbiamo posto alcune anni. domande per conoscerlo meglio. Ecco un estratto Le piacerebbe in futuro della nostra intervista: diventare uno dei cinque Consiglieri di Stato? Giona Quando è nata in lei la Mi piacerebbe, ma non passione per la politica? sono io a decidere. È il Ale P. Fino a una decina di anni popolo attraverso la Nella sua carriera di fa non sapevo quasi cosa votazione che sceglie. politico qual è la cosa fosse, poi un gruppo di Magari uno si può che l’ha toccato di più? amici mi ha proposto di impegnare tantissimo e Angelica non venire mai eletto. Sicuramente la pandemia provare ad entrare a far di Coronavirus. Il fatto di parte di un gruppo Quali sono i suoi obiettivi non potersi più politico e la cosa mi ha più importanti come abbracciare, di non poter entusiasmato. Da lì non politico? Ale B. incontrare gli amici al bar, mi sono più fermato. o anche solo a casa tua Un tema a me molto caro e trasversale a tutti i per un pranzo, mi ha reso Come si diventa partiti politici è la molto triste. presidente del Gran Consiglio? Le piace salvaguardia del nostro questo ruolo? Seba pianeta. Tutto per offrire Se un giorno smetterà di Per diventare presidente a voi giovani un futuro fare politica di cosa le del Gran Consiglio migliore. In passato piacerebbe occuparsi? occorre essere eletto abbiamo sprecato tanto e Alessia ora dobbiamo cercare di Al momento la politica è dagli altri membri (89) del un po’ un hobby; come Gran Consiglio. rimediare agli errori compiuti. lavoro sono consulente Questo ruolo mi piace finanziario e mi soddisfa molto perché mi permette molto. anche di incontrare il Quando si sveglia al popolo. mattino ha sempre voglia di occuparsi di politica o
Quali sono i suoi hobby? Giona Prima di tutto la politica. In passato ho provato a fare calcio, ma ho capito che non era il mio sport. Mio fratello è più bravo. Ho un cane e un gatto e mi piace passeggiare con il mio cane. A volte mi capita di fare una corsetta. Quali differenze ha notato nella nostra scuola Sergio Thoma, usciere rispetto a quando veniva cantonale con cappa come allievo? Yanis magna rossoblù, feluca e Esternamente è quasi scettro. uguale. All’interno non c’era il terzo piano. Le La visita è poi proseguita lavagne erano con i gessi alla Scuola dell’Infanzia, e i banchi erano meno dove al termine delle belli. Un tempo avevamo lezioni vi è stato un paura del bidello. Inoltre incontro con le autorità non c’era la campanella municipali, l’ispettorato e automatica come l’avete tutto il corpo docenti. voi adesso; allora c’era un incaricato che doveva suonare un campanello. Poteva capitare che le ricreazioni durassero qualche minuto in più… Ad accompagnarlo durante le visite ufficiali ci sono sempre: Tiziano Veronelli, segretario generale.
UNA LIUTAIA NELLA NOSTRA CLASSE Classe IV, Mo. Massimo ________________________________________________________________________ Forse non tutti sanno che Ci siamo resi conto che si a Coldrerio vive una tratta di un lavoro molto liutaia conosciuta in tutto difficile: occorre il mondo, Daniela Solcà precisione (che si può Zubler, e martedì 27 acquisire), molta aprile è venuta nella pazienza (che si ha o non nostra classe a parlarci si ha) e ottime abilità del suo bellissimo lavoro. manuali. Il legno ideale è quello d’acero, ma ci sono musicisti un po’ esigenti che richiedono il legno di pero, anche se lei preferisce quello d’acero perché è più resistente. Il violino è una macchina perfetta, ogni misura è matematicamente Liutaio deriva da liuto, Per un violino occorrono studiata e uguale in tutto uno strumento antico a tre settimane per il mondo. pizzico. assemblarlo e tre Il legno deve essiccare Il liutaio costruisce settimane per verniciarlo. all’incirca quindici anni, strumenti ad arco, come Infatti bisogna dare da 25 altrimenti sarebbe troppo il violino, la viola, il a 30 mani di verniciatura. bagnato e darebbe un violoncello e il suono diverso. contrabbasso. Daniela ha studiato a In Ticino ci sono sette Cremona per quattro liutai, di cui solo una anni, in una delle scuole donna. più quotate al mondo. I Daniela ci ha mostrato i suoi violini sono richiesti vari attrezzi che persino in Giappone e in occorrono per costruire America. La sua fama un violino, spiegandoci deriva anche dal fatto passaggio per passaggio. che nel 2008 ha vinto la medaglia d’oro al Concorso di liuteria di Pisogne (BS), con un violino. Il costo di un violino Per un violoncello si dipende dalla fama del calcolano invece circa liutaio: si va dai 5000 quattro mesi di lavoro. franchi ai 55000. Chiaramente per uno
Stradivari si parla di vuole intrapredendere milioni. degli studi al Ci sono anche strumenti conservatorio, ma non costruiti in fabbrica, che può permettersi uno costano molto meno e strumento valido. sono usati soprattutto dai principianti. Gli strumenti Grazie Daniela per il bel creati in fabbrica hanno momento che ci hai un grosso limite: se si regalato e…FINCHÈ spaccano bisogna C’È LEGNO C’È ricomprarli, perché SPERANZA! vengono usate delle colle che non permettono di staccare i pezzi rotti. Mentre per gli strumenti creati a mano si usano delle speciali colle di pesce giapponesi che permettono di togliere il pezzo rotto e ripararlo senza creare danni al violino. Nella sala del consiglio comunale di Coldrerio c’è una teca con all’interno DANIELA SOLCÀ ZUBLER NEL un suo violino. SUO ATELIER DI COLDRERIO Viene messo a disposizione per chi
INCONTRO CON UNA PERSONA SPECIALE: CORINNE BIANCHI Classe V, Me. Lara e Francesca ________________________________________________________________________ Come tutti sanno, forse essere due signore domande su come vive la non proprio tutti, la nostra cieche che andavano al sua vita da cieca. tirocinante Francesca ci ristorante. Sono uscite Infine ci ha regalato degli ha immerso nel mondo dall’aula e noi intanto occhiali per provare la della scienza, abbiamo allestito un sensazione di essere soffermandoci sul corpo ristorante finto con del ipovedenti/ciechi. umano. Per ora stiamo cibo vero. Non vi lavorando sui cinque spiegheremo tutta la sensi (vista, tatto, udito, storia ma solo le cose olfatto e gusto). essenziali, cioè le Inizialmente abbiamo difficoltà che hanno parlato della vista, incontrato durante questo abbiamo trattato delle esperimento: parti che compongono - riuscire a trovare l’occhio: la cornea la sedia e sedersi; Ci ha spiegato l’alfabeto permette il passaggio - riuscire a trovare braille, mostrato degli della luce, la coroide ha le posate e il oggetti bizzarri, come il lo scopo di regolare il bicchiere; telefono che parla, una diametro della pupilla, - riuscire a tagliare il tastiera in braille, ecc. l’iride determina il colore cibo e a mangiare; degli occhi. Il cristallino è - riuscire a una “lente” che mette a distinguere i soldi fuoco le immagini e per e a pagare. ultima abbiamo la retina, la parte più interna Un giovedì pomeriggio dell’occhio, è un tessuto abbiamo invitato una nervoso sensibile alla signora di Coldrerio, luce. cieca, di nome Corinne. Trattando l’occhio siamo arrivati a parlare del daltonismo: un’anomalia dell’occhio che non fa percepire alcuni tipi di colori. Alla fine ci ha fatto Per introdurre il tema accarezzare il suo cane della cecità, la nostra West. maestra ci ha proposto di È stata un’esperienza fare un gioco. Due nostre L’abbiamo intervistata indimenticabile da cui compagne si sono messe ponendole delle abbiamo imparato molto! una benda sugli occhi e hanno fatto finta di
Ecco la trascrizione della libero di divertirsi come nostra intervista un normale cane. Ho il Sapresti spiegare a 99% di fiducia in lui. parole com’è essere Sei cieca dalla nascita? ciechi? Come hai perso la Come fai a fare la Tutti pensano che essere vista? spesa? ciechi voglia dire vivere Quando sono nata ero Fare la spesa è sempre nel buio, ma invece no! Io ipovedente: vedevo solo stato noioso perché con il non vedo né a colori né le ombre e riconoscevo i bastone, il carrello e il in bianco/nero/grigio. Per colori, quando sono cane è molto faticoso. Il me la vista non c’è! So cresciuta, all’età di sette modo più facile è farsi che il mondo è colorato e anni, sono diventata accompagnare da so anche i colori. completamente cieca. qualcuno. Spiegare come non vedo è difficile. Com’è stato andare a Come fai a utilizzare il scuola? Come ti telefono (per esempio Puoi guidare un mezzo trattavano? mandare un di trasporto? A scuola mi trattavano messaggio)? Non posso guidare un bene sia il maestro che i Il mio telefono parla, così mezzo di trasporto, però compagni. Per me è stata posso ascoltare le ho avuto la fortuna di una bella esperienza. notizie, i messaggi, ecc. provare la sensazione di La cosa bella è che, per guidare per trenta minuti Come riesci ad leggere i messaggi, in un aeroporto. orientarti? Puoi andare posso attaccare una ovunque? tastiera in braille con dei Sai qual è il tuo aspetto Per imparare ad puntini che si muovono. esteriore? orientarmi devo imparare No! Non l’ho mai visto la strada pezzetto per Come riesci a muoverti perché, anche se ci pezzetto e poi metterla in casa? vedevo poco, non tutta insieme. Non posso A casa è facile muoversi riuscivo a vedermi allo andare ovunque. perché dopo un po’ che specchio. ci vivi la conosci a Per spostarti sei memoria. Però se c’è Come riesci a sempre accompagnata qualcosa per terra è più riconoscere le persone dal cane? Come riesci difficile. che incontri? ad avere tanta fiducia in Riconosco le persone lui? Quali sono state le più dalla voce e faccio fatica Non sono sempre grandi difficoltà? quando c’è tanto rumore. accompagnata dal cane, Le più grandi difficoltà Le voci dei bambini sono ma la maggior parte delle sono state accettare di difficili da distinguere volte sì. Quando il cane non vedere (una volta perché sono molto simili. indossa una pettorina che hai accettato questo speciale capisce che è è tutto più semplice) e ora di lavorare. Invece imparare ad usare gli quando non ce l’ha è oggetti.
A quanti anni hai Qual è la cosa che più ti imparato l’alfabeto manca da poter braille? È stato vedere? difficoltoso? Mi manca poter vedere i Ho imparato l’alfabeto familiari, i tramonti, il all’ultimo anno della mare, le montagne, la scuola dell’infanzia. È neve, ecc. stato abbastanza difficoltoso come per voi imparare a leggere. Puoi cucinare? Come fai? Mi è stato spiegato come usare i vari strumenti da cucina. Per il forno mi affido alla memoria. Per riconoscere i cibi, tipo le fragole, uso il tatto e l’olfatto. Per riconoscere farina, zucchero, ecc. scrivo sul contenitore il nome dell’alimento in braille. Per fare le torte ho una bilancia che mi dice il peso dell’ingrediente. Com’è stato essere incinta e crescere un bambino? Con il tatto sono stata in grado di fare tutto quello che bisognava fare per crescere una figlia. La fortuna è stata che la bambina ha iniziato a parlare presto e ha capito subito che ero cieca, quindi per farle capire cosa voleva fare mi dava le cose in mano.
IL “GIRINO” SI APRE AI LETTORI L’INSETTO FOGLIA SECCA Extatosoma tiaratum Noah Ferrara ____________________________________________________________ potenziali predatori più stretto e non lo vedono. allungato. Il mimetismo La presenza del dell’insetto è maschio non è però particolarmente indispensabile, in raffinato perché quanto le femmine, questo animaletto ha non hanno bisogno addirittura dei del seme maschile Questo insetto è un movimenti oscillatori per generare le Fasmide di che lo fanno uova. dimensioni assomigliare a foglie Proprio le uova medio/grandi, è mosse dal vento. rappresentano marrone sia se un’altra delle femmina che peculiarità di questa maschio e le tonalità specie: essendo di questo colore pressoché identiche variano da soggetto ai semi di acacia, in a soggetto, tendendo natura vengono però sempre al raccolte dalle chiaro. Si tratta di insetti formiche tropicali e L’insetto foglia secca totalmente innocui; portate nel formicaio, ha questo nome per sono tuttavia dove trovano via della forma e del ricoperti di spine condizioni, colore, simili a una utilizzate più per temperatura ed foglia secca che confondere i umidità adeguate possiamo trovare a predatori che per alla schiusa. Una terra in autunno. difendersi volta avvenuta la Non è chiaramente direttamente. Il nascita, le neanidi, una questione maschio si distingue morfologicamente artistica, ma un dalla femmina simili agli Imenotteri affare di difesa: sostanzialmente per che se ne sono presi l’insetto foglia secca la presenza di cura, escono dal si nasconde tra le lunghe ali (appena formicaio, altre foglie secche abbozzate invece affacciandosi sul (quelle vere) e i nell’altro sesso) e mondo che le per l’addome molto circondano.
IL “GIRINO” SI APRE AI LETTORI Per allevare l’insetto foglia è adulto dopo foglia secca è 5 mesi e vive altri necessario 10/11 mesi attrezzarsi: si prende mangiando le foglie una teca, grande delle piante sulle almeno 50x30x30 quali vive: foglie di centimetri, ben eucalipto oppure di areata (quindi con rovo, rosa, quercia, Dopo 5/6 mute nel almeno due lati di nocciolo e ficus maschio e 6/7 nella rete). Il colore della benjamin. femmina, gli insetti teca non deve foglia secca essere scelto a caso, L’insetto foglia secca divengono di fatto perché riesce è diffuso nel nord adulti, vivendo addirittura a dell’Australia e nella ancora per diversi influenzare il colore Nuova Guinea. mesi (fino a 11 nella dell’insetto. femmina e un po' Molto importante è meno nel maschio); che la temperatura si in questo arco di mantenga tra i 24 e i tempo, la femmina 28 gradi, mai sotto i depone centinaia di 20, neppure di notte. uova, fino a 500-600 Inoltre bisogna fare uova in tutta la vita, in modo che ci sia delle quali se ne una corretta umidità, schiudono il 70%, nebulizzando la teca impiegano fino a 10 con acqua distillata. mesi di incubazione Una volta che si in quelle generate hanno le uova partenogeticamente fecondate in un (significa che lo massimo di sei mesi sviluppo dell’uovo si schiuderanno (se avviene senza che incubate ad una questo sia stato temperatura di circa fecondato). Gli adulti 25 gradi e con raggiungono notevoli l’umidità del 60%), dimensioni sfiorando ma se non sono i 20 cm di lunghezza state fecondate il negli esemplari più tempo d’attesa si grandi. allunga fino a dieci mesi. Un insetto
CONCORSO PER L’ESTATE - SCUOLA ELEMENTARE _______________________________________________________________________ La nostra Elodie della classe seconda ha scritto l’inizio di una storia. Ora sta a te continuarla. A settembre leggeremo tutte le vostre proposte e una giuria di esperti sceglierà la più bella. Le cinque sorelle C’erano una volta cinque sorelle: Diamante, Luna, Emilie, Sama e Yara. Queste ragazze erano delle principesse e non conoscevano il destino che le attendeva. Quando diventarono grandi dovettero andare in uno speciale collegio per principesse. Sapevano tutto di quel posto, tranne che il loro preside nascondeva un segreto. Arrivate all’Accademia Reale le cinque ragazze furono mandate nelle loro camere per disfare i bagagli. Luna esclamò: -Yara non puoi saltare sui letti! Ma la discussione durò poco, perché il preside entrò in camera e le ragazze rabbrividirono. -S…Salve- disse Sama. Il preside fece cenno di seguirlo e le portò davanti a uno specchio decorato con diamanti e riccioli d’oro. -Ma perché siamo qui?- chiese Emilie. Il preside non rispose, come se non l’avesse sentita. Dunque Emilie insistette: -Ma perché siamo qui?- A questo punto il preside chiese alle cinque ragazze di toccare uno dei riccioli della cornice. Le ragazze obbedirono e così facendo lo specchio si mosse fino a mostrare un ufficio segreto. -Cos’è questo posto?- chiese Diamante. Il preside rispose: -È la stanza dei segreti.- -La stanza dei segreti?- esclamò Luna confusa. Il preside aggiunse: -Nella stanza dei segreti vengono custoditi degli oggetti magici.- La cosa che più attirava l’attenzione delle ragazze era un quadro, appeso al centro della sala. -Quello è lei?- chiese Yara al preside. -Si tratta di mio padre, al quale io assomiglio moltissimo. In effetti siamo entrambi dei maghi bianchi, ma questo nessuno lo sa!- precisò il preside. … ed ora continua tu… CONCORSO PER L’ESTATE – SCUOLA DELL’INFANZIA ________________________________________________________________________ Disegna l’immagine della tua estate Disegna un oggetto, un luogo, un momento speciale, … della tua estate 2021. (Il disegno è da consegnare alle docenti durante i primi giorni del nuovo anno scolastico)
È AMANDA ARCUDI LA VINCITRICE DEL CONCORSO PER LA SCUOLA ELEMENTARE E LA VINCITRICE DEL CONCORSO DEDICATO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA È AMBRA SIRNA Ogni partecipante ha ricevuto un premio di consolazione.
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