EDIZIONE STRAORDINARIA - Comune di Coldrerio

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EDIZIONE STRAORDINARIA - Comune di Coldrerio
EDIZIONE STRAORDINARIA

Giugno 2021
NUMERO 5
EDIZIONE STRAORDINARIA - Comune di Coldrerio
EDITORIALE DEL NOSTRO DIRETTORE A. SOLCÀ

LA NOSTRA BIBLIOTECA
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435 prestiti per i bambini      qualche bel libro per           Migliora la
della Scuola dell’              poterlo leggere con             concentrazione
Infanzia;                       calma…..                        Leggere per 15-20 minuti
313 prestiti per i bambini                                      è un buon allenamento
“Nati per leggere”;             Italo Calvino affermava         per la nostra attenzione.
2121 prestiti per gli allievi   che “Il buon lettore            Con la lettura, il resto del
di Scuola Elementare;           aspetta le vacanze con          mondo rimane fuori e ci
11 mamme volontarie             impazienza. Ha                  si ritrova immersi in ogni
che garantiscono i              rimandato alle settimane        dettaglio.
prestiti;                       che passerà in una              Migliora il linguaggio
7468 libri catalogati.          solitaria località marina o     A qualunque età più si
Ma cosa sta succedendo,         montana un certo                legge e più si imparano
stiamo dando i numeri?          numero di letture che gli       nuovi vocaboli con una
No, quelli che ho riportato     stanno a cuore e già            ricaduta positiva sulla
sono i numeri dell’anno         pregusta la gioia delle         capacità nell’espressione
scorso legati alla nostra       sieste all’ombra, il fruscio    orale.
biblioteca che, possiamo        delle pagine, l’abbandono       Migliora la scrittura
veramente dirlo, è un           al fascino d’altri mondi        Più si legge e più si
vero tesoretto di libri         trasmesso dalle fitte righe     diventa fluidi nella
adatti a tutti i nostri         dei capitoli”.                  produzione scritta anche
allievi.                                                        grazie all’influenza degli
Grazie al lavoro svolto                                          stili espressivi di altri
dal nostro bibliotecario                                         scrittori.
Andrea Soldini e dalle                                           Migliora il pensiero
sue aiutanti “mamme                                              La capacità critica e
volontarie”, la nostra                                           analitica del pensiero
biblioteca offre un                                              vengono stimolate
servizio a tutti i nostri                                        durante la ricerca dei
allievi ed è pure aperta al                                      dettagli come ad
pubblico durante i                                               esempio all’interno di un
seguenti giorni:                  MEDICINA PER L’ANIMA          libro giallo.
lunedì, martedì e giovedì                                       Aumenta la conoscenza
                                Sopra la porta della prima
dalle 16.00 alle 16:45.                                         Qualunque lettura è un
                                biblioteca del mondo, a
Con questo articolo             Tebe, la tradizione vuole che   tassello che si aggiunge
vogliamo far conoscere a        vi fosse questa iscrizione      al proprio bagaglio
molte più persone la            “medicina per l’anima”.         culturale, ampliandolo.
nostra struttura che val la                                     Migliora la memoria
pena visitare; vi troverete     Che leggere faccia bene         Mentre si legge un libro si
moltissimi libri che non        non è una novità. Diversi       devono tenere a mente
vedono l’ora di venir tolti     studi rilevano                  numerosi elementi. I
dallo scaffale per poter        l’importanza della lettura      personaggi e i dettagli
“rivivere” alcune               per il corpo e la mente.        delle trame creano un
settimane in vostra                                             unico intreccio. Ricordare
compagnia. E, anche in          Vediamo qui di seguito i        tutti questi aspetti
vista dell’estate, il           benefici più importanti.        permette di generare
consiglio è quello di                                           nuove sinapsi
sfruttare la possibilità di                                     rafforzando al contempo
prendere in prestito                                            quelle già esistenti.
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EDITORIALE DEL NOSTRO DIRETTORE A. SOLCÀ

                              Allevia lo stress            stress della lettura:
Stimola la mente              Un libro può aiutare a       leggere sei minuti al
Il cervello, come i muscoli   vivere più sereni. Uno       giorno riduce la tensione
del corpo, ha bisogno di      studio condotto              muscolare e la frequenza
rimanere in movimento.        dall’Università del Sussex   cardiaca.
                              rileva il potenziale anti-
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NOTIZIE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

UNA NOTTE CON I… PIPISTRELLI!
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Venerdì 7 maggio ha             prede. I pipistrelli, grazie   passati dei pipistrelli che
avuto luogo una serata          al loro “radar”, riescono a    vivono nelle vicinanze!
indimenticabile per i           percepire la posizione         Silvia ci ha poi proposto
bambini più “grandi” della      esatta della preda che         un gioco dal nome
Scuola dell’Infanzia.           intendono cacciare.            “zanzare e pipistrello”.
Ci siamo incontrati alle
19.30 al mulino del
Daniello.
Conosciamo bene quella
zona poiché andiamo
spesso a fare scuola
laggiù nel bosco. Però
alla sera, insieme, non ci
eravamo mai stati…
È stato molto
                                                               I bambini si mettono in
emozionante!
                                                               cerchio formando una
Ci siamo riuniti ai tavoli di
                                                               specie di recinto. Un
legno vicino allo stagno e
                                                               bambino prende il ruolo
lì Silvia, la nostra amica
                                                               di “pipistrello“, viene
biologa, ci ha mostrato
                                                               bendato e si muove nel
delle fotografie di             Quelli che vivono dalle
                                                               cerchio battendo due
pipistrelli, dandoci delle      nostre parti si nutrono
                                                               sassi che tiene in mano.
informazioni importanti.        principalmente di insetti,
                                                               Tre o quattro bambini
                                come ad esempio
                                                               fanno le “zanzare”, si
                                zanzare e falene.
                                                               muovono a passettini
                                Quando nascono i piccoli
                                                               piccoli nel cerchio e
                                i maschi vanno a caccia,
                                                               rispondono al pipistrello,
                                mentre le femmine
                                                               riflettendo il suono che lui
                                restano nelle loro tane a
                                                               ha fatto, anche loro con il
                                riscaldare i cuccioli e ad
                                                               battito di due sassi “tac
                                allattarli. Infatti sono dei
                                                               tac”. Il pipistrello,
                                mammiferi e non degli
                                                               servendosi dell’udito,
                                uccelli, come si potrebbe
                                                               deve cercare di capire la
                                pensare visto che volano.
                                                               direzione da cui proviene
                                Le mamme pipistrello
                                                               il suono e prendere così
                                riconoscono il loro
                                                               le zanzare.
                                cucciolo dal verso che fa.
                                                               Sulla piattaforma dello
                                Silvia ci ha spiegato che i
                                                               stagno una maestra ci ha
Abbiamo scoperto che            pipistrelli non mangiano
                                                               narrato una storia dal
questi animali si rifugiano     le farfalle poiché di notte
                                                               titolo “Testa in su , testa
anche nelle cavità degli        non ci sono, ma solo le
                                                               in giù”.
alberi e che di notte           falene: o meglio, solo il
emettono ultrasuoni che         corpo poichè le ali non
noi non riusciamo a             vengono mangiate… Se
sentire e che permettono        trovate quindi per terra
loro di orientarsi, sentire     delle ali di falena state in
gli ostacoli e catturare le     allerta: potrebbero essere
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NOTIZIE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Che magia una storia nel        erano già svegliati e
bosco… al crepuscolo…           partiti in volo.
Dopo la storia                  In effetti, appena ci siamo
cominciava a fare buio e        spostati verso il recinto
ci siamo spostati               dei cavalli, ci siamo
finalmente alla ricerca dei     accorti che c’erano già
pipistrelli veri, nella zona    tre pipistrelli che
del mulino, delle               volavano, formando
costruzioni vicine e nel        grandi cerchi sopra il              quella avvistata prima e
prato dei cavalli.              grande prato.                       che anche i suoni che
                                                                    emettevano erano
                                                                    differenti poiché avevano
                                                                    una frequenza diversa .
                                                                    Li sentivamo e li
                                                                    vedevamo passare
                                                                    velocemente sull’acqua,
                                                                    come una piccola ombra
                                                                    in volo.
                                                                    Noi li abbiamo avvistati a
Ognuno di noi aveva una                                             partire dalle ore 20.30
torcia mentre Silvia                                                circa, ma se volete fare
teneva in mano un                                                   questa esperienza vi
batdetector: è uno                I puntini neri sono pipistrelli   occorrerà aspettare più a
strumento che serve per                                             lungo… poichè
                                Con il batdetector                  se volete andare a
sentire i pipistrelli, perché
                                abbiamo sentito un verso            vedere i pipistrelli non
emettono un suono che
                                che sembrava una specie             dovete aspettarli prima
l’orecchio umano non è in
                                di pigolio.                         del tramonto.
grado di udire.
                                Vicino alla cascata poi,            Raccomandazione
                                con la luce delle nostre            importante… Rispettate
                                torce (e quella della               la calma e il silenzio del
                                maestra Francesca che               bosco, altrimenti i
                                faceva tantissima luce)             pipistrelli e gli altri animali
                                abbiamo illuminato lo               si spaventeranno!
                                specchio d’acqua e
                                attirato tanti insetti che, a       È stata una
                                loro volta, hanno attratto i        MAGNIFICA
                                loro temuti predatori               ESPERIENZA!
                                pipistrelli.

Attaccati alle travi del
mulino, dove cercavamo,
non abbiamo trovato
nemmeno un pipistrello a
testa in giù: forse perché      Lì il suono del
in questo periodo sono          batdetector era diverso,
disturbati dai lavori di        una specie di squittio.
ristrutturazione e              Silvia ci ha spiegato che
dormono altrove, o forse        si trattava di una specie
perché nel frattempo si         di pipistrello diversa da
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MANGIAMO TUTTI ALLO STESSO MODO?                             Classe I, Ma. Manuela
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Nel Girino Nr.4, abbiamo       abbiamo bisogno anche di          di mirtilli rossi da leccarsi i
parlato di un’interessante     grassi e dolci.                   baffi, mentre la carbonara
attività svolta in             Abbiamo visto che in              di Roma fa venire
collaborazione con             Europa possiamo mangiare          l’acquolina in bocca. In
l’Associazione “Parlatevi      secondo il nostro gusto           Colombia cucinano il
con noi”, dal titolo           perché abbiamo la fortuna         Patacon, un buonissimo
“Colazione a scuola”.          di avere un clima che ci          platano (banana verde e
Questa esperienza ci ha        permette di coltivare tanti       dura) fritto e salato; in
permesso di scoprire che       tipi di alimenti.                 Albania si può assaggiare
ogni bambino ha i propri       In Asia mangiano tanto riso,      un gustoso Burek, una
gusti e le proprie abitudini   pesce, frutta e verdura. Lì       gustosa torta salata. Dalle
alimentari. C’è però chi       piove tanto e il riso,            Marche arriva la ricetta
mangia solo determinati        crescendo nell’acqua, si          della crema fritta che vi
alimenti, tralasciando cibi    coltiva con facilità. Non vale    delizierà. In Puglia
importanti per vivere bene.    lo stesso per l’Africa, dove il   preparano delle buonissime
Il nostro corpo ha bisogno     clima è più asciutto e il         orecchiette con cime di
di un po’ di tutto. La         terreno più secco. Qui si fa      rapa. Un nostro compagno
maestra Manuela ci ha          capo a quegli alimenti che        che ama l’Egitto ha
mostrato la piramide           resistono ai climi caldi,         proposto il Koshari, fatto di
alimentare.                    come ad esempio i tuberi,         ceci, lenticchie e pasta
                               visto che crescono sotto          corta.
                               terra. Nei paesi freddi si        Ma non ci siamo
                               mangia tanto pesce, carne         dimenticati del minestrone
                               e uova, perché sono               di verdure ticinese, delle
                               alimenti che danno calore         lasagne e del risotto con la
                               al corpo.                         “lüganighéta”.
                               La nostra curiosità ci ha
                               spinti a ricercare, all’interno   Abbiamo stuzzicato la
                               della nostra classe, ricette      vostra curiosità? Vi è
                               di genitori o nonni di altre      venuta davvero l’acquolina
                               parti della Svizzera e del        in bocca? Venite nella
                               mondo.                            nostra classe e troverete un
                               Abbiamo scoperto ricette di       classificatore con le nostre
                               Soletta, come la zuppa di         ricette. Gnam Gnam!!!!!!
                               vino e la torta di nocciole,
                               abbiamo visto che i rösti di
                               Zurigo non sono come
                               quelli di Berna, oppure
È importante bere tanto        abbiamo scoperto che in
(naturalmente non bevande      Portogallo fanno la Bolo de
zuccherate), mangiare          Bolacha, una torta di
tanta frutta e verdura,        biscotti molto particolare.
pasta, riso, pesce e carne e   Una nonna di Montella
infine, anche se in misura     (Campania) prepara degli
decisamente minore,            strufoli buonissimi; in
                               Lettonia fanno una mousse
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…STORIA D’ACQUA…                                Classe II/III Ma. Alizée
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                 -Capitolo 1-                                    -Capitolo 2-
                IL MARE                                        LA NUVOLA

                                                 Le tre gocce d’acqua evaporarono e salirono
                                                 nel cielo dove faceva freddo. Si scontrarono
                                                 con un razzo, che stava partendo
                                                 dall’America e voleva arrivare fino a Marte.
C’erano una volta tre goccioline, che
                                                 Viaggiarono nello spazio fino al pianeta e
abitavano nel mare e vivevano tante
                                                 attaccarono una bandierina. Poi scesero di
avventure, combinandone di tutti i colori:
                                                 nuovo nel cielo e cadde la pioggia…
facevano surf e cavalcavano tantissime onde.
In un giorno di primavera, dove la superficie
                                                                 -Capitolo 3-
dell’acqua cominciava ad essere calda, le
goccioline salirono verso il cielo…stavano                 IL SOTTOSUOLO
EVAPORANDO, grazie ai raggi del sole e al loro
calore.

                                                 Durante la pioggia, le tre sorelle vennero
                                                 separate. Due gocce caddero dalle nuvole e
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precipitarono sul terreno. Scelsero di fare una                     -Capitolo 4-
gara, per vedere quale fosse stata la più veloce                   L’ALBERO
a tornare nelle nuvole. Una goccia pensò di
entrare nel sottosuolo, per arrivare prima e
l’altra decise di scegliere una strada
differente…
La prima goccia allora cominciò a sprofondare
nel terreno. Incontrò molte cose diverse, tipo
laghetti sotterranei, falde e, intanto che
viaggiava, vide tanti animaletti. Uno di loro si
chiamava Talpa. Dopo un po’ sentì qualcosa di
duro sotto di lei…era oro! La goccia non
sapeva cosa fosse e così proseguì
velocemente il suo viaggio. Era talmente
rapida che non vide qualcosa di fronte a lei e
picchiò la testa. Allora guardò davanti a sé e
capì che era una radice. Aveva fretta di
raggiungere il mare e, cinque minuti dopo,
sentì qualcosa di salato e così capì di essere
arrivata a destinazione.

                                                   La seconda gocciolina, volendo vincere la gara,
                                                   entrò in un albero, aspirata dalle sue radici.
                                                   La gocciolina nell’albero vide una strana
                                                   creatura… Era un gufo!
                                                   Si chiamava Alfred. Alfred le disse che c’era un
                                                   problema.
                                                   -Le tarme mi stanno distruggendo il nido!
                                                   Allora la goccia lanciò un getto d’acqua che
                                                   fece scappare quegli insetti fastidiosi.
                                                   -Io devo trovare le mie sorelle e scoprire chi
                                                   ha vinto la gara!
                                                   E WOOOSCH!!! Evaporò fino alle nuvole!
                                                   Alfred cercò di raggiungerla, ma era già troppo
                                                   tardi.
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-Capitolo 5-                                        -Capitolo 6-
           LA MONTAGNA                                              IL FIUME

                                                   La goccia si lasciò trasportare dal fiiume e,
La terza gocciolina, separata dalle
                                                   dopo un po’ di tempo, trovò una tartaruga che
sorelle,arrivò sulla montagna e vide un cervo
                                                   le disse
ghiacciato. Lo toccò per liberarlo e si ghiacciò
                                                   -Vuoi venire con me? Ti porto dove vuoi!
anche lei per colpa del fraddo. Poi arrivò la
                                                   La goccia allora disse
formica Margherita e le disse
                                                   -Mi porteresti al lago?
-Se volete spezzare l’incantesimo dovrete
                                                   -OKAY, andiamo. Rispose la tartaruga.
arrivare al Totem Sacro.
                                                   La tartaruga però si dovette fermare, perché
-Quale incantesimo? Chiese la goccia.
                                                   c’era una cascata e non poteva passare.
-L’incantesimo della maga che voleva
                                                   La goccia allora proseguì il suo viaggio da sola,
ghiacciare la montagna e i suoi abitanti.
                                                   superò la cascata e arrivò ad un lago.
La formica li liberò e andarono al Totem Sacro.
Per spezzare l’incantesimo bisognava
                                                                     -Capitolo 7-
accendere il fuoco nel Camino Ghiacciato.
Presto si resero conto che servivano i raggi del                     IL LAGO
Sole per accendere il camino. Così chiamarono
il Sole, che prestò il suo calore, accendendo il
camino e spezzando l’incantesimo. La goccia si
sciolse e continuò il suo viaggio lungo un
fiumiciattolo.

                                                   Il lago Gino ospitava trote, tritoni e altri
                                                   miliardi di pesci. La gocciolina rimase
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incastrata nelle squame di un pesce, che                        DUE SU TRE…
venne      pescato     da      un    pescatore.
Fortunatamente il pesce riuscì a liberarsi e
così anche la goccia, che ricadde sulla scarpa     Finalmente riunite, le due sorelle si chiesero
dell’uomo. Per fortuna il pescatore camminò        se avrebbero mai incontrato di nuovo la loro
fino al fiume che proseguiva dal lago ed entrò     sorellina. Inoltre, rimaneva da scoprire la
in acqua vicino alla diga e così la goccia         vincitrice della gara! Di nuovo nel mare, si
continuò il viaggio lungo il corso del fiume.      divertirono ancora con i pesci e le onde. Poi un
                                                   giorno il Sole, le fece evaporare di nuovo.

                 -Capitolo 8-                                       -Capitolo 10-

      DI NUOVO NEL FIUME                                  FINALMENTE RIUNITE

                                                   Le due gocce presero il volo e mentre salivano
                                                   verso il cielo, videro nuvole di tante forme
                                                   diverse: cirri, cumuli strati, cumulinembi e
                                                   tante altre.
                                                   Osservarono gabbiani e falchi pescatori a
                                                   caccia di pesci, videro delle rondini che
                                                   passavano di lì e alcune aquile meridionali che
                                                   volavono in picchiata, facendo tante
                                                   acrobazie.
Nel fiume incontrò un altro pesciolino e lo        Dopo il lungo viaggio finalmente arrivarono su
salutò. Dietro un sasso vide un banco di trote     una nuvola. In lontananza avvistarono
e chiese a una di loro dov’era il mare. La trota   qualcosa di famigliare...sembrava la loro
non seppe rispondere. Allora la goccia             sorellina! Infatti, era proprio la loro
proseguì la sua ricerca da sola. Dopo qualche      sorellina!!!
tempo trovò il mare e…qualcuno era lì ad           La più piccola chiese:
aspettarla! Una delle sue gemelle gocce.           -Chi ha vinto la gara?
                                                   La più grande rispose:
                                                   -Sei stata proprio tu! Sei arrivata prima di tutte
                                                   passando dall’albero.
                                                   Le tre sorelle fecero festa, felici di essersi
                                                   incontrate di nuovo.

                 -Capitolo 9-
LA MOSTRA DEL RICICLO                                  CLASSE II, ME. LAURA, LELLA E LILIANA
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Durante l’intero anno scolastico ci siamo impegnati a cercare di dare una mano al Signor
Giovanni, un boscaiolo che ci ha domandato di aiutarlo a sensibilizzare adulti e bambini sul
tema del rispetto dell’ambiente. Abbiamo studiato gli alberi, gli animali del bosco e anche
l’importante argomento dei rifiuti e del riciclo.
Come conclusione a questo nostro percorso abbiamo voluto invitare gli allievi della SE alla
nostra mostra: “La mostra del riciclo”, che si è tenuta dal 10 all’11 giugno nell’aula di musica.

Di seguito potete vedere alcune foto delle nostre opere d’arte e l’allestimento della mostra.
Speriamo di riuscire nell’intento di sensibilizzarvi al rispetto dell’ambiente e di darvi delle
idee per riutilizzare alcuni oggetti che altrimenti verrebbero gettati.
Opere realizzate utilizzando materiale riciclato

     La nostra galleria d’arte del riutilizzo
Le nostre poesie sul riciclaggio
                                           Cosa butto dove

Il giornale lo butto nella carta,                      Nel cestino della carta cosa butto, ma è
                                                       ovvio la carta.
la Play Station si riporta.
                                                       Nel vetro ci metto la marmellata.
Cosa va negli ingombranti?
                                                       Negli ingombranti butto le porte un po’
Ci butto i mobili un po’ cigolanti.
                                                       cigolanti,
Nel compostaggio?
                                                       i telefonini usati si restituiscono ai
Ci butto ogni tipo di ortaggio.                        negozianti.

Nel cestino ci metto un fazzolettino,                  Negli ingombranti butto i comodini,

come dice il mio nonnino.                              nel vetro butto i bicchierini.

(Mikal e Amanda)                                       (Estelle e Niccolò)

Nel sacco butto un pennarello                          Nel cestino butto un palloncino,

e negli ingombranti il martello.                       come dice il mio nonnino.

Negli apparecchi elettronici ci butto un               Nei rifiuti speciali ci butto una medicina
telefonino,
                                                       e nella carta una cartolina.
negli scarti vegetali un pomodorino.
                                                       Nel compostaggio ci butto delle patate
Nel vetro ci butto un bicchiere,
                                                       e gli avanzi di carote.
nella carta ci porto un classatore.
                                                       Un bambino butta negli ingombranti,
(Elena e Simon)
                                                       dei comodini cigolanti.
                                                       (Margot e Luiza)
Nel sacco di Coldrerio butteremo,
tutto quello che sapremo.
                                                       Negli ingombranti ci metto il comodino,
Nella carta porteremo un giornalino,
                                                       come dice sempre mio cugino.
nel sacco dei vestiti un calzino.
                                                       Negli oli vegetali e minerali ci metto l’olio
Negli elettrodomestici metteremo un                    da cucina,
aspirapolvere,
                                                       nei rifiuti speciali ci butto una medicina.
nel vetro butteremo un bicchiere.
                                                       Negli elettrodomestici ci metto la tele
Nella plastica porto i flaconcini,                     rovinata,
negli ingombranti dei comodini.                        nel ferro ci metto la maniglia argentata.

(Bianca e Lisa)                                        (Alissia e Elisa)
Butto i mobili negli ingombranti,             Nel sacco verde cosa butto?
di bicchieri nel vetro ne butto tanti.        È ovvio il pacchetto di patatine,
I resti di cibo nel compostaggio,             ma non le scatoline
gli imballaggi fanno un lungo viaggio.        e nemmeno le bucce di carotine,
Il flacone pieno nei rifiuti speciali,        quelle si sa che nella differenziata vanno,
nel vetro la statua dell’uccello senza ali.   perché una nuova vita avranno.
Negli apparecchi elettronici butto la         Per il sagex non trovo una rima carina,
televisione,
                                              ma la chiedo alla mia nonnina.
nella carta butto il cartone.
                                              Nel vetro tanti bicchieri vanno,
Adesso che so dove le cose vanno
                                              ma nella carta non ci stanno.
buttate,
                                              (Enea e Tayra)
farò delle belle passeggiate.
(Elodie e Cristiano)

Nel cestino del ferro ci butto un cartello,
ma non solo anche un coltello.
Nello stagno non ci va la spazzatura,
se no inquino la natura.
Negli scarti vegetali butto foglie rosse e
gialle,
nel sacco dei vestiti ci butto uno scialle.
(Marisol e Matteo)

Nel vetro ci metto le bottiglie,
il pane lo do alle quaglie.
Nel vetro ci butto la bottiglia di Coca,
il flacone dello shampoo nella plastica.
Nell’olio ci butto l’olio di girasole
Che lo riscalda il sole.
(Filippo e Mia)
UNA GIORNATA AL MUSEO                                        Classe III, Me. Chiara e Monica
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Giovedì 1. aprile (non è uno scherzo!) abbiamo visitato il

Museo    della   Civiltà   Contadina.   Eravamo     molto

emozionati perché era da un po’ di tempo che non

lasciavamo la nostra aula scolastica per una visita!

Dopo il viaggio in bus siamo arrivati al Museo dove siamo

stati accolti da Silvia che ci ha accompagnati per tutta

la visita. Per prima cosa ci ha mostrato la sala al

pianterreno che è dedicata ai mestieri e agli attrezzi

di un tempo.

In questa prima sala c’era esposta anche la riproduzione di un carro con il bue.

La vita contadina non voleva dire solo coltivare e allevare ma era un vero e proprio modo

di vivere. Un tempo gli abitanti del Mendrisiotto erano poveri quindi non compravano ma

producevano e creavano ciò di cui avevano bisogno. Erano abili e sapevano fare diversi

lavori. Silvia ci ha spiegato per esempio che non tutti potevano permettersi un carro

grande, solo le famiglie più ricche, gli altri usavano dei birocci.

                                   La vita era dura perché non c’erano vacanze, giornate

                                   libere e lavoravano anche con il brutto tempo perché

                                   se non lavoravano non potevano vivere. Non avevano un

                                   vero guadagno, quello che coltivavano lo consumavano

                                   in famiglia. Con i pochi soldi che guadagnavano

                                   compravano ciò che non si poteva produrre. La prima

                                   vera fonte di guadagno è arrivata molto dopo con la

                                   coltivazione del tabacco che veniva poi venduto per la

                                   produzione di sigari.

La seconda sala che abbiamo visitato era invece dedicata all’agricoltura e alla

coltivazione. Abbiamo visto come si prepara il terreno prima di essere coltivato. Silvia

ci ha spiegato come venivano utilizzati l’aratro a mano, i rastrelli, la vanga, la zappa,ecc.
I cereali coltivati nel Mendrisiotto erano soprattutto mais, avena, frumento e orzo. Con

i cereali si poteva ottenere la farina. Per togliere i chicchi dalla pannocchia bisognava

staccarli a mano, ma era faticoso e ci voleva molto tempo. I contadini hanno poi trovato

delle soluzioni: una specie di grattugia e in seguito una sgranatrice molto efficace e

veloce. Abbiamo provato a macinare i chicchi di grano con diverse tecniche: quella usata

nel neolitico con la pietra era molto faticosa mentre la macina era più funzionale e più

facile da usare.

È stato bello conoscere un passato che noi non abbiamo vissuto ma che ci riguarda da

vicino. Ci ha stupiti come, malgrado avessero pochi strumenti, riuscissero a creare degli

oggetti così utili e ben fatti. Hanno avuto delle idee geniali che hanno permesso loro di

fare meno fatica: degli utensili più tecnologici di quelli che abbiamo noi! È stato

interessante provare a macinare il mais perché abbiamo potuto provare anche noi queste

invenzioni straordinarie. Consigliamo a tutti di visitare il Museo della Civiltà

Contadina…anche con la vostra famiglia!

Tornati in classe abbiamo svolto delle ricerche sui mestieri di un tempo e a gruppi

abbiamo creato dei cartelloni da presentare ai compagni…
DANIELE CAVERZASIO, PRESIDENTE DEL GRAN CONSIGLIO, IN VISITA ALLA
CLASSE QUARTA                                                Mo. Massimo
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                              Essere presidente del         ci sono giorni che
                              Gran Consiglio è molto        vorrebbe fare altro?
                              impegnativo? Nicolò           Ale B.
                              Non è molto impegnativo       È un po’ come andare a
                              anche se a volte, durante     scuola. Ci sono giorni in
                              le sedute, devo alzare la     cui si è di buon umore e
                              voce o suonare la             si ha voglia di fare tanto e
                              campanella per                di incontrare gente e altri
                              richiamare l’attenzione       dove la motivazione è un
                              dei miei colleghi.            po’ più debole. Però una
Lunedì 29 marzo 2021                                        volta che sono sul posto
abbiamo ricevuto la visita    A quanti anni è entrato a     la voglia mi viene.
del presidente del Gran
                              far parte del Gran
Consiglio Ticinese, on.
                              Consiglio Ticinese? Eric
Daniele Caverzasio. Gli       Nel 2015 all’età di 40
abbiamo posto alcune          anni.
domande per conoscerlo
meglio. Ecco un estratto
                              Le piacerebbe in futuro
della nostra intervista:
                              diventare uno dei cinque
                              Consiglieri di Stato? Giona
Quando è nata in lei la       Mi piacerebbe, ma non
passione per la politica?     sono io a decidere. È il
Ale P.
Fino a una decina di anni     popolo attraverso la          Nella sua carriera di
fa non sapevo quasi cosa      votazione che sceglie.        politico qual è la cosa
fosse, poi un gruppo di       Magari uno si può             che l’ha toccato di più?
amici mi ha proposto di       impegnare tantissimo e        Angelica
                              non venire mai eletto.        Sicuramente la pandemia
provare ad entrare a far
                                                            di Coronavirus. Il fatto di
parte di un gruppo
                              Quali sono i suoi obiettivi   non potersi più
politico e la cosa mi ha
                              più importanti come           abbracciare, di non poter
entusiasmato. Da lì non
                              politico? Ale B.              incontrare gli amici al bar,
mi sono più fermato.                                        o anche solo a casa tua
                              Un tema a me molto caro
                              e trasversale a tutti i       per un pranzo, mi ha reso
Come si diventa
                              partiti politici è la         molto triste.
presidente del Gran
Consiglio? Le piace           salvaguardia del nostro
questo ruolo? Seba            pianeta. Tutto per offrire    Se un giorno smetterà di
Per diventare presidente      a voi giovani un futuro       fare politica di cosa le
del Gran Consiglio            migliore. In passato          piacerebbe occuparsi?
occorre essere eletto         abbiamo sprecato tanto e      Alessia
                              ora dobbiamo cercare di       Al momento la politica è
dagli altri membri (89) del                                 un po’ un hobby; come
Gran Consiglio.               rimediare agli errori
                              compiuti.                     lavoro sono consulente
Questo ruolo mi piace                                       finanziario e mi soddisfa
molto perché mi permette                                    molto.
anche di incontrare il        Quando si sveglia al
popolo.                       mattino ha sempre voglia
                              di occuparsi di politica o
Quali sono i suoi hobby?
Giona
Prima di tutto la politica.
In passato ho provato a
fare calcio, ma ho capito
che non era il mio sport.
Mio fratello è più bravo.
Ho un cane e un gatto e
mi piace passeggiare con
il mio cane. A volte mi
capita di fare una
corsetta.

Quali differenze ha
notato nella nostra scuola       Sergio Thoma, usciere
rispetto a quando veniva         cantonale con cappa
come allievo? Yanis              magna rossoblù, feluca e
Esternamente è quasi             scettro.
uguale. All’interno non
c’era il terzo piano. Le         La visita è poi proseguita
lavagne erano con i gessi        alla Scuola dell’Infanzia,
e i banchi erano meno            dove al termine delle
belli. Un tempo avevamo          lezioni vi è stato un
paura del bidello. Inoltre       incontro con le autorità
non c’era la campanella          municipali, l’ispettorato e
automatica come l’avete          tutto il corpo docenti.
voi adesso; allora c’era
un incaricato che doveva
suonare un campanello.
Poteva capitare che le
ricreazioni durassero
qualche minuto in più…

Ad accompagnarlo
durante le visite ufficiali ci
sono sempre:

Tiziano Veronelli,
segretario generale.
UNA LIUTAIA NELLA NOSTRA CLASSE                      Classe IV, Mo. Massimo
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Forse non tutti sanno che     Ci siamo resi conto che si
a Coldrerio vive una          tratta di un lavoro molto
liutaia conosciuta in tutto   difficile: occorre
il mondo, Daniela Solcà       precisione (che si può
Zubler, e martedì 27          acquisire), molta
aprile è venuta nella         pazienza (che si ha o non
nostra classe a parlarci      si ha) e ottime abilità
del suo bellissimo lavoro.    manuali.

                                                           Il legno ideale è quello
                                                           d’acero, ma ci sono
                                                           musicisti un po’ esigenti
                                                           che richiedono il legno di
                                                           pero, anche se lei
                                                           preferisce quello d’acero
                                                           perché è più resistente.
                                                           Il violino è una macchina
                                                           perfetta, ogni misura è
                                                           matematicamente
Liutaio deriva da liuto,
                              Per un violino occorrono     studiata e uguale in tutto
uno strumento antico a
                              tre settimane per            il mondo.
pizzico.
                              assemblarlo e tre            Il legno deve essiccare
Il liutaio costruisce
                              settimane per verniciarlo.   all’incirca quindici anni,
strumenti ad arco, come
                              Infatti bisogna dare da 25   altrimenti sarebbe troppo
il violino, la viola, il
                              a 30 mani di verniciatura.   bagnato e darebbe un
violoncello e il
                                                           suono diverso.
contrabbasso.
                                                           Daniela ha studiato a
In Ticino ci sono sette
                                                           Cremona per quattro
liutai, di cui solo una
                                                           anni, in una delle scuole
donna.
                                                           più quotate al mondo. I
Daniela ci ha mostrato i
                                                           suoi violini sono richiesti
vari attrezzi che
                                                           persino in Giappone e in
occorrono per costruire
                                                           America. La sua fama
un violino, spiegandoci
                                                           deriva anche dal fatto
passaggio per passaggio.
                                                           che nel 2008 ha vinto la
                                                           medaglia d’oro al
                                                           Concorso di liuteria di
                                                           Pisogne (BS), con un
                                                           violino.
                                                           Il costo di un violino
                              Per un violoncello si
                                                           dipende dalla fama del
                              calcolano invece circa
                                                           liutaio: si va dai 5000
                              quattro mesi di lavoro.
                                                           franchi ai 55000.
                                                           Chiaramente per uno
Stradivari si parla di        vuole intrapredendere
milioni.                      degli studi al
Ci sono anche strumenti       conservatorio, ma non
costruiti in fabbrica, che    può permettersi uno
costano molto meno e          strumento valido.
sono usati soprattutto dai
principianti. Gli strumenti   Grazie Daniela per il bel
creati in fabbrica hanno      momento che ci hai
un grosso limite: se si       regalato e…FINCHÈ
spaccano bisogna              C’È LEGNO C’È
ricomprarli, perché           SPERANZA!
vengono usate delle colle
che non permettono di
staccare i pezzi rotti.
Mentre per gli strumenti
creati a mano si usano
delle speciali colle di
pesce giapponesi che
permettono di togliere il
pezzo rotto e ripararlo
senza creare danni al
violino.
Nella sala del consiglio
comunale di Coldrerio c’è

una teca con all’interno      DANIELA SOLCÀ ZUBLER NEL
un suo violino.               SUO ATELIER DI COLDRERIO

Viene messo a
disposizione per chi
INCONTRO CON UNA PERSONA SPECIALE: CORINNE BIANCHI
                                                                Classe V, Me. Lara e Francesca
________________________________________________________________________

Come tutti sanno, forse         essere due signore                   domande su come vive la
non proprio tutti, la nostra    cieche che andavano al               sua vita da cieca.
tirocinante Francesca ci        ristorante. Sono uscite              Infine ci ha regalato degli
ha immerso nel mondo            dall’aula e noi intanto              occhiali per provare la
della scienza,                  abbiamo allestito un                 sensazione di essere
soffermandoci sul corpo         ristorante finto con del             ipovedenti/ciechi.
umano. Per ora stiamo           cibo vero. Non vi
lavorando sui cinque            spiegheremo tutta la
sensi (vista, tatto, udito,     storia ma solo le cose
olfatto e gusto).               essenziali, cioè le
Inizialmente abbiamo            difficoltà che hanno
parlato della vista,            incontrato durante questo
abbiamo trattato delle          esperimento:
parti che compongono                 - riuscire a trovare
l’occhio: la cornea                      la sedia e sedersi;         Ci ha spiegato l’alfabeto
permette il passaggio                - riuscire a trovare            braille, mostrato degli
della luce, la coroide ha                le posate e il              oggetti bizzarri, come il
lo scopo di regolare il                  bicchiere;                  telefono che parla, una
diametro della pupilla,
                                     - riuscire a tagliare il        tastiera in braille, ecc.
l’iride determina il colore
                                         cibo e a mangiare;
degli occhi. Il cristallino è
                                     - riuscire a
una “lente” che mette a
                                         distinguere i soldi
fuoco le immagini e per
                                         e a pagare.
ultima abbiamo la retina,
la parte più interna
                                Un giovedì pomeriggio
dell’occhio, è un tessuto
                                abbiamo invitato una
nervoso sensibile alla
                                signora di Coldrerio,
luce.
                                cieca, di nome Corinne.
Trattando l’occhio siamo
arrivati a parlare del
daltonismo: un’anomalia
dell’occhio che non fa
percepire alcuni tipi di
colori.
                                                                     Alla fine ci ha fatto
Per introdurre il tema
                                                                     accarezzare il suo cane
della cecità, la nostra
                                                                     West.
maestra ci ha proposto di
                                                                     È stata un’esperienza
fare un gioco. Due nostre
                                L’abbiamo intervistata               indimenticabile da cui
compagne si sono messe
                                ponendole delle                      abbiamo imparato molto!
una benda sugli occhi e
hanno fatto finta di
Ecco la trascrizione della    libero di divertirsi come
    nostra intervista         un normale cane. Ho il        Sapresti spiegare a
                              99% di fiducia in lui.        parole com’è essere
Sei cieca dalla nascita?                                    ciechi?
Come hai perso la             Come fai a fare la            Tutti pensano che essere
vista?                        spesa?                        ciechi voglia dire vivere
Quando sono nata ero          Fare la spesa è sempre        nel buio, ma invece no! Io
ipovedente: vedevo solo       stato noioso perché con il    non vedo né a colori né
le ombre e riconoscevo i      bastone, il carrello e il     in bianco/nero/grigio. Per
colori, quando sono           cane è molto faticoso. Il     me la vista non c’è! So
cresciuta, all’età di sette   modo più facile è farsi       che il mondo è colorato e
anni, sono diventata          accompagnare da               so anche i colori.
completamente cieca.          qualcuno.                     Spiegare come non vedo
                                                            è difficile.
Com’è stato andare a          Come fai a utilizzare il
scuola? Come ti               telefono (per esempio         Puoi guidare un mezzo
trattavano?                   mandare un                    di trasporto?
A scuola mi trattavano        messaggio)?                   Non posso guidare un
bene sia il maestro che i     Il mio telefono parla, così   mezzo di trasporto, però
compagni. Per me è stata      posso ascoltare le            ho avuto la fortuna di
una bella esperienza.         notizie, i messaggi, ecc.     provare la sensazione di
                              La cosa bella è che, per      guidare per trenta minuti
Come riesci ad                leggere i messaggi,           in un aeroporto.
orientarti? Puoi andare       posso attaccare una
ovunque?                      tastiera in braille con dei   Sai qual è il tuo aspetto
Per imparare ad               puntini che si muovono.       esteriore?
orientarmi devo imparare                                    No! Non l’ho mai visto
la strada pezzetto per        Come riesci a muoverti        perché, anche se ci
pezzetto e poi metterla       in casa?                      vedevo poco, non
tutta insieme. Non posso      A casa è facile muoversi      riuscivo a vedermi allo
andare ovunque.               perché dopo un po’ che        specchio.
                              ci vivi la conosci a
Per spostarti sei             memoria. Però se c’è          Come riesci a
sempre accompagnata           qualcosa per terra è più      riconoscere le persone
dal cane? Come riesci         difficile.                    che incontri?
ad avere tanta fiducia in                                   Riconosco le persone
lui?                          Quali sono state le più       dalla voce e faccio fatica
Non sono sempre               grandi difficoltà?            quando c’è tanto rumore.
accompagnata dal cane,        Le più grandi difficoltà      Le voci dei bambini sono
ma la maggior parte delle     sono state accettare di       difficili da distinguere
volte sì. Quando il cane      non vedere (una volta         perché sono molto simili.
indossa una pettorina         che hai accettato questo
speciale capisce che è        è tutto più semplice) e
ora di lavorare. Invece       imparare ad usare gli
quando non ce l’ha è          oggetti.
A quanti anni hai             Qual è la cosa che più ti
imparato l’alfabeto           manca da poter
braille? È stato              vedere?
difficoltoso?                 Mi manca poter vedere i
Ho imparato l’alfabeto        familiari, i tramonti, il
all’ultimo anno della         mare, le montagne, la
scuola dell’infanzia. È       neve, ecc.
stato abbastanza
difficoltoso come per voi
imparare a leggere.

Puoi cucinare? Come
fai?
Mi è stato spiegato come
usare i vari strumenti da
cucina. Per il forno mi
affido alla memoria. Per
riconoscere i cibi, tipo le
fragole, uso il tatto e
l’olfatto. Per riconoscere
farina, zucchero, ecc.
scrivo sul contenitore il
nome dell’alimento in
braille. Per fare le torte
ho una bilancia che mi
dice il peso
dell’ingrediente.

Com’è stato essere
incinta e crescere un
bambino?
Con il tatto sono stata in
grado di fare tutto quello
che bisognava fare per
crescere una figlia. La
fortuna è stata che la
bambina ha iniziato a
parlare presto e ha capito
subito che ero cieca,
quindi per farle capire
cosa voleva fare mi dava
le cose in mano.
IL “GIRINO” SI APRE AI LETTORI

L’INSETTO FOGLIA SECCA
Extatosoma tiaratum                              Noah Ferrara
____________________________________________________________

                         potenziali predatori    più stretto e
                         non lo vedono.          allungato.
                         Il mimetismo            La presenza del
                         dell’insetto è          maschio non è però
                         particolarmente         indispensabile, in
                         raffinato perché        quanto le femmine,
                         questo animaletto ha    non hanno bisogno
                         addirittura dei         del seme maschile
Questo insetto è un
                         movimenti oscillatori   per generare le
Fasmide di
                         che lo fanno            uova.
dimensioni
                         assomigliare a foglie   Proprio le uova
medio/grandi, è
                         mosse dal vento.        rappresentano
marrone sia se
                                                 un’altra delle
femmina che
                                                 peculiarità di questa
maschio e le tonalità
                                                 specie: essendo
di questo colore
                                                 pressoché identiche
variano da soggetto
                                                 ai semi di acacia, in
a soggetto, tendendo
                                                 natura vengono
però sempre al
                                                 raccolte dalle
chiaro.
                         Si tratta di insetti    formiche tropicali e
L’insetto foglia secca
                         totalmente innocui;     portate nel formicaio,
ha questo nome per
                         sono tuttavia           dove trovano
via della forma e del
                         ricoperti di spine      condizioni,
colore, simili a una
                         utilizzate più per      temperatura ed
foglia secca che
                         confondere i            umidità adeguate
possiamo trovare a
                         predatori che per       alla schiusa. Una
terra in autunno.
                         difendersi              volta avvenuta la
Non è chiaramente
                         direttamente. Il        nascita, le neanidi,
una questione
                         maschio si distingue    morfologicamente
artistica, ma un
                         dalla femmina           simili agli Imenotteri
affare di difesa:
                         sostanzialmente per     che se ne sono presi
l’insetto foglia secca
                         la presenza di          cura, escono dal
si nasconde tra le
                         lunghe ali (appena      formicaio,
altre foglie secche
                         abbozzate invece        affacciandosi sul
(quelle vere) e i
                         nell’altro sesso) e     mondo che le
                         per l’addome molto      circondano.
IL “GIRINO” SI APRE AI LETTORI

                         Per allevare l’insetto   foglia è adulto dopo
                         foglia secca è           5 mesi e vive altri
                         necessario               10/11 mesi
                         attrezzarsi: si prende   mangiando le foglie
                         una teca, grande         delle piante sulle
                         almeno 50x30x30          quali vive: foglie di
                         centimetri, ben          eucalipto oppure di
                         areata (quindi con       rovo, rosa, quercia,
Dopo 5/6 mute nel        almeno due lati di       nocciolo e ficus
maschio e 6/7 nella      rete). Il colore della   benjamin.
femmina, gli insetti     teca non deve
foglia secca             essere scelto a caso,    L’insetto foglia secca
divengono di fatto       perché riesce            è diffuso nel nord
adulti, vivendo          addirittura a            dell’Australia e nella
ancora per diversi       influenzare il colore    Nuova Guinea.
mesi (fino a 11 nella    dell’insetto.
femmina e un po'         Molto importante è
meno nel maschio);       che la temperatura si
in questo arco di        mantenga tra i 24 e i
tempo, la femmina        28 gradi, mai sotto i
depone centinaia di      20, neppure di notte.
uova, fino a 500-600     Inoltre bisogna fare
uova in tutta la vita,   in modo che ci sia
delle quali se ne        una corretta umidità,
schiudono il 70%,        nebulizzando la teca
impiegano fino a 10      con acqua distillata.
mesi di incubazione      Una volta che si
in quelle generate       hanno le uova
partenogeticamente       fecondate in un
(significa che lo        massimo di sei mesi
sviluppo dell’uovo       si schiuderanno (se
avviene senza che        incubate ad una
questo sia stato         temperatura di circa
fecondato). Gli adulti   25 gradi e con
raggiungono notevoli     l’umidità del 60%),
dimensioni sfiorando     ma se non sono
i 20 cm di lunghezza     state fecondate il
negli esemplari più      tempo d’attesa si
grandi.                  allunga fino a dieci
                         mesi. Un insetto
CONCORSO PER L’ESTATE - SCUOLA ELEMENTARE
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La nostra Elodie della classe seconda ha scritto l’inizio di una storia. Ora sta a te
continuarla. A settembre leggeremo tutte le vostre proposte e una giuria di esperti
sceglierà la più bella.

                                      Le cinque sorelle

C’erano una volta cinque sorelle: Diamante, Luna, Emilie, Sama e Yara. Queste ragazze
erano delle principesse e non conoscevano il destino che le attendeva.
Quando diventarono grandi dovettero andare in uno speciale collegio per principesse.
Sapevano tutto di quel posto, tranne che il loro preside nascondeva un segreto.
Arrivate all’Accademia Reale le cinque ragazze furono mandate nelle loro camere per
disfare i bagagli.
Luna esclamò: -Yara non puoi saltare sui letti!
Ma la discussione durò poco, perché il preside entrò in camera e le ragazze rabbrividirono.
-S…Salve- disse Sama.
Il preside fece cenno di seguirlo e le portò davanti a uno specchio decorato con diamanti e
riccioli d’oro.
-Ma perché siamo qui?- chiese Emilie.
Il preside non rispose, come se non l’avesse sentita. Dunque Emilie insistette: -Ma perché
siamo qui?-
A questo punto il preside chiese alle cinque ragazze di toccare uno dei riccioli della
cornice. Le ragazze obbedirono e così facendo lo specchio si mosse fino a mostrare un
ufficio segreto.
-Cos’è questo posto?- chiese Diamante.
Il preside rispose: -È la stanza dei segreti.-
-La stanza dei segreti?- esclamò Luna confusa.
Il preside aggiunse: -Nella stanza dei segreti vengono custoditi degli oggetti magici.-
La cosa che più attirava l’attenzione delle ragazze era un quadro, appeso al centro della
sala.
-Quello è lei?- chiese Yara al preside.
-Si tratta di mio padre, al quale io assomiglio moltissimo. In effetti siamo entrambi dei
maghi bianchi, ma questo nessuno lo sa!- precisò il preside.

… ed ora continua tu…

CONCORSO PER L’ESTATE – SCUOLA DELL’INFANZIA
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Disegna l’immagine della tua estate

Disegna un oggetto, un luogo, un momento speciale, … della tua estate 2021.

                 (Il disegno è da consegnare alle docenti durante i primi giorni del nuovo anno scolastico)
È AMANDA ARCUDI LA VINCITRICE DEL CONCORSO
                                  PER LA SCUOLA ELEMENTARE

E LA VINCITRICE DEL CONCORSO DEDICATO ALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA È AMBRA SIRNA

         Ogni partecipante ha ricevuto un premio di consolazione.
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