LICEO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCUMENTO DI CLASSE 5 B su - la coordinatrice della classe Prof.ssa Roberta Tarallo

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LICEO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCUMENTO DI CLASSE 5 B su - la coordinatrice della classe Prof.ssa Roberta Tarallo
LICEO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DOCUMENTO DI CLASSE 5^B su
                             la coordinatrice della classe
                                                 Prof.ssa
                                         Roberta Tarallo
1
INDICE

ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5                                            3
ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 5                                           4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE                                        5
PARTE PRIMA: DESCRIZIONE DELLA SCUOLA E DEL CONTESTO AMBIENTALE          5
PARTE SECONDA: PROGETTAZIONE DIDATTICA                                   6
PARTE TERZA: CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE                          7
PIANO ORARIO (Appendice A)                                              10
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO) (Appendice B)   11
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA          12
SCRITTA (Appendice C)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (Appendice D)          13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO (Appendice E)                   14
GRAFICI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI   15
IN TRENTESIMI (Appendice F)
PARTE QUARTA: STORIA E PROFILO DELLA CLASSE                             16
PROGRAMMI SVOLTI: RELIGIONE                                             22
LETTERATURA ITALIANA                                                    23
STORIA                                                                  27
LATINO                                                                  29
FILOSOFIA                                                               32
INGLESE                                                                 35
STORIA DELL’ARTE                                                        38
SCIENZE NATURALI                                                        40
MATEMATICA                                                              43
FISICA                                                                  44
SCIENZE UMANE                                                           45
SCIENZE MOTORIE                                                         47

2
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5^B su
                     LICEO DELLE SCIENZE UMANE

     NOME       COGNOME             MATERIA
                                D’INSEGNAMENTO

    SILVANO     SABBADIN     RELIGIONE

    ROBERTA     TARALLO      ITALIANO

    ROBERTA     TARALLO      STORIA

                             LINGUA      E   CULTURA
    AGNESE     CHIAPPARINO
                             LATINA

    GIUSEPPE   DE BORTOLI    FILOSOFIA

    FLAMINIA     FEDELE      SCIENZE UMANE

     CINZIA     SPADONI      INGLESE

     SONIA       DAL PIO     MATEMATICA

GIAMPIETRO       D’AURIA     FISICA

    MAURA       ZANNONI      SCIENZE NATURALI

    CLAUDIO     RAGAZZI      STORIA DELL’ARTE

    GIORGIA       VEGLI      SCIENZE MOTORIE

3
ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 5^B su
                         LICEO DELLE SCIENZE UMANE
                                Nome
           Cognome
    1 ALBANESE          ANNA

    2 BENATO            ELENA

    3 BONOLDI           LUCA

    4 DE FAVERI         ADA

    5 FAVERO            GIULIA

    6 FUSER             RACHELE

    7 GALLINA           VERONICA

    8 GIULIANO          EVELIN

    9 GNESUTTA          ELISA

10 GUIZZO               SIMONE

11 LEPORATTI            LEONARDO

12 MANFREDONIA          GIADA

13 MARCON               ELISABETTA

14 MAZZOCATO            GIULIA

15 MORAO                ILENIA

16 PERIN                DANIELA

17 PETTENUZZO           VERONICA

18 PICCOLO              MARGHERITA

19 PIRAZZO              GREGORIO

20 PIZZOLATO            TAMARA

21 REGINATO             CLAUDIA

22

23

4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

                                         Anno Scolastico 2015/2016
PARTE PRIMA

STORIA DELL'ISTITUTO
L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell'
Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto
l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in
omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e
sperimentazione didattica maturata in seguito all’abolizione dell’Istituto Magistrale. Con l’introduzione della
legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi liceali, i cui
programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: il
Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. Le esperienze
dell’autonomia hanno trovato una valorizzazione e una prosecuzione nei tre Indirizzi della Riforma
scolastica del 2010. Sulla base del DPR 89/10, Regolamento di riordino dei Licei recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64 comma 4, del decreto
legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito con la legge 6 agosto 2008 n. 133”, per gli studenti iscritti al primo
anno dell’a.s. 2010-2011 sono attivi i seguenti Licei: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo
Economico Sociale. Dall’a.s. 2013-2014 è attivo anche il nuovo indirizzo Liceo Artistico - Architettura e
ambiente. L’Istituto si è impegnato anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato
corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), per la preparazione della figura
professionale di Webmaster, per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration, corsi
su bando Regionale e FSE per Operatore socio sanitario, Orientamento per adulti. L’Istituto è accreditato
presso la Regione Veneto sia per la formazione superiore che per l’orientamento.

CONTESTO SOCIO ECONOMICO
La scuola si colloca in un territorio con un profilo artigianale, industriale e finanziario, caratterizzato da
diversi settori soggetti a cambiamenti repentini e riconversioni produttive che richiedono l’acquisizione di
competenze di lettura e di analisi della realtà sempre più flessibili e complesse. Il territorio presenta inoltre
una variegata proliferazione di attività legate al volontariato e alle associazioni no-profit che costituiscono un
punto di riferimento per l’inserimento nel mondo dei servizi sociali e delle attività socialmente utili.
L’Istituto Veronese può dunque “intercettare” la domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale,
in grado di fornire la preparazione necessaria. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle
aspettative di alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria
qualificazione liceale.

BACINO DI UTENZA
Il bacino di utenza è vasto e interessa studenti provenienti dai diversi Comuni della Provincia di Treviso e
limitrofi. Nella sua organizzazione e negli orari la scuola tiene conto di questa circostanza.

SCELTE STRATEGICHE DI FONDO “MISSION”
Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui il Liceo Statale “Angela Veronese” di Montebelluna fa
parte, è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età
evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in
coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione della
Repubblica Italiana dalla Costituzione Europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Il
Liceo Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e
formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo
relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza attiva. In questo contesto l’Istituto
favorisce l’utilizzo degli spazi, in modo particolare la Biblioteca e le palestre, anche al di fuori dell’orario
scolastico. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi
decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di
orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra
democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. L’Istituto assicura l’attuazione dei principi di pari
opportunità promuovendo l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di
tutte le discriminazioni. Alla fine del corso di studi “i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti
5
culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed
acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.”(art.
2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei
licei). Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento di
elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di
settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali.

PARTE SECONDA

PROGETTAZIONE DIDATTICA

La Progettazione didattica costituisce una strategia per organizzare in modo razionale il lavoro individuale e
collegiale; si svolge a livello di Collegio dei Docenti e nelle sue articolazioni composte dai Dipartimenti
disciplinari e dai Consigli di Classe. Il Collegio dei docenti definisce le modalità generali e i tempi della
progettazione, fornendo altresì i criteri per la valutazione sia disciplinare che relativi alla condotta. I
Dipartimenti, sulla base delle Indicazioni Nazionali, in armonia con il quadro delle competenze europee e
con le scelte del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto, elaborano gli obiettivi specifici di
apprendimento e individuano i nuclei essenziali e gli elementi portanti delle discipline, facendo costante
riferimento ai 4 assi culturali (asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) e alle
5 aree di apprendimento (metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico umanistica,
scientifica, matematica e tecnologica). I curricoli elaborati dai Dipartimenti si pongono come obiettivo
primario la realizzazione delle competenze chiave europee per l’apprendimento permanente. I Consigli di
classe redigono una specifica progettazione adattando allo specifico contesto di ogni classe, in un’ottica
interdisciplinare e pluridisciplinare, i suddetti obiettivi specifici di apprendimento e curano il coordinamento
metodologico e gli interventi di recupero.

FLESSIBILITÀ DIDATTICA

Per valorizzare competenze e capacità il Consiglio di classe ha attivato tutte le forme di flessibilità didattica e
curricolare che ha ritenuto opportune, ferme restando le disposizioni normative in materia. In particolare ha
chiamato in causa “il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio
delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei
diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici,
scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso del laboratorio per l’insegnamento delle
discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva
scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello
studio e della ricerca”; l’utilizzo di didattiche innovative e laboratoriali, CLIL, peer tutoring, cooperative
learning, classi aperte, classe capovolta, gruppi di livello.

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una
prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale nonché
all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro
dell’Istruzione n. 139 del 22 agosto 2007. Tale decreto prevede, al termine del primo biennio, la
certificazione delle competenze di base acquisite nei 4 assi culturali.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Le attività di recupero, che sono state svolte secondo le indicazioni dell’Ordinanza Ministeriale n. 92 del
5.11.2007, sono state programmate e attuate dal consiglio di classe sulla base dei criteri metodologici definiti
dal C.D. e dalle indicazioni organizzative approvate dal C.d.I. e compatibilmente con le disponibilità
economiche.
Sono state attuate tra le seguenti:
 interventi di sostegno
 interventi di recupero
6
 compiti di consulenza e assistenza (c.d. “  sportello”
                                                       )
 altre attività individuate dalla scuola con personale interno

Oltre agli interventi previsti dall’O.M. ’92 nell’Istituto sono state messe in atto altre azioni che di volta in
volta potevano risultare efficaci per prevenire le difficoltà di apprendimento:
 Interventi sulla programmazione
 Interventi sul gruppo classe
 Rinnovamento della didattica
 Peer tutoring
 Interventi con gruppi di studenti per livelli di difficoltà
 Interventi sulla relazione docente/studente

VALUTAZIONE

La valutazione del profitto e della condotta si attengono ad un sistema che possa integrare gli aspetti
comportamentali con quelli didattici. Considerato che “ il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per
assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di
insegnamento” e che” detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa”, la
valutazione è stata effettuata secondo le seguenti griglie.

Parte Terza      GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO

La valutazione del profitto non costituisce un momento a sé stante e non verte esclusivamente sui risultati
delle singole verifiche effettuate (fase della misurazione), ma fa parte di un processo pedagogico globale,
delle cui procedure e criteri attuativi lo studente viene messo costantemente a conoscenza. Nella valutazione
quadrimestrale e finale, ben distinte dalla misurazione, si utilizzano indicatori per verificare il grado di
acquisizione delle seguenti competenze e capacità:

       1               2                    3                     4                      5
   CAPACITA’    CAPACITA’ DI        COMPETENZE           COMPETENZE             CAPACITA’ DI
   NELL’ USO     ACQUISIRE         nella comprensione,     nel trasferire i    AUTONOMIA DI
 DELLA LINGUA    CONTENUTI           analisi, sintesi,   paradigmi propri          GIUDIZIO
     E DEL    Informazioni, regole   comparazione e    delle varie discipline originalità, creatività,
  LINGUAGGIO       e principi        correlazione di   in campi disciplinari elaborazione critica
   SPECIFICO                          concetti nello          diversi
                                    specifico ambito
                                       disciplinare

                                                  TABELLA 1
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale               3
disinteresse per la disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori                                 4
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione
di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti                 5
della disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.                                                    6
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi
e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e                  7
tentativi accettabili di autonomia di giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e
adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e                       8
appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e                           9
apprezzabile autonomia di giudizio.

7
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di
sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da              10
buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni
e originalità.

              RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO                                       Indicatori di
                          Art. 7, L. 30 ottobre 2008, n. 169                                     livello
                                                                                                      (da 6 a 10)
       Rispetto per       Frequenta regolarmente le lezioni
    l'organizzazione      Rispetta l'orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche
        scolastica
                          Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi
                          Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni
                          Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue indicazioni e
        Rispetto per      consegne
          l'attività
         scolastica       Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il
                          materiale necessario
                          Collabora con i compagni
                          Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed
       Rispetto           extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi
    per l'altro da sé     che frequenta
                          Rispetta gli altri e le loro opinioni
                          Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e
                          non docenti
                                                                                 Voto proposto

Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle
simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano.

Prima prova

Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la griglia di
valutazione riportata in appendice B.

Seconda prova

I criteri di valutazione della seconda prova scritta e la relativa griglia da allegare a ciascuna prova sono
riportati in Appendice C e D.

Terza prova

A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le
competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e
competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o
pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998).

Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri::

    •     Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta;
    •     Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue;
    •     Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al
          quesito successivo;
    •     Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova.

8
Nelle classi del Liceo Linguistico le lingue straniere devono necessariamente trovare posto nella Terza
Prova.

Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri:

    •   Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia
        allegata in appendice E e calcolare la media;
    •   Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova.
         utilizzare le conoscenze acquisite;
    •   capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;
    •   capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti.

Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico
dell’ultimo anno di corso.

Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere:

    •   Padronanza della lingua;
    •   Capacità di esposizione e argomentazione;
    •   Livello di utilizzazione delle conoscenze;
    •   Capacità di operare collegamenti;
    •   Originalità ed elaborazione critica.

La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice F.

Criteri di valutazione del colloquio
Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla
disciplina degli esami di Stato):

Il colloquio tende ad accertare:

     padronanza della lingua;
    •  capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;
    •  capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;
    •  capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti.

Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico
dell’ultimo anno di corso.

Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere:

     Padronanza della lingua;
    • Capacità di esposizione e argomentazione;
    • Livello di utilizzazione delle conoscenze;
    • Capacità di operare collegamenti;
    • Originalità ed elaborazione critica.

In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in
quindicesimi e in trentesimi.

9
Appendice A

                                    PIANO ORARIO
                               INDIRIZZO SCIENZE UMANE

                                           Primo Biennio        Secondo Biennio       Classe
MATERIA                                                                               quinta

RELIGIONE/ATTIVITA' ALTERNATIVE                1           1        1             1       1

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA                  4           4        4             4       4

LINGUA LATINA                                  3           3        2             2       2

SCIENZE UMANE*                                 4           4        5             5       5

DIRITTO ED ECONOMIA                            2           2

LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)           3           3        3             3       3

STORIA E GEOGRAFIA                             3           3

STORIA                                                              2             2       2

FILOSOFIA                                                           3             3       3

MATEMATICA**                                   3           3        2             2       2

FISICA                                                              2             2       2

SCIENZE NATURALI***                            2           2        2             2       2

STORIA DELL'ARTE                                                    2             2       2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE                     2           2        2             2       2

TOTALE ORE SETTIMANALI                         27          27       30        30          30

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia, Sociologia
** con Informatica nel primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della terra

10
Appendice B
                  GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO)
                   Candidato:________________________________________________

    INDICATORI                   DESCRITTORI (di ciascuna competenza)                    Carenze      Punti
 (Singole competenze)                                                                    rilevanti
Competenza                   padronanza delle strutture morfosintattiche e della            ☐       da 1 a 3
grammaticale                    loro flessibilità                                            ☐
                             correttezza ortografica                                        ☐
                             uso consapevole della punteggiatura in relazione al                      …
                                tipo di testo
Competenza lessicale-        ampiezza del repertorio lessicale                             ☐        da 1 a 3
semantica                    appropriatezza semantica e coerenza specifica del             ☐
                                registro lessicale                                          ☐          …
                             padronanza dei linguaggi settoriali
Competenza testuale      Tipologia A                                                                 da 1 a 6
                            • comprensione del testo                                        ☐
                            • saper riassumere e/o parafrasare                              ☐
                            • individuazione delle strutture stilistiche                    ☐          …
                            • saper contestualizzare e proporre approfondimenti e           ☐
                                attualizzazioni                                             ☐
                         Tipologia B
                                                                                            ☐
                            • comprensione dei documenti
                            • saper ricavare informazioni in funzione di un proprio
                                                                                            ☐
                                orientamento concettuale
                                                                                                       …
                            • saper pianificare e costruire un discorso coerente e
                                                                                            ☐
                                coeso
                            • saper dare al proprio testo, mediante testo, titolo,
                                registro linguistico e destinazione una prospettiva di      ☐
                                interpretazione al lettore
                         Tipologia C                                                        ☐
                            • conoscere i fatti                                             ☐
                            • saper argomentare rispettando un ordine                       ☐
                                consequenziale e illustrando i rapporti di causa ed                    …
                                effetto                                                     ☐
                            • saper distinguere tra fatti e interpretazioni
                            • esprimere posizioni personali non velleitarie o               ☐
                                sovrapposte alla concretezza storica                        ☐
                         Tipologia D
                            • saper attenersi a esperienze reali, situandole in un
                                orizzonte più generale                                                 …
                            • saper pianificare e costruire un discorso coerente e
                                coeso
                            • saper approfondire e argomentare la propria tesi
Competenza ideativa          scelta di argomenti pertinenti                                ☐        da 1 a 3
                             presenza e sviluppo di un’idea di fondo                       ☐
                             ricchezza e precisione di informazioni e dati                 ☐          …
                             rielaborazione delle informazioni e presenza di               ☐
                                commenti e valutazioni personali motivate

     Punteggio totale (somma dei punteggi delle singole competenze: minimo 4, massimo 15)              …

                                       VOTO in decimi                                                  …

11
Appendice C
                             GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

                 CANDIDATO____________________________________               CLASSE 5 sez. B

      Indicatori                      Livelli                Giudizio       Misurazione        Punteggio

                          Conoscenze molto lacunose         Gravemente
                          e/o con gravi errori. Gli         insufficiente
                          elementi di pertinenza alla
                                                                               1-2
Conoscenze
                          traccia sono scarsi.
                          Conoscenze parziali e/o           Insufficiente
 completezza              approssimative
                                                                                3
 correttezza              Conoscenze pertinenti,            Sufficiente                        ____/ 6
 riferimenti teorici      sostanzialmente corrette ma
 pertinenza alla          essenziali
                                                                                4
     traccia              Conoscenze corrette,                 Buono
                          opportune e pressoché
                          complete
                                                                                5
                          Conoscenze ampie, corrette e        Ottimo
                          approfondite con un rispetto
                          delle consegne rigoroso.
                                                                                6
                          L’uso del lessico disciplinare    Insufficiente
                          non è appropriato
                                                                                1
Competenze                Il lessico disciplinare è         Sufficiente
                          adeguato anche se non
 uso del lessico          sempre rigoroso.
                                                                                2              ____/ 3
    disciplinare
                          Il lessico disciplinare è        Buono/ Ottimo
                          appropriato e ricco.
                                                                                3

Capacità                  Espressione confusa ed            Insufficiente
                          elaborazione disorganica.
                                                                                1
 •   forma                                                  Sufficiente
     espositiva:          L’elaborato è coerente, con
                          collegamenti semplici.
                                                                                2
     coerenza                                                                                  _____/ 3
     testuale, sintesi,                                    Buono/Ottimo
     argomentazione       L’elaborato è ben strutturato,
                          la sintesi risulta organica e
                                                                                3
                          coerente.

                          Assenza di rielaborazione         Insufficiente       1
                          personale
                          Modesta capacità di               Sufficiente
                                                                                               _____/3
     •    Elaborazio                                                            2
          ne              rielaborazione personale
          personale       Buone capacità di                    Buono            3
                          rielaborazione personale

                                      PUNTEGGIO TOTALE                                         _____/ 15

12
Appendice D

                 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

NOME ALUNNO: ……………………………………                                       CLASSE: …………

DISCIPLINA: …………………………………………

CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole)

     - gravemente insufficiente       4-7
     - insufficienti                 8-9
     - sufficienti                   10-11
     - buono                         12-13
     - ottimo                        14-15

COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo – rielaborazione – sintesi - esecuzione di
  procedure)

     - gravemente insufficiente       4-7
     - insufficiente                 8-9
     - sufficiente                   10-11
     - buono                         12-13
     - ottimo                        14-15

USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici):

     - gravemente insufficiente       4-7
     - insufficiente                 8-9
     - sufficiente                   10-11
     - buono                         12-13
     - ottimo                        14-15

ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti
interdisciplinari, citazioni in lingue straniere.

PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO:                 /15

Nel caso in cui sia presente matematica tra le materie della terza prova scritta, vista la peculiarità
della disciplina, potranno venire attribuiti pesi diversi alle voci Conoscenza, Competenze e Uso
della Lingua nel calcolo del punteggio finale attribuito, a seconda del tipo di quesito assegnato.

13
Appendice E

                                 Griglia di valutazione per il COLLOQUIO

            CRITERI                            GIUDIZIO                        PUNTEGGIO
                                  gravemente insufficiente                        1–4

     Capacità di esposizione      da insufficiente a quasi sufficiente            5–9
           linguistica e
       di argomentazione
                                  da sufficiente a buono                         10 – 13

                                  Ottimo                                         14 – 15

                                  gravemente insufficiente                        1–4

     Capacità di utilizzare le    da insufficiente a quasi sufficiente            5–9
          conoscenze
                                  da sufficiente a buono                         10 – 13

                                  Ottimo                                         14 – 15

                                  gravemente insufficiente                        1–4

       Capacità di operare        da insufficiente a quasi sufficiente            5–9
         collegamenti
                                  da sufficiente a buono                         10 – 13

                                  Ottimo                                         14 – 15

                                  gravemente insufficiente                        1–4

Originalità e rielaborazione da insufficiente a quasi sufficiente                 5–9
           critica
                             da sufficiente a buono                              10 – 13

                                  Ottimo                                         14 – 15

                                                                         TOT   ………..………..…….

La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio della prova

14
Appendice F
                                                                GRAFICI

                      GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI
                                          ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y)

     30
     29
     28
     27
     26
     25
     24
     23
     22
     21
     20
     19
     18
     17
     16
     15
     14
     13
     12
     11
     10
      9
      8
      7
      6
      5
      4
      3
      2
      1
      0
          0,0   0,5   1,0   1,5   2,0   2,5   3,0   3,5   4,0   4,5   5,0   5,5   6,0   6,5   7,0   7,5   8,0   8,5   9,0   9,5   10,0

15
PARTE QUARTA

Storia e profilo della classe

Questo gruppo classe ha iniziato il suo percorso formativo in questo istituto nell'anno scolastico 2011/2012.
La I B era composta da 29 unità, nell’a.s. 2012/2013 la II B da 21 allievi in quanto alcuni non furono
ammessi, altri si trasferirono presso diversa scuola, un’alunna si aggiunse proveniente dallo stesso istituto ed
uno dal liceo scientifico Giorgio Dal Piaz di Feltre. All’inizio del triennio, nell’anno scolastico 2013/2014,
nella classe III B furono inseriti 3 alunni, di cui una dallo stesso istituto e 2 provenienti rispettivamente dal
liceo classico di Feltre e dal liceo classico di Montebelluna. Tuttavia a Giugno 2 allievi furono respinti
cosicché gli elementi si ridussero a 22. In quarta la classe si componeva di 22 unità. In quinta, infine,
un’allieva si è trasferita dal 19 Ottobre in V A nello stesso istituto mentre è stata inserita un’alunna che
aveva interrotto gli studi precedentemente, sempre presso l’Istituto Angela Veronese. Dal 15/03/16 non è
presente un allievo in seguito alla sua domanda di sostenere l’esame in qualità di privatista. Di conseguenza
nel corrente anno scolastico gli alunni iscritti sono 21. Per ciò che concerne il corpo docente, gli insegnanti
di Italiano, Storia, Inglese, Scienze Naturali, Latino, Matematica e Religione seguono la classe dal primo
anno; di Filosofia e Scienze Umane dal terzo, di Scienze Motorie dal quarto, di Storia dell’Arte e di Fisica
sono cambiati in quinta.

All’inizio del Triennio la classe non risultava molto omogenea sia in merito all’approccio relazionale e alla
sfera comunicativa, sia ai livelli di preparazione di base e alle metodiche adottate. Pertanto il Consiglio di
classe si è molto adoperato, attraverso una costante sollecitazione al dialogo e al confronto, affinché si
creasse all’interno del gruppo classe stabilità ed equilibrio. Successivamente gli allievi hanno in genere
sviluppato corretti stili di socializzazione, dimostrando, anche se con qualche difficoltà, disponibilità al
civile confronto tra coetanei e relazionandosi con i docenti in modo corretto e collaborativo. Tuttavia, si
sono registrati diversi gradi di interesse e di impegno sia nelle attività svolte in classe, sia in quelle assegnate
a casa, come dimostrano la diversa assiduità della frequenza e un ineguale livello nel possesso dei
prerequisiti. A ciò si aggiunge una certa fragilità emotiva che ha condizionato la qualità degli apprendimenti
e i risultati. Tali situazioni hanno determinato, anche nell’ultimo anno, una certa eterogeneità sotto il profilo
cognitivo, con con3eguenti differenziazioni nel raggiungimento degli obiettivi, che nella maggioranza dei
casi risultano comunque globalmente conseguiti. Alcuni allievi, infatti, hanno dimostrato una costante
crescita culturale grazie ad un metodo di studio efficace e produttivo, cui corrisponde la piena e sicura
acquisizione di conoscenze, competenze e capacità e l’autonoma rielaborazione dei contenuti studiati. Altri
alunni sono pervenuti ad un’adeguata qualità nelle prestazioni disciplinari raggiungendo gli obiettivi
prefissati in modo sostanzialmente positivo. In altri casi, invece, si evidenzia una preparazione caratterizzata
da conoscenze lacunose, espresse con un’esposizione semplice e con un uso non sempre appropriato dei
linguaggi settoriali, dovuti al mancato abbandono di un metodo di studio mnemonico e poco rielaborativo.

Attività para ed extra-scolastiche

Si riportano di seguito le attività extrascolastiche svolte dalla classe lungo l’arco del percorso liceale:

     A.S.      CLASSE                                           ATTIVITA’

                                •   Sicurezza stradale (un incontro con esperti dell’associazione italiana
 2011/2012         IB               “Vittime della Strada”)
                                •   Educazione alimentare (un incontro con una dietista dell’ULSS)
                                •   Visita didattica al museo di Bolzano
                                •   Visita agli scavi di età romana a Feltre
                                •   Visita didattica a Molina di Ledro (TN)
                                •   Progetto “Conoscenza delle istituzioni democratiche”: visita al Comune di
                                    Montebelluna e incontro col vicesegretario di Caerano San Marco
                                •   Incontro di sensibilizzazione sui rischi della strada
                                •   Incontro sul riciclaggio dei rifiuti

16
•   Progetto di Educazione alla salute: fumo e alcool
2012/2013           II B        •   Giornata dell’atletica
                                •   Corsa campestre
                                •   Visita didattica al castello di Arco (TN)
                                •   Visita didattica a Ravenna
                                •   Viaggio d’istruzione in Sicilia
2013/2014          III B        •   Progetto di Educazione alimentare
                                •   Progetto di Educazione di salute: attività di educazione all’affettività e alla
                                    sessualità
                                •   Corsa campestre
                                •   Visita didattica a Sirmione
                                •   Progetto “STAGE”
2014/2015          IV B         •   Corsa campestre
                                •   Progetto “Relazionarsi con il diverso”: incontro con i detenuti del carcere
                                    “Due Palazzi” di Padova
                                •   Progetto “Dalla ricerca in biblioteca al libro antico”
                                •   Progetto di Educazione alla salute: incontro per la donazione del sangue e
                                    lezione di primo soccorso
                                •   Torneo di pallacanestro
                                •   Visita guidata a Jesolo per la mostra sul corpo umano
                                •   Spettacolo sul Ruanda
                                •   Conferenza a Pieve di Soligo sulle malattie mentali
                                •   Visita guidata a Ferrara

                                •   Viaggio di istruzione a Monaco di Baviera
2015/2016          VB           •   Visita al carcere “Due Palazzi” di Padova
                                •   Conferenza sulla donazione di organi nell’ambito del progetto di
                                    Educazione alla salute
                                •   Partecipazione al Job Orienta a Verona
                                •   Incontro con il reporter in Siria Ivan Compasso
                                •   Incontro con il curatore delle lettere di Aldo Moro, Michele Di Sivo
                                •   Incontro con Samuel Artale (Giornata della Memoria)
                                •   Teatro Embassy (Treviso): Rosso Malpelo
                                •   Uscita didattica alla Gipsoteca di Possagno
                                •   Visione film in lingua inglese “The bridge of spies”

     Lo stage
     La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante
     dell’offerta formativa dell’Istituto “A. Veronese” e costituisce una rilevante opportunità per il
     processo di maturazione dei ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni:
     formativa, culturale, orientativa e professionalizzante.
     Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del “Progetto stage per il Liceo delle
     Scienze Umane” che prevede 90 ore di lavoro.
     Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del
     quarto anno dal 12 gennaio al 31 gennaio 2015, con tre settimane di sospensione
     dell’attività didattica. Le aree d'intervento sono state:
         • Settore scolastico
         • Settore della progettazione e dei servizi alla persona
         • Settore dei beni culturali
     Concluso lo stage, agli allievi è stata chiesta l’elaborazione di una relazione sull’esperienza
     effettuata. I lavori sono stati valutati dai tutor scolastici.
     L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente:

17
Nome                          SEDE
                Cognome
     1 ALBANESE           ANNA           Associazione Albatros di Montebelluna

     2 BENATO             ELENA          Comunità sociale Kaleido di Altivole

     3 BONOLDI            LUCA           Cooperativa Vita e Lavoro di Montebelluna

     4 DE FAVERI          ADA            Neuropsichiatria infantile ospedale di Asolo

     5 FAVERO             GIULIA         Scuola dell’infanzia Aquilone di Montebelluna

     6 FUSER              RACHELE        Consultorio familiare di Montebelluna

     7 GALLINA            VERONICA       Casa del volontariato di Montebelluna

     8 GIULIANO           EVELIN         Scuola dell’infanzia Gobbato di Volpago del M.

                                         Mondo Piccino di Montebelluna
     9 GNESUTTA           ELISA

     10 GUIZZO            SIMONE         Ambulatorio veterinario di Vidor

     11 LEPORATTI         LEONARDO       Cardiologia ospedale di Castelfranco Veneto

                                         Scuola materna Ilde Montini di Padernello a.s.
     12 MANFREDONIA       GIADA          2012/2013

     13 MARCON            ELISABETTA     Cfp di Fonte

     14 MAZZOCATO         GIULIA         Pediatria ospedale di Castelfranco Veneto

     15 MORAO             ILENIA         Arep Villorba

     16 PERIN             DANIELA        Centro medico 0-18 di Montebelluna

     17 PETTENUZZO        VERONICA       Scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco di Falzé

     18 PICCOLO           MARGHERITA     Neuropsichiatria infantile ospedale di Asolo

     19 PIRAZZO           GREGORIO       Scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco di Falzé

     20 PIZZOLATO         TAMARA         Scuola primaria Maria Ausiliatrice di Montebelluna

     21 REGINATO          CLAUDIA        Antares di Montebelluna

18
APPROFONDIMENTI PERSONALI

Ogni studente ha realizzato, nel corso del quinto anno, un approfondimento personale di carattere
pluridisciplinare, con il quale intende aprire il colloquio d’esame.
Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca e tenuto conto
della Ordinanza Ministeriale, laddove nella conduzione del colloquio si fa esplicito riferimento
all’eventuale presentazione, da parte dei candidati, di argomenti introdotti “mediante la proposta di un testo,
di un documento, di un progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti culturali,
discutendole“, preparato durante l’anno scolastico anche con l’ausilio dei docenti della classe, il Consiglio di
Classe vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento, attraverso il quale gli
studenti hanno effettuato una ricerca comparata con strumenti diversi (libri di testo, lavoro di ricerca in
biblioteca, internet), utilizzando nel modo migliore il tempo a loro disposizione ed organizzando
l’esposizione in modo coerente e coeso, nonché con chiarezza e proprietà di linguaggio.

Agli studenti sono state richieste in forma cartacea la mappa concettuale, la bibliografia, la motivazione del
progetto e le conclusioni, lasciando ad ogni alunno la facoltà di presentare il proprio approfondimento con
gli strumenti che riterrà opportuni. Il Consiglio di Classe ha dato infine agli studenti l’indicazione di 15
minuti circa per la durata di tale presentazione.

Qui di seguito vengono elencati gli argomenti, che gli studenti intendono approfondire e presentare alla
Commissione all'inizio del colloquio.

             Cognome                     Nome                               ARGOMENTO

 1   ALBANESE                   ANNA                    Vita da gemelli

 2   BENATO                     ELENA                   Perdersi per ritrovarsi

 3   BONOLDI                    LUCA                    La devianza e la teoria della trasmissione culturale

 4   DE FAVERI                  ADA                     Gender e genere: un equivoco voluto

 5   FAVERO                     GIULIA                  Leadership: riuscire, ottenere, realizzare

 6   FUSER                      RACHELE                 Entropia: regola del disordine

 7   GALLINA                    VERONICA                Alcool: dalla miscelazione all'abuso

 8   GIULIANO                   EVELIN                  La ribellione al tiranno

 9   GNESUTTA                   ELISA                   Ai Wei Wei: l’arte come protesta
                                                        Immagini dal profondo: archetipi e rivelazioni dal
10   GUIZZO                     SIMONE
                                                        “Libro rosso” di Carl Gustav Jung
11   LEPORATTI                  LEONARDO                Cinema e divismo

12   MANFREDONIA                GIADA                   Enaiatollah e Mario: verso la speranza
                                                        Yad Vashem, un nome e un monumento che non sarà
13   MARCON                     ELISABETTA
                                                        cancellato
14   MAZZOCATO                  GIULIA                  La musica: un linguaggio per comunicare ed avadere

15   MORAO                      ILENIA                  L’infinito: il confine dell’immaginazione

16   PERIN                      DANIELA                 La mia meta: una vita su misura

19
17   PETTENUZZO                 VERONICA                 La forza dei più deboli

18   PICCOLO                    MARGHERITA               Il cane nella società e nella storia

19   PIRAZZO                    GREGORIO                 Luce e oscurità: le due facce dell'uomo
                                                         Il ruolo che gioca la resilienza nel II conflitto
20   PIZZOLATO                  TAMARA
                                                         mondiale
21   REGINATO                   CLAUDIA                  Charlie Chaplin: un uomo in bianco e nero

22

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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte due simulazioni della prima prova scritta, due simulazioni di
seconda prova per la disciplina Scienze Umane e due simulazioni di terza prova.

Prima prova scritta

Gli studenti si sono esercitati per tutto il corso del triennio nelle diverse tipologie della prima prova d’esame.
Le simulazioni della prima prova scritta hanno avuto luogo il 02/12/2015 e 03/05/2016, e sono state corrette
e valutate secondo la griglia allegata al presente documento.

Seconda prova scritta

Il 18/02/2016 e il 05/05/2016 del corrente anno scolastico è stata somministrata agli allievi una simulazione
d'esame della durata di cinque ore per la disciplina Scienze Umane. Queste prove sono state corrette
secondo la griglia allegata al presente documento.

Terza prova

Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni di terza prova, rispettivamente l’08/01/2016 e il
16/05/2016. E’ stata scelta la tipologia B perché più confacente al tipo di lavoro didattico svolto e quindi alle
capacità e competenze degli studenti; le discipline coinvolte sono state concordate tra i docenti del Consiglio
di Classe. Alla simulazione è stata assegnata una durata di tre ore. Per quanto riguarda la valutazione della
terza prova, le simulazioni sono state valutate secondo i criteri espressi nella terza parte del documento.
Le prove di simulazione vengono allegate in un dossier alla fine del presente documento, mentre il resto
della documentazione relativa agli elaborati degli allievi si trova disponibile in segreteria.

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PROGRAMMI
       SVOLTI
(Per quanto riguarda le capacità e le competenze si rimanda ai curricula stabiliti in sede di
Dipartimenti Disciplinari).

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MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
                                 INSEGNANTE: Prof. SILVANO SABBADIN

     1. Esperienze di vita, ricerca della felicità. Cos'è godere davvero la vita?
     2. Distinguere le azioni sbagliate dalla persona che sbaglia. Condannare il peccato, per salvare il
         peccatore.
     3. Pedofilia e stupro: azioni esecrabili. Perché?
     4. I sogni, la religione, la fede. Dall'educazione ricevuta da bambini, alla ricerca consapevole da adulti
     5. Vivere con gli altri, vivere per gli altri. Angoscia di perdere le persone.
     6. L'ostrica e il suo valore simbolico.
     7. Perché il ricordo dei morti? Qual è la speranza insopprimibile dell'uomo?
     8. Cosa cerca un uomo da una donna?
     9. Visione del film: Il fondamentalista riluttante.
     10. Considerazioni di Elisa e Tamara sulla felicità.
     11. Assistenza alla Simulazione di Prima Prova.
     12. Che cos'è la misericordia?
     13. Le mitologie astrali sono radicalmente differenti dalla storicità di Gesù Cristo.
     14. La religiosità umana, le sue espressioni nelle religioni e la fede nella persona storica di Gesù di
         Nazaret, creduto Dio.
     15. Dio: dov'è? Chi è? Le nostre idee e la rivelazione fatta da Gesù.
     16. La fede nella rivelazione e le idee che l'uomo si fa della divinità.
     17. L'uomo vive non solo per i meccanismi fisici, chimici e biologici, ma soprattutto per le motivazioni
         che lo animano.
     18. Esperienze di pre-morte e fede nella risurrezione, che è tutt'altra realtà.
     19. La vita è una ricchissima possibilità, oppure una triste condanna?
     20. Viviamo come se non dovessimo mai morire? Perché?
     21. Erode e Pilato diventati amici grazie a Gesù. L'amore che misteriosamente unisce tutti.
     22. Dalla noia al senso della vita: fare felice qualcuno, anche nelle modalità più semplici.
     23. L'uomo desidera raggiungere la sua origine. Cosa cerca l'uomo veramente lungo il corso della sua
         vita?
     24. Il sospiro segreto del cuore. Di cosa siamo alla ricerca nel profondo di noi stessi?

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-    Italiano
                                      MATERIA : LETTERATURA ITALIANA
                                       INSEGNANTE: ROBERTA TARALLO

     Testo in adozione: Baldi-Giusso, Il piacere dei testi, Paravia

     CONTENUTI

     DANTE
     Lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti del “Paradiso”: I, III, VI, XI, XII,
     XVII, XXXIII

     GIACOMO LEOPARDI, il vago, l’indefinito e l’arido vero.
     La vita, il pensiero, le opere
     Dalle “Lettere”: “Sono così stordito dal niente che mi circonda…”

     Dallo “Zibaldone”:
     - La teoria del piacere;

     Dai “Canti”:
         - L’infinito
         - A Silvia
         - La quiete dopo la tempesta
          - Il sabato del villaggio
          - La ginestra o il fiore del deserto (solo lettura dell’analisi del testo)

     Dalle “Operette morali”:
         - Dialogo della Natura e di un Islandese
         - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere

     L’ETA’ DEL POSITIVISMO
     La situazione politica e sociale in Italia e in Europa dalla metà dell’Ottocento all’inizio del
     Novecento.

     La Scapigliatura fra disagio e protesta

     Emilio Praga:
       - Preludio, da “Penombre”

     Igino Ugo Tarchetti
         - L’attrazione della morte, da “Fosca”

     Scrittori europei nell'età del Naturalismo

     Gustave Flaubert (Cenni): Lettura di
        - I sogni romantici di Emma (da “Madame Bovary”)

     Emile Zola (Cenni): Lettura di

          - L'alcol inonda Parigi (da “L'assommoir”)
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Fiodor Dostoievskij (Cenni): Lettura di:
        - I labirinti della coscienza: la confessione di Raskolnikov (da “Delitto e castigo”)

     Scrittori italiani nell'età del Verismo.
     GIOVANNI VERGA
     La vita, il pensiero, le opere
     Verga teorico del Verismo

     Le novelle. Lettura e analisi di:
        - Rosso Malpelo da “Vita dei campi”
        - La roba da “Novelle rusticane”

     “I Malavoglia”: presentazione dei principali nuclei concettuali
     Lettura e analisi di:
         - Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
         - Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta

     “Mastro Don Gesualdo” presentazione dei principali nuclei concettuali
     Lettura e analisi di:
         - La tensione faustiana del self-made man
         - La morte di Mastro Don Gesualdo

     IL DECADENTISMO
     La crisi delle certezze e il simbolismo
     Il modello del Simbolismo francese

     Charles Baudelaire (cenni). Lettura di:
        - L’albratros da “Les fleurs du mal”
        - Corrispondenze da “Les fleurs du mal”
       -Spleen da “Les fleurs du mal”

     GIOVANNI PASCOLI
     La vita, il pensiero, le opere

     Lettura e analisi di:
         - Una poetica decadente da “Il fanciullino”
         - Arano, Lavandare, X agosto, Temporale, da “Myricae”
         - Il gelsomino notturno da “Canti di Castelvecchio”
         - La cavallina storna da “Canti di Castelvecchio”
         - Il nazionalismo pascoliano da “La grande proletaria si è mossa”

     GABRIELE D’ANNUNZIO
     La vita, il pensiero, le opere
     Estetismo, superomismo e panismo. La costruzione di un mito di massa
     Lettura e analisi di:
         - Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli ed Elena Muti da “Il piacere”
         - Il programma politico del superuomo da “Le vergini delle rocce”
         - La sera fiesolana, La pioggia nel pineto da “Alcyone”

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LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA

     Crepuscolari e futuristi: il concetto di “avanguardia”, il ruolo del poeta

     GUIDO GOZZANO (Cenni). Lettura di:
       - Invernale (da “Colloqui”)

     FILIPPO TOMMASI MARINETTI (Cenni). Lettura di:
        - Manifesto del Futurismo

     IL PROSA DEL PRIMO NOVECENTO
     La malattia nella narrativa del primo Novecento
     La distruzione del romanzo tradizionale

     ITALO SVEVO
     La vita, il pensiero, le opere
     La figura dell’inetto

     “Senilità”: presentazione dei principali
        temi Lettura e analisi di:
        - Il ritratto dell’inetto
        - La trasfigurazione di Angiolina

     “La coscienza di Zeno”: presentazione dei principali temi e delle tecniche narrative
        Lettura e analisi di:
        - La morte del padre
        - La salute “malata” di Augusta

     LUIGI PIRANDELLO
     La vita, il pensiero, le opere
     Vitalismo, relativismo conoscitivo e umorismo

     Lettura e analisi di:
         - Un’arte che scompone il reale da “L’umorismo”

     Le novelle. Lettura e analisi di:
        - Ciaula scopre la luna da “Novelle per un anno”
        - Il treno ha fischiato da “Novelle per un anno”

     “Il fu Mattia Pascal”: presentazione dei principali nuclei concettuali
         Lettura e analisi di:
         - La costruzione della nuova identità e la sua crisi

     L’ERMETISMO

     GIUSEPPE UNGARETTI
     La vita, il pensiero, le opere

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Lettura e analisi da “L’allegria” di:
             -    Veglia
             -    I fiumi
             -    San Martino del Carso
             -    Soldati

     EUGENIO MONTALE
     La vita, il pensiero, le opere

     Lettura e analisi da “Ossi di
         seppia”:
             -    Non chiederci la parola
             -    Meriggiare pallido e assorto
             -    Spesso il male di vivere ho incontrato

                                                                        Il Docente
                                                           Prof.ssa Roberta Tarallo

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MATERIA: STORIA
                                      INSEGNANTE: ROBERTA TARALLO

     Testo in adozione: Valerio Castronuovo, MilleDuemila Un mondo al plurale 3, La nuova
     Italia, Firenze.

     CONTENUTI:

            1) DALLA BELLE ÉPOQUE ALLA GRANDE GUERRA

                        • All’alba del secolo tra euforia e inquietudini

                              -          Un nuovo ciclo economico
                                  -      Una società in movimento
                                  -      L’altra faccia della Belle Époque

                        • Uno scenario mondiale in evoluzione

                                  -       I grandi imperi in crisi
                                  -       Nuovi attori sulla scena politica internazionale

                        • L’Italia nell’età giolittiana
                                  -       Il sistema giolittiano
                                  -       L’economia italiana tra sviluppo e arretratezza
                                  -       Tra questione sociale e nazionalismo
                                  -       L’epilogo della stagione giolittiana

                        • La Grande Guerra
                                  -       Il 1914: verso il precipizio
                                  -       L’Italia dalla neutralità alla guerra
                                  -       1914 – 1916: un’immane carneficina
                                  -       Una guerra di massa
                                  -       Le svolte del 1917
                                  -       L’epilogo del conflitto
                                  -       I trattati di pace

            2) TRA LE DUE GUERRE: TOTALITARISMI CONTRO DEMOCRAZIE

                          •   I fragili equilibri del dopoguerra
                                - Economie e società all’indomani della guerra
                                - Il dopoguerra in Europa

                          •   La crisi del ’29 e l’America di Roosevelt
                                          -Gli Stati Uniti dagli “anni ruggenti” al New Deal
                                       - L’intervento dello Stato e le terapie di Keynes

                          •   Il regime fascista di Mussolini
                                             - Il difficile dopoguerra
                                         - La costruzione dello Stato fascista
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-Economia e società durante il fascismo
                              -La politica estera ambivalente di Mussolini
                                -L’antisemitismo e le leggi razziali

               •   Le dittature di Hitler e Stalin
                                -La Germania dalla crisi della
                                 Repubblica di Weimar al Terzo
                                 Reich
                                -I regimi autoritari in Europa
                                -L’URSS dalla dittatura del
                                 proletariato al regime staliniano

     3) LA SECONDA GUERRA MONDIALE

               •   Verso la catastrofe
                    - Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei
                    - La guerra civile spagnola
                    - Tra l’Asse Roma – Berlino e il Patto Anticomintern
                    - Verso il conflitto

               •   Un immane conflitto
                    - Le prime operazioni belliche
                    - L’ordine nuovo del Terzo Reich
                    - Il ripiegamento dell’Asse
                    - Le ultime fasi della guerra
                    - La scienza al servizio della guerra

               •   L’Italia spaccata in due
                    - Il neofascismo di Salò
                    - La Resistenza
                    - Le operazioni militari e la liberazione
                    - La guerra e la popolazione civile

     4) GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA

               •   Un mondo diviso in due blocchi
                   -Verso un nuovo ordine internazionale
                   -L’inizio della guerra fredda

     5) L‘ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AGLI ANNI SETTANTA

                   -Il Paese all’indomani della guerra
                   -L’avvio della stagione democratica
                   -La Costituzione
                   -Il miracolo economico
                   -Il Sessantotto e l’ “autunno caldo”

                                                                               Il Docente
                                                                        Prof.ssa Roberta Tarallo

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MATERIA: LATINO
                              INSEGNANTE: AGNESE TERESA CHIAPPARINO

Testo in adozione: A. Diotti - S. Dossi - F. Signoracci, Res et Fabula, SEI, Torino

                                                CONTENUTI

L’ETA’ DI AUGUSTO (conclusione del percorso iniziato nell’a.s. 2014-15)

ORAZIO
L'autore, l'opera, lo stile

Lettura, traduzione ed analisi di:
La favola del topo di città e del topo di campagna, Sermones, II, 6, 79 -117

Lettura, analisi, traduzione e commento di:
Nunc est bibendum, Carmina, 1,37
Tu ne quaesieris, Carmina, I,11
L’angulus, II, 6
Exegi monumentum aere perennis,Carmina, III,30

LA PRIMA ETA’ IMPERIALE: DA TIBERIO A NERONE
Profilo storico – sociale
Società e cultura
Pubblico, generi letterari e scrittori

FEDRO
L'autore, l'opera, lo stile

Lettura, traduzione ed analisi di:
Lupus et agnus (I, 1)
Vulpes et ciconiam (I, 26)
De vulpe et uva (IV,3)

LUCIO ANNEO SENECA
L'autore, l'opera, lo stile

Lettura in traduzione ed analisi di:
La clemenza si addice ai potenti (De clementia, I, 5, 2-5)
Il sapiente e la politica (De tranquillitate animi 4)
Un amaro rendiconto (De brevitate vitae, 3)
L’uomo, fragile creatura (Naturales quaestiones, VI, 2)

Lettura, analisi, traduzione e commento di:
De brevitate vitae, 1 e 3
Epistulae morales ad Lucilium 24, 20-23
Epistulae morales ad Lucilium 47,1-5;

Letture di approfondimento:
Contro il tempo che scorre
Seneca, il Cristianesimo e San Paolo

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MARCO ANNEO LUCANO
L'autore, l'opera, lo stile

IL ROMANZO DALLA GRECIA A ROMA

PETRONIO
L'autore, l'opera, lo stile
Lettura in traduzione ed analisi di:
Trimalchione si unisce al banchetto (Satyricon, 32-33, 1-4)
L’apologia di Trimalchione (Satyricon, 75, 8-11; 76)
La descrizione di Fortunata (Satyricon, 37-38)
Il funerale di Trimalchione (Satyricon, 77, 7; 78)

Lettura, analisi, traduzione e commento di:
Satyricon, 111,1-5; 111,6-13;

Letture di approfondimento:
Trimalchione è Nerone?
Originalità comica di Trimalchione
L'amore secondo Petronio

L’ETA’ IMPERIALE: DAI FLAVI AGLI ANTONINI
Profilo storico – sociale
Società e cultura
Pubblico, generi letterari e scrittori

MARCO FABIO QUINTILIANO
L'autore, l'opera, lo stile

Lettura in traduzione ed analisi di:
Tempo di gioco, tempo di studio (Institutio oratoria, I,2, 1 -8)
E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica? (Institutio oratoria I, 2, 1-8)
Inutilità delle punizioni corporali (Institutio oratoria, I, 3, 14-17)
La poesia epica (Instituti/ oratoria, X, 1, 85-88; 90)

Lettura, analisi, traduzione e commento di:
Institutio oratoria, II, 2, 1-4; II, 2, 5-8; II, 2, 9-10; 15

Letture di approfondimento:
Il ruolo educativo della famiglia e della scuola primaria: il ludi magister
Istruzione secondaria e superiore: il grammaticus e il rhetor

L’EPIGRAMMA DALLA GRECIA A ROMA

MARCO VALERIO MARZIALE
L'autore, l'opera, lo stile

Lettura, analisi, traduzione e commento di:
Epigrammata,I, 19; I,28; 1,47; V,34

DECIMO GIUNIO GIOVENALE E LA SATIRA
L'autore, l'opera, lo stile

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Lettura in traduzione ed analisi di:
Figure femminili: l’intellettuale saccente e quella che ama farsi bella (Saturae, 6, 434-473)

PUBLIO CORNELIO TACITO
L'autore, l'opera, lo stile

Lettura in traduzione ed analisi di:
Il discorso di Calcago ((Agricola, 30,1-4)
La morte di Agricola (Agricola, 42,3-4)
I comandanti e il comportamento in battaglia (Germania, 7)
La battaglia e le donne (Germania,8)
Il proemio: l’argomento e l’incorrupta fides (Historiae, I, 1)
Il proemio:  (Historiae, I, 2-3)
Gli imperatori negli Annales: Augusto (Annales, I, 9-10)
Gli imperatori negli Annales: Tiberio (Annales, VI, 50-51)
Gli imperatori negli Annales: Nerone (Annales, XVI,4; 6,1-2)
La morte di Seneca (Annales, XV, 62 -64)

Lettura, analisi, traduzione e commento di:
Germania, I; IV; XX
Annales, XV, 1-3; XV, 38, 4-7; XV, 39; 44,1-3; XV, 44, 4-5

Letture di approfondimento:
Tacito e la tradizione antimperiale
Tacito e i cristiani

     I SEGUENTI ARGOMENTI DOVREBBERO ESSERE AFFRONTATI DOPO IL 15 MAGGIO E
                        POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI:

APULEIO
L'autore, l'opera, lo stile

Lettura in traduzione ed analisi di:
Lucio si presenta (Metamorphoson libri, XI)
La magia e la beffa (Metamorphoson libri, II, 32; III, 1-10 con riassunti)
C’era una volta...: la favola di Amore e Psiche (Metamorphoson libri, IV, 28 – 35 con riassunti)

Lettura, analisi, traduzione e commento di:
Metamorphoson libri, III, 24 , 25)

La tarda età imperiale e l’espansione della civiltà cristiana

L’apologetica (cenni)

La letteratura cristiana del IV-V secolo (cenni)

I padri della Chiesa

AURELIO AGOSTINO
L'autore, l'opera, lo stile

                                                                                             L’insegnante
                                                                                  Agnese Teresa Chiapparino
31
MATERIA: FILOSOFIA
                                 INSEGNANTE: GIUSEPPE DE BORTOLI

CONOSCENZE                                                                             1)        Periodo   Ore
                                                                                   )
Lettura e analisi del testo di A. Heller, ; Lettura e analisi dell'articolo di E. Mauro "Il corpo degli
altri", tratto da la Repubblica del 03/09/2015
I. KANT
La Critica del Giudizio                                                                                     5
                                                                                            Settembre
• Giudizio determinante e giudizio riflettente
• Estetica e teleologia
• Il Bello e il sublime
Lessico: giudizi determinanti, giudizi riflettenti
Questa parte del programma è il completamento di quello dello scorso anno.
ROMANTICISMO E IDEALISMO
La revisione del kantismo – Il problema della cosa in se’
FICHTE
• La filosofia dell’Io
• La dottrina della scienza
• I tre principi dell’Io                                                                                    3
                                                                                             Ottobre
• Il carattere etico dell’idealismo fichtiano
• La destinazione sociale dell’uomo
• La  del dotto
           Lessico:idealismo; Io puro, no- Io, Io finito
SCHELLING
• L’Assoluto come unità di soggetto e oggetto
• La filosofia della natura
• L’idealismo trascendentale                                                                 Ottobre
                                                                                                            3
           Lessico: Assoluto, Intuizione estetica
La filosofia dei due autori è stata trattata prevalentemente per gli aspetti che
consentono di comprendere il passaggio dal kantismo all’idealismo
G. W. F. HEGEL
• Il Sistema e la dialettica – Reale e razionale, il vero è l’intero, la
     sostanza è soggetto
• La 
• La formazione della coscienza
• La coscienza servile e l'alienazione                                                      Ottobre /
                                                                                                           10
• La filosofia dello spirito oggettivo                                                      Novembre
• Lo Stato
• Lo spirito assoluto
Lessico: Spirito, dialettica; fenomenologia, figure;eticità;
Testi: Fenomenologia dello spirito (T 102-103-104-106);
        Lineamenti di Filosofia del diritto (T 100- 108-109)
DESTRA E SINISTRA HEGELIANA
• La distinzione tra “destra” e “sinistra” hegeliana
                                                                                            Novembre        3
L. FEUERBACH
• Antropologia e religione
K. MARX
• Il lavoro umano nella società capitalistica
• Il Capitale                                                                      Dicembre/Gennaio         8
• Il Materialismo storico
      Lessico:Rapporti di produzione; Alienazione;Modo di produzione;
      Valore d’uso, Valore di scambio; Capitale costante, Capitale
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Puoi anche leggere