LICEO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCUMENTO DI CLASSE 5 B su - la coordinatrice della classe Prof.ssa Roberta Tarallo
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LICEO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCUMENTO DI CLASSE 5^B su la coordinatrice della classe Prof.ssa Roberta Tarallo 1
INDICE ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 3 ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 5 4 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 PARTE PRIMA: DESCRIZIONE DELLA SCUOLA E DEL CONTESTO AMBIENTALE 5 PARTE SECONDA: PROGETTAZIONE DIDATTICA 6 PARTE TERZA: CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 7 PIANO ORARIO (Appendice A) 10 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO) (Appendice B) 11 CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA 12 SCRITTA (Appendice C) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (Appendice D) 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO (Appendice E) 14 GRAFICI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI 15 IN TRENTESIMI (Appendice F) PARTE QUARTA: STORIA E PROFILO DELLA CLASSE 16 PROGRAMMI SVOLTI: RELIGIONE 22 LETTERATURA ITALIANA 23 STORIA 27 LATINO 29 FILOSOFIA 32 INGLESE 35 STORIA DELL’ARTE 38 SCIENZE NATURALI 40 MATEMATICA 43 FISICA 44 SCIENZE UMANE 45 SCIENZE MOTORIE 47 2
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5^B su LICEO DELLE SCIENZE UMANE NOME COGNOME MATERIA D’INSEGNAMENTO SILVANO SABBADIN RELIGIONE ROBERTA TARALLO ITALIANO ROBERTA TARALLO STORIA LINGUA E CULTURA AGNESE CHIAPPARINO LATINA GIUSEPPE DE BORTOLI FILOSOFIA FLAMINIA FEDELE SCIENZE UMANE CINZIA SPADONI INGLESE SONIA DAL PIO MATEMATICA GIAMPIETRO D’AURIA FISICA MAURA ZANNONI SCIENZE NATURALI CLAUDIO RAGAZZI STORIA DELL’ARTE GIORGIA VEGLI SCIENZE MOTORIE 3
ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 5^B su LICEO DELLE SCIENZE UMANE Nome Cognome 1 ALBANESE ANNA 2 BENATO ELENA 3 BONOLDI LUCA 4 DE FAVERI ADA 5 FAVERO GIULIA 6 FUSER RACHELE 7 GALLINA VERONICA 8 GIULIANO EVELIN 9 GNESUTTA ELISA 10 GUIZZO SIMONE 11 LEPORATTI LEONARDO 12 MANFREDONIA GIADA 13 MARCON ELISABETTA 14 MAZZOCATO GIULIA 15 MORAO ILENIA 16 PERIN DANIELA 17 PETTENUZZO VERONICA 18 PICCOLO MARGHERITA 19 PIRAZZO GREGORIO 20 PIZZOLATO TAMARA 21 REGINATO CLAUDIA 22 23 4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2015/2016 PARTE PRIMA STORIA DELL'ISTITUTO L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell' Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica maturata in seguito all’abolizione dell’Istituto Magistrale. Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi liceali, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. Le esperienze dell’autonomia hanno trovato una valorizzazione e una prosecuzione nei tre Indirizzi della Riforma scolastica del 2010. Sulla base del DPR 89/10, Regolamento di riordino dei Licei recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64 comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito con la legge 6 agosto 2008 n. 133”, per gli studenti iscritti al primo anno dell’a.s. 2010-2011 sono attivi i seguenti Licei: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Economico Sociale. Dall’a.s. 2013-2014 è attivo anche il nuovo indirizzo Liceo Artistico - Architettura e ambiente. L’Istituto si è impegnato anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), per la preparazione della figura professionale di Webmaster, per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration, corsi su bando Regionale e FSE per Operatore socio sanitario, Orientamento per adulti. L’Istituto è accreditato presso la Regione Veneto sia per la formazione superiore che per l’orientamento. CONTESTO SOCIO ECONOMICO La scuola si colloca in un territorio con un profilo artigianale, industriale e finanziario, caratterizzato da diversi settori soggetti a cambiamenti repentini e riconversioni produttive che richiedono l’acquisizione di competenze di lettura e di analisi della realtà sempre più flessibili e complesse. Il territorio presenta inoltre una variegata proliferazione di attività legate al volontariato e alle associazioni no-profit che costituiscono un punto di riferimento per l’inserimento nel mondo dei servizi sociali e delle attività socialmente utili. L’Istituto Veronese può dunque “intercettare” la domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione necessaria. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale. BACINO DI UTENZA Il bacino di utenza è vasto e interessa studenti provenienti dai diversi Comuni della Provincia di Treviso e limitrofi. Nella sua organizzazione e negli orari la scuola tiene conto di questa circostanza. SCELTE STRATEGICHE DI FONDO “MISSION” Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui il Liceo Statale “Angela Veronese” di Montebelluna fa parte, è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana dalla Costituzione Europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Il Liceo Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza attiva. In questo contesto l’Istituto favorisce l’utilizzo degli spazi, in modo particolare la Biblioteca e le palestre, anche al di fuori dell’orario scolastico. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. L’Istituto assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Alla fine del corso di studi “i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti 5
culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.”(art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei). Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento di elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali. PARTE SECONDA PROGETTAZIONE DIDATTICA La Progettazione didattica costituisce una strategia per organizzare in modo razionale il lavoro individuale e collegiale; si svolge a livello di Collegio dei Docenti e nelle sue articolazioni composte dai Dipartimenti disciplinari e dai Consigli di Classe. Il Collegio dei docenti definisce le modalità generali e i tempi della progettazione, fornendo altresì i criteri per la valutazione sia disciplinare che relativi alla condotta. I Dipartimenti, sulla base delle Indicazioni Nazionali, in armonia con il quadro delle competenze europee e con le scelte del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto, elaborano gli obiettivi specifici di apprendimento e individuano i nuclei essenziali e gli elementi portanti delle discipline, facendo costante riferimento ai 4 assi culturali (asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) e alle 5 aree di apprendimento (metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico umanistica, scientifica, matematica e tecnologica). I curricoli elaborati dai Dipartimenti si pongono come obiettivo primario la realizzazione delle competenze chiave europee per l’apprendimento permanente. I Consigli di classe redigono una specifica progettazione adattando allo specifico contesto di ogni classe, in un’ottica interdisciplinare e pluridisciplinare, i suddetti obiettivi specifici di apprendimento e curano il coordinamento metodologico e gli interventi di recupero. FLESSIBILITÀ DIDATTICA Per valorizzare competenze e capacità il Consiglio di classe ha attivato tutte le forme di flessibilità didattica e curricolare che ha ritenuto opportune, ferme restando le disposizioni normative in materia. In particolare ha chiamato in causa “il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca”; l’utilizzo di didattiche innovative e laboratoriali, CLIL, peer tutoring, cooperative learning, classi aperte, classe capovolta, gruppi di livello. PRIMO BIENNIO Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro dell’Istruzione n. 139 del 22 agosto 2007. Tale decreto prevede, al termine del primo biennio, la certificazione delle competenze di base acquisite nei 4 assi culturali. ATTIVITÀ DI RECUPERO Le attività di recupero, che sono state svolte secondo le indicazioni dell’Ordinanza Ministeriale n. 92 del 5.11.2007, sono state programmate e attuate dal consiglio di classe sulla base dei criteri metodologici definiti dal C.D. e dalle indicazioni organizzative approvate dal C.d.I. e compatibilmente con le disponibilità economiche. Sono state attuate tra le seguenti: interventi di sostegno interventi di recupero 6
compiti di consulenza e assistenza (c.d. “ sportello” ) altre attività individuate dalla scuola con personale interno Oltre agli interventi previsti dall’O.M. ’92 nell’Istituto sono state messe in atto altre azioni che di volta in volta potevano risultare efficaci per prevenire le difficoltà di apprendimento: Interventi sulla programmazione Interventi sul gruppo classe Rinnovamento della didattica Peer tutoring Interventi con gruppi di studenti per livelli di difficoltà Interventi sulla relazione docente/studente VALUTAZIONE La valutazione del profitto e della condotta si attengono ad un sistema che possa integrare gli aspetti comportamentali con quelli didattici. Considerato che “ il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento” e che” detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa”, la valutazione è stata effettuata secondo le seguenti griglie. Parte Terza GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO La valutazione del profitto non costituisce un momento a sé stante e non verte esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate (fase della misurazione), ma fa parte di un processo pedagogico globale, delle cui procedure e criteri attuativi lo studente viene messo costantemente a conoscenza. Nella valutazione quadrimestrale e finale, ben distinte dalla misurazione, si utilizzano indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità: 1 2 3 4 5 CAPACITA’ CAPACITA’ DI COMPETENZE COMPETENZE CAPACITA’ DI NELL’ USO ACQUISIRE nella comprensione, nel trasferire i AUTONOMIA DI DELLA LINGUA CONTENUTI analisi, sintesi, paradigmi propri GIUDIZIO E DEL Informazioni, regole comparazione e delle varie discipline originalità, creatività, LINGUAGGIO e principi correlazione di in campi disciplinari elaborazione critica SPECIFICO concetti nello diversi specifico ambito disciplinare TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale 3 disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori 4 Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti 5 della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. 6 Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e 7 tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e 8 appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e 9 apprezzabile autonomia di giudizio. 7
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da 10 buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Indicatori di Art. 7, L. 30 ottobre 2008, n. 169 livello (da 6 a 10) Rispetto per Frequenta regolarmente le lezioni l'organizzazione Rispetta l'orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche scolastica Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue indicazioni e Rispetto per consegne l'attività scolastica Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario Collabora con i compagni Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed Rispetto extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi per l'altro da sé che frequenta Rispetta gli altri e le loro opinioni Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti Voto proposto Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. Prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova I criteri di valutazione della seconda prova scritta e la relativa griglia da allegare a ciascuna prova sono riportati in Appendice C e D. Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:: • Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta; • Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue; • Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; • Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova. 8
Nelle classi del Liceo Linguistico le lingue straniere devono necessariamente trovare posto nella Terza Prova. Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri: • Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice E e calcolare la media; • Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova. utilizzare le conoscenze acquisite; • capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite; • capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere: • Padronanza della lingua; • Capacità di esposizione e argomentazione; • Livello di utilizzazione delle conoscenze; • Capacità di operare collegamenti; • Originalità ed elaborazione critica. La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice F. Criteri di valutazione del colloquio Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): Il colloquio tende ad accertare: padronanza della lingua; • capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; • capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite; • capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere: Padronanza della lingua; • Capacità di esposizione e argomentazione; • Livello di utilizzazione delle conoscenze; • Capacità di operare collegamenti; • Originalità ed elaborazione critica. In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentesimi. 9
Appendice A PIANO ORARIO INDIRIZZO SCIENZE UMANE Primo Biennio Secondo Biennio Classe MATERIA quinta RELIGIONE/ATTIVITA' ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA LATINA 3 3 2 2 2 SCIENZE UMANE* 4 4 5 5 5 DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 3 3 3 3 3 STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 3 3 3 MATEMATICA** 3 3 2 2 2 FISICA 2 2 2 SCIENZE NATURALI*** 2 2 2 2 2 STORIA DELL'ARTE 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia, Sociologia ** con Informatica nel primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della terra 10
Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO) Candidato:________________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI (di ciascuna competenza) Carenze Punti (Singole competenze) rilevanti Competenza padronanza delle strutture morfosintattiche e della ☐ da 1 a 3 grammaticale loro flessibilità ☐ correttezza ortografica ☐ uso consapevole della punteggiatura in relazione al … tipo di testo Competenza lessicale- ampiezza del repertorio lessicale ☐ da 1 a 3 semantica appropriatezza semantica e coerenza specifica del ☐ registro lessicale ☐ … padronanza dei linguaggi settoriali Competenza testuale Tipologia A da 1 a 6 • comprensione del testo ☐ • saper riassumere e/o parafrasare ☐ • individuazione delle strutture stilistiche ☐ … • saper contestualizzare e proporre approfondimenti e ☐ attualizzazioni ☐ Tipologia B ☐ • comprensione dei documenti • saper ricavare informazioni in funzione di un proprio ☐ orientamento concettuale … • saper pianificare e costruire un discorso coerente e ☐ coeso • saper dare al proprio testo, mediante testo, titolo, registro linguistico e destinazione una prospettiva di ☐ interpretazione al lettore Tipologia C ☐ • conoscere i fatti ☐ • saper argomentare rispettando un ordine ☐ consequenziale e illustrando i rapporti di causa ed … effetto ☐ • saper distinguere tra fatti e interpretazioni • esprimere posizioni personali non velleitarie o ☐ sovrapposte alla concretezza storica ☐ Tipologia D • saper attenersi a esperienze reali, situandole in un orizzonte più generale … • saper pianificare e costruire un discorso coerente e coeso • saper approfondire e argomentare la propria tesi Competenza ideativa scelta di argomenti pertinenti ☐ da 1 a 3 presenza e sviluppo di un’idea di fondo ☐ ricchezza e precisione di informazioni e dati ☐ … rielaborazione delle informazioni e presenza di ☐ commenti e valutazioni personali motivate Punteggio totale (somma dei punteggi delle singole competenze: minimo 4, massimo 15) … VOTO in decimi … 11
Appendice C GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA CANDIDATO____________________________________ CLASSE 5 sez. B Indicatori Livelli Giudizio Misurazione Punteggio Conoscenze molto lacunose Gravemente e/o con gravi errori. Gli insufficiente elementi di pertinenza alla 1-2 Conoscenze traccia sono scarsi. Conoscenze parziali e/o Insufficiente completezza approssimative 3 correttezza Conoscenze pertinenti, Sufficiente ____/ 6 riferimenti teorici sostanzialmente corrette ma pertinenza alla essenziali 4 traccia Conoscenze corrette, Buono opportune e pressoché complete 5 Conoscenze ampie, corrette e Ottimo approfondite con un rispetto delle consegne rigoroso. 6 L’uso del lessico disciplinare Insufficiente non è appropriato 1 Competenze Il lessico disciplinare è Sufficiente adeguato anche se non uso del lessico sempre rigoroso. 2 ____/ 3 disciplinare Il lessico disciplinare è Buono/ Ottimo appropriato e ricco. 3 Capacità Espressione confusa ed Insufficiente elaborazione disorganica. 1 • forma Sufficiente espositiva: L’elaborato è coerente, con collegamenti semplici. 2 coerenza _____/ 3 testuale, sintesi, Buono/Ottimo argomentazione L’elaborato è ben strutturato, la sintesi risulta organica e 3 coerente. Assenza di rielaborazione Insufficiente 1 personale Modesta capacità di Sufficiente _____/3 • Elaborazio 2 ne rielaborazione personale personale Buone capacità di Buono 3 rielaborazione personale PUNTEGGIO TOTALE _____/ 15 12
Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA NOME ALUNNO: …………………………………… CLASSE: ………… DISCIPLINA: ………………………………………… CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole) - gravemente insufficiente 4-7 - insufficienti 8-9 - sufficienti 10-11 - buono 12-13 - ottimo 14-15 COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo – rielaborazione – sintesi - esecuzione di procedure) - gravemente insufficiente 4-7 - insufficiente 8-9 - sufficiente 10-11 - buono 12-13 - ottimo 14-15 USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici): - gravemente insufficiente 4-7 - insufficiente 8-9 - sufficiente 10-11 - buono 12-13 - ottimo 14-15 ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti interdisciplinari, citazioni in lingue straniere. PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO: /15 Nel caso in cui sia presente matematica tra le materie della terza prova scritta, vista la peculiarità della disciplina, potranno venire attribuiti pesi diversi alle voci Conoscenza, Competenze e Uso della Lingua nel calcolo del punteggio finale attribuito, a seconda del tipo di quesito assegnato. 13
Appendice E Griglia di valutazione per il COLLOQUIO CRITERI GIUDIZIO PUNTEGGIO gravemente insufficiente 1–4 Capacità di esposizione da insufficiente a quasi sufficiente 5–9 linguistica e di argomentazione da sufficiente a buono 10 – 13 Ottimo 14 – 15 gravemente insufficiente 1–4 Capacità di utilizzare le da insufficiente a quasi sufficiente 5–9 conoscenze da sufficiente a buono 10 – 13 Ottimo 14 – 15 gravemente insufficiente 1–4 Capacità di operare da insufficiente a quasi sufficiente 5–9 collegamenti da sufficiente a buono 10 – 13 Ottimo 14 – 15 gravemente insufficiente 1–4 Originalità e rielaborazione da insufficiente a quasi sufficiente 5–9 critica da sufficiente a buono 10 – 13 Ottimo 14 – 15 TOT ………..………..……. La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio della prova 14
Appendice F GRAFICI GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y) 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 15
PARTE QUARTA Storia e profilo della classe Questo gruppo classe ha iniziato il suo percorso formativo in questo istituto nell'anno scolastico 2011/2012. La I B era composta da 29 unità, nell’a.s. 2012/2013 la II B da 21 allievi in quanto alcuni non furono ammessi, altri si trasferirono presso diversa scuola, un’alunna si aggiunse proveniente dallo stesso istituto ed uno dal liceo scientifico Giorgio Dal Piaz di Feltre. All’inizio del triennio, nell’anno scolastico 2013/2014, nella classe III B furono inseriti 3 alunni, di cui una dallo stesso istituto e 2 provenienti rispettivamente dal liceo classico di Feltre e dal liceo classico di Montebelluna. Tuttavia a Giugno 2 allievi furono respinti cosicché gli elementi si ridussero a 22. In quarta la classe si componeva di 22 unità. In quinta, infine, un’allieva si è trasferita dal 19 Ottobre in V A nello stesso istituto mentre è stata inserita un’alunna che aveva interrotto gli studi precedentemente, sempre presso l’Istituto Angela Veronese. Dal 15/03/16 non è presente un allievo in seguito alla sua domanda di sostenere l’esame in qualità di privatista. Di conseguenza nel corrente anno scolastico gli alunni iscritti sono 21. Per ciò che concerne il corpo docente, gli insegnanti di Italiano, Storia, Inglese, Scienze Naturali, Latino, Matematica e Religione seguono la classe dal primo anno; di Filosofia e Scienze Umane dal terzo, di Scienze Motorie dal quarto, di Storia dell’Arte e di Fisica sono cambiati in quinta. All’inizio del Triennio la classe non risultava molto omogenea sia in merito all’approccio relazionale e alla sfera comunicativa, sia ai livelli di preparazione di base e alle metodiche adottate. Pertanto il Consiglio di classe si è molto adoperato, attraverso una costante sollecitazione al dialogo e al confronto, affinché si creasse all’interno del gruppo classe stabilità ed equilibrio. Successivamente gli allievi hanno in genere sviluppato corretti stili di socializzazione, dimostrando, anche se con qualche difficoltà, disponibilità al civile confronto tra coetanei e relazionandosi con i docenti in modo corretto e collaborativo. Tuttavia, si sono registrati diversi gradi di interesse e di impegno sia nelle attività svolte in classe, sia in quelle assegnate a casa, come dimostrano la diversa assiduità della frequenza e un ineguale livello nel possesso dei prerequisiti. A ciò si aggiunge una certa fragilità emotiva che ha condizionato la qualità degli apprendimenti e i risultati. Tali situazioni hanno determinato, anche nell’ultimo anno, una certa eterogeneità sotto il profilo cognitivo, con con3eguenti differenziazioni nel raggiungimento degli obiettivi, che nella maggioranza dei casi risultano comunque globalmente conseguiti. Alcuni allievi, infatti, hanno dimostrato una costante crescita culturale grazie ad un metodo di studio efficace e produttivo, cui corrisponde la piena e sicura acquisizione di conoscenze, competenze e capacità e l’autonoma rielaborazione dei contenuti studiati. Altri alunni sono pervenuti ad un’adeguata qualità nelle prestazioni disciplinari raggiungendo gli obiettivi prefissati in modo sostanzialmente positivo. In altri casi, invece, si evidenzia una preparazione caratterizzata da conoscenze lacunose, espresse con un’esposizione semplice e con un uso non sempre appropriato dei linguaggi settoriali, dovuti al mancato abbandono di un metodo di studio mnemonico e poco rielaborativo. Attività para ed extra-scolastiche Si riportano di seguito le attività extrascolastiche svolte dalla classe lungo l’arco del percorso liceale: A.S. CLASSE ATTIVITA’ • Sicurezza stradale (un incontro con esperti dell’associazione italiana 2011/2012 IB “Vittime della Strada”) • Educazione alimentare (un incontro con una dietista dell’ULSS) • Visita didattica al museo di Bolzano • Visita agli scavi di età romana a Feltre • Visita didattica a Molina di Ledro (TN) • Progetto “Conoscenza delle istituzioni democratiche”: visita al Comune di Montebelluna e incontro col vicesegretario di Caerano San Marco • Incontro di sensibilizzazione sui rischi della strada • Incontro sul riciclaggio dei rifiuti 16
• Progetto di Educazione alla salute: fumo e alcool 2012/2013 II B • Giornata dell’atletica • Corsa campestre • Visita didattica al castello di Arco (TN) • Visita didattica a Ravenna • Viaggio d’istruzione in Sicilia 2013/2014 III B • Progetto di Educazione alimentare • Progetto di Educazione di salute: attività di educazione all’affettività e alla sessualità • Corsa campestre • Visita didattica a Sirmione • Progetto “STAGE” 2014/2015 IV B • Corsa campestre • Progetto “Relazionarsi con il diverso”: incontro con i detenuti del carcere “Due Palazzi” di Padova • Progetto “Dalla ricerca in biblioteca al libro antico” • Progetto di Educazione alla salute: incontro per la donazione del sangue e lezione di primo soccorso • Torneo di pallacanestro • Visita guidata a Jesolo per la mostra sul corpo umano • Spettacolo sul Ruanda • Conferenza a Pieve di Soligo sulle malattie mentali • Visita guidata a Ferrara • Viaggio di istruzione a Monaco di Baviera 2015/2016 VB • Visita al carcere “Due Palazzi” di Padova • Conferenza sulla donazione di organi nell’ambito del progetto di Educazione alla salute • Partecipazione al Job Orienta a Verona • Incontro con il reporter in Siria Ivan Compasso • Incontro con il curatore delle lettere di Aldo Moro, Michele Di Sivo • Incontro con Samuel Artale (Giornata della Memoria) • Teatro Embassy (Treviso): Rosso Malpelo • Uscita didattica alla Gipsoteca di Possagno • Visione film in lingua inglese “The bridge of spies” Lo stage La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante dell’offerta formativa dell’Istituto “A. Veronese” e costituisce una rilevante opportunità per il processo di maturazione dei ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni: formativa, culturale, orientativa e professionalizzante. Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del “Progetto stage per il Liceo delle Scienze Umane” che prevede 90 ore di lavoro. Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del quarto anno dal 12 gennaio al 31 gennaio 2015, con tre settimane di sospensione dell’attività didattica. Le aree d'intervento sono state: • Settore scolastico • Settore della progettazione e dei servizi alla persona • Settore dei beni culturali Concluso lo stage, agli allievi è stata chiesta l’elaborazione di una relazione sull’esperienza effettuata. I lavori sono stati valutati dai tutor scolastici. L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente: 17
Nome SEDE Cognome 1 ALBANESE ANNA Associazione Albatros di Montebelluna 2 BENATO ELENA Comunità sociale Kaleido di Altivole 3 BONOLDI LUCA Cooperativa Vita e Lavoro di Montebelluna 4 DE FAVERI ADA Neuropsichiatria infantile ospedale di Asolo 5 FAVERO GIULIA Scuola dell’infanzia Aquilone di Montebelluna 6 FUSER RACHELE Consultorio familiare di Montebelluna 7 GALLINA VERONICA Casa del volontariato di Montebelluna 8 GIULIANO EVELIN Scuola dell’infanzia Gobbato di Volpago del M. Mondo Piccino di Montebelluna 9 GNESUTTA ELISA 10 GUIZZO SIMONE Ambulatorio veterinario di Vidor 11 LEPORATTI LEONARDO Cardiologia ospedale di Castelfranco Veneto Scuola materna Ilde Montini di Padernello a.s. 12 MANFREDONIA GIADA 2012/2013 13 MARCON ELISABETTA Cfp di Fonte 14 MAZZOCATO GIULIA Pediatria ospedale di Castelfranco Veneto 15 MORAO ILENIA Arep Villorba 16 PERIN DANIELA Centro medico 0-18 di Montebelluna 17 PETTENUZZO VERONICA Scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco di Falzé 18 PICCOLO MARGHERITA Neuropsichiatria infantile ospedale di Asolo 19 PIRAZZO GREGORIO Scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco di Falzé 20 PIZZOLATO TAMARA Scuola primaria Maria Ausiliatrice di Montebelluna 21 REGINATO CLAUDIA Antares di Montebelluna 18
APPROFONDIMENTI PERSONALI Ogni studente ha realizzato, nel corso del quinto anno, un approfondimento personale di carattere pluridisciplinare, con il quale intende aprire il colloquio d’esame. Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca e tenuto conto della Ordinanza Ministeriale, laddove nella conduzione del colloquio si fa esplicito riferimento all’eventuale presentazione, da parte dei candidati, di argomenti introdotti “mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole“, preparato durante l’anno scolastico anche con l’ausilio dei docenti della classe, il Consiglio di Classe vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento, attraverso il quale gli studenti hanno effettuato una ricerca comparata con strumenti diversi (libri di testo, lavoro di ricerca in biblioteca, internet), utilizzando nel modo migliore il tempo a loro disposizione ed organizzando l’esposizione in modo coerente e coeso, nonché con chiarezza e proprietà di linguaggio. Agli studenti sono state richieste in forma cartacea la mappa concettuale, la bibliografia, la motivazione del progetto e le conclusioni, lasciando ad ogni alunno la facoltà di presentare il proprio approfondimento con gli strumenti che riterrà opportuni. Il Consiglio di Classe ha dato infine agli studenti l’indicazione di 15 minuti circa per la durata di tale presentazione. Qui di seguito vengono elencati gli argomenti, che gli studenti intendono approfondire e presentare alla Commissione all'inizio del colloquio. Cognome Nome ARGOMENTO 1 ALBANESE ANNA Vita da gemelli 2 BENATO ELENA Perdersi per ritrovarsi 3 BONOLDI LUCA La devianza e la teoria della trasmissione culturale 4 DE FAVERI ADA Gender e genere: un equivoco voluto 5 FAVERO GIULIA Leadership: riuscire, ottenere, realizzare 6 FUSER RACHELE Entropia: regola del disordine 7 GALLINA VERONICA Alcool: dalla miscelazione all'abuso 8 GIULIANO EVELIN La ribellione al tiranno 9 GNESUTTA ELISA Ai Wei Wei: l’arte come protesta Immagini dal profondo: archetipi e rivelazioni dal 10 GUIZZO SIMONE “Libro rosso” di Carl Gustav Jung 11 LEPORATTI LEONARDO Cinema e divismo 12 MANFREDONIA GIADA Enaiatollah e Mario: verso la speranza Yad Vashem, un nome e un monumento che non sarà 13 MARCON ELISABETTA cancellato 14 MAZZOCATO GIULIA La musica: un linguaggio per comunicare ed avadere 15 MORAO ILENIA L’infinito: il confine dell’immaginazione 16 PERIN DANIELA La mia meta: una vita su misura 19
17 PETTENUZZO VERONICA La forza dei più deboli 18 PICCOLO MARGHERITA Il cane nella società e nella storia 19 PIRAZZO GREGORIO Luce e oscurità: le due facce dell'uomo Il ruolo che gioca la resilienza nel II conflitto 20 PIZZOLATO TAMARA mondiale 21 REGINATO CLAUDIA Charlie Chaplin: un uomo in bianco e nero 22 23 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte due simulazioni della prima prova scritta, due simulazioni di seconda prova per la disciplina Scienze Umane e due simulazioni di terza prova. Prima prova scritta Gli studenti si sono esercitati per tutto il corso del triennio nelle diverse tipologie della prima prova d’esame. Le simulazioni della prima prova scritta hanno avuto luogo il 02/12/2015 e 03/05/2016, e sono state corrette e valutate secondo la griglia allegata al presente documento. Seconda prova scritta Il 18/02/2016 e il 05/05/2016 del corrente anno scolastico è stata somministrata agli allievi una simulazione d'esame della durata di cinque ore per la disciplina Scienze Umane. Queste prove sono state corrette secondo la griglia allegata al presente documento. Terza prova Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni di terza prova, rispettivamente l’08/01/2016 e il 16/05/2016. E’ stata scelta la tipologia B perché più confacente al tipo di lavoro didattico svolto e quindi alle capacità e competenze degli studenti; le discipline coinvolte sono state concordate tra i docenti del Consiglio di Classe. Alla simulazione è stata assegnata una durata di tre ore. Per quanto riguarda la valutazione della terza prova, le simulazioni sono state valutate secondo i criteri espressi nella terza parte del documento. Le prove di simulazione vengono allegate in un dossier alla fine del presente documento, mentre il resto della documentazione relativa agli elaborati degli allievi si trova disponibile in segreteria. 20
PROGRAMMI SVOLTI (Per quanto riguarda le capacità e le competenze si rimanda ai curricula stabiliti in sede di Dipartimenti Disciplinari). 21
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTE: Prof. SILVANO SABBADIN 1. Esperienze di vita, ricerca della felicità. Cos'è godere davvero la vita? 2. Distinguere le azioni sbagliate dalla persona che sbaglia. Condannare il peccato, per salvare il peccatore. 3. Pedofilia e stupro: azioni esecrabili. Perché? 4. I sogni, la religione, la fede. Dall'educazione ricevuta da bambini, alla ricerca consapevole da adulti 5. Vivere con gli altri, vivere per gli altri. Angoscia di perdere le persone. 6. L'ostrica e il suo valore simbolico. 7. Perché il ricordo dei morti? Qual è la speranza insopprimibile dell'uomo? 8. Cosa cerca un uomo da una donna? 9. Visione del film: Il fondamentalista riluttante. 10. Considerazioni di Elisa e Tamara sulla felicità. 11. Assistenza alla Simulazione di Prima Prova. 12. Che cos'è la misericordia? 13. Le mitologie astrali sono radicalmente differenti dalla storicità di Gesù Cristo. 14. La religiosità umana, le sue espressioni nelle religioni e la fede nella persona storica di Gesù di Nazaret, creduto Dio. 15. Dio: dov'è? Chi è? Le nostre idee e la rivelazione fatta da Gesù. 16. La fede nella rivelazione e le idee che l'uomo si fa della divinità. 17. L'uomo vive non solo per i meccanismi fisici, chimici e biologici, ma soprattutto per le motivazioni che lo animano. 18. Esperienze di pre-morte e fede nella risurrezione, che è tutt'altra realtà. 19. La vita è una ricchissima possibilità, oppure una triste condanna? 20. Viviamo come se non dovessimo mai morire? Perché? 21. Erode e Pilato diventati amici grazie a Gesù. L'amore che misteriosamente unisce tutti. 22. Dalla noia al senso della vita: fare felice qualcuno, anche nelle modalità più semplici. 23. L'uomo desidera raggiungere la sua origine. Cosa cerca l'uomo veramente lungo il corso della sua vita? 24. Il sospiro segreto del cuore. Di cosa siamo alla ricerca nel profondo di noi stessi? 22
- Italiano MATERIA : LETTERATURA ITALIANA INSEGNANTE: ROBERTA TARALLO Testo in adozione: Baldi-Giusso, Il piacere dei testi, Paravia CONTENUTI DANTE Lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti del “Paradiso”: I, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII GIACOMO LEOPARDI, il vago, l’indefinito e l’arido vero. La vita, il pensiero, le opere Dalle “Lettere”: “Sono così stordito dal niente che mi circonda…” Dallo “Zibaldone”: - La teoria del piacere; Dai “Canti”: - L’infinito - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - La ginestra o il fiore del deserto (solo lettura dell’analisi del testo) Dalle “Operette morali”: - Dialogo della Natura e di un Islandese - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere L’ETA’ DEL POSITIVISMO La situazione politica e sociale in Italia e in Europa dalla metà dell’Ottocento all’inizio del Novecento. La Scapigliatura fra disagio e protesta Emilio Praga: - Preludio, da “Penombre” Igino Ugo Tarchetti - L’attrazione della morte, da “Fosca” Scrittori europei nell'età del Naturalismo Gustave Flaubert (Cenni): Lettura di - I sogni romantici di Emma (da “Madame Bovary”) Emile Zola (Cenni): Lettura di - L'alcol inonda Parigi (da “L'assommoir”) 23
Fiodor Dostoievskij (Cenni): Lettura di: - I labirinti della coscienza: la confessione di Raskolnikov (da “Delitto e castigo”) Scrittori italiani nell'età del Verismo. GIOVANNI VERGA La vita, il pensiero, le opere Verga teorico del Verismo Le novelle. Lettura e analisi di: - Rosso Malpelo da “Vita dei campi” - La roba da “Novelle rusticane” “I Malavoglia”: presentazione dei principali nuclei concettuali Lettura e analisi di: - Il mondo arcaico e l’irruzione della storia - Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta “Mastro Don Gesualdo” presentazione dei principali nuclei concettuali Lettura e analisi di: - La tensione faustiana del self-made man - La morte di Mastro Don Gesualdo IL DECADENTISMO La crisi delle certezze e il simbolismo Il modello del Simbolismo francese Charles Baudelaire (cenni). Lettura di: - L’albratros da “Les fleurs du mal” - Corrispondenze da “Les fleurs du mal” -Spleen da “Les fleurs du mal” GIOVANNI PASCOLI La vita, il pensiero, le opere Lettura e analisi di: - Una poetica decadente da “Il fanciullino” - Arano, Lavandare, X agosto, Temporale, da “Myricae” - Il gelsomino notturno da “Canti di Castelvecchio” - La cavallina storna da “Canti di Castelvecchio” - Il nazionalismo pascoliano da “La grande proletaria si è mossa” GABRIELE D’ANNUNZIO La vita, il pensiero, le opere Estetismo, superomismo e panismo. La costruzione di un mito di massa Lettura e analisi di: - Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli ed Elena Muti da “Il piacere” - Il programma politico del superuomo da “Le vergini delle rocce” - La sera fiesolana, La pioggia nel pineto da “Alcyone” 24
LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA Crepuscolari e futuristi: il concetto di “avanguardia”, il ruolo del poeta GUIDO GOZZANO (Cenni). Lettura di: - Invernale (da “Colloqui”) FILIPPO TOMMASI MARINETTI (Cenni). Lettura di: - Manifesto del Futurismo IL PROSA DEL PRIMO NOVECENTO La malattia nella narrativa del primo Novecento La distruzione del romanzo tradizionale ITALO SVEVO La vita, il pensiero, le opere La figura dell’inetto “Senilità”: presentazione dei principali temi Lettura e analisi di: - Il ritratto dell’inetto - La trasfigurazione di Angiolina “La coscienza di Zeno”: presentazione dei principali temi e delle tecniche narrative Lettura e analisi di: - La morte del padre - La salute “malata” di Augusta LUIGI PIRANDELLO La vita, il pensiero, le opere Vitalismo, relativismo conoscitivo e umorismo Lettura e analisi di: - Un’arte che scompone il reale da “L’umorismo” Le novelle. Lettura e analisi di: - Ciaula scopre la luna da “Novelle per un anno” - Il treno ha fischiato da “Novelle per un anno” “Il fu Mattia Pascal”: presentazione dei principali nuclei concettuali Lettura e analisi di: - La costruzione della nuova identità e la sua crisi L’ERMETISMO GIUSEPPE UNGARETTI La vita, il pensiero, le opere 25
Lettura e analisi da “L’allegria” di: - Veglia - I fiumi - San Martino del Carso - Soldati EUGENIO MONTALE La vita, il pensiero, le opere Lettura e analisi da “Ossi di seppia”: - Non chiederci la parola - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato Il Docente Prof.ssa Roberta Tarallo 26
MATERIA: STORIA INSEGNANTE: ROBERTA TARALLO Testo in adozione: Valerio Castronuovo, MilleDuemila Un mondo al plurale 3, La nuova Italia, Firenze. CONTENUTI: 1) DALLA BELLE ÉPOQUE ALLA GRANDE GUERRA • All’alba del secolo tra euforia e inquietudini - Un nuovo ciclo economico - Una società in movimento - L’altra faccia della Belle Époque • Uno scenario mondiale in evoluzione - I grandi imperi in crisi - Nuovi attori sulla scena politica internazionale • L’Italia nell’età giolittiana - Il sistema giolittiano - L’economia italiana tra sviluppo e arretratezza - Tra questione sociale e nazionalismo - L’epilogo della stagione giolittiana • La Grande Guerra - Il 1914: verso il precipizio - L’Italia dalla neutralità alla guerra - 1914 – 1916: un’immane carneficina - Una guerra di massa - Le svolte del 1917 - L’epilogo del conflitto - I trattati di pace 2) TRA LE DUE GUERRE: TOTALITARISMI CONTRO DEMOCRAZIE • I fragili equilibri del dopoguerra - Economie e società all’indomani della guerra - Il dopoguerra in Europa • La crisi del ’29 e l’America di Roosevelt -Gli Stati Uniti dagli “anni ruggenti” al New Deal - L’intervento dello Stato e le terapie di Keynes • Il regime fascista di Mussolini - Il difficile dopoguerra - La costruzione dello Stato fascista 27
-Economia e società durante il fascismo -La politica estera ambivalente di Mussolini -L’antisemitismo e le leggi razziali • Le dittature di Hitler e Stalin -La Germania dalla crisi della Repubblica di Weimar al Terzo Reich -I regimi autoritari in Europa -L’URSS dalla dittatura del proletariato al regime staliniano 3) LA SECONDA GUERRA MONDIALE • Verso la catastrofe - Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei - La guerra civile spagnola - Tra l’Asse Roma – Berlino e il Patto Anticomintern - Verso il conflitto • Un immane conflitto - Le prime operazioni belliche - L’ordine nuovo del Terzo Reich - Il ripiegamento dell’Asse - Le ultime fasi della guerra - La scienza al servizio della guerra • L’Italia spaccata in due - Il neofascismo di Salò - La Resistenza - Le operazioni militari e la liberazione - La guerra e la popolazione civile 4) GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA • Un mondo diviso in due blocchi -Verso un nuovo ordine internazionale -L’inizio della guerra fredda 5) L‘ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AGLI ANNI SETTANTA -Il Paese all’indomani della guerra -L’avvio della stagione democratica -La Costituzione -Il miracolo economico -Il Sessantotto e l’ “autunno caldo” Il Docente Prof.ssa Roberta Tarallo 28
MATERIA: LATINO INSEGNANTE: AGNESE TERESA CHIAPPARINO Testo in adozione: A. Diotti - S. Dossi - F. Signoracci, Res et Fabula, SEI, Torino CONTENUTI L’ETA’ DI AUGUSTO (conclusione del percorso iniziato nell’a.s. 2014-15) ORAZIO L'autore, l'opera, lo stile Lettura, traduzione ed analisi di: La favola del topo di città e del topo di campagna, Sermones, II, 6, 79 -117 Lettura, analisi, traduzione e commento di: Nunc est bibendum, Carmina, 1,37 Tu ne quaesieris, Carmina, I,11 L’angulus, II, 6 Exegi monumentum aere perennis,Carmina, III,30 LA PRIMA ETA’ IMPERIALE: DA TIBERIO A NERONE Profilo storico – sociale Società e cultura Pubblico, generi letterari e scrittori FEDRO L'autore, l'opera, lo stile Lettura, traduzione ed analisi di: Lupus et agnus (I, 1) Vulpes et ciconiam (I, 26) De vulpe et uva (IV,3) LUCIO ANNEO SENECA L'autore, l'opera, lo stile Lettura in traduzione ed analisi di: La clemenza si addice ai potenti (De clementia, I, 5, 2-5) Il sapiente e la politica (De tranquillitate animi 4) Un amaro rendiconto (De brevitate vitae, 3) L’uomo, fragile creatura (Naturales quaestiones, VI, 2) Lettura, analisi, traduzione e commento di: De brevitate vitae, 1 e 3 Epistulae morales ad Lucilium 24, 20-23 Epistulae morales ad Lucilium 47,1-5; Letture di approfondimento: Contro il tempo che scorre Seneca, il Cristianesimo e San Paolo 29
MARCO ANNEO LUCANO L'autore, l'opera, lo stile IL ROMANZO DALLA GRECIA A ROMA PETRONIO L'autore, l'opera, lo stile Lettura in traduzione ed analisi di: Trimalchione si unisce al banchetto (Satyricon, 32-33, 1-4) L’apologia di Trimalchione (Satyricon, 75, 8-11; 76) La descrizione di Fortunata (Satyricon, 37-38) Il funerale di Trimalchione (Satyricon, 77, 7; 78) Lettura, analisi, traduzione e commento di: Satyricon, 111,1-5; 111,6-13; Letture di approfondimento: Trimalchione è Nerone? Originalità comica di Trimalchione L'amore secondo Petronio L’ETA’ IMPERIALE: DAI FLAVI AGLI ANTONINI Profilo storico – sociale Società e cultura Pubblico, generi letterari e scrittori MARCO FABIO QUINTILIANO L'autore, l'opera, lo stile Lettura in traduzione ed analisi di: Tempo di gioco, tempo di studio (Institutio oratoria, I,2, 1 -8) E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica? (Institutio oratoria I, 2, 1-8) Inutilità delle punizioni corporali (Institutio oratoria, I, 3, 14-17) La poesia epica (Instituti/ oratoria, X, 1, 85-88; 90) Lettura, analisi, traduzione e commento di: Institutio oratoria, II, 2, 1-4; II, 2, 5-8; II, 2, 9-10; 15 Letture di approfondimento: Il ruolo educativo della famiglia e della scuola primaria: il ludi magister Istruzione secondaria e superiore: il grammaticus e il rhetor L’EPIGRAMMA DALLA GRECIA A ROMA MARCO VALERIO MARZIALE L'autore, l'opera, lo stile Lettura, analisi, traduzione e commento di: Epigrammata,I, 19; I,28; 1,47; V,34 DECIMO GIUNIO GIOVENALE E LA SATIRA L'autore, l'opera, lo stile 30
Lettura in traduzione ed analisi di: Figure femminili: l’intellettuale saccente e quella che ama farsi bella (Saturae, 6, 434-473) PUBLIO CORNELIO TACITO L'autore, l'opera, lo stile Lettura in traduzione ed analisi di: Il discorso di Calcago ((Agricola, 30,1-4) La morte di Agricola (Agricola, 42,3-4) I comandanti e il comportamento in battaglia (Germania, 7) La battaglia e le donne (Germania,8) Il proemio: l’argomento e l’incorrupta fides (Historiae, I, 1) Il proemio: (Historiae, I, 2-3) Gli imperatori negli Annales: Augusto (Annales, I, 9-10) Gli imperatori negli Annales: Tiberio (Annales, VI, 50-51) Gli imperatori negli Annales: Nerone (Annales, XVI,4; 6,1-2) La morte di Seneca (Annales, XV, 62 -64) Lettura, analisi, traduzione e commento di: Germania, I; IV; XX Annales, XV, 1-3; XV, 38, 4-7; XV, 39; 44,1-3; XV, 44, 4-5 Letture di approfondimento: Tacito e la tradizione antimperiale Tacito e i cristiani I SEGUENTI ARGOMENTI DOVREBBERO ESSERE AFFRONTATI DOPO IL 15 MAGGIO E POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI: APULEIO L'autore, l'opera, lo stile Lettura in traduzione ed analisi di: Lucio si presenta (Metamorphoson libri, XI) La magia e la beffa (Metamorphoson libri, II, 32; III, 1-10 con riassunti) C’era una volta...: la favola di Amore e Psiche (Metamorphoson libri, IV, 28 – 35 con riassunti) Lettura, analisi, traduzione e commento di: Metamorphoson libri, III, 24 , 25) La tarda età imperiale e l’espansione della civiltà cristiana L’apologetica (cenni) La letteratura cristiana del IV-V secolo (cenni) I padri della Chiesa AURELIO AGOSTINO L'autore, l'opera, lo stile L’insegnante Agnese Teresa Chiapparino 31
MATERIA: FILOSOFIA INSEGNANTE: GIUSEPPE DE BORTOLI CONOSCENZE 1) Periodo Ore ) Lettura e analisi del testo di A. Heller, ; Lettura e analisi dell'articolo di E. Mauro "Il corpo degli altri", tratto da la Repubblica del 03/09/2015 I. KANT La Critica del Giudizio 5 Settembre • Giudizio determinante e giudizio riflettente • Estetica e teleologia • Il Bello e il sublime Lessico: giudizi determinanti, giudizi riflettenti Questa parte del programma è il completamento di quello dello scorso anno. ROMANTICISMO E IDEALISMO La revisione del kantismo – Il problema della cosa in se’ FICHTE • La filosofia dell’Io • La dottrina della scienza • I tre principi dell’Io 3 Ottobre • Il carattere etico dell’idealismo fichtiano • La destinazione sociale dell’uomo • La del dotto Lessico:idealismo; Io puro, no- Io, Io finito SCHELLING • L’Assoluto come unità di soggetto e oggetto • La filosofia della natura • L’idealismo trascendentale Ottobre 3 Lessico: Assoluto, Intuizione estetica La filosofia dei due autori è stata trattata prevalentemente per gli aspetti che consentono di comprendere il passaggio dal kantismo all’idealismo G. W. F. HEGEL • Il Sistema e la dialettica – Reale e razionale, il vero è l’intero, la sostanza è soggetto • La • La formazione della coscienza • La coscienza servile e l'alienazione Ottobre / 10 • La filosofia dello spirito oggettivo Novembre • Lo Stato • Lo spirito assoluto Lessico: Spirito, dialettica; fenomenologia, figure;eticità; Testi: Fenomenologia dello spirito (T 102-103-104-106); Lineamenti di Filosofia del diritto (T 100- 108-109) DESTRA E SINISTRA HEGELIANA • La distinzione tra “destra” e “sinistra” hegeliana Novembre 3 L. FEUERBACH • Antropologia e religione K. MARX • Il lavoro umano nella società capitalistica • Il Capitale Dicembre/Gennaio 8 • Il Materialismo storico Lessico:Rapporti di produzione; Alienazione;Modo di produzione; Valore d’uso, Valore di scambio; Capitale costante, Capitale 32
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