Bollettino parrocchiale della Collina d'Oro - 39 Inverno - Sant'Abbondio

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Bollettino parrocchiale della Collina d'Oro - 39 Inverno - Sant'Abbondio
39   Inverno
     2020/2021
                 Bollettino parrocchiale
                 della Collina d’Oro
                 St. Abbondio, Gentilino e Montagnola; S. Tommaso, Agra
Bollettino parrocchiale della Collina d'Oro - 39 Inverno - Sant'Abbondio
www.stabbondio.ch

    Ss. Messe festive
    Sabato              ore 17.30 chiesa di S. Tommaso (Agra)
    Domenica            ore 8.00 / 10.00 chiesa di St. Abbondio (Gentilino)
                        Feste, calendario settimanale, eccezioni, varia:
                        agli albi parrocchiali, sul sito internet e su
                        www.parrocchia-collinadoro.ch

    Confessioni         ~ 30 minuti prima di ogni S. Messa.
                        Negli altri momenti accordandosi con il parroco.
    Battesimi           Sabato o domenica nelle chiese parrocchiali.
                        Annunciarsi alcune settimane prima.
    Matrimoni           Annunciarsi al parroco al più tardi 6 mesi prima.
    Malati e anziani    Per ricevere l’Unzione degli infermi, la Comunione
                        o una visita, annunciarsi (o segnalare) la prima
                        volta al parroco.

OFFERTE

Consiglio parrocchiale
di St. Abbondio
Casella postale 339
6925 Gentilino
ccp 69-9222-0
IBAN CH47 0900 0000 6900 9222 0

Consiglio parrocchiale
di S. Tommaso
6927 Agra
ccp 69-5941-4
IBAN CH05 0900 0000 6900 5941 4             Redazione
                                            parroco
Confraternita del S. Rosario                don Matteo Pontinelli
in St. Abbondio                             Via St. Abbondio 75
6926 Montagnola                             6925 Gentilino
ccp 65-212849-9                             Tel. 091 994 61 19
IBAN CH77 0900 0000 6521 2849 9             parroco@stabbondio.ch

Colonia parrocchiale
«la Madonnina» Gentilino (Altanca)
ccp 69-9848-2                               in copertina:
IBAN CH44 0900 0000 6900 9848 2             “Barca”
www.lamadonnina.ch                          © foto di Loretta Sartorio,
info@lamadonnina.ch                         Collina d’Oro

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Lettera del parroco

Anche il periodo che stiamo vivendo può           della vita che la fa
comunque essere un tempo “bello”. Le              sembrare solo una
parole di San Giovanni all’inizio del suo         serie di problemi
Vangelo (termine che in greco signifi-            più grandi di noi.
ca proprio bella/buona notizia): “Veniva          “Diventare figli di
nel mondo la luce vera, quella che illu-          Dio” non è la pre-
mina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il          sunzione di chi si
mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il        sente meglio degli
mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua          altri - e gli scanda-
gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A           li contro cui già il
quanti però l’hanno accolto, ha dato pote-        Signore metteva
re di diventare figli di Dio: a quelli che cre-   in guardia i suoi
dono nel suo nome” (1,9-12) si riferiscono        discepoli ce lo
non tanto al primo, sempre più lontano            ricordano in ogni
nel tempo, Natale a Betlemme, ma voglio-          epoca - ma il cer-
no “spiegare” il tempo presente. Tutto ciò        care umilmente, ogni giorno, di accogliere
che noi vediamo può continuare ad esi-            Lui che ci salva. Gesù illumina comunque
stere solo perchè Gesù Cristo, in questo          e in ogni caso ogni persona, dato che
preciso istante, lo fa esistere, lo “illumina”,   tutto gli appartiene, ma il rimanere chiusi
cioè lo sta conducendo a quella pienezza          in noi stessi e guardarlo fuori non è una
per cui è stato creato e che Egli ha com-         prospettiva così interessante come quel-
piuto con la sua risurrezione. Se negli anni      la della fotografa del nostro calendario
passati avessimo usato l’acqua benedet-           comunale (pagine di copertina). Aprire “le
ta delle nostre acquasantiere con quella          finestre” del cuore, soprattutto entrando
convinzione (ossessione?) con cui usia-           nella chiesa e ricevendolo con fede, vivo
mo ora il disinfettante, forse non sarem-         nei Sacramenti, è questo il vero, da più di
mo così contagiati da quella triste visione       2000 anni disponibile, “vaccino”.
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Calendario

NB: data l’incertezza del momento, la conferma e gli orari delle celebrazioni
avviene, se e quando possibile, agli albi parrocchiali e online

			                      DICEMBRE 2020
			 Confessioni in preparazione al Natale
			oltre agli abituali momenti (sempre, circa mezz’ora prima
    di ogni celebrazione) il parroco è a disposizione per il
    Sacramento della Penitenza a richiesta individuale.

			                      NATALE DEL SIGNORE
GIO 24		                 S. Messa della vigilia in St. Abbondio
			                      S. Messa della notte in S. Tommaso, Agra

VE 25		                  S. Messa dell’aurora in St. Abbondio
			                      S. Messa del giorno in St. Abbondio

SA 26		                  S. Stefano
			                      S. Messa in St. Abbondio
			                      S. Messa prefestiva in S. Tommaso, Agra

DO 27		                  Santa Famiglia
			                      orario festivo

GIO 31		
        S. Silvestro, patrono dell’oratorio di Arasio
			S. Messa e canto del “Te Deum” di ringraziamento
			     in S.Tommaso, Agra

			                      GENNAIO 2021
VE 1		                   Capodanno. Maria Santissima Madre di Dio
			                      S. Messa in St. Abbondio

			                      Epifania del Signore
MA 5		                   S. Messa prefestiva in S. Tommaso, Agra

ME     6		               S. Messa in St. Abbondio

			                      Festa Patronale di S. Tommaso, Agra
SA 16		                  S. Messa prefestiva in St. Abbondio

DO 17		                  S. Messa in St. Abbondio
			                      Benedizione del sale per intercessione
			                      di S. Antonio abate
			                      S. Messa in S. Tommaso, Agra

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FEBBRAIO 2021
MA 2		     Presentazione di Gesù al Tempio “Candelora”
			        cui è dedicato l’Oratorio di Gentilino

ME 3		     S. Biagio
			        S. Messa e benedizione della gola in St. Abbondio

GIO 11		   Beata Vergine Maria di Lourdes
			        S. Messa in St. Abbondio
			        Rosario in St. Abbondio

ME 17		    Le Ceneri inizio della Quaresima
			        S. Messa in St. Abbondio con l’imposizione delle Ceneri

			        MARZO 2021
DO 7		     Festa della Madonna del Rosario in St. Abbondio
			        Terza domenica di Quaresima

LU 8		     Rosario e S. Messa in suffragio dei defunti in St. Abbondio
			        “Via Crucis” nei venerdì e “CaTèchesi” nelle domeniche
			        di Quaresima

VE 19		    San Giuseppe
			        S. Messa in St. Abbondio
			        S. Messa in S. Tommaso, Agra

			        SETTIMANA SANTA
SA 27		    Benedizione degli ulivi, processione e S. Messa prefestiva
			        in S.Tommaso, Agra

DO 28		    Domenica delle Palme o della Passione del Signore
			        Benedizione degli ulivi alla Cappella di S. Pietro,
			        processione verso la chiesa di St. Abbondio, S. Messa
			        Si raccolgono le buste del Sacrificio Quaresimale

			        APRILE 2021
			        TRIDUO PASQUALE
GIO 1		    Giovedì Santo
			        S. Messa «nella Cena del Signore» in St. Abbondio

VE 2		     Venerdì Santo
			        Giorno di astinenza dalle carni e digiuno.
			        Celebrazione della Passione in St. Abbondio
			        Via Crucis attorno alla chiesa di St. Abbondio

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SA 3		 Sabato Santo
			    La Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore

			    Confessioni in preparazione alla Pasqua
			oltre agli abituali momenti (sempre, circa mezz’ora prima
       di ogni celebrazione) il parroco è a disposizione per il
       Sacramento della Penitenza come indicato all’albo.

			                 PASQUA DI RISURREZIONE
SA 3		              Veglia Pasquale in St. Abbondio
DO 4		              Domenica di Pasqua
			                 S. Messa in St. Abbondio
			                 S. Messa in S. Tommaso, Agra

			                 MAGGIO 2021
SA    8		           Celebrazione della CRESIMA in St. Abbondio

DO    9		           S. Messa e PRIMA COMUNIONE in St. Abbondio

GIO   13		          Ascensione del Signore

VE 14		             San Mattia, patrono dell’oratorio di
			                 Certenago-Montagnola

DO    23		          Pentecoste

			                 GIUGNO 2021
GIO   3		           Corpus Domini

ME    29		          Ss. Ap. Pietro e Paolo

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Anagrafe parrocchiale
Hanno ricevuto il sacramento del battesimo:

Leonardo Pascal                               Colin Pascal
Frischkopf                                    Frischkopf
di Pascal e Michelle                          di Pascal e Michelle
23 agosto 2020                                23 agosto 2020
(St. Abbondio)                                (St. Abbondio)

                 Benedetta Costanza           Luca Evert Bernardoni
                 Piera Kimura                 di Federico e Nadia
                 di Yasunga e Alessandra      13 settembre 2020
                 13 settembre 2020            (S. Bernardo)
                 (St. Abbondio)

                 Beatrice Buzzoni             Elena Cavallari
                 di Alessandro                di Matteo e Raffaella
                 e Valentina                  4 ottobre 2020
                 13 settembre 2020            (St. Abbondio)
                 (St. Abbondio)

                 Chloé Meersseman
                 di Alexander
                 e Eleonora
                 4 ottobre 2020
                 (St. Abbondio)

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Hanno celebrato il sacramento del matrimonio:
Carl Constantin Ulmer                            Christoph Immetsberger
e Valentina Guglielmini                          e Laura Guglielmetti
8 agosto 2020 (St. Abbondio)                     19 settembre 2020 (St. Abbondio)

Fulvio Sanvito e Chiara Motti
14 settembre 2020 (St. Abbondio)

Abbiamo affidato al Signore al termine del loro cammino terreno:
Franco Gerosa                                      Alessandro Tschan
(1954) 11 luglio 2020                              (1968) 4 ottobre 2020

Maria Luisa Piattini                               Silvano Canonica
(1950) 28 luglio 2020                              (1938) 9 novembre 2020

Regina Frigerio                                    Ado Morenzoni
(1923) 4 agosto 2020                               (1948) 19 novembre 2020

Enrico Crivelli                                    Spartaco Arigoni
(1948) 28 agosto 2020                              (1930) 27 novembre 2020

Renata Crivelli                                    Stefano Molli Boffa
(1949) 28 settembre 2020                           (1925) 27 novembre 2020

Al ricordo dei parrocchiani defunti voglia-        zione finale dei corpi nell’ultimo giorno.
mo unire le nostre preghiere di suffragio          Proprio per questo “seguendo l’antichis-
anche per l’anima di due sacerdoti che             sima tradizione cristiana, la Chiesa rac-
in passato hanno aiutato l’allora parroco          comanda insistentemente che i corpi dei
don Ambrogio Bosisio:                              defunti vengano seppelliti nel cimitero
                      don Sandro Vitalini          o in altro luogo sacro. Nel ricordo della
                      (deceduto lo scor-           morte, sepoltura e risurrezione del Signo-
                      so 5 maggio 2020)            re, mistero alla luce del quale si manifesta
                      spesso presente              il senso cristiano della morte, l’inuma-
                      a St. Abbondio e             zione è innanzitutto la forma più idonea
                      più recentemente             per esprimere la fede e la speranza nella
                      don Bruno Molinari           risurrezione corporale. [Congregazione
                      (deceduto lo scorso          per la Dottrina della Fede, Istruzione Ad
                      4 novembre 2020)             resurgendum cum Christo circa la sepol-
                      che per diversi anni         tura dei defunti e la conservazione delle
                      h a re g o l a r m e n -     ceneri in caso di cremazione, 15 agosto
                      te celebrato la S.           2016]
                      Messa della dome-
                      nica ad Agra.                Don Matteo ringrazia inoltre i parrocchia-
                      Il Signore Gesù              ni e le parrocchiane che con la preghiera
                      Cristo, Pastore dei          (Rosario in chiesa), la partecipazione al
                      pastori, li accol-           funerale e le Condoglianze gli sono stati
                      ga in paradiso in            vicino in occasione della morte del papà
                      attesa della risurre-        Marco lo scorso 17 settembre 2020.

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Spicchi di vita parrocchiale

I mesi estivi sembrano così lontani, non tanto per il clima - ora è arrivato il freddo - ma
soprattutto per quella parentesi di “libertà”, che abbiamo potuto vivere. Le difficoltà, in
genere, ci riportano a quello che è veramente importante per la nostra vita e non solo
sopravvive per stanca tradizione o perchè non c’è niente di meglio da fare. Grazie all’im-
pegno e al coraggio di numerose persone, chi lo voleva ha comunque potuto vivere,
con le precauzioni necessarie, dei bei momenti comunitari. Eccone una breve carrellata.

Pellegrinaggio alla Madonna d’Ongero domenica 5 luglio 2020

Come da antica tradizione, anche quest’anno un gruppo di parrocchiani ha mantenuto l’impe-
gno di recarsi, la prima domenica del mese di luglio, al santuario della Madonna d’Ongero a
Carona. Nel pomeriggio, alle 16.15 si è tenuta la recita del Rosario meditato. Al termine il par-
roco di Carona ha celebrato la S.Messa festiva che ha aperto le celebrazioni estive nel santua-
rio. Malgrado lo spostamento della celebrazione al pomeriggio, due parrocchiani non hanno
avuto paura del caldo e hanno fatto l’intero percorso da St. Abbondio a piedi, senza nemmeno
una sosta... nella rinfrescante, e affollata, piscina poco distante. Un momento di preghiera co-
munitaria molto sobrio, ma che ci ha riportati all’essenziale.

Concerto sabato 8 agosto 2020
Il Comune di Collina d’Oro e
la Fondazione Hermann Hesse
hanno offerto alla popolazione
un concerto estivo con il Sestet-
to d’Archi Linz, ensemble com-
posto da rinomati giovani solisti
provenienti da Italia, Olanda e
Svizzera. In programma pagine
di Brahms, Tchaikovsky, Bartók,
Gershwin, Piazzolla, Gardel, Ro-
ta e Morricone. Un bel regalo
estivo di cui molti, visto l’alto
numero di persone presenti, pur
con iscrizione limitata, sentivano
davvero il bisogno.

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Colonia parrocchiale alla Madonnina di Altanca 26 luglio – 8 agosto 2020
La nostra Colonia parrocchiale alla Casa La Madonnina di Altanca non ha rinunciato a proporre
le due tradizionali settimane di soggiorno estivo in Leventina. Tra mille titubanze precedenti
e diverse precauzioni indispensabili, tutto è andato davvero per il meglio. Ai bambini all’inizio
mancava forse un po’ di fiato, visto il confinamento dei mesi precedenti, ma si sono presto
ripresi. Un grazie alla responsabile, agli animatori e alle cuoche: Chiara Marveggio, Monica Sa-
la, Sandro Candolfi, Alia Regli, Alice Hilpisch, Luca Sala, Barbara Gentilini e Teresa Bigger, con
la collaborazione di Francesca Fasola e Andrea Marveggio. Grazie anche alla Scuola Sanitaria
di Airolo e al suo comandante Col SMG Daniele Meyerhofer che con i suoi collaboratori ci ha
accolto per una giornata “militare” particolarmente apprezzata. Le tante foto vorrebbero tra-
smettere un po’ di quella spensieratezza che al momento sembra così lontana...

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La Fondazione La Madonnina ringrazia inoltre tutti coloro che, con piccole o grandi offerte,
la sostengono. In un anno molto particolare, con diversi rinvii e annullamenti di prenotazioni,
la Casa ad Altanca ha comunque permesso ad alcune famiglie e associazioni a favore dei gio-
vani di trascorrere qualche momento sereno in Leventina.

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Festa nazionale ad Agra sabato 1 agosto
Quest’anno solo i “bravi parrocchiani” (?!) hanno festeggiato insieme il 1° agosto. Anzitutto
con la S.Messa, essendo sabato come al solito la prefestiva, dato che anche la patria ha biso-
gno di... Dio. Poi comunque con un piccolo aperitivo patriottico gentilmente preparato dai
sacrestani.

Assunzione di Maria ad Agra sabato 15 agosto

Due settimane dopo la festa Nazionale rieccoci ad
Agra per festeggiare Maria Assunta, patrona del pic-
colo Oratorio di Bigogno. Una bella giornata estiva in
cui, malgrado tutto, si è ravvivata la speranza cristiana
di camminare verso il “Cielo”.

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Per l’occasione ancora un ricordo di don Bruno Molinari (vedi sopra) al tempo in cui aiutava il
parroco celebrando le S.Messe festive ad Agra.

Festa di San Bernardo a Carabietta domenica 23 agosto
                                                               Quest’anno anche per la Fe-
                                                               sta di San Bernardo, patrono
                                                               dello stupendo rinnovato ora-
                                                               torio di Carabietta, abbiamo
                                                               dovuto rimanere all’essenziale:
                                                               la S.Messa festiva, che ha co-
                                                               munque riunito un gruppetto
                                                               di coraggiosi/e fedeli. È stata
                                                               anche l’occasione per ascoltare
                                                               alcuni brani dell’omelia dell’aba-
                                                               te generale dei Cistercensi, l’or-
                                                               dine monastico fondato da San
                                                               Bernardo nello splendore del
                                                               Medio Evo, il ticinese P. Mau-
                                                               ro Lepori per la Festa liturgica
                                                               (20 agosto). “Persone come san
                                                               Bernardo sono sempre neces-
                                                               sarie, perché sono profeti della
sete profonda del nostro cuore, e dell’acqua viva che lo disseta. Sono persone che prendono
sul serio questa sete, che non si lasciano distrarre da essa, sia che tutto vada bene, sia che
tutto vada male. E lavorando alla sete del loro cuore, diventano profeti della sete di ogni
cuore. Come lo dice il libro del Siracide (...), sono persone che nella ricerca di Dio hanno ac-
colto la sapienza come madre e sposa, come pane che nutre e acqua che disseta: “Essa gli
andrà incontro come una madre, l’accoglierà come una vergine sposa; lo nutrirà con il pane
dell’intelligenza, e l’acqua della sapienza gli darà da bere.” (Sir 15,2-3) La profezia di cui ha
sempre bisogno il mondo non è una teoria, una filosofia o una ricetta per risolvere i proble-
mi, ma l’esperienza interiore e profonda di ciò che dà senso e pienezza alla vita. I veri profeti
di cui il mondo ha bisogno, oggi come ai tempi di san Bernardo, sono persone che sperimen-
tano nel cuore la pace di Cristo, cioè quell’unità di amore fra il Padre e il Figlio che Gesù ha
chiesto per noi prima della Passione.”

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Domenica 30 agosto 2020: finalmente... la Prima Comunione
Con una preparazione catechistica a singhiozzo, qualche mail, le preghiere fondamentali me-
morizzate a casa e spedite in parrocchia per essere portate in chiesa,

16
tra la paura dei virus, un’occhiata di sole all’uscita dalla casa parrocchiale

e un diluvio estivo alla fine della messa. Con i parenti mascherinati...

                                                                                 17
Gesù risorto presente nell’Eucaristia è comunque riuscito a raggiungere

Yasmine Al Askari, Nicole Badila, Sofia Cappozzo, Athena Carpineti, Giacomo Castelbuono,
Gabriel Chesi, Emma Della Foglia, Colin Frischkopf, Carlo Giorcelli, Alexander Groet, Fran-
co Malinverni, Vittoria Marconi, Sophie Mesaric, Charlotte Mesnil, Francesco Patuzzi, Sabina
Quirici, Jamila Speziari e Francesco Zanotti.

Sabato 5 settembre 2020
Cresimandi VS Covid19! Chi vincerà?
                                                  Signori e signore, bambini e bambine, ragazzi e
                                                  ragazze, con questo articolo (come suggerisce
                                                  chiaramente il titolo) voglio ripercorrere alcuni
                                                  momenti che hanno portato me e i miei com-
                                                  pagni di av ventura alla cresima! A ostacolarci
                                                  dal ricevere lo Spirito Santo ci si mette il virus,
                                                  costringendoci tutti a barricarci in casa…ma
                                                  noi non ci siamo arresi! Il nostro intraprenden-
                                                  te parroco e le catechiste, hanno subito sosti-
                                                  tuito gli appuntamenti settimanali in presen-
                                                  za con letture ed esercizi online, per prepararci
                                                  ugualmente al sacramento! Insomma, non era
                                                  un momento fantastico! Stare tut ti a casa
senza poter neanche uscire! Che noiiaaaaa! A parte questo intoppo, siamo riusciti a capire il
senso della cresima e ad imparare molte nuove cose sulla vita di Gesù. Passa una lezione, ne passa
un’altra, dopo le vacanze estive arriva la notizia che la cresima si sarebbe comunque celebra-
ta. Inizio settembre: finalmente liberi, ma muniti sempre di disinfettante, mascherina e tanta
fede! Ci ritroviamo in chiesa con posti assegnati e distanze di sicurezza. Dopo esserci tutti sedu-
ti, il vescovo [emerito Pier Giacomo Grampa] inizia a parlare e tutto il resto passa in secondo

18
piano, ascoltando le sue parole rassicuranti e piene di spirito. La messa continua liscia come
l’olio…spalmato sulle nostre teste, con un profumo simile a un mix di olii essenziali. Contenti, ma
allo stesso tempo, frastornati da quell’odore un po’ troppo forte, usciamo consapevoli (ma non
troppo) che il Signore ci aiuterà ad essere positivi nonostante tutto (virus in primis). Grazie di
aver letto questo articolo, a presto,
                                                                    il vostro giornalista Edoardo!

Dimitri Agostini, Adam Al Askari, Serafina Ballerini, Andrea Bazzuri, Sofia Benacci, Sophia
Cacciabue, Ilaria Castelbuono, Jacopo Cevenini, Beatrice Colombo, Madalena De Sousa Lo-
pes, Sheryl Fernandes-Monteiro, Antonio Ferraro, Carolina Ferraro, Adrian Greco, Sarah Me-
saric, Tommaso Nogarotto, Noah Noij, Matteo Pecchioli, Edoardo Pesce, Simone Pizzagalli,
Sandra Pollok, Giorgio Saltini, Nicole Susin, Leila Tenzi, David Zampetti.

                                                                                                19
Festa di Sant’Abbondio domenica 6 settembre 2020

Forse anche lui un po’ intimorito dalla situazione, il nostro patrono St.Abbondio - o me-
glio la sua statua lignea (dello scultore bleniese Giovanni Genucchi, 1904-1979) - è rima-
sto quest’anno confinato nella sua nicchia. Lo abbiamo cumunque degnamente festeggiato
con una S.Messa solenne, animata da alcuni membri della Corale parrocchiale con l’organista
Gianni Rütsch. Per l’occasione è tornato a presiedere la S.Messa il già parroco don Aldo Ali-
verti, ora Canonico della Cattedrale. Il tema del Vangelo del giorno era la correzione frater-

20
na. Don Aldo ha anzitutto ricordato come debba partire dalla preghiera, per entrare prima
nel nostro cuore, e capire il progetto di Dio, e poi essere motivata dalla carità. La “ricorsite”
non è un atteggiamento cristiano. L’amore si manifesta nell’affidare il nostro fratello, anche
se fosse testardo, a Cristo, supportandolo o magari sopportandolo, proprio come fa Dio
con noi. In una comunità, come quella parrocchiale, gli altri non vanno mai considerati come
estranei: siamo come una sinfonia musicale dove ognuno ha la sua parte, diversa ma neces-
saria per l’opera d’arte. Il “direttore d’orchestra” è il Signore che ci ha radunati. Il nostro
patrono St.Abbondio ha operato proprio per questo: tenere unita la Chiesa nella vera fede,
che riconosce Gesù Cristo come vero uomo e vero Dio, e proprio per questo salvatore di
tutta la nostra persona umana, corpo e spirito. Il suo successore, l’attuale vescovo di Como
Oscar Cantoni, nella lettera per la festa del patrono della Città ci invita a rialzarci e ripartire
con fiducia, vicendo le nostre tante paure: Dio è luce, ed è il Vangelo dell’amore che deve
contagiarci. Grazie ai priori della Confraternita, Teodolinda e Corrado Varisco, e alle gentili
signore che come sempre ci hanno anche permesso di vivere un momento di fraternità con
l’aperitivo e la lotteria. L’intrattenimento musicale quest’anno è stato della Banda di Canob-
bio grazie a un /a causa del... C(ovi)D...

S. Pio di Pietrelcina a Scairolo
Quest’anno dato il tempo piovoso e ventoso e il timore di
essere... meno che pochi, nel giorno previsto (venerdì 25
settembre) non si è celebrata la S.Messa abituale presso
la cappella di Scairolo. Abbiamo però “rimediato” con un
Rosario, proprio nel mese di ottobre, domenica 18 ottobre
2020, Giornata missionaria mondiale. Magari non esatta-
mente con la stessa devozione (o altro...) qui raffigurata, ma
comunque anche noi abbiamo con fede pregato Dio, per
intercessione di Padre Pio e di Maria.

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Dalle assemblee parrocchiali

di St.Abbondio e S.Tommaso
Le Assemblee parrocchiali ordinarie,
con i conti consuntivi e preventivi si
sono svolte sabato 17 ottobre 2020
a S.Tommaso e domenica 18 ottobre
2020 a St.Abbondio. Come sempre
i verbali sono poi stati pubblicati ai
rispettivi albi parrocchiali. Qui viene
solo ricordata un’importante risoluzio-
ne che entrambe le Assemblee, dopo
discussione, hanno approvato: quella           di avere un’unica corporazione civile
di “dare mandato al [rispettivo] Con-          che ne amministri i beni. Un po’ come,
siglio parrocchiale affinchè proceda           semplificando, avviene nella città Luga-
con il progetto di aggregazione delle          no, dove le distinte parrocchie cano-
due parrocchie di St.Abbondio e di             niche sono amministrate da un unico
S.Tommaso”. Si è quindi costituito un          Consiglio parrocchiale. Il lavoro è
gruppo di lavoro, con delegati dei due         comunque in corso, con la collabora-
Consigli più il parroco e il rappresen-        zione attiva del Cancelliere della dioce-
tante del Comune, per elaborare una            si. Appena i due Consigli approveran-
proposta di nuovo regolamento parroc-          no il progetto, questo sarà proposto e
chiale che possa permettere, pur nella         discusso nelle rispettive Assemblee par-
distinzione canonica (cioè il diritto della    rocchiali, verosimilmente nei primi mesi
Chiesa) tra St.Abbondio e S.Tommaso,           del 2021.

Spunti di riflessione

Dal Gloria al Padre Nostro: ecco come e perché “cambia” la Messa
dalla prima domenica d’Avvento, il 29          la precedente edizione che ha scandi-
novembre. Oltre trenta esperti tra litur-      to la liturgia per quasi quarant’anni, dal
gisti, teologi ed esperti di musica sacra      1983. Con i suoi 53 anni, fratel Goffredo
riuniti in una commissione ad hoc isti-        Boselli, liturgista e monaco della comu-
tuita nel 2002. Due assemblee generali         nità ecumenica di Bose, è stato uno
della Conferenza episcopale italiana per       dei più giovani esperti a far parte della
discutere il lavoro svolto vagliato da tutti   commissione: «Il Messale», spiega subi-
i vescovi fino all’assemblea straordina-       to, «è promulgato dal Papa in latino e
ria del novembre 2018 che ha approva-          le conferenze episcopali dei vari Paesi
to definitivamente il testo. Dopo il “via      fanno traduzioni o adattamenti. Il valo-
libera” di papa Francesco, il presidente       re di questo Messale è quello di esse-
della Cei, il cardinale Gualtiero Basset-      re rimasto fedele a quello di Paolo VI.
ti, ha promulgato il libro l’8 settembre       Non ci sono cambiamenti sostanziali, è
2019. E lo scorso 29 agosto la prima           assolutamente in linea con i precedenti
copia è stata donata al Pontefice. Sono        e ha fatto un passo avanti per la quali-
questi i numeri e le tappe della nuova         tà delle traduzioni». Le altre due edi-
edizione del Messale romano, dopo              zioni risalgono al 1973 (la prima dopo

22
il Concilio) e la seconda, in uso adesso,       pietà” e “Cristo, pietà” sono sostituite
al 1983: «Quest’ultima è considerata la         dalle espressioni in greco: “Kyrie, eléi-
più avanzata al mondo con molte novi-           son” e “Christe, eléison” (come accade
tà significative alle quali hanno guarda-       già nel Rito Ambrosiano e in quelli orien-
to con interesse tante conferenze epi-          tali): «Tradurre “Signore, pietà” era ridut-
scopali europee». «Siamo intervenuti            tivo», spiega Boselli, «il “Kyrie” è molto
dove abbiamo ravvisato una necessità            di più di un’invocazione e richiesta di
e non per il gusto di cambiare a tutti i        perdono. È la confessione del nome di
costi», sottolinea Boselli, «i criteri sono     Dio che è Signore di misericordia».
stati questi: maggiore fedeltà al testo
latino, alla ricchezza del contenuto, alla      L’atto penitenziale e il Confesso
qualità letteraria, alla comprensione,          È stato rivisto anche l’atto penitenzia-
alla celebrabilità e cantabilità della litur-   le con un’aggiunta “inclusiva”: accanto
gia». Scandagliando il rito della Messa,        al vocabolo “fratelli” ci sarà “sorelle”.
le novità più significative sono all’inizio.    Diremo: “Confesso a Dio onnipotente e
Vediamole una per una.                          a voi, fratelli e sorelle...”. «L’aggiunta di
                                                sorelle è un principio di realtà», sottoli-
Riti di introduzione                            nea Boselli, «l’assemblea liturgica cristia-
Nei riti di’introduzione la formula “La         na è composta da uomini e donne ed è
grazia del Signore nostro Gesù Cristo,          giusto che questo aspetto venga ricono-
l’amore di Dio Padre e la comunio-              sciuto. Non si tratta di un atto di tradu-
ne dello Spirito Santo sia con tutti voi”       zione e basta ma d’inculturazione. Nella
diventa “La grazia del Signore nostro           cultura contemporanea il ruolo e la pre-
Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la          senza della donna sono molto valorizzati
comunione dello Spirito Santo siano con         e quindi anche la liturgia deve tenerne
tutti voi”. Il verbo passa dal singolare al     conto anche nell’ottica della promozio-
plurale.                                        ne del ruolo della donna all’interno della
Le invocazioni in uso finora “Signore,          Chiesa».

                                                                                          23
Il Gloria                                      dotale» diventa con «i presbiteri e i dia-
Il Gloria avrà la nuova formulazione           coni».
“pace in terra agli uomini, amati dal          Varia anche la Preghiera eucaristica della
Signore”. Una revisione che sostitu-           Riconciliazione I dove si leggeva «Prese
isce gli “uomini di buona volontà” e           il calice del vino e di nuovo rese grazie»
che vuole essere più fedele all’originale      e ora troviamo «Prese il calice colmo del
greco del Vangelo: «Il testo originale,        frutto della vite».
tratto dal capitolo 2 del Vangelo di Luca,
si traduce letteralmente così: “pace in        Il Padre Nostro
terra agli uomini che Egli ama”. Noi           La modifica più dibattuta e anche quel-
abbiamo scelto “amati dal Signore”. I          la più conosciuta è certamente quel-
vescovi italiani hanno voluto una mag-         la del Padre Nostro, che apre i riti di
giore fedeltà al testo greco del Vange-        comunione. Nella preghiera insegnata
lo rispetto al latino del vecchio Messale      direttamente da Gesù Cristo è previsto
“pax hominibus bonae voluntatis”».             l’inserimento di un “anche” (“Come
                                               anche noi li rimettiamo”). Quindi il
Liturgia eucaristica                           cambiamento caro a papa Francesco:
La liturgia eucaristica vede fin dall’ini-     non ci sarà più “E non ci indurre in
zio alcuni ritocchi. Dopo l’orazione sulle     tentazione” ma “Non abbandonarci
offerte, il sacerdote, mentre si lava le       alla tentazione”. «Su questo», infor-
mani, non dirà più sottovoce “Lavami,          ma fratel Boselli, «nella commissio-
Signore, da ogni colpa, purificami da          ne e tra i vescovi c’è stato un lungo e
ogni peccato” ma “Lavami, o Signore,           serrato dibattito. Alla fine siamo giunti
dalla mia colpa, dal mio peccato rendi-        alla conclusione di utilizzare la stessa
mi puro”. Poi inviterà a pregare dicendo       traduzione della Bibbia Cei del 2008. Il
(anche in questo caso con piccole revi-        Pontefice per due volte aveva affermato
sioni): “Pregate, fratelli e sorelle, perché   che Dio che ci induce in tentazione non
questa nostra famiglia, radunata dallo         è un’immagine evangelica perché un
Spirito Santo nel nome di Cristo, possa        Padre non induce i tentazione i propri
offrire il sacrificio gradito a Dio Padre      figli. Piuttosto dire “non abbandonarci
onnipotente”.                                  alla tentazione” restituisce la realtà di
Dopo il Santo, il sacerdote dirà allargan-     un Padre che sta accanto e ci sostiene
do le braccia: “Veramente santo sei tu,        nella tentazione. Il significato è “non
o Padre, fonte di ogni santità”. E pro-        lasciarci in balia della tentazione”. Non
seguirà: “Ti preghiamo: santifica que-         è una traduzione letterale ed esegeti-
sti doni con la rugiada del tuo Spirito”.      ca ma pastorale. La traduzione esatta
Questo sostituisce la precedente formu-        dal testo greco corrisponde a: “non ci
lazione: “Padre veramente santo, fonte         indurre in tentazione”. I vescovi france-
di ogni santità, santifica questi doni con     si hanno scelto “Non lasciarci entrare
l’effusione del tuo Spirito”. «Il significa-   in tentazione”. Quelli spagnoli “Non
to dell’invocazione è sempre lo stesso»,       lasciarci cadere in tentazione”».
spiega Boselli, «ma al posto di “effusio-
ne” abbiamo scelto “rugiada” che è un          Il segno della pace e l’Agnus Dei
termine più poetico, quasi aulico».            Il rito della pace conterrà la nuova
L’inizio del racconto sull’istituzione         enunciazione “Scambiatevi il dono
dell’Eucaristia si trasforma da «Offren-       della pace” che subentra a “Scambia-
dosi liberamente alla sua passione» a          tevi un segno di pace” perché, spiega
«Consegnandosi volontariamente alla            Boselli, «non ci si scambia il segno della
passione». E nell’intercessione per la         pace ma la pace stessa che è dono di
Chiesa l’unione con «tutto l’ordine sacer-     Dio».

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Quando il sacerdote mostrerà il pane e       Il congedo finale
il vino consacrati per l’invito alla comu-   Per la conclusione della Messa è previ-
nione, dirà: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco    sta la nuova formula: “Andate e annun-
colui che toglie i peccati del mondo.        ciate il Vangelo del Signore”: «Resta-
Beati gli invitati alla cena dell’Agnello”   no in vigore le vecchie formule ma con
(anziché “del Signore”). «Questa nuova       questa innovazione si intende esplicitare
traduzione è fedele al testo latino ed       che l’annuncio del Vangelo è la missione
è una citazione esplicita di Apocalisse      alla quale invia l’Eucarestia alla quale si
19,9 che dà alla Messa una dimensio-         è partecipato. È un’interpretazione del
ne escatologica perché sottolinea che        congedo latino “Ite Missa est”».
l’Eucarestia, alla quale partecipiamo, è     adattato da: www.familgliacristiana.it,
profezia del banchetto escatologico del                      di Antonio Sanfrancesco
cielo nella vita futura».

Radio Maria e il divieto di avanzare ipotesi
Improvvisamente, una domenica pome-          leggere sul sito di Radio Maria: «Per
riggio, i giornali online hanno scoperto     quanto riguarda l’origine della pande-
che padre Livio Fanzaga, direttore di        mia ho avuto fin dall’inizio l’impressio-
Radio Maria, avrebbe denunciato un           ne che non fosse casuale. Mi è parso
“complotto” dietro la diffusione del         un fenomeno troppo grosso per essere
Covid-19 e hanno riempito i rispettivi       tale. Mi ha inoltre fatto pensare il fatto
media con articoli scandalizzati. Avevo      che proprio l’Occidente sia la parte del
ascoltato l’intervento di padre Livio,       mondo più colpita di altre. Probabil-
peraltro precedente di diversi giorni, e     mente non sapremo mai qual è l’origine
avevo notato come il direttore di Radio      della pandemia ma, fino a prova contra-
Maria si preoccupasse di sottolineare        ria, a mio parere resta sul tavolo l’ipo-
che la sua è una ipotesi, e che le ipotesi   tesi che possa essere stata provocata
sono opinioni che si possono cambiare        volutamente. Mi auguro di no e vorrei
di fronte a nuovi fatti che mutassero il     essere smentito. Può anche essere che
quadro della situazione. L’impressione       l’uscita del virus da qualche laboratorio
che ho, anche questa è una ipotesi mi        di armi biologiche sia stata un infortu-
raccomando, è che il mondo dei media,        nio». La seconda cosa scandalosa che il
i “giornaloni“ come li chiama padre          direttore di Radio Maria ha detto riguar-
Livio, detesti Radio Maria e cerchi sem-     da Satana, una parola impronunciabile
pre l’occasione per metterla in cattiva      nel mondo del giornalismo e, in gene-
luce presso l’opinione pubblica. Diver-      rale, fra gli intellettuali che scrivono sui
samente non si spiegherebbe tanto            “giornaloni”, tutti succubi del laicismo:
accanimento e l’andare a ripescare           «Se fosse vero (e spero di no) che la
una trasmissione precedente di diver-        pandemia sia un progetto provocato da
si giorni, che per un quotidiano signi-      chi vuole costruire un “uomo nuovo” e
ficano mesi se non anni. Ma che cosa         “un mondo nuovo” sulle nostre spalle
ha detto padre Livio di tanto politica-      e a nostra insaputa, è ovvio che per un
mente scorretto? Ha detto che il virus       cristiano la mente ispiratrice non può
potrebbe essere stato diffuso in modo        essere che il maligno». Siamo di nuovo
non casuale. Queste le parole esatte,        di fronte a una ipotesi, ma frutto di un
affidate all’agenzia Adnkronos per pre-      ragionamento. Che il male esista, nel
cisare meglio il contenuto delle sue tra-    caso specifico che il virus sia un male,
smissioni sul tema e che tutti possono       anche un ateo non può non riconoscer-

                                                                                      25
lo. E allora qui si apre un tema antico     una situazione andata fuori controllo.
quanto l’uomo, cioè quale sia l’origine     Credo che fare delle ipotesi e parlarne
del male. Il male può essere provoca-       sia doveroso e necessario. Il complotto
to o casuale, voluto o frutto di un inci-   sarebbe impedire di affrontare il tema.
dente di laboratorio. Poi ci sono delle     Infine Satana, la parola impronunciabi-
varianti: può essere casuale ma venire      le. Ma se il male esiste, non è un com-
sfruttato da qualcuno per accrescere il     plotto chiedersi quali possano essere
proprio potere. Certamente esiste un        le cause naturali e soprannaturali (per
altro dato di fatto, e cioè che il siste-   chi ha il dono della fede).S tupisce infi-
ma sociale del mondo occidentale sta        ne, e lo scrivo con profondo rammari-
cambiando sotto la spinta della dif-        co, che all’interno del mondo cattolico
fusione del virus. I piccoli chiudono e     padre Livio non venga difeso da questa
le grandi multinazionali guadagnano         nuova aggressione mediatica, che mira
sempre maggiori spazi commerciali.          con evidenza a screditarlo. Perciò mi ha
Per fare un esempio, le librerie chiu-      fatto male l’intervento quasi appassio-
dono e Amazon aumenta il fatturato,         nato del direttore del quotidiano dei
oppure i tassisti vendono le loro licen-    vescovi italiani, Marco Tarquinio, per
ze e vanno a lavorare come dipendenti       prendere le distanze dal direttore di
appena ne trovino la possibilità. Que-      Radio Maria su Avvenire del 17 novem-
sto significa che nel giro di non molti     bre. Si parla tanto di non dividere, di
anni il mondo occidentale cambierà          unire, di non creare contrapposizioni e,
aspetto, se continuasse questa tenden-      poi, si evita di affrontare benevolmen-
za: meno proprietari, più concentrazio-     te un’ipotesi avanzata da un confratello
ne di potere economico in poche mani,       nella stessa fede. Viviamo in un mondo
in pratica il contrario di una società      strano, nel quale si mette in discussio-
equilibrata basata sui principi di sus-     ne ogni cosa, dal Papa all’identità ses-
sidiarietà e solidarietà. Questo non è      suale delle persone, ma quando viene
un complotto, ma un fatto. Si tratta di     avanzata una ipotesi estranea al poli-
vedere se c’è un agente a monte del         ticamente corretto “apriti cielo”. Mala
progetto, oppure se qualcuno si sta         tempora…
approfittando di qualcosa che è acca-
duto ed è sfuggito di mano, oppure                       fonte: Marco Invernizzi,
se siamo completamente in balia di                      www.alleanzacattolica.org

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«Sì, sì» o «no, no»? Francesco e le unioni civili

Puntare sull’espediente retorico che       nunciate in diverse circostanze e ora
fa apparire incerto ciò che è sicuro e     estrapolate dal contesto e rilanciate a
volubile l’immutabile, non è un buon       spezzoni nel filmato. Ciò che colpisce
servizio al messaggio cristiano. La        e ferisce chi ama la Chiesa perché sa di
lezione del discusso documentario sul      esserne figlio – o anche solo la stima,
Papa                                       come alcuni non credenti che le rico-
A un mese dalla pubblicazione della        noscono un’esperienza bimillenaria in
lettera “Samaritanus bonus” della          umanità che li affascina – non è tanto
Congregazione per la dottrina della        la freddezza o l’acredine nei confron-
fede sulla cura delle persone nelle fasi   ti della “Samaritanus bonus”, che è
critiche e terminali della vita, appare    stata subito archiviata o cestinata dalla
stridente il confronto tra la recezio-     stampa e nel dibattito privato e pub-
ne di questo documento da parte dei        blico, a confronto con l’entusiasmo e
mass media e nelle discussioni tra cre-    l’esaltazione di fronte al filmato e al
denti e non credenti e quella riservata    suo presunto contenuto “rivoluziona-
in questi giorni al documentario Fran-     rio” rispetto al Magistero della Chie-
cesco del regista e produttore cine-       sa sulla omosessualità e le cosiddette
matografico russo Evgeny Afineevsky,       “unioni civili”. Nella temperie cultura-
presentato nei giorni scorsi alla Festa    le e sociale in cui viviamo, tutto que-
del cinema di Roma, che contiene           sto era scontato o quasi. L’interesse o
alcune espressioni di papa France-         l’accoglienza verso ciò che la Chiesa
sco sulle relazioni sessuali omofile ed    dice non di rado è proporzionale al
il loro riconoscimento giuridico, pro-     desiderio che l’ascoltatore ha di vede-

                                                                                 27
re condivisa o appoggiata la propria         gnamento della Chiesa. I “sì” e i “no”
situazione personale o il proprio punto      contenuti nella lettera sono scritti a
di vista, oppure l’opinione della mag-       caratteri chiari, nitidi e ben distesi.
gioranza nella società in cui egli vive
e di cui respira l’aria. Non è una novi-     Manipolazione facile
tà: accadeva così anche per le parole        Al contrario, il messaggio lanciato dal
dei profeti del popolo di Israele e per      documentario Francesco – al di là delle
quelle di Gesù, come ben documenta-          singole affermazioni riprese da dialo-
no i Vangeli.                                ghi e interviste del Papa – utilizza un
                                             approccio comunicativo per immagini
La convenienza della chiarezza               e parole frammentate e scoordinate
Quello che fa riflettere e provoca alcu-     ed un linguaggio disorganico e sfuoca-
ne considerazioni, scomode per chi           to che ben si prestano ad essere letti
le esterna non meno che per chi le           attraverso le lenti (spesso sfuocate, che
riceve, è l’osservazione che la lettera      distorcono la realtà) di chi cerca di tro-
della Congregazione è stata accolta          vare una conferma di quello che pensa
o rigettata per quello che realmente         e si attendeva, forzando le frasi a dive-
dice ed che è stata capace di trasmet-       nire eco stonata e rimbombante di una
tere inequivocabilmente ai cattolici e       voce che desiderava udire oppure non
ai “laici” che l’hanno letta. Il giudizio    si aspettava di ascoltare dal Sommo
in essa contenuto circa le cure dovute       Pontefice. Nonostante la chiara inten-
agli ammalati inguaribili, l’eutanasia, il   zione del Papa – reperibile anche nel
suicidio assistito, il cosiddetto “accani-   documentario – di non modificare il
mento terapeutico”, la sospensione di        Magistero della Chiesa di sempre in
idratazione e nutrizione, la sedazione       materia di omosessualità e convivenze
del dolore ed altro ancora è stato for-      omofile (di questo occorre senz’altro
mulato e trasmesso con una modalità          dare atto al Santo Padre), è stato pos-
comunicativa e in termini tali da non        sibile utilizzare con una certa facilità
dare adito a dubbi sulla posizione del       le sue parole, come le ha riproposte
Magistero in materia.                        il filmato, per affermare il contrario di
Si può essere d’accordo oppure no, si        ciò che la Chiesa insegna, sia da parte
possono accettare o criticare le ragioni     di chi è entusiasta per questa sua pre-
addotte a sostegno delle affermazioni        sunta “svolta”, sia da parte di coloro
che in essa si trovano, ma “Samarita-        che lamentano un supposto cambio di
nus bonus” – come innumerevoli altri         rotta inaccettabile.
testi del Magistero romano che l’han-
no preceduta – parla con un linguag-         Il prezzo della comodità
gio sistemico e precisivo, che richiede      La perizia nel mostrare e nel celare una
pazienza e qualche fatica per essere         parte del pensiero del Papa, nell’acco-
compreso ma articola un discorso non         stare ciò che stato detto separatamen-
ambiguo né oscuro o sfuggente, e per         te e nel disgiungere affermazioni che
questo non facilmente strumentalizza-        devono stare insieme, nello sfumare
bile da parte di coloro che accolgono        talune espressioni e nell’accentuar-
questo insegnamento oppure lo riget-         ne altre, nel ritornare più volte su uno
tano. Dalla lettura di un testo così ci      stesso concetto da posizioni diverse
guadagnano tutti: sia chi vi trova con-      o addirittura opposte, nel richiamare
ferma di una consonanza delle parole         immagini e situazioni che si prestano a
della Chiesa con il proprio pensare e        interpretazioni differenti, legate al con-
agire, sia chi si studia di contraddire      testo cui si riferiscono: tutto questo ha
teoricamente o praticamente l’inse-          come esito una fluidità comunicativa

28
che rende l’ascolto più facile, gradevo-     plicità evangelica”, quella autentica
le perché meno impegnativo della let-        che il nome “Francesco” richiama a
tura di un consueto testo magisteriale,      chi è familiare con la figura del santo
ma che presta il fianco a non compren-       di Assisi. Nella sua predicazione e nei
dere o a travisare la mens di chi parla      dialoghi (incontri o scontri verbali con i
dalla cattedra di Pietro. I confini tra      suoi interlocutori, allora come oggi sia
posizioni opposte appaiono sfumati e         benevoli che malevoli), Gesù si espri-
per questo più comodi da attraversare,       me in forma semplice, chiara e diretta,
addolcendo il profilo delle montagne         con parole e parabole che chiunque
che separano un’affermazione dalla           può intendere se apre ad esse il suo
sua negazione, il vero dal falso, i giusto   cuore e la sua mente, anche senza
                                             una laurea in filosofia o una licenza
                                             in teologia. Le parole del Nazareno
                                             fuggono da ogni ambiguità e non si
                                             lasciano intrappolare in schemi e dia-
                                             lettiche precostituiti. Non esimono chi
                                             le ascolta dalla fatica dell’intelligen-
                                             za delle frasi, da una lettura attenta e
                                             riflessiva, da una meditazione paziente
                                             e prolungata. Non sono formule “ad
                                             effetto”, cattura-attenzione, espres-
                                             sioni che accarezzano la pigrizia di chi
                                             cerca “ricette” veloci da mordere per
                                             poi fuggire da esse quando si rivelano
                                             scomode, o affermazioni che inseguo-
                                             no il pensiero dominante, l’opinione di
                                             maggioranza, la cultura egemone due-
                                             mila anni fa come oggi.

                                             La regola aurea
                                             La forma della comunicazione non è
dall’ingiusto, il bene dal male, l’accet-    indifferente rispetto al messaggio che
tabile dall’inaccettabile. Arrivando, tal-   è chiamata a veicolare. Il messaggio
volta, a violare anche i più elementari      cristiano chiede di essere comunica-
princìpi della logica, quello di identità    to, in ogni epoca e cultura, secondo
e quello di non contraddizione. Ma è         il metodo della Rivelazione di Dio nel
questo il prezzo che conviene paga-          suo figlio Gesù, «annunziando il regno
re per una facilità, immediatezza di         di Dio e insegnando le cose riguar-
comunicazione dell’insegnamento del          danti il Signore Gesù Cristo, con tutta
Magistero volta a risparmiare la fatica      franchezza e senza impedimento»
del pensare, o per un “nuovo linguag-        alcuno (At 28,31). Ogni altra strategia
gio” degli addetti ai lavori adottato        verbale o espediente retorico che fa
per risultare accattivante agli orecchi di   apparire come incerto ciò che è sicuro,
chi è abituato sentire un altro genere       come volubile quello che è immutabi-
di musica, più leggera e alla moda?          le, come superato quello che è invali-
                                             cabile, non è un buon servizio reso al
Parabole, non formule ad effetto             messaggio cristiano da parte di chi è
Ancora una volta, nella storia della         chiamato a comunicarlo. La “regola
Chiesa, nell’annuncio del messaggio          aurea” della comunicazione della fede
cristiano occorre tornare alla “sem-         e delle sue inseparabili implicazioni

                                                                                    29
antropologiche, morali e sociali è quel-      scorciatoia facile e indolore per evita-
la incisa nel capitolo quinto del Van-        re di finire sotto l’accusa di non essere
gelo di Matteo: «Il vostro parlare sia:       al passo con il mainstream espone al
“Sì, sì; no, no”» (Mt 5,37). Una regola       dramma serio della vita cristiana: come
che la Chiesa ha cercato di seguire,          hanno detto Pietro e gli apostoli din-
nel suo insegnamento e nel dialogo            nanzi al Sinedrio, «bisogna obbedire
con i non credenti, per venti secoli,         a Dio piuttosto che agli uomini» (At
noncurante della sua “scorrettezza”           5,29).
secondo i canoni culturali, etici e socia-                  fonte: Roberto Colombo,
li del tempo, e del suo “dispiacere” al                                  www.tempi.it
mondo per “piacere” al Signore. Ogni

“Vi racconto la storia di mio figlio Carlo, influencer di Dio”

Parla la madre di Carlo Acutis, morto a       dra nel ’91, figlio di Andrea Acutis, presi-
quindici anni e oggi beato                    dente di Vittoria assicurazioni, Carlo era
                                              quindicenne quando si ammalò e morì.
Assisi – “Le ultime parole che ha detto?      Come ha vissuto gli ultimi giorni?
“Muoio felice perché non ho sprecato          “Sembrava avesse una normale influen-
la mia vita”. Mi ha detto che avrei avuto     za. Al liceo Leone XIII tanti compagni
altri figli. Così è stato. E che mi sarebbe   erano influenzati. A tavola se ne uscì con
stato vicino mandandomi segni. Ne ho          una frase strana: “Offro le mie sofferenze
avuti tanti”.                                 per il Papa e la Chiesa, per non andare
Antonia Salzano è la madre di Carlo           in purgatorio ma dritto in paradiso”. Era-
Acutis, il giovane milanese morto nel         vamo abituati a queste stranezze, non
2006 per leucemia fulminante e che oggi       gli demmo peso. Dopo quattro giorni di
viene beatificato ad Assisi dove il corpo     febbre fu colpito da astenia. In ospeda-
è esposto dopo essere stato trattato con      le, in pochi minuti avemmo la diagnosi:
tecniche di conservazione. Nato a Lon-        leucemia fulminante. Disse: “Il Signore

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mi ha dato una bella sveglia””.               mo per dialogare con lui. Credeva real-
Lei come reagì?                               mente che lì vi fosse il corpo e il sangue
“Fu un duro colpo”.                           di Cristo. Quando andavamo all’estero,
Era credente?                                 la prima cosa che faceva in albergo era
“Nella mia vita ero andata a Messa solo       informarsi sulla chiesa più vicina dove
tre volte, il giorno del battesimo, della     andare a Messa”.
cresima e del matrimonio. Ma con Carlo        Come è arrivata la beatificazione?
mi ero dovuta per forza riavvicinare alla     “Fin dal giorno del funerale Carlo era
fede. Lui parlava sempre di Gesù. Così        santo per molti. Iniziarono ad arrivare
non arrivai del tutto impreparata alla sua    testimonianze di miracoli. Un bambino
morte”.                                       in Brasile, durante una novena rivolta
Dove morì?                                    a Carlo, guarì da una malformazione al
“Al San Gerardo di Monza. Quando              pancreas. L’organo si rigenerò. Capita
entrò mi disse: “Io da qui non esco più”.     raramente. Ma in quel caso avvenne. Fu
In pochi giorni ci lasciò. Ricordo che        questo il miracolo che aprì la strada della
sorrideva, era calmo, nonostante que-         beatificazione”.
sta leucemia dia dolori lancinanti. “C’è      Si dice che la Chiesa potrebbe farlo
gente che soffre più di me”, mi disse.        patrono di Internet, perché?
Era preoccupato per le infermiere. Non        “Era molto bravo con il computer. Lo
riusciva a muoversi e dovevano spostarlo      usava per ideare mostre che poi hanno
loro, era alto 1,85, pesava 70 chili”.        fatto il giro del mondo, una è andata in
Cosa accadde dopo la sua morte?               migliaia di parrocchie americane. Evange-
“Ci fu il funerale. C’era tantissima gente,   lizzava via web”.
anche alcuni senzatetto ed extracomu-         Molti ripetono una sua frase: Tutti nasco-
nitari che non avevo mai visto. Erano gli     no originali, molti muoiono fotocopie.
amici di Carlo. Lui conosceva tutti. Aiu-     “Diceva che c’è un progetto unico e irri-
tava i clochard ed era amico dei portinai     petibile su ognuno di noi. Occorre sol-
della zona, per la maggior parte extraco-     tanto trovarlo ed essergli fedele. Diceva
munitari”.                                    che anche le impronte digitali dicono che
Perché?                                       siamo unici e irripetibili”.
“Girava per il nostro quartiere in cen-       Aveva molta fede?
tro a Milano in bicicletta. Salutava tutti    “Gesù disse che se si crede si possono
gli extracomunitari. Diceva che pensa-        spostare le montagne. Lui ci credeva. Par-
va spesso a quanto soffrissero ad avere       lava sempre con il suo angelo custode.
lasciato il loro Paese per venire da noi.     Gli chiedeva aiuto”.
Era loro amico”.                              È vero che pensava che sarebbe morto
E i senzatetto?                               presto?
“Molti dormivano presso l’Arco della          “Dopo la morte trovai un suo video,
Pace. La sera portava loro del cibo, a        una sorta di testamento. Diceva che era
volte parte della sua cena. Mi chiese         destinato a morire. A Milano, il primo
anche il permesso di poter comprare loro      dell’anno, a catechismo si usa pescare
delle coperte, e così fece”.                  un santino in un cestino come accom-
Dove imparò questa generosità?                pagnamento durante l’anno. Nel 2006
“Era innata. Frequentava una parrocchia       pescò sant’Alessandro Sauli, nel ‘500
di gesuiti vicino a casa. Aveva un rap-       vescovo a Pavia. Morì l’11 ottobre, lo
porto particolare con Gesù. Per lui era       stesso giorno in cui fu decretata la morte
una persona viva, con la quale dialoga-       cerebrale di mio figlio”.
re. Volle fare la prima comunione a sette
                                                fonte: Paolo Rodari - La Repubblica,
anni. Andava a Messa tutti i giorni. Poi
                                                                 www.repubblica.it
si fermava in chiesa davanti al Santissi-

                                                                                      31
Basta pessimismo, siamo cristiani
Viaggio nella periferia della fede europea, l’Olanda dove chiudono due chiese a set-
timana. La rinascita sarà possibile grazie ai giovani, “veri credenti”. Intervista all’arci-
vescovo di Utrecht, il cardinale Wim Eijk

La crisi della fede, il problema di un’Eu-      ormai ridotte a museo, i suoi banchi
ropa occidentale dove si crede sem-             non più occupati se non da incrollabi-
pre meno. Tutto perso? No, ma biso-             li settanta-ottantenni. I giovani che si
gna lavorare tanto e avere pazienza.            dichiarano atei e che sorridono quan-
La soluzione l’ha data Benedetto XVI:           do un intervistatore domanda loro se
essere minoranza creativ                        credono in Dio, quasi fosse un que-
“Una volta ho parlato in un’omelia del          sito fuori dal tempo, degno di qual-
diavolo, e una signora si è lamenta-            che clan di bigotti che hanno scelto la
ta perché non le sembrava opportu-              messa domenicale anziché l’iscrizione
no. Secondo lei era un tema da evita-           al circolo di bridge. I numeri non hanno
re, non bisogna spaventare la gente”            bisogno di troppe interpretazioni: dal
(Wim Eijk, arcivescovo di Utrecht)              1965 al 1975 c’è stato un dimezzamen-
Le navate delle antiche chiese trasfor-         to dei fedeli che andavano a messa
mate in piste per appassionati di ska-          la domenica. Il trend ha subìto un ral-
teboard o per ballerini da weekend,             lentamento dal ’75 in poi, ma senza
vecchie cappelle convertite in eleganti         invertire la tendenza. Si chiudono ogni
camere di bed&breakfast, le sacrestie           settimana due chiese, cattoliche e pro-
adattate a sale da tè. Quando si parla          testanti. I cattolici che vanno in chiesa
di secolarizzazione, di crisi del cristia-      la domenica erano 385 mila nel 2003 e
nesimo, di fede che si spegne, l’e-             186 mila nel 2015. Un calo del 52 per
sempio è sempre quello da decenni.              cento. In poco più di un decennio sono
L’Olanda. Le sue cattedrali cattoliche          state chiuse 269 chiese (su un totale

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di 1.782). Meno del 50 per cento dei          ciò che gli dà una buona sensazione, e
cattolici fa battezzare i figli. Che cos’è    come ‘male’ ciò che gli provoca l’effet-
successo? “Per molto tempo l’Olan-            to opposto. La conseguenza è stata una
da è stato un esempio in Europa per           delle crisi di fede più profonde della
quanto riguarda la fede cattolica”.A          storia, diffusasi rapidamente in tutto
dirlo, in una lunga conversazione con         il mondo occidentale. Ciò si è mani-
il Foglio, è il cardinale Willem Jaco-        festato in tutti i campi: pensiamo alla
bus Eijk, arcivescovo di Utrecht che          discussione sul celibato, gli esperimen-
da poco ha scritto assieme ad Andrea          ti liturgici, i dibattiti su questioni morali
Galli Dio vive in Olanda (Ares Edizio-        come il divorzio, l’uso di contraccettivi,
ni). Un titolo ambizioso, quasi provo-        l’aborto, l’eutanasia”. Di conseguenza,
catorio, dato il contesto. Eppure, Eijk è     “il trasferimento della fede è stato tra-
convinto che nonostante tutto, davanti        scurato in molte scuole e parrocchie e
ai portoni delle chiese sprangati e al        un’intera generazione è cresciuta con
disinteresse collettivo, lì Dio c’è ancora.   poca conoscenza dei contenuti della
“Avevamo un surplus di sacerdoti, ordi-       fede cattolica. Più della metà dei geni-
ni religiosi e congregazioni. Ecco per-       tori cattolici non fa battezzare i propri
ché, nel secolo scorso, molti missionari      figli. Ora stiamo lentamente riparando
nel mondo provenivano dalla piccola           quel danno usando, tra le altre cose,
Olanda. Ma presto si è capito che le          buoni metodi catechetici. Questo,
fondamenta di quella orgogliosa colon-        però, sta accadendo lentamente e la
na cattolica erano molto meno solide          fine del declino non è ancora in vista”.
di quanto sembrasse. Subito dopo la           Dice il cardinale nel suo ultimo libro:
Seconda guerra mondiale, la vita della        “Chi ha il coraggio di avere altre idee
Chiesa in Olanda si è rivelata essere         rispetto all’opinione pubblica dominan-
basata soprattutto su costumi sociali e       te si scontra con il sistema. In questa
poco su un rapporto personale tra le          cultura individualista l’io si pone su un
persone e Cristo. Questo problema era         palcoscenico e vede gli altri come spet-
stato avvertito già prima: anche negli        tatori. L’iper-individualista non vuole un
anni Venti e Trenta, alcuni preti erano       essere che lo trascenda, come la fami-
preoccupati dalla limitata profondità         glia, lo stato, la Chiesa, Dio”. Secondo
che aveva la vita religiosa in molti loro     un’indagine sociologica realizzata nel
parrocchiani. E a causa di questa limi-       2016, “un po’ più della metà dei catto-
tata profondità della loro relazione con      lici olandesi credeva che Gesù è il figlio
Cristo, i cattolici olandesi si sono trova-   di Dio o almeno che è mandato da Dio.
ti senza difese contro l’individualismo       Molti olandesi sanno ancora cosa si
che iniziava a emergere negli anni Ses-       celebra a Natale, grosso modo, cioè la
santa. Qui siamo andati avanti con le         nascita di Gesù. Ma il significato della
suppliche per avere preti sposati e tutti     Pasqua e ancor più della Pentecoste
i tipi di esperimenti liturgici. La gente     sfugge ai più”. Eppure, il cardinale Eijk,
voleva adattare Dio e la Chiesa ai pro-       medico e bioeticista, non dispera. Una
pri desideri e alle proprie idee. Tutto       strada possibile c’è, anche se piena di
questo era destinato a fallire”. Da dove      ostacoli. “Sul volo papale che lo por-
arriva questo individualismo? “La causa       tava in Repubblica ceca, nel settembre
principale è stata l’aumento della pro-       del 2009, Papa Benedetto XVI disse
sperità. Quel che è rimasto è un indivi-      che ‘normalmente sono le minoranze
duo con una vaga consapevolezza che           creative che determinano il futuro, e in
c’è ‘qualcosa di più alto’, ma non osa        questo senso la Chiesa cattolica deve
chiamarlo Dio. Inoltre, l’individualista è    comprendersi come minoranza creativa
propenso a considerare come ‘buono’           che ha un’eredità di valori che non sono

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