Bollettino parrocchiale della Collina d'Oro - 39 Inverno - Sant'Abbondio
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39 Inverno 2020/2021 Bollettino parrocchiale della Collina d’Oro St. Abbondio, Gentilino e Montagnola; S. Tommaso, Agra
www.stabbondio.ch Ss. Messe festive Sabato ore 17.30 chiesa di S. Tommaso (Agra) Domenica ore 8.00 / 10.00 chiesa di St. Abbondio (Gentilino) Feste, calendario settimanale, eccezioni, varia: agli albi parrocchiali, sul sito internet e su www.parrocchia-collinadoro.ch Confessioni ~ 30 minuti prima di ogni S. Messa. Negli altri momenti accordandosi con il parroco. Battesimi Sabato o domenica nelle chiese parrocchiali. Annunciarsi alcune settimane prima. Matrimoni Annunciarsi al parroco al più tardi 6 mesi prima. Malati e anziani Per ricevere l’Unzione degli infermi, la Comunione o una visita, annunciarsi (o segnalare) la prima volta al parroco. OFFERTE Consiglio parrocchiale di St. Abbondio Casella postale 339 6925 Gentilino ccp 69-9222-0 IBAN CH47 0900 0000 6900 9222 0 Consiglio parrocchiale di S. Tommaso 6927 Agra ccp 69-5941-4 IBAN CH05 0900 0000 6900 5941 4 Redazione parroco Confraternita del S. Rosario don Matteo Pontinelli in St. Abbondio Via St. Abbondio 75 6926 Montagnola 6925 Gentilino ccp 65-212849-9 Tel. 091 994 61 19 IBAN CH77 0900 0000 6521 2849 9 parroco@stabbondio.ch Colonia parrocchiale «la Madonnina» Gentilino (Altanca) ccp 69-9848-2 in copertina: IBAN CH44 0900 0000 6900 9848 2 “Barca” www.lamadonnina.ch © foto di Loretta Sartorio, info@lamadonnina.ch Collina d’Oro 2
Lettera del parroco Anche il periodo che stiamo vivendo può della vita che la fa comunque essere un tempo “bello”. Le sembrare solo una parole di San Giovanni all’inizio del suo serie di problemi Vangelo (termine che in greco signifi- più grandi di noi. ca proprio bella/buona notizia): “Veniva “Diventare figli di nel mondo la luce vera, quella che illu- Dio” non è la pre- mina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il sunzione di chi si mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il sente meglio degli mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua altri - e gli scanda- gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A li contro cui già il quanti però l’hanno accolto, ha dato pote- Signore metteva re di diventare figli di Dio: a quelli che cre- in guardia i suoi dono nel suo nome” (1,9-12) si riferiscono discepoli ce lo non tanto al primo, sempre più lontano ricordano in ogni nel tempo, Natale a Betlemme, ma voglio- epoca - ma il cer- no “spiegare” il tempo presente. Tutto ciò care umilmente, ogni giorno, di accogliere che noi vediamo può continuare ad esi- Lui che ci salva. Gesù illumina comunque stere solo perchè Gesù Cristo, in questo e in ogni caso ogni persona, dato che preciso istante, lo fa esistere, lo “illumina”, tutto gli appartiene, ma il rimanere chiusi cioè lo sta conducendo a quella pienezza in noi stessi e guardarlo fuori non è una per cui è stato creato e che Egli ha com- prospettiva così interessante come quel- piuto con la sua risurrezione. Se negli anni la della fotografa del nostro calendario passati avessimo usato l’acqua benedet- comunale (pagine di copertina). Aprire “le ta delle nostre acquasantiere con quella finestre” del cuore, soprattutto entrando convinzione (ossessione?) con cui usia- nella chiesa e ricevendolo con fede, vivo mo ora il disinfettante, forse non sarem- nei Sacramenti, è questo il vero, da più di mo così contagiati da quella triste visione 2000 anni disponibile, “vaccino”. don Matteo 3
Calendario NB: data l’incertezza del momento, la conferma e gli orari delle celebrazioni avviene, se e quando possibile, agli albi parrocchiali e online DICEMBRE 2020 Confessioni in preparazione al Natale oltre agli abituali momenti (sempre, circa mezz’ora prima di ogni celebrazione) il parroco è a disposizione per il Sacramento della Penitenza a richiesta individuale. NATALE DEL SIGNORE GIO 24 S. Messa della vigilia in St. Abbondio S. Messa della notte in S. Tommaso, Agra VE 25 S. Messa dell’aurora in St. Abbondio S. Messa del giorno in St. Abbondio SA 26 S. Stefano S. Messa in St. Abbondio S. Messa prefestiva in S. Tommaso, Agra DO 27 Santa Famiglia orario festivo GIO 31 S. Silvestro, patrono dell’oratorio di Arasio S. Messa e canto del “Te Deum” di ringraziamento in S.Tommaso, Agra GENNAIO 2021 VE 1 Capodanno. Maria Santissima Madre di Dio S. Messa in St. Abbondio Epifania del Signore MA 5 S. Messa prefestiva in S. Tommaso, Agra ME 6 S. Messa in St. Abbondio Festa Patronale di S. Tommaso, Agra SA 16 S. Messa prefestiva in St. Abbondio DO 17 S. Messa in St. Abbondio Benedizione del sale per intercessione di S. Antonio abate S. Messa in S. Tommaso, Agra 4
FEBBRAIO 2021 MA 2 Presentazione di Gesù al Tempio “Candelora” cui è dedicato l’Oratorio di Gentilino ME 3 S. Biagio S. Messa e benedizione della gola in St. Abbondio GIO 11 Beata Vergine Maria di Lourdes S. Messa in St. Abbondio Rosario in St. Abbondio ME 17 Le Ceneri inizio della Quaresima S. Messa in St. Abbondio con l’imposizione delle Ceneri MARZO 2021 DO 7 Festa della Madonna del Rosario in St. Abbondio Terza domenica di Quaresima LU 8 Rosario e S. Messa in suffragio dei defunti in St. Abbondio “Via Crucis” nei venerdì e “CaTèchesi” nelle domeniche di Quaresima VE 19 San Giuseppe S. Messa in St. Abbondio S. Messa in S. Tommaso, Agra SETTIMANA SANTA SA 27 Benedizione degli ulivi, processione e S. Messa prefestiva in S.Tommaso, Agra DO 28 Domenica delle Palme o della Passione del Signore Benedizione degli ulivi alla Cappella di S. Pietro, processione verso la chiesa di St. Abbondio, S. Messa Si raccolgono le buste del Sacrificio Quaresimale APRILE 2021 TRIDUO PASQUALE GIO 1 Giovedì Santo S. Messa «nella Cena del Signore» in St. Abbondio VE 2 Venerdì Santo Giorno di astinenza dalle carni e digiuno. Celebrazione della Passione in St. Abbondio Via Crucis attorno alla chiesa di St. Abbondio 5
SA 3 Sabato Santo La Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore Confessioni in preparazione alla Pasqua oltre agli abituali momenti (sempre, circa mezz’ora prima di ogni celebrazione) il parroco è a disposizione per il Sacramento della Penitenza come indicato all’albo. PASQUA DI RISURREZIONE SA 3 Veglia Pasquale in St. Abbondio DO 4 Domenica di Pasqua S. Messa in St. Abbondio S. Messa in S. Tommaso, Agra MAGGIO 2021 SA 8 Celebrazione della CRESIMA in St. Abbondio DO 9 S. Messa e PRIMA COMUNIONE in St. Abbondio GIO 13 Ascensione del Signore VE 14 San Mattia, patrono dell’oratorio di Certenago-Montagnola DO 23 Pentecoste GIUGNO 2021 GIO 3 Corpus Domini ME 29 Ss. Ap. Pietro e Paolo 6
Anagrafe parrocchiale Hanno ricevuto il sacramento del battesimo: Leonardo Pascal Colin Pascal Frischkopf Frischkopf di Pascal e Michelle di Pascal e Michelle 23 agosto 2020 23 agosto 2020 (St. Abbondio) (St. Abbondio) Benedetta Costanza Luca Evert Bernardoni Piera Kimura di Federico e Nadia di Yasunga e Alessandra 13 settembre 2020 13 settembre 2020 (S. Bernardo) (St. Abbondio) Beatrice Buzzoni Elena Cavallari di Alessandro di Matteo e Raffaella e Valentina 4 ottobre 2020 13 settembre 2020 (St. Abbondio) (St. Abbondio) Chloé Meersseman di Alexander e Eleonora 4 ottobre 2020 (St. Abbondio) 7
Hanno celebrato il sacramento del matrimonio: Carl Constantin Ulmer Christoph Immetsberger e Valentina Guglielmini e Laura Guglielmetti 8 agosto 2020 (St. Abbondio) 19 settembre 2020 (St. Abbondio) Fulvio Sanvito e Chiara Motti 14 settembre 2020 (St. Abbondio) Abbiamo affidato al Signore al termine del loro cammino terreno: Franco Gerosa Alessandro Tschan (1954) 11 luglio 2020 (1968) 4 ottobre 2020 Maria Luisa Piattini Silvano Canonica (1950) 28 luglio 2020 (1938) 9 novembre 2020 Regina Frigerio Ado Morenzoni (1923) 4 agosto 2020 (1948) 19 novembre 2020 Enrico Crivelli Spartaco Arigoni (1948) 28 agosto 2020 (1930) 27 novembre 2020 Renata Crivelli Stefano Molli Boffa (1949) 28 settembre 2020 (1925) 27 novembre 2020 Al ricordo dei parrocchiani defunti voglia- zione finale dei corpi nell’ultimo giorno. mo unire le nostre preghiere di suffragio Proprio per questo “seguendo l’antichis- anche per l’anima di due sacerdoti che sima tradizione cristiana, la Chiesa rac- in passato hanno aiutato l’allora parroco comanda insistentemente che i corpi dei don Ambrogio Bosisio: defunti vengano seppelliti nel cimitero don Sandro Vitalini o in altro luogo sacro. Nel ricordo della (deceduto lo scor- morte, sepoltura e risurrezione del Signo- so 5 maggio 2020) re, mistero alla luce del quale si manifesta spesso presente il senso cristiano della morte, l’inuma- a St. Abbondio e zione è innanzitutto la forma più idonea più recentemente per esprimere la fede e la speranza nella don Bruno Molinari risurrezione corporale. [Congregazione (deceduto lo scorso per la Dottrina della Fede, Istruzione Ad 4 novembre 2020) resurgendum cum Christo circa la sepol- che per diversi anni tura dei defunti e la conservazione delle h a re g o l a r m e n - ceneri in caso di cremazione, 15 agosto te celebrato la S. 2016] Messa della dome- nica ad Agra. Don Matteo ringrazia inoltre i parrocchia- Il Signore Gesù ni e le parrocchiane che con la preghiera Cristo, Pastore dei (Rosario in chiesa), la partecipazione al pastori, li accol- funerale e le Condoglianze gli sono stati ga in paradiso in vicino in occasione della morte del papà attesa della risurre- Marco lo scorso 17 settembre 2020. 8
Spicchi di vita parrocchiale I mesi estivi sembrano così lontani, non tanto per il clima - ora è arrivato il freddo - ma soprattutto per quella parentesi di “libertà”, che abbiamo potuto vivere. Le difficoltà, in genere, ci riportano a quello che è veramente importante per la nostra vita e non solo sopravvive per stanca tradizione o perchè non c’è niente di meglio da fare. Grazie all’im- pegno e al coraggio di numerose persone, chi lo voleva ha comunque potuto vivere, con le precauzioni necessarie, dei bei momenti comunitari. Eccone una breve carrellata. Pellegrinaggio alla Madonna d’Ongero domenica 5 luglio 2020 Come da antica tradizione, anche quest’anno un gruppo di parrocchiani ha mantenuto l’impe- gno di recarsi, la prima domenica del mese di luglio, al santuario della Madonna d’Ongero a Carona. Nel pomeriggio, alle 16.15 si è tenuta la recita del Rosario meditato. Al termine il par- roco di Carona ha celebrato la S.Messa festiva che ha aperto le celebrazioni estive nel santua- rio. Malgrado lo spostamento della celebrazione al pomeriggio, due parrocchiani non hanno avuto paura del caldo e hanno fatto l’intero percorso da St. Abbondio a piedi, senza nemmeno una sosta... nella rinfrescante, e affollata, piscina poco distante. Un momento di preghiera co- munitaria molto sobrio, ma che ci ha riportati all’essenziale. Concerto sabato 8 agosto 2020 Il Comune di Collina d’Oro e la Fondazione Hermann Hesse hanno offerto alla popolazione un concerto estivo con il Sestet- to d’Archi Linz, ensemble com- posto da rinomati giovani solisti provenienti da Italia, Olanda e Svizzera. In programma pagine di Brahms, Tchaikovsky, Bartók, Gershwin, Piazzolla, Gardel, Ro- ta e Morricone. Un bel regalo estivo di cui molti, visto l’alto numero di persone presenti, pur con iscrizione limitata, sentivano davvero il bisogno. 9
Colonia parrocchiale alla Madonnina di Altanca 26 luglio – 8 agosto 2020 La nostra Colonia parrocchiale alla Casa La Madonnina di Altanca non ha rinunciato a proporre le due tradizionali settimane di soggiorno estivo in Leventina. Tra mille titubanze precedenti e diverse precauzioni indispensabili, tutto è andato davvero per il meglio. Ai bambini all’inizio mancava forse un po’ di fiato, visto il confinamento dei mesi precedenti, ma si sono presto ripresi. Un grazie alla responsabile, agli animatori e alle cuoche: Chiara Marveggio, Monica Sa- la, Sandro Candolfi, Alia Regli, Alice Hilpisch, Luca Sala, Barbara Gentilini e Teresa Bigger, con la collaborazione di Francesca Fasola e Andrea Marveggio. Grazie anche alla Scuola Sanitaria di Airolo e al suo comandante Col SMG Daniele Meyerhofer che con i suoi collaboratori ci ha accolto per una giornata “militare” particolarmente apprezzata. Le tante foto vorrebbero tra- smettere un po’ di quella spensieratezza che al momento sembra così lontana... 10
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La Fondazione La Madonnina ringrazia inoltre tutti coloro che, con piccole o grandi offerte, la sostengono. In un anno molto particolare, con diversi rinvii e annullamenti di prenotazioni, la Casa ad Altanca ha comunque permesso ad alcune famiglie e associazioni a favore dei gio- vani di trascorrere qualche momento sereno in Leventina. 13
Festa nazionale ad Agra sabato 1 agosto Quest’anno solo i “bravi parrocchiani” (?!) hanno festeggiato insieme il 1° agosto. Anzitutto con la S.Messa, essendo sabato come al solito la prefestiva, dato che anche la patria ha biso- gno di... Dio. Poi comunque con un piccolo aperitivo patriottico gentilmente preparato dai sacrestani. Assunzione di Maria ad Agra sabato 15 agosto Due settimane dopo la festa Nazionale rieccoci ad Agra per festeggiare Maria Assunta, patrona del pic- colo Oratorio di Bigogno. Una bella giornata estiva in cui, malgrado tutto, si è ravvivata la speranza cristiana di camminare verso il “Cielo”. 14
Per l’occasione ancora un ricordo di don Bruno Molinari (vedi sopra) al tempo in cui aiutava il parroco celebrando le S.Messe festive ad Agra. Festa di San Bernardo a Carabietta domenica 23 agosto Quest’anno anche per la Fe- sta di San Bernardo, patrono dello stupendo rinnovato ora- torio di Carabietta, abbiamo dovuto rimanere all’essenziale: la S.Messa festiva, che ha co- munque riunito un gruppetto di coraggiosi/e fedeli. È stata anche l’occasione per ascoltare alcuni brani dell’omelia dell’aba- te generale dei Cistercensi, l’or- dine monastico fondato da San Bernardo nello splendore del Medio Evo, il ticinese P. Mau- ro Lepori per la Festa liturgica (20 agosto). “Persone come san Bernardo sono sempre neces- sarie, perché sono profeti della sete profonda del nostro cuore, e dell’acqua viva che lo disseta. Sono persone che prendono sul serio questa sete, che non si lasciano distrarre da essa, sia che tutto vada bene, sia che tutto vada male. E lavorando alla sete del loro cuore, diventano profeti della sete di ogni cuore. Come lo dice il libro del Siracide (...), sono persone che nella ricerca di Dio hanno ac- colto la sapienza come madre e sposa, come pane che nutre e acqua che disseta: “Essa gli andrà incontro come una madre, l’accoglierà come una vergine sposa; lo nutrirà con il pane dell’intelligenza, e l’acqua della sapienza gli darà da bere.” (Sir 15,2-3) La profezia di cui ha sempre bisogno il mondo non è una teoria, una filosofia o una ricetta per risolvere i proble- mi, ma l’esperienza interiore e profonda di ciò che dà senso e pienezza alla vita. I veri profeti di cui il mondo ha bisogno, oggi come ai tempi di san Bernardo, sono persone che sperimen- tano nel cuore la pace di Cristo, cioè quell’unità di amore fra il Padre e il Figlio che Gesù ha chiesto per noi prima della Passione.” 15
Domenica 30 agosto 2020: finalmente... la Prima Comunione Con una preparazione catechistica a singhiozzo, qualche mail, le preghiere fondamentali me- morizzate a casa e spedite in parrocchia per essere portate in chiesa, 16
tra la paura dei virus, un’occhiata di sole all’uscita dalla casa parrocchiale e un diluvio estivo alla fine della messa. Con i parenti mascherinati... 17
Gesù risorto presente nell’Eucaristia è comunque riuscito a raggiungere Yasmine Al Askari, Nicole Badila, Sofia Cappozzo, Athena Carpineti, Giacomo Castelbuono, Gabriel Chesi, Emma Della Foglia, Colin Frischkopf, Carlo Giorcelli, Alexander Groet, Fran- co Malinverni, Vittoria Marconi, Sophie Mesaric, Charlotte Mesnil, Francesco Patuzzi, Sabina Quirici, Jamila Speziari e Francesco Zanotti. Sabato 5 settembre 2020 Cresimandi VS Covid19! Chi vincerà? Signori e signore, bambini e bambine, ragazzi e ragazze, con questo articolo (come suggerisce chiaramente il titolo) voglio ripercorrere alcuni momenti che hanno portato me e i miei com- pagni di av ventura alla cresima! A ostacolarci dal ricevere lo Spirito Santo ci si mette il virus, costringendoci tutti a barricarci in casa…ma noi non ci siamo arresi! Il nostro intraprenden- te parroco e le catechiste, hanno subito sosti- tuito gli appuntamenti settimanali in presen- za con letture ed esercizi online, per prepararci ugualmente al sacramento! Insomma, non era un momento fantastico! Stare tut ti a casa senza poter neanche uscire! Che noiiaaaaa! A parte questo intoppo, siamo riusciti a capire il senso della cresima e ad imparare molte nuove cose sulla vita di Gesù. Passa una lezione, ne passa un’altra, dopo le vacanze estive arriva la notizia che la cresima si sarebbe comunque celebra- ta. Inizio settembre: finalmente liberi, ma muniti sempre di disinfettante, mascherina e tanta fede! Ci ritroviamo in chiesa con posti assegnati e distanze di sicurezza. Dopo esserci tutti sedu- ti, il vescovo [emerito Pier Giacomo Grampa] inizia a parlare e tutto il resto passa in secondo 18
piano, ascoltando le sue parole rassicuranti e piene di spirito. La messa continua liscia come l’olio…spalmato sulle nostre teste, con un profumo simile a un mix di olii essenziali. Contenti, ma allo stesso tempo, frastornati da quell’odore un po’ troppo forte, usciamo consapevoli (ma non troppo) che il Signore ci aiuterà ad essere positivi nonostante tutto (virus in primis). Grazie di aver letto questo articolo, a presto, il vostro giornalista Edoardo! Dimitri Agostini, Adam Al Askari, Serafina Ballerini, Andrea Bazzuri, Sofia Benacci, Sophia Cacciabue, Ilaria Castelbuono, Jacopo Cevenini, Beatrice Colombo, Madalena De Sousa Lo- pes, Sheryl Fernandes-Monteiro, Antonio Ferraro, Carolina Ferraro, Adrian Greco, Sarah Me- saric, Tommaso Nogarotto, Noah Noij, Matteo Pecchioli, Edoardo Pesce, Simone Pizzagalli, Sandra Pollok, Giorgio Saltini, Nicole Susin, Leila Tenzi, David Zampetti. 19
Festa di Sant’Abbondio domenica 6 settembre 2020 Forse anche lui un po’ intimorito dalla situazione, il nostro patrono St.Abbondio - o me- glio la sua statua lignea (dello scultore bleniese Giovanni Genucchi, 1904-1979) - è rima- sto quest’anno confinato nella sua nicchia. Lo abbiamo cumunque degnamente festeggiato con una S.Messa solenne, animata da alcuni membri della Corale parrocchiale con l’organista Gianni Rütsch. Per l’occasione è tornato a presiedere la S.Messa il già parroco don Aldo Ali- verti, ora Canonico della Cattedrale. Il tema del Vangelo del giorno era la correzione frater- 20
na. Don Aldo ha anzitutto ricordato come debba partire dalla preghiera, per entrare prima nel nostro cuore, e capire il progetto di Dio, e poi essere motivata dalla carità. La “ricorsite” non è un atteggiamento cristiano. L’amore si manifesta nell’affidare il nostro fratello, anche se fosse testardo, a Cristo, supportandolo o magari sopportandolo, proprio come fa Dio con noi. In una comunità, come quella parrocchiale, gli altri non vanno mai considerati come estranei: siamo come una sinfonia musicale dove ognuno ha la sua parte, diversa ma neces- saria per l’opera d’arte. Il “direttore d’orchestra” è il Signore che ci ha radunati. Il nostro patrono St.Abbondio ha operato proprio per questo: tenere unita la Chiesa nella vera fede, che riconosce Gesù Cristo come vero uomo e vero Dio, e proprio per questo salvatore di tutta la nostra persona umana, corpo e spirito. Il suo successore, l’attuale vescovo di Como Oscar Cantoni, nella lettera per la festa del patrono della Città ci invita a rialzarci e ripartire con fiducia, vicendo le nostre tante paure: Dio è luce, ed è il Vangelo dell’amore che deve contagiarci. Grazie ai priori della Confraternita, Teodolinda e Corrado Varisco, e alle gentili signore che come sempre ci hanno anche permesso di vivere un momento di fraternità con l’aperitivo e la lotteria. L’intrattenimento musicale quest’anno è stato della Banda di Canob- bio grazie a un /a causa del... C(ovi)D... S. Pio di Pietrelcina a Scairolo Quest’anno dato il tempo piovoso e ventoso e il timore di essere... meno che pochi, nel giorno previsto (venerdì 25 settembre) non si è celebrata la S.Messa abituale presso la cappella di Scairolo. Abbiamo però “rimediato” con un Rosario, proprio nel mese di ottobre, domenica 18 ottobre 2020, Giornata missionaria mondiale. Magari non esatta- mente con la stessa devozione (o altro...) qui raffigurata, ma comunque anche noi abbiamo con fede pregato Dio, per intercessione di Padre Pio e di Maria. 21
Dalle assemblee parrocchiali di St.Abbondio e S.Tommaso Le Assemblee parrocchiali ordinarie, con i conti consuntivi e preventivi si sono svolte sabato 17 ottobre 2020 a S.Tommaso e domenica 18 ottobre 2020 a St.Abbondio. Come sempre i verbali sono poi stati pubblicati ai rispettivi albi parrocchiali. Qui viene solo ricordata un’importante risoluzio- ne che entrambe le Assemblee, dopo discussione, hanno approvato: quella di avere un’unica corporazione civile di “dare mandato al [rispettivo] Con- che ne amministri i beni. Un po’ come, siglio parrocchiale affinchè proceda semplificando, avviene nella città Luga- con il progetto di aggregazione delle no, dove le distinte parrocchie cano- due parrocchie di St.Abbondio e di niche sono amministrate da un unico S.Tommaso”. Si è quindi costituito un Consiglio parrocchiale. Il lavoro è gruppo di lavoro, con delegati dei due comunque in corso, con la collabora- Consigli più il parroco e il rappresen- zione attiva del Cancelliere della dioce- tante del Comune, per elaborare una si. Appena i due Consigli approveran- proposta di nuovo regolamento parroc- no il progetto, questo sarà proposto e chiale che possa permettere, pur nella discusso nelle rispettive Assemblee par- distinzione canonica (cioè il diritto della rocchiali, verosimilmente nei primi mesi Chiesa) tra St.Abbondio e S.Tommaso, del 2021. Spunti di riflessione Dal Gloria al Padre Nostro: ecco come e perché “cambia” la Messa dalla prima domenica d’Avvento, il 29 la precedente edizione che ha scandi- novembre. Oltre trenta esperti tra litur- to la liturgia per quasi quarant’anni, dal gisti, teologi ed esperti di musica sacra 1983. Con i suoi 53 anni, fratel Goffredo riuniti in una commissione ad hoc isti- Boselli, liturgista e monaco della comu- tuita nel 2002. Due assemblee generali nità ecumenica di Bose, è stato uno della Conferenza episcopale italiana per dei più giovani esperti a far parte della discutere il lavoro svolto vagliato da tutti commissione: «Il Messale», spiega subi- i vescovi fino all’assemblea straordina- to, «è promulgato dal Papa in latino e ria del novembre 2018 che ha approva- le conferenze episcopali dei vari Paesi to definitivamente il testo. Dopo il “via fanno traduzioni o adattamenti. Il valo- libera” di papa Francesco, il presidente re di questo Messale è quello di esse- della Cei, il cardinale Gualtiero Basset- re rimasto fedele a quello di Paolo VI. ti, ha promulgato il libro l’8 settembre Non ci sono cambiamenti sostanziali, è 2019. E lo scorso 29 agosto la prima assolutamente in linea con i precedenti copia è stata donata al Pontefice. Sono e ha fatto un passo avanti per la quali- questi i numeri e le tappe della nuova tà delle traduzioni». Le altre due edi- edizione del Messale romano, dopo zioni risalgono al 1973 (la prima dopo 22
il Concilio) e la seconda, in uso adesso, pietà” e “Cristo, pietà” sono sostituite al 1983: «Quest’ultima è considerata la dalle espressioni in greco: “Kyrie, eléi- più avanzata al mondo con molte novi- son” e “Christe, eléison” (come accade tà significative alle quali hanno guarda- già nel Rito Ambrosiano e in quelli orien- to con interesse tante conferenze epi- tali): «Tradurre “Signore, pietà” era ridut- scopali europee». «Siamo intervenuti tivo», spiega Boselli, «il “Kyrie” è molto dove abbiamo ravvisato una necessità di più di un’invocazione e richiesta di e non per il gusto di cambiare a tutti i perdono. È la confessione del nome di costi», sottolinea Boselli, «i criteri sono Dio che è Signore di misericordia». stati questi: maggiore fedeltà al testo latino, alla ricchezza del contenuto, alla L’atto penitenziale e il Confesso qualità letteraria, alla comprensione, È stato rivisto anche l’atto penitenzia- alla celebrabilità e cantabilità della litur- le con un’aggiunta “inclusiva”: accanto gia». Scandagliando il rito della Messa, al vocabolo “fratelli” ci sarà “sorelle”. le novità più significative sono all’inizio. Diremo: “Confesso a Dio onnipotente e Vediamole una per una. a voi, fratelli e sorelle...”. «L’aggiunta di sorelle è un principio di realtà», sottoli- Riti di introduzione nea Boselli, «l’assemblea liturgica cristia- Nei riti di’introduzione la formula “La na è composta da uomini e donne ed è grazia del Signore nostro Gesù Cristo, giusto che questo aspetto venga ricono- l’amore di Dio Padre e la comunio- sciuto. Non si tratta di un atto di tradu- ne dello Spirito Santo sia con tutti voi” zione e basta ma d’inculturazione. Nella diventa “La grazia del Signore nostro cultura contemporanea il ruolo e la pre- Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la senza della donna sono molto valorizzati comunione dello Spirito Santo siano con e quindi anche la liturgia deve tenerne tutti voi”. Il verbo passa dal singolare al conto anche nell’ottica della promozio- plurale. ne del ruolo della donna all’interno della Le invocazioni in uso finora “Signore, Chiesa». 23
Il Gloria dotale» diventa con «i presbiteri e i dia- Il Gloria avrà la nuova formulazione coni». “pace in terra agli uomini, amati dal Varia anche la Preghiera eucaristica della Signore”. Una revisione che sostitu- Riconciliazione I dove si leggeva «Prese isce gli “uomini di buona volontà” e il calice del vino e di nuovo rese grazie» che vuole essere più fedele all’originale e ora troviamo «Prese il calice colmo del greco del Vangelo: «Il testo originale, frutto della vite». tratto dal capitolo 2 del Vangelo di Luca, si traduce letteralmente così: “pace in Il Padre Nostro terra agli uomini che Egli ama”. Noi La modifica più dibattuta e anche quel- abbiamo scelto “amati dal Signore”. I la più conosciuta è certamente quel- vescovi italiani hanno voluto una mag- la del Padre Nostro, che apre i riti di giore fedeltà al testo greco del Vange- comunione. Nella preghiera insegnata lo rispetto al latino del vecchio Messale direttamente da Gesù Cristo è previsto “pax hominibus bonae voluntatis”». l’inserimento di un “anche” (“Come anche noi li rimettiamo”). Quindi il Liturgia eucaristica cambiamento caro a papa Francesco: La liturgia eucaristica vede fin dall’ini- non ci sarà più “E non ci indurre in zio alcuni ritocchi. Dopo l’orazione sulle tentazione” ma “Non abbandonarci offerte, il sacerdote, mentre si lava le alla tentazione”. «Su questo», infor- mani, non dirà più sottovoce “Lavami, ma fratel Boselli, «nella commissio- Signore, da ogni colpa, purificami da ne e tra i vescovi c’è stato un lungo e ogni peccato” ma “Lavami, o Signore, serrato dibattito. Alla fine siamo giunti dalla mia colpa, dal mio peccato rendi- alla conclusione di utilizzare la stessa mi puro”. Poi inviterà a pregare dicendo traduzione della Bibbia Cei del 2008. Il (anche in questo caso con piccole revi- Pontefice per due volte aveva affermato sioni): “Pregate, fratelli e sorelle, perché che Dio che ci induce in tentazione non questa nostra famiglia, radunata dallo è un’immagine evangelica perché un Spirito Santo nel nome di Cristo, possa Padre non induce i tentazione i propri offrire il sacrificio gradito a Dio Padre figli. Piuttosto dire “non abbandonarci onnipotente”. alla tentazione” restituisce la realtà di Dopo il Santo, il sacerdote dirà allargan- un Padre che sta accanto e ci sostiene do le braccia: “Veramente santo sei tu, nella tentazione. Il significato è “non o Padre, fonte di ogni santità”. E pro- lasciarci in balia della tentazione”. Non seguirà: “Ti preghiamo: santifica que- è una traduzione letterale ed esegeti- sti doni con la rugiada del tuo Spirito”. ca ma pastorale. La traduzione esatta Questo sostituisce la precedente formu- dal testo greco corrisponde a: “non ci lazione: “Padre veramente santo, fonte indurre in tentazione”. I vescovi france- di ogni santità, santifica questi doni con si hanno scelto “Non lasciarci entrare l’effusione del tuo Spirito”. «Il significa- in tentazione”. Quelli spagnoli “Non to dell’invocazione è sempre lo stesso», lasciarci cadere in tentazione”». spiega Boselli, «ma al posto di “effusio- ne” abbiamo scelto “rugiada” che è un Il segno della pace e l’Agnus Dei termine più poetico, quasi aulico». Il rito della pace conterrà la nuova L’inizio del racconto sull’istituzione enunciazione “Scambiatevi il dono dell’Eucaristia si trasforma da «Offren- della pace” che subentra a “Scambia- dosi liberamente alla sua passione» a tevi un segno di pace” perché, spiega «Consegnandosi volontariamente alla Boselli, «non ci si scambia il segno della passione». E nell’intercessione per la pace ma la pace stessa che è dono di Chiesa l’unione con «tutto l’ordine sacer- Dio». 24
Quando il sacerdote mostrerà il pane e Il congedo finale il vino consacrati per l’invito alla comu- Per la conclusione della Messa è previ- nione, dirà: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco sta la nuova formula: “Andate e annun- colui che toglie i peccati del mondo. ciate il Vangelo del Signore”: «Resta- Beati gli invitati alla cena dell’Agnello” no in vigore le vecchie formule ma con (anziché “del Signore”). «Questa nuova questa innovazione si intende esplicitare traduzione è fedele al testo latino ed che l’annuncio del Vangelo è la missione è una citazione esplicita di Apocalisse alla quale invia l’Eucarestia alla quale si 19,9 che dà alla Messa una dimensio- è partecipato. È un’interpretazione del ne escatologica perché sottolinea che congedo latino “Ite Missa est”». l’Eucarestia, alla quale partecipiamo, è adattato da: www.familgliacristiana.it, profezia del banchetto escatologico del di Antonio Sanfrancesco cielo nella vita futura». Radio Maria e il divieto di avanzare ipotesi Improvvisamente, una domenica pome- leggere sul sito di Radio Maria: «Per riggio, i giornali online hanno scoperto quanto riguarda l’origine della pande- che padre Livio Fanzaga, direttore di mia ho avuto fin dall’inizio l’impressio- Radio Maria, avrebbe denunciato un ne che non fosse casuale. Mi è parso “complotto” dietro la diffusione del un fenomeno troppo grosso per essere Covid-19 e hanno riempito i rispettivi tale. Mi ha inoltre fatto pensare il fatto media con articoli scandalizzati. Avevo che proprio l’Occidente sia la parte del ascoltato l’intervento di padre Livio, mondo più colpita di altre. Probabil- peraltro precedente di diversi giorni, e mente non sapremo mai qual è l’origine avevo notato come il direttore di Radio della pandemia ma, fino a prova contra- Maria si preoccupasse di sottolineare ria, a mio parere resta sul tavolo l’ipo- che la sua è una ipotesi, e che le ipotesi tesi che possa essere stata provocata sono opinioni che si possono cambiare volutamente. Mi auguro di no e vorrei di fronte a nuovi fatti che mutassero il essere smentito. Può anche essere che quadro della situazione. L’impressione l’uscita del virus da qualche laboratorio che ho, anche questa è una ipotesi mi di armi biologiche sia stata un infortu- raccomando, è che il mondo dei media, nio». La seconda cosa scandalosa che il i “giornaloni“ come li chiama padre direttore di Radio Maria ha detto riguar- Livio, detesti Radio Maria e cerchi sem- da Satana, una parola impronunciabile pre l’occasione per metterla in cattiva nel mondo del giornalismo e, in gene- luce presso l’opinione pubblica. Diver- rale, fra gli intellettuali che scrivono sui samente non si spiegherebbe tanto “giornaloni”, tutti succubi del laicismo: accanimento e l’andare a ripescare «Se fosse vero (e spero di no) che la una trasmissione precedente di diver- pandemia sia un progetto provocato da si giorni, che per un quotidiano signi- chi vuole costruire un “uomo nuovo” e ficano mesi se non anni. Ma che cosa “un mondo nuovo” sulle nostre spalle ha detto padre Livio di tanto politica- e a nostra insaputa, è ovvio che per un mente scorretto? Ha detto che il virus cristiano la mente ispiratrice non può potrebbe essere stato diffuso in modo essere che il maligno». Siamo di nuovo non casuale. Queste le parole esatte, di fronte a una ipotesi, ma frutto di un affidate all’agenzia Adnkronos per pre- ragionamento. Che il male esista, nel cisare meglio il contenuto delle sue tra- caso specifico che il virus sia un male, smissioni sul tema e che tutti possono anche un ateo non può non riconoscer- 25
lo. E allora qui si apre un tema antico una situazione andata fuori controllo. quanto l’uomo, cioè quale sia l’origine Credo che fare delle ipotesi e parlarne del male. Il male può essere provoca- sia doveroso e necessario. Il complotto to o casuale, voluto o frutto di un inci- sarebbe impedire di affrontare il tema. dente di laboratorio. Poi ci sono delle Infine Satana, la parola impronunciabi- varianti: può essere casuale ma venire le. Ma se il male esiste, non è un com- sfruttato da qualcuno per accrescere il plotto chiedersi quali possano essere proprio potere. Certamente esiste un le cause naturali e soprannaturali (per altro dato di fatto, e cioè che il siste- chi ha il dono della fede).S tupisce infi- ma sociale del mondo occidentale sta ne, e lo scrivo con profondo rammari- cambiando sotto la spinta della dif- co, che all’interno del mondo cattolico fusione del virus. I piccoli chiudono e padre Livio non venga difeso da questa le grandi multinazionali guadagnano nuova aggressione mediatica, che mira sempre maggiori spazi commerciali. con evidenza a screditarlo. Perciò mi ha Per fare un esempio, le librerie chiu- fatto male l’intervento quasi appassio- dono e Amazon aumenta il fatturato, nato del direttore del quotidiano dei oppure i tassisti vendono le loro licen- vescovi italiani, Marco Tarquinio, per ze e vanno a lavorare come dipendenti prendere le distanze dal direttore di appena ne trovino la possibilità. Que- Radio Maria su Avvenire del 17 novem- sto significa che nel giro di non molti bre. Si parla tanto di non dividere, di anni il mondo occidentale cambierà unire, di non creare contrapposizioni e, aspetto, se continuasse questa tenden- poi, si evita di affrontare benevolmen- za: meno proprietari, più concentrazio- te un’ipotesi avanzata da un confratello ne di potere economico in poche mani, nella stessa fede. Viviamo in un mondo in pratica il contrario di una società strano, nel quale si mette in discussio- equilibrata basata sui principi di sus- ne ogni cosa, dal Papa all’identità ses- sidiarietà e solidarietà. Questo non è suale delle persone, ma quando viene un complotto, ma un fatto. Si tratta di avanzata una ipotesi estranea al poli- vedere se c’è un agente a monte del ticamente corretto “apriti cielo”. Mala progetto, oppure se qualcuno si sta tempora… approfittando di qualcosa che è acca- duto ed è sfuggito di mano, oppure fonte: Marco Invernizzi, se siamo completamente in balia di www.alleanzacattolica.org 26
«Sì, sì» o «no, no»? Francesco e le unioni civili Puntare sull’espediente retorico che nunciate in diverse circostanze e ora fa apparire incerto ciò che è sicuro e estrapolate dal contesto e rilanciate a volubile l’immutabile, non è un buon spezzoni nel filmato. Ciò che colpisce servizio al messaggio cristiano. La e ferisce chi ama la Chiesa perché sa di lezione del discusso documentario sul esserne figlio – o anche solo la stima, Papa come alcuni non credenti che le rico- A un mese dalla pubblicazione della noscono un’esperienza bimillenaria in lettera “Samaritanus bonus” della umanità che li affascina – non è tanto Congregazione per la dottrina della la freddezza o l’acredine nei confron- fede sulla cura delle persone nelle fasi ti della “Samaritanus bonus”, che è critiche e terminali della vita, appare stata subito archiviata o cestinata dalla stridente il confronto tra la recezio- stampa e nel dibattito privato e pub- ne di questo documento da parte dei blico, a confronto con l’entusiasmo e mass media e nelle discussioni tra cre- l’esaltazione di fronte al filmato e al denti e non credenti e quella riservata suo presunto contenuto “rivoluziona- in questi giorni al documentario Fran- rio” rispetto al Magistero della Chie- cesco del regista e produttore cine- sa sulla omosessualità e le cosiddette matografico russo Evgeny Afineevsky, “unioni civili”. Nella temperie cultura- presentato nei giorni scorsi alla Festa le e sociale in cui viviamo, tutto que- del cinema di Roma, che contiene sto era scontato o quasi. L’interesse o alcune espressioni di papa France- l’accoglienza verso ciò che la Chiesa sco sulle relazioni sessuali omofile ed dice non di rado è proporzionale al il loro riconoscimento giuridico, pro- desiderio che l’ascoltatore ha di vede- 27
re condivisa o appoggiata la propria gnamento della Chiesa. I “sì” e i “no” situazione personale o il proprio punto contenuti nella lettera sono scritti a di vista, oppure l’opinione della mag- caratteri chiari, nitidi e ben distesi. gioranza nella società in cui egli vive e di cui respira l’aria. Non è una novi- Manipolazione facile tà: accadeva così anche per le parole Al contrario, il messaggio lanciato dal dei profeti del popolo di Israele e per documentario Francesco – al di là delle quelle di Gesù, come ben documenta- singole affermazioni riprese da dialo- no i Vangeli. ghi e interviste del Papa – utilizza un approccio comunicativo per immagini La convenienza della chiarezza e parole frammentate e scoordinate Quello che fa riflettere e provoca alcu- ed un linguaggio disorganico e sfuoca- ne considerazioni, scomode per chi to che ben si prestano ad essere letti le esterna non meno che per chi le attraverso le lenti (spesso sfuocate, che riceve, è l’osservazione che la lettera distorcono la realtà) di chi cerca di tro- della Congregazione è stata accolta vare una conferma di quello che pensa o rigettata per quello che realmente e si attendeva, forzando le frasi a dive- dice ed che è stata capace di trasmet- nire eco stonata e rimbombante di una tere inequivocabilmente ai cattolici e voce che desiderava udire oppure non ai “laici” che l’hanno letta. Il giudizio si aspettava di ascoltare dal Sommo in essa contenuto circa le cure dovute Pontefice. Nonostante la chiara inten- agli ammalati inguaribili, l’eutanasia, il zione del Papa – reperibile anche nel suicidio assistito, il cosiddetto “accani- documentario – di non modificare il mento terapeutico”, la sospensione di Magistero della Chiesa di sempre in idratazione e nutrizione, la sedazione materia di omosessualità e convivenze del dolore ed altro ancora è stato for- omofile (di questo occorre senz’altro mulato e trasmesso con una modalità dare atto al Santo Padre), è stato pos- comunicativa e in termini tali da non sibile utilizzare con una certa facilità dare adito a dubbi sulla posizione del le sue parole, come le ha riproposte Magistero in materia. il filmato, per affermare il contrario di Si può essere d’accordo oppure no, si ciò che la Chiesa insegna, sia da parte possono accettare o criticare le ragioni di chi è entusiasta per questa sua pre- addotte a sostegno delle affermazioni sunta “svolta”, sia da parte di coloro che in essa si trovano, ma “Samarita- che lamentano un supposto cambio di nus bonus” – come innumerevoli altri rotta inaccettabile. testi del Magistero romano che l’han- no preceduta – parla con un linguag- Il prezzo della comodità gio sistemico e precisivo, che richiede La perizia nel mostrare e nel celare una pazienza e qualche fatica per essere parte del pensiero del Papa, nell’acco- compreso ma articola un discorso non stare ciò che stato detto separatamen- ambiguo né oscuro o sfuggente, e per te e nel disgiungere affermazioni che questo non facilmente strumentalizza- devono stare insieme, nello sfumare bile da parte di coloro che accolgono talune espressioni e nell’accentuar- questo insegnamento oppure lo riget- ne altre, nel ritornare più volte su uno tano. Dalla lettura di un testo così ci stesso concetto da posizioni diverse guadagnano tutti: sia chi vi trova con- o addirittura opposte, nel richiamare ferma di una consonanza delle parole immagini e situazioni che si prestano a della Chiesa con il proprio pensare e interpretazioni differenti, legate al con- agire, sia chi si studia di contraddire testo cui si riferiscono: tutto questo ha teoricamente o praticamente l’inse- come esito una fluidità comunicativa 28
che rende l’ascolto più facile, gradevo- plicità evangelica”, quella autentica le perché meno impegnativo della let- che il nome “Francesco” richiama a tura di un consueto testo magisteriale, chi è familiare con la figura del santo ma che presta il fianco a non compren- di Assisi. Nella sua predicazione e nei dere o a travisare la mens di chi parla dialoghi (incontri o scontri verbali con i dalla cattedra di Pietro. I confini tra suoi interlocutori, allora come oggi sia posizioni opposte appaiono sfumati e benevoli che malevoli), Gesù si espri- per questo più comodi da attraversare, me in forma semplice, chiara e diretta, addolcendo il profilo delle montagne con parole e parabole che chiunque che separano un’affermazione dalla può intendere se apre ad esse il suo sua negazione, il vero dal falso, i giusto cuore e la sua mente, anche senza una laurea in filosofia o una licenza in teologia. Le parole del Nazareno fuggono da ogni ambiguità e non si lasciano intrappolare in schemi e dia- lettiche precostituiti. Non esimono chi le ascolta dalla fatica dell’intelligen- za delle frasi, da una lettura attenta e riflessiva, da una meditazione paziente e prolungata. Non sono formule “ad effetto”, cattura-attenzione, espres- sioni che accarezzano la pigrizia di chi cerca “ricette” veloci da mordere per poi fuggire da esse quando si rivelano scomode, o affermazioni che inseguo- no il pensiero dominante, l’opinione di maggioranza, la cultura egemone due- mila anni fa come oggi. La regola aurea La forma della comunicazione non è dall’ingiusto, il bene dal male, l’accet- indifferente rispetto al messaggio che tabile dall’inaccettabile. Arrivando, tal- è chiamata a veicolare. Il messaggio volta, a violare anche i più elementari cristiano chiede di essere comunica- princìpi della logica, quello di identità to, in ogni epoca e cultura, secondo e quello di non contraddizione. Ma è il metodo della Rivelazione di Dio nel questo il prezzo che conviene paga- suo figlio Gesù, «annunziando il regno re per una facilità, immediatezza di di Dio e insegnando le cose riguar- comunicazione dell’insegnamento del danti il Signore Gesù Cristo, con tutta Magistero volta a risparmiare la fatica franchezza e senza impedimento» del pensare, o per un “nuovo linguag- alcuno (At 28,31). Ogni altra strategia gio” degli addetti ai lavori adottato verbale o espediente retorico che fa per risultare accattivante agli orecchi di apparire come incerto ciò che è sicuro, chi è abituato sentire un altro genere come volubile quello che è immutabi- di musica, più leggera e alla moda? le, come superato quello che è invali- cabile, non è un buon servizio reso al Parabole, non formule ad effetto messaggio cristiano da parte di chi è Ancora una volta, nella storia della chiamato a comunicarlo. La “regola Chiesa, nell’annuncio del messaggio aurea” della comunicazione della fede cristiano occorre tornare alla “sem- e delle sue inseparabili implicazioni 29
antropologiche, morali e sociali è quel- scorciatoia facile e indolore per evita- la incisa nel capitolo quinto del Van- re di finire sotto l’accusa di non essere gelo di Matteo: «Il vostro parlare sia: al passo con il mainstream espone al “Sì, sì; no, no”» (Mt 5,37). Una regola dramma serio della vita cristiana: come che la Chiesa ha cercato di seguire, hanno detto Pietro e gli apostoli din- nel suo insegnamento e nel dialogo nanzi al Sinedrio, «bisogna obbedire con i non credenti, per venti secoli, a Dio piuttosto che agli uomini» (At noncurante della sua “scorrettezza” 5,29). secondo i canoni culturali, etici e socia- fonte: Roberto Colombo, li del tempo, e del suo “dispiacere” al www.tempi.it mondo per “piacere” al Signore. Ogni “Vi racconto la storia di mio figlio Carlo, influencer di Dio” Parla la madre di Carlo Acutis, morto a dra nel ’91, figlio di Andrea Acutis, presi- quindici anni e oggi beato dente di Vittoria assicurazioni, Carlo era quindicenne quando si ammalò e morì. Assisi – “Le ultime parole che ha detto? Come ha vissuto gli ultimi giorni? “Muoio felice perché non ho sprecato “Sembrava avesse una normale influen- la mia vita”. Mi ha detto che avrei avuto za. Al liceo Leone XIII tanti compagni altri figli. Così è stato. E che mi sarebbe erano influenzati. A tavola se ne uscì con stato vicino mandandomi segni. Ne ho una frase strana: “Offro le mie sofferenze avuti tanti”. per il Papa e la Chiesa, per non andare Antonia Salzano è la madre di Carlo in purgatorio ma dritto in paradiso”. Era- Acutis, il giovane milanese morto nel vamo abituati a queste stranezze, non 2006 per leucemia fulminante e che oggi gli demmo peso. Dopo quattro giorni di viene beatificato ad Assisi dove il corpo febbre fu colpito da astenia. In ospeda- è esposto dopo essere stato trattato con le, in pochi minuti avemmo la diagnosi: tecniche di conservazione. Nato a Lon- leucemia fulminante. Disse: “Il Signore 30
mi ha dato una bella sveglia””. mo per dialogare con lui. Credeva real- Lei come reagì? mente che lì vi fosse il corpo e il sangue “Fu un duro colpo”. di Cristo. Quando andavamo all’estero, Era credente? la prima cosa che faceva in albergo era “Nella mia vita ero andata a Messa solo informarsi sulla chiesa più vicina dove tre volte, il giorno del battesimo, della andare a Messa”. cresima e del matrimonio. Ma con Carlo Come è arrivata la beatificazione? mi ero dovuta per forza riavvicinare alla “Fin dal giorno del funerale Carlo era fede. Lui parlava sempre di Gesù. Così santo per molti. Iniziarono ad arrivare non arrivai del tutto impreparata alla sua testimonianze di miracoli. Un bambino morte”. in Brasile, durante una novena rivolta Dove morì? a Carlo, guarì da una malformazione al “Al San Gerardo di Monza. Quando pancreas. L’organo si rigenerò. Capita entrò mi disse: “Io da qui non esco più”. raramente. Ma in quel caso avvenne. Fu In pochi giorni ci lasciò. Ricordo che questo il miracolo che aprì la strada della sorrideva, era calmo, nonostante que- beatificazione”. sta leucemia dia dolori lancinanti. “C’è Si dice che la Chiesa potrebbe farlo gente che soffre più di me”, mi disse. patrono di Internet, perché? Era preoccupato per le infermiere. Non “Era molto bravo con il computer. Lo riusciva a muoversi e dovevano spostarlo usava per ideare mostre che poi hanno loro, era alto 1,85, pesava 70 chili”. fatto il giro del mondo, una è andata in Cosa accadde dopo la sua morte? migliaia di parrocchie americane. Evange- “Ci fu il funerale. C’era tantissima gente, lizzava via web”. anche alcuni senzatetto ed extracomu- Molti ripetono una sua frase: Tutti nasco- nitari che non avevo mai visto. Erano gli no originali, molti muoiono fotocopie. amici di Carlo. Lui conosceva tutti. Aiu- “Diceva che c’è un progetto unico e irri- tava i clochard ed era amico dei portinai petibile su ognuno di noi. Occorre sol- della zona, per la maggior parte extraco- tanto trovarlo ed essergli fedele. Diceva munitari”. che anche le impronte digitali dicono che Perché? siamo unici e irripetibili”. “Girava per il nostro quartiere in cen- Aveva molta fede? tro a Milano in bicicletta. Salutava tutti “Gesù disse che se si crede si possono gli extracomunitari. Diceva che pensa- spostare le montagne. Lui ci credeva. Par- va spesso a quanto soffrissero ad avere lava sempre con il suo angelo custode. lasciato il loro Paese per venire da noi. Gli chiedeva aiuto”. Era loro amico”. È vero che pensava che sarebbe morto E i senzatetto? presto? “Molti dormivano presso l’Arco della “Dopo la morte trovai un suo video, Pace. La sera portava loro del cibo, a una sorta di testamento. Diceva che era volte parte della sua cena. Mi chiese destinato a morire. A Milano, il primo anche il permesso di poter comprare loro dell’anno, a catechismo si usa pescare delle coperte, e così fece”. un santino in un cestino come accom- Dove imparò questa generosità? pagnamento durante l’anno. Nel 2006 “Era innata. Frequentava una parrocchia pescò sant’Alessandro Sauli, nel ‘500 di gesuiti vicino a casa. Aveva un rap- vescovo a Pavia. Morì l’11 ottobre, lo porto particolare con Gesù. Per lui era stesso giorno in cui fu decretata la morte una persona viva, con la quale dialoga- cerebrale di mio figlio”. re. Volle fare la prima comunione a sette fonte: Paolo Rodari - La Repubblica, anni. Andava a Messa tutti i giorni. Poi www.repubblica.it si fermava in chiesa davanti al Santissi- 31
Basta pessimismo, siamo cristiani Viaggio nella periferia della fede europea, l’Olanda dove chiudono due chiese a set- timana. La rinascita sarà possibile grazie ai giovani, “veri credenti”. Intervista all’arci- vescovo di Utrecht, il cardinale Wim Eijk La crisi della fede, il problema di un’Eu- ormai ridotte a museo, i suoi banchi ropa occidentale dove si crede sem- non più occupati se non da incrollabi- pre meno. Tutto perso? No, ma biso- li settanta-ottantenni. I giovani che si gna lavorare tanto e avere pazienza. dichiarano atei e che sorridono quan- La soluzione l’ha data Benedetto XVI: do un intervistatore domanda loro se essere minoranza creativ credono in Dio, quasi fosse un que- “Una volta ho parlato in un’omelia del sito fuori dal tempo, degno di qual- diavolo, e una signora si è lamenta- che clan di bigotti che hanno scelto la ta perché non le sembrava opportu- messa domenicale anziché l’iscrizione no. Secondo lei era un tema da evita- al circolo di bridge. I numeri non hanno re, non bisogna spaventare la gente” bisogno di troppe interpretazioni: dal (Wim Eijk, arcivescovo di Utrecht) 1965 al 1975 c’è stato un dimezzamen- Le navate delle antiche chiese trasfor- to dei fedeli che andavano a messa mate in piste per appassionati di ska- la domenica. Il trend ha subìto un ral- teboard o per ballerini da weekend, lentamento dal ’75 in poi, ma senza vecchie cappelle convertite in eleganti invertire la tendenza. Si chiudono ogni camere di bed&breakfast, le sacrestie settimana due chiese, cattoliche e pro- adattate a sale da tè. Quando si parla testanti. I cattolici che vanno in chiesa di secolarizzazione, di crisi del cristia- la domenica erano 385 mila nel 2003 e nesimo, di fede che si spegne, l’e- 186 mila nel 2015. Un calo del 52 per sempio è sempre quello da decenni. cento. In poco più di un decennio sono L’Olanda. Le sue cattedrali cattoliche state chiuse 269 chiese (su un totale 32
di 1.782). Meno del 50 per cento dei ciò che gli dà una buona sensazione, e cattolici fa battezzare i figli. Che cos’è come ‘male’ ciò che gli provoca l’effet- successo? “Per molto tempo l’Olan- to opposto. La conseguenza è stata una da è stato un esempio in Europa per delle crisi di fede più profonde della quanto riguarda la fede cattolica”.A storia, diffusasi rapidamente in tutto dirlo, in una lunga conversazione con il mondo occidentale. Ciò si è mani- il Foglio, è il cardinale Willem Jaco- festato in tutti i campi: pensiamo alla bus Eijk, arcivescovo di Utrecht che discussione sul celibato, gli esperimen- da poco ha scritto assieme ad Andrea ti liturgici, i dibattiti su questioni morali Galli Dio vive in Olanda (Ares Edizio- come il divorzio, l’uso di contraccettivi, ni). Un titolo ambizioso, quasi provo- l’aborto, l’eutanasia”. Di conseguenza, catorio, dato il contesto. Eppure, Eijk è “il trasferimento della fede è stato tra- convinto che nonostante tutto, davanti scurato in molte scuole e parrocchie e ai portoni delle chiese sprangati e al un’intera generazione è cresciuta con disinteresse collettivo, lì Dio c’è ancora. poca conoscenza dei contenuti della “Avevamo un surplus di sacerdoti, ordi- fede cattolica. Più della metà dei geni- ni religiosi e congregazioni. Ecco per- tori cattolici non fa battezzare i propri ché, nel secolo scorso, molti missionari figli. Ora stiamo lentamente riparando nel mondo provenivano dalla piccola quel danno usando, tra le altre cose, Olanda. Ma presto si è capito che le buoni metodi catechetici. Questo, fondamenta di quella orgogliosa colon- però, sta accadendo lentamente e la na cattolica erano molto meno solide fine del declino non è ancora in vista”. di quanto sembrasse. Subito dopo la Dice il cardinale nel suo ultimo libro: Seconda guerra mondiale, la vita della “Chi ha il coraggio di avere altre idee Chiesa in Olanda si è rivelata essere rispetto all’opinione pubblica dominan- basata soprattutto su costumi sociali e te si scontra con il sistema. In questa poco su un rapporto personale tra le cultura individualista l’io si pone su un persone e Cristo. Questo problema era palcoscenico e vede gli altri come spet- stato avvertito già prima: anche negli tatori. L’iper-individualista non vuole un anni Venti e Trenta, alcuni preti erano essere che lo trascenda, come la fami- preoccupati dalla limitata profondità glia, lo stato, la Chiesa, Dio”. Secondo che aveva la vita religiosa in molti loro un’indagine sociologica realizzata nel parrocchiani. E a causa di questa limi- 2016, “un po’ più della metà dei catto- tata profondità della loro relazione con lici olandesi credeva che Gesù è il figlio Cristo, i cattolici olandesi si sono trova- di Dio o almeno che è mandato da Dio. ti senza difese contro l’individualismo Molti olandesi sanno ancora cosa si che iniziava a emergere negli anni Ses- celebra a Natale, grosso modo, cioè la santa. Qui siamo andati avanti con le nascita di Gesù. Ma il significato della suppliche per avere preti sposati e tutti Pasqua e ancor più della Pentecoste i tipi di esperimenti liturgici. La gente sfugge ai più”. Eppure, il cardinale Eijk, voleva adattare Dio e la Chiesa ai pro- medico e bioeticista, non dispera. Una pri desideri e alle proprie idee. Tutto strada possibile c’è, anche se piena di questo era destinato a fallire”. Da dove ostacoli. “Sul volo papale che lo por- arriva questo individualismo? “La causa tava in Repubblica ceca, nel settembre principale è stata l’aumento della pro- del 2009, Papa Benedetto XVI disse sperità. Quel che è rimasto è un indivi- che ‘normalmente sono le minoranze duo con una vaga consapevolezza che creative che determinano il futuro, e in c’è ‘qualcosa di più alto’, ma non osa questo senso la Chiesa cattolica deve chiamarlo Dio. Inoltre, l’individualista è comprendersi come minoranza creativa propenso a considerare come ‘buono’ che ha un’eredità di valori che non sono 33
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