Teatri d'Autore - Turismo Marche
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Teatri d’Autore STAGIONE DI PROSA NEI TEATRI STORICI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO 2018-19 GRADARA Teatro Comunale MACERATA FELTRIA Teatro Battelli MONDAVIO Teatro Apollo SAN COSTANZO Teatro della Concordia SAN LORENZO IN CAMPO Teatro Tiberini URBANIA Teatro Bramante
Teatro Comunale di Gradara Teatro della Concordia di San Costanzo Sorge all’interno della cinta muraria del paese e fa parte del Risale agli inizi del ‘700 e certamente era attivo nella seconda complesso edilizio di Palazzo Rubini Vesin, risalente al 1707. metà del secolo come testimoniano due antichi libretti d’opera La sala teatrale risale però al 1870, anno di fondazione della datati 1757 e 1778. Più tardi vi furono allestite in anteprima, grazie Società Filodrammatica che ne volle la costruzione. alle famiglie Cassi e Perticari, le tragedie di Vincenzo Monti (padre Si tratta di una sala rettangolare con una piccola balconata di Costanza, andata sposa a Giulio Perticari, cugino a sua volta di dotata di ringhiera in ferro battuto. Oggi, purtroppo, si è perduta Francesco Cassi). ogni traccia degli scenari realizzati da Romolo Liverani e andati Il Teatro, come lo vediamo oggi, è il risultato di due ristrutturazioni. dispersi durante il secondo conflitto mondiale. Nel 1984 sono La prima è del 1935, quando le originarie strutture di legno sono stati ultimati i lavori di recupero strutturale dell’intero organismo state sostituite con altre in muratura, conservando la sala a ferro edilizio, compresi gli ambienti destinati ad uso teatrale. di cavallo con i suoi due ordini di palchi e il loggione a galleria, ma cancellando completamente le antiche decorazioni. La seconda ristrutturazione, portata a termine nel 1987, ne ha permesso la riapertura al pubblico. Teatro Battelli di Macerata Feltria Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo Inaugurato nel 1932, è stato dedicato al fisico Angelo Battelli ed ha La sua costruzione risale al 1816, su disegno del capomastro avuto come architetto, impresario e muratore il geometra Dante Luigi Tiberini. Inizialmente denominato Teatro Trionfo, nel 1880 Giampaoli, aiutato dai suoi stessi figli. viene intitolato al celebre tenore laurentino Mario Tiberini (1826 - La sala è a ferro di cavallo, con tre ordini di palchi. 1880). È un teatro di sala, ricavato all’interno del cinquecentesco Sul soffitto, un dipinto che raffigura simbolicamente Macerata Palazzo della Rovere (poi sede del Comune), occupando lo spazio Feltria con lo stemma in mano che ascolta Apollo mentre suona del salone maggiore e di alcune camere adiacenti. la lira, attorniato da amorini svolazzanti. Autore del dipinto, il Il Teatro presenta una platea a U, circondata da due ordini di pittore riminese Gino Ravaioli che ha realizzato anche il ritratto palchi con loggione a galleria. I parapetti dei palchi e del loggione di Angelo Battelli sul tondo dell’architrave di proscenio. sono decorati con motivi pittorici di gusto floreale, così come la Trasformato in sala cinematografica e locale per balli e veglioni, il volta e l’architrave del boccascena. Teatro è stato chiuso nel 1984. Dopo un accurato restauro, il Teatro è stato riaperto al pubblico Dopo il restauro è stato riaperto al pubblico nel 2001. nel 1983. Teatro Bramante di Urbania È stato realizzato sulle basi di un’antica fortezza trecentesca. Nel 1864 il Teatro, restaurato dall’architetto urbinate Ercole Salmi, Teatro Apollo di Mondavio viene intitolato a un illustre concittadino: il pittore e architetto È stato costruito alla fine del ‘700. Ha una pianta a U e tre ordini Donato Bramante (1444 - 1514). Sulla platea si affacciano tre di palchi. La volta del soffitto è decorata con una trama a merletto ordini di palchi e uno spazioso loggione. Il pittore faentino e con una corona di festoni e putti attorno a un medaglione che Romolo Liverani dipinse le scene delle quinte e il sipario con la raffigura Apollo che suona la cetra. veduta di piazza San Cristoforo; mentre il pesarese Pietro Gay Nell’800 il Teatro era molto attivo: vi si tenevano ogni anno decine modellò i busti di Donato Bramante e del cantante Girolamo di rappresentazioni, commedie, operette e veglioni nel periodo di Crescentini; sotto i palchi i medaglioni dipinti ritraggono Verdi, Carnevale. Raffaello, Bramante, Rossini, Francesco Maria II Della Rovere, Nel 1947, il Teatro viene trasformato in una sala cinematografica e Filippo Ugolini e Girolamo Crescentini. Il dipinto del soffitto - del poi definitivamente chiuso per inagibilità nel 1957. pittore Lancisi di Sant’Arcangelo - raffigura i quattro elementi Dopo una lunga chiusura e un lungo restauro è stato riaperto al (aria, terra, acqua, fuoco). Chiuso per restauro nel 1984, il Teatro pubblico nel 2010. è stato riaperto al pubblico nel 2001.
Gentile Pubblico, 6 TEATRI STORICI Il Teatro Comunale di Gradara, il Teatro Battelli di Macerata Feltria, il Teatro Apollo di Mondavio, il Teatro della Concordia di San Costanzo, il Teatro Tiberini di San Lorenzo + in Campo e il Teatro Bramante di Urbania vi danno il benvenuto alla edizione 2018- 23 SPETTACOLI 2019 di Teatri d’Autore. Stagione di Prosa nei Teatri Storici della provincia di Pesaro e Urbino. + 11 INCONTRI DI SCUOLA DI PLATEA Da giovedì 10 gennaio a venerdì 12 aprile 2019 i sei Teatri storici della Rete teatrale della + provincia di Pesaro e Urbino ospitano un ricco calendario di 23 appuntamenti che portano la 7 DEGUSTAZIONI firma di grandi Autori di ieri e di oggi. Sempre varie e per tutti i gusti le proposte e i generi teatrali degli spettacoli messi in scena da = noti volti della scena nazionale o da giovani interpreti della scena contemporanea italiana (e marchigiana). TEATRI D’AUTORE 2018-19 5 gli appuntamenti con il TEATRO CIVILE: Il primo miracolo di Gesù bambino con Matthias Martelli, Intorno al mondo in 72 giorni. Il viaggio di Nellie Bly con Diana Forlani, Una casa tutta STAGIONE DI PROSA NEI TEATRI STORICI per noi. Le case di Jane Austen di Roberto Bertinetti, Don Milani senza mito con Fabio Monti e DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO La banda Grossi. Una storia vera con Fabio Brunetti. 5 gli spettacoli di genere COMICO: Flesdens con Paolo Cevoli e i quattro classici appuntamenti di Scenaridens: Tutta casa, letto e chiesa con Valentina Ludovini, La linea rossa di e con Vi aspettiamo! ICircondati, Pitecus con Antonio Rezza e La forchetta a sinistra con Arianna Ninchi; 4 gli incontri con LA POESIA IN SCENA: L’altra America di e con Loris Falconi, Loris Ferri con le musiche di Telios de Lorca, Dell’amore, della parola e di altri tormenti con Laura Corraducci e Cristian Della Chiara, Tango y Poema con Firulete duo e Giuseppe Esposto e L’infinito marchigiano. Da Leopardi ad oggi con Gianni D’Elia e Pite Perikli; 3 gli appuntamenti con la COMMEDIA per eccellenza, ovvero con la triade goldoniana Il ventaglio, Arlecchino servitore di due padroni e La locandiera, e 3 quelli con i CLASSICI della letteratura: Novecento di Alessandro Baricco con Eugenio Allegri, Decameron da Boccaccio con Tullio Solenghi e Ottocento con Elena Bucci e Marco Sgrosso dedicato ai grandi romanzi della letteratura europea del XIX secolo. 3 gli appuntamenti con il TEATRO in MUSICA: Hot Jazz: un radiodramma su Django Reinhardt, di Paola Ricci, Kalimàt. Delle terre i canti con Ensemble Sirél e Giulia Bellucci, e l’ormai classico appuntamento con il progetto A TEMPO D’OPERA. IL GUSTO DEL MELODRAMMA che grazie alla collaborazione con International Opera Studio, propone il concerto in forma scenica per strumenti, canto e voci recitanti de La Favola del flauto magico da W. A. Mozart. Riconfermato l’atteso progetto di formazione teatrale SCUOLA DI PLATEA© che anche quest’anno accompagnerà gli studenti delle Scuole Superiori del territorio provinciale alla visione “guidata” degli spettacoli in programma, tramite incontri con le Compagnie, con studiosi, artisti ed autori. Tra i relatori ospiti di questa edizione: Enrico Capodaglio, Chiara Agostinelli, Giuseppe Ierolli e Riccardo Paolo Uguccioni. APERITIVI e BUFFET DI STAGIONE, sempre gradite occasioni di degustazione di prodotti e ricette del nostro territorio, non mancheranno nei foyer di alcuni teatri prima degli spettacoli. 4 5
Teatri d’Autore 2018 - 19 venerdì 1 marzo 2019, ore 21.15 Macerata Feltria, Teatro Battelli IL VENTAGLIO mercoledì 27 marzo 2019, ore 21.15 Urbania, Teatro Bramante OTTOCENTO Programma di Carlo Goldoni, con Kety Mazzi Giulia Vespertini, Matteo Fabris di e con Elena Bucci e Marco Sgrosso regia Elena Bucci, con la collaborazione giovedì 10 gennaio 2019, ore 21.15 domenica 3 febbraio 2019, ore 21.15 Marco Consolati, Roberto Puliero, Serena Vinco di Marco Sgrosso Urbania, Teatro Bramante Macerata Feltria, Teatro Battelli Davide Valieri, Francesco Puliero Sara Turata, Giuseppe Vit, Franco Cappa giovedì 4 aprile 2019, ore 21.15 IL PRIMO MIRACOLO DI GESÙ BAMBINO DECAMERON. San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini da Mistero Buffo di Dario Fo UN RACCONTO ITALIANO Bruno Consolati, Giovanni Vit regia Roberto Puliero LA POESIA IN SCENA con Matthias Martelli, regia Eugenio Allegri IN TEMPO DI PESTE L’INFINITO MARCHIGIANO. con Tullio Solenghi mercoledì 6 marzo 2019, ore 21.15 DA LEOPARDI AD OGGI venerdì 11 gennaio 2019, ore 21.15 progetto e regia Sergio Maifredi Mondavio, Teatro Apollo incontro con il poeta Gianni D’Elia Gradara, Teatro Comunale HOT JAZZ: UN RADIODRAMMA INTORNO AL MONDO IN 72 GIORNI. e con Perikli Pite violoncello venerdì 15 febbraio 2019, ore 21.15 IL VIAGGIO DI NELLIE BLY SU DJANGO REINHARDT Gradara, Teatro Comunale LA POESIA IN SCENA di Paola Ricci, con Diana Forlani venerdì 5 aprile 2019, ore 21.15 DELL’AMORE, DELLA PAROLA allestimento e regia Paola Sarcina San Costanzo, Teatro della Concordia con Filippo Paolasini voce narrante E DI ALTRI TORMENTI Alessandro Centolanza chitarra manouche SCENARIDENS testi di Laura Corraducci giovedì 7 marzo 2019, ore 21.15 Fausto Savatteri chitarra manouche Gradara, Teatro Comunale LA FORCHETTA A SINISTRA! liberamente ispirati alla vita e alle poesie scritto da Rosa Maria Manenti Martino Pellegrini violino di Ted Hughes, Sylvia Plath UNA STANZA TUTTA PER NOI. Tazio Forte pianoforte e fisarmonica con Arianna Ninchi Raymond Carver, Tess Gallagher LE CASE DI JANE AUSTEN regia Paola Ricci regia Francesco Carrassi Dino Campana, Sibilla Aleramo DIVERTIMENTO TEATRALE CON MUSICA e Alessandro Maria Egitto sabato 12 gennaio 2019, ore 21.15 con Laura Corraducci di Roberto Bertinetti, con Francesca Di Modugno, Mondavio, Teatro Apollo LA POESIA IN SCENA e Cristian Della Chiara voci recitanti Francesca Gabucci, Francesco Falabella sabato 6 aprile 2019, ore 21.15 L’ALTRA AMERICA regia Pietro Conversano Macerata Feltria, Teatro Battelli con Loris Falconi voce, parti narrative e sabato 16 febbraio 2019, ore 21.15 mercoledì 13 marzo 2019, ore 21.15 A TEMPO D’OPERA. IL GUSTO filosofiche Urbania, Teatro Bramante San Costanzo, Teatro della Concordia DEL MELODRAMMA Loris Ferri voce, poesie, parti narrative KALIMÀT DELLE TERRE I CANTI SCENARIDENS LA FAVOLA DEL FLAUTO MAGICO musiche originali Telios de Lorca: di e con Ensemble Syrèl: PITECUS Concerto per canto, strumenti Marco Cesarini basso, cigar box, saz, elettronica Frida Neri voce e percussioni di Flavia Mastrella, Antonio Rezza e voci recitanti da W. A. Mozart Davide Mazzoli batteria, nagara, elettronica Anissa Gouizi voce e percussioni con Antonio Rezza con Alejandro Pizarro Enriquies Alessandra Ravizza voce e percussioni Cristobal Campos, Javiera Saavedra mercoledì 16 gennaio 2019, ore 21.15 Elisabetta del Ferro liuto, viola da gamba sabato 16 marzo 2019, ore 21.15 Yuki Kimura, Sergey Barseghyan Urbania, Teatro Bramante voce e percussioni Urbania, Teatro Bramante Ian Cherlyanzeve NOVECENTO e Giulia Bellucci corpo e voce recitante LA LOCANDIERA con partecipazione di Quartetto IOSP: di Alessandro Baricco con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Mari Batilashvili piano con Eugenio Allegri, regia di Gabriele Vacis venerdì 22 febbraio 2019, ore 21.15 Granelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini Marco Bartolini violino, Ladislao Vieni viola, domenica 20 gennaio 2019, ore 21.15 San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini regia Andrea Chiodi Vladimir Zubitsky violoncello San Costanzo, Teatro della Concordia GOLDONI NOSTRO CONTEMPORANEO. venerdì 22 marzo 2019, ore 21.15 direttore M° Salvatore Francavilla SCENARIDENS ARLECCHINO San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini e con Arianna Ninchi TUTTA CASA, LETTO E CHIESA SERVITORE DI DUE PADRONI DON MILANI SENZA MITO e Nicola Nicchi voci recitanti di Dario Fo e Franca Rame LEZIONE SPETTACOLO di Norma Angelini e Fabio Monti, con Fabio Monti, messa in scena Inga Balabanova con Valentina Lodovini, regia Sandro Mabellini con David Anzalone e quattro attori musicista in scena Alessandro Dei International Opera Studio Pesaro del Centro Teatrale Senigalliese introduzione di Maria Chiara Mazzi venerdì 25 gennaio 2019, ore 21.15 sabato 23 marzo 2019, ore 21.15 San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini sabato 23 febbraio 2019, ore 21.15 Gradara, Teatro Comunale LA POESIA IN SCENA venerdì 12 aprile 2019, ore 21.15 FLESDENS. BREVE STORIA DEL CINEMA San Costanzo, Teatro della Concordia TANGO & POEMA Mondavio, Teatro Apollo DAI CAVERNICOLI A FAST&FURIOUS SCENARIDENS testi di Jorge Luis Borges, musiche di Astor Piazzolla LA BANDA GROSSI. UNA STORIA VERA con Paolo Cevoli LA LINEA ROSSA con Firulete duo: Luca Forlani pianoforte di e con Fabio Brunetti e con Daniela Galli voce, Pietro Beltrani tastiera di e con ICircondati: Andrés Langer Eduardo fisarmonica Bardh Jakova, Matteo Fiacchini fisarmoniche regia Daniele Sala Diego Carletti e Luciano Menotta e con Giuseppe Esposto voce recitante regia Glauco Faroni 6 7
IL PRIMO MIRACOLO DI GESÙ BAMBINO da Mistero Buffo di Dario Fo con Matthias Martelli regia Eugenio Allegri aiuto regia Alessia Donadio luci e fonica Alessandro Bigatti e Loris Spanu training fisico Francesca Garrone artist management e distribuzione Serena Guidelli produzione Teatro della Caduta/Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale Mistero Buffo è il testo più famoso di Dario Fo, uno spettacolo che ha consegnato il nome del suo autore-attore alla storia. Con questo capolavoro, Fo riprende un genere usato dai giullari medievali per capovolgere l’ideologia trionfante del tempo dimostrandone l’infondatezza: partendo dal grammelot, una lingua costruita sul suono, sulle onomatopee, sui cambi di ritmo, giunge a rendere giustizia a quel mondo di diseredati, di subalterni, di folli, di sognatori, di ubriachi, di sconfitti, che oggi come allora chiedono una rivincita. Eugenio Allegri dirige con mestiere e sapienza Matthias Martelli in questa esilarante giullarata popolare che ha costituito il modello per il grande teatro di narrazione degli ultimi vent’anni divenendo il meno convenzionale dei classici. Regista e attore riescono perfettamente a rispettare l’eredità di Fo e al tempo stesso a trasformarla costruendo una satira nuova, che combina la corrosività delle parodie giullaresche con i temi del mondo moderno. ore 18.30, Sala Volponi, Urbania SCUOLA DI PLATEA Urbania GIOVEDÌ 10 GENNAIO 2019 incontro con Matthias Martelli in collaborazione con TEATRO BRAMANTE ore 21.15 Istituto Omnicomprensivo Della Rovere, Urbania Liceo Marconi, Pesaro È possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00 Ritorno da Urbania al termine dello spettacolo 9
HOT JAZZ: UN RADIODRAMMA SU DJANGO REINHARDT di Paola Ricci con Filippo Paolasini voce narrante Alessandro Centolanza chitarra manouche Fausto Savatteri chitarra manouche Martino Pellegrini violino Tazio Forte pianoforte e fisarmonica regia Paola Ricci produzione Asini Bardasci Teatro Apollo, Comune di Mondavio Cosa si nasconde dietro i microfoni? Cosa si nasconde dietro le storie dei grandi personaggi? Alla stregua delle vecchie stazioni radio, che in anni non troppo lontani, raccontavano storie, drammi e biografie, il palcoscenico del teatro diventerà una vera e propria sala di registrazione in cui verrà narrato, per l’occasione, un radiodramma dedicato a Django Reinhardt, alla sua musica e allo stile manouche che ha caratterizzato la storia della musica mondiale. La musica sarà in scena e dal vivo: quattro musicisti accompagneranno tutta la puntata. Un radiodramma che potremmo definire live. Gradara VENERDÌ 11 GENNAIO 2019 TEATRO COMUNALE ore 21.15 11
LA POESIA IN SCENA L’ALTRA AMERICA con Loris Falconi voce, parti narrative e filosofiche Loris Ferri voce, poesie, parti narrative musiche originali Telios de Lorca: Marco Cesarini basso, cigar box, saz, elettronica, Davide Mazzoli batteria, nagara, elettronica immagini Margherita Baldelli Una sezione dello spettacolo è tratta dall’opera poetica: Poema della residenza di Loris Ferri Premio Internazionale Senghor 2017_ poemes publies en italien [organizzazione: Unesco, Presidenza Unione Europea, Parlamento Italiano, Ambasciata del Senegal] Selezione progetto Europeo_ Refugee Routes Nato grazie all’incontro con l’opera illuminante di Cvetan Todorov La conquista dell’America. Il problema dell’altro, lo spettacolo prende vita ispirandosi liberamente a una passato antico quasi seicento anni. Di questo si tratta: un racconto poetico e narrativo che si rivolge all’altro, ma che in realtà parla a se stesso e di se stesso: dell’Occidente e della sua vicenda di uomini, conquistatori, predicatori, mostri sanguinari e missionari. E più ci si pensa e più ci si convince che non si può partire dalla fine, da oggi, perché qualcosa non torna, qualcosa è andato perduto o smarrito lungo quelle rotte: forse l’uomo stesso. Abbiamo così deciso di ritornare all’origine e ricucire il filo a ritroso della memoria. Perché questo è il Viaggio, il grande viaggio, che segnerà l’umanità a venire. Nulla sarà più come prima. Dal 1492 al 1495, Mesoamerica. Gli ori, le dicerie, le persecuzioni e l’altro. Ma qui ci troviamo di fronte alla storia che si fa, al contempo, mito ed epica, gesta memorabili e leggendarie, naufragi e popoli, memorie cancellate e civiltà di un passato glorioso tra guerre e divinazioni. Realtà e leggenda di frati sanguinari e di serpenti piumati, Quetzalcoatl e Bernardino de Sahagùn, testamenti che riscrivono i fatti accaduti nel lontano tempo di Las Casas. Tutti i grandi temi dell’umano si mescolano e segnano uno strano e tenebroso destino che Mondavio SABATO 12 GENNAIO 2019 ancora oggi accompagna la nostra esistenza. L’amore deviato, la violenza e lo stupro, l’olocausto, l’inferiorità dell’altro. TEATRO APOLLO ore 21.15 E a noi non resta, di questi tempi, che cantare e raccontare ciò che di questa vicenda è andato perduto o affondato nelle acque tempestose e rugginose degli oceani, o è stato nascosto o solo taciuto. 13
NOVECENTO di Alessandro Baricco con Eugenio Allegri regia Gabriele Vacis scenografia e luci Lucio Diana e Roberto Tarasco costumi Elena Gaudio artist management e distribuzione Serena Guidelli una co-produzione Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale / ArtQuarium Dopo il debutto avvenuto al Festival di Asti il 27 giugno del 1994, sono ormai oltre 500 le repliche e più di 200 mila gli spettatori per un monologo divenuto un “cult” della scena italiana. Questi i numeri di Novecento, che prosegue la sua rotta, come il transatlantico Virginian, attraccando nei porti di piccole e grandi città, in piccoli e grandi teatri. Lo spettacolo riparte dagli andamenti musicali della parola, dai gesti surreali, dalle evocazioni magnetiche che lo resero, al debutto, apprezzato dalla critica e amato dal grande pubblico. Il 2018/2019 sarà, per Novecento, “la Stagione dei 25 anni” e tornerà per l’occasione ad essere riallestito e coprodotto da Art Quarium e dal prestigioso Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale. ore 18.30, Sala Volponi, Urbania SCUOLA DI PLATEA incontro con Eugenio Allegri in collaborazione con Istituto Omnicomprensivo Della Rovere, Urbania Urbania MERCOLEDÌ 16 GENNAIO 2019 TEATRO BRAMANTE ore 21.15 15
SCENARIDENS TUTTA CASA, LETTO E CHIESA di Dario Fo e Franca Rame con Valentina Lodovini regia Sandro Mabellini aiuto regia Rachele Minelli costumi Sandra Cardini disegno luci Alessandro Barbieri movimento scenico Silvia Perelli scenografia Chaira Amaltea Ciarelli musiche a cura di Maria Antonietta produzione Pierfrancesco Pisani/Progetto Goldtein Tutta casa, letto e chiesa è uno spettacolo sulla condizione femminile e in particolare sulle servitù sessuali della donna. Si ride, e molto, ma anche con amarezza. Portato in scena da Franca Rame alla Palazzina Liberty a Milano nel 1977, in appoggio alle lotte del movimento femminista, il testo è stato allestito in oltre trenta nazioni: segno che la condizione femminile deve ancora fare progressi in molte parti del mondo. Il protagonista assoluto di questo spettacolo sulla donna è l’uomo. O meglio il suo sesso, sempre metaforicamente presente in scena, ingombrante, oppressivo. A fare da contraltare, nei quattro brani che compongono la pièce, altrettanti personaggi femminili: una casalinga che all’interno della famiglia ha tutto fuorché la considerazione (Una donna sola); una donna subalterna all’uomo nell’atto sessuale (Abbiamo tutte la stessa storia); un’operaia sfruttata tre volte, in fabbrica, in casa e in camera da letto (Il risveglio); un’Alice, personaggio portante della nostra società (Alice nel paese senza meraviglie) protagonista del disincantato epilogo. San Costanzo DOMENICA 20 GENNAIO 2019 TEATRO DELLA CONCORDIA ore 21.15 dalle 20.15 Foyer del Teatro Aperitivo a Km0 a cura dei ristoranti e bar di San Costanzo costo € 5.00 17
FLESDENS BREVE STORIA DEL CINEMA DAI CAVERNICOLI A FAST&FURIOUS con Paolo Cevoli e con Daniela Galli voce Pietro Beltrani tastiera tecnica Davide Tagliaferri regia Daniele Sala produzione Diverto srl Già dal titolo di questo suo nuovo spettacolo si capiscono tre cose. 1. Secondo il comico romagnolo il film più importante dell’intera produzione cinematografica mondiale è Flashdance (o meglio Flesdens per scriverlo come si pronuncia correttamente in Romagna) 2. Il cinema non l’hanno inventato i fratelli Lumière, ma i cavernicoli. Infatti per fare cinema occorre una sala buia (quella volta di caverne ce n’erano tante), una fonte luminosa per proiettare immagini (i Neanderthalesi usavano il fuoco), ma soprattutto una storia da raccontare. 3. Cevoli vuole divertire e al tempo stesso raccontare una sua visione del mondo. Questa volta parlando di cinema. Con un pot-pourri che va da James Bond ad Alejandro Jodorowsky, da Fellini a Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda, dal neo-realismo italiano a Dalla Cina con furore. Durante lo spettacolo non vengono proiettate immagini o spezzoni di film. Racconta Cevoli, “gli spettatori si faranno il cinema nella loro testa. Come quando da bambino, il nonno ti raccontava le storie prima di addormentarti”. Non, dunque, immagini, ma tanta musica. Le più belle colonne sonore eseguite dal maestro Pietro Beltrani e interpretate dalla voce di Daniela Galli. San Lorenzo in Campo VENERDÌ 25 GENNAIO 2019 TEATRO TIBERINI ore 21.15 dalle 20.15 Foyer del Teatro Aperitivo di Stagione a cura della Pro Loco di San Lorenzo in Campo costo € 5.00 19
DECAMERON UN RACCONTO ITALIANO IN TEMPO DI PESTE da Giovanni Boccaccio con Tullio Solenghi progetto e regia Sergio Maifredi in collaborazione con Gian Luca Favetto produzione Teatro Pubblico Ligure Una lettura del capolavoro di Giovanni Boccaccio affidata ad uno dei più noti ed amati interpreti della scena italiana: Tullio Solenghi. Ha detto il curatore dello spettacolo, Luca Favetto: «Sono tante le pesti contemporanee, tutte alimentate dal sentimento della paura. L’idea è di sfuggirla, di arginarla, questa paura, figlia della confusione e dei rapidi cambiamenti che stiamo vivendo. Non si tratta tanto di ripararsi dal mondo fuggendolo, ritirandosi in villa, scambiando storie come antibiotici e vitamine, al riparo del fluire della vita. Si tratta di adoperare le parole e le storie per leggere il mondo, trovargli un senso, dargli forma, cercare di comprenderlo. E di condividerlo. Raccontare è condividere e riconoscere insieme. La parola non serve soltanto a salvarsi e a fare passare il tempo, serve a regalarlo. E noi partiamo dalle parole e dalle storie di Boccaccio. Il lavoro non è di attualizzare Boccaccio, ma di conservarne e curarne il suo essere contemporaneo.» Tullio Solenghi affronta le più belle novelle del Decameron rendendole vive come un cabaret contemporaneo, utilizzando finemente la lingua originale di Giovanni Boccaccio, restituendocela chiara e divertente come un copione di oggi. Uno spettacolo comico e colto, davvero per tutti. ore 18.30, Sala Comunale SCUOLA DI PLATEA incontro con Enrico Capodaglio: Novellando alle donne Macerata Feltria DOMENICA 3 FEBBRAIO 2019 in collaborazione con Istituto Omnicomprensivo, Montefeltro Liceo Nolfi-Apolloni, Fano, TEATRO BATTELLI ore 21.15 Liceo Mamiani, Pesaro È possibile raggiungere Macerata Feltria (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). Partenza da Fano, stazione delle corriere ore 16.40 Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00 Ritorno da Macerata Feltria al termine dello spettacolo 21
LA POESIA IN SCENA DELL’AMORE, DELLA PAROLA E DI ALTRI TORMENTI testi di Laura Corraducci liberamente ispirati alla vita e alle poesie di Ted Hughes, Sylvia Plath Raymond Carver, Tess Gallagher, Dino Campana, Sibilla Aleramo con Laura Corraducci e Cristian Della Chiara voci recitanti Ideato dalla poetessa Laura Corraducci, il recital ripercorre in modo poetico e narrativo le intense e tormentate storie d’amore di tre coppie di celebri poeti che, con il loro talento, hanno marcato in modo fortissimo la letteratura e la poesia del secolo scorso: l’inglese Ted Hughes e l’americana Sylvia Plath, il famoso autore di racconti americano Raymond Carver e la poetessa Tess Gallagher e, infine, uno dei più straordinari poeti italiani del Primo Novecento, Dino Campana e la bellissima Sibilla Aleramo. Il filo conduttore dello spettacolo sarà la Poesia declinata nella sua forma più elevata per raccontare il tormento, la tenerezza, la passione e la follia nelle opere e negli amori di questi grandi autori. Le parole e i versi dei poeti saranno accompagnati dalla suggestione delle immagini e della musica. Gradara LA POESIA IN SCENA VENERDÌ 15 FEBBRAIO 2019 TEATRO COMUNALE ore 21.15 23
KALIMÀT. DELLE TERRE I CANTI di e con Ensemble Syrèl: Frida Neri voce e percussioni Anissa Gouizi voce e percussioni Alessandra Ravizza voce e percussioni Elisabetta del Ferro liuto, viola da gamba, voce e percussioni e con Giulia Bellucci corpo e voce recitante Le Sirèl sono un ensemble femminile vocale e strumentale, che racconta attraverso canti e riti, la corrispondenza di esperienze e di sentimenti che unisce fra loro culture apparentemente distanti. Tre voci principali, con l’ausilio di altri due voci e la presenza di strumenti antichi quali la viola da gamba e le percussioni, riescono a regalare un’atmosfera toccante ed indicibile che affascina e porta con i sensi nei mondi raccontati. Una presentazione polifonica altamente emozionale di brani popolari. Stralci di ritmi e corpi che si muovono e si sfiorano Intrecciate alla musica, le parole di Pasolini e di altri autori che hanno saputo rendere, con profondità e semplicità, la condizione umana del viaggio, della migrazione, dell’amore. Tutto questo è Kalimàt. Delle terre i canti. La terra è nel suo canto, come ogni canto prende forma e andamento dalla terra di cui è figlio: Napoli, Lisbona, Algeri, Atene. Urbania SABATO 16 FEBBRAIO 2019 TEATRO BRAMANTE ore 21.15 25
GOLDONI NOSTRO CONTEMPORANEO. ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI LEZIONE SPETTACOLO riscrittura a cura di Carlo Boso con David Anzalone e quattro attori del Centro Teatrale Senigalliese maschere Stefano Perocco produzione CTS Centro Teatrale Senigalliese Nella riscrittura dell’opera goldoniana a cura di Carlo Boso, la commedia di Arlecchino si svolge a Milano nel 1947: siamo in pieno dopoguerra e l’Italia è tutta da ricostruire. In casa di Bagnasco, vecchio palazzinaro senza scrupoli, avviene la promessa di matrimonio tra sua figlia, Clarice, e Silvio, figlio dell’Onorevole Roma. I due sono innamorati ed è una fortuna che possano promettersi amore eterno, dato che Calogero Vizzini, notorio mafioso siciliano cui Clarice era destinata, è morto in una lite a causa della sorella di lui, Beatrice. Inaspettatamente, nella scena irrompe proprio Calogero Vizzini, venuto a Milano per incontrare la sua futura sposa. In realtà, colui che si presenta in casa di Bagnasco è Beatrice Vizzini, sorella del defunto in vesti da uomo per poter andare in cerca di Lucky Lucania, boss della mala italoamericana e suo amante, fuggito a Milano in seguito al colpo mortale inferto di sua mano proprio a Calogero. Tutti i personaggi saranno vittime delle bugie del servitore Arlecchino, un reduce della campagna di Russia, che per svincolarsi da situazioni critiche, non fa altro che creare guai su guai. Arlecchino soffre la fame, mente, serve contemporaneamente due padroni, pasticcia la trama e la risolve, in un carosello fatto di lazzi, trovate di spirito e colpi di scena, il tutto accompagnato da canti e musiche. Gli eventi di questa trama intricata si dipaneranno attraverso le parole di un istrionico Zanza/Arlecchino che, in scena con gli attori del Centro Teatrale Senigalliese, muoverà i fili di personaggi, musiche e dialoghi alla scoperta dell’opera goldoniana e delle affascinanti maschere della Commedia dell’Arte in un dialogo continuo con il pubblico. ore 18.30, Sala dell’Oratorio l’Aquilone SCUOLA DI PLATEA Incontro con David Anzalone e gli attori della Compagnia in collaborazione con Liceo Torelli, sede di Pergola Liceo Mamiani, Pesaro San Lorenzo in Campo VENERDÌ 22 FEBBRAIO 2019 TEATRO TIBERINI ore 21.15 È possibile raggiungere San Lorenzo in Campo (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00 Ritorno da San Lorenzo in Campo al termine dello spettacolo 27
SCENARIDENS LA LINEA ROSSA diretto e interpretato da Diego Carletti e Luciano Menotta scenografia e maschere ICIRCONDATI musiche Luciano Menotta luci Alessandro Agostinelli produzione ICIRCONDATI 2016 - coproduzione NOTTENERA 2016 liberamente ispirato a Linea Rossa di Birte Müller, Nord-Sud Edizioni, 2001 e Il nemico di Davide Calì e Serge Bloch, Terre di Mezzo Editore 2013 SELEZIONE PREMIO SCENARIO INFANZIA 2014 La rappresentazione del nostro tempo è messa in scena da due clown attraverso gesti quotidiani, semplici e universali: uscire di casa, entrare in casa, guardare la TV, leggere il giornale, controllare l’orario, in una routine degenerativa in cui l’attenzione nei confronti dell’altro progressivamente svanisce. Questa alienazione porta a una deriva, a una divisione, porta a edificare dei confini dentro e fuori di noi nostro malgrado… Il limite nella nostra storia si manifesta, si svela e appare LA LINEA ROSSA. LA LINEA ROSSA è uno studio sui limiti e sui confini. Il limite geografico, i limiti dell’essere umano, il limite tra la realtà e la fantasia, tra l’adolescenza e l’età adulta. Nello spettacolo vengono affrontati i temi della paura dell’altro, del conflitto, della guerra come conseguenza della creazione di un limite. Appare un confine e nasce una dicotomia. La linea disegna due stati diversi, due proprietà, due leggi. Cosa succede quando oltrepassiamo il limite? Cosa ci aspetta oltre il confine? San Costanzo SABATO 23 FEBBRAIO 2019 TEATRO DELLA CONCORDIA ore 21.15 dalle 20.15 Foyer del Teatro Aperitivo di Stagione a cura dei ristoranti e bar di San Costanzo costo € 5.00 29
IL VENTAGLIO di Carlo Goldoni con Kety Mazzi Geltruda, Giulia Vespertini Giannina, Matteo Fabris Evaristo Marco Consolati Crespino, Roberto Puliero il Conte, Serena Vinco Candida Davide Valieri il Barone, Francesco Puliero Coronato, Sara Turata Susanna Giuseppe Vit Timoteo, Franco Cappa Moracchio, Bruno Consolati Limoncino Giovanni Vit Scavezzo regia Roberto Puliero, scene Gino Copelli, costumi Kety Mazzi musiche Giuliano Crivellente, sarta Liliana Goroian tecnici luci e audio Claudia Stefani e Franco Sollazzo produzione Compagnia teatrale La Barcaccia 1764: Goldoni, ritiratosi in Francia per vivere una vecchiezza circondata di onori, si trova tuttavia in difficoltà nel rapportarsi con il mondo teatrale d’Oltralpe. La nostalgia di Venezia (che non vedrà mai più) e insieme l’impegno contrattuale a consegnare nuove opere all’impresario Vendramin, lo spinge allora a scrivere, riservandolo appositamente ai prediletti attori italiani, Il ventaglio. Regala, in tal modo, al teatro l’ultimo dei suoi capolavori: il più ricco, forse, di spettacolarità per il movimento continuo e la coralità dell’azione. La scena è posta in un borgo come tanti ove si dispiega l’umanità più pittoresca e variegata: un luogo ove rancori, innamoramenti, invidie, pettegolezzi, impulsi, debolezze sembrano sonnecchiare nascosti. Per farli emergere e scoppiare è sufficiente un pretesto banale, come il casuale, e poi incessante, andirivieni di un oggetto modesto: un semplice ventaglio in grado di svelare le eterne debolezze dell’animo umano. Sempre prodigiosa si rivela l’abilità goldoniana di intrecciare contemporaneamente sulla scena sentimenti e vicende di tanti personaggi, costruendo una sorta di meccanismo a orologeria capace di anticipare le trame vorticose del successivo “vaudeville”. Un teatro capace di essere insieme, luogo di fantasia e specchio del mondo. Macerata Feltria VENERDÌ 1 MARZO 2019 ore 18.30, Sala Comunale TEATRO BATTELLI ore 21.15 SCUOLA DI PLATEA incontro con Chiara Agostinelli: Un veneziano a Parigi. Goldoni e il suo Ventaglio in collaborazione con Liceo Marconi, Pesaro È possibile raggiungere Macerata Feltria (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00 Ritorno da Macerata Feltria al termine dello spettacolo 31
INTORNO AL MONDO IN 72 GIORNI. IL VIAGGIO DI NELLIE BLY liberamente tratto dal diario di viaggio di Nellie Bly - Elizabeth Cochrane © 2017 traduzione ed adattamento di Paola Sarcina e Diana Forlani dall’originale inglese con Diana Forlani Nellie Bly e Lorenzo Acquaviva Jule Verne (voce registrata) allestimento e regia Paola Sarcina, costumi Rita Sorgi light e sound designer Giorgio Rossi, musiche di scena Massimo Fedeli realizzate da ensemble strumentale Percento Musica: Marco Silvi tastiere Diego Bettazzi fiati, Gianluca Semeoni chitarre progetto video Federico Spirito e Alessio Raponi (Timeless Production) produzione Ass. culturale Music Theatre International-MThI Il giro del mondo in 72 giorni… 6 ore… 11 minuti e 14 secondi…lo compì davvero, nel 1889, una giovane giornalista americana, Nellie Bly (pseudonimo di Elizabeth Cochran), sedici anni dopo l’uscita del romanzo di Jules Verne che narrava il viaggio intorno al mondo (in 80 giorni) di Mr. Phileas Fogg. All’epoca del viaggio Nellie aveva 24 anni ed era la prediletta di Joseph Pulitzer, padre del giornalismo americano, che l’aveva assunta al New York World. La sfida contro il tempo di Nellie appassionò per mesi i lettori del suo giornale. Partita da New York il 14 novembre del 1889, la reporter, viaggiando su navi, treni e cavalli, toccò Londra, Calais, Brindisi, Port Said, Ismalia, Suez, Aden, Colombo, Penang, Singapore, Hong Kong, Yokohama, San Francisco, per poi rientrare a New York il 25 gennaio 1890, accolta trionfalmente dal pubblico che aveva divorato i suoi articoli. Ne scaturisce una descrizione del mondo rapida, istantanee narrate con lo stile sensazionalistico della giornalista dell’epoca, che incontrò anche Verne, ridando fama e pubblicità al suo romanzo. Nellie Bly fu la prima donna a viaggiare attorno al mondo senza essere accompagnata ovunque da uomini e divenne un modello di emancipazione femminile. Mondavio MERCOLEDÌ 6 MARZO 2019 TEATRO APOLLO ore 21.15 ore 18.30, Sala Carboni SCUOLA DI PLATEA incontro con l’attrice Diana Forlani: Alla scoperta di Nellie Bly in collaborazione con Liceo Marconi, Pesaro Liceo Mamiani, Pesaro È possibile raggiungere Mondavio (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.30 Ritorno da Mondavio al termine dello spettacolo 33
UNA STANZA TUTTA PER NOI. LE CASE DI JANE AUSTEN DIVERTIMENTO TEATRALE CON MUSICA di Roberto Bertinetti con Francesca Di Modugno, Francesca Gabucci, Francesco Falabella regia Pietro Conversano produzione Teatro del Banchèro si ringrazia per la preziosa collaborazione “Il Club Sofa and Carpet di Jane Austen” di Riccione Della vita di Jane Austen sappiamo poco perché la sorella Cassandra bruciò gran parte delle lettere che aveva inviato, ma almeno un dato è certo: per lei la casa fu sempre un problema. Nella canonica di Steventon, dove nacque, rimase sino a quando il padre non decise di trasferire la famiglia a Bath, poi dopo la morte del reverendo cambiò molti alloggi per approdare infine a Chatwon grazie alla generosità di un fratello che mise un cottage a disposizione di Jane, della madre e di Cassandra. Forse è per questo che nei suoi romanzi le protagoniste parlano senza sosta di case amate, perdute o desiderate. Nelle diverse sistemazioni, più o meno precarie, Austen aspira spesso a un’abitazione nella quale poter scrivere in pace, senza venire disturbata e, attraverso le parole delle sue eroine, mostra quanto sia stato difficile per una donna nubile nel Regno Unito all’inizio dell’Ottocento poter disporre di uno spazio da non condividere con altri. Attingendo esclusivamente all’epistolario, lo spettacolo ricostruisce in dettaglio la vita di Jane Austen, le sue speranze e i suoi timori, offre spazio alla sua breve carriera pubblica sempre protetta dall’anonimato (le opere uscirono firmate “by a Lady”), alle abitudini domestiche di epoca Regency. Jane Austen è riuscita a sottrarre la penna dalla mano agli uomini e l’ha utilizzata per offrire il punto di vista delle donne in romanzi che Edward Morgan Forster giudicava macchine narrative perfette. È grazie a lei se per la letteratura di lingua inglese si apre una nuova fase in cui molti stereotipi in merito ai rapporti tra i sessi iniziano, sia pure con esasperante lentezza, a esser messi da parte, garantendo così alle donne quella stanza tutta per loro di cui in seguito Virginia Woolf parla in un celebre saggio. Roberto Bertinetti ore 18.30, Palazzo Rubini Vesin SCUOLA DI PLATEA incontro con Giuseppe Ierolli “My sweet Lady Jane Austen” in memoria di Roberto Bertinetti Gradara GIOVEDÌ 7 MARZO 2019 in collaborazione con Liceo Nolfi-Apolloni, Fano TEATRO COMUNALE ore 21.15 Liceo Mamiani, Pesaro È possibile raggiungere Gradara (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). Partenza da Fano, Stazione delle corriere, ore 17.10 Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.30 Ritorno da Gradara al termine dello spettacolo 35 9
SCENARIDENS PITECUS spettacolo a più quadri di Flavia Mastrella, Antonio Rezza con Antonio Rezza habitat Flavia Mastrella (mai) scritto da Antonio Rezza assistente alla creazione Massimo Camilli disegno luci Mattia Vigo organizzazione generale Stefania Saltarelli macchinista Andrea Zanarini sartoria Nennella produzione REZZAMASTRELLA TSI, La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello Una “storica” creazione del 1995 che ha dato il via alla carriera di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, insigniti, nel luglio 2018, del Leone d’Oro alla carriera al Festival Internazionale di teatro della Biennale di Venezia PITECUS racconta storie di tanti personaggi, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato: stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono comici ed aggressivi anche argomenti delicati. Non esistono rappresentazioni positive, ognuno si accontenta, tutti si sentono vittime, lavorano per nascondersi, comprano sentimenti e dignità, non amano, creano piattume e disservizio. I personaggi sono brutti somaticamente ed interiormente, sprigionano qualunquismo a pieni pori, sprofondano nell’anonimato ma, grazie al loro narcisismo, sono convinti di essere originali, contemporanei e, nei casi più sfacciati, avanguardisti. Parlano un dialetto misto, sono molto colorati, si muovono nervosi e, attraverso la recitazione, assumono forme mitiche e caricaturali, quasi fumettistiche. PITECUS si scaglia contro la cultura dell’assopimento e della quiescenza creativa. San Costanzo MERCOLEDÌ 13 MARZO 2019 dalle 20.15 Foyer del Teatro Aperitivo a Km0 TEATRO DELLA CONCORDIA ore 21.15 a cura dei ristoranti e bar di San Costanzo costo € 5.00 37
LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini regia Andrea Chiodi assistente alla regia Maria Laura Palmeri scene e costumi Margherita Baldoni disegno luci Marco Grisa musiche Daniele D’Angelo realizzazione costumi Maria Barbara de Marco produzione Proxima Res La Locandiera è una commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1750. La storia si incentra sulle vicende di Mirandolina, astuta donna che gestisce a Firenze una locanda ereditata dal padre. Firenze, luogo della sciacquatura in Arno manzoniana, ma anche goldoniana: questo il luogo in cui agiscono le figure di una apparente spensierata commedia amorosa in cui però il non detto, il non desiderato, il non voluto diventano parole schiette, desideri e voglie (il tutto in lingua italiana), che danno a questa commedia goldoniana un carattere universale e squisitamente moderno. Partendo dai Memoires - in cui lo stesso Goldoni afferma di essere partito da bambino giocando con delle piccole poupettes a costruire i suoi testi e a pensare che non bastava più un canovaccio, ma era necessario un testo -, ho immaginato che gli attori potessero proprio interagire con questo mondo dell’infanzia di Goldoni e dialogare di volta in volta con delle piccole bambole che rappresentino in modo efficace i rapporti tra i personaggi e la straordinaria macchina teatrale che è Locandiera. Una locandiera che agirà tutta intorno ad un grande tavolo, tavolo da gioco e tavolo da pranzo (così chiaro il che cosa avviene sopra e meno chiaro che cosa avviene sotto), una locandiera che è sicuramente la rappresentazione del Don Giovanni letterario, ma al femminile, con i Urbania SABATO 16 MARZO 2019 personaggi che appariranno e scompariranno tra una moltitudine di costumi del repertorio del teatro di Goldoni. TEATRO BRAMANTE ore 21.15 Un gioco, insomma, che coinvolgerà i protagonisti nel mondo caro a Goldoni, dalle maschere che se ne vanno, ai costumi del repertorio fino alle sue amate poupettes dell’infanzia. Andrea Chiodi ore 18.30, Sala Volponi, Urbania SCUOLA DI PLATEA incontro con gli attori della Compagnia in collaborazione con Istituto Omnicomprensivo Della Rovere, Urbania 39
DON MILANI SENZA MITO di Norma Angelini e Fabio Monti con Fabio Monti musicista in scena Alessandro Dei produzione EmmeA’ Teatro in collaborazione con ETI Ente Teatrale Italiano, Armunia Festival Costa degli Etruschi, Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino(AR) Affrontiamo Don Milani come specchio per interpretare la realtà attuale. Come metro di paragone. I campi da affrontare sono ampi. È la stessa opera di Don Milani a richiederlo. Controversa, fraintesa spesso, sempre radicale, provocatoria. Un’opera che interrogava e scuoteva la coscienza della società italiana di allora, della Chiesa di allora, della Scuola di allora, dei Cattolici di allora, dei Comunisti di allora. Un’opera che è stata celebrata, amata (e fraintesa, e tradita?) dai giovani del ‘68. Assunta come punto di riferimento per una riforma radicale dell’istruzione, quando non dell’educazione tout court. In nome della fine della selezione classista. Ma senza tener conto del rigore quasi monacale della Scuola di Barbiana. Necessario, secondo Don Milani, per recuperare il divario culturale accumulato dai poveri in secoli di esclusione e di forzata inferiorità. Necessario per diventare a pieno titolo: cittadini. Un’opera che pone interrogativi enormi, ai laici, ai cattolici, agli insegnanti, agli intellettuali. All’oggi. Enzo Biagi disse di don Milani: “Sicuramente la figura più rivoluzionaria del ‘900”. Da qui lo stimolo per EmmeA’ Teatro, sempre alla ricerca di esempi da rimettere in circolo, da interrogare di nuovo, di affrontare la figura del priore di Barbiana. Fabio Monti ore 18.30, Sala dell’Oratorio l’Aquilone SCUOLA DI PLATEA Ritratto di Don Milani letture di Luca Campanelli, Leonardo Carbone e Martina Broccoli, Liceo Nolfi-Apolloni, Fano e a seguire incontro con l’attore Fabio Monti in collaborazione con Liceo Torelli, sede di Pergola Liceo Nolfi-Apolloni, Fano Liceo Marconi, Pesaro È possibile raggiungere San Lorenzo in Campo (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 San Lorenzo in Campo VENERDÌ 22 MARZO 2019 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). TEATRO TIBERINI ore 21.15 Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00 Partenza da Fano, Stazione delle corriere, ore 17.20 Ritorno da San Lorenzo in Campo al termine dello spettacolo 41
LA POESIA IN SCENA TANGO & POEMA musiche di Astor Piazzolla testi di Jorge Luis Borges con Firulete duo: Luca Forlani pianoforte, Andrés Langer Eduardo fisarmonica voce recitante Giuseppe Esposto “Si può discutere sul tango, ed è quanto facciamo, ma esso racchiude in sé come tutto ciò che è autentico, un segreto... Si direbbe che senza i crepuscoli e le notti di Buenos Aires non possa nascere un tango e che in cielo ci attende, noi argentini, l’idea platonica del tango, la sua forma universale, e che questa specie fortunata abbia, per quanto umile, il suo posto nell’universo”. Jorge Luis Borges Un concerto-spettacolo di note e parole, di tango e poesia per rendere omaggio a due grandi autori argentini, due protagonisti della cultura del Novecento: Jorge Luis Borges e Astor Piazzolla convinti che “tutto quello che muove gli uomini è materia del tango”. Gradara SABATO 23 MARZO 2019 TEATRO COMUNALE ore 21.15 dalle 20.15 Foyer del Teatro Aperitivo di Stagione a cura di Tipico.tips 43
OTTOCENTO progetto, elaborazione drammaturgica e interpretazione Elena Bucci e Marco Sgrosso regia Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso disegno luci Loredana Oddone drammaturgia e cura del suono Raffaele Bassetti spazio scenico Elena Bucci assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri collaborazione ai costumi Marta Benini realizzazione Manuela Monti produzione CTB Centro Teatrale Bresciano collaborazione artistica Le Belle Bandiere Un viaggio nel secolo XIX, un omaggio alla grande letteratura romantica, un’immersione poetica e narrativa partendo da Emily Dickinson per toccare gli abissi delle Memorie del sottosuolo di Dostoevskij, o il forte desiderare di eroine del secolo come Madame Bovary, Nora di Casa di Bambola, Anna Karenina, Margherita Gautier. Nell’Ottocento degli straordinari Bucci e Sgrosso (entrambi candidati al Premio Ubu 2018) non mancano gli incubi di Edgar Allan Poe e la vicenda fra la vita e la morte di Dracula o la crisi di Thomas Buddenbrook: è come se i due andassero in cerca di quegli abissi dell’Io e del desiderio che nel XX secolo troveranno formale consacrazione nell’invenzione della psicoanalisi e nell’uscita nel 1900 dell’Interpretazione dei sogni. Il rumore di un treno apre e chiude il viaggio. Il treno è il simbolo della fiducia nella tecnica e nella scienza, ma è anche il treno sotto cui si butta Anna Karenina, è l’Orient Express e i fotogrammi del primo film dei fratelli Lumière. Ottocento è questo viaggio, affidato a due esili figure: Clotilde e Giovacchino, viaggiatori in storie che raccontano di un mondo in trasformazione e rapido cambiamento, sulla scorta del Positivismo e della fiducia indiscussa nel progresso. Elena Bucci (già vincitrice nel 2016 del Premio Eleonora Duse e del Premio Ubu) costruisce Urbania MERCOLEDÌ 27 MARZO 2019 una drammaturgia ambiziosa e ben calibrata e vince la sfida elegante e piacevole di questo spettacolo che fa godere delle belle parole, fa godere di pensieri alti e avvolgenti. TEATRO BRAMANTE ore 21.15 ore 18.30, Sala Volponi, Urbania SCUOLA DI PLATEA incontro con Elena Bucci e Marco Sgrosso in collaborazione con Istituto Omnicomprensivo Della Rovere, Urbania Liceo Mamiani, Pesaro Liceo Marconi, Pesaro È possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00 Ritorno da Urbania al termine dello spettacolo 45
LA POESIA IN SCENA L’INFINITO MARCHIGIANO. DA LEOPARDI AD OGGI incontro con il poeta Gianni D’Elia al violoncello Perikli Pite A duecento anni dal capolavoro giovanile leopardiano (1819), una rilettura critica e “dentro il paesaggio” dell’Infinito, nella stessa aria vitale e incantata dei classici marchigiani moderni (da Raffaello a Rossini ), qui dove echeggiò “il suon di lei”, fino alla poesia contemporanea di D’Elia, che leggerà e commenterà alcuni versi dai suoi Fiori del mare (Einaudi, 2015), giunto alla terza ristampa. SCUOLA DI PLATEA in collaborazione con Liceo Torelli, sede di Pergola Liceo Nolfi-Apolloni, Fano È possibile raggiungere San Lorenzo in Campo (ed assistere allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 San Lorenzo in Campo LA POESIA IN SCENA GIOVEDÌ 4 APRILE 2019 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00). TEATRO TIBERINI ore 21.15 Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 19.10 Partenza da Fano ore 19.30 Ritorno da San Lorenzo in Campo al termine dello spettacolo 47
SCENARIDENS LA FORCHETTA A SINISTRA! scritto da Rosa Maria Manenti con Arianna Ninchi regia Francesco Carrassi e Alessandro Maria Egitto in collaborazione con MaTeMù, centro di aggregazione giovanile del CIES Onlus (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo), Roma Un monologo ironico e brillante sulle contraddizioni del nostro presente Ultima erede di una grande famiglia di attori, Arianna Ninchi veste i panni di Maria Teresa, regina dei radical chic. Sulla sua villeggiatura nel buen retiro maremmano si addensano nere nubi: stando al nuovo piano accoglienza, sono in arrivo cinquanta profughi. Ma in fondo… chi se ne frega! C’è da pensare alla festa di Chicco, al compleanno di Giulio, al viaggio in Senegal... Niente e nessuno potranno turbare il meritato riposo della nostra regina. A meno che il profugo non scavalchi la siepe... Scritto da Rosa Maria Manenti per sua figlia Arianna (perché la recitazione è un vizio di famiglia!), il testo incalza lo spettatore tra satira e rimandi al presente. Diretto da Francesco Carrassi e Alessandro Maria Egitto, lo spettacolo ha debuttato a Roma nel 2018 in collaborazione con MaTeMù, centro di aggregazione giovanile del CIES Onlus (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo), da anni attivo nel favorire la positiva integrazione dei migranti. San Costanzo VENERDÌ 5 APRILE 2019 TEATRO DELLA CONCORDIA ore 21.15 dalle 20.15 Foyer del Teatro Aperitivo a Km0 a cura dei ristoranti e bar di San Costanzo costo € 5.00 49
A TEMPO D’OPERA. IL GUSTO DEL MELODRAMMA LA FAVOLA DEL FLAUTO MAGICO Concerto per strumenti, canto e voci recitanti, da W. A. Mozart con (personaggi e interpreti): Papageno Alejandro Pizarro Enriquies, Tamino Cristobal Campos Pamina Javiera Saavedra, Astrifiammante Yuki Kimura Sarastro Sergey Barseghyan, Monostatos Ian Cherlyanzev e con partecipazione di Quartetto IOSP: Mari Batilashvili piano Marco Bartolini violino, Ladislao Vieni viola, Vladimir Zubitsky violoncello direttore M° Salvatore Francavilla voci recitanti Arianna Ninchi e Nicola Nicchi luci Luca Marzi messa in scena Inga Balabanova, International Opera Studio Pesaro introduce Maria Chiara Mazzi Ultima composizione teatrale di Mozart Il flauto magico (K 620) (titolo originale Die Zauberflöte) è un singspiel in due atti musicata da Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Emanuel Schikaneder (con il contributo di Karl Ludwig Giesecke). La prima rappresentazione avvenne al Theater auf der Wieden (Vienna) il 30 settembre 1791. La trama vede la Regina della Notte (Astrifiammante) incaricare il giovane principe Tamino di liberare sua figlia Pamina, rapita dal malvagio Sarastro. Solo che, durante l’impresa, Tamino scopre che il Bene e il Male sono invertiti rispetto a quanto la Regina gli aveva fatto credere. L’opera ambientata nell’antico Egitto, metaforicamente può essere letta come un cammino di iniziazione dalle tenebre verso la luce, dalla superstizione verso la sapienza. Illuminismo e favola didattica sembrano essere alla base di tutto il lavoro. D’altronde, Il flauto magico è da molti anni l’opera di Mozart più rappresentata al mondo. Macerata Feltria SABATO 6 APRILE 2019 International Opera Studio ripropone il capolavoro del genio salisburghese in forma scenica, in un solo atto, come concerto per strumenti, canto e voci recitanti. TEATRO BATTELLI ore 21.15 Il progetto A tempo d’opera. Il gusto del melodramma è nato con l’intento di riportare il melodramma nei Teatri Storici della provincia di Pesaro e Urbino: ovvero, i luoghi in cui questo genere musicale è nato a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Come ai tempi in cui furono costruiti questi straordinari gioielli architettonici, il pubblico sarà invitato a degustare sia l’essenza delle più belle e affascinanti opere del repertorio melodrammatico, sia i sapori della cucina locale in una cena allestita nel foyer del Teatro. A tempo d’opera, appunto. dalle 20.15 Foyer del Teatro Buffet di Stagione a base di prodotti tipici del territorio a cura della Pro Loco di Macerata Feltria costo € 5.00 51
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