Teatri d'Autore - Turismo Marche

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Teatri d'Autore - Turismo Marche
Teatri
d’Autore
    STAGIONE DI PROSA NEI TEATRI STORICI
    DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
                                  2018-19

           GRADARA Teatro Comunale
     MACERATA FELTRIA Teatro Battelli
             MONDAVIO Teatro Apollo
  SAN COSTANZO Teatro della Concordia
SAN LORENZO IN CAMPO Teatro Tiberini
            URBANIA Teatro Bramante
Teatri d'Autore - Turismo Marche
Teatro Comunale di Gradara                                              Teatro della Concordia di San Costanzo
Sorge all’interno della cinta muraria del paese e fa parte del          Risale agli inizi del ‘700 e certamente era attivo nella seconda
complesso edilizio di Palazzo Rubini Vesin, risalente al 1707.          metà del secolo come testimoniano due antichi libretti d’opera
La sala teatrale risale però al 1870, anno di fondazione della          datati 1757 e 1778. Più tardi vi furono allestite in anteprima, grazie
Società Filodrammatica che ne volle la costruzione.                     alle famiglie Cassi e Perticari, le tragedie di Vincenzo Monti (padre
Si tratta di una sala rettangolare con una piccola balconata            di Costanza, andata sposa a Giulio Perticari, cugino a sua volta di
dotata di ringhiera in ferro battuto. Oggi, purtroppo, si è perduta     Francesco Cassi).
ogni traccia degli scenari realizzati da Romolo Liverani e andati       Il Teatro, come lo vediamo oggi, è il risultato di due ristrutturazioni.
dispersi durante il secondo conflitto mondiale. Nel 1984 sono           La prima è del 1935, quando le originarie strutture di legno sono
stati ultimati i lavori di recupero strutturale dell’intero organismo   state sostituite con altre in muratura, conservando la sala a ferro
edilizio, compresi gli ambienti destinati ad uso teatrale.              di cavallo con i suoi due ordini di palchi e il loggione a galleria, ma
                                                                        cancellando completamente le antiche decorazioni. La seconda
                                                                        ristrutturazione, portata a termine nel 1987, ne ha permesso la
                                                                        riapertura al pubblico.

Teatro Battelli di Macerata Feltria                                     Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo
Inaugurato nel 1932, è stato dedicato al fisico Angelo Battelli ed ha   La sua costruzione risale al 1816, su disegno del capomastro
avuto come architetto, impresario e muratore il geometra Dante          Luigi Tiberini. Inizialmente denominato Teatro Trionfo, nel 1880
Giampaoli, aiutato dai suoi stessi figli.                               viene intitolato al celebre tenore laurentino Mario Tiberini (1826 -
La sala è a ferro di cavallo, con tre ordini di palchi.                 1880). È un teatro di sala, ricavato all’interno del cinquecentesco
Sul soffitto, un dipinto che raffigura simbolicamente Macerata          Palazzo della Rovere (poi sede del Comune), occupando lo spazio
Feltria con lo stemma in mano che ascolta Apollo mentre suona           del salone maggiore e di alcune camere adiacenti.
la lira, attorniato da amorini svolazzanti. Autore del dipinto, il      Il Teatro presenta una platea a U, circondata da due ordini di
pittore riminese Gino Ravaioli che ha realizzato anche il ritratto      palchi con loggione a galleria. I parapetti dei palchi e del loggione
di Angelo Battelli sul tondo dell’architrave di proscenio.              sono decorati con motivi pittorici di gusto floreale, così come la
Trasformato in sala cinematografica e locale per balli e veglioni, il   volta e l’architrave del boccascena.
Teatro è stato chiuso nel 1984.                                         Dopo un accurato restauro, il Teatro è stato riaperto al pubblico
Dopo il restauro è stato riaperto al pubblico nel 2001.                 nel 1983.

                                                                        Teatro Bramante di Urbania
                                                                        È stato realizzato sulle basi di un’antica fortezza trecentesca.
                                                                        Nel 1864 il Teatro, restaurato dall’architetto urbinate Ercole Salmi,
Teatro Apollo di Mondavio                                               viene intitolato a un illustre concittadino: il pittore e architetto
È stato costruito alla fine del ‘700. Ha una pianta a U e tre ordini    Donato Bramante (1444 - 1514). Sulla platea si affacciano tre
di palchi. La volta del soffitto è decorata con una trama a merletto    ordini di palchi e uno spazioso loggione. Il pittore faentino
e con una corona di festoni e putti attorno a un medaglione che         Romolo Liverani dipinse le scene delle quinte e il sipario con la
raffigura Apollo che suona la cetra.                                    veduta di piazza San Cristoforo; mentre il pesarese Pietro Gay
Nell’800 il Teatro era molto attivo: vi si tenevano ogni anno decine    modellò i busti di Donato Bramante e del cantante Girolamo
di rappresentazioni, commedie, operette e veglioni nel periodo di       Crescentini; sotto i palchi i medaglioni dipinti ritraggono Verdi,
Carnevale.                                                              Raffaello, Bramante, Rossini, Francesco Maria II Della Rovere,
Nel 1947, il Teatro viene trasformato in una sala cinematografica e     Filippo Ugolini e Girolamo Crescentini. Il dipinto del soffitto - del
poi definitivamente chiuso per inagibilità nel 1957.                    pittore Lancisi di Sant’Arcangelo - raffigura i quattro elementi
Dopo una lunga chiusura e un lungo restauro è stato riaperto al         (aria, terra, acqua, fuoco). Chiuso per restauro nel 1984, il Teatro
pubblico nel 2010.                                                      è stato riaperto al pubblico nel 2001.
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Gentile Pubblico,                                                                                                  6 TEATRI STORICI
    Il Teatro Comunale di Gradara, il Teatro Battelli di Macerata Feltria, il Teatro Apollo di
    Mondavio, il Teatro della Concordia di San Costanzo, il Teatro Tiberini di San Lorenzo                                    +
    in Campo e il Teatro Bramante di Urbania vi danno il benvenuto alla edizione 2018-                                  23 SPETTACOLI
    2019 di Teatri d’Autore. Stagione di Prosa nei Teatri Storici della provincia di Pesaro
    e Urbino.                                                                                                                 +
                                                                                                               11 INCONTRI DI SCUOLA DI PLATEA
    Da giovedì 10 gennaio a venerdì 12 aprile 2019 i sei Teatri storici della Rete teatrale della                             +
    provincia di Pesaro e Urbino ospitano un ricco calendario di 23 appuntamenti che portano la
                                                                                                                       7 DEGUSTAZIONI
    firma di grandi Autori di ieri e di oggi.
    Sempre varie e per tutti i gusti le proposte e i generi teatrali degli spettacoli messi in scena da                       =
    noti volti della scena nazionale o da giovani interpreti della scena contemporanea italiana (e
    marchigiana).                                                                                           TEATRI D’AUTORE 2018-19
    5 gli appuntamenti con il TEATRO CIVILE: Il primo miracolo di Gesù bambino con Matthias
    Martelli, Intorno al mondo in 72 giorni. Il viaggio di Nellie Bly con Diana Forlani, Una casa tutta      STAGIONE DI PROSA NEI TEATRI STORICI
    per noi. Le case di Jane Austen di Roberto Bertinetti, Don Milani senza mito con Fabio Monti e           DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
    La banda Grossi. Una storia vera con Fabio Brunetti.
    5 gli spettacoli di genere COMICO: Flesdens con Paolo Cevoli e i quattro classici appuntamenti
    di Scenaridens: Tutta casa, letto e chiesa con Valentina Ludovini, La linea rossa di e con                          Vi aspettiamo!
    ICircondati, Pitecus con Antonio Rezza e La forchetta a sinistra con Arianna Ninchi;
    4 gli incontri con LA POESIA IN SCENA: L’altra America di e con Loris Falconi, Loris Ferri con
    le musiche di Telios de Lorca, Dell’amore, della parola e di altri tormenti con Laura Corraducci
    e Cristian Della Chiara, Tango y Poema con Firulete duo e Giuseppe Esposto e L’infinito
    marchigiano. Da Leopardi ad oggi con Gianni D’Elia e Pite Perikli;
    3 gli appuntamenti con la COMMEDIA per eccellenza, ovvero con la triade goldoniana Il
    ventaglio, Arlecchino servitore di due padroni e La locandiera, e 3 quelli con i CLASSICI della
    letteratura: Novecento di Alessandro Baricco con Eugenio Allegri, Decameron da Boccaccio
    con Tullio Solenghi e Ottocento con Elena Bucci e Marco Sgrosso dedicato ai grandi romanzi
    della letteratura europea del XIX secolo.
    3 gli appuntamenti con il TEATRO in MUSICA: Hot Jazz: un radiodramma su Django Reinhardt,
    di Paola Ricci, Kalimàt. Delle terre i canti con Ensemble Sirél e Giulia Bellucci, e l’ormai classico
    appuntamento con il progetto A TEMPO D’OPERA. IL GUSTO DEL MELODRAMMA che
    grazie alla collaborazione con International Opera Studio, propone il concerto in forma scenica
    per strumenti, canto e voci recitanti de La Favola del flauto magico da W. A. Mozart.
    Riconfermato l’atteso progetto di formazione teatrale SCUOLA DI PLATEA© che anche
    quest’anno accompagnerà gli studenti delle Scuole Superiori del territorio provinciale alla
    visione “guidata” degli spettacoli in programma, tramite incontri con le Compagnie, con
    studiosi, artisti ed autori.
    Tra i relatori ospiti di questa edizione: Enrico Capodaglio, Chiara Agostinelli, Giuseppe Ierolli
    e Riccardo Paolo Uguccioni.
    APERITIVI e BUFFET DI STAGIONE, sempre gradite occasioni di degustazione di prodotti e
    ricette del nostro territorio, non mancheranno nei foyer di alcuni teatri prima degli spettacoli.

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Teatri d'Autore - Turismo Marche
Teatri d’Autore 2018 - 19                                                                          venerdì 1 marzo 2019, ore 21.15
                                                                                                       Macerata Feltria, Teatro Battelli
                                                                                                       IL VENTAGLIO
                                                                                                                                                                mercoledì 27 marzo 2019, ore 21.15
                                                                                                                                                                Urbania, Teatro Bramante
                                                                                                                                                                OTTOCENTO
    Programma                                                                                          di Carlo Goldoni, con Kety Mazzi
                                                                                                       Giulia Vespertini, Matteo Fabris
                                                                                                                                                                di e con Elena Bucci e Marco Sgrosso
                                                                                                                                                                regia Elena Bucci, con la collaborazione
    giovedì 10 gennaio 2019, ore 21.15                  domenica 3 febbraio 2019, ore 21.15            Marco Consolati, Roberto Puliero, Serena Vinco           di Marco Sgrosso
    Urbania, Teatro Bramante                            Macerata Feltria, Teatro Battelli              Davide Valieri, Francesco Puliero
                                                                                                       Sara Turata, Giuseppe Vit, Franco Cappa                  giovedì 4 aprile 2019, ore 21.15
    IL PRIMO MIRACOLO DI GESÙ BAMBINO                   DECAMERON.                                                                                              San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini
    da Mistero Buffo di Dario Fo                        UN RACCONTO ITALIANO                           Bruno Consolati, Giovanni Vit
                                                                                                       regia Roberto Puliero                                    LA POESIA IN SCENA
    con Matthias Martelli, regia Eugenio Allegri        IN TEMPO DI PESTE                                                                                       L’INFINITO MARCHIGIANO.
                                                        con Tullio Solenghi                            mercoledì 6 marzo 2019, ore 21.15                        DA LEOPARDI AD OGGI
    venerdì 11 gennaio 2019, ore 21.15
                                                        progetto e regia Sergio Maifredi               Mondavio, Teatro Apollo                                  incontro con il poeta Gianni D’Elia
    Gradara, Teatro Comunale
    HOT JAZZ: UN RADIODRAMMA                                                                           INTORNO AL MONDO IN 72 GIORNI.                           e con Perikli Pite violoncello
                                                        venerdì 15 febbraio 2019, ore 21.15            IL VIAGGIO DI NELLIE BLY
    SU DJANGO REINHARDT                                 Gradara, Teatro Comunale LA POESIA IN SCENA
    di Paola Ricci,                                                                                    con Diana Forlani                                        venerdì 5 aprile 2019, ore 21.15
                                                        DELL’AMORE, DELLA PAROLA                       allestimento e regia Paola Sarcina                       San Costanzo, Teatro della Concordia
    con Filippo Paolasini voce narrante                 E DI ALTRI TORMENTI
    Alessandro Centolanza chitarra manouche                                                                                                                     SCENARIDENS
                                                        testi di Laura Corraducci                      giovedì 7 marzo 2019, ore 21.15
    Fausto Savatteri chitarra manouche                                                                 Gradara, Teatro Comunale                                 LA FORCHETTA A SINISTRA!
                                                        liberamente ispirati alla vita e alle poesie                                                            scritto da Rosa Maria Manenti
    Martino Pellegrini violino                          di Ted Hughes, Sylvia Plath                    UNA STANZA TUTTA PER NOI.
    Tazio Forte pianoforte e fisarmonica                                                                                                                        con Arianna Ninchi
                                                        Raymond Carver, Tess Gallagher                 LE CASE DI JANE AUSTEN
    regia Paola Ricci                                                                                                                                           regia Francesco Carrassi
                                                        Dino Campana, Sibilla Aleramo                  DIVERTIMENTO TEATRALE CON MUSICA
                                                                                                                                                                e Alessandro Maria Egitto
    sabato 12 gennaio 2019, ore 21.15                   con Laura Corraducci                           di Roberto Bertinetti, con Francesca Di Modugno,
    Mondavio, Teatro Apollo LA POESIA IN SCENA          e Cristian Della Chiara voci recitanti         Francesca Gabucci, Francesco Falabella                   sabato 6 aprile 2019, ore 21.15
    L’ALTRA AMERICA                                                                                    regia Pietro Conversano                                  Macerata Feltria, Teatro Battelli
    con Loris Falconi voce, parti narrative e           sabato 16 febbraio 2019, ore 21.15             mercoledì 13 marzo 2019, ore 21.15                       A TEMPO D’OPERA. IL GUSTO
    filosofiche                                         Urbania, Teatro Bramante                       San Costanzo, Teatro della Concordia                     DEL MELODRAMMA
    Loris Ferri voce, poesie, parti narrative           KALIMÀT DELLE TERRE I CANTI                    SCENARIDENS                                              LA FAVOLA DEL FLAUTO MAGICO
    musiche originali Telios de Lorca:                  di e con Ensemble Syrèl:                       PITECUS                                                  Concerto per canto, strumenti
    Marco Cesarini basso, cigar box, saz, elettronica   Frida Neri voce e percussioni                  di Flavia Mastrella, Antonio Rezza                       e voci recitanti da W. A. Mozart
    Davide Mazzoli batteria, nagara, elettronica        Anissa Gouizi voce e percussioni               con Antonio Rezza                                        con Alejandro Pizarro Enriquies
                                                        Alessandra Ravizza voce e percussioni                                                                   Cristobal Campos, Javiera Saavedra
    mercoledì 16 gennaio 2019, ore 21.15                Elisabetta del Ferro liuto, viola da gamba     sabato 16 marzo 2019, ore 21.15                          Yuki Kimura, Sergey Barseghyan
    Urbania, Teatro Bramante                            voce e percussioni                             Urbania, Teatro Bramante                                 Ian Cherlyanzeve
    NOVECENTO                                           e Giulia Bellucci corpo e voce recitante       LA LOCANDIERA                                            con partecipazione di Quartetto IOSP:
    di Alessandro Baricco                                                                              con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela         Mari Batilashvili piano
    con Eugenio Allegri, regia di Gabriele Vacis        venerdì 22 febbraio 2019, ore 21.15            Granelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini             Marco Bartolini violino, Ladislao Vieni viola,
    domenica 20 gennaio 2019, ore 21.15                 San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini          regia Andrea Chiodi                                      Vladimir Zubitsky violoncello
    San Costanzo, Teatro della Concordia                GOLDONI NOSTRO CONTEMPORANEO.                  venerdì 22 marzo 2019, ore 21.15                         direttore M° Salvatore Francavilla
    SCENARIDENS                                         ARLECCHINO                                     San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini                    e con Arianna Ninchi
    TUTTA CASA, LETTO E CHIESA                          SERVITORE DI DUE PADRONI                       DON MILANI SENZA MITO                                    e Nicola Nicchi voci recitanti
    di Dario Fo e Franca Rame                           LEZIONE SPETTACOLO                             di Norma Angelini e Fabio Monti, con Fabio Monti,        messa in scena Inga Balabanova
    con Valentina Lodovini, regia Sandro Mabellini      con David Anzalone e quattro attori            musicista in scena Alessandro Dei                        International Opera Studio Pesaro
                                                        del Centro Teatrale Senigalliese                                                                        introduzione di Maria Chiara Mazzi
    venerdì 25 gennaio 2019, ore 21.15                                                                 sabato 23 marzo 2019, ore 21.15
    San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini               sabato 23 febbraio 2019, ore 21.15             Gradara, Teatro Comunale LA POESIA IN SCENA              venerdì 12 aprile 2019, ore 21.15
    FLESDENS. BREVE STORIA DEL CINEMA                   San Costanzo, Teatro della Concordia           TANGO & POEMA                                            Mondavio, Teatro Apollo
    DAI CAVERNICOLI A FAST&FURIOUS                      SCENARIDENS                                    testi di Jorge Luis Borges, musiche di Astor Piazzolla   LA BANDA GROSSI. UNA STORIA VERA
    con Paolo Cevoli                                   LA LINEA ROSSA                                  con Firulete duo: Luca Forlani pianoforte                di e con Fabio Brunetti
    e con Daniela Galli voce, Pietro Beltrani tastiera di e con ICircondati:                           Andrés Langer Eduardo fisarmonica                        Bardh Jakova, Matteo Fiacchini fisarmoniche
    regia Daniele Sala                                 Diego Carletti e Luciano Menotta                e con Giuseppe Esposto voce recitante                    regia Glauco Faroni

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Teatri d'Autore - Turismo Marche
IL PRIMO MIRACOLO
                                      DI GESÙ BAMBINO
                                      da Mistero Buffo di Dario Fo
                                      con Matthias Martelli
                                      regia Eugenio Allegri
                                      aiuto regia Alessia Donadio
                                      luci e fonica Alessandro Bigatti e Loris Spanu
                                      training fisico Francesca Garrone
                                      artist management e distribuzione Serena Guidelli
                                      produzione Teatro della Caduta/Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale

                                      Mistero Buffo è il testo più famoso di Dario Fo, uno spettacolo che ha consegnato il nome del
                                      suo autore-attore alla storia. Con questo capolavoro, Fo riprende un genere usato dai giullari
                                      medievali per capovolgere l’ideologia trionfante del tempo dimostrandone l’infondatezza:
                                      partendo dal grammelot, una lingua costruita sul suono, sulle onomatopee, sui cambi di ritmo,
                                      giunge a rendere giustizia a quel mondo di diseredati, di subalterni, di folli, di sognatori, di
                                      ubriachi, di sconfitti, che oggi come allora chiedono una rivincita.
                                      Eugenio Allegri dirige con mestiere e sapienza Matthias Martelli in questa esilarante giullarata
                                      popolare che ha costituito il modello per il grande teatro di narrazione degli ultimi vent’anni
                                      divenendo il meno convenzionale dei classici.
                                      Regista e attore riescono perfettamente a rispettare l’eredità di Fo e al tempo stesso a
                                      trasformarla costruendo una satira nuova, che combina la corrosività delle parodie giullaresche
                                      con i temi del mondo moderno.

                                                                                                   ore 18.30, Sala Volponi, Urbania
                                                                                                               SCUOLA DI PLATEA
Urbania                  GIOVEDÌ
                  10 GENNAIO 2019
                                                                                                    incontro con Matthias Martelli
                                                                                                               in collaborazione con
TEATRO BRAMANTE           ore 21.15                                                Istituto Omnicomprensivo Della Rovere, Urbania
                                                                                                            Liceo Marconi, Pesaro

                                      È possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo
                                      delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500
                                      (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).
                                      Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00
                                      Ritorno da Urbania al termine dello spettacolo                                                     9
Teatri d'Autore - Turismo Marche
HOT JAZZ:
                                      UN RADIODRAMMA
                                      SU DJANGO REINHARDT
                                      di Paola Ricci
                                      con Filippo Paolasini voce narrante
                                      Alessandro Centolanza chitarra manouche
                                      Fausto Savatteri chitarra manouche
                                      Martino Pellegrini violino
                                      Tazio Forte pianoforte e fisarmonica
                                      regia Paola Ricci
                                      produzione Asini Bardasci Teatro Apollo, Comune di Mondavio

                                      Cosa si nasconde dietro i microfoni? Cosa si nasconde dietro le storie dei grandi personaggi?
                                      Alla stregua delle vecchie stazioni radio, che in anni non troppo lontani, raccontavano storie,
                                      drammi e biografie, il palcoscenico del teatro diventerà una vera e propria sala di registrazione
                                      in cui verrà narrato, per l’occasione, un radiodramma dedicato a Django Reinhardt, alla sua
                                      musica e allo stile manouche che ha caratterizzato la storia della musica mondiale.
                                      La musica sarà in scena e dal vivo: quattro musicisti accompagneranno tutta la puntata.
                                      Un radiodramma che potremmo definire live.

Gradara                  VENERDÌ
                  11 GENNAIO 2019
TEATRO COMUNALE           ore 21.15

                                                                                                                                          11
Teatri d'Autore - Turismo Marche
LA POESIA IN SCENA

                                   L’ALTRA AMERICA
                                   con
                                   Loris Falconi voce, parti narrative e filosofiche
                                   Loris Ferri voce, poesie, parti narrative
                                   musiche originali Telios de Lorca:
                                   Marco Cesarini basso, cigar box, saz, elettronica,
                                   Davide Mazzoli batteria, nagara, elettronica
                                   immagini Margherita Baldelli

                                                                           Una sezione dello spettacolo è tratta dall’opera poetica:
                                                                                              Poema della residenza di Loris Ferri
                                                                    Premio Internazionale Senghor 2017_ poemes publies en italien
                                                                            [organizzazione: Unesco, Presidenza Unione Europea,
                                                                                     Parlamento Italiano, Ambasciata del Senegal]
                                                                                     Selezione progetto Europeo_ Refugee Routes

                                   Nato grazie all’incontro con l’opera illuminante di Cvetan Todorov La conquista dell’America.
                                   Il problema dell’altro, lo spettacolo prende vita ispirandosi liberamente a una passato antico
                                   quasi seicento anni.
                                   Di questo si tratta: un racconto poetico e narrativo che si rivolge all’altro, ma che in realtà
                                   parla a se stesso e di se stesso: dell’Occidente e della sua vicenda di uomini, conquistatori,
                                   predicatori, mostri sanguinari e missionari.
                                   E più ci si pensa e più ci si convince che non si può partire dalla fine, da oggi, perché qualcosa
                                   non torna, qualcosa è andato perduto o smarrito lungo quelle rotte: forse l’uomo stesso.
                                   Abbiamo così deciso di ritornare all’origine e ricucire il filo a ritroso della memoria.
                                   Perché questo è il Viaggio, il grande viaggio, che segnerà l’umanità a venire.
                                   Nulla sarà più come prima.
                                   Dal 1492 al 1495, Mesoamerica. Gli ori, le dicerie, le persecuzioni e l’altro. Ma qui ci troviamo di
                                   fronte alla storia che si fa, al contempo, mito ed epica, gesta memorabili e leggendarie, naufragi
                                   e popoli, memorie cancellate e civiltà di un passato glorioso tra guerre e divinazioni. Realtà
                                   e leggenda di frati sanguinari e di serpenti piumati, Quetzalcoatl e Bernardino de Sahagùn,
                                   testamenti che riscrivono i fatti accaduti nel lontano tempo di Las Casas.
                                   Tutti i grandi temi dell’umano si mescolano e segnano uno strano e tenebroso destino che
Mondavio               SABATO
                12 GENNAIO 2019
                                   ancora oggi accompagna la nostra esistenza.
                                   L’amore deviato, la violenza e lo stupro, l’olocausto, l’inferiorità dell’altro.
TEATRO APOLLO          ore 21.15   E a noi non resta, di questi tempi, che cantare e raccontare ciò che di questa vicenda è andato
                                   perduto o affondato nelle acque tempestose e rugginose degli oceani, o è stato nascosto o solo
                                   taciuto.

                                                                                                                                          13
Teatri d'Autore - Turismo Marche
NOVECENTO
                                     di Alessandro Baricco
                                     con Eugenio Allegri
                                     regia Gabriele Vacis
                                     scenografia e luci Lucio Diana e Roberto Tarasco
                                     costumi Elena Gaudio
                                     artist management e distribuzione Serena Guidelli
                                     una co-produzione Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale / ArtQuarium

                                     Dopo il debutto avvenuto al Festival di Asti il 27 giugno del 1994, sono ormai oltre 500 le
                                     repliche e più di 200 mila gli spettatori per un monologo divenuto un “cult” della scena italiana.
                                     Questi i numeri di Novecento, che prosegue la sua rotta, come il transatlantico Virginian,
                                     attraccando nei porti di piccole e grandi città, in piccoli e grandi teatri.
                                     Lo spettacolo riparte dagli andamenti musicali della parola, dai gesti surreali, dalle evocazioni
                                     magnetiche che lo resero, al debutto, apprezzato dalla critica e amato dal grande pubblico.
                                     Il 2018/2019 sarà, per Novecento, “la Stagione dei 25 anni” e tornerà per l’occasione ad essere
                                     riallestito e coprodotto da Art Quarium e dal prestigioso Teatro Stabile di Torino - Teatro
                                     Nazionale.

                                                                                                 ore 18.30, Sala Volponi, Urbania
                                                                                                             SCUOLA DI PLATEA
                                                                                                    incontro con Eugenio Allegri
                                                           in collaborazione con Istituto Omnicomprensivo Della Rovere, Urbania

Urbania               MERCOLEDÌ
                  16 GENNAIO 2019
TEATRO BRAMANTE          ore 21.15

                                                                                                                                          15
Teatri d'Autore - Turismo Marche
SCENARIDENS

                                            TUTTA CASA,
                                            LETTO E CHIESA
                                            di Dario Fo e Franca Rame
                                            con Valentina Lodovini
                                            regia Sandro Mabellini
                                            aiuto regia Rachele Minelli
                                            costumi Sandra Cardini
                                            disegno luci Alessandro Barbieri
                                            movimento scenico Silvia Perelli
                                            scenografia Chaira Amaltea Ciarelli
                                            musiche a cura di Maria Antonietta
                                            produzione Pierfrancesco Pisani/Progetto Goldtein

                                            Tutta casa, letto e chiesa è uno spettacolo sulla condizione femminile e in particolare sulle
                                            servitù sessuali della donna. Si ride, e molto, ma anche con amarezza.
                                            Portato in scena da Franca Rame alla Palazzina Liberty a Milano nel 1977, in appoggio alle
                                            lotte del movimento femminista, il testo è stato allestito in oltre trenta nazioni: segno che la
                                            condizione femminile deve ancora fare progressi in molte parti del mondo.
                                            Il protagonista assoluto di questo spettacolo sulla donna è l’uomo. O meglio il suo sesso,
                                            sempre metaforicamente presente in scena, ingombrante, oppressivo.
                                            A fare da contraltare, nei quattro brani che compongono la pièce, altrettanti personaggi
                                            femminili: una casalinga che all’interno della famiglia ha tutto fuorché la considerazione (Una
                                            donna sola); una donna subalterna all’uomo nell’atto sessuale (Abbiamo tutte la stessa storia);
                                            un’operaia sfruttata tre volte, in fabbrica, in casa e in camera da letto (Il risveglio); un’Alice,
                                            personaggio portante della nostra società (Alice nel paese senza meraviglie) protagonista del
                                            disincantato epilogo.
San Costanzo                  DOMENICA
                         20 GENNAIO 2019
TEATRO DELLA CONCORDIA          ore 21.15

                                            dalle 20.15 Foyer del Teatro
                                            Aperitivo a Km0
                                            a cura dei ristoranti e bar di San Costanzo
                                            costo € 5.00                                                                                          17
Teatri d'Autore - Turismo Marche
FLESDENS
                                           BREVE STORIA DEL CINEMA
                                           DAI CAVERNICOLI A FAST&FURIOUS
                                           con Paolo Cevoli
                                           e con Daniela Galli voce
                                           Pietro Beltrani tastiera
                                           tecnica Davide Tagliaferri
                                           regia Daniele Sala
                                           produzione Diverto srl

                                           Già dal titolo di questo suo nuovo spettacolo si capiscono tre cose.
                                           1. Secondo il comico romagnolo il film più importante dell’intera produzione cinematografica
                                           mondiale è Flashdance (o meglio Flesdens per scriverlo come si pronuncia correttamente in
                                           Romagna)
                                           2. Il cinema non l’hanno inventato i fratelli Lumière, ma i cavernicoli. Infatti per fare cinema
                                           occorre una sala buia (quella volta di caverne ce n’erano tante), una fonte luminosa per proiettare
                                           immagini (i Neanderthalesi usavano il fuoco), ma soprattutto una storia da raccontare.
                                           3. Cevoli vuole divertire e al tempo stesso raccontare una sua visione del mondo. Questa volta
                                           parlando di cinema. Con un pot-pourri che va da James Bond ad Alejandro Jodorowsky, da
                                           Fellini a Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda, dal neo-realismo italiano a Dalla
                                           Cina con furore.
                                           Durante lo spettacolo non vengono proiettate immagini o spezzoni di film.
                                           Racconta Cevoli, “gli spettatori si faranno il cinema nella loro testa. Come quando da bambino,
                                           il nonno ti raccontava le storie prima di addormentarti”.
                                           Non, dunque, immagini, ma tanta musica.
                                           Le più belle colonne sonore eseguite dal maestro Pietro Beltrani e interpretate dalla voce di
                                           Daniela Galli.

San Lorenzo in Campo          VENERDÌ
                       25 GENNAIO 2019
TEATRO TIBERINI                ore 21.15

                                           dalle 20.15 Foyer del Teatro
                                           Aperitivo di Stagione
                                           a cura della Pro Loco di San Lorenzo in Campo
                                           costo € 5.00                                                                                          19
DECAMERON
                                      UN RACCONTO ITALIANO
                                      IN TEMPO DI PESTE
                                      da Giovanni Boccaccio
                                      con Tullio Solenghi
                                      progetto e regia Sergio Maifredi
                                      in collaborazione con Gian Luca Favetto
                                      produzione Teatro Pubblico Ligure

                                      Una lettura del capolavoro di Giovanni Boccaccio affidata ad uno dei più noti ed amati interpreti
                                      della scena italiana: Tullio Solenghi.
                                      Ha detto il curatore dello spettacolo, Luca Favetto: «Sono tante le pesti contemporanee, tutte
                                      alimentate dal sentimento della paura. L’idea è di sfuggirla, di arginarla, questa paura, figlia
                                      della confusione e dei rapidi cambiamenti che stiamo vivendo. Non si tratta tanto di ripararsi
                                      dal mondo fuggendolo, ritirandosi in villa, scambiando storie come antibiotici e vitamine, al
                                      riparo del fluire della vita. Si tratta di adoperare le parole e le storie per leggere il mondo,
                                      trovargli un senso, dargli forma, cercare di comprenderlo. E di condividerlo. Raccontare è
                                      condividere e riconoscere insieme. La parola non serve soltanto a salvarsi e a fare passare il
                                      tempo, serve a regalarlo. E noi partiamo dalle parole e dalle storie di Boccaccio. Il lavoro non è
                                      di attualizzare Boccaccio, ma di conservarne e curarne il suo essere contemporaneo.»
                                      Tullio Solenghi affronta le più belle novelle del Decameron rendendole vive come un cabaret
                                      contemporaneo, utilizzando finemente la lingua originale di Giovanni Boccaccio, restituendocela
                                      chiara e divertente come un copione di oggi.
                                      Uno spettacolo comico e colto, davvero per tutti.

                                                                                                          ore 18.30, Sala Comunale
                                                                                                               SCUOLA DI PLATEA
                                                                             incontro con Enrico Capodaglio: Novellando alle donne
Macerata Feltria        DOMENICA
                   3 FEBBRAIO 2019
                                                                      in collaborazione con Istituto Omnicomprensivo, Montefeltro
                                                                                                        Liceo Nolfi-Apolloni, Fano,
TEATRO BATTELLI           ore 21.15                                                                          Liceo Mamiani, Pesaro

                                      È possibile raggiungere Macerata Feltria (ed assistere all’incontro delle 18.30
                                      e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515
                                      o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).
                                      Partenza da Fano, stazione delle corriere ore 16.40
                                      Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00
                                      Ritorno da Macerata Feltria al termine dello spettacolo                                              21
LA POESIA IN SCENA

                                                  DELL’AMORE,
                                                  DELLA PAROLA
                                                  E DI ALTRI TORMENTI
                                                  testi di Laura Corraducci
                                                  liberamente ispirati alla vita e alle poesie di Ted Hughes, Sylvia Plath
                                                  Raymond Carver, Tess Gallagher, Dino Campana, Sibilla Aleramo
                                                  con Laura Corraducci e Cristian Della Chiara voci recitanti

                                                  Ideato dalla poetessa Laura Corraducci, il recital ripercorre in modo poetico e narrativo le
                                                  intense e tormentate storie d’amore di tre coppie di celebri poeti che, con il loro talento, hanno
                                                  marcato in modo fortissimo la letteratura e la poesia del secolo scorso: l’inglese Ted Hughes e
                                                  l’americana Sylvia Plath, il famoso autore di racconti americano Raymond Carver e la poetessa
                                                  Tess Gallagher e, infine, uno dei più straordinari poeti italiani del Primo Novecento, Dino
                                                  Campana e la bellissima Sibilla Aleramo.
                                                  Il filo conduttore dello spettacolo sarà la Poesia declinata nella sua forma più elevata per
                                                  raccontare il tormento, la tenerezza, la passione e la follia nelle opere e negli amori di questi
                                                  grandi autori.
                                                  Le parole e i versi dei poeti saranno accompagnati dalla suggestione delle immagini e della
                                                  musica.

Gradara LA POESIA IN SCENA           VENERDÌ
                             15 FEBBRAIO 2019
TEATRO COMUNALE                       ore 21.15

                                                                                                                                                       23
KALIMÀT.
                                      DELLE TERRE I CANTI
                                      di e con Ensemble Syrèl:
                                      Frida Neri voce e percussioni
                                      Anissa Gouizi voce e percussioni
                                      Alessandra Ravizza voce e percussioni
                                      Elisabetta del Ferro liuto, viola da gamba, voce e percussioni
                                      e con
                                      Giulia Bellucci corpo e voce recitante

                                      Le Sirèl sono un ensemble femminile vocale e strumentale, che racconta attraverso canti e riti,
                                      la corrispondenza di esperienze e di sentimenti che unisce fra loro culture apparentemente
                                      distanti.
                                      Tre voci principali, con l’ausilio di altri due voci e la presenza di strumenti antichi quali la
                                      viola da gamba e le percussioni, riescono a regalare un’atmosfera toccante ed indicibile che
                                      affascina e porta con i sensi nei mondi raccontati.
                                      Una presentazione polifonica altamente emozionale di brani popolari.
                                      Stralci di ritmi e corpi che si muovono e si sfiorano
                                      Intrecciate alla musica, le parole di Pasolini e di altri autori che hanno saputo rendere, con
                                      profondità e semplicità, la condizione umana del viaggio, della migrazione, dell’amore.
                                      Tutto questo è Kalimàt. Delle terre i canti.
                                      La terra è nel suo canto, come ogni canto prende forma e andamento dalla terra di cui è figlio:
                                      Napoli, Lisbona, Algeri, Atene.

Urbania                   SABATO
                  16 FEBBRAIO 2019
TEATRO BRAMANTE           ore 21.15

                                                                                                                                         25
GOLDONI NOSTRO CONTEMPORANEO.
                                            ARLECCHINO
                                            SERVITORE DI DUE PADRONI
                                            LEZIONE SPETTACOLO
                                            riscrittura a cura di Carlo Boso
                                            con David Anzalone e quattro attori del Centro Teatrale Senigalliese
                                            maschere Stefano Perocco
                                            produzione CTS Centro Teatrale Senigalliese

                                            Nella riscrittura dell’opera goldoniana a cura di Carlo Boso, la commedia di Arlecchino si
                                            svolge a Milano nel 1947: siamo in pieno dopoguerra e l’Italia è tutta da ricostruire. In casa di
                                            Bagnasco, vecchio palazzinaro senza scrupoli, avviene la promessa di matrimonio tra sua figlia,
                                            Clarice, e Silvio, figlio dell’Onorevole Roma. I due sono innamorati ed è una fortuna che possano
                                            promettersi amore eterno, dato che Calogero Vizzini, notorio mafioso siciliano cui Clarice era
                                            destinata, è morto in una lite a causa della sorella di lui, Beatrice. Inaspettatamente, nella scena
                                            irrompe proprio Calogero Vizzini, venuto a Milano per incontrare la sua futura sposa. In realtà,
                                            colui che si presenta in casa di Bagnasco è Beatrice Vizzini, sorella del defunto in vesti da
                                            uomo per poter andare in cerca di Lucky Lucania, boss della mala italoamericana e suo amante,
                                            fuggito a Milano in seguito al colpo mortale inferto di sua mano proprio a Calogero. Tutti i
                                            personaggi saranno vittime delle bugie del servitore Arlecchino, un reduce della campagna di
                                            Russia, che per svincolarsi da situazioni critiche, non fa altro che creare guai su guai. Arlecchino
                                            soffre la fame, mente, serve contemporaneamente due padroni, pasticcia la trama e la risolve,
                                            in un carosello fatto di lazzi, trovate di spirito e colpi di scena, il tutto accompagnato da canti e
                                            musiche. Gli eventi di questa trama intricata si dipaneranno attraverso le parole di un istrionico
                                            Zanza/Arlecchino che, in scena con gli attori del Centro Teatrale Senigalliese, muoverà i fili di
                                            personaggi, musiche e dialoghi alla scoperta dell’opera goldoniana e delle affascinanti maschere
                                            della Commedia dell’Arte in un dialogo continuo con il pubblico.

                                                                                                    ore 18.30, Sala dell’Oratorio l’Aquilone
                                                                                                                       SCUOLA DI PLATEA
                                                                                  Incontro con David Anzalone e gli attori della Compagnia
                                                                                        in collaborazione con Liceo Torelli, sede di Pergola
                                                                                                                    Liceo Mamiani, Pesaro

San Lorenzo in Campo           VENERDÌ
                       22 FEBBRAIO 2019
TEATRO TIBERINI                 ore 21.15
                                            È possibile raggiungere San Lorenzo in Campo (ed assistere all’incontro delle 18.30
                                            e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515
                                            o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).
                                            Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00
                                            Ritorno da San Lorenzo in Campo al termine dello spettacolo                                             27
SCENARIDENS

                                             LA LINEA ROSSA
                                             diretto e interpretato da Diego Carletti e Luciano Menotta
                                             scenografia e maschere ICIRCONDATI
                                             musiche Luciano Menotta
                                             luci Alessandro Agostinelli
                                             produzione ICIRCONDATI 2016 - coproduzione NOTTENERA 2016

                                             liberamente ispirato a Linea Rossa di Birte Müller, Nord-Sud Edizioni, 2001
                                             e Il nemico di Davide Calì e Serge Bloch, Terre di Mezzo Editore 2013

                                                                                            SELEZIONE PREMIO SCENARIO INFANZIA 2014

                                             La rappresentazione del nostro tempo è messa in scena da due clown attraverso gesti
                                             quotidiani, semplici e universali: uscire di casa, entrare in casa, guardare la TV, leggere il
                                             giornale, controllare l’orario, in una routine degenerativa in cui l’attenzione nei confronti
                                             dell’altro progressivamente svanisce.
                                             Questa alienazione porta a una deriva, a una divisione, porta a edificare dei confini dentro e
                                             fuori di noi nostro malgrado…
                                             Il limite nella nostra storia si manifesta, si svela e appare LA LINEA ROSSA.
                                             LA LINEA ROSSA è uno studio sui limiti e sui confini. Il limite geografico, i limiti dell’essere
                                             umano, il limite tra la realtà e la fantasia, tra l’adolescenza e l’età adulta.
                                             Nello spettacolo vengono affrontati i temi della paura dell’altro, del conflitto, della guerra come
                                             conseguenza della creazione di un limite. Appare un confine e nasce una dicotomia. La linea
                                             disegna due stati diversi, due proprietà, due leggi.
                                             Cosa succede quando oltrepassiamo il limite?
                                             Cosa ci aspetta oltre il confine?

San Costanzo                     SABATO
                         23 FEBBRAIO 2019
TEATRO DELLA CONCORDIA           ore 21.15

                                             dalle 20.15 Foyer del Teatro
                                             Aperitivo di Stagione
                                             a cura dei ristoranti e bar di San Costanzo
                                             costo € 5.00                                                                                          29
IL VENTAGLIO
                                    di Carlo Goldoni
                                    con
                                    Kety Mazzi Geltruda, Giulia Vespertini Giannina, Matteo Fabris Evaristo
                                    Marco Consolati Crespino, Roberto Puliero il Conte, Serena Vinco Candida
                                    Davide Valieri il Barone, Francesco Puliero Coronato, Sara Turata Susanna
                                    Giuseppe Vit Timoteo, Franco Cappa Moracchio, Bruno Consolati Limoncino
                                    Giovanni Vit Scavezzo
                                    regia Roberto Puliero, scene Gino Copelli, costumi Kety Mazzi
                                    musiche Giuliano Crivellente, sarta Liliana Goroian
                                    tecnici luci e audio Claudia Stefani e Franco Sollazzo
                                    produzione Compagnia teatrale La Barcaccia

                                    1764: Goldoni, ritiratosi in Francia per vivere una vecchiezza circondata di onori, si trova
                                    tuttavia in difficoltà nel rapportarsi con il mondo teatrale d’Oltralpe. La nostalgia di Venezia
                                    (che non vedrà mai più) e insieme l’impegno contrattuale a consegnare nuove opere
                                    all’impresario Vendramin, lo spinge allora a scrivere, riservandolo appositamente ai prediletti
                                    attori italiani, Il ventaglio. Regala, in tal modo, al teatro l’ultimo dei suoi capolavori: il più ricco,
                                    forse, di spettacolarità per il movimento continuo e la coralità dell’azione. La scena è posta in
                                    un borgo come tanti ove si dispiega l’umanità più pittoresca e variegata: un luogo ove rancori,
                                    innamoramenti, invidie, pettegolezzi, impulsi, debolezze sembrano sonnecchiare nascosti.
                                    Per farli emergere e scoppiare è sufficiente un pretesto banale, come il casuale, e poi
                                    incessante, andirivieni di un oggetto modesto: un semplice ventaglio in grado di svelare le eterne
                                    debolezze dell’animo umano. Sempre prodigiosa si rivela l’abilità goldoniana di intrecciare
                                    contemporaneamente sulla scena sentimenti e vicende di tanti personaggi, costruendo una
                                    sorta di meccanismo a orologeria capace di anticipare le trame vorticose del successivo
                                    “vaudeville”. Un teatro capace di essere insieme, luogo di fantasia e specchio del mondo.

Macerata Feltria       VENERDÌ
                   1 MARZO 2019
                                                                                                            ore 18.30, Sala Comunale
TEATRO BATTELLI         ore 21.15
                                                                                                                 SCUOLA DI PLATEA
                                                                                                      incontro con Chiara Agostinelli:
                                                                                    Un veneziano a Parigi. Goldoni e il suo Ventaglio
                                                                                         in collaborazione con Liceo Marconi, Pesaro

                                    È possibile raggiungere Macerata Feltria (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo
                                    spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515
                                    o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).
                                    Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00
                                    Ritorno da Macerata Feltria al termine dello spettacolo                                                     31
INTORNO AL MONDO
                                 IN 72 GIORNI.
                                 IL VIAGGIO DI NELLIE BLY
                                 liberamente tratto dal diario di viaggio di Nellie Bly - Elizabeth Cochrane
                                 © 2017 traduzione ed adattamento di Paola Sarcina e Diana Forlani dall’originale inglese
                                 con Diana Forlani Nellie Bly
                                 e Lorenzo Acquaviva Jule Verne (voce registrata)
                                 allestimento e regia Paola Sarcina, costumi Rita Sorgi
                                 light e sound designer Giorgio Rossi, musiche di scena Massimo Fedeli
                                 realizzate da ensemble strumentale Percento Musica: Marco Silvi tastiere
                                 Diego Bettazzi fiati, Gianluca Semeoni chitarre
                                 progetto video Federico Spirito e Alessio Raponi (Timeless Production)
                                 produzione Ass. culturale Music Theatre International-MThI

                                 Il giro del mondo in 72 giorni… 6 ore… 11 minuti e 14 secondi…lo compì davvero, nel 1889, una
                                 giovane giornalista americana, Nellie Bly (pseudonimo di Elizabeth Cochran), sedici anni dopo
                                 l’uscita del romanzo di Jules Verne che narrava il viaggio intorno al mondo (in 80 giorni) di Mr.
                                 Phileas Fogg. All’epoca del viaggio Nellie aveva 24 anni ed era la prediletta di Joseph Pulitzer,
                                 padre del giornalismo americano, che l’aveva assunta al New York World. La sfida contro il
                                 tempo di Nellie appassionò per mesi i lettori del suo giornale. Partita da New York il 14 novembre
                                 del 1889, la reporter, viaggiando su navi, treni e cavalli, toccò Londra, Calais, Brindisi, Port Said,
                                 Ismalia, Suez, Aden, Colombo, Penang, Singapore, Hong Kong, Yokohama, San Francisco, per
                                 poi rientrare a New York il 25 gennaio 1890, accolta trionfalmente dal pubblico che aveva
                                 divorato i suoi articoli. Ne scaturisce una descrizione del mondo rapida, istantanee narrate con
                                 lo stile sensazionalistico della giornalista dell’epoca, che incontrò anche Verne, ridando fama
                                 e pubblicità al suo romanzo. Nellie Bly fu la prima donna a viaggiare attorno al mondo senza
                                 essere accompagnata ovunque da uomini e divenne un modello di emancipazione femminile.
Mondavio          MERCOLEDÌ
                6 MARZO 2019
TEATRO APOLLO        ore 21.15
                                                                                                          ore 18.30, Sala Carboni
                                                                                                             SCUOLA DI PLATEA
                                                                                              incontro con l’attrice Diana Forlani:
                                                                                                       Alla scoperta di Nellie Bly
                                                                                     in collaborazione con Liceo Marconi, Pesaro
                                                                                                           Liceo Mamiani, Pesaro

                                 È possibile raggiungere Mondavio (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo
                                 delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500
                                 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).
                                 Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.30
                                 Ritorno da Mondavio al termine dello spettacolo                                                          33
UNA STANZA TUTTA PER NOI.
                                   LE CASE DI JANE AUSTEN
                                   DIVERTIMENTO TEATRALE CON MUSICA
                                   di Roberto Bertinetti
                                   con Francesca Di Modugno, Francesca Gabucci, Francesco Falabella
                                   regia Pietro Conversano
                                   produzione Teatro del Banchèro
                                   si ringrazia per la preziosa collaborazione “Il Club Sofa and Carpet di Jane Austen” di Riccione

                                   Della vita di Jane Austen sappiamo poco perché la sorella Cassandra bruciò gran parte delle
                                   lettere che aveva inviato, ma almeno un dato è certo: per lei la casa fu sempre un problema.
                                   Nella canonica di Steventon, dove nacque, rimase sino a quando il padre non decise di trasferire
                                   la famiglia a Bath, poi dopo la morte del reverendo cambiò molti alloggi per approdare infine a
                                   Chatwon grazie alla generosità di un fratello che mise un cottage a disposizione di Jane, della
                                   madre e di Cassandra. Forse è per questo che nei suoi romanzi le protagoniste parlano senza
                                   sosta di case amate, perdute o desiderate. Nelle diverse sistemazioni, più o meno precarie,
                                   Austen aspira spesso a un’abitazione nella quale poter scrivere in pace, senza venire disturbata
                                   e, attraverso le parole delle sue eroine, mostra quanto sia stato difficile per una donna nubile
                                   nel Regno Unito all’inizio dell’Ottocento poter disporre di uno spazio da non condividere con
                                   altri. Attingendo esclusivamente all’epistolario, lo spettacolo ricostruisce in dettaglio la vita di
                                   Jane Austen, le sue speranze e i suoi timori, offre spazio alla sua breve carriera pubblica sempre
                                   protetta dall’anonimato (le opere uscirono firmate “by a Lady”), alle abitudini domestiche
                                   di epoca Regency. Jane Austen è riuscita a sottrarre la penna dalla mano agli uomini e l’ha
                                   utilizzata per offrire il punto di vista delle donne in romanzi che Edward Morgan Forster
                                   giudicava macchine narrative perfette. È grazie a lei se per la letteratura di lingua inglese si
                                   apre una nuova fase in cui molti stereotipi in merito ai rapporti tra i sessi iniziano, sia pure con
                                   esasperante lentezza, a esser messi da parte, garantendo così alle donne quella stanza tutta
                                   per loro di cui in seguito Virginia Woolf parla in un celebre saggio. Roberto Bertinetti

                                                                                                     ore 18.30, Palazzo Rubini Vesin
                                                                                                                SCUOLA DI PLATEA
                                                                                                       incontro con Giuseppe Ierolli
                                                                                                      “My sweet Lady Jane Austen”
                                                                                                    in memoria di Roberto Bertinetti
Gradara               GIOVEDÌ
                  7 MARZO 2019
                                                                                                                in collaborazione con
                                                                                                          Liceo Nolfi-Apolloni, Fano
TEATRO COMUNALE        ore 21.15                                                                             Liceo Mamiani, Pesaro

                                   È possibile raggiungere Gradara (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo
                                   delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500
                                   (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).
                                   Partenza da Fano, Stazione delle corriere, ore 17.10
                                   Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.30
                                   Ritorno da Gradara al termine dello spettacolo                                                         35 9
SCENARIDENS

                                           PITECUS
                                           spettacolo a più quadri
                                           di Flavia Mastrella, Antonio Rezza
                                           con Antonio Rezza
                                           habitat Flavia Mastrella
                                           (mai) scritto da Antonio Rezza
                                           assistente alla creazione Massimo Camilli
                                           disegno luci Mattia Vigo
                                           organizzazione generale Stefania Saltarelli
                                           macchinista Andrea Zanarini
                                           sartoria Nennella
                                           produzione REZZAMASTRELLA TSI, La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello

                                           Una “storica” creazione del 1995 che ha dato il via alla carriera di Antonio Rezza e Flavia
                                           Mastrella, insigniti, nel luglio 2018, del Leone d’Oro alla carriera al Festival Internazionale di
                                           teatro della Biennale di Venezia
                                           PITECUS racconta storie di tanti personaggi, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo
                                           disordinato: stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono
                                           comici ed aggressivi anche argomenti delicati.
                                           Non esistono rappresentazioni positive, ognuno si accontenta, tutti si sentono vittime, lavorano
                                           per nascondersi, comprano sentimenti e dignità, non amano, creano piattume e disservizio.
                                           I personaggi sono brutti somaticamente ed interiormente, sprigionano qualunquismo a pieni
                                           pori, sprofondano nell’anonimato ma, grazie al loro narcisismo, sono convinti di essere
                                           originali, contemporanei e, nei casi più sfacciati, avanguardisti. Parlano un dialetto misto, sono
                                           molto colorati, si muovono nervosi e, attraverso la recitazione, assumono forme mitiche e
                                           caricaturali, quasi fumettistiche.
                                           PITECUS si scaglia contro la cultura dell’assopimento e della quiescenza creativa.

San Costanzo                MERCOLEDÌ
                         13 MARZO 2019
                                           dalle 20.15 Foyer del Teatro
                                           Aperitivo a Km0
TEATRO DELLA CONCORDIA         ore 21.15   a cura dei ristoranti e bar di San Costanzo
                                           costo € 5.00                                                                                         37
LA LOCANDIERA
                                    di Carlo Goldoni
                                    con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Emiliano Masala,
                                    Francesca Porrini
                                    regia Andrea Chiodi
                                    assistente alla regia Maria Laura Palmeri
                                    scene e costumi Margherita Baldoni
                                    disegno luci Marco Grisa
                                    musiche Daniele D’Angelo
                                    realizzazione costumi Maria Barbara de Marco
                                    produzione Proxima Res

                                    La Locandiera è una commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1750.
                                    La storia si incentra sulle vicende di Mirandolina, astuta donna che gestisce a Firenze una
                                    locanda ereditata dal padre. Firenze, luogo della sciacquatura in Arno manzoniana, ma anche
                                    goldoniana: questo il luogo in cui agiscono le figure di una apparente spensierata commedia
                                    amorosa in cui però il non detto, il non desiderato, il non voluto diventano parole schiette,
                                    desideri e voglie (il tutto in lingua italiana), che danno a questa commedia goldoniana un
                                    carattere universale e squisitamente moderno.
                                    Partendo dai Memoires - in cui lo stesso Goldoni afferma di essere partito da bambino
                                    giocando con delle piccole poupettes a costruire i suoi testi e a pensare che non bastava più
                                    un canovaccio, ma era necessario un testo -, ho immaginato che gli attori potessero proprio
                                    interagire con questo mondo dell’infanzia di Goldoni e dialogare di volta in volta con delle
                                    piccole bambole che rappresentino in modo efficace i rapporti tra i personaggi e la straordinaria
                                    macchina teatrale che è Locandiera.
                                    Una locandiera che agirà tutta intorno ad un grande tavolo, tavolo da gioco e tavolo da pranzo
                                    (così chiaro il che cosa avviene sopra e meno chiaro che cosa avviene sotto), una locandiera
                                    che è sicuramente la rappresentazione del Don Giovanni letterario, ma al femminile, con i
Urbania                 SABATO
                  16 MARZO 2019
                                    personaggi che appariranno e scompariranno tra una moltitudine di costumi del repertorio del
                                    teatro di Goldoni.
TEATRO BRAMANTE         ore 21.15   Un gioco, insomma, che coinvolgerà i protagonisti nel mondo caro a Goldoni, dalle maschere
                                    che se ne vanno, ai costumi del repertorio fino alle sue amate poupettes dell’infanzia.
                                                                                                                     Andrea Chiodi

                                                                                                ore 18.30, Sala Volponi, Urbania
                                                                                                            SCUOLA DI PLATEA
                                                                                         incontro con gli attori della Compagnia
                                                         in collaborazione con Istituto Omnicomprensivo Della Rovere, Urbania

                                                                                                                                        39
DON MILANI SENZA MITO
                                         di Norma Angelini e Fabio Monti
                                         con Fabio Monti
                                         musicista in scena Alessandro Dei
                                         produzione EmmeA’ Teatro
                                         in collaborazione con ETI Ente Teatrale Italiano, Armunia Festival Costa degli
                                         Etruschi, Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino(AR)

                                         Affrontiamo Don Milani come specchio per interpretare la realtà attuale.
                                         Come metro di paragone.
                                         I campi da affrontare sono ampi. È la stessa opera di Don Milani a richiederlo. Controversa,
                                         fraintesa spesso, sempre radicale, provocatoria. Un’opera che interrogava e scuoteva la
                                         coscienza della società italiana di allora, della Chiesa di allora, della Scuola di allora, dei Cattolici
                                         di allora, dei Comunisti di allora.
                                         Un’opera che è stata celebrata, amata (e fraintesa, e tradita?) dai giovani del ‘68.
                                         Assunta come punto di riferimento per una riforma radicale dell’istruzione, quando non
                                         dell’educazione tout court. In nome della fine della selezione classista. Ma senza tener
                                         conto del rigore quasi monacale della Scuola di Barbiana. Necessario, secondo Don Milani,
                                         per recuperare il divario culturale accumulato dai poveri in secoli di esclusione e di forzata
                                         inferiorità. Necessario per diventare a pieno titolo: cittadini. Un’opera che pone interrogativi
                                         enormi, ai laici, ai cattolici, agli insegnanti, agli intellettuali. All’oggi.
                                         Enzo Biagi disse di don Milani: “Sicuramente la figura più rivoluzionaria del ‘900”.
                                         Da qui lo stimolo per EmmeA’ Teatro, sempre alla ricerca di esempi da rimettere in circolo, da
                                         interrogare di nuovo, di affrontare la figura del priore di Barbiana. Fabio Monti

                                                                                                     ore 18.30, Sala dell’Oratorio l’Aquilone
                                                                                                                        SCUOLA DI PLATEA
                                                                                                                      Ritratto di Don Milani
                                                                                            letture di Luca Campanelli, Leonardo Carbone
                                                                                                                          e Martina Broccoli,
                                                                                                                  Liceo Nolfi-Apolloni, Fano
                                                                                                                                  e a seguire
                                                                                                           incontro con l’attore Fabio Monti
                                                                                        in collaborazione con Liceo Torelli, sede di Pergola
                                                                                                                  Liceo Nolfi-Apolloni, Fano
                                                                                                                      Liceo Marconi, Pesaro

                                         È possibile raggiungere San Lorenzo in Campo (ed assistere all’incontro delle 18.30
                                         e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515
San Lorenzo in Campo        VENERDÌ
                       22 MARZO 2019
                                         o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).

TEATRO TIBERINI              ore 21.15
                                         Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00
                                         Partenza da Fano, Stazione delle corriere, ore 17.20
                                         Ritorno da San Lorenzo in Campo al termine dello spettacolo                                                 41
LA POESIA IN SCENA

                                    TANGO & POEMA
                                    musiche di Astor Piazzolla
                                    testi di Jorge Luis Borges
                                    con Firulete duo:
                                    Luca Forlani pianoforte, Andrés Langer Eduardo fisarmonica
                                    voce recitante Giuseppe Esposto

                                    “Si può discutere sul tango, ed è quanto facciamo, ma esso racchiude in sé come tutto ciò
                                    che è autentico, un segreto... Si direbbe che senza i crepuscoli e le notti di Buenos Aires non
                                    possa nascere un tango e che in cielo ci attende, noi argentini, l’idea platonica del tango, la
                                    sua forma universale, e che questa specie fortunata abbia, per quanto umile, il suo posto
                                    nell’universo”. Jorge Luis Borges
                                    Un concerto-spettacolo di note e parole, di tango e poesia per rendere omaggio a due grandi
                                    autori argentini, due protagonisti della cultura del Novecento: Jorge Luis Borges e Astor
                                    Piazzolla convinti che “tutto quello che muove gli uomini è materia del tango”.

Gradara                 SABATO
                  23 MARZO 2019
TEATRO COMUNALE         ore 21.15

                                    dalle 20.15 Foyer del Teatro
                                    Aperitivo di Stagione
                                    a cura di Tipico.tips
                                                                                                                                      43
OTTOCENTO
                                    progetto, elaborazione drammaturgica e interpretazione Elena Bucci e Marco Sgrosso
                                    regia Elena Bucci
                                    con la collaborazione di Marco Sgrosso
                                    disegno luci Loredana Oddone
                                    drammaturgia e cura del suono Raffaele Bassetti
                                    spazio scenico Elena Bucci
                                    assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
                                    collaborazione ai costumi Marta Benini
                                    realizzazione Manuela Monti
                                    produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
                                    collaborazione artistica Le Belle Bandiere

                                    Un viaggio nel secolo XIX, un omaggio alla grande letteratura romantica, un’immersione poetica
                                    e narrativa partendo da Emily Dickinson per toccare gli abissi delle Memorie del sottosuolo di
                                    Dostoevskij, o il forte desiderare di eroine del secolo come Madame Bovary, Nora di Casa
                                    di Bambola, Anna Karenina, Margherita Gautier. Nell’Ottocento degli straordinari Bucci e
                                    Sgrosso (entrambi candidati al Premio Ubu 2018) non mancano gli incubi di Edgar Allan Poe e
                                    la vicenda fra la vita e la morte di Dracula o la crisi di Thomas Buddenbrook: è come se i due
                                    andassero in cerca di quegli abissi dell’Io e del desiderio che nel XX secolo troveranno formale
                                    consacrazione nell’invenzione della psicoanalisi e nell’uscita nel 1900 dell’Interpretazione dei
                                    sogni.
                                    Il rumore di un treno apre e chiude il viaggio. Il treno è il simbolo della fiducia nella tecnica
                                    e nella scienza, ma è anche il treno sotto cui si butta Anna Karenina, è l’Orient Express e i
                                    fotogrammi del primo film dei fratelli Lumière.
                                    Ottocento è questo viaggio, affidato a due esili figure: Clotilde e Giovacchino, viaggiatori in
                                    storie che raccontano di un mondo in trasformazione e rapido cambiamento, sulla scorta del
                                    Positivismo e della fiducia indiscussa nel progresso.
                                    Elena Bucci (già vincitrice nel 2016 del Premio Eleonora Duse e del Premio Ubu) costruisce
Urbania              MERCOLEDÌ
                  27 MARZO 2019
                                    una drammaturgia ambiziosa e ben calibrata e vince la sfida elegante e piacevole di questo
                                    spettacolo che fa godere delle belle parole, fa godere di pensieri alti e avvolgenti.
TEATRO BRAMANTE         ore 21.15
                                                                                                 ore 18.30, Sala Volponi, Urbania
                                                                                                             SCUOLA DI PLATEA
                                                                                       incontro con Elena Bucci e Marco Sgrosso
                                                         in collaborazione con Istituto Omnicomprensivo Della Rovere, Urbania
                                                                                                          Liceo Mamiani, Pesaro
                                                                                                          Liceo Marconi, Pesaro

                                    È possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo
                                    delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500
                                    (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).
                                    Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00
                                    Ritorno da Urbania al termine dello spettacolo                                                      45
LA POESIA IN SCENA

                                                            L’INFINITO MARCHIGIANO.
                                                            DA LEOPARDI AD OGGI
                                                            incontro con il poeta Gianni D’Elia
                                                            al violoncello Perikli Pite

                                                            A duecento anni dal capolavoro giovanile leopardiano (1819), una rilettura critica e “dentro il
                                                            paesaggio” dell’Infinito, nella stessa aria vitale e incantata dei classici marchigiani moderni (da
                                                            Raffaello a Rossini ), qui dove echeggiò “il suon di lei”, fino alla poesia contemporanea di D’Elia,
                                                            che leggerà e commenterà alcuni versi dai suoi Fiori del mare (Einaudi, 2015), giunto alla terza
                                                            ristampa.

                                                                                                                                      SCUOLA DI PLATEA
                                                                                                        in collaborazione con Liceo Torelli, sede di Pergola
                                                                                                                                 Liceo Nolfi-Apolloni, Fano

                                                            È possibile raggiungere San Lorenzo in Campo (ed assistere allo spettacolo delle 21.15)
                                                            prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500
San Lorenzo in Campo LA POESIA IN SCENA        GIOVEDÌ
                                          4 APRILE 2019
                                                            (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00).

TEATRO TIBERINI                                 ore 21.15
                                                            Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 19.10
                                                            Partenza da Fano ore 19.30
                                                            Ritorno da San Lorenzo in Campo al termine dello spettacolo                                            47
SCENARIDENS

                                          LA FORCHETTA A SINISTRA!
                                          scritto da Rosa Maria Manenti
                                          con Arianna Ninchi
                                          regia Francesco Carrassi e Alessandro Maria Egitto
                                          in collaborazione con MaTeMù, centro di aggregazione giovanile del CIES Onlus
                                          (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo), Roma

                                          Un monologo ironico e brillante sulle contraddizioni del nostro presente
                                          Ultima erede di una grande famiglia di attori, Arianna Ninchi veste i panni di Maria Teresa,
                                          regina dei radical chic.
                                          Sulla sua villeggiatura nel buen retiro maremmano si addensano nere nubi: stando al nuovo
                                          piano accoglienza, sono in arrivo cinquanta profughi.
                                          Ma in fondo… chi se ne frega! C’è da pensare alla festa di Chicco, al compleanno di Giulio, al
                                          viaggio in Senegal... Niente e nessuno potranno turbare il meritato riposo della nostra regina.
                                          A meno che il profugo non scavalchi la siepe...
                                          Scritto da Rosa Maria Manenti per sua figlia Arianna (perché la recitazione è un vizio di
                                          famiglia!), il testo incalza lo spettatore tra satira e rimandi al presente.
                                          Diretto da Francesco Carrassi e Alessandro Maria Egitto, lo spettacolo ha debuttato a Roma nel
                                          2018 in collaborazione con MaTeMù, centro di aggregazione giovanile del CIES Onlus (Centro
                                          Informazione e Educazione allo Sviluppo), da anni attivo nel favorire la positiva integrazione
                                          dei migranti.

San Costanzo                 VENERDÌ
                         5 APRILE 2019
TEATRO DELLA CONCORDIA        ore 21.15

                                          dalle 20.15 Foyer del Teatro
                                          Aperitivo a Km0
                                          a cura dei ristoranti e bar di San Costanzo
                                          costo € 5.00                                                                                      49
A TEMPO D’OPERA. IL GUSTO DEL MELODRAMMA

                                    LA FAVOLA
                                    DEL FLAUTO MAGICO
                                    Concerto per strumenti, canto e voci recitanti, da W. A. Mozart
                                    con (personaggi e interpreti):
                                    Papageno Alejandro Pizarro Enriquies, Tamino Cristobal Campos
                                    Pamina Javiera Saavedra, Astrifiammante Yuki Kimura
                                    Sarastro Sergey Barseghyan, Monostatos Ian Cherlyanzev
                                    e con partecipazione di Quartetto IOSP: Mari Batilashvili piano
                                    Marco Bartolini violino, Ladislao Vieni viola, Vladimir Zubitsky violoncello
                                    direttore M° Salvatore Francavilla
                                    voci recitanti Arianna Ninchi e Nicola Nicchi
                                    luci Luca Marzi
                                    messa in scena Inga Balabanova, International Opera Studio Pesaro
                                    introduce Maria Chiara Mazzi

                                    Ultima composizione teatrale di Mozart Il flauto magico (K 620) (titolo originale Die
                                    Zauberflöte) è un singspiel in due atti musicata da Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di
                                    Emanuel Schikaneder (con il contributo di Karl Ludwig Giesecke). La prima rappresentazione
                                    avvenne al Theater auf der Wieden (Vienna) il 30 settembre 1791. La trama vede la Regina
                                    della Notte (Astrifiammante) incaricare il giovane principe Tamino di liberare sua figlia Pamina,
                                    rapita dal malvagio Sarastro. Solo che, durante l’impresa, Tamino scopre che il Bene e il Male
                                    sono invertiti rispetto a quanto la Regina gli aveva fatto credere. L’opera ambientata nell’antico
                                    Egitto, metaforicamente può essere letta come un cammino di iniziazione dalle tenebre verso
                                    la luce, dalla superstizione verso la sapienza. Illuminismo e favola didattica sembrano essere
                                    alla base di tutto il lavoro.
                                    D’altronde, Il flauto magico è da molti anni l’opera di Mozart più rappresentata al mondo.
Macerata Feltria        SABATO
                   6 APRILE 2019
                                    International Opera Studio ripropone il capolavoro del genio salisburghese in forma scenica, in
                                    un solo atto, come concerto per strumenti, canto e voci recitanti.
TEATRO BATTELLI         ore 21.15   Il progetto A tempo d’opera. Il gusto del melodramma è nato con l’intento di riportare il
                                    melodramma nei Teatri Storici della provincia di Pesaro e Urbino: ovvero, i luoghi in cui questo
                                    genere musicale è nato a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Come ai tempi in cui furono costruiti
                                    questi straordinari gioielli architettonici, il pubblico sarà invitato a degustare sia l’essenza delle
                                    più belle e affascinanti opere del repertorio melodrammatico, sia i sapori della cucina locale in
                                    una cena allestita nel foyer del Teatro. A tempo d’opera, appunto.

                                    dalle 20.15 Foyer del Teatro
                                    Buffet di Stagione
                                    a base di prodotti tipici del territorio a cura della Pro Loco di Macerata Feltria
                                    costo € 5.00                                                                                             51
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