EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL
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30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL BIGLIETTI CINETECA MILANO ARLECCHINO CINEMA BELTRADE IL CINEMINO AUDITORIUM SAN FEDELE AUDITORIUM PADRE REINA - RHO IDENTITA’ GOLOSE MILANO Abbonamento Intero 30 euro Abbonamento Ridotto Under26 e Over60 25 euro Biglietto intero 5,50 euro Biglietto Ridotto Under26 e Over60 4,50 euro Abbonamento Studenti 25 euro Abbonamento per Soci Associazioni Convenzionate 25 euro Info: www.sguardialtrovefilmfestival.it
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL Prodotto da: SGUARDI ALTROVE SGUARDI ALTROVE è socio fondatore di: è socio di: Con il patrocinio di: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Sponsor: Partner: Collaborazioni: PAT R I Z I A ITALIANO Mediapartner: Locations: AUDITORIUM PADRE REINA 5
SGUARDI ALTROVE STAFF Media partner Volontari Monica Sturaro Alba Gabriella Castronuovo Direzione Artistica Fedra Bassan Patrizia Rappazzo con la collaborazione di Angela D’Addio Francesca Lomuto Laura D’Andrea Vice Direzione Eleonora Deligio Tiziana Cantarella Ospitalità Bharati Guidara Sofia Coppola Paola Pasculli Relazioni Esterne Cristina Ragazzoni e Conduzione in Sala Sottotitoli Junxia Yang Barbara Tarricone Hamilton Gaia Ferrazzano Civica Scuola Interpreti e Coordinamento Generale Traduttori Altiero Spinelli COMITATO ARTISTICO Monica Sturaro Le studentesse e gli studenti della laurea magistrale in Traduzione NUOVI SGUARDI Movimento Film specialistica dell’Università Iulm, Sabina Berra e Coordinamento Sezioni con il coordinamento della Paola Casella Chiara Laganà Prof.ssa Mara Logaldo Patrizia Rappazzo Sofia Coppola Marina Visentin Premi e giurie Coordinamento Tecnico Giorgia Gamberini SGUARDI (S)CONFINATI e Movimento Film Tiziana Cantarella Valentina Corti Sito Silvia Muntoni Tiziana Cantarella Aldo Torrisi Grafiche Branding Ovation ADV #FRAMEITALIA Fundraising e Partnership Cinzia Masòtina Barbara Tarricone Hamilton Ufficio Stampa Patrizia Rappazzo con la collaborazione di Manzo Piccirillo pr&press Roberta Lissidini Toni Aventino, ufficio stampa AZZURRO PALLIDO Francesca Lomuto Armando Lostaglio Sigla Barbara Sorrentini Segreteria Organizzativa Valeria Baldassari Monica Sturaro FOCUS LA RIVOLUZIONE Giorgia Gamberini Fotografie DELLE DONNE IN IRAN. Chiara Laganà Chiara Marigliano DONNA, VITA, LIBERTA’ con la collaborazione di Farian Sabahi Francesca Lomuto Riprese e Post Produzione Video Anna Salogni Stefano Riva FOCUS ACQUA. IMMERSIONI Silvio Marini Barbara Grespi Coordinamento Comunicazione Marco Giometti Margherita Fontana Chiara Natali Talent Consultant SGUARDI SUL CINEMA AUSTRIACO Comunicazione e Social Manzo Piccirillo pr&press OMAGGIO A MARIE KREUTZER Verdiana Cilona Patrizia Rappazzo Amministrazione Progetto Grafico e Impaginazione Giovanni Magnaghi Sara Migneco 6 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL OMAGGIO AL CINEMA cinematografica - PRESIDENTE Head of In House SPAGNOLO CONTEMPORANEO DI GIURIA Production - PRESIDENTE DI Patrizia Rappazzo Viola Prestieri, Produttrice GIURIA Monica Sturaro Silvia D’Amico, Attrice Bruna Rotunno, Photographer Miriam Kolesnyk, Director and Director OMAGGIO AL CINEMA BELGA of Photography BVK Cristina Tacchino, Produttrice CONTEMPORANEO Adriana Chiesa Di Palma, PREMIO GIURIA GIOVANI ALMED Tiziana Cantarella Produttrice Studenti di Alte Scuole ALMED Università Cattolica del Sacro INCLUSIVAMENTE. PREMIO WOMEN IN FILM, Cuore, Milano INCLUSION & DIVERSITY TV & MEDIA Eva Schwarzwald Emilia Bandel, Cinemaundici, #FRAMEITALIA Sviluppo & Coproduzioni FUORI CONCORSO Chiara De Togni, Paramount PREMIO SNGCI Barbara Tarricone Hamilton International Studios Italy, Content Sindacato Nazionale Giornalisti Development Manager Cinematografici Italiani LE ESORDIENTI Alessandra Scaglioni, Radio 24, Direttivo Nazionale SNGCI Patrizia Rappazzo giornalista e Caporedattore centrale Laura Delli Colli, Presidente SNGCI IL CINEMA DELLE RAGAZZE PREMIO CIVICA SCUOLA DI Fulvia Caprara, La Stampa E DEI RAGAZZI CINEMA LUCHINO VISCONTI Susanna Rotunno, Rainews 24 Maria Rosa Del Buono Lara Fremder, Drammaturga Stefania Ulivi, Corriere della Sera Eva Schwarzwald per la multimedialità e autrice con la collaborazione di soggetti e sceneggiature PREMIO DEL PUBBLICO Anna Salogni Gaia Formenti, Scrittrice e sceneggiatrice, docente di regia PREMIO GIURIA GIOVANI DONNE IN CODICE e di sceneggiatura Studenti IULM Sabina Berra Germana Bianco, Responsabile Festival e relazioni internazionali, PREMIO LE FORME DEL CINEMA DONNE, CINEMA E CIBO: programmer AL MONTAGGIO 2023 LE DELIZIE DEL MATERNAGE Studenti IULM Paola Valeria Jovinelli PREMIO SNCCI Sindacato Nazionale Critici OLTRE IL CINEMA. Cinematografici Italiani TASSELLI D’ARTE Gaia Simionati, Critico d’arte, Compagnia Sisina Augusta critico cinematografico e curatore Solista Tango, Mercedes Marieva Pier Maria Bocchi, Studioso e Lettura scenica, Anna Pedrini critico cinematografico Spettacolo teatrale a cura di Luca Malavasi, Università di CETEC e Donatella Massimilla Genova, docente di discipline cinematografiche GIURIE E PREMI SGUARDI (S)CONFINATI NUOVI SGUARDI Premio TALENT UNDER 35 PREMIO CINEMA DONNA e MIGLIOR FILM Piera Detassis, Saggista e critica Chiara Cucci, Sky Italia, 7
SGUARDI ALTROVE PATRIZIA RAPPAZZO DIRETTRICE ARTISTICA SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL UN FESTIVAL LUNGO 30 ANNI! T rent’anni non sono pochi. Anzi. Segna- del quotidiano. Il Festival ha scoperto talenti e no oltre un quarto di secolo che ha vi- cinematografie sommerse e ha attraversato la sto protagonista assoluto il cinema delle cronaca sociale e politica internazionale, in- donne di tutto il mondo. Un vero traguardo. trecciando temi, linguaggi e generi. Nel corso di tre decadi abbiamo presentato oltre 1.700 film di cui 1.400 a regia femmini- Per il trentennale abbiamo confezionato un’e- le, con una media di provenienza internazio- dizione vetrina del nostro tempo, nella quale nale di 23 Paesi per edizione. le storie raccontate ci restituiscono le imma- gini della contemporaneità, mai edulcorate Femminile singolare o plurale, o sfaccettato di dal linguaggio scabro e diretto del cinema differenze, colorato di sfumature, animato da delle donne. passioni e emozioni... Un cinema che punta all’essenziale, che va ol- Sullo schermo delle donne passa di tutto: dal- tre l’effimero. la storia alla scienza, dalla gioia al dolore, Ed è questo il cinema che ci piace. E che da dalla guerra alla famiglia. trent’anni portiamo sullo schermo. Un cinema Una vera sfida dirigere un festival al femmini- fatto di determinazione e volontà. Di forza e le che ha attraversato il tempo, ha dialogato sensibilità. Di lavoro e competenza. con vari colori politici, ha superato gli steccati Ma non solo cinema. Le donne, nella loro degli stereotipi e dei pregiudizi. Ma che ha an- eclettica creatività, si esprimono in mille lin- che aperto un dialogo costante con il linguag- guaggi artistici e noi, anche quest’anno, ci gio dei registi uomini per una vera dialettica pregiamo di darne visibilità con uno spaccato dei contrari, per mediare le asperità di mondi produttivo che va dalla danza al teatro, dalla diversissimi e ancora molto lontani tra loro. musica all’arte manuale. Un’edizione che sfodera un programma di ol- Le donne oggi sono sulla strada del reale tre settanta titoli suddivisi in numerose sezioni cambiamento, ma sono anche consapevoli tra cui due concorsi internazionali, lungome- che sarà tanto il tempo da dedicare alla loro traggi e cortometraggi, che mappano cine- emancipazione. matograficamente la realtà di mondi e storie Le professioniste del cinema e dell’audiovisi- vicine e lontane e uno nazionale che omaggia vo sono ormai presenti in tutti i vari festival il cinema italiano con la presenza di nume- internazionali e mietono successi in tutti gli rose produzioni nostrane e la partecipazione ambiti del lavoro, ma anche in tutte le sfere di artiste che ritornano al Festival dopo aver 8 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL presentato i loro primi lavori, tra cui Roberta ci ha portato dentro il mondo dell’indimenti- Torre, ospite d’onore, e Donatella Finocchia- cabile imperatrice Sissi; una carrellata di corti ro, madrina 2023. Tra le altre professioniste, ci immergono nel panorama cinematografico Premio al Montaggio, Le Forme del Cinema a fiammingo che sfodera le sue firme più eclet- Esmeralda Calabria, di cui presentiamo la sua tiche e giovani. opera seconda; e tra le varie sezioni anche i Un’edizione complessa che mostra la consue- nomi più noti del cinema italiano, tra cui Ja- ta vitalità e presenta un programma di grande smine Trinca, Violante Placido, Alba Rohrwa- qualità di cui oltre la metà dei titoli in antepri- cher, Isabella Ragonese, Anna Di Francisca e ma italiana e internazionale. tante altre talentuose donne dello spettacolo degli ultimi anni. Un ringraziamento va al pubblico che da tan- L’attenzione, anche in questa edizione, va alle ti anni ci segue e che ci ha aiutato a orienta- giovani leve da orientare alle professioni del re scelte stilistiche e tematiche; alle istituzioni cinema per sostenere impegno e motivazione che ci sostengono sin dalle prime edizioni, al loro lavoro con gli incontri, i workshop di ma anche a tutti coloro che hanno avuto il formazione organizzati in collaborazione con piacere di lavorare con noi e ai numerosi gio- istituzioni accademiche nazionali e europee. vani che si sono formati nella nostra factory e Si rinnova l’impegno del Festival a dare spa- che hanno permesso la crescita costante del zio e visibilità alle minoranze, quest’anno rap- nostro progetto. presentate dall’evento cameo dedicato alla disabilità. Focus di questa edizione la rivolu- Apprestandoci a spegnere trenta sfavillanti zione iraniana ancora in atto con un omag- candeline, il pensiero va alle donne che han- gio alla regista Firouzeh Khosrovani e la crisi no dato tantissimo a questa manifestazione: e i cambiamenti climatici con una retrospet- la lungimirante fondatrice, la indimenticabile tiva dedicata all’Acqua. Il gemellaggio con il Gabriella Guzzi, psicologa del Centro Proble- Festival Cine por Mujeres di Madrid è conflu- mi Donna di Milano e, tra le presidenti del ito in un omaggio allo spumeggiante cinema festival, l’indomita giornalista Isotta Gaeta, spagnolo con la presentazione di opere pri- autrice di tante inchieste per la rivendicazione me che travalicano in generi differenti dal noir dei diritti delle donne, e Cristina Galante, ap- alla comedy; omaggio alla cinematografia passionata pasionaria del cinema di qualità. austriaca con dei titoli diversissimi tra loro, tra cui il primo della regista Marie Kreutzer che Buon Festival a tutti! 9
SGUARDI ALTROVE ASSESSORE ALLA CULTURA - COMUNE DI MILANO TOMMASO SACCHI C ompie trent’anni Sguardi Altrove Film Festival, la rassegna cinematografica dedicata al cinema delle donne e alla ri- flessione sui temi della contemporaneità a esse ibrida: in presenza e online. La parte in presen- za è ospitata nelle più importanti sale cinema- tografiche cittadine, luoghi simbolo della cultu- ra milanese mentre la parte online, permetterà collegati. di raggiungere un pubblico ancora più vasto e internazionale. Cinema, fiction, arte visiva sono i linguaggi uti- lizzati da questa manifestazione per accendere i riflettori e stimolare la riflessione sulle temati- Un pubblico eterogeneo, dal punto di vista ana- che femminili odierne. grafico, sociale e culturale, che verrà coinvolto Quest’anno, oltre all’approfondimento sulla attivamente grazie ai numerosi workshop, giu- condizione delle donne in territori di guerra, rie popolari e altre numerose attività che lo ve- con un focus sulla drammatica situazione del- dranno diretto protagonista. le donne in Iran, imposta dalla situazione in- ternazionale, il festival amplia la sua mission scegliendo come argomento portante l’Acqua. La città di Milano è lieta di ospitare nuovamen- Elemento centrale nell’ampia crisi climatica ver- te questa storica manifestazione che affronta e rà rappresentato nelle sue innumerevoli forme, approfondisce tematiche fondamentali per que- al fine di informare e sensibilizzare le questioni sta Amministrazione. Un festival che contribu- a esso collegate. isce a puntare i riflettori su questioni calde a livello internazionale coinvolgendo il pubblico tramite il racconto cinematografico del mondo Dopo il periodo della pandemia, il festival tor- e della sua drammatica attualità e imponendo- na nelle tradizionali date nel mese di marzo, il gli l’elaborazione di pensiero critico e di una mese dedicato alle donne e torna in una forma riflessione etica. 10 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL COMUNE DI RHO U n festival che vede protagoniste le don- Sguardi Altrove, forte di una prospettiva mul- ne e che pone al centro dell’attenzione ticulturale e globale, permette di dare voce a l’acqua, elemento vitale, fonte di benes- problematiche che coinvolgono diverse nazio- sere, che tutti noi dovremmo sentirci invitati a ni e diventa trampolino di lancio per giovani preservare, non può che incontrare l’interesse e intelligenti registe. Un grazie sincero alla di- dell’Amministrazione comunale di Rho, che con rettrice artistica Patrizia Rampazzo, per le sue diverse modalità favorisce la creatività femmi- capacità organizzative, e a Barbara Tarricone nile e cerca di tutelare le risorse ambientali del Hamilton che con lei collabora a una rassegna territorio. che sempre più consente sguardi aperti e incon- tri che ci arricchiscono e ci rendono migliori. E’ sempre un onore confermare la partecipa- zione del Comune di Rho come partner del pre- stigioso Sguardi Altrove Film Festival per l’at- tribuzione del premio Talent Under 35, rivolto alle film-maker provenienti da tutto il mondo e capace di riunire la produzione più giovane, le- gata ai temi più caldi dei nostri giorni. L’Asses- sore alle Pari opportunità Alessandra Borghetti ha valutato con attenzione i cortometraggi pro- posti, espressione di linguaggi artistici che ri- flettono le più varie sensibilità. 11
SGUARDI ALTROVE DONATELLA FINOCCHIARO MADRINA SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023 PREMIO “LE FORME DEL CINEMA” S uo padre voleva per lei un futuro Turturro; il 2011 è anno di consacrazione, da avvocato, ma lei ha preferito gli con ben cinque pellicole: I baci mai dati, isterismi del teatro. Scintillante an- Sorelle Mai di Bellocchio, Manuale d’amore che quando ha un linguaggio sboccato, 3 , Senza arte né parte , di Giovanni Albanese perfetta quando è confusa ed è disposta a e Terraferma, di Emanuele Crialese. Spesso vendere persino l’anima per un amore che in film d’autore come Sul vulcano (2014) e tanto non tornerà mai più. Donatella Fi- L’accabadora (2015), la vedremo in Assolo nocchiaro è un’autentica attrice che riesce (2015) di Laura Morante e in Tutto quello a dare sempre il meglio di sé, anche nelle che vuoi (2017) di Francesco Bruni. più scalcagnate commedie tragicomiche e Tra le interpretazioni più recenti troviamo Il si deve mettere in gioco nei panni di un delitto Mattarella di Aurelio Grimaldi e Le personaggio stralunato. sorelle Macaluso di Emma Dante. Nel 2021 Il debutto teatrale avviene nel 1996 con è inoltre nel film targato Netflix Sulla stessa La principessa Maleine di Maeterlinck, onda e in Bentornato papà di Domenico quello cinematografico avviene tardivo, Fortunato. Nel 2022 è diretta da Roberto nel 2002, quando notata da Roberta Torre Andò ne La stranezza e partecipa alle serie viene scelta come protagonista di Angela. Monterossi e I leoni di Sicilia. Con un ruolo del genere, paragonata dalla stampa ad Anna Magnani, la candidatura ai David di Donatello come miglior attrice protagonista è scontata. Nel 2004, viene diretta da Davide Ferrario ROBERTA TORRE in un ruolo secondario della commedia- gialla-rosa Se devo essere sincera, poi nel OSPITE D’ONORE 2006 affianca il regista Emir Kusturica nel SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023 film Viaggio segreto (2006). Lo stesso anno PREMIO “LE FORME DEL CINEMA” è scelta come sposa da Marco Bellocchio per il suo Il regista di matrimoni (2006), R mentre l’anno seguente è nel film di oberta Torre, regista e autrice di ci- Maurizio Zaccaro O’Professore (2007) e nema e teatro, pubblicità, videoclip, ne L’abbuffata (2007) accanto a Gérard mostre fotografiche e romanzi, è ri- Depardieu. conosciuta come una delle artiste più eclet- Viene nominata per Nastro d’Argento e tiche del panorama italiano. David di Donatello come migliore attrice per la performance in Galantuomini (2008) di Nasce a Milano dove si forma alla Civica Edoardo Winspeare. Continua ad alti livelli Scuola di Cinema Luchino Visconti e alla in Baarìa (2009) e nel mediometraggio Prove Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Studia per una tragedia siciliana (2009) di John Filosofia all’Università Statale di Milano. 12 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL Il suo esordio nel cinema nel 1997 è Ha anche pubblicato i romanzi Il colore folgorante: Tano da morire , il primo musical è una variabile dell’Infinito per Baldini e sulla mafia, fa il giro del mondo. L’eco dei Castoldi, I baci mai dati per La Tartaruga, protagonisti della Vucciria arriva fino in il libro a fumetti Il giocatore per Frassinelli, Cina, passando per l’altra metà del globo. illustrato da Gianni Allegra e Ipazia e la Ancora oggi è un film di culto e riferimento Musica dei Pianeti per Rue Ballu, illustrato nel genere. Torna al musical con Sud Side da Pia Valentinis. Story per poi cambiare completamente genere con il melò Angela (2002) accolto con grande entusiasmo a Cannes. Roberta Torre si fa adottare dalla Sicilia che vive e racconta per anni nei suoi ESMERALDA CALABRIA lavori. Per poi lasciarla e passare ad altre narrazioni: il noir dell’anima Mare PREMIO AL MONTAGGIO nero o la rivisitazione in chiave musicale “LE FORME DEL CINEMA” del dramma shakespeariano Riccardo va SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023 all’inferno . H I suoi film partecipano ai più importanti fe- a esordito come montatrice nel stival internazionali, da Cannes a Venezia, 1992 e nel 2007 ha diretto il suo dal Sundance a Berlino, e in Italia hanno i primo film Biùtiful cauntri , insieme massimi riconoscimenti con i David di Do- ad Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero. natello e i Nastri d’Argento. Ma Roberta Ha vinto due David di Donatello come Torre è un’artista poliedrica che unisce al miglior montatore: nel 1999 per Fuori dal cinema la sua parallela passione per il te- mondo e nel 2006 per Romanzo criminale . atro, vissuto come spazio dove dare totale Nel 2001 è stata candidata per lo stesso libertà alla fantasia. premio per La stanza del figlio di Nanni Moretti. Nel 2009 riceve il Premio Giovani Restano memorabili alcune messe in Giuseppe Fava con il docufilm Biùtiful scena nei teatri più importanti d’Italia: cauntri , per il quale ha vinto 11 premi tra dagli Uccelli al Teatro Greco di Siracusa, cui un Nastro D’Argento e la menzione a Lunaria per Taormina Arte, da Trash the speciale al Torino Film Festival. Ha avuto Dress – Studio per Medea a Insanamente 14 nomination come miglior montatore per Riccardo Terzo al Piccolo di Milano, da Aida i Nastri d’Argento, i David di Donatello e i al Biondo Stabile di Palermo a Il colore è Ciack d’oro. Nel 2022 gira Il documentario una variabile dell’Infinito , prodotto da CRT Parlate a bassa voce che è stato presentato Milano con Triennale Design Museum. al 40° Torino Film Festival. 13
SGUARDI ALTROVE MICHELA ANDREOZZI PREMIO “LE FORME DEL CINEMA ”SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023 M entre studia recitazione in diverse Al cinema debutta in Basilicata Coast to scuole, tra cui il Teatro Argentina Coast, di Rocco Papaleo, ed è successiva- di Roma, si laurea in Filmologia mente nel cast di numerose commedie, di- presso il Dams dell’Università degli Studi retta da Fausto Brizzi, Leonardo Pieraccio- Roma Tre, per poi proseguire gli studi con ni, Massimiliano Bruno, Paolo Genovese, un corso di sceneggiatura tv con la Scuola Carlo Vanzina, Gabriele Pignotta, Alessio Holden di Torino. Maria Federici, Paolo Ruffini, Volfango De Biasi. Giovanissima, inizia a lavorare in televisio- ne per Gianni Boncompagni nelle redazio- Come sceneggiatrice collabora con Fau- ni dei varietà Domenica in e Non è la Rai. sto Brizzi, poi firma le sceneggiature del- le commedie Pane e burlesque, Sconnessi Nel 1996 crea con Francesca Zanni il duo e Compromessi Sposi. Dopo l’esordio alla comico Gretel & Gretel, con cui partecipa regia con il corto D.U.G.U Dietro un grande anche a numerose trasmissioni televisive uomo, che interpreta con Luca Argentero, tra cui Zelig - Facciamo cabaret e Quelli nel 2017 scrive e dirige la sua opera prima che il calcio e.... Nove lune e mezza, che interpreta anche al fianco di Claudia Gerini. Nel 2019 dirige il Molti i suoi ruoli da protagonista nelle fi- suo secondo film, Brave ragazze. Nel 2020 ction: La squadra (Rai 3), 7 vite (Rai 2), Il torna sul set per la regia di Genitori vs in- commissario Manara (Rai 1), Distretto di fluencer scritto insieme a Fabio Bonifacci, Polizia (Canale 5), Rimbocchiamoci le ma- con Fabio Volo. niche (Canale 5). Nel 2021 co-dirige con Bindu De Stoppani A teatro è diretta tra gli altri da Gigi Proiet- la serie Netflix Guida astrologica per cuori ti, Angelo Longoni, Federico Moccia, ed è infranti, tratta dall’omonimo libro di Silvia protagonista a fianco di Pierfrancesco Favi- Zucca. no, Max Tortora, Giampaolo Morelli. Come autrice scrive per Claudia Gerini, Storie di Nel 2018 è uscito il suo primo libro Non Claudia, diretto da Giampiero Solari. Come me lo chiedete più, edito da HarperCollins, regista teatrale ha firmato diversi spettaco- una raccolta umoristica sul tema delle chil- li. Nel 2018 firma e interpreta la comme- dfree. dia Figlie di Eva, a fianco di Maria Grazia Cucinotta e Vittoria Belvedere, per la regia Nel 2022 dirige Vittoria Puccini e Favio di Massimiliano Vado. Nel 2021 adatta e Volo nel film Una gran voglia di vivere. dirige con Massimiliano Vado la piece Fiori d’acciaio di Robert Harling. 14 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL LINA SASTRI PREMIO ALLA CARRIERA SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023 A ttrice, cantante, autrice, regista, artista partner sono Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto, di palcoscenico. Massimo Ghini, Sabrina Ferilli, Keith Karradine, In teatro lavora con il grande Eduardo Virna Lisi, Stefania Sandrelli, Mariangela Melato, De Filippo, con Giuseppe Patroni Griffi, con Omar Sharif, Tony Servillo, Valeria Golino, Fabrizio Armando Pugliese, Roberto De Simone, Francesco Bentivoglio, Angela Molina, Luca Zingaretti, Rosi, Luis Pasqual, Emanuela Giordano, Piero Roberto Benigni, Massimo Ranieri, e molti altri. Maccarinelli e molti altri. Vince il Premio UBU e il Premio CURCIO. Passa Con la musica, comincia per caso, cantando dai classici al musical, al Teatro Moderno. E’ la colonna sonora del suo film più importante stata Filumema Marturano, Margherita Gautier, Mi manda Picone, la canzone Assaje di Pino Elettra, Ecuba, Maria Maddalena, Medea, Daniele. Ha creato, in questi ultimi anni, spettacoli Bernarda Alba, Jenny delle Spelonche, la musicali, che raccontano il sud del mondo, e ha Figliastra, la Donna del mare, Gilda Mignonette, portato la musica su un palcoscenico, tra parole, Giovanna D’Arco, e molti altri personaggi del recitazione e danza, creando un genere teatral- teatro classico e contemporaneo. musicale tutto suo, che ha portato, con successo in tutto il mondo. Lavora al cinema con Nanni Loy, Nanni Moretti, È stata testimonial a New York come Ambasciatrice Gianfranco Mingozzi, Carlo Lizzani, Ricky Tognazzi, Italiana del teatro. Nel 2011 il Presidente Damiano Damiani, Giuseppe Bertolucci, Pasquale della Repubblica Giorgio Napolitano le ha Squitieri, Giuseppe Tornatore, Woody Allen, John conferito l’onorificenza di Commendatore della Turturro, Frabrizio Bentivoglio, Pupi Avati, per Repubblica. È appena terminato il suo impegno citarne alcuni. Vince tre David di Donatello e due al Teatro Menotti di Milano con un’intensa Nastri d’Argento, oltre a varie nomination, e vari interpretazione e regia di Maria Maddalena. premi e onorificenze come attrice protagonista e Attualmente sta girando il suo primo film La non protagonista, sia in Italia che all’estero. Suoi casa di Ninetta. 15
SGUARDI ALTROVE NUOVI SGUARDI Concorso Internazionale LUNGOMETRAGGI Sabina Berra Paola Casella Patrizia Rappazzo Marina Visentin L a ricerca di una identità e del proprio posto nel Uno spazio straordinario dove due maestre cercano di mondo, a costo di ridefinire il proprio genere o insegnare a bambini traumatizzati ed esclusi come si allontanarsi dalle proprie radici, a costo di ribellarsi può conquistare il proprio posto nel mondo, imparando a ipocrisie e imposizioni, agli stereotipi legati al corpo e a giocare e a dare un nuovo senso alle cose. all’età, alla discriminazione etnica, religiosa e o sociale; la voglia di realizzare i propri sogni e far ascoltare la La hija de todas las rabias è un film interamente propria voce, di raccontare la bellezza anche in mezzo ambientato nell’immensa discarica di La Chureca, allo squallore, di superare la paura dell’altro per creare alla periferia di Managua, un luogo di bruttezza e nuove occasioni di incontro e di scambio, e ridefinire i miseria, in cui la regista cerca di rintracciare tracce di rapporti d’amore, di amicizia, di genitorialità e famiglia: bellezza, tenerezza, forse addirittura speranza, con un sono questi i temi che emergono dalla sezione Nuovi vitale tocco di realismo magico. Il documentario Alis Sguardi di quest’anno. sceglie di dare voce a giovani donne colombiane che probabilmente non hanno mai avuto la possibilità di Il film Cerdita riesce dove tanti film dell’orrore raccontarsi, tantomeno di riflettere sul proprio destino. falliscono, ovvero rendere credibile quasi tutto ciò che E la telecamera fissa che le inquadra e semplicemente accade. Le vessazioni sulla giovane Rosa, soprattutto le ascolta compie il miracolo, dando loro la possibilità a causa del suo corpo sovrappeso, la sua terribile di parlare, finalmente. solitudine e la totale incomprensione di una famiglia assente e senza luce, possono essere ahinoi una Il documentario tedesco Anima – My Father’s normalità. Ed è questo contrasto, con una ribellione Dresses mette in relazione la ricerca di identità, anche che ha una svolta horror e un finale da favola nera, di genere, di una figlia con quella di suo padre la cui che rende il film unico. vita di crossdresser era rimasta sempre nascosta al conformismo di un villaggio bavarese. Nell’insolita Grand Marin ha come protagonista una donna che commedia urbana Zuhal una giovane professionista si vuole cambiare vita e realizzare il suo sogno, andare convince che fra le pareti del suo palazzo sia intrappolato in capo al mondo per pescare nei mari del Nord. Con un gatto e deve confrontarsi con il diniego, l’ostilità e determinazione riesce a imbarcarsi, unica donna di un la delazione fra i suoi vicini, specchio di una Turchia equipaggio formato da esperti marinai. contemporanea dominata dalla paura dell’altro. Sonne racconta l’insolita vicenda di tre ragazze che, In Mizrahim, les oubliés de la Terre Promise la esibendosi in hijab su YouTube, raggiungono un’inattesa regista racconta una storia di famiglia. In particolare, popolarità fra i giovani musulmani e dovranno decidere quella di suo padre. Che era un mizrahim, ovvero gli se allontanarsi dalle proprie radici. ebrei che in Israele vengono identificati a partire dagli anni ‘60, giunti dal Marocco, dall’Algeria, dall’Iraq e L’artista sperimentale spagnola 67enne Francesca dallo Yemen. È di loro che in questo documentario la Llopis è invece la protagonista del documentario regista guida lo spettatore di città in città per mostrare Francesca y el Amor. Llopis attraversa Barcellona come la discriminazione non abbia mancato di incontrando nuove compagnie maschili e mantenendo lasciare segni nella vita delle persone. intatta la propria autonomia e libertà creativa, in un ritratto onesto e gentile di una terza età consapevole e Éclaireuses racconta di una scuola diversa da tutte le mai rassegnata che si trasforma in una riflessione sulle altre, in una città multiculturale e difficile come Bruxelles. varie forme dell’amore. 16 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL SGUARDI (S)CONFINATI Concorso Internazionale CORTOMETRAGGI Tiziana Cantarella Silvia Muntoni L ’aspetto più affascinante di un festival internazionale è racchiuso proprio in questo aggettivo. Nella possibilità di viaggiare attraverso culture, lingue e usanze diverse, nello come la comprensione e il supporto di altre donne siano spesso l’unico ponte percorribile verso un nuovo inizio. E mentre in Darb’oħra di Sarah Zammit e in Bitch di Oleg Sirotkin al centro spalancare gli occhi davanti a scenari sconosciuti della storia c’è il rapporto madre-figlio con il suo per poi accorgerci, in modo spesso commovente, desiderio di vicinanza, di riparazione e spesso che i desideri, le paure e i bisogni più profondi di disperazione, in Above the City di Malika accomunano ogni essere umano, a prescindere Mukhamejan e in Albertine, where are you? di dalla sua provenienza. Tutte le opere d’arte, e il Maria Guidone, è l’amore a rappresentare la lente cinema non fa eccezione, sono figlie del loro tempo, attraverso cui guardare la realtà: una lente spesso indissolubilmente legate alla realtà che viviamo, al appannata, che solo a tratti rende chiari i contorni clima di trasformazione, positività o inquietudine dell’altro e di noi stessi. Ma il confronto con il che respiriamo. In un momento storico sferzato diverso porta alla luce anche la ferocia di sistemi da ondate pandemiche, guerre, repressioni, non politici e religiosi tristemente contemporanei. In Ka stupisce quindi che lo sguardo torni a posarsi su ciò Me Kalu di Flonja Kodheli, riemerge il fantasma che abbiamo più vicino. Come dire che, davanti a della dittatura socialista albanese, uno spettro che situazioni più grandi di noi, verso le quali siamo o riacquista corpo e attualità in Saving Kolobok di ci sentiamo quasi impotenti, è naturale rivolgere lo Zhanna Shmakova in cui entra letteralmente in sguardo verso il nostro rapporto con l’altro, verso scena il sistema repressivo russo. A parecchi km di i piccoli passi che ognuno di noi può compiere per distanza ci aspetta invece l’Egitto con Dear Ward resistere, lottare, per dare una svolta alla Storia. E di Marwa El Sharkawi che documenta la barbarie se questi anni ci hanno insegnato che il contributo della mutilazione genitale femminile e i suoi effetti. di ognuno è imprescindibile, oggi siamo sempre Il nostro viaggio si conclude in Libano con Dania più consapevoli che nessuno si salva solo: è Bdeir e il suo Warsha, una piccola storia che ci quasi sempre l’unione e il confronto con gli altri a ricorda come talvolta anche solo sognare sia un permetterci di uscire anche dal buio più nero. atto di coraggio: un atto che può essere il primo Nella selezione 2023 di Sguardi (S)confinati, passo per spiccare il volo. dedicata ai cortometraggi a regia femminile, si parla quindi tanto di relazioni, senza però scordarsi di accendere la luce sulle realtà repressive che riempiono da mesi la cronaca internazionale. Dall’Iran e dall’Italia arrivano due storie di solidarietà infantile: Natìa di Roberta Spagnuolo e A Shared Path di Negar Naghavi commuovono attraverso racconti e contesti diversi, ma mostrando la stessa toccante dinamica solidale tra giovani ragazzi. Di sorellanza parlano Tria - Del sentimento del tradire di Giulia Grandinetti e Les Huîtres di Maia Descamps: il primo attraverso un racconto distopico ma dalla profondità travolgente, il secondo mostrandoci ALBERTINE, WHERE ARE YOU regia di Maria Guidone, Italia 17
SGUARDI ALTROVE #FRAMEITALIA Cinzia Masòtina L a Sezione #FRAMEITALIA di quest’anno potrebbe avere come sottotitolo “gridare cose d’amore e di lotta”, una frase semplice, quasi adolescenziale e disarmante, presa in prestito da dormono cullate dal canto, ancora una volta, del mare, come in Intrecci di Barbara Massimilla. Intrecci che immaginano e sperano conciliazioni e convivenze, abbracci sperati o mai avvenuti tra Rosa Balistreri, la cantastorie ribelle palermitana mondi e culture. Ed è ancora il canto, la musica, protagonista di Rosa. Il canto delle sirene, quella di un sax, che in Marcel! – altro esordio esordio alla regia dell’attrice Isabella Ragonese. alla regia di un’altra attrice, Jasmine Trinca – La voce di Rosa Balistreri, la sua imperdonabilità sostanzia la richiesta d’amore e di approvazione di donna e artista, promana un’aurea che non di una figlia verso la propria madre. Una richiesta solo ispira le donne siciliane contemporanee ma inevasa, per volontà o incapacità, una distrazione sembra, come il “canto delle sirene”, pervadere incomprensibile che potrà trovare assoluzione ma e attraversare altri mari, altri cieli, altre terre, forse non il perdono. dove abitano, amano e lottano altre donne ed Anche per questa edizione la selezione di altri uomini e che le cineaste e autrici fermano, #FRAMEITALIA, tra anteprime, esordi, proposte indagano, rappresentano, assumendo punti di di film provenienti da altre importanti vetrine vista anch’essi “d’amore e di lotta”. Storie che internazionali, vuole offrire al pubblico di riaffiorano da un passato, che forse non è ancora Sguardi Altrove - che decreterà la vincitrice di storia, come l’opera di Esmeralda Calabria Parlate questa sezione – uno spaccato significativo della a bassa voce, sull’Albania sospesa tra dittatura produzione e della creatività femminile italiana e populismo nel disegno del “Grande Padre” contemporanea, senza presunzione di esaustività Enver Hoxha e la sua eredità controversa. Lotte o novità a tutti i costi ma proponendo percorsi, contro gli stereotipi di genere di ogni latitudine, suggestioni, approfondimenti quali antidoti alla lotte per un ideale anche quando questi ideali visione spesso “distratta” che il cinema delle donne sembrano o sono imposti da uomini e le lotte ancora subisce. appaiono imbarazzanti, incomprensibili, ingiuste come nel ritratto vivido della “donna dell’Isis” in The Matchmaker il film-documentario diretto da Benedetta Argentieri. Lotta e canto di sirena anche quello di Maria, maestra in una isoletta sperduta nel mare di Ulisse, per rivendicare il diritto allo studio del suo unico allievo in Kristos, l’ultimo bambino di Giulia Amati. E pure la mucca da latte, tirata su a musica ed erbe biologiche - il cui nome dà il titolo al film di finzione di Anna Di Francisca Evelyne tra le nuvole – diventa il simbolo ed il tramite per comunicare, nei toni della commedia, quanto le donne siano fondamentali e mai banali nella lotta per l’ambiente, nell’accudire e trasmettere tradizioni. Oppure ad intrecciarle, tra arte e vita, passato e presente, rianimando “cuori di bambole” e risvegliando figure mitologiche che MARCEL! regia di Jasmine Trinca 18 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL AZZURRO PALLIDO|SINGOLARE MASCHILE Armando Lostaglio S ono un po’ tutte “cronache dal sottosuolo” quelle proposte in questo importante e necessario Festival nella sezione Azzurro Pallido. Riconoscere e riflettere sui diritti umani e Fiori di Baggio di Federico Rizzo è un film dalla fresca impronta giovanile e pertanto dal retrogusto fra l’ingenuo e il formale. Carpisce momenti di frizione scaturiti dalle sulla parità, sulle eguaglianze e sull’armonia fra difficili integrazioni fra culture ed etnie, più l’Uomo e il suo Simile. evidenti nelle nostre grandi città. Dal nord al Persone e non ombre, varie umanità che sud, cambiano gli approcci ai problemi della difendono il loro diritto di essere nati e quindi civile convivenza. Il film, con un taglio talvolta riconosciuti come tali. Gli Ultimi, come nel film ilare, si addossa la volontà di “risolvere” in che Padre Turoldo girò nel ’63 sulla propria maniera schietta (un rocambolesco rapimento esperienza. Tutti, un po’ “figli di un Dio minore”. contro la violenza dei matrimoni forzati delle Gli ultimi delle nostre periferie, che ormai etnie orientali) quelle problematiche che fanno sono diventate, nostro malgrado, il centro di della intercultura il nodo complesso della civiltà ragguaglio di questa nostro tempo, un po’ che stenta ad essere moderna. Ma la freschezza sbandato e un po’ misconosciuto. La xenìa (in dei giovani protagonisti esprime la volontà di greco) riassume la nozione di ospitalità e dei progresso e di convivenza cui non vogliono rapporti tra ospite e ospitante. Era un dovere per rinunciare. i greci ospitare coloro che chiedevano ospitalità. Come un animale di Antonio Petrocelli è Harrag (Clandestino) di Smail Baldjelalia. un film di denuncia, contro la violenza sulle Clandestini. La vita errante di chi non ha colpe. La donne, ben girato e interpretato con la giusta fuga via mare, la vita da perseguitati, clandestini rabbia dalla protagonista, che sfoga nello sport senza meta. Vogliono solo vivere in pace, lavorare la violenza subita, maturando l’idea ea di una e magari dimostrare ai familiari che stanno meglio vendetta. Il regista ci aveva colpito poco tempo di quando sono partiti. Il dolore di una madre che fa con Stronger, un gioiello di quelli che poi ti non vuole vedere partire il figlio, che comunque restano dentro, con lo sguardo di un bambino tenta la navigazione mediterranea a rischio che sa raccontare sogni e bisogni del nostro della vita: la confessione del giovane algerino, tempo. In questo ultimo film il regista svolge sfuggito dalla povertà dopo aver perso il suo una operazione di contenimento, esplode lavoro, resta una sequenza assai commovente mantenendo una tensione emotiva di riscatto. del film, ripresa con toni caravaggeschi. La sua voglia di affermarsi, di crescere e ricambiare InCubo di Antonio Masciopinto è un corto l’amore materno, di vivere con onestà. È un film di profonda solitudine, nella sua circospetta alquanto riflessivo, sulla sorte degli invisibili che analisi del sé si interroga sugli effetti di una vagano sulle nostre strade, nelle periferie, anche costrizione da pandemia che manifesta tratti nei piccoli centri. Loro sono qui, e non vogliono di eccessivo rigore con sé stessi e col mondo. ritornare indietro, da sconfitti, nonostante la forza Rimane encomiabile la scelta della regia di far affettiva sia sempre un richiamo come sirene. muovere il giovane protagonista (Nicola Roppo) La loro tenacia riflette la stessa che ebbe Nino in un claustrofobico ambiente, chiuso come la Garofali (Manfredi) nel finale del capolavoro mente che, tuttavia, cerca di rimuovere nei gesti Pane e cioccolata di Brusati. la propria solitudine. 19
SGUARDI ALTROVE FOCUS LA RIVOLUZIONE DELLE DONNE IN IRAN. DONNA, VITA, LIBERTA’ Farian Sabahi I n seguito alla morte della ventiduenne Mahsa mesi di dissenso, le autorità hanno monitorato re- Amini lo scorso 16 settembre, migliaia di per- gisti e attrici che, al pari di atleti di primo piano, sone sono scese in strada. Dapprima per prote- hanno preso posizione. A inizio dicembre 2022 stare contro l’obbligo del velo, poi per rivendicare l’attrice Mitra Hajjar era stata arrestata dopo una maggiori diritti e persino il cambio di regime. Se perquisizione della sua abitazione. A renderlo gli iraniani si ribellano, in patria e nella diaspo- noto, su Twitter, era stato Mehdi Kuhyan, membro ra, è anche perché per decenni hanno attinto a del comitato per il sostegno legale e giudiziario ai una letteratura e a un cinema sovversivi. A titolo cineasti presso la “Khaneh Sinama”, la Casa del di esempio, negli anni Sessanta Samad Behran- cinema, e la notizia era stata rilanciata dal quo- gi, maestro di scuola elementare nella provincia tidiano riformista Shargh. Nata a Mashhad nel dell’Azerbaigian, scrisse di un pesciolino nero e 1977, Mitra Hajjar è una delle attrici iraniane più ribelle. Abbandona la mamma e il ruscello dov’è rinomate. Parallelamente all’attività cinematogra- nato per vedere che cosa c’è oltre, che cos’è il fica e teatrale, porta avanti campagne di sensi- mare. All’inizio una lucertola lo mette in guardia bilizzazione per la salvaguardia dell’ambiente e dai pericoli, parlandogli del pellicano, del pesce delle risorse naturali. A fine novembre era sta- sega, dell’airone. La lucertola dona al pesciolino ta convocata dalla magistratura con le cineaste nero una spina: gli servirà da pugnale per taglia- Baran Kowsari (figlia della regista Rakhshan Bani re la sacca del pellicano, nel caso dovesse finirci Etemad) e Elnaz Shakerdust, ritenute colpevoli di dentro. Non c’è bambino, a Teheran, che non co- aver appoggiato le proteste. nosca questa storia e non consideri un eroe quel In solidarietà con le iraniane e gli iraniani che pesciolino rivoluzionario che, di fronte al tradi- rischiano la vita manifestando il loro dissenso mento degli altri pesci e alla morte, dice: «La mor- verso ayatollah e pasdaran, in questa rassegna te potrebbe abbattersi su di me con facilità. Ma di Sguardi Altrove saranno proiettate pellicole finché vivo non è giusto che mi preoccupi della in qualche misura sovversive. Pensiamo al cor- morte. In fondo quand’anche un giorno mi ci tro- tometraggio Rough Cut (2008) in cui la regista vassi faccia a faccia – e quel giorno verrà – non Firouzeh Khosrovrani racconta di come i manichi- sarebbe importante. Ciò che importa è la traccia ni nelle boutique vengano mutilati – i seni sega- che la mia vita o la mia morte avrà lasciato nella ti via - per evitare che i negozianti siano multati vita degli altri». dalla buoncostume. E ancora, sempre di Firouzeh Altrettanto sovversivo è il cinema, che si erge a ammireremo il lungometraggio Radiograph of bastione contro le ingiustizie, l’oppressione e l’in- a Family (2020) che l’ha messa nei guai, tant’è differenza. Le autorità iraniane sono ben consa- che attualmente è libera su cauzione in attesa di pevoli di quanto il cinema sia connesso con le processo. Premiata al prestigioso International aspirazioni sociali e di come sia in grado di risve- Documentary Festival Amsterdam (IDFA), questa gliare la coscienza civile. È per questo motivo che pellicola racconta la storia della famiglia della nel luglio 2022 il regista Jafar Panahi - per anni regista a partire dal matrimonio dei suoi genito- agli arresti domiciliari – è stato portato in carcere ri, il progressista laico Hossein e la musulmana insieme ai colleghi Mohammad Rasoulof e Mosta- praticante Tayi. La storia di una famiglia che è fa Aleahmad. È stato rilasciato soltanto ai primi metafora di un Paese di una bellezza struggente, di febbraio 2023 dopo aver iniziato lo sciopero pericolosamente teso tra l’oppressione di regime della fame, della sete e delle medicine. In questi e un disperato desiderio di libertà. 20 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL FOCUS ACQUA. IMMERSIONI Retrospettiva a cura di Margherita Fontana L ’emergenza climatica, caratterizzata prima di promessa di costruzione di un nuovo pozzo a Tatiste, tutto da minacce di desertificazione e siccità, sul Niger, attraverso gli occhi della dodicenne Hou- ispira questa sezione tematica dedicata all’ac- laye che ogni giorno percorre diversi chilometri per qua, elemento dalle straordinarie proprietà chimiche rifornire d’acqua il suo villaggio. e alla radice della vita sulla Terra. Il focus Immersioni privilegia lo sguardo di registe che abbiano posto al Dive: Rituals in Water (2019), delle tre registe islan- centro delle loro opere la sostanza più abbondante desi Elín Hansdóttir, Hanna Björk Valsdóttir e Anna nelle cellule e negli esseri viventi, intorno alla quale Rún Tryggvadóttir, ci ricorda il valore dell’acqua per ruotano rapporti sociali e costrutti culturali. la vita prenatale dell’essere umano, documentando le ardite tecniche sperimentali dell’istruttore di nuoto In Watermark (2014) la documentarista Jennifer infantile Snorri Magnusson. Baichwal collabora con il fotografo Edward Burtynsky a un ritratto sulle tecniche di sfruttamento delle risorse Infine, il programma dialoga con la sezione tematica idriche, a cui consegue la loro drastica riduzione. dedicata all’Iran, presentando il cortometraggio Ac- qua (2011) di Raha Shirazi, trasfigurazione dai toni L’acqua non è infatti solo catalizzatore di vita, ma an- spirituali e intimisti del viaggio alla sorgente. che di tensioni sociali: accade in Waterproof di Da- niela König (2019) ambientato in Giordania, una delle Attingendo specialmente al genere documentario, regioni più siccitose al mondo, dove tre donne, Aysha, la selezione ambisce a restituire un ritratto parziale Khawla e Rehab, si reinventano idrauliche per poter del complesso rapporto vitale che gli esseri umani intervenire anche quando i mariti non sono a casa. intrattengono con l’acqua, di volta in volta forza di- Tra il documentario e il racconto di formazione, Mar- struttrice e indomabile, fonte di approvvigionamen- cher sur l’eau di Aïssa Maïga (2021) testimonia la to e culla della vita. WATERMARK - L’ACQUA È IL BENE PIÙ PREZIOSO regia di Jennifer Baichwal e Edward Burtynsky, Canada 21
SGUARDI ALTROVE SGUARDI SUL CINEMA AUSTRIACO OMAGGIO A MARIE KREUTZER Susanne Ranetzky Direttrice Forum Austriaco di Cultura Milano S ono molto lieta che quest’anno l’Austria cinematografico, gli Oscar. partecipi in modo significativo allo Sguar- Il film presentato al festival The Ground Bene- di Altrove Film Festival con film di giovani ath My Feet, di cui Marie Kreutzer è sceneggia- registi austriaci impegnati. trice e regista, è stato presentato in anteprima in concorso al 69° Festival internazionale del Marie Kreutzer, nata a Graz, ha studiato sce- cinema di Berlino 2019. neggiatura alla Vienna Film Academy. Il suo primo lungometraggio, The Fatherless, è stato Kurdwin Ayub, nata in Iraq, lavora attualmente presentato in anteprima alla Berlinale nel 2011 a Vienna come regista, sceneggiatrice, video e nella sezione Panorama Special Sidebar. Il suo performance artist. secondo film, Gruber Is Leaving (2015), è sta- Per il suo primo lungometraggio, il documenta- to candidato all’Austrian Film Award. Nel 2016, rio Paradise! Paradise!, Ayub ha svolto il ruolo anche il suo terzo film, We Used To Be Cool, di regista, scrittrice e ha lavorato dietro la mac- è stato presentato in anteprima in concorso al china da presa. Nel 2016, il film ha vinto, tra Festival di Zurigo. gli altri, il premio per la miglior fotografia alla Diagonale, al New Waves Non-Fiction Award al L’ultimo film di Marie Kreutzer, Il Corsetto Sevilla European Film Festival e al Carte Blanche dell’Imperatrice, del 2022, un dramma stori- Newcomers Award alla Duisburg Film Week. co incentrato sull’anziana imperatrice Elisabet- Sarà presente al festival con il suo primo lungo- ta d’Austria-Ungheria, che rischia di perdere metraggio Sonne, che è stato presentato in an- la sua funzione di modello di bellezza e icona teprima mondiale alla 72ª Berlinale nel 2022 e della moda, è stato premiato come miglior film ha vinto il GWFF Best First Feature Award. al BFI London Film Festival. L’insolito ritratto di Sissi ha battuto sette forti concorrenti nella Vorrei ringraziare tutte le persone e le istituzioni competizione principale. Il Corsetto dell’Im- coinvolte nella realizzazione di questo impor- peratrice è stato candidato dall’Austria come tante e interessante festival e augurare ai con- miglior film straniero al più prestigioso premio tributi austriaci un grande successo. 22 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30 TH EDITION INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL OMAGGIO AL CINEMA SPAGNOLO CONTEMPORANEO Carlota Alvarez Basso y Diego Mas Trelles Co-direttori del Festival de Cine por Mujeres Madrid L a donna è presente nella storia del cinema Cecilia Bartolomé, Josefina Molina, Pilar Miró, fin dal suo primo minuto, nel 1895, quando Pilar Távora, Azucena Rodríguez… Tra il 1990 e Luis Lumiére filmò l’uscita degli operai (uo- il 1999, in soli nove anni, si sono aggiunte 29 re- mini, donne e bambini) dalla fabbrica Lumière giste: Isabel Coixet, Icíar Bollaín, Gracia Quereje- a Montplaisir. In quel periodo c’era anche Alice ta, Patricia Ferreira, Inés París, Chus Gutiérrez, Guy-Blaché, aveva ventidue anni e forse sapeva Helena Taberna, Yolanda García Serrano, Ana già che si sarebbe dedicata al cinema. Si ritiene Díaz, Judith Collel, tra le altre. Fortunatamente che sia la regista del primo film con trama nella dal 2000 ad oggi, si contano più di 300 donne storia e i suoi film hanno riempito le sale, così che hanno diretto almeno un film. come i film di Dorothy Arzner che negli USA ha girato e prodotto più di 600 pellicole, arrivan- È una crescita esponenziale che ha portato gran- do a competere con la leggendaria Hollywood di novità anche dal punto di vista dei premi: nel del cinema muto. Ciò nonostante, Alice Guy è 2022 la regista Carla Simón ha vinto l’Orso morta in una casa di cura nel New Jersey e il d’Oro per il miglior film alla Berlinale con Al- suo nome è finito nell’oblio e confinato nelle carràs. Inoltre, dal 2018 il Premio Goya per il note a piè di pagina delle enciclopedie, come è miglior nuovo regista è andato a giovani cinea- successo alla maggior parte delle altre registe ste: Carla Simón, Arantxa Echevarría, Belén Fu- del XX secolo. nes, Pilar Palomero, Clara Roquet e Alauda Ruiz de Azúa. Sei professioniste eccellenti e promet- Si è dovuto attendere il 2010 per vedere asse- tenti che hanno davanti a sé una lunga carrie- gnare dall’Accademia di Hollywood il primo ra professionale, oltre ad altri nomi come Neus Oscar per la miglior regia a una donna: la cali- Ballús, Carlota Pereda, Carol Rodríguez Colás, forniana Kathryn Bigelow, che con Chloé Zhao e Carolina Astudillo, Ángeles Reiné, Ángeles Gon- Jane Campion sono le uniche tre ad aver vinto zález-Sinde, Helena de Llanos, Anna Bofarrul, la statuetta. Andrea Jaurrieta, Celia Rico, Nely Reguera, Me- In Spagna la situazione non è molto diversa: ritxell Colell, Isabel Campo, Leticia Dolera, Mar delle trentasette edizioni dei Premi Goya, solo Targarona, Paula Ortíz, Elena Martín, Mar Coll... quattro donne sono state premiate per la miglior regia: Pilar Miró nel 1996 con El Perro del hor- Hanno ottenuto successi internazionali anche al- telano; Iciar Bollaín nel 2003 con Te doy mis cune documentariste, ovvero autrici che opera- ojos; Isabel Coixet nel 2005 con La vida secreta no tra i limiti della finzione e i meccanismi della de las palabras e nel 2017 con La librería. sperimentazione cinematografica da una nuova prospettiva estetica e narrativa, come Mercedes La storia della cinematografia spagnola diretta Álvarez con (El Cielo Gira, 2004. Premio al fe- da donne è molto simile a quella di altri paesi stival di Locarno per il miglior film); Almudena limitrofi: dalle origini del cinema spagnolo (il pri- Carracedo (con Robert Bahar: Il silenzio degli mo film è considerato quello di Saragozza Eduar- altri, Goya 2019 per il miglior documentario), do Jimeno, Salida de misa de doce de la Iglesia Alba Sotorra (Game Over, 2015 o Comandan- del Pilar de Zaragoza del 1897) al 1989, cioè in te Arian, 2017), Diana Toucedo (Trinta Lumes). 92 anni ci sono state solo 16 registe donne: Rosa- rio Pi Brujas, Ana Mariscal, Margarita Alexandre, Si tratta di una generazione di professioniste 23
SGUARDI ALTROVE con formazioni molto diverse, che difendono la tà delle donne professioniste. propria prospettiva, che mettono in discussione i ruoli familiari e sociali fino a oggi esistenti, che si Nonostante tutti questi dati siano incoraggian- rivolgono a un pubblico di uomini e donne senza ti, non possiamo essere trionfanti: la presenza uno stereotipo marcato e che propongono una delle donne nel cinema è ancora tutt’altro che storia di femminilità senza luoghi comuni e senza equilibrata, motivo per cui le registe donne de- canoni. vono continuare a lottare contro la sfiducia del In definitiva, sono un gruppo di registe che han- settore professionale. Dato questo improvviso no bisogno di inventarsi un nuovo luogo in cui aumento di autrici donne, vale la pena chieder- affermarsi come cineaste, che cercano di rom- si… qual è il motivo? pere con le attuali convenzioni narrative e che vogliono raggiungere il grande pubblico attra- È la normalizzazione di un processo naturale di verso film le cui protagoniste assolute non sono maggiore parità nel settore? donne conformi o vittime, ma sono donne che È il risultato delle lotte per la presenza delle don- prendono il controllo della propria vita e delle ne nelle professioni dell’audiovisivo? proprie decisioni. È la conseguenza delle nuove quote per la par- Come è stata possibile questa notevole svolta tecipazione delle donne nelle squadre tecniche? nell’industria cinematografica spagnola? Da un lato, la convergenza dell’università e dell’in- È un fenomeno congiunturale e puntuale o è una dustria ha fatto sì che l’elenco delle cineaste tendenza al rialzo, universale e irreversibile? sia cresciuto notevolmente e, dall’altro, questa comparsa di nuove registe donne non ha signi- L’arrivo delle piattaforme audiovisive e del “nuo- ficato un annullamento delle generazioni pre- vo ordine audiovisivo”, che sta sfidando il mo- cedenti, quindi fortunatamente, diverse promo- dello tradizionale di diffusione della produzione, zioni sono ancora attive contemporaneamente. favorisce le registe donne? Alla stessa situazione sociale e industriale spa- Le abitudini di consumo culturale dei telespetta- gnola si aggiungono altre circostanze favore- tori sono cambiate e sono interessati ad argo- voli per le professioniste che hanno interessato menti che hanno meno “testosterone”? il settore in tutto il mondo, dopo la globalizza- zione dei movimenti METOO e Time’s Up: di- È dovuto, come sospetta la regista Belén Funes, stributori e agenzie di vendita classificano nei al fatto che: “i registi hanno abbandonato la fe- loro cataloghi film, oltre a polizieschi, horror, sta” per dedicarsi alle serie? commedia, dramma, gioventù o musical, an- che la categoria regista donna. La presenza di Crediamo che l’aumento delle registe donne e il registe donne nei grandi festival non è più solo buon raccolto di questi anni sia stato il risultato estetica. I maggiori riconoscimenti nel 2021 e della somma di tutti questi fattori. Ci auguria- 2022 nei più importanti festival internazionali e mo che queste circostanze si consolidino come nazionali sono andati a registe donne e, infine, una tendenza stabile a lungo termine. Quello la stampa specializzata ha rafforzato la visibili- che è chiaro è che si sta inviando un segnale 24 30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
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