Un seul monde Eine Welt Un solo mondo - EDA
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Un seul monde N. 3 SETTEMBRE 2003 Eine Welt LA RIVISTA DELLA DSC PER LO SVILUPPO E LA COOPERAZIONE Un solo mondo www.dsc.admin.ch Mekong – i paesi del Sudest asiatico guardano al futuro pieni di vitalità, ma i problemi di un tempo permangono Laos, uno Stato in cerca della propria identità Acqua – bene pubblico o affare miliardario?
DOSSIER In guerra a undici anni I bambini soldato sono un fenomeno diffuso in tutto il mondo. Alla fine dei conflitti, la loro integrazione sociale risulta estremamente difficile 24 FORUM MEKONG Il libero mercato oltre la cortina di bambù In Vietnam, Cambogia e Laos, dopo decenni di guerre di inimmaginabile crudeltà, ha preso il via una nuova era 6 Una speranza di nome riso L’Istituto internazionale di ricerca sul riso svolge in Vietnam un lavoro d’avanguardia che – con il sostegno della DSC – è stato esteso anche al Laos Le mani sull’oro blu A chi appartiene l’acqua? L’oro blu è divenuto motivo 12 di conflitto non solo fra Stati. L’acqua segna sempre più Riso – il cardine dello sviluppo nitido il confine tra ricchi e poveri Intervista con Ren Wang, vicedirettore dell’Istituto 26 Sommario internazionale di ricerca sul riso (IRRI) Soccorsa sull’altare 14 La giornalista indiana Shoma Chaudhury ci illustra il problema delle doti in India 29 ORIZZONTI CULTURA LAOS Tra Marx e Money Il Laos è alla ricerca di una propria identità nazionale. Mondializzati nella buona e nella cattiva sorte Fortemente influenzato dai potenti vicini, soffre le La mondializzazione sta trasformando la vita conseguenze della globalizzazione quotidiana degli individui di tutti i continenti. Una mostra fotografica a Ginevra racconta queste nuove 16 realtà Ritorno all’isola Viengxai Photakoon ci racconta del suo villaggio in mezzo 30 al Mekong 20 Editoriale 3 Periscopio 4 DSC Dietro le quinte della DSC 25 Transizione vincente Che cos’è...Global Compact? 25 Walter Fust, direttore della DSC, illustra come coniugare Servizio 33 sviluppo e svolta politica Impressum 35 21 Trappole blu contro le mosche tse-tse L’entomologo svizzero Hans R. Herren sta conducendo con La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), l’agenzia dello sviluppo in seno al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), è successo una lotta contro i parassiti del mais e della manioca l’editrice di «Un solo mondo». La rivista non è una pubblicazione ufficiale in Africa in senso stretto; presenta infatti anche opinioni diverse. Gli articoli pertanto non esprimono sempre il punto di vista della DSC e delle 24 autorità federali. 2 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Editoriale La madre di tutte le acque Da un quarto di secolo l’ex Indocina conosce una relativa In tutti e tre i paesi le conseguenze della guerra del pace. Dal crollo del blocco orientale, questa regione che Vietnam sono tuttora molto presenti, in particolare nel una volta faceva parlare di sé soprattutto per le guerre, le Laos, dove i due terzi del terreno sono cosparsi di mine occupazioni e i regimi terroristici, sta conoscendo profon- inesplose. Inoltre, tutti e tre i paesi sono alle prese con un di cambiamenti. Ma sono in pochi a conoscerla veramen- processo di transizione difficile che comporta ingiustizie te. Eppure è interessante. sociali, disastri ecologici e corruzione. Ma l’attenzione della regione è rivolta al futuro. «Malgrado tutto», scrive Chi sa per esempio dire cos’è importante nell’ex Rüdiger Siebert, autore del nostro dossier, «ciò che stu- Indocina? O di che si tratta quando si parla di Agent pisce il visitatore dei paesi dell’ex Indocina è vedere con Orange, Pol Pot e Theravada? Oppure dove scorre esat- quale capacità di improvvisazione e vitalità le donne e gli tamente il Mekong e dove si situano Phnom Penh, uomini sappiano affrontare i loro problemi. In tutti e tre gli Angkor o Vientiane? Tutti questi nomi, concetti o località Stati vivono oggi molte più persone che non prima della sono direttamente connessi con i tre paesi Vietnam, guerra, nonostante milioni di morti e di feriti». Il dossier sul Cambogia e Laos che sono bagnati dal Mekong, il quin- Mekong segue a partire da pagina 6, il ritratto del Laos a to fiume della Terra in ordine di grandezza, e ai quali è partire da pagina 16. dedicato il dossier di questo numero. Le persone che vivono lungo il corso di quasi 5000 chilo- Il Vietnam è forse il più noto dei tre paesi del Sudest asia- metri del Mekong chiamano d’altronde il loro fiume «la tico. Dopotutto, nell’ultimo decennio si è trasformato in madre di tutte le acque». Ma a chi appartenga veramen- uno scolaro modello in materia di economia di mercato, te questa madre, e a cosa debba servire, è oggetto di ragione per cui compare regolarmente anche nei nostri grandi controversie in tutto il mondo. La lotta per l’acqua media. Il regno di Cambogia – il cui capo ha definito il pro- è in corso da tempo e alimenta il divario tra ricchi e pove- prio paese uno «Stato mendicante la cui sopravvivenza ri soprattutto laddove l’alimentazione, l’acqua potabile, dipende dalla disponibilità di altri paesi, mentre le sue l’alloggio e le cure sanitarie non sono assicurati. I partico- risorse naturali vengono dilapidate» – è per contro meno lari nella rubrica Forum a partire da pagina 26. noto. (Tradotto dal tedesco) E, in tutta sincerità, chi saprebbe indicare di primo acchi- to la capitale del Laos? Ebbene, si chiama Vientiane, e Harry Sivec poiché conta oltre mezzo milione di abitanti è più grande Capo media e comunicazione DSC della nostra. Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003 3
Periscopio Crispin Hughes / Panos /Strates Energia per l’Africa (gn) La Great Rift Valley in Africa Andrée Noelle-Pot / DEZA orientale rappresenta una delle maggiori attrazioni naturali del continente. Le attività vulcaniche che riscaldano il fondo roccioso della vallata celano però anche un altro potenziale. Infatti, il Kenya del frumento indigeno uzbeko, la a non cadere su questa regione gestisce già da vent’anni a ovest di sua maturazione è più precoce, desertica. Gli ortaggi vengono Nairobi una centrale geotermica. esso è più resistente alle malattie perciò irrigati con le acque uti- Essa sfrutta il vapore acqueo che e sfrutta in modo più efficace lizzate in precedenza per il trat- si crea tra le rocce sotto la super- l’acqua e i nutrienti del terreno. tamento dell’uranio. Questa ope- ficie terrestre per produrre fino a Ora che il Dostlik è già stato razione richiede però prodotti 45 megawatt di elettricità l’anno. coltivato con successo in Turchia chimici, in particolare grandi Gli scienziati stimano però il e in Afghanistan (mentre in quantità di acido solforico. Senza potenziale totale di energia geo- Tagikistan si trova nella fase spe- aver effettuato alcuna analisi chi- termica sfruttabile nella regione a rimentale), i contadini uzbeki mica, i responsabili della miniera ben 7000 megawatt l’anno! Le sperano di conseguire maggiori credono di poter tranquillizzare tecnologie più recenti riducono rese e, dunque, anche un mag- la gente riguardo alla qualità del- ora notevolmente i costi d’inve- giore reddito. l’acqua. Essi non escludono tut- stimento. In occasione di una tavia che contenga «alcuni ele- conferenza internazionale, dieci I giardini sulfurei d’Akokan menti che potrebbero arrecare paesi africani hanno perciò deciso (jls) Dal crollo dei corsi negli pregiudizio alla salute umana». di aumentare lo sfruttamento del- anni Ottanta, l’estrazione dell’u- Il Niger ha chiesto aiuto l’energia geotermica nella regione ranio non è più sufficiente per all’Unione europea per rendere a 1000 megawatt l’anno entro il far vivere la popolazione conformi le installazioni destina- 2020. Essi sono sostenuti dal d’Akokan, una città mineraria te al trattamento delle acque Programma dell’ONU per l’am- situata nel Niger settentrio- reflue che escono dalle miniere. biente UNEP e dalla Banca nale.Gli abitanti si dedicano per- mondiale, che elogiano lo sfrutta- ciò all’orticoltura. Hanno disso- Microrganismi generano fer- mento in quanto via ecologica dato mezzo migliaio di parcelle tilità verso l’industrializzazione fuori città per coltivarvi carote, (gn) Acari, lombrichi, batteri, dell’Africa. Una prima centrale è barbabietole, insalate, zucchine, insetti e funghi infondono spe- in programma per la regione del sorgo ecc. Ma la pioggia si ostina ranza nei ricercatori. Infatti, essi vulcano Longonot. Il Kenya vuole così coprire in 15 anni un terzo del suo intero fabbisogno di elettricità. Dal Messico all’Uzbekistan (bf) I contadini uzbeki si ralle- grano di poter coltivare il grano duro latinoamericano, omologato l’anno scorso in varie province del Uzbekistan. Questo frumen- Ron Giling / Still Pictures to sviluppato in Messico e che porta il nome di Dostlik vanta eccellenti qualità: le sue rese superano del 14 per cento quelle 4 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Disegno di Martial Leiter News sperano di carpire i segreti dei moderne tecnologie, quali la tec- strade dovranno scomparire per forma di genocidio. microrganismi del suolo nell’am- nologia genetica e lo screening «migliorare l’aspetto della città e I poveri si difendono intanto bito di un progetto scientifico di del DNA. Delle cognizioni tratte non impedire più il traffico», ma dalle retate della polizia utiliz- vasta portata, coordinato dal progetto beneficeranno i con- sono anche accusate di provocare zando vassoi che, appoggiati al dall’Istituto di biologia dei suoli tadini, i servizi governativi, le anarchia e caos. Ora, però, sono petto con gli oggetti da vendere, tropicali e della fertilità in Kenya. organizzazioni ambientaliste e entrati in campo alcuni avvocati consentono loro di dileguarsi I ricercatori sono convinti che la altri specialisti nei vari paesi. determinati a difendere i diritti nella folla in caso di bisogno. soluzione per i suoli diventati ste- dei poveri della città. Secondo rili stia in una migliore compren- Una forma di genocidio loro, il divieto di praticare la sione dei processi e delle interre- (bf) A Manila, capitale delle vendita ambulante non solo rap- lazioni fra gli organismi che vivo- Filippine, il 70 per cento dei presenta una delle controversie no sotto terra. Essi sperano che le circa 1,6 milioni di abitanti vive socioeconomiche cruciali della nuove cognizioni in materia di in povertà. Molti di essi riescono società filippina, ma anche una biologia del suolo consentano di a sopravvivere alla bell’e meglio compensare in futuro la diminu- come venditori ambulanti, zione delle rese senza ulteriore offrendo per esempio pesce, impiego di fertilizzanti e pesticidi. accendini o bibite. Il piccolo In Brasile, Messico, Costa commercio rappresenta spesso d’Avorio, Uganda, Kenya, l’unica fonte di reddito e, per- Indonesia e India sono state desi- tanto, l’unica possibilità di assicu- gnate delle aree di test, caratteriz- rare la propria sopravvivenza e zate da una biodiversità del suolo quella della famiglia. Alcuni mesi particolarmente ricca. I ricercato- fa l’autorità preposta allo svilup- ri dei vari paesi fanno confluire il po, la Metro Manila Develop- M. Kottmeier / agenda loro know-how nel progetto, ment Authority, ha lanciato una consentendo in questo modo di grande campagna contro questi studiare i processi che si svolgono venditori ambulanti. Le piccole nel suolo con l’aiuto delle più bancarelle di vendita lungo le Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003 5
Il libero mercato oltre la Indocina, i francesi avevano denominato così le terre del Sudest asiatico sotto il loro dominio coloniale. Negli scritti degli antichi viaggiatori quelle regioni venivano invece definite Dietro l’India. Oggi, dopo decenni di guerre di inim- maginabile crudeltà, in Vietnam, Cambogia e Laos ha avuto inizio una nuova epoca. Tuttavia, i problemi d’un tempo persistono: la corruzione, l’ingiustizia sociale e la devastazione dell’ambiente. Di Rüdiger Siebert*. Imbarcazione nel delta del Mekong D O S S I E R 6 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Mekong cortina di bambù Stiamo sulla sponda che sovrasta Chiang Khong, accanto alle baracche di dogana e polizia, si impen- Mekong, la madre di nella Tailandia del nord, e guardiamo dall’altra na un arco ligneo. «Gate to Indochina», c’è scritto, tutte le acque Il Mekong – con i suoi parte del Mekong, in direzione del Laos. Da que- a grandi lettere. È sorprendente, imbattersi proprio 4’842 chilometri è il quinto ste parti, il corso d’acqua non separa soltanto gli qui, in una definizione storicamente così carica di fiume per estensione – Stati, ma anche i sistemi.Tuttavia, questo è un con- significati; qui, dove le potenze coloniali dovettero rappresenta la linea della fine la cui fluidità ha un senso particolarmente a suo tempo lasciare il campo, quali perdenti di un vita della terraferma del Sudest asiatico. Il nome esteso. L’economia di mercato, alla quale tutti e tre poker bellico che aveva come poste lucrosi bene- deriva dall’accezione Mae gli Stati di quella che fu un tempo l’Indocina fici, potere e politica. I cambiamenti sono tuttavia Nam Khong, la Madre di hanno pienamente aderito, lo rende permeabile.Al inconfondibili. tutte le acque. La sorgente posto di attracco dei traghetti, in acque tailandesi, Il territorio che il Mekong attraversa in maniera di questo corso d’acqua che attraversa sei paesi è così energica, fiume che di volta in volta è ostaco- nel cuore dei ghiacci lo, o legame, a seconda della geografia e della situa- perenni dell’Himalaya, a zione storica, è il risultato morfologico di due 4'975 metri di quota, nel- diverse culture: del mondo spirituale indiano e di l’altopiano del Tibet. Nei suoi primi 2'395 chilometri quello cinese. Induismo e buddismo, confucianesi- il Mekong perde circa 3 mo e daoismo furono i nobili padrini del divenire mila metri di quota, scor- del Sudest asiatico, che prese a grandi mani dalla rendo in profonde gole e ricchezza spirituale degli imponenti vicini, dando vita a nove cascate, fino al luogo geografico in riuscendo però ad edificare con evidente autono- cui si incontrano quattro mia. Le caratteristiche regionali portarono ad evo- diversi paesi: Cina, luzioni differenziate: idiomi, culture, mentalità, che Myanmar (ex Birmania), ancora oggi improntano il quotidiano di questi Tailandia e Laos. Poi, per oltre mille chilometri il popoli. Mekong disegna la linea di confine tra Tailandia e Mai più un’economia pianificata Laos. Al centro delle terre I giovani, da tutte e due le parti della grande Porta alluvionali del suo corso inferiore, là dove sorge sull’Indocina, si sono allontanati dalla storia. Da un oggi Phnom Penh, il quarto di secolo regna finalmente la pace! Il risul- Mekong affluisce nel Tonle tato è una generazione del dopoguerra, venuta al Sap. È l’unico fiume al mondo non certo in un qualche rifugio antiaereo mondo che inverte il suo corso e che, durante la o in un campo profughi, e che non soffre in stagione delle piogge, maniera traumatica del ricordo delle bombe e porta le sue acque in quel- degli urli delle sirene, quelli che ai suoi terrorizza- le del lago Tonle Sap, ti genitori e nonni annunciavano tragedia, bensì come fosse un suo bacino idrico naturale. Poi, con cerca la sua soddisfazione nel frastuono consumi- due possenti rami, il stico e nel divertimento a tutti i costi. Mekong va all’abbraccio Il Sudest asiatico è nuovamente accessibile, in una del suo delta, nella parte maniera che ha quasi dell’ovvio, e che ai tempi meridionale del Vietnam, prima di gettarsi, estrema- della guerra del Vietnam e poi della guerra fredda mente ramificato, nelle non sarebbe stata immaginabile. Con un pragma- acque del Mar cinese tismo dettato dalle vacanti casse statali e motivato meridionale. Il Mekong è da ragioni di politica economica, a Hanoi, Phnom un ecosistema molto com- plicato, che riveste una Penh e Vientiane la cortina di bambù si è alzata su rilevante importanza esi- una scena sulla quale ora un gruppo di investitori stenziale per uno spazio internazionali interpreta le pièce «Doi Moi» e geografico che ospita un «New Economic Mechanism»: la rappresentazione numero di abitanti stimato a circa 200 milioni. Per locale di capitalismo e globalizzazione. Dopo il questo motivo, ogni cam- crollo dei paesi dell’Est ed il dissolversi del soste- biamento, quale ad esem- gno sovietico e cinese, ai tre paesi non restò altra pio la costruzione di uno scelta che quella, presa verso la metà degli anni ’80, sbarramento artificiale o il disboscamento delle fore- di aprirsi agli investitori occidentali (compresi ste, rappresenta un inter- ovviamente Giappone e Corea del Sud) ed al loro vento foriero di forte sistema orientato al profitto. impatto per un ambiente I successi, pertanto, sono diversi da paese a paese, che ha già subìto, nel Selbach / Laif recente passato, danni ma il ritorno ad un’economia pianificata è da irreparabili. escludersi per tutti. Il Laos va considerato comun- Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003 7
Ecologia ed economia Mike Kolloffel /Still Pictures In Vietnam, i concetti di protezione dell’ambiente e Andrea Artz / laif promozione della consa- pevolezza ecologica sono strettamente legati all’atti- vità del professor Vo Quy, Un mercato galleggiante... dell’Università di Hanoi, scienziato di fama interna- zionale e pioniere in ambi- que in ogni ambito come il meno progressista. La to ecologico. «Ciò che mi Cambogia dopo un tentativo di semi-socialismo, interessa, è il rapporto tra ha lasciato il campo a interessi di tipo privato, cosa natura e società», afferma, questa che ha portato ad enormi differenze di red- passando ad enumerare le carenze del Vietnam: «un dito tra le popolazioni della campagna e quelle di rapido incremento demo- città, tra l’élite sociale e le masse. Un’evoluzione grafico, un’insufficiente ingiusta ed antisociale. consapevolezza ecologica, È per contro il Vietnam a fare, nell’ambito dell’e- scarsità di finanziamenti per progetti di sviluppo nei conomia di mercato, la parte dello scolaro model- settori socio-economici ed lo. Ma anche qui non è consentito parlare di un’e- ambientali». A partire dagli conomia di mercato di tipo sociale. Dopo la reces- anni ’70 Vo Quy ha svolto sione, conseguenza della crisi asiatica della fine vaste ricerche riguardanti le conseguenze sull’am- degli anni ’90, il motore dell’economia ha ripreso biente causate dalla guerra ora a girare energicamente. È del sette per cento, Andrea Artz / laif in Vietnam. I risultati hanno la crescita economica nel 2002. Le privatizzazioni contribuito all’avvio di pro- sono in corso. Gli investimenti stranieri avanzano: cedure di risarcimento sulla base di dati sicuri. quasi 5 miliardi di dollari nello scorso anno. Ciò Si deve del resto alla sua crea posti di lavoro, è vero, ma non è cambiato caparbietà il fatto che in molto nell’ambito degli squilibri sociali di questo lano le conseguenze: da un lato, il saccheggio della Vietnam sia stata predi- paese. Con un reddito medio pro capite di 420 natura, la svendita delle risorse minerarie quali sposta una legge per la protezione ambientale in dollari Usa all’anno, il Vietnam è ancora molto in petrolio e carbone; estese coltivazioni di riso nel grado di rispettare le esi- basso nella graduatoria mondiale, e quell’importo, delta del Mekong che a causa dell’utilizzo ricor- genze dell’ecologia e del- che nasconde le diseguaglianze sociali, dice molto rente di pesticidi comportano gravi danni ecologi- l’economia. Tuttavia, poco sulle condizioni di vita e di lavoro. ci; una forzata coltivazione di caffè che spinge al siamo già al punto che gli effetti dell’economia di ribasso il prezzo a livello internazionale. Dall’altro mercato si rivelano ecolo- Sfruttamento devastante lato, sempre minori stanziamenti statali per la for- gicamente negativi, in certi Il gruppo dirigente vietnamita tenta l’ardito mazione e la sanità, per l’amministrazione e la posti più ancora dei danni numero politico di sempre: sfruttare dal punto di ricerca. Chi dispone dei mezzi necessari manda i causati dalla guerra. Così, le raccomandazioni del vista economico la libera economia di mercato, propri figli nelle scuole private e si fa curare in professor Quy diventano continuando però a governare secondo il vecchio costose cliniche. Ma la maggior parte dei vietna- più significative che mai. stile con un forte controllo statale. I critici segna- miti non se lo può permettere. Ciò vale, in manie- 8 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Mekong ...e uno su terra ferma ra analoga per Cambogia e Laos. Il prezzo di un rato di sindacati liberi, in grado di denunciare le tale sviluppo sarà pagato dalle future generazioni. ingiustizie del mondo del lavoro. In Cambogia ai Splenditi templi di I tre decenni di guerra avevano in qualche modo potenti interessa davvero poco delle critiche pub- Angkor evitato un saccheggio in grande stile delle risorse blicamente espresse. Maestose, si elevano, sullo spazio circostante e nel naturali attorno al Mekong. Nel rispetto della mas- tempo, le cinque torri di sima «i campi di battaglia si trasformino in merca- Ferite di lenta cicatrizzazione Angkor Wat. Nella pietrifi- ti» si è adesso invece passati con una rapidità tra- Gli abitanti di tutti e tre i paesi soffrono ancora cata dimensione di un’e- volgente alla fase di sfruttamento. In Vietnam e nel oggi per i postumi della guerra in Vietnam. Il defo- poca passata, durante la quale il Regno dei Khmer Laos vengono edificate enormi dighe per lo sfrut- gliante utilizzato dagli americani «Agent Orange» nel Sudest asiatico era tamento idroelettrico. Un massiccio disboscamen- è ancora oggi presente nel terreno e nelle acque forte e potente, arrivando to sta devastando irrimediabilmente il patrimonio freatiche di alcune regioni del Vietnam del sud. a dominare territori che forestale di Vietnam, Cambogia e Laos. Ancora nel Esso ha comportato ingenti danni genetici nelle appartengono oggi a Laos, Vietnam e Tailandia. 1960, prima dello scoppio della guerra contro gli popolazioni, provocando malformazioni anche in L’edificio più celebre della Usa in Indocina, il bacino idrografico del Mekong, neonati della terza e quarta generazione postbelli- vasta compagine di templi dal sud della Cina fino al delta, nel meridione del ca. Inoltre, le mine restano una mortale, incalcola- di Angkor fu costruito nella Vietnam, presentava una fitta vegetazione arborea bile eredità del passato. prima metà del XII secolo, quando re era sul 60 per cento del territorio. Attualmente, siamo Il trauma nazionale, ereditato dal regime di terro- Suryavarman II. L’opera è attorno al 25 per cento. Le conseguenze sono le re dei comunisti di Pol Pot, è invece una partico- di certo uno degli edifici ricorrenti inondazioni nel periodo delle piogge e larità tutta cambogiana. I Khmer rossi scatenarono più spettacolari e perfetti l’aridità estrema nei periodi di siccità, oltre a danni la loro furia tra il 1975 ed il ’79, e nell’intento di fra quanti siano mai usciti dalla creativa mano del- irreparabili alle basi esistenziali della popolatissima affermare il loro concetto di comunismo, finirono l’uomo. La ponderata regione del Mekong. per portare alla rovina l’intero popolo. Durante armonia, quanto può Problemi di questo genere non trovano pratica- quegli anni furono uccisi circa due milioni di per- essere compreso e quanto mente spazio sulla stampa vietnamita, né su quella sone, ed altre morirono in seguito ai disagi impo- è invece inspiegabile, la perfetta simmetria, tutto cambogiana, e tanto meno su quella laotiana. Casi sti dai trasferimenti forzati. Solo l’invasione da ricolmo di spirito e fede, e isolati di corruzione vengono perseguiti dalle parte delle truppe vietnamite e l’occupazione della sete di potere: tutto ciò autorità vietnamite, ma il sistema non viene messo Cambogia da parte di Hanoi – non certo consen- affascina il visitatore. La in questione. I disordini provocati dai contadini nel tita dal diritto internazionale – valse a mettere fine regione di Angkor, costel- lata da oltre 900 edifici nord del Vietnam segnalano un malumore ricor- alla strage. Nel 1989 le truppe vietnamite dovette- sacri, è il contributo della rente, ma ricevono in risposta solo la repressione ro poi ritirarsi. Cambogia al patrimonio statale. In Vietnam e Laos non è consentito l’ope- Da allora, i tentativi di instaurare un nuovo ordine culturale dell’umanità. Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003 9
Hartmut Schwarzbach / Still Pictures In bilico tra le nefaste conseguenze della guerra... ...e il promettente futuro democratico hanno sì portato in Cambogia all’in- religione di stato, nella quale ancora oggi la mag- staurazione di un sistema pluripartitico ed a vota- gior parte dei cambogiani si riconosce. Con la rin- zioni amministrative svoltesi sotto il controllo delle novata incoronazione di Norodom Sihanouk la Nazioni Unite e dell’Unione Europea, ma si è Cambogia è divenuta ancora, nel 1993, un regno, ancora lontani da una vera partecipazione del una monarchia di tipo costituzionale. A partire Una mortale eredità popolo agli orientamenti politici nazionali. Le dagli anni ’40, è Sihanouk la figura centrale della bellica ferite morali che il popolo si è visto infliggere gua- politica cambogiana; un uomo che ha spesso cam- A trent’anni dalla fine uffi- riscono lentamente, ed una latente predisposizione biato posizione e alleati e che conosce non solo ciale della guerra in Vietnam – conflitto che la alla violenza serpeggia nel paese. Nel frattempo, la l’esilio ma anche gli arresti domiciliari patiti sotto gente del posto chiama la quasi totalità di quella che era stata l’élite direttiva lo strapotere dei Khmer rossi. «Guerra degli americani» – dei Khmer rossi vive indisturbata nelle regioni Oggi più che ottantenne, il re, molto malato, è sul Laos seguita a pesare occidentali della Cambogia, mentre il tribunale considerato uomo del compromesso, colui che una maledizione. È la mor- tale eredità di bombe, voluto ormai da diversi anni dall’ONU e dalle cerca di comporre i conflitti tra le frazioni rivali ai ancora oggi presenti e vittime di quel terrore non riesce a insediarsi. La vertici dello Stato e la concorrenza che ad esse celate nel terreno sotto volontà politica di occuparsi secondo giustizia portano i capi delle forze armate. Un’impresa forma di mine e di ordigni delle atrocità commesse dai macellai di Pol Pot ardua. Politicamente impotente e disperato, il re si inesplosi. Sull’entroterra del Mekong, durante la non traspare. Ciò che oggi in Cambogia viene rivolge sovente, quasi in termini di implorazione, guerra, sono piovute più definita democrazia è composta da una combric- bombe che durante l’intera cola di uomini corrotti e avidi di potere. Il terrore seconda guerra mondiale. dei giorni di Pol Pot ha finito per devastare ogni Due terzi del territorio laoti- ano sono invasi di ordigni senso di appartenenza nazionale dei cambogiani. inesplosi. E sovente acca- de l’inevitabile, con morti e Stato mendicante feriti, perché venuti in con- Cultura e religione ebbero una sostanziale im- tatto con quella mortale eredità. Un programma pronta dagli influssi provenienti, già a partire dal II internazionale di sgombero secolo, dal subcontinente indiano. In questo, la – che impegna 13 Stati, Cambogia si differenzia, in quelli che sono i suoi un migliaio di collaboratori fondamenti spirituali, dal Vietnam, che agli inizi laotiani e diverse organiz- zazioni ONU che mettono della sua storia, e soprattutto nel nord, fu formato a disposizione esperti e dall’influsso cinese. Furono i potenti regni Khmer mezzi – opera dal 1996 – dall’800 fino al XIII secolo – a creare le enormi alla ricerca di ordigni ine- strutture templari di Angkor ed a fondare l’identi- splosi. A questi uomini si aggiungono 50 esperti tà nazionale. stranieri, civili e militari. I sovrani Khmer, che governavano nella convin- Ogni anno, in Laos vengo- zione di essere delle divinità, riuscirono in tempi no eliminati circa 90 mila passati a riunire sotto il loro dominio vaste parti ordigni inesplosi. La fine dei lavori di sgombero è dell’attuale Tailandia, del Vietnam e del Laos. lontana. Furono essi a fare del Buddismo Theravada una 10 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Mekong all’opinione pubblica. Definisce la sua nazione milioni di morti e feriti. Esemplare, al proposito, è «uno Stato mendicante la cui sopravvivenza dipen- la città di Phnom Penh: attraverso i vetri della de dalla disponibilità di altri paesi, mentre le sue finestra di una vecchia scuola, che i Khmer rossi risorse naturali vengono dilapidate». Gli investitori avevano trasformato nel centro di tortura Toul si lamentano per le scarse garanzie legali offerte da Sleng, lo sguardo si estende, dal sacrario comme- un paese che presenta intrallazzi criminali di ogni morativo, alla strada che si intravede, dietro un filo tipo. La Cambogia è divenuto un paese di transito spinato. Ci sono bambini che giocano. Le loro della droga, dove prostituzione e violenza aumen- risate penetrano nell’opprimente silenzio di que- tano a vista d’occhio. sti spazi, che hanno ancora, posati sul pavimento, alcuni strumenti di quell’antico orrore. Una Doti d’improvvisazione e vitalità donna, incinta, passa sulla strada tenendo un bam- Una nuova generazione di giovani è oggi vittima bino per mano. Il piccolo ride, spensierato. ■ di una sete di cultura che rimane ampiamente inappagata. Mancano i mezzi per un’adeguata (Tradotto dal tedesco) Stefan Falke / laif rimunerazione del settore dell’istruzione. E ciò vale per tutti i settori della vita pubblica. Il bilan- * Rüdiger Siebert, per molti anni direttore dei program- cio statale è sostenuto per quasi il 50 per cento da mi radiofonici per l’Indonesia di Radio Deutsche Welle interventi finanziari stranieri. Le incombenze di Colonia, conosce il Sudest asiatico grazie ad una fre- sociali, che dovrebbero essere compito delle strut- quentazione trentennale, fatta di svariati viaggi e incon- ture statali, sono invece assunte da organizzazioni tri; Rüdiger Siebert è autore di numerosi libri sulla regio- non governative straniere. ne (fra gli altri: «Der Traum von Angkor: Kambodscha, Malgrado ciò, ogni visitatore dei paesi dell’ex Vietnam, Laos», 2000, Horlemann-Verlag, Unkel/ Indocina si meraviglia per le doti di improvvisa- Rhein/D; «Vietnam – Die neue Zeit auf hundert Donne in aiuto delle zione e per la vitalità con le quali donne e uomi- Uhren», 1997, Lamuv-Verlag, Göttingen/D). donne ni sanno affrontare i loro problemi. In tutti e tre i Chanthol Oung, di Phnom Penh, è sopravvissuta agli paesi vivono oggi molte più persone di quelle che anni di terrore del regime li popolavano prima delle guerre. Nonostante di Pol Pot, ha sofferto miseria, persecuzione ed il disagio della fuga, oltre alla Cina Repubblica socialista del Vietnam perdita di alcuni famigliari. Capitale: Hanoi (2,5 milioni di abitanti) Un destino tipico, in quegli Superficie: 331’114 km2 anni, in Cambogia. Oggi, Hanoi Clima: da subtropicale a tropicale Chanthol Oung si impegna Abitanti: 80 milioni a favore di donne oppres- Myanmar Etnie: ca. 90 % vietnamiti e ca. 10 % minoranze etniche se. Prostituzione, schiavitù Laos (54 diversi gruppi etnici) e Aids sono i problemi Incremento demografico: 1,4 % emergenti. Oggi, i pedofili Vientiane Popolazione urbana: 24,5 % di bambini evitano la Aspettative di vita: 69,1 anni Tailandia e le Filippine per raggiungere la Cambogia, Mekong Regno di Cambogia dove hanno meno da Tailandia Capitale: Phnom Penh (1,3 milioni di abitanti) temere in quanto a con- Vietnam Superficie: 181’035 km2 trolli di polizia. Per fornire Clima: monsonico, caldo umido un sostegno alle vittime, Abitanti: 12,3 milioni aiutarle ad uscire dall’am- Cambogia Etnie: 85 % Khmer, vietnamiti, cinesi e minoranze Cham biente e dar loro la forza di Phnom Penh Incremento demografico: 2 % denunciare i criminali, Popolazione urbana: 17,4 % Chanthol Oung ha fondato Aspettative di vita: 53,8 anni il «Cambodian Women Crisis Center/ CWCC», Repubblica democratica popolare del che gestisce case per le Laos donne, centri di consulen- Mar Cinese Capitale: Vientiane (550’000 abitanti) za e corsi di formazione. Suoerficie: 236’800 km2 Chanthol Oung può oggi Clima: monsonico-tropicale contare su un gruppo cre- Abitanti: 5,1 milioni scente di collaboratrici. Il Etnie: 60 % Lao Loum (popolazione maggioritaria del loro impegno contro le bassopiano del Laos), 27 % Lao Theung (Mon-Khmer, molte resistenze esercitate popolazioni delle propaggini montane), 13 % Lao Soung nel loro stesso paese è (gruppi etnici sino-tibetani dell’altopiano) valso al Center l’assegna- Andrea Artz / laif Incremento demografico: 2,3 % zione di rinomate distinzio- Popolazione urbana: 19,7 % ni internazionali. Aspettative di vita: 53,7 anni Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003 11
Una speranza di nome riso Jorgen Schytte / Still Pictures Creare in Laos... Ampi programmi tesi a innalzare il livello di produzione di riso sono da sempre un importante fattore per la crescita econo- mica della regione del Mekong. Dagli anni Settanta, l’Istituto IRRI L’IRRI, Istituto internaziona- internazionale di ricerca sul riso (IRRI) svolge in Vietnam un le di ricerca sul riso, è lavoro d’avanguardia che, con il sostegno della DSC, è stato stato fondato nel 1960 ed è il più antico tra i 16 esteso con successo anche al Laos. Di Gabriela Neuhaus. istituti internazionali di ricerca agraria gestiti dal Consultative Group on L’accezione laotiana «Kin khao» vuol dire «mangia- allora, il Vietnam ha introdotto oltre quaranta nuove International Agricultural re», anche se il significato letterale è quello di «man- linee di coltivazione, in parte sviluppate autonoma- Research (CGIAR), del giare riso». Ciò dimostra quale importanza abbia in mente. A partire dalla metà degli anni Settanta, il quale fa parte anche la questo paese povero il riso quale alimento di base. governo del Vietnam, l’IRRI ed i ricercatori viet- Svizzera. Gli obiettivi dell’Istituto, che ha la sua Ogni laotiano mangia mediamente 160 chilogram- namiti operano a stretto contatto. Un partenariato sede principale a Los mi di riso l’anno, quantità che copre il 67 per cento che aveva l’appoggio finanziario di diverse agenzie Banos (Filippine), sono del fabbisogno calorico. Sull’80 per cento della per lo sviluppo e che ha contribuito a fare oggi del quelli di aiutare i paesi in superficie agricola laotiana viene coltivato riso, per- Vietnam la seconda nazione esportatrice di riso via di sviluppo ad incre- mentare la produzione di lopiù da piccoli contadini che perseguono l’auto- dopo la Tailandia. In particolare, dai giorni del cam- riso, contribuendo così sufficienza. Nonostante la sua notevole diffusione, il bio di sistema verso un’economia di mercato a migliorare adeguatamen- paese ne ha comunque sofferto per anni la penuria. (1986), la produzione di riso ha avuto un incre- te le possibilità nutrizionali. Il Laos ha importato in certi periodi fino a 130 mila mento esponenziale: nel 1987 il raccolto di riso del Inizialmente, la ricerca dell’IRRI puntava prevalen- tonnellate di questo prodotto alimentare di base, Vietnam fu di 15 milioni di tonnellate; nel 2000 si temente sulla realizzazione senza soddisfare completamente le esigenze alimen- è arrivati a 32,6 milioni di tonnellate. di varietà in grado di fornire tari della sua popolazione. Nel corso degli ultimi «Il riso è un motore molto importante per lo svi- grandi raccolti. Oggi, si anni grazie al sostegno della DSC e dell’IRRI, vi luppo della regione del Mekong», afferma Paul considerano anche temi quali il grado di produttività sono stati tuttavia grandi cambiamenti. Egger, responsabile della DSC per i programmi di durevole e la ricerca di sviluppo del Sudest asiatico, sottolineando gli effetti varietà resistenti al sale, Risultati spettacolari dell’incremento della produzione. «Il raddoppio dei alla siccità ed alle malattie, Il Vietnam è stato il paese preso a modello per l’in- raccolti in un così breve tempo è davvero spettaco- e lo stesso sviluppo dell’in- tero sistema di coltivazione cremento della produzione di riso nel Laos. È lì che lare. Ancora più importante è ciò che questo com- fa parte integrante della già nel 1968 l’IRRI iniziò a coltivare qualità di riso porta: la gente povera, nelle campagne e nelle città, ricerca. molto produttive, sviluppate dallo stesso istituto. Da dispone di più riso e a prezzi più vantaggiosi. Le 12 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Dario Novellino / Still Pictures Mekong ...ciò che in Vietnam è già realtà famiglie dei contadini hanno un reddito superiore, coltivazione di riso nel bassopiano comporta infatti che possono impiegare nell’acquisto di beni e servi- rilevanti problemi ecologici. L’ampliamento delle La ricchezza del riso zi di produzione locale. Inoltre, il paese entra in pos- zone coltivate, ma ancora di più l’elevato impiego di Spesso, nel Laos alle sesso di valuta pregiata». fertilizzanti e pesticidi hanno finito per produrre varietà tradizionali e locali effetti negativi. Inoltre, se l’incremento della produ- di riso vengono attribuiti nomi di alata fantasia, quali Impegno in Laos zione ha causato un logico abbassamento del prez- Kay Noy Hom (piccolo Sono stati questi risultati positivi a spingere nel zo, andando ad aiutare le popolazioni povere delle pollo aromatico), Pa Siev 1990 la DSC ad impegnarsi, accanto all’IRRI, in un città, questo stesso fenomeno ha ridotto il reddito (piccola carpa) o Leum programma analogo per il Laos. Furono formulati dei contadini. Agli abitanti delle regioni di monta- phua (dimentica l’uomo). Si tratta di nomi in qualche tre chiari obiettivi: il Laos doveva raggiungere l’au- gna, dove risulta impossibile realizzare raccolti così esile modo collegati alle tosufficienza nella produzione di riso, bisognava ricchi come nelle zone di pianura, non è stato fino- caratteristiche che presen- puntare alla formazioni di contadini e ricercatori ra possibile approfittare dello sviluppo economico. ta quel determinato tipo di per garantire al paese le necessarie competenze ed Per questo motivo, gli attuali progetti dell’IRRI riso. Il Laos è secondo solo all’India per ciò che infine andava salvaguardata la ricca biodiversità delle mettono l’accento sulle regioni montane. L’intro- concerne la varietà di riso colture di riso laotiane. Il primo obiettivo fu rag- duzione di specie adeguate ed i nuovi metodi quali che la sua terra produce. giunto nel 2001. Grazie al «Lao IRRI Rice il terrazzamento, le colture ibride e la diversificazio- Ed in questo paese è Research and Training Project», finanziato dalla ne, cercano di consentire anche ai contadini dell’al- molto importante anche il lavoro di ricerca e di con- DSC e sviluppato dall’IRRI, il Laos è divenuto un topiano un incremento nei raccolti. Il riso è base servazione, in quanto molti paese autosufficiente nel settore risiero. Secondo nutrizionale così importante che gli stessi agricolto- contadini coltivano ancora l’IRRI, per lo Stato del Laos ciò significa un rispar- ri dell’altopiano cercano di assicurarsi l’autosuffi- in modo tradizionale. mio di un centinaio di milioni di dollari Usa, otto cienza proprio tramite il riso. Per questo motivo, Durante le fasi di uno straordinario progetto sulla volte di più di quelli che sono i costi totali del pro- nell’altopiano si tenta oggi, utilizzando metodi di biodiversità, tra il 1996 ed getto per l’anno 2003. Inoltre, in tutto il paese sono coltivazione moderni ma appropriati, di incremen- il 2000, sono stati selezio- state attrezzate stazioni di ricerca sul riso e formati tare a tal punto i raccolti dei piccoli terreni che ai nati 13'500 campioni di ricercatori e consulenti specifici; sul 70 per cento contadini rimanga della terra sulla quale coltivare riso, di tipo selvatico o col- tivato, che rappresentano del territorio sono oggi coltivate piantine di riso di altri prodotti, destinati alla vendita. Soltanto così sarà circa 3 mila qualità diverse sette nuove specie, particolarmente robuste e pro- loro possibile in futuro sottrarsi alle angustie di una di riso. In un secondo duttive, alle quali faranno seguito altre qualità, ora in economia agricola di semplice sussistenza e parteci- tempo si provvederà a via di sviluppo. pare pienamente ai dinamismi del mercato. ■ documentare le particolari caratteristiche di queste Per quanto siano confortanti i successi in Vietnam e varietà di riso laotiano, per Laos, essi rappresentano solo un aspetto di una (Tradotto dal tedesco) renderle accessibili ad un variegata problematica. L’altissima intensità della futuro lavoro di selezione. Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003 13
Riso – il cardine dello sviluppo Nella regione del Mekong i progressi compiuti nella produzio- ne del riso sono stati da sempre un passo decisivo verso migliori condizioni di vita. Ren Wang, vicedirettore dell’Istituto internazionale di ricerca sul riso (IRRI), spiega in un colloquio con Gabriela Neuhaus perché una migliore qualità di riso ed un incremento della produzione non siano tuttavia sufficienti ad assicurare uno sviluppo sostenibile all’intera regione. Ren Wang ha studiato biologia presso la facoltà di agricoltura dell’Univer- sità cinese di Shanxi, spe- cializzandosi poi in tecni- che di difesa delle colture. Ha poi operato fra l’altro presso l’Accademia Cinese di ricerche agrarie e, nel 1991, ha ricevuto un’importante distinzione per le sue «straordinarie prestazioni tese alla Andrea Artz / laif modernizzazione della Cina». Dal 1993 al 1995 Ren Wang è stato vicedi- rettore presso l’Internatio- Alla ricerca di nuove fonti di reddito... nal Institute of Biological Control CAB in Inghilterra; Un solo mondo: Quale importanza riveste il varietà tradizionali di riso che non gli consentireb- dal 1995 al ’99 ha rico- riso nell’ambito della cooperazione allo svi- bero alcun incremento di reddito. perto la carica di vicepresi- luppo nella regione del Mekong? dente della cinese Academy of Agricultural Ren Wang: Per una cultura ed un sistema di pro- Come giudica lo stato attuale dello sviluppo Sciences. Dal 2000, Ren duzione così legati alla coltivazione del riso come nelle regione del Mekong? Wang è vicedirettore gene- succede ai paesi toccati dal Mekong, proprio il riso Dobbiamo osservare la situazione con attenzione. rale per la ricerca in seno risulta essere il punto cardine di ogni vero svilup- Vietnam e Laos hanno affermato di aver raggiun- all’IRRI. I suoi ambiti spe- cialistici sono la gestione po. In altri termini, il miglioramento della qualità to l’autosufficienza nel settore del riso. Il Vietnam della ricerca, entomologia, e del livello di produttività del riso è per il conta- è oggi uno dei maggiori esportatori di riso al controlli biologici e tecni- dino il punto di partenza. L’incremento di valore mondo. Ciò non significa però che oggi nel paese, che di difesa delle colture. così ottenuto, aiuta i coltivatori a superare la loro ed in special modo nel nord, ogni famiglia dispon- situazione di povertà. ga di riso a sufficienza. Si pone dunque il proble- ma dell’approvvigionamento delle singole econo- Quale funzione svolge l’IRRI in questo spe- mie domestiche. A tale riguardo occorrono mag- cifico ambito? giori sforzi. Per questo motivo, sia in Vietnam che Il suo ruolo è molto vasto. Noi operiamo sia con in Laos si è posto sempre più l’accento su uno svi- le organizzazioni di ricerca nazionali che diretta- luppo da realizzare nelle regioni montane. Nel mente con i coltivatori, con le ONG e con i gover- delta del Mekong, dove la produttività risiera è già ni. Ci consideriamo primariamente una fonte di molto alta, siamo oggi al conflitto tra uno sfrutta- tecnologia ed informazioni, siamo inoltre in un mento sempre più intenso e la sostenibilità. Il certo modo anche partner e fornitori. Oltre il 95 grande uso di fertilizzanti e pesticidi riduce di per cento delle varietà di riso utilizzate nelle risaie nuovo e notevolmente il reddito dei coltivatori. Si del Vietnam provengono ad esempio dall’IRRI. affaccia un altro quesito, su come sia possibile rag- Senza di noi, i contadini disporrebbero solo di giungere un equilibrio ottimale tra intensificazio- 14 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Andrea Artz / laif Mekong ...perché il riso da solo non basta (sopra: produzione di pasta di riso) ne e sostenibilità. Negli ultimi anni l’IRRI, con il zione dei contadini. Questo è ciò che intendo sostegno della DSC, ha dato il via ad una campa- quando faccio riferimento ad un moderno sistema gna che ha lo scopo di ridurre l’impiego di pesti- di produzione del riso o ad uno sviluppo futuro cidi (vedi nota a margine). Un’iniziativa ora ripre- delle campagne. Due traguardi dai quali siamo sa e conseguentemente ampliata dal governo viet- ancora molto lontani. namita. Lei intende integrare i contadini nell’econo- Quali prospettive vede per questa regione mia di mercato. L’evoluzione va verso un fortemente caratterizzata dalla coltivazione tipo di mercato regionale o globale? del riso? Chi ne trarrà giovamento? Prendiamo l’esempio del Vietnam. È lo Stato a Il governo vietnamita cerca nuovi modi per incre- commercializzare il riso, riservando poca attenzio- Riduzione dell’uso di mentare il reddito dei piccoli agricoltori e favori- ne ai produttori. Penso che in futuro questi agri- pesticidi re lo sviluppo delle campagne. Il ministro dell’a- coltori si indirizzeranno dapprima verso il merca- Il delta del Mekong è, fra gricoltura ha recentemente visitato Cina, Stati to nazionale, producendo ad esempio ortaggi per le regioni di coltivazione del riso, una delle più Uniti e Brasile ed ha avuto occasione di conosce- la città di Ho Chi Minh. Poi, si terrà naturalmen- intensamente sfruttate al re nuove tecnologie.Tuttavia, queste sono basate su te anche conto dei mercati regionali, e dell’ap- mondo. Con conseguenti sistemi molto tecnicizzati. Secondo me, una cosid- provvigionamento di grandi centri come Bangkok. effetti negativi: nel 1994 detta agricoltura vietnamita moderna dovrebbe Ai governi risulta oggi chiaro che il loro compito un gruppo di ricercatori dell’IRRI constatò che necessariamente prendere le mosse dal produttore è quello di mettere a disposizione dei piccoli con- molti contadini, già nella e tenere in considerazione il suo benessere. tadini tecnologie e informazioni che consentano fase iniziale di sviluppo Bisognerebbe chiedersi cosa può aiutare il conta- loro un diretto accesso al mercato. Si tratta di un delle piantine di riso, dino, cosa può portarlo un gradino più in alto. In lungo cammino, ed io vedo molte possibilità d’a- utilizzano quantità esagerate di insetticida, tale prospettiva, dovremo considerare la produzio- zione per istituzioni come la nostra. Ad esempio, cosa questa che finisce ne di riso della regione del Mekong come fosse un l’IRRI sta cercando di realizzare per i paesi del per danneggiare non sistema unitario. Non si può considerare soltanto il Mekong una rete per la lavorazione dei raccolti, soltanto il riso, bensì riso, bensì anche gli altri prodotti agricoli e l’alle- una struttura tesa a connettere contadini, piccoli anche i terreni e la salute dell’uomo. Grazie ad una vamento del bestiame. La produzione agricola e imprenditori, associazioni ed ONG. Il nostro obiet- vasta campagna infor- l’allevamento da soli non sono tuttavia sufficienti. tivo resta quello di aiutare i contadini a trovare mativa, nei successivi 8 Sono infatti necessarie strutture di trasformazione l’accesso al mercato. ■ anni si è potuto ridurre del e catene di produzione. Si dovrà inoltre tener 53 % l’uso di insetticidi, facendo ottenere al conto dei rischi di gestione, di un sistema di pic- (Tradotto dal tedesco) Progetto 2002 la distin- colo credito per contadini, dell’organizzazione e di zione di qualità vietnamita tutto ciò che può contribuire a migliorare la situa- Golden Rice Award. Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003 15
O R I Z Z O N T I Tra Marx e Money La Repubblica democratica del Laos gioca un ruolo di se- condo piano nella politica dell’Asia meridionale. Lo Stato sul Mekong è alla ricerca di un’identità nazionale. Incalzato, favorito, influenzato dai vicini Cina, Vietnam, Cambogia e Tailandia vive le conseguenze della globalizzazione. Di Rüdiger Siebert*. Johnnie Walker assume il ruolo di maître. L’ospite all’isolamento del Laos, ma ha altresì modificato la che questo estimatore del whisky dal passo deciso cartina dell’Asia meridionale. Il ponte funge infat- si appresta ad accogliere dalla Tailandia attraversa il ti da fulcro e piattaforma di una rete di traffico che «ponte dell’amicizia » sul Mekong – in laotiano da Singapore attraverso la Malesia e Bangkok «Mitaphap». Su cartelli pubblicitari annuncia con giunge fino in Cina e in Vietnam, e che è in un’aria sobria apertura al mondo, e invita a una costante evoluzione. Con l’apertura di questa visita nel duty free per scegliere fra un vasto nume- porta, e con gli inarrestabili influssi politici, il Laos ro di bevande alcoliche internazionali prima di ufficiale si è risvegliato bruscamente da una sorta incontrare la Repubblica democratica popolare del di profondo sonno socialista. Laos e la sua gente. Nulla ha accelerato l’apertura economico-politica Apertura a malavoglia del paese socialista in modo tanto simbolico e gra- Alla stazione di frontiera, la bandiera rossa con la vido di conseguenze come questo primo ponte falce e il martello e la bandiera nazionale rossa, blu costruito sul Mekong. Tra la stazione di frontiera e bianca sventolano armoniosamente l’una accan- tailandese e quella laotiana, il ponte attraversa il to all’altra. Il visitatore è accolto da mille contrad- Mekong su 2,4 chilometri. L’inaugurazione del dizioni in un paese nel pieno di un interessante ponte, avvenuta nel 1994, non ha solo messo fine processo di riorientamento. Gli ideali comunisti, 16 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Laos Jack Picone / Network / Lookat (2) mai affermati nel Laos con la stessa coerenza del l’avvento della globalizzazione, con la dipendenza Vietnam o della Cina, sono oramai traballanti. Le dalle piazze finanziarie internazionali e con i promesse consumistiche impregnate di occidenta- media di massa transfrontalieri. Il Paese partecipa lismo e la seduzione di una presunta società libera da tempo ad uno sviluppo sovraregionale. portata sugli schermi laotiani dalle emittenti tai- landesi, sono da tempo una sfida per le vecchie Le dighe, fonti di divise squadre di signori del politburo nella capitale Lo stretto legame con il Vietnam risale ai tempi Vientiane. della guerra contro gli americani e influisce in Stato dell’interno, da secoli il Laos è influenzato modo determinante sui rapporti politici nel Laos. dai vicini e costretto a convivere con loro più o Per il potente vicino a nord, la Repubblica popo- meno pacificamente. Il disperato tentativo di rima- lare cinese, il Laos rappresenta un mercato aperto nere uno Stato neutrale si sgretolò sotto le bombe ai suoi prodotti a buon mercato di fabbricazione di americane, gettando il Laos in balia delle potenze massa. Dall’altra parte, il fratello maggiore poco coinvolte nel vecchio conflitto tra Est ed Ovest. Le amato, la Tailandia – dove a seguito delle frontiere conseguenze della «guerra segreta», il conflitto coloniali vivono più laotiani che nello stesso Laos degli anni sessanta mai ufficialmente dichiarato, – domina l’economia quale investitore, partner sono una bomba inesplosa nel senso proprio del commerciale e grosso acquirente dell’energia elet- termine: proiettili inesplosi, mine, bombe ritrovate trica prodotta dalle centrali idroelettriche. ovunque nel Paese. Quando, a metà degli anni Le tre principali voci del bilancio dello Stato sono Settanta, gli americani furono costretti a ritirarsi l’esportazione di legname, di energia elettrica e di dall’ex Indocina, s’imposero i comunisti del Pathet prodotti tessili. L’elettricità costituisce due terzi Lao e i loro compagni e fratelli d’arma vietnamiti. circa delle entrate di divise. Ciò spiega perché il Dopo il crollo del mondo comunista, il Laos come Governo disdegni ogni critica pubblica alla costru- il Vietnam dovette cercare nuovi partner. Nel zione e ai progetti di dighe. Gli sbarramenti idroe- 1986 la «New Economic Mechanism (NEM)» lettrici sono considerati la fonte più lucrativa di avviò una prima, prudente apertura verso la poli- energia e di divise che consentirà al Paese di solle- tica di mercato, più realizzata di malanimo che effi- varsi. Pur disponendo di una quota del bacino del cace. Stato multiculturale da secoli soggiogato dalle Mekong (Mekong River Basin) di appena il 26 per nazioni vicine, il Laos è sempre stato in conflitto cento, il Laos può contare sul suo territorio sull’81 con la sua identità culturale. La ricerca di una pro- per cento del potenziale idroelettrico lungo i mag- pria autonomia è divenuta ancora più difficile con giori affluenti del Mekong. Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003 17
Jorgen Schytte / Still Pictures Jorgen Schytte / Still Pictures L’oggetto della vita La centrale idroelettrica di Nam Ngum, inaugura- quotidiana ta nel 1971, è considerata oggi la maggiore impre- Aiuole di bombe sa industriale del Paese. Il Nam Ngum è un In tutto il Paese si può affluente del Mekong. Le conseguenze ecologiche ammirare l’abilità con cui il popolo laotiano riesce a sono da tempo catastrofiche. Lungo tutto il fiume, trasformare di tutto. Da la diminuzione delle riserve ittiche ha causato il Jean-Léo Dugast / Panos / Strates spade nascono vomeri. I tracollo della pesca. Il disboscamento delle foreste bossoli di cartucce soprav- laotiane è un fiasco nazionale. Che già oltre la vivono alla guerra ormai terminata da tempo sotto metà della superficie boschiva sia oramai distrutta forma di portachiavi. Mine o la quota sia ancora superiore al 40 per cento per- disinnescate si trasformano mane un segreto di Stato. in portacandele. La metà delle ex «bombies» – quelle sfere di metallo delle L’opinione della popolazione non interessa espressione in organizzazioni estranee all’apparato dimensioni di un pugno le La costruzione di dighe – se mai saranno costrui- governativo o del partito. I gruppi d’opposizione cui schegge avevano effetti te, dove, in che numero e in quali dimensioni – sono perseguitati. così dilanianti – funge ora- determinerà in larga misura l’avvenire del Laos. Non vi è nessuna discussione ufficiale su temi esi- mai da posacenere. Vecchie Cluster Bomb Attualmente sussistono progetti per 60 sbarramen- stenziali: il disboscamento, il ruolo dell’esercito nel Units (CBU) trovano un ti, 20 sono allo stadio di dichiarazioni d’intenti. commercio del legname e in altri affari lucrosi, le impiego particolarmente In un contesto del genere, mantenere un equili- tensioni in seno al Governo centrale e il potere pratico. Chiamate bombe brio ragionevole tra economia ed ecologia si rive- assoluto dei politici regionali, lo sfruttamento delle madri, nello slang dei sol- dati americani anche la un’enorme sfida per i politici e i loro consulen- risorse minerarie, la costruzione di dighe a discapi- bombe utero, lunghe un ti – e per la loro disponibilità ad ammettere un to dell’ambiente. Ma con l’apertura economica si è metro e mezzo, al lancio si processo decisionale partecipativo che coinvolga innescato un processo irreversibile che, per l’ap- aprivano a metà sputando tutti i cittadini implicati. Finora non se ne parla punto, non fa confluire nel paese unicamente dal ventre d’acciaio 150 piccole bombe; scoppian- nemmeno. denaro e beni ma anche pensieri che nessuna cen- do, ognuna di esse scaglia- Per la maggior parte della popolazione, costretta a sura e né guardia di frontiera può controllare. Sul va 250 proiettili d’acciaio in vivere in completa autosufficienza – l’80 percento Mekong si costruiscono altri ponti. ■ tutte le direzioni. Oggi s’in- in regioni rurali in parte quasi totalmente inacces- contrano ancora spesso le due metà di queste bombe sibili –, la politica della centrale del potere a (Tradotto dal tedesco) madri – sotto forma di vasi Vientiane è molto distante. La loro opinione non per piante, riempiti di terra, è ufficialmente richiesta, la loro esperienza di vita * Rüdiger Siebert conosce il Sudest asiatico da oltre tren- collocati su due paletti di è irrilevante. Il partito unico LPRP (Partitolo t’anni di viaggi e incontri; è autore di numerosi libri sulla legno e utilizzati a mo’ di aiuola. Dalle bombe cre- popolare rivoluzionario laotiano) dirige tutti gli regione (fra cui «Laos - Aufbruch am Mekong», 2002, scono cipolle, spezie, fiori. ambiti pubblici. I pochi giornali sono organi di Horlemann-Verlag, Unkel/Rhein/D) Prospera il rugginoso ferro Governo, così come la televisione e la radio. Le che in passato recava organizzazioni non governative laotiane non sono morte. ammesse. Non esiste la libertà di riunione o di 18 Un solo mondo n. 3 / Settembre 2003
Puoi anche leggere