EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival

Pagina creata da Alessandra D'Amico
 
CONTINUA A LEGGERE
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
30 EDITION
     TH

SGUARDI
ALTROVE
INTERNATIONAL WOMEN’S FILM FESTIVAL

10 18     MARZO 2023
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
SGUARDI
ALTROVE

In copertina:

MatericWater#2-PH.
di Bruna Rotunno
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
30
                                                          TH
                                                          EDITION
                                                       INTERNATIONAL
                                                  WOMEN’S FILM FESTIVAL

BIGLIETTI
CINETECA MILANO ARLECCHINO
CINEMA BELTRADE
IL CINEMINO
AUDITORIUM SAN FEDELE
AUDITORIUM PADRE REINA - RHO
IDENTITA’ GOLOSE MILANO

Abbonamento Intero 30 euro
Abbonamento Ridotto Under26 e Over60 25 euro

Biglietto intero 5,50 euro
Biglietto Ridotto Under26 e Over60 4,50 euro

Abbonamento Studenti 25 euro
Abbonamento per Soci Associazioni Convenzionate 25 euro

Info: www.sguardialtrovefilmfestival.it
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
30
                                                                                           TH
                                                                                           EDITION
                                                                                         INTERNATIONAL
                                                                                    WOMEN’S FILM FESTIVAL

Prodotto da:            SGUARDI ALTROVE                           SGUARDI ALTROVE
                        è socio fondatore di:                     è socio di:

Con il patrocinio di:

                            Ministero degli Affari Esteri
                            e della Cooperazione Internazionale

Sponsor:                                                          Partner:

Collaborazioni:

                                          PAT R I Z I A
                                          ITALIANO

Mediapartner:

Locations:

                                                                                               AUDITORIUM
                                                                                               PADRE REINA

                                                                                                             5
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
SGUARDI
ALTROVE

STAFF                              Media partner                         Volontari
                                   Monica Sturaro                        Alba Gabriella Castronuovo
Direzione Artistica                                                      Fedra Bassan
Patrizia Rappazzo                  con la collaborazione di              Angela D’Addio
                                   Francesca Lomuto                      Laura D’Andrea
Vice Direzione                                                           Eleonora Deligio
Tiziana Cantarella                 Ospitalità                            Bharati Guidara
                                   Sofia Coppola                         Paola Pasculli
Relazioni Esterne                                                        Cristina Ragazzoni
e Conduzione in Sala               Sottotitoli                           Junxia Yang
Barbara Tarricone Hamilton         Gaia Ferrazzano
                                   Civica Scuola Interpreti e
Coordinamento Generale             Traduttori Altiero Spinelli           COMITATO ARTISTICO
Monica Sturaro                     Le studentesse e gli studenti della
                                   laurea magistrale in Traduzione       NUOVI SGUARDI
Movimento Film                     specialistica dell’Università Iulm,   Sabina Berra
e Coordinamento Sezioni            con il coordinamento della            Paola Casella
Chiara Laganà                      Prof.ssa Mara Logaldo                 Patrizia Rappazzo
Sofia Coppola                                                            Marina Visentin
                                   Premi e giurie
Coordinamento Tecnico              Giorgia Gamberini                     SGUARDI (S)CONFINATI
e Movimento Film                                                         Tiziana Cantarella
Valentina Corti                    Sito                                  Silvia Muntoni
Tiziana Cantarella                 Aldo Torrisi Grafiche Branding
                                   Ovation ADV                           #FRAMEITALIA
Fundraising e Partnership                                                Cinzia Masòtina
Barbara Tarricone Hamilton         Ufficio Stampa                        Patrizia Rappazzo
con la collaborazione di           Manzo Piccirillo pr&press
Roberta Lissidini                  Toni Aventino, ufficio stampa         AZZURRO PALLIDO
Francesca Lomuto                                                         Armando Lostaglio
                                   Sigla                                 Barbara Sorrentini
Segreteria Organizzativa           Valeria Baldassari
Monica Sturaro                                                           FOCUS LA RIVOLUZIONE
Giorgia Gamberini                  Fotografie                            DELLE DONNE IN IRAN.
Chiara Laganà                      Chiara Marigliano                     DONNA, VITA, LIBERTA’
con la collaborazione di                                                 Farian Sabahi
Francesca Lomuto                   Riprese e Post Produzione Video
Anna Salogni                       Stefano Riva                          FOCUS ACQUA. IMMERSIONI
                                   Silvio Marini                         Barbara Grespi
Coordinamento Comunicazione        Marco Giometti                        Margherita Fontana
Chiara Natali
                                   Talent Consultant                     SGUARDI SUL CINEMA AUSTRIACO
Comunicazione e Social             Manzo Piccirillo pr&press             OMAGGIO A MARIE KREUTZER
Verdiana Cilona                                                          Patrizia Rappazzo
                                   Amministrazione
Progetto Grafico e Impaginazione   Giovanni Magnaghi
Sara Migneco

6                                           30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
30
                                                                                     TH
                                                                                     EDITION
                                                                                 INTERNATIONAL
                                                                            WOMEN’S FILM FESTIVAL

OMAGGIO AL CINEMA                    cinematografica - PRESIDENTE               Head of In House
SPAGNOLO CONTEMPORANEO               DI GIURIA                                  Production - PRESIDENTE DI
Patrizia Rappazzo                    Viola Prestieri, Produttrice               GIURIA
Monica Sturaro                       Silvia D’Amico, Attrice                    Bruna Rotunno, Photographer
                                     Miriam Kolesnyk, Director                  and Director
OMAGGIO AL CINEMA BELGA              of Photography BVK                         Cristina Tacchino, Produttrice
CONTEMPORANEO                        Adriana Chiesa Di Palma,                   PREMIO GIURIA GIOVANI ALMED
Tiziana Cantarella                   Produttrice                                Studenti di Alte Scuole ALMED
                                                                                Università Cattolica del Sacro
INCLUSIVAMENTE.                      PREMIO WOMEN IN FILM,                      Cuore, Milano
INCLUSION & DIVERSITY                TV & MEDIA
Eva Schwarzwald                      Emilia Bandel, Cinemaundici,               #FRAMEITALIA
                                     Sviluppo & Coproduzioni
FUORI CONCORSO                       Chiara De Togni, Paramount                 PREMIO SNGCI
Barbara Tarricone Hamilton           International Studios Italy, Content       Sindacato Nazionale Giornalisti
                                     Development Manager                        Cinematografici Italiani
LE ESORDIENTI                        Alessandra Scaglioni, Radio 24,            Direttivo Nazionale SNGCI
Patrizia Rappazzo                    giornalista e Caporedattore centrale       Laura Delli Colli, Presidente
                                                                                SNGCI
IL CINEMA DELLE RAGAZZE              PREMIO CIVICA SCUOLA DI                    Fulvia Caprara, La Stampa
E DEI RAGAZZI                        CINEMA LUCHINO VISCONTI                    Susanna Rotunno, Rainews 24
Maria Rosa Del Buono                 Lara Fremder, Drammaturga                  Stefania Ulivi, Corriere della Sera
Eva Schwarzwald                      per la multimedialità e autrice
con la collaborazione di              soggetti e sceneggiature                  PREMIO DEL PUBBLICO
Anna Salogni                         Gaia Formenti, Scrittrice e
                                     sceneggiatrice, docente di regia           PREMIO GIURIA GIOVANI
DONNE IN CODICE                      e di sceneggiatura                         Studenti IULM
Sabina Berra                         Germana Bianco, Responsabile
                                     Festival e relazioni internazionali,       PREMIO LE FORME DEL CINEMA
DONNE, CINEMA E CIBO:                programmer                                 AL MONTAGGIO 2023
LE DELIZIE DEL MATERNAGE                                                        Studenti IULM
Paola Valeria Jovinelli              PREMIO SNCCI
                                     Sindacato Nazionale Critici
OLTRE IL CINEMA.                     Cinematografici Italiani
TASSELLI D’ARTE                      Gaia Simionati, Critico d’arte,
Compagnia Sisina Augusta             critico cinematografico e curatore
Solista Tango, Mercedes Marieva      Pier Maria Bocchi, Studioso e
Lettura scenica, Anna Pedrini        critico cinematografico
Spettacolo teatrale a cura di        Luca Malavasi, Università di
CETEC e Donatella Massimilla         Genova, docente di discipline
                                     cinematografiche

GIURIE E PREMI
                                     SGUARDI (S)CONFINATI
NUOVI SGUARDI
                                     Premio TALENT UNDER 35
PREMIO CINEMA DONNA                  e MIGLIOR FILM
Piera Detassis, Saggista e critica   Chiara Cucci, Sky Italia,

                                                                                                                 7
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
SGUARDI
ALTROVE

PATRIZIA RAPPAZZO

DIRETTRICE ARTISTICA
SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL

UN FESTIVAL LUNGO 30 ANNI!

T
       rent’anni non sono pochi. Anzi. Segna-        del quotidiano. Il Festival ha scoperto talenti e
       no oltre un quarto di secolo che ha vi-       cinematografie sommerse e ha attraversato la
       sto protagonista assoluto il cinema delle     cronaca sociale e politica internazionale, in-
donne di tutto il mondo. Un vero traguardo.          trecciando temi, linguaggi e generi.
Nel corso di tre decadi abbiamo presentato
oltre 1.700 film di cui 1.400 a regia femmini-       Per il trentennale abbiamo confezionato un’e-
le, con una media di provenienza internazio-         dizione vetrina del nostro tempo, nella quale
nale di 23 Paesi per edizione.                       le storie raccontate ci restituiscono le imma-
                                                     gini della contemporaneità, mai edulcorate
Femminile singolare o plurale, o sfaccettato di      dal linguaggio scabro e diretto del cinema
differenze, colorato di sfumature, animato da        delle donne.
passioni e emozioni...                               Un cinema che punta all’essenziale, che va ol-
Sullo schermo delle donne passa di tutto: dal-       tre l’effimero.
la storia alla scienza, dalla gioia al dolore,       Ed è questo il cinema che ci piace. E che da
dalla guerra alla famiglia.                          trent’anni portiamo sullo schermo. Un cinema
Una vera sfida dirigere un festival al femmini-      fatto di determinazione e volontà. Di forza e
le che ha attraversato il tempo, ha dialogato        sensibilità. Di lavoro e competenza.
con vari colori politici, ha superato gli steccati   Ma non solo cinema. Le donne, nella loro
degli stereotipi e dei pregiudizi. Ma che ha an-     eclettica creatività, si esprimono in mille lin-
che aperto un dialogo costante con il linguag-       guaggi artistici e noi, anche quest’anno, ci
gio dei registi uomini per una vera dialettica       pregiamo di darne visibilità con uno spaccato
dei contrari, per mediare le asperità di mondi       produttivo che va dalla danza al teatro, dalla
diversissimi e ancora molto lontani tra loro.        musica all’arte manuale.
                                                     Un’edizione che sfodera un programma di ol-
Le donne oggi sono sulla strada del reale            tre settanta titoli suddivisi in numerose sezioni
cambiamento, ma sono anche consapevoli               tra cui due concorsi internazionali, lungome-
che sarà tanto il tempo da dedicare alla loro        traggi e cortometraggi, che mappano cine-
emancipazione.                                       matograficamente la realtà di mondi e storie
Le professioniste del cinema e dell’audiovisi-       vicine e lontane e uno nazionale che omaggia
vo sono ormai presenti in tutti i vari festival      il cinema italiano con la presenza di nume-
internazionali e mietono successi in tutti gli       rose produzioni nostrane e la partecipazione
ambiti del lavoro, ma anche in tutte le sfere        di artiste che ritornano al Festival dopo aver

8                                          30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
30
                                                                               TH
                                                                               EDITION
                                                                      INTERNATIONAL
                                                                 WOMEN’S FILM FESTIVAL

presentato i loro primi lavori, tra cui Roberta       ci ha portato dentro il mondo dell’indimenti-
Torre, ospite d’onore, e Donatella Finocchia-         cabile imperatrice Sissi; una carrellata di corti
ro, madrina 2023. Tra le altre professioniste,        ci immergono nel panorama cinematografico
Premio al Montaggio, Le Forme del Cinema a            fiammingo che sfodera le sue firme più eclet-
Esmeralda Calabria, di cui presentiamo la sua         tiche e giovani.
opera seconda; e tra le varie sezioni anche i         Un’edizione complessa che mostra la consue-
nomi più noti del cinema italiano, tra cui Ja-        ta vitalità e presenta un programma di grande
smine Trinca, Violante Placido, Alba Rohrwa-          qualità di cui oltre la metà dei titoli in antepri-
cher, Isabella Ragonese, Anna Di Francisca e          ma italiana e internazionale.
tante altre talentuose donne dello spettacolo
degli ultimi anni.                                    Un ringraziamento va al pubblico che da tan-
L’attenzione, anche in questa edizione, va alle       ti anni ci segue e che ci ha aiutato a orienta-
giovani leve da orientare alle professioni del        re scelte stilistiche e tematiche; alle istituzioni
cinema per sostenere impegno e motivazione            che ci sostengono sin dalle prime edizioni,
al loro lavoro con gli incontri, i workshop di        ma anche a tutti coloro che hanno avuto il
formazione organizzati in collaborazione con          piacere di lavorare con noi e ai numerosi gio-
istituzioni accademiche nazionali e europee.          vani che si sono formati nella nostra factory e
Si rinnova l’impegno del Festival a dare spa-         che hanno permesso la crescita costante del
zio e visibilità alle minoranze, quest’anno rap-      nostro progetto.
presentate dall’evento cameo dedicato alla
disabilità. Focus di questa edizione la rivolu-       Apprestandoci a spegnere trenta sfavillanti
zione iraniana ancora in atto con un omag-            candeline, il pensiero va alle donne che han-
gio alla regista Firouzeh Khosrovani e la crisi       no dato tantissimo a questa manifestazione:
e i cambiamenti climatici con una retrospet-          la lungimirante fondatrice, la indimenticabile
tiva dedicata all’Acqua. Il gemellaggio con il        Gabriella Guzzi, psicologa del Centro Proble-
Festival Cine por Mujeres di Madrid è conflu-         mi Donna di Milano e, tra le presidenti del
ito in un omaggio allo spumeggiante cinema            festival, l’indomita giornalista Isotta Gaeta,
spagnolo con la presentazione di opere pri-           autrice di tante inchieste per la rivendicazione
me che travalicano in generi differenti dal noir      dei diritti delle donne, e Cristina Galante, ap-
alla comedy; omaggio alla cinematografia              passionata pasionaria del cinema di qualità.
austriaca con dei titoli diversissimi tra loro, tra
cui il primo della regista Marie Kreutzer che         Buon Festival a tutti!

                                                                                                       9
EDITION TH INTERNATIONAL WOMEN'S FILM FESTIVAL - Sguardi Altrove Film Festival
SGUARDI
ALTROVE

ASSESSORE ALLA CULTURA - COMUNE DI MILANO
TOMMASO SACCHI

C       ompie trent’anni Sguardi Altrove Film
        Festival, la rassegna cinematografica
        dedicata al cinema delle donne e alla ri-
flessione sui temi della contemporaneità a esse
                                                        ibrida: in presenza e online. La parte in presen-
                                                        za è ospitata nelle più importanti sale cinema-
                                                        tografiche cittadine, luoghi simbolo della cultu-
                                                        ra milanese mentre la parte online, permetterà
collegati.                                              di raggiungere un pubblico ancora più vasto e
                                                        internazionale.
Cinema, fiction, arte visiva sono i linguaggi uti-
lizzati da questa manifestazione per accendere
i riflettori e stimolare la riflessione sulle temati-   Un pubblico eterogeneo, dal punto di vista ana-
che femminili odierne.                                  grafico, sociale e culturale, che verrà coinvolto
Quest’anno, oltre all’approfondimento sulla             attivamente grazie ai numerosi workshop, giu-
condizione delle donne in territori di guerra,          rie popolari e altre numerose attività che lo ve-
con un focus sulla drammatica situazione del-           dranno diretto protagonista.
le donne in Iran, imposta dalla situazione in-
ternazionale, il festival amplia la sua mission
scegliendo come argomento portante l’Acqua.             La città di Milano è lieta di ospitare nuovamen-
Elemento centrale nell’ampia crisi climatica ver-       te questa storica manifestazione che affronta e
rà rappresentato nelle sue innumerevoli forme,          approfondisce tematiche fondamentali per que-
al fine di informare e sensibilizzare le questioni      sta Amministrazione. Un festival che contribu-
a esso collegate.                                       isce a puntare i riflettori su questioni calde a
                                                        livello internazionale coinvolgendo il pubblico
                                                        tramite il racconto cinematografico del mondo
Dopo il periodo della pandemia, il festival tor-        e della sua drammatica attualità e imponendo-
na nelle tradizionali date nel mese di marzo, il        gli l’elaborazione di pensiero critico e di una
mese dedicato alle donne e torna in una forma           riflessione etica.

10                                           30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30
                                                                             TH
                                                                             EDITION
                                                                     INTERNATIONAL
                                                                WOMEN’S FILM FESTIVAL

COMUNE DI RHO

U
         n festival che vede protagoniste le don-    Sguardi Altrove, forte di una prospettiva mul-
         ne e che pone al centro dell’attenzione     ticulturale e globale, permette di dare voce a
         l’acqua, elemento vitale, fonte di benes-   problematiche che coinvolgono diverse nazio-
sere, che tutti noi dovremmo sentirci invitati a     ni e diventa trampolino di lancio per giovani
preservare, non può che incontrare l’interesse       e intelligenti registe. Un grazie sincero alla di-
dell’Amministrazione comunale di Rho, che con        rettrice artistica Patrizia Rampazzo, per le sue
diverse modalità favorisce la creatività femmi-      capacità organizzative, e a Barbara Tarricone
nile e cerca di tutelare le risorse ambientali del   Hamilton che con lei collabora a una rassegna
territorio.                                          che sempre più consente sguardi aperti e incon-
                                                     tri che ci arricchiscono e ci rendono migliori.
E’ sempre un onore confermare la partecipa-
zione del Comune di Rho come partner del pre-
stigioso Sguardi Altrove Film Festival per l’at-
tribuzione del premio Talent Under 35, rivolto
alle film-maker provenienti da tutto il mondo e
capace di riunire la produzione più giovane, le-
gata ai temi più caldi dei nostri giorni. L’Asses-
sore alle Pari opportunità Alessandra Borghetti
ha valutato con attenzione i cortometraggi pro-
posti, espressione di linguaggi artistici che ri-
flettono le più varie sensibilità.

                                                                                                    11
SGUARDI
ALTROVE

DONATELLA FINOCCHIARO

MADRINA SGUARDI ALTROVE
FILM FESTIVAL 2023
PREMIO “LE FORME DEL CINEMA”

S
      uo padre voleva per lei un futuro        Turturro; il 2011 è anno di consacrazione,
      da avvocato, ma lei ha preferito gli     con ben cinque pellicole: I baci mai dati,
      isterismi del teatro. Scintillante an-   Sorelle Mai di Bellocchio, Manuale d’amore
che quando ha un linguaggio sboccato,          3 , Senza arte né parte , di Giovanni Albanese
perfetta quando è confusa ed è disposta a      e Terraferma, di Emanuele Crialese. Spesso
vendere persino l’anima per un amore che       in film d’autore come Sul vulcano (2014) e
tanto non tornerà mai più. Donatella Fi-       L’accabadora (2015), la vedremo in Assolo
nocchiaro è un’autentica attrice che riesce    (2015) di Laura Morante e in Tutto quello
a dare sempre il meglio di sé, anche nelle     che vuoi (2017) di Francesco Bruni.
più scalcagnate commedie tragicomiche e        Tra le interpretazioni più recenti troviamo Il
si deve mettere in gioco nei panni di un       delitto Mattarella di Aurelio Grimaldi e Le
personaggio stralunato.                        sorelle Macaluso di Emma Dante. Nel 2021
Il debutto teatrale avviene nel 1996 con       è inoltre nel film targato Netflix Sulla stessa
La principessa Maleine di Maeterlinck,         onda e in Bentornato papà di Domenico
quello cinematografico avviene tardivo,        Fortunato. Nel 2022 è diretta da Roberto
nel 2002, quando notata da Roberta Torre       Andò ne La stranezza e partecipa alle serie
viene scelta come protagonista di Angela.      Monterossi e I leoni di Sicilia.
Con un ruolo del genere, paragonata dalla
stampa ad Anna Magnani, la candidatura
ai David di Donatello come miglior attrice
protagonista è scontata.
Nel 2004, viene diretta da Davide Ferrario     ROBERTA TORRE
in un ruolo secondario della commedia-
gialla-rosa Se devo essere sincera, poi nel    OSPITE D’ONORE
2006 affianca il regista Emir Kusturica nel    SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023
film Viaggio segreto (2006). Lo stesso anno
                                               PREMIO “LE FORME DEL CINEMA”
è scelta come sposa da Marco Bellocchio
per il suo Il regista di matrimoni (2006),

                                               R
mentre l’anno seguente è nel film di                 oberta Torre, regista e autrice di ci-
Maurizio Zaccaro O’Professore (2007) e               nema e teatro, pubblicità, videoclip,
ne L’abbuffata (2007) accanto a Gérard               mostre fotografiche e romanzi, è ri-
Depardieu.                                     conosciuta come una delle artiste più eclet-
Viene nominata per Nastro d’Argento e          tiche del panorama italiano.
David di Donatello come migliore attrice per
la performance in Galantuomini (2008) di       Nasce a Milano dove si forma alla Civica
Edoardo Winspeare. Continua ad alti livelli    Scuola di Cinema Luchino Visconti e alla
in Baarìa (2009) e nel mediometraggio Prove    Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Studia
per una tragedia siciliana (2009) di John      Filosofia all’Università Statale di Milano.

12                                    30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30
                                                                       TH
                                                                       EDITION
                                                               INTERNATIONAL
                                                          WOMEN’S FILM FESTIVAL

Il suo esordio nel cinema nel 1997 è            Ha anche pubblicato i romanzi Il colore
folgorante: Tano da morire , il primo musical   è una variabile dell’Infinito per Baldini e
sulla mafia, fa il giro del mondo. L’eco dei    Castoldi, I baci mai dati per La Tartaruga,
protagonisti della Vucciria arriva fino in      il libro a fumetti Il giocatore per Frassinelli,
Cina, passando per l’altra metà del globo.      illustrato da Gianni Allegra e Ipazia e la
Ancora oggi è un film di culto e riferimento    Musica dei Pianeti per Rue Ballu, illustrato
nel genere. Torna al musical con Sud Side       da Pia Valentinis.
Story per poi cambiare completamente
genere con il melò Angela (2002) accolto
con grande entusiasmo a Cannes.

Roberta Torre si fa adottare dalla Sicilia
che vive e racconta per anni nei suoi           ESMERALDA CALABRIA
lavori. Per poi lasciarla e passare ad
altre narrazioni: il noir dell’anima Mare       PREMIO AL MONTAGGIO
nero o la rivisitazione in chiave musicale      “LE FORME DEL CINEMA”
del dramma shakespeariano Riccardo va           SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023
all’inferno .

                                                H
I suoi film partecipano ai più importanti fe-          a esordito come montatrice nel
stival internazionali, da Cannes a Venezia,            1992 e nel 2007 ha diretto il suo
dal Sundance a Berlino, e in Italia hanno i            primo film Biùtiful cauntri , insieme
massimi riconoscimenti con i David di Do-       ad Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero.
natello e i Nastri d’Argento. Ma Roberta        Ha vinto due David di Donatello come
Torre è un’artista poliedrica che unisce al     miglior montatore: nel 1999 per Fuori dal
cinema la sua parallela passione per il te-     mondo e nel 2006 per Romanzo criminale .
atro, vissuto come spazio dove dare totale      Nel 2001 è stata candidata per lo stesso
libertà alla fantasia.                          premio per La stanza del figlio di Nanni
                                                Moretti. Nel 2009 riceve il Premio Giovani
Restano memorabili alcune messe in              Giuseppe Fava con il docufilm Biùtiful
scena nei teatri più importanti d’Italia:       cauntri , per il quale ha vinto 11 premi tra
dagli Uccelli al Teatro Greco di Siracusa,      cui un Nastro D’Argento e la menzione
a Lunaria per Taormina Arte, da Trash the       speciale al Torino Film Festival. Ha avuto
Dress – Studio per Medea a Insanamente          14 nomination come miglior montatore per
Riccardo Terzo al Piccolo di Milano, da Aida    i Nastri d’Argento, i David di Donatello e i
al Biondo Stabile di Palermo a Il colore è      Ciack d’oro. Nel 2022 gira Il documentario
una variabile dell’Infinito , prodotto da CRT   Parlate a bassa voce che è stato presentato
Milano con Triennale Design Museum.             al 40° Torino Film Festival.

                                                                                             13
SGUARDI
ALTROVE

MICHELA ANDREOZZI

PREMIO “LE FORME DEL CINEMA
”SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023

M
         entre studia recitazione in diverse       Al cinema debutta in Basilicata Coast to
         scuole, tra cui il Teatro Argentina       Coast, di Rocco Papaleo, ed è successiva-
         di Roma, si laurea in Filmologia          mente nel cast di numerose commedie, di-
presso il Dams dell’Università degli Studi         retta da Fausto Brizzi, Leonardo Pieraccio-
Roma Tre, per poi proseguire gli studi con         ni, Massimiliano Bruno, Paolo Genovese,
un corso di sceneggiatura tv con la Scuola         Carlo Vanzina, Gabriele Pignotta, Alessio
Holden di Torino.                                  Maria Federici, Paolo Ruffini, Volfango De
                                                   Biasi.
Giovanissima, inizia a lavorare in televisio-
ne per Gianni Boncompagni nelle redazio-           Come sceneggiatrice collabora con Fau-
ni dei varietà Domenica in e Non è la Rai.         sto Brizzi, poi firma le sceneggiature del-
                                                   le commedie Pane e burlesque, Sconnessi
Nel 1996 crea con Francesca Zanni il duo           e Compromessi Sposi. Dopo l’esordio alla
comico Gretel & Gretel, con cui partecipa          regia con il corto D.U.G.U Dietro un grande
anche a numerose trasmissioni televisive           uomo, che interpreta con Luca Argentero,
tra cui Zelig - Facciamo cabaret e Quelli          nel 2017 scrive e dirige la sua opera prima
che il calcio e....                                Nove lune e mezza, che interpreta anche al
                                                   fianco di Claudia Gerini. Nel 2019 dirige il
Molti i suoi ruoli da protagonista nelle fi-       suo secondo film, Brave ragazze. Nel 2020
ction: La squadra (Rai 3), 7 vite (Rai 2), Il      torna sul set per la regia di Genitori vs in-
commissario Manara (Rai 1), Distretto di           fluencer scritto insieme a Fabio Bonifacci,
Polizia (Canale 5), Rimbocchiamoci le ma-          con Fabio Volo.
niche (Canale 5).
                                                   Nel 2021 co-dirige con Bindu De Stoppani
A teatro è diretta tra gli altri da Gigi Proiet-   la serie Netflix Guida astrologica per cuori
ti, Angelo Longoni, Federico Moccia, ed è          infranti, tratta dall’omonimo libro di Silvia
protagonista a fianco di Pierfrancesco Favi-       Zucca.
no, Max Tortora, Giampaolo Morelli. Come
autrice scrive per Claudia Gerini, Storie di       Nel 2018 è uscito il suo primo libro Non
Claudia, diretto da Giampiero Solari. Come         me lo chiedete più, edito da HarperCollins,
regista teatrale ha firmato diversi spettaco-      una raccolta umoristica sul tema delle chil-
li. Nel 2018 firma e interpreta la comme-          dfree.
dia Figlie di Eva, a fianco di Maria Grazia
Cucinotta e Vittoria Belvedere, per la regia       Nel 2022 dirige Vittoria Puccini e Favio
di Massimiliano Vado. Nel 2021 adatta e            Volo nel film Una gran voglia di vivere.
dirige con Massimiliano Vado la piece Fiori
d’acciaio di Robert Harling.

14                                       30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30
                                                                                TH
                                                                                EDITION
                                                                        INTERNATIONAL
                                                                   WOMEN’S FILM FESTIVAL

LINA SASTRI

PREMIO ALLA CARRIERA SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL 2023

A
         ttrice, cantante, autrice, regista, artista   partner sono Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto,
         di palcoscenico.                              Massimo Ghini, Sabrina Ferilli, Keith Karradine,
         In teatro lavora con il grande Eduardo        Virna Lisi, Stefania Sandrelli, Mariangela Melato,
De Filippo, con Giuseppe Patroni Griffi, con           Omar Sharif, Tony Servillo, Valeria Golino, Fabrizio
Armando Pugliese, Roberto De Simone, Francesco         Bentivoglio, Angela Molina, Luca Zingaretti,
Rosi, Luis Pasqual, Emanuela Giordano, Piero           Roberto Benigni, Massimo Ranieri, e molti altri.
Maccarinelli e molti altri.
Vince il Premio UBU e il Premio CURCIO. Passa          Con la musica, comincia per caso, cantando
dai classici al musical, al Teatro Moderno. E’         la colonna sonora del suo film più importante
stata Filumema Marturano, Margherita Gautier,          Mi manda Picone, la canzone Assaje di Pino
Elettra, Ecuba, Maria Maddalena, Medea,                Daniele. Ha creato, in questi ultimi anni, spettacoli
Bernarda Alba, Jenny delle Spelonche, la               musicali, che raccontano il sud del mondo, e ha
Figliastra, la Donna del mare, Gilda Mignonette,       portato la musica su un palcoscenico, tra parole,
Giovanna D’Arco, e molti altri personaggi del          recitazione e danza, creando un genere teatral-
teatro classico e contemporaneo.                       musicale tutto suo, che ha portato, con successo in
                                                       tutto il mondo.
Lavora al cinema con Nanni Loy, Nanni Moretti,         È stata testimonial a New York come Ambasciatrice
Gianfranco Mingozzi, Carlo Lizzani, Ricky Tognazzi,    Italiana del teatro. Nel 2011 il Presidente
Damiano Damiani, Giuseppe Bertolucci, Pasquale         della Repubblica Giorgio Napolitano le ha
Squitieri, Giuseppe Tornatore, Woody Allen, John       conferito l’onorificenza di Commendatore della
Turturro, Frabrizio Bentivoglio, Pupi Avati, per       Repubblica. È appena terminato il suo impegno
citarne alcuni. Vince tre David di Donatello e due     al Teatro Menotti di Milano con un’intensa
Nastri d’Argento, oltre a varie nomination, e vari     interpretazione e regia di Maria Maddalena.
premi e onorificenze come attrice protagonista e       Attualmente sta girando il suo primo film La
non protagonista, sia in Italia che all’estero. Suoi   casa di Ninetta.

                                                                                                         15
SGUARDI
ALTROVE

NUOVI SGUARDI                                                                             Concorso Internazionale
                                                                                                LUNGOMETRAGGI
Sabina Berra
Paola Casella
Marina Visentin

L
       a ricerca di una identità e del proprio posto nel          Uno spazio straordinario dove due maestre cercano di
       mondo, a costo di ridefinire il proprio genere o           insegnare a bambini traumatizzati ed esclusi come si
       allontanarsi dalle proprie radici, a costo di ribellarsi   può conquistare il proprio posto nel mondo, imparando
a ipocrisie e imposizioni, agli stereotipi legati al corpo e      a giocare e a dare un nuovo senso alle cose.
all’età, alla discriminazione etnica, religiosa e o sociale;
la voglia di realizzare i propri sogni e far ascoltare la         La hija de todas las rabias è un film interamente
propria voce, di raccontare la bellezza anche in mezzo            ambientato nell’immensa discarica di La Chureca,
allo squallore, di superare la paura dell’altro per creare        alla periferia di Managua, un luogo di bruttezza e
nuove occasioni di incontro e di scambio, e ridefinire i          miseria, in cui la regista cerca di rintracciare tracce di
rapporti d’amore, di amicizia, di genitorialità e famiglia:       bellezza, tenerezza, forse addirittura speranza, con un
sono questi i temi che emergono dalla sezione Nuovi               vitale tocco di realismo magico. Il documentario Alis
Sguardi di quest’anno.                                            sceglie di dare voce a giovani donne colombiane che
                                                                  probabilmente non hanno mai avuto la possibilità di
Il film Cerdita riesce dove tanti film dell’orrore                raccontarsi, tantomeno di riflettere sul proprio destino.
falliscono, ovvero rendere credibile quasi tutto ciò che          E la telecamera fissa che le inquadra e semplicemente
accade. Le vessazioni sulla giovane Rosa, soprattutto             le ascolta compie il miracolo, dando loro la possibilità
a causa del suo corpo sovrappeso, la sua terribile                di parlare, finalmente.
solitudine e la totale incomprensione di una famiglia
assente e senza luce, possono essere ahinoi una                   Il documentario tedesco Anima – My Father’s
normalità. Ed è questo contrasto, con una ribellione              Dresses mette in relazione la ricerca di identità, anche
che ha una svolta horror e un finale da favola nera,              di genere, di una figlia con quella di suo padre la cui
che rende il film unico.                                          vita di crossdresser era rimasta sempre nascosta al
                                                                  conformismo di un villaggio bavarese. Nell’insolita
Grand Marin ha come protagonista una donna che                    commedia urbana Zuhal una giovane professionista si
vuole cambiare vita e realizzare il suo sogno, andare             convince che fra le pareti del suo palazzo sia intrappolato
in capo al mondo per pescare nei mari del Nord. Con               un gatto e deve confrontarsi con il diniego, l’ostilità e
determinazione riesce a imbarcarsi, unica donna di un             la delazione fra i suoi vicini, specchio di una Turchia
equipaggio formato da esperti marinai.                            contemporanea dominata dalla paura dell’altro.
                                                                  Sonne racconta l’insolita vicenda di tre ragazze che,
In Mizrahim, les oubliés de la Terre Promise la                   esibendosi in hijab su YouTube, raggiungono un’inattesa
regista racconta una storia di famiglia. In particolare,          popolarità fra i giovani musulmani e dovranno decidere
quella di suo padre. Che era un mizrahim, ovvero gli              se allontanarsi dalle proprie radici.
ebrei che in Israele vengono identificati a partire dagli
anni ‘60, giunti dal Marocco, dall’Algeria, dall’Iraq e           L’artista sperimentale spagnola 67enne Francesca
dallo Yemen. È di loro che in questo documentario la              Llopis è invece la protagonista del documentario
regista guida lo spettatore di città in città per mostrare        Francesca y el Amor. Llopis attraversa Barcellona
come la discriminazione non abbia mancato di                      incontrando nuove compagnie maschili e mantenendo
lasciare segni nella vita delle persone.                          intatta la propria autonomia e libertà creativa, in un
                                                                  ritratto onesto e gentile di una terza età consapevole e
Éclaireuses racconta di una scuola diversa da tutte le            mai rassegnata che si trasforma in una riflessione sulle
altre, in una città multiculturale e difficile come Bruxelles.    varie forme dell’amore.

16                                                    30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30
                                                                                             TH
                                                                                             EDITION
                                                                               INTERNATIONAL
                                                                          WOMEN’S FILM FESTIVAL

SGUARDI (S)CONFINATI                                                                    Concorso Internazionale
                                                                                              CORTOMETRAGGI
Tiziana Cantarella
Silvia Muntoni

L     ’aspetto più affascinante di un festival
      internazionale è racchiuso proprio in questo
      aggettivo. Nella possibilità di viaggiare
attraverso culture, lingue e usanze diverse, nello
                                                         come la comprensione e il supporto di altre
                                                         donne siano spesso l’unico ponte percorribile
                                                         verso un nuovo inizio. E mentre in Darb’oħra di
                                                         Sarah Zammit e in Bitch di Oleg Sirotkin al centro
spalancare gli occhi davanti a scenari sconosciuti       della storia c’è il rapporto madre-figlio con il suo
per poi accorgerci, in modo spesso commovente,           desiderio di vicinanza, di riparazione e spesso
che i desideri, le paure e i bisogni più profondi        di disperazione, in Above the City di Malika
accomunano ogni essere umano, a prescindere              Mukhamejan e in Albertine, where are you? di
dalla sua provenienza. Tutte le opere d’arte, e il       Maria Guidone, è l’amore a rappresentare la lente
cinema non fa eccezione, sono figlie del loro tempo,     attraverso cui guardare la realtà: una lente spesso
indissolubilmente legate alla realtà che viviamo, al     appannata, che solo a tratti rende chiari i contorni
clima di trasformazione, positività o inquietudine       dell’altro e di noi stessi. Ma il confronto con il
che respiriamo. In un momento storico sferzato           diverso porta alla luce anche la ferocia di sistemi
da ondate pandemiche, guerre, repressioni, non           politici e religiosi tristemente contemporanei. In Ka
stupisce quindi che lo sguardo torni a posarsi su ciò    Me Kalu di Flonja Kodheli, riemerge il fantasma
che abbiamo più vicino. Come dire che, davanti a         della dittatura socialista albanese, uno spettro che
situazioni più grandi di noi, verso le quali siamo o     riacquista corpo e attualità in Saving Kolobok di
ci sentiamo quasi impotenti, è naturale rivolgere lo     Zhanna Shmakova in cui entra letteralmente in
sguardo verso il nostro rapporto con l’altro, verso      scena il sistema repressivo russo. A parecchi km di
i piccoli passi che ognuno di noi può compiere per       distanza ci aspetta invece l’Egitto con Dear Ward
resistere, lottare, per dare una svolta alla Storia. E   di Marwa El Sharkawi che documenta la barbarie
se questi anni ci hanno insegnato che il contributo      della mutilazione genitale femminile e i suoi effetti.
di ognuno è imprescindibile, oggi siamo sempre           Il nostro viaggio si conclude in Libano con Dania
più consapevoli che nessuno si salva solo: è             Bdeir e il suo Warsha, una piccola storia che ci
quasi sempre l’unione e il confronto con gli altri a     ricorda come talvolta anche solo sognare sia un
permetterci di uscire anche dal buio più nero.           atto di coraggio: un atto che può essere il primo
Nella selezione 2023 di Sguardi (S)confinati,            passo per spiccare il volo.
dedicata ai cortometraggi a regia femminile,
si parla quindi tanto di relazioni, senza però
scordarsi di accendere la luce sulle realtà
repressive che riempiono da mesi la cronaca
internazionale. Dall’Iran e dall’Italia arrivano due
storie di solidarietà infantile: Natìa di Roberta
Spagnuolo e A Shared Path di Negar Naghavi
commuovono attraverso racconti e contesti
diversi, ma mostrando la stessa toccante dinamica
solidale tra giovani ragazzi. Di sorellanza parlano
Tria - Del sentimento del tradire di Giulia
Grandinetti e Les Huîtres di Maia Descamps: il
primo attraverso un racconto distopico ma dalla
profondità travolgente, il secondo mostrandoci           ALBERTINE, WHERE ARE YOU regia di Maria Guidone, Italia

                                                                                                                   17
SGUARDI
ALTROVE

#FRAMEITALIA
Cinzia Masòtina

L     a Sezione #FRAMEITALIA di quest’anno
      potrebbe avere come sottotitolo “gridare cose
      d’amore e di lotta”, una frase semplice, quasi
adolescenziale e disarmante, presa in prestito da
                                                        dormono cullate dal canto, ancora una volta, del
                                                        mare, come in Intrecci di Barbara Massimilla.
                                                        Intrecci che immaginano e sperano conciliazioni
                                                        e convivenze, abbracci sperati o mai avvenuti tra
Rosa Balistreri, la cantastorie ribelle palermitana     mondi e culture. Ed è ancora il canto, la musica,
protagonista di Rosa. Il canto delle sirene,            quella di un sax, che in Marcel! – altro esordio
esordio alla regia dell’attrice Isabella Ragonese.      alla regia di un’altra attrice, Jasmine Trinca –
La voce di Rosa Balistreri, la sua imperdonabilità      sostanzia la richiesta d’amore e di approvazione
di donna e artista, promana un’aurea che non            di una figlia verso la propria madre. Una richiesta
solo ispira le donne siciliane contemporanee ma         inevasa, per volontà o incapacità, una distrazione
sembra, come il “canto delle sirene”, pervadere         incomprensibile che potrà trovare assoluzione ma
e attraversare altri mari, altri cieli, altre terre,    forse non il perdono.
dove abitano, amano e lottano altre donne ed            Anche per questa edizione la selezione di
altri uomini e che le cineaste e autrici fermano,       #FRAMEITALIA, tra anteprime, esordi, proposte
indagano, rappresentano, assumendo punti di             di film provenienti da altre importanti vetrine
vista anch’essi “d’amore e di lotta”. Storie che        internazionali,     vuole offrire al pubblico di
riaffiorano da un passato, che forse non è ancora       Sguardi Altrove - che decreterà la vincitrice di
storia, come l’opera di Esmeralda Calabria Parlate      questa sezione – uno spaccato significativo della
a bassa voce, sull’Albania sospesa tra dittatura        produzione e della creatività femminile italiana
e populismo nel disegno del “Grande Padre”              contemporanea, senza presunzione di esaustività
Enver Hoxha e la sua eredità controversa. Lotte         o novità a tutti i costi ma proponendo percorsi,
contro gli stereotipi di genere di ogni latitudine,     suggestioni, approfondimenti quali antidoti alla
lotte per un ideale anche quando questi ideali          visione spesso “distratta” che il cinema delle donne
sembrano o sono imposti da uomini e le lotte            ancora subisce.
appaiono imbarazzanti, incomprensibili, ingiuste
come nel ritratto vivido della “donna dell’Isis” in
The Matchmaker il film-documentario diretto da
Benedetta Argentieri. Lotta e canto di sirena anche
quello di Maria, maestra in una isoletta sperduta
nel mare di Ulisse, per rivendicare il diritto allo
studio del suo unico allievo in Kristos, l’ultimo
bambino di Giulia Amati. E pure la mucca da latte,
tirata su a musica ed erbe biologiche - il cui nome
dà il titolo al film di finzione di Anna Di Francisca
Evelyne tra le nuvole – diventa il simbolo ed il
tramite per comunicare, nei toni della commedia,
quanto le donne siano fondamentali e mai
banali nella lotta per l’ambiente, nell’accudire e
trasmettere tradizioni. Oppure ad intrecciarle, tra
arte e vita, passato e presente, rianimando “cuori
di bambole” e risvegliando figure mitologiche che       MARCEL! regia di Jasmine Trinca

18                                           30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30
                                                                               TH
                                                                               EDITION
                                                                       INTERNATIONAL
                                                                  WOMEN’S FILM FESTIVAL

AZZURRO PALLIDO|SINGOLARE MASCHILE
Armando Lostaglio

S     ono un po’ tutte “cronache dal sottosuolo”
      quelle proposte in questo importante e
      necessario Festival nella sezione Azzurro
Pallido. Riconoscere e riflettere sui diritti umani e
                                                        Fiori di Baggio di Federico Rizzo è un film
                                                        dalla fresca impronta giovanile e pertanto
                                                        dal retrogusto fra l’ingenuo e il formale.
                                                        Carpisce momenti di frizione scaturiti dalle
sulla parità, sulle eguaglianze e sull’armonia fra      difficili integrazioni fra culture ed etnie, più
l’Uomo e il suo Simile.                                 evidenti nelle nostre grandi città. Dal nord al
Persone e non ombre, varie umanità che                  sud, cambiano gli approcci ai problemi della
difendono il loro diritto di essere nati e quindi       civile convivenza. Il film, con un taglio talvolta
riconosciuti come tali. Gli Ultimi, come nel film       ilare, si addossa la volontà di “risolvere” in
che Padre Turoldo girò nel ’63 sulla propria            maniera schietta (un rocambolesco rapimento
esperienza. Tutti, un po’ “figli di un Dio minore”.     contro la violenza dei matrimoni forzati delle
Gli ultimi delle nostre periferie, che ormai            etnie orientali) quelle problematiche che fanno
sono diventate, nostro malgrado, il centro di           della intercultura il nodo complesso della civiltà
ragguaglio di questa nostro tempo, un po’               che stenta ad essere moderna. Ma la freschezza
sbandato e un po’ misconosciuto. La xenìa (in           dei giovani protagonisti esprime la volontà di
greco) riassume la nozione di ospitalità e dei          progresso e di convivenza cui non vogliono
rapporti tra ospite e ospitante. Era un dovere per      rinunciare.
i greci ospitare coloro che chiedevano ospitalità.
                                                        Come un animale di Antonio Petrocelli è
Harrag (Clandestino) di Smail Baldjelalia.              un film di denuncia, contro la violenza sulle
Clandestini. La vita errante di chi non ha colpe. La    donne, ben girato e interpretato con la giusta
fuga via mare, la vita da perseguitati, clandestini     rabbia dalla protagonista, che sfoga nello sport
senza meta. Vogliono solo vivere in pace, lavorare      la violenza subita, maturando l’idea ea di una
e magari dimostrare ai familiari che stanno meglio      vendetta. Il regista ci aveva colpito poco tempo
di quando sono partiti. Il dolore di una madre che      fa con Stronger, un gioiello di quelli che poi ti
non vuole vedere partire il figlio, che comunque        restano dentro, con lo sguardo di un bambino
tenta la navigazione mediterranea a rischio             che sa raccontare sogni e bisogni del nostro
della vita: la confessione del giovane algerino,        tempo. In questo ultimo film il regista svolge
sfuggito dalla povertà dopo aver perso il suo           una operazione di contenimento, esplode
lavoro, resta una sequenza assai commovente             mantenendo una tensione emotiva di riscatto.
del film, ripresa con toni caravaggeschi. La sua
voglia di affermarsi, di crescere e ricambiare          InCubo di Antonio Masciopinto è un corto
l’amore materno, di vivere con onestà. È un film        di profonda solitudine, nella sua circospetta
alquanto riflessivo, sulla sorte degli invisibili che   analisi del sé si interroga sugli effetti di una
vagano sulle nostre strade, nelle periferie, anche      costrizione da pandemia che manifesta tratti
nei piccoli centri. Loro sono qui, e non vogliono       di eccessivo rigore con sé stessi e col mondo.
ritornare indietro, da sconfitti, nonostante la forza   Rimane encomiabile la scelta della regia di far
affettiva sia sempre un richiamo come sirene.           muovere il giovane protagonista (Nicola Roppo)
La loro tenacia riflette la stessa che ebbe Nino        in un claustrofobico ambiente, chiuso come la
Garofali (Manfredi) nel finale del capolavoro           mente che, tuttavia, cerca di rimuovere nei gesti
Pane e cioccolata di Brusati.                           la propria solitudine.

                                                                                                       19
SGUARDI
ALTROVE

FOCUS LA RIVOLUZIONE DELLE DONNE
IN IRAN. DONNA, VITA, LIBERTA’
Farian Sabahi

I
   n seguito alla morte della ventiduenne Mahsa         mesi di dissenso, le autorità hanno monitorato re-
   Amini lo scorso 16 settembre, migliaia di per-       gisti e attrici che, al pari di atleti di primo piano,
   sone sono scese in strada. Dapprima per prote-       hanno preso posizione. A inizio dicembre 2022
stare contro l’obbligo del velo, poi per rivendicare    l’attrice Mitra Hajjar era stata arrestata dopo una
maggiori diritti e persino il cambio di regime. Se      perquisizione della sua abitazione. A renderlo
gli iraniani si ribellano, in patria e nella diaspo-    noto, su Twitter, era stato Mehdi Kuhyan, membro
ra, è anche perché per decenni hanno attinto a          del comitato per il sostegno legale e giudiziario ai
una letteratura e a un cinema sovversivi. A titolo      cineasti presso la “Khaneh Sinama”, la Casa del
di esempio, negli anni Sessanta Samad Behran-           cinema, e la notizia era stata rilanciata dal quo-
gi, maestro di scuola elementare nella provincia        tidiano riformista Shargh. Nata a Mashhad nel
dell’Azerbaigian, scrisse di un pesciolino nero e       1977, Mitra Hajjar è una delle attrici iraniane più
ribelle. Abbandona la mamma e il ruscello dov’è         rinomate. Parallelamente all’attività cinematogra-
nato per vedere che cosa c’è oltre, che cos’è il        fica e teatrale, porta avanti campagne di sensi-
mare. All’inizio una lucertola lo mette in guardia      bilizzazione per la salvaguardia dell’ambiente e
dai pericoli, parlandogli del pellicano, del pesce      delle risorse naturali. A fine novembre era sta-
sega, dell’airone. La lucertola dona al pesciolino      ta convocata dalla magistratura con le cineaste
nero una spina: gli servirà da pugnale per taglia-      Baran Kowsari (figlia della regista Rakhshan Bani
re la sacca del pellicano, nel caso dovesse finirci     Etemad) e Elnaz Shakerdust, ritenute colpevoli di
dentro. Non c’è bambino, a Teheran, che non co-         aver appoggiato le proteste.
nosca questa storia e non consideri un eroe quel        In solidarietà con le iraniane e gli iraniani che
pesciolino rivoluzionario che, di fronte al tradi-      rischiano la vita manifestando il loro dissenso
mento degli altri pesci e alla morte, dice: «La mor-    verso ayatollah e pasdaran, in questa rassegna
te potrebbe abbattersi su di me con facilità. Ma        di Sguardi Altrove saranno proiettate pellicole
finché vivo non è giusto che mi preoccupi della         in qualche misura sovversive. Pensiamo al cor-
morte. In fondo quand’anche un giorno mi ci tro-        tometraggio Rough Cut (2008) in cui la regista
vassi faccia a faccia – e quel giorno verrà – non       Firouzeh Khosrovrani racconta di come i manichi-
sarebbe importante. Ciò che importa è la traccia        ni nelle boutique vengano mutilati – i seni sega-
che la mia vita o la mia morte avrà lasciato nella      ti via - per evitare che i negozianti siano multati
vita degli altri».                                      dalla buoncostume. E ancora, sempre di Firouzeh
Altrettanto sovversivo è il cinema, che si erge a       ammireremo il lungometraggio Radiograph of
bastione contro le ingiustizie, l’oppressione e l’in-   a Family (2020) che l’ha messa nei guai, tant’è
differenza. Le autorità iraniane sono ben consa-        che attualmente è libera su cauzione in attesa di
pevoli di quanto il cinema sia connesso con le          processo. Premiata al prestigioso International
aspirazioni sociali e di come sia in grado di risve-    Documentary Festival Amsterdam (IDFA), questa
gliare la coscienza civile. È per questo motivo che     pellicola racconta la storia della famiglia della
nel luglio 2022 il regista Jafar Panahi - per anni      regista a partire dal matrimonio dei suoi genito-
agli arresti domiciliari – è stato portato in carcere   ri, il progressista laico Hossein e la musulmana
insieme ai colleghi Mohammad Rasoulof e Mosta-          praticante Tayi. La storia di una famiglia che è
fa Aleahmad. È stato rilasciato soltanto ai primi       metafora di un Paese di una bellezza struggente,
di febbraio 2023 dopo aver iniziato lo sciopero         pericolosamente teso tra l’oppressione di regime
della fame, della sete e delle medicine. In questi      e un disperato desiderio di libertà.

20                                           30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30
                                                                                                        TH
                                                                                                        EDITION
                                                                                                   INTERNATIONAL
                                                                                              WOMEN’S FILM FESTIVAL

FOCUS ACQUA.
IMMERSIONI
Retrospettiva a cura di Margherita Fontana

L
       ’emergenza climatica, caratterizzata prima di                         promessa di costruzione di un nuovo pozzo a Tatiste,
       tutto da minacce di desertificazione e siccità,                       sul Niger, attraverso gli occhi della dodicenne Hou-
       ispira questa sezione tematica dedicata all’ac-                       laye che ogni giorno percorre diversi chilometri per
qua, elemento dalle straordinarie proprietà chimiche                         rifornire d’acqua il suo villaggio.
e alla radice della vita sulla Terra. Il focus Immersioni
privilegia lo sguardo di registe che abbiano posto al                        Dive: Rituals in Water (2019), delle tre registe islan-
centro delle loro opere la sostanza più abbondante                           desi Elín Hansdóttir, Hanna Björk Valsdóttir e Anna
nelle cellule e negli esseri viventi, intorno alla quale                     Rún Tryggvadóttir, ci ricorda il valore dell’acqua per
ruotano rapporti sociali e costrutti culturali.                              la vita prenatale dell’essere umano, documentando
                                                                             le ardite tecniche sperimentali dell’istruttore di nuoto
In Watermark (2014) la documentarista Jennifer                               infantile Snorri Magnusson.
Baichwal collabora con il fotografo Edward Burtynsky
a un ritratto sulle tecniche di sfruttamento delle risorse                   Infine, il programma dialoga con la sezione tematica
idriche, a cui consegue la loro drastica riduzione.                          dedicata all’Iran, presentando il cortometraggio Ac-
                                                                             qua (2011) di Raha Shirazi, trasfigurazione dai toni
L’acqua non è infatti solo catalizzatore di vita, ma an-                     spirituali e intimisti del viaggio alla sorgente.
che di tensioni sociali: accade in Waterproof di Da-
niela König (2019) ambientato in Giordania, una delle                        Attingendo specialmente al genere documentario,
regioni più siccitose al mondo, dove tre donne, Aysha,                       la selezione ambisce a restituire un ritratto parziale
Khawla e Rehab, si reinventano idrauliche per poter                          del complesso rapporto vitale che gli esseri umani
intervenire anche quando i mariti non sono a casa.                           intrattengono con l’acqua, di volta in volta forza di-
Tra il documentario e il racconto di formazione, Mar-                        struttrice e indomabile, fonte di approvvigionamen-
cher sur l’eau di Aïssa Maïga (2021) testimonia la                           to e culla della vita.

WATERMARK - L’ACQUA È IL BENE PIÙ PREZIOSO regia di Jennifer Baichwal e Edward Burtynsky, Canada

                                                                                                                                  21
SGUARDI
ALTROVE

SGUARDI SUL CINEMA AUSTRIACO
OMAGGIO A MARIE KREUTZER
Susanne Ranetzky
Direttrice Forum Austriaco di Cultura Milano

S
      ono molto lieta che quest’anno l’Austria       cinematografico, gli Oscar.
      partecipi in modo significativo allo Sguar-    Il film presentato al festival The Ground Bene-
      di Altrove Film Festival con film di giovani   ath My Feet, di cui Marie Kreutzer è sceneggia-
registi austriaci impegnati.                         trice e regista, è stato presentato in anteprima
                                                     in concorso al 69° Festival internazionale del
Marie Kreutzer, nata a Graz, ha studiato sce-        cinema di Berlino 2019.
neggiatura alla Vienna Film Academy. Il suo
primo lungometraggio, The Fatherless, è stato        Kurdwin Ayub, nata in Iraq, lavora attualmente
presentato in anteprima alla Berlinale nel 2011      a Vienna come regista, sceneggiatrice, video e
nella sezione Panorama Special Sidebar. Il suo       performance artist.
secondo film, Gruber Is Leaving (2015), è sta-       Per il suo primo lungometraggio, il documenta-
to candidato all’Austrian Film Award. Nel 2016,      rio Paradise! Paradise!, Ayub ha svolto il ruolo
anche il suo terzo film, We Used To Be Cool,         di regista, scrittrice e ha lavorato dietro la mac-
è stato presentato in anteprima in concorso al       china da presa. Nel 2016, il film ha vinto, tra
Festival di Zurigo.                                  gli altri, il premio per la miglior fotografia alla
                                                     Diagonale, al New Waves Non-Fiction Award al
L’ultimo film di Marie Kreutzer, Il Corsetto         Sevilla European Film Festival e al Carte Blanche
dell’Imperatrice, del 2022, un dramma stori-         Newcomers Award alla Duisburg Film Week.
co incentrato sull’anziana imperatrice Elisabet-     Sarà presente al festival con il suo primo lungo-
ta d’Austria-Ungheria, che rischia di perdere        metraggio Sonne, che è stato presentato in an-
la sua funzione di modello di bellezza e icona       teprima mondiale alla 72ª Berlinale nel 2022 e
della moda, è stato premiato come miglior film       ha vinto il GWFF Best First Feature Award.
al BFI London Film Festival. L’insolito ritratto
di Sissi ha battuto sette forti concorrenti nella    Vorrei ringraziare tutte le persone e le istituzioni
competizione principale. Il Corsetto dell’Im-        coinvolte nella realizzazione di questo impor-
peratrice è stato candidato dall’Austria come        tante e interessante festival e augurare ai con-
miglior film straniero al più prestigioso premio     tributi austriaci un grande successo.

22                                        30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
30
                                                                                 TH
                                                                                 EDITION
                                                                         INTERNATIONAL
                                                                    WOMEN’S FILM FESTIVAL

OMAGGIO AL CINEMA SPAGNOLO
CONTEMPORANEO
Carlota Alvarez Basso y Diego Mas Trelles
Co-direttori del Festival de Cine por Mujeres Madrid

L
     a donna è presente nella storia del cinema         Cecilia Bartolomé, Josefina Molina, Pilar Miró,
     fin dal suo primo minuto, nel 1895, quando         Pilar Távora, Azucena Rodríguez… Tra il 1990 e
     Luis Lumiére filmò l’uscita degli operai (uo-      il 1999, in soli nove anni, si sono aggiunte 29 re-
mini, donne e bambini) dalla fabbrica Lumière           giste: Isabel Coixet, Icíar Bollaín, Gracia Quereje-
a Montplaisir. In quel periodo c’era anche Alice        ta, Patricia Ferreira, Inés París, Chus Gutiérrez,
Guy-Blaché, aveva ventidue anni e forse sapeva          Helena Taberna, Yolanda García Serrano, Ana
già che si sarebbe dedicata al cinema. Si ritiene       Díaz, Judith Collel, tra le altre. Fortunatamente
che sia la regista del primo film con trama nella       dal 2000 ad oggi, si contano più di 300 donne
storia e i suoi film hanno riempito le sale, così       che hanno diretto almeno un film.
come i film di Dorothy Arzner che negli USA ha
girato e prodotto più di 600 pellicole, arrivan-        È una crescita esponenziale che ha portato gran-
do a competere con la leggendaria Hollywood             di novità anche dal punto di vista dei premi: nel
del cinema muto. Ciò nonostante, Alice Guy è            2022 la regista Carla Simón ha vinto l’Orso
morta in una casa di cura nel New Jersey e il           d’Oro per il miglior film alla Berlinale con Al-
suo nome è finito nell’oblio e confinato nelle          carràs. Inoltre, dal 2018 il Premio Goya per il
note a piè di pagina delle enciclopedie, come è         miglior nuovo regista è andato a giovani cinea-
successo alla maggior parte delle altre registe         ste: Carla Simón, Arantxa Echevarría, Belén Fu-
del XX secolo.                                          nes, Pilar Palomero, Clara Roquet e Alauda Ruiz
                                                        de Azúa. Sei professioniste eccellenti e promet-
Si è dovuto attendere il 2010 per vedere asse-          tenti che hanno davanti a sé una lunga carrie-
gnare dall’Accademia di Hollywood il primo              ra professionale, oltre ad altri nomi come Neus
Oscar per la miglior regia a una donna: la cali-        Ballús, Carlota Pereda, Carol Rodríguez Colás,
forniana Kathryn Bigelow, che con Chloé Zhao e          Carolina Astudillo, Ángeles Reiné, Ángeles Gon-
Jane Campion sono le uniche tre ad aver vinto           zález-Sinde, Helena de Llanos, Anna Bofarrul,
la statuetta.                                           Andrea Jaurrieta, Celia Rico, Nely Reguera, Me-
In Spagna la situazione non è molto diversa:            ritxell Colell, Isabel Campo, Leticia Dolera, Mar
delle trentasette edizioni dei Premi Goya, solo         Targarona, Paula Ortíz, Elena Martín, Mar Coll...
quattro donne sono state premiate per la miglior
regia: Pilar Miró nel 1996 con El Perro del hor-        Hanno ottenuto successi internazionali anche al-
telano; Iciar Bollaín nel 2003 con Te doy mis           cune documentariste, ovvero autrici che opera-
ojos; Isabel Coixet nel 2005 con La vida secreta        no tra i limiti della finzione e i meccanismi della
de las palabras e nel 2017 con La librería.             sperimentazione cinematografica da una nuova
                                                        prospettiva estetica e narrativa, come Mercedes
La storia della cinematografia spagnola diretta         Álvarez con (El Cielo Gira, 2004. Premio al fe-
da donne è molto simile a quella di altri paesi         stival di Locarno per il miglior film); Almudena
limitrofi: dalle origini del cinema spagnolo (il pri-   Carracedo (con Robert Bahar: Il silenzio degli
mo film è considerato quello di Saragozza Eduar-        altri, Goya 2019 per il miglior documentario),
do Jimeno, Salida de misa de doce de la Iglesia         Alba Sotorra (Game Over, 2015 o Comandan-
del Pilar de Zaragoza del 1897) al 1989, cioè in        te Arian, 2017), Diana Toucedo (Trinta Lumes).
92 anni ci sono state solo 16 registe donne: Rosa-
rio Pi Brujas, Ana Mariscal, Margarita Alexandre,       Si tratta di una generazione di professioniste

                                                                                                         23
SGUARDI
ALTROVE

con formazioni molto diverse, che difendono la            tà delle donne professioniste.
propria prospettiva, che mettono in discussione i
ruoli familiari e sociali fino a oggi esistenti, che si   Nonostante tutti questi dati siano incoraggian-
rivolgono a un pubblico di uomini e donne senza           ti, non possiamo essere trionfanti: la presenza
uno stereotipo marcato e che propongono una               delle donne nel cinema è ancora tutt’altro che
storia di femminilità senza luoghi comuni e senza         equilibrata, motivo per cui le registe donne de-
canoni.                                                   vono continuare a lottare contro la sfiducia del
In definitiva, sono un gruppo di registe che han-         settore professionale. Dato questo improvviso
no bisogno di inventarsi un nuovo luogo in cui            aumento di autrici donne, vale la pena chieder-
affermarsi come cineaste, che cercano di rom-             si… qual è il motivo?
pere con le attuali convenzioni narrative e che
vogliono raggiungere il grande pubblico attra-            È la normalizzazione di un processo naturale di
verso film le cui protagoniste assolute non sono          maggiore parità nel settore?
donne conformi o vittime, ma sono donne che               È il risultato delle lotte per la presenza delle don-
prendono il controllo della propria vita e delle          ne nelle professioni dell’audiovisivo?
proprie decisioni.
                                                          È la conseguenza delle nuove quote per la par-
Come è stata possibile questa notevole svolta             tecipazione delle donne nelle squadre tecniche?
nell’industria cinematografica spagnola? Da
un lato, la convergenza dell’università e dell’in-        È un fenomeno congiunturale e puntuale o è una
dustria ha fatto sì che l’elenco delle cineaste           tendenza al rialzo, universale e irreversibile?
sia cresciuto notevolmente e, dall’altro, questa
comparsa di nuove registe donne non ha signi-             L’arrivo delle piattaforme audiovisive e del “nuo-
ficato un annullamento delle generazioni pre-             vo ordine audiovisivo”, che sta sfidando il mo-
cedenti, quindi fortunatamente, diverse promo-            dello tradizionale di diffusione della produzione,
zioni sono ancora attive contemporaneamente.              favorisce le registe donne?

Alla stessa situazione sociale e industriale spa-         Le abitudini di consumo culturale dei telespetta-
gnola si aggiungono altre circostanze favore-             tori sono cambiate e sono interessati ad argo-
voli per le professioniste che hanno interessato          menti che hanno meno “testosterone”?
il settore in tutto il mondo, dopo la globalizza-
zione dei movimenti METOO e Time’s Up: di-                È dovuto, come sospetta la regista Belén Funes,
stributori e agenzie di vendita classificano nei          al fatto che: “i registi hanno abbandonato la fe-
loro cataloghi film, oltre a polizieschi, horror,         sta” per dedicarsi alle serie?
commedia, dramma, gioventù o musical, an-
che la categoria regista donna. La presenza di            Crediamo che l’aumento delle registe donne e il
registe donne nei grandi festival non è più solo          buon raccolto di questi anni sia stato il risultato
estetica. I maggiori riconoscimenti nel 2021 e            della somma di tutti questi fattori. Ci auguria-
2022 nei più importanti festival internazionali e         mo che queste circostanze si consolidino come
nazionali sono andati a registe donne e, infine,          una tendenza stabile a lungo termine. Quello
la stampa specializzata ha rafforzato la visibili-        che è chiaro è che si sta inviando un segnale

24                                             30th International Women’s Film Festival 10 18 Marzo 2023
Puoi anche leggere