GABRIELLA ZUMBO IN AMAZON A DUBAI, MA SEMPRE CON IL CUORE NELLA SUA REGGIO - Calabria.Live
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N. 13 - ANNO VI DOMENICA 27 MARZO 2022 MAGAZINE SETTIMANALE DI CALABRIA.LIVE IL QUOTIDIANO DEI CALABRESI NEL MONDO FONDATO E DIRETTO DA SANTO STRATI Domenica IL SETTIMANALE DEI CALABRESI NEL MONDO GABRIELLA ZUMBO IN AMAZON A DUBAI, MA SEMPRE CON IL CUORE NELLA SUA REGGIO FOTOGRAFIA DI ANGELO GELATI di PINO NANO
COVER STORY ARGENTINA Gabriella Giuseppe Pilello, lo scultore calabrese Zumbo nella Terra del Fuoco Dubai, Amazon di Giuseppe Spinelli ma Reggio nel cuore di Pino Nano In questo numero FORTUNATO SEMINARA Romano Carratelli Il tributo parigino Il codice delle meraviglie al grande scrittore di Giusy Staropoli Calafati di Maropati (RC) di Giorgio Castella NEXTELLING La didattica trasformativa della concuranza 40 anni fa la "lezione" di Mauro Alvisi del Presidente Pertini all'Unical e Antonietta di Franco Bartucci Malito 13/2022 Supplemento settimanale del quotidiano – Roc n. 33726 - ISSN 2611-8963 Domenica Reg. Trib. Cz 4/2016 direttore responsabile: Santo Strati calabria.live.news@gmail.com 27 marzo 2022 whatsapp: +39 339 4954175
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo L ’emergenza sanitaria anco- ra in atto ha indubbiamente modificato profondamente lo stile di vita degli italiani: molte sono state le attività sospese nel corso delle varie ondate epidemi- che. In tali circostanze, il settore della cultura è andato incontro a lunghe chiusure: di musei, biblioteche e ar- chivi; sospese inoltre mostre, conve- gni e qualsiasi attività abbia compor- tato la presenza di pubblico. A essere maggiormente penalizzati, tuttavia, sono stati cinema e teatri, chiusi da subito per la tutela della salute pubblica. Comunque, la pre- occupazione era ed è che il mondo della cultura italiana abbia subito dei danni tali che, una volta messa sotto controllo la pandemia, tornare alla normalità possa essere ben più diffi- cile del previsto. Tra i settori più penalizzati dal perio- do della pandemia e dalle restrizioni governative anti-contagio, come dice- vo, è sicuramente il teatro. La ripresa per attori ed operatori dello spetta- colo è ancora difficile, per questo l’e- dizione di quest’anno della Giornata Mondiale del Teatro, che ricorre do- menica 27 marzo, da sessanta anni consecutivi, ha un significato più pro- fondo e di buon auspicio per il futuro. Certo il pubblico tornerà ma com- prensibilmente disorientato, con una nuova idea di vicinanza tra gli indivi- Teresa Timpano, in Penelope di Matteo Tarasco al Festival dei Due Mondi di Spoleto 2018 dui, punto di forza, ‘prima’ dello spet- tacolo dal vivo, di necessaria riaffer- mazione, dopo il lungo isolamento. Un dopo cui bisognerà guardare da La cultura in Calabria subito, non solo per difendere l’esi- Teatro fanalino di coda stenza del teatro e degli attori dello spettacolo dal vivo ma per raccoglie- re la sfida di una crescita dei fruitori Appena il 9% va in sala di questa antica forma di spettacolo. Tuttavia gli ultimi dati forniti dall’An- nuario statistico 2021 realizzato dall’Istat raccontano chiaramente di È necessaria una svolta un’Italia pigra da un punto di vista culturale. Basti questo: nel nostro Paese il 18,6% della popolazione non svolge nessuna attività che possa es- di GUIDO LEONE ▶▶▶ 3
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Teatro ko in Calabria/ Leone rappresenta un’area di utenza stra- genza imprescindibile anche per una tegica e che le attività espressive e istituzione come il “Cilea” di Reggio sere definita di “cultura”, per quanto artistiche hanno dato prova di offrire Calabria , attraverso una auspicabile semplice e occasionale. Insomma, un contributo significativo per l’ar- Fondazione, costituita da manageria- quasi un cittadino su cinque non leg- ricchimento dell’offerta formativa, lità pubblica e privata, intraprendere ge, non va al museo o al cinema o al senza considerare, altresì, la valenza una politica di interventi di divulga- teatro. Nulla di nulla. educativa dell’approccio al linguag- zione, sviluppando una pedagogia Nel 2020 il 15,7 per cento delle per- gio teatrale. teatrale e musicale e investendo sulla sone di sei anni e più ha dichiarato di Bisogna sensibilizzare le nuove ge- formazione dei ragazzi e dei giovani, essere andato al teatro almeno una nerazioni, i giovani rispondono con complice una fitta rete di relazioni da volta negli ultimi dodici mesi, tra le entusiasmo se a loro viene data l’op- realizzare con il mondo della scuola. forme di partecipazione culturale portunità di guardare uno spettacolo Potremmo, infine, parlare delle nu- che hanno subito il calo maggiore ri- e se c’è un progetto di avvicinamento merose azioni che potrebbero essere spetto al 2019 (il 20,3 per cento). al teatro, che va studiato a scuola in- avviate. Tra queste: le inderogabili Per non parlare di quel 77,9%,dato sieme alla letteratura. esigenze formative destinate al per- nazionale, che non è mai stato a tea- Ecco, anche i teatri, i nostri teatri ca- sonale scolastico, la promozione della tro. È, come detto, l’ultimo annuario labresi sono chiamati evidentemente partecipazione di studenti e docenti Istat a disegnare così, per il 2020, una e decisamente in causa per l’ impor- alle rappresentazioni teatrali, la isti- mappa aggiornata del disinteresse e della noncuranza italiana, ma anche Gli allievi dell’impossibilità a partecipare agli della Scuola eventi culturali del Paese. di Recitazione In Calabria, comunque, la percen- della Calabria tuale di coloro che dichiarano di non Teatro Gentile aver mai fruito di spettacolo teatrale, di Cittanova in è dell’88,6%. Chi si è recato almeno scena, nel 2020, una volta a teatro nella nostra regio- con “Innocenti”, ne rientra in una percentuale del 9%, liberamente ultima regione in Italia. tratto da "Lo L’occasione ci offre la possibilità di stato d'assedio" rivisitare il rapporto tra teatro e co- di Albert Camus: munità calabrese e, anche, tra teatro un successo. e scuola nella nostra comunità e con- La scuola è temporaneamente di fare una rifles- diretta da Walter sione sullo stato dell’arte anche del Cordopatri Teatro comunale “F. Cilea” di Reggio Calabria. tanza che si riconosce al linguaggio tuzionalizzazione di una rassegna te- Va doverosamente sottolineato come teatrale nel processo di crescita dei atrale annuale per gli allievi, la crea- il mondo della scuola calabrese ,sia bambini e dei giovani oltre che per il zione presso istituti polo di laboratori pure con modalità spesso molto di- bisogno di dare una maggiore organi- teatrali sperimentali con l’assistenza verse, è sempre andato alla ricerca cità alla presenza del teatro all’inter- , previe intese, di professionisti delle di occasioni per incontrare il teatro. no del percorso scolastico. arti dello spettacolo, e poi, nell’am- È questo un fenomeno di straordi- La pandemia è in una fase di declino bito delle azioni finanziate dalla Ue, naria ricchezza e rilevanza, del qua- e i ragazzi dalle ristrette mura di casa iniziative tendenti ad allargare il pa- le occorre evidenziare alcuni aspetti torneranno definitivamente ai cortili norama culturale e di esperienza dei importanti. e alle aule delle scuole, alle piazze ,ai giovani e dei docenti attraverso rap- Sono numerose le scuole di ogni or- campi di pallone, ai luoghi di aggre- porti di scambio, progetti di ricerca e dine e grado calabresi che hanno svi- gazione. di cooperazione a livello europeo. luppato negli ultimi anni un rapporto Certo se si riuscirà a superare una Insomma è ora che l’Amministrazio- costante, seppure spesso non organi- storica disaffezione della classe po- ne Comunale batta un colpo e che la co, con i linguaggi non verbali e con il litica reggina verso l’arte musicale Regione sostenga con un piano speci- teatro in particolare. e teatrale e più in generale il mondo fico questo lavoro e lo faccia germo- Tutto ciò ci fa affermare con sicurez- della cultura ,creare il pubblico di gliare anche in tanti altri centri della za che il pubblico infantile e giovanile domani diventerà, allora, una esi- Calabria. 4
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo L PORTO DI VIBO ’area del Porto di Vibo Mari- na è un asset estremamen- te importante, sia sul piano diportistico che su quello industriale, che deve diventare un hub dello sviluppo di tutta la regione. Nei giorni scorsi ho visitato il porto con Andrea Agostinelli, Presidente Il rilancio per attrarre dell’Autorità di Sistema Portuale, Ma- ria Limardo, sindaca di Vibo Valentia, Rocco Colacchio, Presidente di Con- findustria Vibo Valentia, e i rappre- imprese e investimenti sentati del settore Turismo, Metal- meccanico e Piccola industria. Le infrastrutture rivestono un ruolo di DALILA NESCI strategico per la crescita del territorio e, in particolare, per il rilancio del si- al fine di mettere l’infrastruttura al sul piano logistico e produttivo è fon- stema produttivo. Come Ministero del servizio delle attività commerciali, ol- damentale per la nascita di nuove at- Sud stiamo lavorando per rafforzare la tre che diportistiche. tività imprenditoriali, per il rafforza- competitività del Mezzogiorno e in par- Occorre anche investire sull’area in- mento del sistema di trasporto della ticolare della Calabria, al fine di attrarre dustriale, sia incrementando gli inse- Calabria e per la crescita economica nuovi investimenti a livello locale. diamenti produttivi che rafforzando i di tutta la regione. Il rilancio del terri- Allo scalo vibonese è stato destina- collegamenti con il Porto. Come Mi- torio passa dalla rete di infrastruttu- to un finanziamento da 18 milioni di nistero del Sud abbiamo fortemente re che consente di colmare i divari ri- euro tramite il Fondo Sviluppo e Coe- voluto rilanciare il sistema delle Zone spetto ad altri terrori, incrementare sione della Regione Calabria: risorse Economiche Speciali attraverso la ri- la presenza di attività economiche e che occorre sbloccare per potenzia- forma della governance e la semplifi- favorire l’internazionalizzazione del- re l’attività del porto. Nello specifi- cazione burocratica, prevedendo che le nostre imprese. co sono necessari lavori di messa in Vibo Valentia ricada sia nelle aree dei E, proprio sul tema delle infrastrut- sicurezza e ripristino delle capacità Porti che nelle aree degli Agglomera- ture, continuiamo a investire risorse operative delle banchine portuali ti industriali della Zes Calabria. Pola, Tripoli, Papandrea e Buccarelli Lo sviluppo dello scalo di Vibo Marina ▶▶▶ 5
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Porto di Vibo / Dalila Nesci UN PORTO COMMERCIALE E TURISTICO CON UN GRANDE FUTURO DI TRAFFICO per rafforzare le infrastrutture del territorio. Alla Calabria vengono de- stinati altri 143 milioni di euro per la C manutenzione di ponti, viadotti e del- la rete viaria secondaria. Grazie alle aratterizzato da una dop- Oltre alle attività commerciali, all'in- norme previste nella legge di bilan- pia funzione, commerciale terno del porto esiste un rilevante cio, la Conferenza Stato-Città e auto- e turistica, il porto di Vibo movimento di imbarcazioni da dipor- nomie locali ha dato il via libera allo Marina è interessato da to che usufruiscono dei servizi essen- stanziamento di questi fondi che con- flussi commerciali strettamente con- ziali, quali accoglienza e rifornimen- sentiranno di mettere in sicurezza le nessi alle attività produttive ed agli to di carburante. Tale movimento infrastrutture e favorire lo sviluppo insediamenti industriali presenti sul nel periodo estivo raggiunge elevati della nostra regione. territorio della provincia vibonese. È livelli di presenze e rappresenta un La manutenzione dei collegamenti specializzato nella distribuzione dei aspetto rilevante per il settore turisti- stradali è fondamentale per garantire petroli, nel commercio di prodotti it- co provinciale. la sicurezza dei cittadini e l’efficienza tici e nel turismo, sia da diporto che Il porto di Vibo Valentia Marina si tro- del sistema dei trasporti. Nella mano- per i collegamenti da e per le Isole va nella parte meridionale del Golfo vra abbiamo voluto prevedere fondi aggiuntivi per la manutenzione delle infrastrutture locali che, grazie ai due schemi di decreto del ministro dei Tra- sporti e del ministro dell'Economia ap- provato dalla Conferenza Stato-Città, sono stati ripartiti sui territori. Alla Calabria sono assegnati 64.415.000 di euro per la manuten- zione straordinaria della rete viaria secondaria nel periodo dal 2025 al 2029 e 79.542.000 di euro per pon- ti e viadotti dal 2024 al 2029, cosi suddivisi: alla provincia di Cosen- za vengono assegnati 22,37 milioni per la prima tipologia di interventi e 21,359 milioni per la seconda; alla provincia di Catanzaro 13,952 milio- ni più 16,569 milioni; alla provincia di Reggio Calabria 14,867 milioni per rete viaria e 17,406 milioni per ponti e viadotti; alla provincia di Crotone 6,48 milioni più altri 10,747 milioni di Eolie. È la sede di una delle Capita- di S. Eufemia, è protetto a ponente da euro, mentre a quella di Vibo Valentia nerie di Porto - Guardia Costiera più un molo foraneo a gomito e a levante sono destinati 6,746 milioni dal 2025 grandi d'Italia, con giurisdizione che da un molo di sottoflutto a due bracci al 2029 più 13,461 milioni per il perio- va da Nicotera a Maratea, così come completamente banchinato (banchi- do 2024-2029. è sede del Comando provinciale della na Generale Malta e Molo Cortese). Risorse importanti che consentiran- Guardia di Finanza. Internamente al bacino portuale ci no di mettere in sicurezza le infra- Il traffico commerciale in arrivo è co- sono varie banchine (Fiume, Tripo- strutture e di migliorare la qualità stituito principalmente da carburanti li, Bengasi, Papandrea e Buccarelli) dei trasporti in Calabria per cittadini e gas destinati ai depositi costieri ed destinate sia alle operazioni com- e imprese. agli stabilimenti presenti nella zona merciali, militari che al diporto. Dalla di Vibo Marina, mentre il traffico in radice della banchina Generale Malta (Dalila Nesci, deputata M5S, è Sottose- partenza è rappresentato essenzial- verso la banchina Fiume ci sono vari gretaria per il Sud e la Coesione terri- mente da prodotti industriali prove- pontili galleggianti destinati alle im- toriale) nienti dalla limitrofa area industriale. barcazioni da diporto. 6
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo L'OPINIONE / PUNTARE SULLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO C apita a volte che certe parole e certe espressioni, possano assumere significati diversi in relazione alla frase in cui vengono usate, le parole, o i contesti nei quali vengono inserite, le espres- sioni. Direi che l’aspetto ambientale o, meglio, di ciò che ci circonda, cui si dovrebbe aggiungere la valorizzazio- ne del patrimonio naturalistico e non solo, accompagna da tempo il nostro quotidiano. Siamo tutti orgogliosi dei nostri monti, degli altopiani silani o dei decantati 800 chilometri di costa o dei siti archeologici. Quante volte abbiamo ascoltato o let- to tali parole o espressioni ad esse riconducibili perché inseriti nei pro- grammi elettorali o quali luoghi, co- muni in verità, citati nelle comparse da happening di piazza o al Tg regio- nale estivo; stagione più indicata, quest’ultima, per ricordarsi e ovvia- mente sempre tardi del nostro patri- monio, della nostra “ricchezza”. Oggi il monito, o il ricordo, giunge dal più alto livello regionale e, quin- di, piuttosto che di Ambiente sarebbe meglio, per dovere di rango, utiliz- zare il termine ecosistema e per due motivi, oltre la noblesse che oblige sempre. Il primo è che ambiente è tutto. È natura e vita; è la natura an- tropizzata e, quindi, il rapporto che AMBIENTE con essa l’uomo ha costruito nel tem- po. Il secondo è che, essendo tutto e dovendo raccogliere nella sua com- plessità un dato di coerenza, ovvero di compatibilità, di sostenibilità, altra parolina magica per le occasioni che contano, non si può che vedere ed in- terpretare come eco-sistema. Cioè come una prospettiva, quest’ul- tima, che fa dell’uomo, del suo modo o ecosistema regionale? Sostenibilità & futuro di vivere e di agire, appunto, una parte dell’Ambiente. Ora, al di là delle seppur valide intenzioni di co- ordinarsi con le forze di polizia o di incrementare i controlli circa l’inqui- di GIUSEPPE ROMEO ▶▶▶ 7
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Porto di Vibo / Dalila Nesci e triste compassione consigliano di evitare namento possibile, o altre manifesta- di dilungarsi su un'al- zioni di poca attenzione a ciò che ci tra questione molto circonda, forse dovremmo guardarci vexata, eppure mai ab- un po' allo specchio e riconoscere se bastanza. e in che misura vi sia una sensibilità, Insomma, l’eco-siste- una consapevolezza alla tutela del ma regionale antro- nostro mondo; di quel mondo che ci pizzato presenta alcu- avvolge e che celebriamo solo quan- ne incongruenze sulle do dobbiamo competere nello spot di eccellenze decantate un momento e non nella quotidianità. che non si risolvono Quella quotidianità che impegnereb- spostando le respon- be, in una coscienza da eco-sistema sabilità solo sulla re- ogni istituzione e ogni calabrese ad pressione di illeciti essere parte attiva, controllore di se delle vasche ormai domesticamente per quanto diffusi (il che risponde da stesso, evitando che certi rifiuti si tra- consunte e reimpiegate quali parti di solo alla percezione green da pollice sformino in opere d’arte openspace improvvisati fontanili: vuoi mettere il in giù). come si potevano ammirare, spero riciclo? Per non parlare, ancora una Probabilmente vi è qualcosa di più non più, tra i cespugli di una scoglie- volta, degli 800 chilometri di spiag- profondo, di più … sistemico … sul ra o, quasi a monito di opera post-mo- gia - o di costa? - e di come acceder- quale si dovrebbe riflettere. E forse, derna, nella immancabile carcassa di vi spesso sia difficoltoso tra ferrovie magari, anche di programmatico, un’autovettura lasciata di qua o di là con scarsi, se no angusti, sottopassi ammesso che un programma di come senza che nessuno se ne ponesse un o private proprietà fronte mare, con si voglia vivere esista e vada oltre l’o- dubbio. Ma si sa: se è in una proprietà giardino e recinzione annessa: vuoi pulenza dell’apparire quale eccezio- privata cosa ci puoi fare? mettere? La privacy anzitutto. ne a quel mondo che, celebrandolo Oppure, ancor più esaltante visione Ci sarebbe, poi, l’arredo urbano e il quando serve, lo calpestiamo giorno nel trekking, l’uso di brande dismes- verde, sempre urbano, ma ragioni per giorno. se a mo’ di cancelli delle proprietà, o di spazio di pagina o, forse, di umile www.giusepperomeo.eu 8
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo STORIA DI COPERTINA / LAUREATA IN INGEGNERIA È UNA MANAGER DI BEZOS GABRIELLA ZUMBO IN AMAZON A DUBAI IL CUORE A REGGIO (DOVE SI SPOSERÀ) “La mia unica visione è che ogni azienda ha bisogno di PINO NANO di una visione a lungo termine”. La cosa che mi mo- A tiva è molto comune ed è che, con altre persone che contano su di me, è davvero facile essere motivati”. mazon è oggi la più grande società di commercio elettro- “Se non capisci i dettagli della tua attività, fallirai”. nico al mondo, e il suo fondatore Jeff Bezos è certamen- “Il tuo margine è la mia opportunità”. “La cosa bel- te, se non il primo della lista, uno degli uomini più ricchi la delle decisioni basate sui fatti è che annullano la del mondo. Il suo patrimonio, spiegano gli analisti più gerarchia”. “Parte della cultura aziendale segue un accreditati del settore, oggi si aggira intorno ai 123,9 miliardi di percorso: sono le lezioni che apprendi lungo la stra- dollari, ed ha superato quello di Bill Gates che rimane fermo a 93,3 da”. “La domanda più comune che viene posta nel miliardi. Per la storia moderna, come Bills Gates e Steve Jobs, an- mondo degli affari è ’perché? ’ Questa è una buona che Jeff Bezos appartiene alla generazione dei “geni del garage”, domanda, ma una domanda altrettanto valida è “ragazzi americani” che incominciarono a lavorare nella cantina e perché no?”. “Abbiamo tre grandi idee in Amazon nel garage di casa propria, con propri mezzi e tanta voglia di fare, alle quali siamo fedeli per 18 anni e sono la ragione per poi conquistare la grande economia mondiale. Anche la storia per cui abbiamo successo: mettere il cliente al primo personale del fondatore di Amazon incomincia infatti proprio nel- posto, inventare ed essere pazienti”. la sua rimessa di auto. Alla periferia di Seattle. Era il 1994, e dopo Jeff Bezos, (Fondatore e Presidente di Amazon) ▶▶▶ 9
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Gabriella Zumbo/ Pino Nano Sono orgogliosa di averli fatti cono- na di oggi - e abbiamo scoperto che scere io durante una tombolata di Na- secondo uno studio realizzato da The aver lasciato il lavoro che aveva ma tale del Leo Club Primosole di Reggio European House-Ambrosetti, che a quanto pare non amava, Jeff Bezos Calabria di cui eravamo soci. Da que- ha analizzato i bilanci delle grandi fonda la sua società, la chiama “Ca- sta unione armoniosa e solida è nato aziende private in Italia, Amazon è dabra.com”, ma da lì a poco la ribat- Giovannino, il mio primo e, per ora, la multinazionale che in termini as- tezzerà come “Amazon.com”, perché unico nipotino». soluti ha creato più posti di lavoro in questo nome, “Amazon”, gli ricordava Per capire meglio il valore professio- Italia negli ultimi 10 anni, tra il 2011 molto e lo riportava alla sua immensa nale dell’avventura personale di Ga- e il 2020. In media, dall’avvio delle passione per il Rio delle Amazzoni. briella Zumbo non possiamo non par- sue attività in Italia, ogni settimana Bene, nessuno potrebbe mai imma- tire dalla nascita di Amazon in Italia. l’azienda ha creato più di 24 posti di ginarlo, ma c’è una giovane donna In Italia la storia dell’azienda ha ini- lavoro a tempo indeterminato. E oggi italiana oggi, o meglio una giovane zio nel 2010, con l’apertura del primo Amazon è presente in Italia con oltre donna calabrese - una laurea in in- centro di distribuzione a Castel San 50 sedi sparse lungo tutto lo stivale, e gegneria alle spalle con il massimo Giovanni, in provincia di Piacenza. In in cui sono impiegati oltre 14.000 di- dei voti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria - per cui Amazon rappresenta uno dei capitoli più im- portanti della sua vita professionale, una professionista brillante, moder- na, eclettica, cosmopolita e di grande carisma personale, e a cui Amazon ha affidato la responsabilità del Deposi- to di Smistamento dell’ultimo miglio prima di Abu Dhabi, e poi quello di Dubai, negli Emirati Arabi. Lei si chiama Gabriella Zumbo, 34 anni compiuti il 30 gennaio scorso, e la sua vita personale sembra quasi una favola, anche perché il racconto che ci fa della sua famiglia, della sua infanzia, dei suoi amici, e del suo pas- sato tutto “reggino” è pieno di ricor- di, di sentimenti, e di emozioni tutti fortemente legati alla sua terra, e alla sua città del cuore, che è Reggio Ca- labria. poco più di dieci anni Amazon investe pendenti a tempo indeterminato. «Sono nata e ho vissuto fino a 25 anni oltre 8,7 miliardi di euro nel nostro Amazon e Gabriella Zumbo, dunque, a Reggio Calabria circondata dai miei paese, creando più di 14.000 posti di un binomio a quanto pare inscindibi- cari. Alle spalle ho una splendida fa- lavoro a tempo indeterminato, e di le ma anche viscerale. miglia, molto unita, di professionisti cui 4.500 solo nel 2021. Sono cifre che Del suo arrivo in Amazon Gabriella che hanno fatto del lavoro la loro ra- posizionano l’azienda di Jeff Bezos ai ci dice molto poco. Anzi quasi nien- gione di vita. I miei genitori, mamma vertici di ogni classifica possibile e te. Preferisce parlare di “casa sua”, Caterina e papà Giovanni sono i miei immaginabile in tema di nuovi posti e quando proviamo a sollecitarla pilastri. I veri fari della mia esisten- di lavoro, azienda che offre in tutto non fa che raccontarci di una multi- za. Mamma è stata insegnante di ma- il Paese opportunità occupazionali nazionale che sente anche sua, “una tematica e fisica al liceo scientifico stabili e ben remunerate, sostenendo società certificata per il secondo anno Alessandro Volta e papà funzionario - assicurano gli economisti del mo- consecutivo come Top Employer Ita- per la gestione del vincolo idrogeolo- mento - la ripresa e la digitalizzazio- lia e classificata al quarto posto nella gico della Regione Calabria. Adesso ne dell'economia italiana. Forbes World’s Best Employers list, sono entrambi felicemente in pensio- Abbiamo allora provato ad approfon- un’impresa che offre diverse tipolo- ne. Ho anche un fratello, Alessandro, dire questo tema, soprattutto sulla gie di lavoro a persone con ogni li- più grande di me di 5 anni, ingegnere base delle cose che ci ha raccontato clinico sposato da 3 anni con Simona. la protagonista della nostra coperti- ▶▶▶ 10
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Gabriella Zumbo/ Pino Nano vello di esperienza, istruzione, back- ground e professionalità, siano essi profili principianti o più esperti: dai magazzinieri agli ingegneri, dagli sviluppatori di software ai linguisti e agli esperti del settore dell’intrat- tenimento. Un universo ampio, dal forte melting pot culturale, dove poter esprimere la propria unicità. Un’attenzione e un impegno costante premiato quest’anno con un ricono- scimento prestigiosissimo, il “Digital Diveristy Brand Award” al Diversity Brand Summit 2022”. Ma è da qui, da questo mondo che parla centinaia di lingue diverse, da questa realtà multiculturale e dalle mille sfaccettature, che è partita an- che la storia particolare di questa gio- vane manager calabrese, e che negli Emirati Arabi è quasi una leggenda ormai, “miss Gabriella Zumbo”. – Gabriella, mi dica però la verità: c’è una certezza asso- luta nella sua vita oltre natu- ralmente Amazon? «Dopo mio padre e mia madre, un’al- tra figura chiave della mia vita è mia nonna Enza. È nata nel 1935, ma mi creda ha una mentalità all’avanguar- dia, lucida, freschissima, più giovane nello spirito di tanti giovani ventenni di ogg». – Che ruolo ha giocato nella sua vita? «Nonna Enza è stata un fenomeno. È se al mare, a San Lorenzo, con tutti i più speciali della giornata per me era, stata soprattutto lei a sostenermi nei miei cugini e zii». dopo scuola, comprare le figurine Pa- miei primi anni trascorsi fuori Reg- – Cosa in particolare ricorda nini all’edicola accanto alla Chiesa di gio, spronandomi a costruire una in- dei primi anni di scuola? Santa Lucia, o in quella di Via Roma, e dipendenza economica che lei ai suoi «Da dove cominciare? Dalle lezioni poi attaccarle insieme sull’album. Ab- tempi non aveva potuto realizzare». sulla Divina Commedia o sulla mito- biamo completato più di dieci album – Che infanzia ricorda a Reg- logia greca e romana della maestra diversi in otto anni. Quando invece gio Calabria? Anna Piazza. Ero in quarta-quinta volevamo coccolarci un pò, il pome- «La mia infanzia è stata serena, felice. elementare. Ma indimenticabili e in- riggio andavamo a piedi da casa no- I ricordi più cari che mi porto dentro superabili rimarranno anche le brio- stra in Via Dante fino alla pasticceria sono legati alla mia scuola elementa- che giganti della pasticceria Serranò, Margherita sul Corso Garibaldi per re, la Lucianum, soprattutto alle reci- accompagnate con gli spumoni al caf- mangiare insieme dei dolcetti che te scolastiche svolte in auditorium o fè di zia Donatella». erano a forma di “X”, dolci al cedro in chiesa per le diverse ricorrenze, le – Che giornate ricorda della con una spolverata di zucchero a velo gite organizzate dall’Azione Cattolica sua infanzia? di sopra. Semplicemente divini». Ragazzi a Gambarie presso la Casa «Mio papà ed io avevamo i nostri riti del Buon Pastore, le estati trascor- quasi quotidiani. Uno dei momenti ▶▶▶ 11
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Gabriella Zumbo/ Pino Nano colorate della Stabilo. Se le ricorda? le giornate tutti insieme. Pensi che in Quando andavamo in cartoleria ci terzo liceo mi sono assentata solo tre – Che scuola media ha fre- passavamo delle ore». giorni in tutto l’anno scolastico. Ma quentato a Reggio Calabria? – E del liceo, quali insegnanti nel corso dei cinque anni sono sta- «Ho frequentato la scuola media Vit- ricorda? ta ripetutamente rappresentante di torino da Feltre, sezione D. Le inse- «Io ho frequentato il liceo scientifico classe, e ricordo i tanti dibattiti con il gnanti che ricordo più vivamente Alessandro Volta, sezione C, speri- vicepreside Giovanni Porchi sulle va- sono la professoressa Cuzzocrea, di mentazione Brocca. Questa del liceo rie proposte che gli sottoponevamo». italiano e latino, la vicepreside Billa scientifico per la verità è stata una – Sente ancora qualcuno? che insegnava storia, poi le profes- scelta oculata di mamma. Rispetto «Con la maggior parte dei professori soresse di matematica, Parisi, e di alle altre sezioni noi al Volta avevamo del mio ciclo di studi ho ancora oggi educazione tecnica, Petitto. Grazie un numero maggiore di ore settima- un ottimo rapporto. Ci teniamo in alla loro irreprensibile contatto e aggiornati, o professionalità e serena tramite le varie piatta- ma energica fermezza forme social, o di per- mi hanno trasmesso il sona quando mi capita piacere e l’importanza di tornare a Reggio per delle loro materie». le vacanze. Sa cosa mi – Era una brava piace che lei scrivesse? studentessa? Che il mio Liceo, il liceo «Devo ammettere che a Volta, ha saputo assicu- me è sempre risultato rare a intere generazio- facile studiare. Sin dalle ni di liceali reggini un scuole elementari dopo ambiente sano. Da noi pranzo la mia priorità ricordo, prima dei voti e era terminare i compiti, delle materie, contava il per poi poter giocare se- rispetto fra noi studen- renamente più tardi. Ho ti, e fra studenti e inse- sempre provato molta gnanti. Non esistevano soddisfazione nel por- per noi domande stupi- tare a termine i compiti de. Si imparava senza che mi venivano asse- ansie, guidati dall'entu- gnati. Sin dalla scuola siasmo dei nostri profes- elementare mio papà mi sori, soprattutto di quelli ha fatto acquisire l’atti- che amavano talmente tudine ad approfondire la loro materia che te la le tematiche affrontate facevano piacere». in classe. Ricordo i pe- – Mi fa qualche santi tomi dell’enciclo- nome? pedia che consultavamo «Una menzione speciale continuamente, e che la dedicherei alle Pro- portavamo in cartoleria fessoresse Crisarà, Me- per fare delle fotocopie duri, Di Pino, Camera. da portare poi il giorno dopo a scuo- nali di matematica e fisica, lezioni di In cinque anni ho frequentato più di la». diritto al biennio, e “solo” letteratura quindici corsi intercurriculari, da – Le è stato utile questo meto- latina, senza versioni da tradurre. Gli quello di Astronomia che ci ha portati do? anni del liceo sono i più spensierati ad ammirare l'eclissi totale di sole in «Se non altro, da questa attività quasi che io ricordi. Grazie alle basi ricevu- mare, a largo della Libia, a quello di ricorsiva è nata poi la mia passione te alle scuole elementari e alle medie Storia che mi ha permesso di espor- per l’Antico Egitto, e soprattutto per non ho riscontrato nessuna difficol- re il nostro progetto sulle origini del l’Impero romano. Poi papà, da buon tà da un punto di vista didattico. Ma Liceo Volta. Cosa, ricordo bene, che geometra, mi ha anche trasmesso neanche dal lato-compagni-di-classe. è avvenuta di fronte alle rappresen- la passione per la squadra, il gonio- Seppur estremamente eterogenei, metro, il compasso e le tratto-penne era davvero un piacere trascorrere ▶▶▶ 12
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Gabriella Zumbo/ Pino Nano tere al servizio della città le mie com- con calma. Sa cosa non dimenticherò petenze. Mi piaceva l’idea di poter mai? Le tante estati saltate per via dei tanze di tutte le scuole superiori della contribuire alla protezione del nostro miei esami. Io facevo appelli fino a provincia di Reggio Calabria, presso patrimonio naturale, così gravemen- fine luglio e riprendevo poi ai primi il Consiglio Regionale. Per finire poi te devastato dal dissesto idrogeologi- di settembre». con quello sulla protezione del terri- co. Poi, però la vita ha avuto altri piani – Aveva delle materie che le torio, che ci ha dato l'opportunità di per me». piacevano di più? fare trekking lungo il greto dell'A- – Come ricorda i suoi anni «Ricordo che le mie materie preferi- mendolea. Ma c’è dell’altro ancora, universitari? te sono state quelle del prof. Moraci, in quinto liceo ho anche vinto le olim- «Ricordo gli anni dell’Università che faceva geotecnica, del prof. Ca- piadi di istituto di filosofia in lingua come “anni di studio matto e dispera- labrò, impianti di gestione delle ac- inglese». tissimo”. Più di 40 esami, quasi tutti que reflue, ma anche tutte le materie – Ingegnere, è incredibile, scritti e orali e se non fossi passata sulla protezione dei bacini idrogeo- quasi invidiabile, tutto que- all’orale ci sarebbe stato da rifare logici e la protezione dei litorali, del sto suo entusiasmo? anche lo scritto. E poi, l’inflessibile professore Barbaro. Con lui ho fatto «Vede, tutti questi stimoli così etero- criterio della propedeuticità: se non entrambi le tesi, quella triennale e genei mi hanno insegnato poi ad es- sere versatile da grande nella vita e nel lavoro». – Ha ancora un rapporto con la sua città di origine? «Il mio rapporto con Reggio Calabria si può sintetizzare in tre parole: “Odi et Amo”. La amo perché ci vive tutta la mia famiglia, e perché certi luoghi a Reggio per me sono come persone. Quando sono lontana mi mancano, e li vado a ritrovare tutte le volte che torno in città». – Per esempio quali? «Scilla, il lungomare di Reggio ed il Duomo. Il Duomo, soprattutto, quan- do c’è esposto il quadro della Madon- na della Consolazione». – Amore e odio? «Odio, sembra una parola grossa, ma è così perché a causa del suo perpe- tuo immobilismo, e delle dinamiche non sempre meritocratiche che si avessi superato l’esame di meccani- quella magistrale. Ma non potrei mai riscontrano da noi, io ho poi deciso, ca razionale avrei avuto praticamen- dimenticare il prof. Buonsanti, che è a malincuore ma con grande convin- te tutte le materie del secondo anno stato il mio mentore accademico». zione, di partire subito dopo la laurea bloccate. È stato l’unico esame della – Immagini che qualcuno di per iniziare a lavorare altrove e al più mia carriera dove ho accettato un loro la legga… presto. Mi sarebbe bastato un sempli- 24/30 al primo tentativo pur di non «Allora mi faccia ringraziare sentita- ce rimborso spese all’inizio, ma cer- perdere altri mesi utili». mente il Professore Calabrò, che con cavo soprattutto chiare prospettive di – Le è servito poi tutto questo? la sua proverbiale pragmaticità mi ha crescita. Un futuro, insomma. Che lì «Vede, negli anni fatti a Ingegneria ho insegnato un concetto fondamentale. non c’era». imparato la disciplina. Ho imparato a Mi diceva sempre che la cosa più im- – Come è nata la scelta della dare priorità alle cose. Ho imparato portante per poter entrare facilmen- sua prima facoltà universita- soprattutto a ottimizzare il carico di te nel mondo del lavoro era laurearsi ria? studio. Ad un certo punto capisci so- nei tempi previsti, e che con il nostro «Avevo scelto di laurearmi in Inge- prattutto che non potrai mai sapere indirizzo universitario avremmo po- gneria per l’ambiente ed il territorio tutto, e che quindi allora serve avere all’Università Mediterranea per met- tanta fiducia in sé stessi, e ragionare ▶▶▶ 13
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Gabriella Zumbo/ Pino Nano fresca e Formaggino mio di Moretta «Francamente bene, devo dire. Dopo in provincia di Cuneo». aver dimostrato di voler imparare tuto anche lavorare nel settore priva- – Una svolta? Da Scilla e Ca- i processi di produzione, di essere to come responsabili del servizio di riddi a Cuneo, il salto non è consapevole che nonostante io avessi prevenzione e protezione dai rischi. I breve, non crede? la laurea gli operatori di linea pote- suoi consigli alla fine mi hanno per- «Devo dirle che il primo impatto con vano insegnarmi tante cose che non messo di essere dove sono adesso». il clima del Piemonte e l’ambiente sapevo, sia sul piano umano che sul – Ingegnere, qual è stata la della fabbrica è stato, come dire?, sti- piano professionale, mi sono imme- sua prima esperienza all'e- molante. Una sfida, proprio così. Ho diatamente guadagnata il loro rispet- stero? iniziato il sette gennaio 2014 parten- to e la stima dell’intero management. «Mi sono laureata il 13 marzo 2013. do da Reggio Calabria con +10 gradi Le mie colleghe, di poco più grandi di Non lo scriva questo, forse non è im- centigradi e sono atterrata a Torino me, Sara, Monica e Desirèe mi han- portante, ma ricordo benissimo che con -2° gradi. Sole, tantissimo a Reg- no letteralmente adottata. Pensi che la mia proclamazione in aula Magna gio Calabria, nebbia, tantissima, a To- siamo tuttora ancora talmente legate è avvenuta in contemporanea con la rino». che saranno le mie damigelle d’ono- fumata bianca per la proclamazione – Partiva da sola per la prima re al matrimonio. Dopo sei mesi di di Papa Francesco». volta? stage avevo già instaurato un buon – Mi pare bello invece da ri- «Assolutamente sì. Era certamente rapporto di collaborazione e di stima cordare… la prima volta che mi preparavo a con le squadre operative di entrambi «Per la verità in molti in famiglia ci vivere da sola lontana dalla mia fa- i reparti, per cui mi è stato immedia- abbiamo visto un segno di buon au- miglia. Credo che la mia sia una delle tamente proposto un apprendistato spicio». poche famiglie meridionali che non di due anni. Ho solo cambiato dipar- – E la sua prima esperienza ha parenti stretti al Nord, e io e sono timento, da safety a manufacturing pratica? stata l’unica e la prima su venti per- come ingegnere di processo. Poi, «Dopo l’esame di abilitazione alla sone, quanti siamo noi in famiglia, dopo parecchi training e progetti di professione di Ingegnere, e sei mesi ad essersi trasferita fuori Reggio. miglioramento continuo in produzio- di tirocinio presso l’ufficio tecnico del Non solo, ma il mio nucleo familiare ne, sono stata promossa manager». Comune di Campo Calabro, durante il lavora tutto nel settore terziario, ed – Ingegnere mi spiega come quale ho firmato i primi e, fino ad ora, essere catapultati in un ambiente in- arriva poi ad Amazon? unici progetti di ingegneria civile del- dustriale come quello di Torino e del «La Nestlè era stata una bellissima la mia vita, sono stata selezionata dal- suo hinterland era una cosa del tutto esperienza per me, ma sentivo il bi- la Nestlè come assistente del servizio nuovo per me». sogno di trasferirmi in una città più di prevenzione e protezione dai ri- – Come è andata la sua prima schi nello stabilimento Buitoni pasta volta alla Nestlè? ▶▶▶ 14
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Gabriella Zumbo/ Pino Nano tive dei clienti in Medio Oriente. Da me, e che ha condiviso con me la sua sei mesi sono ora tornata in Italia, a esperienza pregressa». facilmente raggiungibile da Reggio, Roma, cambiando nuovamente man- – Un’esperienza importante? ed ero affascinata dall’ esperienza po- sione e ricoprendo un ruolo europeo «Guardi, sarò per sempre grata a que- sitiva che la mia amica del cuore Sara di program management focalizzato sta mia prima esperienza all’estero, aveva iniziato sei mesi prima. Ho sull’ultimo miglio. Questo cambia- perché grazie ad essa ho acquisito deciso così di seguirla e di cambiare mento richiederà ora da parte mia maggiore consapevolezza di me stes- settore produttivo. Dal manufactu- nuove competenze e studi più appro- sa e di quello di cui sono capace». ring alla logistica. Iniziando il mio fonditi». – Si è mai sentita sola in que- sta stagione della sua vita? «Purtroppo, devo confessarle che non c’è stato un solo membro della mia famiglia che mi abbia appoggiato du- rante questa fase della mia vita. Però non ho desistito. Sapevo che sarebbe stata un’occasione unica al mondo, una scelta da cogliere al volo, e alla fine il tempo mi ha dato ragione». – Ma Amazon alla fine le ha regalato anche una bellis- sima storia d’amore? Si può dire? «Come fa a saperlo? Forse ha ragione lei. Grazie all’esperienza ad Abu Dha- bi ho conosciuto Alessandro, il mio futuro marito, e che il fato ha voluto fosse originario di Reggio Calabria come me». – Non le faccio perdere altro percorso di area manager proprio in – Gabriella, ricorda il suo pri- tempo. Mi dica qual è stata Amazon, in concomitanza del lancio e mo giorno a Dubai? l'arma del suo successo? In- dell’apertura del deposito di smista- «Il mio primo giorno a Dubai è stato somma, la chiave di volta per mento di Bologna». meno traumatizzante del mio primo arrivare così presto ai vertici – Poi però lascia l’Italia per giorno a Cuneo, sia per il clima sia, della sua azienda? gli Emirati Arabi, una scelta soprattutto, perché negli Emirati non «Saper individuare le priorità, capi- consapevole? ero sola. Ho potuto contare sul sup- re cosa funziona, di cosa ha bisogno «Dopo due anni a Bologna mi sono porto del mio allora manager che si candidata per la posizione di respon- era trasferito negli Emirati prima di ▶▶▶ sabile di sito ad Abu Dhabi. Sentivo che questo ruolo mi avrebbe consen- tito di fare la mia prima esperienza di lavoro all’estero, ma soprattutto di realizzare una bellissima storia di inclusività, in quanto sarei stata la prima donna responsabile di un de- posito Amazon dell’area». – Posso chiederle come è an- data? «Benissimo. Il team del magazzino di Abu Dhabi è stato da subito collabora- tivo ed entusiasta. Mi hanno insegna- to molto della società emiratina, delle diverse culture che convivono negli Emirati, e delle esigenze ed aspetta- 15
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Gabriella Zumbo/ Pino Nano ranza che serve avere nella vita che mi sono sentita fortemente penaliz- affronti lontana da casa. E da Stefano, zata. Per iniziare e poi mantenere l’azienda in quel momento e sapermi la conoscenza dei regimi fiscali mon- una carriera significativa, che mi des- adattare. Non mi sono mai preclusa diali. Ma posso dirle un’ultima cosa? se insomma le giuste soddisfazioni e alcun ruolo, non ho mai rifiutato un La lezione più importante della mia mi insegnasse tutto quello che oggi è cambiamento, ho sempre avuto la vita è stato poi l’Amore sano, attento e la mia vita, ho dovuto sacrificare tutti flessibilità e l’umiltà di ricomincia- dolce che mi ha dato Alessandro». i miei affetti più cari. Sono stati otto re daccapo, non sentendomi anni di lavoro duro, lontana da mai arrivata ed apprendendo tutti. Ho dovuto trascorrere in- da tutti i miei colleghi tutto teri lunghi mesi lontana dalla quello che c’era da sapere mia città, e mi creda ho perso e da capire. Questa è poi di- anche tanti momenti e ricorren- ventata la mia vera filosofia ze importanti dei miei cari». di vita». – Che consiglio darebbe ad – Se oggi le offrissero una ragazza che oggi vo- un lavoro importante lesse intraprendere la sua tornerebbe oggi in Ca- strada? labria? «Buttati, prima ancora di es- «Mai dire mai. Ad ora dovrei sere pronta a farlo. Se aspetti conciliare le mie offerte di la- di diventarlo, non lo sarai mai voro con la carriera diploma- abbastanza. Dimentica la tua tica di Alessandro per cui la “zona comfort”. I tuoi confini combinazione potrebbe non sono flessibili, e si adatteranno essere semplice. Ma ho im- per quanto lo farai tu. Il risulta- parato a credere che nulla è to non arriva dall’avere sempre impossibile. Di volta in volta ragione, ma dal non avere paura decideremo insieme, in base di avere torto. Riconosci sempre alle esigenze e alle priorità chi, e cosa, merita il tuo tempo e della nostra vita futura». le tue energie. Soprattutto, non – Ognuno di noi ha smettere mai di imparare». avuto nella vita un – La conquista a cui lei tie- maestro: il suo chi è ne di più? stato? «Fino ad un anno fa avrei rispo- «Io sono stata fortunata sto “la mia indipendenza econo- nell’affiancarmi ed assor- mica”. Da quando Alessandro è bire tanto dalle persone di entrato nella mia vita dico che valore che ho incontrato nel la conquista a cui tengo di più mio continuo cambiare città, è quella di essere riuscita ad azienda, lavoro. La dignità avere finalmente una vita piena, l’ho imparata dall’esempio di equilibrata, dove oltre ad una mia nonna Maria, la forza e il professione entusiasmante ed carattere, la determinazione impegnativa come quella che ho e la costanza da mia mam- c’è la mia nuova famiglia. Non le ma, è la donna che mi riporta ho detto invece ancora la cosa sempre alle mie radici e con più importante. che a settembre i piedi per terra, e mi ricor- ci sposiamo». da sempre e continuamente – In Italia o all’estero? quali sono i valori più impor- «A casa mia naturalmente! A tanti nella vita, il duro lavoro, la pro- – Gabriella, le è mai capitato Reggio Calabria. Si segni questa data, fessionalità, il rispetto per gli altri, il in giro per il mondo di "vergo- 8 settembre, alle 16 a Santa Lucia, sacrificio, cosa che fa sempre benis- gnarsi" di essere figlia della e davvero ci farebbe piacere che si simo senza mai perdere il sorriso. Calabria? unisse a noi. Se lei ha tempo per ve- Poi invece da Monica, Sara e Desiree, «No, non mi sono mai vergognata di nire a trovarci, venga davvero, le pre- ho imparato la strategia e la perseve- questo, anche se però diverse volte sento i miei». 16
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo Antonino Pilello lo scultore calabrese nella Terra del Fuoco di GIUSEPPE SPINELLI I l momento è drammatico in que- Oggi raccontiamo il percorso di un fi- – Come ho anticipato l’AIM in ste ore la guerra avanza facendo glio della nostra Calabria: mi ha fatto sinergia con noi, colgo l’oc- vittime da una parte e dall’altra, provare e accarezzare belle sensazio- casione per salutare il Pre- la politica non ci interessa l’uni- ni dovute alla dolcissima sensibilità sidente dott. Guido Vacca, ca cosa che ci sta a cuore è che tutto con la quale Antonino Pilello ha par- opera a favore della divulga- ciò si possa fermare al più presto pos- lato del suo. zione dell’italianità nel mon- sibile. do. Prof.ssa Dalleves vuole Anche nel nostro piccolo angolo dedi- spiegarlo lei a chi ci legge di cato ai nostri conterranei nel mondo, si cosa si occupa l’Associazione fa largo questo triste momento, nono- per l’Italia nel Mondo? stante tutto bisogna avere fiducia nel «L’AIM è un progetto ambizioso, at- dialogo unica via, oggi anche i nostri tualmente ha più di 80 referenti in ospiti, Antonino Pilello scultore autodi- tutto il mondo che mirano alla pro- datta originario di Palmi (RC) e la Prof. mozione della cultura italiana in tutti ssa Maria Dalleves referente dell’Ame- i suoi ambiti, questo grazie anche alla rica Latina per l’AIM (associazione per collaborazione con le varie associa- l’Italia nel Mondo), si associano a que- zioni dedicate a Dante Alighieri im- sto messaggio di speranza. portante e sicuramente unico punto Grazie alla Prof.ssa Dalleves colla- di partenza per parlare della nostra boratrice e gancio per quell’aria del Patria. mondo nel trovare tanti calabresi e In merito alla nostra collaborazione italiani per ascoltare le proprie storie di vita. Maria Dalleves referente dell'AIM ▶▶▶ 17
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Giuseppe Pilello / Spinelli a favore delle tante storie di vita che andremo a raccontare, tutto ciò di- venta un motivo in più per continua- re questo lavoro storico e lasciarlo in eredità alle future generazioni». – Sono sicuro che proveremo a fare del nostro meglio dare voce a tanti nostri conterra- nei è il nostro obbiettivo prin- cipale. Signor Antonino Pilello, a questo punto siamo curiosi di conoscere la sua vita, lei na- sce a Palmi (RC) con la sua famiglia parte per l’Argen- tina subito dopo la Seconda guerra mondiale. «Era il 1949, anni in cui le Americhe erano descritte come il “Paradiso”, io e la mia famiglia partimmo con una nave con il nome di Buenos Aires, cu- rioso vero? Arrivati in Argentina ci siamo stabi- liti a Rosario capoluogo della provin- cia di Santa Fe per 2 anni da alcuni parenti, dopo ci siamo trasferiti a Córdoba a 700 km. da Buenos Ai- res, siamo nell’Argentina Centrale ai piedi della Catena Montuosa della Sierras Chicas sulle rive del fiume Opera dedicata a Pablo Neruda. Cemento Armato Diretto. Anno 1996. Situata nella Primero. Piazza delle Arti di Ushuaia, Tierra del Fuego. Dopo 10 anni, mi trasferisco a Buenos Nel monumento si trova l’ultima strofa della poesia ‘Voglio tornare al Sud’: Aires, li trovo lavoro con un’azienda, la ... Oceano, portami quale per tre mesi mi manda nella Ter- un giorno dal Sud, un giorno aggrappato alle tue onde, ra del Fuoco, precisamente a Ushuaia. un giorno di albero bagnato porta un vento Da qui non mi sono più mosso, trovai blu polare alla mia bandiera fredda... il mio posto naturale per vivere.» – Perché scoppiò questo colpo a ritrovare le mie radici, di fulmine tra lei e questo bel- rimasi non solo affasci- lissimo posto sperduto ai con- nato quando arrivai, l’a- fini del mondo? more per Ushuaia nasce- «Mi ha fatto una domanda molto im- va dall’impressionante portante, la risposta la prendo diret- somiglianza con quello tamente dal cuore, durante la mia spettacolo che stavo as- vita me lo sono sempre chiesto il per- saporando, in quel pre- ché della mia profonda ammirazione ciso momento soddisfai per Ushuaia non solo per la sua bel- un’esigenza che mi por- lezza, lo capii quando negli anni 90’ tavo dentro il cuore sen- feci un viaggio in Italia a Carrara, per za saperlo da molti anni, fare un corso di scultore sul Marmo. ricordo che quando partii Alla fine del ciclo di studio sono sta- to in Calabria per andare a visitare e ▶▶▶ 18
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Giuseppe Pilello / Spinelli Questa la mia risposta del perché m’in- si chiamava Borsari, fece arrivare da namorai subito di Ushuaia quando ar- Genova 200 italiani di diverse regio- avevo pochi anni, pensi cosa può fare rivai lì per la prima volta, era il 1972». ni, brave maestranze essi trasforma- l’amore per un qualcosa (la propria – Com’era Ushuaia all’epoca? rono la città in tutti i settori, da allora terra) che conoscevo tramite i rac- «Posto accogliente con pochi abitanti, ci fu uno sviluppo importante». conti carichi di nostalgia dei miei fa- 2.500 per la precisione, ci fu un ita- – Prof.ssa Dalleves Lei è stata miliari. liano importante faceva l’impresario a Ushuaia? «Ci sono stata nel 2020, posto bellissi- mo, pensi Antonino mi ha trasmesso la voglia di venire a visitare la Cala- bria, la curiosità nasce dalla simbiosi che ha fatto con questa terra, io sono piemontese conosco l’Italia dal Lazio Pescatore Yamana di Ushuaia, popola- zione nativa, Scultura in Legno mt.5,60. Opera realizzata all’interno di un Bando offerto agli studenti del Comune con un premio che consisteva in una borsa di studio per un viaggio culturale. in su; quindi, appena posso scappo per andare a conoscerla». – Rimaniamo in attesa con immenso piacere di ospitar- la. Sig. Antonino che lavoro ha fatto nella sua vita? «Ho fatto di tutto, quello che ho ama- to di più è stata la scultura, non era il mio lavoro era la mia passione che Opera ‘Contenimento’ (Conteciòn) in Cipresso Lambertiana 2020 alta mt. 1,20, presen- successivamente si trasformò in una tata al 1° incontro virtuale Nazionale e internazionale di Tallisti e Scultori. («Grazie a fiorente attività al servizio della Co- Gustavo Da Silva Macorio e a tutta l’organizzazione di Colón Entre Rios e alla prof.ssa munità e della sua Cultura. Dalleves la quale ha fortemente voluto la mia partecipazione»). Opera dedicata ai, per il loro sacrificio e il lavoro svolto durante il momento più drammatico della Pandemia. ▶▶▶ 19
Domenica 27 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Giuseppe Pilello / Spinelli fare il bucato. Anche con i gessetti terà punto di riferimento per mi dilettavo a creare sculture con le le nuove generazioni che da Anche questo lo scoprii per necessi- unghie, figure di diverso genere, da figli di discendenti sapranno tà se così si può dire. Mia madre pur questo castigo mi inventai scultore onorare le proprie origini. ti farmi stare tranquillo mi dava un autodidatta che sviluppai nel corso Prof.ssa Maria Dalleves gra- pezzo di sapone, un cucchiaino e una della mia vita. zie anche a lei, spero che il tovaglietta da stendere sul tavolo, Diversi lavori mi sono stati commis- percorso continui alla scoper- avevo otto anni e già la facevo dispe- sionati, interessante le tante collabo- ta di tante altre storie di vita. rare. Naturalmente cose da bambino. razioni con i giovani, con i Comuni e «Certamente, con l’occasione appro- Diventò quel mio impegno forzato le Associazioni». fitto per invitare Antonino alla pros- una passione coinvolgente, mentre – Maestro Antonino Pilello, sima edizione sarà la 38°, della festa intagliavo il sapone i pezzi cadevano grazie per la sua testimo- dell’Artigianato a Colón E.R. questa sulla tovaglia mia madre li usava per nianza sicuramente diven- volta in presenza, per noi è un impor- tante momento dura 7 giorni e vede la partecipazione di numerosi esposito- ri in molti settori, dall’artigianato, ai prodotti di consumi. Ringrazio lei Giuseppe e la testata per l’importante lavoro che offrite a favore della Calabria e di tutti gli ita- liani nel mondo. Monumento Antichi e Pionieri Abitanti di Ushuaia. Cemento armato Diretto Anno 2017, misura un’altezza di mt. 5,00 e un diametro di mt. 9,00. Realizza- to insieme con la figlia Emilia . Omaggio alla storia dei popoli originari e coloni di Ushuaia, è situato sulla piazza Civica di fronte al porto di Ushuaia. In alto Antonino ed Emilia Pilello al la- voro sul bozzetto preparatorio. 20
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