Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2021
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Il principio La cultura: Intervista a di dignità bene comune Renata Colorni cult e buona prassi Il mensile culturale RSI Novembre 2021
Il principio di dignità Sandra Sain SGUARDI DUETTO Produttrice Rete Due 4 18 La cultura: Intervista a bene comune Renata Colorni Si chiama Das neue evangelium l’ultimo film del premiato regista e buona prassi svizzero Milo Rau, approdato in ottobre nelle sale ticinesi grazie al Film Festival Diritti Umani Lugano. RENDEZ-VOUS Girato nel 2019 a Matera, nell’anno in cui la città dei Sassi era ONAIR Capitale Europea della cultura, il film fonde più registri, tra 24 documentario e fiction, per interrogarsi su quale potrebbe essere 8 L’agenda il sermone di Gesù dovesse tornare oggi tra noi. Ce n’est qu’un début di novembre Nella splendida città della Basilicata Milo Rau, partito per girare il piombo e le rose un film sulle orme di Pasolini e del suo Vangelo secondo Matteo, di una generazione si confronta con una città e una regione in cui migliaia di donne NOTA BENE e di uomini vivono ai margini, in clandestinità, in ghetti senza acqua corrente né luce, sfruttati nei campi o costrette a prostitu- 10 26 irsi sulla strada. Un’umanità spesso privata dei documenti, Il percorso anomalo Recensioni sempre priva di diritti, invisibile ai più. E così l’attivista politico di Luciano Bianciardi Yvan Sagnet veste i panni di Gesù e tra i poveri dei ghetti Milo in un nuovo radio- Rau trova i suoi apostoli. dramma di Rete Due 27 Il film è di una struggente bellezza e di una forza inusitata, Club Rete Due in cui la denuncia non è mai gridata: è una composta ma ferma dichiarazione di dignità quella che Milo Rau riprende, una 12 dichiarazione che viaggia sulle parole dei migranti che mettono Ambiente e città in discussione i termini e i criteri con i quali oggi definiamo la virtuose cittadinanza. Si chiama 8’670’300 modi di essere svizzeri il libro di Ada Marra appena pubblicato da Armando Dadò editore. Il titolo originale 16 di questo agile pamphlet era Tu parles bien français pour une 900presente - Italienne ma devo dire che per una volta il titolo della versione Tra “individuale” italiana mi pare più azzeccato ed efficace. e “collettivo” La giovane consigliera nazionale socialista indaga il tema della cittadinanza e dell’appartenenza così come concepiti dalle istitu- zioni e così come vissuti nel quotidiano da chi, come lei, è figlia di migranti. E a un certo punto cita Antoine de Saint-Exupery: “La demagogia s’introduce quando, in mancanza di una misura comune, il principio di eguaglianza s’imbastardisce in principio d’identità”. I migranti di Matera hanno organizzato la rivolta della dignità. E se, come in una contemporanea parabola, avessimo più a cuore la nostra dignità, inevitabilmente faremmo del bene anche al prossimo. In copertina: un’immagine xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx dal set di Das Neue Evangelium di Milo Rau. © Armin Smailovic / Agentur Focus ACCENTO
La cultura: Rete Due / Diderot da lunedì 8 a venerdì 12 alle ore 17.00 Rete Due / Moby Dick sabato 19 novembre alle ore 10.00 bene comune rsi.ch/retedue e buona prassi Enrico Bianda © Fabio Marchese / Unsplash Sandra Sain “Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa E poi, sabato mattina, la nostra balena - non importa ch’io vi dica quanti - aven- bianca si tuffa in profondità e offre quanto do poco o punto denaro in tasca e niente raccolto a ospiti e pubblico per avviare un che particolarmente m’interessasse a terra, ampio e vivace dibattito in diretta. pensai di mettermi a navigare per un po’, e di vedere così la parte acquea del mondo. ‹ L’amico dell’umanità non Faccio in questo modo, io, per cacciar la conosce differenza fra politica malinconia e regolare la circolazione.” Anche se tutto spesso ci sembra im- e apoliticità. L’apoliticità non Quale politica culturale per le nostre città? mobile, spesso le cose evolvono, per nostra esiste. Tutto è politica. › fortuna, e si avviano verso mari diversi. Thomas Mann Se ne parla troppo poco, come se non E anche il nostro Moby Dick, dopo quasi fosse un tema cruciale per la vita delle nostre quindici anni di storia, cambia pelle. Non Negli anni ’70, riprendendo Thomas molto, ma la cambia. E va a veder la parte Mann, si diceva che tutto fosse politica. Po- comunità. Rete Due, con Diderot e Moby acquea del mondo. chi anni dopo, un adagio popolare sostene- Dick, lo pone sotto i riflettori e ne discuterà Per prima cosa va detto che questa va che tutto fosse cultura. Oggi, che condi- nuova edizione del nostro magazine del sa- vidiamo o meno questi slogan, di politica con i protagonisti a livello municipale bato - e che dunque mantiene la sua storica si parla, di cultura anche, ma difficilmente e cantonale. collocazione nel fine settimana - si aggan- si discute di politiche culturali. cia al lavoro della redazione di Diderot e al Dall’8 al 12 di novembre a Rete Due suo dossier. affronteremo il tema, indagheremo la cul- Ogni settimana il pubblico delle tura del nostro territorio, le scelte che ci ascoltatrici e degli ascoltatori della Rete aspettano e le istanze che si sollevano e cer- Due può seguire da vicino l’evolvere delle cano rappresentazione. Lo faremo grazie al riflessioni attorno ad un tema, affrontato contributo dei cinque capi Dicastero Cul- puntualmente alle 18.00. Vi raccontiamo tura delle cinque principali città del Canto- delle storie, delle esperienze, delle opinioni, ne: Locarno, Lugano, Chiasso, Mendrisio e delle ricerche che ci permettono di mettere Bellinzona. A qualche mese ormai dall’in- a fuoco la complessità di un argomento. sediamento dei diversi capi dicastero, dopo 5 SGUARDI 4
le elezioni comunali del Cantone, ai nostri le idee di politica culturale delle nostre cit- microfoni sentiremo Nancy Lunghi, neoe- tà. Cosa fare, per chi farlo e come farlo, ma letta del Municipio Locarnese e subito in- soprattutto con quale sostegno finanziario sediatasi sulla sedia della cultura. Con lei per i prossimi quattro anni. sul tavolo ci sono dossier importanti, come quello della direzione del sistema dei mu- ‹ La cultura è un ornamento sei della città sul Verbano. nella buona sorte ma un rifugio A seguire sarà ospite di Diderot Rober- to Badaracco, alla guida della cultura della nell’avversa. › città di Lugano, confermato allo stesso Di- Aristotele castero rispetto alla precedente legislatura, e fresco di nomina quale Vicesindaco. L’oc- E poi, come detto, sabato mattina 13 casione, dunque, anche per provare a fare novembre il discorso attorno alle politi- un bilancio e guardare al futuro. che culturali si allargherà alle scelte e agli Davide Dosi sarà l’ospite del mercole- orientamenti della politica del Cantone. dì: anche lui riconfermato alla guida della Il Dipartimento educazione, cultura e cultura della città di Chiasso: Max Museo, sport è diretto da Manuele Bertoli che sarà Spazio Officina, Cinema Teatro e Bibliote- ospite della tavola rotonda dalle 10.30 alle ca sono solo alcune delle voci che andran- 11.30. Con lui altri ospiti con i quali fare il no prese in considerazione tra risultati re- punto e magari lanciare qualche sfida sui centi e nuove ambizioni. temi della cultura nel nostro paese. Una puntata ambiziosa che mira a richiamare ‹ Ha cultura chi ha l’attenzione sulla cultura come sistema, coscienza di sé e del tutto, come rete, come servizio a fronte di una politica e, va detto, di una società che spes- chi sente la relazione so se ne dimenticano relegando il ruolo con tutti gli altri esseri. › sociale, formativo nonché economico del Antonio Gramsci comparto culturale, dei suoi progetti e dei suoi attori, al divertissement di pochi eletti Ultimi due giorni del Dossier, due e privilegiati. neo-municipali: Paolo Danielli per il Dica- Sono ormai trascorsi quasi due anni stero cultura di Mendrisio, città che tra le dall’inizio dell’emergenza pandemica che, altre cose ha visto anche l’avvicendamento tra limitazioni e chiusure, ha sconvolto un alla guida dell’Accademia di Architettu- settore che vive e si mantiene grazie a scam- Edward Burnett Tylor, nel suo saggio del 1871 Primitive Culture, scrisse: ra di Mendrisio. Di argomenti quindi ce bi, incontri ed eventi. “La cultura, o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra ne saranno. E a concludere la settimana Rete Due proverà a sollevare una serie capacità e abitudine acquisita dall’uomo come membro di una società.” © Wikipedia Renato Bison. Nuovo volto della cultura di domande: cosa fare e come fare cultura a Bellinzona, la capitale, ormai città dai nel nostro territorio nel dopo Covid? Qua- confini ridefiniti, con il quale sarà anche le può e dovrebbe essere il sostegno delle interessante parlare proprio di fusioni e di istituzioni a questo settore? E su quali assi Grande Bellinzona. va costruita una nuova politica culturale? Una settimana quindi che porterà Forse, come Ismaele, con pochi soldi, ma all’attenzione del pubblico della Rete Due speriamo, con tante idee. 7 SGUARDI 6
Rete Due / Colpo di scena da lunedì 1. a lunedì 8 alle ore 13.30 rsi.ch/radiodrammi Ce n’est qu’un début il piombo e le rose di una generazione Giangilberto Monti Mauro Rostagno © as-cinema.com Dal 1964 in poi Renato Curcio e Margherita Cagol detta Mara si conoscono, si innamorano, si sposano e danno vita in Italia alla più nota formazione politica armata degli anni di piombo: le Brigate Rosse. Durante i loro studi, nella facoltà di Sociologia di Trento, entrambi sviluppano un forte legame d’amicizia con il torinese Mauro Rostagno, leader del nascente movimen- vogliamo trovare un posto in questa società, ma creare una to studentesco, che poi sceglierà una strada totalmente diversa, società in cui valga la pena trovare un posto”. Ispirato a saggi, legata all’impegno civile, a una religiosità laica e al recupero testimonianze e documenti il radiodramma musicale coglie dei più deboli. una coppia di giovani giornalisti radiofonici che ospitano col- Durante quegli anni cambia la scuola, il lavoro, la politica e il leghi ed esperti, alternando dialoghi in stile “fiction”, canzo- paese intero. È il mito della rivoluzione e della felicità, del mag- ni scritte per l'occasione e interviste al leader Mauro Rostagno, gio francese e dei suoi slogan - Ce n’est qu’un début - ma anche ricostruite da un attore e da una collaboratrice dell’epoca. dei cattivi maestri e delle pistole che sostituiscono i fiori. E quando tutto sembra scivolare nella classica ricostruzione È un momento storico irripetibile, dove la follia prevale sulla storica, i conduttori mandano in onda due interviste vere voglia di libertà, si propaga a macchia d’olio e spegne anche ed esclusive ai capi storici delle BR, Renato Curcio e Alberto la storia d’amore di Renato e Mara, quando i carabinieri la ucci- Franceschini, tratte dal repertorio della RSI. dono in un conflitto a fuoco, nel 1975. Con la passione e il rispetto per le speranze e le tante vite Ce n’est qu’un début è una storia d’amore senza lieto fine, spezzate, ho scritto Ce n’est qu’un début perchè non riesco a dim- addolcita dallo spirito follemente positivo del più dissacrante enticare che in quel periodo, oltre al piombo c’erano anche agitatore politico di quegli anni, Mauro Rostagno: “Noi non le rose, le stesse che inseguo ancora oggi. 9 ONAIR 8
Rete Due / Colpo di scena Luciano Bianciardi è forse stato, insieme a Giuseppe Berto, da martedì 9 a venerdì 19 alle ore 13.30 uno fra i più grandi scrittori del secondo Novecento italiano. rsi.ch/radiodrammi Entrambi patiscono una sorta di marginalità, dovuta a scelte non in linea. Con il radiodramma Luciano Bianciardi. Una solenne Il percorso anomalo incazzatura l’autrice, Laura Di Corcia, poeta e giornalista, ha voluto raccontare al pubblico la grande coerenza di un autore votato per tutta la vita agli ideali della sinistra. Partendo dal suo di Luciano Bianciardi impegno quando ancora viveva a Grosseto, l’autrice ha seguito il suo percorso, dall’inchiesta portata avanti a quattro mani con Cassola sui minatori della miniera di lignite della Ribolla, in un nuovo radio- nella Maremma, al suo trasferimento a Roma e poi a Milano, assunto alla Feltrinelli. Un impiego che gli stette subito stretto, per allergia ad orari e lavoro impiegatizio. Dopo il successo de dramma di Rete Due La vita agra, l’autore toscano aveva la strada spianata, ma un grumo interiore, qualcosa di non facilmente comprensibile lo spinse a rifiutare il successo, anche quello economico. Roboante Laura di Corcia fu il no che disse a Indro Montanelli, che gli voleva assegnare una rubrica pagata profumatamente sulle colonne del Corriere della Sera (lo stesso giornale che aveva minimizzato le colpe della Montecatini per l’incidente della Ribolla, che costò la vita a 43 persone nel 1954). Per seguire Maria Jatosti, sua amante e compagna da una vita, Bianciardi si trasferì a Rapallo: fu l’inizio della fine. Scontento di se stesso, pieno di sensi di colpa verso la prima moglie e i figli avuti da lei, iniziò il suo declino. L’alcol lo uccise giorno dopo giorno. Morì in solitudine, dimen- ticato da tutti. Ma oggi le sue parole sull’onestà di chi scrive e sul ruolo degli intellettuali sono da monito per le generazioni future. © Fondazione Luciano Bianciardi 11 ONAIR 10
Rete Due / Laser da lunedì 15 a venerdì 19 alle ore 9.00 rsi.ch/laser Ambiente e città virtuose Roberto Antonini In occasione della COP 26, il summit sull’ambiente di Glasgow (dal 9 al 20 novembre), Laser propone un serie di reportage e interviste realizzate due anni fa sull’impegno assunto da alcune città (Zurigo, Parigi, Copenaghen, Lisbona) per far fronte all’emergenza ambientale. Il degrado ecologico, malgrado i diversi summit succedutisi negli ultimi anni, sembra inarrestabile. Impegni e proclami degli Stati vengono disattesi e il riscaldamento climatico pone una seria ipoteca sulle future generazioni. Il futuro non promette nulla di La città di Glasgow sede della COP 26 2021. © Glasgow Life buono: gli imperativi economici, gli egoismi nazionali e la propensione degli individui al consumismo creano una spira- le perniciosa. In questo quadro cupo qualcosa comunque sembra muoversi, come attestato le numerose manifestazioni giovanili a favore dell’ambiente e le nuove politiche adottate in molte aree urbane. Sale la consapevolezza che bisogna cambiare modelli di vita. Non sono ormai più rari i casi di città che sotto la spinta degli abitanti e di associazioni di cittadini hanno deciso di non più attendere. Laser propone dunque una panoramica di alcune città che hanno intrapreso una strada virtuosa per combattere l’inquinamento. 13 ONAIR 12
Il Kunsthaus di Zurigo con la facciata disegnata da David Chipperfield, architetto che ha curato l’ampliamento del museo © Kunsthaus Zürich inaugurato a inizio ottobre. Il Club Rete Due propone una visita per il prossimo sabato 4 dicembre che sarà occasione per 15 ONAIR visitare le nuove sale e le nuove e importanti collezioni in particolare dedicate all’impressionismo francese. 14
900presente - Tra “individuale” e “collettivo” Carlo Ciceri L’inaugurazione della XXIII Stagione ha avuto luogo nella Cattedrale di San Lorenzo di Lugano, con un programma, in collaborazione con la rassegna Vesperali, incentrato sulla seconda esecuzione mondiale della ri-composizione di Klaus Huber di Threni, capolavoro per orchestra, voci e coro della © CSI/Dreamstime maturità di Igor Stravinsky: una rarità per celebrare il cinquan- tenario della morte del grande compositore russo. Il concerto si è aperto con la trascrizione per orchestra di Anton Webern Il quarto concerto si concentra su tre compositori vissuti del Ricercare a sei voci dell’Offerta musicale, rilettura prismatica negli anni centrali del Novecento in Stati fortemente toccati dell’originale bachiano, per poi immergere il pubblico da una diffusa instabilità politica, quando non da catastrofi, nell’ascolto del Gesang der Jünglinge, brano per sola elettroni- e che furono capaci di fungere da guida per una ricostruzione ca di Karlheinz Stockhausen. musicale del proprio Paese: Luigi Dallapiccola, che inizia a Il secondo concerto della Stagione affronta il tema, sempre comporre il Piccolo concerto per Muriel Couvreux nel 1939; Alberto attuale, del rapporto tra “individualità” e “collettività” attraver- Ginastera, che sublima la tradizione musicale argentina nelle so quattro declinazioni dispiegate nell’arco del XX secolo. sue celeberrime Variaciones concertantes; Carlos Chávez, che Dalla mirabolante Kammermusik n. 1 di Paul Hindemith a Tempi scrive Xochipilli ispirato dalla mitologia e dalle sonorità degli Concertati di Luciano Berio, da Analogiques A et B di Iannis antichi strumenti musicali aztechi. Il concerto apre la settimana Xenakis - di cui ricorre il centenario della nascita - primo brano del “Festival del Conservatorio” e coinvolge allievi e studenti di “musica stocastica markoviana”, creato al Festival di Grave- di tutti i tre Dipartimenti: la Scuola universitaria, il Pre-College sano sotto la direzione di Hermann Scherchen, al Kammer- e la Scuola di Musica. konzert di Rudolf Kelterborn, una delle opere più importanti La Stagione si chiude con un altro capolavoro stravinskiano: del compositore basilese recentemente scomparso. l’opera buffa Mavra, presentata in forma di concerto. Accanto a Il terzo appuntamento vede la presenza a Lugano di un ospite questa, e legata dal comune tema del travestimento, Le Carnaval di eccezione, Philippe Manoury, al quale 900presente dedica d’Aix, fantasia per pianoforte ed orchestra di Darius Milhaud, un concerto monografico in occasione del suo settantesimo composta a partire dal balletto cantato Salade. anniversario con tre prime esecuzioni svizzere: il virtuosistico Ensemble residente della Stagione è l’Ensemble900, formato Hypothèses du sextuor, il brano modulare per ensemble Instantané dai migliori studenti dei corsi della Scuola universitaria di II ed Instants Pluriels, in cui due direttori dirigono contempo- Musica del Conservatorio della Svizzera italiana, guidati dal raneamente un’orchestra divisa in due ensemble. direttore principale Arturo Tamayo e Francesco Bossaglia. 17 ONAIR 16
Intervista a cura L’intervista è andata in onda di Natascha Fioretti il 18 settembre in Alice rsi.ch/alice Renata Colorni Per tradurre ci vuole talento Classe 1939, traduttrice e editor italiana, si è laureata in filosofia medievale. Dalla fine degli anni Sessanta ha iniziato a lavorare nell’editoria, curando per Michele Smargiassi su laRepubblica lasciare l’Italia e ripararci clandestina- Franco Angeli varie collane accademiche e per Boringhieri la traduzione l’ha definita “la dolce, elegante Signora mente in un luogo che non fosse perico- delle Opere di Freud. A lei si devono le versioni dal tedesco di molti tra gli Colorni”, per Paolo Bricco del Sole 24 loso per gli ebrei. E questo luogo grazie autori più significativi del Novecento letterario. Dal 1995 al 2020 ha diretto la collana i Meridiani per Mondadori. Per le eleganti traduzioni e curatele ha Ore è “la Signora del libro che ha attra- all’aiuto di amici federalisti, cioè Bruno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Grinzane Cavour (1995) versato il Novecento”, altri la chiamano e Teresa Caizzi, è stato Bellinzona. Bel- e il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei (2007). “Signora in blu”. linzona è nella mia storia famigliare un Per me è stato un grande piacere e luogo ospitale, un luogo accogliente”. un onore incontrare Rentata Colorni a Bellinzona in occasione del Babel Festi- val a settembre. Una città che per lei e I suoi genitori insieme ad altri come la sua famiglia ha avuto un significato Altiero Spinelli furono i massimi promo- particolare. Qui la traduttrice, respon- tori del federalismo europeo e furono sabile per lungo tempo della collana i gli autori del famoso Manifesto di Vento- Meridiani Mondadori, ci arrivò a soli tene. Sua madre Ursula Hischmann, quattro anni sulle spalle di Adriano berlinese, politica e antifascista le ha Olivetti. Parte proprio da qui la nostra insegnato la lingua tedesca. Il mestiere dell’ombra. intervista, dal lontano 1943… Come è stato da adulta il suo rapporto Tradurre letteratura, “A causa delle leggi razziali mia con il tedesco, è rimasto un rapporto Henry Beyle, Milano 2020, pp. 104 madre e noi tre bambini Colorni, figlie di tipo professionale oppure ha continua- di Eugenio Colorni che è stato poi uc- to a parlarlo anche in casa e magari lo ciso dai fascisti, nel 43 abbiamo dovuto ha trasmesso alle sue figlie? 19 DUETTO 18
Ho imparato il tedesco da mia madre adesso è troppo tardi, troppo gravoso per ragazzini, ha vissuto a Roma dove io ho mi piace fare di autori di grandissimo suc- quando ero piccola perché mia madre l’ita- me. Quindi si, questo rimpianto ce l’ho. passato la mia infanzia e adolescenza. Mi cesso del catalogo di Adelphi sono Joseph liano non lo sapeva, veniva dalla Germa- hanno chiamata in Adelphi perché hanno Roth e Georg Simenon. Erano autori già nia e lo parlava male. Con Colorni parlava apprezzato il valore e la qualità letteraria presenti nell’editoria italiana, erano già correntemente in tedesco, ha vissuto i pri- A proposito di Adelphi in un recen- delle mie traduzioni di Freud. Quando mi stati pubblicati in precedenza, magari da mi anni a Trieste, città in cui il tedesco ha te articolo ha sottolineato il suo hanno convocata gli ho detto ‘Ma no, io editori meno importanti, e però tradotti piena cittadinanza, quindi l’ho imparato dispiacere nel vedere che i media sono una filosofa, cosa ci faccio qui? Voi da Adelphi hanno avuto questo grande da piccolissima, si può dire che sia stata nell’omaggiare Roberto Calasso siete una casa editrice eminentemente let- successo. Questa cosa non era così presen- la mia prima lingua. In seguito, non l’ho da poco scomparso si siano dimen- teraria. Era la grande stagione Mitteleuro- te agli editori italiani di allora e Adelphi insegnato alle mie figlie e l’ho usato so- ticati della figura di Luciano Foà pa e loro mi volevano per le qualità lettera- l’ha insegnata a me ma credo anche a tutta prattutto professionalmente attraverso la e della sua impostazione intellettua- rie delle mie traduzioni di Freud. Così ho l’editoria italiana. traduzione letteraria che è stato un pezzo le in particolare. Come è stato iniziato ad occuparmi di letteratura tede- rilevante della mia esistenza. Mia madre lavorare con loro? sca. C’erano già delle traduzioni presenti ha molto coltivato l’amore e la conoscen- in casa editrice di cui però non erano sod- Nel 1995 dopo parecchi anni in za della lingua e della letteratura tedesca. La morte di Calasso ha suscitato disfatti e tra le prime cose fatte mi hanno Adelphi, passa a Mondadori. Non ha mai voluto che la sua lingua an- come è normale che sia grande emozione, chiesto di rivederle. Questo è stato il lavoro È stata una proposta troppo allet- dasse perduta al contrario di molti ebrei grande dolore in tutti coloro che amano la prevalente che ho svolto in Adelphi, il ruo- tante per essere rifiutata oppure perseguitati dal nazismo che l’hanno vo- grande editoria e la grande letteratura. Un lo di revisore delle traduzioni altrui. Ad un aveva semplicemente voglia luta espungere, dimenticare, rifiutare. Mia dolore che condivido. Tuttavia, l’ansia di certo punto però chiesi, e mi è stato con- di cambiare? madre benché appassionata di politica ha trasmettere un’immagine di Adelphi iden- cesso, di svolgere una volta l’anno su un li- completamente rigettato ciò che accadeva tificata totalmente con Roberto Calasso bro scelto da loro il lavoro di traduzione in È un discorso molto personale. Ho in Germania ma ha molto amato la lingua non mi trova d’accordo. L’Adelphi che io proprio. Da qui ho iniziato a tradurre mol- lasciato l’Adelphi per alcuni dissensi e ho e la letteratura tedesca e ha trasmesso a noi ho conosciuto a partire dal 1979 fino al ti autori, molti libri per Adelphi di lettera- avuto questa offerta da Mondadori. Ave- questo amore. 1995, quando ho lasciato la casa editrice, è tura tedesca, austriaca, Thomas Bernhard vo già 55 anni all’epoca, perciò è stata una stata sì fortemente segnata dalla persona- ad esempio, è stato uno degli autori che ho sfida importante. Ho imparato da Mon- lità di Calasso che aveva un ruolo decisivo. tradotto di più, e di cui ho rivisto tutte le dadori un mestiere che non conoscevo La sua è stata una lunga e brillante Ma va ricordato a fondare la casa editrice traduzioni che erano in Adelphi, al limite perché fino ad allora ero stata relegata ad carriera, sin dagli inizi per l’editore sono stati Luciano Foà che aveva un rap- talvolta quasi del rifacimento. un compito molto esecutivo che era quel- Franco Angeli, poi il passaggio porto strettissimo con Roberto Bazlen. lo della revisione di traduzioni tedesche a Boringhieri, Adelphi e infine Mon- C’è stato poi Alberto Zevi, insomma le case oppure della traduzione in proprio di un dadori. Le è rimasto qualche sogno editrici sono un lavoro collettivo, un lavo- Cosa in particolare ha imparato certo numero di libri. Non avevo però mai nel cassetto o magari ha anche ro di squadra e Luciano Foà che era uomo in Adelphi, da figure come quella svolto un’attività che implicasse una deci- qualche rimpianto? di grandissima raffinatezza, intelligenza di Calasso e Foà? sione editoriale come è invece la direzione e anche grande ironia, una tipica ironia di una collana come quella de i Meridiani. Nessuno di noi invecchia senza un ebraica, è stato decisivo per Adelphi più Ho imparato il valore fondamentale Quindi dal punto di vista professionale sogno nel cassetto e anch’io come tutti ne di quanto si voglia far credere o di quanto della traduzione, la traduzione finalizzata l’offerta di Mondadori è stata molto lusin- ho e insieme anche qualche rimpianto. Mi l’Adelphi stesso voglia far credere. non solo alla bellezza di un libro ma an- ghiera, una sfida irrinunciabile. Oltretutto dispiace di non aver avuto l’opportunità, che al successo commerciale. In Adelphi il lavoro alla collana dei Meridiani mi è sta- quando ancora avevo le forze per farlo, di questo è stato molto chiaro, non c’è buona to offerto con la garanzia di risorse, stru- tradurre Kafka. Per me sarebbe stata un’oc- Chi la chiamò in Adelphi? editoria se non attraverso le buone tradu- menti, persone, ecc. che permettessero alla casione importante perché è uno scrittore zioni. Addirittura, qualche volta, la buona collana di sbaragliare la concorrenza dalle che amo immensamente e che meriterebbe Sono stata chiamata da Foà e da Ca- traduzione si rivela essenziale strumento altre già presenti nell’editoria italiana. Al- senza dubbio una nuova traduzione. Però lasso. Con Calasso ci conoscevamo sin da di editoria di successo. Un esempio che lora c’erano I libri della Spiga di Garzanti, 21 DUETTO 20
I classici Rizzoli, la Biblioteca della Pléiade di belle da leggere, che abbiano un’affabilità dal punto di vista intellettuale, dal pun- Parlando del lavoro di traduzione Einaudi. A darmi l’incarico fu l’allora capo narrativa che invogli il lettore ad affronta- to di vista delle scelte editoriali. Ma sono in un passaggio ci dice “L’atteggia- di Mondadori Gianni Ferrari. Mi chiese di re i testi fondamentali che sono contenuti molto poche le donne che comandano, mento del traduttore è quello di investire così tanto in questa collana da az- nel volume. le donne che hanno raggiunto delle posi- chi non si appaga di sé e trova con- zerare la concorrenza ed è stato quello che zioni apicali all’interno delle case editrici solazione e soddisfacimento è successo. Non ci sono più altre collane ma questo succede in tutti i settori. La cul- nell’appollaiarsi sulle spalle di un di questo genere. Insomma, mi è stata data Quale spazio ha dato alla poesia? tura maschilista è prevalente, in generale gigante”. Ci spiega questa meta- un’opportunità professionale che in Adel- chi comanda nella politica, nella società, fora? phi non avevo avuto. Molto spazio, abbiamo fatto prati- nell’economia sono gli uomini. Nelle case camente tutti i grandi autori del secondo editrici perché succede questo? Perché le Il traduttore svolge innanzitutto un Novecento. L’idea è nata subito, appena posizioni apicali sono spesso occupate servizio. Quello del traduttore è un lavoro La collana dei Meridiani è stata sono arrivata in casa editrice. Se la casa edi- da persone che hanno una forte cultu- di comprensione profonda dei contenuti fondata nel 1969 da Vittorio Sereni trice aveva già fatto Vittorio Sereni allora ra manageriale, molte case editrici sono di un libro, di un testo, comprensione che e lei è stata la prima donna a alla si potevano fare Bertolucci, Caproni, Zan- governate da persone che di libri non ne esige studio e conoscenza della materia di sua guida, dunque è stata una zotto e così è stato, li abbiamo pubblicati capiscono niente, non sanno niente. Le cui lo scrittore si occupa soprattutto quan- grande sfida. Lei cosa ha portato tutti. In questi giorni esce l’ultimo Meri- donne invece spesso sono competenti dal do si tratta di libri di saggistica. Quindi il di nuovo o, meglio, come sono diano che ho progettato dedicato a Camil- punto di vista professionale e intellettuale traduttore deve da una parte impadronirsi stati i suoi Meridiani? lo Sbarbaro. Quindi la poesia ha avuto un e quando dico che lavorano di più e meglio della cultura di fondo che ha dato luogo posto grandissimo e le dirò che sono tra degli uomini che le comandano intendo alla scrittura di quel testo ma deve anche Ritengo di aver dato un’impron- i libri più importanti e più letti della col- dire proprio questo, sono spesso respon- penetrare in tutte le increspature, sotti- ta personale importante alla collana. Se lana. Il volume della collana che ha avuto sabili delle scelte e della qualità artigianale gliezze, le idiosincratiche particolarità di confronta il catalogo de i Meridiani pub- maggior successo è stato quello di Paul del prodotto, come ormai viene chiamato una scrittura. Deve immedesimarsi, fare blicato prima del 96 e quelli successivi si Celan che ha avuto dieci o dodici edizioni, il libro, ma non comandano. proprio lo stile dello scrittore, farsi inva- accorge delle differenze e sono molto co- perché? Perché o lo leggi lì o non lo leggi. dere dalla voce dell’autore e farsene inter- spicue. I Meridiani sono diventati più ric- Non c’è altro strumento, altro modo se prete. Non c’è infatti miglior interprete di chi arrivando a contare anche 2000 pagine, non attraverso il Meridiano, quindi, il Me- Veniamo ora al suo libro uscito per un testo del traduttore. Per riassumere il è notevolmente incrementato il peso della ridiano diventa un libro imprescindibile e la casa editrice Henry Beyle dal titolo lavoro consiste in due fasi: una totalmente curatela cioè delle cronologie, delle notizie non solo di consacrazione per essere ripo- Il mestiere dell’ombra. Tradurre servile di azzeramento di sé, in cui il tra- sui testi, delle bibliografie cioè tutto l’ar- sto e prendere polvere su uno scaffale ma letteratura. Vorrei iniziare da una duttore si rende invisibile e una invece cre- redo filologico e critico è stato fortemente per essere conosciuto. sua affermazione che mi ha molto ativa, inventiva, di fierezza e orgoglio auto- rafforzato anche quantitativamente. In colpita: “Credo solo in parte all’inse- riale delle possibilità della lingua d’arrivo. particolare, dal punto di vista qualitativo, gnamento della traduzione, questo le cronologie sono diventate delle vere e Lo dicevamo, è stata la prima donna talento non si può insegnare”. proprie narrazioni biografiche perché mi a guidare i Meridani; eppure, in Lei quando ha capito di avere un sono resa conto - anche dalle lettere che ho un’intervista con la giornalista Caterina talento per tradurre? ricevuto - che la prima cosa che i lettori di Soffici ha detto che l’editoria è piena un Meridiano affrontano è proprio la vita di donne comandate da uomini meno Nel libro cerco di dimostrare che per dell’autore. Quindi queste vite che spesso bravi di loro. Dunque, il suo percorso tradurre letteratura è necessario possede- sono un piccolo libro dentro il libro rag- è stato un’eccezione? re un certo talento letterario e questo non giungono le 100 pagine e sono la prima è insegnabile. Un poeta, uno scrittore è o cosa che il lettore legge, la cosa che più gli Chiunque abbia messo piede in una non è. Vale anche per il traduttore. L’es- interessa. Ci tengo molto dunque siano casa editrice sa che le donne sono molto senza della traduzione è una capacità let- dense di informazioni ma anche molto presenti nelle redazioni, nei posti chiave teraria. Fotografia © Leonardo Cendamo 23 DUETTO 22
11. Gio 11 Sa 13 “Raclette”, Città di Lugano - RSI Rete Due Me 24 Sa 27 2021 ore 20.30 Sala Teatro, LAC, Lugano Do 14 Prevendite su biglietteria.ch e allo Sportello Foce, Via Foce 1, Lugano ore 20.00 Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano-Besso ore 21.00 Cinema Teatro, Chiasso OSI al LAC Millers Studio, Zurigo Informazioni su foce.ch Tra Jazz e nuove musiche Orchestra della Svizzera oppure +41 58 866 48 00 MusicaViva con The Vad Vuc Stefano Di Battista italiana La Grande Bellezza Presentazione CD live Morricone Stories Ma 9 ore 14.30 Direttore Robert Trevino Arnold Schönberg Verklärte Nacht Il festival della canzone d’autore italiana a Zurigo, ideato da Pippo Pollina. In diretta su Rete Due rsi.ch/retedue Vaya con Dios Evento con pubblico Maggiori informazioni Stefano Di Battista, sax alto e soprano Andrea Rea, piano Due serate di musica con Me 17 Studio 2 RSI, Lugano-Besso Franz Schreker Daniele Sorrentino, contrab- alcuni fra gli artisti più su rsi.ch/eventi Kammersymphonie basso Live di Reteduecinque - Felix Mendelssohn interessanti del panorama In diretta su Rete Tre Luigi Del Prete, batteria MusicaViva Sinfonia n. 5 in re maggiore cantautorale italiano ore 20.30 e in videostreaming theXcellos Una collaborazione Maggiori informazioni Auditorio Stelio Molo RSI, rsi.ch/musica Milo Ferrazzini, Antonio In diretta su Rete Due RSI Rete Due - Centro grandebellezza.ch Lugano-Besso Martignoni, Sandro Meszaros, rsi.ch/retedue Culturale Chiasso, Cinema Gio 25 Leandro Pezzoli RSI è Media Partner Festival Chitarre dal mondo Teatro Ve 12 Orchestra della Svizzera Evento senza pubblico Informazioni e prenotazioni italiana Sa 13 Presenta Lorenzo De Finti ore 20.30 +41 58 122 42 78 oppure Direttore Leonardo Sini Sala Teatro, LAC, Lugano su ticketcorner.ch o teatri.ch In diretta su Rete Due ore 21.00 Rafael Aguirre, chitarra Manuel De Falla In diretta su Rete Due Sa 20 e in videostreaming Auditorio Stelio Molo RSI, OSI al LAC-Concerti RSI rsi.ch/musica Lugano-Besso El sombrero de tres picos Orchestra della Svizzera rsi.ch/retedue Joaquín Rodrigo italiana Tra Jazz e nuove musiche Lu 29 Espocentro, Bellinzona Concierto de aranjeuz Direttore François Leleux Ma 9 ECM Session 18 per chitarra e orchestra Sergej Krylov, violino Duo Matinier & Seddiki Castellinaria Zoltán Kodály Carl Maria von Weber Rivages Ve 3.12 La 34. edizione del Festival Danze di Galanta ore 20.00 Der Freischütz, Ouverture Jean-Louis Matinier, fisarmonica del cinema giovane torna Sala polivalente del Campus In diretta su Rete Due op. 77 Kevin Seddiki, chitarra in presenza ma non solo, Est, Viganello rsi.ch/retedue Niccolò Paganini Nell’ambito del Festival continuerà ad esserci anche Attività nelle scuole Concerto per violino Modem Evento Chitarre dal Mondo via streaming del cantone e online e orchestra n. 5 in la minore La partita del polo Nelle mani dei cittadini luganesi il futuro del PSE, Una collaborazione RSI Rete Due - Associazione Amici della Chitarra Maggiori informazioni castellinaria.ch RSI è Media Partner Gio 18 ore 18.30 Johannes Brahms Sinfonia n. 3 op. 90 in fa maggiore Media in Piazza Privacy e sicurezza in rete Ogni giorno lasciamo tracce tra sport e eventi Prenotazioni rsi.ch/eventi Auditorio BancaStato, In diretta su Rete Due digitali in rete e i social network Ospiti: Bellinzona rsi.ch/retedue raccolgono, analizzano e Lu 15 Cristina Zanini Barzaghi, In diretta su Rete Due usano i nostri dati personali. municipale PS Lugano e in videostreaming RSI, servizio pubblico Media in Piazza invita le classi Roberto Badaracco, rsi.ch/musica e pandemia e i docenti di scuola media a ore 21.00 Un evento organizzato dalla municipale PLR Lugano partecipare a una sfida per Studio Foce, Lugano CORSI in cui si parlerà della Martino Rossi, mettere alla prova conoscenza Comitato contrario al PSE Tra Jazz e nuove musiche copertura radiotelevisiva RSI e consapevolezza su questi Matteo Poretti, Julian Lage Trio durante la prima fase della temi. membro dell’MPS, che ha Julian Lage, chitarra pandemia. Maggiori informazioni lanciato il referendum Greg Cohen, contrabbasso Per partecipare è necessario mediainpiazza.ch Kenny Wollesen, batteria iscriversi Evento con pubblico RSI è Media Partner Prenotazioni rsi.ch/eventi Una collaborazione Maggiori informazioni Studio Foce rassegna corsi-rsi.ch 25 RENDEZ-VOUS 24
club Eventi letterari Monte Verità Alcuni biglietti per gli eventi qui elencati saranno messi a disposizione ai primi soci del Club che scriveranno a clubretedue@rsi.ch Annette, un Paganini 40enni in salita Martedì 7 dicembre ore 17.30 o chiameranno il numero poema eroico oltre Paganini di Bindu de Stoppani La sera della Prima: +41 58 135 56 60 di Anne Weber Giovanni Conti disponibile su Play RSI Macbeth in diretta Rachel Cusk Mondadori, Milano 2021 Giulia Fazioli dal Teatro alla Scala giovedì 11 novembre ore 19.00 PalaCinema Locarno Natascha Fioretti Le composizioni per violino solo di Paganini sono fra le più Tre quarantenni disperate di Milano Paolo Cognetti importanti ed impegnative e un’adolescente dal cinismo Le immagini in diretta di Macbeth di Shake- sabato 13 novembre 21.00 Un poema eroico scritto in dell’intero repertorio violinisti- pacato si ritrovano sperdute speare in occasione dell’inaugurazione Monte Verità versi da una penna femminile co. Oltre ai celeberrimi Capricci e sprovvedute in alta monta- della stagione d’opera 2021 –2022. ci mancava e ora grazie alla Op. 1, il genovese scrisse una gna... con un’urna cineraria Manuel Vilas scrittrice franco-tedesca Pre-riserva il tuo posto su rsi.ch/eventi serie di pezzi solistici molto al seguito! Il terzo lungome- domenica 14 novembre ore 15.00 Anne Weber c’è e ci raccon- caratteristici che ne conferma- traggio della regista ticinese In diretta su Rete Due rsi.ch/retedue Monte Verità ta la storia avventurosa e no il genio a livello di melodia Bindu de Stoppani, 40enni controcorrente di Annette e ritmo. Quelli presenti in in salita, prodotto da RSI e Beaumanoir, la Signora della questa raccolta sono pratica- Hugofilm, è una commedia resistenza francese. Nata in Sabato 4 dicembre mente sconosciuti ed alcuni, divertente e avventurosa am- Bretagna nel 1923, a soli Nella nuova casa dell’arte come Alla Spagnola, I cinque bientata tra la Valle di Blenio diciannove anni entra a far valtz ed I Duetti, sono stati e la Valle Bedretto. Le prota- parte della Resistenza e si riscoperti solo recentemente. goniste si rincontrano al Il Kunsthaus di Zurigo prodiga per salvare vite uma- L’influenza che Paganini campo estivo di montagna, ne dalla deportazione. esercitò sui compositori italiani dove si erano conosciute 30 Spinta da grandi ideali e da si avverte nelle opere dei anni prima, per spargere le un profondo senso di giustizia, Il nuovo Kunsthaus ha aperto le porte al pubblico il 9 ottobre inaugurando il nuovo colleghi contemporanei, i cui ceneri di un’amica di infanzia. Annette Beaumanoir sarà edificio firmato dall’archistar inglese David Chipperfield. preludi, capricci e studi Le avversità della natura una resistente per tutta la vita, Più spazio per esporre le collezioni permanenti, allestire esposizioni temporanee ma anche possiedono il respiro stilistico selvaggia costringono le don- anni dopo la Seconda guerra nuove sale per collezioni private prestigiose come quella dei coniugi Merzbacher su Espressio- e l’originalità dei virtuosi Italiani ne a liberarsi pian piano della mondiale collaborerà clan- nismo e Fauvismo. E soprattutto le quasi 200 opere della controversa e prestigiosa collezione come De Vito, Austri, Ferrara, loro maschera e a scoprire destinamente con il movimen- di Emil Bührle che rendono il museo zurighese uno dei centri principali in Europa per l’Impres- Giorgetti e Bignami. il lato imperfetto e fragile. to per l'indipendenza alge- sionismo francese. Il Club Rete Due propone una visita al nuovo Kunsthaus che con i suoi Il violinista Marco Rogliano in Solo la solidarietà femminile rina, tradita, verrà arrestata e 5mila metri quadrati di spazi espositivi diventa il museo d’arte più grande della Svizzera. questa operazione discografica riuscirà a salvarle e a rivelare condannata a dieci anni di pubblicata da Dynamic in cui la loro versione migliore. Programma partenza da Lugano alle ore 8.30, partenza da Bellinzona alle ore 8.45. Ore 11.30 prigione, ma riuscirà a fuggire. non mancano pagine in prima visita guidata della collezione Emil Bührle. Il rientro è previsto con partenza da Zurigo alle 17.30. Vincitrice del Deutscher mondiale, testimonia anche Costo CHF 65.- a persona esclusa la trasferta che a dipendenza del numero di partecipanti Buchpreis 2020, Anne Weber l’esistenza di una scuola violini- sarà effettuata in treno o con un bus. con questo poema riesce stica italiana di prim’ordine Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure telefonando al +41 58 135 56 60. ad avvincere il lettore e presente in molte zone della ad appassionarlo alla figura Il viaggio sarà accompagnato da una redattrice di Rete Due responsabile della trasmissione Penisola nel corso dell’800. di quest’eroina del nostro Voci Dipinte. Il biglietto d’entrata al museo sarà valido tutta la giornata per le visite individuali tempo. delle altre collezioni. Il viaggio verrà confermato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Verranno rispettate le disposizioni sanitarie e per l’ingresso al Kunsthaus è richiesto il certificato Covid. 27 NOTA BENE 26
Frequenze di Rete Due Fm Bellinzonese 93.5 Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5 Blenio 90.0 Bregaglia 97.9 99.6 96.1 Calanca 90.2 Leventina 90.0 93.6 96.0 Locarnese 97.8 93.5 92.9 Luganese 91.5 94.0 91.0 Malcantone 97.6 91.5 Mendrisiotto 98.8 Mesolcina 90.9 91.8 92.6 Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6 Rivera-Taverne 97.3 92.8 Val Poschiavo 94.5 100.9 Verzasca 92.3 92.7 Galleria Mappo-Morettina 93.5 INTERNET retedue.rsi.ch SATELLITE Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz DAB K12 17 jazzfestival-esslingen.de 5 thelavinagency.com 12 biografieonline.it Immagini: n.9 ADCD Communication Produttrice Rete Due Inclusione Andicap tutti i diritti riservati Prestampa Taiana Progetto grafico Art Director RSI Redazione Cult Gianni Bardelli Fosca Vezzoli Fontana Print Sandra Sain Spedizione 21 Stampa Fotolito Design Ticino © RSI T +41 (0)58 135 56 60 clubretedue@rsi.ch casella postale Club Rete Due rsi.ch/rete-due 6903 Lugano 69-235-4 Internet E-mail Ccp
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