Funghi e natura - ambPADOVA

Pagina creata da Andrea Cecchini
 
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Funghi e natura - ambPADOVA
funghi
                                              e
                                       natura

www.ambpadova.it                        Anno 43° ~ 1° semestre 2016

                                          Gruppo di Padova

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           notiziario micologico semestrale riservato agli associati
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                                              e
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                                                                                             Sede a Padova Via Bezzecca 17
                                                                                             C/C/ Postale 14153357 C.F. 00738410281
                                                                                             Quota associativa anno 2016: € 25,00 incluse
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 CINQUE PER MILLE IRPEF                                                                                    edita da AMB Nazionale e
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                                                                                                               “Funghi e Natura”
                                                                                                             del Gruppo di Padova.
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                                                                                             Incontri e serate ad Albignasego (PD)
                                                                                                        nella Casa delle Associazioni,
                                     SOMMARIO                                                   in via Damiano Chiesa, angolo Via Fabio Filzi
                                                                                             Presidente Gino Segato (tel. 049 613881)
Funghi e Natura 31 gennaio 2016                                                              Renato Zangrandi (Presidente Onorario).
                                                                                             Vice Pres. Rossano Giolo (tel. 049 9714147).
Dalla segreteria                                                                   pag. 3                      Segretario e tesoriere:
                                                                                             Paolo Bordin (tel. 049 8725104)
di Paolo Bordin                                                                                             Resp. Gruppo di Studio:
Il mio ricordo di Pino                                                                       Rossano Giolo (tel. 049 9714147).
                                                                                                  Supervisore attività tecnico-scientifiche:
di Paolo Bordin                                                                    pag. 4    Paolo Di Piazza.
                                                                                                            Resp. attività ricreative:
di Enrico Bizio                                                                    pag. 6    Ennio Albertin (tel. 049 811681).
                                                                                             Resp. organizzazione mostre ed erbario:
48° Comitato scientifico                                                           pag. 9    Andrea Cavalletto con la collaborazione di
di Silvano Pizzardo                                                                          Donatello Caccin.
                                                                                                           Resp. pubbliche relazioni:
Entoloma Saundersii                                                                pag. 10   Gino Segato (tel. 049 613881) e Ida Varotto.
                                                                                                  Gestione materiale e allestimento mostre:
di Rossano Giolo                                                                             Ennio Albertin e Andrea. Perco-Nanti.
Alla scoperta del                                                                                       Responsabile Funghi e Natura:
                                                                                             Andrea Perco-Nanti.
Tuber macrosporum                                                                  pag. 12                    Consiglio Direttivo:
di Fiorello Baratto e                                                                        G. Segato ,E. Albertin, P. Bordin, D. Caccin, A.
                                                                                             Cavalletto, R. Giolo, R. Menegazzo, A. Perco-Nanti
Andrea Perco-Nanti                                                                           e I. Varotto.
Hygrocybe conica                                                                                               Revisori dei Conti:
                                                                                             Buson Mario, Checchetto Alfredo e Novella Riccardo.
(Schaeff.) P. Kumm                                                                 pag. 15                         funghi
di Andrea Cavalletto                                                                                                  e

Una bella lepiotacea del                                                                                           natura

Genere Leucoagaricus                                                               pag. 17      A CURA DEL GRUPPO DI STUDIO
di Paolo Di Piazza                                                                           Articolisti di questo numero:
                                                                                             Paolo Bordin, Paolo Di Piazza, Riccardo
Helvella Crispa                                                                              Menegazzo, Fiorello Baratto, Andrea
( Scopoli: Fr.) Fr.                                                                pag. 20   Perco-Nanti, Silvano Pizzardo, Rossano
                                                                                             Giolo, Enrico Bizio ed Andrea Cavalletto
di Riccardo Menegazzo
                                                                                                      Realizzazione e stampa:
Vita sociale                                                                       pag. 22           A.M.B. Gruppo di Padova
I prossimi appuntamenti                                                            pag. 23   La versione stampata di Funghi e Natura
                                                                                             è inviata gratuitamente a tutti gli
                                                                                             associati in regola con la quota sociale.
funghi e natura pag. 2/24                                                                    Terminato il 31 Gennaio 2016
Funghi e natura - ambPADOVA
Dalla Segreteria                                      di Paolo Bordin

Cari amici, anche se questo numero         giornata sui Colli Euganei con la
è in buona parte dedicato al ricordo       guida dell’amico Stefano Formaglio.
di Giuseppe Costiniti, ugualmente,         DOMENICA 10 APRILE
descriveremo le principali attività
svolte nel secondo semestre del 2015.      Escursione sul Monte Piccolo e Monte
Dopo l’improvviso scomparsa di             Ventolone. Ritrovo come l’anno scorso
Giuseppe, nel primo Consiglio              alle ore 8.30 nel parcheggio di Battaglia
Direttivo abbiamo chiamato a               Terme vicino alla rotonda sita a metà
svolgere le funzioni di presidente         strada tra Battaglia e Valsanzibio.
il vice-presidente Gino Segato che         Per chi volesse andare direttamente
dobbiamo ringraziare sentitamente          al luogo di partenza dell’escursione,
per l’impegno profuso, nonostante          ore 9.00 nel parcheggio vicino al
gli impegni di lavoro, per risolvere       ristorante Aganoor ad Arquà. Dal
i problemi determinati dal luttuoso        parcheggio si sale attraversando parte
evento.                                    del caratteristico borgo e la guida ci
Il nostro grazie deve andare anche         racconterà la storia legata a Francesco
al socio Riccardo Novella, carissimo       Petrarca. Alla fine del paese s’imbocca
amico di Giuseppe ed anche lui             un sentiero che, tra olivi e boschi,
esperto di informatica che ci ha           costeggia il versante sud del Monte
consentito di recuperare il materiale      Piccolo, quindi si sale dal versante
dell’Associazione, in particolare le       opposto fino alla sella del Monte
serate in PowerPoint preparate in          Ventolone che viene aggirato per
questi anni e che Giuseppe aveva           trovarsi sopra Arquà.
salvato nel suo computer.                  Escursione con spunti naturalistici e
Nonostante l’assenza di Giuseppe, ed       storici, splendide vedute su Arquà,
anche per ricordarlo in maniera degna,     Monselice, la pianura ed i Colli
gli impegni assunti con riferimento alle   meridionali.
mostre sono stati tutti regolarmente       DOMENICA 8 MAGGIO
portati a termine. I componenti del        Escursione sul Monte Rua. Ritrovo
Gruppo di Studio e del Direttivo           alle ore 8.30 nel parcheggio presso la
hanno messo il massimo impegno             rotonda di Battaglia Terme. Per chi
affinché le manifestazioni avessero        volesse andare direttamente al luogo
luogo con il miglior esito possibile.      di partenza: ore 9.00 parcheggio
Ringraziamo i soci volonterosi che         dietro il Municipio di Galzignano
hanno collaborato, alcuni dei quali        Terme. Da qui si sale lungo il “Calto
anche di recente iscrizione al gruppo.     Pavoin” che divide il Monte Rua dal
La gita micologica aveva come meta         Monte Orsara. Lungo questo tratto
Falcade - Canale d’Agordo, e ad essa       vediamo il torrente che scende e i
hanno partecipato tra soci e familiari     resti di piantumazioni di conifere
66 persone. La raccolta di funghi,         della forestale, ormai circondate dalle
data l’annata particolarmente carente      specie nostrane: castagno, rovere,
per quanto riguarda i porcini, è           e macchia mediterranea. Arrivati
stata generosa soltanto per finferle e     alla chiesetta del Roccolo dedicata a
chiodini.                                  San Giovanni Gualberto patrono dei
Anche il pranzo sociale ha visto un        forestali, giriamo verso l’omonimo
numero elevato di presenze, anche se       passo e prendiamo un crinale sassoso
in misura inferiore rispetto al 2014.      che va verso il monastero, di cui verrà
                                           spiegata la storia secolare. Dopo aver
ESCURSIONI 2016 SUI COLLI EUGANEI          girato attorno al monastero, si scenderà
Anche nel 2016 sono previste le            dal “Sentiero delle Rogazioni” fino a
tradizionali due escursioni di mezza       ritrovare il percorso iniziale.
funghi e natura pag. 3/24
Funghi e natura - ambPADOVA
Il mio ricordo di Pino                                  di Paolo Bordin

Desidero       ricordare       Giuseppe     mesi dell’anno 1995. Ma con l’anno
abbinando la sua figura alla storia del     1997, Giuseppe sempre più interessato
Gruppo AMB di Padova negli anni             dalle nostre attività decise di iscriversi
della sua presidenza.                       al posto di Flavia.
Il primo contatto di Giuseppe col           Si candidò ad entrare nel Consiglio
nostro gruppo micologico avvenne            Direttivo, venne eletto consigliere
alla mostra di San Michele delle            e, nel 1998, alla prima riunione del
Badesse nell’anno 1995, come lui ha         Consiglio, fu, con lungimiranza
ricordato più di una volta. Giuseppe        da parte dei consiglieri, nominato
e la moglie Flavia erano andati in ferie    presidente. Quindi abbiamo l’onore
in Puglia ai primi di settembre e, fatto    di averlo avuto come presidente per
abbastanza eccezionale, visitando           oltre 17 anni.
la Foresta Umbra, si trovarono in           Un     momento        difficile       per
presenza di una straordinaria fioritura     l’associazione fu l’incendio che
di porcini ed ovuli a seguito di piogge     interessò la sede di Corso Australia
abbondanti verificatesi nel mese            nell’anno        2001.        L’incendio,
di agosto. Nacque in loro da quel           accidentalmente       o     dolosamente
momento il desiderio di approfondire        originato dal fuoco di alcuni materassi,
la conoscenza dei funghi. In visita         pur non arrivando al nostro ufficio,
alla mostra vennero avvicinati da           ricoprì di uno strato di fuliggine tutto
Gaetano Friso che, come facciamo            il materiale presente nei locali. Grazie
abitualmente, li invitò e venire a          al lavoro minuzioso di pulizia dei soci
vedere una nostra serata di funghi dal      Ennio Albertin e Gaetano Friso, buona
vero. In quel periodo la spiegazione        parte dei materiali dell’associazione
dei funghi veniva svolta ancora sui         vennero recuperati. Dovemmo in
tavoli congiuntamente dal dr. Paolo         ogni caso abbandonare la sede e
Di Piazza e da Renato Zangrandi.            grazie all’interessamento del socio
Dopo alcune serate di frequentazione,       Elio Bidoggia potemmo proseguire
essendo ambedue molto interessati,          provvisoriamente la nostra attività
decisero d’iscriversi; fu però solo         didattica a Voltabarozzo in una sala
Flavia ad iscriversi. Come facciamo         consiliare nel Parco dei Faggi del
di consueto l’iscrizione avvenne con        quartiere 4 Sud-Est di Padova. Nel
decorrenza 1996 dando la possibilità        2002 l’assessore Rigoni del Comune
di partecipare alle attività degli ultimi   di Albignasego dove organizzavamo
                                            la mostra in Villa Obizzi, venuto a
funghi e natura pag. 4/24
Funghi e natura - ambPADOVA
conoscenza dei nostri problemi, ci          modo da avere una documentazione
offrì generosamente la possibilità          in qualsiasi momento e controllabile
di continuare la nostra attività nel        da qualsiasi studioso (scheda tra l’altro
Comune di Albignasego in una sala           progettata da lui e poi usata con il suo
del Comune. Poi, dopo la costruzione        aiuto pratico da parecchi altri gruppi
della Casa delle Associazioni, fummo        micologici). Ha spinto i componenti
autorizzati dal Comune a svolgere           del Gruppo di Studio a specializzarsi
la nostra attività didattica nella Casa     ciascuno in un genere particolare in
stessa al piano terra presso il Circolo     modo da aver persone adeguatamente
degli Anziani dove siamo attualmente.       preparate da impiegare nelle mostre e
Molti sono i meriti che dobbiamo            nelle serate da programmare. Uno dei
riconoscere a Giuseppe sia sotto            suoi vanti era quello di avere almeno
l’aspetto didattico e, soprattutto, sotto   cinque o sei persone in grado di
l’aspetto organizzativo.                    presentare una serata.
                                            Con Mario Giliberto ed Enrico Bizio
Sua, con il compianto Mario Giliberto,      aveva costituito l’Inocybe Team,
l’idea di distribuire in quattro anni       dedicandosi intensamente allo studio
tutte le conoscenze sui funghi in           delle Inocybi e acquisendo una tale
modo da cercare di fidelizzare il           conoscenza della materia, da essere
socio per tutto questo periodo. Ma se       noto anche a livello internazionale.
da un lato questo era l’ideale per chi      Le     realizzazioni    delle    mostre
aveva voglia di imparare e costanza         micologiche si svolgono oramai
nell’applicazione, dall’altro poteva        rapidamente       e   con     collaudati
creare in altri soggetti sfiducia nelle     automatismi, grazie chiaramente
proprie capacità di imparare. Infatti       anche alla collaborazione del Gruppo
dalle statistiche in nostro possesso        di Studio, dei consiglieri e di alcuni
risultava che oltre il 50% dei nuovi        soci volonterosi.
soci l’anno dopo non rinnovava. Per         Le sue doti e capacità hanno trovato
cui già a giugno del 2015 il presidente     riconoscimento a livello nazionale con
aveva annunciato che il ciclo si sarebbe    l’elezione nel 2008 a consigliere nel
ridotto a tre anni a partire dal 2016       direttivo nazionale dell’AMB; incarico
riducendo lo spazio riservato ai generi     confermato nel 2012.
di scarsa importanza pratica anche se       Era dotato di notevole carisma e
molto interessanti per gli studiosi (es.    interveniva spesso nelle assemblee
genere Mycena e Inocybe).                   sia dell’AMB che della Federazione
Dobbiamo ricordare anche la sua             Gruppi Veneti, rendendosi sempre
grande esperienza nell’uso del              disponibile ad aiutare i vari gruppi
computer       derivante dall’attività      nei problemi informatici.
lavorativa svolta in IBM fin da             Nell’ambito del nostro gruppo pur
giovane, per cui la preparazione            cercando sempre di perseguire quelle
delle nostre serate vedeva spesso la        che erano secondo lui le mete da
presenza del suo intervento.                raggiungere, ha sempre dimostrato
Il Gruppo di Studio sotto la sua            grandi doti di equilibrio e notevole
spinta ha raggiunto un livello di           pazienza nell’ascoltare i pareri degli
preparazione nello studio dei funghi        altri e talvolta li ha fatti propri
che mai aveva toccato in precedenza         convinto dalle argomentazioni, anche
e ciò veniva riconosciuto sia a             se magari in partenza era di avviso
livello regionale che nazionale. Ha         diverso.
cominciato a raccogliere in maniera
sistematica i funghi dei Colli Euganei      Un presidente che ha dato lustro al
realizzando gli exsiccata dei funghi        nostro gruppo facendolo conoscere e
raccolti, fotografati in loco e con         apprezzare a livello nazionale.
compilazione della relativa scheda, in                          Padova 9/11/2015

funghi e natura pag. 5/24
Funghi e natura - ambPADOVA
Il mio ricordo di Pino                                di Enrico Bizio
Avevo un amico, come me di recente         e Mario Giliberto avrebbero costituito
pensionamento, col quale, nel giro di      una delle coppie di micologi-amici
mezz’ora, potevo decidere se trovarmi      più belle, più vere, più inossidabili
per funghi in pineta, oppure a casa        e meglio assortite della micologia
dell’uno, o dell’altro, a discutere        veneta.
futuri progetti. Questo amico ora          In quello stesso periodo si stava
non c’è più.       Improvvisamente è       formando attorno a me un certo
venuto a mancare, in pochi minuti e        interesse verso il genere Inocybe, che
senza nessun preavviso, strappato          io stavo coltivando e inconsciamente
alla moglie Flavia e al figlio Fabio, in   “promuovendo”. Un po’ alla volta
quella maledetta notte tra il 12 luglio,   la mia passione per questo genere
domenica, e il 13, lunedì.      Ancora     cominciava a far breccia in qualche
adesso, a distanza di mesi, mi ritorna     partecipante:      Mario      Giliberto,
alla mente quella mattina, in cui due      salentino trapiantato a Padova, e il
diversi amici, in stretta successione,     giovane Andrea Castellan, trevisano
trafelati e increduli, mi davano la        di Montebelluna, furono i primi a
notizia della scomparsa di Giuseppe        subire il contagio per questo gruppo
Costiniti, per tutti più semplicemente,    di funghi apparentemente non tra
Pino. Nessuno dovrebbe andarsene a         i più attraenti; si aggiungevano ad
61 anni, nel pieno della maturità, con     Andrea Aiardi, trentino di Rovereto.
un significativo pezzo di vita ancora      All’epoca, Pino si accompagnava
tutto da vivere!                           a noi più che altro per la stretta
Un’amicizia può essere profonda            amicizia con Mario, ma fino ad
anche se recente. E la nostra risaliva     allora non aveva dimostrato nessuna
ai primissimi anni duemila, quando         predilezione per il nostro genere.
conobbi Pino durante i convegni            Fui dunque sorpreso quando Pino
promossi dalla Federazione dei Gruppi      chiese di sedersi al tavolo attorno al
Micologici Veneti. Si distingueva per      quale, un bel giorno, decisi di invitare
la corporatura robusta, per la calvizie    gli “amici del genere Inocybe”: era
incipiente, per un bel paio di baffi;      venuto il tempo di conoscerci meglio
grazie alla profondità della voce e alla   e ipotizzare qualche prima timida
tranquillità con cui parlava, metteva      iniziativa comune. La presenza già
tutti a proprio agio. Era sempre           consolidata tra noi di Mario, era
accompagnato da un suo amico,              certamente per Pino un incentivo non
più piccolo di statura e dall’aspetto      secondario. Con qualche perplessità,
ispido, un uomo curiosissimo e dai         per via dell’iniziale gap conoscitivo,
modi gentili: per anni, Pino Costiniti     accettai quella singolare richiesta:

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Funghi e natura - ambPADOVA
mai ignorare chi è disponibile ad          della micologia; sosteneva questa
impegnarsi in qualcosa! Del resto,         idea con grande convinzione e senza
quello che andava a formarsi, in via       riserve. Quante discussioni tra di
del tutto informale, era un gruppetto      noi…: in parziale disaccordo col
di amici-appassionati di micologia         suo punto di vista, io sostenevo che
che si ritrovavano con il pretesto         l’informatica è necessaria solo se può
di cercare assieme di conoscere            fornire un qualche contributo, mentre
un po’ meglio (idea bizzarra) il           non è per nulla utile se costituisce
genere Inocybe. Pino era ormai dei         una gabbia che reprime la creatività
nostri e mai fu immeritevole la sua        individuale. Alla fine ci si trovava
presenza in quel piccolo sodalizio, a      d’accordo sul fare, ognuno, ciò che
cominciare dalla paternità di quella       voleva, e il discorso finiva lì!
inedita sigla: se il gruppo nacque         Un altro tratto della personalità di
da una mia idea, fu Pino a proporre        Pino era la modestia: nei vari forum
il nome di “Inocybe Team”, in              che frequentava, gli succedeva
cui chiarezza, semplicità e finalità       spesso di dover dare pareri, che gli
venivano felicemente sintetizzate.         venivano chiesti come “qualificato
Nella giornata seminariale sul genere      componente” dell’Inocybe Team,
Inocybe del 17 marzo del 2007, che ci      pertanto “sicuramente esperto”. E
ha visto impegnati individualmente         ogni volta lui si scherniva di quel titolo
e come squadra, Pino ha dato il suo        che gli pareva di abusare, rimandando
contributo con una bella e chiara          magari a me le questioni più spinose;
relazione sull’utilizzo dei programmi      tuttavia, con l’andar del tempo,
statistici applicati alla micologia.       aveva sviluppato una competenza
Pino era anche dotato di una certa         immensamente più grande rispetto
dose di sana ambizione. Se esercitata      a quella del micologo “generalista”,
discretamente, come nel suo caso,          meritando appieno quel “titolo”.
l’ambizione è una cosa positiva: è         La malattia di Mario Giliberto,
il desiderio legittimo di migliorare       con i suoi alti e bassi, ebbe in Pino
la propria posizione garantendo,           un testimone di quella sofferenza
nel contempo, un impegno in un             e un cronista discreto di quel
qualche ruolo. Del resto, fu il grande     dolore. L’Inocybe Team aveva nel
storico di epoca romana Sallustio a        frattempo integrato nelle sua fila il
scrivere che “L’ambizione, tra tutti       giovane Gianluca Donà, pure lui da
i vizi umani, è quella che assomiglia      Padova, ma la scomparsa di Mario
maggiormente a una virtù”. Anche           avrebbe azzoppato seriamente quella
per questo motivo Pino ha preso in         piccola compagnia. Riprendemmo
corsa il “treno” dell’Inocybe Team         faticosamente il discorso bruscamente
che stava passando; per lo stesso          interrotto, cercammo di capire cosa
motivo avrebbe accettato l’incarico di     Mario avesse lasciato in sospeso,
Presidente del suo Gruppo, a Padova,       per completarlo nella sua memoria.
sarebbe stato tra i co-fondatori di        Pino ebbe in questa fase, un ruolo
Acta Fungorum, avrebbe accettato           fondamentale e ora devo ammettere
la candidatura, nel corso degli anni,      che la complicata, ma positiva,
a dirigente nazionale dell’A.M.B. In       conclusione di Inocybe euganea sp.
tutti questi ambiti Pino ha sempre         nov. (in pubblicazione) si deve in
portato il suo contributo di idee, con     gran parte alle esortazioni di Pino nei
calma, con serenità, con pazienza,         miei confronti. Ora, per un nefasto
con prudenza e con riflessione, tutte      scherzo della sorte, analogo discorso
caratteristiche ben marcate, le stesse     si pone per Pino. Aveva appena finito
che lo portarono più tardi ad esercitare   l’informatizzazione della monografia
l’antica arte marziale del Tai Chi.        di Alessio, con i link verso le chiavi
In cima alle sue priorità c’era l’uso      dicotomiche e verso le tavole di
dell’informatizzazione nei vari aspetti    Rebaudengo: il suo ultimo regalo, una
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Funghi e natura - ambPADOVA
fatica alla quale aveva dedicato molto ad un tavolo ormai tanti anni fa, non
tempo e che è servita a recuperare, c’è più; ora ce n’è un altro, una specie
in modo eccellente, un lavoro di “Inocybe Team 2”, nome che a Pino
scarsamente riconosciuto.                   non sarebbe affatto dispiaciuto.
Questa è la storia della mia amicizia Questo è ciò che io, personalmente,
con Pino, filtrata attraverso i miei ritengo di poter dire in memoria di
personali ricordi. Pensare che Mario Pino Costiniti, un amico fraterno,
e Pino, due colonne di umanità e compagno di tante escursioni e
di amicizia, non siano più tra noi, complice di altrettanti progetti, piccoli
strappate da un destino avverso, e grandi, portati a termine o sospesi
è disorientante. Eravamo un bel per sempre. È stato un privilegio
gruppetto di amici, ancora oggi lo conoscerlo e, sinceramente, sento la
siamo dopo il contributo umano e di sua prematura scomparsa come una
esperienza seguito all’ingresso nel di quelle avversità della vita che è
Team, da un paio d’anni, del friulano difficile superare.
Giuliano Ferisin; ma quel nucleo                                Venezia 18.11.2015
iniziale che ho voluto riunire attorno
Il Presidente dell’A.M.B. di Padova , Giuseppe Costiniti,
è improvvisamente mancato il 13 luglio
2015.
Il Consiglio Direttivo, il Gruppo di
Studio ed i Soci tutti dell’A.M.B. di
Padova, ricordano qui l’improvvisa e
dolorosa scomparsa del loro Presidente
Giuseppe Costiniti , “Pino” come
confidenzialmente veniva chiamato.
Alla guida del Gruppo A.M.B. di
Padova da quasi 20 anni, era da noi tutti
stimato e rispettato per le sue capacità di
intrattenere, mediare ed entusiasmare,
per la sua grande passione micologica
ed il carisma che lo accompagnava; qualità tutte che ci hanno fatto apprezzare il
vasto mondo della Micologia. Sotto la sua guida, abbiamo imparato a parlare,
studiare e relazionare non solo di funghi, ma di tutto ciò che ruota attorno ad
essi, per cui, grazie a Lui, abbiamo incrementato ed aggiornato il patrimonio
culturale del Gruppo. Stimato cultore micologico e valido amministratore del
nostro Gruppo di Padova, era da qualche anno divenuto Consigliere Nazionale
dell’A.M.B..
Incessante la sua attività nella promozione di interessanti serate micologiche,
di incontri con persone qualificate nel settore micologico ed altro, di ricerche
condotte con spirito scientifico. Il ricordo va alla dedizione totale per le mostre
micologiche, da Lui ritenute l’esternazione ed il premio del proficuo lavoro
svolto nell’annata. Ricordiamo i molteplici sforzi per indire nuove mostre con lo
spirito sia di diffondere la cultura micologica, che, nel contempo, di socializzare,
perché riteneva fondamentale avvicinare le persone per poterne fare dei nuovi
soci.
Di tutto questo ti ringraziamo “Pino” e di tante altre cose ancora, non menzionate,
ma il vuoto improvviso ed incolmabile della tua mancanza, potremo riempirlo
solo proseguendo intensamente nella strada da Te tracciata, con l’impegno e
l’entusiasmo che sempre ci ha dimostrato.
Grazie “Pino”.
A.M.B. Padova         Padova 02/09/2015
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Funghi e natura - ambPADOVA
Anno di fondazione: 1996. Statuto Sociale reg. to c/o Uff. Reg. Rovigo n. 2632/98.
Oggetto: 48° Comitato Scientifico “località Laghetti del Venda” destinato
all’indimenticabile “Pino” Giuseppe Costiniti, già Presidente del Gruppo
Micologico AMB Padova.
L’improvvisa ed inimmaginabile               Team al quale Pino apparteneva, gli
scomparsa di Pino ci ha lasciato             abbiamo reso omaggio con alcune
sgomenti ed esterrefatti ed un grande        specie raccolte sotto i Corbezzoli:
vuoto umano.                                 Inocybe cf. abjecta. (P. Karst.) R. Heim
Sono venuti meno i cordiali rapporti         (f. S. Pizzardo), I. curvipes P. Karst. e
di amicizia e di cultura micologica che      I. cf. virgatula sensu Dennis, Orton &
attingevamo da Pino, sempre pronto           Hora (f. E. Bizio).
e prodigo di consigli per iniziative         Aggiungere altro saprebbe di retorica;
di crescita micologica per rinnovare         tutti Noi, infatti, lo conoscevamo
anno dopo anno l’organizzazione              e lo stimavamo per le Sue doti di
Federativa, tra cui spiccano i 47            gentiluomo e persona perbene e per il
Comitati scientifici sinora raggiunti        suo affetto per l’amata Famiglia.
dal 1996.                                    Grazie Pino per aver potuto godere
Il 48°, fatalmente dopo la Sua               della Tua amicizia.
scomparsa,        era    programmato
quest’anno sui Colli Euganei, ambienti       Il Coordinatore Regionale AMBFGV
naturali molto frequentati da Pino.                          Silvano Pizzardo
Per ricordarne l’immagine di uomo e
studioso, il Coordinamento Regionale
FGV lo ha a Lui dedicato.
La presenza massiccia di amici -
cinquantadue micologi - provenienti
da 18 gruppi Federati, ha onorato
in modo tangibile la Sua memoria,
non solo per averlo ricordato a
tutti i partecipanti dal coordinatore
regionale, ma anche con le escursioni,
i ritrovamenti e lo studio delle varie       Inocybe cf abjecta
specie da Loro reperite.
Lui, come tutti noi, amava il mondo dei
funghi; in particolare Pino perseguiva
anche lo studio del Genere Inocybe,
coadiuvato dal Suo gruppo di studio,
e dal grande amico Mario Giliberto,
purtroppo anch’esso scomparso.
                                                      Inocybe cf virgatula
E proprio, per ricordarne i Suoi
ritrovamenti, nel giardino del locale
nel quale dove eravamo convenuti,
a pochi passi dalla sala studi, sono
state rinvenute e fotografate diverse
Inocibi.
Con l’aiuto e le determinazioni              Inocybe curvipes
dell’Inocybe Team e di Enrico Bizio,
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Funghi e natura - ambPADOVA
ENTOLOMA SAUNDERSII                                    di Rossano Giolo

 foto di R.Giolol

PREMESSA                                    INTRODUZIONE
Viene     presentata    una     specie      Ormai sono una decina d’anni
appartenente al genere Entoloma,            che frequento un boschetto nel
contraddistinta da un carattere             comune di Arzergrande ( PD ) in
assai curioso: la crescita pressoché        una zona denominata “Strada delle
invernale della specie, quando le           strighe”(delle streghe); si tratta di
uniche specie presenti sono lignicole.      un’area con piante messe a dimora
                                            negli anni novanta. Avevo notato che
                                            le piante più numerose erano gli olmi
                                            e più precisamente l’Ulmus minor
                                            (carpinifolia, campestris) e siccome
                                            ero alla ricerca di un Entoloma e
                                            più    precisamente       dell’Entoloma
                                            saundersii     simbionte      dell’olmo,
                                            crescente nel periodo invernale sino
                                            ai primi accenni della primavera, ho
                                            cominciato a frequentare la zona nel
                                            periodo propizio. Sorprendentemente,
                                            nei periodi quando la temperatura
                                            non era rigida ma ben sopra la media,
                                            attorno agli olmi la fioritura di questa
                         foto di R. Giolo   specie era abbondante con numerosi
                                            carpofori, per poi proseguire a periodi
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alterni sino ai primi tepori della          Raccolte: 10/03/2009 in località
primavera.                                  Strada delle strighe-Comune di
Entoloma saundersii      ( FR: ) Sacc.      Arzergrande (PD)        Legit R. Giolo
                                            altre raccolte 18/12/2010- 10/03/2015
POSIZIONE SISTEMATICA
                                            sempre nel medesimo sito.
Classe: Basidiomycetes
                                            Commestibilità:    in letteratura è
Ordine: Entolomatales
                                            ritenuto un buon commestibile, ma
Famiglia: Entolomataceae
                                            personalmente mai consumato.
Genere: Entoloma.
                                            Microscopia: spore: 11,5-14 x 10-12,5
DESCRIZIONE MACROSCOPICA E
                                            µm , angolose, isodiametriche; basidi
MICROSCOPICA
                                            quadrisporici clavati
Cappello: 30-100 mm. di diametro,
all’inizio conico-convesso, poi piano-
umbonato, margine involuto a lungo,
sottile, viscido con tempo umido ,
fibrilloso, argenteo metallizzato con
tempo secco, brunastro con tempo
umido.
Lamelle: ventricose, spesse, spaziate,
adnato-smarginate, all’inizio color
bianco-grigiastro, a maturità rosa.
Gambo: 25-60 x 5-25 mm., cilindraceo,
fibrilloso, bianco, pieno.

                                                                       foto di R. Giolo
                                            Osservazioni:      Specie    di   facile
                                            determinazione se si tiene conto sia del
                                            periodo di crescita, che và dall’inizio
                                            dell’inverno sino alla sua scomparsa
                                            ai primi accenni della primavera, che
                                            della crescita esclusiva sotto olmo.

                                            Bibliografia:
                                            MOSER M. 1980-1986-1993-2000-
                                            Guida alla determinazione dei funghi
                         foto di R. Giolo   vol. 1- Arti grafiche Saturnia-Trento
                                            ZUCCHERELLI A. 1993- I funghi
Carne: bianca, abbastanza soda, con         delle pinete delle zone mediterranee-
odore netto di farina e sapore simile       Longo editore Ravenna
alla farina.
Habitat: cresce in presenza di olmo,
nel periodo invernale, nei parchi,
giardini, anche nei boschi, sempre in
presenza di olmi.

funghi e natura pag. 11/24
Alla scoperta del Tuber macrosporum
                                         di Fiorello Baratto e Andrea Perco-Nanti
                                                Regione Veneto il permesso di raccolta
                                                va dal 1° settembre al 31 dicembre. Dal
                                                punto di vista della commestibilità,
                                                viene definito “buono” e le dimensioni
                                                sono di 1-4 cm., raramente oltre.
                                                Guardando questo tartufo, diciamo
                                                che fa parte del gruppo dei neri, ma,
                                                in realtà, il suo colore esterno non è
                                                proprio nero, anzi spesso è tra il nero
                                                ed il color ruggine con riflessi quasi
                                                violacei.
                                                Esaminando la struttura del Tuber
                                                macrosporum,        vediamo      che     la
                                                superficie esterna (peridio) è finemente
                                                rugosa e ricoperta da verruche molto
                         foto di G. Costiniti   piccole, appiattite e poligonali che le
                                                conferiscono l’aspetto caratteristico
Tra le nove specie di tartufo                   definito “naso di cane”; la polpa del
ammesse al commercio in Italia, il              tartufo (gleba) è soda e compatta e di
Tuber macrosporum è forse il meno               colore biancastro-bruno nel giovane, poi
commercializzato ed il meno conosciuto          grigiastro fino ad arrivare al nerastro; le
anche se è veramente buono. Ciò è
dovuto sia al fatto che questo fungo
cresce ben interrato dappertutto ma
molto sporadico, sia perché, essendo di
sapore molto vicino a quello del Tuber
magnatum (tartufo bianco pregiato),
il cavatore di tartufi se lo tiene per la
propria tavola; per questo il Tuber
macrosporum è detto volgarmente il
“tartufo dei tartufai”.

                                                                         foto di G.Costiniti
                                                venature sono biancastre e numerose,
                                                sia esili che, qua e là, piuttosto grandi,
                                                interrotte, labirintiche, che all’aria
                                                virano al bruno-rossastro pallido.
                                                I contenitori delle spore (aschi) hanno
                                                1-3 spore ellittiche e peduncolate, di
                                                dimensioni molto più grandi rispetto alle
                       foto di R. Menegazzo     spore degli altri tartufi neri, e da questo
Il Tuber macrosporum fruttifica da fine         deriva il nome di “macrosporum”.
agosto a fine autunno e ha la caratteristica
di produrre, nella stessa buca, numerosi        L’odore, unico e caratteristico tra i
esemplari di dimensioni variabili,              tartufi neri, è solfuro-agliaceo quasi
ma sempre abbastanza piccoli. Nella             come quello del tartufo bianco pregiato,
funghi e natura pag. 12/24
ed il sapore è piuttosto gradevole.          costituendo l’abbozzo del carpoforo il
                                             quale porta gli organi di riproduzione
                                             e che, sviluppandosi, presenta due
                                             strutture ben precise : il peridio che è
                                             la parte più esterna del tartufo, e la
                                             gleba che è la parte interna al peridio.
                                             Il peridio è formato da ife che hanno
                                             una parete spessa e che sono aggregate
                                             e intrecciate strettamente tra di loro a
                                             formare come un tessuto, che prende
                                             il nome di struttura plectenchimatica,
                                             che, a sua volta, può essere, o pseudo-
                                             parenchimatica con elementi globosi
                                             e poligonali, o prosenchimatica con
                                             elementi molti lunghi; il peridio ha una
                      foto di R. Menegazzo   superficie esterna che può essere sia
                                             liscia, che pubescente, o verrucosa con
Il Tuber macrosporum è presente              sporgenze piramidali.
in Italia del nord e del centro un po’
dovunque e sporadico fino a 300-
400 m., in simbiosi micorrizica con
varie piante come il nocciolo, la farnia,
roverella, i pioppi, salici, tigli ed il
carpino nero. Gli ambienti di crescita
di questo tartufo sono similari a quelli
del Tuber magnatum, ma tollera
maggiormente la siccità e preferisce
in genere gli ambienti di pianura e i
fondovalle freschi e ben ombreggiati,
ma non cresce mai nelle zone tipiche del
Tuber melanosporum.
                                                                   foto di R. Menegazzo
In definitiva un tartufo buono e
difficilmente confondibile con gli altri     La gleba è la parte più interna del
tartufi neri e molto apprezzato in cucina    carpoforo ed è formata da ife intrecciate
dove si consiglia di usarlo eliminandone     strettamente e        che danno una
la scorza esterna.                           consistenza carnosa e compatta , e il
                                             cui colore , a maturità , è tipico per
                                             ogni tartufo; la gleba , in sezione, ha un
                                             aspetto cerebriforme marmorizzato
                                             dovuto all’alternanza di ife fertili
                                             (venature interne scure) con ife sterili
                                             (venature esterne alle ife fertili e
                                             sono chiare perché contengono aria)
                                             dall’andamento sinuoso, che possono o
                                             no arrivare fino al peridio.
                      foto di R. Menegazzo   Le ife fertili portano gli aschi che
                                             hanno forma globosa o sacciforme, e
                                             sono, o sessili, o con peduncoli più o
                                             meno lunghi; aschi che contengono
STRUTTURA DEI CARPOFORI DEI TARTUFI          le spore che , in genere , sono meno di
                                             otto di numero e di dimensioni, forma
Il corpo fruttifero dei Tartufi, o           e colore variabili a seconda della
ascocarpo , si forma inizialmente con        specie. La parete esterna delle spore è l’
un intreccio più o meno globoso di ife,      episporio che è più o meno spesso e più
funghi e natura pag. 13/24
o meno ornato. Le spore possono avere                    BIBLIOGRAFIA
sull’episporio ornamentazioni di tipo        FUNGHI IPOGEI D’EUROPA
aculeato (es: tartufo nero pregiato) o                  (Montecchi & Sarasini) 2000
di tipo reticolato-alveolato (es: tartufo                   : pag.45,47,49,89,90,241
bianco pregiato e scorzone).                 TARTUFI E TARTUFICOLTURA NEL VENETO
                                                                (Gregori G.L.) 1991
Concludiamo ora questo incontro con          FUNGHI D’ITALIA
una ricetta semplicissima:                                 A.M.B.- VOL.1,2,3 – 2009
                                             FUNGHI IPOGEI
Spaghetti con il tartufo nero                                 (Carlo Vittadini) 1991
(per 4 persone)                              EVOLUZIONE SULLE CONOSCENZE
Dopo aver sciolto un paio di acciughe        BIOLOGICHE DEL GENERE TUBER
in un pentolino con 40 gr. di olio                                     (Ceruti) 1988
extra vergine, vi si versano (con l’olio     GENERALITA’ SULLA BIOLOGIA E COLTURA
caldo, ma non bollente), circa 40 gr. di     DEI TARTUFI
tartufo nero precedentemente pestato                                   (Ceruti) 1990
e ridotto a poltiglia. Il tutto va versato
sugli spaghetti appena scolati e ben         Web: tuber.it
caldi; mescolare bene e servire.             Web: provincia.pu.it
Si consiglia un vino Vermentino o            Web:naturamediterraneo.com
Trebbiano freschi di cantina.                Web: ambmuggia.it
                                             Web:trufamania.com
Arrivederci al prossimo tartufo.             Web: agraria.org
                                             Web:actafungorum.org
                                             Web: appuntidimicologia.com
                                             Web:funghitaliani.it
                                             Web: micologia.it
                                             Web:asturnatura.com
                                             Web: agricoltura.provincia.arezzo.it
                                             Web:provincia.rimini.it
                                             Web: ilmondodeifunghi.it

               Comunicazioni di Servizio
Il 18 aprile 2016 ci sarà l’Assemblea dei Soci AMB Padova, nella quale,
oltre alla relazione morale del Presidente e quella economica dei Revisori, si
eleggeranno i Consiglieri per il periodo 2016-2020.
Si invitano i Soci volenterosi, che hanno a cuore la storia passata del nostro
Gruppo e il suo futuro sviluppo, a candidarsi per formare una squadra
dinamica per la promozione sia della cultura micologica, che delle nostre
attività.
Per avere informazioni o presentare le candidature, telefonare a Paolo Bordin
049-8725104 oppure inviargli una e-mail: pbordin@alice.it
Si invitano tutti i Soci possessori di e-mail di darne comunicazione a Paolo
Bordin : pbordin@alice.it; questo ci permetterà una maggiore tempestività
nelle comunicazioni che interessino tutti i Soci.
Chi volesse rinnovare la quota di iscrizione di € 25,00 per l’anno 2016 tramite
bonifico, lo può fare utilizzando il seguente IBAN :
                        IT19U0760112100000014153357
specificando nella causale: nome, cognome socio e rinnovo tessera anno 2016
funghi e natura pag. 14/24
Hygrocybe conica (Schaeff.) P. Kumm.
							di Andrea Cavalletto
Talvolta passeggiando in ambienti              In particolare, in Hygrocybe conica
boschivi o prativi, ci ritroviamo ad           si possono ammirare colorazioni
ammirare carpofori che presentano              sgargianti, amplificate dall’aspetto
delle colorazioni molto affascinanti ed        ceraceo e vischioso della specie; non
in effetti, per chi li conosce, gli igrofori   a caso, l’etimologia di Hygrocybe (dal
s.l. rappresentano più dei “fiori” che         greco hygros (umido) e kybe (testa) =
dei funghi.                                    testa umida.
Generalità:                                    Posizione sistematica:
                                               Ordine: Tricholomatales
Sommariamente ciò che distingue                Famiglia: Hygrophoraceae
il genere Hygrophorus dal genere               Genere: Hygrocybe
Hygrocybe è, per il Genere                     Sezione: Nigrescentes
Hygrophorus, la trama lamellare                Specie: Hygrocybe conica.
bilaterale e la stretta associazione
micorrizica con alberi (crescita               Non sempre risulta facile determinare
boschiva), e, per il Genere Hygrocybe,         la specie sopra citata, poiché alcuni
la trama lamellare da irregolare a             caratteri sono molto variabili, tanto
regolare e la crescita su humus e              che spesso si parla di “appartenenza al
lettiera soprattutto nei prati.                gruppo di H. conica” ossia di insieme
                                               di carpofori i cui esemplari maturi
Del genere Hygrocybe fanno parte               anneriscono rapidamente in tutte le
carpofori di piccola taglia (ad                parti (fenomeno che si manifesta anche
eccezione di Hygrocybe punicea che             in esemplari disidratati in clima secco
presenta cappelli di dimensioni medie          o dopo raccolta) ed hanno portamento
– anche fino a 10/12 cm.), con carne           slanciato e cappello conico più o meno
acquosa e vivacemente colorata e che           acuto; ne segue che, talvolta, la specie
si trovano specialmente nei prati, nei         descritta viene identificata come
pascoli e nei luoghi erbosi, ma anche          Varietà conica della stessa H. conica
lungo i bordi dei sentieri boschivi.           (H. conica var. conica).

                                         Hygrocybe conica foto di R. Giolo

funghi e natura pag. 15/24
foto di R. Giolo
Caratteri principali:                         Conclusioni:
Cappello:      generalmente        conico–    Come accennato, l’ampio margine
campanulato,        margine         lobato,   di variabilità macro e microscopica
frastagliato; con tempo umido risulta         (habitat, colore, taglia e altre piccole
essere viscido. Colorazioni molto             differenze di ordine microscopico),
variabili: dal giallo al rosso vivo,          induce a pensare che la specie sia
comprese le tonalità intermedie               tassonomicamente non ancora ben
aranciate; appartenendo alla sezione          definita e tale situazione ha portato gli
Nigrescentes, la colorazione della            studiosi alla creazione di varietà, tra le
specie viene modificata per la presenza       quali:
di cellule morte (necropigmenti               1) H. conica var. conicoides: su terreni
visibili anche in foto).                      litoranei sabbiosi e lamelle rosse sin
Lamelle: libere, larghe, seghettate,          da giovane
non molto spesse, di colore giallo,           2) H. conica var. pseudoconica: con
infine grigio.                                taglia più grande e meno acuta e
Gambo: cilindraceo, snello, fibrilloso.       basidi tetrasporici
Carne: sottile, da giallo a rosa, insipida.
Odore: debole.                                           BIBLIOGRAFIA:
Habitat: nei prati e nei boschi, in zone      Eyssartier G., Roux P. – 2011: Le Guide
umide, ubiquitario, estate/autunno.           des Champignons – France et Europe.
Microscopia:                                  Editions Belin. Paris
                                              Candusso, M. (1997). Hygrophorus
Spore: ellittiche, ovoidali, cilindriche,     s.l. Fungi Europaei N° 6. Alassio-SV.
su basidi bi-tetrasporici, e quindi           Papetti C., Consiglio G. E Simonini G.
variabili per forma e dimensioni.             – 2000: Atlante fotografico dei Funghi
Trama lamellare: ife parallele molto          d’Italia – Vol. 1 – Edizioni AMB –
lunghe con terminazioni affusolate e          Trento
arrotondate.

funghi e natura pag. 16/24
Una bella lepiotacea del Genere Leucoagaricus
                                                         di Paolo Di Piazza
Leucoagaricus americanus (Peck) Vellinga o
Leucoagaricus bresadolae (Schulzer) Bon & Boiffard o
Leucoagaricus badhamii (Berkeley et Broome) Quélet ss. Konrad et Maubl

 Leucoagaricus americanus: esemplari aperti
 foto di P. Di Piazza
Nella torrida e siccitosa estate del 2015,   varie dimensioni e gradi di sviluppo.
il comprensorio dei Colli Euganei è          Al tatto ed allo strofinamento, la
stato veramente scarso di ritrovamenti       superficie pileica e dello stipite si
fungini; tuttavia, durante una               macchiavano di giallo zafferano per
escursione ciclistica da Padova verso        poi passare al bruno-rossastro (colore
Monselice, ad una sosta in prossimità        che permaneva negli esemplari
del Castello del Catajo, a Battaglia         rinsecchiti e poi negli exsiccata). I
Terme, ho notato alcuni esemplari            giorni seguenti sono ritornato sul
fungini crescenti su un accumulo di          posto per raccogliere altri esemplari e
cupole di nocciole in prossimità del         per prendere nuove immagini con la
margine stradale degradante verso il         macchina fotografica.
Canale Battaglia, a fianco del ponte di      Leucoagaricus     americanus (Peck)
accesso al Castello.                         Vellinga
Gli esemplari erano per lo più               Leucoagaricus bresadolae (Schulzer)
rinsecchiti dal calore, ma i più freschi,    Bon & Boiffard
che ho prontamente immortalato con           Leucoagaricus badhamii (Berkeley
lo smartphone in mancanza di un              et Broome) Quélet ss. Konrad et
più idoneo apparecchio fotografico,          Maublanc
avevano un bell’ aspetto lepiotoide,
bianco candido, che poteva ricordare         Posizione sistematica
quello di una Macrolepiota, pur con          Classe: Basidiomycota
alcune importanti differenze, quali          Ordine: Agaricales
il gambo fusiforme e attenuato verso         Famiglia: Lepiotaceae
l’alto, con accenno di bulbo allungato       Tribù: Leucocoprineae
verso la base. Osservando meglio             Genere: Leucoagaricus
verso il canale, ho potuto notare            Sezione: Annulati
con meraviglia una intera distesa di         Sottosezione: Rubescentes
almeno una trentina di esemplari di          Specie: Leucoagaricus americanus
funghi e natura pag. 17/24
Leucoagaricus americanus: esemplari in habitat
foto di P. Di Piazza

Etimologia: il nome del genere deriva      Gambo: slanciato, cilindrico, ma
dal greco antico leucòs =bianco e          attenuato verso l’alto, mantiene,
dal latino scientifico Agaricus     =      anche a maturità, l’aspetto clavato
Fungo leucosporeo somigliante ad           con accenno di bulbo allungato alla
una specie del genere Agaricus; il         base. L’interno
nome della specie deriva dal latino        si      presenta
americanus = americano o d’America.        fistoloso, poi,
Descrizione macroscopica                   a      maturità,
                                           cavo         con
Basidiomicete leucosporeo di taglia        carne fibrosa.
medio grande.                              L’esterno
Cappello: dapprima di forma ovale,         risulta        di
sub-globoso,      tronco-conico     poi    colore bianco
convesso fino ad appianato con             s p o r c o ,
evidente e largo umbone piatto ed          fortemente
ottuso. La superficie si presenta nei      ingiallente al tocco foto di P. Di Piazza
primordi liscia e vellutata e di colore    o allo sfregamento e successivamente
bianco per poi fratturarsi ricoprendosi    di colore rosso-brunastro. Lunghezza
di fitte squame che sono concentriche      fino a 14 cm., diametro di 15-25 mm.
a partire dal margine e di un colore       L’anello, residuo del velo parziale, si
crema e che assumono              con il   presenta membranoso e posizionato
tempo una evidente colorazione             nella parte alta del gambo. La
bruno-rossastra a maturità . Il disco      colorazione dello stesso varia dal
rimane generalmente unito mentre il        bianco iniziale per poi assumere le
margine, incurvato verso il basso,         tonalità caratteristiche del fungo e
scoperto da tali squame, mette in          cioè i toni sul rosso bruno.
evidenza il colore di fondo bianco.        Carne: biancastra, spessa, tenera nel
Diametro fino a 12 (14) cm.                cappello, dura e fibrosa nel gambo;
Imenoforo: composto da lamelle             ingiallente alla sezione con viraggio
molto fitte, libere e distanti dal         netto verso toni sul giallo-aranciato
gambo, piuttosto alte con margine          prima e rosso-vinoso in seguito.
crenulato, inizialmente di colore          L’odore, definito fungino, risulta
bianco, diventano poi crema-rosate         comunque gradevole, come gradevole
e, al tocco ed alla compressione, si       è il sapore.
macchiano prima di giallo e poi di         Sporata: bianca.
bruno-rossastro.

funghi e natura pag. 18/24
Ecologia ed Habitat: fungo non                     Descrizione microscopica
frequente ma costante nelle stazioni               Materiali e metodi:
di crescita; cresce in estate-autunno,             osservazioni effettuate su exsiccata con
anche con clima secco, come nel caso               l’ausilio di rosso Congo ammoniacale.
del Catajo e in queste condizioni si
evidenziano precocemente le tonalità
di colore rosso bruno. Preferisce i
luoghi incolti con la presenza nel
substrato di residui legnosi, paglia
o segatura (nel nostro caso cresceva
su cupole ammassate di Corylus
colurna). Specie tendenzialmente
ruderale, non di rado si rinviene anche
nei parchi e giardini cittadini ai bordi           foto di P.Di Piazza: Cheilocistidi e spore x 400
delle pacciamature delle piante, sulla             Spore:
lettiera di foglie secche.                         basidiospore ialine, liscie, largamente
La crescita è a gruppi di numerosi                 ellittico-ovoidali, con parete spessa,
esemplari, spesso con i gambi                      poro      germinativo      ed       apicolo
appressati e fascicolati.                          pronunciato, granulose, destrinoidi,
Commestibilità: da non consumare                   metacromatiche in blu cresile : 8-10 x
in quanto ritenuto responsabile di                 6-7,5 µm.
sindrome gastro-enterica e quindi                  Cistidi: cheilocistidi lageniformi o
tossico.                                           ventricosi, sub-capitati o con lunga
                                                   appendice: 50-80 x 10-15 µm.
                                                   Epicute: pileipellis costituita da ife
                                                   fusiformi,     subcilindriche,       sottili,
                                                   lunghe fino a 180 µm.
                                                               BIBLIOGRAFIA
                                                   Assisi F., Balestreri S., Galli R.: Funghi
                                                   Velenosi – Tossicologia, Speciografia
                                                   e Prevenzione – Ed. dalla Natura,
                                                   Milano 2008.
                                                   Breitembach J. – Kranzlin F.:
foto di P.Di Piazza: Cheilocistidi e spore x 400   Champignon de Suisse Tome 4
                                                   Champignon à lames 2ème partie –
NOTA:                                              Mykologia Luzern. -pag. 208. 1995.
                                                   Candusso M.– Lanzoni G.B.: Lepiota
La nostra specie può ricordare a                   s.l., Fungi Europaei, Vol.4 – Libreria
prima vista, per la sua taglia ed il               editrice Giovanna Biella Saronno
suo portamento, una Macrolepiota                   -pagg.414-419.
rachodes      ( oggi Chlorophyllum                 Consiglio      &     Papetti:       Atlante
rachodes), però i suoi caratteri                   fotografico dei Funghi d’Italia, Vol. 1°
microscopici e soprattutto quelli                  - A.M.B. Fondazione Studi Micologici
chimici, come il viraggio al verde                 - pag. 263. 1999.
delle lamelle ai vapori di ammoniaca               Lanconelli L. – Ballanti F.- Rava M.:
ed il viraggio allo sfregamento al                 Funghi del Lughese – Edit Faenza
giallo zafferano prima ed al rosso                 -pag. 95.
poi, lo fanno collocare nel genere                 WEB
Leucoagaricus sezione Annulati,                    http://www.indexfungorum.org,
sottosezione Rubescentes.                          http://www.funghiitaliani.it,
                                                   http://www.mycobank.org,
                                                   http://www.photomazza.com/
                                                   leucoagaricus-americanus&lang=it,
funghi e natura pag. 19/24
HELVELLA CRISPA ( Scopoli: Fr.) Fr.
                                                             di Riccardo Menegazzo

                                             Helvella crispa foto di R. Menegazzo

PREMESSA                                     L’odore e il         sapore     non     sono
                                             apprezzabili.
La specie fungina, che andrò
a     descrivere,    appartiene       agli   MICROSCOPIA
ASCOMICETI, sottogenere Helvella.
Fedele ai luoghi di nascita, la troviamo     Al Microscopio ottico troviamo
nell’autunno già avanzato tra l’erba e le    spore ialine, ellittiche (18-20 x 10-
foglie secche cadute, invariabilmente        12 µm), monoguttate, che maturano
sotto conifera o latifoglia, su terreno      all’interno di aschi cilindrici, lunghi
umido e sabbioso.                            circa 300 µm, contenenti ciascuno
                                             tassativamente otto spore. Al quadro
DESCRIZIONE                                  descritto, si aggiungono le parafisi:
                                             strutture cilindriche sottili, ad apice
Non ha l’aspetto di un fungo classico,       clavato ,con funzione di sostegno
ma è composto di un cappello,                degli aschi stessi.
che è formato da lamine elastiche
ripiegate a formare una specie di
sella, i cui lobi protesi verso l’esterno,
assumono l’aspetto di una “ mitra”, e
di un gambo biancastro costituito da
costolature longitudinali appressate e
saldate tra loro, che racchiudono una
cavità interna.
Le lamine elastiche, di 3-4 cm. e più,
costituiscono l’apotecio la cui parte
esterna, che costituisce l’imenio o
componente fertile, è glabra, fioccosa
e    bianco-crema, mentre la parte
interna, che è la componente cutanea,
è fioccosa e di colorito più chiaro.         foto di R. Menegazzo: Numerosi aschi con spore

funghi e natura pag. 20/24
per l’inibizione dei sistemi enzimatici
                                                     piridoxino ( Vit.B6 )-dipendenti.
                                                     La micotossina attiva il metabolismo
                                                     epatico alla produzione di radicali
                                                     liberi, che inibiscono la sintesi di RNA
                                                     e del DNA, portando a deplezione
                                                     del     citocromo     P450,      presente
                                                     nei      microsomi,        detossificatori
      foto di R. Menegazzo: Asco con otto spore      dell’organismo.
                                                     La sintomatologia esordisce a livello
OSSERVAZIONI                                         neurologico, con cefalea e vertigini,
La specie trattata può essere scambiata              cui seguono sonnolenza o agitazione,
con specie del tutto simili: dalla                   convulsioni e coma. A livello
H. lactea, che fruttifica su residui
vegetali, alla H. pityophila presente
nelle leccete, col gambo grigiastro
e infine la H. lacunosa, ubiquitaria,
con mitra molto scura e gambo grigio
bruno.
TOSSICITA’
La Helvella crispa, di cui stiamo
scrivendo, negli anni addietro era
ritenuta commestibile ed è stata
consumata con ricette che ancora si
tramandano su testi culinari e non, e                                foto di R. Menegazzo: Spora
questo fino ai nostri giorni, quando                 gastroenterico,
invece sappiamo con certezza, che                    il soggetto intossicato presenta
la tossina, che è presente in codesto                senso di peso epigastrico, nausea,
fungo, dà una grave intossicazione,                  vomito incoercibile, diarrea profusa,
che può portare a morte.                             disidratazione e squilibrio elettrolitico
Trattasi della cosidetta Giromitrina,                che porta al coma. A livello epatico
pericolosa micotossina cancerogena.                  la citolisi è pari ad una epatite acuta
                                                     fulminante, con ittero, aumento
                                                     vertiginoso delle transaminasi, difetti
                                                     della coagulazione, coma e morte.
                                                                BIBLIOGRAFIA
                                                     1- G. EYSSARTIER & ROUX: Le
                                                     Guide des Champignons pag.1.072
                                                                               Ed. BELIN
                                                     2- G. MEDARDI: Ascomiceti d’Italia
                                                     pag.75
                                                                              Ed. AMB Tr.
                                                     3- B. CETTO: I funghi dal vero pag
                                                     .667
foto di R. Menegazzo: Parafisi cilindriche clavate                        Ed. Saturnia Tr.
Dal punto di vista chimico è un                      4- P. Folesa: Manuale Tecnico-
composto idrazinico: MMH (Mono-                      Pratico per Indagini su Campioni
metil-idrazina), che agisce a livello del            Fungini pag.48
S.N.C. (Sistema Nervoso Centrale),                                            Ed.AMB Tr.
impedendo la sintesi del GABA                        5- G. Pelle: Funghi Velenosi e
(Acido g amino butirrico) che è un                   Sindromi Tossiche     pag.64
importantissimo neurotrasmettitore,                                          Ed. Bacchetta
funghi e natura pag. 21/24
Vita Sociale                     Festa degli Auguri 2015
Consegna Targa di socio
onorario a Bidoggia Elio

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                           Uscite primaverili

funghi e natura pag. 22/24
Ricordiamo ai nostri lettori che dal nostro sito:
                                     www.ambpadova.it
                    si possono scaricare tutti i numeri di Funghi e Natura
                                      degli ultimi anni.

                            PROGRAMMA ANNO 2016
Data                              Argomento                                   Relatore
7/3      INTRODUZIONE ALLA MICOLOGIA                                    dr.Andrea Perco-Nanti
14/3 MORFOLOGIA E SISTEMATICA                                           Gruppo di Studio
21/3 CLASSE ASCOMICETI                                                  Gruppo di Studio
28/3              SOSPESA per FESTIVITA’ della PASQUA
4/4      ERBE SPONTANEE IN CUCINA                                       Anna Tonello
10/4        ESCURSIONE SUL MONTE PICCOLO E VENTOLONE                    Stefano Formaglio
11/4 GENERE AMANITA                                                     Gruppo di Studio
16/4                        CENA DI PRIMAVERA
18/4 ASSEMBLEA DEI SOCI ed ELEZIONE CONSIGLIO A.M.B. Padova
25/4           SOSPESA per l’ANNIVERSARIO LIBERAZIONE
2/5      01) ORDINE AMANITALES 02) ORDINE TRICHOLOMATALES               dr.Paolo Di Piazza
8/5                      ESCURSIONE SUL MONTE RUA                       Stefano Formaglio
9/5      GENERE TRICHOLOMA                                              Rossano Giolo
16/5 MICORRIZA                                                          Antonio Bergamini
23/5 BOLETI PRINCIPALI SPECIE                                           Rossano Giolo
30/5 LEGISLAZIONE RACCOLTA FUNGHI                                       dr.Paolo Bordin
6/6      TOSSICOLOGIA                                                   dott.Riccardo Menegazzo
13/6              SOSPESA per FESTIVITA’di S. ANTONIO
20/6 GENERE HYGROPHORUS s.l.                                            Rossano Giolo
25/6              USCITA MICOLOGICA A BASELGA PINE’                     Gruppo di Studio
27/6 PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEI FUNGHI                            Gino Segato

             Mostre                                   Altri Appuntamenti
 Data              Luogo                             Data              Eventi
  17/7    CODIVERNO                                  17-18/9 WEEK-END MICOLOGICO
   4/9    TREBASELEGHE                                13/11 PRANZO SOCIALE
                                                      22/11 USCITA
  25/9    SAN MICHELE DELLE BADESSE                                  MICOLOGICA ALLA PINETA
                                                             DI S.VITALE (RA) (FACOLTATIVA)
  2/10    LIMENA                                      12/12 FESTA DEGLI AUGURI
  9/10    ALBIGNASEGO
 16/10    PONTE SAN NICOLO’

funghi e natura pag. 23/24
Foto di Paolo Di Piazza
Sarcoschypha coccinea                                               Tutti i diritti riservati

                                      funghi
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                                      natura

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia vol. 1 – 2 – 3
G. CONSIGLIO, C. PAPETTI & G. SIMONINI.
Descrizione e foto di 1.500 specie nei 3 volumi. Richiedeteli alla nostra segreteria!
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