ISOLA DI PASQUA, TAHITI, BORA BORA E RANGIROA - Viaggi Avventure nel Mondo
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www.avventu.re/6150 RACCONTI DI VIAGGIO | Iran RACCONTI DI VIAGGIO | Cile -Polinesia ISOLA DI PASQUA, TAHITI, BORA BORA E RANGIROA dal viaggio TRANSPACIFICA Gruppo Andrea Fabris Testo del coordinatore Andrea Fabris Foto del coordinatore e di Tiziano Quaglia primo abbraccio è tutto per Stefania, compagna di destinazione finale ci vorranno circa 48 ore! 12 AGOSTO MILANO – MADRID – SANTIAGO un viaggio in Botswana di 4 anni fa quando non 13 AGOSTO SANTIAGO DEL CILE – ISOLA DI DEL CILE ero ancora coordinatore; è un piacere incontrarla PASQUA Finalmente dopo tanta attesa ci siamo. Non stiamo nuovamente! All’alba delle 8.35 siamo a Santiago. C’è tempo più nella pelle per l’avventura che ci aspetta. Il I primi timidi saluti lasciano presto lo spazio per farci un giro in città, visto che l’aereo per gran giorno è arrivato. Abbiamo sognato, sperato, alle curiosità reciproche: chi sei? da dove vieni? la Polinesia partirà alle 18.45. Con un autobus alle volte dubitato per la paura di non partire, ma cosa fai? ecc. ecc. ma è giusto così. In fondo i privato, prenotato precedentemente dall’Italia, adesso tutto si avvera. Il sogno si fa realtà. prossimi 24 giorni saranno tutti nostri e dovremo facciamo un city tour per vedere le principali Siamo in 10, un bel gruppo ben assortito, tutti in condividere tante cose. attrazioni di Santiago: Plaza de Armas, il Palazzo partenza da Linate e tutti elettrizzati e carichi a Finalmente si sale a bordo, partenza serale! Prima La Moneda, la Chascona, il cerro Santa Lucia, la puntino. meta Madrid, per poi proseguire verso Santiago zona finanziaria con i palazzi nuovi. Uno snack al Arriviamo con buon anticipo in aeroporto e del Cile dove ci arriveremo domani mattina mercado central e la visita alla vicina cattedrale finalmente ci incontriamo al banco check-in. Il mio presto. Meglio non pensare che per arrivare a metropolitana ed è subito tempo di ritornare in 6 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 6 13/12/19 07:14
RACCONTI DI VIAGGIO | Cile - Polinesia aeroporto. La stanchezza comincia a farsi sentire ma non siamo nemmeno a metà strada. In serata abbiamo di nuovo l’imbarco con destino Papeete con uno scalo tecnico all’Isola di Pasqua. 14 AGOSTO ISOLA DI PASQUA – PAPEETE - HUAHINÈ Arriviamo a notte fonda, ma non è ancora finita. Dobbiamo prendere il volo che da Papeete ci porterà a Huahinè alle 6.45. L’ultima tratta dura solo mezz’ora. È l’alba sull’isoletta, scendiamo dalla scaletta dell’aereo e baciamo terra come fossimo novelli Cristoforo Colombo. Ora si che iniziano le ferie! Ci aspettano due signore che ci portano al nostro residence. Subito gli occhi si riempiono dei colori dell’isola. Sembra piuttosto selvaggia, o per lo meno non così invasa da turisti. Attraversiamo Fare, l’unica cittadina. Poi in circa 20 minuti siamo a Maroe, che sta a Huahinè Iti, l’isola gemella più piccola dove alloggiamo. L’impatto è emozionante. Abbiamo un residence tutto per noi. Il punto di forza è il grande terrazzo che dà sulla baia: una vista mozzafiato! Gli occhi tradiscono la stanchezza accumulata, ma quel posto così fantastico ci fa dimenticare tutto e non resistiamo al desiderio del primo bagno in quelle acque cristalline. I coralli sono a pochi metri dalla riva, anche se per la verità molti sembrano morti. Comunque i fondali sono stupendi e branchi di pesci colorati sguazzano in quelle acque calde. Pranziamo sul terrazzo e ci godiamo il panorama al suono di compilation musicali dance anni 80 (sapientemente preparate visto l’età dei partecipanti); un successo garantito! Il pomeriggio ce lo prediamo con comodo, tra sonnellini e passeggiate in riva al mare e, visto che il tempo si annuvola, cominciamo a fare conoscenza col clima variabile della Polinesia e soprattutto le piogge pomeridiane. Pazienza, siamo stanchi e un po’ di riposo ci vuole. A sera il super cuoco Tiziano si propone di preparare la cena: ordina il necessario per una pasta al pomodoro ed in tre andiamo subito a fargli la spesa. Peccato che non ci siamo accorti che il barattolo acquistato non era di pelati ma ketchup. Una pasta alternativa comunque spazzolata. La cassa alcolici aiuta a mandar giù la sbobba. Allietati dal dio bacco finalmente si va a nanna. 15 AGOSTO HUAHINÈ Oggi avremo il battesimo del mare, quello vero, quello da cartolina. Ho prenotato un’escursione con una delle tante agenzie locali, che prevede il tour della laguna (il tratto di mare protetto dalla barriera corallina che sta all’interno dell’atollo). Ci vengono a prendere al residence e ci accompagnano al loro molo dove c’è la barca che ci attende con il capitano Claude e la guida Meherio, una simpatica polinesiana che impara in un batter d’occhio i nostri nomi…tutti tranne quello di Mariolina: da oggi in poi lei sarà per Avventure nel mondo 1 | 2020 - 7 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 7 13/12/19 07:14
RACCONTI DI VIAGGIO | Cile - Polinesia noi Majolén. delle perle. A ben pensarci non è una vita piacevole per non sbagliare sul ketchup. Cena col solito Tiziano quella dell’ostrica, costretta a produrre calcoli urinari ai fornelli, mentre io e Luigino facciamo gli sguatteri. Siamo una banda simpaticamente casinista, notiamo tutta la vita. Óstrega direbbero in Veneto. Stanchi e felici si va a dormire. la preoccupazione delle coppiette che dividono la Si avvicina l’ora del pranzo e quindi ci dirigiamo al 16 AGOSTO HUAHINÈ barca con noi; speravano in romantiche escursioni motu Murimaora. C’è una piccola spiaggia con un Oggi giornata libera. In realtà era programmata da luna di miele…dovranno rimandare di un giorno. chiosco, più in là alcuni suonatori ci accolgono con un’immersione (per Giovanna e me), ma è saltata La prima tappa è in mezzo alla laguna. C’è una barca canti polinesiani accompagnati dall’ukulele, il loro per imprecisati motivi tecnici. Pazienza, ci rifaremo. ormeggiata e delle pedane sott’acqua per poterci tipico strumento, una sorta di chitarra in miniatura. Ci godiamo il puro relax sulla spiaggia a nord di camminare senza farsi male sui coralli. L’acqua è Prima di tutto abbiamo sete e nulla è meglio del Fare. La spiaggia è piccola ma carina. Si può fare cristallina, tutte le tonalità del blu. Mai visto niente di rum punch! Il cocktail alla frutta è talmente buono bagni in tranquillità o sdraiarsi al sole. Peccato simile! Però… già, c’è un però! che facciamo la fila più volte e qualcuno si fa anche che il tempo non sia clemente. Nuvoloni neri si Branchi di squali pinna nera girano attorno alla rinforzare la correzione di rum. avvicinano fino a liberare il loro carico sulle nostre scaletta che fa scendere in acqua. I nostri occhi Segue dimostrazione di come si prepara il pesce teste. Ci rifugiamo velocemente nei locali sul lungo parlano da soli del nostro coraggio. Chiediamo a crudo marinato col latte di cocco e succo di lime mare vicino al “centro città”. Aspettiamo un po’, Meherio che fare e al suo cenno di approvazione mi e poi sotto col cibo. Nel buffet c’è ogni ben di dio. decidiamo di pranzare, siamo sconfortati ed i più tuffo per primo giusto per dare l’esempio al gruppo. Pesce crudo e cotto, pollo, riso e verdure. Ce n’è vorrebbero rientrare. A sorpresa esce però un raggio L’acqua è calda ma giuro che i brividi attraversano la per tutti. Ovviamente non manca la birra Hinano, di sole. Stefano, come un bambino alle prese con schiena comunque. Ad uno ad uno scendiamo tutti, ci un must in Polinesia. Si pranza tranquillamente sui un giocattolo nuovo, comincia a tuffarsi dal pontile aggrappiamo alle corde che fanno da passamano per tavolini immersi in acqua fino alle gambe, mentre ed io lo seguo a ruota. Poi con uno scatto di vitalità reggersi tra le onde e assistiamo allo spettacolo dello pesciolini ci pizzicano i piedi cercando i pezzetti di convinco il gruppo a non farsi vincere dalla noia. shark feeding, il pasto degli squali. Che meraviglia. cibo che cascano dai tavoli, ma finisce a gavettoni Torniamo in spiaggia e ci stiamo fino al tramonto che Che paura vedersi puntare da quelle bestie con quegli e lancio delle ragazze in acqua. D’altronde è il 15 sarà bellissimo. Mai disperare! occhi così spietati e quei dentini aguzzi. Forse sono agosto. Contenti e grati della svolta positiva rientriamo al solo curiosi, forse sanno che la bestia più pericolosa Arriva il momento tanto temuto, ma che sai non può residence, non prima di aver fatto la solita spesa. sulla faccia della terra siamo noi, ma comunque mancare durante un’escursione. La dimostrazione di Un’altra bella giornata è passata. un senso di insicurezza ce l’abbiamo tutti là sotto. parei e dei loro millecinquecento modi di legarseli 17 AGOSTO HUAHINÈ – RAIATEA - TAHAA Però sta di fatto che ti passano a pochi centimetri, attorno al corpo. Stamattina, dopo il check out, ci vengono a prendere ti sfiorano, qualcuno ti passa tra le gambe e scivola Come modelli scelgono un’elegante ragazza, la per il tour in 4x4 nell’interno dell’isola dove ci sono via in una danza continua. I nostri urli si amplificano nostra Giovanna, ed un rude maschiaccio (che sarei ancora tracce della vita originaria sull’isola. La attraverso i boccagli in un concerto di emozioni. io). Prima è il turno femminile e con grazia vestono prima tappa è il cimitero delle regine dell’isola, per Gli squali sono tanti, ma non sono gli unici padroni la nostra amica con parei coloratissimi allacciati in la verità i sepolcri sono poco regali. Poi saliamo per di casa. Pesci dai mille colori e di tutte le forme mille modi. Quindi a me lo legano a mo’ di mutanda un belvedere sulla laguna e arriviamo ai pezzi forti. partecipano al pasto collettivo. Stelle marine e per incontinenti e mi incitano a fare una danza Il primo Marae è Anini, un altare fatto con lastre di cavallucci se ne stanno tranquilli sui coralli. Uno improbabile. Il gruppo applaude, non ho capito se corallo dove facevano sacrifici umani fino all’arrivo spettacolo! per compassione o per sfottimento puro (credo la dei primi missionari cristiani. Si intravedono dei È già ora di salire sulla barca. Riprendiamo i nostri seconda). petroglifi scolpiti sulle lastre. Non poteva mancare posti e mentre ci raccontiamo le emozioni vissute È tempo di andare, mentre i musici ci salutano coi il laboratorio dei parei, ma ci rifacciamo con la riprendiamo a navigare. Comincia qualche scroscio loro canti. pietra su cui c’è l’impronta di un cane mitologico di pioggia, peccato perché i colori di quel paesaggio, Un ultimo snorkeling tra i coralli, ma fa freddo ed il e soprattutto con Fitii da dove si ammira il profilo pur rimanendo bellissimi, si spengono un po’. sole non sembra uscire. Pertanto saliamo in barca e delle montagne che ricorda la figura di una donna Pazienza. Costeggiamo l’isola e imbocchiamo il facciamo il giro in senso orario dell’isola, passando nell’atto di partorire. All’ora di pranzo ci arrangiamo canale che divide Huahinè Nui da Huahinè Iti (Nui per la punta sud, Parea. Presso la bella spiaggia di con uno snack veloce sul molo di Fare e quindi si vuol dire grande, Iti piccola) per dirigerci alla fabbrica Hana Iti un arcobaleno perfetto ci indica la via del procede verso nord-est fino a Maeva, il sito più di perle che sta sulla costa ovest. Lungo il tragitto ritorno. impressionante con i suoi tanti altari (oggi divenuto Meherio ci mostra un motu dove ha soggiornato il Rientriamo al pontile dell’agenzia dove ci aspettano museo su palafitte). È qui che fecero l’ultima presidente Obama e famiglia qualche anno prima. per riportarci a casa, non prima di aver fatto una macabra esecuzione. Poco più in là si vedono le Alla pearl farm ci spiegano il processo di produzione sosta al market per la spesa. Stavolta entriamo tutti trappole dei pescatori tutt’ora funzionanti. L’ingegno dell’uomo ha costruito dei canali artificiali a forma di imbuto per incanalare i pesci nelle nasse. Un altro belvedere sul canale tra le due isole e poi le anguille sacre dagli occhi blu, dei bestioni viscidi voraci di tonno in scatola portato dalla nostra guida; ancora un Marae Mànunu tra la vegetazione ed infine in jeep sulla spiaggia si costeggia l’aeroporto per giungere alla piantagione di vaniglia. Ci spiegano il laborioso processo di estrazione dell’aroma. Un lavoro certosino fatto di massaggi manuali al baccello che contiene i preziosi semi. Le zanzare ci divorano ma non riusciamo a resistere al cicchetto con i liquori agli aromi più particolari prodotti nella stessa piantagione offerto dai proprietari: rum, lemon grass, arancia e vaniglia in primis. Quindi si torna a Fare per visitare un’antica distilleria e nuovamente assaggiamo i liquori locali; per la 8 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 8 13/12/19 07:14
RACCONTI DI VIAGGIO | Cile - Polinesia verità non sono niente di speciale, ma ne vale trova proprio di fronte al nostro hotel. La barca del delle solite specialità che ritroveremo sempre in ogni comunque la pena. proprietario dell’hotel può portare solo 6 passeggeri escursione: pesce crudo e cotto, riso, pollo, qualche Dopo 8 ore di tour, alle 16.45 ci accompagnano per cui Enrico e Tiziano, Luigino ed io noleggiamo dei verdura. Però tutto molto buono. C’è poi tempo per all’aeroporto. Nell’attesa del volo io e Stefano kayak bi-posto e decidiamo di attraversare il braccio lo snorkeling o per prendere il sole sugli sdrai. Verso approfittiamo per far quadrare i conti della cassa. di mare. Ci mettiamo una mezz’oretta, ma anche un le 15.30 ripartiamo per l’isola, il cielo si annuvola Poi tutti quanti facciamo una breve passeggiata mediocre canoista avrebbe impiegato metà tempo. ed arrivati a terra facciamo un tour nell’interno della costeggiando la recinzione della pista per giungere Coi nostri zig zag abbiamo come minimo triplicato la verdeggiante Tahaa in 4x4. Avremmo voluto fare una sulla spiaggia e ammirare il tramonto con i profili di rotta. Comunque sopravviviamo all’impresa. Ed anzi sosta al punto panoramico ma il tempo inclemente Raiatea e Bora Bora sullo sfondo. Magico. arriviamo prima della barca, partita con un po’ di non ce lo permette. Sosta al supermercato e si ritardo rispetto rientra a casa per le 17.00. a noi. Stasera non ci va di uscire e allora allestiamo la Siamo sul motu tavolata sotto un gazebo fuori dalle camere al lume Tautau, con fitta delle torce elettriche. vegetazione 20 AGOSTO TAHAA – RAIATEA – BORA BORA di palme, ma Come sempre, la giornata inizia con Silvana ed senza spiagge Enrico che si alzano prima degli altri e si preparano vere e proprie. il caffè. Con discreta calma anche gli altri seguono. Qui l’attrazione Colazione con ciò che abbiamo e poi in 7 (Luigino, è il canale tra Silvana, Mariolina, Enrico, Giovanna, Tiziano ed i due isolotti. io) partiamo verso le 9.00 a piedi per dirigerci alla Un labirinto di rumeria (distilleria) che dista un chilometro. Ci fanno coralli in cui una dimostrazione di come producono olii per il abitano pesci di corpo ed essenze, ma ovviamente anche il rum, che tutte le forme per la verità non suscita la nostra approvazione. Ne e colori, polpi, abbiamo bevuti di meglio in giro per il mondo. stelle marine, Dopo un’oretta rientriamo perché dobbiamo anemoni. Uno prendere il taxi boat privato per tornare a Raiatea. In spettacolo della realtà aspetteremo un’ulteriore ora sul molo l’arrivo Alle 18.45 decolliamo puntuali ed in 20’ atterriamo a natura. della barca. Il padrone dell’hotel ci vede partire ma Raiatea dove ci attende il boat privato che ci porterà Per pranzo ci siamo portati scatolette di tonno e non si degna neanche di salutarci. Degno finale per a Tahaa. È tardi e non abbiamo altra possibilità per carne in scatola che si rivela orrida. La daremo ai un personaggio davvero inospitale. raggiungere l’isola gemella. cani randagi dell’isola che quasi quasi la rifiutano Lungo il tragitto che sarà di 45’ inizia a piovere, ma A complicare le cose un piccolo problema con la anche loro, ma sono troppo secchi per fare i difficili. al bar dell’aeroporto ci ripariamo e mangiamo dei valigia di Tiziano, scambiata da una turista francese Altri bagni e snorkeling fino alle 16.00, quando ci panini: per fortuna che abbiamo tempo perché se la per propria e caricata in auto. Con istinto felino blocco viene a riprendere il nostro traghettatore (sarebbe prendono comoda nel servizio. tutte le auto che stanno uscendo dal parcheggio meglio dire Caronte). Noi 4 novellli fratelli Abbagnale Con un volo di 20 minuti arriviamo a Bora Bora. dell’aeroporto e alla fine trovo il maltolto. La francese affrontiamo il rientro in kayak con piglio più sicuro. L’aeroporto è su un motu, poi si prende un aliscafo svampita si scusa dello scambio involontario, mentre Stavolta il navigare è più scorrevole. Facciamo gratuito e in mezz’ora si arriva al centro di Vaitape, Tiziano ringrazia promettendomi ricompense di birra. garetta, Luigino ed io contro Tiziano ed Enrico la cittadina più importante dell’isola. Qui ci aspetta Ottimo. e, complice anche il divario di età, vinciamo noi Louana che, con un furgone, ci porta all’hotel che 45’ di trasferimento e siamo sul pontile del nostro stracciando gli avversari. In chiusura di giornata dista 8 km. Hotel a Tahaa. L’impatto non è dei migliori. Il posto decidiamo di uscire per cena. Non c’è molto: solo un Quest’isola ha un’aria diversa dalle precedenti. è carino ma il proprietario gioca sporco, ci rifila chiosco che fa le pizze, ma comunque sono buone Sicuramente è più popolata e le abitazioni si per forza camere più costose (100 € in più a notte e abbondanti. Sulla strada del rientro ci imbattiamo susseguono ininterrottamente fino a Matira, l’unica per camera doppia), pur avendo prenotato le più in una festa paesana con gente allegra che gioca spiaggia dell’isola, dove sorge il nostro alloggio. Il economiche. Ci sfinisce, non sente ragioni e non a bocce. Ci saremmo fermati ma stavano già richiamo del turismo ha attirato frotte di polinesiani abbiamo armi per lottare. Pure la cena non è niente chiudendo i chioschi. Peccato, ci saremmo divertiti. e non solo, nella speranza di migliorare la propria di che, tranne per il prezzo esorbitante. Pazienza. Se 19 AGOSTO TAHAA vita. Vedremo come andrà a finire in futuro. ci fossero state altre possibilità avremmo cambiato Oggi abbiamo organizzato un tour nella laguna La pensione è basic, ma non manca niente. Louana struttura l’indomani; ma è alta stagione ed è tutto con un’agenzia locale. Alle 9.00 ci vengono a è gentile e si prodiga per organizzarci le escursioni. esaurito ovunque. prendere all’hotel. Prima tappa alla Pearl farm, Noi ci sistemiamo, passiamo al market e prenotiamo La notte scende ed i galli liberi nel cortile fanno il loro molto più grande di quella di Huahinè, peccato che la cena per le 19.00 in una baracca sul mare. concerto tutta la notte. sia domenica e non c’è il personale al lavoro. Ci Il posto è spartano, molto spartano, ma la cena è Ok, calma, domani è un altro giorno. spiegano nuovamente il processo di produzione e poi super. Rientrati a casa ci fermiamo a brindare e 18 AGOSTO TAHAA ci portano all’immancabile negozio dove vendono chiacchierare fino alle 23.15, ore impensabili per la Mare, mare, mare. Eccolo lì davanti a noi. Ci richiama gioielli per noi inavvicinabili. Ripartiamo per un altro Polinesia dove i dopo cena sembrano non esistere con una forza magnetica. Presto siamo tutti sul giardino di coralli, bello ma meno impressionante proprio. pontile, prima ancora di far colazione. Il fondale di quello di ieri. Si nuota seguendo la corrente che 21 AGOSTO BORA BORA scende a picco nel blu più profondo, ma la visibilità dall’esterno dell’atollo porta verso l’interno. Come concordato con Louana, oggi faremo il tour è talmente buona che si vede perfettamente per Altro bagno con gli squali pinna nera e poi è il nella famosa laguna di Bora Bora. Arrivati al pontile decine di metri. Pesci colorati nuotano indisturbati. momento del solito pasto sul motu. Stavolta è ci accoglie la nostra guida, un ragazzo dai lunghi Una murena esce sospettosa dalla sua tana per molto meno selvaggio, molto bello ma anche molto capelli corvini e pelle scura che si presenta in abiti rientrarci subito. affollato di turisti. Ogni agenzia ha il proprio angolo tradizionali…cioè un pareo annodato in vita a mo’ Oggi dobbiamo andare al giardino di coralli che e propone prima il brindisi con rum punch servito in di mutanda e chiappe non proprio tornite lasciate dicono essere il più bello di tutta la Polinesia. Si coppe ricavate da noci di cocco e poi il pranzo a base al vento. Però è simpatico e durante la navigazione Avventure nel mondo 1 | 2020 - 9 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 9 13/12/19 07:14
RACCONTI DI VIAGGIO | Cile - Polinesia canta canzoni accompagnato dall’immancabile e lascia presagire che il tramonto sarà infuocato. rientro alla pensione. ukulele. Non resta che correre alla spiaggia di Matira dove Il gruppo si sposta subito alla spiaggia di Matira La prima tappa è fuori dal reef dove il mare è ce lo godiamo tutto sorseggiando mentre io e Giovanna ci profondo una ventina di metri, ma le onde sono birre e vino. prepariamo per l’emozionante accettabili. Immancabili gli squali pinna nera, ma la Nel frattempo Mariolina prepara immersione. novità di oggi sono gli squali limone, belli grandi, che la cena, oggi abbiamo deciso di Giovanna non pratica da tantissimo scivolano sui fondali. Il cuore batte forte. Si fanno poi cenare alla pensione. tempo, ma il dive master la altre due soste. La prima per vedere le razze, che Dopo cena spettacolo di danze rassicura e l’accompagna in sono tantissime e talmente abituate all’uomo che ti all’hotel vicino. Ci si può entrare acqua per mano. Lei si lascia sfiorano e si fanno accarezzare; la seconda ad un anche se non si alloggia lì a patto fa convincere e piano piano si giardino di coralli proprio vicino alla nostra pensione. di bere qualcosa al bar. Se si tratta sblocca. Non ci fanno uscire fuori Branchi di pesci ci avvolgono, tra le rocce sbucano di bere noi siamo sempre presenti! dal reef ma forse è meglio così. murene attratte dal cibo che le guide offrono 22 AGOSTO BORA BORA Scendiamo a 4-5 metri e giriamo attorno per un po’, loro. Ad essere sinceri questa gita un po’ troppo Altra giornata, altra escursione. Oggi è prevista una poi scendiamo a 15 metri: adesso sì che si ragiona. turistica, non suscita emozioni particolari. Tutto è gita di mezza giornata nell’interno dell’isola e poi Vediamo dei bei coralli e un’infinità di pesci. Il mare è molto costruito, ma d’altronde siamo a Bora Bora. un po’ di relax per il gruppo, mentre io e Giovanna calmo e la visibilità ottima. Ci divertiamo tantissimo. Il pranzo sul motu in mezzo alla laguna, con tanto faremo la nostra prima immersione in mare. Non Stasera cena di nuovo alla baracca sulla strada, di ammollo nell’acqua e pescetti che sguazzano tra vediamo l’ora. prenotata dal resto del gruppo. le gambe offre un menù che troveremo sempre in Il giro in 4x4 è molto bello; si percorre dapprima la 23 AGOSTO BORA BORA - PAPEETE - RANGIROA questo genere di escursioni, dove il piatto principale strada costiera fino ad un cancello e da lì si comincia All’alba colazione veloce perché alle 6.00 dobbiamo è il pesce crudo al latte di cocco marinato con succo la salita impervia fino ad un punto di osservazione essere pronti per il transfer in minibus che ci porterà di lime. Dalla collina in centro al motu si ammira che fu una base americana della 2° Guerra Mondiale, al porto di Vaitape per l’aliscafo che collega l’isola un magnifico panorama della laguna, sovrastata strategica per sorvegliare l’aeroporto costruito dagli con il motu su cui è costruito l’aeroporto. Aereo dall’inconfondibile sagoma della montagna dell’isola Yankees. I colori del mare sono da sogno. Un’altra in orario. Dobbiamo fare scalo a Papeete perché principale di Bora Bora. piattaforma ha ancora due cannoni a bada dell’unica non abbiamo trovato voli diretti; questo purtroppo Neanche a dirlo, non siamo esenti dalla passe di Bora Bora, mentre sulla strada si notano comporta un extra costo consistente nel prezzo dei dimostrazione di parei, prima come si tingono, poi resti di bunkers e polveriere. voli interni. Pazienza, non si poteva fare altrimenti. i modi di indossarli. Segue gara di arrampicata su Una sosta in un luogo sacro per la popolazione, dove Salutiamo dall’alto la bella Bora Bora, con la sua palma (vinta ovviamente dai polinesiani, ma l’Italia in passato vivevano gli antichi i regnati, permette maestosa montagna e la laguna turchese. Dopo batte la Francia per una spanna) e spiegazione su di apprezzare un altare di pietra e un panorama lo scalo nella capitale voliamo su Rangiroa; già come aprire le noci di cocco con le pietre. mozzafiato. La natura è rigogliosa, ci si potrebbe dall’aereo ci accorgiamo della diversità di questa Alle 16.00 siamo di rientro. Il sole sbuca tra le nuvole fermare a goderla per ore ma alla mezza siamo di destinazione rispetto alle altre isole. Prima di tutto è 10 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 10 13/12/19 07:14
RACCONTI DI VIAGGIO | Cile - Polinesia un atollo, dove l’isola centrale è sprofondata e ad una ragazza francese. Scendiamo all’esterno 24 AGOSTO RANGIROA rimane solo il grande anello esterno. Poi l’aspetto della passe de Tiputa e costeggiamo il reef. Uno Come concordato oggi faremo l’escursione combo è più selvaggio. Bella sensazione dopo il business spettacolo di coralli e pesci: squali pinna nera e all’Ile aux Recifes e Lagon Bleu. Appena partiti, turistico di Bora Bora. grigi, enormi pesci Napoleone ed un’aquila di mare sulla passe de Tiputa inizia a piovere bene. Anche Siamo alloggiati vicino alla spettacolare Passe de che scivola tra le acque a pochi metri da noi. Siamo il mare è mosso per cui attraversiamo la laguna (34 Tiputa, dove i delfini giocano con salti grandissimi già a 18 metri sott’acqua, ma è così limpido che si km) in poco più di un’ora tra salti e sballottamenti tra le onde che si infrangono. Le padrone di casa vede in profondità. Peccato che i nostri brevetti non vari. Finalmente arriviamo a destinazione e come ci accolgono e assieme organizziamo le gite dei ci permettano di scendere di più. Comunque siamo d’incanto esce il sole. In acqua ci sono pochi coralli prossimi giorni. Vogliamo sfruttare al meglio il tempo assolutamente soddisfatti di quest’ escursione ma carini e approfittiamo per un primo snorkeling. a disposizione, per cui contrattiamo per le classiche mitica. D’altronde siamo in uno è uno dei posti più Poi assieme alla guida andiamo a visionare le Ile aux Recifes e Lagon Bleu nello stesso giorno, les belli al mondo per il diving. strane formazioni vulcaniche che fanno da barriera Sabes Rose il giorno successivo ed infine la Lagon Al rientro ci riuniamo col gruppo, docce e poi cena all’oceano che oggi è particolarmente arrabbiato. Vert il giorno della partenza. In aggiunta abbiamo al porto a pochi passi; il ristorante è su palafitte A stento ci arrampichiamo sulle rocce taglienti e il pomeriggio di oggi, lasciato libero per relax e sopra acque basse dove squali nutrice sono abituati arriviamo a una piscina interna chiamata Jacuzzi, ambientazione. Giovanna ed io cogliamo l’occasione ad aspettare gli avanzi. Tornando a casa ci coglie la per l’idromassaggio naturale che si genera con per una seconda memorabile immersione. Oggi pioggia, ma con la pancia piena e il buonumore nulla le correnti. Le onde arrivano con tale impeto che anche lei si sente più tranquilla, siamo abbinati può disturbare. bisogna reggersi bene per non venir trascinati via. Avventure nel mondo 1 | 2020 - 11 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 11 13/12/19 07:14
RACCONTI DI VIAGGIO | Cile - Polinesia Meglio uscire da lì. pesci colorati ti circondano curiosi. Enrico non si 27 AGOSTO PAPEETE Di nuovo la pioggia, ma per fortuna non fa freddo. Il sente bene, ha la febbre alta, forse ha mangiato Per spezzare la full immersion di mare oggi abbiamo pranzo è ottimo, cotto sulla brace, servito su piatti qualcosa di strano. Decideremo tutti che d’ora in poi deciso di fare un’escursione nell’interno dell’isola, di foglie di palma intrecciate e innaffiato da vino il pesce crudo lo lasceremo stare. la valle di Papenoo, accompagnati da Hervè, guida locale: il vino di corallo, prodotto qui su un terreno Dopo la cena al solito ristorante sul porto, col fidato consigliatami dalla disponibile coordinatrice Manuela non proprio facile, unico al mondo. cassiere Stefano faccio i conti soprattutto per quel Macori, la coordinatrice che vive lì. Ci accompagna Breve camminata alla casa del capitano, che vive che riguarda le previsioni anche un suo amico Beppe, solitario sull’isola; dice di vedere i genitori defunti future. Le spese se pur di Medici Senza Frontiere che ancora lì sulla spiaggia che gli parlano sul far previste sono tante, ma ci aiuterà nella traduzione della sera…e ci credo, sul tavolino ha una sfilza d’altronde non ha senso delle spiegazioni dal francese. interminabile di vuoti di bottiglie di rum! non fare le escursioni in Stefania S. e Stefano decidono Terminata la visita ripartiamo alla volta della Lagon posti così da favola. È di prendersela con calma e Bleu che dista 1 ora circa. All’orizzonte nuvoloni neri, tutto molto caro. Il piano faranno una giornata al mare ma si stanno allontanando. Per fortuna. Ci fermiamo economico preventivo in libertà. con la barca fuori dalla laguna e veniamo circondati viene comunque È una bella gita a contatto dai soliti squali pinna nera, ma poco dopo arrivano approvato dal gruppo. Si con la natura e le abitudini del dei bestioni di oltre 3 metri: gli squali limone! può andare a dormire tranquilli…tutti tranne Enrico posto. Hervè è un nativo che propone uno stile di Questi fanno proprio paura. Ne contiamo almeno 5. che ha 39,5° di febbre. Sicuramente un problema vita più genuino e legato alla natura, cosa che noi Speriamo abbiano già pranzato oggi. intestinale dovuto al cibo. occidentali abbiamo perso da tempo. È affascinante Poi scendiamo su un motu che assieme ad altri 26 AGOSTO RANGIROA - PAPEETE vedere il suo trasporto nel raccontarci la sua storia. delimita una laguna: uno spettacolo della natura, Ultima giornata alla bella e selvaggia Rangiroa. Scopriremo con piacere essere amico e compagno acqua bassa piena di squali pinna nera piccoli. Il sole Salutiamo l’atollo con La Lagon Vert, una piccola di regate del tizio della Lagon Vert di Rangiroa accende quei colori rendendoli vividi. baia che sta al di là dell’altra passe, quella di pronto anche lui a salpare nelle pericolose acque È ora di rientrare, il mare è ancora grosso. Arriviamo Avatoru. È carina, ma l’escursione non è imperdibile. del Pacifico meridionale alla volta di Rapa Nui. Che al porto vicino all’aeroporto per le 17.30 dopo 1,5 C’è una pensione con dei bungalows e dei tavoloni fortuna abbiamo avuto ad incontrarli. ore di sobbalzi. per il pranzo, canoe a disposizione per remare nelle La giornata si svolge in 4x4, dalle 8.30 del mattino La cena la trascorriamo in un bel locale sempre in placide acque. Le zanzare ci mangiano. Il proprietario alle 17.00. Sosta al supermarket per procurarci zona aeroporto; è distante da noi circa 8 km ma del locale è una specie di guru, ci racconta dei suoi il cibo e poi via nell’interno, circondati da alte non ci sono problemi perché se prenoti ti vengono giri in canoa nel Pacifico: è arrivato fino in Cina e montagne, il grande cratere centrale, dighe e centrali a prendere ovunque. Il locale ha un’atmosfera alla sta progettando la traversata all’isola di Pasqua e idroelettriche. francese ed è carino anche per un dopo cena. Un alle Hawaii. Pensiamo sia un visionario, scopriremo Hervè ci racconta la storia delle origini e della pickup ci riporta a casa per la meritata notte. nei giorni seguenti che invece è un amante delle provenienza delle popolazioni. Poi breve camminata Nonostante il meteo non sia stato proprio clemente, tradizioni locali veramente interessato a tenere vivi per raggiungere una cascata dove faremo un bagno il gruppo è rimasto molto soddisfatto. usi e costumi originari. tonificante che toglie la stanchezza e rinfresca 25 AGOSTO RANGIROA Dopo pranzo ci riaccompagnano alla pensione dove l’animo. Alle 8.30 siamo di nuovo al porticciolo pronti per recuperiamo Enrico che pare stia meglio. Quindi Rientriamo e per strada siamo gratificati da un partire. Ci aspettano Les Sable Rose. Oggi il mare all’aeroporto ad aspettare il volo per Papeete che è tramonto rosso fuoco sopra la vicina isola di Moorea. è piatto e c’è il sole, anche se ci sono nuvole in ritardo di 1,5 ore. Una visione da mozzare il fiato. Il sole che più volte all’orizzonte. Abbiamo una lunga traversata in senso Finalmente atterriamo alle 19.30. Prendiamo dei si è fatto desiderare, sembra venuto a salutare la orario dalla passe de Tiputa, che ci fa apprezzare taxi e arriviamo all’ostello in centro. Sulla piazza nostra partenza quasi a volersi scusare. lo splendido paesaggio. Fondali cristallini, acque di fronte ci diamo allo street food, quindi birretta in Rientriamo e prima di cena ci dedichiamo chiare, turchesi, blu, spiagge bianchissime sui un locale sul porto e nanna in camerata tra russate all’aperitivo, immancabile attività di un gruppo motu e palme: un contrasto di colori sensazionale. stereofoniche e sbuffi di disappunto. goliardico. Sostiamo su una spiaggetta per preparare i piatti di foglie intrecciate, poi Luigino ed io apriamo la sfida a beach volley e rugby giocando con una noce di cocco ed infine facciamo la classica piramide umana per la foto di rito. Ripartiti, finalmente arriviamo alle sabbie rosa, una striscia di sabbia di 3-4 metri per 50 circa, che esce dalle acque poco profonde della laguna. Siamo i primi per fortuna, vale la pena partire presto per evitare l’affollamento di turisti che poco dopo sarà inevitabile. Il sole di oggi ci fa apprezzare tutti i colori. Cocktail sulla sabbia poi altra sosta a delle formazioni coralline molto belle. Per la verità qui c’è un po’ di corrente ed i meno abili nel nuoto non se la sentono di nuotare. Solito pranzo su un piccolo motu e quindi tintarella e relax. Il percorso di rientro ci vede accompagnati da due delfini che giocano sulle onde create dalla barca e poco dopo anche da una manta che ci saluta con la sua danza a pelo d’acqua. Ripassiamo per la passe de Tiputa a vedere i delfini che rientrano in laguna e facciamo un ultimo snorkeling al cosiddetto acquarium dove milioni di 12 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 12 13/12/19 07:14
RACCONTI DI VIAGGIO | Cile - Polinesia Poi cena al pub, cercando di tirarla per le lunghe posizione eretta per proteggere i vari villaggi. Un sulla testa della statua. perché stanotte non si dormirà. Abbiamo l’aereo mistero tutt’oggi, vista anche l’assenza di documenti Vediamo anche altre piattaforme, la più degna di alle 3.20 della notte, non val la pena prendere una scritti. Le guerre civili dovute alla mancanza di nota è Ahu Akivi con i suoi 7 Mohai perfettamente stanza. E così alle 23.00 prendiamo dei taxi e ci risorse, che hanno decimato la popolazione hanno allineati. Poi Vinapu, un Ahu vicino all’aeroporto un rechiamo all’aeroporto con destinazione Isola di poi fatto nascere la leggenda dell’uomo uccello, po’ in rovina, con un Mohai dalle forme femminili. Pasqua, dando l’addio alla Polinesia Francese. storia che conosceremo domani. Quindi finalmente al Rano Kau, il vulcano con la 28 AGOSTO PAPEETE – ISOLA DI PASQUA Dopo una breve sosta per delle empanadas siamo al caldera perfettamente circolare. La guida ci racconta Come da programma attendiamo pazienti l’aereo sito più straordinario: Tongariki. Un Ahu (piattaforma) che sua nonna veniva qui a lavare i panni della che è in perfetto orario. Abbiamo 5 ore di volo, ma enorme sormontato da 15 Mohai di diverse forme famiglia quando lei era piccola. per via dei fusi orari arriviamo alle 13.25. Effettuiamo e altezze. Tutti ti guardano dall’alto al basso e Sulla sommità una pietra porta un petroglifo con il transfer con un pulmino venuto a prelevarci e pretendono rispetto. Uno spettacolo incredibile. l’immagine dell’uomo uccello. finalmente arriviamo alla pensione che sta in pieno Magnetico. Non riusciamo a staccare gli occhi da Ed infatti siamo all’ingresso della città cerimoniale, centro di Hanga Roa, l’unica cittadina dell’isola. La quel monumento così impressionante. Si sentono i Orongo, con le case in pietra per i sacerdoti e casetta è in una zona tranquilla ma centrale, vicino brividi sotto la pelle a pensare quali sforzi sovrumani celebranti. alla piazza che offre il wifi gratuito 24h. Bellissima la popolazione del tempo abbia patito per erigere i Ogni anno in primavera i giovani candidati sorpresa. loro totem. Ora sono tutti lì, e grazie alla visionarietà partecipavano ad una gara nella quale dovevano Io cerco di contattare la guida che solitamente dei Rapa Nui anche noi possiamo adesso respirare scendere la ripida falesia, attraversare a nuoto accompagna i gruppi di VnM nei tour culturali, ma quell’aria mistica. Vale il viaggio questa giornata! il braccio di mare e raggiungere l’isola vicina. inutilmente passerò il pomeriggio e la serata a Ultima tappa la bella spiaggia di Anakena, a nord, Raccogliere l’uovo di una specie di uccello marino correre avanti/indietro, a cercare di telefonargli, anche lei sorvegliata da e portarlo indietro alla città. a mandargli mail. Niente. Mi concedo giusto una Mohai più piccoli, ma Il primo che arrivava veniva corsa all’Ahu Tahai, la piattaforma con i 5 Mohai, ben restaurati, con il dichiarato uomo uccello, per godermi il tramonto e poi di nuovo a cercare di copricapo (pukao) rosso. una sorta di semi-dio. organizzare l’escursione. C’è tempo per un po’ di Molti giovanotti morivano È tardi, sconfortato penso che domani sarà un giorno relax e ci sdraiamo sulla cadendo nel vuoto o perso visto che ormai tutte le agenzie sono già al sabbia; c’è anche il sole divorati dagli squali attirati completo ma il destino mi sorprende: ecco che la a scaldarci, anche se oggi dal sangue di ferite che signora della pensione trova una sua amica (Pati) i brividi che sentiamo non facilmente si provocavano che fa la guida e ce la mette al nostro servizio. Si sono per il fresco. Tiziano, scendendo tra le rocce. rivelerà una manna dal cielo. Stefano, Enrico, Mariolina Finita la visita è ormai Pieno di mal di testa per la tensione ma sollevato ed io - i più temerari - pomeriggio. Pati ci porta a nello spirito, ceno in un pub assieme ad alcuni del facciamo il bagno. Qui mangiare in città ad Hanga gruppo e finalmente posso andare a dormire. siamo in oceano aperto, Roa e poi ci lascia liberi. 29 AGOSTO ISOLA DI PASQUA non c’è barriera corallina. Ennesimo tramonto a Tahai, Abbiamo stabilito per oggi il tour della costa sud. Le acque sono freddine ormai tappa fissa della Partenza alle 9.30, sembra strano, così tardi! In per cui stiamo poco in serata. Stavolta siamo solo realtà all’isola è stato assegnato un fuso che non è ammollo. Stefania S., Stefano, Tiziano il suo, forse per avere orari più simili a quelli del Cile La spiaggia, o l’adiacente ed io. Peccato perché anche continentale, pertanto l’alba e il tramonto in agosto Ovahe, pare sia il posto originario su cui sbarcò la stasera il sole regala uno spettacolo stupendo. sono rispettivamente alle 8.30 e 20.30. barca del primo re, capo di popolazioni che venivano Ceniamo in pub e continuiamo la serata finendo le La nostra guida è molto brava e preparata. Il dalla lontana Cina sulle loro piroghe. Questo è l’unico scorte di Mojito del locale. tour si potrebbe fare anche da soli ma senza approdo possibile sull’isola. Il resto della costa è 31 AGOSTO ISOLA DI PASQUA spiegazioni sarebbe sprecato. Visitiamo dapprima tutto scogliera. Il piano voli internazionali ci ha permesso un giorno una ricostruzione di un villaggio tradizionale e poi Sulla strada del ritorno, poco dopo Anakena, la in più rispetto al normale programma di VnM e se arriviamo ai primi siti archeologici, quelli che tante nostra guida si ferma, spegne la macchina e mette dapprima non ce ne siamo resi conto, una volta sul volte abbiamo visto in TV. Stupendi, maestosi, in folle. Stranamente, nonostante la strada in piano, posto siamo consapevoli della grande fortuna che imperturbabili i Mohai si ergono a protezione l’automezzo va all’indietro per chissà quale ragione. abbiamo avuto. dell’isola. Akahanga, ma soprattutto Rano Raraku, La guida ci parla di forze mistiche. I nostri ingegneri Prima di tutto verso le 8.00 torniamo a Tongariki, la cantera (la fabbrica dei mohai). Ce ne sono (Mariolina e Stefano) suggeriscono che ogni azione è un luogo magico per osservare l’alba. Purtroppo tantissimi sul fianco della montagna, già pronti per dovuta ad una forza esterna e come tale è misurabile. non è la giornata giusta - è nuvoloso – ma anche essere portati al luogo di destinazione e invece A noi però la versione romantica piaceva tanto. se uscisse il sole, non sorgerebbe dietro le statue lasciati lì all’inizio della guerra civile. Ce ne sono in Di rientro al villaggio di Hanga Roa abbiamo tempo perché in questa stagione compare da dietro un colle piedi e altri caduti. Alcuni sono stati abbandonati in per tornare a vedere il tramonto che questa sera sarà sulla sinistra. fase di scavo, tra cui il più grande, una statua da più eccezionale. Il cielo diverrà rosso fuoco alle spalle Silvana, Stefania S. e Mariolina decidono di fermarsi di 25 metri di altezza. Li contempliamo in religioso dei 5 Mohai di Tahai. Una giornata che rimarrà per alla spiaggia di Anakena per passare la giornata in silenzio, affascinati. sempre nei nostri cuori. relax, ma purtroppo non avranno il sole. Poi in 10 minuti di cammino arriviamo al lago che Cena in un pub vicino alla pensione. Tra le varie proposte che la nostra guida ci ha elencato, sta dentro il vulcano (Rano vuol dire vulcano) da cui 30 AGOSTO ISOLA DI PASQUA il resto del gruppo sceglie di fare un trekking di 16 si ammira un paesaggio sconfinato. È incredibile Seconda giornata piena sull’Isola. Oggi è previsto un km lungo la costa nord, accompagnati dalla sorella di pensare a come uomini del tempo (si parla dall’800 tour dei vulcani e la città cerimoniale. Pati che è archeologa. Siamo fortunatissimi. Oltre ad al 1400 D.C. circa), in civiltà assolutamente A Puna Pau visitiamo il cratere dove scolpivano i avere una guida indispensabile in quella zona, avere non paragonabili per sviluppo alle occidentali Pukao, i copricapi rossi che posizionavano sulla testa una persona che ha studiato quei luoghi e conosce le (non conoscevano neanche i metalli), avessero di alcuni Mohai. Pare si trattasse di una forma di pietre ad una ad una è un valore aggiunto. immaginato di costruire queste statue, fossero in acconciatura più che di un cappello. Anche qui non La ragazza ci spiega la struttura dei villaggi, gli Ahu, grado di trasportarle a oltre 24 km di distanza in c’è una teoria certa su come facessero a posizionarli i Mohai ed il perché stanno lì. I basamenti delle Avventure nel mondo 1 | 2020 - 13 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 13 13/12/19 07:14
RACCONTI DI VIAGGIO | Cile - Polinesia case, con i fori per reggere i pali che formavano da mini appartamenti dove possono alloggiare 4 o 5 perso importanza ma continua ad essere la fonte il tetto. Ci mostra i giardini di roccia, i pollai persone. Per noi è perfetto. Ne prendiamo 3. Tempo economica principale della città. (praticamente onnipresenti) che pare ospitassero un di sistemare i bagagli e le formalità burocratiche e Il colpo d’occhio sulla città è magnifico, coi suoi pollo gigante estinto. …e poi i petroglifi dell’uomo siamo già in strada a recuperare qualche birra per la colori e case abbarbicate sulle colline che scendono uccello, tartarughe marine, le grotte con i graffiti di serata. Per fortuna un supermarket con le inferriate al mare. Abbiamo del tempo libero per pranzare e Makemake, il dio creatore. In questa zona si vedono anti rapina ci vende gli alcolici, raccomandandoci di passeggiare. L’ultima tappa è Viña del Mar, un breve anche i segni dello sfruttamento della terra da parte stare all’occhio perché è proibito bere per strada. passaggio tra i palazzi costruiti per i ricchi signori degli inglesi, gli insediamenti dei pastori e i muretti Possiamo addormentarci sereni. che volevano distinguersi dai proletari di Valparaiso. di recinzione degli ovini. Ci sono anche mucche al 2 SETTEMBRE SANTIAGO DEL CILE - ISLA NEGRA Rientriamo a Santiago alle 19.00 e l’aria fresca ci pascolo abbandonate a sé stesse. – VALPARAISO – VIÑA DEL MAR – SANTIAGO DEL ricorda che non siamo ancora in estate. Ci scalda Camminiamo per 8 ore da soli e la sensazione è CILE il cuore Rodrigo regalandoci una bottiglia di vino magnifica. Ci pare di comprendere di più l’isola, Ultimo giorno di questa spettacolare vacanza. cileno. adesso. Lo abbiamo riservato per un tour ai luoghi più Per cena andiamo al quartiere Lastarria e scegliamo Il percorso è semplice, bisogna stare solo attenti caratteristici della zona. Alle 8.30 Rodrigo ci aspetta uno dei locali della zona. Finalmente riusciamo a dove si mettono i piedi per non rovinare gli in strada. Gli chiediamo di fare una sosta per ad assaggiare un piatto tradizionale, dopo tanta innumerevoli resti colazione e cambio moneta, americanità. Io prendo il choclo con queso. A cena archeologici, sparsi senza visto che non abbiamo chiudiamo la cassa, perfettamente tenuta da Stefano. una minima protezione. È avuto tempo per farlo Per il dopocena ci ritroviamo nel nostro appartamento impressionante pensare prima. Ci fermiamo in una per fare un po’ di bagarre, canti anni ’80. Scherzi che oltre ai circa 1000 specie di autogrill, lungo le nelle camere dei nostri compagni. Stefania C. e Mohai più o meno visibili, vallate dei famosi vigneti Stefania S., Giovanna, Tiziano, Luigino, Stefano ed io probabilmente ce ne cileni. Il paesaggio è ancora tiriamo avanti fino alle 4 di mattina in allegria. sono molti di più ancora immerso nella nebbia e fa 3 SETTEMBRE SANTIAGO DEL CILE – SAO PAULO sotterrati; forse non li freddino. Anche dentro il Ultima mezza giornata libera per acquisti, tirano fuori perché così locale si patisce c’è freddo. I passeggiate ecc. ecc. sono meglio protetti molti avventori si assiepano Poi alle 12.30 arriva il solito Rodrigo che ci porta dagli agenti atmosferici. attorno ai caloriferi a gas. all’aeroporto. È il suo compleanno e gli facciamo un I pasquensi sono molto Approfittiamo di assaggiare po’ di festa visto che non avrà tempo nemmeno per orgogliosi delle loro il vino locale gentilmente una cena con la sua famiglia. origini e ci tengono al loro offertoci dai proprietari. Volo in orario per Sao Paulo alle 16.45 e arrivo alle patrimonio, tanto che riprendono chiunque tenti di Ripartiamo; si susseguono una dopo l’altra le 20.40. Quindi alle 22.50 imbarco per l’ultima tratta avvicinarsi o toccare i preziosi monumenti. proprietà delle cantine. Poi è la volta della vallata alla volta di Milano Malpensa. L’unica difficoltà del cammino è la ripida salita sul della verdura. La zona è decisamente fertile. 4 SETTEMBRE SAO PAULO – MILANO MALPENSA versante del vulcano più alto, il Terevaka, ma si Finalmente dopo 120 km e 1,5 ore arriviamo a Isla Arrivo in orario a Malpensa alle 15.20, ultimi abbracci tratta di 20 minuti al massimo. Poi un sentiero tra le Negra, una delle case di Pablo Neruda. Praticamente e promesse di incontrarci presto per rivivere i piantagioni di ananas ci porta al parcheggio dove ci è un museo. Lo scrittore nel corso della sua vita ha momenti bellissimi trascorsi assieme. Un’esperienza attende Pati. In pochi minuti siamo di nuovo a Hanga accumulato oggetti e rarità con un gusto particolare, memorabile. Roa. rendendo questo posto magico. L’oceano di fronte ci Grazie a Luigino e Silvana, i primi iscritti che hanno Cena al solito pub e poi vicino alla pensione ci diamo ricorda che di Pacifico porta solo il nome. reso possibile questo sogno, poi a Stefania S. e sotto col pisco sour, veramente buono. Comincia a far caldino, strano per essere in inverno. Stefano amici e compagni di aperitivi, a Stefania C. 1 SETTEMBRE ISOLA DI PASQUA – SANTIAGO DEL Altri 75 km e siamo a Valparaiso. Si ha l’impressione ritrovata dopo un viaggio in Botswana di 4 anni fa, a CILE di stare in una favela, in realtà sono case in legno Giovanna con la sua musica caraibica, a Tiziano abile Ultima mezza giornata in libertà, chi va al museo, variopinte, costruite senza un piano regolatore ai fornelli, allegro e sempre pronto a vivere appieno chi passeggia tra le bancarelle. Io assieme al durante il grande fervore lavorativo del porto, prima le esperienze, ai “Mariolini” (Mariolina ed Enrico), gli cassiere chiudo i conti con la signora della pensione, della costruzione del Canale di Panama, quando ultimi unitisi al gruppo, discreti ma sempre presenti. ringraziandola del miglior trattamento ricevuto in la città richiamava molti lavoratori. Ora il porto ha Grazie a tutti voi per queste giornate meravigliose. questa vacanza. Infine ci spostiamo all’aeroporto, tutti con al collo una collana di conchiglie regalataci dal nostro ospite, quale augurio per un prossimo ritorno all’isola. Per quanto riguarda la nostra prossima meta, Santiago, abbiamo un problema con l’alloggio prenotato tramite booking. Dalle risposte ricevute pare che abbiano preferito dare le nostre camere ad altri turisti e non si capisce se ci sia altro posto disponibile. Risolviamo il caso grazie all’aiuto dell’agenzia contattata per il tour a Isla Negra, Valparaiso e Viña del Mar. Partiamo dall’Isola di Pasqua alle 15.25 e arriviamo nella capitale alle 22.00 circa ora locale, recuperando altre 2 ore sul fuso orario. Ci aspetta il buon Rodrigo che ci aveva fatto fare il tour il primo giorno e ci accompagna ai nostri appartamenti. Si tratta di una struttura molto comoda, in pieno centro, costituita 14 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 14 13/12/19 07:14
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