CSV FC - Assiprov giovedì, 15 luglio 2021

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                                                     giovedì, 15 luglio 2021

Prime Pagine

 15/07/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                        3
 Prima pagina del 15/07/2021
 15/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                              4
 Prima pagina del 15/07/2021
 15/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                             5
 Prima pagina del 15/07/2021

ambiente e protezione civile

 15/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42                                                                    6
 «Unione a 14, il nuovo assetto preoccupa già»

csv e scenario locale

 15/07/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12                                                              8
 DONAZIONE ALLA "PAOLO BABINI"
 14/07/2021   Forli Today                                                                                                   9
 Servizio Civile Regionale, un' occasione per i giovani: ultimi giorni per presentare domanda
 14/07/2021   Forli Today                                                                                   Redazione      10
 Torna la serata di beneficenza "Note d'arte dedicate a Jenny Valpiani" all'Arena Musei San Domenico
 15/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50                                                                   11
 San Domenico, l' Anello torna con 'Tali e quali'

volontariato

 15/07/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 7                                                                  Marilena Pirrelli   12
 «Teatri e musei sostenuti, ora i fondi del Recovery per rilanciare il Cinema»
 15/07/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 7                                                                   Andrea Biondi      14
 «Valorizzare le imprese italiane della cultura senza tornare allo statalismo»
 15/07/2021   Avvenire Pagina 13                                                                        DIEGO MOTTA        16
 Sacra Famiglia, un popolo di volontari
 15/07/2021   Avvenire Pagina 11                                                                                           18
 Via libera dalla Camera al 'Sostegni-bis' con 40 miliardi all' economia danneggiata
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[ § 1 § ]

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                                     Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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     giovedì 15 luglio 2021
                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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     giovedì 15 luglio 2021
                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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                          giovedì 15 luglio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          «Unione a 14, il nuovo assetto preoccupa già»
                          Dal primo gennaio 2022 Forlì uscirà. I sindacati: «Abissale ritardo organizzativo della politica locale»

                          Quale situazione dovranno affrontare i 14 Comuni quando Forlì
                          abbandonerà l' Unione dei Comuni? Questa la domanda che si pongono
                          le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil, che ritengono come «non debbano
                          essere né il cittadino, né i dipendenti dell' Unione a dover pagare il prezzo
                          dell' abissale ritardo organizzativo messo in atto dalla politica locale».
                          Visto che il Comune di Forlì uscirà di scena il 1° gennaio 2022, è ben
                          iniziare a pensare ora al futuro riassetto dell' ente. «Occorre che la
                          politica tutta si assuma l' onere e l' onore di traghettare i servizi dall'
                          attuale composizione a quella futura, identificando un 'referente politico'
                          riconosciuto e pienamente sostenuto da tutti i componenti la nuova
                          realtà, il quale operi insieme ai tecnici per una Unione finalmente
                          strutturata e funzionale ai bisogni del cittadino», è l' invito sindacale.
                          Nella futura Unione a 14 i Comuni dovranno svolgere in forma associata
                          (50 gli addetti disponibili) le funzioni polizia municipale, informatica,
                          protezione civile, sportello unico attività produttive, controllo di gestione
                          e gestione del personale, oltre a forestazione, gestione del demanio e quanto lasciato in eredità dalle Comunità
                          Montane. Per quanto riguarda i vigili urbani, resteranno 31 operatori (27 agenti, 2 commissari e altrettanti ispettori) «a
                          gestire un territorio alquanto articolato. Dovrà essere individuato il Comandante di quello che non è chiaro se sarà
                          definito Corpo o Presidio».
                          È ancora da individuare «la futura centrale operativa (Forlì si porta dietro alla sua uscita l' attuale centrale) al quale il
                          cittadino dovrà rivolgersi per qualsiasi richiesta d' intervento». Dovrà essere acquisito un parco macchine, «in quanto
                          quelle attuali sono intestate al Comune di Forlì». Sia la sede del Comando che della futura Unione a 14 devono
                          essere individuate. Da inizio 2002 «le procedure di polizia, dal semplice intervento per sinistro stradale, alla multa per
                          eccesso di velocità o per guida in stato d' ebbrezza, richiederanno l' utilizzo di apposita documentazione e procedure
                          informatiche dedicate alla nuova Unione».
                          Sullo sportello Unità Produttive, «non è ancora chiaro quale sarà il futuro assetto organizzativo, a 14, quale
                          applicativo verrà utilizzato e con quale personale, considerato che attualmente ogni Comune appartenente opera su
                          propri regolamenti, con grande difficoltà per l' utenza del settore». Resteranno poi solo due operatori ai Servizi
                          informatici, «per un comprensorio territoriale molto articolato e con necessità anche diversificate».
                          Il preventivato futuro assetto dell' Unione a 14 Comuni «ancor prima del suo esordio, presenta una serie di criticità,
                          che ove non tempestivamente analizzate e risolte, potrebbero pregiudicare il buon

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 6
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[ § 1 7 8 7 9 4 8 7 § ]

                          giovedì 15 luglio 2021

                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                             ambiente e protezione civile

                          funzionamento di un ente istituzionale che ha come finalità prioritaria l' erogazione di servizi di qualità al cittadino»,
                          è il ragionamento di Cgil, Cisl e Uil.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021           Pagina 7
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[ § 1 7 8 7 9 4 9 1 § ]

                          giovedì 15 luglio 2021
                          Pagina 12

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          LA FOTONOTIZIA

                          DONAZIONE ALLA "PAOLO BABINI"

                          FORLÌ. Il direttore marketing di Arca spa Marcello Amaduzzi ha consegnato a
                          Marco Conti, presidente della cooperativa "Paolo Babini", un assegno di 1.500
                          euro frutto della vendita in tutti i Famila e Famila Market del ricettario "Marche &
                          Romagna in tavola - 100 specialità della tradizione dai fornelli di Albarosa e dal
                          sito latuaricetta.com" ed il cui ricavato è stato destinato a progetti di solidarietà
                          di 5 realtà del terzo settore di Romagna e Marche. A Forlì la donazione è andata
                          a favore della comunità "Sant' Anna" della Coop Paolo Babini, progetto che
                          accoglie mamme sole con i loro figli al Villaggio Mafalda.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 8
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[ § 1 7 8 7 9 4 8 3 § ]

                          mercoledì 14 luglio 2021

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Servizio Civile Regionale, un' occasione per i giovani: ultimi giorni per presentare domanda

                          C' è tempo fino al 18 luglio per presentare le domande relative al 'Servizio
                          Civile Regionale'. Il Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile della
                          Provincia di Forlì-Cesena ricorda a tutti gli interessati che l' Avviso di Selezione
                          Pubblica per la selezione di giovani dai 18 ai 29 anni da impiegare in progetti da
                          realizzarsi in ambito territoriale, è consultabile sul sito
                          "www.serviziocivilefc.it/bandi/". Per il territorio provinciale i posti a bando
                          sono 41 suddivisi in cinque progetti che coinvolgono gli enti: Ass.I.Pro.V
                          Centro Servizi per il Volontariato di Forlì-Cesena, Associazione volontari e
                          amici dell' Istituto Oncologico Romagnolo, Fondazione del Sacro Cuore, AISM -
                          Associazione Italia Sclerosi Multipla, Consorzio di Solidarietà Sociale, ARCI
                          Servizio Civile Cesena, Fism - Federazione Italiana Scuole Materne, Comuni di
                          Forlì, Savignano sul Rubicone, Sarsina, San Mauro Pascoli e Verghereto.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 9
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[ § 1 7 8 7 9 4 8 4 § ]

                          mercoledì 14 luglio 2021

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Torna la serata di beneficenza "Note d'arte dedicate a Jenny Valpiani" all'Arena Musei San
                          Domenico

                                                                                                                                        Redazione

                          Fo-emozioni presenta lo spettacolo della Compagnia dell' Anello "Note d' arte
                          dedicate a Jenny Valpiani" all' Arena Musei San Domenico . La serata di
                          beneficenza e risate della Compagnia dell' Anello, in ricordo di una persona
                          speciale, giunge alla sua undicesima edizione. "Un traguardo eccezionale che
                          abbiamo voluto onorare nonostante tutte le difficoltà, mettendo in scena l'
                          ormai "famigerato "Tali & Quali Show"- sfida a colpi di talento e ironia, tra
                          imitatori più o meno probabili di personaggi della tradizione nazional - popolare
                          (recente e non) e di grandi artisti internazionali, tra cui Orietta Berti e Achille
                          Lauro", spiegano gli organizzatori. Venerdì 16 luglio, alle ore 21.30 andrà in
                          scena l' appuntamento annuale a sostegno di realtà benefiche e di
                          volontariato del territorio. Presentano la serata Francesco Lezza e Giorgia
                          Tonini. L' incasso dell' edizione 2021 di Note d' Arte sarà devoluto al Comitato
                          Amici di Lejeune per sostenere il Progetto Genoma 21 - dipartimento Dimes
                          dell' Università di Bologna, che si pone l' obiettivo di individuare una cura per la
                          disabilità intellettiva nella Sindrome di Down. Prenotazione obbligatoria al 348
                          991 0338 (Eleonora) 335 530 0982 (Simone) Biglietto unico euro 10,00 -
                          omaggio per le persone con disabilità e per i bambini fino a 6 anni. Inizio spettacolo ore 21.30 Biglietteria aperta dalle
                          ore 20.30 Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto...

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 10
[ § 1 7 8 7 9 4 8 8 § ]

                          giovedì 15 luglio 2021
                          Pagina 50

                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                                csv e scenario locale

                          San Domenico, l' Anello torna con 'Tali e quali'

                          Domani sera all' Arena Musei San Domenico sarà in scena lo spettacolo
                          'Note d' arte 2021-Tali e quali show' realizzato dalla Compagnia dell'
                          Anello. Lo spettacolo dedicato a Jenny Valpiani intende ricordarla come
                          una persona speciale e lo fa sostenendo anche realtà benefiche e di
                          volontariato del territorio.
                          Giunto all' undicesima edizione, «'Tali & Quali Show' è come sempre 'una
                          divertente sfida a colpi di talento e ironia - spiegano gli organizzatori -, tra
                          imitatori più o meno probabili di personaggi della tradizione nazional
                          popolare (recente e non) e di grandi artisti internazionali, tra cui Orietta
                          Berti e Achille Lauro». Una serata all' insegna del divertimento, della
                          beneficenza ma anche nel pieno rispetto delle norme sulla salute.
                          Biglietto unico 10 euro, omaggio per le persone con disabilità e per i
                          bambini fino a 6 anni. Prenotazione obbligatoria: 348.9910338
                          (Eleonora); 335.5300982 (Simone).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 11
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                          giovedì 15 luglio 2021
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                                     volontariato

                          L' intervista. Dario Franceschini. Ministro della Cultura

                          «Teatri e musei sostenuti, ora i fondi del Recovery per rilanciare il Cinema»

                                                                                                                                      Marilena Pirrelli

                          Quando immaginiamo uno sviluppo economico che permetta di far uscire il
                          Paese dalla crisi dell' emergenza Covid pensiamo anche alle risorse culturali e
                          alla loro valorizzazione.
                          Il loro contributo per sbloccare il Paese è necessario. Il binomio cultura e
                          sviluppo è stato al centro degli Stati Generali della Cultura organizzato da Il Sole
                          24 Ore, che ha visto la partecipazione del ministro della Cultura Dario
                          Franceschini. In apertura il ministro, in dialogo a distanza con il direttore de Il
                          Sole 24 Ore Fabio Tamburini, ha ricordato l' approvazione del decreto-legge che
                          introduce «misure urgenti per la tutela delle vie d' acqua di interesse culturale e
                          per la salvaguardia di Venezia» che riscriverà la storia della Laguna.
                          «All' inizio del mandato del governo Conte avevo preso l' impegno a bloccare il
                          passaggio delle grandi navi da San Marco, tutto il mondo aveva acceso i
                          riflettori su quel passaggio e l' Unesco aveva minacciato di mettere Venezia
                          nella lista dei siti a rischio. Sarebbe stata un' umiliazione. Dal 1° agosto il
                          transito nel Bacino di San Marco, nel Canale di San Marco e nel Canale della
                          Giudecca è vietato con pieno accordo tra le parti interessate» afferma soddisfatto il ministro. «Abbiamo risposto a
                          quello che la comunità internazionale ci chiedeva. Una scelta coraggiosa di questo governo, ci sarà un risarcimento
                          per chi sarà danneggiato dal blocco. Si sta studiando una soluzione definitiva con un concorso di idee fuori Laguna
                          per gli approdi esterni».
                          La gestione del Recovery è la priorità anche per il rilancio della cultura italiana. «Ci sono tanti soldi che vanno gestiti,
                          un miliardo per i borghi, 600 milioni per il recupero dei casali e il restauro delle chiese - spiega il ministro.
                          - Tra le molte sfide, tra le più importanti c' è quella del cinema e dell' audiovisivo. «Abbiamo messo 300 milioni per il
                          raddoppio e la crescita di Cinecittà e lanciato il tax credit che ha fatto aumentare il lavoro nel settore, una legge che è
                          stata un forte attrattore a livello internazionale». Il settore è destinato a crescere: «L' investimento su cinema e
                          audiovisivo è una delle più grandi operazioni industriali dei prossimi anni, non è soltanto fare cultura e fare del bene, è
                          anche fare reddito».
                          «Pubblico e privato debbono collaborare - ha ribadito il ministro -, in Italia c' è sempre stata una contrapposizione
                          ideologica che ho cercato da subito di rompere.
                          Da parte nostra c' è piena apertura al privato. Bisogna pensare però che i musei non fanno reddito, fanno servizio, i
                          concessionari fanno utili, come anche il miglior teatro punta al pareggio. Questa contrapposizione ideologica ha
                          rallentato molto».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021                   Pagina 12
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                          giovedì 15 luglio 2021

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                                                                                    volontariato

                          Franceschini ha ricordato l' istituzione dell' Art Bonus per il mecenatismo dei privati: «In cinque anni abbiamo
                          raccolto 500 milioni, sembra tanto ma non lo è, serve molto di più, vorrei che nella cultura delle imprese italiane
                          prendesse piede il give back inglese, perché quando vendi un prodotto italiano nel mondo, da un paio di scarpe a una
                          bottiglia di vino, lo vendi perché dietro c' è l' Italia con la sua bellezza e il suo patrimonio culturale. Per questo - ha
                          sottolineato - vorrei che una parte del bilancio sociale delle imprese fosse dedicata alla tutela del patrimonio italiano.
                          Da parte del pubblico non ci sono barriere ideologiche, c' è apertura totale ma serve un forte contributo del privato. A
                          chi dice che c' è il pubblico che organizza e il privato che solo sponsorizza dico che ho lavorato molto con le
                          Fondazioni, dove pubblico e privato collaborano nella gestione. E nel Terzo settore c' è uno spazio enorme, cito ad
                          esempio il Fai che recupera e valorizza. Lavoro e volontariato non si sovrappongono ma si incrociano con
                          competenze diverse». Infine Franceschini, che sin dal primo mandato aveva detto di essere alla guida del più
                          importante ministero economico italiano, ha concluso: «Gli investimenti in cultura sono investimenti economici che
                          creano lavoro, sviluppo e hanno un forte moltiplicatore sul Pil. Ma è illusorio pensare di fare utili direttamente con la
                          gestione di un museo, tuttavia con molte attività culturali si possono fare utili e creare lavoro a cominciare proprio
                          dai servizi aggiuntivi e di accoglienza.
                          Gli investimenti in cultura sono fondamentali e il mix tra innovazione, creatività e digitale crea sviluppo economico e
                          lo dimostra l' accento che il governo ha messo su questo settore nel Recovery».
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                          giovedì 15 luglio 2021
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                                     volontariato

                          L' intervista. Luigi Abete. Presidente di Aicc e di Civita cultura holding

                          «Valorizzare le imprese italiane della cultura senza tornare allo statalismo»

                                                                                                                                   Andrea Biondi

                          Sulla collaborazione fra pubblico e privato nel mondo della cultura «non sono
                          stati fatti passi avanti, ma solo dei grandi passi indietro».
                          È durissimo Luigi Abete, presidente di Civita cultura holding e dell' Associazione
                          imprese culturali e creative di Confindustria (Aicc), durante il suo intervento, in
                          mattinata, nel corso degli Stati Generali per la cultura organizzati dal Sole 24
                          Ore.
                          Lo scontro di vedute con il ministro della Cultura, Dario Franceschini,
                          intervistato solo pochi minuti prima dal direttore del Sole 24 Ore Fabio
                          Tamburini, è totale. E Abete di sicuro non le manda a dire, considerando da
                          parte sua sin troppo evidente una tendenza che sta portando il Governo a
                          scivolare, dice il presidente dell' Associazione imprese culturali e creative
                          (Aicc), verso una sorta di statalismo dirigista. Una critica, questa, arrivata ieri da
                          Abete come in altre occasioni da chi vede avanzare incontrastato uno schema
                          della collaborazione fra pubblico e privato in cui il pubblico viene nei fatti
                          considerato il soggetto chiamato a operare, con il privato relegato alla
                          sponsorizzazione.
                          «Ho sentito il ministro - spiega Abete - dirsi lieto delle donazioni che le imprese fanno, che in qualche misura
                          dovrebbero diventare obbligatorie», per il meccanismo che Franceschini ha ricordato come give back: restituzione di
                          una parte dei vantaggi che l' impresa ha dall' essere italiana e rappresentante del made in Italy nel mondo. «Ho
                          sentito anche dire che la collaborazione fra pubblico e privato può essere solo nelle fondazioni, un soggetto no
                          profit». Tutte cose che fanno dire ad Abete di «essere preoccupato per il futuro che si prospetta».
                          Nello specifico il presidente dell' Associazione imprese culturali e creative nel suo intervento punta, in particolare, l'
                          indice contro le affermazioni del ministro Franceschini secondo cui «non si fanno utili con i beni culturali» o anche
                          sulla necessità di «lavorare perché il no profit sia all' interno della gestione dei beni culturali». Tutto questo secondo
                          Abete è il chiaro sintomo di «una logica statalista preoccupante».
                          Davanti all' Italia «ci sono l' occasione del Pnrr, lo sviluppo dei borghi, dei nuovi servizi. Ma questo solo se siamo in
                          grado di qualificare da un lato la domanda dei cittadini che vengono in Italia e dall' altro l' offerta». In questo quadro
                          dovrebbe essere evidente a tutti «lo stato dei musei in Italia 30 anni fa, prima che intervenisse la normativa che
                          coinvolgeva i privati nella gestione museale».
                          Il caso è particolare, ma la conclusione è di ordine generale: «Tutti sappiamo che lo Stato deve esercitare un ruolo di
                          indirizzo e controllo, ma non di gestione». Procedure e lungaggini del corpaccione statale rischiano di far perdere
                          tempo prezioso che vuol dire maggiore o minore competitività.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021           Pagina 14
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                          giovedì 15 luglio 2021

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                                                                                        volontariato

                          Quanto alla necessità di qualificare meglio il rapporto fra imprese e terzo settore, l' attacco di Abete è altrettanto
                          diretto. «Il ministro - dice presidente dell' Associazione imprese culturali e creative - ha risposto che la differenza sta
                          nel fatto che gli uni fanno gli utili e gli altri no.
                          Ma non è così». Abete si dice così «un grande fautore del terzo settore, ma quando fa il terzo settore e non quando
                          viene usato impropriamente per sostituire lavoratori dipendenti pubblici o privati in modo da sfruttare la situazione di
                          disagio dei volontari». Da qui la conclusione, durissima: «Se non fosse lo Stato, ma se a fare queste scelte fossero
                          altri, relativamente ai lavoratori nelle campagne, si parlerebbe di caporalato. Vogliamo ammettere il caporalato di
                          Stato?».
                          Di una cosa non c' è dubbio per Abete. «Il mondo ha bisogno di creatività e cultura - dice - e se vogliamo svilupparli
                          occorre una pluralità di attori. Le imprese sono un attore a tutto tondo e con pieno titolo. Se non si faranno crescere
                          le imprese italiane, cresceranno solo quelle internazionali. Che poi verranno in Italia e occuperanno gli spazi lasciati
                          liberi». E purtroppo questa «è un' ovvietà visibile ed evidente a tutti».
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                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021        Pagina 15
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                          giovedì 15 luglio 2021
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                                                                                     Avvenire
                                                                                    volontariato

                          Sacra Famiglia, un popolo di volontari

                                                                                                                                    DIEGO MOTTA

                          L' impegno quotidiano, la formazione, la Messa con i malati la domenica:
                          125 anni dopo, ancora valida l' idea delle origini Prima dell' avvento della
                          pandemia, nella sede della Sacra Famiglia a Cesano Boscone (Milano), l'
                          inizio dell' estate era il tempo dei 'Giorni del fuoco'. «Erano un' esplosione
                          di colori e musica, una settimana di animazione totale proposta dai frati
                          della rettoria» racconta Guglielmo Fustella, responsabile del servizio di
                          volontariato e servizio civile della Fondazione. In Sacra Famiglia
                          arrivavano allora decine di adolescenti e giovanissimi, ospitati nella
                          struttura in modo spartano, alternandosi ai ragazzi che durante l' anno
                          venivano - soprattutto il sabato - dalle scuole grazie ai percorsi di
                          alternanza scuola-lavoro: si stabiliva così un legame insondabile e
                          misterioso, eppure pieno di vita, con anziani fragili e disabili gravissimi.
                          Era anche un' esperienza di famiglia, visto che si intrecciava con i percorsi
                          della cosiddetta Summer Green, offerti ai figli dei dipendenti e allargati ai
                          loro amici.
                          Cartoline di un passato destinato a non tornare? No, semmai tracce di un patrimonio di valori e di amicizie seminate
                          nel tempo «che ci dà fiducia e speranza, dopo lo choc iniziale di un anno e mezzo fa - spiega Fustella -. Vivere qui
                          dentro è come stare in un paese dove più o meno tutti si conoscono e dove i più giovani sono la linfa che rinnova la
                          comunità». Il popolo dei volontari, che raggiunge le 1.200 unità nei diversi centri del Nord Italia gestiti da Sacra
                          Famiglia, è una tessera fondamentale nel puzzle creato ormai 125 anni fa grazie all' intuizione di monsignor
                          Domenico Pogliani. «Non lasciamo soli tanti nostri poveri» disse allora il sacerdote milanese, partendo proprio dalle
                          'periferie delle periferie'.
                          I pilastri dell' accoglienza oggi sono quattro: ospiti, operatori, familiari e - appunto - volontari. «Dobbiamo prenderci
                          cura l' uno dell' altro in modo reciproco. Alcuni di noi volontari sono anche dipendenti e il principio ispiratore è proprio
                          quello delle origini. Quando monsignor Pogliani iniziò la sua opera, infatti, c' erano quattro donne che lo aiutarono
                          nell' ospitalità dei primi malati. Ora la sfida è diventata quella di provvedere ancora di più ai bisogni dei soggetti
                          vulnerabili, moltiplicando i percorsi di cura, riuscendo in qualche modo a personalizzarli e a non lasciare indietro
                          nessuno».
                          Per ogni malato c' è dunque l' obiettivo di avere un volontario al suo fianco, per rendere ancora più umano il
                          cammino di assistenza e presa in carico. Un supporto fondamentale per medici, psicologi, educatori chiamati a
                          lavorare in squadra. Ma qual è il loro identikit? «I volontari sono persone passate dalla Sacra Famiglia perché hanno
                          avuto familiari o parenti ricoverati qui, spesso persone del territorio, molte delle quali in pensione. Per ogni volontario
                          c' è bisogno di un progetto personalizzato e specifico

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 16
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                          giovedì 15 luglio 2021

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                                                                                    volontariato

                          di formazione e preparazione» spiega Fustella. Incontri settimanali, gestiti da professionisti, perché all' umanità
                          necessaria per accompagnare i più fragili vanno aggiunte competenza e conoscenza minima del quadro clinico che
                          interessa chi si ha davanti.
                          Quel che nasce dopo, al di là delle fatiche ben rappresentate al tempo del lockdown più duro, è frutto della relazione
                          che si crea tra chi assiste e chi è assistito. «I primi mesi del 2020 sono stati uno spartiacque totale rispetto alla fase
                          precedente, con lo stop a qualsiasi attività. Poi, per fortuna, le videochiamate hanno permesso di riallacciare legami
                          e rimettere in contatto le persone» dice il responsabile dei volontari. Il graduale ritorno alla normalità sta seguendo
                          alcune tappe obbligate. «Pensi alla Messa della domenica: ci sono volontari che arrivano apposta per accompagnare
                          gli ospiti in chiesa. È l' attesa vicendevole la cosa che stupisce di più: basta un' espressione del viso, un sorriso, uno
                          sguardo di gioia per raccontare del rapporto che si è creato e delle aspettative che ci sono». Sentimenti semplici ma
                          fondamentali quando si vive in condizioni di precarietà.
                          La cura del volontariato giovanile è l' altra faccia di questo impegno: 25 giovani verranno coinvolti nel servizio civile,
                          previa vaccinazione. Si torna così ai 'Giorni del fuoco', a quella passione educativa che ha contagiato per decenni le
                          generazioni e che l' arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha sintetizzato nella felice espressione «siate gente di
                          speranza», in occasione della presentazione delle iniziative per i 125 anni. È la speranza che contagia chi si occupa
                          degli ultimi, chi valorizza il capitale umano, chi sa prendersi cura di chi cura. È il 'farsi prossimo' che in Sacra Famiglia
                          va avanti da oltre un secolo e promette ancora per lungo tempo di dare frutto.
                          RIPRODUZIONE RISERVATA Giovani volontari con gli ospiti della Sacra Famiglia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021              Pagina 17
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                          giovedì 15 luglio 2021
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                                                                                     volontariato

                          Via libera dalla Camera al 'Sostegni-bis' con 40 miliardi all' economia danneggiata

                          Con 444 voti favorevoli e 51 contrari la Camera ha approvato ieri mattina
                          la questione di fiducia posta dal governo sul decreto-legge Sostegni bis. Il
                          provvedimento passa ora al Senato e deve essere approvato entro il 24
                          luglio. Ecco le principali novità: Sblocco licenziamenti. Lo sblocco dei
                          licenziamenti resta, ma non per il tessile e i settori collegati. Prolungata di
                          conseguenza anche la Cassa Covid.
                          Stop al cashback. Il programma anticontante nato sotto il governo Conte
                          viene sospeso per sei mesi, dal 1° luglio al 31 dicembre 2021.
                          Aumentano gli aiuti. La soglia di fatturato per accedere ai contributi a
                          fondo perduto sale da dieci a 15 milioni di euro. Le risorse stanziate sono
                          pari a 529 milioni per il 2021. Aumenta di 40 milioni per il 2021 il fondo per
                          il sostegno delle attività economiche obbligate a chiudere per il Covid.
                          Aiuti aggiuntivi arrivano ai matrimoni (anche se non passa il bonus sposi),
                          al settore degli eventi, alle mense e alle concerie che avranno cinque
                          milioni. Viene creato un fondo da 100 milioni per la ristorazione collettiva,
                          altri 50 milioni andranno al settore fiere e 60 milioni al Terzo settore. Per la montagna arrivano 30 milioni da destinare
                          alla sicurezza e all' innovazione tecnologica di piste da sci e impianti di risalita.
                          Incentivi auto, anche usato. Sono stanziati 350 milioni per l' ecobonus auto, prorogato al 31 dicembre 2021. Gli aiuti
                          vanno anche alle auto usate Euro 6 con contestuale rottamazione.
                          Più semplici i contratti a termine. La durata del tempo determinato sarà più flessibile, ma solo fino al 30 settembre
                          2022. Alle causali per la proroga fino a 24 mesi vengono aggiunte anche «specifiche esigenze previste dai contratti
                          collettivi».
                          Slittano rate e cartelle esattoriali. Vengono rinviate le scadenze delle rate di «Rottamazione ter» e di «Saldo e stralcio
                          ». Quelle del 28 febbraio e del 31 marzo 2020 slittano al 31 luglio 2021; quella del 31 maggio 2020 al 31 agosto 2021;
                          quella del 31 luglio 2020 al 30 settembre 2021. Quella del 30 novembre 2020 al 31 ottobre 2021; infine quelle del 28
                          febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 slittano al 30 novembre 2021.
                          La sospensione delle cartelle esattoriali spostata al 31 agosto.
                          Acconti delle partite Iva. Per i 4,3 milioni di partite Iva soggette agli Isa, il saldo e il primo acconto delle imposte
                          dirette e dell' Irap in scadenza il 30 giugno slitta al 31 agosto, con ulteriore proroga al 15 settembre senza alcuna
                          maggiorazione.
                          Stop Imu. Niente seconda rata Imu il 16 dicembre per i 100mila proprietari di immobili bloccati dalla sospensione
                          degli sfratti. L' acconto versato il 16 giugno sarà restituito come credito di imposta con

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                          giovedì 15 luglio 2021

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                                                                                    volontariato

                          le regole che saranno fissate dal Mef.
                          Nuova Salva-Comuni. Per salvare dal default oltre 800 Comuni, si prevede la possibilità di ripianare l' extra deficit in
                          dieci anni anche grazie ad altri 160 milioni aggiuntivi rispetto ai 500 già stanziati dal decreto.
                          Più insegnanti nella scuola. Stanziati altri 400 milioni per rinnovare l' organico aggiuntivo Covid della scuola. I docenti
                          dovranno essere utilizzati per attività di recupero degli apprendimenti persi durante la Dad. Previsto uno
                          stanziamento di dieci milioni per il 2021 per favorire l' accesso ai servizi psicologici delle fasce più deboli della
                          popolazione.
                          Ristori Ilva. Nasce un fondo da cinque milioni per il 2021 e da 2,5 milioni per il 2022 per indennizzare i proprietari di
                          immobili esposti all' inquinamento degli stabilimenti ex Ilva a Taranto.
                          Stop al caro materie prime. Per fronteggiare gli aumenti eccezionali di alcuni materiali, il Mims monitorerà i prezzi
                          negli appalti pubblici e, in caso di oscillazioni superiori all' 8%, si procederà a compensazioni a favore delle imprese
                          con uno stanziamento da 100 milioni di euro.
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