CSV FC - Assiprov mercoledì, 20 novembre 2019
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CSV FC - Assiprov mercoledì, 20 novembre 2019 Prime Pagine 20/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 20/11/2019 20/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 20/11/2019 20/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 20/11/2019 ambiente e protezione civile 19/11/2019 Cesena Today 7 Maltempo senza tregua, ora anche il rischio temporali: allertata la costa 20/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 8 Festa degli alberi al parco "Balducci" Messe a dimora dieci nuove piante 20/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16 di Marco Principini 9 Emilia Romagna allagata: resta l' allerta rossa 20/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 Matteo Bondi 10 Rifiuti dispersi nell' ambiente I bambini della scuola Rodari puliscono aiuole e strade csv e scenario locale 19/11/2019 Cesena Today 11 I volontari in farmacia, per raccogliere medicinali per i bimbi in povertà sanitaria 20/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 12 Conferenza Auser su Giuseppe Verdi 20/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 13 Donazione al Centro antiviolenza 20/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 14 E la Cava ricorda i frutti dimenticati 20/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 51 15 Raccolta di farmaci per i bambini poveri salute e assistenza 20/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49 di Ermanno Pasolini 16 Alcol e giovani: «La famiglia deve aiutare» volontariato 20/11/2019 Avvenire Pagina 15 GREGORIO MASSA 17 Il Terzo settore incontra la finanza
20/11/2019 Avvenire Pagina 29 LORENZO ROSOLI 19 Parrocchie, presidio antimafia 20/11/2019 Corriere della Sera Pagina 24 Elisabetta Andreis 21 Violenza in casa «Sbloccare i fondi per i bambini»
[ § 1 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 0 2 6 3 2 1 § ] martedì 19 novembre 2019 Cesena Today ambiente e protezione civile Maltempo senza tregua, ora anche il rischio temporali: allertata la costa Nelle prime ore di mercoledì - viene illustrato nell' avviso - si prevede la formazione di celle temporalesche sul mare e sulla fascia costiera" Ancora maltempo. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta questa volta per "temporali". "Nelle prime ore di mercoledì - viene illustrato nell' avviso - si prevede la formazione di celle temporalesche sul mare e sulla fascia costiera, che assumeranno un carattere organizzato. I fenomeni saranno in esaurimento già nel corso della mattina. Piogge deboli e sporadiche potranno verificarsi sul resto del territorio". "La ventilazione si prevede debole, dai quadranti orientali e con temporanei rinforzi in prossimità delle aree interessate dai fenomeni temporaleschi - viene aggiunto -. Il mare sarà mosso nella prima parte della giornata ma con moto ondoso in attenuazione dalle ore successive". Entra nel dettaglio della situazione meteorologica Pierluigi Randi, tecnico meteorologo di Emilia Romagna Meteo e Meteocenter e vicepresidente dell' associazione Ampro. "La sequenza di perturbazioni che sono costrette ad dirigersi sul Mediterraneo centrale non è ancora terminata, per cui vi possono essere delle fasi di tregua ma che durano in genere poco, interrotte da nuovi impulsi instabili, anche se, lentamente essi tenderanno ad approfondirsi sempre più ad ovest, portando il tempo peggiore sulle regioni nord-occidentali. In ogni caso anche il nostro territorio ne risentirà, sebbene in forma progressivamente più attenuata. Nel complesso la corrente settimana sarà improntata ancora a spiccata instabilità a parte brevi pause, anche se non sono attese precipitazioni particolarmente intense od abbondanti. Forse nella prossima settimana vi sarà lo spiraglio per periodi di tempo discreto un poco più prolungati, ma in questo caso l' incertezza è ancora piuttosto elevata. Di certo, ancora per diversi giorni, non si notano gli estremi per discese di aria fredda di particolare importanza, quindi nonostante un decorso umido e spesso instabile, le temperature saranno piuttosto miti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 0 2 6 3 2 8 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Festa degli alberi al parco "Balducci" Messe a dimora dieci nuove piante FORLÌ Torna anche quest' anno la "Festa degli alberi", manifestazione che si svolge su tutto il territorio nazionale, per promuovere l' importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l' inquinamento dell' aria, prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità. Quest' anno il Comune di Forlì intende porre l' attenzione su: verde urbano per prevenire furti e rapine e per aumentare il benessere e la felicità. La nuova parola d' ordine, per gli amministratori e per gli addetti al paesaggio, sta diventando il verbo "vegetalizzare", ovvero sfruttare qualsiasi porzione di spazio per allargare le reti degli alberi. L' evento si terrà domani a partire dalle 9.30, al parco "Padre Ernesto Balducci", in via Sapinia, a pochi passi dalla sede del Comitato di quartiere Romiti, e vedrà coinvolti gli alunni della scuola primaria "Pio Squadra ni", dell' istituto comprensivo 5 "Tina Gori", che, con l' aiuto degli operatori dell' Unità manutenzione verde del Comune di Forlì e i volontari del Comitato di quartiere Romiti, metteranno a dimora 10 alberi, tra i quali 3 di Storace americano, 3 di Liriodendro, 4 di Acero campestre. Inoltre il Mause (Multicentro area urbana per la sostenibilità e l' educazione ambientale) del Comune di Forlì, attraverso i volontari delle Guardie Ecologiche di Forlì, allieteranno gli alunni con un laboratorio di semina di ghiande, raccolte in altri parchi cittadini. Lo scopo è di regalare ai bimbi, o a chi lo chiedesse, una pianta che crescerà con loro. Quest' anno si è aggiunta all' iniziativa anche la collaborazione con il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì che farà una illustrazione del valore ecologico degli alberi e su come mantenerli sani. All' iniziativa parteciperà l' assessore del Comune di Forlì Giuseppe Petetta. Sarà un' occasione per inverdire e valorizzare la zona circostante e per trasmettere l' amore ed il rispetto per la natura, ai bambini partecipanti e per rendere la città più respirabile, bella e vivibile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 0 2 6 3 2 3 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Emilia Romagna allagata: resta l' allerta rossa L' allarme prorogato fino a mezzanotte: nel Bolognese esonda ancora l' Idice, già 300 evacuati. Da Modena a Reggio, danni e disagi di Marco Principini BOLOGNA Il maltempo non si placa, neanche in Emilia Romagna. L' allerta rossa è stata prolungata per tutta la giornata di oggi, dato che la pioggia non si è fermata e lo scioglimento delle nevi cadute in Appennino potrebbe peggiorare la situazione già critica. A Bologna, dopo l' esondazione del fiume Idice di domenica pomeriggio, la situazione resta in bilico: ieri infatti la falla che la piena ha scavato nell' argine all' altezza di Budrio, si è ulteriormente allargata, fino a raggiungere i 50 metri di larghezza. Così l' acqua ha raggiunto altre case, e ai 209 sfollati dei giorni scorsi se n' è aggiunto un altro centinaio. Intanto, prosegue incessante il lavoro di vigili del fuoco e protezione civile: i p o m p i e r i , c o n i sommozzatori in prima linea, hanno prestato soccorso non solo alle persone ma anche a decine di animali, ospitati dai tanti allevamenti della zona. Si sono anche impegnati a recuperare beni dalle case alluvionate, per restituirli ai proprietari sfollati. È confermata anche per domani la criticità idraulica da allerta rossa sui bacini idrografici delle aree attraversate da Secchia e Panaro. Il grado elevato di allerta è giustificato dalle rotture dell' argine del torrente Diversivo a Finale Emilia e dalla propagazione delle piene nelle zone di valle. Anche il parziale scioglimento della neve caduta in Appennino contribuisce a ingrossare i corsi d' acqua. Tra le aree più colpite a Modena quelle di strada Cavo argine, tra Villavara di Bomporto e la frazione di Albareto dove alcune famiglie residenti in un borgo hanno dovuto in mattinata lasciare le abitazioni sommerse dall' acqua per poi farvi rientro nel tardo pomeriggio dopo l' intervento dei pompieri. Resta preoccupante la situazione del Diversivo dove però non ci sono abitazioni coinvolte negli allagamenti. Allo stesso modo è alta l' allerta in Appennino, in particolare nella zona di Verica di Pavullo dove uno smottamento di un terrapieno con cedimento di un muro di contenimento ha reso necessaria l' evacuazione di 13 famiglie residenti in due differenti edifici. Chiusa poi la strada provinciale 24 a Lama di Monchio per il cedimento del fondo stradale. Nella notte sono stati chiusi e restano tali Ponte alto sul fiume Secchia e ponte dell' Uccellino. Chiusa anche la via Emilia Est per tutta la notte, in via precauzionale, dal ponte di Sant' Ambrogio alla Fossalta, a causa dei livelli critici di Panaro e Tiepido. A Reggio Emilia, infine, la pioggia non dà tregua e, ad alta quota nell' Appennino, neppure la neve che ha imbiancato il crinale. Non sono mancati neppure ieri i danni da maltempo, mentre fiumi e torrenti restano osservati speciali. Anche qui, fino alla mezzanotte di oggi, sarà allerta rossa. La terra, gonfiata dall' acqua che cade incessantemente, ieri pomeriggio ha ceduto al Cerreto: lungo la strada statale 63 si è verificata una frana che ha ostruito la carreggiata. La Regione ha annunciato un ulteriore stanziamento di un milione e 250mila euro, attingendo i fondi dal proprio bilancio, a sostegno degli interventi di somma urgenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 0 2 6 3 2 4 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Rifiuti dispersi nell' ambiente I bambini della scuola Rodari puliscono aiuole e strade Una cinquantina quelli coinvolti nel progetto con genitori e maestre Matteo Bondi Bambini, genitori e maestre della scuola elementare Rodari di Forlì sono tornati per strada a pulire aiuole, parchi e stradine da cartacce, plastica e, soprattutto, cicche di sigaretta. L' iniziativa, nata la scorsa primavera dagli stessi bambini che frequentano la scuola, è ora diventata un' iniziativa istituzionalizzata della stessa Rodari. «Aderiamo al progetto 'Ca Ossi in verde' del quartiere - afferma la coordinatrice del progetto, la maestra Silvia Bartoletti -. Vogliamo aumentare la consapevolezza dei bambini, ma anche di tutti noi, nei confronti del verde che ci circonda anche in città e di quanto stia a noi persone lasciarlo pulito e in ordine. Per questo motivo, oltre a due uscite in autunno e primavera, nelle quali puliremo le zone interessate dai due percorsi del Pedibus che portano i nostri ragazzi a scuola la mattina; ogni classe si prenderà cura a turno di pulire il giardino della scuola, una volta alla settimana». Sabato mattina erano una cinquantina fra bambini, genitori e maestre che, armati di guanti e pettorina gialla, hanno riempito circa sei sacchi fra plastica, carta e indifferenziato. Il materiale è poi stato raccolto da alcuni addetti di Alea Ambiente, che ha anche fornito guanti e pettorine aderendo all' iniziativa. Anche il Wwf di Forlì ha appoggiato il progetto, partecipando anche alla stessa giornata di pulizia nella figura del presidente, Alberto Conti. Insieme ai bambini sono intervenuti anche alcuni 'Nonni vigili' del quartiere di Ca Ossi. Matteo Bondi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 0 2 6 3 2 2 § ] martedì 19 novembre 2019 Cesena Today csv e scenario locale I volontari in farmacia, per raccogliere medicinali per i bimbi in povertà sanitaria "In farmacia per i Bambini"; sostiene in tutte le regioni case famiglia e comunità mamma-bambino con progetti sanitari ed educativi Un' iniziativa nazionale della Fondazione Francesca Rava, di sensibilizzazione sui diritti dell' infanzia e di raccolta farmaci e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria. Giunta nel 2019 alla settima edizione, si tiene nella giornata Mondiale dei diritti dell' infanzia. In tutta Italia migliaia di farmacisti, volontari, aziende donano i loro prodotti e il tempo dei loro collaboratori. In 6 anni, questa grande squadra ha permesso di raccogliere 832.000 confezioni che sono state donate a oltre 600 case famiglia ed enti su tutto il territorio italiano e all' Ospedale pediatrico NPH St. Damien in Haiti. Per il suo alto valore umanitario di sensibilizzazione a di aiuto concreto, l' iniziativa ha ricevuto il Patrocinio delle Regioni Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Puglia e di alcuni Comuni tra cui Milano, Genova, Bologna, Firenze, Torini, Roma. In Italia la Fondazione aiuta i bambini che vivono in povertà sanitaria con "In farmacia per i Bambini"; sostiene in tutte le regioni case famiglia e comunità mamma-bambino con progetti sanitari ed educativi; in collaborazione con la Marina Militare e le Istituzioni assistite in mare e terra bambini e donne migranti; insieme a KPMG lotta contro l' abbandono neonatale con il progetto "ninna ho", ha ricostruito 8 scuole per i bambini colpiti da terremoto in Centro Italia. Due volontari dell' associazione sono impegnati nella Farmacia della Salute di Longiano per raccogliere farmaci, latte in polvere, pappe per lo svezzamento, materiale per le medicazioni, termometri e tanto altro per donarlo a chi ha più bisogno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 0 2 6 3 2 9 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale FORO BOARIO Conferenza Auser su Giuseppe Verdi Oggi alle 16, nel salone del Foro Boario, in piazzale Foro Boario, 7, Auser, Accademia di formazione permanente "Informazione continua", organizza la conferenza sul tema "Giuseppe Verdi". Relatore Ivan Bratti . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 0 2 6 3 3 0 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Donazione al Centro antiviolenza FORLÌ Una donazione di 200 euro alla Casa delle donne per non subire violenza Onlus di Bologna. Così due delegate Rsu Fiom Cgil hanno deciso di impiegare la somma che il giudice di pace ha imposto a titolo di risarcimento a un ex sindacalista della Rsu della Fiom Cgil e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza alla Electrolux, per avere rivolto frasi ingiuriose alle due colleghe. I fatti risalgono al 2016 quando, dopo un controllo dell' Ausl, era apparso nella bacheca sindacale un documento nel quale le sindacaliste della Rsu Fiom Cgil, avevano stigmatizzato l' assenza all' ispezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Il quale aveva affrontato una di loro con un epiteto e una minaccia. Il Comitato di garanzia interregionale della Cgil aveva disposto l' archiviazione, e il Comitato di garanzia a livello nazionale sanzionato con un biasimo scritto il lavoratore. «Avremmo potuto rassegnarci e finirla lì, ma non lo abbiamo fatto- dicono le sindacaliste -. Volevamo giustizia. E non la volevamo soltanto per noi, ma per tutte le donne. Perché a nessuna debba capitare di essere insultata in quel modo nel posto di lavoro e perché nessuna si senta di dover chinare la testa quando accade, perché tutti sono indignati ma nessuno fa niente o peggio minimizza. No, anoi questo non andava bene. Così ci siamo rivolte al Tribunale e alla fine abbiamo ottenuto la giustizia che cercavamo. Per noi stesse e, speriamo, anche per le altre». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 0 2 6 3 3 1 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale E la Cava ricorda i frutti dimenticati Anche il Comitato di quartiere Cava, in collaborazione con l' associazione Cava forever Group aps e la partecipazione della scuola "Livio Tempesta", con il gruppo Alpini città di Forlì, organizza domani alle 9.30, al parco "Bertozzi", la "Festa degli alberi" nel quartiere Cava, quartiere dove l' iniziativa è ri nata nel 2017. I bambini presenteranno i loro canti, poesie e disegni guidati dalle maestre. Quest' anno verranno messi a dimora dai bambini alberi da frutto, spesso dimenticati. Non solo quindi una piantumazione simbolica, ma anche conservativa, per fare memoria dei frutti. Gli alberi di quest' anno sono: il fico, il nocciolo, il gelso, il cako, il nespolo. Sarà presenta all' iniziativa la Pubblica Assistenza di Forlì. A tutti i bambini della scuola "Tem p es t a" che parteciperanno sarà consegnata una merenda offerta dal Conad Cava. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 0 2 6 3 3 2 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Raccolta di farmaci per i bambini poveri LONGIANO Oggi è la giornata mondiale per diritti dell' infanzia e la Fondazione Francesca Rava ha indetto un' iniziativa nazionale di raccolta farmaci e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria, giunta alla 7ª edizione. In 6 anni raccolte 832.000 confezioni, donate a ol tre 600 case famiglia ed enti su tutto il territorio italiano e all' ospedale pediatrico di Haiti. Oggi due volontari dell' associazione saranno alla Farmacia della Salute di Longiano per raccogliere farmaci, latte in polvere, pappe per lo svezzamento, materiale per le medicazioni, termometri e tanto altro per donarlo a chi ha più bisogno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 0 2 6 3 2 5 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) salute e assistenza Alcol e giovani: «La famiglia deve aiutare» La psicoterapeauta all' incontro del club Acat: «È sintomo di sofferenza, i genitori sono fondamentali per uscire dal tunnel dell' abuso» di Ermanno Pasolini SAVIGNANO di Ermanno Pasolini «L' abuso di alcolici tocca sempre più giovani: la famiglia rappresenta una risorsa fondamentale nel percorso di fuoriuscita dal tunnel dell' alcool». A specificarlo è stata la psicologa e psicoterapeuta Mara Boni nel corso della conferenza 'Il club e le famiglie' che si è tenuta nella sala Allende in corso Vendemini a Savignano sul Rubicone. Una serata organizzata dal Club 61 dell' Acat di Cesena, dall' associazione club alcologici territoriali, con il patrocinio dell' Ausl Romagna e del Comune di Savignano. Un incontro, organizzato con il Sert di Cesena, al quale ha partecipato anche il vicesindaco Nicola Dellapasqua, che ha che rimarcato l' importanza di «avere a Savignano un club Acat per aiutare le famiglie che hanno all' interno persone che fanno abuso di alcool» «L' Acat di Cesena - ha spiegato il presidente Ivano Marchi - è una associazione di volontariato senza scopo di lucro. E' costituita da comunità multifamiliari che si incontrano in una delle dieci sedi che abbiamo nel cesenate e ciascun club è composto da una massimo di 12 famiglie e dal loro servitore insegnante. Le nostre sedi sono a Mercato Saraceno, San Piero in Bagno, Sant' Arcangelo di Romagna, Martorano, Cesena Oltresavio, Crocetta di Longiano, Sant' Angelo di Gatteo, Ruffio, Cervese Sud e Borello. Dalla sua costituzione, nel 1997, l' Acat ha aiutato a uscire diverse centinaia di persone dalla dipendenza alcolica. Ha aiutato tante famiglie che hanno ritrovato la fiducia in loro stesse e negli altri e si sono reinserite nell' ambiente sociale e nel mondo del lavoro a pieno titolo e a tutto vantaggio della società». Dell' uso e abuso di alcool, ne ha parlato appunto la psicologa e psicoterapeuta Mara Boni. «La sofferenza delle persone - ha sottolineato la psicologa - viene espressa attraverso il sintomo del bere, mentre quella dei famigliari rimane spesso nascosta. Ed per questo che è importante coinvolgere la famiglia nella presa in carico del percorso riabilitativo delle persone». Il dottore Giovan Battista Polichetti, psichiatra del Servizio dipendenze patologiche di Cesena, ha poi parlato del servizio che viene offerto: «Il bere come tradizione alimentare e conviviale è abitudine talmente radicata che i rischi del bere eccessivo difficilmente vengono presi nella giusta considerazione. Cresce inoltre in maniera allarmante l' uso di alcolici da parte dei giovani, anzi giovanissimi, che cercano lo sballo come abituale evasione di gruppo». L' attività del Cat è fondamentalmente sociale, incentrata su solidarietà e amicizia. Nel Club le famiglie imparano ad ascoltare, a mettersi in discussione e a rapportarsi correttamente con gli altri. Insieme fanno un cammino di crescita e maturazione nella sobrietà per ritrovare se stessi e riottenere la serenità e la pace che l' alcool aveva portato via. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 0 2 6 3 2 6 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 15 Avvenire volontariato Il Terzo settore incontra la finanza Sei progetti pilota per testare dal vivo la collaborazione: sono il risultato dei Cantieri Viceversa, tavolo di confronto tra i due Forum nato un anno fa con l' obiettivo di individuare strumenti ad hoc GREGORIO MASSA Sei progetti pilota per testare la collaborazione fra il Terzo settore e la finanza: sono il risultato concreto dei 'Cantieri Viceversa', tavolo di confronto tra il Forum nazionale del Terzo settore e il Forum per la Finanza sostenibile nato un anno fa con l' obiettivo di individuare gli strumenti finanziari capaci di rispondere alle esigenze di sviluppo degli enti della galassia Non profit. I risultati di questo dialogo sono stati raccolti in un rapporto (pubblicato da Lupetti editore, ndr) e presentati a Milano nell' ambito degli eventi previsti dalla Settimana dell' investimento sostenibile e responsabile (Settimana Sri): al centro del volume i sei progetti pilota, realizzati da organizzazioni non profit e sottoposti al vaglio del mondo finanziario (banche, società di gestione del risparmio, fondi d' invetimento e assicurazioni), per i quali sono stati messi a punto sistemi di soluzioni finanziarie su misura che potranno adesso essere ulteriormente sviluppate e rese disponibili per tutto il terzo settore, anche grazie alle nuove possibilità aperte dalla riforma. I sei progetti riguardano diverse aree strategiche per il Terzo settore. Si va dal 'Dopo di noi in Lombardia e in Veneto al rilancio delle aree rurali e delle periferie fra Torino e Milano; dalla mobilità degli anziani in Emilia Romagna all' in- serimento lavorativo di persone svantaggiate in Calabria. I progetti sono stati selezionati in base a precisi criteri: respiro di lungo periodo (almeno 5 anni), forte impatto sulle comunità locali, partnership tra pubblico e privato, capacità di essere replicabili. Da questi esempi si parte ora per il secondo step di progetto, con l' obiettivo di consolidare il rapporto tra finanza e Terzo settore. Un rapporto importante per un settore, quello del non profit, che necessita di acquisire una maggiore familiarità con il linguaggio e gli strumenti della finanza per metterla al servizio dei propri obiettivi di impatto sociale nelle comunità. «È necessario che il Terzo settore - ha spiegato nel corso dell' appuntamento all' interno della Settimana Sri Claudia Fiaschi, portavoce nazionale del Forum del Terzo settore - sappia accettare le sfide che la modernità gli pone. Con un anno di lavoro abbiamo indicato una strada di collaborazione con la finanza sostenibile che adesso va consolidata. Servono scelte innovative per allineare il mondo dell' economia sociale alle prospettive e ai traguardi della contemporaneità. La recente riforma del Terzo settore apre grandi spazi di manovra con nuove opportunità di finanziamento per le attività degli Enti del Terzo settore, per sostenere il loro sviluppo e di conseguenza il benessere delle nostre comunità. È una sfida importante che ha bisogno sia di operatori finanziari disponibili al confronto sia un di Terzo settore pronto a inquadrare i propri strumenti in una nuova ottica». «Nel contesto di riforma del Terzo settore, la finanza - afferma Francesco Bicciato, segretario generale del Forum per la Finanza Sostenibile - è chiamata ad assumere un ruolo di primo piano nel sostenere il processo di riorganizzazione degli enti del Terzo settore. La finanza sostenibile può assumere un ruolo rilevante: attraverso gli investimenti sostenibili e responsabili può intervenire sviluppando prodotti e servizi innovativi adatti alle specifiche esigenze del Terzo settore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 0 2 6 3 2 6 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Avvenire volontariato RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 0 2 6 3 2 7 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 29 Avvenire volontariato Parrocchie, presidio antimafia LORENZO ROSOLI Fondazione San Bernardino in dieci anni ha aiutato 393 famiglie lombarde sovraindebitate Gualzetti: così togliamo spazio all' usura, utilizzata dalla 'ndrangheta per infiltrarsi nei territori In Lombardia il contrasto all' infiltrazione mafiosa passa anche dalle parrocchie e dai loro centri d' ascolto. Merito del «credito sociale» erogato dalla Fondazione San Bernardino che in dieci anni ha permesso di aiutare 393 famiglie sovraindebitate. Prevenendo così il ricorso al prestito illegale e usuraio. Che la 'ndrangheta, è noto, usa volentieri e con profitto per radicarsi nei territori e 'incatenare' famiglie e imprese. Lo scenario è quello della lunga crisi economica che - anche nella prospera Lombardia - ha aggredito il ceto medio, provocando l' indebitamento di famiglie e la crisi di aziende in precedenza senza problemi. Uno scenario ideale per le organizzazioni criminali. E che chiama la Chiesa all' impegno nella vigilanza e nella prevenzione, alla prossimità alle vittime, alla formazione e all' azione, pastorale e operativa, come ha chiesto l' arcivescovo di Milano Mario Delpini nella lettera ai parroci del 2 gennaio 2019 dedicata ai temi dell' usura e della criminalità. Ecco, dunque, l' iniziativa della Fondazione San Bernardino, che dal 2004 si occupa, per la Conferenza episcopale lombarda, di lotta al sovraindebitamento e di prevenzione dell' usura. Negli ultimi dieci anni, grazie ad accordi con diversi istituti di credito, la Fondazione ha dato sostegno a 393 famiglie residenti in Lombardia erogando finanziamenti per un totale di 4.374.201 euro. I beneficiari? In maggioranza italiani, tra i 50 e i 60 anni, con bassi livelli di istruzione, un reddito mensile di 1.300 euro e in prevalenza dipendenti (o ex dipendenti) del settore privato. Le ragioni principali dell' indebitamento? La perdita del lavoro e le spese per la casa. Perdere il lavoro, quando è la principale o esclusiva fonte di reddito, è il primo passo verso una spirale drammatica, quando non si riesce a trovarne un altro. Arriva così il giorno in cui non si riescono più a pagare le rate del mutuo, le spese condominiali, le bollette di luce e gas. E si rischia di perdere la casa, che si era deciso di comprare quando i tempi erano migliori. Per prevenire derive senza ritorno, magari nell' abbraccio mortale degli strozzini, ecco le linee di credito sociale aperte dalla onlus promossa dalle diocesi lombarde. «Questo strumento si è rivelato molto utile nell' offrire un aiuto immediato a chi si è trovato in difficoltà e nel prevenire il ricorso al prestito illegale e usuraio», ha dichiarato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana e presidente della Fondazione San Bernardino, in occasione del rinnovo della convezione tra la Fondazione stessa, Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum onlus avvenuto ieri mattina nella sede della Caritas. «I profili delle persone intercettate attraverso la capillare rete dei centri d' ascolto mostra come il sovraindebitamento è una delle molte facce delle crisi economica ed è un fenomeno col quale occorre fare i conti per evitare degenerazioni più pericolose - scandisce Gualzetti -. Chi rischia di perdere la casa è pronto a tutto, anche a rivolgersi a un usuraio. E sappiamo dalle indagini della magistratura a Milano e in Lombardia che la 'ndrangheta utilizza proprio il credito usuraio per infiltrarsi nel territorio». L' accordo con Banca Mediolanum dà alla Fondazione San Bernardino nuove risorse per proseguire l' attività. «Nell' attuale contesto economico, nel quale sono sempre più vaste le aree di vulnerabilità per le fasce più deboli della popolazione, il primo obiettivo della banca è prevenire il ricorso all' usura e facilitare l' inclusione finanziaria dei soggetti definiti 'non bancabili' - ha dichiarato Giovanni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 0 2 6 3 2 7 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Avvenire volontariato Pirovano, vicepresidente di Banca Mediolanum -. Grazie al lavoro dei volontari vengono individuate le famiglie e segnalati i casi sui quali interveniamo erogando in media un prestito intorno agli ottomila euro. Lo definiamo un processo di indebitamente responsabile che può aiutare a rientrare a pieno titolo nel circolo virtuoso della vita». RIPRODUZIONE RISERVATA Erogati finora 4,3 milioni di euro. I beneficiari? In maggioranza italiani tra i 50 e i 60 anni. Perdita del lavoro e costi di casa e mutui la prima causa dei debiti. Lo scenario? La lunga crisi economica Il sovra indebitamento è una delle facce della lunga crisi economica che ha indebolito il ceto medio Per l' usura uno scenario ideale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 0 2 6 3 3 3 § ] mercoledì 20 novembre 2019 Pagina 24 Corriere della Sera volontariato Save the Children Violenza in casa «Sbloccare i fondi per i bambini» Elisabetta Andreis «Lanciamo una petizione per chiedere alle isti-tuzioni di sbloccare i fondi a supporto degli orfani di femminicidio, dei centri antiviolenza e dei minori testimoni di violenza do-mestica. Vorremmo anche incoraggiare una mappa-tura del fenomeno con una raccolta di dati il più possibile fedeli alla situa-zione reale. Obiettivo 20 mila firme, poi la spedia-mo a Roma». È l' appello di Save the Children e Ikea che si alleano nella cam-pagna #PerUnaGiustaCasa e puntano a sensibilizzare su situazioni dagli effetti dirompenti sui bimbi, che spesso restano tra le mura domestiche. Ieri a Milano, a presentare il «patto», c' erano rappresentanti di decine di onlus. In Italia, ha detto la nuova ad di Ikea Italia Asunta Enrile, 500 mila minori hanno assistito a situazioni di violenza domestica e la stima è al ribasso. Ikea da oggi a domenica esporrà nei punti vendita i disegni di minori che «silenziosa-mente» hanno chiesto aiuto e finanzierà 70 «doti educative» per superare il trauma e potenziare i talenti rimasti nascosti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
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