CSV FC - Assiprov mercoledì, 22 gennaio 2020

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                                                    mercoledì, 22 gennaio 2020

Prime Pagine

 22/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                           4
 Prima pagina del 22/01/2020

 22/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                                 5
 Prima pagina del 22/01/2020
 22/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                                6
 Prima pagina del 22/01/2020

ambiente e protezione civile

 22/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 8                                                                                  7
 Calamità 2019 Un incontro
 22/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 52                                                          ALBERTO MERENDI        8
 A quasi dieci mesi dalla frana non si sa come intervenire
 21/01/2020    Forli Today                                                                                                                      9
 Alluvione a Villafranca, avviate le procedure di rimborso danni: ecco come fare domanda
 21/01/2020    Forli Today                                                                                                                     10
 Arriva l' autorizzazione anti-incendio per la fiera di Forlì, "ma servono lavori che faremo urgentemente"
 22/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 48                                                                                     11
 Frana di Metato, cantiere aperto anche per tutto quest' anno

csv e scenario locale

 21/01/2020    Cesena Today                                                                                                                    12
 Arriva un ciclo di incontri dedicati ai genitori di figli disabili

 22/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 46                                                                                13
 L' associazionismo culturale e ricreativo

 21/01/2020    Forli Today                                                                                                     PAOLO ZOFFOLI   14
 Terzo settore, incontro con i candidati del Pd a Santa Sofia

 22/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42                                                                                     15
 Famiglia e disabilità a confronto
 22/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 43                                                                                     16
 Auser presenta il programma delle gite sociali per il 2020

salute e assistenza

 21/01/2020    Cesena Today                                                                                                                    17
 Disabili, la ricetta di Spinelli (Fratelli d' Italia) per formazione e assistenza
 21/01/2020    Forli Today                                                                                                                     18
 Elezioni regionali, Burnacci (Forza Italia): "Le cure dei malati di Alzheimer siano a carico del servizio pubblico al 100%"

volontariato

 22/01/2020    Avvenire Pagina 26                                                                                                              20
 Città Metropolitana, da Aler Milano cento alloggi da assegnare a realtà non profit attive nel sociale
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22/01/2020   Italia Oggi Pagina 9   CARLO VALENTINI   21
L' immigrazione fermata col cacao
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[ § 1 § ]

            mercoledì 22 gennaio 2020
                                        Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     mercoledì 22 gennaio 2020
                                     Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     mercoledì 22 gennaio 2020
                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
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[ § 1 5 3 0 9 0 9 4 § ]

                          mercoledì 22 gennaio 2020
                          Pagina 8

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          RIMBORSI

                          Calamità 2019 Un incontro

                          Per fornire le corrette informazioni e un primo supporto ai cittadini interessati a
                          presentare le domande di rimborso previsto dalla Regione per le
                          calamitàverificatesi sul territorio regionale nei mesi di maggio e novembre 2019,
                          in stretta collaborazione con il comitato di Quartiere di Villafranca è stato
                          organizzato un incontro pubblico che si terrà mercoledì 29 gennaio 2020 alle
                          20.30 all' ex Istituto Agrario di Villafranca sito in via Lughese 262. Per ulteriori
                          informazioni, esclusivamente negli orari d' ufficio: Comune di Forlì, Servizio
                          Ambiente e Protezione Civile, via delle Torri n.13, 2° piano, 0543.712733;
                          Comune di Forlì, Servizio Ambiente e Protezione Civile, via delle Torri n.15, 2°
                          piano, 0543.712334.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
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[ § 1 5 3 0 9 0 9 3 § ]

                          mercoledì 22 gennaio 2020
                          Pagina 52

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          A quasi dieci mesi dalla frana non si sa come intervenire
                          Decise nuove verifiche dei tecnici entro marzo e intanto i costi lievitano: serve un milione e mezzo

                                                                                                                               ALBERTO MERENDI

                          VERGHERETO Si è tenuto ieri in prefettura il previsto incontro sulla situazione
                          della frana che dai primi di maggio del 2019 ha costretto alla chiusura della
                          provinciale tra Bagno di Romagna e Verghereto. Incontro interlocutorio I lavori
                          si erano fermati già prima di Natale e, come confermato nel corso dell' incontro,
                          a quasi dieci mesi di distanza dall' evento non sisa ancora bene come
                          intervenire. Anche l' incontro di ieri è stato sostanzialmente interlocutorio e si è
                          deciso che i tecnici dei vari enti coinvolti procedano a una nuova verifica della
                          zona per capire come è meglio procedere. Una delle problematiche emerse
                          riguardava la possibilità o meno, per il terreno a valle della strada provinciale, tra
                          strada e fiume Savio, di"tenere" il materiale che dovrebbe essere spostato dalla
                          zona a monte per poterla ripulire e mettere insicurezza. Altrimenti, come aveva
                          ipotizzato il sindaco di Verghereto Enrico Salvi, po trebbe esserci anche l'
                          ipotesi di realizzare una galleria artificiale a protezione dalla caduta di materiale
                          da monte del passaggio lungo la strada provinciale. Tempi e soldi Le
                          conclusioni dei tecnici si prevede possano essere consegnate entro marzo. Poi
                          ci si ritroverà nuovamente per decidere come procedere e acquisire i
                          finanziamenti necessari. Una volta quantificata la cifra occorrente, come riferisce il sindaco di Verghereto Enrico
                          Salvi, si dovrebbe intervenire col finanziamento della Commissione grandi rischi, che su sollecitazione della Regione
                          ha già manifestato una disponibilità di massima. Quanto alla cifra presumibilmente necessaria, oltre ai circa 400.000
                          euro già spesi per l' intervento dei mesi scorsi, dovrebbe servire una cifra di ulteriori 1.500.000 euro. E la speranza è
                          poi quella di riuscire a completare i lavori e riaprire il transito entro la fine del 2020. I partecipanti all' incontro All'
                          incontro di ieri hanno parte La frana cipato, oltre al sindaco Salvi, il presidente della Provincia Forlì -Cesena Gabriele
                          Fratto, la responsabile Anas per il tronco di E45 Valeria Lamastra, Maria Giulia Borriello dirigente della Prefettura di
                          Forlì -Cesena, il dirigente Piero Tabellini dell' Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna, diversi tecnici dei vari enti. L'
                          incontro era stato richiesto dal sindaco di Verghereto, che aveva scritto anche all' assessora Restano i disagi Il tratto
                          di provinciale 147 dunque sembra destinato a rimanere chiuso ancora per diversi mesi e la situazione rimane piena di
                          disagi e di rischi, visto che così è chiusa la naturale strada alternativa alla E45, in un tratto nel quale per chilometri in
                          E45 si viaggia a doppio senso di marcia su una sola corsia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 8
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[ § 1 5 3 0 9 0 8 2 § ]

                          martedì 21 gennaio 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Alluvione a Villafranca, avviate le procedure di rimborso danni: ecco come fare domanda
                          Potranno essere presentate in formato cartaceo all' Ufficio Protocollo del Comune di Forlì nei relativi orari di apertura
                          oppure spedite via posta al Comune di Forlì con raccomandata a/r

                          Sono state avviate le procedure di rimborso dei danni causati dall' alluvione
                          dello scorso maggio che aveva investito Villafranca. Con Decreto del
                          Presidente della Regione Emilia-Romagna numero 5 del 15 gennaio,
                          pubblicato sul Buret-T numero 10 del 16 gennaio, sono state approvate le
                          direttive per le domande, i criteri e le modalità per la concessione di
                          contributi, in favore di soggetti privati ed attività economiche e produttive, per
                          i danni occorsi in relazione agli eventi verificatisi sul territorio regionale nei
                          mesi di maggio e novembre. Lavori sull' argine del Montone Il racconto della
                          drammatica giornata di alluvione a Villafranca Il Decreto, unitamente alla
                          modulistica, è scaricabile sul sito internet della Protezione Civile della
                          Regione Emilia-Romagna. Le domande di contributo dovranno essere
                          presentate entro il 2 marzo. Potranno essere presentate in formato cartaceo
                          all' Ufficio Protocollo del Comune di Forlì nei relativi orari di apertura oppure
                          spedite via posta al Comune di Forlì con raccomandata con ricevuta di
                          ritorno o anche inviate in formato digitale tramite PEC all' indirizzo mail
                          comune.forli@pec.comune.forli.fc.it. VIDEO - Via Lughese era un fiume e nel
                          fiume guizzava anche una carpa Alluvione a Villafranca, la visita di Bonaccini Al fine di fornire le corrette
                          informazioni e un primo supporto ai cittadini interessati, in stretta collaborazione con il comitato di Quartiere di
                          Villafranca è stato organizzato un incontro pubblico che si terrà mercoledì 29 gennaio alle 20.30 all' ex Istituto
                          Agrario di Villafranca in via Via Lughese 262, angolo via XIII Novembre 88. Per ulteriori informazioni (esclusivamente
                          negli orari d' ufficio) è possibile rivolgersi al Servizio Ambiente e Protezione Civile (via delle Torri 13, secondo piano,
                          0543.712733) oppure allo stesso ufficio, ma in via delle Torri 15, secondo piano (0543.712334). Il paese finisce sott'
                          acqua: le immagini dall' alto col drone Video dell' alluvione L' alluvione vista dall' elicottero dei Vigili del Fuoco: un
                          disastro Il giorno dopo: la Lughese è un fiume in piena Si rompe l' argine sotto il ponte dell' A14 La rabbia: "Non è
                          cambiato nulla da 4 anni fa" Il dramma dell' alluvione a Villafranca, 14-05-2019 L' alluvione, lo speciale di quei giorni
                          Partiti i lavori per sanare l' argine: servono 24 ore "Cercheremo i responsabili" Il presidente della Regione chiede lo
                          stato di emergenza Il giorno più drammatico: centinaia di alluvionati La situazione dei fiumi dopo la piena Di Maio:
                          "Non dividersi, subito lo stato di calamità" Morrone: "E' un disastro" "In 24 ore tutta la pioggia di maggio"

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 9
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[ § 1 5 3 0 9 0 8 3 § ]

                          martedì 21 gennaio 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Arriva l' autorizzazione anti-incendio per la fiera di Forlì, "ma servono lavori che faremo
                          urgentemente"
                          I padiglioni fieristici di via Punta di Ferro sono pienamente operativi per la prossima fiera 'Sapeur', che si tiene dal 24
                          al 26 gennaio. Il 'via libera' amministrativo è giunto martedì mattina

                          I padiglioni fieristici di via Punta di Ferro sono pienamente operativi per la
                          prossima fiera 'Sapeur', che si tiene dal 24 al 26 gennaio. Il 'via libera'
                          amministrativo è giunto martedì mattina, nel corso di una riunione tra il
                          Comune, proprietario dell' immobile, e i Vigili del Fuoco, che hanno concesso
                          un' autorizzazione con alcune prescrizioni fino al 31 marzo. Il problema della
                          certificazione anti-incendio si è determinato alla fine dell' anno, scaduta la
                          precedente autorizzazione. Il nodo è principalmente tecnico-amministrativo.
                          I vigili del fuoco chiedono infatti l' analisi del carico d' incendio del singolo
                          stand e non solo del padiglione nella sua interezza. "Non è ancora tutto a
                          posto, ma ci siamo impegnati in alcuni lavori urgenti, per circa 100mila euro di
                          valore, ricompresi in quelli da fare nell' ambito del progetto di sede della
                          protezione civile, ciò ci ha permesso di arrivare ad un accordo soddisfacente.
                          Ora aspettiamo la documentazione", spiega l' assessore al Bilancio del
                          Comune di Forlì Vittorio Cicognani.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
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                          mercoledì 22 gennaio 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Frana di Metato, cantiere aperto anche per tutto quest' anno
                          Ieri riunione in prefettura a Forlì Il sindaco: «Incontro interlocutorio, occorrerà un altro milione e mezzo»

                          VERGHERETO Incontro ieri in Prefettura a Forlì per fare il punto della
                          situazione sulla grande frana di Metato che dal 12 maggio dell' anno
                          scorso ha causato la completa chiusura della provinciale SP137 nel
                          tratto Bagno-Verghereto (nella foto tecnici al lavoro). Sindaco Enrico
                          Salvi, che incontro è stato? «Oltre al sottoscritto per il Comune di
                          Verghereto, che aveva promosso la riunione, erano presenti anche il
                          presidente della Provincia Gabriele Fratto e vari tecnici di più enti. Per la
                          Prefettura Maria Giulia Borriello, per Anas Valeria Lamastra responsabile
                          del tronco romagnolo della E45. Si è trattato di una riunione, che
                          potremmo definire interlocutoria». Ma la SP 137 è chiusa da più di
                          otto mesi? «E' vero, e tutti hanno preso atto della gravità della
                          situazione. In questa prima fase ci siamo lasciati con l' intento di una
                          nuova riunione, presumibilmente a metà marzo, dopo che i tecnici
                          avranno effettuato verifiche per vedere come formulare una soluzione
                          per risolvere i problemi causati da una frana grande e complicata».
                          Avrete parlato anche di risorse per gli interventi e dei tempi per la loro ultimazione. «Sì. Già in un incontro di qualche
                          giorno fa a Cesena, col ministro Paola De Micheli, i tecnici avevano parlato che ancora potrebbe occorrere un
                          milione e mezzo di euro. Ne sono stati già spesi circa 400mila. A quanto pare i finanziamenti ci sarebbero da parte
                          della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile. Il cantiere potrebbe durare anche tutto quest' anno». gi. mo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 11
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                          martedì 21 gennaio 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Arriva un ciclo di incontri dedicati ai genitori di figli disabili
                          Appuntamenti per famiglie, insegnanti ed educatori che sono a contatto con tutti i bambini e i ragazzi che presentano
                          una qualche forma di disabilità

                          Le associazioni Voce all' autismo e Se questo è un uomo danno avvio a un
                          ciclo di tre incontri aperti alla cittadinanza e rivolti in particolare a famiglie
                          con figli disabili. Si parte domani mercoledì 22 gennaio, dalle 20,30 alle 22,30,
                          nella Sala convegni di Confartigianato Cesena (via Ilaria Alpi, 49) con un
                          incontro dal titolo "Lui non ha problemi. Come genitori e insegnanti possono
                          valorizzare e tutelare i fratelli di persone disabili". L' incontro, rivolto a
                          famiglie, insegnanti ed educatori che sono a contatto con tutti i bambini e i
                          ragazzi che presentano una qualche forma di disabilità, sarà tenuto dallo
                          psicoterapeuta Francesco Baldinini. Gli altri due appuntamenti si terranno
                          mercoledì 29 gennaio, dal titolo "Essere coppia nella disabilità: salvare il
                          rapporto dalle difficoltà e dai luoghi comuni" e mercoledì 5 febbraio dal titolo
                          "Riscoprirsi genitori con un figlio con disabilità: il ruolo della famiglia
                          allargata". Entrambi si terranno a Cesena nella Sala Assiprov (Via Serraglio,
                          18) dalle 20,30 alle 22,30. Per le tre serate è previsto un ingresso a offerta
                          libera.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 12
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                          mercoledì 22 gennaio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          LIA MONTALTI ALL' ARCI

                          L' associazionismo culturale e ricreativo

                          Oggi alle 17.30, al circolo Arci Arcobaleno in via Vigne 83, incontro -dibattito sul
                          tema "L' associazionismo ricreativo -culturale in Emilia-Romagna" con Lia
                          Montalti (candidata Pd), Silvia Cascetta e Christian Bartoletti (Arci) e Fabio
                          Molari (sindaco di Montiano). Modera Paolo Brunetti (portavoce del Forum
                          Terzo Settore Forlì -Cesena). Al termine, brindisi e stuzzichini.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          martedì 21 gennaio 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Terzo settore, incontro con i candidati del Pd a Santa Sofia
                          Interverranno i candidati al consiglio regionale Rosa Grasso, Sara Samorì, Paolo Zoffoli e gli amministratori locali.

                                                                                                                               PAOLO ZOFFOLI

                          Si parla di "Terzo settore, idee per il futuro. Risorse, semplificazione,
                          collaborazione", giovedì a Santa Sofia, all' Agriturismo "La Nocina" (via
                          Spinello Nocina, 147). L' incontro con cena, si terrà a partire dalle 19.30.
                          Interverranno i candidati al consiglio regionale Rosa Grasso, Sara Samorì,
                          Paolo Zoffoli e gli amministratori locali.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
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                          mercoledì 22 gennaio 2020
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          Sala convegni Confartigianato

                          Famiglia e disabilità a confronto
                          Stasera al via un ciclo di tre serate informative

                          Le associazioni 'Voce all' autismo' e 'Se questo è un uomo' danno avvio
                          a un ciclo di tre incontri aperti alla cittadinanza e rivolti in particolare a
                          famiglie con figli disabili. Stasera alle 20,30 , nella Sala convegni di
                          Confartigianato Cesena (via Ilaria Alpi, 49) si apre con l' incontro dal titolo
                          «Lui non ha problemi. Come genitori e insegnanti possono valorizzare e
                          tutelare i fratelli di persone disabili». L' incontro, rivolto a famiglie,
                          insegnanti ed educatori che sono a contatto con tutti i bambini e i ragazzi
                          che presentano una qualche forma di disabilità, sarà tenuto dallo
                          psicoterapeuta Francesco Baldinini. Gli altri due appuntamenti si
                          terranno mercoledì 29 gennaio, dal titolo «Essere coppia nella disabilità:
                          salvare il rapporto dalle difficoltà e dai luoghi comuni» e mercoledì 5
                          febbraio dal titolo «Riscoprirsi genitori con un figlio con disabilità: il ruolo
                          della famiglia allargata». Entrambi si terranno nella Sala Assiprov in via
                          Serraglio 18 alle 20,30. Ingresso a offerta libera.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          mercoledì 22 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Auser presenta il programma delle gite sociali per il 2020

                          Oggi alle 17 nella Biblioteca Malatestiana laboratorio «L' albero che
                          doveva essere proprio così» tratto dal libro di Yuval Zommer. L' incontro
                          è aperto ai bambini dai 4 anni e ai loro genitori. Prenotazione obbligatoria
                          (0547.610892 malatestiana ragazzi@comune.cesena.fc.it).

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                          martedì 21 gennaio 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                                salute e assistenza

                          Disabili, la ricetta di Spinelli (Fratelli d' Italia) per formazione e assistenza
                          "Incentiviamo la sussidiarietà per rispondere al meglio alle esigenze di imprese e famiglie dell' Emilia-Romagna"

                          Secondo l' ultimo bollettino di Unioncamere e Anpal, un' impresa su tre non
                          trova i lavoratori di cui ha bisogno: in prevalenza addetti a sicurezza e
                          custodia, progettisti, ingegneri e operai metalmeccanici. E proprio ieri
                          Francesco Marinelli, segretario Cisl Romagna, ha fatto l' ennesimo appello
                          per un maggior raccordo tra scuola e lavoro. "Il problema della formazione
                          professionale è centrale in un' economia come la nostra - commenta
                          Stefano Spinelli, candidato di Fratelli d' Italia alle Elezioni Regionali - ma il
                          canale di formazione professionale attivato dalla Regione è accessibile solo
                          dopo 1 anno di scuole superiori. Propongo di consentire l' accesso alla
                          formazione professionale fin dal termine delle scuole medie, evitando di
                          parcheggiare inutilmente i ragazzi in una scuola superiore per pochi mesi. Ma
                          questa modifica non sarebbe sufficiente senza un ampliamento degli enti
                          formativi accreditati, incentivando quelli che rispondono alle reali esigenze
                          del mercato, e l' istituzione di un voucher da consegnare al ragazzo affinché
                          possa scegliersi il percorso formativo più idoneo in uno scenario di
                          competizione tra gli enti formativi". I giovani non sono i soli che necessitano
                          di servizi migliori. "Le persone non autosufficienti o con disabilità grave vengono spesso ricordate con "maratone" e
                          iniziative varie, ma nei fatti l' Emilia-Romagna dispone di solo 16.000 posti in RSA, 1 ogni 278 abitanti, pochi in
                          confronto a regioni come la Lombardia dove sono 54.700, 1 ogni 182 persone. E se guardiamo a quelli per i malati di
                          Alzheimer la situazione è ancora peggiore: solo 187 posti in regione contro i quasi 3.000 della Lombardia. Questi dati
                          si traducono in liste d' attesa lunghissime e problemi di gestione della lungodegenza. La soluzione - prosegue Spinelli
                          - può essere da un lato incrementare l' offerta di posti in residenza convenzionate con l' ente pubblico, con
                          partecipazione ai costi da parte della famiglia in base al reddito, dall' altra sostenere le iniziative sociali e private, a
                          partire dalle famiglie che si fanno carico dell' anziano, il cosiddetto caregiver, e facilitare forme innovative come le
                          friends communities, comunità di famiglie che affrontano le medesime problematiche aiutandosi reciprocamente".
                          Incentivare l' iniziativa privata, liberare energie per chi sa fare bene nella formazione e nell' assistenza alle persone
                          svantaggiate, questa la formula di Stefano Spinelli per rilanciare la regione in aspetti dove è ancora migliorabile. Ma
                          c' è un primato di cui il candidato di Fratelli d' Italia farebbe volentieri a meno: "l' Emilia-Romagna è la prima Regione
                          che rendere gratuito il NIPT, il test prenatale che consente di individuare anomalie cromosomiche come le sindromi
                          di Down, Edwards e Patau. È una prima forte apertura alla selezione eugenetica che, oltretutto, evidenzia la
                          contraddittorietà con cui la Regione affronta il tema della disabilità".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                          martedì 21 gennaio 2020

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                                                                                salute e assistenza

                          Elezioni regionali, Burnacci (Forza Italia): "Le cure dei malati di Alzheimer siano a carico
                          del servizio pubblico al 100%"
                          Intervento di Vanda Burnacci, capolista di Forza Italia nel collegio di Forlì-Cesena alle elezioni regionali del prossimo
                          26 gennaio

                          "Le cure dei malati di Alzheimer a carico totalmente del servizio pubblico". E'
                          quanto ritiene opportuno Vanda Burnacci, capolista di Forza Italia nel
                          collegio di Forlì-Cesena alle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio. In
                          Italia le persone affette da demenza senile sono un milione e fra loro 600
                          mila soffrono di Alzheimer. Oggi le demenze colpiscono l' 8% degli anziani
                          ultrasessantacinquenni e fino al 20% degli ultra 80enni. In Emilia-Romagna
                          sono oltre 12 mila ogni anno le nuove diagnosi di demenza senile e l'
                          Alzheimer è la forma più frequente, con circa 75 mila persone già malate e
                          oltre 100 mila coinvolte, considerando anche i caregiver in ambito familiare.
                          Nel territorio dell' Ausl Romagna sono presenti circa 266.000 persone con più
                          di 65 anni e calcolando un' incidenza del 4,4% per la malattia di Alzheimer e
                          dell' 8% per il totale delle demenze, risultano presenti 21.500 persone affette
                          da demenza, di cui 12.000 da malattia di Alzheimer. Nel 2014 il governo ha
                          approvato il Piano nazionale demenze, che fornisce indicazioni strategiche
                          per il miglioramento degli interventi nel settore, non soltanto con riferimento
                          agli aspetti terapeutici, ma anche al sostegno del malato e dei familiari lungo
                          tutto il percorso di cura. "Un programma che, non essendo stato finanziato, è rimasto lettera morta e il carico dell'
                          assistenza del malato ricade ancora, e in buona parte, sulle famiglie" come ci ricorda la Federazione Alzheimer Italia -
                          esordisce l' esponente di Forza Italia -. Inoltre, su questo tema pesa una storica sentenza , quella 2018 della Corte di
                          Cassazione che ha condannato la Regione Lazio a risarcire una donna, dei 13 mila euro sborsati in quasi 3 anni di
                          Rsa per il ricovero del padre affetto da Alzheimer. Con i giudici che hanno sentenziato che le cure per i malati di
                          Alzheimer devono essere gratuite ed interamente a carico del Sistema Sanitario Nazionale e le spese per i servizi e l'
                          assistenza di un malato ricoverato e non autosufficiente vanno considerate prestazioni a carattere sanitario, e per
                          questo interamente a carico dello Stato e delle Regioni". I costi annuali diretti per ciascun paziente affetto da
                          Alzheimer sono stimati in 9000/16.000 euro, in relazione allo stato di avanzamento della patologia, che ancora oggi
                          non trova cura. Onlus e fondazioni private svolgono un lavoro importante di termini di aiuto ai familiari con malati di
                          Alzheimer. "Ma tocca al servizio sanitario nazionale fornire risposte concrete, anche economiche. La Regione
                          Emilia-Romagna dispone di un Progetto demenze che offre una rete territoriale e ospedaliera di assistenza con
                          Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, Nuclei residenziali per l' assistenza temporanea e Centri diurni specialistici
                          - prosegue -. Per i malati di Alzheimer ci sono Centri di incontro e iniziative di sostegno e informazione-formazione,
                          convegni, per i familiari e per i cittadini. Viene stanziato ogni anno 1 milione di euro del Fondo regionale per la non
                          autosufficienza.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                          martedì 21 gennaio 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                                salute e assistenza

                          Una cifra a nostro parere insufficiente. E soprattutto tocca agli amministratori interrogarsi sulla valenza della Corte
                          di Cassazione che sul tema ha condannato la Regione Lazio, perché si tratta di un precedente che farà
                          giurisprudenza e in tutta Italia, anche in Emilia-Romagna, si registrano cause pilota da parte dei familiari che
                          chiedono vengano restituite le spese sostenute per l' assistenza in struttura". "Secondo le indicazioni del Consiglio di
                          Stato e della Corte di Cassazione le famiglie con malati di Alzheimer o altre malattie invalidanti al 100% che
                          necessitano di prestazioni sanitarie ricoverati in Rsa non devono pagare alcuna retta e tocca invece allo Stato ed al
                          Servizio Sanitario Nazionale prendersene carico - conclude l' esponente berlusconiana -. Tocca anche ai Comuni che
                          concorrono alle spese di ricovero con quota-parte esigere che i soggetti pubblici interessati, ovvero le Regioni e le
                          Ausl, si facciano totalmente carico delle spese, liberando così risorse utili e da reinvestire in beni e servizi per la città.
                          Si apra il dibattito su questo tema e soprattutto ci si affianchi con più forza e più strumenti ai cittadini che ad oggi
                          sostengono quasi interamente il carico psico-fisico ed anche economico di questa assistenza".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 19
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                          mercoledì 22 gennaio 2020
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                                                                                    Avvenire
                                                                                   volontariato

                          IL PROGETTO

                          Città Metropolitana, da Aler Milano cento alloggi da assegnare a realtà non profit attive
                          nel sociale

                          Aler Milano ha avviato un progetto che assegna unità immobiliari a enti,
                          istituzioni e associazioni senza scopo di lucro e con finalità sociali. Sono
                          cento gli alloggi, sia monolocali che bilocali, già individuati dall' Istituto
                          autonomo di case popolari di Milano all' interno della Città Metropolitana.
                          I monolocali sono destinati a nuclei composti da massimo due persone, i
                          bilocali a nuclei composti da massimo tre persone. E già da oggi è aperta
                          la raccolta delle manifestazioni di interesse per la locazione. Le domande
                          possono essere consegnate fino al 24 febbraio 2020. Quindi l' elenco
                          degli aventi diritto sarà pubblicato a partire dall' 11 marzo 2020, previa
                          valutazione della commissione esaminatrice istituita ad hoc. «La
                          pubblicazione del primo 'avviso' - ha spiegato Stefano Bolognini,
                          assessore alle Politiche sociali e abitative di Regione Lombardia - fa
                          segnare un importante passo in avanti di questo piano per valorizzare una
                          parte del patrimonio immobiliare pubblico. L' obiettivo è sostenere chi dà
                          un fattivo contributo alla riqualificazione dei quartieri e promuove percorsi
                          di cittadinanza attiva e di inclusione sociale per chi è più fragile». Tra i
                          requisiti richiesti vi sono: l' iscrizione al Registro nazionale delle associazioni; avere la sede operativa nella Città
                          Metropolitana; una comprovata esperienza di almeno due anni nell' ambito dell' housing sociale; un documentato
                          equilibrio di bilancio e assenza di condanne giudiziarie. RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 20
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                          mercoledì 22 gennaio 2020
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                                                                                    Italia Oggi
                                                                                    volontariato

                          L' Africa non ha bisogno di promesse, ma di aiuti concreti come questo rivolto al Camerun

                          L' immigrazione fermata col cacao
                          La maggiore azienda del Paese africano è la Ferrero

                                                                                                                             CARLO VALENTINI

                          «Parole, parole, parole Noi invece ci stiamo rimboccando le maniche. L'
                          Africa ha bisogno di azioni concrete, non di promesse inconcludenti. Sento
                          ripetere: aiutiamoli a casa loro. Giusto, ma nessuno, o quasi, si muove. Per
                          questo abbiamo deciso di partire, senza clamori, e ora possiamo trarre un
                          primo bilancio: duemila giovani del Camerun sono stati istruiti ed aiutati a
                          diventare imprenditori agricoli, specializzati nel cacao e nel caffè, due
                          produzioni fondamentali per quel Paese. Quanti di questi giovani sarebbero
                          emigrati, magari verso l' Europa, se non avessero avuto la possibilità di
                          lavorare e rimanere nel loro Paese? Stiamo dando una risposta concreta alle
                          dolorose immagini di sofferenza umana a cui questi tempi ci hanno
                          purtroppo abituato». Giorgio Cantelli Forti, professore emerito dell' università
                          di Bologna e presidente dell' Accademia nazionale dell' agricoltura, una
                          fondazione no profit che si occupa di sviluppo agricolo, ha ideato il progetto
                          New Generation, che (con l' ausilio anche dell' università di Bologna) si sta
                          sviluppando su due fronti. Il primo è quello della formazione professionale
                          direttamente in quel Paese dei giovani dei villaggi rurali ai quali, al termine del
                          corso di studio lo Stato assegna dai 5 (a coloro che hanno conseguito il voto più alto) ai 3 ettari di terreno per la
                          realizzazione di loro piantagioni. Ogni assegnatario deve piantare almeno un ettaro di cacao o caffè ogni anno.
                          Attualmente 700 giovani sono in formazione nei diversi villaggi, che si aggiungono ai 1.300 che hanno già terminato il
                          corso. Il secondo fronte è la possibilità per i giovani camerunensi di frequentare le facoltà di Agraria delle università
                          italiane. Oltre 400 sono coloro che stanno frequentando i nostri atenei, tutti intenzionati a rientrare in patria per
                          mettere in opera quanto hanno imparato. L' Italia può svolgere un ruolo-guida per il futuro del Camerun, interessante
                          porta d' ingresso nell' area Cemac, la Comunità economica e monetaria del Centro Africa, composta anche da
                          Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo, Gabon, Guinea Equatoriale. Altri Paesi europei, a cominciare da Germania e
                          Francia, si stanno interessando a quelle economie. Anche la Cina ha incominciato a muoversi. L' Italia non deve
                          perdere il passo: non solo può issare la bandiera del progetto New Generation, ma la più grande impresa del Camerun
                          (oltre 300 dipendenti) è la Ferrero, che qui produce una parte dei Kinder. «Il fatto è che noi andiamo avanti col
                          volontariato e con le nostre forze», dice Bruno Marangoni, docente di Coltivazioni arboree all' università di Bologna.
                          «Il progetto non ha ricevuto alcun contributo pubblico. Il Camerun ci chiama, il suo sviluppo può parlare

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 21
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                          mercoledì 22 gennaio 2020

                                                                                    Italia Oggi
                                                                                    volontariato

                          italiano, guai a perdere questa occasione. Non dimentichiamoci che dopo l' Asia, toccherà all' Africa esprimere
                          tutto il suo potenziale». All' Italia sono grati i 2 mila giovani che stanno coltivando mille ettari di terreno su cui
                          producono 4 tonnellate di cacao l' anno che all' origine rendono 32 mila euro, remunerazione di tutto rispetto
                          rapportata al costo della vita. Il nostro Paese guarda troppo spesso al proprio ombelico mentre ora il mondo è un
                          piccolo fazzoletto. Questa iniziativa verso il Camerun è un esempio del ruolo che l' Italia potrebbe giocare nel mondo
                          ma anche un modo per stoppare i barconi che partono dalla Libia. Dice Cantelli Forti: «Forniamo un aiuto concreto ai
                          giovani agricoltori camerunensi nel perfezionamento della coltivazione quali-quantitativa del cacao, permettendo
                          loro di potere lavorare in autonomia, sviluppare l' economia locale e relazionarsi col mercato internazionale del
                          cacao e domani, assestata questa prima tappa, del caffè. Il nostro obiettivo è anche arginare l' abbandono delle
                          piantagioni a causa dell' invecchiamento degli agricoltori (l' età media è circa 60 anni) e della mancanza di adeguata
                          formazione agricola, coi giovani che tendono a emigrare non trovando in queste condizioni conveniente subentrare
                          nella conduzione delle piantagioni. Tra l' altro si rischia di perdere quel sistema agroforestale che regge l' agricoltura
                          familiare del Camerun e la sostenibilità ambientale». Il Camerun è un vasto altopiano ondulato, nel XV secolo qui
                          arrivarono gli esploratori portoghesi, nel 1884 divenne una colonia tedesca. Dopo la prima guerra mondiale il
                          territorio venne suddiviso tra Francia e Regno Unito. Il cammino verso l' indipendenza incominciò nel 1960, nel 1984
                          venne proclamata la repubblica. È uno dei pochi Stati dell' Africa a non avere subito colpi di Stato o violenti
                          rovesciamenti di potere. Questa stabilità politica sta favorendo la sua uscita da una situazione di povertà. L'
                          agricoltura rappresenta il 25% del pil. «Il cacao», spiega Cantelli Forti, «è nato in Africa, poi è stato portato in America
                          Latina dove ne hanno affinato le varietà. Questa evoluzione deve ora riguardare anche il Camerun, cioè vanno
                          coltivate varietà pregiate di cacao, quelle più richieste e remunerative. La stessa cosa vale per il caffè. Qui si
                          produce molta varietà robusta, bisogna coltivare anche l' arabica. Il clima e i terreni sono vocati, noi forniamo l'
                          apporto scientifico per operare queste trasformazioni varietali, prestando dovuta attenzione alle abitudini e alle
                          tradizioni delle popolazioni locali e introducendo tecniche agricole che tengano conto delle loro reali capacità
                          operative. Inoltre abbiamo favorito la costituzione di cooperative, gruppi di 30 coltivatori, autonomi ma tra loro
                          solidali. Pensi che sono talmente grati per quanto stiamo facendo che alcuni di loro hanno imparato perfino l'
                          italiano». Anche un maître chocolatier, Ernst Knam, tedesco ma naturalizzato italiano, che ha lavorato con Gualtiero
                          Marchesi, protagonista del programma tv Bake Off Italia (Real Time), pasticceria a Milano, in via Anfossi 10, ha
                          abbracciato l' operazione-Camerun e con quel cacao ha creato un cioccolatino, il Kamerunino,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                          mercoledì 22 gennaio 2020

                                                                                   Italia Oggi
                                                                                   volontariato

                          e ha incominciato a insegnare ai ragazzi del Camerun l' arte della pasticceria. «Questa creazione», spiega Knam,
                          «unisce il cacao coltivato nelle piantagioni New Generation con le banane prodotte in loco ed è un esempio delle
                          grandi potenzialità, anche in termini di qualità, di questo Paese africano, i cui giovani hanno tanta voglia di imparare e
                          di fare. Non possiamo rimanere insensibili e poi piangere sulla povertà dell' Africa». © Riproduzione riservata.

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