CSV FC - Assiprov lunedì, 29 giugno 2020
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
CSV FC - Assiprov lunedì, 29 giugno 2020 Prime Pagine 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 3 Prima pagina del 29/06/2020 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 4 Prima pagina del 29/06/2020 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 5 Prima pagina del 29/06/2020 ambiente e protezione civile 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 17 6 Croce Verde al parco con novità su ruote, nel direttivo e nei servizi csv e scenario locale 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35 7 Emporio della Solidarietà, inaugurata la nuova cucina 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 18 ANTONIO LOMBARDI 8 Aiuti alimentari ai bisognosi Cena solidale nel parco 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 17 GIORGIO MAGNANI 10 Contagi zero e svolta cauta si dimette per gli anziani di Villa Celeste salute e assistenza 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 18 12 Le opere d' arte più famose del mondo riprodotte da Sami e messe in mostra 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11 ELEONORA VANNETTI 13 Violenza sulle donne, emergenza continua Nel lockdown oltre 100 richieste di aiuto volontariato 29/06/2020 Corriere della Sera Pagina 6 Rita Querzè 15 Il bonus baby sitter anche per i nonni 29/06/2020 Corriere della Sera Pagina 1 NICOLA ZINGARETTI 17 Ricerca, ospedali e cure Dieci ragioni per dire sì
[ § 1 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 3
[ § 2 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 3 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 1 6 0 6 4 8 1 2 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Croce Verde al parco con novità su ruote, nel direttivo e nei servizi GAMBETTOLA Assemblea e taglio del nastro peril nuovo mezzo per la protezione civile. La Croce Verde ieri mattina ha inaugurato al parco Fellini un veicolo pensato per servizi in occasione di calamità. Erano presenti i sindaci di Gambettola, Ronco freddo e Montiano, che hanno rin graziato l' associazione per il fatto di non essersi fermata durante il lockdown. Il presidente della Croce Verde ha annunciato la partenza di corsi formativi per il personale e dei centri estivi e la collaborazione per il 29 agosto alla festa "Giochidea". Christian Capeti, dell' associazione "Gambettola Eventi", ha ringraziato la Croce Ver de per la preziosa collaborazione alle varie iniziative organizzate. L' assemblea ha ratificato l' elezione di un nuovo componente nel consiglio direttivo: al posto della dimissionaria Giulia Campanini è subentrato Massimo Montalti. «Il 2020 si sta rivelando impegnativo - ha spiegato il tesoriere e fondatore del sodalizio Bruno Gobbi - ma l' entusiasmo dei volontari non è mai venuto a meno. E ora stiamo per firmare una convenzione con il Comune di Gatteo per fornire loro anche il servizio di protezione civile». GM. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 6 0 6 4 8 1 1 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Forlì Emporio della Solidarietà, inaugurata la nuova cucina Il Club Lions Valle del Bidente ha donato 8mila euro con cui sono stati acquistati cappa e abbattitore Sabato mattina presso l' Emporio della Solidarietà della Caritas Diocesana Forlì-Bertinoro si è tenuta inaugurazione della nuova cucina/laboratorio, rinnovata grazie alla donazione di 8.000 euro effettuata dal Club Lions Valle del Bidente. All' evento erano presenti il sindaco Gianluca Zattini, l' assessora al Welfare Rosaria Tassinari, il vescovo di Forlì-Bertinoro Mons. Livio Corazza, il presidente del Lions Club Valle del Bidente Paolo Dell' Aquila, il direttore della Caritas Filippo Monari e vari esponenti del Lions Club Valle del Bidente. «Grazie alla donazione ricevuta - afferma Monari - siamo riusciti a coprire l' 80% dei costi per l' acquisto dell' abbattitore e della cappa necessari al lavoro che quotidianamente viene svolto in questo luogo». Il Presidente Dell' Aquila ha sottolineato che la collaborazione con la Caritas, iniziata nel marzo 2019, rispecchia fedelmente il Service che il Club ha deciso di perseguire: quello di operare per sviluppare una cultura dell' inclusione, per sostenere gli indigenti, gli svantaggiati e i meno inseriti nelle reti sociali. Il Sindaco Zattini, nel ringraziare per quanto è stato fatto e per gli obiettivi raggiunti, ha quindi poso l' accento sull' importanza della presenza di presìdi, come quelli della Caritas nei suoi vari servizi, che quotidianamente realizzano azioni per aiutare le tante persone in difficoltà. «Risultano ancor più importanti - ha aggiunto il primo cittadino - in un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui si prospetta un aumento dei bisogni». A conclusione degli interventi, il vescovo Corazza ha sottolineato come elemento centrale del cattolicesimo sia l' accoglienza e l' apertura verso tutti e tutte senza distinzioni e un luogo come l' Emporio della Solidarietà sia espressione diretta dell' essere cattolici. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 0 6 4 8 1 3 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale INIZIATIVA L' 11 LUGLIO Aiuti alimentari ai bisognosi Cena solidale nel parco Non si ferma l' azione dei volontari dopo 20 giornate di consegne di cibi nelle case di 160 famiglie in difficoltà ANTONIO LOMBARDI CESENATICO La distribuzione di aiuti alimentari alle famiglie bisognose e in difficoltà economica è continuata anche in giugno, e ora si vedrà ilda farsi. Se ce ne sarà bisogno, si andrà avanti, confidando nell' aiuto dei tanti imprenditori donatori e benefattori che in questi mesi hanno mostrato di avere un grande cuore. Intanto, sabato 11 luglio, al Parco del pettirosso, di fronte alla chiesa di Santa Maria Go retti a Madonnina, è in programma una cena solidale abase di pesce per raccogliere altri fondi. Incirca 4 mesi sono state finora organizzate ben venti giornate di distribuzione di alimenti a famiglie disagiate e con lavori precari, che la pandemia da Covid 19 ha reso ancora più fragili. La distribuzione casa per casa è svolta dai volontari della marineria di Cesenatico, in collaborazione con Caritas e parrocchie. Pesce, carne, frutta, verdura, cozze, latte, pane e quanto d' altro si è potuto ricevere in dono dalle barche da pesca, dalle aziende e dai magazzini di prodotti alimentari del territorio è stato distribuito a chi è in difficoltà. Dalla fine di febbraio, utilizzando un paio di furgoni attrezzati per il trasporto, sono stati raggiunti di volta in volta oltre 160 nuclei familiari. Tra i cibi consegnati, le cozze donate dei consorzi Copralmo e Promoittica, confezionate per la tracciabilità dalla ditta Adria di Cesenatico. Ma anche pasta, frutta, cento chili di banane, diversi bacali di zucchine e finocchi regalati dalla ditta Cocca di San Mauro e dall' azienda agricola Brunacci di Sala. E tanto altro ancora. Nevio Torresi, volontario e decano della marineria locale, già presidente della cooperativa "Casa dei pescatori", che con Angelo Casali, William Pisca glia e Maurizio Cialotti figura tra gli iniziatori di questa preziosa attività solidale, sottoli nea che «è fondamentale il sostegno che ci danno le ditte locali, le aziende che ci forniscono ogni sorta di alimenti. Quando non è sufficiente, compriamo quanto ci serve, grazie alle offerte racimolate. Anche in questo caso, il più delle volte, l' acquisto avviene al prezzo di costo, o anche meno, che ci praticano i fornitori. Pensiamo di andare avanti fino a quando ce ne sarà bisogno. Molte persone, soprattutto chi fa lavori stagionali, sono ancora disoccupate. In alcune famiglie ci sono bimbi piccoli e lavora soltanto una persona. In estate, se sarà possibile, organizzeremo manifestazioni a sostegno dell' iniziativa. Già abbiano deciso di preparare una cena solidale sabato 11 luglio, con musica d' ascolto (prenotazione obbligatoria entro il 9 luglio, n dr). Nel frattempo, la distribuzione a domicilio continua, senza fare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 0 6 4 8 1 3 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale differenze tra i bisognosi, perché la miseria non ha colori e non deve esserci chi viene prima e chi dopo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 0 6 4 8 1 4 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale SAN MAURO MARE Gianni Bisulli dal Consiglio Contagi zero e svolta cauta si dimette per gli anziani di Villa Celeste Ripartiti gli incontri di persona con i parenti ma con regole precise Nella fase più critica tecnologie e attività sono state di grande aiuto GIORGIO MAGNANI SAN MAURO MARE Villa Celeste, rinfrancata dai zero casi Covid-19 registrati finora all' interno della struttura, traccia un bilancio della propria attività in questi mesi critici e guarda avanti, avviandosi verso un graduale ritorno alla normalità ma sempre con mille attenzioni e precauzioni anti -contagio. La residenza alloggio per anziani di San Mauro Mare, a cui si aggiunge anche un centro diurno, è gestita dalla cooperativa "Il mondo di Heidi" e ha aperto le porte ai primi di marzo 2019. Oggi ospita 16 anziani nella residenza alloggio e 5 autosufficienti in mini appartamenti al secondo piano. La coordinatrice responsabile è Francesca Amato, il responsabile infermieristico Giacomo Guardigni e completano l' organico un cuoco, 8 oss, due animatrici, un' infermiera e un' ausiliaria. Zero contagi: ecco come «La fase 1 è stata lunga, stressante e impegnativa - spiega Amato ma abbiamo vinto la battaglia con dedizione e sforzo di tutto il personale, ottenendo zero contagi sia fra gli ospiti che frail personale. Gli esami sierologici e i tamponi di questi giorni hanno riconfermato che da febbraio siamo riusciti a tenere Covid-19 lontano da noi. Già prima dei protocolli nazionale e regionale avevamo chiuso ai familiari e ai fornitori, con procedure di costruzione del rapporto video -telefonico coi familiari. Abbiamo già attivo da febbraio un uso accurato dei dispositivi di protezione specifici (mascherine, guanti, camici, calzari, visiere, gel alcolico), di cui avevamo fatto in tempo provvista. Inoltre, abbiamo controllato due volte al giorno la temperatura corporea a tutti gli operatori e tutti gli ospiti. Abbiamo adottato e strema precauzione nei casi di nostri ospiti che ritornavano da cure in ospedale o in pronto soccorso, con disposizioni di quarantene. Poi ci siamo sempre auto -raccomandati di tenere come dipendenti un comportamento sociale e personale adeguato: al di fuori della struttura, solo casa e famiglia». Anziani consapevoli ma sereni «Gli anziani ospiti erano ben consapevoli della drammatica situazione esterna - prosegue la coordinatrice - ma hanno avuto fiducia nel nostro lavoro e sono stati pazienti a sopportare la lontananza fisica dei familiari. Ilpersonale e le animatrici sono stati poi bravi a coinvolgerli, accentuando la fase di animazione e attivitàper distrarli dal Covid e intrattenerli così, anche con l' aiuto della tecnologia, con frequenti telefonate e videochiamate, che hanno consentito di creare un collegamento, virtuale ma pur sempre vicino e affettuoso, con i parenti più stretti». Allentamento ma con cautela «Resta alta la guardia- sottolinea Amato- Continua l' utilizzo dei dpi, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 0 6 4 8 1 4 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale proseguiamo un controllo per chi tra i nostri ospiti ritorna da cu reo ricoveri ospedalieri. È attivo il controllo sierologico quindicinale del personale, e tamponi per noi e gli ospiti. Proseguiamo il controllo della temperatura a tutti gli operatori e ospiti e continuiamo a sanificare l' intera struttura due volte al giorno. Ma dopo l' ordinanza firmata il 12 giugno, ci siamo attivati per programmare visite di un familiare per volta, con due appuntamenti al giorno, presi in anticipo, per non più di mezz' ora l' uno, in ambiente esterno, con dispositivi di protezione da indossare obbligatoriamente». Da alcuni giorni sono poi ripartite le visite dei parenti degli ospiti, «a un metro di distanza, con mascherina obbligatoria per tutta la durata dell' incontro, e senza possibilità di abbracciarsi. Ma vedersi dopo più di tre mesi è davvero emozionante». Tante anche le attività proposte: «Nelle nostre grandi sale e nell' ampio giardino, diamo impulso alle attività, con qualche minuto di ginnastica dolce, a ritmo di musica per un sereno risveglio muscolare, giardinaggio, conversazioni di gruppo e attività manuali con la digito -pittura per dare un tocco di colore a vasi e piccole statue ornamentali, organizzando mostre con "Mandala" colorati dai nostri "artisti nonnini"». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 0 6 4 8 1 6 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza Le opere d' arte più famose del mondo riprodotte da Sami e messe in mostra CESENATICO Da Vermeer a Botticelli: Francesco Sami a confronto coi grandi della pittura, riproducendo lelo ro opere più famose. L' artista e presidente dell' Avis comunale, qualche giorno fa, ha dato appuntamento nel giardino di casa sua, per consentire ad amici, conoscenti ed esperti di trascorrere un pomeriggio originale e diverso, mostrando i suoi lavori e facendo poi seguire un momento conviviale in gelateria. Sami coltiva la propria capacità creativa, un po' innata un po' appresa fin da ragazzo a scuola, dopo averla ritrovata alcuni anni fa, tagliando, modellando e realizzando sulla lamiera farfalle. All' inizio lo ha fatto usando solo la fantasia, poi con la perizia e il rigore di un entomologo, ritraendole dal vero, con le stesse forme e gli stessi colori che si possono ammirare in natura, quando si posano di fiore in fiore. Da qualche tempo, oltre alla galleria di specie di farfalle di tutto il mondo, riprodotte nella sua officina, ha pensato di utilizzare cavalletto e colori per riprodurre con la tecnica dell' olio su tela le opere artistiche più famose del mondo. Così, partendo dalla Gioconda di Leonardo, è via via passato ad altri celebri dipinti, come La ragazza con l' orecchino di Joanne s Vermeer, L' urlo di Munch, la Venere di Botticelli, Maia Desnuda di Goya. Ora è fiero che i suoi lavori ab biano richiamato così tante persone all' iniziativa che ha organizzato. «A me serve tanto, perché trovo conferme in quanto faccio, suggerimenti e tutto questo mi incoraggia a proseguire. Dopo le mie farfalle, anche con la tela e i pennelli trovo riscontri e commenti positivi. E ciò mi rende tanto felice». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 0 6 4 8 1 5 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza UNA PIAGA VERGOGNOSA Violenza sulle donne, emergenza continua Nel lockdown oltre 100 richieste di aiuto Registrati anche tre ricoveri nel reparto di psichiatria «La situazione era drammatica» ELEONORA VANNETTI FORLÌ Il covid-19 è stato simile ad un incubo piombato all' improvviso. Nei giorni di chiusura, con donne costrette dividere casa per l' intera giornata con uomini violenti, il numero delle telefonate al Centro Donna saliva e le denunce diminuivano. «È stato complicato gestire il tutto durante il periodo del lockdown, venendo a meno certi servizi in presenza abbiamo attivato due linee telefoniche - dice Giulia Civelli, responsabile del Centro Donna-. Si è lavorato tanto e su più fronti, i telefoni squillavano in continuazione». Nei primi cinque mesi dell' anno, in cui rientrano anche quelli del decreto "Io resto a casa", sono stati registrati 111 nuovi accessi su un totale complessivo di 129 donne che hanno richiesto aiuto (qui rientrano anche coloro che erano già state prese in carico). Tutte vittime di violenza o che segnalano una situazione pesante che va oltre la "normale" conflittualità di coppia. «Sono arrivate tante nuove richieste di aiuto telefoniche, nonostante un inizio piuttosto silente tra febbraio e marzo - ancora la responsabile del Centro Donna -. Una di queste segnala zioni è arrivata grazie al numero 1522 istituito a livello nazionale. Molte donne chiamavano di nascosto, ad esempio quando erano al lavoro proprio per sfuggire al controllo di chi le maltratta. La convivenza forzata non ha reso facile alle donne poter chiedere aiuto». Con il diffondersi del corona virus tutto si è bloccato, tranne la violenza sulle donne. Con le misure restrittive, inoltre, è stato più difficile gestire l' emergenza nell' emergenza. «Durante il periodo del lockdown abbiamo dovuto individuare una struttura alternativa che ci consentisse di procedere con il percorso di accoglienza per donne vittime di violenza e che allo stesso tempo garantisse loro la possibilità di effettuare i 15 giorni di quarantena previsti a seguito dell' emergenza covid racconta Civelli -. Qui sono state accolte tre donne per la quale si è attivata tutta la rete di suppor toe inserimento, solamente una alla fine è stata collocata nella Casa Rifugio. In più, in soli pochi mesi, sono stati registrati anche altri 3 ricoveri, coatti o volontari, nel reparto di psichiatria. Questo perché la situazione era drammatica, in così poco tempo sono numeri altissimi che devono far preoccupare». La piaga delle violenze non si è fermata con l' emergenza sanitaria, anzi adesso potrebbe essere il periodo più caldo sotto questo punto di vista. «In genere in estate si consumano più violenze, ora ci saranno anche gli strascichi legati al coronavi rus sia per ciò che riguarda le lesioni, sia per quanto riguarda un discorso legato all' autono mia economica - conclude Civelli-. Ciò che continua a preoccupare, da un po' di tempo a questa parte, è la gravità delle lesioni. Non potendo prevenire in questo periodo e, avendo avuto più difficoltà a chiedere aiuto, il circolo della violenza non si è spezzato. Ci troviamo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 0 6 4 8 1 5 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza di fronte a traumi sicuramente più cruenti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 0 6 4 8 1 7 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 6 Corriere della Sera volontariato LA FAMIGLIA Il bonus baby sitter anche per i nonni Il contributo può essere destinato ai parenti se non sono conviventi: lo ha stabilito l' Inps Rita Querzè Il volontariato dei nonni sarà pagato. Ma soltanto durante l' emergenza coronavirus. C' è infatti un passaggio della circolare Inps in applicazione del cosiddetto «bonus baby sitter» che riguarda la gran parte delle famiglie con figli. È quello in cui si garantiscono i 1.200 euro di bonus non solo a chi si sta facendo aiutare da una babysitter o si affida a centro estivo, ma anche a chi lascia il piccolo alle cure dei nonni o di un altro parente. Questa disposizione di fatto apre la possibilità di chiedere il bonus alla gran parte delle famiglie con figli visto che l' affidamento ai nonni (in particolare, alle nonne) è la soluzione più diffusa anche in tempi normali. L' Istat certifica infatti che quando entrambi i genitori lavorano, nel 60,4% dei casi i bambini sotto i due anni vengono lasciati ai nonni. Si sale al 61,3% quando il piccolo ha tra i 3 e i 5 anni. Nella fase acuta del Covid- 19 molti nonni avevano dato forfait scegliendo un rigoroso lockdown per evitare il rischio di contagio. Ma da giugno anche gli equilibri familiari stanno tornando alla normalità. E così il «bonus baby sitter» potrebbe essere a breve con più realismo chiamato «bonus nonni». Quando, appena introdotto, l' assegno era limitato a 600 euro il decreto Cura Italia prevedeva 118 mila richieste e una copertura pari a 112 milioni di euro. Poi con il decreto Rilancio i fondi sono stati raddoppiati. Saranno risorse ben spese o c' è il rischio che il bonus baby sitter per l' emergenza Covid diventi l' ennesimo contributo a pioggia? «L' obiettivo del bonus era quello di aiutare i genitori entrambi lavoratori che, con l pandemia, non potevano contare né sulla scuola né sui nonni, questi ultimi fuori gioco per il lockdown. Nel momento in cui queste risorse vengono date a tutti, diventano un sussidio generico per le famiglie», osserva Claudio Lucifora, docente di Economia alla Cattolica e consigliere del Cnel. In sostanza, visto che il bonus può essere richiesto, anche in maniera retroattiva, per il periodo che va dal 5 marzo al 31 luglio, nulla impedirà a chi per consuetudine affidava i figli ai nonni nei mesi estivi di fare domanda per il bonus. C' è da dire che i 1.200 euro dell' assegno - erogati tramite il cosiddetto «libretto famiglia» che consente di pagare prestazioni di cura occasionali a 10 euro l' ora, di cui 8 al lavoratore e 2 in contributi - coprono in tutto 120 ore di lavoro, che poi si traducono in tre settimane a tempo pieno. Lo sforzo di una famiglia per garantirsi assistenza e servizi quando entrambi lavorano va ben oltre. Per non parlare dell' impegno dei nonni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 0 6 4 8 1 7 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere della Sera volontariato Al momento non esistono dati rispetto al tipo di utilizzo del bonus ma c' è da scommettere che alla fine le richieste a favore di nonni e zii saranno superiori a quelle per coprire la retribuzione della baby sitter. «Ragionevole la possibilità che a chiedere il bonus siano anche i genitori in smartworking », conclude Lucifora. Come dire: il lavoro da casa non va trasformato in un lavoro di serie B. Non si può contemporaneamente lavorare (anche se a distanza) e curare i figli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 0 6 4 8 1 8 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 1 Corriere della Sera volontariato l' intervento del segretario dem Ricerca, ospedali e cure Dieci ragioni per dire sì NICOLA ZINGARETTI Questi mesi ci hanno mostrato quanto sia fondamentale investire nei sistemi sanitari e nelle scienze della vita per poter garantire il diritto a cure di qualità. Per garantire a tutte e a tutti protezione e sicurezza. È evidente la necessità di promuovere il potenziamento e l' ammodernamento del nostro sistema sanitario: rafforzare gli ospedali, puntare sulle tecnologie digitali, aumentare la presenza sui territori, l' assistenza domiciliare, la prevenzione, sostenere la ricerca e costruire un nuovo sistema di presa in carico delle persone, a cominciare dagli anziani. Il sistema sanitario ha risposto ed è stato capace di uno sforzo immane: grazie agli operatori che ci hanno messo cuore e competenza, e grazie anche a una capacità di innovazione che forse neanche sospettavamo di avere. Ora però è il tempo di un salto nel futuro e di costruire un nuovo modello. L' attuale sistema di cura e presa in carico fondato su tre politiche distinte che spesso non comunicano - sanità, sociale e terzo settore - ha mostrato tutti i suoi limiti, non va più bene, è inadeguato. Rinascita è anche questo: avere una visione nuova, fondata su un modello di integrazione delle politiche sanitarie e sociosanitarie da realizzare con idee e investimenti. Si tratta di una parte fondamentale di quel nuovo modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale di cui spesso abbiamo parlato già prima del coronavirus. Ora sappiamo che è indispensabile e improcrastinabile. Oggi possiamo avere le risorse mai viste prima per fare quei grandi investimenti che ci permetteranno di migliorare la qualità dell' assistenza e della cura delle persone e, insieme, anche di dare un concreto impulso alla ripresa economica. La spesa sanitaria e nella scienza è infatti un investimento produttivo decisivo, in un settore con un altissimo tasso di innovazione e livelli elevati di capitale umano. Per farlo, è necessario cambiare radicalmente approccio rispetto agli ultimi decenni, quando questo intero settore è stato considerato solo come «spesa pubblica», spesso da tagliare. Il servizio sanitario va considerato invece come un grande driver di sviluppo e di benessere: investire in questo settore - la più grande infrastruttura pubblica del Paese - è una delle variabili chiave per dare un impulso alla ripresa e ricostruire fiducia e speranza. Molte sono le innovazioni da promuovere, sulle quali aprire un confronto nel Paese e con il mondo delle scienze e della salute in primo luogo. Bisogna avere coraggio, visione e concretezza, anche per far uscire la discussione sul Mes dall' attuale confronto ancorato al passato e concentrarlo invece sulle opportunità e le cose possibili da fare per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 0 6 4 8 1 8 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere della Sera volontariato il bene comune. Io mi permetto di indicare alcuni grandi filoni su cui ragionare ma soprattutto bisogna partire. 1 Investire nella ricerca Più risorse per ricerca biomedica e sviluppo delle apparecchiature. Nuovi investimenti nei settori delle scienze della vita e della farmaceutica. 2 Rivoluzionare e digitalizzare il settore sanitario Ospedali e poli sociosanitari sempre connessi per lo scambio immediato di dati. Nuovi strumenti per la telemedicina, le televisite e i telemonitoraggi. 3 Dare più centralità a medicina territoriale e distretti Miglioramento della struttura delle Asl e dei distretti che svolgono attività di promozione della salute, prevenzione e interventi terapeutici-riabilitativi. 4 Dare più forza alla medicina di base Più medici di base, risorse ed implementazione delle unità mobili di assistenza domiciliare e degli infermieri di famiglia e comunità, degli psicologi di cure primarie. 5 Riformare i servizi per anziani e malati cronici L' emergenza coronavirus ci ha indicato, drammaticamente, che è il momento di rivisitare il funzionamento delle Rsa e dell' intero sistema di assistenza agli anziani. Maggiore efficienza e integrazione socio- sanitaria nella prevenzione, diagnosi e gestione dei pazienti affetti da malattie croniche e nella cura degli anziani. 6 Modernizzare e adeguare gli ospedali Interventi per la messa in sicurezza e l' aumento dei posti letto, anche in terapia intensiva, di tutti gli ospedali. Investimenti in tecnologie avanzate per una strategia concreta di riduzione delle liste d' attesa. 7 Aumentare gli investimenti nel personale sanitario Adeguamento, in linea con gli altri Paesi europei, degli stipendi del personale sanitario. Più risorse per assunzioni e formazione di una nuova generazione di professionisti. 8 Garantire l' accesso alle terapie Aggiornare i Livelli essenziali di assistenza. Garantire l' accesso a terapie innovative e ai piani diagnostici terapeutici avanzati in tutto il territorio nazionale. 9 Ampliare le borse di studio Maggiori risorse per le borse di studio per gli studenti meritevoli ma in difficoltà economiche. 10 Aumentare i posti finanziati per gli specializzandi Aumento del numero dei posti finanziati, con donazioni pubbliche o private, nelle scuole di specializzazione. Queste sfide saranno nei prossimi mesi e anni decisive non solo per produrre benessere, ma anche ricostruire fiducia nella capacità dello Stato di essere utile e vicino ai bisogni delle persone. Il Mes è stato criticato e combattuto da molti, ma ora è uno strumento finanziario totalmente diverso da quello del passato. Le destre sono abituate a cavalcare i problemi e non a trovare soluzioni per risolverli. Il motivo è semplice sui problemi delle persone ci campano e poco importa se, non risolti aggravano la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 0 6 4 8 1 8 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere della Sera volontariato situazione. Chi sta governando l' Italia ha il compito opposto. Io non credo possiamo permetterci ancora di tergiversare. La danza immobile delle parole, slogan, furbizie lasciamoli alle destre, noi anche nel nostro partito dedichiamoci a dare risposte alle persone e ricostruire l' Italia uniti. Questa è la missione del Pd. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
Puoi anche leggere