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CSV FC - Assiprov lunedì, 30 settembre 2019 Prime Pagine 30/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 3 Prima pagina del 30/09/2019 30/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 4 Prima pagina del 30/09/2019 30/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 5 Prima pagina del 30/09/2019 ambiente e protezione civile 30/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 9 6 Pranzo solidale Mille a tavola per aiutare la Caritas 29/09/2019 Forli Today 7 Pranzo Solidale, una domenica nel segno della condivisione: 1200 porzioni di lasagne sfornate 29/09/2019 Forli Today 8 Santa Sofia punta sulla "svolta verde" e inaugura una fontana 4.0 csv e scenario locale 30/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10 RICCARDO RINIERI 9 Misericordia Mezzo secolo di aiuto ai più bisognosi 30/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 51 10 Enduro Motor Valley ripulisce Moraduccio e la Montanara 30/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 55 11 LÀ FUORI C' È UN MONDO 30/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 30 12 In laboratorio nasce una seconda vita 30/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 32 13 Primo soccorso, lezioni al via volontariato 30/09/2019 Corriere della Sera Pagina 24 14 2 anni di nuone notizie 30/09/2019 Corriere della Sera Pagina 24 ELISABETTA SOGLIO 16 E a marzo una settimana dedicata alla solidarietà
[ § 1 § ] lunedì 30 settembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 3
[ § 2 § ] lunedì 30 settembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 3 § ] lunedì 30 settembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 4 7 6 3 1 3 6 § ] lunedì 30 settembre 2019 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Pranzo solidale Mille a tavola per aiutare la Caritas Formula Servizi con Protezione civile e Comune artusiano ripropongono l' evento caritativo FORLIMPOPOLI Mettere a tavolo mille persone e distribuire 1.200 porzioni di lasagne non è da tutti, ma anche quest' anno il pranzo solidale promosso da Formula Servizi con l' appoggio di Protezione civile e Comune di Forlimpopoli, ha centrato il suo obiettivo: raccogliere fondi per la Caritas e il suo Emporio della solidarietà, che distribuisce alimenti ad oltre 500 famiglie. «Contiamo su 150 volontari - ricorda il direttore operativo di Formula, Silvano Babbi, in questo caso coordinatore del pranzo - e sulle donazioni di aziende che ci hanno regalato i generi alimentari per proporre un menù con lasagne, arrosto, verdure al forno, biscotti, vino e spianata». Al primo evento come direttore della Caritas, il 43enne Filippo Monari accoglie di buon grado la generosità altrui. «È un appuntamento ormai consolidato che pone al centro la bontà autentica che non è buonismo - sottolinea -:una persona si realizza quando si apre all' altro e dà il meglio di se». Un ruolo, quello della Caritas con i suoi 30 Centri di ascolto nel Forlivese, che resta cruciale. «Da Sauro Bandi ho raccolto un' eredità importante - prosegue Monari - attorno al solo Emporio ruotano più di 700 persone, molte delle quali italiane, e poi ci sono le mense del Buon Pastore e di Santa Maria del Fiore, il dormitorio di prima accoglienza con 35 posti che da metà novembre a fine aprile diventano 48 col piano freddo, l' accoglienza donne e la seconda accoglienza uomini. Gli obiettivi che ci poniamo sono di rivitalizzare il territorio dando forza ai Centri di ascolto in modo che la rete sia armoniosa anche nelle varie vallate e, ovviamente, di consolidare quello che già c' è». A far vista ai commensali ospitati sulle lunghe tavolate di piazza Garibaldi, anche il vescovo monsignor Livio Corazza e la sindaca Milena Garavini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 4 7 6 3 1 3 7 § ] domenica 29 settembre 2019 Forli Today ambiente e protezione civile Pranzo Solidale, una domenica nel segno della condivisione: 1200 porzioni di lasagne sfornate Ogni anno, grazie al Pranzo Solidale, sono stati raccolti tra i 10 e i 12mila euro Un dato che fotografa una domenica a Forlimpopoli all' insegna della solidarietà. 1200 porzioni di lasagne preparate dalla Protezione Civile e tutte distribuite. Una Piazza Garibaldi baciata da un sole degno da estate inoltrata ha ospitato "Condivisione", il Pranzo Solidale organizzato da Formula Servizi, Caritas Forlì-Bertinoro, Protezione Civile d i Forlimpopoli, Comune di Forlimpopoli, Formula Ambiente e Comitato per la Lotta contro la Fame nel Mondo e che ha chiuso la decima edizione del Festival del Buon Vivere. Il denaro raccolto sarà interamente devoluto all' Emporio della Solidarietà della Caritas di Forlì e del Comitato per la Lotta contro la Fame nel mondo che sostiene 500 famiglie del territorio (oltre 700 persone) nelle loro necessità primarie prevalentemente alimentari. Ogni anno, grazie al Pranzo Solidale, sono stati raccolti tra i 10 e i 12mila euro. Antonella Conti e Graziano Rinaldini hanno ringraziato "la città di Forlimpopoli con i suoi cittadini e le tantissime persone che erano presenti anche quest' anno". "Il Pranzo Solidale è un appuntamento ormai consolidato e la consapevolezza del concreto aiuto che questo gesto può dare è il segreto del suo successo - hanno concluso -. È l' ennesima prova, se ancora ce ne fosse bisogno, che siamo un popolo generoso". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 7 6 3 1 3 8 § ] domenica 29 settembre 2019 Forli Today ambiente e protezione civile Santa Sofia punta sulla "svolta verde" e inaugura una fontana 4.0 Hanno partecipato tra gli altri il sindaco Daniele Valbonesi, il consigliere regionale Lia Montalti e il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè Una " fontana 4.0 ". Taglio del nastro sabato pomeriggio in Piazzale Karl Marx a Santa Sofia per la nuova Casa dell' Acqua realizzata da Romagna Acque, L' appuntamento è stato organizzato nell' ambito de "La Svolta Verde", un incontro su ambiente, green economy e lavoro al quale hanno partecipato tra gli altri il sindaco Daniele Valbonesi , il consigliere regionale Lia Montalti e il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè . " Questo è un nuovo progetto - ha spiegato Bernabè -. Si tratta dell' evoluzione della fontana e delle case dell' acqua. E' un primo prototipo realizzato da Romagna Acque, più efficiente nella gestione anche da remoto. Ci sono tre bombole di Co2 al suo interno, che saranno sostituite con una frequenza più lunga. Inoltre ci sono tre bocchettoni: l' acqua naturale sarà gratuita, due litri di refrigerata avranno il prezzo di cinque centesimi al pari di quella gasata. E' la stessa che esce dai rubinetti di casa". "E' un luogo adatto per l' installazione - ha evidenziato Valbonesi - perchè in questa area di forte valenza sociale ci sono un asilo nido, le scuole, una casa di riposo e la Protezione Civile. E' uno dei centri dove parte del paese si può ritrovare". Santa Sofia punta a divenire sempre più " Plastic Free " e la Casa dell' Acqua, ha puntualizzato Valbonesi, "potrebbe aiutare gli studenti ad eliminare l' uso della plastica". Il sindaco ha rimarcato la "svolta ambientale" che sta vedendo impegnato la Regione Emilia Romagna insieme ai Comuni. "Serve un grande cambiamento e scelte drastiche", motivo per il quale ha firmato il manifesto presentato dal consigliere regionale Montalti riguardante " dieci impegni molto importanti " che non interessano solo temi ambientali, ma anche la green economy. "Investendo sull' economia verde nei prossimi cinque anni in Emilia Romagna si potrebbero creare 200mila posti di lavoro , più dell' economia digitale", ha evidenziato Montalti. "L' ambiente può rappresentare anche aggregazione e comunità", ha proseguito il consigliere regionale, parlando inoltre di "grande opportunità". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 7 6 3 1 4 2 § ] lunedì 30 settembre 2019 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Misericordia Mezzo secolo di aiuto ai più bisognosi Fondata dall' allora parroco don Pier Luigi Maretti, ora conta 220 sostenitori. Nuova ambulanza RICCARDO RINIERI ROCCA SAN CASCIANO Per una giornata il mondo del volontariato provinciale si è trasferito a Rocca San Casciano per la ricorrenza dei 50 anni di fondazione della Misericordia. La storia Un evento per gli 82 volontari della Fraternita costituita dal parroco don Pier Luigi Maretti che aveva visto oltre l' orizzonte quando affermava: «dobbiamo dare risposte nuove alle vicende umane». Per certi versi una ricostituzione in quanto a Rocca una Venerabile Confraternita era già esistita dal 1805 nella chiesa del Suffragio. L' attuale conta 220 sostenitori e nel 2018 ha effettuato 30mila chilometri con i mezzi per compiere 645 interventi di soccorso. «Non essere utili a nessuno è la più grande disgrazia della vita», ha ammonito nell' omelia il parroco don Tedaldo Naldi per stimolare i giovani all' impegno civico e sociale. La cerimonia Poi in piazza dopo le note del locale corpo bandistico gli interventi del Governatore Maria Grazia Romagnoli: «Dalla riconoscenza verso i fondatori tra i quali il maestro Mauro Pretolani che ha redatto il libro sulla nostra storia ed è ancora impegna Da sinistra: il sindaco di Rocca Pier Luigi Lotti, il presidente nazionale delle Misericordie Roberto Trucci e Maria Grazia Romagnoli, governatore della Misericordia di Rocca to come volontario abbiamo imparato che con la cultura del dono, dell' accoglienza e della carità si possono vincere le ingiustizie, l' indifferenza e l' egoismo», al presidente nazionale delle Misericordie d' Italia Roberto Trucchi, che ha ringraziato i volontari: «Per essere presente a questa ricorrenza per la prima volta manco alla festa della mia Misericordia quella di Albinia-Orbetello ma sono onorato di essere tra voi. Il nostro movimento ha una storia plurisecolare e 50 anni possono sembrare pochi ma voi li avete riempiti di solidarietà e altruismo, nello spirito più alto che ci anima dimostrando coraggio al servizio della vostra comu nità. Come Misericordie siamo un movimento in forte espansione ne è nata una a Betlemme e un' altra, la prima, in Albania». «È un grande giorno per il nostro comune - le parole del sindaco Pier Luigi Lotti - auguriamo le migliori fortuna alla nostra Misericordia ed ai tanti confratelli che si spendono con generosità per effettuare i ser viziai più bisognosi». Il parroco don Tedaldo Naldi ha benedetto la nuova ambulanza che entrerà nella convenzione con l' Ausl. Dopo la festa in piazza la ricorrenza si è conclusa al Parco urbano con il pranzo sociale per volontari ed invitati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 7 6 3 1 3 9 § ] lunedì 30 settembre 2019 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Enduro Motor Valley ripulisce Moraduccio e la Montanara FONTANELICE I volontari della Enduro Motor Valley hanno ripulito dai rifiuti il bordo della strada Montanara da Borgo Tossignano al confine con la Toscana. «Siamo andati anche oltre-spiega Alessandro Monti-. Perché alla bellissima cascata di Moraduccio sapevamo di una discarica abusiva for matasi con i rifiuti abbandonati dai turisti che frequentano il fiume. La strada per arrivarci è impervia e parzialmente franata proprio nel tornante più stretto, quindi i mezzi del Comune di Firenzuola non riescono a scendere per far pulizia. È stato quindi utilissima una MUTT, in dotazione ad Enduro Motor Valley, per raggiungere il sito e rimuovere tutte le immondizie maleodoranti e infestate da topi». Contemporaneamente altri volontari, partiti da Fontane lice e Castel delRio, sisonopresi cura dei bordi della Montanara. «I rifiuti sono statiraccolti in grossi sacchi che sono stati lasciati a bordo strada, dopodiché siamo passati a recuperarli - spiegano Riccardo Quercia e Corrado Collina-. In poco più di 20 chilometri di strada abbiamo raccolto 72 sacchi da almeno 5 chili l' uno, più un quintale di vetro raccolto a parte. Sono purtroppo l' indicatore di una grande carenza di senso civico di molti nostri concittadini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 7 6 3 1 4 1 § ] lunedì 30 settembre 2019 Pagina 55 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale ?WI LÀ FUORI C' È UN MONDO Ho 28 anni, un lavoro che mi fa guadagnare parecchio, a detta dei miei conoscenti sono un bel ragazzo. Il problema è con le donne: non ho mai avuto una ragazza e non sono capace di relazionarmi. Non ho nemmeno veri amici, in passato ho fatto qualche uscita con alcuni compagni di università ma ho lasciato perdere, perché la loro idea di serata era andare in posti affollati (bar, pub, discoteche) e io non tollero la confusione e la folla. Un cugino della mia età dice che sono cupo e si vede che sono insicuro. Come potrei migliorare questa situazione e la mia introversione? Non amo i social network e ho cancellato gli account che avevo aperto. Sono qui a chiedere consigli, ma dentro di me so benissimo che non cambierò mai, e che non riuscirò a superare i miei problemi. GIORGIO "INL1aro amico, la Sua mail è un elenco di cose che non vanno, non Le piacciono e (cito) "non tollera". Di quello che La appassiona, delle attività che potrebbero piacerle non c' è traccia. La musica? Il cinema? Gli animali? Non c' è nulla di male ad essere introversi: i dark o i fan del gotico ad esempio non sono esattamente la personificazione del "simpatico e solare" che va forte sui social. Però qui, mi lasci dire, non si tratta di un problema con l' universo femminile, qui il problema è proprio l' universo. E infatti Lei non ha nemmeno amici. Potremmo consigliarle in mille di andare in palestra (ce ne sono di aperte 24 ore su 24, e ci saranno pure momenti in cui non c' è traccia della folla che Lei detesta), fare volontariato, iscriversi a una qualche associazione, dalla A di Astrofili alla Z di Zorrofili (ci sarà chi è un ammiratore sfegatato dell' eroe mascherato, suppongo), ma Lei "sa benissimo che non cambierà mai". Quindi una cosa che Le piace fare l' abbiamo trovata: lamentarsi. Secondo me non è la Sua riservatezza o la cupezza a tenere lontane le persone: è la tendenza a lagnarsi. Mi ricorda una mia conoscente che passava ore a lamentarsi, e quando tutti cercavano di consigliare soluzioni o invitarla ad accettare quel che non si poteva cambiare, lei chiosava con "lasciate almeno che mi lamenti". Probabilmente è indole, o qualcosa che si è appreso dall' ambito familiare, vai a sapere: quel che è certo è che chi si lamenta di continuo senza mai fare un passetto per cambiare è veramente una palla al piede (e uso questa similitudine perché sono una signora!). Non Le dirò di gettarsi a volo d' angelo su un tappeto di persone a un concerto per forzare la Sua comfort zone, ma da qualche parte dovrà pur iniziare. A 28 anni ha la fortuna di guadagnare: sarebbe già un buon motivo per non lamentarsi. E comunque, se la situazione prima dei 30 non si sblocca, io mi farei aiutare da uno psicologo: investa così i soldi che guadagna, là fuori c' è un mondo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 7 6 3 1 4 0 § ] lunedì 30 settembre 2019 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale OLTRE LE SBARRE In laboratorio nasce una seconda vita 'Carta Manolibera' insegna ai detenuti a ottenere carta pregiata dal riciclo di MADDALENA DE FRANCHIS DARE UNA SECONDA occasione, con la vita che riesce a germogliare, inaspettata, anche nel terreno apparentemente più arido e inospitale. È la grande sfida lanciata, ormai otto anni fa, da chi ha scommesso per primo sulla realizzazione del Laboratorio 'Carta Manolibera' all' interno della Casa Circondariale di Forlì: un laboratorio in cui i detenuti imparano a realizzare carta artigianale partendo da blocchi di carta da riciclo. DIMENSIONE sociale e dimensione ambientale si intrecciano, dunque, in un progetto che ha visto tra i fondatori l' ente di formazione Techne (agenzia formativa di proprietà dei Comuni di Cesena e a Forlì), il Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in cellulosa Comieco, Hera Spa e la Onlus cesenate Cils, che già promuove l' integrazione sociale e lavorativa delle persone disabili. A loro si sono aggiunte, nel tempo, numerose istituzioni del territorio, tra cui l' Unione dei Comuni Valle del Savio, l' Unione dei Comuni Rubicone e Mare e infine la Camera di Commercio della Romagna. «CON CARTA Manolibera, gli scarti di legatoria trovano nuova vita in prodotti di carta eco-sostenibili, raffinati e realizzati a mano», spiega Lia Benvenuti, che dirige Techne e coordina le attività formative nella casa circondariale forlivese. «Il risultato sono manufatti preziosi e personalizzabili: bomboniere, partecipazioni di nozze, biglietti di auguri, carta da lettera, album fotografici, cornici e quadri. Veri e propri contenitori di ricordi, insomma, legati alle occasioni importanti della nostra vita». PRODOTTI che, una volta, realizzati, sono stati apprezzati dagli stessi enti coinvolti nel progetto: «il Comune di Cesena, ad esempio, regala a tutte le coppie di neosposi una cornice realizzata in laboratorio, con la foto della fontana Masini». MA LE CREAZIONI dei detenuti si vendono anche («a un prezzo non superiore a quello della concorrenza», precisa Benvenuti) in una rete di cartolerie distribuite su tutto il territorio nazionale e in due negozi, a Milano e Torino, che offrono esclusivamente prodotti di eccellenza «made in carcere». «QUESTO laboratorio, come tanti altri che sviluppiamo qui dentro, è frutto di una straordinaria collaborazione tra istituzioni, professionisti, cooperative, direzione della casa circondariale, agenti di polizia penitenziaria, detenuti: tante storie diverse che si incontrano sulla stessa strada», prosegue Benvenuti. «Crediamo fermamente nel valore riabilitativo del lavoro durante l' esecuzione della pena: l' obiettivo, costante, è contrastare il fenomeno della recidiva. NELLE CARCERI esiste un grande potenziale ancora da scoprire: le vite delle persone che coinvolgono, le speranze che vi si racchiudono. E non dimentichiamo quanto è importante, per i detenuti, «plasmare» qualcosa come la carta artigianale, vedere il frutto del loro lavoro crescere e trasformarsi giorno per giorno. Un piccolo miracolo che li riempie di serenità e orgoglio». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 7 6 3 1 4 3 § ] lunedì 30 settembre 2019 Pagina 32 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale IL CORSO Primo soccorso, lezioni al via SI TIENE questa sera la prima lezione del corso gratuito di primo soccorso organizzato dalla Pubblica assistenza Città di Forlì, aperto a tutti, in particolare ad aspiranti volontari che vogliano conseguire il certificato Anpas (ente accreditato per la formazione). Le lezioni si tengono alla Fabbrica delle candele in piazzetta Corbizzi, alle 20.30. Il corso si articola in sei serate. Info: 0543.701622 - 329.2260883; pacittadiforli@libero.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 7 6 3 1 4 4 § ] lunedì 30 settembre 2019 Pagina 24 Corriere della Sera volontariato 2 anni di nuone notizie Due anni non sono più un esperimento. E d' accordo: forse lo si sarebbe potuto dire - di fatto lo si era detto - già l' anno scorso dopo i primi 52 numeri. Ma se là si era ancora nel campo di una scommessa, formulata con piena consapevolezza dei valori in gioco ma pur sempre sottoposta al rischio insito in ogni strada nuova (e fare un giornale di «buone notizie» per raccontare «l' impresa del bene» allora era una strada nuova assai), la buona notizia di oggi è che un binomio di parole come «responsabilità sociale» - per esempio - non compare più solo nei titoli di qualche convegno ma anche in quelli dei tg, sui cartelli dei cortei, perfino nelle conversazioni. Così il secondo compleanno di Buone Notizie , il settimanale del Corriere che troverete in edicola gratis domani come ogni martedì con il quotidiano, non è soltanto l' occasione per il festeggiamento-bilancio in programma alle 18 di oggi al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. È l' opportunità di mettere giù una nuova scaletta di impegni concreti da affrontare. Da raccontare come giornale, certo, ma soprattutto da sostenere. Cominciando magari da quelli riassunti in queste parole: «La priorità di oggi è accorciare le distanze tra centro e periferie. E ricostruire, in primo luogo attraverso l' ascolto, una società lacerata». Le parole sono di Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo, che intervistato dal vicedirettore del Corriere Venanzio Postiglione apre il numero speciale di questa settimana. Speciale per via (anche) del compleanno, appunto, ma in realtà perché fa parte della serie dei «monografici» dedicati alle varie città toccate quest' anno da Buone Notizie nel il suo «Viaggio nell' Italia del bene». La tappa di questa volta è Milano e per dirne l' importanza basta qualche numero: nel Terzo settore italiano un ente su sei nonché un lavoratore su quattro e un milione di volontari operano in Lombardia, Milano è la città al mondo con il più alto numero di «social street», le cooperative sociali lombarde fatturano 2,3 miliardi dando assistenza a 800mila famiglie e lavoro a 65mila persone. Il che non significa - tutt' altro - che non ci sia da fare: «Viviamo in un' epoca di cambiamenti epocali - dice Fosti nell' intervista - e ed è cambiata la stessa struttura sociale e professionale del Paese. Non ci sentiamo più sulla stessa barca, non è un problema di poco conto. Nessuno sa quali sono le vie d' uscita: dobbiamo trovarle. Con il dialogo, il confronto. L' ascolto è la premessa indispensabile. Il contrario dell' arroganza». E parlando di Milano il presidente della Fondazione traccia uno spaccato senza sconti: «Qui un bambino di tre anni ha davanti una prateria di opportunità, questa è una città che crede nel merito e dove ci sono ancora un' idea di comunità, una responsabilità diffusa, una visione del futuro. Allo stesso tempo è una città che fa fatica. E qui bisogna arrivare: sporcarsi le mani per ottenere risultati duraturi. Le domande giuste, poi il progetto utile, senza guardarsi l' ombelico». Perché «l' obiettivo - ripete - è quello di accorciare le distanze tra le persone». E volersi fare le «domande giuste», in fondo, è il proposito da cui è nata l' idea della Civil Week che sarà lanciata oggi pomeriggio durante la festa di Buone Notizie : a cui prenderanno parte tra gli altri, oltre al sindaco Giuseppe Sala e al direttore del Corriere Luciano Fontana, la portavoce del Forum nazionale del Terzo settore Claudia Fiaschi e il presidente della Fondazione Corriere della Sera Piergaetano Marchetti, l' economista Stefano Zamagni, il presidente del Csv Milano Ivan Nissoli e Paolo Petracca per tutto il Terzo settore milanese, con il direttore del Museo della Scienza Fiorenzo Galli padrone di casa per l' occasione. A raccontare Milano nel numero speciale sono alcuni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 7 6 3 1 4 4 § ] lunedì 30 settembre 2019 Corriere della Sera volontariato tra i suoi (tanti) protagonisti. Dall' arcivescovo Mario Delpini che si sofferma sui «milanesi provenienti da ogni parte della Terra» a quei tre «pretacci indistruttibili» che sono don Antonio Mazzi, don Gino Rigoldi e don Virginio Colmegna (don Antonio e don Gino ne fanno quest' anno 90 e 80), dalla quantità di associazioni e cooperative come «Io non butto» che distribuisce 380mila pasti l' anno a quella degli affitti calmierati per chi non ce la fa. Con il controcanto di una voce milanese poetica e disincantata come quella di chi ha avuto per papà un genio, Enzo Jannacci, e oggi guarda la sua città come fosse due persone in una: «Ci sono cresciuto quando era piena di eroina e siringhe - lui è Paolo, 47 anni, musicista fin da piccolo e ora cantautore: oggi per Buone Notizie ci sarà anche lui a suonare e cantare - e quella era una città che ti poteva fare molto male. Milano non è più così violenta. Paradossalmente le sue insidie oggi nascono proprio dalla sua abbondanza, dal fatto che ti offre tutto quel che vuoi. La vera differenza però è che oggi non abbiamo più scuse. Siamo informati su tutto, clima, ambiente, dramma dei migranti. E se ci voltiamo dall' altra parte ci prendiamo una grossa responsabilità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 7 6 3 1 4 5 § ] lunedì 30 settembre 2019 Pagina 24 Corriere della Sera volontariato L' evento E a marzo una settimana dedicata alla solidarietà ELISABETTA SOGLIO Energia, passione, competenza. In questo secondo anno di Buone Notizie abbiamo avuto l' occasione di incontrare da vicino tante realtà del nostro Paese, grazie al viaggio che il nostro settimanale ha compiuto cominciando da Palermo. È stata la conferma che esiste una spina dorsale forte e motivata in tutte le regioni da noi attraversate, un impegno comune che coinvolge i giovani e rimotiva gli adulti, capace di prendersi cura delle persone e del territorio, generoso con chi ha bisogno, accogliente e innovativo nelle proposte di soluzione. Dalle nostre pagine e dai vostri racconti è uscita l' immagine di un Paese forte anche di fronte alle difficoltà e di tante donne e uomini che propongono un nuovo modello di cittadinanza attiva. Persone che hanno in comune un atteggiamento: la determinazione di guardare sempre avanti. Perciò ora che siamo alla tappa milanese e che festeggiamo i due anni di Buone Notizie anche noi lanciamo il prossimo obiettivo. Condiviso con il Forum del Terzo settore, il Centro servizi volontariato e le Fondazioni di comunità: la Civil Week che promuoveremo insieme nel marzo 2020. L' idea di fondo è questa: nella città delle fortunatissime Week dedicate alle «cose» vogliamo riportare le persone al centro con una «week» dedicata a loro, alla solidarietà e all' economia civile. La faremo a Milano perché Milano ha i numeri, le esperienze e l' entusiasmo che servono. Ma non sarà un «evento milanese». Sarà un appuntamento nazionale per una affermazione di priorità comuni. E anzi di una comune agenda. Partendo dal Terzo settore ma andando oltre con il cuore e la testa, tenendo per capisaldi valori come rispetto, gentilezza, cura, riguardo. È ciò che l' economista Robert Putnam chiamava «capitale sociale», cioè l' insieme delle «relazioni di fiducia, norme di convivenza, reti di associazionismo civico: elementi che migliorano l' efficienza dell' organizzazione sociale promuovendo iniziative prese di comune accordo». Ma relazioni, reti, organizzazione sociale non si creano da sole: vanno costruite e, laddove già funzionano, valorizzate. Lo facciamo ogni martedì con il nostro inserto e con le vostre storie. E lo faremo dal 5 all' 8 marzo 2020: quattro giorni di porte aperte, azioni civili, incontri, eventi. Per incontrarci, riflettere, crescere, conoscerci, divertirci. Voi, noi, insieme. Cominciamo da Milano, cominciamo da qui. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
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