Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019

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Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
Comune di Russi
giovedì, 18 luglio 2019
Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
Comune di Russi
                                                      giovedì, 18 luglio 2019

Prime Pagine

 18/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                             3
 Prima pagina del 18/07/2019
 18/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                            4
 Prima pagina del 18/07/2019

Cronaca

 18/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                  5
 Rinasce il parco 'La Mal fa'. «Ora servono più iniziative»

Cultura e Turismo

 17/07/2019   Ravenna24Ore.it                                                                               6
 Russi: Il fascino dell' operetta al Centro sociale Porta nova

sport

 18/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21                                             7
 Al torneo di Godo vincono Piratini e i padroni di casa
 17/07/2019   RavennaNotizie.it                                                                             8
 Le classifiche del XXIV torneo di baseball 'Forte dei Goti' a Godo

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 18/07/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                       9
 Cantieri anti dissesto per 1,8 miliardi nel 2019
 18/07/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                   Giorgio Pogliotti   10
 Intesa con le Regioni, partono i navigator
 18/07/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                      11
 Comuni più liberi sulle varianti dei piani edilizi
 18/07/2019   Italia Oggi Pagina 31                                              FABRIZIO G. POGGIANI       12
 Conformità ampia
 18/07/2019   Italia Oggi Pagina 32                                                                         14
 Appalti pubblici senza conflitti d' interesse
 18/07/2019   Italia Oggi Pagina 32                                             FRANCESCO CERISANO          15
 L' autonomia impoverisce il Sud
Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
[ § 1 § ]

            giovedì 18 luglio 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 3
Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
[ § 2 § ]

     giovedì 18 luglio 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
[ § 1 4 4 1 6 3 8 0 § ]

                          giovedì 18 luglio 2019
                          Pagina 44

                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                                 Cronaca

                          RUSSI INAUGURATO LA SCORSA SETTIMANA DOPO LAVORI COMINCIATI A FEBBRAIO

                          Rinasce il parco 'La Mal fa'. «Ora servono più iniziative»

                          LA SCORSA settimana è stato inaugurato il rinnovato parco Ugo La
                          Malfa a Russi, d o p o i l a v o r i i n i z i a t i a f e b b r a i o . I l p r o g e t t o d i
                          riqualificazione dei giardini pubblici è stato sviluppato con l' obiettivo di
                          valorizzare i segni dell' antica fortezza medievale di Russi, e di ridare vita
                          agli stessi, da molto tempo in stato di quasi abbandono. La
                          riqualificazione voluta dalla precedente amministrazione comunale e dalle
                          associazioni di categoria, ha avuto come punti fermi attrezzare l' area con
                          impianti e servizi per realizzare attività ed eventi, creare un' illuminazione
                          per valorizzare il percorso e gli elementi presenti, sistemare il verde del
                          parco in modo da renderlo più arioso e con zone ombreggiate. I lavori
                          hanno riportato alla luce le antiche cinta murarie, che partendo dal torrione
                          proseguono lungo i giardini del parco in direzione del torrione di via
                          Babini. Per il sindaco Valentina Palli «era opportuno ridare vita ai giardini
                          pubblici, spazio di grandi potenzialità sito in centro che non aveva più una
                          sua ben definita funzione. Deve tornare accessibile e la nostra
                          amministrazione si impegnerà per rivalutare il parco attraverso la
                          creazione di eventi, anche in sinergia con le associazioni di categoria.
                          Nonostante manchino alcuni elementi di decoro, come panchine e la
                          fontana centrale, i lavori che i nostri uffici hanno coordinato sono di
                          grande valore. Gianni Zampaglione.

                                                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
[ § 1 4 4 1 6 3 8 1 § ]

                          mercoledì 17 luglio 2019

                                                                          Ravenna24Ore.it
                                                                               Cultura e Turismo

                          Russi: Il fascino dell' operetta al Centro sociale Porta nova
                          Giovedì 18 luglio alle ore 21 un viaggio musicale attraverso operette, romanze e colonne sonore del coro "Corelli" di
                          Fusignano

                          Una serata dedicata alle operette e a tutti i linguaggi musicali che hanno
                          lasciato un segno nel tempo, come le romanze, brani dei musical e
                          famose colonne sonore meravigliosamente interpretate da voci soliste
                          accompagnate dal coro "Corelli" di Fusignano. Giovedì 18 luglio con
                          inizio alle ore 21 presso il parco Falcone / Borsellino di Russi. Ingresso
                          gratuito.Evento organizzato dal Centro sociale Porta nova.

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Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
[ § 1 4 4 1 6 3 7 8 § ]

                          giovedì 18 luglio 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                        sport

                          BASEBALL GIOVANILE

                          Al torneo di Godo vincono Piratini e i padroni di casa

                          GODO Due settimane di baseball giovanile al diamante Casadio che lo
                          scorso week-end ha ospitato il consueto torneo "Forte dei Goti" giunto
                          alla 24ª edizione. Nella categoria Under 10, memorial "Murel", la vittoria è
                          andata allo Junior Rimini che ha messo in fila Crocetta Parma. Falcons
                          Torre Pedrera, Goti e Ravenna. Nella categoria Under 14, il memorial
                          "Saporetti" è andato ai padroni di casa che hanno preceduto San Marino,
                          Ravenna e Junior Rimini. In questa categoria sono stati assegnati i premi
                          individuali: doppietta di Godo con Nicolò Lucchi miglior lanciatore e
                          Antonio Casadio mvp del torneo, mentre Elia Di Carlo (Junior Rimini) è
                          stato il miglior battitore. E domani scata il 23° memorial "Antonio
                          Casadio".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
[ § 1 4 4 1 6 3 7 9 § ]

                          mercoledì 17 luglio 2019

                                                                          RavennaNotizie.it
                                                                                        sport

                          Le classifiche del XXIV torneo di baseball 'Forte dei Goti' a Godo
                          Il XXIV torneodi baseball' Forte dei Goti', svolto a Godo da venerdì 12 a domenica 14 luglio, si è concluso con le
                          seguenti classifiche: Memorial

                          Il XXIV torneo di baseball 'Forte dei Goti', svolto a Godo da venerdì 12 a
                          domenica 14 luglio, si è concluso con le seguenti classifiche: Memorial
                          'Murel' Under 10 1° classificato Junior Rimini 2° classificato Crocetta 3°
                          classificato TP Falcons 4°-5° classificato Goti e Ravenna. Memorial
                          Saporetti Under 14 1° classificato Godo 2° classificato San Marino 3°
                          classificato Ravenna 4° classificato Junior Rimini. Premi individuali Under
                          14 Miglior lanciatore Lucchi Nicolò (Godo) Miglior battitore Di Carlo Elia
                          (Junior Rimini) MVP Casadio Antonio (Godo). Il prossimo appuntamento
                          è con il XXIII torneo 'Memorial Antonio Casadio' che si terrà sempre al
                          campo da baseball di via rivalona a Godo, dal 19 al 21 luglio.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 8
Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
[ § 1 4 4 1 6 3 8 2 § ]

                          giovedì 18 luglio 2019
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          riunione a palazzo chigi sul piano «PROTEGGI ITALIA»

                          Cantieri anti dissesto per 1,8 miliardi nel 2019
                          Il premier: «Abbiamo messo il turbo alle opere legate alla cura del territorio»

                          M.Per. - «Mettere il turbo» ai cantieri per l' emergenza e la prevenzione
                          del dissesto idrogeologico. Giuseppe Conte ieri mattina ha radunato a
                          Palazzo Chigi i tecnici del Mef, il capo della Protezione civile Angelo
                          Borrelli, Invitalia e le Regioni. Obiettivo del premier: favorire il decollo
                          rapido del piano "Proteggi Italia" per la messa in sicurezza del territorio,
                          varato a febbraio. E garantire che entro fine anno vengano spesi i fondi
                          sul piatto: 1,274 miliardi (frutto della flessibilità concordata con l' Ue) per
                          6.543 interventi coordinati dalla Protezione civile nelle Regioni e nelle
                          Province autonome colpite dal maltempo lo scorso anno, 102 milioni per
                          57 interventi in capo al ministero delle Politiche agricole e 315 milioni per
                          263 opere di prevenzione, gestita dal dicastero dell' Ambiente. Nella
                          disponibilità del ministro Sergio Costa dovrebbero arrivare altri 150
                          milioni per ulteriori 63 interventi, che fanno salire il totale di fondi
                          disponibili per il 2019 a 1,84 miliardi per quasi 7mila opere
                          immediatamente cantierabili. Sarà il Cipe, il 24 luglio, ad approvare il
                          piano ambiente e a definire la procedura semplificata, attraverso la
                          conferenza dei servizi, per sbloccare le risorse aggiuntive. Alla stessa
                          riunione sarà sottoposta la soluzione trovata al nodo del personale
                          specializzato che dovrà affiancare i governatori nella loro veste di
                          commissari straordinari per il dissesto. Si è deciso di puntare sul
                          supporto di società in house: Invitalia, a sostegno della Protezione civile,
                          e Sogesid, a supporto dell' Ambiente, metteranno a disposizione un pool
                          di esperti per accelerare la realizzazione delle opere programmate. «In sei mesi siamo riusciti a fare un lavoro che
                          prima a causa della burocrazia, di lungaggini e di impedimenti inaccettabili richiedeva anni», spiega Conte al Sole 24
                          Ore. «Con mio Dpcm abbiamo sbloccato fondi esistenti e inutilizzati, semplificato le procedure e di fatto abbiamo
                          letteralmente messo il turbo ai cantieri legati alla cura del territorio. Il Paese vuole correre e noi lo stiamo
                          assecondando». Il piano "Proteggi Italia" include non a caso anche i 400 milioni ai Comuni per la messa in sicurezza
                          di scuole, strade ed edifici pubblici stanziati con la legge di bilancio e appaltati al 95% grazie alla corsia veloce per i
                          microappalti (si veda Il Sole 24 Ore del 9 luglio scorso). E pesa complessivamente quasi 11 miliardi nel triennio.
                          Risorse che il premier non vuole assolutamente sprecare. Da qui il raccordo operato dalla cabina di regia Strategia
                          Italia, che si è riunita l' 11 luglio per fare il punto su tutti i programmi di investimento. Anche sui Cis, i contratti
                          istituzionali di sviluppo cari al premier. In pista 500 milioni per 109 progetti subito cantierabili e già individuati: 43 per la
                          Capitanata in Puglia e 66 in Molise. In autunno partiranno i Cis per la Basilicata e per Cagliari. Altri due saranno avviati
                          con la Calabria, grazie a centinaia di milioni dal Fondo di sviluppo e coesione. Chiaro il messaggio a chi, anche dentro
                          il Governo, parla di Paese bloccato: Conte rivendica un metodo e «tempi record». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 9
Comune di Russi giovedì, 18 luglio 2019
[ § 1 4 4 1 6 3 8 5 § ]

                          giovedì 18 luglio 2019
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                                                                               Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          REDDITO DI CITTADINANZA

                          Intesa con le Regioni, partono i navigator
                          Mancano all' appello Campania, Lombardia, Basilicata, Trento e Bolzano

                                                                                                                                 Giorgio Pogliotti
                          Nelle 16 regioni che ieri al Mise hanno firmato le convenzioni con Anpal
                          servizi i navigator potranno essere assunti con contratti di collaborazione.
                          Mancano ancora la Lombardia, la Campania, la Basilicata, le province
                          autonome di Trento e Bolzano. Tra le regioni, Lazio e Calabria hanno
                          vietato ai navigator di rapportarsi in modo diretto con i beneficiari del
                          reddito di cittadinanza. Ma i 330mila percettori "occupabili" - compresi i
                          componenti delle famiglie il numero si stima salirà a 660mila - ancora non
                          sono stati contattati dai centri per l' impiego. Il sistema applicativo
                          informatico con gli elenchi dei beneficiari ancora non è operativo, così dai
                          centri per l' impiego non sono ancora partiti gli sms per convocare i
                          percettori del sussidio. Anche se a livello regionale c' è chi si è presentato
                          spontaneamente agli sportelli, bisognerà attendere il 1° settembre -
                          quando l' applicativo sarà operativo - perché inizino le convocazioni. In
                          ritardo rispetto alla scadenza fissata dalla legge che prevede la
                          convocazione dei percettori del reddito di cittadinanza entro un mese dal
                          riconoscimento del sussidio che molti ricevono dallo scorso aprile. Fino a
                          quella data, il nuovo strumento avrà una natura solo assistenziale.
                          Tornando ai navigator, saranno operativi nei centri per l' impiego da metà
                          agosto, prima parteciperanno ad una sessione di orientamento di base - il
                          29 luglio a Cagliari il 31 luglio a Roma e il 1 agosto a Palermo - poi
                          seguiranno un corso di formazione di due settimane, sotto la supervisione
                          di esperti Anpal. Anche quando inizieranno a lavorare nei centri per l'
                          impiego, i navigator dovranno superare un percorso di 16 moduli formativi, per un totale di 200 ore, da realizzare nei
                          primi 4 mesi di attività per ottenere la certificazione Anpal. Dovranno supportare gli operatori dei centri per l' impiego
                          nella realizzazione di un percorso che va dalla prima convocazione, fino all' accettazione di un' offerta di lavoro
                          congrua per il percettore del reddito di cittadinanza. Intanto le regioni ancora attendono lo sblocco del decreto, all'
                          esame della Corte dei conti, con le risorse (120 milioni per il 2019) per procedere a 4mila assunzioni a tempo
                          indeterminato nei centri per l' impiego. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 18 luglio 2019
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                                                                               Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          in lombardia

                          Comuni più liberi sulle varianti dei piani edilizi

                          La Corte costituzionale ha bocciato la limitazione dei poteri dei Comuni
                          lombardi, imposta dalla Regione, di apportare varianti che riducono le
                          previsioni e i programmi edificatori nel documento di piano vigente. Con
                          la sentenza 179 (depositata il 16 luglio) la Consulta ha dichiarato l'
                          illegittimità costituzionale dell' ultimo periodo dell' articolo 5, comma 4,
                          della legge della Regione Lombardia 28 novembre 2014 n. 31. Il principio
                          a favore dei Comuni era già stato sostenuto in più sedi da Anci
                          Lombardia. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 18 luglio 2019
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                                                                                    Italia Oggi
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                          Processo tributario telematico

                          Conformità ampia

                                                                                                                              FABRIZIO G. POGGIANI
                          Attestazione di conformità dei documenti allargata. Nel processo
                          tributario telematico, difensori e dipendenti pubblici potranno prelevare su
                          supporto analogico dalla posta elettronica certificata (Pec) copie e
                          allegati e attestare la conformità delle copie cartacee rispetto ai
                          documenti informatici da cui provengono. Dallo scorso 1° luglio nel
                          processo tributario le parti devono notificare e depositare gli atti
                          processuali, e i documenti connessi, «esclusivamente» con modalità
                          digitali, essendo il processo, nell' ambito delle commissioni provinciali e
                          regionali, diventato obbligatoriamente (ed esclusivamente) telematico. L'
                          Agenzia delle entrate, pertanto, ha fornito le indicazioni operative agli
                          uffici periferici attraverso l' emanazione di una direttiva (la n. 54/2019)
                          avente a oggetto, appunto, il processo tributario telematico (Ptt), come
                          disposto dall' art. 16, del dl 119/2018, per quanto previsto dall' art. 16-bis,
                          del dlgs 546/1992 (sul tema, circ. 1/DF/2019). L' art. 25-bis del dlgs
                          546/1992, di recente introduzione, ha previsto una semplificazione delle
                          procedure di attestazione di conformità dei documenti per effetto della
                          detta trasformazione del processo da cartaceo a telematico, poste alcune
                          deroghe, stabilendo che i difensori e i dipendenti (non si parla di
                          funzionari ma semplicemente di dipendenti dell' amministrazione
                          finanziaria) dell' ente impositore (Agenzia delle entrate, comuni e altro),
                          nonché dell' agente della riscossione e dei soggetti iscritti all' albo per l'
                          accertamento e la riscossione dei tributi degli enti locali, hanno il «potere
                          di attestare» la conformità della copia informatica di un atto processuale,
                          di un provvedimento del giudice o di altro documento su formato analogico o detenuto in originale o in copia
                          conforme (come, per esempio, le sentenze), nonché delle copie informatiche e analogiche di atti e provvedimenti
                          contenuti nel fascicolo informatico; di fatto, difensori e dipendenti si surrogano nel lavoro delle segreterie delle
                          commissioni. Il documento in commento precisa, inoltre, che gli atti e i provvedimenti presenti nel fascicolo devono
                          essere ritenuti equivalenti agli originali, che le copie munite di attestazione di conformità del difensore o del
                          dipendente equivalgono all' originale e/o alla copia conforme e che l' estrazione delle citate copie, inevitabilmente,
                          esonera dal pagamento dei diritti di copia, tenendo conto che chi attesta assume la veste di «pubblico ufficiale», con
                          le conseguenze del caso. Nel caso in cui si debba provare la notifica o una comunicazione eseguita, il comma 3 del
                          citato art. 16 prevede che i difensori e di dipendenti degli enti coinvolti possono estrarre copia su supporto analogico
                          dal messaggio inviato con Pec e attestare la conformità anche delle ricevute di accettazione e avvenuta consegna,
                          soprattutto in sede di giudizio per cassazione dove il deposito è ancora su supporto cartaceo. La direttiva interna
                          fornisce le indicazioni per la corretta esecuzione di notifica e deposito degli atti processuali, soprattutto con riguardo
                          dell' utilizzo dell' indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) della controparte, con la necessità di verificare negli
                          appositi elenchi (Ini-Pec) in caso di assenza e/o di errata indicazione della stessa. Per il deposito delle
                          controdeduzioni si richiama una precedente direttiva (n. 8/2017) che invitata all' utilizzo della formula telematica anche
                          quando la controparte (prima dell' obbligo introdotto) si avvaleva, per l' atto introduttivo, delle modalità tradizionali di
                          deposito e notifica e, sul punto, oltre a indicare i formati richiesti (Pdf/A o Pdf/A-1b, per gli allegati Tif/Tiff, con
                          apposizione di firma digitale) si precisa che l' ufficio deve verificare l' effettivo deposito dell' atto attraverso il servizio
                          «Telecontenzioso». L' atto notificato via Pec deve essere depositato, tramite S.I.Gi.T. , unitamente alle ricevute
                          (entrambe) di consegna e accettazione e agli eventuali allegati, firmato

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 12
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                          giovedì 18 luglio 2019

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                          digitalmente, assegnando al file un nome identificativo con generazione automatica dei dati variabili. Nei casi
                          eccezionali è ammesso il deposito con modalità diverse da quelle telematiche, ma soltanto in seguito ad un'
                          autorizzazione del giudice che rilascia uno specifico provvedimento motivato da circostanze eccezionali, con
                          conseguente possibile deposito su supporto cartaceo dell' atto; situazione replicata anche nel caso di controversie di
                          ammontare sino a 3 mila euro, nell' ipotesi in cui il ricorrente (per facoltà) sta in giudizio senza avvalersi dell'
                          assistenza tecnica. Infine, si ribadisce che in caso di mancata notifica alla controparte non dipendente dall' ufficio la
                          notifica si considera eseguita correttamente alla data attestata dalla ricevuta di accettazione e si precisa che l'
                          attestazione di conformità deve essere apposta soltanto nei casi in cui le regole processuali lo richiedano
                          espressamente. © Riproduzione riservata.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
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                          giovedì 18 luglio 2019
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                          L' Anac ha reso pubbliche le linee guida

                          Appalti pubblici senza conflitti d' interesse

                          ANDREA MASCOLINI - Al via le nuove linee guida Anac sui conflitti di
                          interesse negli appalti pubblici, applicabili ai funzionari pubblici che
                          gestiscono le gare, anche nell' ambito dei settori speciali; le stazioni
                          appaltanti dovranno individuare le fattispecie di rischio dal punto di vista
                          dell' imparzialità e trasparenza dell' operato del funzionario pubblico,
                          generalmente il Responsabile unico del procedimento. Sono state rese
                          pubbliche (in attesa della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale) le linee
                          guida (non vincolanti) n. 15 dell' Autorità nazionale anticorruzione recanti
                          «individuazione e gestione dei conflitti di interesse nelle procedure di
                          affidamento di contratti pubblici». Si tratta di ogni situazione in cui la
                          sussistenza di un interesse personale di un soggetto operante nella
                          stazione appaltante (o per conto di essa) in qualsiasi modo potrebbe
                          influenzarne l' esito di una procedura in quanto potenzialmente idonea a
                          minare l' imparzialità e l' indipendenza della stazione appaltante nella
                          procedura di gara. La valutazione di queste fattispecie viene quindi
                          effettuata ex ante rispetto all' operato concreto della stazione appaltante.
                          L' Anac precisa che si deve trattare di situazioni in cui l' interesse
                          personale dell' «agente» può essere di natura finanziaria, economica o
                          dettato da particolari legami di parentela, affinità, convivenza o
                          frequentazione abituale con i soggetti destinatari dell' azione
                          amministrativa; inoltre deve essere tale da comportare la sussistenza di
                          gravi ragioni di convenienza all' astensione, tra le quali va considerata il
                          potenziale danno all' immagine di imparzialità dell' amministrazione nell'
                          esercizio delle proprie funzioni. Premesso che l' articolo 42 del codice appalti non individua fattispecie tassative, le
                          linee guida chiariscono che la norma si applica a coloro che risultano coinvolti in una qualsiasi fase della procedura di
                          gestione del contratto pubblico di appalto o concessione, sia nei settori ordinari che in quelli speciali
                          (programmazione, progettazione, preparazione documenti di gara, selezione dei concorrenti, aggiudicazione,
                          sottoscrizione del contratto, esecuzione, collaudo, pagamenti), o a coloro che possono influenzarne in qualsiasi modo
                          l' esito in ragione del ruolo ricoperto all' interno dell' ente. Le linee guida sono suddivise in quattro parti che riguardano
                          le definizioni e l' ambito di applicazione del conflitto di interesse nelle procedure di gara; gli obblighi dichiarativi e di
                          comunicazione, l' obbligo di astensione ed esclusione dalla gara del concorrente; la prevenzione del rischio. Nell'
                          allegato IV sono esemplificati alcuni comportamenti Di particolare interesse, nella tabella allegata alla Parte IV, l'
                          indicazione dei comportamenti delle stazioni appaltanti che dovrebbero essere preventivamente individuate dalle
                          stazioni appaltanti e che possono essere indice di un conflitto di interesse fra funzionario pubblico e operatore
                          economico, con riferimento alle diverse fasi: si va dei requisiti o criteri di aggiudicazione eccessivamente restrittivi
                          per favorire qualche concorrente, all' inserimento di clausole contrattuali vessatorie per disincentivare la
                          partecipazione o a clausole vaghe per consentire modifiche in fase esecuzione o rendere di fatto inefficaci le sanzioni
                          in caso di ritardi e/o irregolarità nell' esecuzione della prestazione. © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 14
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                          giovedì 18 luglio 2019
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                                                                                   Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          I dubbi della Corte conti in audizione. Il trasferimento delle funzioni? Non sarà a costo zero

                          L' autonomia impoverisce il Sud
                          Lombardia, Veneto ed Emilia più ricche con la riforma

                                                                                                                             FRANCESCO CERISANO
                          L' autonomia differenziata, chiesta da Lombardia, Veneto ed Emilia-
                          Romagna, su cui il governo sta faticosamente cercando di trovare la
                          quadra, rischia di impoverire le altre regioni, soprattutto quelle meno
                          ricche. La conferma del vizio di fondo contenuto nelle bozze d' intesa
                          raggiunte tra la presidenza del consiglio e le tre regioni lo scorso 25
                          febbraio, arriva dalla sezione autonomie della Corte dei conti che è stata
                          ascoltata in audizione dalla commissione parlamentare per l' attuazione
                          del federalismo fiscale. Il finanziamento delle funzioni, così come
                          disegnato nelle tre intese, rischia infatti di «accentuare le differenze nel
                          riparto territoriale delle disponibilità finanziarie per la fornitura di servizi
                          pubblici, contraddicendo la funzione perequativa delle risorse trasferite
                          dallo Stato verso i territori meno performanti». E non è un caso che
                          proprio su questo punto si siano al momento arenate le trattative tra le
                          due anime del governo gialloverde (si veda ItaliaOggi del 12 luglio), con il
                          MoVimento 5 Stelle che in più di un' occasione ha espresso dubbi sugli
                          effetti negativi che il meccanismo di finanziamento delle funzioni trasferite
                          potrebbe produrre sui conti delle altre regioni. Le perplessità dei
                          Pentastellati sono state confermate dalla Corte dei conti, a cominciare
                          dalle compartecipazioni al gettito dei tributi erariali (Iva e Irpef). Le intese
                          prevedono che un eventuale extragettito delle compartecipazioni (rispetto
                          alla spesa storica statale in sede di prima applicazione della regionalismo
                          differenziato e, successivamente, rispetto alla determinazione dei
                          fabbisogni standard che dovranno determinare a regime l' ammontare
                          delle risorse da trasferire) rimanga nella disponibilità delle tre regioni. Qualora il gettito sia inferiore alle risorse
                          predeterminate, le minori entrate saranno compensate grazie alla revisione periodica delle aliquote. La Lega, come si
                          sa, non intende rinunciare alle aliquote variabili, ma la Corte conti mette in guardia dai possibili effetti distorsivi di un
                          tale meccanismo perché, data la clausola di invarianza della spesa pubblica, le differenze territoriali potrebbero
                          accentuarsi. Non solo. Nel caso di mancata determinazione dei fabbisogni standard nell' arco di tre anni, le intese
                          prevedono che il finanziamento delle funzioni venga fissato a un livello non inferiore alla media pro capite nazionale
                          della spesa statale corrispondente alle funzioni attribuite. Ebbene, in questa ipotesi, osservano i magistrati della
                          sezione autonomie, «le risorse finanziarie che lo stato dovrebbe trasferire alle regioni ad autonomia differenziata, ad
                          esempio le funzioni relative alla tutela della salute o alla pubblica istruzione, sarebbero superiori a quelle attualmente
                          spese in quei territori». E tutto questo, in considerazione della clausola, prevista nelle bozze di intesa, che prevede
                          che il trasferimento delle funzioni avvenga «a saldi invariati e senza ulteriori oneri per la finanza pubblica» potrebbe
                          comportare «una riduzione delle risorse fiscali disponibili per le altre regioni». I numeri della Banca dati delle
                          amministrazioni pubbliche (Bdap) lo confermano. La spesa per l' istruzione scolastica nel 2016 è stata pari a 31,4
                          miliardi di euro in valore assoluto, e a 518 euro pro capite a livello nazionale. Tale spesa risulta essere superiore a
                          quella erogata nelle tre regioni che reclamano l' autonomia differenziata, che si attesta a quota 459 euro pro capite in
                          Lombardia, 477 euro in Veneto e 457 euro in Emilia-Romagna. In pratica le tre regioni ci guadagnerebbero portando a
                          casa più risorse di quanto speso attualmente dallo Stato sul territorio. Stesso discorso per il finanziamento della
                          sanità (pari in valore assoluto a un miliardo di euro) che, a livello nazionale, è pari a 17,65 euro pro capite, ossia più di
                          quanto erogato in Lombardia (9,16 euro), Veneto (8,53 euro) ed Emilia-Romagna (10,11 euro). Queste considerazioni
                          inducono la Corte dei conti a chiedere una maggiore ponderazione e un necessario raccordo del regionalismo

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 15
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                          giovedì 18 luglio 2019

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          differenziato con la legge delega sul federalismo fiscale (legge n.42/2009) e con il relativo decreto attuativo sul fisco
                          regionale (dlgs n.68/2011) rimasto fino ad ora lettera morta. La Corte ha espresso perplessità sul fatto che la riforma
                          possa essere realmente a costo zero per l' erario perché «richiede un notevole impegno anche sul versante della
                          spesa, pur se non di immediata percezione sotto il profilo finanziario, che dovrebbe essere oggetto di una preventiva
                          analisi costi-benefici». Di qui la richiesta che venga previsto «un adeguato sistema di monitoraggio/rendicontazione
                          che garantisca in modo oggettivo la trasparenza delle attività svolte e dei risultati conseguiti». «Apprendo con grande
                          interesse il contenuto della relazione della Corte dei conti sul tema dell' autonomia differenziata», ha osservato il
                          viceministro all' economia Laura Castelli (M5S). «I meccanismi di finanziamento dell' autonomia, come da noi più
                          volte sostenuto, devono raccordarsi con la legge attuativa del federalismo fiscale e non possono sottrarsi alla
                          perequazione interregionale. La Corte ci dice che dobbiamo ripartire dal dlgs 68/2011, ed io aggiungo, che è il
                          momento di ripartire soprattutto dalla perequazione infrastrutturale». © Riproduzione riservata.

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