CSV FC - Assiprov domenica, 18 agosto 2019

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Prime Pagine

 18/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                            3
 Prima pagina del 18/08/2019

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                  4
 Prima pagina del 18/08/2019

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                 5
 Prima pagina del 18/08/2019

ambiente e protezione civile

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 33                                        6
 Sciame sismico scuote l' Appennino

csv e scenario locale

 18/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2                                   7
 Rifiuti abbandonati Il Quartiere Romiti si appella ai cittadini
 18/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7                                   8
 Gli artisti di strada richiamano 20mila persone a Santa Sofia
 18/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 33                                  9
 Il Banco di solidarietà segue 10 famiglie
 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 43                                       10
 Stasera va in scena la Festa del Mare
 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 64                                       11
 In pista trionfa la solidarietà E Zante di No vince la Tris

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 39                                        12
 Oggi la gara di scultura con l'ascia

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40                                        13
 L' omaggio ai partigiani uccisi

volontariato

 18/08/2019   Corriere della Sera Pagina 9                                      DARIO DI VICO   14
 Rimini diventa un test sui tormenti dei cattolici nell' era del sovranismo
 17/08/2019   Redattore Sociale                                                                 16
 Imprese artigiane, studio Cgia: 6.500 in meno nei primi 6 mesi del 2019
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                                                                          ambiente e protezione civile

                          Sciame sismico scuote l' Appennino
                          Cinque scosse in mezz' ora, la massima di 3.7 con epicentro fra Premilcuore e Santa Sofia

                          di QUINTO CAPPELLI UNA SCOSSA di terremoto di magnitudo 3.7 ha
                          fatto tremare la terra sull' Appennino forlivese alle 18.52 di ieri, con
                          epicentro a 7 km a sud est di Premilcuore, nell' aperta campagna
                          montuosa non lontana da Corniolo e a una profondità di 6 km, come ha
                          registrato l' Istituto di geofisica e vulcanologia di Roma. «Tutti hanno
                          avvertito la forte scossa - racconta il vicesindaco e assessore alla
                          Protezione civile di Premilcuore, Sauro Baruffi - e molti hanno avuto
                          paura, ma senza conseguenze per persone e cose». Aggiunge Giuseppe
                          Palaiesi, titolare dell' albergo ristorante Pavone: «Ho sentito un boato e
                          una scossa di breve durata. La gente è uscita di casa ed è scesa in
                          strada». E Damiano Bartolini, presidente della Misericordia, racconta:
                          «Stavo portando con la navetta i turisti alla Sagra della Fiorentina quando
                          ho visto la gente scendere a gruppi in strada. Ho subito capito cos' era
                          successo». Riprende il vicesindaco Baruffi: «Essendo ormai l' ora di
                          cena, molta gente si trovava già all' Area feste, dove era in corso la
                          Sagra della Fiorentina. Perciò la paura è stata contenuta». ASSICURA l'
                          assessore alla Protezione civile: «Siamo già stati allertati dalla
                          Protezione civile e pronti per aprire il Centro operativo comunale, ma per
                          ora non ci sono segnalazioni di problemi a immobili». La scossa è stata
                          avvertita in tutto l' Appennino forlivese e toscano, nel raggio di circa 20
                          km: a Santa Sofia, Galeata, Portico e San Benedetto, San Godenzo, Bagno, Rocca San Casciano, Tredozio.
                          Daniele Valbonesi, sindaco di Santa Sofia, spiega anche lui di aver sentito «un boato» e racconta: «Abbiamo ricevuto
                          alcune telefonate, messaggi, ma poco più tardi la paura è rientrata». Gigi Lotti, sindaco di Rocca San Casciano,
                          conferma: «Io ero al primo piano e non ho avvertito nulla, ma molta gente ha sentito bene la terra che tremava». LA
                          SUA concittadina Marina Biserni racconta: «Stavo attraversando la piazza del centro storico, quando è uscito il
                          farmacista chiedendo a una signora: Ha sentito il terremoto?». A Portico, Loris Cappelli commenta: «A quell' ora ero
                          in casa con la famiglia e tutti ci siamo alzati dalla sedia». La scossa più forte è stata seguita da uno sciame sismico:
                          un' altra scossa è stata avvertita due minuti dopo, da 2.9. Ne sono seguite altre tre: alle 19.01, 19.03 e 19.33; tutte si
                          aggiravano tra una magnitudo calcolata 1.1 e 1.3. In serata la terra ha tremato ancora, sempre in maniera contenuta.
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          DECORO E PULIZIA

                          Rifiuti abbandonati Il Quartiere Romiti si appella ai cittadini
                          «Segnalate alla pm gli incivili che li gettano in strada» In quattro giornate raccolti oltre 100 quintali di immondizia

                          FORLÌ È da tanto tempo che i volontari del Comitato di quartiere Romiti e
                          altri cittadini attivi si prodigano quasi giornalmente in tutta l' area, spesso
                          "sconfinando" anche in altri quartieri che fanno parte della zona ovest, per
                          raccogliere i rifiuti urbani abbandonati in strada. Come il Corriere
                          Romagna ha raccontato nei giorni scorsi, infatti, ilfenomeno è tutt' altro
                          che svanito e sono ancora tonnellate di rifiuti, a molti mesi dallapartenza
                          del nuovo sistema di raccolta porta a porta, quelle che Alea deve
                          raccogliere dalla strada, fuori dalle sedi di smaltimento opportune. Appello
                          accorato Per questo il quartiere, per primo lancia un appello accorato:
                          «Alla cittadinanza del quartiere Romiti chiediamo un aiuto più incisivo per
                          segnalare alla polizia municipale di Forlì e ad Alea, chi non vuole bene al
                          nostro territorio». Ovvero i «soliti cittadini incivili che ne fanno oggetto di
                          lancio in particolare nei fossati di scolo delle acque territoriali, nelle aree
                          verdi» dice il Comitato. I luoghi degli abbandoni Ed elenca anche diversi
                          punti particolarmente bersagliati: «area verde Balducci, parco in viale
                          Bologna, parco via Martiri delle foibe, e comunque in generale ai bordi
                          delle strade sotto i cavalcavia, nella tangenziale nord-est, vicino alle
                          campane di vetro, nei raccoglitori dei indumenti usati e perfino utilizzando,
                          di solito all' imbru nire, i cestini comunali che sono sempre strapieni con
                          accumuli anche alla base». Una sorta di vera e propria discaricaè
                          diventata poi la strada che congiunge il quartiere Cava al quartiere Romiti,
                          quindi via Tevere e via Consolare il tratto che va da via senio a via Plinio
                          il vecchio passando anche per via della Brilleta area di parcheggio. Qui
                          abordo carreggiata si trovano «sfalci di erba messi in sacchi di plastica e
                          anche piccole potature di giardino, assorbenti, pannolini, lettiere di gatti,
                          abbigliamento e scarpe di ogni genere, bottiglie di vetro di birra, carta in generale pacchetti di sigarette lattine, gratta
                          evinci. Per alcuni di noi-dicono ancor a i "gilet gialli eco volontari"- è diventato quasi un lavoro a cui dedichiamo
                          diverse ore settimanali, lo facciamo con impegno e convoglia di farlo perché riteniamo prioritario il rispetto ambientale
                          e la consapevolezza di fare qualcosa di utile anche seppur una piccola parte. Raccogliere i rifiuti sparsi nel territorio e
                          sottrarli dal percorso fluviale inevitabile durante il periodo delle piogge èdivitale importanza. Ricordiamo che in questo
                          contesto la plastica rappresenta come quantità il 70%». In quattro giornate di lavoro hanno raccolto e differenziato
                          oltre 100 quintali di rifiuti consegnati ad Alea. L' invito ai residenti è quello di segnalare alla polizia locale coloro che
                          gettano immondizia in strada. «Dobbiamo ricordare, per esempio, che il contenitore degli sfalci erbosi da 120 litri ha
                          una quota annuale di 10 euro circa ed 1 euro ad ogni svuotamento, per i pannolonivi è una tariffa solidale, la lettiera
                          del gatto si trova anche compostabile e si può mettere nell' umido, il Comune riceve richieste e riconosce al cittadino
                          degli abbuoni dove egli raccolga fogliame di alberi comunali nel suo terreno», ricorda ancora il quartiere per
                          dimostrare che quindi «gli abbandoni non sono giustificabili. Si ringrazia la grande collaborazione della polizia
                          municipale e Alea per il dialogo fra personale d' ufficio e stradale che consente un pronto intervento quasi quotidiano
                          che vede nel quartiere l' individuazione e la raccolta in alcuni punti di rifiuti e il tempestivo intervento del camion con la
                          gru».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 7
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                          domenica 18 agosto 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                            csv e scenario locale

                          Gli artisti di strada richiamano 20mila persone a Santa Sofia

                          SANTA SOFIA Sono 20mila i partecipanti XXVIII edizione del festival "Di
                          Strada in Strada". A comunicarlo il sindaco di Santa Sofia, Daniele
                          Valbonesi, soddisfatto per una manifestazione che pone la cittadina dell'
                          alto Bidente al centro dell' attenzione di un numeroso pubblico. «Un
                          grande evento - sottolinea Valbonesi - che si conferma di valenza
                          nazionale e non solo. Una grande proposta artistica che si sposa
                          perfettamente con gli splendidi spazi di Santa Sofia e delle frazioni di
                          Corniolo e Spinello. Una manifestazione che, oltre a richiamare decine di
                          migliaia di persone, promuove il nostro territorio e tutte le sue eccellenze.
                          Un grazie particolare va a tutti gli sponsor, pubblici e privati, a cui quest'
                          anno si è aggiunto il contributo della Regione Emilia Romagna, ma
                          soprattutto va ringraziato il lavoro della Pro loco di Santa Sofia e di tutte
                          le altre associazio ni che hanno permesso la perfetta riuscita dalla
                          manifestazione. Grazie alle centinaia di volontari in maglietta gialla (scelta
                          dalla Pro loco per rappresentare questa edizione n dr), abbiamo ancora
                          una volta dimostrato di "saper fare comunità". E chi amministra un
                          comune come questo non può che essere onorato nel vedere tutto
                          questo. Ora pensiamo alla XXIX edizione e ai tanti obiettivi da realizzare,
                          in primis la sala "Milleluci", che dal prossimo anno tornerà, almeno
                          parzialmente, fruibile». Valbonesi aggiunge poi che: «Abbiamo registrato
                          la presenza di 20mila persone in queste serate e, grazie all' impegno delle
                          forze dell' ordine e dell' organizzazione, tutto è filato liscio dal punto di
                          vista della sicurezza». Ma la soddisfazione non è solo legata al festival.
                          «La nostra vallata è stata piena di turisti - conclude Valbonesi - basti
                          pensare ai 3mila ingressi registrati alla Diga di Ridracoli, al pienone in
                          Campigna e lungo i rami del fiume Bidente. Prevediamo tanta gente anche nei prossimi giorni e settimane, grazie al
                          meteo che si annuncia buono».

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 8
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[ § 1 4 5 5 6 5 7 9 § ]

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                                                                               csv e scenario locale

                          Il Banco di solidarietà segue 10 famiglie

                          SAN PIERO IN BAGNO Con l' inaugurazione della nuova sede (in via
                          della Speranza nella palazzina del Comune dove era la sede dell' Agenzia
                          per l' impiego) è ripresa l' attività del Banco di solidarietà "Flora
                          Camagni", attivo a San Piero in Bagno da oltre 16 anni. Grazie alla
                          collaborazione dell' amministrazione comunale e ai nuovi locali si sono
                          ripresi i collegamenti e al momento sono 10 le famiglie seguite dai
                          volontari. In alcuni casi i prodotti vengono direttamente consegnati a casa
                          e questo apre maggiori possibilità di condivisione e compagnia. I
                          volontari impegnati sono 10/15, a partire da Itala Corza ni, una delle prime
                          collaboratrici insieme a Flora Camagni, e dal presidente del Banco di
                          Solidarietà Roberto Bravacci ni. Il Banco sampierano è collegato all'
                          associazione del Banco Alimentare, che realizza la Giornata della Colletta
                          Alimentare con la raccolta nei supermercati dei prodotti alimentari da
                          distribuire alle famiglie bisognose. Eil primo ringraziamento del Banco di
                          solidarietà va proprio a tutti coloro che contribuisco no alla raccolta con la
                          donazione di prodotti. È proprio attraverso l' esperienza della Colletta
                          Alimentare a San Piero, tra l' altro, che alcuni volontari si sono avvicinati
                          al Banco di Solidarietà, potendo così vedere direttamente come i prodotti
                          raccolti a San Piero a San Piero vengano anche distribuiti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
CSV FC - Assiprov domenica, 18 agosto 2019
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                          domenica 18 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          SUL PORTOCANALE, TRA STAND E MUSICA

                          Stasera va in scena la Festa del Mare

                          E' OGGI il D-Day. Torna sul portocanale la Festa del Mare. Prevista un'
                          edizione in grande stile, con otto stand gastronomici curati dalle
                          associazioni ai quali si aggiungeranno le 7 imprese di ristorazione e bar
                          presenti sulle sponde dell' Uso. Gli stand gastronomici a cura di Viv' Igea
                          e asd Cinghiali di Mare, Fondazione Verdeblu, Circolo Diportisti, Circolo
                          Nautico, Gruppo feste unità pastorale, Luce dell' Uso. Le attività
                          commerciali che hanno aderito alla manifestazione: Osteria del Porto,
                          Locanda del Pescatore, Gelateria Arcobaleno, Ristorante Capitan Bagati,
                          Trattoria Barslon, Osteria del Mare La Baracca e Bar Arlecchino.
                          «Riteniamo importante - dice il presidente di Fondazione Verdeblu, Paolo
                          Borghesi - la copiosa adesione delle associazioni e delle imprese
                          affacciate sul porto... Il ricavato dell' evento sarà devoluto in beneficenza
                          al progetto della Croce Blu onlus finalizzato all' acquisto di un mezzo
                          destinato al trasporto di malati oncologici». Si comincia alle 19 con l'
                          apertura degli stand, a seguire gli Scariolanti e conclusione alle 21,30 con
                          l grande concerto con 'Le Vibrazioni, Dear Jack e Pierdavide Carone'.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          domenica 18 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          In pista trionfa la solidarietà E Zante di No vince la Tris
                          Al 'Savio' Il ricavato degli ingressi verrà devoluto ad associazioni benefiche

                          Cesena VENERDÌ serata di Tris all' Ippodromo del Savio, con i cadetti
                          impegnati sul doppio chilometro per il 'Premio Acistom', nel quale Zil
                          Down Slide Sm si contendeva il ruolo di favorito con il vicino di
                          schieramento Zittozitto Gso e con Zenit del Duomo. Allo stacco, rotture in
                          serie con Zakk Wylde a contenere Zeta Dei Venti mentre dalle retrovie ci
                          provava Zenit Del Duomo che però, vittima di un errore, finiva a tabellone
                          imitato sulla seconda piegata da Zittozitto Gso. Il quadro al primo
                          passaggio vedeva così Zakk Wylde al comando con Zeta ai sui fianchi e
                          alla corda Zante di No su Zerouno Mmg, mentre Zola Budd si impegnava
                          al largo pedinata da Zil Down Slide Sm e Zenox Bi. In dirittura, calo di
                          Zola Budd e scatto interno per Zante di No, vincitore in 1.15.8 su Zerouno
                          Mmg venuto all' esterno per conquistare la piazza d' onore nei confronti di
                          Zil Down Sm e di Zola Buzz, quinto il coraggioso Zenox Bi. Per le quote,
                          la quintè è stata senza vincitori e a rafforzare il jackpot del sabato, mentre
                          la tris è andata di poco oltre i 560 euro; quasi 3.000 euro invece per la
                          quartè. CAVALLI esperti e affidabili nel 'Premio Equitraining H&H' hanno
                          accompagnato in pista otto driver dilettanti impegnati in un miglio che
                          Vania Del Ronco e il suo proprietario Gianluca Cortellazzi hanno fatto loro
                          dopo un percorso d' avanguardia chiuso in 1.16.4 sui due compagni di
                          franchigia Roggia Rl e Tropical Sping. Tris nazionale al 'Premio Istituto
                          Oncologico Romagnolo Onlus' e fuga vincente per gli attesi Vaomar e Antonio Greppi, veloci alla giravolta e poi
                          inavvicinabili per i penalizzati Socrate Benal e Ravaneo Spritz. Tre anni a caccia del primo successo in carriera e
                          missione compiuta per Anastasia Tav, vincitrice del 'Premio Associazione Romagnola Ricerca Tumori Onlus' e
                          condotta dal giovane Prestipino. Poi, gentlemen alle redini di cavalli di 5 e 6 anni per il 'Premio A.I.P. Associazione
                          Italiana Parkinson' con l' outisder Vittoria Caf a segno in 1.17.8 conodtta da Michela Rossi. Roberto Vecchione è
                          stato protagonista del 'Premio Anffas Cesena - Anffas Polisportiva' portando alla vittoria la favorita Una Del Rio,
                          dominatrice in 1.14.4 sulle coetanee Ulena Del Rio e Udette Jet. En plein dei penalizzati al 'Premio Croce Rossa
                          Italiana - Comitato di Cesena', un handicap sul doppio chilometro riservato ai tre anni che il favorito Ateeco degli Dei
                          ha vinto affermandosi sui compagni di nastro Aleandro Zs e Anny Pan alla media di 1.15.8. In chiusura, cadetti sul
                          miglio con molte rotture a falcidiare la corsa e vittoria del 'Premio Aism' di Zarkava Ans, che ha così regalato il doppio
                          successo in serata a Giuseppe Prestipino alla media di 1.17.4.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 11
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                          domenica 18 agosto 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          csv e scenario locale

                          Oggi la gara di scultura con l'ascia

                          UNA delle attrazioni principali dell' edizione 2019 di 'Dal Bosco al Desco'
                          in Campigna organizzata dalla Pro loco di Corniolo in collaborazione con
                          gli albergatori, i carabinieri forestali reparto biodiversità e il parco
                          nazionale, saranno le prove di abilità nel taglio di un tronco con la
                          motosega, il taglio con l' ascia, quello con una sega a mano lunga quasi
                          due metri, il taglio del tronco disposto in verticale e la creazione di
                          sculture in legno con motosega e accetta. Protagonisti saranno infatti gli
                          atleti della Asd Fast Balde (lama veloce) di Pejo (Trento) che da anni
                          tengono in alto i colori dell' Italia nei vari campionati europei e mondiali
                          grazie alla presenza del pluricampione italiano Paolo Vincenzi e del
                          giovanissimo studente friulano Michael Del Pin che si è classificato primo
                          nella competizione finale, under 25 al campionato internazionale con l'
                          ascia e la motosega. Un pomeriggio quindi all' insegna di questi campioni
                          dell' arte del legno, nell' area antistante la chiesa di S. Maria alle Celle e l'
                          Hotel Granduca, con esibizione di motoseghe per la realizzazione di
                          sculture in legno che coinvolgeranno anche i presenti in alcune prove di
                          abilità. Spostandoci di poche centinaia di metri, davanti all' albergo Lo
                          Scoiattolo, gran finale del popolare 'trofeo segone a due mani'. Una gara
                          ad eliminazione e vince la coppia che taglia nel minor tempo possibile il
                          tronco. Possibilità di visite guidate per i bambini con gli asinelli, la musica
                          della Banda Roveroni, mercatino prodotti artigianali e stand gastronomico volontari Pro loco. Oscar Bandini ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                           Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 12
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                          domenica 18 agosto 2019
                          Pagina 40

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          L' omaggio ai partigiani uccisi
                          A Tredozio e Modigliana celebrazioni, messe, musica e merenda

                          di QUINTO CAPPELLI RICORRE oggi il 75° anniversario della tragica
                          uccisione di Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei, Tonino e Arturo
                          Spazzoli, i vertici della Banda Corbari, avvenuta il 18 agosto 1944
                          (Tonino Spazzoli fu ucciso nei pressi di Forlì il 19 agosto) per mano dei
                          nazifascisti. In loro memoria sono stati organizzati diversi momenti di
                          ricordo a Forlì e a San Valentino di Tredozio e a Ca' Cornio di
                          Modigliana. LA GIORNATA è ricca di iniziative organizzate dal
                          Coordinamento per i luoghi della memoria, dalla Provincia e dai Comuni
                          di Tredozio, Modigliana e Portico, in collaborazione con l' Unione dei
                          comuni della Romagna Forlivese e di Faenza, le associazioni partigiane
                          Anpi, Fiav e Fivl e l' Istituto storico della Resistenza. Le celebrazioni
                          religiose e civili si svolgeranno nel pomeriggio, con inizio alle 15 a San
                          Valentino, con la commemorazione dell' eccidio da parte delle autorità, fra
                          cui i sindaci di Tredozio Simona Vietina (nella foto con alcuni partigiani),
                          di Modigliana Jader Dardi e i rappresentanti delle associazioni
                          combattentistiche e di volontariato del territorio. Il comune di Forlì sarà
                          rappresentato dal presidente del consiglio comunale Alessandra Ascari
                          Raccagni. ALLE 15.45 sarà scoperta una lapide commemorativa dell'
                          eccidio di Ca' Morelli e della conseguente deportazione di una ventina di
                          giovani partigiani in Germania. Alle 16.15 sarà celebrata una messa di
                          suffragio dei defunti di tutte le guerre, presieduta dal vescovo emerito di Faenza-Modigliana, Claudio Stagni, nel
                          piazzale della pieve, insieme a don Massimo Monti parroco di Tredozio. Alle 17.15 merenda per tutti i partecipanti.
                          Presterà servizio la Banda 'Città di Modigliana'. IN MATTINATA è prevista da Modigliana un' escursione a piedi, con
                          partenza dalla fontana di piazza Matteotti alle 8.15 fino a Ca' Cornio e San Valentino. Anche da Tredozio partirà il
                          trekking alle 8 da piazza Vespignani sul sentiero del partigiano (in auto per un tratto) e poi a piedi fino a Ca' Cornio e
                          San Valentino. Dopo l' arrivo a San Valentinio dei due gruppi di escursionisti, alle 11.30 sarà presentato il libro «Una
                          storia partigiana», la vita, la storia e il presente di Sergio Giammarchi, partigiano del Battaglione Corbari. Con l' autore
                          interverrà Gianfranco Miro Gori, presidente provinciale dell' Anpi. Alle ore 13 pranzo su prenotazione a San Valentino,
                          organizzato da don Massimo Monti parroco di Tredozio. SAN Valentino e Ca' Cornio sono raggiungibili da Tredozio,
                          lungo la strada comunale che si stacca dalla provinciale di fondovalle, alle porte del paese verso Modigliana, in
                          località Convento della SS. Annunziata. I partigiani Adriano Casadei, Silvio Corbari, Arturo Spazzoli e Iris Versari,
                          furono catturati all' alba a Ca' Cornio e uccisi dai nazifascisti a 18 agosto 1944 a Castrocaro e poi appesi ai lampioni
                          di piazza Saffi a Forlì, a «monito dei ribelli della montagna e di tutta la popolazione». Le celebrazioni si concluderanno
                          alle 21 nell' abbazia dantesca di San Benedetto in Alpe, paese natale di Iris Versari, con il concerto (ingresso libero)
                          del quintetto di archi Orpheus Acquacheta Classica. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 13
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                          domenica 18 agosto 2019
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                                                                           Corriere della Sera
                                                                                      volontariato

                          l' evento il meeting di cl

                          Rimini diventa un test sui tormenti dei cattolici nell' era del sovranismo
                          Ong e Terzo settore sotto attacco ma tanti votano Lega

                                                                                                                                      DARIO DI VICO
                          Nella settimana in cui il Parlamento è stato riconvocato d' urgenza, a
                          Rimini riapre i battenti il tradizionale Meeting dell' amicizia organizzato da
                          Comunione e Liberazione. Sono passati gli anni in cui il movimento
                          fondato da don Giussani era pienamente coinvolto nell' agone politico e
                          quindi il legame tra i due eventi ora è quasi solo di calendario. Nessuno
                          del resto si chiede sui giornali o altrove, con l' insistenza di una volta, da
                          che parte stia Cl, cosa abbiano votato alle Europee i suoi iscritti e questa
                          discontinuità rispetto a un passato recente è il portato della
                          trasformazione guidata dal teologo spagnolo Julián Carrón, gran
                          conoscitore delle Sacre Scritture. Il successore di don Giussani ha
                          traghettato il movimento dalla «presenza» alla «testimonianza» e in
                          sostanza lo ha portato al riparo dei contraccolpi del quadro politico e dai
                          rischi dell' adesione acritica all' avanzata di un leader (vedi Silvio
                          Berlusconi). L' identità del Meeting di conseguenza è radicalmente
                          cambiata lungo quella che Giorgio Vittadini chiama la «terza stagione» di
                          Rimini e che ha saputo rimettere al centro dell' attenzione dei partecipanti
                          (e si sperava degli osservatori esterni) il Dna della manifestazione,
                          dialogo interreligioso e opere. Non è certo la politique politicienne a farla
                          da padrona nella settimana riminese ma volendo cercare un filo rosso che
                          colleghi Roma e Rimini lo si può rintracciare in basso: a patto, quindi, di
                          usare il Meeting per guardare dentro una parte significativa del mondo
                          cattolico, per indagare anche da questo lato gli slittamenti del
                          «sottostante» della politica italiana. Non è un mistero che l' universo dei
                          credenti sia in grande agitazione, il successo dei partiti e movimenti
                          populisti ha rimescolato le carte, ha stravolto la tradizionale dialettica tra la società e lo Stato e ha tolto ai cattolici il
                          privilegio di trasmettere domande inespresse. Perché al di là dell' adesione religiosa e valoriale molta della forza di Cl
                          negli anni d' oro era dovuta alla capacità di interpretare domande sociali e di libertà che le istituzioni non riuscivano a
                          soddisfare e che la sinistra ideologica non era capace di comprendere. Oggi questo schema è saltato, sono i social a
                          veicolare la «materia prima» dell' insoddisfazione popolare e i sondaggi a costruirne la raffigurazione politica. In
                          mezzo resta poco o niente. E così il mondo cattolico soffre due volte: da una parte si sente menomato per una
                          riduzione del suo mandato social-popolare e dall' altra vede le organizzazioni - dal Terzo settore alle Ong - sottoposte
                          a un attacco continuo da parte dei leader sovranisti. Nell' offensiva anti migranti Matteo Salvini ha messo nel mirino la
                          solidarietà umana, l' ha fatta diventare addirittura reato, ha legittimato i comportamenti razzisti, ha utilizzato
                          spregiudicatamente i simboli religiosi nei suoi comizi e in virtù di questo mix ha sfondato nell' elettorato cattolico. Ha
                          creato i presupposti di un ampio consenso bianco-verde. Lo ammette il direttore di Civiltà Cattolica , Antonio
                          Spadaro, dove avverte che «sentimenti di paura, diffidenza e persino odio hanno preso forma tra la nostra gente» e
                          lo rivendica Davide Rondoni, poeta molto vicino a Cl, presentando su Panorama il Meeting difende Salvini. «Il mio
                          amico Vittadini lo attacca per l' uso strumentale dei simboli religiosi ma per decenni le gerarchie invitavano a votare
                          uno scudo crociato. I simboli sono importanti e poi si sa che tanti ciellini hanno votato Lega e la rivoteranno». La
                          diffusione di un sentimento bianco-verde assomiglia a un triplo salto mortale che si spiega anche con l' incapacità dei
                          sostenitori della sussidiarietà di intermediare il nuovo e soprattutto di lavorare sulle contraddizioni popolari
                          chiamandole con il loro nome. Sull' immigrazione si era dato per scontato un orientamento favorevole all' accoglienza
                          e poi si è verificato che non tutto era così lineare.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 14
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                          domenica 18 agosto 2019

                                                                         Corriere della Sera
                                                                                    volontariato

                          La risposta che il mondo cattolico sta dando al palesarsi di queste contraddizioni per ora è all' insegna della
                          resistenza («umana, civile e religiosa» secondo Spadaro). Basta leggere cosa scrivono due voci importanti del
                          mondo cattolico come Avvenire e Famiglia Cristiana oppure scorrere l' intervista che due vecchi saggi come Giovanni
                          Bazoli e Giuseppe Guzzetti hanno rilasciato al settimanale paolino parlando della «diffusione in Italia di un veleno che
                          può portare a travolgere il sistema democratico». Vedremo se da Rimini verranno altre risposte, guardando il
                          programma si può dire che gli organizzatori hanno scelto di non prendere il toro per le corna, non hanno previsto - ad
                          esempio - un panel specifico che indagasse sul consenso dei cattolici per Salvini. Poco male, se si saprà leggere il
                          sottostante, qualche elemento in più dalla settimana riminese comunque verrà.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 15
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                          sabato 17 agosto 2019

                                                                           Redattore Sociale
                                                                                     volontariato

                          Imprese artigiane, studio Cgia: 6.500 in meno nei primi 6 mesi del 2019

                          Risultati più preoccupanti in Emilia Romagna, Sicilia e Veneto. In 10 anni
                          quasi 165.600 aziende in meno. Lo 'spettro dell' aumento dell' Iva' e la
                          difficoltà a trovare personale. L' artigiano di domani? 'Chi vincerà la sfida
                          della tecnologia per rilanciare 'vecchi saperi'" Per poter accedere a
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