CSV FC - Assiprov venerdì, 31 gennaio 2020
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CSV FC - Assiprov venerdì, 31 gennaio 2020 Prime Pagine 31/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 3 Prima pagina del 31/01/2020 31/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 4 Prima pagina del 31/01/2020 31/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 5 Prima pagina del 31/01/2020 ambiente e protezione civile 30/01/2020 Forli Today 6 Sit-in con oltre 200 persone: una piazza di foglie verdi contro la nuova mobilità in centro csv e scenario locale 31/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 36 7 Tanti soldi ad Around Sport per l'inclusione sportiva 31/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49 8 Festa a tavola per i vent' anni della Caritas salute e assistenza 31/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 38 9 Doppio anniversario di Auschwitz ed Europei, incontro al Centro Pace volontariato 31/01/2020 Avvenire Pagina 7 MATTEO MARCELLI 10 Volontariato, Padova capitale per «ricucire l' Italia» 31/01/2020 Avvenire Pagina 25 PAOLO VIANA 11 Costalli (Mcl): «Riscoprire il valore del Terzo settore» 31/01/2020 Avvenire Pagina 26 CARLO GUERRINI 13 Autonomia e disabilità: la strada possibile 31/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Gabriele Sepio 15 Benefici fiscali estesi alle donazioni in natura 31/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Marina GaroneGabriele Sepio 17 In stand by il decreto sulle attività diverse 31/01/2020 Italia Oggi Pagina 37 19 Lombardia, 10 mln per contrastare il disagio sociale
[ § 1 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 3
[ § 2 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 3 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 5 3 5 2 7 8 3 § ] giovedì 30 gennaio 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Sit-in con oltre 200 persone: una piazza di foglie verdi contro la nuova mobilità in centro Insieme agli attivisti hanno partecipato numerose realtà forlivesi, molte delle quali direttamente interessate e quindi sensibili al provvedimento, per un totale di 250 manifestanti Mercoledì il movimento per il clima Fridays For Future Forlì è sceso in piazza, munito di foglie verdi, per manifestare contro il nuovo piano per la mobilità in centro storico, che sarà approvato giovedì in Consiglio Comunale. "Questa misura aprirà la strada al tanto contestato progetto del Comune di far transitare auto e bus dalla piazza alle vie del centro", affermano i giovani ambientalisti. Insieme agli attivisti hanno partecipato numerose realtà forlivesi, molte delle quali direttamente interessate e quindi sensibili al provvedimento, per un totale di 250 manifestanti. Video - Il sit-in in Piazza Saffi "A suscitare il dissenso dei cittadini è il modo in cui si vuole modificare la mobilità in centro storico - viene evidenziato -. Sarà ridotta la Ztl, aprendo il traffico ai mezzi privati, aumenterà il numero dei parcheggi e verrà ridotto il costo della sosta per incrementare il volume di accessi, ed in aggiunta aumenteranno anche gli autobus urbani e suburbani di grandi dimensioni, a gasolio e a metano (combustibile assolutamente non ecologico, poiché provoca il 5% di emissioni in più rispetto al gasolio)". "Non si capisce quindi come sia possibile incentivare il trasporto pubblico se al contempo non viene disincentivato quello privato - è il ragionamento -. Inoltre, anche se ci fosse un trasporto pubblico efficiente, il problema sarebbe il passaggio di mezzi ingombranti (fino a 12 metri di lunghezza) e altamente inquinanti per le vie del centro. I commercianti e residenti delle vie più interessate (Regnoli e Mazzini) sono infatti sul piede di guerra per i disagi che questo nuovo sistema causerà, sia per l' aumento dello smog, che per l' inquinamento acustico". "Basandosi sui dati di Start Romagna, questo progetto porterà ad un aumento annuo delle emissioni di C02 di circa 130 tonnellate nella nostra città - continuano da Fridays For Future -. Tutto ciò va in netto contrasto rispetto alla mozione deliberata dal Consiglio comunale e sottoscritta dal sindaco Gian Luca Zattini nel luglio 2019, in cui si impegnava la Giunta a diminuire il tasso di emissioni nette e a porre fondamentale importanza ad una mobilità di tipo sostenibile, sia per il clima e l' ambiente, sia per la salute dei cittadini". I manifestanti non sono dunque contrari alla mobilità pubblica in sé, "ma ad una mobilità che non si pone come obiettivo la sostenibilità ambientale e la priorità del mezzo pubblico su quello privato". Alla manifestazione hanno partecipato, oltre a Fridays for Future Forlì: La Materia dei Sogni, Wwf, Il Progresso delle Idee, Lvia Forlì nel Mondo, Equamente Coop. Soc., Isde FC, Regnoli 41, Fiab, Cgil Forlì, VoceDonna, Forlì Città Aperta, Circolo Acli "Oscar Romeo", Gas Forlì, Ass. Cult. Lestordite e Time Off. Per muoverti con i mezzi pubblici nella città di Forlì usa la nostra Partner App gratuita ! Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 3 5 2 7 9 0 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Tanti soldi ad Around Sport per l'inclusione sportiva CESENA È stata raggiunta, anzi addirittura superata, la quota di raccolta fondi che "Around Sport", cooperativa di Cesena attiva in ambito sportivo, ha lanciato due mesi fa sulla piattaforma "Ogni sport oltre". L' obiettivo è continuare i suoi progetti di inclusione sportiva, affinché lo sport, strumento di avvicinamento alla vita, sia davvero per tutti. Il progetto "Around per l' inclusione" è stato tra i 15 selezionati da Oso Fondazione Vodafone su oltre 300 progetti presentati. Poi, una volta inserito sulla piattaforma, non solo ha raggiunto la quota notevole di 18.000 euro indicata dalla Fondazione in base alla portata del progetto, ma l' ha addirittura superata, aggiudicandosi un bonus di 10.000 euro. Il risultato è stato raggiunto grazie all' aiuto di amici, famiglie e associazioni del territorio che hanno sostenuto la scelta di "Around" di voler aumentare le possibilità di fruire dello sport da parte di ragazzi con disabilità, partendo dalla formazione degli educatori. A titolo esemplificativo, uno degli eventi che maggiormente ha contribuito al successo della raccolta è stato "Specialità a tavola": nel salone parrocchiale della chiesa di Castel vecchio, le famiglie dei ragazzi disabili hanno cucinato per 150 persone, servite dagli stessi ragazzi in una serata di inclusione sociale e lavorativa. Si parlerà di inclusione anche il 3 aprile, al teatro "Moderno" di Savignano, durante l' evento annuale organizzato da "Around Sport", che vedrà protagonisti artisti e personalità dello sport. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 3 5 2 7 9 1 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Festa a tavola per i vent' anni della Caritas La Caritas di Riccione, Associazione Madonna del mare, compie venti anni. Tanti ne sono trascorsi da quando ha iniziato la propria attività agli arbori del nuovo millennio. Per ricordare la strada fatta e quella da percorrere, domenica si terrà un grande pranzo comunitario nella tensostruttura riscaldata di viale San Martino, in viale Minghetti. L' appuntamento è fissato alle 12,30 e il menù lascia intravvedere un ottimo pranzo che partirà con un antipasto di fantasia e immancabili affettati per proseguire con lasagne e strozzapreti. Di secondo arrosto di vitello, patate e chiusura con il 'Dolcetto del volontario'. Sono attesi tutti, grandi e piccini, perché quanto sarà incassato servirà a sostenere le tante attività della Caritas cittadina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 3 5 2 7 9 2 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza Doppio anniversario di Auschwitz ed Europei, incontro al Centro Pace Oggi alle 20.30 al Centro Pace Annalena Tonelli , Via Andrelini 59, sarà ricordato il 75° anniversario di Auschwitz e il 75° della fondazione dell' Associazione dei Federalisti Europei. Parteciperanno al dibattito, Lamberto Zanetti, presidente dell' Istituto di studi sul federalismo e l' unità europea Paride Baccarini; Pietro Caruso, giornalista e direttore della rivista Il pensiero mazziniano; Fabio Casini, manager del Punto europa, direttore scientifico dell' Istituto Paride Baccarini; Matteo Valtancoli, docente di comunicazione. Incontro aperto a tutti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 3 5 2 7 8 9 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 7 Avvenire volontariato ALLA CITTÀ VENETA IL TITOLO EUROPEO PER IL 2020, IL 7 FEBBRAIO LA CERIMONIA DI APERTURA CON MATTARELLA Volontariato, Padova capitale per «ricucire l' Italia» MATTEO MARCELLI Roma È la prima volta che una città italiana viene nominata Capitale europea del volontariato e il traguardo raggiunto da Padova è in fondo il riconoscimento di un modello che contraddistingue l' intero Paese. D' altro canto, forte di un tessuto associativo consolidato negli anni e ben radicato sul territorio, il comune veneto ha tutte le carte in regola per rappresentare il Terzo settore italiano e attende con entusiasmo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la cerimonia d' apertura del 7 febbraio prossimo. È proprio l' invito a «ricucire l' Italia» lanciato dal capo dello Stato nel discorso di fine anno del 2018 ad aver ispirato la programmazione delle attività in calendario, in una visione che assegna al volontariato un ruolo più ampio di quello al quale è generalmente legato: «Non vogliamo celebrare il volontariato ma mettere al centro i temi più importanti per il Paese. Vogliamo favorire la nascita di un cantiere aperto affinché il volontariato esca fuori dall' angolo e possa dire la sua anche in termini di coesione sociale, sviluppo e crescita - ha chiarito il presidente del Csv Padova, Emanuele Alecci, nel corso della presentazione di ieri a Roma -. Sarà anche l' occasione per un confronto con il lavoro degli altri stati membri. Perché un' Europa unita passa anche per il volontariato». Una prospettiva alla quale il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali guarda con grande interesse e che la titolare, Nunzia Catalfo, ritiene indispensabile per la tenuta del Paese: «Il bene comune si raggiunge solo mettendo le persone al centro e questo obiettivo va perseguito sia a livello italiano sia europeo - ha detto la ministra -. Il mondo associativo deve assumere nuova centralità ed è anche in quest' ottica che stiamo lavorando per dare piena attuazione alla riforma del terzo settore». L' anno da Capitale europea lascerà tracce tangibili sul territorio di Padova, con iniziative e programmi che andranno avanti anche oltre il 2020, favorendo l' incontro e lo scambio di esperienze con attori italiani ed europei. Sono previsti sette grandi tavoli di lavoro che affronteranno temi cruciali per lo sviluppo sostenibile, guardando al volontariato come a una leva per la crescita e un fattore determinante per il raggiungimento degli obiettivi dell' agenda Onu 2030. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 3 5 2 7 8 7 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 25 Avvenire volontariato Costalli (Mcl): «Riscoprire il valore del Terzo settore» PAOLO VIANA Il presidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori: «Oggi le reti che generano tessuto sociale sono fragili» Il Terzo Settore merita investimenti: infrastrutture, organici, tecnologie; ma soprattutto la persona. Nel senso, che «ogni attività non deve perdere di vista la persona umana, il che significa mettere al centro della nostra giornata di lavoro colui o colei che si rivolge ai nostri servizi con la speranza di migliorare la propria vita». Con queste parole, il presidente del movimento cristiano lavoratori Carlo Costalli ha aperto l' assemblea dei servizi di Mcl Lombardia, ieri, a Milano, alla presenza dell' assessore regionale all' ambiente Raffaele Cattaneo, di Paolo Cesana (fondazione Clerici) e di Angelo Colombini (Cisl). Un' assise voluta per fare il punto sullo stile dei servizi di questo movimento, che hanno avuto uno sviluppo importante in questa regione, portando il Mcl in pochi anni ad occupare la quarta posizione tra i patronati attivi a Milano. «Le nuove tecnologie fanno molto - ha detto Costalli - ma sono utili quando sono al servizio delle persone». Quando invece si appropriano dei diritti, come avviene con la cosiddetta democrazia diretta o digitale, si rischia «una manipolazione permanente». Il Movimento cristiano lavoratori è attivissimo nella difesa dei corpi intermedi: «molti si chiedono, se servano ancora il volontariato, il Terzo Settore, i corpi intermedi, scavalcati dai social che danno l' impressione a ciascuno di incidere individualmente sulla realtà. Oggi le reti e le aggregazioni che formano il tessuto sociale sono sempre più fragili a tutti i livelli: politico, religioso, sindacale, internazionale. Si indebolisce anche il legame familiare, comunitario, associativo o ambientale. I legami rischiano di essere considerati un freno all' affermazione individuale. Ma noi non siamo d' accordo», ha scandito. In questi anni, il Mcl ha investito pesantemente in Lombardia per ricreare reti di volontariato politico, civile e comunitario, innestandosi sulla grande tradizione lombarda della solidarietà e dell' associazionismo, cattolico e laico, sfidando il declino che queste realtà hanno vissuto negli ultimi vent' anni soprattutto nelle aree metropolitane. I centri servizi del movimento sono 90 in Lombardia e 38 a Milano. I Caf Mcl sono passati negli ultimi tre anni ad erogare da 12.000 a oltre 20.000 Dsu e Isee. «Il patronato è cresciuto dell' 87% in cinque anni, trattando centomila pratiche l' anno scorso - ha spiegato in assemblea il direttore del Sias Alfonso Luzzi - e il 60% di questi servizi sono stati erogati senza alcuni finanziamento pubblico, cioè rendendo un servizio al cittadino che nessuna istituzione ci riconosce ma che risponde alla nostra mission e si inquadra nella tradizione segnata dalla Dottrina Sociale della Chiesa». Il Sias svolge il 12% di tutte le pratiche previdenziali e legate all' immigrazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 3 5 2 7 8 7 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Avvenire volontariato del Milanese. Una crescita resa possibile anche da un incremento degli organici, più che raddoppiati in quattro anni. «Un Paese senza reti sociali - ha spiegato Costalli - rischia di costruire una società di 'io soli e spaventati', che guardano al mondo esterno come ad una minaccia. Creare spazi comuni di impegno dentro la società risponde ad un desiderio ancora fragile, ma diffuso, di ricostruire la comunità sociale ». L' investimento del Mcl è orientato anche a combattere la tentazione di ritrarsi «nei particolarismi e nei localismi impauriti» ha detto il presidente, proprio mentre diverse forze politiche assecondano, in nome di un efficientismo tardo- liberista, «continue riduzioni dei finanziamenti e ritardi nelle erogazioni da parte dei soggetti pubblici che rimborsano le prestazioni del Terzo settore». RIPRODUZIONE RISERVATA L' INCONTRO Ieri l' assemblea dei servizi dell' aggregazione laicale della Lombardia Mcl a Milano è in quarta posizione per il numero di patronati a disposizione dei cittadini Il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli / Siciliani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 3 5 2 7 8 6 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 26 Avvenire volontariato DUE PROGETTI OPERATIVI A BRESCIA Autonomia e disabilità: la strada possibile CARLO GUERRINI Da 'In&Aut' (Collebeato) interventi per ragazzi autistici. Nel capoluogo nuova sede per 'La Zebra a Pois' Brescia Si rivolge a una quarantina di pre- adolescenti, adolescenti e giovani che presentano il disturbo dello spettro autistico, il progetto 'In&Aut (Inclusione&autonomia) Officina Autismo', inaugurato da FoBap onlus di Brescia. Prevede interventi socio-educativi, differenziati in base all' età e alle competenze, e strutturati in piccoli gruppi. Le attività vengono proposte a Collebeato (Brescia), dal lunedì al venerdì per 230 giorni l' anno, con la possibilità per la famiglie di aderire a uno o due pomeriggi a settimana. Gli operatori puntano alla promozione delle autonomie personali (iniziando dalla gestione della persona e dalla cura di sé), delle abilità domestiche e professionali per il potenziamento dei prerequisiti per il lavoro. Al centro dell' attenzione anche l' educazione stradale e le capacità necessarie per accedere ai servizi sul territorio, ma anche le abilità di gestione del tempo libero. 'In&Aut' è sostenuto dal Fondo Autisminsieme, attivo dal 2015. In particolare, per le famiglie dei ragazzi che frequentano il servizio (a pagamento, con riduzioni in base all' Isee) ha destinato 24.600 euro. Il Fondo (promosso da più realtà del territorio) in quasi cinque anni ha erogato 116.000 euro anche grazie ad altre azioni: tra queste rientrano il 'Progetto piccolissimi' per l' estensione delle terapie ai bambini di età inferiore ai 31 mesi, nella convinzione «che un intervento precoce ha grande importanza»; oppure il 'Sollievo alle famiglie' per far fronte a singoli casi di bambini e ragazzi autistici, con necessità di attività educative temporanee, in presenza di forte disagio economico. A Brescia, invece, i 23 ospiti del Centro diurno semiresidenziale per disabili 'La Zebra a Pois' possono trascorrere le giornate infrasettimanali all' interno di un ambiente moderno, ampio, confortevole e attrezzato per rispondere al meglio ai bisogni socio-educativi di ciascuno. Tutto questo grazie all' investimento, del valore di 550.000 euro, sostenuto dalla cooperativa sociale 'La Mongolfiera' (da oltre dieci anni gestisce il servizio), che ha reso possibile il trasloco dalla vecchia sede nel quartiere 'Leonessa' a quella nuova di via Codignole a Lamarmora: 400 metri quadri di proprietà concepiti ex novo, dotati di palestra attrezzata per attività psico-motorie, stanze destinate alla socializzazione e ai laboratori artistici, cucina e sala da pranzo. Il tutto al pianterreno e su un unico livello. La struttura è stata ufficialmente inaugurata alla presenza del vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, che ha benedetto i locali e speso parole di lode nei confronti di luoghi in cui «si promuove la gioia del vivere e si assistono i fratelli più fragili». RIPRODUZIONE RISERVATA Sono 40 adolescenti e giovani i protagonisti del percorso della onlus Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 3 5 2 7 8 6 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Avvenire volontariato FoBap. Anche il vescovo Tremolada all' inaugurazione della struttura voluta da 'La Mongolfiera' Il vescovo Tremolada nel centro 'Zebra a Pois' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 3 5 2 7 8 4 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 23 Il Sole 24 Ore volontariato Terzo settore Benefici fiscali estesi alle donazioni in natura Gabriele Sepio Benefici fiscali anche per chi dona beni a favore di enti del terzo settore. Pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo del 28 novembre 2019 che individua i criteri che consentiranno ai donatori di valorizzare lasciti in natura beneficiando delle detrazioni e deduzioni previste all' articolo 83 del Dlgs 117/17 (Codice del terzo settore o C t s ) . L a disposizione, già in vigore dal 1° gennaio 2018, era efficace, finora, solo per le donazioni di denaro. Con il provvedimento di ieri si aggiunge, dunque, il tassello mancante per la completa operatività dell' agevolazione, che proprio con la parte delle erogazioni in natura mira a sviluppare la parte della riforma dedicata all' economia circolare. Destinatari delle erogazioni possono essere tutti gli enti del Terzo settore (Ets), comprese le cooperative sociali ed escluse soltanto le imprese sociali costituite in forma societaria. Nel periodo transitorio le agevolazioni si applicano alle erogazioni a favore di Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte nei rispettivi registri. I benefici fiscali saranno parametrati in funzione della tipologia di beni oggetto dell' erogazione tenendo conto, in primis, del valore "normale" del bene, determinato ai sensi dell' articolo 9 del Tuir. Criteri specifici sono previsti per i beni strumentali e quelli prodotti o scambiati da imprese. Nel primo caso si guarda al costo residuo non ammortizzato al momento del trasferimento. Per i beni come le merci, invece, rileva il minor valore tra quello "normale" del bene e quello attribuito alle rimanenze ai sensi dell' articolo 92 del Tuir. Tutti valori facilmente desumibili dalle scritture contabili del soggetto erogante. Da ultimo, il decreto fissa una regola residuale, valevole per le ipotesi diverse dalle precedenti. In particolare, qualora la singola erogazione sia di valore superiore a 30mila euro ovvero, per la natura dei beni, non sia possibile desumerne il valore in base a criteri oggettivi, il donatore deve munirsi di una perizia giurata di stima aggiornata a non oltre 90 giorni antecedenti il trasferimento del bene. L' erogazione in natura deve risultare da un atto scritto bilaterale, contenente alcune attestazioni da parte del soggetto erogante e dell' Ets beneficiario indispensabili per fruire del beneficio fiscale. Il primo dovrà descrivere analiticamente i beni donati indicando i relativi valori, nel caso consegnando all' ente copia della perizia di stima. I secondi dovranno dichiarare di impegnarsi ad utilizzare quanto ricevuto per lo svolgimento dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 3 5 2 7 8 4 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore volontariato attività statutaria, ai fini dell' esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Quest' ultimo requisito sembra richiesto dall' articolo 83 Cts solo per gli Ets diversi da quelli «non commerciali di cui all' articolo 79, comma 5» ma col decreto si estende a tutti, onde evitare al donatore gravose indagini sulla natura fiscale dell' ente destinatario. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 3 5 2 7 8 5 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 23 Il Sole 24 Ore volontariato Il parere del Consiglio di Stato In stand by il decreto sulle attività diverse Marina GaroneGabriele Sepio Sospeso il parere da parte del Consiglio di Stato sul decreto attuativo delle "attività diverse" (articolo 6 del Dlgs 117/17). Questo quanto emerge dalla lettura del provvedimento (248/20) che lascia, tuttavia, ancora in attesa gli operatori del settore in merito ai limiti quantitativi per lo svolgimento delle attività secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale. Occorrerà, dunque, attendere ancora per il vaglio definitivo dei giudici di Palazzo Spada che hanno richiesto di acquisire ulteriori informazioni in merito allo stato dell' arte delle autorizzazioni Ue sulle misure fiscali previste dalla riforma. La richiesta prende le mosse, da quanto si legge, da alcune dichiarazioni del Mef in base alle quali il decreto potrebbe interessare anche attività assoggettabili ai regimi forfettari, al momento al vaglio Ue, previsti dal Codice del Terzo settore. La decisione suscita, tuttavia, più di qualche perplessità. Va tenuto presente, infatti, che l' articolo 6 del Cts non rientra tra le disposizioni soggette al vaglio della Commissione europea (articolo 101, comma 10). La ragione è che non contiene regole fiscali né agevolazioni, ma solamente la disciplina di carattere sostanziale finalizzata a chiarire i limiti quantitativi per lo svolgimento delle attività diverse. Queste ultime, solitamente svolte in chiave di autofinanziamento, sono ammesse dalla norma generale purché svolte in via «secondaria e strumentale» rispetto a quelle di interesse generale. Il decreto chiarisce proprio questi ultimi due concetti: la «strumentalità» ricorre nel caso in cui l' attività diversa venga esercitata per la realizzazione delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale dell' ente (prescindendo dalla tipologia di attività diversa nonché dal grado di connessione con quella istituzionale). Discorso diverso invece per la «secondarietà». In tal caso il decreto prevede due criteri di misurazione da utilizzare in via alternativa per verificare il ricorrere della suddetta condizione: i ricavi da attività diverse non devono essere superiori al 30% delle entrate complessive dell' ente o, in alternativa, al 66% dei costi complessivi. Spetterà all' organo amministrativo dare evidenza, in sede di bilancio, del criterio utilizzato al fine di documentare il carattere secondario delle attività diverse. Stabilite anche le conseguenze del mancato rispetto dei criteri. Il decreto prevede, in tal caso, la possibilità per l' ente che svolge attività diverse oltre i limiti previsti, la possibilità di "recuperare" nel periodo d' imposta successivo l' eccedenza maturata. In caso contrario scatta la cancellazione dal registro. Vista la particolare rilevanza del tema si attende una celere conclusine dell' iter con il parere definitivo del Consiglio di Stato utile a dare definitiva certezza agli enti sui limiti per lo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 3 5 2 7 8 5 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore volontariato svolgimento delle attività diverse. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 3 5 2 7 8 8 § ] venerdì 31 gennaio 2020 Pagina 37 Italia Oggi volontariato fino al 9 marzo Lombardia, 10 mln per contrastare il disagio sociale La regione Lombardia ha lanciato una manifestazione di interesse per la presentazione di programmi integrati per la definizione di percorsi di inclusione attiva a favore di persone in condizione di vulnerabilità e disagio. L' avviso attua la delibera n. 7773 del 17 gennaio 2018, con uno stanziamento di oltre 10 milioni di euro. I soggetti che possono essere coinvolti in qualità di partner sono gli ambiti territoriali, le organizzazioni del terzo settore, gli operatori accreditati per i servizi al lavoro e per i servizi alla formazione e altri enti pubblici locali. La manifestazione di interesse invita i soggetti interessati a presentare programmi integrati rivolti alle aree territoriali individuate dal bando, finalizzati a consolidare modelli di intervento per l' accompagnamento all' inclusione socio-lavorativa di famiglie in condizioni di vulnerabilità e disagio sociale, promuovendo interventi multidisciplinari e complementari in sinergia con i servizi del territorio, tenendo presente anche il contrasto alla povertà. I programmi di intervento dovranno essere rivolti a famiglie con persone in età lavorativa, non occupati all' atto della presa in carico, che si trovano o provengono da condizioni di vulnerabilità e disagio sociale che rendono più critico l' inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, quali, ad esempio, isolamento sociale, dipendenza o abuso, in dimissione dagli istituti penitenziari. Il contributo, fino a un massimo di 300 mila euro, copre fino all' 80% delle spese ammissibili. Le istanze potranno essere presentate fino al 9 marzo 2020. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
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