CSV FC - Assiprov venerdì, 31 gennaio 2020

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venerdì, 31 gennaio 2020
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Prime Pagine

 31/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                          3
 Prima pagina del 31/01/2020
 31/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                4
 Prima pagina del 31/01/2020
 31/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                               5
 Prima pagina del 31/01/2020

ambiente e protezione civile

 30/01/2020   Forli Today                                                                                                     6
 Sit-in con oltre 200 persone: una piazza di foglie verdi contro la nuova mobilità in centro

csv e scenario locale

 31/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 36                                                                7
 Tanti soldi ad Around Sport per l'inclusione sportiva

 31/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49                                                                     8
 Festa a tavola per i vent' anni della Caritas

salute e assistenza

 31/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 38                                                                      9
 Doppio anniversario di Auschwitz ed Europei, incontro al Centro Pace

volontariato

 31/01/2020   Avvenire Pagina 7                                                                        MATTEO MARCELLI       10
 Volontariato, Padova capitale per «ricucire l' Italia»
 31/01/2020   Avvenire Pagina 25                                                                            PAOLO VIANA      11
 Costalli (Mcl): «Riscoprire il valore del Terzo settore»
 31/01/2020   Avvenire Pagina 26                                                                         CARLO GUERRINI      13
 Autonomia e disabilità: la strada possibile
 31/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                                      Gabriele Sepio   15
 Benefici fiscali estesi alle donazioni in natura
 31/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                         Marina GaroneGabriele Sepio   17
 In stand by il decreto sulle attività diverse
 31/01/2020   Italia Oggi Pagina 37                                                                                          19
 Lombardia, 10 mln per contrastare il disagio sociale
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[ § 1 § ]

            venerdì 31 gennaio 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 3
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[ § 2 § ]

     venerdì 31 gennaio 2020
                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     venerdì 31 gennaio 2020
                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 5 3 5 2 7 8 3 § ]

                          giovedì 30 gennaio 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Sit-in con oltre 200 persone: una piazza di foglie verdi contro la nuova mobilità in centro
                          Insieme agli attivisti hanno partecipato numerose realtà forlivesi, molte delle quali direttamente interessate e quindi
                          sensibili al provvedimento, per un totale di 250 manifestanti

                          Mercoledì il movimento per il clima Fridays For Future Forlì è sceso in piazza,
                          munito di foglie verdi, per manifestare contro il nuovo piano per la mobilità in
                          centro storico, che sarà approvato giovedì in Consiglio Comunale. "Questa
                          misura aprirà la strada al tanto contestato progetto del Comune di far
                          transitare auto e bus dalla piazza alle vie del centro", affermano i giovani
                          ambientalisti. Insieme agli attivisti hanno partecipato numerose realtà
                          forlivesi, molte delle quali direttamente interessate e quindi sensibili al
                          provvedimento, per un totale di 250 manifestanti. Video - Il sit-in in Piazza
                          Saffi "A suscitare il dissenso dei cittadini è il modo in cui si vuole modificare
                          la mobilità in centro storico - viene evidenziato -. Sarà ridotta la Ztl, aprendo il
                          traffico ai mezzi privati, aumenterà il numero dei parcheggi e verrà ridotto il
                          costo della sosta per incrementare il volume di accessi, ed in aggiunta
                          aumenteranno anche gli autobus urbani e suburbani di grandi dimensioni, a
                          gasolio e a metano (combustibile assolutamente non ecologico, poiché
                          provoca il 5% di emissioni in più rispetto al gasolio)". "Non si capisce quindi
                          come sia possibile incentivare il trasporto pubblico se al contempo non viene
                          disincentivato quello privato - è il ragionamento -. Inoltre, anche se ci fosse un trasporto pubblico efficiente, il
                          problema sarebbe il passaggio di mezzi ingombranti (fino a 12 metri di lunghezza) e altamente inquinanti per le vie
                          del centro. I commercianti e residenti delle vie più interessate (Regnoli e Mazzini) sono infatti sul piede di guerra per i
                          disagi che questo nuovo sistema causerà, sia per l' aumento dello smog, che per l' inquinamento acustico".
                          "Basandosi sui dati di Start Romagna, questo progetto porterà ad un aumento annuo delle emissioni di C02 di circa
                          130 tonnellate nella nostra città - continuano da Fridays For Future -. Tutto ciò va in netto contrasto rispetto alla
                          mozione deliberata dal Consiglio comunale e sottoscritta dal sindaco Gian Luca Zattini nel luglio 2019, in cui si
                          impegnava la Giunta a diminuire il tasso di emissioni nette e a porre fondamentale importanza ad una mobilità di tipo
                          sostenibile, sia per il clima e l' ambiente, sia per la salute dei cittadini". I manifestanti non sono dunque contrari alla
                          mobilità pubblica in sé, "ma ad una mobilità che non si pone come obiettivo la sostenibilità ambientale e la priorità
                          del mezzo pubblico su quello privato". Alla manifestazione hanno partecipato, oltre a Fridays for Future Forlì: La
                          Materia dei Sogni, Wwf, Il Progresso delle Idee, Lvia Forlì nel Mondo, Equamente Coop. Soc., Isde FC, Regnoli 41,
                          Fiab, Cgil Forlì, VoceDonna, Forlì Città Aperta, Circolo Acli "Oscar Romeo", Gas Forlì, Ass. Cult. Lestordite e Time Off.
                          Per muoverti con i mezzi pubblici nella città di Forlì usa la nostra Partner App gratuita !

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 6
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[ § 1 5 3 5 2 7 9 0 § ]

                          venerdì 31 gennaio 2020
                          Pagina 36

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Tanti soldi ad Around Sport per l'inclusione sportiva

                          CESENA È stata raggiunta, anzi addirittura superata, la quota di raccolta fondi
                          che "Around Sport", cooperativa di Cesena attiva in ambito sportivo, ha lanciato
                          due mesi fa sulla piattaforma "Ogni sport oltre". L' obiettivo è continuare i suoi
                          progetti di inclusione sportiva, affinché lo sport, strumento di avvicinamento alla
                          vita, sia davvero per tutti. Il progetto "Around per l' inclusione" è stato tra i 15
                          selezionati da Oso Fondazione Vodafone su oltre 300 progetti presentati. Poi,
                          una volta inserito sulla piattaforma, non solo ha raggiunto la quota notevole di
                          18.000 euro indicata dalla Fondazione in base alla portata del progetto, ma l' ha
                          addirittura superata, aggiudicandosi un bonus di 10.000 euro. Il risultato è stato
                          raggiunto grazie all' aiuto di amici, famiglie e associazioni del territorio che
                          hanno sostenuto la scelta di "Around" di voler aumentare le possibilità di fruire
                          dello sport da parte di ragazzi con disabilità, partendo dalla formazione degli
                          educatori. A titolo esemplificativo, uno degli eventi che maggiormente ha
                          contribuito al successo della raccolta è stato "Specialità a tavola": nel salone
                          parrocchiale della chiesa di Castel vecchio, le famiglie dei ragazzi disabili hanno
                          cucinato per 150 persone, servite dagli stessi ragazzi in una serata di inclusione
                          sociale e lavorativa. Si parlerà di inclusione anche il 3 aprile, al teatro "Moderno" di Savignano, durante l' evento
                          annuale organizzato da "Around Sport", che vedrà protagonisti artisti e personalità dello sport.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 7
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[ § 1 5 3 5 2 7 9 1 § ]

                          venerdì 31 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Festa a tavola per i vent' anni della Caritas

                          La Caritas di Riccione, Associazione Madonna del mare, compie venti
                          anni. Tanti ne sono trascorsi da quando ha iniziato la propria attività agli
                          arbori del nuovo millennio. Per ricordare la strada fatta e quella da
                          percorrere, domenica si terrà un grande pranzo comunitario nella
                          tensostruttura riscaldata di viale San Martino, in viale Minghetti. L'
                          appuntamento è fissato alle 12,30 e il menù lascia intravvedere un ottimo
                          pranzo che partirà con un antipasto di fantasia e immancabili affettati
                          per proseguire con lasagne e strozzapreti. Di secondo arrosto di vitello,
                          patate e chiusura con il 'Dolcetto del volontario'. Sono attesi tutti, grandi
                          e piccini, perché quanto sarà incassato servirà a sostenere le tante
                          attività della Caritas cittadina.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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[ § 1 5 3 5 2 7 9 2 § ]

                          venerdì 31 gennaio 2020
                          Pagina 38

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               salute e assistenza

                          Doppio anniversario di Auschwitz ed Europei, incontro al Centro Pace

                          Oggi alle 20.30 al Centro Pace Annalena Tonelli , Via Andrelini 59, sarà
                          ricordato il 75° anniversario di Auschwitz e il 75° della fondazione dell'
                          Associazione dei Federalisti Europei. Parteciperanno al dibattito,
                          Lamberto Zanetti, presidente dell' Istituto di studi sul federalismo e l'
                          unità europea Paride Baccarini; Pietro Caruso, giornalista e direttore della
                          rivista Il pensiero mazziniano; Fabio Casini, manager del Punto europa,
                          direttore scientifico dell' Istituto Paride Baccarini; Matteo Valtancoli,
                          docente di comunicazione. Incontro aperto a tutti.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
CSV FC - Assiprov venerdì, 31 gennaio 2020
[ § 1 5 3 5 2 7 8 9 § ]

                          venerdì 31 gennaio 2020
                          Pagina 7

                                                                                     Avvenire
                                                                                    volontariato

                          ALLA CITTÀ VENETA IL TITOLO EUROPEO PER IL 2020, IL 7 FEBBRAIO LA CERIMONIA DI APERTURA
                          CON MATTARELLA

                          Volontariato, Padova capitale per «ricucire l' Italia»

                                                                                                                             MATTEO MARCELLI

                          Roma È la prima volta che una città italiana viene nominata Capitale
                          europea del volontariato e il traguardo raggiunto da Padova è in fondo il
                          riconoscimento di un modello che contraddistingue l' intero Paese. D'
                          altro canto, forte di un tessuto associativo consolidato negli anni e ben
                          radicato sul territorio, il comune veneto ha tutte le carte in regola per
                          rappresentare il Terzo settore italiano e attende con entusiasmo il
                          presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la cerimonia d' apertura
                          del 7 febbraio prossimo. È proprio l' invito a «ricucire l' Italia» lanciato dal
                          capo dello Stato nel discorso di fine anno del 2018 ad aver ispirato la
                          programmazione delle attività in calendario, in una visione che assegna al
                          volontariato un ruolo più ampio di quello al quale è generalmente legato:
                          «Non vogliamo celebrare il volontariato ma mettere al centro i temi più
                          importanti per il Paese. Vogliamo favorire la nascita di un cantiere aperto
                          affinché il volontariato esca fuori dall' angolo e possa dire la sua anche in
                          termini di coesione sociale, sviluppo e crescita - ha chiarito il presidente
                          del Csv Padova, Emanuele Alecci, nel corso della presentazione di ieri a
                          Roma -. Sarà anche l' occasione per un confronto con il lavoro degli altri stati membri. Perché un' Europa unita passa
                          anche per il volontariato». Una prospettiva alla quale il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali guarda con
                          grande interesse e che la titolare, Nunzia Catalfo, ritiene indispensabile per la tenuta del Paese: «Il bene comune si
                          raggiunge solo mettendo le persone al centro e questo obiettivo va perseguito sia a livello italiano sia europeo - ha
                          detto la ministra -. Il mondo associativo deve assumere nuova centralità ed è anche in quest' ottica che stiamo
                          lavorando per dare piena attuazione alla riforma del terzo settore». L' anno da Capitale europea lascerà tracce
                          tangibili sul territorio di Padova, con iniziative e programmi che andranno avanti anche oltre il 2020, favorendo l'
                          incontro e lo scambio di esperienze con attori italiani ed europei. Sono previsti sette grandi tavoli di lavoro che
                          affronteranno temi cruciali per lo sviluppo sostenibile, guardando al volontariato come a una leva per la crescita e un
                          fattore determinante per il raggiungimento degli obiettivi dell' agenda Onu 2030. RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 10
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                                                                                    volontariato

                          Costalli (Mcl): «Riscoprire il valore del Terzo settore»

                                                                                                                                     PAOLO VIANA

                          Il presidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori: «Oggi le reti
                          che generano tessuto sociale sono fragili» Il Terzo Settore merita
                          investimenti: infrastrutture, organici, tecnologie; ma soprattutto la
                          persona. Nel senso, che «ogni attività non deve perdere di vista la persona
                          umana, il che significa mettere al centro della nostra giornata di lavoro
                          colui o colei che si rivolge ai nostri servizi con la speranza di migliorare la
                          propria vita». Con queste parole, il presidente del movimento cristiano
                          lavoratori Carlo Costalli ha aperto l' assemblea dei servizi di Mcl
                          Lombardia, ieri, a Milano, alla presenza dell' assessore regionale all'
                          ambiente Raffaele Cattaneo, di Paolo Cesana (fondazione Clerici) e di
                          Angelo Colombini (Cisl). Un' assise voluta per fare il punto sullo stile dei
                          servizi di questo movimento, che hanno avuto uno sviluppo importante in
                          questa regione, portando il Mcl in pochi anni ad occupare la quarta
                          posizione tra i patronati attivi a Milano. «Le nuove tecnologie fanno molto
                          - ha detto Costalli - ma sono utili quando sono al servizio delle persone».
                          Quando invece si appropriano dei diritti, come avviene con la cosiddetta
                          democrazia diretta o digitale, si rischia «una manipolazione permanente». Il Movimento cristiano lavoratori è
                          attivissimo nella difesa dei corpi intermedi: «molti si chiedono, se servano ancora il volontariato, il Terzo Settore, i
                          corpi intermedi, scavalcati dai social che danno l' impressione a ciascuno di incidere individualmente sulla realtà.
                          Oggi le reti e le aggregazioni che formano il tessuto sociale sono sempre più fragili a tutti i livelli: politico, religioso,
                          sindacale, internazionale. Si indebolisce anche il legame familiare, comunitario, associativo o ambientale. I legami
                          rischiano di essere considerati un freno all' affermazione individuale. Ma noi non siamo d' accordo», ha scandito. In
                          questi anni, il Mcl ha investito pesantemente in Lombardia per ricreare reti di volontariato politico, civile e
                          comunitario, innestandosi sulla grande tradizione lombarda della solidarietà e dell' associazionismo, cattolico e laico,
                          sfidando il declino che queste realtà hanno vissuto negli ultimi vent' anni soprattutto nelle aree metropolitane. I
                          centri servizi del movimento sono 90 in Lombardia e 38 a Milano. I Caf Mcl sono passati negli ultimi tre anni ad
                          erogare da 12.000 a oltre 20.000 Dsu e Isee. «Il patronato è cresciuto dell' 87% in cinque anni, trattando centomila
                          pratiche l' anno scorso - ha spiegato in assemblea il direttore del Sias Alfonso Luzzi - e il 60% di questi servizi sono
                          stati erogati senza alcuni finanziamento pubblico, cioè rendendo un servizio al cittadino che nessuna istituzione ci
                          riconosce ma che risponde alla nostra mission e si inquadra nella tradizione segnata dalla Dottrina Sociale della
                          Chiesa». Il Sias svolge il 12% di tutte le pratiche previdenziali e legate all' immigrazione

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 11
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                                                                                     volontariato

                          del Milanese. Una crescita resa possibile anche da un incremento degli organici, più che raddoppiati in quattro
                          anni. «Un Paese senza reti sociali - ha spiegato Costalli - rischia di costruire una società di 'io soli e spaventati', che
                          guardano al mondo esterno come ad una minaccia. Creare spazi comuni di impegno dentro la società risponde ad
                          un desiderio ancora fragile, ma diffuso, di ricostruire la comunità sociale ». L' investimento del Mcl è orientato anche
                          a combattere la tentazione di ritrarsi «nei particolarismi e nei localismi impauriti» ha detto il presidente, proprio
                          mentre diverse forze politiche assecondano, in nome di un efficientismo tardo- liberista, «continue riduzioni dei
                          finanziamenti e ritardi nelle erogazioni da parte dei soggetti pubblici che rimborsano le prestazioni del Terzo settore».
                          RIPRODUZIONE RISERVATA L' INCONTRO Ieri l' assemblea dei servizi dell' aggregazione laicale della Lombardia Mcl
                          a Milano è in quarta posizione per il numero di patronati a disposizione dei cittadini Il presidente del Movimento
                          Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli / Siciliani.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 12
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                                                                                    volontariato

                          DUE PROGETTI OPERATIVI A BRESCIA

                          Autonomia e disabilità: la strada possibile

                                                                                                                               CARLO GUERRINI

                          Da 'In&Aut' (Collebeato) interventi per ragazzi autistici. Nel capoluogo
                          nuova sede per 'La Zebra a Pois' Brescia Si rivolge a una quarantina di pre-
                          adolescenti, adolescenti e giovani che presentano il disturbo dello spettro
                          autistico, il progetto 'In&Aut (Inclusione&autonomia) Officina Autismo',
                          inaugurato da FoBap onlus di Brescia. Prevede interventi socio-educativi,
                          differenziati in base all' età e alle competenze, e strutturati in piccoli
                          gruppi. Le attività vengono proposte a Collebeato (Brescia), dal lunedì al
                          venerdì per 230 giorni l' anno, con la possibilità per la famiglie di aderire a
                          uno o due pomeriggi a settimana. Gli operatori puntano alla promozione
                          delle autonomie personali (iniziando dalla gestione della persona e dalla
                          cura di sé), delle abilità domestiche e professionali per il potenziamento
                          dei prerequisiti per il lavoro. Al centro dell' attenzione anche l' educazione
                          stradale e le capacità necessarie per accedere ai servizi sul territorio, ma
                          anche le abilità di gestione del tempo libero. 'In&Aut' è sostenuto dal
                          Fondo Autisminsieme, attivo dal 2015. In particolare, per le famiglie dei
                          ragazzi che frequentano il servizio (a pagamento, con riduzioni in base all'
                          Isee) ha destinato 24.600 euro. Il Fondo (promosso da più realtà del territorio) in quasi cinque anni ha erogato
                          116.000 euro anche grazie ad altre azioni: tra queste rientrano il 'Progetto piccolissimi' per l' estensione delle terapie
                          ai bambini di età inferiore ai 31 mesi, nella convinzione «che un intervento precoce ha grande importanza»; oppure il
                          'Sollievo alle famiglie' per far fronte a singoli casi di bambini e ragazzi autistici, con necessità di attività educative
                          temporanee, in presenza di forte disagio economico. A Brescia, invece, i 23 ospiti del Centro diurno semiresidenziale
                          per disabili 'La Zebra a Pois' possono trascorrere le giornate infrasettimanali all' interno di un ambiente moderno,
                          ampio, confortevole e attrezzato per rispondere al meglio ai bisogni socio-educativi di ciascuno. Tutto questo grazie
                          all' investimento, del valore di 550.000 euro, sostenuto dalla cooperativa sociale 'La Mongolfiera' (da oltre dieci anni
                          gestisce il servizio), che ha reso possibile il trasloco dalla vecchia sede nel quartiere 'Leonessa' a quella nuova di via
                          Codignole a Lamarmora: 400 metri quadri di proprietà concepiti ex novo, dotati di palestra attrezzata per attività
                          psico-motorie, stanze destinate alla socializzazione e ai laboratori artistici, cucina e sala da pranzo. Il tutto al
                          pianterreno e su un unico livello. La struttura è stata ufficialmente inaugurata alla presenza del vescovo di Brescia,
                          Pierantonio Tremolada, che ha benedetto i locali e speso parole di lode nei confronti di luoghi in cui «si promuove la
                          gioia del vivere e si assistono i fratelli più fragili». RIPRODUZIONE RISERVATA Sono 40 adolescenti e giovani i
                          protagonisti del percorso della onlus

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
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                                                                                    volontariato

                          FoBap. Anche il vescovo Tremolada all' inaugurazione della struttura voluta da 'La Mongolfiera' Il vescovo
                          Tremolada nel centro 'Zebra a Pois'

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                                                                                     volontariato

                          Terzo settore

                          Benefici fiscali estesi alle donazioni in natura

                                                                                                                                    Gabriele Sepio

                          Benefici fiscali anche per chi dona beni a favore di enti del terzo settore.
                          Pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo del 28 novembre
                          2019 che individua i criteri che consentiranno ai donatori di valorizzare
                          lasciti in natura beneficiando delle detrazioni e deduzioni previste all'
                          articolo 83 del Dlgs 117/17 (Codice del terzo settore o C t s ) . L a
                          disposizione, già in vigore dal 1° gennaio 2018, era efficace, finora, solo per
                          le donazioni di denaro. Con il provvedimento di ieri si aggiunge, dunque, il
                          tassello mancante per la completa operatività dell' agevolazione, che
                          proprio con la parte delle erogazioni in natura mira a sviluppare la parte
                          della riforma dedicata all' economia circolare. Destinatari delle erogazioni
                          possono essere tutti gli enti del Terzo settore (Ets), comprese le
                          cooperative sociali ed escluse soltanto le imprese sociali costituite in
                          forma societaria. Nel periodo transitorio le agevolazioni si applicano alle
                          erogazioni a favore di Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni
                          di promozione sociale iscritte nei rispettivi registri. I benefici fiscali saranno
                          parametrati in funzione della tipologia di beni oggetto dell' erogazione
                          tenendo conto, in primis, del valore "normale" del bene, determinato ai sensi dell' articolo 9 del Tuir. Criteri specifici
                          sono previsti per i beni strumentali e quelli prodotti o scambiati da imprese. Nel primo caso si guarda al costo
                          residuo non ammortizzato al momento del trasferimento. Per i beni come le merci, invece, rileva il minor valore tra
                          quello "normale" del bene e quello attribuito alle rimanenze ai sensi dell' articolo 92 del Tuir. Tutti valori facilmente
                          desumibili dalle scritture contabili del soggetto erogante. Da ultimo, il decreto fissa una regola residuale, valevole per
                          le ipotesi diverse dalle precedenti. In particolare, qualora la singola erogazione sia di valore superiore a 30mila euro
                          ovvero, per la natura dei beni, non sia possibile desumerne il valore in base a criteri oggettivi, il donatore deve munirsi
                          di una perizia giurata di stima aggiornata a non oltre 90 giorni antecedenti il trasferimento del bene. L' erogazione in
                          natura deve risultare da un atto scritto bilaterale, contenente alcune attestazioni da parte del soggetto erogante e
                          dell' Ets beneficiario indispensabili per fruire del beneficio fiscale. Il primo dovrà descrivere analiticamente i beni
                          donati indicando i relativi valori, nel caso consegnando all' ente copia della perizia di stima. I secondi dovranno
                          dichiarare di impegnarsi ad utilizzare quanto ricevuto per lo svolgimento dell'

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 15
[ § 1 5 3 5 2 7 8 4 § ]

                          venerdì 31 gennaio 2020

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          attività statutaria, ai fini dell' esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Quest'
                          ultimo requisito sembra richiesto dall' articolo 83 Cts solo per gli Ets diversi da quelli «non commerciali di cui all'
                          articolo 79, comma 5» ma col decreto si estende a tutti, onde evitare al donatore gravose indagini sulla natura fiscale
                          dell' ente destinatario. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
[ § 1 5 3 5 2 7 8 5 § ]

                          venerdì 31 gennaio 2020
                          Pagina 23

                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                                     volontariato

                          Il parere del Consiglio di Stato

                          In stand by il decreto sulle attività diverse

                                                                                                                              Marina GaroneGabriele Sepio

                          Sospeso il parere da parte del Consiglio di Stato sul decreto attuativo delle
                          "attività diverse" (articolo 6 del Dlgs 117/17). Questo quanto emerge dalla
                          lettura del provvedimento (248/20) che lascia, tuttavia, ancora in attesa gli
                          operatori del settore in merito ai limiti quantitativi per lo svolgimento delle
                          attività secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale.
                          Occorrerà, dunque, attendere ancora per il vaglio definitivo dei giudici di
                          Palazzo Spada che hanno richiesto di acquisire ulteriori informazioni in
                          merito allo stato dell' arte delle autorizzazioni Ue sulle misure fiscali
                          previste dalla riforma. La richiesta prende le mosse, da quanto si legge, da
                          alcune dichiarazioni del Mef in base alle quali il decreto potrebbe
                          interessare anche attività assoggettabili ai regimi forfettari, al momento al
                          vaglio Ue, previsti dal Codice del Terzo settore. La decisione suscita,
                          tuttavia, più di qualche perplessità. Va tenuto presente, infatti, che l' articolo
                          6 del Cts non rientra tra le disposizioni soggette al vaglio della
                          Commissione europea (articolo 101, comma 10). La ragione è che non
                          contiene regole fiscali né agevolazioni, ma solamente la disciplina di
                          carattere sostanziale finalizzata a chiarire i limiti quantitativi per lo svolgimento delle attività diverse. Queste ultime,
                          solitamente svolte in chiave di autofinanziamento, sono ammesse dalla norma generale purché svolte in via
                          «secondaria e strumentale» rispetto a quelle di interesse generale. Il decreto chiarisce proprio questi ultimi due
                          concetti: la «strumentalità» ricorre nel caso in cui l' attività diversa venga esercitata per la realizzazione delle finalità
                          civiche, solidaristiche e di utilità sociale dell' ente (prescindendo dalla tipologia di attività diversa nonché dal grado di
                          connessione con quella istituzionale). Discorso diverso invece per la «secondarietà». In tal caso il decreto prevede
                          due criteri di misurazione da utilizzare in via alternativa per verificare il ricorrere della suddetta condizione: i ricavi da
                          attività diverse non devono essere superiori al 30% delle entrate complessive dell' ente o, in alternativa, al 66% dei
                          costi complessivi. Spetterà all' organo amministrativo dare evidenza, in sede di bilancio, del criterio utilizzato al fine
                          di documentare il carattere secondario delle attività diverse. Stabilite anche le conseguenze del mancato rispetto dei
                          criteri. Il decreto prevede, in tal caso, la possibilità per l' ente che svolge attività diverse oltre i limiti previsti, la
                          possibilità di "recuperare" nel periodo d' imposta successivo l' eccedenza maturata. In caso contrario scatta la
                          cancellazione dal registro. Vista la particolare rilevanza del tema si attende una celere conclusine dell' iter con il
                          parere definitivo del Consiglio di Stato utile a dare definitiva certezza agli enti sui limiti per lo

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                  Pagina 17
[ § 1 5 3 5 2 7 8 5 § ]

                          venerdì 31 gennaio 2020

                                                                            Il Sole 24 Ore
                                                                               volontariato

                          svolgimento delle attività diverse. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                           Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
[ § 1 5 3 5 2 7 8 8 § ]

                          venerdì 31 gennaio 2020
                          Pagina 37

                                                                                     Italia Oggi
                                                                                     volontariato

                          fino al 9 marzo

                          Lombardia, 10 mln per contrastare il disagio sociale

                          La regione Lombardia ha lanciato una manifestazione di interesse per la
                          presentazione di programmi integrati per la definizione di percorsi di
                          inclusione attiva a favore di persone in condizione di vulnerabilità e disagio.
                          L' avviso attua la delibera n. 7773 del 17 gennaio 2018, con uno
                          stanziamento di oltre 10 milioni di euro. I soggetti che possono essere
                          coinvolti in qualità di partner sono gli ambiti territoriali, le organizzazioni del
                          terzo settore, gli operatori accreditati per i servizi al lavoro e per i servizi alla
                          formazione e altri enti pubblici locali. La manifestazione di interesse invita i
                          soggetti interessati a presentare programmi integrati rivolti alle aree
                          territoriali individuate dal bando, finalizzati a consolidare modelli di intervento
                          per l' accompagnamento all' inclusione socio-lavorativa di famiglie in
                          condizioni di vulnerabilità e disagio sociale, promuovendo interventi
                          multidisciplinari e complementari in sinergia con i servizi del territorio,
                          tenendo presente anche il contrasto alla povertà. I programmi di intervento
                          dovranno essere rivolti a famiglie con persone in età lavorativa, non occupati
                          all' atto della presa in carico, che si trovano o provengono da condizioni di
                          vulnerabilità e disagio sociale che rendono più critico l' inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, quali,
                          ad esempio, isolamento sociale, dipendenza o abuso, in dimissione dagli istituti penitenziari. Il contributo, fino a un
                          massimo di 300 mila euro, copre fino all' 80% delle spese ammissibili. Le istanze potranno essere presentate fino al 9
                          marzo 2020.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 19
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