CSV FC ASSIPROV Giovedì, 08 febbraio 2018
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CSV FC ASSIPROV Giovedì, 08 febbraio 2018 Prime Pagine 08/02/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) 1 08/02/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 08/02/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 07/02/2018 Forli 24 Ore Psicologia dell' emergenza, al via un corso per saperla gestire |... 4 csv e scenario locale 08/02/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 8 Ammalato ma pronto ad aiutare I progetti di Giovanni Fasciano 5 08/02/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 8 Carnevale nel reparto di Pediatria 6 08/02/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 Centri di servizio per il volontariato: ce... 7 08/02/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 45 Piano di sviluppo della montagna Altro passo verso una regia unica 9 08/02/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42 «Stop all' abbandono dei cuccioli» 10 08/02/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 «Dignità ai poveri con il lavoro» 11 08/02/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 DOMANI INCONTRO SU LAVORO E POVERTÀ 12 salute e assistenza 08/02/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 50 Alfabetizzazione digitale 13 08/02/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 54 Tornei di maraffone e burraco per aiutare chi ha bisogno 14 volontariato 08/02/2018 Avvenire Pagina 7 LUCA LIVERANI «Sì a un mese durante la scuola» 15 08/02/2018 Avvenire Pagina 7 PAOLO VIANA Giovani e servizio civile Cè l' impegno dei partiti 17 08/02/2018 Avvenire Pagina 8 «È emergenza partecipazione» 19 08/02/2018 Avvenire Pagina 25 Più sicuri gli investimenti 21 08/02/2018 Avvenire Pagina 25 FELICE ALBORGHETTI Sport dilettanti la nuova riforma 22 08/02/2018 Avvenire Pagina 29 (G Sci.) Lo spot è attraente E finanzia un progetto solidale 24 08/02/2018 Avvenire Pagina 29 GIOVANNA SCIACCHITANO Un villaggio solidale per il dopo di noi? 25 08/02/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 15 Paola Pierotti Invimit lancia un fondo con immobili ex Inps 27 08/02/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 21 IN SINTESI 29 08/02/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Gabriele Sepio Precompilata, per il Terzo settore... 30 08/02/2018 Italia Oggi Pagina 14 GIACOMO GHILARDI Chivas premia il guanto che traduce la lingua in segni 32 08/02/2018 La Repubblica Pagina 3 mauro favale Assedio 5S ai ragazzi dell' America 33 08/02/2018 La Repubblica Pagina 8 fabio tonacci, Gideon, Festus e gli altri feriti "Non sappiamo più se credere all'... 35
8 febbraio 2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
8 febbraio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
8 febbraio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
7 febbraio 2018 Forli 24 Ore ambiente e protezione civile Psicologia dell' emergenza, al via un corso per saperla gestire | Forlì24ore 7 febbraio 2018 Cesena , Agenda , EventiPsicologia dell' emergenza, al via un corso per saperla gestireOrganizzato dalla Protezione CivileAl v i a a S a v i g n a n o , d a mercoledì 7 febbraio, il corso di "Psicologia dell' emergenza" organizzato dal gruppo comunale Protezione civile. Obiettivo del corso: preservare l' equilibrio psichico delle vittime, dei parenti e dei soccorritori dagli effetti dannosi degli eventi shock facilitando anche i processi di recupero a livello dell' intera comunità. Il corso è strutturato in quattro incontri: si comincia mercoledì 7 febbraio alle 20.30 in municipio a Savignano con la prima serata didattica su "Fattori di rischio e gestione delle emozioni" con docente Silvia Minuzzi.La seconda giornata, sabato 10 febbraio, si svolgerà invece a Cesena, al centro sovra comunale di Protezione civile (via Ferruccio Parri 535) dalle 8.30 alle 15.30, per affrontare le tematiche dello stress con docente Massimo Monti. Si rimane a Cesena, al centro sovracomunale, anche per il terzo incontro, sabato 24 febbraio dalle 8.30 alle 13.30, per affrontare lo "stress cronico" con Massimo Monti e "Brainstorming e fattori di rischio" con Donato D' Onofrio. Ultimo incontro infine sabato 3 marzo a Forlì, in via Cadore 75, con Donato D' Onofrio per approfondire la "Relazione d' aiuto". Info366 4342551. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
8 febbraio 2018 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Ammalato ma pronto ad aiutare I progetti di Giovanni Fasciano FORLÌ Da sempre abituato a battersi per le persone che versano in condizioni di difficoltà, a tal punto da aver fondato nel 1995 l' associazione "Pari diritti", Giovanni Fasciano nonostante stia ora affrontando una delle battaglie più importanti della sua vita non riesce a non pensare agli altri e anche dalle corsie dell' ospedale in cui è ricoverato lancia un progetto a chilometro zero. «Nei miei cinque mesi di ricovero ho potuto constatare che il personale ospedaliero durante la notte è ridotto e il mio pensiero è andato subito a tutte quelle persone che, come me, necessitano di assistenza ma non possono permettersela economicamente spiega lo stesso Fasciano . Ecco, l' idea di progettare una banca del tempo, ovvero un sito dove volontari possono mettere a servizio degli altri la propria professionalità». Questo è solo una delle tante idee maturate dall' at tivista forlivese. «Mi piacerebbe riuscire ad aprire, con l' aiuto della Mensa di San Francesco, una scuola per imparare a fare la pizza, rivolta ai numerosi senza fissa dimora che transitano a Forlì. Per adesso sono solo progetti che spero trovino una loro realizza zione al più presto grazie alla collaborazione attiva delle associazioni del territorio, questo è un modo per me per staccare la spina dalla mia malattia e uscire dalle corsie dell' ospedale». «Sicuramente la cifra distintiva di Giovanni Fasciano è l' umanità, una qualità che dovremmo imparare ad avere tutticonclude l' assessore forlivese alle politiche sociali, Raoul Mosconi . I suoi progetti oltre a pensare alle persone che versano in condizioni di difficoltà, oltre ad una trentina i senza fissa dimora presenti nella sola Forlì, tengono conto di un aspetto importante come la propria sostenibilità economica, oltre al fatto che c' è la volontà di coinvolgere altre realtà del territorio. Il fine è unico: condividere e integrare i diversi progetti per far fronte ai bisogni della comunità locale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
8 febbraio 2018 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Carnevale nel reparto di Pediatria FORLÌ Questa mattina alle 10.30 il Carnevale farà "irruzione" nel reparto di Pediatria dell' ospedale "MorgagniPierantoni" con "La Guida dei Bambini" portando il suo carico di leggerezza e divertimento. Nel programma per i piccoli pazienti ci saranno le immancabili mascherine e le favole contemporanee della scrittrice Renata Franca Flamigni. Mobilitati anche i volontari dal naso rosso dei Vip Clown «per far brillare i racconti e festeggiare tutti insieme un Carnevale davvero speciale e con il sorriso». L' appuntamento, ricordano i promotori, è reso possibile dalla «piena collaborazione dello stesso reparto di Pediatria guidato dal primario Enrico Valletta, dalla gentilissima caposala Tiziana Mambelli e da tutto lo staff "La Guida dei Bambini", insieme alle associazioni Fantariciclando e Puntodonna». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
8 febbraio 2018 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Centri di servizio per il volontariato: ce ne sarà uno solo in Romagna Trasformazione profonda, con un ruolo più importante attribuito al Terzo Settore Saranno 1.800 i gruppi potenzialmente beneficiari delle attività di questa nuova realtà CESENA Con l' entrata invigore del Codice del Terzo settore, anche i Centri di Servizio per il Volontariato della Romagna hanno iniziato un percorso di adeguamento alla nuova normativa, che prevede un solo Csv ogni milione di abitanti. E così tra pochi mesi ce ne dovrà essere uno solo in Romagna. Gli attuali enti gestori si stanno interrogando su forme e servizi per meglio rispondere alle esigenze dei territori, mentre è in fase di registrazione il decreto ministeriale che determina la nascita dell' Organismo nazionale di controllo (Onc), la fondazione che guiderà tutto il processo di riorganizzazione del sistema dei Csv, definendone anche il numero regione per regione. I Centri di servizio, previsti dalla Legge 266 del 1991, hanno svolto in questi vent' anni di attività un' importante funzione di sostegno al volontariato. Ora stanno ragionando su come continuare a garantire la territorialità politica e operativa, valoriz zando il contatto diretto e capillare sviluppatosi localmente, pur nel processo di accentramento di alcune importanti funzioni. Per questo motivo il progetto Csv Romagna prevede la conferma di tutti gli attuali punti di accesso ai servizi, conservando la qualità delle prestazioni erogate e, quindi, valorizzando le risorse umane. Si punta inoltre a un altissimo grado di rappresentatività della base sociale rispetto all' universo delle associazioni romagnole. Le sfide davanti Il primo passo già compiuto dagli enti gestori i Csv nelle tre province è stato l' adeguamento dello statuto sociale a fine 2017. Pur mantenendo la qualifica di organizzazioni di volontariato, la principale novità riguarda l' apertura della base associativa ad altri enti del terzo settore. Una particolare attenzione è posta sulle associazioni di promozione sociale, che già negli anni passati sono state importanti in terlocutori e beneficiari dei servizi erogati dai tre Centri, grazie alla stipula di convenzioni, accordi e intese con gli enti istituzionali. Ora, però, diventeranno vere e proprie protagoniste in questo percorso di ridefinizione identitaria. Un altro aspetto rilevante tenuto in considerazione è stato l' area geografica di intervento. I tre Csv, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 7
8 febbraio 2018 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Piano di sviluppo della montagna Altro passo verso una regia unica SAN PIERO IN BAGNO L' approfondimento dovrà continuare, ma con l' incontro del tavolo di negoziazione di martedì pomeriggio al teatro "Garibaldi" si cominciano a delineare le direttrici di marcia del futuro Piano di sviluppo dei Comuni Montani. Nell' ambito del progetto "Quale futuro per la montagna?", si sono incontrati gli amministratori dei quattro Comuni di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Sarsina e Verghereto con i rappresentanti di associazioni di categoria, di associazioni di volontariato, imprenditori e giovani che in gran parte ave vano partecipato ai precedenti appuntamenti. E così anche la sindaca di Mercato Saraceno Monica Rossi, che pare aver superato qualche precedente "mal di pancia" sulla gestione dell' iniziativa, ha portato il proprio contributo, insieme al sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini ed ai vicesindaci di Sarsina e Verghereto Gianluca Suzzie Fedele Camillini. Il grande patrimonio di risorse, naturali e non solo, della vallata si è detto ha bisogno di un progetto unitario, di un' iniziativa coordinata, di una regia. L' obiettivo finale è quello di un progetto unitario di valorizzazione e marketing della vallata. «Con questo progetto ha ribadito Baccini dalla mera gestione dei servizi l' Unione dei Comuni vuole cominciare a ragionare in termini di progettualità e programmazione». Numerosi gli interventi, per proposte e riflessioni su verie questioni, come la necessità di formare le competenze tecniche e professionali che possono trovare occupazione nelle imprese del territorio. Ed è proprio nell' ambito del tema della formazione che il Comune di Mercato Saraceno ha confermato il percorso già avviato, per portare in valle una succursale dell' Istituto "Artusi" di Forlimpopoli. Più "cauto" sul tema il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini, che ha invitato a riflettere sul rischio di creare strutture che magari dopo poco tempo sono costrette a chiudere. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
8 febbraio 2018 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale ALLARME DEI VOLONTARI DELL' ENPA «Stop all' abbandono dei cuccioli» «CUCCIOLI trovati nei fossi, accanto ai bidoni dell' immondizia, in sacchi di plastica o scatoloni lasciati in mezzo alla campagna. Tutto ciò succede a Cesena. Così nel 2018 ci troviamo ancora a dover combattere, costantemente e sempre di più, contro l' abbandono». E' il grido di allarmare lanciato dall' Acpa, l' Associazione cesenate protezione animali che gestisce il canile comunale di Rio Eremo. Nelle scorse settimane il rifugio è stato invaso da piccole creature abbandonate, a conferma che una prassi che sembrava ormai assodata nel nostro territorio, la sterilizzazione dei cani, non lo è affatto. Per l' occasione, le operatrici e volontarie dell' Acpa hanno chiesto l' aiuto degli amanti degli animali, lanciando una raccolta di cibo (cibo secco Trainer, omogeneizzati con carne per bambini, cibo umido), traversine e coperte. Le donazioni possono essere lasciate, oltre al canile, nei negozi Robinson Pet Center in via Madonna dello Schioppo e Pet Couture in piazza Aguselli. Le richieste di adozioni per fortuna non sono mancate, ma in canile ci sono ancora tanti cuccioli che attendono di trovare casa. «Ci sono gli ultimi sette trovati che stanno completando le vaccinazioni. Sono invece pronti per l' adozione tre cuccioli di tre mesi circa, come anche alcuni cuccioloni di taglia grande di non ancora un anno di età», informa l' Acpa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
8 febbraio 2018 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale SOLIDARIETÀ DALLA CASA DELLA SALUTE DI FORLIMPOPOLI ILLUSTRA IL SUO PROGETTO «Dignità ai poveri con il lavoro» Fasciano (Pari Diritti): «Banca del tempo e corso da pizzaioli» GIOVANNI Battista Fasciano continua a guardare il mondo dalla finestra e a cercare modi per impegnarsi nel sociale ed essere vicino a chi è meno fortunato, con una particolare attenzione ai senza fissa dimora. «Non appena uscirò da qui afferma Fasciano, che in questo momento è ricoverato presso la Casa della salute di Forlimpopoli attraverso l' associazione 'Pari diritti' da me fondata proporrò la costituzione di una banca del tempo, per far sì che chi si trova in difficoltà possa usufruire di servizi semplici, come andare a fare la spesa, che per chi non ha una rete parentale o amici può diventare un grande problema». AFFIANCATO dall' assessore ai servizi sociali del Comune di Forlì, Raoul Mosconi, e dal dirigente Luigi Rosetti, Fasciano presenta altre due idee per dar modo ai senzatetto di potersi integrare nella società forlivese. «Il lavoro è l' unica via afferma , sto prendendo contatti con la mensa dei poveri per organizzare una scuola per pizzaioli e panificazione. I prodotti verranno venduti a offerta libera e quanto guadagnato sarà messo a disposizione dei servizi sociali». Anche la gestione dei parcheggi di biciclette rientra fra le attività da far svolgere durante il giorno a chi è ospite della Caritas. «Dalle otto di mattina spiega fino a che non possono rientrare nel dormitorio, bisogna trovare un lavoro, una mansione affinché ritrovino la dignità del lavoro». «UN PATRIMONIO divolontariato e solidarietà afferma l' assessore Mosconi quello testimoniato da Giovanni, che nonostante sia ricoverato da mesi pensa sempre a migliorare e a prendersi cura delle persone. Un patrimonio per la comunità forlivese conclude a cui appartiene e che lo aspetta fuori da qui». Matteo Bondi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
8 febbraio 2018 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale CASTROCARO DOMANI INCONTRO SU LAVORO E POVERTÀ 'LAVORO e povertà' è la conferenza pubblica in programma domani alle 20,30 alla sala don Bosco di Castrocaro Terme (via Roma 17, ingresso a fianco del bar dei Fiori). Relatori saranno Cristian Pancisi, sindacalista Femca Cisl Romagna, e Sauro Bandi, direttore della Caritas di ForlìBertinoro, che tratteranno i problemi dell' occupazione in epoca di globalizzazione e le ricadute negative che aprono la strada alla povertà. L' appuntamento è organizzato dalle associazioni culturali San Giovanni Bosco di Castrocaro e Accademia dei Risorti di Terra del Sole. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
8 febbraio 2018 Pagina 50 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) salute e assistenza FIUMICINO Alfabetizzazione digitale Da oggi al via le 10lezioni del corso di alfabetizzazione digitale per adulti. Organizza l' associazione Zarepta, con Avis di Fiumicino e consulta di quartiere. Appuntamento al giovedì dalle 20.45 alle 22.45, alla scuola elementare Rodari in viaFiumicino8.Info 349 3252949 o 333 4442890. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 13
8 febbraio 2018 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) salute e assistenza CROCE ROSSA A CASA CELINCORDIA Tornei di maraffone e burraco per aiutare chi ha bisogno IL TRADIZIONALE appuntamento invernale dei tornei di maraffone e burraco della Croce Rossa di Cesena ha festosamente riempito i saloni di Casa Celincordia. Nel gioco principe della Romagna ha vinto la coppia formata da Renzo Bilancioni e Piero Gallina, mentre nel torneo di burraco, un gioco che prende sempre più piede, hanno vinto Alda Moretti e Tiziana Levi. Le coppie classificate ai primi posti di entrambi i tornei sono state premiate con cesti gastronomici grazie alla generosità di numerose aziende che sostengono la Croce a Rossa. L ' i n t e r o i n c a s s o d e l l a manifestazione, circa duemila euro, sarà impiegato per il sostegno delle famiglie assistite dalla Croce Rossa di Cesena. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 14
8 febbraio 2018 Pagina 7 Avvenire volontariato Il Terzo settore. «Sì a un mese durante la scuola» ROMA Era il 2004 quando con la legge 226 l' Italia sospendeva, senza abolirlo, il servizio di leva. Istituita nel 1861, per creare l' esercito della neonata Italia, la leva obbligatorio finiva in soffitta dopo 144 anni di onorato servizio militare. Nascevano le Forze armate esclusivamente professionali. E partiva anche il servizio civile volontario, nato nel 1972 per gli obiettori di coscienza. Tutta in salita sarebbe oggi la reintroduzione dell' obbligo del servizio militare: le Forze armate già ora faticano a 'dimagrire' come dovrebbero. Il Rapporto 2018 dell' Osservatorio Milex sulla spesa militare ricorda che il 60% dei fondi della Difesa serve a pagare il personale, ancora a quota 170mila quando la riforma Di Paola punta a 150mila. E oggi ci sono più ufficiali (87mila) che truppa (81mila). E per il servizio civile? Oggi sono oltre 50mila i volontari in servizio, per cui il governo stanzia circa 300 milioni. L' obbligo riporterebbe in servizio 500mila ragazzi, con una spesa decuplicata. Una sfida immane per Terzo settore ed enti locali che oggi producono i progetti. Gli addetti ai lavori quindi sono molto più disponibili a discutere di un' esperienza ridotta un mese nell' obbligo scolastico complementare e introduttiva al servizio volontario. «È la proposta del Pd, per un periodo simile all' alternanza scuola lavoro», spiega il sottosegretario al Lavoro e al welfare Luigi Bobba , che ha la delega in materia. «Potrebbe essere un mese d' estate, un' esperienza indubbiamente utile, parte del curriculum formativo, e un modo per avvicinarsi a un possibile impegno volontario». Oggi le domande per il servizio civile volontario sono il doppio dei posti disponibili. Un miniservizio obbligatorio potrebbe produrre ancora più richieste: «Sicuramente servirebbe un inve stimento maggiore». Bobba parla dunque di «gradualità e sostenibilità»: perché parlare di servizio civile obbligatorio per mezzo milione di ragazzi «è una scelta declamatoria, una di quelle promesse che non possono essere mantenute». Senza contare che faticherebbe a essere accettato: «Secondo il Rapporto giovani dell' Istituto Toniolo, l' 85% dei ragazzi italiani è favorevole a un servizio volontario». Un dato analogo emerge dal Monitoraggio 2017 sui volontari in servizio presso ArciServizioCivile: dal 2005 al 2017 la percentuale di favorevoli alla volontarietà del servizio è stabile tra l' 86 e il 90%. Dice Diego Cipriani, responsabile servizio civile di Caritas Italiana: «Non so come i giovani Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 15
8 febbraio 2018 Pagina 7 Avvenire
8 febbraio 2018 Pagina 7 Avvenire volontariato Giovani e servizio civile Cè l' impegno dei partiti Alpini, bersaglieri e fanti rilanciano la proposta di un periodo obbligatorio a favore della patria L' appello Lettera aperta delle tre associazioni al mondo politico: «Servono scelte coraggiose per recuperare strutture adeguate e finanziamenti. Si tratterebbe di un investimento, non di una spesa, in quanto il ritorno in educazione compenserebbe di gran lunga i costi sostenuti» Alpini, bersaglieri e fanti non chiedono di ripristinare la leva obbligatoria, ma «un periodo di servizio obbligatorio dei giovani a favore della patria nelle modalità che la politica vorrà individuare». Questa richiesta è reiterata ad ogni appuntamento elettorale, ma questa volta l' emergenza educativa denunciata dalla cronaca con giovani che sparano sugli stranieri e studenti che accoltellano i docenti e la difficoltà della politica a fornire delle risposte credibili potrebbe mettere le gambe al progetto, nella prossima legislatura. «Il servizio civile obbligatorio, affiancato al servizio civile universale ha osservato ieri l' onorevole Emanuele Fiano, intervenendo alla conferenza con cui le tre associazioni d' arma hanno rilanciato la loro proposta è nel programma elettorale del Pd ed esiste già una proposta di legge, firmata da Bonomo »; la posizione dell' esponente dem non è sembrata oggettivamente distante da quella di altre forze politiche, anche del centrodestra, come Fratelli d' Italia l' onorevole Ignazio La Russa ha ricordato l' iniziativa della mininaja volontaria di tre settimane «che il centrosinistra non ha rifinanziato» ma non ha chiuso sul servizio civile obbligatorio mentre risulta piuttosto lontana dall' impostazione politica della Lega, che non accetta di escludere un ritorno della leva. Per il Carroccio, ieri mattina c' era Matteo Salvini. Intervenuto subito dopo i rappresentanti di Casapound, Psi e Italia dei valori, che hanno aderito alla proposta delle associazioni, il leader leghista ha ricordato a sua volta di aver presentato una proposta di legge per «otto mesi di servizio civile e militare obbligatorio per ragazzi e ragazze, organizzato su base regionale per contenere i costi delle famiglie, con nozioni di pronto soccorso e di protezione civile». Salvini è parso a proprio agio tra penne, piume e parole d' ordine che, pur nello scrupoloso rispetto dell' impostazione apolitica delle associazioni, trasudano l' inquietudine per un cambiamento sociale che i veci non comprendono né condividono. «La scuola è un parcheggio se non una fabbrica di asini e la famiglia si sta distruggendo»: se le parole del presidente dell' Associazione nazionale bersaglieri possono sembrare un po' forti, la lettera aperta con cui Ana, Anf e Anb chiedono il servizio obbligatorio per la Patria non dice cose Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
8 febbraio 2018 Pagina 7 Avvenire
8 febbraio 2018 Pagina 8 Avvenire volontariato «È emergenza partecipazione» Miano: i giovani la nostra risorsa, non costringiamoli a partire DALL' INVIATO A POMIGLIANO D' ARCO Una delle cifre di Pomigliano e dell' intero collegio elettorale è una presenza radicata dell' associazionismo. Proprio un pomiglianese, Franco Miano, è stato dal 2008 al 2014 presidente nazionale dell' Azione cattolica ed è ora coordinatore di Retinopera. Professore di Filosofia morale all' università Tor Vergata di Roma, guarda alla prossima sfida elettorale con il doppio binocolo del territorio e degli scenari nazionali. «Le città della mia terra sono l' immagine delle contraddizioni di questo tempo. Fanno parte della vasta area metropolitana di Napoli, con le stesse identiche problematiche economiche, sociali e culturali delle difficili periferie del capoluogo. Allo stesso tempo, però, mantengono tratti della provincia in cui passato, presente e futuro a volte si contaminano in modo positivo e altre volte coesistono in modo forzato, senza un progetto. Le difficoltà della politica nascono anche dalla mancata lettura di questa profonda trasformazione che riguarda tutto il Paese». Metà metropoli, metà provincia. Cosa significa? Significa che nei nostri paesi, per la prima volta, ci troviamo di fronte a fenomeni tipici della grande città. Pensiamo alle babygang, che ritenevamo fossero una peculiarità di Napoli. Le istituzioni fanno fatica a capire le origini di tanto malessere e riducono tutto a una questione di ordine pubblico. Allo stesso tempo, la dimensione della provincia tiene in vita sia delle risorse fondamentali, come i legami familiari e comunitari, sia alcuni fattori di arretratezza culturale, come una certa indifferenza all' illegalità. Il disinteresse di fronte all' illegalità apre la strada agli affari della camorra, che continua a interferire nelle politiche, negli appalti, negli investimenti, con effetti nefasti sulla collettività e sul senso del bene comune. Problemi che la politica sembra voler scavalcare a colpi di slogan Ognuno dei problemi dei nostri territori ha ormai urgente bisogno di una lettura complessa, approfondita e condivisa. Siamo in piena Terra dei fuochi, eppure non si riesce ad andare oltre il dibattito soldati sì soldati no, impianti sì impianti no. Le stesse semplificazioni si applicano sulle difficoltà dei grandi comparti industriali. Non si può oscillare in modo irrazionale dalla demonizzazione dei grandi gruppi alla loro esaltazione indiscriminata. Abbiamo bisogno di rappresentanti del territorio in Parlamento che facciano rete a prescindere dalle appartenenze politiche e che sappiano rapportarsi alle questioni con equilibrio e pragmatismo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 19
8 febbraio 2018 Pagina 8 Avvenire
8 febbraio 2018 Pagina 25 Avvenire volontariato ALBERTO SUCCI Più sicuri gli investimenti Il risultato più importante è aver rotto il muro di resistenza nel vedere il lucro nell' esercizio dello sport dilettantistico. Si è capita finalmente la funzionalità allo sviluppo dello sport. Per gli imprenditori ora c' è un nuovo quadro giuridico di riferimento, preciso, con la possibilità di dividersi gli utili. Per i lavoratori nelle Ssdl c' è così certezza della forma lavorativa che adottano ed è prevista una previdenza. Chiarito il limite tra profit e n o profit. Per il no profit invece c' è un' ulteriore possibilità dalla legge: di gestire correttamente le proprie attività. * Esperto di Diritto sportivo e societario. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 21
8 febbraio 2018 Pagina 25 Avvenire volontariato Sport dilettanti la nuova riforma DI FELICE ALBORGHETTI La legge di Bilancio 2018, ha recentemente introdotto nel nostro ordinamento sportivo la società sportiva dilettantistica "lucrativa", facendo una distinzione netta tra dilettantismo profit e n o profit. Trattasi di un' alternativa alla più classica società "non lucrativa", una nuova opportunità, con la possibilità di restare all' interno del Coni e avere riconosciuto il diritto a svolgere la propria attività dilettantistica, avviando giovani atleti all' agonismo e accrescendone la formazione umana e sociale. In più, c' è la non nascosta finalità commerciale, funzionale allo sviluppo delle strutture dove si rende possibile l' offerta sportiva. Come accade spesso, di fronte a delle innovazioni, accanto a chi ha cominciato ad interrogarsi sulla convenienza nelle diverse opzioni, o a chi vagheggiava un possibile ingresso in borsa di una piccola società di oratorio come accadde nel '96 al professionismo sportivo, nel calcio, quando fu abolito il limite dell' assenza di scopo di lucro c' è chi ha sostenuto e promosso la riforma. A Roma, lo ha fatto la settimana scorsa al Forum Sport Center l' AnifEurowellness, associazione leader in Italia che rappresenta gli impianti sport fitness, innanzi a 300 persone tra operatori, formatori e consulenti del settore. Presentato il nuovo soggetto giuridico che permetterà alle "imprese" sportive di investire in modo trasparente, distribuendo utili pur restando all' interno del sistema sportivo dilettantistico. Al convegno sulla riforma dello sport dilettantistico sono intervenuti diversi esponenti delle istituzioni, assieme ad esperti di diritto, sportivo e amministrativo. Giampaolo Duregon, presidente Anif, ha ripercorso i passaggi chiave della norma, come risposta alle varie esigenze espresse dall' imprenditoria dilettantistica, l' on. Daniela Sbrollini, prima firmataria della riforma, ha segnalato invece l' importanza di questa legge per la creazione di nuovi posti di lavoro, all' interno di un quadro chiaro di certezze normative per imprenditori e lavoratori dello sport, tutelando le imprese sportive nella gestione della loro attività sportiva (di base, agonistica, olimpica ed amatoriale) da controlli fiscali che, nell' assenza di una giurisprudenza chiara, si basavano su interpretazioni, spesso discordanti, di norme frammentarie. Anche il presidente nazionale del Csi, Vittorio Bosio ha sostenuto l' importanza di ogni iniziativa di innovazione che premia e fa crescere lo sport, ricordando, con una bella lezione di vita, che lo sport non è mai in contrapposizione. Quindi l' approfondimento amministrativofiscale grazie all' avvocato Alberto Succi, esperto consulente Anif e tra gli estensori della legge, di Yuri Zugolaro, esperto tributario fiscale che si è soffermato sul quadro di agevolazioni fiscali della società lucrativa, (Iva entrate istituzionali al 10%, Ires sul 50% dell' imponibile, contributi previdenziali al 50% per i primi 5 anni, poi a regime) e di Andrea Mancino, capo commissione fiscale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 22
8 febbraio 2018 Pagina 25 Avvenire
8 febbraio 2018 Pagina 29 Avvenire volontariato L' iniziativa. Lo spot è attraente E finanzia un progetto solidale C' è una nuova pubblicità sul web. Si chiama 'ClickAid' ed è una piattaforma che mette insieme strategia efficace e solidarietà. L' intuizione è venuta a Fabio Vergottini, imprenditore della comunicazione da anni impegnato anche sul territorio in attività sociali e volontariato. Primo partner dell' iniziativa Coop Lombardia. Nel sito vengono proposti progetti di organizzazioni non governative, onlus e associazioni attive nel sociale abbinati a uno spot commerciale. L' utente accetta di vedere per intero un filmato che dura al massimo 30' e l' azienda riconosce un euro al progetto collegato fino al termine del budget stanziato. Una volta raggiunto l' obiettivo verrà pubblicato sul sito un filmato che documenterà l' avvenuta realizzazione del progetto. «Con 'Abitiamo il futuro' ha detto Don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità ci prefiggiamo lo stesso obiettivo che vuole raggiungere 'ClickAid', vale a dire la capacità di creare una community solidale e concretamente attiva». Per Ilaria Raucci di Coop Lombardia «la piattaforma rappresenta uno strumento innovativo e interessante per comunicare a una più ampia platea di cittadini e soci le nostre attività sociali». I presupposti perché lo strumento funzioni ci sono tutti. «Gli italiani trascorrono ogni giorno quattro ore collegati in rete e due sui social ha sottolineato Mauro Ferraresi, docente di sociologia dei consumi allo Iulm . Il tema della responsabilità sociale d' impresa può essere amplificato dalla rete, che può attuare una sorta di spinta gentile per indirizzarci verso la giusta scelta». Infine, Paolo Mamo, presidente e ad di Altavia Italia, che promuove l' iniziativa, ha sottolineato come le alleanze tra profit e no profit siano sempre più necessarie e facciano bene a tutti gli attori che vi prendono parte. Una veduta del quartiere Adriano. (G Sci.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 24
8 febbraio 2018 Pagina 29 Avvenire volontariato Un villaggio solidale per il dopo di noi? Ospiterà quattro famiglie con figli per un percorso di crescita autonoma Entro un paio d' anni vedrà la luce una casa solidale nel cuore del quartiere Adriano, nella periferia nord est, per ospitare ragazzi portatori di disabilità o fragilità. Ma non solo. "Abitiamo il futuro" è il nome del progetto di SonSperanza Oltre Noi, un' associazione di genitori e figli interessati a pensare al "dopo di noi" vivendolo nel presente. Tra i soci fondatori don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità, l' associazione "Amici della Casa della Carità onlus" e il "Centro Ambrosiano di Solidarietà". Se ne è parlato ieri nel corso della presentazione della piattaforma web ClickAid2, che rappresenta uno dei supporti all' iniziativa, nella sede di Altavia Italia. «Non vorremmo occuparci solo di "dopo di noi", ma anche di durante noi e di insieme a noi ha detto don Colmegna . Lavoriamo, cioè, per creare, da subito, un villaggio solidale condiviso da persone e famiglie, in cui il tema della disabilità è solo lo spunto per sviluppare ulteriori legami». L' idea è quella di recuperare l' area di cascina San Carlo, un complesso agricolo di circa 2000 mq, costruito a inizio novecento, ristrutturare la casa colonica e realizzare tre nuovi piccoli edifici. Il costo complessivo della realizzazione del progetto è di 1,6 milioni di euro, per cui dovrà essere attivato un mutuo e avviata una raccolta fondi. La nuova struttura prevede appartamenti per quattro famiglie, che saranno sostenuti in modo da creare condizioni di vita autonoma per i figli e, per periodi limitati, per giovani con disabilità che potranno fare esperienza di vita autonoma. Tre appartamenti saranno gemelli. Ogni coppia di abitazioni dispone anche di un ulteriore microappartamento al primo piano per ospitare eventuali figure di appoggio e assistenza che si rendano necessarie per i genitori o i figli. Ci sarà posto anche per giovani che hanno terminato i percorsi di ospitalità in strutture di accoglienza come Casa della Carità e Centro Ambrosiano di Solidarietà e che hanno bisogno di cominciare a vivere in modo indipendente. In tutto potranno essere accolte una quindicina di persone. È prevista anche una sala polivalente, un auditorium per 50 persone, dove Son proporrà iniziative per il quartiere, eventi culturali, laboratori musicali e teatrali, oltre a percorsi di formazione. Infine, verrà realizzato uno spazio a vocazione pubblica, una tisaneria, con una cucina aperta sulla via Trasimeno e a disposizione del quartiere con l' obiettivo di creare un luogo di vita, incontro e conoscenza per gli abitanti. Non mancheranno anche servizi di lavanderia e stireria per alleggerire gli impegni della gestione domestica degli abitanti della comunità. L' associazione Son avrà la sua sede Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 25
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8 febbraio 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore volontariato le operazioni della sgr e di cdp Invimit lancia un fondo con immobili ex Inps C' è fermento sul tema delle residenze per anziani in Italia. Sono ancora poche le operazioni interessanti che hanno tagliato il traguardo, ma da più fronti si lavora per mettere sul mercato progetti sperimentali che facciano scuola. È Invimit Sgr, la società di gestione del risparmio del Mef, ad annunciare le ultime novità. «Abbiamo istituito il fondo i3 Silver, nel quale saranno apportati immobili da parte di Inps per realizzare "senior house", residenze per anziani non sanitarie» dichiara Elisabetta Spitz, ad di Invimit. Secondo indiscrezioni Inps avrebbe selezionato una ventina di immobili, da Spoleto alla Cinque Terre al Lido di Venezia, beni di rilevanza architettonica, in ottime posizioni e anche attrattive per il turismo. Immobili che Invimit sta vagliando. «Il progetto punta sulla riqualificazione di patrimonio esistente spiega l' architetto Spitz , gli immobili individuati sono perlopiù ex colonie che Inps utilizzava in passato per i figli dei propri dipendenti. Il fondo è appena partito e nei prossimi due mesi metteremo a punto il piano industriale. Contiamo di apportare i primi immobili entro la primavera». Per il momento non servono altri partner, «iniziamo con il nostro fondo dei fondi, a seguire serviranno dei gestori aggiunge l' ad e stiamo studiando le migliori esperienze internazionali». Per Cassa Depositi e Prestiti, la terza età è una delle categorie fragili sempre considerata nelle operazioni di social housing, insieme a giovani coppie, famiglie numerose monoreddito, immigrati regolari e studenti. «Non mancano iniziative dedicate agli anziani nelle quali investe il Fia spiegano da Cdp soprattutto nelle Marche, territorio di grandi tradizioni nel settore della cura dell' anziano, in primis dal lato dei gestori». L' offerta riguarda una residenzialità integrata dalle case con servizi in comune fino alle Rsa dedicate a chi non è autosufficiente e necessita di assistenza medicoospedaliera. Per queste ultime Cdpi Sgr ha deliberato l' avvio di cinque interventi per cento alloggi sociali e 500 posti letto per un investimento da 60 milioni, con due fondi locali con iniziative specifiche in provincia di Pesaro (San Terenzio e Villa Fastiggi). «Altre due operazioni nelle Marche sono in negoziazione, per altri 140 posti letto e 50 alloggi sociali complessivi», anticipano da Cdp. A San Terenzio in particolare si lavora per integrare le strutture per gli anziani in un' area verde interconnessa con altre realtà intergenerazionali: un asilo, un laboratorio dei talenti, il palazzetto dello sport e un anfiteatro, tutto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 27
8 febbraio 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore
8 febbraio 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore volontariato IN SINTESI 0 1 N o profit G l i e n t i n o profit possono trasmettere, entro il 28 febbraio dell' anno successivo a quello di riferimento, i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro eseguite negli anni 2017, 2018 e 2019 da persone fisiche tramite canali bancari 02 asili nido Gli asili nido devono trasmettere, entro il 28 febbraio 2018, i dati relativi alle rette pagate dai genitori per i figli iscritti nell' anno 2017. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 29
8 febbraio 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore volontariato Dichiarazioni. Fuori le erogazioni in natura e quelle di enti e società Precompilata, per il Terzo settore comunicazioni solo facoltative Le dichiarazioni precompilate si arricchiscono, a partire dal periodo d' imposta 2017, con i dati sulle erogazioni liberali in denaro e sulle rette per la frequenza di asili nido ed i servizi formativi infantili, che danno diritto a deduzioni o detrazioni. Questo il contenuto dei due decreti, emessi dal ministero dell' Economia e delle Finanze il 30 gennaio 2018 e pubblicati in Gazzetta ufficiale il 6 febbraio. Per le erogazioni liberali si tratta di una trasmissione facoltativa e sperimentale che riguarda i periodi di imposta dal 2017 al 2019 compresi, da eseguire entro il 28 febbraio dell' anno successivo a quello di riferimento. Possono trasmettere le informazioni le Onlus, l e o r g a n i z z a z i o n i d i volontariato, l e associazioni di promozione sociale e le fondazioni e associazioni riconosciute che si occupano di beni culturali e paesaggistici o di ricerca scientifica. La comunicazione, in questa ipotesi, riguarderà le sole erogazioni effettuate da persone fisiche tramite sistemi di pagamento tracciabili e le somme eventualmente rimborsate ai donatori. Sono quindi escluse le erogazioni in natura e quelle effettuate da parte di enti e società. Del resto, l' obiettivo perseguito è quello di fornire dati per la dichiarazione precompilata che, attualmente, riguarda i soli redditi di lavoro dipendente ed assimilati. Tenuto conto del carattere facoltativo della trasmissione, il decreto esclude effetti sanzionatori. Infatti, viene espressamente prevista la disapplicazione dell' articolo 3, comma 5bis del Dlgs 175/2014, che prevede una sanzione pari a 100 euro per ogni comunicazione omessa, tardiva o errata fino ad un massimo di 50mila euro. Tuttavia, occorre prestare attenzione al fatto che la sanzione continua ad applicarsi in caso di errore che determina un' indebita fruizione di detrazioni e deduzioni nella dichiarazione precompilata. Quest' ultimo aspetto, che rischia di disincentivare l' afflusso delle informazioni, è auspicabile che venga rivisitato, tenuto conto che la spettanza delle deduzioni e detrazioni può comunque essere oggetto di controllo ai sensi dell' articolo 5, comma 1, lettera a) del citato decreto 175. Novità, infine, anche per gli asili nido e i servizi formativi infantili. Le rette versate dai genitori per la frequenza dei figli, cui è collegata una detrazione pari al 15% degli importi fino a 632 euro l' anno per figlio iscritto, dovranno essere comunicate dai medesimi asili nido o, comunque, dei soggetti che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 30
8 febbraio 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore
8 febbraio 2018 Pagina 14 Italia Oggi volontariato Chivas premia il guanto che traduce la lingua in segni È il progetto Talking Hands, sviluppato dalla startup Limix di Camerino (Marche), ad aver vinto in Italia il concorso internazionale Chivas Venture promosso dal marchio di scotch whisky Chivas Regal e che mette a disposizione un milione di dollari per le startup più promettenti nel mondo. Ora Limix si misurerà, in maggio, con altre 26 startup internazionali, nel contest Tnw Conference di Amsterdam, al termine del quale verrà individuato il vincitore finale. Non tutto il milione di dollari sarà però elargito alla finale olandese. Dal 4 al 24 aprile, infatti, il pubblico potrà decidere quali startup potranno spartirsi una quota di 200 mila dollari del montepremi (50 mila dollari alla prima classificata) votando sul sito www.chivas.com. I 27 finalisti di Amsterdam, comunque, avranno tutti la possibilità di prendere parte all' Accelerator programme di tre giorni all' Università di Oxford presso lo Skoll centre for social entrepreneurship. Limix, come detto, è una società nata nel 2015 a Camerino su iniziativa di Francesco Pezzuoli (ceo) e Dario Corona (ceo), entrambi ricercatori all' Università di Camerino, dove da poco si sono laureati in Computing e in Mathematics and applications. Il prodotto Talking Hands è un dispositivo indossabile simile a un guanto, e traduce in voce la Lingua dei segni italiana, consentendo, quindi, alle persone sorde di farsi capire da tutti. Talking Hands ha già vinto i premi Business plan competition, Start Cup Marche, Ecapital, Rome Prize al Maker Faire, e grazie ai vari finanziamenti si sono potuti sviluppare prototipi diversi, avvicinandosi a un prodotto industriale. La giuria italiana che ha premiato Limix al Chivas Venture era composta da Marco Nannini, ceo di Impact Hub, e senior advisor di FabriQ, incubatore di Innovazione sociale del Comune di Milano; Laura Orestano, ceo di Social Fare, centro per l' innovazione sociale; Valentina Scanziani, membro dell' advisory board di Ashoka Italia e cofondatrice dell' associazione Stella Onlus; Albena Trifonova, ceo di Pernod Ricard Italia, coleader mondiale di distillati e proprietario del brand Chivas Regal. GIACOMO GHILARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 32
8 febbraio 2018 Pagina 3 La Repubblica volontariato La polemica Assedio 5S ai ragazzi dell' America Dopo la revoca di San Cosimato partono le grandi manovre sull' assegnazione del Troisi « Ma allora è vero che ce l' hanno con noi? » si chiede Valerio Carocci, leader dei ragazzi del Cinema America. Dopo San Cosimato, dopo la decisione di inserire nel bando dell' Estate romana la piazza che da quattro anni ospita per due mesi un' arena gratuita che attrae migliaia di persone, il Troisi. Il cinema di via Induno riaprirà il prossimo 31 ottobre dopo anni di chiusura e un lunghissimo iter burocratico che solo lo scorso 25 gennaio ha visto la firma del contratto tra il Campidoglio, proprietario della sala, e l' associazione Piccolo Cinema America. Eppure, fosche nubi si addensano su questa assegnazione arrivata attraverso un bando attivato all' epoca della giunta Marino. A denunciare «l' accanimento» dell' amministrazione 5 Stelle contro i ragazzi dell' America ( ex cinema occupato e poi sgomberato nel cuore di Trastevere) è Orlando Corsetti, consigliere comunale Dem, che ieri ha reso note « quattro diverse richieste di informazioni particolarmente allusive e indagatorie, nonché un approfonditissimo accesso agli atti sulla concessione del Cinema Troisi » avvenute negli ultimi 6 mesi da parte di Eleonora Guadagno, presidente della commissione cultura del Campidoglio. L' ultima è datata 26 gennaio, proprio il giorno dopo la firma della concessione salutata positivamente anche dalla giunta: « Il rispetto delle norme che regolano la vita della pubblica amministrazione, e degli impegni presi con atti validi, è un valore imprescindibile per la nostra amministrazione e condizione per il suo buon funzionamento » , spiegava l' assessore alla Cultura Luca Bergamo. Il giorno dopo, però, la Guadagno avanzava la richiesta al dipartimento Patrimonio di una « copia dell' atto di concessione per sei anni rinnovabili della gestione della Sala Troisi e copia della perizia tecnica con la quale è stata stabilita la valutazione della congruità delle opere a scomputo del canone di concessione». Dettagli tecnici che, secondo Carocci, nascondono «l' evidente tentativo di Roma capitale di espropriarci anche del Cinema Troisi, vinto tramite regolare bando pubblico e sul quale ci sono state pronunce positive sia dell' Anac sia di Tar e Consiglio di Stato». Tra queste c' è anche la sentenza che respinge il ricorso dei terzi classificati (la società N.c.a. società cooperativa Onlus, già gestori del Cinema Aquila) che, tra le altre cose, verteva proprio sui lavori di manutenzione da affrontare all' interno del Troisi. «Risulta del tutto fuori luogo e imbarazzante fa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 33
8 febbraio 2018 Pagina 3 La Repubblica
8 febbraio 2018 Pagina 8 La Repubblica volontariato Le vittime e le loro storie Gideon, Festus e gli altri feriti "Non sappiamo più se credere all' Italia" Chi ha smesso di esprimersi nella nostra lingua, chi combatte ancora in ospedale e chi è sparito Le vite stravolte dal raid razzista di sabato scorso Dal nostro inviato macerata E poi ci sono loro. Quelli con la pelle nera. Quelli che un sabato camminano per le strade di Macerata e gli sparano addosso. Macerata, Europa. Wilson cercava un barbiere perché la domenica alla messa lui ci va sempre con i capelli a posto. «È una questione di rispetto per la Chiesa», ti dice. Si volta per prendere il bicchiere dal comodino e gli vedi quel cerottone bianco sul torace. Wilson Kofi, nato ad Accra il 22 luglio 1997, arrivato due anni fa attraversando il mare, non riesce più ad esprimersi in italiano. Lo stava imparando bene, prima di incontrare il Lupo. Da cinque giorni comunica solo in inglese. Wilson, che cercava un barbiere E poi ci sono loro, ma bisognerebbe dire prima. In questa storia, non si capisce perché, chi è stato ferito dal fascista Luca Traini sembra meno vittima di altre vittime. Sei vite ( forse di più, qualcuno è scappato prima di essere identificato) compresse in una parola sola: immigrati. Come se bastasse a dire tutto. Invece va ascoltato, Wilson. « Sono stato rinchiuso per un mese e mezzo in una prigione in Libia, mi pestavano tutti i giorni. Una notte sono fuggito da solo. Correndo. Pensavo di morire per quanto correvo. Ho raggiunto Sabrata e un uomo mi ha messo su un barcone » . Il recupero in alto mare, Messina, l' Italia. L' appartamento di Macerata nel progetto di prima accoglienza gestito dal Gruppo umana solidarietà. La richiesta di protezione internazionale. Il 3 febbraio. « Ero con un mio amico in via dei Velini e non trovavo il barbiere. Sentiamo un primo colpo. Lui mi dice che è uno sparo, io non gli credo. Siamo in Europa, mica in Libia, gli dico. Un secondo dopo ho sentito un proiettile penetrarmi la carne». Festus, il tassista Siamo in Europa, infatti. E il cibo etnico non lo trovi mica ovunque. I negozi di Servigliano non ce l' hanno lo yam, il tubero africano. Per questo Festus Omagbon, nato il 3 marzo 1985 in un villaggio della Nigeria, era andato a Macerata. Doveva fare la spesa per sé e i coinquilini dell' appartamento, ospiti del progetto di seconda accoglienza Vedo Terra. A Festus, che in Nigeria guidava i taxi, hanno riconosciuto la protezione umanitaria, ha diritto a stare dove sta. « Il mio obiettivo è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 35
8 febbraio 2018 Pagina 8 La Repubblica
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